: tutto cospirava a far che s'abbarbicasse ognora più in me questa mia sciocca e
alfieri, 88: cose, onde ognora in mille forme intesso / norma,
io ho riprovata costei, e trovatala ognora più acerba, io vivo disperato.
terra. salvini, 10-3-xxxi: col paradiso ognora in vista, e coll'occhio dell'
l'adolescenzia di questa lingua, perché ognora più si fa elegante e gentile.
fiori adugge, / cui vede alteri ognora in loro stelo. carducci, 85:
/ costei che si crudel t'affligge ognora, / ché non trova mercé chi altrui
guittone, 137-10: amore isnaturato / ognora stretto in tal guisa m'affiena,
di loro che nel processo m'era ognora sembrato molto ostile, mi disse alcun
in quello, / fan lor virtude ognora più possente. carducci, 112: il
unguento debito non essendo allenite, più ognora inaspriscono. pallavicino, 3-2-774: queste
giovanetti, iii-204: a te sono ognora, / tributarie de'cor, mih'
tutti, che mai era stata, ognora in meglio accrescendo, con loro non mostrando
lo spirito alita ed ansia, e quasi ognora s'accosta alla morte.
le spire / in che più tosto ognora s'appresenta. giov. cavalcanti, 177
non fa che morte non s'appressi ognora. firenzuola, 423: già appressandosi l'
: / primavera per voi non torna ognora. chiabrera, i-90: ma se di
[crusca]: chi ha rio figlio ognora si molesta, / e chi l'
che l'usato. idem, i-78: ognora che io la veggio, m'accende
a'tuoi cenni / mille stan pronti ognora argentei spilli. 2. che
uncini, e vuole vivere di ratto, ognora pensa come possa arraffiare. =
quando viene il mal, che viene ognora, / mandalo giù come una medicina;
un nume / che in nube argentea chiuso ognora il petto / assecura de'giusti.
, atroce, orribil notte, / presente ognora al mio pensiero! manzoni, pr
fiore. latini, v-269-14: mi sforzo ognora di servire / lo bianco fiore auliso
latini, v-269-14: anzi mi sforzo ognora di servire / 10 bianco fiore
è quella mazza, / che senza consumarsi ognora avampa. tasso, 9-75: scherzan
sanguigni suoi feroci / serpi mi avventa ognora al lato manco. fogazzaro, 2-382:
, signori miei, che voi vogliate che ognora io monti in banco e con le
... non ponno procedere senza inabissarsi ognora più nel baratro degli imprestiti. tommaseo
atella, / voi vi cresce ognora, / mentre il serpente li presi divora
verso l'altezza della bocca, allontanandosi ognora più da essa, e termina assottigliato
segreto rancore per quei bersagliati voltoni accusatori ognora presenti della sconfitta di barbarossa e della
, / e nuove ingiurie e pene ognora pruovo: / allevia, abbrevia, dio
sulfureo orror degli antri inferni / bestemmierebbe ognora arso e riarso / l'empio lutero.
passo avanti con noi, a slegarci ognora più la bocca e le mani.
in quattro botte; / che potendosi ognora venir meno, / morirem, se si
/ con essi; onde la briga cresce ognora, / mentre il serpente 11 presi
/ ove morir si può con laude ognora? / quivi s'avvien ch'inanzi a
/ sul fior degli anni -ti sembrare ognora; / né dal dritto cammin ti trasser
coccole con giunchi e canterelle / trovando ognora nuove ghirlandale. = deriv.
disposti di non travagliare, nondimeno a ognora vengono cose per le quali di necessità
saziabili come ogni altra dilettazione, anzi ognora più desiderabili e insaziabili; e però
della grechesca vanità, che le cose di ognora caricano in grande. milizia, ii-227
/ così mi scalda del tuo foco ognora, / lo quale in carità tanto
da quattro bravissimi corsieri come in milano ognora si vede? ove più di sessanta
da quattro bravissimi corsieri come in milano ognora si vede? ove più di sessanta da
son saziabili come ogni altra dilettazione, anzi ognora più desiderabili e insaziabili; e però
: in questo campo e così fatto, ognora / sue prove fa ciò che la
/ e mezzo e finimento / sapete ognora fare, / e parole acordare /
1-16: avea la conca da bucato ognora / della tavola a'piedi. bruno
, ii-390: ne'mal d'amor ognora frutto e foglio, / sì ch'io
gigli, / che tiepida aura freschi ognora serba, / sicuri si vedean lepri
rimorde la coscienza, / che mi lacera ognora e mi martella. -scaricare
in questo campo e cori fatto, ognora / sue prove fa ciò che la terra
tutto cospirava a far che s'abbarbicasse ognora più in me questa mia sciocca e
uomo. alfieri, 1-694: ottima ognora / e costumata e pia, tu raro
17-14: il rigagnolo della qual via ognora che piove cresce che pare un fiumicello
mormorio de'tremuli cristalli, / sfidano ognora i naviganti ai balli. spolverini,
a te, di giove alunno, ognora / cascato esser di cuore e a
/ sfortunato o felice, a dame ognora, / signora sì. -mi piace,
vii- 1231: voi che le siete ognora dappresso, potreste qualche cosa indicarmi.
che vi sarà diletto / davanti starle ognora. dante, inf., 9-103:
: ti riconosco / prole più degna ognora / e del padre e di me.
l'uomo e miste sono / dense tenebre ognora a quella luce / che vien da'
xiii-35: ciò che per me se dice ognora e s'ovra / de ben,
sì crudel sistema atroce / la detestata ognora e ognor temuta / filosofia dee soffocar
, / canino detractor, mi latri ognora: / io ti farò constar con
luce, con cui ne resero i principii ognora più facili, quantunque scritti in un
atti questa bella petra, / la quale ognora impetra / maggior durezza e più natura
/ braveggia su pe'tetti e ad ognora / compiacesi di farvi all'altalena.
