riposare, per ordine della reina, ognun ebbe agio d'entrarsene alla sua camera.
messa la vita in abbandono, / ognun fuggia lo spaventoso suono. della casa,
e felle: / e 'n somma ognun che 'n qua da calpe siede /
che fosse accarezzato, / e che studiasse ognun di fargli onore. celimi, 1-39
nel chetarsi. 1 acchetato ', ognun vede non essere lo stesso che *
. cantari, 92: veggio ch'ognun di noi è disperato; / se ci
come si fare, / tanto ch'ognun di lor si fu accordato, /
presto t'accorda, / ché debbe ognun voler quel che vuol questo, /
rodomonte son tutti sozzopra, / ch'ognun vuol dimostrarsi più gagliardo / et ai
l'accordo così si fermava, / ognun quanto volea del campo tolse. machiavelli
da barberino, ii-124: non è avaro ognun che mano stringe / né largo ognun
ognun che mano stringe / né largo ognun ch'aperta borsa porta, / ma quel
accorte. ciro di pers, iii-509: ognun fatto accorto / che ne l'altrui
: non è dunque eccesso, / perch'ognun tira l'acqua al suo mulino.
incerti l'uno dell'altro, e ognun di sé. chi si rodeva,
; / ché l'acrimonia, siccome ognun sa, / in me pur tanto acuta
quelle traduzioni, che essendo fatte come ognun sa, e come comportano i limiti,
lippi, 12-55: giù per le scale ognun presto addirizza / che dal timor gli
ne fer sembiante, / ch'esser notato ognun di lor temette. berni, 60-26
più del solito, per scapitarci, ognun vede che bel piacere dovesse essere.
22): era perpetua, come ognun se n'avvede, la serva di don
lippi, 9-8: se a mensa ognun di voi tanto s'affolta, / mangia
adorna. anguillara, 4-215: stupisce ognun che ornai lo dio [il sole]
: tempo già fu, ch'io sovra ognun beato / mi tenni, ed era
cordoncino con insieme due punte; ma ognun vede che solo per estensione acquista tal
, 7-221: segna a quel detto ognun sua sorte, e dentro / telmo
/ facciam lavor sì bei, ch'ognun n'è vago. buonarroti il giovane,
. buonarroti il giovane, 9-692: ognun presume... / frisino al
sogna nel giacere in secco, / portaste ognun la vostra ala di remo. d'
alata. idem, 643: e ognun chiamando tuttavia per nome / la voce
/ teti è in pace; / loda ognun sì lieto giorno. zazzaroni, iii-477
piangendo n'andava. idem, 2-66: ognun ci ado- perrà tutta sua possa;
38-29 (iii-255): d'uscire ognun s'allegra e si conforta, / sentendo
novissimo bando / sur- geran presti ognun di sua caverna, / la revestita carne
opera dell'agricoltore si è quella, come ognun sa, ch'egli mette nel seminare
, 2-17: tosto al suo dire ognun arco e quadrella / riprende, e
era suo comando, / che pronto ognun si fosse ritrovato / in chiesa cattedrale allorquando
guerra. idem, 20-19: ognun qui sembri / quel medesmo ch'altrove
altro sia odiosissimo. idem, 357: ognun ama naturalmente quella cosa che lo fa
motto diventa salsissimo. idem, 278: ognun rise molto, perché dividendo quella parola
il regno. mazzini, ii-138: ognun crede che carlo alberto ambisse d'esser da
per l'ambizione divien tenebrosa: ché ognun volentier si mostra in quello che si
danze: / ammannisce cavalli: / ognun fa da zerbino. forteguerri, 27-57:
. / e forse che non par ch'ognun s'ammazzi? b. davanzali,
ognor qualche bravura, / ammazzan sempre ognun colle parole. note al malmantile,
guerra. pulci, 27-243: ed ognun grida: ammazza, ammazza, ammazza
: non far ragione ch'a te ognun ameni: / pensa di vincer tutt'or
seco prendeva, / ché gli pareva ognun fiero e gagliardo. varchi, 18-2-132:
forteguerri, 3-34: per entrar nella nave ognun si affolla, / e pe 'l
con acqua, altri con altro / ognun facea per ammorzarlo ogn'opra. b.
reai domandaro; / poi inverso quello ognun di loro sprona, / tanto che sono
trovo la gente per la via, / ognun mi guarda per trasecolato, / e
almen l'ansia, / con che ognun morte disia, / d'esto demone incarnato
(i-227): pens'io ch'ognun di voi sarìa contento / di questo
aver amico, / ma coli'esser ognun presto s'appaia. berni, 169:
ariosto, 46-110: cacciare in fretta ognun de lo steccato / a tai bisogni sempre
che sia stato, / ne parla ognun, né però alcun s'appone. castiglione
e il sol che sorge, a ognun di noi, lo giuro, / il
fatto, d'un medesimo colpo occidesse ognun di loro. varchi, v-783:
, appropriarsela'. viani, 14-266: ognun sa che le fiere son mercati..
sì nobil pavimento / fe', che ognun ben distinguere il potesse, / l'architettante
eloquentissimo. redi, 16-v-230: hanno ognun di loro fatto un ingresso con una
ogni parte andare il bando / ch'ognun presto sia in punto in su la sella
tre e quattro e cinque e sei / ognun de l'altro vuol parer più ardente
/ teti è in pace; / loda ognun sì lieto giorno. tozzi, ii-527
così ariosa e gentile, che da ognun sarei presa agevolmente per la padrona mia
sentir ch'alia armata / si scordi ognun l'amata. lippi, n-10: io
alza la voce, e si duole che ognun senta, si dice scorrubbiarsi, arrangolarsi
e sì fera portare, / ch'ognun che non è pietra, / da ciò
. buonarroti il giovane, 9-692: ognun si cigne e gonfia la giornea, /
alza la voce, e si duole che ognun senta, si dice scorrubbiarsi, arrangolarsi
matasse, / ed han più vizi ognun di sei margutti. note al malmantile,
vande / s'asciolve, e lieto ognun a ber s'invita. 2
chiesa di cappuccini, asilo, come ognun sa, impenetrabile allora a'birri.
tende e l'assottiglia, / rendeva ognun, che v'avea l'occhio intento,
(ii-253): or de l'ingegno ognun la zappa pigli, / e studi
porto / su'remi infrenellati ognun s'attela. varchi, 18-1-
e nel comune attendamento / l'arte ognun ciberà delle sue mani. d'annunzio
. castiglione, 156: ognun estima che la attillatura in parte così
. d'annunzio, iv-2-907: ognun di loro [gli agonisti] non
roncisvalle, 1-23: dispiegar lor bandiere ognun s'avaccia. sassetti, 151
non potendo avere avanzato danari, come ognun sa, se non o per corruzione
. tassoni, 1-61: e perché ognun moriva d'appetito, / in un'
gli uccelli per la via, / ognun dicendo va: questo mestiere /
, 9-441: compratori, avventori, / ognun s'empie la lingua, ognun le
/ ognun s'empie la lingua, ognun le mani. segneri, iii-1-283: si
473): profezia... che ognun può vedere come si sia avverata.
babbei lo scaltro, / e insomma ognun che può, scortica l'altro.
