i ministri del cielo, il ciel si oltraggia, / dalla impura sua bocca ei
segneri, ii-255: quando un servo oltraggia alcun suo padrone, viene ad irritar
con azion sì vile / la fama oltraggia della stirpe nostra. buonafede, 1-ii-173
non tema. / v'è chi m'oltraggia e chi m'insulta. p. verri
, e anche nega e rinnega e oltraggia e distrugge, non sé veramente e il
tema. / v'è chi m'oltraggia e chi m'insulta. panni, 283
, / e non teme? e m'oltraggia? nievo, 1-378: sul fondo
maggior flagello; / ch'ognor v'oltraggia rimbrotta e nimica, / né mai
tener lontana dalle insidie colei che gli oltraggia ambedue. -con riferimento a cose
prime. goldoni, xiii-199: non oltraggia il mare torbido ignoto fiume. buonafede
, s'inchina al papa e l'oltraggia; lo saccheggia e prega per esso;
maggior flagello; / ch'ognor v'oltraggia. pasqualigo, 198: mi sono ita
mosche barbare, indiscrete, / la gente oltraggia più su questa terra?
/ il maritar la figlia a chi l'oltraggia, / il dar 10 stato a
. figur. che vilipende, disprezza, oltraggia, biasima aspramente; denigratore, calunniatore
che van predicando le lettere, le oltraggia perciò maggiormente
che van predicando le lettere, le oltraggia perciò maggiormente col proteggerle, nutrirle e
cangi 'l fato, che più ognor m'oltraggia, / coll'ombre eterne de l'
fosse. peregrini, 686: non ci oltraggia chi vitupera i nostri difetti: più
vitupera i nostri difetti: più ci oltraggia chi gli tace. s. maffei
dio, era il massimo; ora si oltraggia con ciniche ingiurie direttamente dio, la
sforzo per sopprimere una industria che la oltraggia. carducci, iii-9-69: si rivolge
tener lontana dalle insidie colei che gli oltraggia ambedue. -essere motivo di
. metastasio, 1-i-946: questo timore oltraggia / la più fedel consorte / di
gelosia d'un amor che non m'oltraggia. 4. imprecare, maledire
. idem, ii-14-135: tanta canaglia oltraggia oggi in italia la parola ed il verso
flagello, / ch'ognor v'oltraggia, rimbrotta e nimica. niccolini,
i-424: deh! la tua sposa oltraggia, / ma rispetta mitrane.
passeroni, iii-110: se a chi ci oltraggia si può muover guerra, / chi
barbare, indiscrete, / la gente oltraggia più su questa terra? -per
contro al sanese, che ancor l'oltraggia. ceffi, xxviii-9-51: a ciò
/ move il terren col ferro, oltraggia e rompe / di fidia illustre i
di pers, 3-317: bacco e cerere oltraggia iniqua sorte. are. lamberti,
zolle ignote, / che la bufera oltraggia e il sol percote, / né dei
fonte di veritade, che l'impostura oltraggia, / di quanto ha moto e vita
, / feri nemici a chi gli l'oltraggia il corso. -sfidare (la
rea lauree culture / de'mistici capegli oltraggia e fiede. settimo, lx-2-32:
onda / una fanciulla che il suo viso oltraggia / ed iscarmiglia la sua chioma bionda
, ii-125: contra un omicciuolo che oltraggia l'arca di dio e bestemmia la
, agg. disus. che ingiuria, oltraggia. alberti, ii-319: risponderanno onteggiosi
loro teologia. gioberti, ii-11: oltraggia [un autocrate] la religione, perseguita
. -tricé). che offende, oltraggia o colpisce una persona suscitandone l'ira
maggior flagello, / ch'ognor v'oltraggia, rimbrotta e nimica, / né
. figur. che offende volgarmente, che oltraggia. marinetti, 2-i-462: dichiaro che
semiviva / tre volte, dei cristiani oltraggia il dio; / a tua lingua darò
, / feri nemici a chi gli l'oltraggia il corso. 11. locuz
quello, cioè, quando meno ne oltraggia nemico errore e più ne favorisce l'amica
che i ministri del cielo il ciel si oltraggia, / dalla impura sua bocca ei
ribella contro dio, che lo rinnega e oltraggia. dante, inf, 25-14:
, ii-110: che la conversazion troppo s'oltraggia / col mostrar di tediarsene o star
di molti un tale. -che oltraggia. d'annunzio, v-1-870: come
, avvilente; azione o discorso che oltraggia, che avvilisce, che mette in una
sm. ant. chi offende, chi oltraggia. marsilio da padova volgar.,
ranaldo de pace, / e lui me oltraggia con tal villania, / che adoprar
. (femm. -trice). che oltraggia altra volta era stato preso e