a quei desir, che quasi venti ognora / van dibattendo il nostro cor,
... tanto più sia cresciuta ognora di credito e di certezza, quant'è
che? non veggiamo noi per prova o ognora quanto possi la gelosia, e maggiormente
sanza difetto sempre mai accesi, / ognora più ferventi nel tuo foco. muratori,
, / la sposa tua. men diffidente ognora, / quanto più pura. foscolo
dileguandosi vi, o vu, come ognora si dileguano, che l'accento si porta
vi sarà diletto / davanti a starle ognora. fra giordano, 2-171: salamone
tutte le sue meditazioni s'attrista, ognora divenendo più vile, intanto che la sua
/ cortesia graziosa, / in cui ognora posa / pregio di valimento. malispini,
, amar, servir deo tee / demostra ognora a mee, / e fa ch'
a lei / misto tra'lievi sogni appare ognora. / te stesso a lei dipigne
sì crudel sistema atroce / la detestata ognora e ognor temuta / filosofia dee soffocar
dire. alfieri, 5-165: ma palma ognora non ottien la dira / megèra.
desasi / paton del vitto e di vigore ognora. caro, 15-i-194: noi di
/ e gli spirti canuti / guaiscono ad ognora / sotto la disamabile vecchiezza. segneri
... tanto più sia cresciuta ognora di credito e di certezza, quant'è
quel che 'l mio desir più desta ognora, / è la man bella e bianca
ahimè, che il duolo che l'alma ognora mi preme / non si può disfogare
pittura). soffici, v-1-622: ognora e ognor più la sua arte si
e angosciosi, / che in me ognora van multiplicando, / ciò che esser non
cicerone volgar., 1-87: colui che ognora teme che la morte gli sopraggiunga,
da te che pronto se'a svenarmi ognora, / mel tolsi a forza.
/ e gli spirti canuti / guaiscono ad ognora / sotto la disamabile vecchiezza.
scrive; / onde ogni dio selvaggio ognora il canta, / e sdegno n'han
/ la bella fiamma che vi cresce ognora. foscolo, iv-300: vi sono de'
vi sarà diletto / davanti a starle ognora. dante, conv., i-vn-2:
loco / la bella fiamma che vi cresce ognora. manzoni, pr. sp.
, 4: se 'l duolo t'ancide ognora, ché ne favelli? / facciolo
foscolo, 1-78: l'arte / spregiasti ognora! e dalla forza achille / domo
a quei desir, che quasi venti ognora / van dibattendo il nostro cor, non
amar, servir deo tee / demostra ognora a mee. dante, inf.
che me destruge l'alma e 'l cor ognora? ariosto, 5-53: ah misero
lei sola; e l'ho negli occhi ognora: / a un cenerino drappo avea
: la vita manca e l'alma ognora s'empie / d'error più gravi,
, / canino detractor, mi latri ognora: / io ti farò constar con
modali / a gittarsi su i corpi ognora accinte, / che lor figura cangiano e
cortigiano, epicureo e scrittore, che ognora dipinge cene e conviti, che satireggia
i che qui, dove trofei s'ergono ognora / a l'empia morte, ove
uomo, e miste sono / dense tenebre ognora a quella luce / che vien da'
dar non le poss'io, rendanle ognora. foscolo, xi-1-19: nell'imitare la
3-21: di splendor tanto e sì sereno ognora / quel bel corpo celeste intorno è
eroi / ivi a'ben nati amor vivono ognora / l'eroine onde a noi /
atroce, orribil notte, / presente ognora al mio pensiero! ogni anno, /
che fido / esplorator ti fui, tenendo ognora / vigili 1 lumi sui perigli esterni
che deve fronteggiare il numero enorme e ognora crescente delle richieste, e che è,
: io cerco d'eternar tua fama ognora, / e tu procuri notte e
8-129: lasso, che 'n ciò pensando ognora spasimo: / sarà mai di ch'
1-1072: chiunque comprava terre giaceva ognora sotto l'incubo della possibile evizione, a
, conc., ii-387: fantasticava ognora nuovi soggetti e dipingeva tutto il giorno
ch'andavan trabattendo. / e io ch'ognora atendo /
questa bella petra, / la quale ognora impetra / maggior durezza e più natura
; / della vostra giustizia / fedele ognora esecutore anch'io, / porto a'mondi
tal data opera che gli è commessa ognora più efficace e più perfetta, ché così
voi [finestre] trovo rinchiuse essere ognora. / non basta assai che per più
anche nelle materie più noiose si dimostrò ognora atticamente aggraziato: persino nei fervorini per
i-118: si morser per la fica ognora i cani, /... /
sugoso / filosofante, han vasto campo ognora: / arti tutte divine; in cui
/ e mezzo e finimento / sapete ognora fare. grazzini, 2-72: collo aiuto
: come hai tu l'alma fluttuante ognora, / fra la falsa virtude e 'l
monte, ii-390: ne'mal d'amor ognora frutto e foglio. d'annunzio,
: folle è colui, che quasi ognora pruova / del mondo cieco qualche gabbo
dica / che sotto un velo sagrosanto ognora, / religion chiamato, hawi tal gente
parea soffocasse dentro terra le ambizioni crescenti ognora dei fiorentini e i commerci costringeva,
e d'equestre carovana, / parla ognora, e sul destriero / snelleggiero / di
, / e puon passare e ritornare ognora. -aumentare, accrescere, intensificare
che ardendo, algendo, così langue ognora. anguillara, 7-5: poi ch'
deve fronteggiare il numero enorme e ognora crescente delle richieste.
e fruttifica la sua onusta esistenza coltivando ognora i suoi prediletti studi economici.
