2-176: questi signori, che come ognun sa, sono onnisci, non vogliono p
/ e tentan leggermente, se acconcio ognun favelli, / i palpitanti ordigni. montale
ancor ardisco / perché la mia innocenzia a ognun si scopra, / né altro i'
debbon cornarvi qua spesso, / ch'ognun ragiona della vostra fama. p. nelli
oliva, i-3-33: il corpo d'ognun di noi fu prima e formato e organizzato
de'peccatori. campanella, 961: ognun può errare, se non è testimonio
. a. cocchi, 5-1-m: ognun fa quanto parimente importi la libera e moderata
vista tant'orrenda / che il nome teme ognun sol che l'intenda. ariosto,
tanto osceno, / che col dente arrabbiato ognun afferra? d'annunzio, v-1-44:
, / perché assisa in quel volto ognun l'adori, / spegner minaccia gli
faccia le faccende più secreto. / ognun l'onora in casa, ognun l'
/ ognun l'onora in casa, ognun l'osserva. g. b. adriani
rigore / vorrebbe in casa d'altri ognun vedere: / per sé brama la polpa
], e vi s'accampa / ognun per farsi un uomo e acquistar gradi;
. oliva, 47: sin qui ognun di voi intende quanto poco vagliano i
la poesia /... sì ognun fa sonetti / matricali, canzon, motti
. idem, 230: in casa sua ognun è padrone. idem, 248
2-2-25: questo è un paesetto / dove ognun più che può cerca a fiutare.
a piedi. foscolo, iii-1-382: ognun da tutte parti esplori / ben il
appassionato. / e vienci alla palese, ognun ti vegga; / e non ti
concludo / che nullo vale, e ognun la palma aspetta, / ma quel sa
de la moglie i tradimenti schive. / ognun si crede d'esser quel felice,
consiglio / ristora sì ch'ai palo ognun s'ategna. -avere inghiottito un
. / e1 camin senza strata a ognun si pande: / per quel verai a
può ammonire. ibidem, 127: ognun dà pane, ma non come mamma.
. casotti, 1-3-4: conosco più d'ognun, che l'assiuolo [un certo
voli ardito là dove si accende / ognun di viva gloria? ove si prende /
, perché dir male? lascia viver ognun dentr'i suoi panni. -lavare
della comedia vecchia, portonne, come ognun sa, stracciato il petto e 'panni
ntendiamo, / ch'a chi s'aniega ognun gli serbi i panni. giov.
mar rosso pareva in travaglio, / ch'ognun, per parer vivo, si diguazza
qualunque vede così bel papone, / ognun 'papa leon viva 'ha gridato.
banchetto. furino, 59: così ognun quasi col digiuno illeso / il pappolìo
fa lievito tutto. oliva, 322: ognun sa la tanto celebrata parabola delle zizzanie
è questa? grazzini, 98: ognun sa dire / e biasimar, che è
scelto e dal figliuolo. / e bench'ognun con impeto si muova / per venir
: quei bulbi così dolcemente rotanti, ognun de'due in parallelo con l'altro,
dolce. bellincioni, i-134: el balestro ognun parato tegni. cellini, 1-36 (
: pel parentado molto si ragiona; / ognun dice: - vallerà, tu l'
lieti, / dolente a'dolorosi. ognun sé pasce / del parer suo. manzoni
più tosto i fatti miei: / rubi ognun a sua posta, io non abbaio
artefice dello stile. muratori, 4-162: ognun sa con che franchezza aristotele e i
freddo terribile / fuma il parlar d'ognun naturalmente. 5. figur.
, i-497: i'ti so dir che ognun non vi par zoppo, / ma
evangelio la qual dice: 'voi riceverete per ognun cento '. cassiano volgar.,
parte. passeroni, iii-423: io prego ognun che legge queste carte / a prendere
la sua parte ognuno dè farla, e ognun può farla secondo il suo stato.
e molti inganni, / tanto che ognun dal sonno fu assalito, / se non
il cielo], / e partisce ad ognun, come conviene. cusano, i-156
. goldoni, x-836: ma quasi ognun che visse / in questa bella vita
è la rocca / che tien salvo ognun se vuole; / se iesù el cor
ombrosa e di giocondo sito, / ch'ognun che passa alle fresche ombre invita,
embiz- zarriti / che per lor danno ognun metta la testa, / trovi fortuna
n'è un altro che è arrivato dove ognun sa. ma questo lo chiamano '
lieti, / dolente a'dolorosi. ognun sé pasce / del parer suo. tommaseo
, 2-41: -pazienza, signor mio, ognun loda il suo mestiere e delle fibbie
, xliii-335: maria, vedendo c'ognun iesù biasma, / in terra cade
, 198: da ognissanti a natale / ognun studia per uguale: / da carnevale
l'adunanza / ed alle sue case ognun fece passaggio. foscolo, xv-125: il
a quel convento; il quale, come ognun sa, era pochi passi distante da
la sanno questi sciocchi, / ch'ognun può far della sua pasta gnocchi. tronconi
pasta gnocchi. tronconi, 5-119: ognun può far della sua pasta gnocchi.
da qui avanti / alle ciarle d'ognun né ai suoi pastocchi. baretti,
, 415: quale stupor però s'ognun si stracca / dello studiar, poiché
quivi dentro gl'imprigionarono, patenti ad ognun e scoperti dì e notte all'aria
ai doveri de'coniugati, di leggeri ognun sa essere il matrimonio una società stabilita
contro una cosa pattuita. -con ognun fa patto, ma con l'amico quattro
fiducia. monosini, 370: con ognun fa patto, / ma con l'amico
proverbi toscani, 134: con ognun fa patto, coll'amico fanne quattro.
[baruffaldi], lvi-27: vedrai se ognun de te metrà paura, / e
il car compagno intorno, / ghiacciossi ognun di subita paura / che qualche cruda
il buio manto / del cielo, ognun paventa essere infranto. pratesi, 5-483:
s s aretino, 20-266: ognun che spende da contentarsene dee montar suso
sit immunis, di- cimus: 'ognun c'è pel cuoio e per la pelle
'. proverbi toscani, 201: ognun c'è per tossa e per la pelle
nel viso pellegrino / dui zaffinetti vidi, ognun sì fino / che ciasche gemma aria
. a. casotti, 1-303: spiega ognun ferraiol, spiega coltroni, / sottane
porte sante / del tempio il guardo ognun drizza e l'orecchio; / s'
accidente interna pena, / pendè tacito ognun da'tuoi lamenti. vincenzo maria di
mare adriatico, è posta, come ognun sa, la piccola città durbino. vincenzo
rettitudine naturale. muratori, 9-23: ognun sa qual pendìo abbia la nostra natura.
cuore, / ma mi par che ognun faccia come prima / da quello ch'
corti, grangie e castella, e ognun intende quanta copia esigesse di pensieri,
e quindi il dio degli orti ognun mi noma. capuana, 12-8: si
dure pensioni alle quali sì facilmente è suggetto ognun de'figliuoli d'adamo. metastasio,
laude dei bianchi toscani, xcvi-80: ognun sia bene avvisato / e pentuto e
le risa, tra per lo levarsi ognun in piedi, parve che il sonno,
dei bianchi toscani, xcvi-125: quivi ognun contro me si mosse, / ciasche-
siam di noi stessi adulatori / ed ognun le sue colpe si perdona, / un
/ nasce un bisbiglio e 'l guardo ognun v'intende, / sì come là
: non sanno i menchion ch'a ognun comparte / natura qualche don particolare, /
giuro / ch'in ciò pensai ch'ognun fosse pergiuro. anguillara, 4-476:
185: che temi / tu? ch'ognun dice che saresti altro uomo / da
): « era perpetua, come ognun se n'avvede, la serva di don
goldoni, xiii-342: io, d'ognun più vizioso, gioco perpetuamente / a
-immortalato. muratori, 7-ii-282: ognun sa quanto vada gloriosa mantova per aver
lione. foscolo, xii-622: ognun vede che i medesimi individui da rarissimi eccezioni
noi perpetua cura / e partisce ad ognun, come conviene, / che maraviglia
. i. frugoni, i-14-303: faccia ognun le parti sue / senza rissa pertinace
7 ch'egli esala, si vede ognun fuggire: / pervenne una zaffata a
nocciolo appiccava, / che si ritrasse ognun che n'assaggiava. gigantea, 36:
prometta di farlo contento, / ché ognun tosto crede quel che brama. adr.
. lorenzino, 136: ognun non sa in quant'acqua si peschi.
/ ch'egli esala, si vede ognun fuggire: / pervenne una zaffata a
duo buon capon grassi; / chiedete ognun secondo il suo pitito, / però che
fi corallo esser arbore petrigno in mare ognun vede. beccaria, ii-270: nebe miniere
posticcia, / sì che quasi assalonne ognun vi guata. verga, 8-37
suol andar istracciata e pezzente, perché ognun le sfrascina le vesti e la rapprezza a
nel mezzo ad accrescer baruffa. / ognun dà d'urto ed aizza la schiera,
firenzuola, 632: fa'piacere a ognun di quel che non ti costa,
75: tal la sua sorte a ognun nascendo viene, / tal fu il mio
vero, / et io piango d'ognun lo incerto detto. guicciardini, viii-228
potrìa tirar lontano: / e quivi ognun dovea fermar le piante. pisani,
tutti / mette tali alle piante: ognun s'affretta / d'esser primo a vederlo
oro. ariosto, 9-55: teme ognun quell'armi: / teme quell'armi,
, l'intingolo e 'l piattaggio, / ognun l'inchina e seie raccomanda.
