cetera, / e 'n guisa di colombi ognior basciandosi. bembo, 1-87: et
, / e 'n guisa di colombi ognior basciandosi. bandello, 2-9 (i-731
sereno. sannazaro, 9-147: fillida ognior mi chiama, e poi s'asconde,
tua sacra tomba / e voti di bifolchi ognior vedrai. idem, 8-124: venivano
quando egli ha il megliore, / ognior cerca la briga parimente. / ma sempre
1-128 (295): ma, perché ognior ne seggo su pe'canti / di
, / e 'n guisa di colombi ognior basciandosi. bembo, 1-21: né
io non ci veggio, / senza ch'ognior la fame mi consumi. tasso,
pontici. / vedrem poi che di nubi ognior si offuscano / le spalle sue con
di duol trabocca, e gli occhi ognior più desti / sono al pianger.
cervello un gran diffetto, / perché d'ognior che scemava
io tàcciati; / anzi, perché ognior più ti onori e celebre, / dal
e pianto e duoli / versi ad ognior, nessun giamai risponde. parini,
/ mi sian contrari, et essa ognior più fella. boccaccio, iv-184: ma
si festava. boiardo, 2-12-41: ognior che scemava la luna, / divenia rabbioso
e fidissima consorte /... / ognior scrivendo stimula e martella, / come
telo / che 'l cor mi fisse, ognior perdendo vegno. 4.
e fidissima consorte /... / ognior scrivendo stimula e martella, / come
gota, / e là giù il tempo ognior ne fa rapine. tasso, 12-n
addentrarsi. boiardo, 1-5-46: ranaldo ognior più drieto se gl'incora, /
telo / che 'l cor mi fisse, ognior perdendo vegno. firenzuola, 45:
/ la gente a le sue spalle ognior se ingrossa. machiavelli, 143:
/ mi vanno innanzi, et emmi ognior a dosso / quel caro peso, ch'
l'instabil suolo / di quella arena ognior da'venti mota. c. bartoli,
lei mi fugge / e si nasconde ognior che 'l gran desio / drizza quest'
telo / che 'l cor mi fisse, ognior perdendo vegno. tasso, 13-i-223:
conti, i-105: saran questi occhi ognior di pianger vaghi / e l'alma
cara e fidissima consorte, / ch'ognior scrivendo stimula e martella / come colei ch'
uomo ebrio. petrarca, 324-11: pur ognior presente / nel mezzo del meo cor
l'instabil suolo / di quella arena ognior da'venti mota. 4.
'n su gli albori / canto ad ognior, co'suoi raggi divini / di giro
cariteo, m: d'aspra vendetta ognior cresce il desio: / sempre l'oltraggio
/ d'altro non posso che d'ognior lodarvi. pigafetta, 104: trovando
206-31: il vento e la tempesta ognior più fiera / ne l'aspra rocca e
: che giova, alma trista, ognior dolersi? / non cura nostre doglie né
parole / et in pensiero al volgo ognior dimostro, / no''l celo a te
). petrarca, 324-10: pur ognior presente / nel mezzo del meo cor
un gran diffetto, / perché d'ognior che scemava la luna, / divenia rabbioso
dal lavoro, / ove d'acque ad ognior truovin ridotto. -mettere al riparo
ricompensarvi / d'altro non posso che d'ognior lodarvi. -ripagare adeguatamente uno sforzo
dal lavoro, / ove d'acque ad ognior truovin ridotto. nannini [petrarca]
gota, / e la giù il tempo ognior ne fa rapine. / questi le
un gran diffetto, / perché d'ognior che scemava la luna, / divenia rabbioso
restituire, rimborsare. mare a bombardate ognior più il batte. / i poveri cristianiogni
ì che 'l cor mi fisse, ognior perdendo vegno. de'mori, 1-178:
aghiaccio e torpo. bembo, iii-592: ognior ch'io le son lunge, /
de'conti, i-79: e vo seguendo ognior diana in traccia / di selva in