, / e sì breve confin si varca ognora. monti, x-3-284: ma di
stretto con tal nodola, / ch'ognora più mi fa piengendo struggere.
gli fugge dalla memoria, tornando egli ognora per impeto naturale di cuore a'suoi
atroce, orribil notte, / presente ognora al mio pensiero! botta, 4-480:
m'accora, / perché 'l tacer ognora mi molesta, / e penso ov'
: folle è colui, che quasi ognora pruova / del mondo cieco qualche gabbo
labro, ove albergar gagliardo / udisti ognora il ragionar sincero. di breme,
, i-42: in questo mondo, ognora fecondo di novità, vi potrebbe pur essere
ii-34: quante convien de le agitate ognora / damigelle or con vezzi or con
ma non pel gatto, merceché ad ognora / stanno aperte per lui le gattaiuole.
l'adolescenzia di questa lingua, perché ognora più si fa elegante e gentile.
di mole / senza termine aver scemando ognora. colletta, 2- i-516: l'
di spaventare con le perfezioni loro, attrassero ognora ed attraggono tuttavia alla prova i traduttori
milion di frati / gir si vedeva ognora indietro e avanti; / cappuccini,
/... tiepida aura freschi ognora serba. soderini, ii-165: il
tal gioco, / che faggio detto ognora lo guemisco. pulci, 19-37: questa
desio, / iocondo lo cor mio / ognora fa e la vita man tene.
allato note dell'opere ho a fare ognora. b. segni, 2-204: nella
foggie ed atti assai, / i'veggio ognora in te, vaga fiorenza, /
il fior si slega e, maturando ognora, / granisce e si sfarina inaridito.
/ cortesia graziosa, / in cui ognora posa / pregio di valimento. arrighetto
grechesca vanità, che le cose di ognora caricano in grande. -composto di
è quella mazza / che senza consumarsi ognora avampa: / né per buon scudo
ove a'tuoi cenni / mille stan pronti ognora argentei spilli. inventari, 1-217:
: gli spirti canuti / guaiscono ad ognora / sotto la disamabile vecchiezza. f
tal gioco, / che faggio detto ognora lo guernisco. bartolomeo da s. c
, 1-42: chi lo scoppietto maneggiar ognora / può, con facil destrezza / scarica
e tenevano conto di sua persona, cercando ognora il compratore idoneo. cesarotti, 1-xxxvi-27
, che sono un insano e ignaro ognora, / perché saper supir non voglio o
scudo, / troverallo il mio colpo ognora ignudo, / sicome giente im bataglia stanca
difesa. niccolini, 1-igi: tenendo ognora / vigili i lumi sui perigli esterni,
acerbissima pena che questo sfortunato don diego ognora per te patisce. lippi, 7-36
/ di tanti mali l'alma tua ognora, / ch'ogni immondizia umana in lei
/ sempre; a me stesso incresco ognora, e altrui. g. bassani,
con l'efficacia d'altri mezzi, ed ognora dentro la sfera del diritto privato,
xlvi-3: questa bella petra... ognora impetra / maggior durezza e più natura
i servitori; i che dovendogli avere ognora appresso, / gli desia mondi e
dottrine appresso tutti gli uomini, e ognora si corrompe più, andando d'ingegno inabile
mai datila, 83: incalzavano intanto ognora maggiormente seguirlo, all'ora che
1-xxxiv-3: i raggi tuoi / tu accresci ognora, e gl'incantati sguardi / della
è col piè, l'altra col canto ognora. chiari, 5-10: una bellezza
rovani, 188: la sua faccia, ognora pallida, diventò rossa pel subitaneo incendio
: io col cor umile / dimor'ognora 'nclino al vostro piede. lamento della sposa
. pallavicino, 1-207: non incontri ognora tu forse..., nella
, spia, / potrai teco avermi ognora / tra gli affanni e l'allegria
incostanti / moti un dolce piacer più vivo ognora, / benché ognor ripetuto all'alme
mai non l'amai; mi spiacque ognora e increbbe. leopardi, 34-69:
il mondo inetto, / talor lodando, ognora ab- borre e trema, / necessitade
intese / satisfarrò col corpo che arde ognora / da quello infausto dì che ella
guittone, 137-12: amore isnaturato / ognora stretto in tal guisa m'affrena,
, ii-ii: folle è colui che quasi ognora pruova / del mondo cieco qualche gabbo
lei / misto tra'lievi sogni appare ognora. / te stesso a lei dipigne
volge in rovina perché i deputati hanno ognora bisogno di nuovi doni per saziare le
de sanctis, ii-15-389: i tempi ingrossavano ognora più e ci davano ragione. molineri
stato del buon popolone, / che aspetta ognora l'organizzazione. moretti, ii-883:
, 221: ne'tuoi moti spira ognora / leggiadrìa così soave, / che
argento. pallavicino, 1-207: non incontri ognora tu forse,... nella
come risuonar forti catene / sen tesi ognora! oh come / e ripercoter petti,
iii-126: i veneziani... vennero ognora scadendo, sino a rimanere dell'antica
finissimo,... come in milano ognora si vede? vasari [zibaldone]
3-358: ha il fiato la sua bontà ognora che... uscito su non
nerbo del braccio e dell'ingegno s'accresceva ognora più di possa e di destrezza.
... / questo m'avviene ognora che si stende / mia vista in
al fine del suo effetto; ed ognora ch'altro pensier nasce sopra a quello
/ cui l'aure inspiratrici / seguon fedeli ognora. saluzzo roero, 3-i-64: rivolto
che vi sarà diletto / starle davanti ognora. dante, conv., iv-canzone,
/ con essi; onde la briga cresce ognora, / mentre il serpente li presi
donne accorta, / ove il mio male ognora più s'interna, / portando seco
9-589: dall'alba alle squille udirsi ognora / strumenti lavorare, ognora a mostra
squille udirsi ognora / strumenti lavorare, ognora a mostra / disporsi d'arti nuove opre
coll'efficacia d'altri mezzi, ed ognora dentro la sfera del diritto privato,
gusto più soave e grato / empiesse ognora il corpo di buon vino. rubino,
rossignuol,... giorno e notte ognora / nel bel giardin cantando in dolci
io col lamentevole disio non ti seguiti ognora. esopo volgar., 4-61: messere
mazza, / che senza consumarsi ognora avampa: / né per buon
vadino in bando, e nel tuo vaso ognora / ninfe faccian dimora, / quant'
, 228: lavora come avessi a campare ognora; di persone. e. zani,
iii: voi che saldi e costanti ognora siete, / leggiadri amanti in servir
e la cortesia e la pietà, ognora conobbe in voi) che abbia compassione
. alfieri, 1-1231: in terra ognora il crudo morso / pascer sol debbe [
che mi fa lento e mi ritarda ognora. carducci, ii-2-156: di teza non
parte in ogni loco, / e ognora più ricca diventava. buti, 3-35
stretto con tal nodola, / ch'ognora più mi fa piangendo struggere. boccaccio
calle difficile, / che al piè contrasta ognora / son tua nube e tua luce
, amar, servir deo tee / demostra ognora a mee. 4. autorità
, 24-5: carlo al modo usato crede ognora / che il traditor si stia maggese
le spire / in che più tosto ognora s'appresenta. -cappellano maggiore:
atti questa bella petra, / la quale ognora impetra / maggior durezza e più natura
intese / satisfarrò col corpo che arde ognora / da quello infausto dì che ella mi
so ch'aveti pur molto desire / ognora de guardarme le cosse base; /
s'accrescono e le forze vengono meno ognora più, come porta l'irrimediabile malignità
alfieri, 8-255: malinconia dolcissima, che ognora / fida vieni e invisibile al mio
'1 pazzo mondo, che s'inganna ognora, / già n'attendea qualche novella
mancare, / sì ch'io son meno ognora ch'io non soglio. petrarca,
/ e mezzo e finimento / sapete ognora fare, / e parole acordare /
... la suprema mano, ognora che contemplo l'ordine con cui 11
tanti ordigni e tanti ferri che hanno ognora fra mano: ruote, carrucole, taglie
serbi, e in noi lo stesso ognora / vigor mantenga. 3.
