lontana; /... / odia la luce, e non sì tosto aggiorna
aiuola / ove si piange e s'odia, / e questo eterno inganno,
baretti, i-150: egli non m'odia, malgrado qualche sventurata combinazione di cose
addiviene, che il più delle persone odia altrettanto gli spiacevoli uomini e i rincrescevoli
quella cosa che lo fa perfetto, ed odia quella che fa imperfetto. b.
questo anarchico distruggitore non invidia e non odia. panzini, il-no: i socialisti
popolo... il quale per istinto odia tanto l'autorità da sollevarsi in aiuto
, i-5: l'uomo niente tanto odia quanto la noia e però gli piace di
ama. piuttosto la donna che si odia. perché con l'andar del tempo
. che ha in antipatia, che odia l'inghilterra. = fr.
e amo solo lei, che m'odia a morte: / dolor più ch'altro
animo. leopardi, i-421: l'uomo odia naturalmente la servitù, e soffre di
è lei, / già per antica usanza odia e disprezza. boccaccio, dee.
d'inganno, / vile se t'odia, se ti palpa, abietto'. verga
quell'arsione che si mio piè diseguale odia il difetto, / l'arsiccio volto aborre
dobbiamo attutare l'infelicità di colui che odia. 2. rintuzzare, domare
noia e a dispiacere, / or l'odia sì che non la può vedere.
27-95: anzi più giorni son che l'odia molto; / e spesso ha
una giacca color bianco avorio, perché odia la cupezza del nero. papini, 1-269
: due sole cose avverto: egli odia dunque / veracemente il conte; ella
è lei / già per antica usanza odia e disprezza. crescenzi volgar.,
, i-76: del benefizio il peso odia 1'ingrato / nel suo benefattor. foscolo
, i-76: del benefizio il peso odia l'ingrato / nel suo bene- fattor
persona o cosa che si teme o si odia, che arreca turbamento (al solo
stallieri e i bettolieri. a me mi odia. bettolina, sf. (
secoli, siccome / il primo giorno, odia, sopporta e spera. cattaneo,
briccone! / oh sciocco chi non t'odia e ti calpesta! goldoni, iv-993
, 609: il ragazzo di strada odia la calzatura umana e la considera come una
cambio ne riporte; / che ruggiero odia lui, né cosa brama / più che
la sua virtù è più potente, e odia il segno opposito de la sua casa
. anonimo, ix-982: morgante, che odia tal tinore, / alle caviglie quel
un uomo che non conosce e non odia. carducci, 510: da i
fui dentro a quillo locu, / odia strillare loco multa gente / che iaceano nello
. pascoli, 470: se t'odia [o granata] colui che la trama
, i-81: l'uomo di merito non odia che il vizio, disprezza i vili
tasso, 6-iii-72: allor chi m'odia più, fia che confessi / che non
, lo animo commosso la detta cosa odia o ama. campanella, i-78:
vecchi nemmeno ora, « e vasaio vasaio odia e fabbro fabbro, / e pitocco
stampa, ix-155: ama chi t'odia -grida da lontano - / non pur
abbonisce l'armonia, così l'invidioso odia, né può sentire senza un certo crucio
una giacca color bianco avorio, perché odia la cupezza del nero. 4
considerate. svevo, 1-335: rultini mi odia ora, ecco la ragione per cui
, la non degna sposa / ch'odia di madre il nome / stolta e crudele
confusione la scuola del verismo, egli odia, denunzia, accusa le tendenze.
confusione la scuola del verismo, egli odia, denunzia, accusa le tendenze.
la deprezza secondo il merito, la odia o la ama, come una bestia velenosa
iii-24-280: ciò che il volgo teme odia e deride sotto nome di poesia non
e rabbuffato, / del mio piè diseguale odia il difetto, / l'arsiccio volto
virtude pieno / che le false sembianze odia e difama; / e de'mortali avari
, 1-5-189: chi dilige la iniquità, odia l'anima sua. leone ebreo,
maggior sempre il suo male; / odia ciascun, ch'amava, la dìa luce
secoli, siccome / il primo giorno, odia, sopporta e spera? cattaneo,
il mio atteggiamento trascurato? anzi l'odia. dossi, 92: durante il dire
virtude pieno / che le false sembianze odia e disama; / e de'mortali
dizamore sia cosa quella che più forte odia core. della porta, 2-207:
da quella del servo, ma menzogna l'odia e misdice. fra giordano, 3-160
che non voi, e che v'odia e descree. -intr.
