. d'annunzio, ii-683: m'odi tu? m'odi tu? dafne,
, ii-683: m'odi tu? m'odi tu? dafne, sei muta?
paolo da certaldo, 101: quando odi o vedi in alcuno luogo romore o zuffa
interiore). marino, 366: odi con quali accenti / chiama là tra le
gente. tasso, 12-40: or odi dunque tu che 'l ciel minaccia /
336: e del cadente sole / odi importuno e querulo dall'alto / della rocca
stato erano le lettere, sonetti, odi, anacreontiche, acrostici soprattutto. b.
nubi ricopre il ciel sereno; / odi strider la rana, e quel baleno
messo; / non vedi lui? non odi i detti suoi? / che ti
quando tu lo vedi e quando tu l'odi, è uno medesimo. francesco da
/ volgi lo sguardo a solima, / odi quel santo grido. 2
città. segneri, ii-26-1: se l'odi prorompere in parole ardite, adulatorie,
affiena e regge. tasso, 9-44: odi qual novo strepito di marte / di
affrontato. alfieri, 1-363: odi tu gli urli atroci? / impeto tal
annunzio, iii-2-31: se ascolti, odi il vociare / dell'auzzino. ventiquattro i
metro delle due tra le più belle odi d'orazio: dei costumi corrotti di roma
li quai si spone / l'alcorano e odi cosa cruda / ch'usan, se
ii-723: o uomo occhicèrulo, m'odi! / lascia che alfine 10 mi
effetto indefinibile che fanno in noi le odi di anacreonte non so trovare similitudine ed
allenamento. malaparte, 10-25: nelle odi pindariche in onore degli atleti vincitori ad
quasimodo, 20: più t'accori s'odi ancora il suono / che s'
e tutto l'altro tace, / odi il martel picchiare, odi la sega del
tace, / odi il martel picchiare, odi la sega del legnaiuol, che veglia
duole. idem, iv-2-782: le odi che s'alzano dalle sinfonie per risolversi
. tasso, aminia, 233: odi quell'usignuolo / che va di ramo
di complimenti elegantissimi e trovatore di classicissime odi alle contesse e alle marchese. faldella
sospirata amica. marino, 366: odi con quali accenti / chiama là tra
piglia essemplo et amaestramento delle cose che tu odi. alberti, 33: sia debito
magno volgar.], 2-3: ma odi la parola dell'apostolo: or non
su i modi di dar cominciamento alle odi, s'allargava a ferire molto più in
carducci, iii-17-430: ma queste odi doverono essere, manoscritte, conosciute molto
la rosa! padula, 420: e odi scoppi di risa così schiette, e
come procede bolso e anfanato nelle sue odi cardinalizie...!
che diverse cose tante / vedi, odi, e leggi, e parli, e
/ angosciosi sospiri. idem, 366: odi con quali accenti / chiama là tra
: ogni mattina anzi che facci altro odi una messa. idem, 155: se
nubi ricopre il ciel sereno; / odi strider la rana, e quel baleno
/ e, dalla via corrente, odi lontano / tintinnio di sonagli. zanella,
ad ogni scienza da impararsi poi. ed odi. fazio, iii-15-15: apri l'orecchie
, gr., i-316: e calare odi per l'aere / dal muto nembo
? segneri, i-258: se l'odi prorompere in parole ardite, adulatorie, ambiziose
ascolto, / furti, omicidi, odi, vendette et ire. marchetti, 2-209
al figur. settembrini, 1-296: odi grida terribili e strazianti, urla,
etna selvoso. leopardi, 11-8: odi greggi belar, muggir armenti. prati
di giove invitta armipotente figlia, / odi adesso me pur. carducci, 175
fosse venuto in mente di fare le odi barbare; e mi ha detto che ne
annunzio, iii-2-31: se ascolti, odi il vociare / dell'auzzino. ventiquattro remi
quelle sull'italia) e che le odi degli altri appetto alle sue paiono asciutte e
vilipendeno qualche cosa, non gli odi dir altro che: -costui è
e vilipendono qualche cosa, non gli odi dir altro che: -costui è un
qua, dico, asino, / non odi me? bruno, 85: e nisciuno
e rotta magnificamente di colore, quante odi su la risurrezione latina, e frasi
però t'assenno, che se tu mai odi / originar la mia terra altrimenti,
). bruno, 3-678: non odi quanti ti chiamano, ti cridano,
un unico ente una classe di oggetti odi enti precedentemente definiti). = voce
significare cose morali: « atmosfera di odi, di vizi; vivere in una serena
nubi ricopre il ciel sereno; / odi strider la rana, e quel baleno /
attenzione, che non parli né odi né vedi i circunstanti amici? ariosto,
con tra l'altare,... odi con quanta autorità queste tre cose, cioè
penì sola a un tempo odi chiamarla. manzoni, pr. sp.
