il sentiero. calvino, 1-358: oltrepassato un massiccio di pietra arenosa, dalla superficie
per voler gradire oltre il dovere, ha oltrepassato ogni limite del vero e del verisimile
un quattrino? de amicis, i-852: oltrepassato appena
voler gradire oltre il dovere, ha oltrepassato ogni limite del vero e del verisimile
una ragazza, che di poco aveva oltrepassato i venti anni, ma così consunta
cinelli, 1-140: la canizza aveva oltrepassato la valle, si perdeva sull'altro
cimolo della nuova buttata non lo ha oltrepassato, il cardo è ingrossato e il polpo
il cimolo della nuova buttata non lo ha oltrepassato, il cardo è ingrossato e il
il cimolo della nuova buttata non lo ha oltrepassato, il cardo è ingrossato e il
materassi. pratolini, 5-105: avevamo oltrepassato la cinta daziaria. 2.
, agg. raro. superato, oltrepassato, sopravanzato. caro, 5-37:
tempi, forse una volta o due, oltrepassato insieme a lui le porte della cittadella
giorno - erano diventati fantastici: avevano oltrepassato, da lungo tempo, il limite
. alfieri, i-100: tosto ch'ebbi oltrepassato la città di norkoping, ritrovai di
vede il 'jalea 'immergersi, oltrepassato il gavitello che segna l'origine della rete
dei progressisti più scapigliati, che aveva oltrepassato courbet,... ora sta per
... ora sta per essere oltrepassato, a sua volta, da altri più
indagatrice e critica; ma è sempre oltrepassato per nuovi dubbi e nuovi problemi.
che si rimangono indietro. -venire oltrepassato (un punto, un luogo).
il sole per lo zodiaco, dopo oltrepassato un tal segno. gnoli, 1-253:
: che non può né deve essere oltrepassato (un limite, una barriera).
. che non può essere superato, oltrepassato, attraversato; invalicabile; impervio,
... ora sta per essere oltrepassato a sua volta, da altri più
cose mie, sono di un me oltrepassato e assai diverso dal presente. pirandello
metabestiale, agg. letter. che ha oltrepassato la dimensione puramente materiale dell'esistenza;
superi, mezzissimo). che ha oltrepassato il giusto punto di maturazione, troppo
ghislanzoni, 16-178: virginia santacroce ha oltrepassato il terzo lustro nella ignoranza completa di
, 4-277: questa volta il giovane aveva oltrepassato tutte le misure. -per
età adatta alle nozze; che ha oltrepassato gli anni della giovinezza. g.
una forza o una debolezza di avere oltrepassato i soliti limiti dei ristretti ceti intellettuali
), agg. che può essere oltrepassato o superato. rosmini, 2-3-255:
la ca ttale, avendo oltrepassato jesi. d'annunzio, v-2-349:
ome entravamo nell'ombra della via dopo avere oltrepassato la fontana del tacca, io sospirai
d'annunzio, iv-2-449: da che ho oltrepassato il cancello, io non ho qui
sensazioni squisite. cassola, 4-29: oltrepassato un ponticello, piegarono verso il mare
roma e di suo impero, aveva rapidamente oltrepassato il promontorio di circe. e.
all'intermittenti o piuttosto lente avendo alcune oltrepassato i 40 giorni e resistito ai febrifughi
l'altro il sessantesimo anno dell'età oltrepassato, deliberarono che l'un di loro
alle mani, l'edizione non avesse già oltrepassato di vari tomi il luogo del testo
, che l'esenin è un 'oltrepassato ', perché canta i suoi sentimenti *
, 7-343: lulù messo da parte, oltrepassato? -reso inadeguato alla situazione presente;
so che d'esotico e un po'oltrepassato, che ingentilisce e raffina il suo
. goldoni, v-103: nel secolo oltrepassato l'illustre geni tore vostro
fascino del canto, né la rivelazione dell'oltrepassato amore. oltrepò, sm.
abbia bisogno di possedere un organamento; oltrepassato un certo stadio di sviluppo non vi è
cicognani, 9-47: nell'agitazione aveva oltrepassato il numero che le aveva detto la
, dalla luna. 5. oltrepassato, superato (una linea di difesa)
rossi, il macilento cavallo inseguito e oltrepassato via via, la musica dell'organetto che
un fascio elettronico dopo che questo ha oltrepassato il punto di deflessione. =
/ nel dì ventisettesimo / del mese oltrepassato / del corrente millesimo, / caro
2. ant. lasciato indietro, appena oltrepassato (un luogo). petrarca
dei progressisti più scapigliati, che aveva oltrepassato cour- bet e che ora sta per
bet e che ora sta per essere oltrepassato a sua volta da altri più intransigenti
davanti a lui, come colpevole di avere oltrepassato il numero di frustate permesso dalla legge
ostacoli erano superati, s'accorgeva d'aver oltrepassato il segno ed essere balzato di là
, agg. letter. che può essere oltrepassato in quanto a intensità, a gravità
. la capria, 1-133: oltrepassato il casermone rossofra- gola, scoppia dal
le vele ammainate, sinché quella abbia oltrepassato. questo saluto è più umile di
cesarotti, 1-xvi-1-275: forse o l'avrebbe oltrepassato o resa dubbiosa la vittoria, se
alimentare o un alimento conservato); oltrepassato (il termine di validità di un
uno dei progressisti più scapigliati, che aveva oltrepassato courbet e che ora sta per essere
courbet e che ora sta per essere oltrepassato a sua volta da altri più intransigenti
simili e può darsi ch'io abbia oltrepassato, qualche volta, i termini della discrezione
artiglierie scavalcate. 4. superato, oltrepassato (un ostacolo o un limite,
distanze la forza attratsettesimo / del mese oltrepassato / del corrente millesimo, tiva,
/ o senza avvedermene / ti ho oltrepassato.. / uscito dalla parabola /
/ allor sfiorite. -che ha oltrepassato il giusto grado di maturazione (un
pareva a giorgio sormontato. 7. oltrepassato nell'intensità. serao, i-369:
. non mi viene in mente di aver oltrepassato e reso inutile il pensiero e la
stramaturare), agg. che ha oltrepassato il giusto grado di maturazione.
. 2. che può essere oltrepassato dalla fama, dalla rinomanza (un
avrebbe col nome e con l'opera oltrepassato i limiti della regione allora in italia difficilmente
/ o senza avvedermene / ti ho oltrepassato. -con uso enfatico, in
: per indicare una situazione che ha oltrepassato i limiti consentiti del lecito, del
6-ii-175: ira vecchia comprese che aveva oltrepassato il segno, che si era lasciata trasportare
, agg. percorso, attraversato, oltrepassato. buti, 2-408: dimostrò virgilio
vàlico3, agg. ant. superato, oltrepassato (un termine temporale).
, agg. che può essere varcato, oltrepassato. biondi, 275: il temporeggiare
varcare), agg. che è stato oltrepassato, valicato, superato, guadato.
. 3. che può essere oltrepassato (un confine, anche tommaseo [