: chi desdegna de piaga esser curato odia la sua salute. g. cavalcanti,
fuggì via. goldoni, iv-196: -mi odia, non mi può vedere. -ma
soletta: / teme di servitude, odia la vita, / dispera la vittoria e
, iii-36: quest'uomo [ugolino] odia molto, perché ha amato molto.
e disia la morte, / e l'odia poi che se la vede appresso.
noia e a dispiacere / or l'odia sì che non la può vedere.
non è lei / già per antica usanza odia e disprezza. vangeli volgar.,
61: due sole cose avverto: egli odia dunque / veracemente il conte;
: ci tratta assai duramente, ci odia perfettamente, e malgrado a ciò, dovremmo
altra tua consorte, / rossane, odia di cuor l'ateneria. boriili, 6-74
d'amare e abbracciare ciò che 'l mondo odia e fugge e d'odiare e fuggire
agostino è puerilmente geloso della madre, odia il di lei corteggiatore (e probabile ganzo
ortodosso, o nihilista e anarchico, odia, e ha freddo e ha fame.
61: due sole cose avverto: egli odia dunque / veracemente il conte; ella
stesso della volontà. savinio, 20: odia la finzione. non per ragioni morali
rinuncia al bene della vita, che odia resistenza quaggiù, talché vi preferisce un'
è lei, / già per antica usanza odia e disprezza. boccaccio, dee.
/ e chi 'l nome di cristo odia ed abborre, / ed ogni esterno,
. leopardi, 22-35: m'odia e fugge, / per invidia non già
pieno, / che le false sembianze odia e disama, / ed a'mortali avari
falso. savinio, 20: lodovico odia la finzione. non per ragioni morali
già poco tempo, oggi sprezza ed odia e fastidisce. colletta, i-165:
, si duole: ride, piange: odia, favoreggia: disprezza, invidia.
che li frodolenti baci di colui che odia, cioè del mondo ». capellano
cattolico. pirandello, 6-557: non odia di fatti la signora nene anche tutto
il somigliante possa a sé avvenire, odia fieramente l'autor della morte. tasso,
rompi, spezza la catena, / odia quel finto ben che sembra caro, /
ch'amo e seguo chi mi fugge ed odia. della porta, 1-297: son
dell'amico che i fraudolenti baci di chi odia. ottimo, i-326: coperti inganni
1-iv-459: il popolo... non odia soltanto i 'frengi 'ma,
... fa conoscere, che non odia parigi, ma la plebaglia di parigi
l'ama egli e desira; / l'odia e fugge ella più che gru falcone
fuggo. leopardi, 22-33: m'odia e fugge, / per invidia non già
. einaudi, 1-503: il demagogo odia forse più il proprietario laborioso, creatore
16-42: chi sì di cristo il gregge odia e confonde, / si scorni,
contadino, anche il medio proprietario, odia il « funzionario », non lo stato
nel cuore. leopardi, 22-36: m'odia e fugge, / per invidia non
gozzi, i-22-84: anzi [amore] odia il sol che a'suoi diletti corte
qual de vulgo è stile, / odia il rege presente, ama il futuro.
tanti rispetti? / chi fa mal odia la luce. denina, vii-168: si
bella logica! si sa! e non odia di fatti la signora nene anche tutto
, siccome / il primo giorno, odia, sopporta e spera? pascoli, 426
26: odiava la madonna più che non odia la grua il falcone. f.
del nostro stomaco... che odia sovente e rigetta cose utilissime. b
. cattaneo, i-176: iddio, che odia infinitamente il peccato, è ancor impeccabile
de'bassi vizii. lucini. 6-207: odia i grossi libracci sesquipedali, lì in
. iacopone, 16-24: quanno odia chiamar ma santa'/ lo mio
essi [de'signori di corte] odia e disprezza / chi dì e notte a
203: la menzognera ed ingannevol lingua / odia la verità, che le sue frodi
. bernardo volgar. [tommaseo]: odia la sua penosa voce, la quale
ella è guardia a se stessa, odia e aborre. g. gozzi, i-18-123
malamente intrapreso quando amo colei che me odia sopra tutte le cose e a diritto.