a vedermi; non dico, perché a ognun piaccia la baccanal bevanda; ma per
. d'annunzio, iii1- 538: ognun di loro... / sta col
stampita, / e che ne gusti ognun pur si balocca. note al malmantile,
meschina, imperfetta e bambola, come ognun sa. monti, 15-237: ai bamboli
corte fa bandire intorno / ove sicuro ognun possa venire. bandello, 1-2 (i-19
ogni parte andare il bando / ch'ognun presto sia in punto in su la
poi che piace alla donna famosa, / ognun si posi. idem, 18-4:
bandi e messaggieri e scorte, / ch'ognun venissi presto armato a corte. castiglione
beati al novissimo bando / surgeran presti ognun di sua caverna, / la rivestita carne
gran dì de l'universal giudicio surgeranno ognun « di sua caverna », de
rumorosa. viani, 14-266: ognun sa che le fiere sono mercati,
: i° se il lavoro, che ognun di loro dovette sostenere per creare il
che con danaro non si debbono barattare. ognun sa quel che sia baratteria e barattiere-
pulci, 25-6: ma benché questa andata ognun pur danni, / lo imperator non
tutte le case note / dicendo a ognun, sapete la gran nuova? / sapete
ti dico come, / e farferello ognun l'anime ciuffa: / e'n'avean
greco vi fate uccellare in toscana? ognun conosce che cotesto greco sa di muffa,
per infino a sera, / ch'ognun pareva fuor del sentiménto. sannazaro,
beati al novissimo bando / surgeran presti ognun di sua caverna, / la revestita carne
di lusso, è voce, come ognun sa, araba, che l'uso ha
taverne e chiassi, / s'è fatto ognun di voi sì bravo e dotto, /
): e forse che non par ch'ognun s'ammazzi? / chi va per
nel popolo porre, / e farvi ognun sei becca intagliar sopra. / chi,
; che il burchiello ha detto: ognun si movi, e tristo a quel
befana, / pomposa e ricca vuol che ognun la veggia. f. f
far di matrimonio mercanzia; / ma ognun la fugge come spiritata / e come
. corsini, 1-22: la strage che ognun d'essi oggi qui fa / delle
carnovali [i gatti]; / e ognun sì lautamente è governato, / che
, xiv-159: scrivendo la mia orazione ognun sa ch'io ubbidii più alla mia
bella. poliziano, orfeo, 372: ognun segua, bacco, te! /
andare / di torri e di beltresche ognun fornito. muratori, 7-ii-113: quelle
altra bestemmia. giusti, 2-103: ognun del pari ostenta / bestemmia e misererei
bruno, 3-934: io voglio ch'ognun sappia, ch'io mi stimarei molto
31-107: di timor per rinaldo era ognun bianco. tasso, 8-14: ben che
bianco. boccardo, i-340: ognun vede che il bianco-segno è l'
qualche bica imiti e stretti, / ognun di loro a bezzicar s'affolta note
l. bellini, i-141: dice ognun, ch'ell'è sua la precedenza,
buona voglia de'commensali: c ognun d'essi, fissando, con uno sguardo
vedermi; non dico, perché a ognun piaccia la baccanal bevanda; ma per
torce a vento, / acciò lo vegga ognun prò tribunali. note al malmantile,
esser discreto: / io vo'ch'ognun coll'arme indosso dorma; / un occhio
chiesa di cappuccini, asilo, come ognun sa, impenetrabile allora a'birri, e
novella / nasce un bisbiglio e 'l guardo ognun v'intende, / sì come là
questo in voi mi pare, che a ognun pare che ciò che si fa,
; / che credo a bocca asciutta ognun m'aspetti. giusti, 2-184: tiene
rase una riturisi / quella boccaccia, ch'ognun non fia facile / bocchina da pesce
cosce, / senza far cerimonie, ognun a caso, / e diam le
asconde: / a quel suo bonfochiar fa ognun comenti. giusti, 2-177: con
mestieraccio, / mentre per soddisfare a ognun m'avaccio, / io non ne
tutti i quartieri della città: a ognun di que'crocicchi, o piazzette,
di sopra, i quel che meriti ognun secondo l'opra. boiardo, 1-24-1:
ventura. poliziano, orfeo, 380: ognun segua, bacco, te / io
è la setta che tu hai: ognun si serra: chi con costui; chi
amico, il pensier mio, / forse ognun ti discaccia, / e con le
nel confessar procura / la salute d'ognun che ascolta e sente, / e
, come zaccheo, s'inalberava / ognun, come al lion presso giugnìa. /
sera a veglia, ed in conversazione / ognun racconta le sue gran bravure. settembrini
, v-749: libera la dichiaro, ognun saprallo in breve; / a lei recar
22): era perpetua, come ognun se n'avvede, la serva di don
(22): era perpetua, come ognun se n'avvede, la serva di
da per me la pelle, / ognun dirà ch'è cosa scimunita. fracchia,
poco il cervel bugio, / ch'ognun minaccia, e 'l ciel non par che
il buio manto / del cielo, ognun paventa essere infranto. alfieri, i-70:
morte vita dona; / la pena oggi ognun conforta, / dolce pena e morte
dice buono. gelli, xxi-1-662: ognun par che giuochi bene, quando gli
con penna e con inchiostro, / ch'ognun vedrà che gli er.. utile
guardo burbero, le aviene / ch'ognun la mira come cosa rara. varchi,
, / bussa e percuote, perché ognun si senta, / ma cuor di
11 campo in modo spaventava, / ch'ognun lo fugge come fera brava. /
pulci, 3-73: i frati, ognun la cappa si cavava: / chi
. pulci, iv-106: ma ecci ognun tanto fatto ribaldo, / che il
costa. fagiuoli, 3-1-170: non era ognun così degno ed accorto / di meritare
di questo luogo il cercarlo, né d'ognun che li cerchi il trovarlo. segneri
meno al duca di brettagna, / ch'ognun ha, sotto l'esca, il
. canti carnascialeschi, 1-272: sicché ognun ne può tor, com'ei ne vuole
da là. campanella, i-28: ognun con calci e pugni a lor
senza mai sentirsi stanchi, / e sempre ognun più calda se la piglia, /
la voce 'calceus ', come ognun sa, significava ciò che oggi è
. lippi, 1-43: al cui arrivo ognun per lo spavento / si rincantuccia,
corte fa bandire intorno / ove sicuro ognun possa venire; / e campo franco sin
, e amor non sente, / ognun dice: egli è un cane naturale.
: magrissimo. pananti, i-286: ognun quel mio ronzin tanto l'affanna /
è creduto il vero, / ch'ognun misura altrui con la sua canna. segneri
visto a precission, quand'elli / ch'ognun si fermi fa comandamento? / e
la comunità e sciolta la coabitazione. mentre ognun cercava il proprio interesse, mentre s'
. / « miracolo, miracolo! » ognun dice. i l'empio guascon col
la camera. aretino, 8-124: oggidì ognun si chiama capitano, e mi par
fitto il capo, volle / che ognun serrasse il traffico e il negozio. note
, e se pur risponde loro, ognun vede che lo fa con fastidio.
suo capobandito. pallavicino, 3-1-144: ognun sa che la prima industria de'seduttori,
pon, sin, mor; ed ognun di questi ha tre offiziali sotto di sé
sé, che son tredici, ed ognun di questi tre altri, che son tutti
nel mezzo ad accrescer baruffa. / ognun dà d'urto ed aizza la schiera,
pulci, 3-73: i frati, ognun la cappa si cavava. savonarola, 7-i-
la debolezza. pananti, i-28: ognun seguire il suo capriccio vuole. cuoco
di nessun dice bene, e d'ognun male. idem, xiv-228: per me
/ « miracolo, miracolo! » ognun dice. / l'empio guascon col carcame
/ ma questi fatti qui, per ognun cento, / son più forti e sicuri
carestia va spartita fra tutti, ragionano ognun per sé i contadini; ma la grandine
animai seco menato: / non doverresti a ognun modo menarlo; / per carità degli
. ariosto, 36-29: alla bandiera ognun faccia ritorno! / dicea con chiaro
cinghiali. /... / ognun s'affanna, e non par che gl'
: « noi ci proverremo: / ognun ci adoperrà tutta sua possa; / e
arte. aretino, 2-33: insomma ognun che imbratta carte può usar « chente
di muffa. baldini, i-657: ognun d'essi teneva sulla panca uno o
dell'artifizio, dove in quella maniera ognun può fingere e fantasticare ciò che gli
. d'azeglio, 1-337: come ognun sa, roma è stata da secoli
che incontrati per la via, / creduti ognun gli avria / qualche meschin, che
di te caso indegno, / ch'ognun te ne terrebbe molto ingrato.
le cosce, / senza far cerimonie, ognun a caso, / e diam le
far buona cassetta; / cose che ognun l'intende, ognun l'ha viste.
/ cose che ognun l'intende, ognun l'ha viste. moravia, viii-85
al vicino: / in un momento a ognun a cosa è al naso.
mina e distruzione delle persone, percioché ognun che vede gli occhi suoi, subito
taverne e chiassi / s'è fatto ognun di voi sì bravo e dotto, /
profezia, dice l'anonimo, che ognun può vedere come si sia avverata. pirandello
beati al novissimo bando / surgeran presti ognun di sua caverna, / la revestita carne
. salvini, ix-25: e sappia ognun ch'io sola [la podagra]
e lieta cena. castiglione, 89: ognun proponga secondo il parer suo un gioco
, 20-40: e diventa maggior per ognun cento. capellano volgar., i-115
or non me ne sarà egli rendute per ognun cento. cellini, 1-28 (76
per infino a sera, / ch'ognun pareva fuor del sentimento; i e
, 21-143: la virtù elettrica, com'ognun sa, risvegliasi per delicato o per
bartoli, 34-148: quanto a'vasi, ognun può vedere che dal primo cerchio del
a precission, quand'elli / ch'ognun si fermi fa comandamento? / e
reciproca la vice, / finché per cerchio ognun preposto splenda. 30.
le cosce, / senza far cerimonie, ognun a caso, / e diam le
que'monaci santi, / acciò ch'ognun sia più sicuro e certo / come e'
coccio avria colla squarcina / fatto d'ognun polpette e cervellata. = adattamento dall'
fare alcun rimedio. ariosto, 5-82: ognun s'accosta per udir che chiede.
veggendo il car compagno intorno, / ghiacciossi ognun di subita paura / che qualche cruda
8-85: così, cheto il tumulto, ognun depone / l'arme, e molti
carestia va spartita fra tutti, ragionano ognun per sé i contadini; ma la
in mente. aretino, 1-149: -a ognun piace la chiacchiara. -noi il teniamo
. pulci, 24-94: ed ognun ride a veder questa chiappola, /
foscolo, 1-382: se questo imponi e ognun l'adempie, ognuno / farà l'
taverne e chiassi / s'è fatto ognun di voi sì bravo e dotto, /
il berzaglio a ogni mira; / ognun fa sopra me sue belle chiose. /
mostaccio. canti carnascialeschi, 1-551: come ognun potrà guatare, / noi siam tutti
governarsi. foscolo, 1-377: già ognun si contenea queto al suo loco:
volto rossi, / coi loro roncigli, ognun de'quai ben rade, / menan
fumo in carrara i paladini, / ognun volgeva a guardàgli le ciglia. bembo
cimiero / superbo, dal suo capo ognun rimuove. bruno, 3-81: credo che
marchese stanislao, ch'era quel rodomonte che ognun sa. 4. sm.
e fa restio; / per questo ognun che resti si contenta; / ciò
n'hanno cioncato, / tanto c'ognun s'è bene inebriato. burchiello,
circolo vizioso e patente contradizione, come ognun vede, e tale che mostra che
manzi delle città e sopra le quali ognun confessa che sorsero le città.
i-49: godi o mia patria! ognun di noi s'affida / a così riposato
gutte. c. gozzi, 4-82: ognun dà d'urto ed aizza la schiera,
ciurlo, / che... / ognun ch'il conoscea gli dava l'urlo
sbarre nemiche; ai claustri aperti / ognun s'affolla, ed all'omaggio accorre
, 1-382: se questo imponi e ognun l'adempie, ognuno / farà l'estremo
/ che da tergo e da fianco ognun lo assale, / ed imminente è
lippi, 4-49: poiché a dormire ognun se l'era colta, / entra in
e sì grosso il gigante, / ch'ognun che getta facea sempre còlta. berni
a precission, quand'elli / ch'ognun si fermi fa comandamento? chiabrera,
7-9: ed ho già fatto a ognun comandamento. panzini, iii-688: con
, 34-148: quanto a'vasi, ognun può vedere che dal primo cerchio del
fussi del combatter gaggio, / ch'ognun pel primo volessi esser tolto: / tanto
bontà o in peso,... ognun vede quanto innocente fosse da reputarsi nei
, 4-2: era nel tempo ch'ognun s'innamora / e ch'a scherzar comincian
grado a me commesso / mi trovi ognun di voi sempre l'istesso.
anguillara, 7-235: e fo eh'ognun del mio compartimento, / secondo il grado
, 7-43: compensando el tempo, ognun conobbe apertamente che ceccarello era morto in
leggi. c. dati, 8-28: ognun sa... la lunga,
ragunata da le ceretarie, che a ognun che pagasse il baiocco, mostreria il
questo romor fu sentito / a furia ognun si lieva da sedere, / sì
giostratori; / e quinci e quindi ognun sté preparato / con pensier di dover
, 9-2-136: legate le poste, ognun lascia andare il suo [gallo]
chiamando il confessore, / dice ad ognun ch'avvelenato more. davila, 408:
monti, 2-507: di copioso alimento ognun governi / i corridor veloci, e
freméssi, congiurassi » rasset- tossi / ognun ne l'arme. set donati, 7-118
medesimo. tasso, 6-iv-1-145: è ognun fatto / giusto conoscitor de'suoi difetti
dire. martini, 2-94: inoltre ognun dice: questa roba è del
e tal, che fa restar conquiso / ognun che 'l mira, di gran lunga
bartoli, 32-37: e 'l moto, ognun sa, che richiedendo sistenza di sapa
corte lo ammiri ed osservi, e ch'ognun rida de'suoi motti e di certe
d'abbaco o di taglia, / ma ognun di contanti vuol pagare.
nessun dice bene, e d'ognun male. -figur.
