mai ver che tu mi faccia / oltraggio tal, che l'arbor mio recida 1
2. ant. soperchieria, prepotenza, oltraggio. varchi, 19-5-1: ho una
né più si lagna de l'antico oltraggio. parini, giorno, i-529: se
'. in cotale maniera, non facendo oltraggio alla plebe di fatto né di detto
un atto di violenza, offesa, oltraggio, ecc.). testi fiorentini
no le par grave né sape d'oltraggio, / tant'è di vano affare.
, / incomin- ciògli a fare grande oltraggio, / però che fortemente era affamata
pietre (per condanna, per oltraggio). adlappante (part.
percosse, colpire (in segno di oltraggio). iacopone, 88-68: si
ad e laedo 4 ledo, danneggio, oltraggio '). allietare, tr.
. percosso, flagellato (in segno di oltraggio); pesto per le battiture.
giorno / non pòn loro, alternando, oltraggio fare. manso, iii-303: o
gioia, / non andrai già di tanto oltraggio altiera, / che tutto il seme
/ dei re tutti anelanti a farle oltraggio. carducci, 672: e steli
né più si lagna de l'antico oltraggio. carletti, 176: il modo di
sta nel disconoscimento, nella negazione, nell'oltraggio, nella irrisione dei valori stessi,
, iii-272: quasi ch'il cibarsi oltraggio apporte, / di forcine e di ferro
, iii-272: quasi ch'il cibarsi oltraggio apporte, / di forcine e di ferro
bella fanciulla / il lionfante non arreca oltraggio, / ma l'ire ammorza e seco
su i fioriti e verdi margini / porta oltraggio ai fior più vergini. magalotti,
e gioia d'altri, / non ad oltraggio altrui splendesser scaltri. 2-49: ho
ponno [i naviganti] a tanto oltraggio, a tanto assedio / con gran difficoltà
/ al cuor possente, cui l'oltraggio è lode / e assillo di virtù
quali titoli tacer non si potevano senza oltraggio ed ingiuria del privilegiato; né per
si faccia all'altra un ingiustissimo oltraggio. algarotti, 1-421: venivano
audacia e l'insolenza / sì grave oltraggio a vendicar le tira. giusti, iii-186
questa giovane non ha ricevuto da me oltraggio alcuno. = v. babbaccio;
, non senza significato, per 'oltraggio 'a una donna... e
: bancarotta semplice e fraudolenta, e oltraggio al pudore, il processo fu breve.
14-16: non ha voluto comportar l'oltraggio / che vi faceva il signor vostro a
voleva anche che io scontassi amaramente l'oltraggio fattogli. idem, xiii-67: virginio
al foco: / tanto potè lo oltraggio dispettoso! / io stessa fui beccaro,
mia benignità verso te non avea meritato l'oltraggio e la vergogna la quale nelle mie
, e di quella forza e di quello oltraggio che facessero ai debitori del comune non
spiccato, e in bersaglio a qualunque oltraggio degl'insolenti. pascoli, 1529:
noi trasportasse il dispetto a far qualche oltraggio al p. ricci. goldoni, iv-1119
cani / sendo scampato, per maggior oltraggio, / la lealtà provò de'viniziani
e sì non mi saria pani to oltraggio / di starvi un dì davanti ginocchione,
laddóve era stridore / di denti, oltraggio furibondo, bràmìto / di forsennati. baldini
dopo lunga essordia / gli ricordò l'oltraggio e vlolenzia / del buon rinaldo. machiavelli
/ fa con maggior superbia al disco oltraggio. tasso, n-ii-475: -e
matrigna. salvini, 16-364: d'altro oltraggio ed onta / non mancanti, con
come aitarsi, né difendersi dall'oltraggio di subito calpestamento di checchessia.
spada / la vendetta ripor del nostro oltraggio! bartolini, 1-215: dove narra
in prova pur; che d'ogn'oltraggio / gli offero campo libero e securo.
di servo encomio / e di codardo oltraggio, / sorge or commosso al subito /
. 4. figur. ant. oltraggio, disonore. g. m.
): di rinaldo e'cristian conta l'oltraggio, / e carica la mano il
canapa. parini, vii-90: l'oltraggio, ch'or gli è occulto, /
accusa più frequente è di ratto od oltraggio a donna bianca. -pensare, provvedere
/ e cede la memoria a tanto oltraggio. ariosto, 16-4: pur dal
/ che fai l'occhio cervero e senza oltraggio, / ove l'altro l'abbaglia
nasserì / da ogni peccator che fanno oltraggio. de jennaro, 55: cesare
, ii-430: e se vi pare oltraggio / ch'ad amarvi sia dato,
né pati ch'altri andasse a farle oltraggio. firenzuola, 464: [supplico]
, / benché da lui non venisse l'oltraggio. idem, ii-200: a chi
tra marmoree sponde / patir l'oltraggio de'chercuti re, / e con l'
monti, 3-2-252: tolti i figli all'oltraggio / di povertà, che al misero
ariosto, 43-100: patimo da ciascuno oltraggio e guerra, / che chi ne vede
che fai l'occhio cervero e senza oltraggio, / ove l'altro l'abbaglia e
tutta. parini, vii-88: l'oltraggio, ch'or gli è occulto, /
: così dà onore a chi dovrebbe oltraggio, / né sa da colpa a
ha da te più strazi e fiero oltraggio. tasso, 6-1-6: ecco un
da cocente libidine mossi, volevano fare oltraggio alla casa d'una pudica e onestissima donna
di servo encomio / e di codardo oltraggio, / sorge or commosso al subito /
/ l'aria sgombrar d'ogni mortale oltraggio, / cangiare a le stagioni ordine e
hanno imparato per usanza / a farmi oltraggio sì sovente ornai. sassetti, 131:
io dir pago ornai / d'ogni tuo oltraggio, amor, e s'a colparte
mia persona, / sotto a l'oltraggio di questa corona. machiavelli, 461:
quali al fine non solamente non ne sente oltraggio, ma ancora se l'ha convertito
bartolini, 1-58: non è un oltraggio ch'io faccio ai miei simili, amando
, 10-221: e da'sospetti d'ogni oltraggio indegno / con la prigione altrui libera
le civette e le puiane a fargli oltraggio, molestando i lor ricetti con la
sovra barbara terra; e tu l'oltraggio / tuo vendicando e del fratello, addurle
conculcazióne, sf. oppressione; oltraggio, disprezzo. fra giordano
ma 'l soperchio del peso / del grave oltraggio che sostien'm'induce. bibbia volgar
: a me pareva, andando, fare oltraggio, / veggendo altrui, non essendo
: / ch'orno fugge segnoria per oltraggio / ed io mi conto per essa arricuto
intoppo e d'ogni oltraggio / io scòrti v'ho fin qui per
cavalcanti, ii-430: e se vi pare oltraggio / ch'ad amarvi sia dato,
contumèlia, sf. ingiuria, oltraggio, villania, improperio; vituperio
dotta, lat. contumèlia 1 affronto, oltraggio '(per i latini la contumelia
. chi fa ingiuria, chi reca oltraggio. s. giovanni crisostomo volgar
, offensivo, che reca ingiuria, oltraggio, che produce disonore, vergogna.
, / uom par che frema di veduto oltraggio. oriani, x-21-13: i capelli
10. ant. violenza carnale, oltraggio; perdita della verginità. iacopone
dir pago ornai / d'ogni tuo oltraggio, amor, e s'a colparte /
spada / la vendetta ripor del nostro oltraggio! carducci, 703: pensa il dì
spiritual principio possa vencere e superar l'oltraggio che dalla crassezza o altra indisposizion di
crinite di serpenti: / e fece oltraggio a begli occhi divini, / al bianco
, / par la minacci di più grave oltraggio. f. f. frugoni
cavalcanti, ii-430: e se vi pare oltraggio / ch'ad amarvi sia dato,
, / e per orgoglio mena grande oltraggio: / cui ilio prende, grave pena
/ tal vèr la tua cognata usar oltraggio? leopardi, 30-98: come, ahi
no'la pagherem ben de l'oltraggio. niccolò del rosso, vii-520
dispetto ancor sent'io / del grave oltraggio onde delusa fui, / poiché diè con
che spera / veder cessato il disonesto oltraggio / del deforme servaggio. carducci,
/ caligini, che fero un breve oltraggio / alle sue chiome luminose e pure.
indegno era arrivato al punto di fare oltraggio ai vezzi per cui aveva delirato.
rabbioso dispetto ancor sent'io / del grave oltraggio onde delusa fui, / poiché diè
sf. il deridere; disprezzo, oltraggio, ludibrio, biasimo; irrisione,
fora, e non faria col furto oltraggio, / né, percotendo, il micidiale
e dà l'impressione d'un continuo oltraggio a dio. pioverle, 5-280:
di servo encomio / e di codardo oltraggio, / sorge [il mio genio]
m'indusse a farti un sì crudele oltraggio. /... / vinca la
anguillara, 14-165: le dicono ogni oltraggio, ogni difetto, / di batterla
di difformarsi per parer bella non avevano fatto oltraggio. diffonde, che elargisce.
