dall'aria conventuale / dove non s'odono che campane / che fan davanti agli
a un cane, ché subito s'odono abbai e ringhi. idem, 19-673:
qualche singulto. beltramelli, i-362: non odono... altro suono se non
egli spaventa le bestie circumvicine che l'odono. = voce dotta, lat.
: che menzogne, che contese non si odono colà dentro [nelle botteghe]?
primi, secondi e terzi piani si odono i respiri aspri di coloro che la stanchezza
tetti e l'ampie logge / s'odono intorno di femineo pianto, / e di
-intr. (58): quivi s'odono gli uccelletti cantare, veggionvisi verdeggiare i
a me. giusti, iii-47: appena odono che sia accaduto un fatto non mai
materiale, e rozza, che se odono una proprietà di verbo, o una forma
., (57): quivi s'odono gli uccelletti cantare, veggionvisi verdeggiare i
popoli temono l'avvicinarsi dei flagelli quando odono il cielo bombire e la romba del
che né bachi, né altre infermità odono quelle incantagioni. 4. figur
vanno in succo et in brodetto quando odono ricordare il vino falerno, il surrentino,
coloro che con buono cuore e ottimo odono la parola, e udita sì la
piange. pascoli, 1018: s'odono i duri passi de'custodi / fuor delle
vivo traslato dal guaito dei cani quando odono la musica. 4. ant
dall'aria conventuale / dove non s'odono che campane / che fan davanti agli
. (57): quivi s'odono gli uccelletti cantare, veggionvisi verdeggiare i
vanno in succo e in brodetto quando odono ricordare il vino falerno...,
-intr. (57): quivi s'odono gli uccelletti cantare, veggionvisi verdeggiare
ed a modelli famosi banditi, de'quali odono continuamente esaltate le gesta dai cantastorie nelle
.. certe rustiche cantilene, che s'odono per le campagne toscane, valgono forse
nell'acqua. barilli, 6ji59: si odono alcuni spari secchi, poi altri più
una parte compariscono i lampi, e s'odono i tuoni, sempre da quella parte
nei freni. barilli, 6-159: si odono alcuni spari secchi, poi altri più
ardere. linati, 30-226: si odono qua e là per la boscaglia i
vanno in succo e in brodetto quando odono ricordare il vino falerno...,
, si ricevono curiose informazioni o si odono curiosi giudizi; e, per esempio
articolazioni. udì il cantare come odono i chirieleisònne i morti, si era
e taccolate, che di ordinario si odono dalle plebee femmine di qua? faldella
udirgli nei tempi appresso, e s'odono ancora tuttavia. cuoco, 1-113:
. (57): quivi s'odono gli uccelletti cantare, veggionvisi verdeggiare i
: non diritta- mente alcuni -quand'eglino odono esser paruto a plato questo mondo non
mentre posa / la suona trice, ancora odono i colli. manzoni, pr.