morte è più grave, / ch'aggio ognora morte e mantengo vita, / e
tutti i martorelli del suo regno / dicano ognora: ahi lasso! io moro,
gli ha buona masserizia, e sempre ognora / e che c'è egli? ha
certe scritture e la matassa mi cresce ognora fra le mani e con tanti capi
1-395: l'evoluzione della meccanica va ognora riducendo il lavoro muscolare dell'uomo.
, / sì ch'io son meno ognora ch'io non soglio. m. villani
volere / che 'l numero, ch'ognora a passar bada, / che 'nfinito
/ e mezzo e finimento / sapete ognora fare. binduccio dello scelto, i-139
averlomi fatto conoscere. chiabrera, 1-iv-12: ognora in ogni loco / tanta beltà vagheggio
che 10 star bene e lo sguazzare ognora / stare in barba di micio vien
ahi, che pronta al partir dal lido ognora / veggio l'ampia d'amor nave
un milion di frati / gir si vedeva ognora indietro e avanti; / cappuccini scarpati
le spire / in che più tosto ognora s'appresenta. s. agostino volgar.
in sollazzo che la pena si mitigherebbe ognora. -moderare, attenuare il rigore
7-4i8: gl'ignoranti... ognora cercano d'irritare i virtuosi con qualche
modali / a gittarsi su i corpi ognora accinte, / che lor figura cangiano
sacchetti, 253: chi ha rio figlio ognora si molesta / e chi l'ha
/ con le chiar'acque vai bagnando ognora, / come a l'usato teco
mie parole mondane / ch'io disse ognora vane. scala del paradiso,
/ così mi scalda del tuo foco ognora, / lo quale in carità tanto sfavilla
servitori; / ché, dovendogli avere ognora appresso, / gli desia mondi e d'
2-250: pur l'occhio mortai s'inganna ognora, / del ciel mirando il bel
resero i princìpi [dell'economia politica-1 ognora più facili,... meritano i
questa piaga [l'usura] al mondo ognora. machiavelli, 1-iii-474: la quale
[del suonatore] la sua bontà ognora che e'serà morbido e soave e che
gadda, 6-121: si studi di percorrere ognora le vie del bene, le sole
mio / non lasciate pero di darvi ognora / dei movimenti. -di o per
chi 'l prese biasma e maledice ognora. tasso, n-iii-822: altri, avendo
foggie ed atti assai / i'veggio ognora in te, vaga fiorenza; / perché
le spire / in che più tosto ognora s'appresenta. idem, par.,
successo. fagiuoli, xiii-127: naufragante ognora / in un mare di guai dispero
mondo inetto, / talor lodando, ognora abborre e trema / necessitade estrema.
secol d'oro / se vedde, e ognora appar vedova e negra. ghirardacci,
. pindemonte, iii-511: gli suona ognora / sovra il labbro senil quel no sublime
unportando allato note dell'opere ho a fare ognora. machia velli, 11-3-416
atroce, orribil notte, / presente ognora al mio pensiero! pellico, 2-431:
e 'l pazzo mondo, che s'inganna ognora, / già n'attendea qualche novella
calle difficile / che al piè contrasta ognora / son tua nube e tua luce,
salvini, 48-67: in tai figure ognora uomini vaghi / di vaticini fanno e
, le intenzioni di una persona). ognora / di bucato le odora. carducci,
atroce, orribil notte, / presente ognora al mio pensiero! ogni anno,
ogninotte. -ogni ora: v. ognora. -ogni otta: v. ogniotta
. -per estens.: sempre, ognora (cfr. anche dì, n.
. ogni ora, v. ognora. ogniòtta [ógni òtta)
, avv. ant. e letter. ognora, sempre. colombini,
2. avv. letter. sempre, ognora. c. e. gadda,
; sempre (anche nelle espressioni a ognora, d'ognora, per ognora).
anche nelle espressioni a ognora, d'ognora, per ognora). federico
espressioni a ognora, d'ognora, per ognora). federico ii, 161
altri. rosa, 93: lamentarsi ad ognora e far protesti / che il
signora, / la cui grazia fu ognora, ognor sarà / diversa oggi da
ti vedrei sempre sempre e con voluttà ognora crescente? carducci, iii-4-209: tale da
il poeta non possiede che le sue ali ognora crescenti. -con iperb.: frequentemente
e mo crescea la brama di abbandonarlo ognora. -da ognora: da tempo
di abbandonarlo ognora. -da ognora: da tempo immemorabile, da sempre
, improvvisamente (anche nell'espressione a ognora). machiavelli, 1-vi-386: io
iscritto, perché credevo che tu tornassi ognora. firenzuola, 221: aveva [
in quella [nella mia bellezza], ognora ch'io mi specchio, / quel
benedico... la suprema mano, ognora che contemplo l'ordine con cui il
non taccia quello che mi punge l'animo ognora che considero le dipinture di due chiarissimi
che *. ognóre, v. ognora. ognorpiù (ogniór più, ognóra
spesso vedendolo, fieramente s'accese, ognora più lodando i modi suoi. boiardo
della gelosia, volendo quietarsi, anzi ognora più divenendo rabbioso, apollo con faccia
grande. = comp. da ognora e più (v.).