/ guerreggian dentro, e par ch'ognun contenda / di tirarne, a l'uscir
nostri versi. foscolo, 1-377: già ognun si contenea queto al suo loco:
basta che tutti corrano; assai è ch'ognun faeda il suo possibile; perché l'
e fa restio; / per questo ognun che resti si contenta; / ciò che
galee poco difese; / sì chiaramente ognun si vedea intorno, / che la
era ferraù, / restò dallo stupore ognun smarrito. goldoni, vii-1037: se
tacere. foscolo, 1-377: già ognun si contenea queto al suo loco:
il gioco sarà più bello, ché ognun averà che rispondervi. guicciardini, ioi
nel grado a me commesso / mi trovi ognun di voi sempre l'istesso. patini
luoghi sospetti introdursi in un territorio sano, ognun sa che debbono elle suggettarsi alla contumacia
. cocchi, 8-148: al quale effetto ognun vede quanto aiuto possa apportare il bagno
visto a precission, quand'elli / ch'ognun si fermi fa comandamento? / e
nel mezzo ad accrescer baruffa. / ognun dà d'urto ed aizza la schiera,
monti, 2-505: di copioso alimento ognun governi / i corridor veloci, e
debbon cornarvi qua spesso, / ch'ognun ragiona della vostra fama, / e 'l
a crepapelle. pulci, 1-67: ognun [de'monaci] s'affanna..
costrigne. calmeta, 99: conforto ognun che sia sotto tal lege / seguir li
-basta che tutti corrano; assai è ch'ognun faccia il suo possibile. 19
con pace / detto di tutti, ognun corre alla carne, / come il bracco
e a meretrici. ariosto, 18-87: ognun sapea già come / egli era,
studiano a fuggire, / e mostra ognun se rotte ha in piè le suola;
: ognuno / l'asta raffili; ognun lo scudo assetti; / di copioso alimento
scudo assetti; / di copioso alimento ognun governi / i corridor veloci, e diligente
i... i giust'è che ognun di voi le corrisponda, / vuoisi
di lettere. parini, 630: ognun sa quanto copiose e quanto varie notizie
corte fa bandire intorno / ove sicuro ognun possa venire; / e campo franco
, 1232: 'così sia'è, come ognun sa, traduzione dell'* amen '
cospirano al di lui occaso, mentre ognun di loro aspira a montare sull'orizzonte
soggiugneva di costa: / del diciannove ognun terrà lo 'nvito. -tentare di
sciocco credere vi costa / ch'io stimi ognun di voi senza ragione. bruno,
nell'ideale! / guarda gli amici. ognun palpita quale / demagogo, credente,
graziosirei i gobbi e le gobbe che come ognun sa, sono le colonne su cui
negli errori grossolani dei copisti, che ognun può discemere. cesarotti, i-191:
crocifisso al mondo: vuol dir che ognun abbia sentimenti dirittamente contrari, tu a
non vo punto fuore, / ch'ognun non dica: -ve'un uom smarrito!
, e con l'amore diverso che ognun d'essi portava a lucia, un
, or, or disegno, / che ognun direbbe vello, vello, velìo.
gente cucciola, / nel fango di cupido ognun vi sdrucciola '. checchi, ii-1047
9-692: vuol far del tullio ognuno, ognun presume, / presume a man a
, / di temistocle i sensi; e ognun ne sia / testimonio e custode.
da focolare. monti, 10-588: ognun de'duci / tiensi dappresso due destrier da
ell'è tanto dabbenaccia, / ch'ognun di vederla brama. bersezio, 206:
reale, / parlamentò sì ben che ognun dacanto / diceva: « e1 nostro
molto avevon questo danneggiato, / tanto ch'ognun di lor forza pur teme. tanaglia
. castiglione, 337: rivolse ognun gli occhi a messer federico ed al
e questa è cosa grande / c'ognun gli vede e rado in ciò ben siede
dopo si trovò / di palloncino, e ognun de'giuocatori / lesto in mano la
reame. longo, xviii-3-269: ragionevolmente ognun preferirebbe la via dell'elezione se non
povertà. casti, 3-71: sa inoltre ognun quant'egli [il gatto] osserva
/ e fa che la sua legge ognun declina. rinaldo degli albizzi, ii-31:
che veggo in lei [l'ambizione] ognun che si dichina / di raro si
scarsità. baiocchi, 3-31: e ognun pensa fra sé: quand'ella toma
onorato. zinano, 8-m: tosto conosce ognun l'atto deiforme / del tremisene e
. deliberazione. manzoni, 65: ognun rammenti / quanto rilevi che di qui
: per i vestigi degli altrui deliri / ognun clori ha nel cor, lilla ne'
nel cor, lilla ne'labbri, / ognun canta di pene e di martiri.
ideale! / guarda gli amici. ognun palpita quale / demagogo, credente,
un alocco. / legge in viso ad ognun la sua sentenza / e si rode
guardare, / di guardar bene dintorno ognun s'affanna. savonarola, 8-ii-191: gli
donzella formosa, / sì splendida ch'ognun vi fu abbagliato. bibbia volgar.
stupida colei, / quando da ognun si sa che è dilicata / cura,
gambe e t ginocchio vezzoso, / ch'ognun ne diverria disideroso. introduzione alle virtù
, abbiam disio, / però ch'ognun di noi so ch'è digiuno. rosa
e tal rumore, / che sveglia ognun che dorma? arici, i-361:
/ se devoto prender volete, / ad ognun non vi ponete. machiavelli, 3-299
-cerimonia religiosa. sarpi, ii-50: ognun credeva che dovesse esser eletto nuovo papa
, abbiam disio, / però ch'ognun di noi so ch'è digiuno. ariosto
a cald'occhi se ne duole, ognun se ne dibatte. 28.
: egli è il vero, che se ognun facesse ad altri quello che egli vorrebbe
soggiugneva di costa: / del diciannove ognun terrà lo 'nvito; / e così fate
eletto, / e me'di me ognun sa dire in rima; / però
grazie or preghi. metastasio, ii-130: ognun m'assale / in alcuna del cor
1-i-93: supposto il calcolo differenziale, ognun sa quanto necessario sia l'integrale,
nel primiero acume. ariosto, 24-30: ognun che vive al mondo pecca et erra
disse, / son sempre amate, ognun v'anela e corre; / ma quanto
rosso pareva in travaglio, / ch'ognun, per parer vivo, si diguazza.
fe'dei versi sciocchi, 1 ognun può far della sua pasta gnocchi. [
campo, /... par ch'ognun disperso si dilegue / tra spini e
doglia e sì fera portare, / ch'ognun che non è pietra, / da
la vendetta. parini, 218: ognun favella / di sue virtù. chi caro
. che studiavano così un poco pervuole che ognun di noi si accomodi per quanto mai può
passeroni, iii-3-30: sullo stesso tenore ognun si spiega, / parlando altri a
che sia or qui, che da ognun pur (fissesi / che perì in mar
ne'casi perigliosi e brutti, / ognun per sé, si dice, e dio
magalotti, 1-34: benché, come ognun vede senza aver di bisogno d'una
eran presenti / subito in mezzo, e ognun gli dipartìa. -disperdere,
roncisvalle, 1-23: di spiegar lor bandiere ognun s'avaccia: / a la città
casotti, 1-1-46: dando al cavallo suo ognun di sprone, / a malmantil pigliamo
bocconi; / e diroccando al fondo ognun ne viene / per far de'morti
gli altri disagi, / che, disperato ognun d'ogni rimedio, / ne'belli
. bianco da siena, 150: ognun lassù leggiero / sarà senz'aver nullo
disapprova / chi veste all'italiana; ognun s'accosta / a spagna e ognuno
dopo cento carezze oneste e liete / cerca ognun sua persona a disbramare / del tardo
pare a lui [al superbo] che ognun sia discaduto / e tien per niente
scalmanarsi più del solito, per iscapitarci, ognun vede che bel piacere dovesse essere.
più del solito, per discapitare, ognun vede che piacere dovesse essere]. pisacane
mala e brutta cosa, della quale ognun si vergogna, e il disconfessa, e
quel coll'armi pronte / con discretezza ognun l'occhio s'avia..
un'altra volta, / e che ognun rivestirà sua carne, / quantunque sia
e di letterati, per quanto ognun cerchi di occultarla a se stesso
cosa che tocca ciascuno, / c'ognun convien che l'approvi e confermi,
, 330: l'aver detto ch'ognun disgombri il lido, / e che non
sete: / che veggo in lei ognun che si dechina / di raro si dilaccia
11 collo. goldoni, vii-288: ognun procura / di farmi disperar sera e
: guido reni, celebratissimo pittore quanto ognun sa, giuocava a carte disperatamente.
disperato, / vuol trucidar ognuno, ognun vuol morto. note al malmantile, 1-28
chiuse, / il vessillo di roma ognun vedea / subitamente dispiegarsi ai venti.