in sé quegli stessi mali che si odono o veggono essere in altri. carducci,
serie è anche forza confessare che si odono quà e là dei pezzi degni dei tempi
cieli] suonano, come non s'odono da noi? a che risponde che l'
e languidi mortali, / di cui s'odono ognor gridi e lamenti, / semini
: laggiù, verso la periferia, si odono reiterati colpi di contraerei, si vedono
dall'aria conventuale / dove non s'odono che campane. bacchelli, ii-309: soltanto
vanno in succo e in brodetto quando odono ricordare il vino falerno...,
parli ai giovani di foscolo, non odono ragionamenti, non ammettono discussioni, credono
dietro di sé tutti quelli che l'odono... v'è uno chiamato il
de sanctis, i-132: quando si odono gemiti, per un istinto naturale l'
, 7-191: i passi ora si odono venire dall'impiantito di legno della bottega
. forteguerri, 10-7: non s'odono per quelle amene spiagge, / furti,
, come spesso tra noi se n'odono, e de'mordaci; né senza
e da'lati come da'mezzi ugualmente s'odono le parole e le voci e scorgonsi
dimetton l'opera. folengo, ii-12: odono appresso l'impor- tune rane / l'
piena di certi gemiti misteriosi, si odono cento dolci lamenti fra le ombre della
imantanente credono e discredono ciò ch'elle odono. boccaccio, dee., 7-9 (
2-1293: la sinfonia remota e prossima che odono i navi gatori polari quando
o che si veggono, o che si odono, o che si odorono, o
quelli che veggiono non veggiano e coloro che odono non odano e non intendano. cavalca
in tanta dissonanza di linguaggi, che si odono fra tanti milioni d'uomini, pur
nell'ap- prendere il vario canto che odono negli altri, e fino nel- l'
sono quegli che per boce non s'odono ma per occhio si veggono, siccome l'
. viani, 13-167: né s'odono più i concitati duetti: -vipera! -rospo
fermano alla nestorea pilo e su l'alfeo odono la novella che canta gli amori pur
città dove, camminando la notte, si odono i passi risuonare duri tra le mura
le doglienze, che tanto frequentemente s'odono risuonar per le corti, e da
imantanente credono e discredono ciò ch'elle odono; e perciò si sentono elleno gioia e
], 14-59: gli uomini malvagi odono con perversa intenzione le buone parole de'
21: in ogni parte del paradiso s'odono quei beati concenti, quei letabondi e
a modelli famosi banditi, de'quali odono continuamente esaltate le gesta dai cantastorie nelle
, / e fra dolci armonie s'odono feste. romagnosi, 18-199: il merito
orecchio lasso / vien, de'noti cammelli odono il passo. pascoli, 703:
magno volgar., 1-32: li sordi odono, li morti risuscitano, li poveri
lebbrosi sono mondati, e li sordi odono, e li morti sono resuscitati, e
d'aver deluso i favoriti, ecco che odono su le loro tracce uno stropiccìo di
falce in pugno / sospendon l'opra ed odono. / della natura fecondata e lassa
fervidi corsieri. pascoli, 428: l'odono le m * ti / giovenche intorno
1-i-8: entrano in lizza, e s'odono gridare, / incalzandomi a tergo,
g. bentivoglio, 4-341: vi s'odono tuttavia i gemiti da ogni parte per
che eglino scrissero, a quelli che l'odono, ma piene di favole. cassiano
bibbia volgar., ii-221: non odono [gli dii d'altrui] e
. d'annunzio, iii-1-824: ma se odono / parlare, se voi rispondete,
nostro amore. boccaccio, i-436: odono ascalione e i suoi compagni la voce della
. f. negri, 243: si odono qualche miglia di lontano gli alti scoppi
pellegrina. d'annunzio, 1-27: s'odono garruli risi di femmine: / intorno
colpo e poi, zitti, non si odono. pascoli, 43: un odorato
onde non dirittamente alcuni - quand'eglino odono esser paruto a plato questo mondo non
, guardandovi da quelle inezie che si odono soventemente. tali sono senza dubbio 'magnare'
, ma di quelle che tuttodì si odono sulle bocche del popolo. =
, guardandovi da quelle inezie che si odono soventemente. tali sono...
tacque. d'annunzio, 1-27: s'odono garruli risi di femmine: / intorno
g. bentivoglio, 4-341: s'odono... i gemiti da ogni parte
vole esprimere, che a quelli che odono paia vedersi innanzi agli occhi far le
sono quegli che per boce non s'odono, ma per occhio si veggono, siccome
la girométta. fagiuoli, 4-27: s'odono recitanti... che in rappreseanza
non piacciono le cicalate, se non odono in esse tagliare il giubbone al terzo e
al giudizio, / dicono e odono, e poi son giù volte. bibbia
, e con irrisione di coloro che odono, lodare sé; come faceva el
sue bugie; e quelli che l'odono lo gonfiano. frezzi, iii-2-87: sì
sì tosto com'elli [i marinai] odono la voce del nocchiere e del governatore
, imperocché non hanno occhi, non odono, perché non hanno orecchie, non
eterno gridore. landò, 2-188: non odono i soletari quei gridori, quei strepiti
essere usanza che, quando li uomini odono una notabile cosa e vera, l'uno
lo scalpiccio di molta cavalleria. s'odono le trombe che guidano, ripetere..
che si veggono, o che si odono, o che si odorano, o che
immemori dell'opra, / oziose in italia odono l'eco / che al par de'
. d'annunzio, iii-1-559: s'odono i tocchi della campana di santa colomba
: le voci celesti, che talvolta si odono dai contadini,... sono
, 13-1: i santi uomini odono con gran pazienza quelle cose rie,
: altri sopra il lauto / soavemente s'odono cantare, / chi in terra o
che vi s'odono. gherardi, ii-181: quivi innumerabile
dell'opra, / oziose in italia odono l'eco / che al par de'
e tutto è inquinato, e si odono filosofi che indicono la guerra allo «
, iii-1-396: oh, non mi odono: sono insorditi per la vecchiaia. de
da'teatri, come dal popolo, si odono cantare, e dai musici siano messi
, le quali nelle familiari conversazioni s'odono e le quali cadono giornalmente sotto l'
popoli temono l'avvicinarsi dei flagelli quando odono il cielo bombire e la romba del vento
i canti pieni di melodia che vi s'odono. luca pulci, 3-93: sonavano
ecco, i figliuoli d'israel non odono me; e come udirà faraone, specialmente
per gli alti e spaziosi tetti / s'odono gridi e feminil lamenti; / l'
, 58: da quanto gli orecchi odono e dalla / vista nuova letizia a me
una parte come dall'altra e ivi odono le parti che litigano. lanci,
giovani poeti / entrano in lizza e s'odono gridare / incalzandomi a tergo, a
mostruose. de roberto, 764: si odono in lontananza campane che suonano a morto
lontanano. d'annunzio, iii-1-629: s'odono i suoni lontanare. corazzini, 4-43
, a tale stagion dell'anno, si odono cantando, con voce anco articolata,
ed ammirazione e laudi immense parlano ed odono parlare di vostra signoria come di luminar
io veggio in alcuna composi odono tal parlare. ariosto, sat.,
della attenzione di chi compose l'opera s'odono de'teatri sfera elementare. b.
gli spirti / nelle camere al buio odono e cantano? caro, i-158: o
/ giallastre sul lenzuolo bianco; / odono salire dal cuore stanco / sperduti echi
lancellotti, 343: so io che s'odono di continuo molti esaggerare che oggidì sa
così sconci, che non se ne odono de'peggiori tal volta nel luogo infame
timid'onde, / e la odono eccheggiando / le marsigliesi sponde.
e tutto è inquinato, e si odono filosofi... che vogliono sottomettere il
nelle canarie. ariosto, 18-140: quivi odono il medesimo ch'udito / di lucina
i canti pieni di melodia che vi s'odono. boiardo, 1-12-11: spesso festeggia
sentono, le quali nelle familiari conversazioni s'odono e le quali cadono giornalmente sotto l'
tutto s'affaccendava il mio compagno, si odono fucilate vicine, e un rumor di
di questi ignoranti, che se non odono il proemio, o diciamo antepasto,
mare irato. tassoni, 10-20: s'odono orrendi tuoni, ognor più cresce /
uomini eccellenti manco molestia, dove ell'odono che essi non vivono allo scoperto. bisaccioni
vedere. d'annunzio, i-27: s'odono garruli risi di femmine: / intorno
. cavacchioli, 208: s'odono pianti, allora, dal pantano /
e stringendolo da presso... odono, a notte, le sue lunghe mugghie
, e'zoppi vanno, e'sordi odono, l'occhio cieco vede, e i
: le dolcezze d'ibla / e gli odono dire tante lodi proprie! martello, i-3-4
ii-227: se gli iddii / non odono, udite la nostra / preghiera voi,
alla nestorea pilo e su l'alfeo odono la novella che canta gli amori pur duranti
d'annunzio, ii-636: s'odono su le lame / di fuore le cavalle
dire, fare intenti coloro che noi odono. guittone, i-3-512: « laudo
mentre posa / la sonatrice, ancor odono i colli. -con riferimento a
dire, fare intenti coloro che noi odono. redi, 16-v-95: rimando alla
veggono..., i sordi che odono, i defonti che saltano dalla bara
o che si veggono o che si odono o che si odorano o che dànno gusto
o che si veggono o che si odono o che si odorano. scenza
talora, al primo detto che si odono opporre, si acquetano; tal altra,
degni e più operativi, osservano e odono anco le trattazioni più alte ed i colloqui
regna una oppressiva pace, / s'odono mormorii sottomarini. papini. v-565: il
occhi vedono l'abisso interno, / odono, le mie orecchie, / l'orchestra
non vedono. hanno orecchie e non odono. -con riferimento a personaggi mitici
177: i prìncipi veggono e odono con gli occhi e le orecchie dei
.]. landò, i-44: odono gli orecchi sì frequentemente ambasciate moleste.
e hanno orecchi da udire e non odono. -avere orecchi i muri:
e fin tanto che le sue innamorate odono lo suono. aretino, vi-106:
e solenni come quelli che talvolta s'odono echeggiare sotto le volte delle chiese.
o che si veggono o che si odono o che si odorano o che dànno gusto
piscio d'asino e di mulo ed odono il canto vicino delle rane pantanose che
a lato alla via sono coloro che odono la parola di dio; e poi
e dalla memoria di quelli che l'odono agevolmente cascano. carducci, ii-7-11: le
nelle tende de'prìncipi guerrieri: si odono alcuna vòlta anche nelle gran sale passeggiate
le piazze, e da quelli si odono di notte gli armonici suoni delle serenate
ripugnanti al senso: e se mai le odono, in
mentre posa / la sonatrice, ancor odono i colli. manzoni, pr. sp
gli sposi erano nella loro stanza, odono a picchiare leggermente l'uscio, e
x-2-225: la battaglia si avvicina; si odono d'ogni parte bombardieri che picchiano,
in casa, rarissime cose veggono o odono che alla lor vita (la quale
sieno gli orecchi tuoi tali che quello che odono si creda per tutti averlo udito:
sovente, al tempo delle more, / odono i bimbi un pispillìo secreto, /
e dicono il male che veggiono o odono, ma bene spesso non dico da
dimostrare che ancora i senatori e coloro che odono le orazioni (per dir così)
ad augusta, agli sposi, si odono dalle bocche di tutti, e con
s'affaccendava il mio compagno, si odono fucilate vicine. dizionario militare italiano [
le case si mirano, gli stromenti si odono, le popone si annasano.
aspira alla maggioranza del principato; s'odono i tumultuosi sussurri, si veggono i
. fra giordano, 3-273: quando odono dire le cose di cristo, non
mentre posa / la sonatrice, ancor odono i colli. c. arrighi, 1-202
loro amatori digiunano o non digiunano, odono messa e stanno san za quella, guardano
li dieci chiamano la pratica novamente ordinata e odono i consigli suoi. varchi, 18-1-386
e tutto è inquinato, e si odono filosofi... che delirano di razze
molta riflessione su quel che dicono o odono dire, anche il petrarca, invece di
. f. negri, 1-240: gli odono [i cani] rispondere abbaiando di
filologi e professionisti di letteratura, quando odono parlare di estetica. bechi, 1-179:
cristiano,... perché non l'odono ben promulgata né spiegata dai pulpiti.