amico / offrir in olocausto, affin eh'ognora / ei serbi a me quel mio
il sole], fida guardia, ognora / del tutto oltrassovrano, a tutti aita
atomi tonda dello oceano materiale si dilatava ognora più. tommaseo, 11-69: d'allighier
/ la sposa tua. men diffidente ognora, / quanto più pura, fuor di
da tutti i lati, si arresta ognora nel dubbio scientifico e pratico. idem,
). onnóra, v. ognora. onnubilare e deriv., v
gli uomini come le donne, e ognora che fanno tali offici o feste,
tal data opera che gli è commessa ognora più efficace e più perfetta. saba,
che nella posizione normale del naviglio sta ognora immersa nell'acqua. si misura dal
xiii-33: ciò che per me se dice ognora e s'ovra / de ben,
. d'aver fatto verso mia madre ognora il dovere di figlio e verso la zia
divozione: / masticavan fra 'denti ognora il credo / od altra favorita orazione.
porto me ne tira l'orecchie ad ognora. -criticare severamente. moretti
che spedito e ratto * / giacché ognora vedea l'originale, / volesse consolar me
, atroce, orribil notte, / presente ognora al mio pensiero! 2.
non mi sentite, e i'sguazzo ognora / del lazio nell'augusta pacchiarina / che
primo cielo che il moto governa. / ognora nel girar sono più nuove / l'
: il pane sul panier m'aspetta ognora, j e i tortelli di sesamo sfogliati
sempre una e diversa. cambia sostanzialmente ognora che passa, direbbe platone, da
sfera di ciascheduno aa pochi elementi e ognora i medesimi tragge infinita varietà di combinazioni
le monadi è al tutto paradossastica, ognora che il rappresentato non manifesti in alcuna
frasi e inesauste bellezze che si trasformano ognora. ivi s'apre come una fonte
come si voglia,... indicano ognora una frazione. vittorini, 5-369:
. soffici, v-5-650: non si tratta ognora e dovunque d'esser sincero, né
, che pronta al partir dal lido ognora / veggio l'ampia d'amor nave superba
economicamente. mamiani, 9-140: tennesi ognora nel mondo antico per positivo e per
. faldella, 4-29: prati è ognora piantato a sgranocchiare pasticcetti davanti il '
[del feudalesimo] da cui potevano ognora, fra troppo deboli prìncipi e popoli troppo
, i-118: si morser per la fica ognora i cani, / e fecero
mio conforto. / e in udirvi ad ognora peggiorare, / per farvi compagnia avrei
sciami / dentro il corroso sen, sudante ognora / di pellucida gomma? vii torelli
spuntar su 'l mento qualche peluzzo, ognora più cre- sceagli la maraviglia in guisa
che mi fa lento e mi ritarda ognora. gelli, 17-182: costui,
gadda, 6-121: si studi di percorrere ognora le vie del bene, le
tesser suo dal corpo inizia / correndo ognora al termine sensato / di forma in forma
dovuto sowenimento,... accrescerebbono ognora più di ricchezza alla bella perla della
questa bella petra, / la quale ognora impetra / maggior durezza e più natura
: il mazzini... ha tenuto ognora in conto come di un valore liberale
tormenta [il geloso] e perturba ognora quella persona che dice amare più che
hanno in casa, i lor mariti ognora / tenesser fitti e stropicciati i fusi.
per fermo che i grandi scrittori camminino ognora sempre per la più piana e che
questo il lagrimar finisce, / ch'ognora in casa e fuora, ovunque sono /
per fermo che i grandi scrittori camminino ognora sempre per la più piana e che alle
. alfieri, 1-426: donna, persisti ognora / di così picciol core? faldella
, ma che ad altre s'appiccassero ognora. -stimarsi con un piede e mezzo
sembianti e co'begli atti novi / ch'ognora par che trovi, / e vertù
xiv-69: abbiate carità, s'io vengo ognora, / dinanzi a voi chiedendo e
rossignuol... giorno e notte ognora / nel bel giardin cantando in dolci
sì amor perverse / che giù d'ognora più l'ingegno piomba, / e tanto
'l tuo sparagni, / e con qualcuno ognora ti lamenti / per non prestarne forsi
del paradiso. mamiani, 8-18: ognora che l'uomo ponesi nella presenza della divinità
la gran piaga sua, che geme ognora, / ricucia o che da quella il
deriv. da plusore, sul modello di ognora, talora, tuttora, ecc.
od a'bagnoli, nella febbre vulneraria, ognora, dovunque, socchiuse appena le palpebre
cesarotti, 1-xix-92: donna, che ognora al ben popputo seno / abbeverava i
garzoni, 7-461: io penso che d'ognora bisognerebbe attuffarsi in po come i smerghi
bene / ch'io vorrei farle, avvelenato ognora / fia dal mal che le ho
/ cortesia graziosa, / in cui ognora posa / pregio di valimento. monte
del braccio e dell'ingegno s'accresceva ognora più di possa e di destrezza.
noto or ben due mill'anni, e ognora schiavo / tal che neppur la servitù
, il mare, dalle indefinite e ognora aperte fauci, non mai sazio,
e degli altri re, roma cresceva ognora più quasi in preludio della sua futura
e trista diventano più risoluti e cattavi ognora. pallavicino, 1-383: avviene che
le si voglian dire, che quasi ad ognora n'affliggono gli animi nostri. pallavicino
aria è ristretta in nubi e 'l vento ognora / più la condensa e toglie il
, quando tossono in buona tempera, ognora penserebbono di cose nuove, come fece il
, trascorrendo per ogni grado, ascende ognora più verso il massimo e d'altro
privo / di tutto quel ch'io provo ognora e sento / e sentirò perfin ch'
ornai / gli empi pensier la fluttuante ognora / città superba e 'l procelloso volgo?
stessa strada e sempre disposte in file ognora più larghe a partire dalla prima che cammina
lampi d'onor, tu ne procuri ognora, / come a'veraci eroi virtute insegna
sì misero passo / ch'io sento ognora acerba e crudel morte. / audace
veramente per ogni luogo è forastiero, ognora profugo et errante, sempre pallido e di
a'tuoi cenni / mille stan ironti ognora argentei spilli. mazzini, 48-247: per
bisogna che il vostro corpo possa trovarsi ognora pronto ai voleri dello spirito, e per
più e diversi ordini, con fame d'ognora nuovi, migliorando o togliendo i passati
di sozzo amore / parea mill'anni ognora in foggie nuove / di far con lei
a tondo / scorrerlo lieta e provecciarsi ognora / di tutti i beni e rinvestirli
memoria / l'alta ingiuria, onde ognora mi stia davanti agli occhi / questa
i-2-156: genova città, ch'è stata ognora / di cittadini splendidi provvista, /
vigilia. alfieri, 1-197: egisto, ognora a pensier foschi in preda / ti
a dire la prodigalità, i quali ad ognora ci puntellano il core, altro schermo
giovane, i-258: tu mi stuzzichi ognora e mi punzecchi / perch'io ti scriva
(ora senatore ed allora deputato), ognora invidiabile parlatore e pigro scrittore, punzecchiato
(i-921): tormenta e perturba ognora [il geloso] quella persona che dice
non lasciava vivere quella sua compagna e ognora la ripigliava e proverbiava di questo suo
, i-175: codesta tragedia s'approssima ognora più ad una realtà di stil quachero;
il mal francese] / fra'santi ognora in ciel... /..
quanto e non mai il quale; ed ognora ch'esse hanno presunto d'indovinar la
lascivetto cantore, / che prigioniero ti quereli ognora, / beato si può dire /
altra quiete; ma tormenta e perturba ognora quella persona che dice amare più che le
di carta scrivendo dell'ardita critica morale e ognora scherzevole sui costumi della umanità facetissima.
della gelosia, volendo quietarsi, anzi ognora più divenendo rabbioso, apollo con faccia
(ora senatore ed allora deputato), ognora invidiabile parlatore e pigro scrittore, punzecchiato
caro, 12-1526: con l'indugio ognora / più mite, al suo pregar si
., i-intr. (i-iv-20): ognora che io vengo ben raguardando alli nostri
labro, ove albergar gagliardo / udisti ognora il ragionar sincero, / né chiuse mai
egli... tormenta e perturba ognora quella persona che dice amare più che
per le spire / in che più tosto ognora s'appresenta. livio volgar.,
[della feudalità] da cui potevano ognora, fra troppo deboli prìncipi e popoli troppo
percorrere la carriera del ragioniere, ami ognora più rassicurarsi nei princìpi fondamentali di quest'
, 36: sento vivendo mille morti ognora, / che mi recon la vita in
tondo a tondo / scorrerlo lieta e provecciarsi ognora / di tutti i beni e rinvestirli
non è stato in suo valore / ognora relatando ch'ei non era.
nerbo del braccio e dell'ingegno s'accresceva ognora più di possa e di destrezza,
sulfureo orror degli antri inferni / bestemmierebbe ognora arso e riarso / l'empio lutero,
saranno l'unica malia / che teco ognora adoperar prometto. pananti, i-
quella, come mio tesoriere, riccamente ognora mi potrai ricogliere. boiardo, 2-1-30
s'intende, però che l'uomo ognora si ricompera dalla morte. 4
gadda, 6-121: si studi di percorrere ognora le vie del bene, le sole
, ti riconosco / prole più degna ognora / e del padre e di me.
di tutti, che mai era stata, ognora in meglio accrescendo, con loro non
la gran piaga sua, che geme ognora, / ricucia o che da quella il
; ed ei [meleagro] più fermo ognora / la ricusava. botta, 6-ii-185
chiuse arene, / né fra tanti ad ognora in fuga volti / uno è che
17-13: il rigagnolo della qual via ognora che piove cresce che pare un fiumicello.
, ii-80: quei che nel secolo tengono ognora rilassate le redini a'toro capricci ed
serba, a tanto male / pensando, ognora viveri) dolente. ariosto, 38-66
: per voi non rimase, mostrandovi ognora più crudele, che egli non s'uccidesse
negli animi e ne'parlari sia spesso e ognora con voi, come voi meco,
/ di dea diana, e vagheggiala ognora, / e da lei 'n questa
sione della figura, perché tu pòi levare ognora e rimendare dove la figura mancasse.
non mi vedendo; e pur son teco ognora: / e s'i'volessi ben
che la gran piaga sua, che geme ognora, / ricucia o che da quella
perde / per traile umanità, ma alluma ognora, / né increspa per vecchiezza,
/ che si rinfrescan ne la mente ognora, / son dolci risi, balli
serpe, ragno o scorpion / par ch'ognora mordendo a sé ringrembalo. =
/ poscia ch'io non vi vidi ognora un anno / parme seco portar, e
buon capitano: i quali di rinterzare ognora rinfrescavano. guglielmotti, 743: rinterzare
a tondo / scorrerlo lieta e provecciarsi ognora / di tutti i beni e rinvestirli in
sempre senza noiar i lettori, anzi ognora più rinvogliandogli. = comp.
oh come risuonar forti catene / sentesi ognora! oh come / e ripercoter petti e
o larve di quei dì, larve che ognora / d'ingenuo color mi ripingete /
/ della tasca una lettera, ad ognora / la legge e bacia e di lacrime
ch'io ho riprovata costei è trovatala ognora più acerba, io vivo disperato.
virgini, i catilini ripululanti vi davano ognora l'ultima spinta. 3.
: l'ignoranza e l'interesse li fa ognora ripullular dappertutto. breme, 61:
l'almo sincero e la mia fede ognora / di più caldezza e di più vivo
oh come risuonar forti catene / sentesi ognora! oh come / e ripercoter petti e
anteo cadde e risorse / più fero ognora, alfin calcò la terra / per
, ti riconosco / prole più degna ognora / e del padre e di me.
sarebbe di esso, se si volesse ognora slanciamelo fuori? -represso, ridotto entro
che mi fa lento e mi ritarda ognora. / tu sei, iesù, pur
boccaccio, 1-i-143: la quale, ognora che io la veggio, m'accende
cava / della tasca una lettera, ad ognora / la legge e bacia e di
. p. maffei, 232: ritrovando ognora nuovi ostacoli sì da parte di pierleone
al suo degno / ed alto obietto ognora è più rivolta. v. franco,
. alfieri, 4-105: massinissa inculcavaci ognora di ossequiare i romani, di non aver
. cesarotti, 1-xix-92: donna che ognora al ben popputo seno / abbeverava 1 bamboc-
togliendo la donzella e per lo mare / ognora navigando, al primo vento / prospero
gigli, / che tiepida aura freschi ognora serba, / sicuri si vedean lepri
tanti ordigni e tanti ferri che hanno ognora fra mano: ruote, carrucole, taglie
sue stelle, e quelle porta ad ognora, come una balia salariata, in
magnifica forinola 'ad hoc': « ricorderò ognora il posto dove sono e non la parte
, / di che il fetido becco ognora sape, / piglia l'irsuta pelle,
volge in rovina perché i deputati hanno ognora bisogno di nuovi doni per saziare le
ai mio cor scolpita / la sento ognora con quel dolce sguardo, / al qual
gli occhi che ne la testa più ognora gli entravano l'avevano... trasformato
cesarotti, 1-xix-92: donna, che ognora al ben popputo seno / abbeverava i
gli ignoranti] dalla pugna, anzi ognora più si cacciano innanzi, finché con le
che allora avevano sbrattato palermo, ma ognora circondato da onesti patrioti. 6
vicino più volte a pericoli gravissimi e vennero ognora scadendo, sino a rimanere dell'antica
/ la bella fiamma che vi cresce ognora; / e tutti i miei pensieri a
milion di frati / gir si vedeva ognora indietro e avanti; / cappuccini scarpati,
con la mediocrità del mio avere truovomi ognora prontissimo per ubidirvi. magalotti, 4-210
v'aggiungi? aggiungil pur, ch'è ognora / all'alte scelleraggini compagno. manzoni
dell altrui ciancie maligne per poi versarle ad ognora in queste orecchie e in quelfaltre,
della casa, 5-iii-327: per non essere ognora con esso noi alla schermaglia.
i-9-194: l'isola nostra assai feconda ognora / di fanatiche furie, un tempovide /
/ così mi scalda del tuo foco ognora, / lo quale in carità tanto
, donne, avercura / in questa notte ognora, / dove tutte le bestie han
quella riservatezza e decenza che ne accrescono ognora l'efficacia e si coltivarono persino nelle
, i-9-194: l'isola nostra assai feconda ognora / di fanatiche furie, un tempo
/ il volto di mia dea non porti ognora. sannazaro, iv-270: inclita mia
e vilipenso in gli esercizi, / ognora scompagnato e solitario, / e stanco e
attese / con dolci insidie ad assalirmi ognora. -accompagnamento di un personaggio di
animi e ne'parlari sia spesso e ognora con voi, come voi meco, rimaso
veggo lo scrittorèllo, colui il quale vende ognora a gran prezzo ciò che vai nulla
come risuonar forti catene / sen- tesi ognora! oh come / e ripercoter petti e
arderà di proprio alimento e verrà più ognora crescendo. -uguagliare sostanzialmente qualcosa per
gar- zon, ch'in foco tienti ognora, / a venirsene ratto a te disponi
tal sentenza, / che uno spiegarsi ognora che fa quella semenza, / la quale
cum l'armato seno, / tu metti ognora il freno / avuluptà, che d'ogni
medico. siri, iv-2-500: andava ognora più declinando all'occaso la vita del
un marito di tal sorta che, ognora di voi sospettando, vi faccia mille
della sposa novella, onde si serbi / ognora il verde a questo sacro stelo.
conserva illese e floride / le tue bellezze ognora; di padroni. 5.
ben cavarme del servizio / nel qual ognora i'me consumo e snervo. ramberto
il pane sul pa- nier m'aspetta ognora, / e i tortelli di sesamo sfogliati
vii-225: così mi scalda del tuo foco ognora, / lo quale in carità tanto
xxxix-i-278: sangue per le strade / discorra ognora, e ti i miei sfortunati
quello / che vi sforzate di mostrarmi ognora, / per lui vi prego. caro
i tristi diventano più risoluti e cattivi ognora e i buoni, fatti più tepidi
ma voi che saldi e costanti ognora siete, / leggiadri amanti in servir
a memoria / l'alta ingiuria, onde ognora mi stia davanti agli occhi / questa
sai se certi / vi si tuffano ognora, / mentre ch'ei san che gli
loco / la bella fiamma che vi cresce ognora. leopardi, 1-71: io credo
, sassi, acque il piè tardono ognora. savonarola, iv-58: quando sarà
labro, ove albergar gagliardo / udisti ognora il ragionar sincero, / né chiuse:
il labro ove albergar gagliardo / udisti ognora il ragionar sincero. tommaseo, 15-426
esamina, / e la coscienza consigliando ognora, / che non s'offenda alla bontà
salirono a gran potenza, si è tessersi ognora credute, sin da'loro princìpi,
, né egli può dissimularli: anzi crescendo ognora iù feroci e straziandolo, egli
, 11. prov. / ch'ognora, in casa e fuora, ovunque sono
guittone, 137-9: amore isnaturato / ognora stretto in tal guisa m'affrena /
pòi ben cavatine del servizio / nel qual ognora i'me consumo e snervo.