iv-45: àurea mediocritas. orazio { odi, ii-10), l'aurea (bella
sospiri. parini, giorno, i-933: odi, o signore, / sonar già
nubi ricopre il ciel sereno; / odi strider la rana, e quel baleno /
ora consunti. lubrano, iii-418: odi tu che degli avi i tronchi avvolti /
alfieri, 7: ah! tu non odi il sospirar profondo, / il parlar
. tasso, aminta, 1516: or odi caso: / un velo, ch'
l'anima trista. lubrano, iii-418: odi tu che degli avi i tronchi avvolti
obbligazioni. -azione di fondazione, odi premio: quella concessa ai promotori delle
la romanzesca confusione di questa babele di odi, di bramosie e di ricordi.
d'avorio. barilli, 1-136: odi negli echi leggeri che vagano nell'aria
barbara; metrica, versificazione barbara; odi barbare: a indicare l'imitazione che dei
te la mando. è un preludio alle odi barbare. idem, iii-27-36: queste
barbare. idem, iii-27-36: queste odi le intitolai barbare, perché tali sonerebbero
, ch'io t'ho detto; / odi la quarta, ch'è la principale
o moto / da presso né da lunge odi né vedi. carducci, i-1317:
or bèi / tua presenza le rive, odi il mio prego. idem, iii-461
ti belano attorno. leopardi, 11-8: odi greggi belar, muggire armenti. pascoli
passi che una salva di fischi e di odi d'uno che sia buono, e di
[crusca;]: innanzi voglio gli odi, i richiami, i bestemmiamenti
bestemmiatore che sfidava il mondo con le odi a cristo. 2. chi
fatto. gelli, iii-71: -tu odi, e'tengono il chiavistello all'uscio
. tasso, aminta, 234: odi quell'usignuolo / che va diramo in
impeto. carducci, ii-10-95: or dunque odi, dolorosa, inquieta e bizzarra e
come procede bolso e anfanato nelle sue odi cardinalizie. dossi, 528:
alle sue rime. caro, 7-81: odi là 'l fonte e quel fronzuto
aprite! ». leopardi, 25-35: odi il martel picchiare, odi la sega
25-35: odi il martel picchiare, odi la sega / del legnaiuol, che veglia
brame sfrenate. pascoli, 52: odi? ti chiama / la cara madre:
. d'annunzio, ii-700: non odi cupi bràmìti interrotti / di là dal serchio
d'oro. salvini, 28-406: odi del fuoco intellettivo rege, / bri-
/ all'altro lato de la mensa or odi / con fanatica voce: e tra
archibugio. grazzini, 4-217: - odi i bru. - e se non fusse
. parini, giorno, i-929: odi, o signore, / sonar già intorno
ed i frati. firenzuola, 665: odi tradimento crudele, con quanta malizia e
. / o 'l gufo n'esce! odi che secchia abbaia: / ai passi
mi respinge ove infuriano i viventi / odi e amor di mill'anni e da le
sfavilla. d'annunzio, ii-620: odi? la pioggia cade / su la solitaria
per un figlio di contadini: « odi profanum vulgus et àrceo ». e.
