senso, il suono / a rigoroso esame ognor si chiama, / e 'l reo
con uomini mischiandosi. / dal lupanare ognor vita avrà ricca. -imbandito con
i lai dell'invisibil ninfa, / che ognor delusa d'amorosa speme, / pur
ch'irato / nettuno con ulisse, ognor lo tiene / tapino in terra..
. crescimbeni, 67: meco ognor la bella immago / della nobile adunanza
ascoltar volessi i bei suggerimenti / che ognor dati mi sono da fertili talenti, /
agnellino, / che, al pastore ognor vicino, / non ardisce rifiatar. fanfani
quanto il fere, s'aombra e ognor ripugna, / stassi, o sol,
questo articulo si risolverà tutto / diverso ognor da un uomo come te: / benché
al mio notorio affecto... / ognor più atroce e rigescente sete / che
ardenna: o pensier folle, / tutta ognor piu di lacrime pur molle / fia
vivi corpi arti dispose e nuove / ognor cagioni al facile del sangue / rigirarsi
. casaregi, 89: quanti alla pioggia ognor degli aurei detti / già sterili intelletti
c. bentivoglio, 7-1150: il vate ognor più fiero i dardi svelle / nelle
mai ch'io mi discioglia, / s'ognor più forte a rilegar mi riedi?
ne'futuri tempi / rimbombar s'udrà ognor, se gli uccisori / de'figli non
, 53: il pecto mi rimbomba ognor di doglia. 9. tr
può immaginar maggior flagello, / ch'ognor v'oltraggia, rimbrotta e nimica,
abbiate ad rimediare / che non vi accaggia ognor qualche sciagura. ariosto, 21-43:
goduto. caporali, ii-78: aspettavo ognor per penitenza / sentirmi trasformar, di
, / alla casta consorte / ch'ognor piangeva la sua dubbia morte. a
, / ed altri nuovi innesto e ognor rimetto. trinci, 1-287: si sradica
spandete per la via, / rimpedulando ognor la poesia, / che dite
estinto e tramortito io lasci, / se ognor più forte, qual anteo, rinasci
.. / ch'alzando il voi rinforzi ognor le piume. g. gozzi,
3-1-12: l'acqua rinforza e prende ognor vigore / tanto ch'io penso in isola
uve il sangue amabile / non rinfranca ognor le vene, / questa vita e troppo
colpe. cieco, 2-97: solicitando ognor rinfresca / il tòr licenzia: ma
m'ha sotto il piede / va rinfrescando ognor nuovi tormenti. caro, 3-1-268:
col dolce fiato / del chimico il fornello ognor rinfresca, / e i più miseri
qual i'ho teco, e d'odio ognor rinfresco. -rinfrescare il groppone
, il mondo: / und'io più ognor rinfrondo, / avendo sempre voi per
, 12-6: in simile metallo rinfronzisce / ognor la mazza. 2.
/ e poi di nove in nove ognor rinnoca / e così vince il giuoco.
, 9-379: son forzato / il rinnovar ognor colle stoviglie / arnesi sopra arnesi,
risero, / di pianto in pianto mille ognor: rinnuoviti! govoni, 292:
. cellini, 884: e'mi nnnuova ognor cotanti affanni / che i'priego l'
'nvidie, / e i mal costumi ognor più si rinovano. machiavelli, 1-viii-35:
talora; / ma il cervel dell'amante ognor peggiora. 3. tr
: l'ambizione nelle monache di render ognor più celebri i lor monasteri...
lor canti armoniosi / il mio nome ognor risuonino, / e rintuonino / viva bacco
. alfieri, 1-136: l'ira ognor me non governa; il tempo, /
. mazza, 801: rinverda ognor più vivida, / che pace tal la
petrarca, 325-35: ov'è 'l pianto ognor fresco e si rinverde, / giunto
/ dove un sì rio diletto / ignoto ognor sarà. cesari, 6-232: d'
fine rio / a cesar che gli stava ognor davanti. donato degli albanzani, ii-513
. franco, 355: la morte, ognor ne l'opre rie più ardita, /
divino a mille a mille / grazie ognor rendo... /...
felicità, l'impeto che al ben essere ognor lo spinge, lo strascinarono a cercare
augei muti, / augei che d'uova ognor covan un paio, / augei pelosi
incognito cielo, e sopra nove / fronde ognor si
morte e non riposa / di tome ognor, mi raccomando molto. bianconi,
età seco felice, / per crescer ognor rami alla sua pianta. / e
di rosei capi biondi; / e ognor vita ripulluli. graf, 5-1067: vecchia
fede. cesari, 1-2-300: la chiesa ognor più bella e fiorente si sosteneva,
zoppo da un piede, / ch'ognor su quella parte andò sciancato. f.
