vasari, i-159: il troppo acceso offende il disegno; e lo abbacinato,
abbagliante; e giacché egli abbaglia, cioè offende l'occhio interno, bisognerà che si
... non lo vedi che ti offende? = deriv. da botta
? e come incontinenza / men dio offende, e men biasimo accatta? cino
chi egli ama più, quando s'offende. idem, v-11: essendoci vicino questo
: co 'l durissimo acciar preme ed offende / il delicato collo e l'aurea
una certa acrimonia aromatica, che non offende il gusto. 2. ant
/ e quanto ad esso sforzandosi ognuno / offende, accesi d'amoroso foco, /
non hanno veruna affinità coi nostrali, offende l'orecchio. leopardi, i-623: [
vizio, nel quale molto agevolmente s'offende e pecca, molto malagevolmente si corregge
indegnamente mi toglie la libertà, e offende la deboi salute, mi aggrava iniquamente
che indegnamente mi toglie la libertà, e offende la deboi salute, mi aggrava iniquamente
rovina, così, prevedendolo, non ti offende. idem, 665: [mia
trattato di quella parte de'falsarii che meno offende, alchimizzando metalli e falsando la materia
arde la gola, / e gli stomachi offende, ed alenosa / tosse incitando
troppa copia d'alito, la quale molto offende chi sale per luoghi erti.
. dati, vi-79: ma le pupille offende un'indistinta / simiglianza gentil, ch'
non hanno veruna affinità coi nostrali, offende l'orecchio. manzoni, 123
che viola le cose sacre, che offende la religione, andar impunito. buonarroti
una certa acrimonia aromatica, che non offende il gusto, ed è alquanto duro
firenze un anno o due, perché prima offende la romagna o la lombardia che la
il rude contatto de la folla umana offende sì che anteporrebbero di morire piuttosto che
umano, ed offendere; e se offende tutto lo corpo, si chiama apoplessia
un monte o d'una valle / offende, e l'altra lascia, s'appresenti
iacopone, 74 * 54: tu ci offende qui la fede de gir tanto speculanno
punta, che non ferisce, non offende. -al figur.: nelle discussioni,
artiglierie, le quali servono a chi offende e a chi si difende. bembo,
/ gli orecchi e 'l cor degli ascoltanti offende. loredano, 1-51: il
5-2-135: che 'l soverchio aspettar soverchio offende. n. franco, 2-12:
, 1-1-57: te [napoli] non offende mai l'ombra, né 'l
. iacopone, 74-53: tu ci offende qui la fede de gir tanto speculanno
come l'anima vede che la coscienzia offende dio, subito s'atrista e con
e chiari, onde le viste offende. / l'aria par di faville intorno
gran destrezza, e lei mai non offende. berni, 5-45 (i-138):
in se stessi una bassezza originaria che offende gli orecchi purgati. 4.
, / e le guancie innocenti irriga e offende. berni, 17-35 (ii-84)
le volere porgere nuova pena, ché doppiamente offende chi contro a coloro opera, che
; la bellezza... m'offende gli occhi e ne resto offeso molto
mette di cattivo umore, ogni complicazione ci offende. c. e. gadda
si fa mantrugiare e mette un povero fatto offende a dio, / che solo all'uso
sorrisi? 3. giudizio che offende il buon senso; opinione, sentenza
bestialitade? e come incontinenza / men dio offende e men biasimo accatta? boccaccio,
cielo! mi copre di vituperi, mi offende. tecchi, 2-53: silenzio senza
: né di siffatte pubblicazioni alcuno si offende: ma tutti ridono, e in
con tanta miseria, che troppo mi offende il ricordarmene. = deriv.
questo più propriamente dove il calore senza fiamma offende, non consuma. prov. l'
perché chi voi burlar senza rispetto spesso offende e poi ne nascono disordini e gravi
(43): se la mano offende l'occhio, e 'l dente offende la
mano offende l'occhio, e 'l dente offende la lingua, non cade vendetta,
perché chi la fa, a se stesso offende. intelligenza, 101: un segno
ve le manda e tiene: e solamente offende coloro a chi e'toglie e campi
/ sì la caduta del figliol lo offende. / anco egli ariva pur a quello
fra giordano, 3-258: pensi cu'offende, e come iddio sempre gli ha
in modo che tu sia tenuto, ti offende; perché se la si usa virtuosamente
e chi far la recusa, il giusto offende. algarotti, 3-262: e già
nome del signore, / i tuoi versi offende e strazia, / l'umiltà,
il timor; ché non s'offende / impunemente la castalia fronda, /
sano il verno, ma la state offende la testa, fa mal di castrone e
velen, ch'a colui ch'elio offende / di subito senz'alma riman l'epa
tutto quanto il peccatore, quando l'offende [dio]? questa è grande
, che a chi non è assuefatto offende il cerebro e infastidisce molto. segneri,
mano 0 lingua, che gli amici offende. g. m. cecchi, 17-134
oppone al fine della sintassi e l'offende, né può mai giustificarsi dall'uso
per farlo assai stentare? / se v'offende il cicalare, / fate, mentre
che differenza fai / da crudeltà ch'offende, / a pietà che non giova?
una tal puzza, che molto più offende i sentimenti e gli spiriti, che
, perché è freddo e secco, offende, quando non piove, non poco
dunque il timor; ché non s'offende / impunemente la castalia fronda,
/ di macchine il cui strepito ci offende. cassola, 2-485: l'albergo.
sf. fallo, mancanza; azione che offende la morale e le leggi, o
però un certo numero che consola od offende colui che ascolta, potendosi scandere e
. il potente bene avventurato, che offende i piccolini, e non li compiace
quando egli teme la persona, e però offende. bibbia volgar., v-570:
modo che tu sia tenuto, ti offende; perché se la si usa virtuosamente
ma solo la volontà è quella cosa che offende. s. bernardino da siena
si consiglia / chi dio mai non offende: / ove talor s'offenda, /
, / poiché per vie non conosciute offende. d. bartoli, 32-25:
il contrabbando è un vero delitto che offende il sovrano e la nazione; ma la
il gius divino e il naturale si offende. giusti, 3-77: non mi si
è egli un po'di falsità che offende nel carattere d'una dama, che si
: corona tal, ch'altrui la vista offende, / cerchia la fronte lucida e
machiavelli, 608: la libertà male usata offende se stessa ed altri; e potere
toglie '1 tuo, e che ti offende, non solamente dà doni e fagli
far noto quel mal che sì l'offende; / rompe col piede al lito la
, ma se la cosa non vi offende io preferirei un piattino di fagioli toscani
nulla abbiamo che in vista il volgo offende. moravia, iv-27: non l'atterrivano
ti toglie 'l tuo e che ti offende, non solamente dà doni e fagli cortesia
crede massime del governo e se ne offende. leopardi, 924: parlate pure insieme
dispiace ad ambedue le parti, non le offende però effettualmente né le danneggia. garzoni
ma l'amaro nitro / l'ulivo offende, ed acre scabbia im
. michelangelo, i-16: tante meno m'offende e preme 'l danno, / più
e danzatori. baldi, i-127: offende la podagra un danzatore, / la
nuoce [il vino] al cervello, offende la nuca e debilita i nervi;
gioberti, ii-199: la carità si offende, l'unione si debilita, i
pagasse volontariamente la vita per colui che offende? solo nell'umile immacolato agnello la
pagasse volontariamente la vita per colui che offende? solo nell'umile immacolato agnello la
, caro maestro, declina un invito, offende. pratolini, 9-166: l'indomani
biasima e offende, che non fa nella persona del bembo
fossimo vicini ti mostrerei ciò che mi offende. 4. originato, causato
cui altri nemmeno si avvedono, li offende a morte. sono qualità degenerative dell'animo
, lo fanno con un'albagia che offende più che un'insolenza franca.