con ricche sopravveste e con cimieri; / ognun fa del disposto e de l'ardito
con mille ragioni. leopardi, 459: ognun s'accomodi / col suo parer;
. pulci, 19-152: di questo ognun s'accorda, ma del quando /
1-3-7: al fonte della sua dottrina / ognun si dissetò. leopardi, 337:
vino da averlo buono ad averlo cattivo ognun sa che divario vi sia; et
a sua possanza di salvarla / contra ognun che venisse a disturbarla. tasso,
insigne. longo, xviii-3-269: ragionevolmente ognun preferirebbe la via dell'elezione se non
chi ben piega ben disvoglie; / veramente ognun si pente / che troppo è nel
ogni piacere, / e dove spese ognun bene i quattrini, / divertendo l'udito
, 16-20 (ii-57): le percosse ognun numera e misura, / che ben
un cerebro e dolora, / che vede ognun, quanto gli costa il parto.
ipocràto, / se fosson vivi, ognun di lor saprebbe, / a rispetto di
.]. roberti, x-187: da ognun si sa che è dilicata / cura
.). cammelli, 70: ognun mi dice pur: -fammi un sonetto,
nel giacere in secco, / portaste ognun la vostra ala di vento. d'
poter dire, / ch'io so ch'ognun rimetterà le dotte; / insino a
si credono in quantitate / ch'ognun poteva. g. morelli, 218:
nimichevoli accoglienze. carducci, iii-22-378: ognun sa come i francesi, superbamente e
. sannazaro, 4-89: sì del fango ognun s'asconde i zaccari, / che
, considerevole. masuccio, 340: ognun de loro de più singulari uomini fornito
. vasari, ii-313: certamente ognun sa quanto elleno [le donne]
/ e con questa economica bonaccia / fassi ognun grato; e pur altro non dona
, 8-11 (40): però rèchisi ognun la mente al petto, / ed
peccai, / io do però materia ch'ognun dica, / ch'essendo vagabonda,
, saltellando, / e via gittando ognun l'ispido pino, / di questo
a. casotti, 1-5-66: ognun ch'il conoscea gli dava l'urlo
anonimo, ix-453: di questo mondo ognun si faccia beffe, / perché non
rosa, 56: a fabbricare elogi ognun si sbraccia, / e infino gli
l'emme, / e quali credea ognun che fosse eterno. emmèle,
coglier de'fiori, e... ognun avacciava d'empiersene il seno e 'l
tasso, 5-69: ma nel numero ognun de'diece eletti / con insolita instanza
d. bartoli, 42-i-159: ognun, come ne'mali epidemici, si
saio o gonnella / ma si allacciava ognun con la ginestra / certe lor brache
ereticàccio. mattio franzesi, xxvi-2-317: ognun, fuor qualche ereticàccio, crede /
grande etimologico, giacché ermete, come ognun sa, in quell'idioma vale mercurio.
, apposta accomodato, / col quale ognun si stillerà il cervello. sarpi, i-371
[su quell'alture] dove è ognun leggiero / senza nullo gravamine, / dove
. martelli, r-19: ben vede ognun di lor, come liet'ardo, /
, / o felice quel giusto ch'ognun ama, / o chiaro essempio di
nostre condizioni. carducci, iii-22-378: ognun sa come i francesi, superbamente e
: è in piano (roma, come ognun sa, soffre di salite),
è vittima idonea. metastasio, ii-130: ognun m'assale / in alcuna del cor
espressa / ne'fulgid'occhi tuoi, / ognun ti crederia temide stessa, / che
alceste / si presentino i casi. ognun in quello / vedrà del nostro ereo
, i-17: il mondo nasce per ognun che nasce al mondo. e in ciò
raccontare. longo, xviii-3-269: ragionevolmente ognun preferirebbe la via dell'elezione se non
fosse desiderabile o il quale importasse a ognun altro celare estremamente. -unito con
carducci, iii-6-150: nel primo sonetto ognun sentirà l'eco della predicazione di s.
. manni, i-io: gode ora ognun di noi, ed esulta in udire.
vittima. idem, orfeo, 400: ognun segue bacco, te. / bacco,
; invenzione. bruno, 3-295: ognun vede che in quella, non meno
. d. bartoli, 28-359: ognun che ben vive, se stesso fabbrica
rosa, 56: a fabbricare elogi ognun si sbraccia, / e infino gli scolar
son tra cavalieri e fanti, / ognun de'quai vis'ha di faccidanno.
124: delle cose rare e ben fatte ognun sa la difficultà, onde in esse
falangi / degli arcadi e de'toschi, ognun per sé, / e tutti insieme
ha fallito, / pianger la vita ognun che t'ha seguito. guido delle
il piede. pulci, 22-131: ognun che tocca, alla terra giù balza /
; / ma nel fare il falsetto ognun prevale. fagiuoli, 3-3-103: a'
/ e fa che la sua legge ognun declina: / però è maggior tra'
taverne e chiassi, / s'è fatto ognun di voi sì bravo e dotto,
quel braccio, / e con plauso d'ognun spesso bevea, / e si godea
il mulettino e 'l tordo; / pareva ognun balordo. marino, 7-29: con
avessi ingegno, / di non aver da ognun la fanferina. -dire in
sciocchi. pulci, 26-37: ricordatevi ognun di que'buon deci, / c'hanno
loro vestimenti. bellincioni, i-231: ognun secondo il panno / faccia sua vesta.
alcun cagione. bellincioni, i-192: ognun fa sonetti, / matricali, canzon,
pulci, 22-100: io vo'ch'ognun coll'arme indosso dorma; / un occhio
fa prete bricchino / da chierico chiamarmi ognun potea. mazzini, i-234: ho scritto
: vuol far del tullio ognuno, ognun presume. pindemonte, 220:
, 4-2: era nel tempo ch'ognun s'innamora / e ch'a scherzar
riuscirgli indifferente. lippi, 7-24: ognun si tenga pure il suo parere: /
e al volto / per una faservizi ognun la tiene. = comp. daltimp
. lippi, 1-82: volle / che ognun serrasse il traffico e il negozio /
vivesse in pace e in ozio. / ognun vi s'arrecò di buona gana;
parlar della gente, / parla d'ognun più presto ben che male; poco
ne squilla, / e diventa -riaggior per ognun cento. buti, i-189: favilla
magiore. pulci, 21-114: noti ognun la favola d'isopo, / che il
ogni genere. pulci, iv-169: ognun la nencia tutta notte canta, /
crearo, / tutti fbrano vani, ognun si asconda. 3. immerso,
funno li maggiori; / ed ora ognun è oscuro e tal appare / qual è
ti posso. leopardi, ii-93: ognun sa che in queste materie degli accenti
1 (22): era perpetua come ognun se n'avvede, la serva di
/ e fa che la sua legge ognun declina: / però è maggior tra'vizi
, e parte. dotti, 108: ognun punge, ognun molesta, / con
dotti, 108: ognun punge, ognun molesta, / con lo stil natio morlacco
gridar fende la testa, / vuol ognun metter in sacco. g. gozzi,
suo amore, / tanto si tenne ognun beatificato / dal santo padre d'un
darà il destino / (sì come ognun di noi ten fermo o crede) /
/ i'possa dire, / perch'ognun veggio subito morire, / alcuna cosa,
: quel vecchietto / è come crede ognun ferrato a diaccio; / e non avendo
/ che d'esser suo lo 'mperio ognun quistiona. v. franco, 275:
del fesso. / poi che di questo ognun fu persuaso, / quanti de l'
salgono i torrieri / quando nell'orazione ognun festina. regola di s. benedetto volgar
ariosto, 17-53: poi che di questo ognun fu persuaso, / quanti de l'
, baccano. poliziano, 1-392: ognun gridi bacco bacco, / e pur
mirate in su 'l beato chiostro / ognun di lor scolpito e fiammeggiante / nel
mai sentirsi stanchi: / e sempre ognun più calda se la piglia, /
a prezzo tanto vile, / che ognun ne compra, e infin chi n'
berni, 50-37 (iv-200): ognun da ogni parte si sta cheto, /
guarnite assise in riga, / ma ognun sa che un acquedotto / fa gilè con
carducci, iii-6-156: nel primo sonetto ognun sentirà l'eco della predicazione di s
aveva fatti tre salti baiardo, / ch'ognun fu misurato cento braccia, / tanto
e fa restio; / per questo ognun che resti si contenta; / ciò che
. gadda, 7-281: la vita di ognun di noi pensata come fatto per se
baco da seta] verme, come ognun sa, nasce da un ovetto partorito da
per filiera, / poveri stradiotti, ognun s'oppone.. caro, 6-34:
del suo eroe improvvisatore: nel che ognun vede che io aspiro poi finalmente ad
testimonio delle stesse serenissime muse, ad ognun fece fede che allora affatto si perdette
altra volta, / e che ognun rivestirà sua carne, / quantunque sia di
alceste / si presentino i casi. ognun in quello / vedrà del nostro eroe /
pulci, 22-107: io giurerei ch'ognun fussi uno achille; / odi la
nostro è viver sempre in rischio / se ognun per tutto a trappolarci attende. /
cosce, / senza far cerimonie, ognun a caso, / e diam le
10-13 (1-283): di vendicarsi ognun di lor procaccia; / e rendendosi
più, chi men, nel fine ognun n'alloggia; / ma pochi sono in
. pulci, 12-35: e'maganzesi ognun nettò la soglia, / ché non
. parini, giorno, iv-363: ognun folleggia e scherza; / ognun giudica e
: ognun folleggia e scherza; / ognun giudica e libra; ognun del pari
scherza; / ognun giudica e libra; ognun del pari / l'altro abbraccia e
quel regno diviso in parti, come ognun sa, con una guerra civile, la
, assai. aretino, 8-300: ognun che spende da contentarsene, dee montar
d'altra cosa tale, / come se ognun di loro avesse avuto / per battezzier
vostra torba! / se ve piacess'ognun di vo'm'ascolti, / a ciò
(iv-104): addosso al re agramante ognun si serra: /...
