proseguire. 3. figur. offuscato, ottenebrato nella mente. nievo,
affiochiti. 3. velato, offuscato (di lumi). nievo,
fosco; incupito, avvilito; offuscato. esopo volgar., 2-142
. -al fìgur.: appannato, offuscato, intorbidato; che ha il colore
imbrattato di fumo; annerito; intorbidato, offuscato; annebbiato; velato di caligine.
parti della terra, se da esse è offuscato. machiavelli, 630: a questi
del torricelli: e coll'albore, benché offuscato, scortone da lontano altrove, mi
torricelli: e coll'albore, benché offuscato, scortone da lontano altrove, mi
. magalotti, i-171: intelletto non offuscato dall'ignoranza, non ammaliziato dalla politica
rossigno. 3. figur. offuscato, confuso; turbato. ottimo,
2. figur. confuso, offuscato nella mente, incerto, imbarazzato;
velato, reso opaco; annebbiato, offuscato. - anche al figur.
cieco. - anche al figur.: offuscato, ottenebrato nella mente.
della maccheronea non hanno mai adombrato né offuscato il volto splendido della libertà..
, e chiaro puro, non punto offuscato sì che vi si vegghino più stelloline,
il lume della ragione talmente dalle passioni offuscato, che non è atto..
mente, le facoltà psichiche); offuscato, rannuvolato (il volto, l'
3. figur. offuscato, intorbidato, procelloso (il cielo
, che 'l lume naturale non sia offuscato in voi dalle tenebre della infedeltà.
, di denigrare), agg. offuscato, privato del suo prestigio; diffamato,
il senno di salamone da questo vizio offuscato, l'altezza de'troiani da questo vizio
punto che questo singolare documento ha quasi offuscato il resto della scoperta; una delle
2. per estens. offuscato, ottenebrato. -anche al fìgur.
dagli esaminatori e dagli esaminati, e quanto offuscato fosse ogni barlume di umanità e di
esaminatori e dagli esaminati, e quanto offuscato fosse ogni barlume di umanità e di
punto che questo singolare documento ha quasi offuscato il resto della scoperta; una delle
l'amore, il dolore, tutto era offuscato, quasi dimenticato nell'evocazione della prima
salutano i morti. -appannato, offuscato. barilli, 6-135: l'illuminazione
d'uscime. -densamente coperto, offuscato (il cielo, un luogo)
perché la nuvola del proprio amore ha offuscato l'occhio dell'intelletto, dove sta
esser così facile ad ingombrarsi e rendersi offuscato da i fumamenti dello stomaco, dalla
sulle stoppie fumolenti. 3. offuscato dal fumo o da vapori, da nebbia
, avvolto nella foschia; velato, offuscato da caligine. dossi, iv-183:
quali l'intelletto fu da crudele obumbrazione offuscato. buonarroti il giovane, 9-205:
delle spezie. -appannato, offuscato (gli occhi). c.
delirio e chiamandomi crudele, per aver offuscato il sereno di così dolci pupille.
quando il sole, di giovedì tramonta offuscato da nuvole, pioverà di lì a poco
caduto. franta la gladiatoria freschezza, offuscato il sereno dell'occhio, che rifletteva
basso sulle case. -attenuato, offuscato (la luce, il sole).
ragguardevole, ed io l'ho grosso ed offuscato. garzoni, 1-75: il misero
-non velato da nubi, non offuscato (un astro, la sua luce
illustrare il mondo, / perché vide offuscato ogni suo raggio / da splendor più
. imbigito, agg. raro. offuscato, sbiadito. landolfi, 11-78:
. -splendente, luminoso, non offuscato (un astro, la luce,
il pane abbonda! -ant. offuscato, annebbiato, velato (un corpo
eletti. -figur. coperto, offuscato. govoni, 9-177: con il
, una luce); oscurato, offuscato (il cielo, un astro,
2. figur. ant. velato, offuscato (l'occhio, la vista)
colombe nervose. -tinto di nero, offuscato. f. f. frugoni,
la compagnia del rozzo corpo, e così offuscato, che gli è di bisogno essere
giorni si risolverà. -velato, offuscato (la vista, gli occhi).