, 6-92: col durissimo acciar preme ed offende / il delicato collo e l'aurea
la troppo giovin'erba i dilicati / stomachi offende di mortai crudezza. collodi, 27
ed in conseguenza commette un delitto che offende direttamente la natura istessa. manzoni,
di diritto comune): quello che offende un interesse del privato o della società
stato. -delitto politico: quello che offende un interesse politico dello stato o un
peccato per- cussure: / la prima offende deo, ched è suo creature;
, i petti infiamma e i tetti offende, / destatrice di guerra.
con le sue regole e però non sempre offende quanto può. ma la ignoranza,
5. ant. atto che offende l'onore altrui. boccaccio, i-330
. soldani, 1-194: col soverchio l'offende, e viene a porse / a
/ il fatto accusa, ogni difesa offende. tasso, n-ii-153: io v'aveva
che differenza fai / da crudeltà ch'offende, / a pietà che non giova?
non chi la riceve... chi offende non dimentichi. (si tenga in
sole pena ricordevole; e per vendetta offende con simigliarne amore colui che offese gli
/ quando amor la lusinga e non l'offende; / ma se 'l suo
ed in conseguenza commette un delitto che offende direttamente la natura istessa. manzoni, pr
ch'un molto giova e l'altro poco offende. di morra, ix-632: dilli
... questa preferenza, naturalmente, offende l'amor proprio degli ufficiali più anziani
macchia e non lava, / così offende l'inganno e non discolpa. filicaia
/ contrasta al cielo e la natura offende. d. bartoli, 9-31-2-
basso, così meglio si discopre ed offende il nimico stando sopra de'cavallieri,
dispera d'ottener pietade, / troppo offende sua immensa caritade. alfieri, i-190:
, concetti, ecc.); che offende il senso estetico, l'armonia,
cescaduna dona che va desonestamente / alla offende a cristo omnipotente / e fa vergogna a
di resistere. 2. azione che offende la morale o le leggi; errore
: chi voi burlar senza rispetto spesso offende e poi ne nascono disordini e gravi
pensi ad altro, questo più l'offende. machiavelli, 706: -ma quel boto
(ed è peccato grave, che offende l'infinita misericordia di dio).
nè il b dell'arte; solo mi offende quel sopracciglio troppo alzato verso la fronte
d'un colpo crudel l'elmo gli offende. 13. marin. distendere
. fiamma, 1-52: il peccato offende l'uomo in ogni parte: nell'intelletto
d'oro, / che ogni splendore offende di sua luce, / mia vita nelle
/ forse ch'allor mia indi- gnitate offende. boccaccio, dee., 2-1 (
innato suo furor, s'altri l'offende. c. i. frugoni, 709
il pittore a cui si rompe ed offende la tavola donde egli dipinge. pascoli
a questi disordinati intendimenti, non ne offende mai, perché il peccato sta solo nella
/ il fatto accusa, ogni difesa offende. campanella, i-9: la favolarsi
marzio... che di tre che offende, non ne trova pur uno che
. cecco d'ascoli, 2008: offende la virtù visiva / di luce lo
parte del corpo, la quale eminenza offende le operazioni della stessa parte. milizia
cangia agli enti natura, e il puro offende / dono di libertà ne'moti sui
alla tua presenza, di chi m'offende. leopardi, 29-10: toma dinanzi
infrascamento fu simbolo della criminosa reità che offende la deità. varano, 1-334: il
al fresco. 2. che offende volontariamente la divinità con gesti o bestemmie
: alcuni credono... che chi offende l'umanità merita di avere tutta l'
sua asprezza, o mia stella n'offende, / sarem fuor di speranza e
di costumi nobili, savi e onorati, offende egli l'onestà? beccaria, i-16
più franca, un accento sincero non offende mai la persona alla quale è diretto.
terzo, l'invidioso, che se ne offende. bacchetti, 4-161: l'etichetta
ma l'amaro nitro / l'ulivo offende, ed acre scabbia impronta / dannevole
alla tua presenza, di chi m'offende. b. davanzali, i-397: di
e scarsa man quel sì dolce oro offende / né di tanto splendor priva,
. torricelli, 84: l'artiglieria offende assai più le materie forti, che
cavalca, ii-92: lo falso testimonio offende tre persone, cioè in prima iddio
che mi rilieva me che colui che mi offende lo facci per ignoranza e non per
cederni, ch'assai 'l freddo v'offende. varchi, xxvi-1-170: tu [finocchio
peccaminose, egli non pecca, né offende dio. carducci, iii-14- 321
l'anima, per lui trapassando, offende quell'oggetto verso cui si rivolge.
a mazzetto. 2. che offende l'orecchio, che turba la quiete;
-spiacevole alla vista, repellente; che offende il senso estetico, non conforme alle
che 'l regno e 'l re n'offende. lanzi, iv-m: trovasi anche
ombra schianta, / con bestemmia di fatto offende dio, / che leggiera, un
cader. se un ebete / vulgo t'offende, oblia. / lanciò la fatua
ben lo veggo, vi spiace, v'offende / il consiglio d'un labbro fedel
. pericoloso, esiziale, mortale; che offende i sensi dell'uomo, sgradevole,
specchio d'argento. -che offende l'udito, assordante, lacerante (
volgar., 2-97: il ferro l'offende la ruggine, la lana l'offende
offende la ruggine, la lana l'offende la tignola, le gregge delle pecore l'
la tignola, le gregge delle pecore l'offende il lupo. biringuccio, i-122:
: strumento costituito da due sì dolce oro offende. moravia, ii-388: avvertì antonio
: qual puro sol cui nulla nube offende, / fiammeggia la sua fronte.
volgar., 11-27: il vino s'offende di più cagioni, per caldo,
: non avrà prima fin quel che v'offende, / che duo semi del ciel
star che l'andar mascherati / non offende né il ciel né la natura,
ferro è la maglia, feruta no l'offende; / al lume sempre entende,
che mi rilieva me che colui che mi offende lo facci per ignoranza e non per
le sue regole e però non sempre offende quanto può. tasso, 13-i-253: s'
oppone al fine della sintassi e l'offende, né può mai giustificarsi dall'uso
13-128: quando a torto oltraggiando alcun l'offende, / tosto appresso il saturnio padre
non ha chi l'invidia o chi l'offende, / ma il viver nostro è
machiavelli, 680: chi giammai donna offende / a torto o a ragion
volgar., 11-27: il vino s'offende di più cagioni, per caldo,
esperienza ha fatto vedere che l'artiglieria offende assai più le materie forti che le facili
, 2-183: se 'l mare ora m'offende, che faràe di verno, quando
bocchelli, 13-220: un'albagia che offende più che un'insolenza franca.
, / e le guancie innocenti irriga e offende. anguillara, 8-245: la madre
stanze / e fan di chi le offende aspra vendetta. -essere in preda
senza modo, [l'argento vivo] offende le radici de'denti. chimentelli,
a questi disordinati intendimenti, non ne offende mai, perché il peccato sta solo nella
l bosco, /... offende con quel subito splendore / l'augelletto,
non è mai onesto e fruttevole quando offende le condizioni naturali della nazionalità loro.
capo ascende, / e la ragione offende. salvini, v-382:
ristora un che assideri, così poco offende un che avvampi. foscolo, xv-297
però che 'l gran lume gli offende, / non escon fuor se non verso
quasi * sacri laedium ', cioè che offende la cosa sacra, ovvero furante la
innato suo furor, s'altri l'offende. b. corsini, 12-36: due
questa bassa volgarità versaiola che maggiormente offende il gusto di chi ha letto il
, iii-1-962: tutto / di te m'offende, il passo, il gesto,
cui tremula pelle / il ginocchio in andando offende e sferza. d'azeglio, 4-135
a'piacer nostri, / con mille oltraggi offende 'l mie gioire. sempronio, iii-213
cangia agli enti natura, e il puro offende / dono di libertà ne'moti sui
/ un lago torvo il cielo glauco offende. betocchi, i-138: come la
nuoce [il vino] al cervello, offende la nuca e debilita i nervi;
tratterà di quello grado di superbia che non offende, cioè d'arroganza. trattato dei
: così chi va a servir in corte offende, / se 10 non m'inganno
grattaticcio 'intendiamo grattatura, che leggermente offende la cute. 2. figur
, maldicente, o che in alcun modo offende i giudici, o quegli i quali
son larghe, perciocché il gretto le offende, son nella vera perfezione.
... là dove di'ch'usura offende / la divina bontade, e 'l
dominici, 1-49: molte volte s'offende il signore col naso; e allora
tua narrazione li gualcisce, e li offende. 8. tess. sodare
il loro troppo morbido orecchio se n'offende, come se non fosse avvezzo a riposare
salomone come dice: * chi offende in una cosa, perde molti beni '
targioni tozzetti, 6-68: la grandine offende le piante... per il
di qualunque ignominia. -opera che offende il senso estetico. soffici, v-i-404
/ quanta ignoranza è quella che v'offende! boccaccio, dee., 1-1
: qual ignoranza è quella che t'offende / e fuor di grazia sì ti chiude
a questi disordinati intendimenti, non ne offende mai, perché il peccato sta solo
rimedio a quello che principalmente e più offende la vita. -per estens.
. iacopone, 74-52: tu ci offende qui la fede de gir tanto speculanno
altrui. 3. che offende il pudore, licenzioso (un discorso,
che è contrario alla morale; che offende i princìpi della morale; che spinge
azione, pensiero, discorso, che offende i princìpi della morale; empietà,
, ii-58: per la persona che offende, la trasgressione suprema e totale della
. quando la imperizia del cultore l'offende. galateo, 209: non vedimo al
mano o lingua, che gli amici offende. guicciardini, i-27: era trasportato da
irascibile; e finalmente dalla concupiscenza che offende l'inclinazione al diletto, detta concupiscibile.
/ e l'ironico riso ond'altri offende. carducci, iii-24-435: vorrei e
serbarsi, e stornar ciò ch'altri offende. bar illi, ii-83: passiamo sotto
o impura al matrimonio? -che offende la purezza morale, che è contrario
riverisce e onora, / e non l'offende in fatto né in parole. domenichi
/ un lago torvo il cielo glauco offende. 4. ant. ornare
, / sì la caduta del fìgliol lo offende. / anco egli ariva pur a
. 3. per estens. che offende le norme dell'urbanità, le consuetudini
deboi core, / siccome ardente sol offende gli occhi, / che esca fuor delle
. segneri, i-528: s'uno ti offende per ignoranza o per inconsiderazione, tu
2. che è contrario o offende la convenienza o la morale, il
solo la semplice negazione, ma cosa che offende il sentimento e l'idea della convenienza
. -azione che è contraria o offende la convenienza o la morale o la
scritto, pensiero o anche oggetto che offende o non è conforme alla morale,
; ché potensa l'encuza ove elio offende, e dove vale, onore porgeli
. oliva, 104: assai più mi offende l'indebolita fede, con la quale
di lipsia. 3. che offende o è contrario al pudore, alla
sdegno / forse ch'allor mia indignitate offende. morsili, i-18: dio ragguarda
: azione, discorso, comportamento che offende la dignità e l'onore; azione
io, « là dove di'ch'usura offende / la divina bontade, e
ignobile, ingiusto, sconveniente o comunque offende la coscienza. guittone, i-40-63
vóto spazio. / questi mai non offende esterna forza: / per dissipare ogni percossa
necessità della difesa da esso stesso indótta offende? -pronunciato, propalato, divulgato
in sommo ti adiri, quando chi ti offende, ti offende industriosamente, e lo
, quando chi ti offende, ti offende industriosamente, e lo professa, e lo
die, moltiplicate, offendono, altri offende di continuo coll'impaccio che sentesi venirgli
verso il proprio alleato) e ne offende o mette in pericolo i fondamentali interessi
uomo giusto, ma infermo dell'anima quando offende altrui. boccaccio, iv-79: quivi
fu simbolo della criminosa reità, che offende la deità. 2. figur.
chi, con atti o parole, offende l'onore o il decoro di una persona
, 594: 'ingiuria'. chiunque offende l'onore o il decoro di una
che reca offese, oltraggi; che offende con parole, insulti; ingiuriatore.
e che se lo ingiuriato l'ingiuriatore offende con simil mal modo, ei possa
. 2. che ingiuria, offende, insulta; oltraggiatore, offensore,
il cuore, e così ancora m'offende, cioè così m'inavera e ferisce
/ e le guancie innocenti irriga e offende. goldoni, x-439: sfacciato, impertinente
. sarpi, vi-3-103: l'inobedienza offende dio nel superiore; chi abusa la potestà
chi abusa la potestà data da dio offende dio nel suddito. siri, i-596:
{ inoffensivo), agg. che non offende o non è disposto o capace di
inoffensiva e amica. -che non offende il buon gusto. cinelli, 1-37
xv-292: tanto è il pessimo gusto che offende gl'ingegni esercitati, tanta l'adulazione
che non s'insassa e non l'offende. baretti, 3-35: il qual sabbione
. fiamma, 1-52: il peccato offende l'uomo in ogni parte: nell'
. -anche: fatto o circostanza che offende gravemente la giustizia, l'equità o
, lo insulto del dimonio non t'offende. lorenzo de'medici, i-188: io
, volontariamente e con premeditato disegno si offende l'amor proprio ed il corpo di qualcuno
e appresso, a più poter l'offende. / di sì bestiale insulto e
animali molto ferocie contro a chi l'offende, e con somma concordia congregate e
del prossimo il buon nome intacca e offende. -oltraggiare, denigrare, disonorare
ferro è la maglia, feruta no l'offende. ordinamenti sugli ornamenti delle donne [
gli altri gran pregi tuoi già non offende; / ché te pur madre riverisce e
ferro è la maglia, feruta no l'offende; / al lume sempre entende,
a questi disordinati intendimenti, non ne offende mai, perché il peccato sta solo
/ quest'antica mia piaga, men m'offende. muzio, 3-29: sì vivo
salvini, 41-458: ogni minimo scordamento le offende [le orecchie], ed è
/ e scarsa man quel sì dolce oro offende. tasso, 13-i-499: volean mutare
il presente decreto le trasgredisce e le offende. 15. locuz. introdursi
degrada, che abbrutisce l'uomo; che offende la natura umana, costituendo un affronto
che 'l veder mio / soverchia luce offende. buonarroti il giovane, 9-589:
dio, e si stupisce e s'offende perché gli eretici non ne sono felici
del pentimento. 2. che offende il pudore (un oggetto, un atto
qualcuno, è invettiva. l'ingiuria offende; l'invettiva assale. l'ingiuria
mera esposizione di un fatto che non offende la religione. carducci, iii-9-256: sconsigliato
meno li piacesse in grato / che quando offende offender si potisse, / di sì
che per la contusione o altra percossa offende l'occhio, e le sue tuniche
mano o lingua che gli amici offende, / se ben dipoi si piange e
che non lede il diritto e non offende la dignità il soggiacere alle necessità fatali
, / e le guancie innocenti irriga e offende. tansillo, 2-238: -licori è
cecchi, 5-292: il militare cialtrone offende una legge scritta... ma l'
de l'anima,... offende quell'oggetto verso cui si rivolge.
pionbo el cervello e le cosse spirituale offende. collenuccio, 15: li antichi tale
. gr azzini, 81: non offende gli orecchi della gente / colle lascivie
lato destro / di punte mortalissime gli offende. manzoni, pr. sp.,
però che non solamente l'uomo non offende in essi, ma molto merita per
, v-50: sì come il malfrancese offende secondo la sua total sostanza gli uomini
/ ché la bassezza mia tant'opra offende. c. campana, i-2-11-4: le
martelli, 140: un turbinio di tabernacoli offende la vista del pubblico, come una
se con piena mano si stringe, non offende. fantoni, i-73: basso virgulto
che vive onestamente, / e non offende altrui né fa lesione, / a ciascun
il mare udrà ch'empio letargo / m'offende; udrà ch'io mi distillo in
usanza di quelli che la povertà offende, e per guadagnar qualcosa per mante
modo che tu sia tenuto, ti offende; perché, se ella si usa virtuosamente
e massime ch'egli perdoni a chi l'offende, liberamente e di buono cuore.
sopprime, reprime, o comunque conculca e offende gravemente la libertà, con partic.
e f. chi sopprime, conculca, offende la libertà; tiranno, oppressore.
6-25: questa calcola e quella il piede offende, / e, mentre preme lor
9. per estens. che offende il senso morale; che è in
leve; / ché l'onor non offende amor segreto. c. i. frugoni
, per la sua lodar, ogn'altra offende. forteguerri, 8-104: io scappo
loto attende / perché del sol lo offende / il vivido splendor. graf, 5-378
e che passando sopra alle pupille, offende ed altera la virtù visiva.
, però che 'l gran lume gli offende, / non escon fuor se non verso
, 2-19: ma quel che più ti offende e più ti noce, / è
quando amor la lusinga e non l'offende. tasso, 14-75: le donzelle
de'forti acciari il lampo ivi s'offende / con gli aurei vasi, ov'è
x-48: in questi lucentissimi versi mi offende la macchiuzza di un vocabolo. puossi
che per la contusione o altra percossa offende l'ochio e le sue tuniche,
7. figur. mancanza, fallo che offende la morale, la giustizia, l'
al cervello, e alcuna volta si offende solo la cotega, el cervello ferito
segneri, iii-3-96: quando il delitto offende immedia poli. piovene,
2. per estens. che offende le consuetudini di cortesia (un atto
: una bambina fa un gesto che offende il pudore, lo fa senza malizia;
mio ru- bella, / quanto m'offende il tuo malnato stelo, / mentre
verità religiose o morali, o che offende comecchessia la mente e l'animo di chi
, agg. che maltratta, che offende, che si comporta in modo oltraggioso
4. che fa male, che offende, che reca danno o dolore sia
man che guida il ferro / talora offende il tenerello gambo. pindemonte, 142
. proverbi toscani, 164: chi offende scriva nella rena; chi è offeso
s. maffei, 10-ii-17: chi offende in maschera, disonora a bastanza se
e massime ch'egli perdoni a chi l'offende, liberamente e di buono cuore.
o se tenta altri a dispregiarla, offende più se stessa che lei, debilita i
. antonio da ferrara, 119: offende al suo fattor e sua figura,
che negli alti lo aere maggiormente ne offende, è la medesima umidità. tasso
da causa; bestemmia mediata: che offende dio attraverso l'offesa arrecata ai suoi
vizio; mancanza, fallo; azione che offende la morale, i precetti religiosi o
placar l'alma del morto ch'ella offende, / facendo celebrargli offici e messe
., 11-84: incontinenza / men dio offende. boccaccio, dee., 4-8
li osserva, ma osservali pur mentalmente, offende la sua perfezione, per la quale
d'offesa perdonanza, / e mentre offende con celato manto, / perché l'offeso
, ed è il peccato che più offende dio, il quale è il primo
] non solo diletta, ma anco offende. nievo, 883: ti intravvedo azzurrina
nulla abbiamo che in vista il volgo offende; siamo a tutti due buoni,
ponderosa: / cun quella i rossi offende senza metro. ariosto, 29-63: con
placar l'alma del morto ch'ella offende, / facendo celebrargli offici e messe
: chi va a servir in corte offende, /... la miglior natura
456: tempo è da vengiare a chi offende, / e tempo da minaze non
intende, dio e il prossimo si offende. e questi cotali mangiari sono minacciati
pronunzia che mirabilmente gli orecchi degli stranieri offende. battaglia di marciano, 589: stando
mirar se mi giova o se mi offende; / licito fòra più quel ch'ho
dottrina, ecc.); che offende il senso estetico, il buon gusto
, riprendere con parole l'uomo che offende, castigare lo perverso, consolare i
i tribolati, perdonare a chi t'offende, sostenere paziente- mente gli difetti d'
affetto e rispetto, s'addolora e si offende s'egli per lei non dimostri che
tu, istrione vilissimo, ch'altri offende se stesso misurandosi co'pari tuoi?
fu tolta; e 'l modo ancor m'offende. idem, purg., 16-42
torto ricevuto, da un'azione che offende il senso morale o estetico, dal
di difficoltà o di impaccio; che offende il senso morale o, anche,
è periglioso e in forsi. -che offende l'orecchio e la quiete (un rumore
e delicato... pecca e offende nell'abbracci are troppo l'ozio, la
il molone del mezzo si difende e offende il nemico dinanzi. = deriv
, osservando con diligenza se la materia offende per la moltitudine o pure per lo
per la sua lodar, ogn'altra offende. 6. con grande tenacia
che raccheti amor che per pur in'offende. boccaccio, dech 2-6 (182
beffardi o polemici; che insulta, offende, ferisce nell'orgoglio. -anche:
casa. fogazzaro, 12-x-128: forse v'offende / ornai l'umida notte, /
or mordi or fuggi e quel ch'offende nutri. tasso, 11ii- 16:
l'istrice] scocca e i fieri cani offende, / e quinci e quindi il
ch'intorno più che i suoi vicini offende. -pulsare (il sangue nelle
voli cardenale, / da poi c'offende a. rhe celestiale, / è
non stampa mai, che il divin loco offende: / ma sempre in nero e
parole. saba, x-157: la gente offende ed offende a morte senza nemmeno sospettarlo
saba, x-157: la gente offende ed offende a morte senza nemmeno sospettarlo.
trecento, lxxxiv-48: ella m'offende, / quando con suo moscette ella mi
ché parlando, signor, troppo t'offende / questo sciocco, e pauroso il
volgar., 11-27: il vino s'offende di più cagioni: per caldo,
sente l'armonia e del suo contrario s'offende. svevo, 6-298: signorina,
suono rendendolo nasale. mente nasali, offende un po'l'orecchio. govoni
la bocca (di chi diffama o offende i suoi più stretti attenenti).
esistenzialista di jean- tanto d'abbrustolato che offende con non poca nausea il m'hanno mosso
capo a piedi e la sua disonestà mi offende, mi nausea. perché ingiustamente collocati
-non falla forse quei che '1 padre offende? -ma non l'offende il figlio
'1 padre offende? -ma non l'offende il figlio coll'ossequio. -l'opre onorano
a socrate nefandi amori. -che offende il pudore, osceno. -anche:
/ iove soave e non l'offende gielo. tasso, 1-3-11: par che
/ contrasta al cielo e la natura offende. m. adriani, iv-19: il
per lui forma di nimicizia, quella indifferenza offende il suo orgoglio di uomo.
reggere, erra nella diritta via ed offende nella luce chiara, cogliendo sempre i
da sé il noia, affìige e offende. landulfo di lamberto, 212
l'uso di questa vita? -che offende il senso estetico; brutto. tesauro
sgradevole, sgradito. -anche: che offende il senso estetico. arrigo testa
al cervello [il vino], offende la nuca e debilita i nervi.
quell'amico / che per sua volontà m'offende e noce / non mi par differente
, 23-4: che deve aspettare colui che offende alcuno mentre se l'obbriga? t
necessità della difesa da esso stesso indotta offende? 3. costringere (con
, brutta, orripilante; opera che offende il senso estetico. leopardi, iii-158
. -letter. che offende il senso estetico, mostruosamente brutto.
lo loro obietto, / dal qual s'offende e tenta l'uman petto / pe
campo a una terra dov'ella mi offende con più sua sicurtà (non la potendo
l'offendesse. machiavelli, 7: solamente offende [chi manda colonie] coloro
di quello stato; e quelli ch'egli offende, rimanendo di spersi e
nulla abbiamo che in vista il volgo offende. -offendere a morte, mortalmente'
, rettor., 193-20: sovente s'offende l'animo dell'uditore. guidotto da
. guicciardini, 2-1-211: nessuna cosa offende più lo animo di uno superiore che il
pronunzia che mirabilmente gli orecchi degli stranieri offende. caro, 12-i-137: dandolo [il
almen con l'ugna tutto quel che v'offende, così ne'sensi come ne la
genera sazietà, in quel modo che offende l'occhio l'altra sfacciatamente nuova.
nuova. guasti, iv-178: soprattutto offende rla diversa inclinazione delle cuspidi campeggiane nell'
l'associazione casuale quando succede stride, offende. serra, i-36: se ritento un
godesti, e se la vita / t'offende ornai, per qual cagione, o
dello scorso giugno... mi offende e mi turba con l'ostinazione di
che mi è piaciuta ieri e oggi mi offende. 7. ant. vincere
li piacesse in grato / che quando offende offender si potisse. paganino da serezano,
/ l'acuto strai che la mia vita offende. v. franco, 356
, così m'appaga il bel ch'offende, / quasi farfalla rimaner ucciso.
offenderò le leggi sole, dove egli offende le leggi e la natura. aretino,
/ contrasta al cielo e la natura offende. tasso, n-ii-357: dee il
umana / il contratto civile altera e offende. alfieri, 1-16: altro non temo
. cecchi, 5-292: il militare cialtrone offende una legge scritta, alla quale il
, 11-84: incontenenza / men dio offende e men biasimo accatta? idem, inf
, « là dove di'ch'usura offende / la divina bontade, e 1 groppo
pazienza a sopportare chi ogni dì l'offende e lo biastemmia. loredano, 2-ii-147:
tale adelchi, / che chi l'offende, il dio del cielo offende /
chi l'offende, il dio del cielo offende / nella più pura immagin sua.
/ non stampa mai che il divin loco offende. erizzo, 63: non
virtù, 1-44: se la mano offende l'occhio e 'l dente offende la lingua
mano offende l'occhio e 'l dente offende la lingua, non cade vendetta.
penetra al cervello et alcuna volta si offende solo la cotega. giraldi cinzio,
. fabbri, 1-34: or qual t'offende / strano malor, che dormi e
man che guida il ferro / talora offende il tenerello gambo. zanella, 512:
la pigra bruma, che il vigneto offende. -ant. arrecare un danno
: chi ne mangia troppo [coriandolo] offende la vista. carletti, 204:
aromatiche, che a chi non è assuefatto offende il cere- bro. lancellotti, 312
altro al capo ascende / e la ragione offende. faldella, i-3-128: non offendere
altri, però che 1'gran lume gli offende, / non escon fuor se
acrimonia aroma tica che non offende il gusto. p. fortini, ii-404
6-92: co 'l durissimo acciar preme ed offende / il delicato collo e l'
l'altrui odor le sua narici offende. goldoni, vii-1138: -quest'a
-quest'a ria assolutamente m'offende. -andiamo a casa, se co
assaggiarli; anzi l'oclor solo mi offende. carducci, ii- * -95
il carattere assai minuto non le offende la vista, avrei caro che gli
il contatto dalla stazione radio che offende le orecchie. -recipr. molestarsi
., 1-2-12: il ferro l'offende la ruggine, la lana l'offende
l'offende la ruggine, la lana l'offende la tignola. leonardo, 2-260:
/ e scarsa man quel sì dolce oro offende. condivi, 2-101: le palle
morso / l'opre migliori di natura offende. -deturpare, svilire (sia
le traslazioni, si rimuove quello che offende dell'oscurità dell'enigma e del barbarisimo.
inegualità di terreno... non offende punto la sua vaghezza, anzi l'accresce
tolta; e 'l modo ancor m'offende. idem, inf., 7-71:
/ quanta ignoranza è quella che v'offende ». straparola, 13-8: così.
. fiamma, 1-52: il peccato offende l'uomo in ogni parte. marchetti,
, / quant'ignoranza è quella che vi offende! -ridurre da una condizione superiore
offenda; sì come lo non vivere non offende la vita, ma offende quella la
vivere non offende la vita, ma offende quella la morte, che è di quella
ché sapete che vai poco / chi offende all'om ch'è preso. chiaro davanzati
nella sozzura, come offenderebbe? maggiormente offende chi fa ciò, perocché maggior sozzura
schianta, / con bestemmia di fatto offende a dio. 5. caterina da siena
, per castigare il figliuolo quando egli offende. gherardi, 1-ii-420: nullo peccato
va col lume di notte non offende. berni, 37-32 (iii-233):
occulto scoglio [la nave] a caso offende. tommaseo [s. v.]
idiota, in questo vizio della lingua offende. scala del paradiso, 409:
non già... nell'avversario offende, / anzi vitellio oltra ogni rischio lassa
/ alle spiagge, di cui tanto s'offende / che pria vorrebbe una tigre vicina
tur- gidetto / preme infatti e s'offende / di quelle bende / in che
volgar., 11-27: il vino s'offende di più cagioni: per caldo,
come il pittore a cui si rompe ed offende la tavola donde egli dipinge.
. proverbi toscani, 164: chi offende non perdona. ibidem, 164:
perdona. ibidem, 164: chi offende scrive nella rena; chi è offeso nel
marmo. -dio perdona a chi offende, non a chi toglie e non
toscani, 140: dio perdona a chi offende, non a chi toglie e non
, offesa; il modo con cui si offende, si arreca danno. -fare offendimento
). ant. e letter. che offende, che arreca ingiuria,
: perché dunque, se tanto vi offende l'offensione, andate proprio a mettere
e popol. offensóra). che offende, che arreca oltraggio, ingiuria,
agg. che arreca affronto, che offende; infamante, vergognoso (un modo
a un pubblico ufficiale. - chiunque offende l'onore o il prestigio di un pubblico
corpo politico amministrativo o giudiziario. -chiunque offende l'onore o il prestigio di un
a un magistrato in udienza. -chiunque offende l'onore o il prestigio di un
siena, v-193: in due modi offende idio: o per omissione o per commissione
: per diffender l'alma il corpo offende / e se del crin straccia il
mira / egualmente d'amor fere ed offende. / ogni occhio, ogni pensier
una situazione o per un comportamento che offende l'amor proprio, la virtù,
molto ontoso. 4. che offende il senso estetico, il gusto artistico
81: se questo nuovo amor tanto t'offende, / perché lo segui e soffrir
: questa calcola e quella il piede offende, / e mentre preme lor l'attenta
14. privo di valore artistico; che offende il senso estetico, spregevole, sgraziato
3. con uso enfatico: che offende il senso estetico (o anche quello
3. per estens. che offende gravemente il senso estetico o la ragione
opera, in partic. architettonica, che offende il senso estetico, obbrobrio (per
con piena mano si stringe, non offende. c. durante, 2-324: le
anche in un'altra parte che più offende e ribella il nostro animo, nella
superi. oscenissimo). che offende il comune e pubblico sentimento del pudore
onore sessuale. -anche: che offende il comune sentimento della decenza, violando
lo vieterà. 13. che offende il buon gusto, il senso estetico.
ascoli, 584: ciò che resiste duramente offende, / come vedemo che lo ferro
otmane torri il tuo bel mar s'offende. idem, iii-30-ì12: si sa che
scrivo in carta di paglia perché mi offende meno la vista, e tu mel perdona
, 5: ne'giardini fertili non mi offende una pagliùcola per le strade. [
06: quella prodigalità che più palpabilmente offende il diritto altrui sulle cose.
niun giova, nuoce a tutti, offende gl'iddii e mangia il pane de'
, 9-30-57: avvisando se punto nulla gli offende nella verità del disegno, nella varietà
pronunzia che mirabilmente gli orecchi degli stranieri offende. buonarroti il giovane, 9-259:
nuoce [il vino] al cervello, offende la nuca e debilita i nervi,
medesimi. landino, 88: l'usurario offende la natura, perché non è naturale
grave acerbo duolo / che la montagna offende, / gran cose il mondo attende
il dì e la notte, chi ti offende e convienmi pascere quelle [suore
allo ben si conduce / se non l'offende il paternal costume. -lasciato
adusto e fervido che, per conseguenza, offende anco le parti più profonde. morgagni
denso le stelle annebbia e gli animali offende, / tal da la terra alzavasi
nimico esser peggiore che più astutamente ci offende. f. badoer, lxxx3- 48
: per indicare il comportamento di chi offende o calunnia qualcuno. s. bernardino
firenze un anno o due, perché prima offende la romagna o la lombardia che la
suoi fumi e vapori, e similmente offende meno la testa e penetra meno alle giunture
contrasta al cielo e la natura offende. tasso, 13-i-229: ensier
altra il modo di quella. la percossa offende la persona; il modo tocca l'
targioni pozzetti, 6-68: la grandine offende le piante, non solamente per il guasto
e chiari, onde le viste offende. baldi, 174: in quell'antro
di quelle che son destinate a chi offende iddio conosciuto come legislatore nell'ordine soprannaturale
21-22: perdona al prossimo tuo che t'offende, e allora dio ti perdonerà i
no? vatti a confessare. -chi offende, non perdona', dio perdona a chi
non perdona', dio perdona a chi offende, non a chi toglie e non rende'
sannazaro, iv-214: un sol pensier m'offende e lede, / che non perdussi
pericolo credendo più d'offendere che non offende. -a rischio e pericolo di
che divide gli animi, irrita, offende; screzio, malinteso; risentimento,
., 1-2-12: il vino l'offende la permutazione dell'aceto. -turbamento
-direttamente. ottimo, i-195: offende iddio in persona colui che 'l rinega
218: l'aere con pessima tristizia me offende. crescenzi volgar., 11-4:
facilita lo sputo ed in niun modo offende il petto. s. maffei, 308
terra. 2. atto che offende la divinità e richiede adeguata espiazione;
2. figur. che insulta, offende, ferisce nell'orgoglio; offensivo.
e brusco dà meno nutrimento, ma offende meno lo stomaco. soderini, i-471:
ancor ch'el te [o maria] offende e grava / che non t'onora
se con piena mano si stringe, non offende. -dare misura piena:
/ la pigra bruma che il vigneto offende. graf, 5-425: all'orizzonte /
, 2-183: se 'l mare ora m'offende, che farà il verno, quando
, 1-184: ma 'l troppo cibo / offende e dàtti sonno; io ho sol
ché mal si può sanar quel che s'offende, / quanto più di sanarlo altri
dio, come essere placabile a chi l'offende. corona de'monaci, 7:
. chiabrera, 3-133: prima si offende, e poi si prega l'offeso per
percioché tirata in gola dal fiato, offende grandemente la canna del polmone, disseccandola
, agg. dir. pen. che offende (lede o mette in pericolo)
la impedisce, la turba e l'offende. deledda, ii-143: sotto l'involucro
basso, dove l'acqua rimuore e offende le radiche. fucini, 282: giù
o mano o lingua che gli amici offende; / se ben dipoi si piange e
: è una deformità de'costumi che offende la convenienza, gli usi ricevuti ed
trissino, 2-3-131: l'uom ch'offende scrive entr'a la polve / l'
di valore, che provoca disgusto e offende il senso estetico. bocchelli, 2-xxii-56
è ancor ch'el te [maria] offende e grava / che non t'onora
s. pietro... si offende rivedendo in perugia il quadro dello sposalizio di
. moravia, xi-479: chi si offende sentendosi dire: 'facchino', accorre invece premuroso
e più anni, che l'aloè offende il fegato. coloro a'quali si
/ e per diffender l'alma il corpo offende. fogazzaro, 1-566: io confido
: quel ch'è peggio, s'offende la persona / e di quindici poste è
prova: / tu sai quel che m'offende e quel che giova. erizzo,
e per prave cogitazioni discorre, tante volte offende iddio. -immorale (un principio)
, lxxxviii-ii-302: è quel che più m'offende e più mi grava / ch'
crede massime del governo e se ne offende. -d'azzardo (un gioco)
che v'è orta, / zascun ch'offende, più se tien presato / che
lasciandogli il suo screzio co'papi che non offende al pregio della poesia né della lingua
: chi va a servir in corte offende, / se io non m'inganno,
casa per premeditazione? questo sospetto mi offende.
'l durissimo acciar [erminia] preme ed offende / il delicato collo e l'aurea
fu tolta; e 'l modo ancor m'offende. / amor, ch'a nullo
302: sapete che vai poco / chi offende ah'om ch'è preso. testi
cangia agli enti natura e il puro offende / dono di libertà ne'moti sui.
che ti perseguita a torto e ti offende, è un suo fantaccino privato. l
faceta ma insieme ingegnosa, che non offende altrui. -con riferimento ad animali
, in vece di consolarmi, mi offende. era sdentata, e pur mi
e la pioggia, il sole gli offende, il freddo gli spaventa e si procurano
. atto o oggetto o opinione che offende la religione e il senso del sacro.
di tombe. 3. chi offende, infanga l'onore di altri.
di luoghi, cose, persone o si offende gravissimamente la divinità; l'effetto di
, 1-58: la subita voce e alta offende le vie della boce, onde si
adusto e fervido, che per conseguenza offende anco le parti più profonde.
di un reato meno grave, che offende lo stesso bene (o interesse legalmente
pronunzia che mirabilmente gli orecchi degli stranieri offende. getti, 7-292: tu porti si
bocca ad uno straniero protestante, mi offende. = deverb. da pronunciare
, meno diletta; se aspro, meno offende. 3. che è
buti, 1-27: la paura propiamente offende il cuore, e però nella paura diventa
ricchezze e d'onori a chi m'offende. [sostituito da] manzoni,
per guadagnare ricchezze e ragunare avere, ne offende dio, ne offende il prosimo.
avere, ne offende dio, ne offende il prosimo. lacvpone, 36-17: due
: perdona al prossimo tuo che t'offende, e allora dio ti perdonerà i
mediocrità altrui, che in nulla non offende la loro. = voce dotta
gradita mediocrità altrui che in nulla non offende la loro. 2. che
gradita mediocrità altrui che m nulla non offende la loro. = agg.
guicciardini, 2_i'355: così gravemente offende quello che ricevendo le bastonate non ringrazia
. (femm. -tricé). che offende, oltraggia o colpisce una persona suscitandone
che più di ogni altra cosa ci offende nei drammi di tendenza psicologica e il
professione quale è quella de'parasiti e offende meno e solo le persone di poco intendimento
sente naturale avversione per tutto ciò che offende il riserbo personale (col rifiuto di mostrare
codice penale del 1889, 339: chiunque offende il pudore con scritture, disegni o
bata. / signore, ah troppo offende / la mente innamorata / quest'impudico
fatta appresso la mammella sinistra e rarma offende una sostanza dura, mobile e pulsatile,
man de molte piaghe a un tracto offende. ariosto, 162: qual man crude
atto a pungere; che colpisce e offende con pungiglioni, artigli o aculei,
che calcitra contro lo stimulo punge o offende se medesimo. loredano, 5-209:
perché il cercarlo lungamente la vesica s'offende ed infiammazioni mortali ne succedono. questa
ne nasce da questo? grandissimo, ché offende l'onore e la riputazzione del prencipe
: l'alta belleza toa tanto m'offende 7 che no'me lassa un punto riposare
quegli che vive onestamente / e non offende altrui né fa lesione, / a ciascun
in se stessi una bassezza originaria che offende gli orecchi purgati: poiché primieramente tutte
fame converso. torini, 245: offende altressì i nostri sensi molto vedere le
denso le stelle annebbia e gli animali offende. marchetti, 5-80: di piccioli vermi
e puzulente che crudelissimamente la divina potenzia offende. aretino, 20-260: che crepaggine è
, con gli aliti che ne surgono offende al presente solo agli uccelli, la
è richiesto all'interesse proprio, l'offende. 2. con valore condizionale
, i-115: oimè, quanto m'offende quella piccola quantità di via che ci divide
/ quanta ignoranza è quella che v'offende! idem, inf, 19-115: ahi
perfetto quello il quale in lingua non offende. cronaca di isidoro minore volgar.,
, 74- 51: tu ci offende qui la fede -de gir tanto speculanno.
. e ci si ribella, ci si offende per secoli e per millenni che un
machiavelli, 1-i-19: quelli ch'elli offende, rimanendo dispersi e poveri, non sì
siena, i-64: lo spirito di bastemmia offende dal quore. fra cherubino, 3-120
individuo malato che la più piccola cosa lo offende e lo fa entrare in furore.
/ che raccheti amor che pur m'offende. -consolare chi ha subito un
/ furo insin oggi il mio parlare offende, / perché il vivere io chiamo arido
per la ragione incontra a chi l'offende. cettini, 2-109 (492):
per guadagnare ricchezze e ragunare avere ne offende dio. diatessaron volgar., 282:
sdegno / forse ch'allor mia indigniate offende. serdini, 1-150: come il sol
che colui che rampogna o percuote non offende esso, ma la opinione che si ha
(e tale delitto, che non offende solo il patrimonio, ma la stessa
vera per se stessa / e tanto offende quanto se riceve, / se l'intelletto
in triangulo, acciò che se uno vento offende, possa el fumo uscire per l'
inermi. giacomo soranzo, lxxx-3-290: offende anco l'imperatore che quel re [
è vero che il folle adam sì forte offende / l'alta bontà cn'egual valor
/ talor pur se riguarda e non offende / se advien che a qualche nube
idem, 364: dio perdona a chi offende, / non a chi toglie e
composte di cose che ciascuna per sé offende molto la natura di quella tale cosa.
né men col grave incendio amor m'offende. f. m. zanotti, 1-6-103
, ahi lasso, amaramente accesa / offende il ciel, la pace al mondo toglie
4. che è contrario e offende vergognosamente i princìpi morali; che trasgredisce
. guicciardini, 2-1-355: così gravemente offende quello che ricevendo le bastonate non ringrazia
e chi fa la recusa il giusto offende. papi, 1-1-68: il lanjui-
oggetto di un giudizio che svilisce, offende o, anche, immiserisce; rapportare
300 e con questo per reflessa linea si offende, peroché in alto traendo, dopo
neppure per difenderti dal malvagio che ti offende ». = voce dotta,
lo rif redarsi: la qual refredazione offende assai la sua tenereza. =
talor pur se riguarda e non offende / se advien che a qualche nube
.. rigurgita nelle parti superiori e offende le semente e accieca gli scoli. cattaneo
mi rilieva me che colui che mi offende lo facci per ignoranza e non per malignità
diletta gli occhi e la troppa gli offende, e nessuno ti farà chiaro se tu
il mirabile senza il verisimile più tosto offende che diletti. pallavicino, 10-ii-199: nel
: nelle colonie... solamente offende coloro a chi toglie e'campi e le
;... e quelli ch'elfì offende, rimanendo dispersi e poveri, non
, così m'appaga il bel ch'offende, / quasi farfalla rimaner ucciso.
diana già rimetter tonte / a chi l'offende una sol volta. -costituire il
alberi, xxxiv-339: inevitabile periglio / m'offende (e più) de la reina
avesse comandato. machiavelli, 1-i-234: offende ancora uno stato assai rinfrescare ogni dì
la fede sua. ottimo, i-195: offende ladio in
il qual rinoceronte è detto, / offende con un corno ch'egli ha al naso
lieva via, / ché assai l'offende [l'ape], e'luoghi rinsonanti
: non ricusar di dir quel che vi offende; / l'anima mia, che
: l'alta belleza toa tanto m'offende / che no'me lassa un punto
rosso. busca, 260: il mare offende il litorale con le percosse e ripercosse
« non temete -ripigliò -figlio, ché non offende la lingua in bocca ». marino
: qualunque si adira contra chi l'offende non riposa, ma entra in grandissime
per diffen- der l'alma il corpo offende / e se del cnn straccia il tesoro
nato suo furor, s'altri l'offende. -ritornare ad assumere un atteggiamento
: tempo è da vengiare a chi offende, / e tempo de minaze non temire
giamboni, 53: quegli guadagna e non offende la sua coscienza, che non piglia
repugnante, pareva assurdo! -che offende il senso estetico, il buon gusto.
qualche contezza delle vostre parti e v'offende, il risentimento sarà dovuto a proporzione
io non sia per risentirmi contra chi mi offende. donini, lii-14-180: si venenò
leve, / ché l'onor non offende amor segreto. guicciardini, 2-1-370: chi
e mansueto, percioché... niuno offende col dente né col corno né con
proverbi toscani, 39: chi offende l'amico, non la risparmia al fratello
, così m'appaga il bel ch'offende, / quasi farfalla rimaner ucciso. gualdo
volgar., i-317: natura d'amore offende chi... gli usati abbracciamenti
spade / non ritengon virtù cui nulla offende. g. gozzi, i-22-126: non
umana / il contratto civile altera e offende, / tradisce i figli ed il mister
volte richiestami di funicelle ritorte che meno offende. g. raimondi, 7-51: battevano
visconti, 2-102: quello il quale alcuno offende / volendosi acquistar grazia et amore,
/ un lago torvo il cielo glauco offende. -figur. derivazione, conseguenza
io, « là dove di'ch'usura offende / la divina bontade, e 'l
della coda... questo rodimento offende assai i bracchi. 4. rovello
anzi, con la sola memoria s'offende la natura. azzolini, 115: gnaffe
tal cosa di nascoso a colui che esso offende. andrea da barberino, i-174:
schianta, / con bestemmia di fatto offende a dio, / che solo a l'
. rimetterci al beneplacito di chi ne offende, permettendo ch'egli ci possa turbare con
e ferrugine e rubigi ne chiamano, offende molto il ferro, massimamente scegli si
/ lo stanco pellegrin che 'l caldo offende. tansillo, 1-8: più tosto
, i-280: questa acerba tua voce / offende, ma non noce: / ruvidetta
esperta man che guida il ferro / talora offende il tenerello gambo, / a cerere
. per estens. azione o comportamento che offende gravemente la divinità; violazione di un
benefattore e signore. -scherz. che offende il gusto estetico, danneggiando la bellezza
, rabbia, furor l'un l'altro offende, / rodomonte in parigi il popul
sacer', il mal caduco, non perché offende la testa, parte sacra del corpo
piacere di venere, come quello che offende principalmente la rocca degli spiriti, al morbo
significare il nuovo male che al presente offende le viti. 3. ant
mal si può sanar quel che s'offende, / quanto più di sanarlo altri
giusto, ma infermo dell'anima quando offende altrui. boccaccio, 1-ii-84: io son
schianta, / con bestemmia di fatto offende a dio, / che solo a l'
., 34-94: il lungo dir m'offende, / e tu debbi esser di
comportamento molto irritante, che affligge e offende.
però un certo numero che consola ed offende colui che ascolta, potendosi scàndere e misurar
(e la esprime); che offende il pudore (un discorso).
che t'ingegni / contra chi non t'offende usare schermi? campanella, i-269:
signore. -atto politico che offende gravemente la giustizia. botta, 5-184
. 2. figur. che offende volgarmente, che oltraggia. marinetti,
che suscita sdegno, disgusto morale; che offende il senso estetico, il buon gusto
. dominici, 1-49: molte volte s'offende il signore col naso; e allora
perlo più a scapito d'altri, e offende più la verità e la convenienza che
/ quanta ignoranza è quella che v'offende! » guidiccioni, 5-83: vedete
prosaicismo inorganico e la sconclusione, che offende segnatamente nei primi tentativi satirici di cotesto
, / talor pur se riguarda e non offende, / se advien che a
di medicina, 39: l'aria fredda offende molto il celebro e costringnelo; ma
: timida, apprensiva, tutto mi offende, mi ferisce, mi fa male
nella dissolutezza (la vita); che offende il senso morale, che è in
]. ibidem, 164: chi offende, scrive nella rena; chi è offeso
e di biasimo nei confronti di quanto offende il proprio senso morale, la propria dignità
: quanto alla persona congiunta, si offende occultamente per lo più colradulte- rio nella
si dèe questa tra piantegittare / perché gli offende assai; e or si muove / la
de qui viene che, quan se offende el core, apare el segno sotto le
nondimeno, quando bisogna, non si offende punto, et accommo- dato istromento per
merita d'esser temuto da chi l'offende. a. adimari, 3-53: erri
impressione sgradevole, spiacevolmente inattesa, che offende la sensibilità psicologica e induce una sorta
/ quanta ignoranza è quella che v'offende! / or vò che tu mia sentenza
'niquo peccatore, / e deo n'offende e disinor non cura. cavalca, 20-70
sciocche, / quanta ignoranzaè quella che v'offende! / or vò che tu mia sentenza
altriil veda o senta al naso, / offende altrui con suo veneno occulto. aretino
resistenza separata è quel che rincresce ed offende l'antico loro sovrano, quando egli
fronde, le quale lo nuovo verno offende. bibbia volgar., x-421: il
/ lo stanco pellegrin che 'l caldo offende. boterò, 11-226: qual fiumicello
si cuopre e ne abbaglia e ne offende. = comp. di sfavillante.