. boiardo, 1-2-20: come odi che fuggian verso ardena, / nulla
, 6-ii-160: angioletta cortese, / odi dal terzo cielo / le mie calde
l'uccise. aretino, 8-278: odi la crudeltà d'uno uomo mentovato, bontà
ha donato al suo servo santo antonio, odi che villania costoro ci dicono.
, e strano / saria che gli odi nostri / soli fossero eterni. goldoni,
nome di orazio tutte le camicie contenenti odi tradotte che vi restino. dossi, 75
/ e, dalla via corrente, odi lontano / tintinnio di sonagli; il
3-60: se due campane, l'una odi sonare / e l'altra no,
scuola di dio. tesauro, xxiv-75: odi un duello di villanie nel ridicolo steccato
le inimicizie mortali, le 'nsidie e gli odi saranno di presente in campo. sacchetti
ogni tuo andare, ricordati di me, odi me, ubidisci me. garzoni,
qui tra le candide gioie di bacco / odi cortese. d'annunzio, iv-2-92:
vènti / in varii modi, / non odi? gramsci, 77: la cicoria
da convertito! leopardi, 11-30: odi per lo sereno un suon di squilla,
lo sereno un suon di squilla, / odi spesso un tonar di ferree canne,
ottimo scrivere. carducci, 73: odi le caste vergini:
il lamento / de la canuta etade odi; e su 'l pio / vulgo
: di'che metta in capo: non odi tu com'ei parla? egli è
, 20: e più t'accori s'odi ancora il suono / che s'allontana
/ e, dalla via corrente, odi lontano / tintinnio di sonagli; il carro
cascante. tesauro, xxiv-62: non odi tu che sei piedi corei simigliano ad
, 1-1: musa, racconta gli odi eterni e strani / fra il popolo
: egli spesso mi mandava epigrammi ed odi latine in onore di certi santi che io
recente. aretino, 8-278: odi la crudeltà d'uno -cavare costrutto
fan mostro. giusti, v-195: le odi che porrò sull'italia sono dirette una
: egli spesso mi mandava epigrammi ed odi latine in onore di certi santi che
ora gli amori essercitando, or gli odi: / ma che? son colpe
al fuoco. tasso, 6-1-88: odi, filli, che tuona: odi che
: odi, filli, che tuona: odi che 'n gelo / il vapor di
fosse. buonarroti il giovane, 9-251: odi conserto / di trombe e di chiarine
ascolto, / furti, omicidii, odi, vendette et ire; / sì che
: caterina! caterina! tu non m'odi, asina? -che volete, padron
g. m. cecchi, 257: odi: tu hai chiestone / ottanta scudi
chiodi, / il frusciare più non odi / di sete a te davanti.
, / che la terra circondi, odi un mio voto ». =
monti, 12-42: cigolar delle torri odi percosse / le compàgi, e gli
/ e tutto l'altro tace, / odi il martel picchiare, odi la sega
tace, / odi il martel picchiare, odi la sega i del legnaiuol, che
a colto inchiostro / doppia materia; odi civili estinse; / frenò cittadi e guerre
o moto / da presso né da lunge odi né vedi. prati, ii-322:
ima bella giornata. leopardi, n-10: odi greggi belar, muggire armenti; /
ghigno, / semina in quel cor puro odi e sospetti. tansillo, ix-619:
, 1-106: a me ti volgi ed odi il mio martora, / e s'
amante, io 'l rapitore. or odi / ragion novella! gioberti, ii-60:
e disse: / eroe, se m'odi ed osi, a te fia lieve
sé stesso maturo le cagioni radicali degli odi od amori diversi per gl'individui o per
roma. leopardi, 34-123: né gli odi e l'ire / fraterne,.