/ ricolmi i canestrelli, / e ad ognun che a lei viene / le porge
quando la gente gli vide venire / ognun a più poter fa larga piazza.
nio nell'entragna, / stimo ognun come un cavritto, / tutto
centinaia e centinaia di salassi che numerava ognun di loro. 2.
, cinque canti, 5-82: sopra gherardo ognun picchia e tempesta: / e tanto
e. s. forteguerri, 8-81: ognun crede / già di vedersi l'inimico
ognuno / le dava il passo, ognun la riverìa / volgendosi a mirarla. tarchetti
alcun filosofo nella scuola cristiana e che d'ognun si deve pigliare quel che dice di
almacharana. canti carnascialeschi, 1-299: ognun qualche mestier, qualch'arte piglia /
un tanto ardire. tommaseo, 15-367: ognun sa che più alto grida l'interna
, / che van verso la terra ognun stretto / imaginando quel ch'abia pensato /
lui solo il campo perso: / ognun lo guarda torto, e per traverso.
escono a un tratto. / pigola ognun di loro e va ben ratto / il
/ quante intorno tu n'hai et ognun sallo; / ma tu hai di
pilucca e lo mastuca / perché nel medicar ognun l'incaca. -piluccare l'
da barberino, ii-124: non è avaro ognun che mano stringe / né largo ognun
ognun che mano stringe / né largo ognun ch'aperta borsa porta, / ma
ma che con quelle addorme! / ognun la schifa. e la fanciulla suole,
riparare: / dardi e saette addosso ognun gli piove. monti, 5-821: un
, / zenzere, canelle e pipe / ognun si faceva fasso: / da poi
par dovere in sulla poesia / d'ognun pisciare. sergardi, 1-337: non.
. bellini, 6-76: nel medicar ognun l'incaca, / né c'è chi
bellicose]: si esso piscia il letto ognun dica ch'è sudato.
mille malefici. pulci, 25-172: ognun gan vedea / sempre con carlo che
, capezzale. oliva, i-3-326: ognun vuole morire baciando crocifìssi e con la
un recinto / apprestato alla danza, ognun fa mostra, / quanto più sa
/ e se no, tomi in sacco ognun la piva. siri, iv-1-645:
dolce i denti. menzini, 5-36: ognun gonfia la piva in stil pindarico,
piva in stil pindarico, / gorgheggia ognun, messo in parnaso il becco,
usati dai greci: i principali, come ognun sa, erano gli olimpici, i
ella fa le parti, / e fiutandole ognun prima all'odore, / vi mette
b. corsini, 6-65: fece ch'ognun si desse ai balli, ai canti,
tutti si vede / che il mal che ognun ne dice, nessuno poi lo crede
plasmata di sì nova altezza / ch'ognun ne prende maraviglia grande, /
di corda? aretino, 20-266: ognun che spende da contentarsene dee montar suso
tanta dovizia di case reali, e ognun si prende quante mogli può mantenere..
/ tanta roba n'uscirebbe / ch'ognun poi se n'avedrebbe. aretino, vi-131
mano di pochi. bruno, 3-503: ognun sa quanto sia odiato nell'academie
pieno, / col qual dà ber a ognun, come tu vedi. algarotti,
romane, 80: or de poetizar ognun se ingegna. buonarroti il giovane,
d'un fiorito prato, / e perché ognun moriva d'appetito, / in un'
, i veneti assennatissimi senatori, bastevoli ognun di loro per la regolarissima intelligenza a
testimoni d'una polifonia rinascimentale che come ognun sa non richiede accompagnamento istrumentale. g
: tu sai quanto è quel fier da ognun temuto, / se un caduto monarca
rigore / vorrebbe in casa d'altri ognun vedere; / per sé brama la polpa
coccio avria colla squarcina / fatto d'ognun polpette e cervellata, / se a tanto
/ perch'a quell'ora in casa ognun poltrisce. nomi, 6-96: terminato
, / ch'all'opre, alle fatiche ognun richiama. g. gozzi, i-28-178
d'impaccio. fagiuoli, ii-140: ognun... ripari a'propri danni,
loro vittorie. boccaccio, ii-220: ognun credea che [gli dèi] graziosi /
abbia architettati in armonia co'moderni, ognun può giudicarlo facilissimamente e inappellabilmente, quando
lui / che scrisse in cor d'ognun che vive al mondo / l'arcano
regai vendetta / la clemenza succede. ognun di morte / qui deponga il timor.
vedesi il cervel quando isbadiglia. / ognun si maraviglia: / sicché d'accordo
. villani, 1-368: popolo, come ognun sa, prendesi ancora per moltitudine d'
lo richieggano e io mi figuro che ognun di voi lo desideri, a nome
ed esce / nel color che a ognun piace, ma che a lei sola incresce
è di fallo, / par ch'ognun se lo indovini, / ché 'l difetto
volete dar fuor, forse pensando / ch'ognun sia (come voi) di buona
il quale, per tutte le ragioni che ognun può indovinare, non sapeva star lontano
tutti ho qui raccolti insieme / perch'ognun porti in mezzo il suo consiglio.
da barberino, ii-124: non è avaro ognun che mano stringe / né largo ognun
ognun che mano stringe / né largo ognun ch'aperta borsa porta. -portare
della buona voglia de'commensali: e ognun d'essi, fissando, con uno sguardo
prendeva posa: / di ben ferire ognun fa sanza inganni. alamanni, 7-i-84:
posato cielo / stracchi da la difesa ognun s'aviva. ungaretti, ii-87: dove
: gloriandomi servir sì gentil cosa, / ognun somo diletto / postposi, per guardar
che il senso lo ammira / e ognun di possederne arde e sospira. alfieri
822: ognuno benedice il cielo e ognun vive festoso nella sepoltura delle possessioni.
a'serragli / e che la notte ognun gisse guardando / per la città che nessuno
posticcia, / sì che quasi assalonne ognun vi guata. g. gozzi, i-19-243
vuoi, ché vinta resto / vedendo ognun di lor sì fidelissimo. / -non faciàn
quel gran ventre come si dimena. / ognun piglia il suo posto ed il suo
diliante si rintoppa, / e nel colpirsi ognun parve discreto; / ma la potenzia
prodotta della potenza di uno stato, ognun vede essere ella un soggetto il
alla potenza de'nemici, trovò in ognun di essi una prontezza così grande,
, / col qual dà ber a ognun, come tu vedi; / et ha
si pasceva, / servendo a dio e ognun poveretto. savonarola, i-17: voi
suol andare istracciata e pezzente, perché ognun le strascina le vesti e la rappezza
rinaldo strinse baiardo corsieri, / che ognun gli faccia largo alla prataglia. boiardo,
. battaglia di ravenna, lxxlv-13: ognun vuol che sua lancia sia la prima
conoscenza approfondita. viani, 14-457: ognun sa che gli artisti nel giudicare vanno
e brio. / ad arricchirlo quindi ognun viepiù / nacque l'ambizione ingorda e prava
sei cava [il cappello] / ognun gli fa gli occhiacci e brutta cera;
tutto il regno suo fu ordinato / ch'ognun seguissi i suoi precetti e bandi.
romagnosi, 4-782: qui, come ognun vede, la funzione delle riparazioni viene
almi beati, / diventate nel dire ognun precone, / porgendo laulde e gran
che perder la preda / e danno ognun leggero / chi sa portar è saggio
. corsini, 6-45: tosto alla fuga ognun si diede, / ond'io,
/ ciascuno a lei s'inchini, ognun l'onori, / per gli avi illustri
comunità ragunata da le ceretanarie che a ognun che pagasse il baiocco mostreria il diavolo
più ch'i'non dico, ben per ognun cento, / africo fece a mensola
siatevi nobili e sì grandi / che ognun di voi chiaro comprenda il pregio / de'
altro a cader tanto / che quasi crede ognun che de la guerra / riporti mandricardo
. corsini, 6-65: fece ch'ognun si desse ai balli, ai canti,
/ per dio governa e fa'ch'ognun ti tema / e che vertù lor prema
prende, / si sparge in fuga, ognun lascia il compagno / e de lo
preponibile a quella del luppolo, la quale ognun sa non essere né facile né poco
cerra: / di sì gran presa ognun era contento. serdonati, 9-179:
onorar crescenti i pregi tuoi. / prevede ognun la tua futura lode, / e
ornai del fallir giunto all'estremo / ognun ti veda e sii quasi prescito,
facilità di mandarle per via delli fiumi in ognun di questi. g. micheli,
beati al novissimo bando / surgeran presti ognun cu sua caverna, / la revestita
tuosetta, doppia, spiatnee di quel che ognun fa. a. f. doni,
un cavallo che ha quattro gambe. ognun piglia de'granchi. malatesti, 1-161:
ebber da presso più veduto, / ognun d'andargli addosso ha più disio; /
. ciro di pers, 3-231: ognun, fatto accorto / che ne l'altrui
ricca e superba venezia, / com'ognun dice, tanto in talia degna, /
ricchiezza, / reai sangue o bellezza; ognun subiuga, / ognun voi che se
o bellezza; ognun subiuga, / ognun voi che se struga e si consuma.
