buonarroti il giovane, 9-287: s'odon di nuovi casi e varie storie, /
ed ala a lei davanti / s'odon d'intorno i suoi lacchè gridare. fiacchi
ogni parte ragioni / d'anteriorità s'odon gagliarde / e sode; e chi fu
suo nido, / e dove s'odon ruinar torrenti. carducci, 996: da
all'un de'lati / crepitar s'odon le fiammanti brage / ove si scalda
soleano. ariosto, 14-101: s'odon ramaricare i vecchi giusti, / che s'
per quei boschi oscuri e tenebrosi / s'odon alti rumori e gran fraccassi, /
voci alt'ed acute, / qui s'odon cantare. s. bonaventura volgar
fredda. ariosto, 31-21: s'odon lor colpi dispietati e crudi / intorno rimbombar
. all'un de'lati / crepitar s'odon le fiammanti brage / ove si scalda
certe conche ha vote / che s'odon tintinnir, quando si scote. s.
/ solo ansimare a tratti / s'odon stantuffi / lancianti zaffate di fumo.
ogni parte ragioni / d'anteriorità s'odon gagliarde / e sode: e chi fu
mano la città. forteguerri, 12-88: odon gente, che mangia e sta in
alt'ed acute, / qui s'odon cantare. fazio, vi-8-89: jubal,
cadaveri. ariosto, 14-101: s'odon ramaricare i vecchi giusti, i.
e i mirti / e d'amor s'odon mormorar le ninfe. tasso, 11-iii-1099
i popoli feroci, / e già s'odon cantar bellici carmi / sediziose trombe in
certe conche ha vote / che s'odon tintinnir, quando si scote.
affranti, / e più non s'odon che le torve note / dei villici russanti
laberinto. tasso, 9-15: s'odon fremendo errar larve maligne. idem, 9-93
l'ammenda, / guerreggerò, m'odon gli dei, la guerra. moravia,
buonarroti il giovane, i-285: spesso s'odon per firenze / gridar 'fagiuo'sgusciati
. all'un de'lati / crepitar s'odon / scorgi ai tetri patiboli gli
all'un de'lati / crepitar s'odon le fiammanti brage / ove si scalda
voci alt'ed acute, / qui s'odon cantare. folgore da s. gimignano
cesarotti, ii-36: al vento / s'odon forte stormir paride fronde. alfieri,
già ingoiate. forteguerri, 12-88: odon gente che mangia e sta in sollazzo
teste. parini, 22: crepitar s'odon le fiammanti brage / ove si scalda
più ceffo doloroso / di quei ch'odon cantarsi 1 ora prò eo ', /
iii-177): le chiome intorno se gli odon sonare, / che rapprese l'aveva
collettivo. caro, 2-790: s'odon / più dentro, un gemito, un
c. tolomei, ix-479: s'odon sonar i larghi campi / del roco
l'insonnia / d'amor le vergini odon le antilopi / in riva a 'l fiume
voci alt'ed acute / qui s'odon cantare, /... / qui
miglia introna. saluzzo roero, 3-ii-206: odon suon d'armi sul fatai cammino;
iti duo miglia, che sonare / odon la selva che li cinge intorno / con
mali. guidiccioni, i-83: s'odon di lor follia, di sé lagnarsi,
e di prodigi il cielo, / s'odon fremendo errar larve maligne. marino,
voci alt'ed acute / qui s'odon cantare. boccaccio, dee., 1
. ronchegalli gioldi, lvi-105: s'odon già rintonar per gli alti gridi,
e di prodigi il cielo, / s'odon fremendo errar larve maligne: / votò
portar le guance smorte, / s'odon di lor follia, di sé lagnarsi,
silenzio della mia pianura / dove s'odon distinte / tutte le voci divine della natura
i-116: ché 'l dire: « l'odon già su nel ciel », ecc
festa? pascarella, 2-225: s'odon dei colpi di mortaro, salgo in
sul lena / la voce loro: odon del mare i figli / il roco suon
nulla. cinquanta, xxxiv-657: s'odon de'moribondi i mesti pianti / e i
l'intenda. ariosto, 31-21: s'odon lor colpi dispietati e crudi / intorno
paradontologìa, sf. medie. ramo dell'odon toiatria che prende in esame
. d'annunzio, i-27: s'odon garruli risi di femmine: / intorno
voi se dell'amico il nome / odon queste fontane e queste rupi, / o
, almeno dai gesti, ché non s'odon le parole a cagione degli urli,
e di prodigi il cielo, / s'odon fremendo errar larve maligne: / votò
: le querele / antiche rinovar s'odon cantando / le roche rane entro 'l palustre
uando pur talor vengon risorti, / s'odon da maggior uolo oppressi e vinti,
alberghi e per le vie / s'odon reiterar sopr'al tuo capo. g.
]: refragra e redole di divinissimi odon d'incenso e di mirra.
e il destin rio, / s'odon le muse in teneri sospiri / ripeter
, uno sguardofino a traverso quando le odon messa, un risino dalla finestra e una
bagna, / spargendolo di mille vaghi odon. ariosto, 195: o nudi sassi
il labbro, pallido il sembiante, / odon mesto squillar bronzo funèbre: / schieransi
di campane. bertolucci, 119: s'odon le campane sciolte / vibrare nella terra
b. corsini, 1-51: s'odon di qua, di là, singulti e
confusamente i popoli feroci, / e giàs'odon cantar bellici carmi / sediziose trombe in fere
de'semiddii le lodi alzerò, di cui odon gli aedi, / de le muse
affezionericolgono la parola di dio, quando l'odon seminare ad alcuno savio predicatore. iacopone
, uno sguardolino a traverso quando le odon messa, un risino dalla finestra.
starsi a sollazzo. forteguerri, 12-88: odon gente che mangia e sta in sollazzo
greve estivo foco, / la 've s'odon sonare acque, aure e frondi.
in modi raccontar sì differenti / s'odon che il ver se ne ricerca in vano
labbro, pallido il sembiante, / odon mesto squillar bronzo funèbre. carducci, iii-4-
, 6-146: che fia se quei ch'odon da presso e storconsi / e tossicchiano
cesarotti, 1-ii-176: al vento / s'odon forte stormir paride fronde. monti,
). cesarotti, 1-ii-139: s'odon l'arme stridir, s'alzan le note
forteguerri, 26-59: sempre sussurrar s'odon le fronde. arici, iii-
e certe conche ha vote / che s'odon tintinnir, quando si scote. spolverini
, 10-viii-1983], iii: tra gli odon = adattamento del ir. toussaint,
: in queste parti e in quelle s'odon cantar nuov'ari e villanelle. degli
voci alt'ed acute, / qui s'odon cantare. boccaccio, dee.,