serra: /... / ognun quanto più può tocca e forbotta. grazzini
: i forestieri e tutti i terrazzani / ognun si rappresenta in su la piazza.
casa in formicaleone, insettucciaccio, come ognun sa, che allo stato di larva
: i baroni del regno parati quanto ognun può il meglio a tante forniture e guemimenti
intendanza. boccaccio, iii- 2-35: ognun forte dannava / la crudeltà la qual creòn
, / come dice un proverbio ch'ognun sa, / gli arditi sempre, e'
ai servi di questo costume / ch'ognun si guardi dalla fossa cieca / e non
il capo alla franciosa; / che ognun pazzo sia si crede. -baciare o
voglia a patir disonore, / acciò che ognun di voi lieto si pasca, /
. canti carnascialeschi, 1-547: non ognun, donne, come voi sapete,
frezzi, ii-2-13: ognuno era fratello, ognun compagno; / ed era tant'amor
dei frati. aretino, iii-164: ognun che bee non sa bere, perocché
vecchio v'è [l'inverno] ch'ognun d'orrore eccede, (per ira
terra il paladino, / tanto ch'ognun correva là a guardano. bandello,
chi responda. cammelli, 49: ognun vuol piluccar la fronde amata, /
vuol piluccar la fronde amata, / ognun vuol piantar frasche come il sole. michelangelo
ancora saio o gonnella / ma si allacciava ognun con la ginestra / certe lor brache
fronduto stelo, / onde invaghito ognun segue la traccia / di voi, lieto
e quel giubillo / che s'aspetta a ognun che giugne al porto / di sua
, 104: il 'frullone', come ognun sa, è un istrumento e una masserizia
santa disciplina; / il suo corpaccio ognun senza dimora / alla frusta condanni e alla
lanci e da'calci del cavallo! ognun fuggendo e gridando: chi è questi?
corsini, 4-45: delle delizie loro, ognun di loro / prese a suo gusto
funata. lippi, 1-79: perché ognun dormiva come un tasso, / la
baciar basso, / e renderle il tributo ognun prò rata. note al malmantile,
cose, / e fu chiaro ad ognun sì alto amore: / per sì alt'
furienti, / e con diverse strida ognun si getta / di qua di là
rinchiuso, le man furiose / fece ad ognun de tutta quella gente.
, 3-86: quanto a'vasi, ognun può vedere che dal primo cerchio del
il destino, / se del futuro ognun fosse indovino. aretino, ii-196: io
al figur. pulci, 24-143: ognun par che gli spiriti riabbia, /
lor fussi del combatter gaggio, / ch'ognun per primo volessi esser tolto. d'
fatti tre salti baiardo, / ch'ognun fu misurato cento braccia, / tanto fiero
una gallina, / ma il gallo ognun la fa di mona fiora. -giudice
il manda. lippi, 9-32: mentre ognun s'avanza, a gloria intento,
la mia povertà. lippi, 1-82: ognun vi s'arrecò di buona gana;
b. giambullari, iii-165: ognun si sforzi giusta sua balìa, /
pulci, 22-100: io vo'ch'ognun coll'arme indosso dorma; / un
14-22: le madre e'padri, ognun n'era gaudente. rovani, ii-105
tutta la notte vi si borbottava, / ognun volea pur gano in gelatina. l
maggior prova. redi, 16-iv-218: ognun sa, quanto voi saggiamente siete cauto
o gonnella, / ma si allacciava ognun con la ginestra / certe lor brache
reprobi nell'ardente fornace delle fiamme inestinguibili ognun vede esser tutto rappresentato da cristo.
/ onde in risa ed in beffe ognun si sfoga. m. leopardi,
il car compagno intorno, / ghiacciossi ognun di subita paura. carducci, ii-2-172
, / tanto il pianto da gli occhi ognun versava. -per simil.
, 2-22: un vecchio v'è ch'ognun d'orrore eccede / e fa tremar
se ne rallegròe, / e giudicava ognun nel suo segreto / che ganellon gittassi il
. tasso, 8-16: vuol ch'armato ognun giaccia; e non depone / ei
nel giacere in secco, / portaste ognun la vostra ala di vento.
che mi facessi dietro qualche giachera, / ognun di me si riderebbe. varchi,
uom proprio di statura gigantea / ch'ognun sprezzava e di nessun temea. ariosto
il busti farsi amabile, / dando a ognun del cam- pion nobile / e del
gambe e 'l ginocchio vezzoso, / ch'ognun ne diverria disideroso. bracciolini, 1-1-16
sentir degli scherzi asinini: / ch'ognun ben sa, che sua natura legge,
fermare; / e lieta e vaga ognun tenea sospeso, / e giocolava con
, per lesto che altri sia, ognun dà nel galappio. salvini, v-467
ogni dì affatica. monti, 10-588: ognun de'duci / tiensi d'appresso due
ostiere; / e con poco faceva ognun gioire. / teneva vino bianco e vino
gunar, con quella quantitate / ch'ognun poteva. cantari cavallereschi, 179:
gigi. varchi, 4-34: perché ognun sappia che questa fu giostra, come
altro a giova giova, / e stia ognun nello stato che si sermini,
più ben non si può, / perch'ognun n'ha da sé. varchi,
e sì v'offese, / ch'ognun pensò che l'alma gita fosse. lalli
toscani, 87: non passa giubbileo che ognun non sia gastigato. 4
quel giubilio / che s'aspetta a ognun che giugne al porto / di sua salute
domanda: -a che piangete? - / ognun risponda: -pietà non avete. grifoni
/ che bene, presto e netto ognun lavori. guicciardini, 12-187: assai
. alfieri, 1-45: fin dove ognun di voi / giungesse, io 'l
, 20-80: ma la somma giustizia, ognun comprende / ch'è somma ingiuria ancora
23-401: è assai trito il proverbio che ognun vuole la giustizia, ma a casa
disgraziato fe'dei versi sciocchi, / ognun può far della sua pasta gnocchi.
buonarroti il giovane, i-173: lasci che ognun lodi, / e lasci ch'ognun
ognun lodi, / e lasci ch'ognun gonfi quel ch'egli ama. d.
monti, 5-79: così gridando, ognun gli dà di piglio, / lo
gotte / la gente sua, che ognun fu paladino. varchi, 24-37: mettiti
peso. l. bellini, i-163: ognun sa in oggi in che grado sovrano
buonarroti il giovane, 9-260: guardisi ognun da'graffi delle gatte. forteguerri,
e pena. pulci, 27-197: ognun piangeva doloroso e gramo. caro,
toscana. pulci, 19-152: di questo ognun s'accorda, ma del quando,
né grande, / ché 'l borgo ognun per tema avea lasciato. tasso, 2-91
n. agostini, 5-7-5: sdegnossi ognun di lor di quel grandazzo, /
stallo / i pisani a consiglio, ognun si gratta. 13. intr.
speciale concessione. bellincioni, ii-77: ognun di loro è grosso, / ch'i'
bianco da siena, 150: ognun lassù leggiero / sarà sen- z'
e grazianate, / da far venire a ognun la mosca nera. 2.
ix-158: co'principi e co'regi ognun patteggia, / si che si perde la
10-941: tant'è, tant'è, ognun ti leva 'l grido: ciottoli bianchi
nano e gretto / come quello ch'ognun ha stucco e sazio. caro, 8-24
e morgante gridava / 'tanto, ch'ognun per la voce tremava. castiglione,
casa,... vogliono che ognun faccia a modo loro. g. m
. / vorrà che in queste terre ognun si pieghi / davanti a te. monti
. e. gadda, 7-11: ognun di noi mi appare essere un groppo,
pucci, cent., 10-48: era ognun d'un buono intendimento, / eran
zesi avevon fatto insieme capo grosso, parendo ognun di loro esser offeso. botta,
cento a cento andassono alla fossa, / ognun convien che n'abbia una percossa /
ho sempre guardata com'una gioia, ognun sa in quant'acqua si peschi. tasso
berni, 15-28 (ii-37): ognun fugge gridando: guarda guarda. bruno,
1-39: dietro al duca, che ognun guarda a traverso, / vanno cantando
tutti, e, verbi grazia, / ognun ch'ha bestie o vesti da prestalle
oro i baroni del regno parati quanto ognun può il meglio a tante forniture e guemimenti
bere). redi, 16-ii-87: ognun trinchi a guerra rotta / verdea,
malattie. giusti, 2-30: addosso ognun di loro ha guidaleschi / quanti può
, 4-45: delle delizie loro, ognun di loro / prese a suo gusto.
: alfin, per farla corta, ognun fu tratto / da quella tomba, e
/ ed adomessa -messa -con plagensa / c'ognun che i pensa -sens'à -per mirata
aretino, 20-193: o iddio, oggidì ognun si chiama 'il capitano '.
(o d'opinioni) e di sassi ognun può caricarsi. 19.
aiuto delle osservazioni. volta, 2-i-1-214: ognun vede quanto una tale spiegazione idrostatica,
i-15-107: il code- ghin, che ognun che ne pappò, / d'imbalsamarlo sempre
rifl. aretino, 1-162: ognun che ha un mestiero, può dir
guardava a diletto. menzini, 5-36: ognun gonfia la piva in stil pindarico,
la piva in stil pindarico, / gorgheggia ognun, messo in parnaso il becco /
le sberrettate e de le riverenzie ch'ognun faceva al molza, al jovio,.
. de'bardi, 1-15-9: ciò detto ognun versa per gli occhi il pianto /
lenzuola al sonno far la vela: / ognun tra legni come può s'imbosca.
. poliziano, orfeo, 374: ognun segua, bacco, te! / bacco
imbrigliarlo. del tufo, 83: ognun sol con lo sguardo / conosce ogni cavai
infin ne'calamai. muratori, 7-iv-365: ognun sa quanto fossero alieni da ogni pensier
, perché in dispregio / venga ad ognun ch'aver mi solea in pregio. brusantini
'nferno vale. milizia, i-277: ognun vede che un brutto oggetto quanto più s'
sé nota per fama, / ch'ognun di voi chi sia può imaginarsi.