dire, che ora sì sgarbatamente mi offende nella sua infanzia, ridotto un dì
col suo sghignazzo stolido e grossolano ci offende e ci diminuisce l'alterezza, perché ci
corteccia del cervello, mediante li quali s'offende in parte il passaggio da'vasi sanguigni
e... questa cosa ci offende in dua modi, sgravando el nimico et
/ che gli occhi altrui in rimirarla offende! chiari, 1-ii-51: tra gli uomini
con 'ì'o di 'ó'con 'ù'non offende più di quella di 'é'con 'è'
. leonardo, 2-133: chi altri offende, sé non sicura. = denom
anima peccato percussure: / la prima offende deo, ched è suo creature; /
frugolar pel bosco, /... offende con quel subito splendore / l'augelletto che
similitudinariaménte, perché ella preme e offende in quella maniera col suo affanno chi la
, 99: tu sai quel che m'offende e che mi giova, / fa'
. boine, cxxi-iii-395: nessuno s'offende: segno di sodezza. se un
proprio soggetto. passavanti, 173: offende più che tutti gli altri vizi la
, si teme e si se guarda da offende lo paire so celestial. bembo,
tutte il presente decreto le trasgredisce e le offende. borsieri, 275: quanto
pazienza a sopportare chi ogni dì l'offende e lo biastemmia. muratori, 4-119:
quello pede cum lo quale lui ci offende, è necessario suprasalire. -comp
. (l'ambra, xi-2-389: amore offende più la bona gente, / tant'
/ ché sapete che vai poco / chi offende all'om ch'è preso. intelligenza
quelle stesse da per se medesimo s'offende e se la consuma. -ciò
, 25: il fulmine assai meno offende nei luochi sotterra, perché non così agevolmente
nelle larghe che nelle strette strade, non offende tanto la testa. catzelu [guevara
ogni effetto. ramberto malatesta, 386: offende ancor questa mala constellazione li signori veneziani
apprende / l'arte rea che il giusto offende, / l'arte rea di soperchiare
creda che 'l veder mio / soverchia luce offende, / ond'a quest'occhi infermi
attenda, ché 'l soverchio aspettar soverchio offende. baiai, ii-116: il soverchio carcar
di fumare]. -che offende la morale sessuale; impudico, scostumato,
qua impediti, faranno spalle a chi offende il contado di volterra. fontano, 1-52
, iii-19-172: solo nel 'gualtiero'ci offende talvolta una diffusione soverchia, ove sarebbe
/ o miseri? un'ombra v'offende e spaura: / è la morte un'
. iacopone, 74-51: tu ci offende qui la fede -de gir tanto spe-
feroce / di viva serpe il morto corpo offende. 2. che manifesta fede
riuscito, di pessima qualità; che offende gravemente il gusto; che suscita la massima
domina / ormai questo nuovo spirito che offende / l'anima ad ogni istante, con
si sentono svenire: ma soprattutto li offende che noi si riesca a scalpellare:
per la ragione incontra a chi l'offende; / e chi altramente fa, tra
. -in partic.: che offende la morale sessuale, sconcio, osceno
firenze un anno o due, perché prima offende la ro = voce onomat
se medesima. 2. che offende dio, trasgredendone i comandamenti; irrispettoso
cesarotti, 1-xviii-81: l'umanità si offende quando il motteggio è o maligno o
/ s'affibbia la corazza, il lato offende. cicognani, v-1-214: che cosa
ovver cavallo / o mul, perché gli offende assai lor fiati. 2
gli orecchi e 'l cor degli ascoltanti offende. galileo, 1-2-143: mi pareva
molti lochi sturba, ma i populari offende e la vii turba. -interferire
non fia segreto / el pie che offende, e mal lo poseranno, / dee
accettabili per gli esseri umani; che offende la dignità umana. g. morselli
del tutto privo di valore, che offende il senso estetico. dossi, i-267
è del tutto privo di valore, che offende il senso estetico (uno stile,
. (femm. -trice). che offende con insulti rozzi e incivili; che
dal soggetto principale, mi disgusta e m'offende. 2. ferrov. uscita
io, « là aove di'ch'usura offende / la divina bontade e 'l groppo
chi non perde il diritto, che offende in altri, chi non è taglione,
, chi non è taglione, o offende con diritto, o vi ha de'diritti
tamare), agg. ant. che offende. anonimo, i-603: son preso
colui son tele ragne, / ch'offende e dice: « f non sarò percosso
il suo calore e la sua luce offende l'umido delle pupille degli occhi,
vento e la pioggia, il sole gli offende, il freddo gli spaventa. cavour
rabia, furor l'un l'altro offende, / rodomonte in parigi il popul taglia
piglia piglia: è prela qual refredazione offende assai la sua tenereza. d. bartoli
è con poco carico, perché non si offende direttamente alcuno, e il male che
lo stesso del lupo. egli attacca e offende. e noi diciamo: questo non
udirsi etian sì come fussi un tuono offende el senso de l'audito. romoli,
e cortese il tormentare chi non t'offende. goldoni, xi-321: via, lasciatemi
/ il fatto accusa, ogni difesa offende. goldoni, xiii-940: oh torte menti
/ un lago torvo il cielo glauco offende. -perturbato, nuvoloso, fosco
/ tremuli e chiari, onde le viste offende. cesarotti, i-iv- 33:
animali molto ferocie contro a chi l'offende. domenichi [plinio], 10-63:
ciò che eccedendo o adomando in eccesso, offende il vero ed il buono, e
frecce lingue, perché spesso con quello offende. savonarola, ii-284: l'arco ha
, 3-100: brama quel che l'offende, ed è costretta / tuttavòlta a tener
targioni pozzetti, 6-68: la grandine offende le piante, non solamente per il guasto
io, « là dove di'ch'usura offende / la divina bontade, e 'l
. landino, 88: l'usurario offende la natura: perché non è naturale che
. ottimo, i-208: chi usureggia offende natura, che è la bontà di dio
/ la vagina non tocca e 'l ferro offende. monti, 3-357: agamennone /
456: tempo è da vengiare a chi offende. 3. rifl. vendicarsi.
un anno o due, perché prima offende la romagna o la lombardia che la città
ciò che è moralmente sconveniente o che offende il pudore; comportamento di chi pratica
riprovevole o anche clamoroso o umiliante che offende la morale, le leggi di convenienza o
verno / con impeto maggior la nave offende. -temperatura molto rigida di un
anima, ed è il peccato che più offende dio, il quale è il primo
omerici, e ben veggo che lei non offende punto 'limae labor et amor *
vilière, sm. ant. chi offende, chi oltraggia. marsilio da padova
. ant. che insulta, che offende. - anche sostant. b
qualcuno, che lo insulta, l'offende. s. gregorio magno volgar
volgo 3. che misconosce e offende valori generalmente riconosciuti e condivisi; che
-che infrange la fedeltà coniugale, che offende l'onore del talamo. loredano
come di violatore æl sabato. -che offende la pubblica quiete con comportamenti sconvenienti.
essere oggetto di visione in quanto non offende la morale o la sensibilità comune (un
un bassà, se il tuo grado non offende la gelosia di un visir, tu
. cecco d'ascoli, 2007: offende la virtù visiva / di luce lo visibile
/ tremuli e chiari, onde le viste offende. 11. aeron. volo
. ant. e letter. che offende, che insulta, che denigra.
bionbo el cervello e le cosse spirituali offende e el pionbo bru- xato induxe la
cotesto romor negli orecchi, che mi offende assai ». chiari, i-95:
di valore, che provoca disgusto e offende il senso estetico. arbasino, 7-14
, iii-135: a forza d'idealizzare egli offende grossolanamente la bella, che infine si
). chi sopprime, conculca, offende la libertà; tiranno, oppressore.
di valore, che provoca disgusto e offende il senso estetico. gozzano, 2-60