. v franco, 344: rischiarando ognor più febo i rai, / la
, 9-26: la notte i tumulti ognor più mesce / ed occultando i rischi
arei-si risciacquato. alfieri, 12-215: ognor le madri ai figli / un po'di
lor canti armoniosi / il mio nome ognor risuonino. salvini, 24-347: ninfe.
il mio sdegno. / risorgerò nemico ognor più crudo, / cenere anco sepolto e
giorni nel letto, / colla paura ognor di maggior danno: / pure risorsi e
5-78: cresce la cede e strage ognor crudele, / né alcun le gambe al
la modestia è quella / che vi risplende ognor. botta, 5-329: la bontà
/ che per te via più bella ognor divegna. s. maffei, 6-105:
, cavalieri, / le vostre donne ognor, ma senza risse: / non vogliate
queu'immobil fede, / ch'è ognor la stessa, de'diversi tempi /
in quel luogo stette, / essendo ognor da ogni parte assalito. / e le
buon re venia cenando. / agnese ognor discreta e ritenuta / tutto ascoltava, da
/ a dire in ritmi, abbi ognor presente / petrarca, de queste arte unico
morte i'mi ritoglio, / ch'ognor m'è sopra. oddi, 2-23:
solo / non vuol ch'r segua ognor, quindi mi guida, / e mi
me non trasse mai, / anzi ritrosa ognor tacqui o negai. chiabrera, 1-iii-54
gli stami dilicati e vive / limando ognor più addentro. giuliani, i-245: nati
19: indi pur mossi il passo ognor piangendo, / mia lingua riprendendo trop-
la speranza: / rad doppio assalti ognor, rinfresco ingegni, / per vincer col
crepammo / fra mille stenti e fummo ognor berzaglio / degli archi e degli schioppi,
). spolverini, xxx-1-171: implacabile ognor l'agita e caccia fio] /
/ che fan l'oro, e ognor vuota hanno la tasca: / e rosacroci
i tanfi, / ma una sposa ognor tersa di liquor puri e nanfi; /
, / farà e vezzose / più belle ognor. g. gozzi, i-23-59:
alla lascivia. salvini, 48-86: ognor fluenti / sangue, a novella foggia
/ ch'opre ruffiane fanno; / consiglieri ognor alle malizie delle donne.
amorosa ruggine, / con novelli amorazzi ognor s'impegola. g. gozzi,
d'oro e d'argento? / ella ognor men satolla e più spietata, /
1-109: sien per voi l'aure ognor dolci e feconde, / rugiadose le notti
, 71: quel dì ch'io tanto ognor temea sovente, / m'è minato
ebbe paura e romore, / sonando ognor la campana a martello, / que'di
e su lo smalto / correa di sangue ognor piu d'un ruscello. lupis,
9-77: che s'egli è forza ognor che si sbatacchi / giustizia, almen
tiranno / fui chiamato, io che tutti ognor sacrai / alla patria, a lei
aprendo un lago, / fé di martiri ognor strage inumana, / darle volto devea
si serba / per tal virtù la mente ognor raffina, / né può morir giammai
, che di queste fiamme / ardon ognor co'saettati con. 8. abbattuto
mostro sovente, / ascolto sempre e veggio ognor presente. g. b. adriani
saggio, che non fora / s'avuto ognor n'avessi i denti asciutti. a
certa gente in salamoia, / che ognor somiglia a se stessa. -fare
. parco focolar con arida / stridente chioma ognor mirti e
dell'uve il sangue amabile / non rinfranca ognor le vene, / questa vita è
, 5-6: talor valenti; / ma ognor serventi, / sanguebeventi, / regi
oro e d'argento? / ella, ognor men satolla e più spietata, /
il satrapo, il dottore, / sta ognor con le bilance, bada a un
. mattio franzesi, xxvt-2-92: l'estate ognor vi fa sbasir dal caldo. c
, 9-77: che s'egli è forza ognor che si sbatacchi / giustizia, almen
/ pur rimirando quel volto sereno, / ognor più m'inviluppo ne la rete.