, 4-483: colle cose 'immobili 'ognun sa dinotarsi i beni stabili, come
imballare. anguillara, 12-27: ognun fa spacci, ognun fogli impacchetta.
anguillara, 12-27: ognun fa spacci, ognun fogli impacchetta. p. verri,
/ altri diceva e'dovessi impalarlo: / ognun volea ch'a suo modo l'uccida
quando tutte e due sono impaniati, / ognun dal canto suo slenta la fune.
l'interesse ci si metta, / ognun faccia da sé, col può si
impazzo, / è un miracolo certo. ognun procura / di farmi disperar sera e
il dì, l'ora, il momento ognun ne specola, / e ne impazza
ti par esser più bella / che ognun di vederti impazzi, / pur eh'un
santità. buonarroti il giovane, i-235: ognun ti vuol per donno o per padrone
una chiesa di capuccini, asilo come ognun sa, impenetrabile allora a'birri. e
chi no? fagiuoli, i-34: ognun scriveva, / e più d'un stava
carità cristiana... vuole che ognun di noi si accomodi per quanto mai
si domandasse: domanda impertinentissima, com'ognun vede. guazzo, 1-227: non
irrita quelli, / acciò più crudelmente ognun s'impiaghi. -ant. infettare
, impietrite. bruni, 295: ognun,... di stupor'im-
tuoi lamenti. muratori, 10-ii-174: ognun che voglia, corra ad arrotarsi sotto
sono impossente. beicari, i-70: ognun pensa che tu sia da nulla, /
. muratori, 5-i-173: perché tosto ognun si accorge che il poeta, quantunque
monio e tutto ardore, / ch'ognun nel suo error tira ed impozza.
un lampione, /... / ognun contro di me vuol far contrasto.
impronte /... / allora ognun daratti urtoni e spinte. svevo, 6-171
peccai, / io so però materia ch'ognun dica / ch'essendo vagabonda io sia
case sotterranee coabitare animali d'alcuna sorte ognun vede che l'immondezza sarebbe maggiore,
nella compera di un puledro... ognun considera la piccolezza della testa, la
forteguerri, 19-71: per molto che ognun di loro scavi / in quel carname
esercitata ne'mesi primieri, duri ora in ognun di noi, già incalliti nel seggio
a. casotti, 1-5-56: a ognun de'quali, incambio di parlare, /
cardinale le più distinte accoglienze: ora, ognun vede come ci fosse incamminato. pavese
il braccio stava in modo / ch'ognun credea che, qual serpe a l'incanto
getulio. fagiuoli, ii-58: così ognun nel suo grado è insuperbito: / sia
soavissimi partiti / ognuno a sé proveda, ognun s'aiti. siri, v-1-561:
anno scorticato fino a 22 bovi, come ognun sa. g. m. cecchi
a ruggier quelle persone astute: / ognun lo reverisce e se gli inchina. a
ad inclinar comminciava, ad exercizii più virili ognun si mettea. dovila, 500:
altra cosa che 4 crudeltà 'come ognun vede... 4 incomin- ciaglia
dopo incontratisi nelle loro correnti, riprendono ognun la sua via. -intr.
vede il sole. pulci, 1-66: ognun s'affanna, e non par che
d. bartoli, 1-3-6: ognun si siede su le calcagna o in
, ii-1098: con un'ostia tricolore / ognun s'è comunicato. / come piaga
di te caso indegno, / ch'ognun te ne terrebbe molto ingrato. guicciardini,
gli occhi e la vita, / oggi ognun trova l'indie e non si muove
l'usato indizio, / si ritrae seco ognun dal mortai gioco, / a dar
superba ed asinina / con la quale ognun d'essi [de'signori di corte]
lungo digiuno diminuisce molto la grassezza come ognun sa. parini, giorno, i-1063:
dice il lissoni (rieccolo!); ognun vede, però, essere voce disusata
sul modello del part. fut. inferma ognun che ber ne prova. emiliani-giudici, ii-28
barbagianni, ma dicendo: « ch'ognun non vuol mostrar le sue magagne »,
i-41: una 'nformazione naturale / ha ognun, de voltare'al ciel con prieghi /
, / chi l'era intorno, ognun pianger facìa. vasari, 4-ii-705:
a loro diporto / sui remi infrenellati ognun saltella. bello infrescamento, che
s'ingannavano tramenduni così dolcemente, che ognun di loro prendeva diletto dello inganno. pallavicino
ingegnose ruote / d'essere il primo ognun tenta e procura. vasari, i-238:
dimonio e tutto ardore, / ch'ognun nel suo error tira ed impozza;
: avini, avolio, ottone, ognun affetta / come le rape di questa canaglia
. corsini, 1-21: di tai delizie ognun di lor tenendo i ingombrate le mani
.. due giovani dottissimi, ed hanno ognun di loro fatto un ingresso con una
39-iv-192: mecenate,... come ognun sa, era degl'innanzi nella corte
mar di gente inonda, / vedermi ognun, toccarmi ognuno agogna. tasso, 19-37
eziandio insalarono. pulci, 1-66: ognun s'affanna, e non par che gl'
v-1-264: il contenuto è, come ognun sa o dovrebbe sapere, inscindibile dalla forma
insegnada, / senza la qual convien ognun reo cada. intelligenza, 209:
a sorte / tratti non fummo, ognun per sé nascoso, / d'amor no
. tasso, 5-69: nel numero ognun de'diece eletti / con insolita instanza
se, come a traditore, ognun t'insulta! g. bentivoglio, 4-140
ei si credea che per omaggio / ognun largo facesse al suo passaggio. mazzini,
mascalzoni, ignoranti, in suo parere / ognun gli estima, e pur lor fole
a un affronto tale / al certo ognun la stenderebbe male. note al malmantile,
; gli obblighi suoi / rammento a ognun; poi dico: fate voi.
l'interesse ci si metta, / ognun faccia da sé, col suo si stia
ripreso oggi. pascoli, 699: ognun tornava all'intermessa / opera, in pace
anguillara, 9-17: ci ritiriamo alquanto ognun da parte / per interrar la rugiadosa
in questo breve interregno della sede vacante ognun di essi è, in potenza,
. l. pascoli, iii-53: ognun cerca... di sporcarlo [il
capace. buonarroti il giovane, 9-347: ognun conosce / nel balenar de'lucidi intervalli
il savore a donna bella, / ch'ognun vorrebbe integnerci la carne / per assaggiar
, 2-23: il terzo dì, ch'ognun stava aspettando / che non avesse più
il car compagno intorno, / ghiacciossi ognun di subita paura. tasso, 11-15:
o filistrocca o intemerata; / e pensi ognun come questa rincresca, / perché la
berni, 11-43 (1-293): ognun si muove / addosso a lui, e
oh vergogna degli uomini infinita, / ognun di lor delle sventure loro / incolpar con
gran ventre come si dimena. / ognun piglia il suo posto ed il suo
. furino, 59: così ognun quasi col digiuno illeso / il pappolio
12-56: una fonte /... ognun che passa alle fresche ombre invita,
o miei signori, invito; / dove ognun tien allegra la brigata, / con
un fiorito prato, / e perché ognun moriva d'appetito / in un'ave-
restin sodisfatti, i'voglio / ch'ognun di lor ritorni a'luochi suoi /
/ non patir freddo e più d'ognun godere. govoni, 1088: quegli
sue volute o cartocci o viticci che ognun se gli chiami, come si vede al
. corsini, 1-21: di tai delizie ognun di lor tenendo / ingombrate le mani
. boccaccio, iii-8-24: de'quali ognun tanto per forza feo, / che
il lagno generale è della irregolarità: e ognun m'attedia di lamenti per ciò.
alla potenza de'nemici, trovò in ognun di essi una prontezza così grande,
fussero le voci institute a significare, ognun sentirla l'altro nel modo dell'affetto
piagnendo. poliziano, orfeo, 383: ognun corra in qua e in là,
/ come vede fare a me; / ognun segua, bacco, te. berni
vi ragionai. fagiuoli, vii-78: ognun si scorda / di quanto aveva inteso e
sete presi a un lacciuolo, / ognun di lei vorrebbe esser padrone. simeoni
, / qua ballar cani e scimmie ognun facea, / laggiù le marionette de'cassoli
. battaglia di ravenna, lxxiv-40: ognun fu malcontento e pien di lagno,
che se stesso laidi / e biasmi ognun, superbo ed arrogante /...
? parini, giorno, ii-807: ognun ne chieda / il dolente marito; ed
a lamentarsi io sento: / dunque ognun si lamenta di se stesso. -ant
/ di lampeggiante stelle incoronata, / ognun con riverenza a te s'inchina.
/ da pettinar qualche lana sardesca: / ognun addosso gli occhi gli teneva. idem
lanci e da'calci del cavallo! ognun fuggendo e gridando: - chi è
notizia averne, / saltar di casa ognun con le lanterne. casti ii-12-64:
'. pascoli, i-507: quante volte ognun di noi, entrando in questo tempio
, e chi taglia / tanto ch'ognun gli volgerà le chiappe, / però che
lobi: due dilicati lardelli, su ognun de'quali persisteva a rifulgere impagabile e
qualunque professione c'è bisogno, come ognun sa, anche di una certa larghezza
. lippi, 12-15: in questo ch'ognun parla della strega, / si sente
gambe se la danno, / ed ognun dice: alla larga, sgabelli. note
altra. lippi, 9-32: mentr'ognun s'avanza, a gloria intento, /
ché mentre visse al mondo, ch'ognun preme, / prima che sazio, del
addita. g. gozzi, i-14-219: ognun fu lasso / di bere, di
, / qua ballar cani e scimmie ognun facea, / laggiù le marionette de'cassoli
in croce. paoletti, 1-1-52: ognun sa quanto scrisse ed operò a vantaggio
agamennòne / una sacra lavanda; e ognun devoto / purificarsi, e via gittàr
ancor esso. panciatichi, 46: ognun di voi sa il lazzo di mezzettino
che se le beve tutte, e a ognun dà fede: / e ci son uomin
ai galli. magalotti, 9-2-136: ognun lega chi pel morello e chi pel
; scommettere. magalotti, 9-2-136: ognun lega chi pel morello, e chi
messa inanzi. ariosto, 16-15: ognun quivi, di qualunque sorte, / o
i doveri de'coniugati, di leggeri ognun sa essere il matrimonio una società stabilita
: aspettar mi posso, / ch'ognun mi taglierà le legna addosso.