, vi-1-322: l'awezzarsi viene, come ognun sa, da atti ripetuti; qui
pascoli, i-256: di tale cristianesimo ognun vede come abbiamo bisogno di questa età
: di sé poco parla, / d'ognun de'sommi a'quai l'orco non
22: la novella crudel fé ognun di giaccio, / né fu, che
vinti, / festosi 1 vincitori; e ognun dintorno / al procelloso genitor s'assise
. boito, 1-700: il giovin capo ognun di voi procomba / verso l'ardente
124: così va el mondo: ognun segue sua stella; / ciascuno è in
musici a cantar versi pregiati; / ognun, deposte l'armi, in preda dàssi
: profezia, dice l'anonimo, che ognun può vedere come si sia avverata.
fanno a ruggier quelle persone astute: / ognun lo reveri- sce e se gli inchina
profin dottori. / -i quattrin fanno ognun addottorare. = deriv. da perfine
che possa di natura sua esser da ognun veduta. -in massima parte.
f f li esala si vede ognun fuggire: / pervenne una zaffata a
. passeroni, 2-192: a tai detti ognun la vista / aguzzò nel progettista,
gli spartani furono da ligurgo, come ognun sa, proibiti saper di lettera. botta
saranno le sensazioni degli astronauti, quando ognun d'essi per la prima volta vedrà
, che possa di natura sua esser da ognun veduta. s. maffei, 10-ii330
malattia). casti, ii-6-114: ognun, per sottrarsi al fier periglio / ed
un'altra. parini, 459: ognun per osservar l'infame multa / preme,
: giovan, francesco e pietro, ognun propizio, / ma ey non suonan ancor
trecento e cinquanta anni in circa prima d'ognun di loro, secondo il conto d'
). malatesta malatesti, 1-207: ognun più che viro / sofferse tal'tormenti
polo. lippi, 1-79: perché ognun dormiva come un tasso, / la
baciar basso / e renderle il tributo ognun prò rata. f. negri,
guglielmo non renda inverosimili le contraddizioni, ognun vede come quel molesto proselitismo, piuttosto
, / ragunati si son, perch'ognun teme / ad esser prosequenti a questo seme
, 54: se il buon prospera, ognun prospera. = voce dotta, lat
castiglione, 446: ragionevole pareva che ognun si dolesse della morte d'un giovane
, 2-69: delle cose già dette ognun si serve, / non già per
pò contra tue prove, / perde ognun che ha teco guerra. poliziano,
miserie di fortuna, / quando più ognun ti prezza, onora ed ama? m
stampò una scelta. zannoni, 5-15: ognun sa, perché è proverbio, che
e quella prudenzia del negoziare di che ognun sa ch'ella è dotata. baldi,
. muratori, 8-i-212: si sente ognun d'essi in cuore il prurito della
festa. firenzuola, 411: ognun gridava, dicendo questo sì grave peccato
castel- vetro, acerrimo nemico, come ognun sa, del caro, non fosse
donna dimostrarsi senza pubblica / far a ognun sua tornata. atti del processo alla
menassero legati quelli che resistevano, per ognun de'quali fu assegnato a coloro il premio
b. pulci, lxxxviii-ii-363: diceva lasso ognun: « chi si contende / le
avvilito. pananti, i-240: ognun restò come un pulcin bagnato, /
; / ma pur li traditor questo ognun pone, / per tal vizo, che
ha fatto or nel bisogno / che ognun gli volti le punte. idem, i-331
/ di paglia e di capecchio cn'ognun reca. p. carafa, 1-508:
insegnano puntigli / fino ai cavalli, ognun vuol esser d'ordine 7 differente dall'
fantasia. forteguerri, ii-214: liborio, ognun mi stimola e punzecchia / col dirmi
tenendogli aperti, / di tal fortezza ognun si purgerà. -region. maturare
-assol. canti carnascialeschi, cxviii-139: ognun qualche mestier, qualch'arte piglia:
uindi si ottenne meritati applausi. infatti ognun preve- eva che purgato ch'egli fosse
che ha perso, / dal vostro purgo ognun lavato e netto. 6
agamennone / una sacra lavanda, e ognun devoto / purificarsi e via gittar nell'onde
sera a veglia ed in conversazione / ognun racconta le sue gran bravure: / ci
spesso a riposata lenza, / perch'ognun di danari è netto e puro.
ora giace nell'avello! / cerchi ognun d'alleggerire / a'pusilli il troppo
è trafficato / un putrido mercato / e ognun baratta e spudorato merca. 16
legarve, / sete venuti larve e ognun ve fugge. casti, ii-3-45: tai
gente, / che parevano vivi, ognun coniunto / insieme con un morto puzzolente
servito. poliziano, orfeo, 380: ognun segua, bacco, te. / io
, gli astri / narrerà, quando ognun sorga e tramonti. -quadrante sferico
dolci pianti. castiglione, iii-14: ognun cerchi di fondare l'oppenion sua sopra
mondo naturale. monachi, 02: ognun comprende / la qualità de le tue
sui canti e alla frontiera, / acciocch'ognun, secondo 11 suo potere, /
chi di là / per la selva ognun s'adatti, / frugnolando, / ramatando
mestieraccio, / mentre per soddisfare a ognun m'avaccio, / io non ne
nel sacco. monosini, 370: con ognun fa patto, / ma con l'
in là, dico come quello: ognun pensi per sé, e dio per tutti
oh vergogna degli uomini infinita, / ognun di lor delle sventure loro / incolpar
/ ch'egli esala, si vede ognun fuggire: / pervenne una zaffata a
i palchi a conficcarsi; / invasato avea ognun la fantasia / di smattanarsi e insiem
pulci, 22-107: io giurerei ch'ognun fussi un acchille: / odi la
. del carretto, cvi-569: da ognun lassato, è gionto in povertate; /
un recinto / apprestato alla danza, ognun fa mostra, / quanto più sa
braccia teste cervella in terra manda. / ognun che 'l vede a dio si
la fede erano entrate in quell'isole, ognun diceva che il convertire che vi si
soldati non han credito grumo, / ognun gli sfugge, ognun fa lepre vecchia /
grumo, / ognun gli sfugge, ognun fa lepre vecchia / e raf- fardella
. a. cocchi, 5-1-20: ognun s'accorge che io parlo di locke,
io sparga 'l grido, acciocch'ognun s'adopri / per raffrenar sì violente
attraversa un prisma è decomposto, come ognun sa, in sette raggi, cominciando
pulci, 26-18: pensa ch'ognun con gran furore assetti / quivi i
qui non si ragiona, / ch'ognun fana per lei fine al morire. /
spagna, 28-43: so che li staggi ognun sarà tagliato: / già non curiamo
una canzone alla divisa / e poi ognun se ne sarà andato. vasari,
il giovane, 10-888: per la selva ognun s'a datti, /
fatti a rampo, / raffi e rastrelli ognun per arma tene. gigli, 4-166
poi, al partir la torta, / ognun serrò la porta del palagio. /
la voce e se si duole ch'ognun senta, si dice 'scorrabbiarsi ',
modi ottimi ho nella fantasia, con ognun dei quali (se la fortuna non m'
rappattumare, racconciare ogni cosa, fare ognun contento. caro, i-198: per dio
mangi crusca oppur minestra, / nel piatello ognun ben sallo. pascoli, 1009:
/ fremessi, congiurassi, rassettossi / ognun ne tarme. -prendere alloggio,
fatti a rampo, / raffi e rastrelli ognun per arma tene. lettera del presto
secondo la rata. muratori, 7-iv-417: ognun di que'popoli, attento non meno
iscappare ai circostanti; / ma si rattenne ognun. belb. semi, 4-213:
cesarotti, i-iv-363: corre anelante, ognun ravvisa, incerta / s'arresta;
: materiale. paoletti, 2-23: ognun fa che per ridurre un terreno a
tedaldi, 8-9 (40): rechisi ognun la mente al petto, / e in
in un recinto / apprestato alla danza, ognun fa mostra, / quanto più sa
d'esperienza. muratori, 7-iv-417: ognun di que'popoli, attento non meno alla
napione, xix-4-671: una lingua maneggevole ognun vede che a qualunque soggetto, sia
medici, i-310: alle braccia convien che ognun mi creda: / vinsi l'altier
a bestie né persone; / questi cavalli ognun par sitibondo: / pigliate alquanto di
erano accidenti inevitabili. amari, 1-iii-102: ognun vede che il racconto di amato,
di germani abbiamo nuove tanto sinistre che ognun perde la speranza di veder altro che
s. maffei, 10-ii-42: ognun vede che... a que'tempi
5-45: se non fosse ancor, pur ognun dice / che gli è così:
con frettoloso ottimismo, grande guerra, ognun sa quanto fu largamente colorita di argomenti
aire è denso / di spirti, ognun con l'astrolabio in mano / e 'l
lontano futuro. metastasio, 1-i-864: ognun di loro / un tratto ne rischiara;
grazie che vi fanno tale è da ognun veduta come il lume del sole, anch'
frugoni, 4-6: ognuno nrabborre, / ognun mi trascorre, / e dei ricchi
, uggieri e salamone, / per onorarti ognun, per obedirti; / che costui
nuoce, / e fin al cairo, ognun rubando, scorre. / non gli
di questi saldi argomenti per resister combattendo ognun che vi volesse assaltare. catzelu [
etem'amore. /... / ognun che vuole aver grazie da dio,
la gente sì vilmente oppressa / ch'ognun piangeva e dicer non osava / la doglia
con resto non dico, / ch'ognun diven nimico - a chi l'afibbie.