. cavalcanti, 403: il quale oltraggio fu di tanta forza nel fratello [del
. scherno, derisione; disprezzo, oltraggio, vilipendio. pace da
diletta / in questa vita, d'ogni oltraggio e danno / contra 'l tempo crudel
/ e non temer dell'aspra bruma oltraggio. d'annunzio, i-591: oh
, 6-66: are'ti io fatto oltraggio o violenzia, / che tu sospiri sì
, scenderà fra secoli vincitore d'ogni oltraggio alle remote generazioni. leopardi, iii-1109
disdegnamento. 2. offesa, oltraggio. giamboni, 4-403: tornato cesare
dilegua. 3. ant. oltraggio, offesa. giamboni, ii-354:
disegno d'allettare i popoli non permise alcun oltraggio a'sudditi. -ant. a
gora. 3. offesa grave, oltraggio, ingiuria, villania; scherno,
, sempre pensando al disonore e all'oltraggio che gli facevano la moglie et il figliuolo
guerrazzi, i-202: -a me cavaliere questo oltraggio sanguinoso? -urlò il faina, guai
, / vendetta io mai pari all'oltraggio avrei? monti, x-3-296: giorni beati
dispetto ancor sent'io / del grave oltraggio onde delusa fui. parini, giorno
di disprezzo, offesa, ingiuria, oltraggio, umiliazione; torto, sopruso, soper-
, ingelosire. -ant.: recare oltraggio, offendere, trattare con disprezzo.
, / e pensan che costume sia oltraggio, / torcere il naso, e dispettose
villani, 7-84: i genovesi per l'oltraggio ricevuto da'pisani si dispuosono di vendicarsi
spregio verso qualcuno; offesa, insulto, oltraggio; errore, peccato, misfatto.
gravosa moltitudine. pallavicino, 1-34: nessun oltraggio nessuno scorno ci può render sì disprezzevoli
disprezzo; dispetto, offesa, ingiuria, oltraggio, insulto. marino, 1-82
era dirsi villania con parole piene d'oltraggio e vitupero. -essere oggetto, argomento
sempre / a far piacer e non oltraggio pronto; / ma questo amore è
dir pago ornai / d'ogni tuo oltraggio, amor, e s'a colparte
securo, / ma paventò pluton maggiore oltraggio. foscolo, sep.,
: via del sire stranier l'armato oltraggio! / via la favella che diversa suona
, senza accusarla, / del ricevuto oltraggio far doglianza. bembo, 7-2-60: facendomi
, 14-4: schifo, tu faresti oltraggio / di non far grazia al meo domandaménto
quei tempi (provocazione e inganno, duplice oltraggio), esibire ad arte raddoppiate di
ultimi mesi una percussione che parve un oltraggio. serra, i-24: l'attitudine
solo, / il si reca ad oltraggio. vallisneri, i-104: ma senza partirmi
grazia. alfieri, 1-325: l'oltraggio fatto / con la mia destra a lei
di servo encomio / e di codardo oltraggio, / sorge [il mio genio
umil stile / all'epica grandezza faccia oltraggio. alfieri, 1-975: né i greci
scienza è un pericolo, il lusso un oltraggio, i trovati dell'uman pensiero un'
rancore lungamente covato, si eccitano nell'oltraggio, pallidi, biechi, rauchi.
escandescenza: escandescenza che non voleva significare oltraggio a niente, ma sibbene un modo
padri esilara, / tolti i figli all'oltraggio i di povertà che al misero /
re, perciò che lo'conviene espendere d'oltraggio, ed è più dato ai re
riparazione, d'un'espiazione per l'oltraggio fatto a dio, il quale oltraggio
oltraggio fatto a dio, il quale oltraggio piglia una malizia infinita dalla perfezione infinita
altra parte / avean lor fatto danno e oltraggio espresso. di costanzo, 1-76:
arida polvere, / non patirai l'oltraggio dei viventi. / in te forse,
, / e de l'ingiurioso e grave oltraggio, / né 'l sospetto estirpar del
un torto, un'ingiustizia, un oltraggio). boiardo, 2-1-4: benché
mai supposto che mi aspettava l'estremo oltraggio di passare per signore, che mi
ed evirati che si chiamano, con oltraggio all'agricoltura, « uomini colti »
a l'ombre più cieche un chiaro oltraggio / e quasi di natura alati incanti
! / ma che tu ci facessi alcun oltraggio / in altro modo, il pensier
, qual dissi, d'ogni grave oltraggio / che offosca di no- str'alma
fallita e dà l'impressione d'un continuo oltraggio a dio. -riuscire vano,
offesa, torto, tradimento; ingiuria, oltraggio; inganno, infedeltà, abbandono.
famiglia. tasso, 7-8: d'ogni oltraggio e scorno / la mia famiglia e
. -recare dispiacere, offesa, oltraggio, affronto; muovere persecuzione; causare
-atto di offesa, di ingiuria, di oltraggio, di umiliazione; torto, sopruso
sfida, di provocazione, per recare oltraggio o offesa, per umiliare e confondere;
colpi / vinca sol tolerando, e giusto oltraggio / faccia a la dispietata orrida morte
avendo bradamante vendicato / gran parte dell'oltraggio, se ne venne / ov'era pinamonte
, 1-169: ferrea notte con eterno oltraggio / ne gli occhi ammorza al fin l'
, col quale o le sopite oltraggio apporte, / di forcine e di ferro
le ferra, / per vendicar lo ricevuto oltraggio, / corse, in quel
l'atto intese, / tal fece oltraggio a morte. tasso, 4-78:
, ch'a le nudate / spalle oltraggio si fan con crude ferse, / di
biondo che dal gianicolo spronava / contro l'oltraggio gallico: d'intorno / splendeagli,
/ e con lucida ecclisse e senza oltraggio / s'incontrava e rompea raggio con
, / l'aria sgombrar d'ogni mortai oltraggio, / cangiare a le stagioni ordine
altro amico, / non ti faranno oltraggio. d'annunzio, iii-1-902: dio vi
matteotti... doveva costituire un oltraggio ai tolleranti costumi dei buoni compagni.
/ figlio, ei rispose, d'ogni oltraggio e scorno / la mia famiglia e
sante luci del ciel, non faccia oltraggio / ingiurioso foco al biondo crine,
ingiuria, avrebbero vendicato e finito loro oltraggio. delfino, 1-207: che il
/ femmina irata, che per poco oltraggio / odio, rabbia e venen dal cor
italiana]... è un oltraggio, un insulto crudele alle mie sventure.
del mar non uso / all'oltraggio dei remi / tentare ignoti e formidandi casi
di servo encomio / e di codardo oltraggio, / [il mio genio] sorge
. -cocente, insopportabile (un oltraggio). ariosto, 37-114: gli
/ ché no'la pagherem ben de l'oltraggio. tavola ritonda, 1-383: lo
franco dispregiatore d'ogni autorità che facesse oltraggio alla ragione. manzoni, pr.
industria mortale venir cassato. -onta, oltraggio, infamia, disonore; ingiuria.
3. figur. ant. oltraggio, onta, ingiuria, disonore.
, i-83: costante, ad ogni oltraggio / sempre la fronte avvezza, / disprezza
il male avveduto padre di stanislao ad oltraggio e infamia della famiglia quel- l'esser
fuia / lupa coi lupacchin, che fugge oltraggio. paolo da certaldo, 344:
anguillara, 1-59: non contento del mortai oltraggio / che ne la mente sua tenea
]: in tal modo, non facendo oltraggio alla plebe né di fatto né di
gaglioso, chi ne piglia a oltraggio, fae danno allo stomaco.