combattuta, anzi sbranata / da incessabili e ognor più crudi colpi / di furor,
o campare, o campacchiare / voglio ognor lieto e giocondo, / finché l'ora
era più così stravagante, perché divenia ognor più seriosa. aurelia colla sua prudenza
perché guasti il giuoco / agli altri ognor, se tu non vuoi giocare? /
barbe spesse, / che, scalzandole ognor, l'onda radente / ne porta quando
ecco che avviene: / fate nascer ognor dei scandalezzi, / e poi dal padre
, ecco che avviene: / fate nascer ognor dei scandalezzi. d azeglio, 1-559
, 1-ii-469: la giovimi beltà / ognor trova ricapito. / misera, in vecchia
cose libre, / vana perché fortuna ognor mi scarga. -privare dell'appoggio
sarebbe stata brutta se gli occhi suoi, ognor scerpellini e orlati di scarlatto, non
pur gli aveva. gli trassi, e ognor taciturno gli lasciai pianamente cadere nel più
in grado, / che qui patisce ognor noie e disagi, / fuor del paterno
tua mensa, e la focosa / coppa ognor ne stia lungi. massaia, ii-114
: deh, non mi sia, bench'ognor morte segua, / il tuo legame
, amore, / che scempiarne ad ognor, come tu fai? 5.
son scene, / che si mutan, ognor, secondoché / il bisogno ve
è da fame festa / e sperare ognor più stato felice / a'negozi, alla
. bandella, ii-1205: ben ch'ognor m'aweggia / come non giungo di
sarebbe stata brutta se gli occhi suoi, ognor scerpellini e orlati di scarlatto, non
gran parte avrai, / ma scevra ognor dalle pungenti some, / di cui più
/ farsi superstiziosi ingredienti, / s'aspettavano ognor fra quelle aduste / che stridevano anch'
e col plauso incoraggiate / acciò facciano ognor commedie nuove / coloro che poi schiette
, / e putrido e puz- zoso ognor m'appella. = frequent. di
vitto scacciano / e con sembianti schivi ognor taborreno. 2. che si
e l'insegue la ragazza / schizzettandolo ognor, ché non le manca / l'
sciamannato, / ch'addosso i panni ognor tutti minestra / tirati gli parean dalla
seco avea dieci smargiassi, / attaccandola ognor co'suoi rivali. lippi, 9-38:
.. dal mio cospetto / fuggi ognor poi. imbriani, 6-111: « fate
crepammo / fra mille stenti e fummo ognor berzaglio / degli archi e degli schioppi /
da vivo umore / che spande ognor per gli occhi un largo mano
contro iventi e la tempesta, / così ognor quest'alma è forte / nella fede
a fiorir d'annunzio / che è moltocalvo ognor. / critici e cortigiane / vi si
un programma, una previsione. vi passava ognor la pioggia e il vento. cattaneo,
false, inique, / e'pensa ognor di far novi edilìzi / volvendo in lasua
insieme: / quel m'inchina ad amar ognor più forte, / questa di fé
innumeri martìri, / eterno duol, c'ognor mi scorgi e tiri / sfogarmi el
guerra mortai me movi a torto / ognor più dura, o luce de mia
lippi, 1-66: scorse in firenze ognor la cavallina / ne'lupanari con gran pompa
e sì comprese, / come scorte ad ognor da buon destini / d'un tanto
vi-6-87: quel caro padre mio, ch'ognor mi studa, / su'per lo
alto penserò / scorgo il mio vago obietto ognor presente; / sculto il porto nel
in cerchio mosse, / mentre rotando ognor movonsi in centro, / l'une da
a l'alma, che comprende / ognor di voi più nova maraviglia. bernari,
.. / approdarono a te, che ognor fa invito / ad abitarti il tuo
10-20: s'odono orrendi tuoni, ognor più cresce / de'fieri venti il furibondo
ciii-206: lui sordo e voi sdegnosa ognor fuggendo / dal viver mio m'aresti ornai
grande / è in lor aingegno e aguzzasi ognor più. fanfani, 3-214: non
conotte che e'pareva che volesse ad ognor volare in altra parte.
