9-330: questa bellezza è accasciata e offuscata dal caldo diurno. comisso, 14-47
si disfaceva, gli ultimi barlumi dell'offuscata ragione si spegnevano. svevo, 5-165:
: vi traspariva una bellezza velata e offuscata, ma non guasta, da una
fratellanza, che internamente si amava, offuscata da'diavoletti della discordia, spirava combustione
gloria in poi, anco bene spesso offuscata e denigrata dall'invidia, la minima parte
rifletta quella seconda immagine a rovescio più offuscata e languida, che v'apparisce,
di crassa minerva, / mente offuscata, ignoranza proterva, / di nulla lezion
corpo che abbrucia, rimanendo sepolta ed offuscata [ecc.]. vallisneri, ii-13
): vi traspariva una bellezza velata e offuscata, ma non guasta, da una
, la chiarezza dei lineamenti umani è offuscata, scancellata, dalla vampa della gloria
, / che tanti dì l'abbia offuscata quella / illusion sì l'animo e le
quando lor più manca la vista, offuscata dalle fuliggini catarrali. fagiuoli, ii-io
agg. dial. che ha la vista offuscata. cassieri, 108:
che tiene col corpo e per essere offuscata da la tenebrosità de la materia,
la testa, / in tal modo offuscata avea la mente. berni, 12-74
non si vedeva dietro le nuvole) era offuscata da quella colonna di fumo denso.
privilegio di non aver minimamente velata, offuscata... quella lucida, crudele limpidità
quando lor più manca la vista, offuscata dalle fuliggini catarrali. lemene, ii-247:
: vi traspariva ima bellezza velata e offuscata, ma non guasta, da una
certo che chi ha l'anima macchiata e offuscata è degno di luogo confuso e mal
la menzogna e resta per qualche tempo offuscata l'innocenza. mazzini, 39-
ricondurci appresso a poco alla civiltà antica offuscata ed estinta dalla barbarie dei tempi di
e di crassa minerva, / mente offuscata, ignoranza proterva. panzini, iv-426:
il ritocco poi hanno certamente indebolita e offuscata la modellatura originaria. e. cecchi
: vi traspariva una bellezza velata e offuscata, ma non guasta, da una gran
tra i notturni veli della sua mente offuscata, vide cerrasi. -cupo,
dalla parte stata disotto rimane opaca ed offuscata da una nuvoletta bianca formata d'innu-
le sue pristine forze, e videsi offuscata e occecata la divina gloria latina. della
che allora producevan buon effetto, sia offuscata gran parte di quelle pitture ch'egli fece
di essi la chiarezza dei lineamenti umani è offuscata, scancellata, dalla vampa della gloria
vista negli ultimi tempi s'era molto offuscata. 13. diventare sfocato,
della morte e gli s'era quasi offuscata la coscienza. 15. turbarsi
e la finestra del portico restava grandemente offuscata. torricelli, ii-4-156: se poi
dalla parte stata disotto rimane opaca ed offuscata da una nuvoletta bianca formata d'innumerabili
, 333: l'aria era appena offuscata da una nebbiolina sottile sottile.
mia faccia sorprendeva anche me. era offuscata, come se il mio sangue sotto la
n. franco, 7-193: la vista offuscata cominciò a mutarsi in una stordigione sì
quando lor più manca la vista, offuscata dalle fuliggini catarrali. chiari, 5-118
vegliava, ma la mente di lui era offuscata in un sol pensiero, acuto come
roberto, 435: gli ultimi barlumi dell'offuscata ragione si spegnevano. d'annunzio,
composizione del corpo turbido e la faccia offuscata dalle tenebre della tristizia significano la divozione
immensa felicità di prima era in parte offuscata in questi ultimi avvenimenti.
parmi che si renda più tosto maggiormente offuscata. -malinteso, travisato.
e vi traspariva una bellezza velata e offuscata, ma non guasta da una gran passione
. brusoni, 952: la sua innocenza offuscata dalle ombre della sinistra fama. oriani
cambiali di coloro che sulla onorabilità già offuscata del proprio nome li introducevano nelle case
mia imagine; il tempo l'ha offuscata. savinio, 57: dall'ombra delle
feldspato di colore azzurrognolo, con trasparenza offuscata; occhio di pesce.
: là dove la luce percuote riflessa et offuscata, solea [tiziano] mescolarvi un
del giorno o di una stagione; luce offuscata di un astro. fausto da
donna] una bellezza velata e offuscata, ma non guasta, da una
dono. la mente è offuscata, la percettività ottusa, la
rifletta quella seconda immagine a rovescio più offuscata e languida. bertola, 2-281: la
952: venuta in chiaro la sua innocenza offuscata dalle ombre della sinistra fama e dalle
la propria presunzione, di subito è offuscata dal peccato che la inganna. p.
. molineri, 2-30: si era offuscata d'un tratto quella bellezza radiante,
la verità non può essere neppure offuscata dalle sentenze dei tiranni, onde
435: gh ultimi barlumi dell'offuscata ragione si spegnevano. pafiini, i-400
che tiene col corpo e per essere offuscata da la tenebrosità de la materia,
notte da ricordarsene, di stigia nebbia offuscata, trista ad ambedue noi e angosciosa,
notte da ricordarsene, di stigia nebbia offuscata, trista ad ambedue noi e angosciosa.
rifletta quella seconda immagine a rovescio più offuscata e languida, che v'apparisce, d'
, pure riformò la non falsa fantasia nella offuscata memoria la veduta effigie, e una
per relassazion dell'affetto e trepidezza, offuscata la ragione per mangiar disordinato. marsilio
la peculiarità del sacerdozio di cristo resta offuscata ». = comp. dal pref
rovesciante di ghiotti cibi e vini e offuscata mente da fummi soperchianti, dànno sentenzie
rifletta quella seconda immagine a rovescio più offuscata e languida, che v'apparisce,
si rifletteva in una luce rugginosa e offuscata la sua figura. -non illuminato
.. per gli primi resta l'immaginazione offuscata, er gli secondi l'ingegno spesso
. per estens. che emana poca o offuscata luce (un astro); debole
4. ant. rendere limpida la vista offuscata. solino volgar. [tommaseo]
. molineri, 2-30: si era offuscata d'un tratto quella bellezza radiante,
pensiero che provoca uno stato di coscienza offuscata, di smarrimento della ragione, di
, 333: l'aria era appena offuscata da una nebbiolina sottile sottile.
te di ghiotti cibi e vini, e offuscata mente dai fummi soperchianti, dànno sentenzie
cui san paolo ricupera miracolosamente la vista offuscata). s. gregorio magno volgar
è mista, / rischiara alquanto l'offuscata brama. fr. morelli, 198
0 notte da ricordarsene, di stigia nebbia offuscata, trista ad ambedue noi e angosciosa
dogma unificato era... talmente offuscata da non potersi umanamente stricare dalle tenebre
via quella caligine che ora ce la tiene offuscata. -svelare gli occhi a qualcuno:
da una fonte luminosa intermittente o subito offuscata; rapido passaggio di un fascio di
colligazione che tiene col corpo e per essere offuscata da una tenebrosità de la materia,
astro, il sole); non offuscata da nubi (la luna).
. giustiniani, 126: hanno la mente offuscata da una oscura caligine, e vaneggiano