a la terra isole asai, e pici ole e grandi, et abetate e desabetate
quantità maggiore, disperde l'altra, ole altre { fasi disperse). 7
e faci irradiano -l'aria che fulge ed ole. pascoli, i-386: le stelle
faci irradiano -l'aria che fulge ed ole, / i frutti i fior s'inser
: / ché di più olor s'ole / su'viso che pantera.
-passare, trapassare, trascendere la meta ole mete: passare il segno, la misura
di nacchere. = spagn. ole, di origine espressiva o, forse,
= voce dotta, comp. da ole [icó \, da palmit [ico
oliva. cecco d'ascoli, 3074: ole [l'agata] nel foco senza
aura marina, che spira fresca ed ole / con profumo amaro. pascoli, 956
nella marca si chiamano le pentole, ole. intelligenza, 216: tutto come
: / ché di più olor s'ole (su'viso che pantera. paolo zoppo
lombardia e nella marca si chiamano le pentole ole. bartolomeo da s. c.
alcuna volta come magnanima risguarda le picei ole cose private con poca attenzione, ma nelle
ragazzetta scura, puntuta d'in- ole come di spalle, di scapole, di
impotenti e non difese, / trovan- ole spariate, dàn la caccia, / le
da schifo1. schifévole { schiffév ole), agg. ant. che è
braccia d'alghe / che spalanca ampief. ole e abbranca rocce. pavese, 9-47:
gli occhi ed allegrezza appresta, / ole nel foco senza che si smacchie.
di mia vertute e smemoro 'n quell'ole, / perché non son tanto sofficiente
e li lauri e la negra mirto sì ole, né non li manca lo busso
comp. da stear [icó \ e ole \ ico \ (v.).
nella guerra, ma non sopra ole. campiglia, 1-682: il cardinale santa
sono, vermicolandole, e puntecchian- ole in tortiglioni, ad imitazione delle più corrotte
e come l'ebbe unite, pestan- ole tra due sassi, col velo ch'ella