, uh l'ha pure il buono olore! paoletti, 1-2-292: il sai fiorentino
. e da tutte cose che hanno fiero olore. cavalca, 16-2- 229
cose, e disponeva i prelati all'olore della pecunia,... mandò più
madre gli unse lo corpo di divino olore; e toccogli la bocca coll'erba ambrosia
e da tutte cose che hanno fiero olore. pagliaresi, xliii- 64:
per la forma e gravi per lo olore, e per la grandezza ispaventevoli.
quello frittume, e non ne verrà olore, ma puzza. bencivenni, 4-11:
per la forma e gravi per lo olore..., n'ebbero paura.
uscia; e inebriato il pane de l'olore che n'uscìa del mangiare, e
bagnò lo sangue di stelladia che rendea olore; lo quale, toccato da quella
/ ch'io farei parer ansere un olore. ghislanzoni, 18-9: alla fine,
lo moscado, di che viene grande olore. sacchetti, 144-5: due genovesi
garofani, acciò che ne vegna maggiore olore. boiardo, 2-28-46: or ne lo
cortigiane cose e disponeva i prelati all'olore della pecunia. donato degli albanzani,
6-77: ahi serva italia, di olore ostello, / nave sanza nocchiere in gran
/ ch'io farei parer ansere un olore / et extrarrei da l'obdurato core /
, ii-199: e serpenti fuggono all'olore de'fiori delle viti odorifichi. libro
quegli tenealo aperto per ricevere tutto l'olore del proprio oleto. = voce
romito agli angeli: or sentite voi l'olore e la puzza come noi? simintendi
è lo moscado, di che viene grande olore. libro de'dodici articoli della fede
13: del quale sepolcro usciva aulentissimo olore, che a tutta gente parea pieno e
mai non mi parve sentire così buono olore o così buono fiato come il vostro
, ii-199: e serpenti friggono all'olore de'fiori delle viti odorifichi. a.
o- gni dilettamento, pieno d'ogni olore. 2. puzzo intenso e
crudeli per la forma e gravi per lo olore e per la grandezza ispaventevoli. f
quegli tenealo aperto per ricevere tutto l'olore del proprio oleto. -in partic
, / eh 'ogn'altra fera prende per olore. 3. figur. indizio
fine quel frittume e non ne verrà olore, ma puzza. cavalca, 20-437:
, 20-437: era sì grande l'olore che usciva della sua carità e della sua
confusi, ché non potevano patire questo olore. vito da cortona volgar.,
comincia a signoreggiare in noi per buono olore delle virtù. 4. bramosia
le cortigiane cose e disponeva i prelati all'olore della pecunia..., da
, 51: nulla piuma del più bianco olore, / né avorio, né
io, vii pica, fatto bianco olore, / empierò il reo d'invidia,
2. locuz. far parere ansere un olore: far sfigurare col proprio canto tutti
/ ch'io farei parer ansere un olore. = voce dotta, lat.
lo moscado, di che viene grande olore. mattioli [dioscoride], 50:
, / ch'ogn'altra fera prende per olore. novellino, 92 (151)
si trovava finalmente sola, purificata dal olore, sola e libera da ogni umana passione
agli angeli: or sentite voi l'olore e la puzza come noi? e que'
rigittamenti sono di buono o ai male olore. d. bartoli, 4-4-562:
gherardi, 1-ii-406: ripiena d'uno olore celestiale sì confortai i miei spiriti che
lancia, i-170: li innanellati capelli gittaro olore divino, e li vestimenti riscorsero a'
piace, così io, avendo tanto olore della ingiuria fattami del mio figliuolo, non
, / ch'ogn'altra fera prende per olore: / voi mi prendeste, amore
/ ch'ogn'altra fera prende per olore. francesco da barberino, 27: