discipolo, gianozzo, a imparare quel che ogimai m'acade, diventare buono massaio,
da barberino, 63: or si convien ogimai di mangiare, / suonan le trombe
archivio datini [cartella, 1398]: ogimai io i'questa piana di sa mateo
mi digrosato i'su le lane che ogimai none sarei iganato e poi ò presa
da barberino, 63: or si convien ogimai di mangiare, / suonan le trombe
opaco / qual spenta pruna, et ogimai faville / che altro'non si porria
guance d'amoroso languore lacunate, desiderava ogimai la naturale e opportuna quiete. g.
io, di cui la repubrica potrebbe ogimai trarre poca utilità, tanti nemici del
lui. -e salardo disse: -come posso ogimai? macinghi strozzi, 2 (n
, parlò colli imbasciatori dicendo: « ogimai è tempo che io me ne ritorni
fr. colonna, 2-4: desideravo ogimai la naturale e opportuna quiete. bembo,
412): figliuol mio, tu se'ogimai grandicello. collenuccio, 210:
se interpretazioni delle leggi, cresciute ogimai in tanta numerosità...,
... della inserzione del vaiuolo sono ogimai provati dalla pratica così in italia come
tra me diceva: « che cosa ogimai suademe retro ritornare? ».
malpigli, xxxviii-25: tempo è bene ogimai redursi a riva / e discarcar la
mondo mi aiscaccia, / perché a risponder ogimai rivoco. 17. spingere a
). lancia, i-758: rimangono ogimai i nostri odi. a. pucci,
petrarca volgar., iii-23: ma ogimai non te sopretengo troppo qui: li
malpigli, xxxvtii-25: tempo è bene ogimai redursi a riva / e di- scarcar
di mas cxxxvi-542: vattene ogimai, ma pianamente, / amor,
. petrarca volgar., iii-23: ogimai non te sopretengo troppo qui: li
: fi- giuol mio, tu se'ogimai grandicello...; per che noi
iugi de'monti rifei / e fugiano ogimai l'aequivalenzia. = voce dotta,