e scipite. serao, i-663: odorava una fialetta di cristallo...:
dei fieri paesani: e l'acquavite odorava con un profumo di fiore fatale.
. pascoli, 987: v'odorava il timo / e l'acre menta.
. cecchi, 6-366: il vino odorava acutamente di rose. palazzeschi, 4-18:
tombari, 1-32: dentro quelle ventate s'odorava l'afrore asprigno del mosto. vittorini
1-ii-123: e già di loro si odorava ammutinamento, protestando di non volere uscirsene
appassiva. marotta, 6-40: la chiesa odorava d'incenso, il sole appassiva nelle
le tende dei negozi; l'aria odorava di vernici, di droghe e di vivande
apriva gli occhi e vedeva le stelle e odorava attento le ombre con gli aromi antichi
non guardava più me, e li odorava con avfdità, l'uno dopo l'altro
nessuna speranza. manzini, 11-92: odorava di lesina il legno del piancito; i
stato portato in tavola il capretto che odorava di montagna come se fosse stato arrostito
stiletto. bartolini, 15-275: costei odorava di panna montata persino nelle brachesse.
il verde piano / dolce e forte odorava come un fiorito brolo. bacchelli,
la sala fiammeggiava di candele steariche, odorava di mortelle, risplendeva di specchi. sinisgalli
passava di lato, per un chiassétto che odorava di vino; c'era l'insegna
aveva ancora la còtta indosso, che odorava d'incenso, ed era fresca d'
. moravia, iv-220: il pavimento odorava di cera; la stanza era grigia e
: ma era tutto il giardino che odorava, e se cosimo ancora non riusciva
tutto, erbe, foglie, fiori, odorava dolcemente. govoni, 3-27: ardere
per evolversi. una femminilità accesa le odorava sul volto... la seta
d'annunzio, iv-2-474: la portantina odorava come un cofano di nozze:.
annunzio, v-2-840: iersera un soldataccio che odorava di trincea muffita,...
la sala fiammeggiava di candele steariche, odorava di mortelle, risplendeva di specchi.
che di continuo vi si trapungesse; e odorava di fresco, quasi recasse l'odore
rosa odoravano fortissime, la tua erica odorava di te; le foglie di rosa le
remigio aveva ancora la còtta indosso, che odorava d'incenso, ed era fresca d'
hai portato un'aria frizzantina, che odorava di neve? frizzare (ant
gala. viani, 19-131: odorava di latte ed era chiaro più
che i due giovani gustassero insieme quanto odorava di mentuccia amara fra i baci soavi
prese l'involto con la roba che odorava di bucato e ne trasse la camicia.
capretto isaac per lepre e fagiano: odorava giacob e si credeva che fosse esaù,
nella notte, e il bosco di aranci odorava a intermittenza. moretti, iii-47:
lentisco / e di ginepro, e v'odorava il timo / e l'acre menta
traccia dell'antica schiettezza che troppo oramai odorava di villa, gli antichi scrittori furono rivisti
mi chinai su quel corpicciuolo palpitante che odorava di licopodio. = voce dotta,
sera già calda, la terra rimossa odorava / sulla bara dov'era un marciume:
: nella chiesa la nera moltitudine odorava di freddo, di pioggia e di privazioni
la fantasia come quella povera montagnola che odorava di fieno e di gioventù.
la sala fiammeggiava di candele steariche, odorava di mortelle, risplendeva di specchi.
, vi-799: un soldataccio... odorava di trincea muffita. calvino, 1-442
[gómara], ii-22: odorava la carne delli piccioni a mosco. federici
iii-294: non ostante le vestine sporche odorava di ciliegia. piovene, 7-461: finalmente
era posata la mano di edith, odorava queste memorie come un profumo.
teneva in molti luoghi trattati, e si odorava esservi pericolo di tradimenti. campanella,
, il vicino, il quale se odorava la premura di vendere l'avrebbe menato
senzataglio più odora. manzini, 11-92: odorava di resina il fare ricorso a procedimenti
raimondi, 3-22: vicolo della pusterla odorava sempre di fieno di paglia e
, ii-46: nella stanza buia che odorava di granaio sebastiano aveva adagiato fausta sui
braccetto ero felice, quel giorno. essa odorava di colonia. -di animali
d'annunzio, v-1-606: la preda odorava di salsedine, veramente veniva da una
e di thio / per l'isola odorava. -male odorare: puzzare.
. deltongaro, 312: la fanciulla odorava alquanto d'aristocratico. sbarbaro, 1-22:
foscolo, xiii-2-124: un abate che odorava d'emigrato ebbe da fare altre volte
si adoperasse rimessamente in questa bisogna, odorava di scemo a quelle eccellenze. sbarbaro,
2-27: era tutto il giardino che odorava, e se cosimo ancora non riusciva
, il vicino, il quale se odorava la premura di vendere l'avrebbe menato per
il villino de'lucoli... odorava come un verziere di pro- venza al
volanti inverdiva, verzicava, fioriva e odorava. -con un agg. che
pianciti lustri. manzini, 11-92: odorava di resina il legno del piancito.
. d'annunzio, iv-2-474: la portantina odorava come un cofano di nozze, dentro
la sala fiammeggiava di candele steariche, odorava di mortelle, risplendeva di specchi. le
si cangiava ella in tutto ciò che odorava, anzi putiva di libidini. d
casa di contadini arricchiti, ove tutto odorava delle abbondanti quotidiane provviste della campagna lontana
nella sera già calda, la terra rimossa odorava / sulla bara dov'era un marciume
, 4ii- 13: solo il sambuco odorava dalle ampie antele candide, fresco e
sartina, la quale, indubbiamente, odorava forte di paciulì? -sbattere la
portamento e in una acconciatura che non odorava punto di villa. 4.
si adoperasse rimessamente in questa bisogna, odorava di scemo a quelle eccellenze. ferd
: il 'savant'di parigi, che odorava forse un romanzo di venti volumi nel
. bernari, 3-326: la vita odorava di caserme, di gavette, di ruggine
ch'egli s'era sbarbato di fresco e odorava della miglior lavanda. g. manganelli
festa, / lardellavamo la carne: odorava / di sensi la cucina.
a serpentina con la mia brava automobiletta, odorava tutto di giovani resine. fenoglio,
\. che succhiano, dove tutto odorava... di procreazione, di
d'annunzio, iv-2-474: la portantina odorava come un cofano di nozze, dentro
dell'incenso. fenoglio, 5-iii-127: odorava parecchio, di profumo, d'un profumo
e di thio / per l'isola odorava, mentre ardeano. marinetti, 2-iii-9:
salvini, v-4-2-7: la bocca sua odorava 'di pesce'(odore grave e spiacente)
al sole lucido e caldo sul fiume. odorava di legno stagionato e di vernice fresca
introdotti in uno studio- io che odorava di legno stantio. pavese, 5-88:
campagna sitibonda, d'un verde stremato, odorava di paglia. arpino, 13-179:
, il vicino, il quale se odorava la premura di vendere l'avrebbe menato per
di bimbi che succhiano, dove tutto odorava di mondo, di matrimonio, di
portamento e in una acconciatura che non odorava punto di villa. -negativo,
casalingo, ed al formaggio pecorino che odorava di erbe aromatiche, egli unì una
: la mia pezzuola,... odorava di gelsomino, dell'essenza vendevole sparsa
magra,... quella medesima odorava per lui nella pelle calorosa. valeri
passava eli lato, per un chiassetto che odorava di vino: c'era l'insegna
aroma del divino arborescello buddhistico fumava e odorava nelle tazze di yuè. = adattamento