allontana colla sua apparente secchezza, acquista ognor più favore, del che abbiamo esempio nell'
son scene / che si mu- tan ognor, secondoché / il bisogno ve n'è
cucco / nel zamberlucco, / come ognor vi s'imbacucca / ponti opositi
in guisa tale / ch'andare attorno ognor tu non le vedi; / e se
alto seggio, / e or transcorso ognor di male in peggio, / e volto
. bandello, ii-1205: ben ch'ognor m'avveggia / come nongiungo di tant'opra
avi i nepoti, / sta natura ognor verde. 56. locuz.
selvaggia, / la qual d'ellera ornata ognor verdeggia. 2. che vive
... e vider quindi / farsi ognor più domestici e più dolci / i
, / che in diverse sembianze è ognor lo stesso. -esposizione di una
uditori si sarebbero certamente commossi a quella ognor più fievole doglianza delle angosce digiune,
stellante, / l'umano ingegno errante / ognor lascia saica). tommaseo, 11-58
il varco al van desìo, / rimanendomi ognor gli affanni e doglie. b.
cardi rossi e di un umile sempiterno ognor tremolo sull'esile gambo: il fiore
, il suono / a rigoroso esame ognor si chiama. corticelli, 71: parimente
stelle nel sentier del cielo / ciascuna ognor discuoprono. v. piazza, 1-5:
sentiero / sì breve alla mia donna ognor tu vole. tarchetti, 6-ii-155: se
ch'io più animoso / l'impreso ognor terrò dritto sentiero. mazzini, 16-270
ardente sempre di sentimento, mi confermo ognor più che un giorno verrà in cui non
della madonna, marchetti, 5-156: guardando ognor veggiamo / molt'al- 97:
ostinati venti, / e sdegno anuvolarmi ognor più il cielo, / ah, non
serba. mazza, 801: rinverda ognor più vivida, / ché pace tal
gli oltraggi, / è bassezza, è ognor viltà. monti, x-4-476: i
era più così stravagante, perché divenìa ognor più seriosa. aurelia colla sua prudenza
anzi il toscano tuo parlar celeste / ognor più stempra nel sermon straniero, /
erbescive e i fior ridenti, / scorrer ognor soavemente in scherzo, / con lieve
lisciano, / gli occhi al cielo ad ognor guerci arrovesciano. /...
dal destro, or dal sinistro / riceve ognor nel sen novo tributo.
, la scelerata / sete del sangue ognor più infuria e cresce; / e serpe
, 5-6: talor valenti; / ma ognor serventi, / sangue- beventi, /
, ii- 145: ivi scorrono ognor insieme fiere di sesso sì diverse, dispecie
onde ti cresce [o venezia] ognor forza ed ingegno / da seguir le virtù
e caprigne / e di minio le guance ognor sanguigne. -costituito dalla pelle di
. /... / sonno ognor sì moleste / e nel peccato tanto fiere
che raccolte sono / nel cor che disiando ognor si sface. canteo, 57:
di pace il tempo, e ognor si sface, / ché del suo immaginar
/ ch'io non sia da miserea ognor più casso. sannazaro, iv-203: lasso
ornai tutte sue prove / per dismembrarmi ognor di pelo in pelo; / convien
e ira quolor che per dilecto / ognor si sforzan di darmi percossa / cum fronte
selve. casti, i-1-102: vizio nutrito ognor dall'abitudine / facil destò della lussuria
. panciatichi, 67: mi pare ognor che sfromboli / qualche rutto.
del castello il popol piove, / che ognor di quando in quando qualche campagnola 'non
. leoni, 652: la vista ognor più sfuggente lo tolse allo studio,
mare! goldoni, x-1194: io sfuggo ognor le liti, / e non soglio
/ ma di gente la chiesa ha ognor sì piena, / ch'entrar si
, purmi diteggia / e di vane speranze ognor m'ingombra. /... /
). arici, i-159: montando ognor più al sommo, il cielo /
vi sgomentin le patite pene / che amor ognor vi dà. b. tasso
. tasso, 8-27: più e più ognor s'avvicinava intanto / quel lume.