fue semple per misura e gaia sanza oltraggio. dante, par., 15-60
, contrattempo. -in partic.: oltraggio recato mediante il rifiuto di un matrimonio
subire un grave danno, un cocente oltraggio, un fastidioso contrattempo. l
che ne ammazzasse alcuno o facesse loro oltraggio. e riferisce alessandro... che
di gente inesperta, ché altrimenti sarebbe oltraggio. dizionario di marina, 293:
/ l'aria sgombrar d'ogni mortai oltraggio, / cangiare a le stagioni ordine
, girando vorticosa -gire per oltraggio: progredire eccessivamente come due girelle di
., 2-97: nessun m'è fatto oltraggio, / se quei che leva quando
ove purgato è più, men fanno oltraggio. c. bartoli, 1-156: se
de roberto, 527: egli faceva oltraggio alle donne, gozzovigliava da mane a sera
sannazaro, iv- 46: d'oltraggio o di vergogna oggi non curano / questi
dispetto ancor sent'io / del grave oltraggio onde delusa fui. botta, 4-103:
venti /... sì greve oltraggio. maia materdona, iii-317: tragge pur
se mai / riceverà per man de'vostri oltraggio, / apportaravvi ed esterminio e guai
che, per non far a'pelliccili oltraggio, / io pesto agresto e premolo
preso, / e non gli facci oltraggio o disonore. ariosto, 12-40: poi
. moravia, vii-80: arresto per oltraggio ad agente, notte in guardina,
crescere orrore / dell'idolatra tuo primiero oltraggio, / che armò del giusto ciel
3. ingiuria, insulto, oltraggio, offesa. savonarola, 7-ii-16:
illeso. tasso, 7-8: d'ogni oltraggio e scorno / la mia famiglia e
, 11-3: è gloria e non oltraggio / illustrar l'ombre altrui col proprio
/ mostrando aver mio sonno in grande oltraggio. imbendatura, sf. ant
caro, x-1201: indi con dolce oltraggio e con rampogne / a bizia il
riferito sia a danno, rimprovero, oltraggio, ecc. ricevuti senza propria colpa
in lui me pur, d'immeritato oltraggio, / voi vi apprestiate. mazzini,
/ de l'arsa state a ristorar l'oltraggio; / onde a suo scorno in
perché contro il sopruso e l'oltraggio persista il segno del dispregio immutabilmente
mio scorno, / vostro danno e oltraggio, ingiuria e torto. cariteo, 99
di solennemente vendicare un proprio privato importantissimo oltraggio, senza cercarsi compagni, altamente e
2. invendicato (un'ingiuria, un oltraggio, una ferita, un'uccisione)
uccise. monti, iii-129: l'oltraggio è vostro egualmente che mio, e che
spiacevolezza e alla goffaggine; quanto all'oltraggio e all'intenzione può essere peggio.
onore; azione iniqua, turpe; oltraggio.
villani, i-384: il comune dissimulando l'oltraggio, il fante che a lui venne
/ di sorte avversa a riparar l'oltraggio. lampredi, 4-19: rivolsero l'
, e può anche costituire motivo di oltraggio, di affronto, di offesa. -
-particolarmente offensivo, sanguinoso (un oltraggio, un'ingiuria). machiavelli,
/ per lo novello in me commesso oltraggio. varano, 1-98: il corto
, ov'io son chiusa, / oltraggio a i fiori momentanei appresta / con fredda
, per memoria agl'inghilesi del detto oltraggio ricevuto. libri di commercio dei peruzzi
villaneggiar per ira o pena ingiusta ingiùgnere con oltraggio. giannone, 1-i-62: adempiè la
di parole di per sé oltraggiose; oltraggio, insulto. -fare ingiuria: far
commette ingiustizia, che reca offesa e oltraggio. -anche: ingiusto.
1-ii-733: con mano ingiuriosa / pari oltraggio al sembiante / fan seguaci le ninfe,
lasciò cadere a'piedi e umilmente d'ogni oltraggio passato domandò perdonanza. g. morelli
il taglio avea di fare all'arme oltraggio. anguillara, 2-247: scocca l'
lascio il mondo ingrato / di farti oltraggio, ovunque avrò il mio stato,
.. il signor agente, di oltraggio, d'ignoranza, d'arbitrio a rendere
messaggio / a una figlia regai recare oltraggio. 4. figur. contrario
annunzio, iii- 1-774: dell'insensato oltraggio / non ti sovvenga più; sol
, villania; contumelia; offesa, oltraggio, ingiuria. sanudo, liv-359:
di disprezzo; insolenza, ingiuria; oltraggio, affronto. -anche: fatto o
temprato acciaro / mai sempre indarno tenterebbe oltraggio, / indomita durezza. conti, 296
scapigliolla, graffiolla e morsecchiolla e ogn'altro oltraggio le fece, salvo la fine della
si vuol, quando riceve / un oltraggio, ancorché lieve, / risentire, e
securi d'ogni intoppo e d'ogni oltraggio / io scorti v'ho fin qui
sua ruota in cima, / non teme oltraggio alcuno: onde riparo / non sa
/ ove purgato è più, men fanno oltraggio. ricettario fiorentino, 5: l'
molta veemenza di gesti ad inveire contro l'oltraggio. tornasi di lampedusa, 69:
piovene, 3-134: chi ha ricevuto un oltraggio disonorante, ne parla per renderlo accetto
2. sm. ant. invettiva; oltraggio, insulto, biasimo. panigarola,
un amico all'amico, / reca oltraggio ad entrambi. saba, 15:
dell'amata chimène, per lavare un oltraggio fatto al suo vecchio padre. rodrigo
discorso che dimostra irriverenza; ingiuria, oltraggio, offesa, affronto. cavalca
— senza irriverenza: senza offesa, oltraggio. -anche con litote. f
/ non volea fare al suo signore oltraggio. tasso, n-iv-34: i bruti,
8. offesa, vilipendio; calunnia, oltraggio. salvini, 39-v-15: la lingua
laddove era stridore / di denti, oltraggio furibondo, bramito / di forsennati. deledda
ti lagnar) giustizia, e non oltraggio. lippi, 2-34: perché reda ell'
/ disse: -se dunque è generai l'oltraggio, / alla vendetta generai consento.
sofferenza morale, disperazione, angoscia; oltraggio, offesa, danno insopportabile. cavalca
tenergli, gli lasciava bersaglio ad ogni oltraggio. panzini, ii-83: lo lasciò freddo
modo particolare, quando le vien fatto qualche oltraggio. -usato al posto della particella
far d'acre tosse o lento reuma oltraggio. giordani, i-2-518: morto di xlv
svolazzatoi. carducci, iii-10-291: in quest'oltraggio all'idealità d'un infelice, meditato
., 2-95: nessun m'è fatto oltraggio, / se quei che leva quando
. -levarsi le corna: vendicare un oltraggio di infedeltà coniugale; riconquistare la persona
mossono, benché grave li fosse l'oltraggio de'pisani. boiardo, 1-11-37:
abbiamo un lirismo artificioso, che fa oltraggio al vero, che è in disaccordo col
, 224-8: sì non mi saria paruto oltraggio / di starvi un dì davanti ginocchione
di derisione, di scherno, di oltraggio. filicaia, 2-1-22: fatta ludibrio
passati anni / con quel obbrobrio, oltraggio, scherno e ludo, / gesù,
/ di farmi disonor, di farmi oltraggio, / luogo non è più in
a. verri, ii-232: che oltraggio, è questo al palatino, dove
fuia / lupa coi lupacchin, che fugge oltraggio. caro, i-269: era in
, / e sempre se ne cava oltraggio e ingiuria. buonafede, i-117: aristotile
spolverini, xxx-1-102: né fa meno oltraggio... l'aspra saetta /
altrimenti che se stato fosse insensibile ad ogni oltraggio. ma che? per questo non
cinque atti, ha recato l'estremo oltraggio allo statista; l'ha rimpicciolito a macchietta
calunnia. -anche: offesa, affronto, oltraggio. cavalca, 20-531: lucrezia,
, imperocché essi dicevano essere stato fatto oltraggio alla loro leggie e quel luogo esser
, / e cede la memoria a tanto oltraggio. leandreide, lxxviii-ii-308: ma il
/ a far alla magion di cristo oltraggio. tasso, 11-8: te che sei
mentre ella manda amore a far un oltraggio di quei maiuscoli sopra il cuore.
venne a lavar la macchia di quell'oltraggio fatto alla croce, facendole altrettanto d'
cui già fece il mal temuto oltraggio. = comp. da mal
la sua semplice presenza era stata un oltraggio quotidiano, difficile da mandare giù.
ch'io mi voglio vendicare del grave oltraggio che mi fue fatto per senocrate.
e ne le rime sia tanto di oltraggio a le muse che lo sopportano,.
., 620: questo vicendevole oltraggio ingaggiato, tomaro ad aspra battaglia e
114: anco se alcuno mi volesse far oltraggio, possa risponderli senza essermi marcio.
i nostri liti / di novi ponti oltraggio a la marina. l. frescobaldi,
che dal gianicolo spronava / contro l'oltraggio gallico. 2. prov.