s'affatica di placarla, / tant'ella odia più lui, tanto è più forte
553: l'animo che ama e odia, spera e teme, invidia e si
nei propri interessi, tradito negli affetti, odia senza ragione i propri simili. moravia
— scherz. magalotti, 26-17: odia irreconciliabilmente tutto quello ch'è negozio ed
-sostant. aretino, v-1-415: odia il lascivo de la lussuria, distru-
: uno spagnuolo o un lazzarone odia la fatica. settembrini, i-181: ferdinando
c. arrighi, 3-96: ella odia i signori, perché è una ragazza
, 2-13: chi non dileggia e non odia li vani e 11 leggieri? are
mondo, a chi ben spia, / odia sue parti; ma prende a letizia
un proverbio levato, dicente: -egli odia i cori tragici -, solito a dirsi
: sei sono le cose le quali odia iddio, e la settima ha in abominazione
e dove essa rompa a licenza, odia ed uccide l'economica libertà. cavour,
e dove essa rompa a licenza, odia ed uccide l'economica libertà. bacchelli
binduccio dello scelto, i-155: chi odia la loquacità, distrugge molti mali.
l'ama egli e desira; / l'odia e fugge ella più che gru falcone
versi urlando sfrena, / bavio t'odia, o sonetto; ond'io più t'
di vita. aretino, v-1-415: odia il lascivo de la lussuria, distru-
rabbuffato, / del mio piè diseguale odia il difetto, / l'arsiccio volto
creduto ». -chi fa male odia il lume: chi agisce disonestamente preferisce
proverbi toscani, 83: chi fa male odia il lume. -chi l'ha
pananti, i-76: del benefizio il peso odia l'ingrato / nel suo benefattor,
, i-303: berchet è irato, berchet odia, berchet maledice, ed io amo
: la misera si giace, / ed odia e maledice l'arroganza / di lui
b. casaregi, 135: sei cose odia il gran dio:...
). iacopone, 16-25 • quanno odia chiamar 4 la santa ', lo
covo domestico di rancori e malumori, odia l'altra famiglia, che è la
sm. e f. invar. chi odia, avversa e denigra i francesi.
e f. invar. persona che odia, avversa e denigra ferocemente i religiosi;
), sm. invar. chi odia e avversa accanitamente i massoni; chi
sm. e f. invar. chi odia, avversa e denigra aspramente i ministri
sm. e f. invar. chi odia e denigra i radicali; conservatore arrabbiato
mangiatiranni, sm. invar. chi odia o avversa tenacemente i tiranni.
. 4. figur. che odia o denigra acerbamente; spietato; avversario
della nostra penisola,... odia i macchinisti incapaci. alvaro, 13-231:
iii-284: se ami colui che te odia, fabbricherai uno amore verso di colui che
fabbricherai uno amore verso di colui che te odia; un mantaco d'amore che ti
papini, 27-969: esso [dio] odia i mariti avari, i masturbatoti,
voler bene a tale / che t'odia, ell'è doppia mattia. g.
il tempio? bernari, 3-13: mi odia. forse medita di fuggire.
b. casaregi, 135: sei cose odia il gran dio ma sopra ogni altra
aman signore bono, bon mertadóre, ma odia quasi nimici! fra giordano, 3-216
perverso. cavalca, 18-53: chi odia il suo fratello è micidiale. 2
colui che ama grandemente un dato bene odia nella stessa misura la contraffazione e la
/ la mia cetra, com'aspe odia l'incanto. siri, ix-333: questa
gusta ed ama e l'altro rifiuta ed odia. pallavicino, 1-360: dell'esperienza
, 11- 135: lei lo odia anche molto, perché sospetta che stia
/ fuor di modo o la l'odia a morte. b. davanzali, ii-443
7-269: il popolo... v'odia a morte per lo scandaloso assassinamento della
ha pietà dei ricchi ma detesta e odia la ricchezza, prima muraglia che toglie la
me proprio lei, bianca, che mi odia. forse medita di fuggire, ma
la massa originalmente dannati: chi ama sé odia cristo e chi ama cristo odia sé
sé odia cristo e chi ama cristo odia sé. fasciculo di medicina volgare,
czarista e ortodosso o nihilista e anarchico odia, e ha freddo e ha fame.
rinuncia al bene della vita, chi odia 1'esistenza quaggiù, talché vi preferisce
e a dispiacere, / or l'odia sì che non la può vedere. lippi
odio, e più si ama più si odia. = incrocio di h [o
, 1-81: l'uomo di merito non odia che il vizio, disprezza i vili
leopardi, i-5: l'uomo niente tanto odia quanto la noia, e però gli
. tesauro, 4-421: chi odia la servitù non può amare il padrone
suocera e nuora, che l'una odia l'altra. idem, 35-4-3: in
ant. che ha in odio, che odia; odiatore. ottimo, iii-206
. di odiare), agg. che odia, che nutre sentimento di astio,
l'ama egli e desira; / l'odia e fugge ella più che gru falcone
.. /... che m'odia e fugge. carducci, ii-7-147: io
e gran beltà c'affina caunoscenza, / odia umiltà c'adorna la piacenza. francesco
ed ama e l'altro rifiuta ed odia. boterò, 9-58: la virtù,
, i-5: l'uomo niente tanto odia quanto la noia, e però gli piace
caterina da siena, iii-150: colui che odia la verità è quello che giace nella
alcuno viene a me, e non odia il padre e la madre sua, mogliere
tommaseo [s. v.]: odia la luce quegli a chi ell'è importuna
toscani, 83: chi fa male, odia il lume. = denom.
. invar. letter. ant. che odia il sole, che rifugge dalla luce
tra chi invidia alcuno e chi l'odia, che amendue veramente si attristano del
parole però odiosamente. neuno ragionevolmente odia la carne sua. pirandello,
fugge 'l sol, teme 'l molle, odia la brezza; / ed a guisa
parlando né servendo a quelli li quali odia ed in molte cose contra a carità li
34-9: l'omo salvatico, che odia il mondo per santa obbedienza al suo
il padre nostro che è in cielo odia il male. burchiello, 2-13:
4-76: uomo fortemente passionale, egli odia i moderati come persone: vede nei
delle pallottolate di neve, s'egli odia il sangue e la soperchieria? =
calzabigi, 104: la bionda parrucchèlla odia l'inglese. -parrucchina. alberti
, 146: la massa... odia fieramente il patito dispotismo e l'austria
lotta o a una persona che si odia o si disprezza, in segno di oltraggio
vili-1093: ci tratta assai duramente, ci odia perfettamente, e malgrado a ciò dovremmo
gusta ed ama e l'altro rifiuta ed odia. a. f. doni,
perverso, che farai di chi t'odia, se chi t'ama tradisci? lanzi
, i-76: del benefizio il peso odia l'ingrato / nel suo benefattor. leopardi
, 2-i-819: sono un'acqua zampillante che odia gli scheletri mistici delle montagne e cerco
arbasino, 9-55: ora eliogabalo odia palesemente questo nuovo precettore che esercita una
e gran beltà c'affina caunoscenza, / odia umiltà c'adorna la piacenza, /
non la si sopporta, che la si odia. giacomo da lentini, xxxv-i-53:
partir dad amare / quella che m'odia e niente degnare / vuol pur vedere ond'
interessato. b. croce, iii-9-307: odia il sorel i politicanti, che hanno
la polpetta grossa e il sor tognino che odia i preti, fu quasi una commedia
, giorno, ii-990: or più non odia / de le scole il sermone amor
in prima la malizia contraria alla virtù non odia, non la potrà possedere né acquistare
e gran beltà c'affina caunoscenza, / odia umiltà c'adoma la piacenza, /
or mi minaccia il mondo e m'odia e teme, / quando prender lo
quella misura ch'ama la forma absente, odia la presente. campanella, 4-431:
scarna e prezza / ed or s'odia e disprezza, / e par malia e
contro l'estinto; / ma l'elefante odia la vii vendetta: / in prezzo
s'alcun per evitar più crudel sorte / odia la propia vita e desia morte,
373: la lirica... 'odia il volgo profano '. stampa periodica
, quanto rimarne / mondo oggi l'odia e con viltà le noma. g.
che non ama apparire all'esterno, odia 1 protagonismi. r. piano [«
e 'l peccato difende, / odia chi l'ammonisce e chi la regge.