poi si mette: / e mentr'ognun s'avanza, a gloria intento,
la vista / e 'l vigore smarrito ognun racquista. goldoni, xiii-791: questa
sia vestita pel dì delle feste, / ognun l'onora e riaspetta al passo.
scuole. soldani, 1-50: studiando ognun come gli abbella, / per fuggir
.. i dando al cavallo suo ognun di sprone, / a malmantil pigliamo il
vero è che il mio cavai, come ognun vede, / è molto magro e
/ ma questi fatti qui, per ognun cento, / son più forti e sicuri
italia divenne 'scalco', di cui ognun sa qual sia il ministero, cioè di
di lei / domandandone a tutti, ognun girava / la testa o si strigneva
dove l'interesse ci si metta, / ognun faccia da sé, col suo si
si cantavano: « voi riceverete per ognun cento ». ariosto, 5-72: or
non sia veduta / ma'più sarà da ognun riconosciuta. leonardo, 9-31: recogniosciere
fusse a'povari scaduti / sì c'ognun abbi qualche buon ricoveri. giuliani, 3-131
: in ogni giovanetta / vita che muore ognun sente morire / sé stesso, o
questa è quella sì scortese / che ad ognun levò il saluto, / che scorreva
dimesso. foscolo, xii- 622: ognun vede che i medesimi individui da rarissimi
/ dove è la tua persona / ognun di te ragiona: / tanto se'pellegrina
cuore, e io il mio: / ognun farà all'amor con chi gli pare.
l. bellini, ii-58: mentre ognun con fanterie polpute / a qualche gran
francesco da barberino, 18: ben vede ognun, che se po- tesson tutti /
. fagiuoli, x-17: quando crede ognun cieco qual nottola, / va rifrustando
vita senza le lagrime con le quali ognun ci viene, portava una refulgenzia ne
, 1-iii-824: gli arabi, come ognun sa, non aveano altra parte d'incivilimento
) dolente. ariosto, 38-66: ognun di riposare il rimanente / de la
1-141: un avverbio è che dice: ognun se '1 becca; / un
servi in un momento: / ivi adagiossi ognun mentre la tromba / « tutt'a
e tenendogli aperti / di tal fortezza ognun si purgerà. -assol. rimettere
gli altri disagi / che, disperato ognun d'ogni rimedio, / ne'belli
si rimembra. tasso, 20-19: ognun qui sembri / quel medesmo ch'altrove i'
in mezzo a gente tanta, / e ognun la guarda qual spettacol raro.
g. gozzi, 4-37: come ognun sa, ruggero suo fratello / sposata
marittima, xlffl-271: in questo stato ognun di loro porta / ingiurie, rimprovèri e
piuma o cimiero / superbo dal suo capo ognun rimove. stampa periodica milanese, i-201
. lippi, 1-43: al cui arrivo ognun per lo spavento / si rincantuccia ed
festa ornai rincresca / ed ordinò ch'ognun fuor del parco esca. ariosto, 4-31
notte succede, / asce e scuri ognun tempra e rinterra, / da buttar con
, v-1-100: con un'ostia tricolore / ognun s'è comunicato. / come piaga
per digenrlo. pananti, i-240: ognun restò come un pulcin bagnato / e mogi
a un alle forche, sì, ognun che mi disgusta, / o questa no
toscani, xcvi-90: « crucifiggi », ognun gridava, / quella gente rinnegata.
metastasio, 1-ii-1062: non aveano (come ognun sa) le greche tragedie o commedie
iv-125: le scommesse eran grandi e ognun rinverde / la speranza. leopardi,
il car compagno intorno, / ghiacciossi ognun di subita paura / che qualche cruda
e fondachi, ferendo / coll'arme ognun che volea riparare. ariosto, 6-53
a lui. fagiuoli, ii-140: ognun... ripari a'propri danni:
can! -con maraviglia / va ripetendo ognun, -l'ho udito anch'io -sì,
azzuffarsi. ariosto, 26-113: s'ognun vuole al suo fatto esser ingordo,
di vienna. crudeli, 1-110: ognun si chiama amico, ma balordo / è
porsi del mio petto, / fa'c'ognun da. tte eletto / sia al
sia pazzo. firenzuola, 2-308: ognun l'intenda come meglio gli toma,
biasimo. romagnosi, 4-926: ognun sa che la denominazione di via di
una scappellata e un baciamano / indi ognun fu da lui risalutato, / dal
cappa, perocché beato / si tenne ognun che n'ebbe quant'un grosso.
perché, nella lettiga riserrata, / ognun la bella vergin esser pensa, /
sono sempre risibili. alfieri, xvi-62: ognun qui meco estima / di si importante
. f. negri, 1-205: ricevono ognun di essi le sue proprie istanze,
? tampa periodica milanese, i-454: ognun vede il comodo sommo che questo nuovo
da tizian sì vivamente usciti / ch'ognun di lor respira, intende e sente.
giornata / dello stare a vedere: / ognun talor dèe avere i suoi resquitti.
sua gregge. beicari, xxxiv-123: ognun credeva esser ristorato / dopo la morte
io dolermi. camfofregoso, ii-20: ognun di noi recreazione prendeva / de le
chi 'ntende l'arte molto spiace: / ognun non è di tal murar capace,
. serafino aquilano, 268: ognun del venir mio [della voluttà] voglia
, 21-143: la virtù elettrica, com'ognun sa, risvegliasi per delicato o per
: non poco risvegliati gli animi d'ognun di loro segretamente e palesemente essortavano il
lasciar correre talvolta le acque medesime in ognun di que'rami, fuorché con un
/ la pelle vellicandone coi velli. / ognun d'essi così convien che giaccia,
: da questo monte, amici, / ognun ritorca il passo. c. i
endo il car compagno intorno, / ghiacciossi ognun di su- ita paura / che qualche
la ritrosa donzella e fuggitiva / che ognun di lor senza speranza ardea. fagiuoli,
] fu così; / di questo ognun s'accorda, ma del quando, /
di voti. pananti, iii-170: ognun che è proposto, se non è da
/ se da noi riurtati forz'è che ognun rimagna / a insterilir le glebe feconde
/ e con tal furia il brando d'ognun squilla. idem, 5-8-81: ei
lippi, 8-14: ognun vuol fare il principe al dì d'oggi
a ruggier quelle persone astute: / ognun lo reverisce e se gli inchina;
, ognuno / le dava il passo, ognun la rivena / volgendosi a mirarla!
voci al cielo. cesarotti, 1-ix-13: ognun s'awia / lento il piè,
al novissimo bando / surge- ran presti ognun di sua caverna, / la revestita voce
vostri ingegni, e per avere rivoltato ognun di voi il più de'libri che ne
è la rocca / che tien salvo ognun, se vuole. -rocca del
poeti e tutte le persone, / ognun infin di celebrarvi è roco: / sì
che ho tutti voi sui bracci: / ognun di quanti siam restò scornato / e
stanislao, ch'era quel rodomonte che ognun sa. d'annunzio, iv-2-303:
bon destrieri / me- tendo in resta ognun sua forte lanza. 2.
aggiugne roma- neggiando il geografo greco, ognun l'ha veduto nel circo, esposto
il rombo / de'lor destrier, ch'ognun pare un rondone. albertazzi, 756
esattezza; e cade quella festa, come ognun sa, il 21 di marzo.
melodramma. bettinelli, v-243: ognun può partir dal teatro, andar a
ragion dat'oggi a tutti, / ch'ognun ha foglie e fior, ma pochi
que'due bei pedoni, / ch'ognun pareva una zolla scalbata. -fare
, / chi l'era intorno, ognun pianger facìa. malatesta malatesti, 1-136:
varchi, 3-55: se si duole ch'ognun senta, si dice: scor- rubbiarsi
e con viso sì rovente / ch'ognun s'awide non avea semenza / della sua
g. gozzi, i-14-219: poi quando ognun fu lasso / di bere, di
da muro / escon. da queste ognun si guardi e celi, / ché da
nuoce / e fin al cairo, ognun rubando, scorre. vasari [zibaldone]
alla vicina stanza / fra le risa d'ognun traea lo sposa; / tarda ella
corsini, 1-21: di tali delizie ognun di lor tenendo / ingombrate le mani e
, perché osservo la legge cristiana, / ognun mi scaccia, ognun mi maladice /
cristiana, / ognun mi scaccia, ognun mi maladice / e son sempre infelice.