1-368: nelle tue guancie le tignole ognora / faceano il nido e più che d'
,... d'esser pronta ognora all'assistenza, al conforto, a tutte
2-2-201: dai cupi fondi della terra ognora / di leggerissimo alito sull'ale / sulfureo
tenevano conto di sua persona, cercando ognora il compratore idoneo. manzoni, fermo e
tien gli strali e l'arco amor ognora? b. segni, 66: undici
star dèe disopra, e il servo sotto ognora. -per di più.
di presente, se gli mostrava ad ognora più sorda e più dura. baiai,
non me l'ho smenticata, anzi ognora l'ho nel core. sestini, 247
, di tal sorte che pensava ch'ognora gli fosse da le braccia rapita. aretino
/ onde d'aver ve n'abbia obligo ognora, / chi dè di voi combatter
, 1-6: si stringeva anche in essa ognora più la copia di ciaschedun cibo,
'l tuo sparagni, / e con qualcuno ognora ti lamenti / per non prestarne forsi
e tanti / frutti d'amor che parturisce ognora / il servir lungo de'fedeli amanti
fisso ed inquieto, / che mi tormenta ognora, e in specie adesso / lo
: a questa riva d'ogn'intomo ognora / d'ogni età, d'ogni sesso
caro a le muse? ne'miei versi ognora / troppo a me spiacerei, se
che mi fa lento e mi ritarda ognora. / tu sei, iesù, pur
per le spire / in che più tosto ognora mente, di getto. -in partic
101: dai cupi fondi della terra ognora / di leggerissimo alito fluido sottile elastico
/ che, ognor promossa e trasgredita ognora, / son tre secoli e più che
, 9-589: dall'alba alle squille udirsi ognora / strumenti lavorare. -essere
, ci dà in man la ragione ognora più viva di costringerlo a quello a
greche donne... nel mar ognora / stancan gli occhi infelici e d'ogni
che vi sarà diletto / starle davanti ognora. dante, inf, 14-103: dentro
il giovane, i-258: tu mi stuzzichi ognora e mipunzecchi / perch'io ti scriva qualche
non naufragio, stimare quanto si andasse ognora dilatando la fama ed il nome di
disputano di scienze, non istanno così ognora sul rigor della loica, né su le
conseguire di magnar bene, d'aggregar ognora gl'intenti. goldoni, ìii-639:
non vollero servirsi di un parlare strebscherno ognora, / ch'esser non pò maggior il
: ha il fiato la sua bontà ognora che e'sarà morbido e soave e che
giovane, i-258: tu mi stuzzichi ognora e mi punzecchi / perch'io ti scriva
suggigli / con tutte le altre stelle ognora a tondo. cesari [imitazione di cristo
. imperiale, 2-45: pur contemplo ognora / supplici umiliati / esser da te
.. sì orribil taccia / sfuggila ognora, o ch'io non t'amo.
, ii-2-186: l'ottimo federico era ognora più contento e altiero di possedere tanta
boschi, sassi, acque il piè tardono ognora. tasso, 1-76: sol di
signori, quando fossono in buona tempera, ognora penserebbe di cose nuove, come fece
boschi, sassi, acque il piè tardono ognora. musso, 237: già era
giudizio, ci dà in man la ragione ognora piu viva di costringerlo a quello,
bianchi gigli, / che tiepida aura freschi ognora serba, / sicuri si vedean lepri
badessa disse che la coscienza la stimolava ognora a lasciar andare quell'alessandro povero,
tondo / scorrerlo lieta, e provecciarsi ognora / di tutti i beni, e rivestirli
fr. colonna, 3-146: ognora et continuamente più formosa, più nell'
/ che, ognor promossa e trasgredita ognora, / son tre secoli e più che
(i-921): tormenta e perturba ognora quella persona che dice amare più che le
di ciò ch'ella dicea, / ch'ognora mi parea / magior che tutto 'l
sembianti e co'begli atti novi / ch'ognora par che trovi, / e vertù
, / che si rinfrescan ne la mente ognora, / son dolci risi, balli
e fruttifica la sua onusta esistenza coltivando ognora i suoi prediletti studi economici.
tramite l'arte... fu ognora / la mia ambizione suprema. g.
e gli occhi che ne la testa più ognora gli entravano, l'avevano di modo
/ che, ognor promossa e trasgredita ognora, / son tre secoli e più
nume. vien beata, / casta, ognora in aita ai sacerdoti.
parve, / di che il fetido becco ognora sape, / piglia l'irsuta pelle
qui fra l'armi e fra gli assalti ognora / via più superbo questo popol trova
condotta salva. faldella, i-4-303: giovò ognora la patria de'suoi studi, de'
sai se certi / vi si tuffano ognora, / mentre ch'ei san che gli
buon tritemo, che il ver dice ognora, / n'ha visto più d'un
oh come risuonar forti catene / sentesi ognora oh come 1 e ripercoter
, / prendendo a scherno le pruine ognora, / verdeggian lieti l'umidor satolli
l'adulazione, amico, è pronta ognora / sopra gli error dei grandi a
l'alma da tanti cruciosi ardori, ognora più soavamente vegetantise, quella languente ustu-
/ cortesia graziosa, / in cui ognora posa / pregio di valiménto. chiaro davanzali
per le spire / in che più tosto ognora s'appresenta.?
volere / che 'l numero, ch'ognora a passar bada, / che 'nfinito vaneggia
questa vi incita il valore, tal che ognora vi scorgiamo dove sete, dove è
né egli può dissimularli: anzi crescendo ognora più feroci e straziandolo. ferd.
latini, i-2231: e io, ch'ognora atendo / e saper veritate. guidotto
boccaccio, i-485: il nemico, vergendoti ognora più vigoroso, dubiterà della tua vigorosità
/ e'sol per fame stracio e scherno ognora, / ch'esser non pò maggior
bel garzon, ch'in foco tienti ognora, / a venirsene ratto a te disponi
: l'azione perpetua degl'intelligibili procede ognora ad un modo e poche e minime alterazioni
fose a lui congiunta, vosco l'avreste ognora: / buon per voi, che
quale i governi erano spinti a volere ognora occupare nuovi territori. di tale malattia morirono
faldella, 18-266: acciocché il pontefice adempia ognora di bene in meglio al suo ufficio