/ a'legni miei non valse fare oltraggio. cesarotti, i-ii- 160:
rigido metallo, / che d'ogni oltraggio uman vive securo, / né foco
è, maggio / laid'è laidir l'oltraggio. dante, purg., 7-101
pena della vita, che nessuno mi facesse oltraggio. siri, i-483: incontrò prontamente
cent., 39-33: non fare oltraggio al tuo menipossente. paolo da certaldo
calcare i nostri liti / di novi ponti oltraggio a la marina. palladio volgar.
e l'ire, / le parole d'oltraggio e le percosse; / né l'
mentire: e 10 essere mentito è oltraggio capitale. mamiani, 9-224: a
lunga fede / ogni or più grave oltraggio è la mercede. ariosto, 26-127
d'aver fatto a colui danno et oltraggio, / che degno di mercede era
stabilimento,... è un oltraggio, un insulto crudele alle mie sventure
un rigido metallo, / che d'ogni oltraggio uman vive securo, / né foco
: prego che non mi sia fatto l'oltraggio d'andare a ripescare tutte le minuzie
che dal gianicolo spronava / contro l'oltraggio gallico. b. croce, iii-14-33
/ dal tardo occaso, né fa meno oltraggio /... l'aspra saetta
poiché il mio cuore ha subito tale oltraggio, e i suoi mirti amorosi son
cortesia [la fortuna] meschia all'oltraggio, / ed or questi solleva or quei
sempre avere timore che non misprende per oltraggio. 2. sbagliare, errare.
labbra come se poppasse -non tollererà l'oltraggio di una guerra. gramsci, 4-118:
quel popol molesto / gli fece tanto oltraggio e tanto sdegno / di presura, di
e l'ire, / le parole d'oltraggio e le percosse. morando, 83
modesti e probi cittadini] à ogni oltraggio ricevono da noi. / all'incontro,
della vendetta che sperava si facesse dell'oltraggio ricevuto,... propuose di
in bordello / mandar le mosche e farne oltraggio e scorno, / ma intanto era
graffiolla e mor- secchiolla e ogni altro oltraggio le fece, salvo la fine della
sulle porte / videro i fiorentin con tanto oltraggio, / uscir gridando: alla morte
qualcuno a morte: recargli un grave oltraggio; maltrattarlo crudelmente.
che non si debbe usare insolenza e fare oltraggio, acciocché le cicale non cantino in
, / e pensan che costume sia oltraggio, / torcere il naso e dispettose andare
/ da ogni peccator che fanno oltraggio. = dall'ar. nàsiri
/ non volea fare al suo signore oltraggio. boterò, i-52: sino alle
cor si faccia, / ond'io cotanto oltraggio ancor sostegno: / apra, s'
sventare qualsiasi agguato, a rispondere a qualsiasi oltraggio. -assemblea nazionale: denominazione
non sa negletta / fa de l'oltraggio suo nobil vendetta. testi, i-292:
i fioriti e verdi margini / porta oltraggio ai fior più vergini. 2
vendetta fatale di una colpa o di un oltraggio rimasto impunito, che può colpire
artica gente / dal nevoso aquilon gelido oltraggio. d. bartoli, 17-1-57:
/ che l'altrieri ebbe ardir di farvi oltraggio, / al vostro alto valor vinta
di ostilità; vessazione, sopruso; oltraggio, offesa. giamboni, 92:
nello schiaffo di bonifazio vili patì un oltraggio dal quale sarebbesi rilevato difficilmente: pure
ognior cresce il desio: / sempre l'oltraggio tuo m'è più novello. ariosto
una persona; offesa particolarmente grave, oltraggio. abate isaac volgar., 1-96
comproprietario..., è un oltraggio, un insulto crudele alle mie sventure
/ sia de'cristani a vendicar l'oltraggio, / che 'l sepolcro ritolga al
, che arreca ingiuria, oltraggio; che infligge un danno materiale,
viene inflitto; offesa, ingiuria, oltraggio. monte, xxxv-1-463: se
offensóra). che offende, che arreca oltraggio, ingiuria, che commette ingiustizia;
evocativo; ingiuria, vilipendio, oltraggio. -per estens.: atto
cavalleresco: la persona che ha ricevuto oltraggio e che sfida a duello l'offensore
io con ogni maniera di offese l'oltraggio, e la sua maledizione m'ingrassa
, affronto o, anche, danno; oltraggio, ingiuria. pataffio,
un'offesa. -anche: il subire oltraggio. = nome d'azione da oltraggiare
in francia. -costituire motivo di oltraggio, di profondo e umiliante affronto (
. metastasio, 1-i-1342: me stessa oltraggio, / se neghittosa in petto / del
ch'io non so scrivere; e oltraggio la grammatica, la
dirittura, senza oltraggiare altrui e senza oltraggio sostenere. -con riferimento all'azione
: a me pareva, andando, fare oltraggio, / veggendo altrui, non essendo
.. /... purgò l'oltraggio e la fatta noia / del suo
, io non farei a lui sì fatto oltraggio per la vita mia. sercambi
-io ho detto a costui / l'oltraggio che da te ho ricevuto. della casa
: perciò che a'poveri pare di ricevere oltraggio, quando altri, eziandio pure nel
137: troppo grave è stato l'oltraggio che tu hai fatto alla regina.
piovene, 3-134: chi ha ricevuto un oltraggio disonorante ne parla per renderlo accetto.
suoni / sopra labbro stranier vero l'oltraggio / che potenza hanno pochi in questa terra
nessuno. -dir. pen. oltraggio a pubblico ufficiale o a pubblico impiegato
pubblico ufficiale o a pubblico impiegato, oltraggio a un corpo politico, amministrativo o
corpo politico, amministrativo o giudiziario, oltraggio a un >nagistrato in udienza: reati
diretta. codice penale, 341: oltraggio a un pubblico ufficiale. - chiunque
a due anni. ibidem, 342: oltraggio a un corpo politico amministrativo o giudiziario
a tre anni. ibidem, 343: oltraggio a un magistrato in udienza. -chiunque
anni. ibidem, 344: oltraggio a un pubblico impiegato. 2.
. cavalcanti, i-126: se vi pare oltraggio / eh'ad amar vi sia dato
disse: - questo hai per tuo oltraggio - / quando ebbe tratto dell'acqua
/ lascia pur me vendicare il mio oltraggio. sannazaro, iv-46: d'oltraggio
oltraggio. sannazaro, iv-46: d'oltraggio o di vergogna oggi non curano /
non sa negletta / fa de l'oltraggio suo nobil vendetta. salvini, 16-512
abbia a esser dilettoso gioco: / oltraggio tuo, se sia straziato il morto
arrendermi con le buone per evitare l'oltraggio d'esser spogliata dalle sue guardie ed
in villafranca una pace ch'era un oltraggio, segnata sprezzantemente, senza nep- pur
e 'l nubiloso ciglio, / e per oltraggio d'ogni stella rea / d'indi
moro, / con eterno di stige oltraggio e scorno. 3. in
davanzali, 41-69: non son per dirvi oltraggio, / villania o dispregio. cavalca
, iii-239: cristo ricevette male ed oltraggio, vergogne, dispregio, persecuzione e
/ non si turbò di così fatto oltraggio. ariosto, 24-99: ecco sono agli
gin di servo encomio / e di codardo oltraggio. de marchi, ii-755: arabella
iii-2-78: scuote la criniera sotto l'oltraggio ella, e il suono della risposta
era dirsi villania con parole piene d'oltraggio e vitupero. -bisticcio, alterco
, 1-9-94: so che dopo un breve oltraggio / iù piccante e più vivace /
quanto m'attinse. / indi con dolce oltraggio e con rampogne / a bizia il
le cose sagrate a dio e fattoli tanto oltraggio e postoli le corna! oliva,
che cristo farà la vendetta di tanto oltraggio, e tessere stati e nominati cristiani
[i giudei] essere stato fatto oltraggio alla loro legge e quel luogo esser
, policandro, sei, / faresti grave oltraggio a la natura. buonarroti il giovane
creder mi diede, / che senza grave oltraggio / d'ogni vera virtude unqua non
preservativi per leggere, senza inciampo e senza oltraggio de'costumi, i poeti de'gentili
franco dispregiatore d'ogni autorità che facesse oltraggio alla ragione. carducci, iii-16-304:
parini di quelli ne'quali è fatto oltraggio alle concezioni e rappresentazioni della religione.
moderna... non tollererà l'oltraggio di una guerra. palazzeschi, 3-18
tempi (provocazione e inganno, duplice oltraggio), esibire ad arte raddoppiate di
matteotti... doveva costituire un oltraggio ai tolleranti costumi dei buoni compagni e
viene alimentata dalle menzogne, troppo grave oltraggio ne riceve la fede pubblica. brusoni
quale spirito l'avesse indotto a far quell'oltraggio allo stendardo del gran signore [ecc
., 2-94: nessun m'è fatto oltraggio, / se quei che leva quando
face al mondo ed a se stesso oltraggio / chi con leggi d'onore invidia
ogni somma giustizia diventa finalmente un sommo oltraggio.