nimica di pace / il tempo, e ognor si sface. a. bonciani,
mai non m'arresto / di volver suso ognor per sì repente / rupe di ghiaccio
iii-1-373: vago de 'l bello e ognor ne 'l bello intento: / caldo a
, perché a'luoghi domestichi / mille anni ognor ti dèe parer di giungere. /
/ ma in quello e 'n questo albergo ognor soggiorna, / qui coi bei rai
diavolo matasse. / e su pergami ognor s'alzan le strida, / si
. ariosto, lxv-205: né perché ognor dolce memoria e vaga / nequitosa l'
su lo smalto / correa di sangue ognor più d'un ruscello. padula, vii-
amorat. fagiuoli, v-92: racconta ognor prodezze e smargiassate, / che colafronio tante
e passatempo e scherno; / vaneggia ognor, né sa ch'egli vaneggia. f
mi strugge e smembra, / cresce più ognor, quanto più il loco assembra /
un miglior mezzo scegliete, / più efficace ognor trovato. / per codesta smenticanza /
: lo smergo- dei mare / rade ognor le rive. arici, iii-73: mal
del lago smerigliato / in linee lunghe scende ognor la neve / e bianco sembra l'
smorfie e nuove scede, / insipida ognor più, lasciò scapparsi: / « ombè
e purga ancor le macule terrene / smorzando ognor gl'incendi turiosi. niccolò da correggio
e spolti nel vii fango. / e ognor che a la pazzia lor penso,
incognito cielo e sopra nove / fronde ognor si riposa. luzi, ii-296: l'
abbia fermo il chiodo / a quel che ognor vist'ho, d'amarti semgre /
disgrazia è nascer donna: / esser deve ognor soggetta. manzoni, pr. sp
parte di vostra famiglia, / che ognor sogna di fame dipartenza. carducci, iii-3-197
. /... a l'antro ognor com parte no, ma evidentemente
mente / entro i suoi cupi solchi ognor feconda / di pruaenti consigli.
e verile, / di cui fumane lingue ognor favella, 7 per
era di querce ombrose, / dove ognor par che filomena piagna, / ch'in
, benché fuora dal suo luogo patisce ognor noie e disagi. metastasio, 1-iv-108:
universa alma che solve, / rinnovellando ognor, le forme antiche? -dissolvere
vento più terribile e diverso / cresce d'ognor e mai non se raffina, /
morgante, / la nuovi ognor tu vedi / sudare i fabbri alle sonanti
. fagiuoli, vii-146: la mia cetra ognor verrò a percuotere, / lieto sonando
: per maggior sciagura / vigila eterna ognor t'opprima e stanchi, / sì
buonarroti il giovane, 9-789: il riguardo ognor sì pio, sì buono, /
o italiano, / balbo, facea ad ognor viepiù d'un fallo, / scendeva
fagiuoli, i-76: mi credeva che ognor foste per via: / e soprattieni
assuefatti e alla rapina, / l'abitudine ognor conserveranno / che a sparger sangue e
eterno il latin nome desta / le ognor sorgenti civiltà pei secoli. -che
che venga meno / la speranza ch'ognor ardita sorge. chiabrera, i-i- 47
sier fallace, / che mi sospinge dov'ognor più ardo. sannazaro, iv-378:
volto / di quella che, piagnendo, ognor richiamo, / e ha seccato in
pananti, i-97: io sto guardando ognor con mesto ciglio, / resto
: inforzavano / del solar orbe intanto ognor più i raggi, / onde l'
intorno al cor), volti più ognor sozzopra, / son gl'iracondi, che
in veder tutti i vassalli afflitti, / ognor chiedendo con severi editti / quanto del
spalancato ingoiar per cento vie / la ognor di stravaganze avida plebe. manzoni, pr
piaghe io son tutto; e queste, ognor recenti, / da gli sproni son
offrirò, che di novella / memoria ognor fiorisca e vivo e chiaro / spanda
m'agrada, / che nostra gloria ognor più l'ale spanda. b. tasso
spanto / il sangue di colui che ognor procura / tenerlo fuor de la patria in
s'invesca / il miglior pesce all'amo ognor rapace; / poiché correr sentiam li
