la veranda / in un gelo policromo d'ogive. buzzati, 1-70: scese per
. / in un gelo policromo d'ogive. -solitudine; vuoto; immobilità
languon di viola / a coronar l'ogive alte e severe. savinio, 3-68:
1-60: il chiarore assa per le ogive vetrate. d'annunzio, vi-in: la
veranda / in un gelo policromo d'ogive. fenoglio, 25: si vedeva la
le nuvole giungendo le mani delle loro ogive, per difendere colla preghiera le piccole
nella vasta metropoli luminosa dagli edifici a ogive, a terrazze, a verande, a
[di nòtre-dame] con le sue ogive, i suoi santi alti e stretti,
del mezzo. = dal fr. ogive (ant. augive), deriv.
(nel 1823), deriv. da ogive 'ogiva '. ogivo, agg
languon di viola / a coronar l'ogive alte e severe. civinini, 7-220
veranda / in un gelo policromo d'ogive. fenoglio, 5-i-1359: quelle voci
suoi archi che si sono stiracchiati in ogive stravaganti. 3. che ha