iddio degna privilegiar cui vuole, si odono sentenziare parecchi; con niente meno franchezza
presente, udrà il futuro, / l'odono or su nel cielo anco i celesti
, udrà il futuro, / l'odono or su nel cielo anco i celesti)
. cesari, 1-2-128: i farisei odono paolo professar nel concilio un punto di
, come spesso tra noi se ne odono, e de mordaci, né senza quel
lamenti, ch'ad ogni ora s'odono, dei gelosi amanti il ridice: pur
zappatori e duri fabbri. / tutti l'odono: appendono / il lor ansito ai
boterò, 9-71: questi [magistrati] odono tutte le querele così criminali come civili
alcun dolce gusto degli altri che gli odono: e ciò forse nasce dal tuono
diletto gli animi di coloro che gli odono, ed è la grazia e bellezza
intorno alla chiesa ch'era chiusa, odono quelle grida d'un grande scalpitio e
. g. gozzi, 1-85: si odono bene spesso fanciulli per le vie quasi
tutto il giorno si vedeno e s'odono uscir dalla bontà vostra. f. f
non si sentono cotali amizzioni, non si odono questi duri lamenti, non si sfogano
non li ubidiscono; e quando non odono la loro reprensione, venir alle censure contra
-smuoversi. vittorini, iv-129: si odono i sassi rimescolarsi sotto le sue scarpe
.], 13-1: i santi uomini odono con gran pazienza quelle cose rie le
al senso: e se mai le odono, in vece di lasciarsi penetrare il cuore
borromeo, 1-2: 1 ragionamenti s'odono una volta,... e
2-281: i proprietari... odono parlare di risanamento necessario, sono minacciati
giacomo soranzo, lii-3-69: se si odono molti a dire sì, sì, ovvero
con alabardieri e ministri come re; odono tutti in piedi, e rispondono per
loro amatori digiunano e non digiunano, odono messa e stanno sanza quella, guardano
. d'annunzio, vi-370: si odono i colpi dei ronchetti e il rumore delle
corsesche acutissime. pascoli, 1018: s'odono i duri passi de'custodi / fuor
arbasino, 9-131: alvolta si odono ronfare delfini e balene. 3
buttalo! viani, 13-167: né s'odono più i concitati duetti: « vipera
del cielo rughe di terrore, s'odono dei colpi sordi, come di una citta
sue parole. d'annunzio, i-475: odono i boschi giugner la ruina, /
226: e delfini e le balene s'odono russare. nievo, 1-595: il
'ntomo ai fia). lidi / s'odono risonar rustichi accenti. ingegneri, 1-iii-484
-sostant. aretino, 22-244: si odono le esultazioni dei cuori,...
alcuna cosa contra questa lor credenza n'odono, così si turbano come se contra
: la somiglianza delle cose che s'odono e che si veggono, quando va
, 9-354: gli ammalati / s'odono sbavigliar profondamente. giuglaris, 306:
pea, 11-219: sempre più sbiadite si odono risonanze di tonfi e di voci
alla chiesa, ch'era chiusa, odono quelle grida d'un grande scalpitìo e
: non devrebbono maravigliarsi le genti quando odono che noi poverelle facciamo qualche scappata,
un dì, venuti presso parigi, odono d'una giostra. travestiti, scavalcano
nel quale i diversi suoni simultanei s'odono chiarissimamente. = voce dotta, gr
b. fioretti, 2-2-97: dove si odono i nomi più rattrappati e sciancatissimi,
a questo modo, anzi, quando odono o veggono cosa che piaccia loro, sorridono
di questi ignoranti che, se non odono il proemio o diciamo antipasto, che la
considerar gli altri che tutto dì si odono uscire sin da quelle bocche che sciocche non
parimente noce. tassoni, 10-20: s'odono orrendi tuoni, ognor più cresce /
anime imprecano e, chiusi, s'odono / cozzanti ferri sempre e il pianto
di fuori oche si veggono o che si odono o che si odorano o che dànnogusto o
di musica; allor solamente quando s'odono dilettano, ma a'miseri è più
erano di rado vive e prontissime come si odono in si feconda e forma il frutto
di soldati sbarrano ogni sentiero: s'odono sferrare i cavalli impazienti al comando.
batticuori che provocano le poverine che gli odono [i mariti], dopo l'
gli orecchi tuoi tali che quello che odono si creda per tutti averlo udito, non
volgar., 1-2-198: quando li uomini odono dire fato, seconda l'usanza del
si fa nelle confessioni che si odono, nef consigli che si risolvono sicuro
corretto in una controversia se non si odono le due parti. pulci, 3-59
per gli alti e spaziosi tetti / s'odono gridi e feminil lamenti. guarini,
e mentre posa / la sonatrice, ancora odono i colli. pratesi, 1-280:
possono chiamar versi e che ordinariamente si odono nelle poesie. sacchi, 3-11-74: voi
sopravveniente si udisse allora, come oggi s'odono, voci chiocce che di tanta incapacità
imperciò che, sopravegnendo fortuna, non odono quel che 'compagni comandan di fare,
, e'zoppi vanno, e'sordi odono, l'occhio cieco vede, e i
ridono a questo modo, anzi, quando odono o veggono cosa che piaccia loro,
o scendere. campailla, 8-57: si odono intanto orribili muggiti / tuonar profondi e
ed ammirazione e laudi immense parlano ed odono parlare di vostra signoria come di luminar
vedono, e i vostri orecchi perché odono. nessuno prima di voi ha visto ciò
). cavacchioli, 148: s'odono rane: ignude / ranocchie e rospi
dei paretai a boschetto... odono uno squillo argentino, spessissimo ripetuto,
come fan di solito le donne quando odono parlare di topi. -sostant.
dire, fare intenti coloro che noi odono, sì che vogliano achetare i loro
prima della suonata... si odono stiracchiamenti, gnaulìi, lasagne di note
il passagallo. faldella, 13-216: si odono stiracchiamenti, gnaulii, lasagne di note
0. rucellai, 2-0-4-80: si odono per le nugole più alte i borbogli
sarcasmi schopenhaueriani..., si odono riecheggiare i timidi salmi dei discepoli dell'ultima
sera lenti estringendolo da presso... odono, a notte, le sue lunghe mugghie
con molti stormenti per lo campo s'odono suonare. simintendi, 1-143: l'aspro
confusione. landò, 2-288: non odono i soletari quei gridori, quei strepiti
: vanno in succo e in brodetto quando odono ricordare il vino falerno, il surrentino
: vi è concorso di dame? se odono no, svicolano, se la passan
un assenso a tutti gli spropositi che odono. berchet, 70: è detto che
udrà il futuro, / l'odono or su nel cielo anco i celesti)
bologna, 1-42: le cose che si odono da sezzo sono più di presso e
stanno con alabardieri e ministri come re; odono tutti in piedi e rispondono per terza
1-56: le tintinnate della mia spada s'odono un miglio. = deriv.
esecutore. zarlino, 1-2-165: si odono alle volte alcuni accenti, e (come
artigliere tirate alla marina di livorno s'odono talvolta fin di firenze. 7
. d'annunzio, iii-1-629: s'odono i suoni lontanare. la schiava tralascia
. tasso, ii-i-32: non s'odono spesso i travagliati e audaci marinari,
le cui trombe et non per altre s'odono i più chiari fatti qua giù.
con sicuro passo, i due bravi odono il calpestio. parini, 227: colà
il dì che la notte e generalmente più odono di notte. giannone, ii-99:
diciamo noi, li podestà; li quali odono le cause ordinarie civili e criminali.
di musica; allor solamente quando s'odono, dilettano, ma a'miseri è più
: vapor d'arabia fumano; / s'odono cetre e squille: / e mille
madre e li miei fratelli, li quali odono il verbo di dio e fanno quello
i-intr. (1-iv-23): quivi s'odono gli uccelletti cantare, veggionvisi verdeggiare i
vicenda ciascuna al giudizio, / dicono e odono e poi son giù volte. giustino
. giulio strozzi, 12-66: s'odono e varie lingue, e personaggi /
imantenente credono e discredono ciò ch'elle odono; e perciò si sentono elleno gioia e
giacomo soranzo, lii-3-69: se si odono molti a dire sì, sì,
, e'zoppi vanno, e'sordi odono, l'occhio cieco vede, e i
citato da qualcuno. e ogni volta odono il zufolino, e ogni volta la stessa