è tanto / che 'l sguardo ognor scrivendo sempre l'arse. -spalmare
e con rimesse: / e questi sono ognor gli spassi nostri. manzoni, pr
.. / disgiunte! esse che ognor nutrir la speme / di viver sempre e
stessi. mascheroni, 8-30: spendere ognor per te gli fu diletto / gli alti
necessari danni / del sangue e delle membra ognor con fresco / ristoro provvedesse. cattaneo
volete viver sani / da essa state ognor lontani. de marchi, ii-156: queste
ingrossa ruvida, e montando / la scaglia ognor, più spesse e più profonde /
e frangi? / pianger ben merti ognor, s'ora non piangi ». fr
cum quel disio / che ricerca sua fede ognor ch'avampa. guidiccioni, 5-137:
e d'argento, /... ognor men satolla e più spietata, / cjual
il duca per la sua spilorceria / ognor viepiù tenevalo a stecchetto, / un dì
buonarroti il giovane, 9-266: tenendo assediato ognor l'orecchio / del podestà, non
nascoso avete, / che tanta, ognor ch'ai suon voi le movete,
e naso aquilino. scalvini, 1-340: ognor di bella / luce splendenti gli astri
frugoni, i-4-206: vive il suo nome ognor nei pregi sui; / e certo
... / farsi più fera ognor quanto più bella, / e, sprezando
extra-regno. galdi, ii-238: ci serva ognor di esempio l'inghilterra il cui spirito
de l'anno / mi fean cantando ognor bramoso e vago / di far del mio
panni, 311: che vai ch'ognor fuggendo i rei disagi, / viva contento
possa quasi giunta / diverso intendimento ch'ognor lampa. salvini, 48-27: bevendo
i dolci rai / seguìa più lieta ognor, me stessa e 'l mondo / spregiando
e tassargli. fagiuoli, x-27: ognor vedere il poverello opprimere / e crudelmente
inutil pentimento, / che lo flagella ognor. -peccatore contro natura.
ho recitato, / feci un incontro ognor spropositato. carducci, iii-5-241: hai dato
riceve a mille a mille / le ognor colanti stille, / che, mescolate
di stolon la legge, / che, ognor promossa e trasgredita ognora, / son
e di pallore / veste il suo lume ognor più scarso e lento.
gli stami dilicati e vive / limando ognor più addentro. -fibra legnosa.
, e col suo brando / voracemente ognor mi stampanava. 2. figur
manca / come l'altrui per cui ognor si stanca, / e perch'egl'è
... / pregando il ciel ognor di passo in passo / ch'aiuti me
fanno e del mendico / e si dolgon ognor del proprio stato, / per non
con martir crudel regina, / ch'ognor mi cresce nova e magior pena.
: il duca per la sua spilorceria / ognor viepiù tenevalo a stecchetto. bacchelli,
donna aria cui beltate / mi volgo ognor. tommaseo, 2-i-116: oh buona
all'arcano / mio dolore col pianto ognor rispondi, / ed il pensiero agli
fioriti smeraldi / (sue vaghe stelle) ognor stelleggia un prato. lucini, 1-68
anzi il toscano tuo parlar celeste / ognor più stempra nel sermon straniero. tenca,
varchi, v-972 (201-11): seguite ognor più di mano in mano / stendere
di color funebre / ombre che stige ognor dal sen gli stilla. carducci,
stigia fossa / m'urta e m'incalza ognor più fiero e acerbo: / deh
serena e lieta fronte / par ch'ognor rida il grazioso aprile, / ^ ioveni
giovanetto, le stradine / mi facevano ognor mille moine. = deriv.
voltosse: / tirare i colpi a filo ognor non lece; / ma pur
lisciano, / gli occhi al cielo ad ognor guerci arrovesciano: / e in tanto
se il re dei grandi, « ognor tu fosti / alto pensier della mia
l'accordo e 'l crudo / zio divenendo ognor più fiero e strano. giraldi cinzio
fagiuoli, ii-39: strascica i piedi ognor pe'sacri chiostri: / piglia a
duri / l'arco stratéso e temi ognor ch'ei rompa. 2.