. gioberti, i-iv-466: l'aquila odia il barbiglio e non ama i pulcini
naturalmente la compagnia e accordansi insieme e odia solitudine, così abbiam noi un pugnimento
puntini, e le domanda se l'odia. foscolo, xv-364: mi parla quella
leopardi, v-33: naturalmente l'animale odia il suo simile e, qualora ciò è
e puro meglio, meglio e piò odia onm laido e onni villano. chiaro davanzati
rabbuffato, / del mio piè diseguale odia il difetto. d. bartoli, 9-29-2-65
per la propria mentalità chiusa; che odia il progresso tecnico e scientifico; misoneista
un comandante, che ributta informatori e odia informazioni, merita che sopra di lui si
faldella, 1-2- 164: berti odia giustamente quelle opere che, se non sono
richiami: / io non so ben s'odia il mio core o l'ami.
pupilla e debole l'organo della veduta odia la luce e quanto più può la si
arsa e distrutta, / a morte n'odia; e se con lande o spade
la pupilla e debole l'organo della veduta odia la luce e quanto più può la
: ché chi desdegna de piaga esser curato odia la sua salute. boccaccio, 1-i-427
ristagno ella acquistava corpo ed altezza sufficiente odia navigazione. 3. concentrazione morbosa
chi l'ama, a chi l'odia va drieto, / e con debile fu
lacci rompi, spezza la catena, / odia quel finto ben che sembra caro,
en la branca 'un ch'odia me forte. petrarca, i-3-175: so
che si sappia, alcuno, ma odia bene a morte molti. pallavicino, 10-i-137
mai l'avesse la fuggirebbe come si odia la sazietà. il supremo motore di
. della porta, 8-112: -ella odia albinio più che la morte. -ben
, popolo che disprezza il villano, odia lo sbirro e massacra la spia dove la
, anzi desia, / contro chi l'odia e lo vorrebbe oppresso, / sostenerlo
si scandalizza ch'io non sia abbonato odia maggiore gazzetta letteraria. banti, 6-61
telefono. arbasino, 11-135: lei lo odia anche molto, perché sospetta che stia
minchioni in lui scorgea: / l'odia, lo schifa e più noi può vedere
rabbuffato, / del mio piè diseguale odia il difetto, / l'arsiccio volto
sdegnosetta e schiva / mi fugge e odia, ond'io m'affliggo e struggo.
castigo, per che ogn'uno gli odia, ciascuno gli sprezza. = forma
rabbrividisce vedendo una donna scollacciata e l'odia e la disprezza, benché dalla condotta
rete e cappa, / la bionda parrucchella odia l'inglese ». bacchetti, 1-ii-156
onde / chi sì di cristo il gregge odia e confonde / si scorni, si
amicis, 121: egli [franti] odia la scuola, odia i giotto,
egli [franti] odia la scuola, odia i giotto, masaccio, in somma
degli altri goveneti chi son de-1 compagni, odia il maestro. gentile, 2-ii-23: questo
segno sicuro, / che s'egli odia la luce, ama lo scuro. foscolo
, iamin, accub, septai, odia, maasia, celita, azaria, iozabed
ell'ama, / non diffidar s'ell'odia. conti, 92: l'arti
uomo vivo. aretino, v-1-415: odia il lascivo de la lussuria, distrugitrice
chiamato nel gergo studentesco 'seppia', che odia isuoi compagni brillanti e non disdegna qualche volta
scoperta sfacciataggine di chi sbeffa virtù e dichi odia santità f. f. frugoni, vii-313
7-96: lo zio d'america, che odia la musica, è l'unico personaggio
versi urlando sfrena, / avio t'odia, o sonetto; ond'io più t'
. detta porta, 8-112: ella odia albinio più che la morte. ben mostra
è segno sicuro / che, s'egli odia la luce, ama lo scuro.