: quel fermo lo sentivano come un oltraggio: un torto fatto a loro.
onora! / rammenta ancor te del vetusto oltraggio / splendido emendator, quando il negletto
versi e ne le rime sia tanto di oltraggio a le muse che lo sopportano [
queste condizioni, perché sarebbe non senza oltraggio di quella bellezza che non amò mai
con ridicola ingenuità o con grossolano oltraggio. 8. situazione, condizione
: / ch'om fugge segnoria per oltraggio, / ed io mi conto per essa
trista / rimasa s'è ne l'usurpato oltraggio. boccaccio, vii-217: i'mi
il soperchio del peso / del grave oltraggio che sostien m induce. mazzini,
una nazione che accetta senza risentirsi l'oltraggio della dominazione straniera, una nazione che
... / per richiamarsi de l'oltraggio a carlo, / sperando che non
ti lagnar) giustizia, e non oltraggio. brusoni, 1042: la sera degli
tua divien; ché nullo / fece oltraggio alla vostra. / i suoi tiranni
fu mai / gente alcuna per sangue ed oltraggio? -per estens.: atto
ingenocchione; / de'cristiani raconta lo oltraggio, / che fuggito è ranaldo, quel
giovevole, ma godevano dell'insolenza e dell'oltraggio. baruffaldi, i-216: né più
, assalto [anche nell'espressione fare oltraggio). -anche: la menomazione,
porte / videro i fiorentin con tanto oltraggio, / uscir gridando: alla morte
. fecero chiamare il senato e lamentaronsi dell'oltraggio ch'aveano ricevuto e della forza del
/ di porlo in terra e fargli oltraggio espresso. ramusio, iii-89: raccendo poco
era, ond'allor mi potei fare oltraggio / e percuotermi il petto. tasso,
venga in prova pur, che d'ogn'oltraggio / gli offero campo libero e securo
facesse o pensasse di farvi stranezza od oltraggio. n. villani, i-7-73:
son ch'a le nudate / spalle oltraggio si fan con crude ferse. cialdini,
feritore, quale non pago del primo oltraggio volesse nel corpo d'o- doardo improntar
, / cioè per ricordarmi un certo oltraggio / che mi fu fatto a'dì
il caro dei viveri, e faceva oltraggio alle case del conte san paolo,
, per concedere una giusta soddisfazione all'oltraggio patito, esclamava: - ah, birbanti
parata, / incominciògli a fare grande oltraggio, / però che fortemente era affamata.
/ non volea fare al suo signore oltraggio. b. tasso, i-36: mentre
... /... dall'oltraggio / di lupo o d'animal fero
benché non senza qualche rossore) non facessero oltraggio al morto patroclo,...
bella fanciulla / il liofante non arreca oltraggio. -taglio, incisione. pigna
la fascia, che schifar può il grave oltraggio, / s'ove rosseggia la marmorea
). parini, vii-85: l'oltraggio, ch'or gli è occulto, /
augelli / per fare a'novi augelli oltraggio e scorna baldi, xxxvi-375: già da'
a'cervi e 'l corno facean tema et oltraggio, e il veltro e l'arco
con sua prudenza e valore schermirsi dall'oltraggio di nettuno [ecc.].
soavi in oricanni accolto / con caro oltraggio alla compagna il volto.
, 132: ancor m'ha fatto più oltraggio assai: / contra mia voglia mi
del marchese niccolò malespini: il quale oltraggio fu di tanta forza nel fratello che
chiabrera, 1-i-51: per cessar grave oltraggio, / in canna fral si trasformò
al letto di nineuse giammai non feste oltraggio. forteguerri, iv-373: facesti oltraggio
oltraggio. forteguerri, iv-373: facesti oltraggio ad una verginella / cui di toccar nessun
, i-n-240: alle donne non feci mai oltraggio, perché le ingenue e nobili o
conto, per la forza stessa dell'oltraggio che aveva subito, in una persona
i nostri liti / di novi ponti oltraggio a la marina. 13.
, / guastando l'erminia con ogni oltraggio. rappresentazione di stella, xxxiv-583:
fez,... o per fare oltraggio a quei della città o dispetto a'
spagnuoli a non voler più sofferire un oltraggio ed un incomodo si lungo, operò
biondo che dal gianicolo sparava / contro l'oltraggio gallico. 14. danno,
per soperchio del gonfiato mare o per oltraggio de'rifatti sprazzi,... sanza
: quelle cose, che non fanno oltraggio / e che posson giovare, da usar
ròcca, e faccia a tutto il mondo oltraggio. beccuti, i-207: qui,
l'aria non sente d'alcun vento oltraggio / e 'l ciel benigno ogni sua nube
1-200: qui stommi senza aver de'cocchi oltraggio, / come nave che 'n porto
/ a'legni miei non valse fare oltraggio. ciro di pers, iii-522: altri
/ de l'arsa state a ristorar l'oltraggio. gigli, 2-281: scossa vegg'
fatale / minacciare a gran mole ingiusto oltraggio. poerio, 3-360: il caro tetto
, sì che non vengan meno per oltraggio del tempo o degli uomini.
leopardi, iii-186: le poste non fanno oltraggio fuor che ai dispacci che vanno di
, un rigido metallo / che d'ogni oltraggio uman vive securo, / né foco
io nel sole rimirava con sommo sanza oltraggio alcuno. g. del papa,
ci frusti / e sempre se ne cava oltraggio e ingiuria. algarotti, 1-ix-246:
/ far d'acre tosse o lento reuma oltraggio. 19. il logorio,
nome vostro nel-celeste tempio / né senta oltraggio reo di tempo avaro, / né di
la parca, né il tempo fargli oltraggio / potrà, né avere in lui
, / senza temer giammai del tempo oltraggio, / terran l'istoria dei tuoi fatti
vi-4-156: aspettiam della morte il brieve oltraggio. dottori, 1-169: un pigro stupor
, / e ferrea notte con eterno oltraggio / ne gli occhi ammorza al fin l'
, non è forse ardita / far morte oltraggio. g. chiarini, 213:
dea che fece a la mia madre oltraggio. 20. l'azione avversa
già non t'ha fatto la fortuna oltraggio: / quel ch'era in suo poter
i-306: qui de la sorte ingiurioso oltraggio / i miei desiri a tormentar non
ben soffrir danno il merito, ma non oltraggio. a. verri, ii-300:
, lvi-60: mentr'io posava senz'alcun oltraggio, / ecco a man destra sovra
hanno imparato per usanza / a farmi oltraggio sì sovente ornai. 23.
. chiaro davanzati, iv-32: apresso oltraggio nasce lo disire. niccolò del rosso,
amorosi quei ch'ai mio desire / oltraggio fanno, ma son sdegni ed ire
/ quel che l'alma sopporta acerbo oltraggio. c. i. frugoni, i-13-115
guaste / d'amor speranze sentir l'aspro oltraggio. 24. intralcio. c
, / deponi quanto può con grave oltraggio / tardarti l'arduo spiritai viaggio.
/ per umiltate, non già per oltraggio, / da l'avenente in cui
s'io pecco, nonn-è mio l'oltraggio. istorietta troiana, xliii-379: l'
fue semplice per misura e gaia sanza oltraggio. amico di dante, xxxv-n-762: perdón
xxxv-n-762: perdón richero a voi s'oltraggio parlo, / ché volontà in me qui
(6-5): carlo, per suo oltraggio e gran disdegno, / perdeo cicilia
ch'elle debbono avere onesto abito sanza oltraggio: cioè a intendere secondamente che la
la persona richiede; ché ciò ch'è oltraggio in una persona non è oltraggio in
è oltraggio in una persona non è oltraggio in un'altra, ché più si conviene
utile, il qual noi perdiamo per l'oltraggio del nostro desiderio. -dismisura
/ e cede la memoria a tanto oltraggio. daniello, 721: oltraggio non
a tanto oltraggio. daniello, 721: oltraggio non significa in questo luogo ingiuria,
non appaia, / per lo profondo oltraggio. 26. ant. passaggio,
e per pedaggio, o volemo dire oltraggio, a belpamo. 27.
. 27. locuz. -a oltraggio, d'oltraggio: in quantità esagerata
27. locuz. -a oltraggio, d'oltraggio: in quantità esagerata, a dismisura
bencivenni, 1-193: chi l'usa a oltraggio, ingenera rogna e malvagio sangue.
queti si divorano le robe / a oltraggio, né v'ha punto di risparmio.
di risparmio. -avere in oltraggio qualcosa: provarne fastidio. burchiello,
: mostrando aver mio sonno in grande oltraggio. -fare il grand'oltraggio:
oltraggio. -fare il grand'oltraggio: uccidere. berni, 65-26 (
d'egisto a lui fé il grand'oltraggio. -fare oltraggio: superare,
fé il grand'oltraggio. -fare oltraggio: superare, vincere. bruni,
< ror, che fanno a l'oro oltraggio / e ti fregiano il petto,
baldi, 17: narrar chi faccia oltraggio al giro ardente / di febo e
sua copra ed adombre. -fare oltraggio al vero: dire cosa manifestamente falsa
terra / chi non vuol far co'detti oltraggio al vero. -per oltraggio
oltraggio al vero. -per oltraggio: troppo oltre. anonimo, i-532
la fortuna. -ripigliare a oltraggio: considerare come un'offesa.
, udendo tali parole e ripigliandole ad oltraggio, s'accesero in ira.
accesero in ira. -venire in oltraggio: essere difficoltoso, disagevole. gherardi
/ che navicar ci viene in tanto oltraggio. -vivere a oltraggio di altri
in tanto oltraggio. -vivere a oltraggio di altri: a loro malgrado.
/ e talentate ch'io viva ad oltraggio / di me e ae lo vostro cor
ottimo, 1-215: questi non sofferano che oltraggio sia fatto, però ch'elli odiano
, deriv. da oltrage (v. oltraggio ^ óltràgio e deriv.
óltràgio e deriv., v. oltraggio e deriv. oltragióso, v
qltrazo, oltrazzo, v. oltraggio. oltre (ant.