. pallavicino, iii-831: sarebbesi assai offuscato lo splendore ed inamarito il giubilo di
figur.: che non può essere offuscato. l. bellini, 3-19
luce, uno splendore); velato, offuscato (un astro). sìmintendi,
. -che non è macchiato o offuscato da azioni vili o disoneste o dal
. -splendente, rilucente, non offuscato. - anche al figur.
figur. corroso, guasto, deteriorato; offuscato, perturbato; infirmato. pea
e malsano (un vegetale); offuscato, ottenebrato dal male (l'intelligenza
divenuto fosco, oscurato, annerito; offuscato. d'annunzio, ii-311:
, scuro, cupo; annerito; offuscato. - anche al figur. gioberti
e difficili. 2. offuscato; torbido (gli occhi).
coperto, nascosto, celato; oscurato, offuscato; attutito, smorzato, soffocato (
mi fu tolta. -letter. offuscato, annebbiato, oscurato. groto,
, agg. letter. che non è offuscato; chiaro, limpido, raggiante.
= comp. da in-con valore negativo e offuscato (v.). inofìllo
477: il capolavoro d'ieri risulterebbe offuscato o reso inoperante nell'anima degli uomini
carte). non è macchiato, offuscato, screditato da colpe, nievo, 1-120
quel poema rinchiusa, l'hanno in modo offuscato, intenebrato e tolto ogni luce.
nell'occhio. e se questo lume è offuscato o intenebrito dall'amore proprio di noi
tenebre, nel buio; oscurato, offuscato. -anche al figur.
, intorbidato. -per estens.: offuscato, oscurato. gargiolli, 136
che il lume dell'intelletto ne venga offuscato. palazzeschi, i-20: se questi
in-con valore illativo e trùvolo * torbido, offuscato '). intruccare, intr.
rete involto, sempre più sarà il vero offuscato. mazza, i-69: deh quanti
11. per estens. velato, offuscato, ottenebrato, oscurato, intorbidato,
cera. 6. rannuvolato, offuscato, annebbiato (il cielo, l'
mai sarebbe da alcuna tenebra d'ignoranza offuscato. firenzuola, 58: essendo questo
mai sarebbe da alcuna tenebra d'ignoranza offuscato. refrigerio, xxxviii-105: la tua sincera
. per estens. velato, spento, offuscato (lo sguardo, l'occhio)
della carne esaudita. 5. offuscato dalla stanchezza; velato di tristezza,
giudicio d'un solo può di leggieri essere offuscato dal velo dell'ignoranza o d'alcuna
di essi non ti avesse macolato e offuscato l'intelletto, tu conosceresti la giustizia
4. letter. fioco, smorzato; offuscato, velato. borgese, 1-180:
, smorto (un colore); offuscato, velato (un paesaggio).
un contorno, una figura); offuscato, velato, sbiadito (un colore,
raggio del sole; 'puro', cioè non offuscato; 'mei', cioè scorra e
lai. -velato di tristezza, offuscato dal pianto (lo sguardo, gli occhi
del paterno suolo! -temperato, offuscato da una nota di tristezza; soffuso
tanto meno visibile agli occhi de'terreni, offuscato da quella nebbia di troppa luce
. per metonimia: caliginoso, nebbioso, offuscato. sinisgalli, 8-28: quasi come
miserando vaneggiamento e illuminerà il tuo spirito offuscato colla sua misericordia. -travagliato da
5. alterato; velato, offuscato da elementi estranei (un'immagine)
tranquilla marina. -velato, offuscato. finiguerri, 13: i'vi
5. figur. smarrito, velato, offuscato per un'intensa emozione; sognante,
nella neve. -tramontare, essere offuscato (il sole, la luce).
. nebbiato, agg. intorbidito, offuscato, velato, e e
i nebbiosi bicchieri. -che appare offuscato. g. l. cassola,
nebulóso, agg. ricoperto, avvolto, offuscato da masse di nebbia o di vapori
-incapace di distinguere chiaramente gli oggetti; offuscato dal pianto (l'occhio).
quel principe. 5. cupo, offuscato, oscurato (il cielo a causa del
meno in quel di napoli n'aveà offuscato sì pochi che con le dita si sarebbero
plaustro. -v elato, offuscato. bettini, 1-117: nel cielo
riso. bido, non trasparente, offuscato dalla presenzasiri, 1-ii-3l1: il papa acerbamente
terrene, coinvolto negli interessi materiali; offuscato (la ragione, la mente)
immediatamente sopra una sostanza. -non offuscato da nubi, ben visibile (un
stella. -figur. non offuscato da passioni. poerio, 3-199:
pensier nudo. -relig. non offuscato, impedito, alterato (la visione
velato, offuscato per un'intensa emozione, per la
di fumo, velato di caligine; offuscato. savinio, 498: il generale
nuvolosa la sera. -danneggiato, offuscato nella potenza e nel prestigio.