strazio. arici, i-129: di sangue ognor digiuno, / come sua rabbia e
parco focolar con arida / stridente chioma ognor mirti e giuniperi. mascheroni, 8-47
, / se volevano mangiare, / stringhe ognor della lor pelle. cantù, 3-70
, 10-1: né le sue voglie ognor stringe e rafferma / a'cenni altrui
. varano, 1-66: semivivi e ognor fisi avean gli occhi / delle fallaci
parte, e le risponde / la propria ognor solidità: « son io ». d'
qual, che mai più giunga, ognor mi struggo. calzabigi, cxxxvii-146: che
5-6: talor valenti, / ma ognor serventi, / sangue-beventi / regi stromenti.
.. / stuolad- densate pene / ognor muovono guerra. sacchi, 3-8-69: arbitrari
miei, / subornati da amore, ognor mi danno / nuovo veleno, e del
tuo rimarrà in pianto amaro / e tu ognor d'affanni e guai succinta.
guida; / pur come non l'udisse ognor con grida / sconcie ostentare i putrì
ancora con sudanti péne, / ch'ognor senza dormir i pomi d'oro / guardando
e di piante superbe / cinte ridete ognor. verga, 1-165: il mio povero
che non si svelle, / anzi ognor viva al ciel alza la cima. giraldi
però... a persona, ch'ognor va crescendo, / ed ogni giorno vengo
i tanti sgherri, / fan che ognor l'uom la odora [la tirannia]
i tanfi, / ma una sposa ognor tersa di liquor puri e nanfi. lastri
i-7-305: mal sicura [la colomba] ognor si crede: / si consiglia di
reina, / che nel solingo letto ognor si lagna / e con mille paure si
. nanti, i-97: io sto guardando ognor con mesto ciglio, / resto =
. carcano, 1-83: essa co'figli ognor partiva, empiendo / di latte appena
de'rapaci lupi / che tra sti rupi ognor gran preda fanno. g. b
de l'aure temprate / gioconda primavera ognor godiamo. f. f. frugoni,
vivace / veglia, che ne'perigli ognor ti desti. casti, i-i-iio: da
uom vizioso / diè nome al mondo ognor d'iniquo e rio. / però si
la pena, / ché '1 me trema ognor la mano. 0. rucellai
la ricerchi [nel mare] ricciardo, ognor gli falla / il pensier d'incontrarla
. salvini, 48-54: nelle nascite ognor, tenendo vacuo / corso la luna
se quell'immobil fede, / ch'è ognor la stessa, de'diversi tempi
sfida a tenzone. / va inquieto ognor beccando, / e va il riso provocando
angosce / il volto: ma pur sono ognor lo stesso. monti, 4-602:
'l vitto scacciano / e con sembianti schivi ognor l'abor- reno. fiamma, 219
un non so che / di simbolico ognor significò. -dio ternario: la
al mondo, / turbi il tuo lume ognor tessalo incanto. carducci, iii-16-221:
trama. tebaldeo, xxx-7-49: cresceva ognor l'amor, crescean gli affanni: /
imporpora le gote / ed il petto ognor gli scuote, / e invaghito poi
altera / cum desdegnosa cera / fugendo ognor mi vai. monti, x-4-341: v'
un dì sereno, / ma viva ognor alle procelle in seno. -che
pelle pur quanto tu sai, / ch'ognor più vecchia e più brutta sarai.
pananti, i-97: io sto guardando ognor con mesto ciglio, /...
già che i'aceso foco / cresce ognor in vertute; / et infiamando il cor
, ardor ne sforza, / la divampata ognor squammosa lingua. = dal longob.