/ che più dal mondo non riceva oltraggio. segneri, iii-1-103: notate la somma
destino è ancora e sempre / l'oltraggio uxorio. 2. uomo di
rappresenti una pubblica istituzione (delitti di oltraggio, di vilipendio, ecc.).
: mes- ser maffeo per onta dell'oltraggio / in melan poi non volle ritornare
offendere, a vituperare; affronto, oltraggio, offesa, vilipendio, contumelia,
dolentri. -con intenzione di fare oltraggio, di arrecare danno. caro
offendere, di mortificare, di recare oltraggio, di indicare al disprezzo generale,
far d'acre tosse o lènto reuma oltraggio. spallanzani, v-45: vi è
offesa, stimare, reputare, considerare oltraggio, affronto (un gesto, un'azione
-che arreca volontariamente e provocatoriamente oltraggio; che insulta, svillaneggia, dice
dell'opinario più tosto che del vero oltraggio, fu costretto iepte, oiché le
loda o fama, farebbe ingiuria od oltraggio al prossimo, oppressandolo o infamandolo o in
davanzati, xli-71: non son per dirvi oltraggio, / villania o dispregio, /
: chi far non usa al poverello oltraggio, / chi non spoglia il pupillo e
soavi in oricanni accolto / con caro oltraggio alla compagna il volto. d'annunzio,
i padri delle fanciulle quando videro questo oltraggio se n'andarono dolenti e crucciosi biasimando
: tarquinio orgoglioso... per suo oltraggio e per sua superbia fece oste a
ostello / vivrà mai sempre senza fargli oltraggio / il vecchio tempo in un perpetuo maggio
, 6-77: la gonna rilevata addietro dall'oltraggio e l'ostensione delle gambe, su
anzi pure col pensiero le abbia recato oltraggio. mazzini, 2-123: ricordatevi che
gente armata, non certo per fare oltraggio a'pacifici, ma per costringer quelli
osi seco venire / e a tal beltate oltraggio / faccia col vano ardire. monti
ché de piana ra- scione porrale fare oltraggio. -alla pari. lalli
/ non le par grave né sape d'oltraggio, / tant'è di vano affare
. cavalcanti, i-126: se vi pare oltraggio / eh'ad amar vi sia dato
un pari volere, / di vendicar l'oltraggio e la rapina, / da paris
però ver voi [amore] non dico oltraggio, / ma soferromi in pace il
porgeva. brusoni, 8-413: grande oltraggio, osmano, hai fatto a me;
., 2-96: nessun m'è fatto oltraggio, / se quei che leva quando
, / per vendicarsi de l'antico oltraggio, / contra di greci far il
(1-iv-202): umilmente d'ogni oltraggio passato domandò perdonanza. leonardo, 2-96
, accecato dai due dioscuri per l'oltraggio da lui fatto ad helena; oltraggio
oltraggio da lui fatto ad helena; oltraggio che egli poi ricantò, e riebbe la
si scolcavano il pallido viso; facevano oltraggio alle passe chiome. padula, 45
che possa smuoverlo o paternalismo o tutela od oltraggio che possa fargli perdere contenenza.
2-9-8: né te venga talento a farmi oltraggio, / ché paciente non serò di
non le [a tua moglie] dir oltraggio, o t'apparecchia / cento udirne
odia o si disprezza, in segno di oltraggio, di ingiuria o di castigo (
/ che per non far a'pelliccili oltraggio, / io pesto agresto e premolo
breve ci darai la pena / di tanto oltraggio; ed avvilita e doma / sarà
ripugnanza... a dimenticare un oltraggio. c. i. frugoni,
d'aver fatto a colui danno et oltraggio. tasso, 18-1: giunto rinaldo
24-127: non ho menomamente pensato ad oltraggio mandandoti una ricevuta e chiedendo del nome
tutto ciò vuol ragione, / ch'apresso oltraggio nasce lo disire. fra giordano,
disprezzo). alfieri, 1-317: oltraggio / chiami ogni laude che a virtù
guerra. 15. offesa, oltraggio; provocazione. storia di tobia e
percuote non è forse ardita / far morte oltraggio. salvini, 39-iv-36: le sottili
lasciò cadere a'piedi e umilmente d'ogni oltraggio passato domandò perdonanza. andrea da barberino
queste condizioni, perché sarebbe non senza oltraggio di quella bellezza che non amò mai
labbra come se poppasse -non tollererà l'oltraggio di una guerra. sbarbaro, 1-184
... la calunnia e l'oltraggio. graf, 5-1063: lo spazio /
4-644: come non ci avvilì l'oltraggio, così non ci abbindoleranno le piacentierie
all'onore di una persona; ingiuria, oltraggio, calunnia (anche nell'espressione piaga
/ ché de piana rascione porrale fare oltraggio. -privo di segreti. epicuro
... / ruggier, ch'oltraggio sopportar non suole, / non vuol più
lasciò cadere a'piedi ed umilmente d'ogni oltraggio passato domandò perdonanza. aretino, 20-119
governatore austriaco, il quale lo accoglieva coll'oltraggio, che a me piglia rossore di
via / e ferrea notte con eterno oltraggio / ne gli occhi ammorza al fin l'
fiorilla, agli occhi miei fa duro oltraggio / lunga pioggia crudel di false stille
. dal gianicolo spronava / contro l'oltraggio gallico: d'intorno / splendeagli,
co'bastoni / e a tutti volete fare oltraggio, / forse, e que'che
cervi e 'l corno facean tema e oltraggio, e il veltro e l'arco.
le civette e le puiane a fargli oltraggio. redi, 16-iii-341: ho usata ogni
torrebbe di quello di lui e farebbegli oltraggio ed ingiuria, nominandolo con quella parola con
melo, / né fanno ad altra pianta oltraggio ed onta. gaiucci [g.
calcare i nostri liti / di novi ponti oltraggio a la marina. leggenda aurea volgar
matto, / come hai tu tanto oltraggio comportato? boiardo, 1-4-52: via
tempi (provocazione e inganno, duplice oltraggio), esibire ad arte raddoppiate di
? in nessun modo; anzi piuttosto oltraggio le farebbe. tommaseo, 3-i-57: cotesta
ministero e che gli abbia fatto più grave oltraggio di quello che ha pensato di fargli
del suo re e strapazzasse con sì enorme oltraggio un potentato della qualità della republica di
gradita / scorre senza temer dal sole oltraggio, / ne vien da primavera rivestita,
l'una dell'altra. 4. oltraggio arrecato a valori etici, umani, sociali
e sa benissimo... che l'oltraggio potrebbe in animi ardenti e generosi generar
comodità che con questi esperimenti si faccia oltraggio alla scienza o alla natura.
secreti, / e da'sospetti d'ogni oltraggio indegno / con la prigione altrui libera
augelli / per fare a'novi augelli oltraggio e scorno. stampa periodica milanese, i-
de'mimi. -spudorato (un oltraggio). f. casini, iii-296
passi di quei giovani, che per supremo oltraggio s'erano introdotti a profanare il camerone
prigionieri augelli / per fare a'novi augelli oltraggio e scorno. manzoni, pr.
straniero peregrinando le belle contrade prorompa all'oltraggio. -intraprendere un'azione, compiere
patisce? o non credi che l'oltraggio, fatto alle imagini, passi al suo
in prova pur, che d'ogn'oltraggio / gli offero campo libero e securo
barrocciaio. -incline alla sopraffazione e all'oltraggio (l'indole di una persona)
pure col pensiero, le abbia recato oltraggio. -come appellativo. laude
/ mostrando aver mio sonno in grande oltraggio. 5. rivolto abitualmente ai
in prova pur, che d'ogn'oltraggio / gli offero campo libero e securo;
. / grida ettore: si pugna un oltraggio; / si tenzona la fama d'
particolare, quando le vien fatto qualche oltraggio, ed... allora è
appresso a cui non s'usa / sentirsi oltraggio in qualsivoglia guisa, / rispose d'
: quando l'un facesse a l'altro oltraggio, / però non vi si scorse
pruova di arme. -offesa, oltraggio. m. dandolo, lii-9-361:
v'aggrava sul collo, indifferenti all'oltraggio che in forma di pietà o di disprezzo
fare col proprio sangue la quietanza all'oltraggio che ha ricevuto sua moglie.
particolare, quando le vien fatto qualche oltraggio, sicché s'adirano talmente che loro
a cui già fece il mal temuto oltraggio. panni, 457: crispin ieri l'
/ rimasa s'è ne l'usurpato oltraggio, / e 'l ciel s'è rintegrato
'artifante 'non sono solamente un oltraggio al buon gusto, ma ledono la struttura
? / fia barbarie l'esporle e grave oltraggio / il rallevarle a tuo reai legnaggio
benignità verso te non aveva meritato l'oltraggio che fatto m'hai e la vergogna
qualsiasi agguato, a rispondere a qualsiasi oltraggio. -in senso generico: organismo
gittato al solito la calunnia e l'oltraggio. padula, 358: in cosenza non
... / potresti almen di quest'oltraggio audace / darti con più ragion conforto
, / che dagli anni non temi oltraggio e scempio, / torre g)
sanzione chi abbia commesso un reato di oltraggio, resistenza o violenza a pubblico ufficiale,
mi mandasti, sicché mi parve fare oltraggio a domandare il recatóre di quel che tu
pensassse a vendicare in qualche modo l'oltraggio, si sentì recinta la persona da
non ti lagnar) giustizia, e non oltraggio. brusoni, 712: altri pure
/ rimasa s'è ne l'usurpato oltraggio, / e 'l ciel s'è rintegrato
ebbero tutti la loro parte in quell'oltraggio. gnoli, 1-309: questa fonte.