e semplice principio. 2. offuscato, svigorito, debole. tommaseo,
figur. privo di lucidità, confuso, offuscato nelle proprie capacità e funzioni, turbato
quali l'intelletto fu da crudele obumbrazione offuscato. brusoni, 9-614: se bene
una nebbia lo soccorse, / ch'avea offuscato il matutino raggio, / che di
determinazione, perché ogni aggiunta ne avrebbe offuscato il concetto. 4. rendere
nondimeno in quel di napoli n'avea offuscato sì pochi che con le dita si
che con tanta dapocaggine et ingratitudine avea offuscato lo splendore del sangue reale. casalicchio
. verb. da offuscare. offuscato (part. pass, di offuscare)
... nulla vedea in quello luogo offuscato. pigafetta, 3-69: si vedono
vede [il vetro] torbido et offuscato, la pasta è cattiva. magalotti,
sole si accostava al meriggio; né essendo offuscato da alcuna nebbia, faceva allora sentire
affetto infermo e l'intelletto oscurato e offuscato è gravissima pena. boccaccio, dee
, ii-148: chi è quello di sì offuscato e ottuso intelletto che dubiti che,
di quei malenconici i quali hanno talmente offuscato il cervello che non discernono il zuccaro dal
ogni oscurità de l'animo mio, offuscato da le passioni, prende mirabil luce dal
pomo, / la mente umana ebbe offuscato il lume. p. verri,
dagli esaminatori e dagli esaminati e quanto offuscato fosse ogni barlume di umanità e di
molte cose essere state scritte con animo offuscato da spirito di parte. misasi,
, iii-2-116: il senzapòllice, già offuscato dal primo fumo dell'ebrezza, è seduto
in qualche luogo il vero senso, offuscato dagli sbagli del copista. 6
sole e l'oro, non rimane mai offuscato per aver d'intorno qualunque moltitudine di
e, e, e », restando offuscato negli occhi; e così dolendosi si
. m. -chi). ant. offuscato, fosco. trissino,
offusche erano. = forma sincopata di offuscato. ofìacanta, sf. zool.
il treno. 2. lievemente offuscato nella luminosità; velato. dante,
i flutti della disperazione. -essere offuscato, obnubilato (la mente).
reso opaco, poco trasparente, appannato, offuscato. -anche: oscurato, non illuminato
passaggio alla luce. 4. offuscato da uno strato di polvere o di
3. per estens. intorpidito, offuscato (dal sonno); estenuato,
luce, incupito. -al fìgur.: offuscato dal peccato. anonimo fiorentino
, nella ragione). -anche: offuscato, ottenebrato (la memoria).
non posson guardare. -ottenebrato, offuscato (la vista). cariteo
adimari, 1-77: il sole istesso, offuscato da maggior luce, in sul meriggio
l'alma ridente. 2. offuscato, velato, reso meno acuto (la
, disorientato, annebbiato, obnubilato, offuscato; distolto dal retto intendimento, privo
un colore); non violento, offuscato, blando, tenue (una luce)
fioca di una luce, del cielo offuscato o illuminato da una luce incerta,
proprio splendore, la propria vivacità; offuscato, smorzato, tenue, fioco,
allo stato embrionale sia pure, od offuscato da una sudicia patina graveolente che ne
navigati fa... lume al mio offuscato intelletto fra le tenebre della ignoranza.
rubella è quella che ci porta il giudicio offuscato, il cuore alterato e il corpo
-in partic.: lucido di pianto, offuscato dalle lacrime (gli occhi).
di lavagna gelida. -attenuato, offuscato. palazzeschi, ii-327: luce di
pomo, / la mente umana ebbe offuscato il lume. saluzzo roero, 3-i-42
sanguigno. d annunzio, iii-2-324: quasi offuscato dalla nube dei sogni presaghi e oppresso
se l'intelletto di chi legge è offuscato da prevenzioni di scuola, l'animo
); splendente, luminoso, non offuscato da nubi (il sole);
); libero da pregiudizi, non offuscato dall'abitudine (lo sguardo).
un organo). -anche: non offuscato, non impedito, pronto, vivace
sua luce); che non è offuscato o diminuito da nessun mezzo attraverso cui
conquisterebbe finalmente alla fede. -non offuscato dalle passioni o dalla follia. caro
vivaci lampeggiamenti. 2. figur. offuscato, guastato (una facoltà spirituale).
diti dei piani. 3. offuscato (lo sguardo). serao,
la compagnia del rozzo corpo e così offuscato che gli è di bisogno essere illuminato
{ mi riannébbio). tornare a diventare offuscato e confuso (anche al figur.