, 37-106: com'è in proverbio, ognun corre a far legna / all'arbore
troncar lo stame? cesarotti, 1-ix-13: ognun s'awia / lento il piè,
, a brigate. roberti, iii-329: ognun debbe concedere che voi siete l'arbitro
soldati non han credito gnuno, / ognun gli sfugge, ognun fa lepre vecchia.
gnuno, / ognun gli sfugge, ognun fa lepre vecchia. lippi, 10-23:
, chi l'altro arrosto; / ognun volea del nimico far torte. girolamo
la morte. loredano, 5-232: ognun si mostri prode, ognun sia lesto,
5-232: ognun si mostri prode, ognun sia lesto, / ognun offenda
mostri prode, ognun sia lesto, / ognun offenda
se ne ponevano più di tre, ognun de'quali non potea contenere che tre o
n'è levato un grido, / e ognun condanna un'opra tanto infame. casti
can! con meraviglia / va ripetendo ognun: l'ho udito anch'io.
straniero: il comune lignaggio / a ognun d'essi sul volto traspar. pascoli
liberal di nastro. monti, 8-694: ognun dal temo / sciolga i cavalli e
f. d'ambra, 4-25: quando ognun dorme, potrà egli...
adulazione. guadagnali, 1-i-83: possa ognun con libertate / ciarlar tanto d'inverno che
. parini, giorno, iv-364: ognun folleggia e scherza; / ognun giudica
: ognun folleggia e scherza; / ognun giudica e libra. -paragonare,
/ qual seme di baruffe, a ognun si vieta, / perché divide il
/ e di nobil coraggio / et ognun dice: quei sa quanto lice. forese
inchino. fagiuoli, xii-5: ognun fa loro lierenza e enchino.
ferro, / perché el mio stato a ognun sia manifesto. -con uso avverb
... il comune lignaggio / a ognun d'essi dal volto traspar. leopardi
bionde cime. campofregoso, i-70: ognun de lor avea la lima 'n mano /
potrebbe pentire. ariosto, 29-2: ognun vedrà che egli era utile e buono /
oh vergogna degli uomini infinita! / ognun di lor delle sventure loro / incolpàr
diventan lippe, / forz'è che ognun le sprezzi, ognun le crocchie, /
forz'è che ognun le sprezzi, ognun le crocchie, / poiché buone non
, 201: benché in mezzo al comando ognun sia lippo, / per non esporsi
vizi a virtù sopra, / mostrar voresti ognun lascivo in terra. del carretto,
un grand'assedio di bicchieri; e ognun di que'tali voleva sforzarlo a bere
sua insegna. cesarotti, 1-viii-306: ognun s'arrende / al saggio avviso,
s'arrende / al saggio avviso, ognun / locossi a cerchio / sull'argine d'
e baronia / che logge e padiglioni ognun levasse. 9. nella pesca
e pura / che spezza e fura ognun che gli è da presso. beccari,
frugoni, i-4-250: tardi, presago ognun dice, e a i lucenti / chiostri
veduta vi parrà si scura / ch'ognun per la paura / vorria la morte
per costui, / credo che 'l sappi ognun, salvo che lui. berni,
furino, 59: di lunette e cialdoni ognun digiuno / ne volse star, se
possono gli avverbi dividersi in quante classi ognun vuole. per esempio:..
g. b. maccari, vi-388: ognun prende il suo loco, / mentre
non chiaro lince, / ma lusca talpa ognun che tratta seco. salvini, 41-426
un tantin d'aggio / e osserva ognun se sia farina o crusca. -fra
a canto. lippi, 8-14: ognun vuol far il principe al dì d'oggi
far più lusso, / ma presto ognun di noi caderà morto, / se viver
, allegoria. serra, i-54: ognun vede come l'impeto lirico iniziale,
del poema. cesarotti, 1-ii-87: ognun sa il grande effetto che fa il
girolamo leopardi, 2-65: di quel ch'ognun più si maravigliava, / fu ch'
schiavo; / vuol che alla principessa ognun s'inchini. berchet, 1-29: poeti
la estrema diligenza che usano per tornar ognun là, e non poter penetrar la causa
volentieri, / ma della sua partenza ognun si lagna. iacopo del pecora, lxxviii111-
: malignamente con astuzia ed arte / ognun piglia ogni cosa in mala parte. vasari
. m. casaregi, 2-8: ognun d'essi [creditori] darà cauzione di
dota e sì gran mancia / che sempre ognun di voi contento fia. b.
, / perché el mio stato a ognun sia manifesto. tasso, ii-291: mancipio
in sua ordine vita, / ben fa ognun ch'evita, / ch'augelli
anche di leone. pananti, i-58: ognun con quelle brutte manieracce / mi si
fe'alessandro magno / la strage che ognun d'essi oggi qui fa / delle cose
e di là propri... ognun creda quel che vuole: io credo che
, / fosse per suo fratei da ognun cambiato. moniglia, 1-iii-14: v'avete
manicar quella famiglia / e di ciò forte ognun si maraviglia. c. e.
da chiunque può e in quella maniera che ognun può, da tutti, dico,
. castiglione, 221: ad ognun non si convien ogni cosa e trovarassi
da barberino, ii-124: non è avaro ognun che mano stringe / né largo ognun
ognun che mano stringe / né largo ognun ch'aperta borsa porta, / ma
facessi d'alcina mancìpio? / e perché ognun lo veggia guardanti la collettività e notizie che
: vuol far del tullio ognuno, ognun presume, / presume a man a man
, vi fate uccellare in toscano? ognun conosce che codesto greco sa di muffa,
berni, 7-22 (i-185): or ognun di lor quattro è buon guerriero,
sorta d'animal sì pazza). / ognun di lor più chiacchiera e schiamazza,
da barberino, ii-124: non è avaro ognun che mano stringe. boccaccio, v-181
la signoria del toscano linguaggio, perché ognun sa le contese celebri mantenute contro a tutto
. ritmo nenciale, 1-138: s'ognun ti conoscesse come mene, / tu saresti
fede di cristo, / forse saremo ognun maumettisti. amari, 1-2-58:
.. oltre queste margheritine pelose, ognun anello aveva due macchie bianche, circondate
, / qua ballar cani e scimmie ognun facea, / laggiù le marionette de'
per avvertir fin da lontano che fugga ognun dal suo velen marrano. 6.
campana / fé'più che in fretta ognun saltar del letto. buonarroti il giovane
non ve n'avvedete, / ed ognun dice: questo poverello / muore e crepa
ricordate, da molti esempli, che ognun di loro in valore potrebbe stare a
mascalzoni, ignoranti, in suo parere / ognun gli estima, eppur lor fole intasca
corsini, 1-21: di tali delizie ognun di lor, tenendo / ingombrate le
quattro amici ho meco a tavola: / ognun d'essi è ben fornito / di
per mascherare suoi danni, / sereno ognun si vanta. nievo, 1-196: la
modenese. i. nelli, ii-313: ognun ci guardava dietro e tutti dimandavano:
, / io do però materia ch'ognun dica / ch'essendo vagabonda, io sia
d'una strada ferrata è, come ognun sa, molto considerevole: vetture dei
de'materialisti in que'paesi, dove ognun si fa lecito di distruggere e di
1 putti e i mati, / ed ognun senza dirlo al padre loro, /
rompe la testa, / comunemente per ognun si dice, / potendo esser felice,
matutino e più passato, / quando ognun la battaglia ha cominciato. landino, 201
fastidiosi. lippi, 3-32: già sdraiato ognun, lasso e maturo, / in
. pulci, 3-73: i frati, ognun la cappa si cavava: / chi
non ti dico come, / e farferello ognun l'anime ciuffa; / e'n'
qualche popolo. volta, 2-i-1-214: ognun vede quanto una tale spiegazione idrostatica ed
. tasso, 8-16: vuol ch'armato ognun giaccia e non depone / ei medesmo
al potta stesso, / che conosceva ognun meglio da presso. cesari, ii-500
le strade di firenze col cattivo tempo, ognun sa: cosa si riducessero cinquant'anni
giganti son, tutti frategli: / ognun molta arroganza e rabbia mena, / come
favori... non essendo mendicati, ognun presume che nascano da vera virtù.
tollerabile quell'abuso per altro comune che ognun che voglia, corra ad arrotarsi sotto
lo scrivere. oliva, i-1-463: abborriva ognun di essi la povertà della tonaca,
. mascheroni, 8-314: o mentre ognun, che meno il vostro vanto / di
fera di te meno è crudele, / ognun di te più mi saria fedele.
ne vorrà. lippi, 4-18: ognun gli volle fare il suo discorso / offerendo
trafficato / un putrido mercato / e ognun baratta e spudorato merca. 8
a prezzo tanto vile, / che ognun ne compra: e infin chi n'
, a buon mercato, / ch'ognun vuol giocar teco a la civetta.
roberti, ix-157: colà d'arrivar primo ognun desia, / fauno, priapo,
allor degna sareste, / che merta ognun che violò coll'opre / il divin culto
, gran siluro o gran balena, / ognun di loro in ogni parte mesce /
secur, chi spada impugna / e ognun, quanto più può, mesce la
dopo si trovò / di palloncino e ognun de'giocatori / lesto in mano la mestola
scritture e libri pieni di quanto ad ognun piaceva credere o fingere sopra essi,
tutti ho qui raccolti insieme, / perch'ognun porti in mezzo il suo consiglio.
di te meno è crudele, / ognun di te più mi saria fedele ».
scritti in tante carte, / fan ch'ognun debbe, e tu puoi gloriarte /
tuo di pensier'sì spietati / ched ognun par che sia crudel veleno. n
se si riflette alla sola lettera, ognun ben vede che una lanterna piena di
, 75: tal la sua sorte a ognun nascendo viene, / tal fu il
e con viso sì rovente / ch'ognun s'avvide non avea semenza / della
. e. gadda, 15-93: ognun d'essi [seguaci] avrebbe voluto a
: non sanno i menchion ch'a ognun comparte / natura qualche don particolare,
che se le beve tutte e a ognun dà fede. note al malmantile,
ogni cosa intera in tavola, e ognun piglia quel che vuole. soderini,
sempre il berzaglio a ogni mira, / ognun fa sopra me sue belle chiose.
sfrenata sua passione / alle grandezze ognun prende la mira. -scendere,
la cacciò sotto tonde diece braccia; ognun correa a vedere, dicendo: questo
ed adornessa -messa -con piagenza, / c'ognun che i pensa — sens'à —
il buio manto / del cielo, ognun paventa essere infranto. 2.