punto non cura, / e pago resta ognor di sua ventura. -indistinto,
di stolon la legge, / che, ognor promossa e trasgredita ognora, / son
, 5-11: dico, ridico, e ognor più tomo a dire. cavour,
queste il buon sileno, / traballante ognor sui piè. castelnuovo, 70: le
una sol cimba a tanta / turba ch'ognor v'accore. a. tesauro
buio qual traluce / viva luce / che ognor cresce in ciel più bella? leopardi
/ l'aure, de l'alme ognor tranquillatrici. bonsanti, 2-186: né valse
la stima universale... mi tranquillizza ognor più sulla vanità di aspirarvi. d'
rara indica gioia, / più e più ognor replicando l'offrirgliela, s'annoia /
pignotti, 300: voi che nati restaste ognor sepolti / dell'oblio fra le tenebre
stolon la legge, / che, ognor promossa e trasgredita ognora, / son tre
marchetti, 5-170: da tutte le cose ognor traspirano / molti minimi corpi in molti
cavalli, che ritrosi e stanchi / ognor più se n'andavano lontani / in sé
all'amoroso nodo, / e le quale ognor più onoro e lodo / sì come
uscivano da quella cella misteriosa, crescevano ognor più la grande curiosità della tina.
. salvini, 48-54: nelle nascite ognor, tenendo vacuo / corso la luna
non vi precedè questi, 've il vento ognor travolte / la sollevata sabbia, fra
lippi, 2-30: così nuove canzoni ognor cantando, / con una voce tremolante
. lippi, 2-30: nuove canzoni ognor cantando, / con una voce tremolante
. goldoni, xlii-146: [ormorare ognor si sente / e trinciare i panni addosso
, e col suo brando / voracemente ognor mi stampanava. 5. emettere peti
la nave gemerà pur anco / timida ognor di truce affrico insano / che le
alla fiamminga corte, / ove se chiamaran ognor la morte. ulloa [guevara]
vita. fagiuoli, v-64: stassi ognor colla morte a tu per tu.
orazioni. passeroni, 5-191: pronti ognor colla cazzuola / fra le mani,
onta della prava / fortuna, che ad ognor par che s'ingegni / di turbar
fu alle grazie amica, / e ognor con esse fu tutela al core / delle
basso loco, / dove l'ultimo giorno ognor ci sfida. -in espressioni che
ciel mi ricongiunge; 7 ma viene ognor più lieto, e sempre aggiunge /
dal pubblico amor tanto aspettate / armi ognor giuste, ed ai trionfi usate. mascheroni
/ sul libeccio usurpatore: / come alzando ognor s'inculmi- na! fagiuoli, xii-56
vado / di cosa alcuna, e vanno ognor a sorte / cercando il viver lor
ha la mano avezza, / ch'ognor non li arda il core, ognor impiaghi
ch'ognor non li arda il core, ognor impiaghi. tommaseo, 11-504: l'
e florido, / dove vaghi uccelletti ognor cantavano, / et or deserto, assai
, 358: parevoli che amore, impennando ognor più l'ale del suo sfrenato disio
nanea, 1-73: si porta cinto ognor la valigiòtta / che di siffatte palle
veloce, / che vaneggiar mi vedi ognor qui intorno, / ov'or stanco
, / e che in tutti è ognor misto il ben col male. carducci,
, 1-xxxiii-123: la tua man generosa ognor s'affanna / d'asciugar quelle lagrime,
altri due recentissimi dell'iliade, giustifica ognor più l'opinione di chi dice che 'gli
, iv-120: vedrem poi che di nubi ognor si offuscano / le spalle sue [
mesto i più giorni e solo, ognor pensoso, / alle speranze incredulo e al
vitto scacciano / e con sembianti schivi ognor l'aborreno. machiavelli, i-viii-
poetini, / vituperio dell'arte, ognor dettando / rime novelle, a svergognarla è
/ cangiarsi all'uno e l'altro ognor vivagno. 10. marin.
ne, 9-512: s'oda ognor voltar di macini / e pestar fiocini ed
false, inique, / e'pensa ognor di far novi edifizi / volvendo in la
resta dramma, / per mungibello, ognor vomica fiamma. 3. figur
così mutano anella, / e mostran vari ognor biondeggiamenti, / sì che a senso
nel mio petto mai? là dove ognor più carco e lasso e cieco / io
iii-471: che chi aspetta / mi sento ognor zuffolar negli orecchi. creili, 17-9
qual i'ho teco, e d'odio ognor rinfresco; / or con più spada
, / al tumulto e alle risse ognor disposte, / in sostener l'impegno eran
, / che la chiesa di lullo ognor prevaglia.