ico tuo non era / (ultimo oltraggio) la credei temisto? carducci,
chiaro davamati, lv-45: chi mi rende oltraggio / al mio temer, ch'io
egual valor non ebbe / per compensar l'oltraggio il sangue tuo; / ma quando
e 'l nubiloso ciglio, / e per oltraggio d'ogni stella rea / d'indi
della loro famiglia, di sì vergognoso oltraggio. brusoni, 6-243: pentito il cavaliere
far d'acre tosse o lento reuma oltraggio. g. gozzi, i-5-180:
lor scimitare. -vendicare militarmente un oltraggio. capriata, 1049: né contenti
stesicoro, accecato dai due dioscuri per l'oltraggio da lui fatto ad helena, oltraggio
oltraggio da lui fatto ad helena, oltraggio che egli poi ricanto, e riebbe
, 5-52: quando lo 'mperador vide l'oltraggio / che la figliuola avia ricevuto,
i-227: fuori di sé per l'oltraggio ricevuto, fugge dall'indegno suo violatore.
pesi, / per richiamarsi de l'oltraggio a carlo, / sperando che non
questo non vuole / che a 'mbasciadore oltraggio noi facciamo. / lascialo far,
letteraria. lucini, 6-87: questo oltraggio alle buone lettere... non
/ ch'ha aver in ricompenso dell'oltraggio / che fatto gli ha fazio? b
cagion del marito e ricopriva / qualunque oltraggio ei le facesse mai. conti,
, / cioè per ricordarmi un certo oltraggio / che mi fu fatto a'dì
avrebbe sconfitti li romani e menati ad oltraggio, che non si ricredettono per la perdita
, 4-3-156: si sopporta qualche volta l'oltraggio, la derisione non mai; e
scorta di celeste luce / verso l'oltraggio di profondi errori. -cacciarsi addosso
cadere a'piedi e umilmente d'ogni oltraggio passato domandò perdonanza: la quale il conte
, 6-77: la gonna rilevata addietro dall'oltraggio e l'ostensione delle gambe.
trista / rimasa s'è ne l'usurpato oltraggio, / e 'l ciel s'è
orni offesa, che gli rimettiate ogni oltraggio. muratori, 10-ii- f
, angheria; dispetto. -anche: oltraggio (a una religione). anonimo
per soperchio del gonfiato mare o per oltraggio de'rifranti sprazzi... sì si
/ sia de'cristiani a vendicar l'oltraggio, / che 'l sepolcro ritolga al
: questo li rinnovo nella mente certo oltraggio che la famiglia di messer galeazzo visconti
, / da densa nube ella sostiene oltraggio / ed abbia coma rintuzzate, allora
dato questo sito sicuro da ogni umano oltraggio, acciocché in ogni estremo pericolo vi
4. che vendica un torto, un oltraggio subito (le armi).
per un danno morale, di un oltraggio, di un'offesa. -in partic.
te ne faran sentire più cocente l'oltraggio. 3. figur. ricominciare
di sé. -ripigliare qualcosa a oltraggio, a ingiuria: considerarla oltraggiosa,
, udendo tali parole e ripigliandole ad oltraggio, s'accesero in ira.
franco dispregiatore d'ogni autorità che facesse oltraggio alla ragione. carducci, iii-5-
non s'attenti di farmi in ciò oltraggio: ché, se ne fia nessuna che
una nazione che accetta senza risentirsi l'oltraggio della dominazione straniera, una nazione che
dell'amator selvaggio, / per cessar grave oltraggio, / in canna fral si trasformò
di patria, d'esiglio, / d'oltraggio stranier. -indurre nuovamente in
fece appropiare / tutta la ruberia di quell'oltraggio. proverbi volgar., 2:
ufizio che mi deste, ricevetti da voi oltraggio e scherno, e ora che di
/ fatto al bel volto tuo rugoso oltraggio. parini, 528: né minacciavi
in preda darlo / a'saccomanni senza alcun oltraggio. domenichi, 5-313: era nell'
patrimonio. sannazaro, iv-46: d'oltraggio o di vergogna oggi non curano /
cose sagrate a dio e fattoli tanto oltraggio e postoli le coma! alamanni, 7-i-177
spolverini, xxx-1-102: né fa meno oltraggio /... l'aspra saetta /
, ov'io son chiusa, / oltraggio ai fiori momentanei appresta / con fredda mano
la quale è provocata dal più immeritato oltraggio di agamennone e degli achei.
glia parata, / incominciogli a fare grande oltraggio, / però che fortemente era affamata
... amor, più tosto oltraggio / dolerti della sua felicità, / né
costituire un oltraggio ai tolleranti costumi dei buoni compagni e
, / senza temer giammai del tempo oltraggio, / terran l'istoria dei tuoi fatti
/ re si lamenta e de l'antico oltraggio. carducci, ffl-3-181: voi venite
scuse che, volendo di tal cosa far oltraggio a'mariti, si recano a farlo
, xli-73: non son per dirvi oltraggio, / villania o dispregio, /
orgoglio / a'legni miei non valse fare oltraggio. carducci, iii-22-374: gli antichi
io ho detto a costui / l'oltraggio che da te ho ricevuto: / contato
giusto de'conti, i-116: l'oltraggio, la vergogna e la mia fede /
. di baudelaire dalla nota condanna per oltraggio al costume delle 'fleurs du mal':
sospettando che alla stipulazione intervenisse qualche precedente oltraggio fatto dall'investito al donatore.
, / quanto senza altrui danno o ver oltraggio / da petra mala con some e
/ l'errore, il danno, l'oltraggio. 7. ant. vendere
/ il vostro re di sì scelesto oltraggio. 2. empio, sacrilego
bene ch'io non ti posso far l'oltraggio di giudicarti secondo la misura delle donne
non ponno. scalvini, 1-42: un oltraggio gratuitamente fatto, fosse anche al più
cittadina voglia, / non paventano i regni oltraggio e scempio? d. battoli,
le schianti ogni suo membro e fa'le oltraggio / ed è per te venuta in
o di qualcosa). - anche: oltraggio, vilipendio. ugieri apugliese,
qualcuno: esporsi al ludibrio, all'oltraggio, anche fìsico, di un avversario.
osi paragonare la diabolica schifènza, l'oltraggio a dio e alla natura e all'uomo
di servo encomio, / e di codardo oltraggio, / sorge... /
a che tanto sciupìo di parole che facciano oltraggio al buon senso? bonghi, 1-68
. mazzei, ii-105: la villania e oltraggio v'ha fatto, con isconoscimento,
, benché selvaggio, / sconosciuto l'oltraggio / fora di marte. c. i
, / né mai prova di nube oltraggio o velo, / discoperto insentier che scorge
tale stato d'animo; beffa, oltraggio. latini, i-2834: inebria
gradita / scorre senza temer dal sole oltraggio, / ne vien da primavera rivestita
2. per estens. offesa subita, oltraggio. antonio da ferrara, 101:
così fra noi. 5. oltraggio grave e consapevole (e le parole che
amico e servidore, / malvolentier questo oltraggio comporto, / né posso far ch'
d'altri, per ciò che non è oltraggio che offenda più il cuor delle genti
delitto; / meco pensai ditormi a tanto oltraggio 7 volgendol sovra lui. tommaseo [s
rimanea, benché selvaggio, / sconosciuto l'oltraggio / fora di marte. belloni,
arbasino, 9-156: si prepara all'estremo oltraggio, controle catene di montaggio, quella notte
pone / sé vergognando e parlali d'oltraggio. -dettato da ostilità, da
natura. guittone, ii-n-48: no ad oltraggio - già, né folle ardire,
italiana era stata sequestrata e imputata di oltraggio al pudore. pasolini, 20-556: un
ti lagnar) giustizia, e non oltraggio. 4. sistema filosofico che
ual gli si deve / comanderem servar d'oltraggio e danno non gravarsi nessuno.
di servo encomio / e di codardo oltraggio, / sorge or commosso al subito /
su'muover non- n. abbia punt'oltraggio. -con valore aggett.:
il sesto in dire parole villane e oltraggio fare. g. cavalcanti, 1-xlii-6:
una quel proprio orgoglio, quell'oltraggio altrui, / anzi quello strapazzo e
... / e pensandodi sé l'oltraggio e il torto, / parea nel volto
cavalcanti, 1-i-43: se vi pare oltraggio / ch'ad amarvi sia dato,
. 3. figur. grave oltraggio, affronto, offesa. g.