, fede né onore / e si riguarda ognun con torvo ciglio / e regna il
mente vostra torba! se ve piacess'ognun di vo'm'ascolti, / a ciò
di fastigo contegno / ch'el crede ognun men ch'esso di onor degno. c
: come e'sentì russar, ch'ognun dormiva, / e'cominciò per casa a
un recinto / apprestato alla danza, ognun fa mostra, / quanto più sa,
rienzia e quella pmdenzia del negoziare di che ognun sa ch'ella è dotata. nannini
orgia. rubino, 39: così ognun di quei tristi il tempo gabba, /
un ciel ridente, / del quale ognun vorrebbe farsi atlante, / sappi ch'è
quella gente rabiata / per far tema che ognun li porza / tutti gndaron a la
locchi, 1-32: le notti illuni / ognun la cercava, / alzandosi sui sacchi
anteactae vitae in morte redditur ratio': ognun va al mulino col suo sacco. idem
. g. prati, 2-157: ognun porta in saccoccia / due diverse misure
mida / bisogna al parlar mio, ch'ognun intende / u'viva l'arco sotto
conoscono in più modi; / per ch'ognun se ne lodi, /
ancor s'uccida, / e con letizia ognun trionfi e rida. caro, 8-276
guida la mondana vela, / perché saligia ognun da virtù tole. codice palatino [
poscia le ferrigne salme / (onde ognun ti stimò pazza e leggiera) / al
destro saltallo, / acciò con maraviglia ognun lo guardi. tasso, 7-11:
è quella sì scortese / che ad ognun levò il saluto, / che scorreva pel
umori. becelli, 1-94: ognun ch'entrava in duomo gli dicea
muse, / veniti, fauni, ognun si snoda e forza. c. bartoli
d'umano tare omicida. sangue pascersi ognun si gode, / l'innocenza s'opprime
verso sdruciolo io ricovero / perché sanazarista ognun vi dica, / e vel dirà,
il mare adriatico è posta, come ognun scià, la piccola città de urbino.
sape, così minuzza rape... ognun fa quel ch'e'sa..
lo fai. ibidem, 201: ognun sa aov'è, ma nessuno sa dov'
, niente sa. ibidem, 208: ognun sa sé. ibidem, 220:
volere / io sparga 'l grido, acciocch'ognun s'adopri / per raffrenar sì violenta
saporito. / poi che 'l sa ognun, ti prego stia secreto. bruno,
vostri sguardi. fagiuoli, v-6: ognun la propria sua divisa aveva; / ma
: perché potea / senza tai cose ognun cenar. = dal lat. saraous
ibidem, 119: d'opinioni e sassi ognun può caricarsi. ibidem, 206:
empierò la rete, / tanto ch'ognun di voi sarà satollo. ariosto,
sera a veglia ed in conversazione / ognun racconta le sue gran bravure: / ci
man il brando, / tal ch'ognun innanzi a sé scaccia e sbaraglia.
di sbarbar calli et imbianchir denti, ognun s'affolterebbe a comprare a contanti delle
spaventoso in viso, / fa che ognun sbassa el cao, tuto timor, /
o no. pananti, i-198: ognun l'attacca in cento modi buffi, /
giudizio. forteguerri, i-240: come ognun fosse lusco o cieco, / spaccian
non sono. pananti, i-198: ognun l'attacca in cento modi buffi,
il più comune incanto di chi studia. ognun di noi, per quanto può,
1-212: schiacciato a far l'arte ognun s'assetta, / ora il grembiul s'
da dove. lapaccini, lxxxviii-ii-19: ognun parea del diserto sbucato. de roberto
e non battute / tutto dì da ognun. brusoni, 616: la piazza.
bramosi, / che ne'medesmi gesti ognun se scaglia / con cui movano il corpo
75: quando è caduta la scala ognun sa consigliare. ibidem, y8: quando
fanno poco, tre lo fanno tale che ognun si può scaldare. =
più del solito, per iscapitarci, ognun vede che bel piacere dovesse essere.
far di matrimonio mercanzia; / ma ognun la fugge come spiritata / e come
del carretto, cvt-569: da ognun lassato, è gionto in povertate;
58): gli altri convitati pensavano, ognun da sé, al modo di sopire
antica usanza di scannarsi, dato che ognun la pensa diversamente. -con valore iperb
l. riccoboni, 42: versi ognun veloce- / mente sul tuono andava scantacchiando
e fondachi, ferendo / coll'arme ognun che volea riparare. b. davanzati
del solito, per iscapi- tarci, ognun vede che bel piacere dovesse essere. d'
ai circostanti; / ma si rattenne ognun, ognun s'avvisa, / che
circostanti; / ma si rattenne ognun, ognun s'avvisa, / che non si
con una scappellata e un baciamano / indi ognun fu da lui risalutato, / dal
imbriani, 2-19: pretesa ingiustissima, come ognun vede! i venditori potrebber dire a'
lippi, 9-50: se vien frittate, ognun stava accivito, / che per aria
/ de che è morto leon, ognun me spia; / se è stato veneno
/ perché scardassa. giuggiola, cxviii-139: ognun qualche mestier, qualch'arte piglia,
contro qualcuno. pananti, i-58: ognun con quelle brutte manieracce / mi si
di terra. giuggiola, cxyiii-139: ognun qualche mestier, qualch'arte piglia;
mi scatizano / e verso el monte ognun di lor si sdrucciola. =
angelico, che ovunque egli passava, ognun l'affliggeva, sgridandolo con qual temerità,
d'una ruffiana che, col farsi ognun compare e comare, ognun figliozzo e
, col farsi ognun compare e comare, ognun figliozzo e santolo, si ficca per
lode, / madonna, e mi riprende ognun che m'ode. bembo, iii-611
delusa più volte ella rimane; / e ognun si trova addolorato e scemo / nel
la sega e con gli uncini / ognun s'ingegna di levarne scheggio. 4
misero da ognuno / ché povertà schernita ognun refuta / il che gli è sempre
pulci, 4-2: era nel tempo ch'ognun s'innamora / e ch'a scherzar
iscappare ai circostanti; / ma si rattenne ognun, ognun s'awisa, / che
circostanti; / ma si rattenne ognun, ognun s'awisa, / che non si
fonte, / degno, ch'ognun t'onori / di vin pretto e di
avea liberata. muratori, 7-iv-92: ognun vede che tal racconto viene da una persona
ma che con quelle addorme! / ognun la schifa. -in relazione con una
sappi che l'uovo e 'l mele ognun è in due / e mangiansi una volta
il car compagno intorno, / ghiacciossi ognun di subita paura / che qualchecruda fèra il
lo mare. pulci, 21-12: ognun la nave sua ritruova al porto /
nulla. soldani, 1-163: s'ognun volesse esser maria, / chi ci scodellerebbe
di scacco, / che 'l corre ognun per dare ad altri el matto / e
, x-129: né solamente scorgi / ch'ognun da te si scosta, insino il
volete dar fuor forse pensando / ch'ognun sia (come voi) di buona bocca
che trova nelcome cristallo il corpo di ognun di noi, sì che potessimo la
che semo vecchie sconsolate, / che ognun senza pietate ne dilegia, / ne
199: non è stupor se ognun d'ettorre / teme e fugge lo
sempre un tale scopo / d'accarezzare ognun, benché nimico. giannone, 37:
bellincioni, i-222: apollo e gli altri ognun d'invi siri, ix-635
ardisco / perché la mia innocenzia a ognun si scopra, / né altro i'bramo
nell'etimologie non iscorgesse ciò che facilmente ognun può scoprire. montano, 438:
a furia discoreggiate, ella è, come ognun vede, cosa difficilissima dacredersi. =
senato. folengo, i-39: par ch'ognun s'appaghi / di far l'amico
: scorso ch'è tutto il libro, ognun si scorda / di quanto aveva inteso
il secolo presente / alla cieca ad ognun vivere insegna. 5. persona
a sorte / tratti non fummo, ognun per sé nascoso, / d'amor,
mostra palese tuo vertute: / chiaramente ognun ne vede scorta / e però ti
guesta è quella sì scortese / che ad ognun levò il saluto. te)
i babbei lo scaltro, / e insomma ognun che può scortical'altro. foscolo, xvi-361
poneste al vino / fellato in quattro parti ognun di loro / in una tazza di
ch'el negletisca vendetta molti dì / d'ognun scotigo che rebello gli sta, /
scriatello, anamatuzzo..., ognun s'affolterebbe a comprarea'contanti delle sue non
ripararlo. monti, i-5-133: mentre ognun più s'infuria e farsi uccidere / vuol
modo l'opra / scode che lunge ognun convien la scopra. 28.
propri difetti. fagiuoli, ii-140: ognun... ripari a'propri danni,
secur, chi spada impugna, / e ognun, quanto più può, mesce la
tosco, / che disse mal d'ognun fuorché di cristo, / scusandosi col dir
, cxviii-66: sdilacciato a far l'arte ognun s'assetta, / ora il grembiul
fere / l'invidia gli altri e ognun par che si crucci / e al colorar
cuc- ciola / nel fango di cupido ognun vi sdrucciola. = voce di
fermezza. crudeli, 2-175: quando ognun potrebbe / fabbricare a se stesso il
prossimo è se stesso... ognun per sé, e dio per tutti.
da un pro 92: ognun vuol meglio a sé che agli altri.