superbo james caan, è che 'nessuno odia questa guerra più di quelli che devono farla'
ritrosia alle voci del cielo, che odia documenti evangelici non perché dispiaccia il banditore
: chi non si ubbriaca perché naturalmente odia il vino, merita egli lode di
sol- datissimo. viene dalla gamella e odia le armi dotte. -età del
gran beltà c'affina caunoscenza, / odia umiltà c'adoma la piacenza, /
. l'altra è il considerare che egli odia sopramodo il peccato. salvini, 10-3-242
alcun per evitar più credei sorte / odia la propria vita e desia morte,
l'angosciosa vec- chierella, / ch'odia gli anni soverchi. anguillara, 6-15:
e tea, ho saputo che ci odia ». -spararsi a chiodo:
. libro di sentenze, 1-40: che odia truffaria, spegne malizia. betussi [
che ha pietà dei ricchi ma detesta e odia la ricchezza, prima muraglia che toglie
: un comandante che ributta informatori e odia informazioni merita che sopra di lui si spezzino
. visconti, 109: chi paventa odia l'oggetto della sua spiacente passione; ne
lo spregiato; ha freddo e fame, odia gli dei e gli uomini che non
autorità goldoni, xiii-734: chi v'odia, chi vi sprezza, / donne gentili
ca io amo pasquina, e issa m'odia; e fuggo poi lavinia sua padrona
, 5-198]: la stampa popolare odia e ridicolizza coloro che obiettano, cioè coloro
: c'è un professor di storia che odia i fenici. -con meton.
ama più l'italia che se stesso e odia più la letteratura straniera che le strampalataggini
, / freme, si strazia, odia la vita e 'l mondo, / spira
donne non hanno mezzo: o amano o odia no stremamente. nannini [
sfacciataggine di chi sbeffa virtù e di chi odia santità botta, 5-243: della missione
/ angelica de l'altra, e l'odia e fugge. marino, 1-151:
ii-6-171: l'anima mia in questi giorni odia e disprezza molto di quel che esiste
sperare aiuto da una persona che mi odia. pascoli, i-40: noi studiamo troppo
, / freme, si strazia, odia la vita e 'l mondo, / spira
ordin superni / di lui che m'odia ad eseguir, di lui / che in
che non riesce più a scrivere perché odia i tempi dei verbi. -avverbio
fila di denti, oltremodo acuti, odia fieramente l'uomo. 2.
in affanno; / le gelosie fomenta, odia le paci. d'annunzio, i-148
ha male abbia più male / chi odia odii più forte chi tradisce trionfi.
. pascoli, 470: se t'odia colui che la trama / distende negli alti
, che, mi disse, ella odia. y spiccare, risaltare,
tradizionale di un continuatore del lat. odia (forma plur. di odtum 'odio')
passivo. papini, 27-069. esso odia i mariti avari, i masturbatoli, gli
lei, / già per antica usanza odia e disprezza. antonio da ferrara, 74
pur cantore invidia. pascoli, 1445: odia il vasaio il vasaio; ed il
[tommaseo]: chi risparmia la verga odia il figliuolo. foscolo, 1-174:
lui, francesco, una cosa che si odia e si tiene a vile. -ritenere
sdegnosetta e schiva / mi fugge e odia, ond'io m'affliggo e struggo.
cuor di pietra di berlino, / odia il metallico fafner che vomita.
16-17: il suo sguardo di farmacista che odia dare il resto delle medicine rosseggia di
tua consorte, / ros- sane, odia il cuor l'ateneria, / e quindi
16-17: il suo sguardo di farmacista che odia dare il resto delle medicine rosseggia di
sei fuori? la donna di lamberto mi odia ». 2. nl fuori pasto
bigotti, dei bacchettoni; chi li odia e li avvversa. imbriani, 3-81
parole e gente piatta, come li odia! statoclasta, agg. (plur
che c'è un sacco di gente che odia i tecnomaniaci come te, perché stanno