di falso. 5. offuscato (l'intelletto). 5.
riflesso e participazione, diedero lume al suo offuscato cristallo, a chi si conveniva ella
in qualche luogo il vero senso, offuscato dagli sbagli del copista. cesari,
scuri. 2. che appare offuscato oltre una cortina di fumo.
attenuato, smorzato nel suo splendore; offuscato, adombrato (il sole, una luce
scerpellini e orlati di scarlatto, non avessero offuscato il di lei splendore. bacchelli,
e orlati di scarlatto, non avessero offuscato il di lei splendore. cagna,
nel pattume! -meno luminoso, offuscato. petrarca, 31-6: s'ella
torbidi influssi, piegati al barbero aspetto d'offuscato splendore, sconvolse a scompiglio, torbide
io sia tutto foco. -non offuscato da nuvole (il sole, la sua
cossa. 4. offuscato dalla miopia o dalla cecità; impedito
(un pianeta); poco luminoso, offuscato (un astro). iacopone
addormentato. 3. figur. offuscato, quasi dimenticato (un ricordo,
in su lo stelo. -non più offuscato da nubi (la luna).
2. per estens. non offuscato da nubi o nebbie (il sole
sfumata. -che appare alla vista offuscato e annebbiato a causa della distanza,
lieto, sereno; lucido, non offuscato (l'intelletto). petrarca,
non perdiate tempo. -abbagliato, offuscato nella vista. dante, par.
delle lunette sacre. -opaco, offuscato (uno specchio). graf
. 6. poco luminoso, offuscato, smorzato, tenue, fioco (
giudicante. in questo sobbollente / ed offuscato carico di dispersioni ha lampeggiato, /
nebbia lo soccorse, / ch'avea offuscato il matutino raggio. 6.
8. ant. parzialmente velato o offuscato da vapori. dante, purg.
quasi abbacinati: che significa lo 'ntellecto offuscato da ignoranzia e da cupidità di cose
resta estinta. -oscurato, offuscato (una luce, la capacità visiva)
); venire dimenticato, essere completamente offuscato (la rinomanza, la fama di
della natura. -poco luminoso, offuscato (l'aria). bertolucci,
immaginativa è spenta. -sfiorito, offuscato, guastato dal trascorrere del tempo (
artieri affamati? 9. offuscato, annebbiato per le lacrime, per il
. - per estens.: del tutto offuscato (il giorno). novellino,
che con tanta dapocaggine et ingratitudine avea offuscato lo splendore del sangue reale. baldelli
. 2. per estens. offuscato (il cielo). cassieri,
fra loro. 6. offuscato, non limpido (il cielo).
volto); privo di vivacità, offuscato dal sonno o dalla stanchezza, dal
netto limpido e chiaro puro, non punto offuscato sì che vi si vegghino più stelloline
. 3. poco luminoso, offuscato (il cielo, il sole).
né schifa. -per estens. offuscato nelle proprie facoltà (una persona,
crepuscolo); fioco, pallido, offuscato (un colore, un riflesso);
quella dantesca). - anche: offuscato, caliginoso. dante, inf
mi dimostra che tiepido sia l'amore e offuscato il lume della fede con la infedelità
banda una foresta. -velato, offuscato (il sole); poco luminoso,
gli occhi, lo sguardo); offuscato, annebbiato (la vista).
2. per estens. reso cupo, offuscato dal maltempo, dall'approssimarsi di perturbazioni
gli occhi, lo sguardo); offuscato, annebbiato (la vista).
muraglione. 6. indebolito, offuscato (la vista). moretti,
il tempo, una stagione); offuscato, velato (un astro); apportatore
5. ant. ostacolato, impedito, offuscato (le facoltà intellettive). buti
(gli occhi, lo sguardo); offuscato, miope (la vista).
vaneggiamento, e illuminerà il tuo spirito offuscato colla sua misencordia. = nome
montagne del belucistan. -appannato, offuscato (un vetro). piovene,
4. che non è visibile o è offuscato a causa della distanza o dell'oscurità
metallo non brunito. 7. offuscato, intorbidito, appannato per la stanchezza,
allo stato embrionale sia pure, od offuscato da una sudicia patina graveolente che ne
si accostava al meriggio; né essendo offuscato da alcuna nebbia, faceva allora sentire la
13. puro, trasparente, non offuscato da nubi o vapori (l'aria
vizzo. -per estens. offuscato, annebbiato; spento, stanco (
quei ma- lenconici i quali hanno talmente offuscato il cervello che non discemono il zuccaro