. vive a grandi profondità sottomarine. ognun sa sé. ibidem, 226: chi
petrocchi [s. v.]: ognun pensi per sé e dio per tutti.
dessero frutto, l'acqua stessa, come ognun sa, venne a seccarsi nei pozzi
pagliaresi, xliii-104: dio trar volse ognun d'este viluppe / e che nul
/ per farmi dare al diavolo. ognun gode, / e il re sta a
fratello. lippi, 9-32: mentre ognun s'avanza a gloria intento, / ei
si para: / con occhio seduttore ognun saluta, / quella moral seguendo ch'
... /... che ognun che nella oscuranotte / con scala qual si
, i-258: devi tu, mentre ognun m'applaude intorno, / più d'
questi triboli per segno, / ch'ognun che sta nell'amoroso regno / tribola
ambe le parti stette saldo, / ch'ognun cerca fuggire il ranno caldo. pascoli
tempo la quistione, / e in apparenza ognun stette al segno, / se ben
gridando: « or su, fratelli, ognun mi siegua, / cheha cuor in corpo
, 124: così va el mondo; ognun segue sua stella; / ciascun è
na a sorte / tratti non fummo, ognun per sé nascoso, / d'amor
. idem, purg., 29-94: ognun era pennuto di sei ali; /
occhio e con viso sì rovente / ch'ognun s'avvide non avea semenza / della
mille milioni di semenzin chiudea, / ognun de'quali i fichi futuri in sé
... / per molte etadi, ognun per suo sentiero / seminando ruine e
disperato, / vuol trucidar ognuno, ognun vuol morto. -restare stordito,
dell'unità. cavour, i-501: ognun vede... essere cosa non che
uom crede. ibidem, 275: ognun va col suo senno al mercato. ibidem
- messa - con plagensa, / c'ognun che i pensa - sens'à -
'l sangue al core, / fé rimanere ognun senso contro alla ragione, /
, 47: mangiasi sovr'all'erba, ognun sentato. sentécchio, sm. region
- messa - con plagensa, / c'ognun che i pensa -sens'à -per mirata
che ab eterno fu deliberato, / ch'ognun fie sentenziato / a dio giudicio,
forme volgari dell'arte, basate, come ognun sa, sui falsi concetti di 'grazioso'
seppellir solennemente / solea gli estinti: ognun confuso e mesto / s'avacciava all'
seppellir solennemente / solea gli estinti: ognun confuso e mesto / s'avac- ciava
sì fatta serra / che tra le spade ognun suo sangue spanda. burchiello, 47
chiamavano 'serragli'. d'annunzio, iii-1-538: ognun di loro, berlingerio, / sta
lippi, 1-43: al cui arrivo ognun per lo spavento / si rincantuccia ed empiesi
manicomio. goldoni, v-834: se ognun che ha cervel debole, s'avesse
(22): era perpetua, come ognun se n'avvede, la servadi don abbondio
: / ma credendo guarir, torna ognun sano. caporali, ii-37: io
ed'argento, di tanta grandezza che in ognun di loro cape- to alle misure
capiteranno alle mani. nievo, 9-141: ognun dei polmoni. dossi, iv-92:
l. bellini, 5-1-17: in ognun di loro [strumenti per strofinare,
squadra più forte in terra: / ognun portava l'asta ed il polvese, /
e col padre sfortunato, / ch'ognun si truova a ferara sferato.
vostri favori. segneri, ii-513: ognun sa che la più sfoggiata mercede che possa
; è dentro tal veleno / ch'ognun tambura questo isforamato, / e 'l
cellossi in sullo smalto, / ch'ognun che 'l vide ne fu sbigottito.
vedesi il cervel quando isbadiglia. / ognun si maraviglia: / sicché d'accordo
gambe se la danno, / ed ognun dice: « alla larga sgabelli ».
del carretto, cvi-611: tempo è ch'ognun de voi dal petto sgumbre / i
gialli e affumicati, / diresti dell'andare ognun si pente. 2. distrutto
sp., 6 (98): ognun d'essi, fissando, con uno sguardo
, 1-140: ove si sguazza, ognun corre a staffetta. chiari, 4-51:
20-242: sollazzevole, tratenitrice, con ognun motteggiava... costei fu invitata a
cava [il cappello], / ognun gli fa gli occhiacci e brutta cera;
]: scoperto unmeschin bestia cornuta, / ognun di lui straparla, ognun lo sgufa
cornuta, / ognun di lui straparla, ognun lo sgufa. = comp.
ogni intorno / di usure marcie a'quali ognun s'attizza / con banchi, fiere
quel gran ventre come si dimena. / ognun piglia il suo posto ed il
dalla primiera etate / all'estrema vecchiezza ognun dolersi, / senz'altron- de sperar
, suo servo, rispettate; / tremi ognun del mio poter! = denom
, / onde in risa ed in beffe ognun si sfoga. tommaseo [s.
cui detto concorsero i senscaìchi; / ognun commette alla sua compagnia / che senza indugio
di germania abbiamo nuove tanto sinistre che ognun perde la speranza di veder altro che confusione
se tu ne vai per via, ognun t'adocchia / e fa motto al compagno
del marin orgoglio, / tal che ognun può mirar quando s'asconde / ne
, 4-5: nel mio picciolo studio ognun può credere ch'io so il sito dove
e tenendogli aperti / di tal fortezza ognun si purgerà. firenzuola, 2-285:
strepiti non lassavano udir l'uomo e ognun si slargava. balbi, lxii-4-180: pigliò
pronunzia smaccatamente dialettale. pa / perbenché ognun di lor sia schizzinoso. norama [16-x-1988
universale: / e se ben come orlando ognun non smania, / suo furor mostra
i palchi a conficcarsi: / invasato avea ognun la fantasia / di smattanarsi.
[le carte], che per ismemorare ognun che ci commemora deveremmo essere la istessa
. l. pascoli, iv-2-74: ognun sa che lo smentito e l'infame.
mità. la spagna, 5-13: presto ognun più che lepre o smeriglio, /
ai loro posti le oscillanti cateratte, ognun vede che, crescendo l'acqua del fiume
in una sola tavola, ma tesi ognun di per sé su telai distinti e
correggio, cvi-238: veniti, fauni, ognun si snoda e torza. / di
spera. g. gozzi, i-22-95: ognun dal bello iddio soccorso chiama, /
e stieraccio, / mentre per soddisfare a ognun m'avaccio, / io non crescerlo
, l'oste dice: « così facessi ognun che entra qua drento! / satisfatto
, 2-xix-243: mi lusingo che ben dovrà ognun confes sare che dalle sode
dottrina di cristo sia soda nella verità ognun il confessa. 18. che
o tristizia buffonesca, / fanciulle e pasqua ognun proprio sangue, sodomiti impenitenti.
mie basse rime. cammelli, 70: ognun mi dice pur « fammi un sonetto
7-238: quindi, poi che lieo lieto ognun rese, / donar le membra al
. pulci, 12-35: e'maganzesi ognun nettò la soglia, / che non
vive! gozzano, ii-350: ognun, chiudendo gli occhi, / sogna dolci
. lorenzo de'medici, ii-300: ad ognun date la soia, / ad ognun
ognun date la soia, / ad ognun fate piacere, / ché 'l saper ben
o fìlistrocca o intemerata; / e pensi ognun come questa rincresca, / perché la
vedi son restato quie / a crepar quand'ognun sollazza e ode. temanza, 33
ogni cosa intera in tavola, e ognun piglia quel che vuole. -solleticare l'
frenetico. / diciam ch'i'son d'ognun proprio il solletico. alvaro, 15-216
lumi esservi esposto, / perché da ognun sia visto e conosciuto / che il
a seguirlo con pié volonteroso / subitamente ognun persuadea. tenca, 1-264: l ^
malvagia, che sommette / quasi d'ognun le forze, / benché de'saggi men
di tastarne, / e se n'intende ognun da sommo a imo.
: in ciò consistono l'ordinanze di ognun di detti predicamenti, che elle cominciano
. oliva, i-3-33: il corpo d'ognun di noi fu prima e formato e
egli ha quel vizio / di voler ad ognun soprassedere. 9. tr
sp., 6 (98): ognun d'essi, fissando, con uno
. f. alberti, lxxxviii-i-58: ognun ha il suo soprosso, / sic-
, cent., 3-33: fann'a ognun coll'aver cieco e sordo. leopardi
franzesi, xxvi-2-183: assetato e stanco ognun s'accorda a bere /..
par ch'ogn'un ami, / ch'ognun l'amica sua sospiri e chiami.
piena / de'vassalli la reggia. ognun sospira / di rivederti ed offerirti in
: siccome abile arciere / ti tiene ognun de'tuoi, / sul capo di tuo
azion così nobile e immortale / da ognun dovrìa godersi e non sfuggire / a farla
alta cagione. tommaseo, 3-i-17: ognun sa che la paura di mal più forte
, / per ch'i'veggio ch'ognun va festeggiando, / vorre'pur fare anch'
ma spalargli e gittare lastri, vi-142: ognun deve intendere quanto sia economico via.
