intendere da voi se offendo troppo, o con lo esaltare o
di'che se t'amo non t'offendo, e ch'io / deggio sperar che
mi debbono perdonare se nemmen per amicizia offendo quella verità che deve esser sempre cara
esopo volgar., 4-103: io non offendo a persona, tu una sola,
: maggiore peccato fo, se io offendo colui che non mi diservì mai e
esopo volgar., 4-103: io non offendo a persona, tu una sola,
ancora è data la sentenza, io non offendo le leggi dello stato se, non
gr. dsixéco 'opero ingiustamente, offendo, danneggio '. iniquitire,
laidissimamente me che non offendo, fo il mio dovere, sì lo
se membra così belle / con legno offendo, che in tre legni io muoia.
da siena, i-ii: seguita che io offendo l'anima mia e accidola, tollendole
che scio per me, sua dignitate offendo, / che non lo agguagliarla lingua
se membra così belle / con legno offendo, che in tre legni io muoia:
miei scherzi, ch'io non me ne offendo, poiché non è disonesto né vietato
se vi incomodate ancora, me n'offendo. è facevano a chi obbligasse più l'
, 49: poi che col dir t'offendo, / i'mi morrò tacendo.
reverenza che a lui si dee non offendo. boccaccio, dee., 5-10 (
un piede vo, con l'altro offendo. -andare a colpire.
, / dovunque se', perdona s'io offendo. leggenda aurea volgar., 1172
sbiterato con regresso, in che offendo io se cerco che 'l mio regresso
, e me incontinente flagella, se offendo. 13. sm.
cotesto presbiterato con regresso, in che offendo io se cerco che 'l mio regresso
/ e per bene obedir sempre l'offendo: / fa'che pietosa ornai se ritrovi
sopporti, dillo chiaro. non m'offendo. tu me lo dici e io mi
desidero, / se nel resto l'offendo e non mi modero: / però conte
, / poi che col dir t'offendo, / i'mi morrò tacendo. fagiuoli
dartene, i'so quanto i'm'offendo. aretino, 25-110: colui che si