[gesù bambino] giace, / ognun ferma il piè sul varco / e,
curvando i cigli in arco, / ognun mira ed ognun tace. / poscia a
in arco, / ognun mira ed ognun tace. / poscia a i novi
un altro poi, / e da ognun riconosciuto nave, / al ciel ne vanno
padroni? saluzzo roero, 1-i-105: ognun quaggiù falsa lusinga invita, / ed
'o 'ingarabullare, abbindolare ', ognun de'quali ha un significato a sé
è fatta di liquori, / ch'ognun di noi sa fare. tasso, 11iv-
carlo e ben notato, / a misura ognun d'essi è tagliato. g.
fatti tre salti baiardo, / ch'ognun fu misurato cento braccia, / tanto fiero
/ ma l'hanno giusta, dica ognun che vuole: / ch'ei sul suo
a chi sta male, / ché ognun col proprio braccio si misura. c.
miei. / -dice bene: lasciate che ognun goda. / facciamola alla moda.
errore. casalicchio, 503: ad ognun si deve rispondere con altretanta modestia, eziandio
possono gli avverbii dividersi in quante classi ognun vuole. per esempio: avverbi 'di
superi. pananti, i-240: ognun restò come un pulcin bagnato / e
moltiplicato in tante città d'itaiia che ognun sei procaccia per far intendere ch'egli
amica gente, / e seco andarne ognun procura e prega. cesarotti, 1-
vostra canoscenza. cantari cavallereschi, io: ognun di lor fu nell'arme perfetto,
or son fatta monica, / come ognun vede, rinchiusa e nascosa.
munistèro è la rocca / che tien salvo ognun, se vuole: / se iesù
de'sommi, 52: abbiano ognun d'essi un bastone, altri mondo,
tadue re si son già congregati: / ognun de la sua gente un mondo mena
, alla sua dilettissima madre, quando ognun sa ch'egli è figliuolo bastardo.
. luca pulci, 3-131: ognun par che nel sangue s'inzuppi,
, iv-134: quegli che fumo meco ognun ribello / contra del re ad ogni mia
è il più efficace rimedio, come ognun sa, contro a quel terribile morbo [
velenoso, / che quest'è froda c'ognun mal assorda. panigarola, 310:
che sempre il suo giudicio morda / ognun ch'abbi peccato tanto o quanto.
terra, dove al frutto / morde ognun del caldo amore. sbarbaro, 1-279
gallo nero. magalotti, 9-2-136: ognun lega chi pel morello e chi pel
cercarle. tassoni, 1-61: perché ognun moriva d'appetito, / in un'avemaria
/ e poi l'arrostiremo, ed ognun goda. grazzini, 558: chi vuol
... / corre e s'affolla ognun,... / stanno tutti
già fatta avete una buona raccolta / e ognun di voi ci ha da parte il
di capo la mosca, / acciò ch'ognun la sua virtù conosca. idem,
il capo. ibidem, 91: ognun si pari le mosche con la sua coda
la bocca, / ch'i'suono ognun che 'l moscherin mi tocca.
. buonarroti il giovane, 10-954: ognun l'arebbe tenuto un dappoco, /
un recinto / apprestato alla danza, ognun fa mostra, / quanto più sa
sì grassi i gufi, / ch'ognun non vuol mostrar le sue magagne.
che in un altro '... ognun vede pertanto che il dire: '
perch'io el creda), sì ognun fa sonetti, / matricali, can-
, / avventuriera arguta della scena, / ognun sa come vivi e come muori
prega, chi l'abbraccia, / ognun se gli affratella e l'unge e munge
chi 'ntende l'arte molto spiace: / ognun non è di tal murar capace,
muse, / venite, fauni, ognun si snodi e storza. =
b. giambullari, 3-23: cornandovi che ognun faccia la musa, / che mai
tanta grazia che, così mutilati, ognun possa usarli per boni. gigli,
, marte disparve, / la- sciand'ognun di meraviglia muto. c. i.
vista hanno perduta, / ancor che ognun ne l'urto si sia colto. /
nano e gretto / come quello ch'ognun ha stucco e sazio. caro,
di nessun dice bene, e d'ognun male. nievo, 364: monsignor orlando
iii-14-134: se il padre e la madre ognun ci ha parte / già nella nata
far per legge e per decreto / ch'ognun contra natura sia congiunto. bandello,
pel freddo terribile / fuma il parlar d'ognun naturalmente. giorgio dati, 1-36:
lungamente molte nazioni straniere, avvenne che ognun sa che per la mescolanza di tante
] a prezzo tanto vile / che ognun ne compra: e infin chi n'
sessuali. girolamo leopardi, 2-60: ognun non è il caso a negoziare /
fitto il capo, volle / che ognun serrasse il traffico e il negozio. mote
, 2-3, 63], xciii-132: ognun conosce, disse egli, l'apparato
ed inumana. settembrini, i-38: ognun d'essi [ministri] nel suo ministero
usanza e costume di guerra, / pigliava ognun che nesiva de la terra.
mai appena spazzarvi. salvini, xxxiv-82: ognun, tenendo a cintola le mani,
sella si fu mosso, / tanto che ognun del suo caso s'accorse. pigafetta
parvulo ingegno ardito nimio, / d'ognun prendendo, ho fatto un senso mistico
v'è di fallo, / par eh'ognun se lo indovini, / che 'l
figliuoli in questo mondo, / che ognun di loro si è tanto gagliardo / nell'
dominio). muratori, 7-i-381: ognun poscia di questi formava delle castella,
tanta grazia che, così mutilati, ognun possa usarli per boni. getti,
spiccano. l. bellini, 5-1-116: ognun di essi è di figura come di
'l valdarno / guastare i fiumi, ch'ognun fu nocevole. s. bernardo volgar
perpetua fede e insieme co 'l re vestendo ognun de'loro la giornea usata a quei
abbia in pace. marino, 11-14: ognun di nui / quasi in un tempo
dimorava. ariosto, 23-1: studisi ognun giovare altrui, che rade / volte
i'non posso ballar più. / ognun gridi eù, oè. ariosto, 22-61
seco / un non so che ch'ognun fé sordo e cieco. aretino, 20-69
talmente da sé nota per fama / ch'ognun di voi chi sia può imaginarsi.
a'ierosi- nimi ciò piace / ch'ognun, con lauda di voce notoria, /
setta de'materialisti in que'paesi, dove ognun si fa lecito di distruggere e di
la collottola: / e quando crede ognun cieco qual nottola, / va rifrustando ogni
, / del suo aspetto si copre ognun basso, / sì come 'l duro sasso
quella divozion che si conviene, / ognun li porga un don. rime inedite,
l'amistà. papi, ii-174: ognun d'amor ragiona / finché nunzia d'amore
nuotar nel piacere! muratori, 7-ii-362: ognun sa quanto oro ed argento, da
, / qual seme di baruffe, a ognun si vieta. mazzini, 1-86:
: io t'amo più d'ognun e al caldo al gelo / solo d'
morisse [ercole], o fusse a ognun secondo, / e sì pien di
obblatori, / compratori, avventori, / ognun s'empie la lingua, ognun le
/ ognun s'empie la lingua, ognun le mani / di granchi il grembo,
cavalier alla battaglia / a dimostrar quant'ognun possa e vaglia. -che segna
giorno d'ogni santi al dì nascente / ognun partì da la campagna rasa, /
fagiuoli, xiv-11: perché in agostino ognun si specchi, / se morte ria
le risa, tra per lo levarsi ognun in piedi, parve che il sonno
si prostrarono dinanzi all'agnello, avendo ognun di loro cetere e nappi d'oro pieni
al sonno far la vela: / ognun tra legni come può s'imbosca. c
- messa - con piagenza, / c'ognun che i ensa -sens'à -per mirata
/ e di nobil coraggio / et ognun dice: quei sa quanto lice.
, si lagna. ariosto, 24-30: ognun che vive al mondo pecca et erra
a'lieti, / dolente a'dolorosi. ognun sé pasce / del parer suo.
e diletto. monti, 10-587: ognun de'duci / tiensi dappresso due destrier
(1-iv-69): voi riceverete per ognun cento e possederete la vita eterna. tansillo
. metastasio, 1-i-581: sai pur che ognun che aspiri / all'olimpica palma or
ricche. lippi, 10-1: ammazzan sempre ognun colle parole: / se si dà
forza di spirto ch'infiammato raggio / a ognun le renda note. -menomazione
le risa, tra per lo levarsi ognun in piedi, parve che il sonno
vista tanrorrenda / che il nome teme ognun sol che l'intenda. l.
pini sì grandi e sì spaziosi che ognun per sé averebbe quasi bastato ad umbrare
omicide, / di quai l'antiqua legge ognun ch'arriva / in perpetuo tien servo
innanzi co il mazziere: / e ognun fa loro lierenza e onchino.
, com'è onesto, / se ognun ripiglia il suo, la cosa è acconcia
acqua, altri con altro, / ognun facea per ammorzarlo ogn'opra. bisaccioni,
4). romagnosi, 4-792: ognun sa che l'effetto della querela di
vi-1-170: hanno questi filosofi, come ognun sa, l'uno composta, l'altro
(o d'idee) e sassi ognun può caricarsi. ibidem, 120: opinion
volontà condizionata, s'accorgono insieme che ognun di loro, palesandola, può divenir
è più potente: / ond'è che ognun di lui più questa ha caro;
, in antico, significava, come ognun sa, stagione intera, tempo indeterminato.