bastare ad avere. canteo, 442: ognun de la mia doglia prende spanto,
d'un fiorito prato, / e perché ognun sparécchio, sm. disus. il consumare
quando la gente gli vide venire, / ognun a più poter fa larga piazza;
veda, / benché fussi immortal, credo ognun creda / che tante forme li sarien
caligine velati / marte gli occhi d'ognun per non lasciarsi / da lor veder,
1-viii-58: la gente, / vedendo ch'ognun bia- sma, / non s'affatica
martello, 6-ii-101: legge sia che ognun ne libi a sorso, / e
lì trasecolata, / vedendo quanto bene ognun si spassa. i. nelli,
ché, mentre visse al mondo ch'ognun preme, / prima che sazio,
. poliziano, orfeo, 382: ognun segua, bacco, te. / io
per uno scimunito, / e compatisce ognun la sua disgrazia. foscolo, gr
pini sì grandi e sì spaziosi che ognun per sé averebbe quasi bastato cinque
e lucia, 205: gli specchi come ognun sa erano proibiti nei chiostri come i
saranno le sensazioni degli astronauti, quando ognun d'essi per la prima volta vedrà,
specolo / or che in nuove scoperte ognun s'adopra. = voce dotta,
tua gran potenza? / ché par ch'ognun non abbi altro che fare / che
e piano / che gl'insegnò natura ognun rinnega, / e vuol nei ferri
che come lei pietà non hai / e ognun de voi me vói di vita spinto
tema. pulci, 2-8: dico ch'ognun qui s'affatica e spera / di ritornarsi
sperienzia e quella prudenzia del negoziare di che ognun sa paese, la gente badava essenzialmente
bandello, 1-16 cosa c'è? ognun ci comparisce / spericolato e ansante. giorda
p. g. silvestri, lxv-212: ognun fa dell'arguto alle mie spese /
, gli dà ricetto; / gente ch'ognun le forche meritava, / a montalban
stimolo. fagiuoli, vi-144: presto anderebbe ognun dove volesse / con tal cavalcatura ed
pietro. tasso, 3-8: così parlando ognun se stesso accusa: /...
diede ad intendere... che a ognun che pagasse il baiocco mostrerìa il diavolo
manzoni, vi-1-204: questa è, come ognun vede, un'altra e ancor più
dio vel dica ancora, / ch'ognun se n'innamora. -battere una
, doppia, spiatrice di quel che ognun fa. buonarroti il giovane, 9-200:
segue all'inferno lo tira. / ma ognun debba da questo spiccarsi, / perché
tuo di pensieri sì spietati / ched ognun par che sia crudel veleno. d
toscani, xcvi-90: « crocifiggi », ognun gridava, / quella gente rinnegata.
9-16: facciam larga la lotta, ognun le piante / ben fonda in terra e
mondo spiri / tanto del tuo odore ch'ognun ne sente, / glorioso e possente
/ da tizian sì vivamente usciti / ch'ognun di lor respira, intende e sente
figliuoli in questo mondo, / che ognun di loro si è tanto gagliardo / neltarma-
voglia, / lassando dev lor vizi ognun la spoglia. tasso, n-iii-1021: né
, 1-86: ne'suoi medesimi tetti ognun m'accoglie / per farsi erede poi delle
antico. fagiuoli, x-19: grida ch'ognun si spogli, ognun si sviscere /
: grida ch'ognun si spogli, ognun si sviscere / per rivestire i poverelli e
un viso nuovo in questa terra ch'ognun corre, ognun fa lo spolpato.
in questa terra ch'ognun corre, ognun fa lo spolpato. -ant. privo
, senza ch'a celtico, ognun vede come somigli bene la dottrina orientale e
algarotti, 1-iii-139: dal rompere, come ognun sa, o sia sporcare le tinte
43: far cosa d'onor così ognun prezza / che i perieoi non pur,
al sen queste parole: / armi ognun grida, aliarmi ognun si sprona.
: / armi ognun grida, aliarmi ognun si sprona. 12. figur
dodici braccia intendendole tutte per andanti, ognun vede ch'ella è una spropositatàggine più che
immerge / ne le spumanti tazze, ognun con riso / s'abbraccia e bacia.
intorno alla letteratura. nieri, 2-148: ognun la valle, / e l'altro dietro
, / co'prìncipi e co'regi ognun patteggia, / sì che si perde la
b. corsini, 12-105: or creda ognun di voi che ircana tigre, /
coccio avrìa colla squarcina / fatto d'ognun polpette e cervellata. guerrazzi, iv-104:
, 61: nel quale racconto ognun può scoprire... uno squarcio del
scuèró), sm. marin. piccolodice ognun che la cagione / è amor che nelle
da le sue ceretanarie che a ognun che pagasse il baiocco mostreria il diavolo.
opre buone, / conforme a quel ch'ognun teneva in petto, 7 di viver
, 257: in gran sala a seder ognun s'assetta, ed io comincio a
... / ragion si assise e ognun resse a bacchetta, / e a
nomi loro vi farò palese, / ché ognun di lor di seguir non fu stagno
che bonichi, cxxxvi-661: mal è contento ognun del suo me10 sentissi mai. e
ma un vasto mare, acciò che ognun la vampa / della sete poetica spegnesse,
liam, cantando alla partita / e ognun di noi ne faccia una stampita.
profferte e piccole derrate, / mostrando ognun vèr me il volere acuto. g.
. serdini, 1-41: roma, ognun sa che l'universa terra / chinò le
la tua mente e pensa / ch'ognun conosca per che stendi mensa.
i sessi e tutti i stili, / ognun di voi parli in sua favella.
. forteguerri, ii-214: liborio, ognun mi stimola e punzecchia / col dirmi:
.). marchetti, 4-27: ognun dèe pur confessar che il foco / non
quella mensa / ed a gran furia ognun stopparsi zeppo / di quelli ossami il
, rimunerare. beicari, 4-132: ognun credeva esser istorato / dopo la morte
nell'esecuzione. pecchio, 2-113: ognun sa quanto ebbe a soffrire il gran
per istracco, / ottone e guottibuoffi ognun è spento. biringuccio, i-74: 1'
al firmamento; / restò in arcadia ognun maravigliato / allor che, strangolando le
). simone litta, lxxiv-193: ognun cridava « viva franza, / ad
. martello, 14y. lo stile ognun lo regga a suo modo dente, un
: glielo ricercate a voce alta, sicché ognun sentalo, non sapendo voi
cavallereschi, 120: van verso la terra ognun stretto / imaginando quel ch'abbia pensato
tremor sarà, che lutto, / quando ognun sarà con- dutto / stretto conto a
gran strettura / vi era per tóme ognun qualche boccone. aretino, iv-3-251: la
37-11: e1 duol gli crebbe per ognun cento, / el pianto grande e
ch'i'non dico, ben per ognun cento, / africo fece a mensola
sangue al core, / fé rimanere ognun privo di senso. fogazzaro, 11-51:
ricercar di lei / domandandone a tutti, ognun girava / la testa o si strigneva
. bellini, 5-2- 99: ognun sa con tale strisciamento si tagliano in un
magalotti, 21-142: la virtù elettrica com'ognun sa risvegliarsi per delicato o per valido
se trastula, / de far guerra ognun se struca. = voce di area
derni, 59-12 (v-73): strugge ognun fatturante di maurina: / grifaldo,
mantenere. ariosto, 23-1: studisi ognun giovare altrui, cné rade / volte il
, 198: da ognissanti a natale / ognun studia per uguale: / da carnevale
zion d'ogni peccato, e poi confesso ognun comunicato! mascheroni, 8-93: stuolo
. lorenzo de'medici, ii-311: ognun va dov'ella vuole: / l'oche
qualcuno. goldoni, xiii-145: ognun ruba, dice l'altro, / ognun
ognun ruba, dice l'altro, / ognun vive sul compagno. c. gozzi
la caccia! / su su su, ognun si spaccia! ariosto, vi-300:
trovai attorniato da tanti ministri subalterni, ognun de'quali dovea ascoltare. manzoni, ii-2-660
22: [amore] sforza ognun, subiuga ogni mortale. 3.
e al cielo eguale / d'amarla ognun come io se tien felice. caro,
teatro al tuo bel genio aperto / ognun si fa tuo giudice, e 'l gran
: brava, strapazza tutti, e ognun proverbia: 7 assordisce citta, borghi
, latrino le cagne / suburane e ognun ne rida. sub utroque,
. serdini, 1-41: roma, ognun sa che l'universa terra / chinò le
, fatene pur prova, / ché ognun ritrovarà la sua donzella. / dicono:
in un succio / col torchio, ognun s'allargava davanti. - tutto d'
che gli stimi una succiola; / ed ognun ride a veder questa chiappola, /
]: si esso piscia il letto ognun dica ch'è sudato. moneti, 339
diano a fuggire / e mostra ognun se rotte ha in pie le suola.