noi trasportasse il dispetto a far qualche oltraggio al padre ricci; e, intramessosi
: nel linguaggio della malavita, grave oltraggio; infrazione di un codice di comportamento
. ingiurioso. -offesa, oltraggio. inventario di alfonso ii d'este,
che è di per se stesso un oltraggio. soldati, ix-171: anche la sua
ben prometto che allapersona vostra non sarà fatto oltraggio; e ve ne do sicurtà la
solitari in disparte; e il vile oltraggio di che più anni si cercò
pugnale sfoderato non corresse a vendicare l'oltraggio chegli facea la figliuola: ma, temperando
, 23-41: in questi tempi fece grande oltraggio / alla romagna il conte a montefeltro
d'acre tosse o lento reuma oltraggio. -non educato, grossolano (
involi, / non smaccato di servile oltraggio / pur da costui che gli rapìa di
smontavano, non facendo né danno né oltraggio a persona, si davano a diverse sorti
in fretta, / quando un comune oltraggio svegliali alla vendetta. graf, 5-1011
a quel suo che gli avea fatto oltraggio; /... / sì il
. riparazione di un'offesa, di un oltraggio; l'atto, il comportamento con
tazio e dimandando ammenda e satisfacimènto dell'oltraggio, egli inchinò più alla grazia ed
/ non sia per l'avvenire a fargli oltraggio. = voce dotta, lat
cavano il pallido viso, facevano oltraggio alle passe chiome. 2.
di solennemente vendicare un proprio privato importantissimo oltraggio, senza cercarsi compagni, altamente e
venere] per far al mio core oltraggio e danno, / e cerere e giunon
governo getta per modo siffatto l'oltraggio ai sudditi, l'ora della sua rovina
, di un'invettiva, di un oltraggio, di un biasimo, di una
, iv-8-84: 1 genovesi per l'oltraggio ricevuto da'pisani si dispuosono di vendicarsi
stagione l'omicidio per sorpasso, l'oltraggio a pubblico ufficiale per via della sosta vietata
'l soperchio del peso / del grave oltraggio che. ssostien'm'induce. -con
a sé superiore, fosse venuto a farmi oltraggio. (la materia su cui
è... grande soperchio, grande oltraggio volere vermiciello omo mo'esser rico,
in dire sozze e villane parole e oltraggio fare; e questo rifrena vergogna, ch'
: le piagne tue tante e l'alto oltraggio / emenderai, che ferii anime ingorde
piazze e mescolarsi cogli altri senza fare oltraggio alcuno a persona, ed in mercato
i-306: qui de la sorte ingiurioso oltraggio / 1 miei desiri a tormentar non
italiani futuri si spetta di riparare l'oltraggio da noi fatto alla libertà. mazzini
a un infelicissimo e glorioso morto quest'oltraggio. gozzano, ii-146: quella tua
5. ant. offesa, ingiuria, oltraggio. francesco da barberino, i-47:
boiardo, 1-8-46: ella pensava lo oltraggio spietato / che li aveva fatto il
sì spigliatamente e scorrendo che quello era oltraggio e sconcia cosa. libro di prediche
spirito l'avesse indotto a far quell'oltraggio allo stendardo del gran signore e a predire
arrendermi con le buone per evitare l'oltraggio d'esser spogliata dalle sue guardie ed esposta
sementavano, non facendo né danno né oltraggio a persona, si davano a diverse
questo accesso un qualche sprazzo per oltraggio de'rifatti sprazzi... o per
sprezzante negli altrui confronti; offesa, oltraggio. latini, i-2651: tu non
almeno apparentemente. 4. oltraggio, offesa; parola ingiuriosa. stigliani
sputacchi (con partic. riferimento all'oltraggio del cristo durante la passione).
squallido rigore / lungo soffrìa di sterilezza oltraggio. 10. caratterizzato da un
-allungare la lingua (per parlare, come oltraggio). bartolomeo da s. c
ordin profondo / lungo soffrir di sterilezza oltraggio. 2. incapacità di un
squallido rigore / lungo soffila di sterilezza oltraggio. 5. povertà o assenza
si stracca, / minacciandole tutti eguale oltraggio. 9. mostrare insofferenza nei
, 5-374: gli lasciava bersaglio ad ogni oltraggio e stremava loro i viveri. carducci
il quale veniva a recare così mortale oltraggio ai trao. d'annunzio, iv-1-8
maggior grandezza, come se la -offesa, oltraggio. grandezza e la bellezza fossero gemelle
8-291: non serse là sì grave oltraggio, o dea, / de'ponti suoi
/ ché no'la pagherén ben de l'oltraggio. / le donne e le pulzelle
sonno, preso a superfluità e ad oltraggio, passa in stupidezza, in letargo
italia. 4. figur. oltraggio, atto ingiurioso, vessatorio e gravemente
cosiddetto 'siero della verità, ultimo oltraggio e stupro della persona e della dignità
il sonno preso a superfluità e ad oltraggio, passa in istupidezza, in letargo.
cxxxvii-170: se poi sovrasta / qualche oltraggio peggior, snuda l'acciaro, /
2. pubblica umiliazione, disonore; oltraggio, ingiuria. giov. cavalcanti,
quella il senta / chralle radici sue sostenga oltraggio; / con svolta l'industria.
cxxxiii-679: alla contessa d'arco un tale oltraggio! buzzati, 6-288: ah sì
74-3: talentate ch'io viva ad oltraggio / di me e de lo vostro cor
calcare i nostri liti / di novi ponti oltraggio a la marina. bandello, 4-1
; perciò affinché queste non soffrano il minimo oltraggio, si prescinda dalle discussioni infelici de'
tutto sbigo- tito, / mirando tanto oltraggio al suo cospetto, / poi tutto il
le pesi, / per richiamarsi de l'oltraggio a carlo, / sperando che non
re de corona: / chi non punisce oltraggio e tradigióne, / potendo farlo,
(in partic. come forma di oltraggio). palamedès, 141: io
pure per poca avvertenza, fa indebitamente oltraggio o dispiacere all'uomo. algarotti, i-iv-
pria manfredi in guerra / contaminato del paterno oltraggio, / col re possente e saggio
che tra marmoree sponde / patir l'oltraggio de'chercuti re, / e con l'
. corruzione, n. 7- oltraggio a pubblico ufficiale, v. oltraggio,
oltraggio a pubblico ufficiale, v. oltraggio, n. 1. -resistenza a
. vendicato per il torto, per l'oltraggio subito. monti, 19-206:
punizioni, castighi per vendetta a un oltraggio, a un torto subito, ecc.
psicologica di un torto, di un oltraggio subito; atto a consolare, a confortare
c'hanno imparato per usanza / a farmi oltraggio sì sovente ornai. buonafede, 2-iv-163
/ rimasa s'è ne l'usurpato oltraggio, / e 'l ciel s'è rintegrato
/ e cede la memoria a tanto oltraggio. l. ghiberti, iii-4: detta
riscattare un torto, un'offesa, un oltraggio, un danno subito, arrecando un
proposito di schiaffeggiare gianni, vendicando l'oltraggio, si era piuttosto raffreddato e indurito
. fare scontare al proprio offensore l'oltraggio, l'ingiuria, l'ingiustizia o
mentire: e lo essere mentito è oltraggio capitale. cantari cavallereschi, 237: e
6. ant. offesa grave, oltraggio, ingiuria, villania e anche scherno
/ chi non vuol far co'detti oltraggio al vero. loredano, 2-i-161: la
/ che della povertà tira e l'oltraggio / mi tenga in vile e sì noiosa
to di dileggio e di oltraggio; schernito, ingiuriato (una persona
31-12: e cominciaro i grandi a fare oltraggio /... / villaneggiando spesso
. poerio, 3-26: e che villano oltraggio / recar tentare i posteri corrotti /
accordata 2. che può subire violenza, oltraggio (una persona). per quarte
violatori dei sepolcri. 2. oltraggio recato a valori morali fondamentali, generalmente
autorità incaricata di giudicare i reati di oltraggio contro la morale pubblica. statuti
voli; e queste nocciono per lo loro oltraggio e soperchio; siccome il biado ch'
vituperaménto, sm. ant. vituperio; oltraggio, offesa. valerio massimo
: so, che dopo un breve oltraggio / più piccante e più vivace / è
risentirsi con l'arme del publico ricevuto oltraggio. -protesta tumultuosa, rivendicazione,
1-308: meco pensai di tórmi a tanto oltraggio / volgendol sovra lui.
pace, / senza aspettar che dal nemico oltraggio / fosser forzati ai fuggire in zoccoli
il barbone era stato arrestato, per oltraggio a pubblico ufficiale, nel 1938 e nel
, consumato nello scorso febbraio il primo oltraggio contro il sindacato e la costituzione,
, che può anche costituire motivo di oltraggio od offesa. n. ammaniti
d'un lungo esame, / a tanto oltraggio / vorria dannata / una reliquia /
rabbia e lagrime di vergogna per l'oltraggio patito corse dal marito a chiedere l'