: del resto poi, acciò ch'ognun discerna / ch'io dico t vero,
assedio, / di suppliche e di preghi ognun provvisto. c. i. frugoni
. parini, 211: alrare intorno / ognun supplice cade. botta, 4-549:
della nobiltà, anche tacendol io, ognun sei può figurare. d'annunzio, 1-66
a. casotti, 1-6-38: esaminossi tosto ognun di loro / con interrogatori suggestivi,
x-19: grida, clrognun si spogli, ognun si sviscere / per rivestire 1 poverelli
uesto aire è denso / di spirti, ognun con l'astrolabio in mano e
sessi e tutti i stili, / ognun di voi parli in sua favella.
d'abbaco o di taglia, / ma ognun di al presente, la rota del pontone
... / vuol trucidar ognuno, ognun vuol morto. -figur.
fuori alla radice. oliva, 155: ognun di noi,... piegò la
l'uso moderno. crudeli, 2-151: ognun si chiama amico, ma balordo /
, però. carducci, iii-9-286: ognun va per mare a guadagnar salute eterna.
bocca. baiatri, 50: ridesi ognun di me, perché tarocco, piango,
stanziando in quelli la nobiltà armata, ognun vede con che agevolezza le province si
. lippi, 1-79: e perché ognun dormiva come un tasso, / la donna
tenendo a tutti tavolaccio invita a correre ognun che lo vede. p. foglietta
bene. poliziano, orfeo, 370: ognun segua, bacco, te! /
: nel teatro del gran mondo / cerca ognun la sua fortuna: / ma,
al cui detto concorsero i senscalchi; / ognun commette alla sua compagnia / che senza
/ veder fate ne la sedia: / ognun ride, perché sa, / che
d'altre frondi. monti, 8-693: ognun dal temo / sciolga i cavalli e
perpetua memoria al mondan secolo, / e ognun gli guarderia come in un specolo.
possono gli avverbi dividersi in quante classi ognun vuole. per esempio: avverbi 'di tempo'
. francesco da barberino, ii-123: ognun che tende non piglia ma spesso /
tiensi. de'mori, 1-80: ognun mi stima, ognun mi tien in conto
, 1-80: ognun mi stima, ognun mi tien in conto. c. dati
arguire che il poeta ha dato a ognun de'tre ternari, un dieci, numero
forteguerri, 14-60: a pigliar terra ognun di noi si affretti. pirandello,
lavorare i terreni. paoletti, 2-23: ognun sa che per ridurre un terreno a
/ se non col piè, co'detti ognun calpesta: / superior non conobbe,
/ e simigliante dico delle tette. / ognun dice: « va', va'ché
alpestre muse, / venite, fauni, ognun si snodi e sterza. sannazzaro,
/ stordito, e di se stesso ognun diviso / a la donzella s'accostò pian
possessor dell'asta; / e mentre ognun di lor pugna e contrasta / con veleno
: questa è una materia che quasi ognun ne tocca, e nessuno, che 10
botto, / e sonò sì ch'ognun ne fu stordito. buonarroti il giovane,
(22): era perpetua, come ognun se n'avvede, la serva di don
fa sì suave l'umbra / che ognun sotto suoi rami sé conforta. marchetti,
le grazie, e vi trionfano; / ognun colmilo, ognun votilo. magalotti,
e vi trionfano; / ognun colmilo, ognun votilo. magalotti, 19-46: guardi
muse, / veniti, fauni, ognun si snoda e terza. amendue
torce a vento, / acciò lo vegga ognun prò tribunali. batacchi, 3-22:
béllincioni, 1-222: apollo e gli altri ognun d'invidia scoppia / ch'oggi isabella
dì fa bandire tomiamento / che possa ognun venire a torniare. baiardi,
salgono i torrieri / quando nell'orazion ognun festina, / gridando a dio che
marittima, xliii-271: in questo stato ognun di loro porta / ingiurie, rimproveri e
il cor ebbe alor copia, / pensilo ognun che 'l ver cognoscer vole, /
e trabee. fagiuoli, v-7: ognun la propria divisa aveva; / ma la
, vi-370: -che? voi volete che ognun dei detti vi tenga un dì?
di venire a porto / sempre d'ognun che si commette al vento / noi pense-
, al partir la torta, / ognun serrò la porta -del palagio. / or
pa- gan che venivan minacciando / ch'ognun voleva e'cristian trangugiare / (
il fieto fumoso. muratori, 8-1-126: ognun di noi per quanto può, s'
lo stuolo / de'saracin, ch'ognun s'era allargato, / tanto che spesso
, 4-6: ognuno m'abborre, / ognun mi trascorre, / e de i
fabbricazione di moneta di rame... ognun vede quanto innocente fosse da reputarsi ne'
. bartoli, 16-2-41: notturni trattari d'ognun col suo demonio famigliare, per apprendere
lorenzo de'medici, ii-300: ad ognun date la soia, / ad ognuno
'n suso; / e que'ribaldi, ognun a valle sceso, / e'piè
va faccenda; / ognun giurò ch'ell'era la tregenda. buonarroti
divisa ricamate a tremolanti, certo che da ognun sareb- bono dileggiati. ghirardacci, 3-271
dei secoli xiv e xv, 77: ognun perse alcun cariagio: / gionsi po'
passeroni, iii-235: se fosse amante ognun delle lor tresche, delle lusinghe lor
della sua provincia / inverso de'cristiani ognun valente / nanzi che siano a lor,
che nasce in cattiva valle', perocché a ognun piace il suo, benché malvagio,
il suo dire fosse quello che veramente ognun dice, ogni nato della sua molteplice terra
menoron muletti, / ch'avean sotto ognun le ceramelle, / perché paressin pifferi o
« a volterra, a volterra », ognun dicia / con trombetti, tamburi e
, per quel sereno, / sì ch'ognun mostra festa quanto puote.
, 3-i- 87: al tronco linguaggio ognun sente la fretta dello scrivente occupato da
. e senza fare altra spiegazione di piu ognun vede che il raschiare è un simile
: 1 delitti de'poveri sono, come ognun sa, le frodi, le trufferie,
». poliziano, orfeo, 396: ognun gridi bacco bacco, / e pur
. / i'sì mi turo, ognun s'abbi a partire! » rubin ùicea
e corruzose. bellincioni, 1-129: ognun ti guarda con turbato ciglio, /
ti guarda con turbato ciglio, / ognun ti morde e vuoiti sindacare. sannazaro,
rimbombante. martello, 147: lo stile ognun lo regga a suo modo purché non
che per giuoco e piacere, / com'ognun può vedere, / alle cornacchie col
nasce in cattiva valle; perocché a ognun piace il suo, benché malvagio ed infelice
atti, ingegni e scaltrimenti, / ognun di vincere faccia suo concetto. /
il cielo / difenda te, difenda ognun, che un'ombra / di sospetto entri
usurpazione esprime un senso ben diverso, come ognun sa. appropriarsi una cosa o un
, / io do però materia ch'ognun dica / ch'essendo vagabonda io sia impudica
ti compiaci in amore ed in vagheggiamenti, ognun ti soia col darti del cupido e
vide. sermini, 434: non tenere ognun bene approvato / in legge, notarla
nimica schiera fea tal vampo / ch'ognun di noi a morte era vicino. g
lavoratori, / lasciate l'opre, / ognun si sciopre. pascoli, 481
calca puotelo conquidere: / bovo, ch'ognun il tocca, pista e vapola,
e così bene e magnificamente ornata, come ognun vede. più ricco al dizionario delle arti
tutti il vassallaggio: / e ch'ognun da'suoi cenni dependesse. 8
piena / de'vassalli la reggia. ognun sospira / di rivederti, ed offerirti in
potrà'bagnare. pulci, 12-35: maganzesi ognun nettò la soglia [se n'andaron
reciproca la vice, / finché per cerchio ognun preposto splenda. n. villani
io le man gli caccio / addosso, ognun da parte stia a vedere ».
tuo di pensieri sì spiegati / ched ognun par che sia crudel veleno. tarchetti
. ibidem, 221: del giudizio ognun ne vende. = lat. vendere
antri sassosi il monte, e in ognun d'essi / chiuso senz'alcun dubbio è
contro vento. ibidem, 136: ognun sa navigare col buon vento. ibidem
da cura generosa spinto / cerca ognun di costor nova aventura. pisani, 127
volentieri s'ascolta. monosini, 233: ognun s'adira al vero. idem,
llo infermo non udite; / colla lingua ognun ferite / d'ogni fama ingiuriosa.
, 2-23: il terzo dì, ch'ognun stava aspettando / che non avesse più
pulci, 25-6: ma benché quest'andata ognun pur danni, / lo imperator non
la via è fatta per ognuno. ognun può andar per la via. idem,
usava in contado. pulci, 1-66: ognun s'affanna, e non par che
pusilanimo, / e del suo stato ognun dè contentarsi. buonarroti il giovane,
l'acqua. zannoni, 5-15: ognun sa, perché è proverbio, che l'
dell'asino] funesto / vittorioso calcio ognun si prostri! -impetuoso (un
quello che per bontà ibidem, 222: ognun si crede senza vizio perché non ha
questo romor fu sentito, / a furia ognun si beva da sedere; 7 sì
veggendo il cordiale affetto de'due amici, ognun de'quali si mostrò pronto a morire
sannazaro, iv-89: e sì del fango ognun s'asconde i zaccari, / che
dispensier di pleura. muratori, 9-158: ognun sa, che ai ministri e a
25-6 (ii-253): or dell'ingegno ognun la zappa pigli, e studii,
fatto zimbello, / per maraviglia a febus ognun bada, / tutti diciano: «
preso ch'era lo stecco, / gridava ognun / or venga, or venga il
. lippi, 1-82: volle / che ognun serrasse il traffico e il negozio;
alto ted. medio zolle sieme, o ognun da sé, / avran sempre per lor
aumento degli armamenti, connessa, come ognun sa, con le nostre relazioni mediocremente cordiali
per aver forma, sono, come ognun vede, inconfrontabili con quella psicologia incerta a
popoli e principi cristiani, perche ´ ognun può esser clerico e vescovo e cardinale e
tai scultori / veniano sol, ma ognun ch'arti acciabatta, / guasta-mestieri o schicchera-lavori
/ e pare a. llui che ognun col brando sfoggi. = comp