all'altro lato de la mensa or odi / con fanatica voce: e tra 'l
monti, 12-40: cigolar delle torri odi percosse / le compagi, e gli
i-326: a te dico, che m'odi, / che quatro son li modi
artificiali. carducci, i-1415: le odi o canzoni erano tuttavia condotte nelle usate
sacro albergo a le muse posilipo, / odi mille intonar dolci istrumenti: / concertati
questo fatto. botta, 4-559: gli odi fra le due monarchie vieppiù s'infuocolavano
. russo, i-357: conflagrazioni di odi e di guerre civili, vizi infami
e schiava la terra / ne gli odi insanì.. sm. chi
all'altro lato de la mensa or odi / con fanatica voce: e tra
i cavalli? leopardi, 37-1: odi, melisso: io vo'contarti un sogno
, e ciò non aspettante, destò odi crudeli. bembo, 2-7: egli vi
i-1429: carlo de'dottori nelle 'odi 'fu continuatore decrescente del testi. pascoli
appoggiandosi nel giudicare a'contraggeni, agli odi, alle passioni, alle vendette,
reina a mezzo corso / ratterrò gli odi e l'ire; e dovrò tutte /
certo capricciosa fantasia. tasso, 6-1-88: odi, filli, che tuona: odi
odi, filli, che tuona: odi che 'n gelo / il vapor di lassù
frodi, / il simulato amor, gli odi coverti. f. d'ambra,
se stesso maturo le cagioni radicali degli odi od amori diversi per gl'individui o
: e, dalla via corrente, odi lontano / tintinnio di sonagli; il
la corteccia selvatica, ricco di quegli odi e entusiasmi e fanatismi, che soli permettono
6-ii-160: angio- letta cortese, / odi dal terzo cielo / le mie calde parole
qui tra le candide gioie di bacco / odi cortese. = deriv. da
ghigno, / semina in quel cor puro odi e sospetti. marino, vii-287:
stupore. fra giordano, 2-8: odi cosa! i piedi, che dovriano
partirsi. aretino, 8-230: ma odi anche due paroline circa due coselle.
sbagliando, tradussi a voce tutte ì'odi dal principio di gennaio a tutto il
tanto credette a l'ira e alli odi! m. villani, 1-70: il
d'ambra, xxv2- 316: non odi tu? bernardo spinola, / che fu
sepoltura della oziosità nata dalla tristizia, odi quello ch'ella fa. ella crepa
mortaletti. d'annunzio, ii-620: odi? la pioggia cade / su la solitaria
alto gridante, / la madre. odi rimbombo? foscolo, gr., iii-284
che anche qui... gli odi reciproci di tutti contro tutti si cristallizzavano
è finito. parini, xiii-2: odi, alcone, il muggito / nell'alto
tanto eruditi. crudeli, 1-66: odi come adopra in vano / lamentevole preghiera /
vènti / in varii modi, / non odi? 3. stato, condizione
di amore. tasso, 6-1-88: odi, filli, che tuona: odi che
odi, filli, che tuona: odi che 'n gelo / il vapor di lassù
cosa da voi. grazzini, 4-80: odi malizia da ladri! b. davanzali,
quai si spone / l'alcorano e odi cosa cruda / ch'usan, se fanno
qualche odore delicato, / (m'odi tu?) qualche cosa come un
). fra giordano, 2-8: odi cosa: i piedi, che dovriano
atroci a terra incombano / in peso d'odi, e ai deboli si rubi /
): en decrepità, che gli odi stilla, / sortìlega doventa [la donna
carducci, iii-15-52: carlo de'dottori nelle odi (padova 1647) fu continuatore decrescente
283: non credo d'incontrare odi o nimicizie, perché questi si esercitano
. l. martelli, 1-62: odi le mie parole / non degne a te
volgar., vii-336: o signore, odi e abbi misericordia, però che tu
qualche odore delicato, / (m'odi tu?) qualche cosa come un fiato
de'demagoghi e degl'ipocrati, gli odi intestini, le fazioni, i furori ciechi
idem, xviii-99: mille altre specie di odi, di desideri e di triste passioni
le nimicizie de'cittadini, a spegner gli odi, e finalmente ad assettare le differenze
par lare. al cominciamento odi; diretano parla: prima taci;
salviati, 19-61: va in piazza e odi, / toma 'n casa e godi
il desolare i traffici e nodrire gli odi che il venire a vera guerra.
dai cagione di detraggere; ma se l'odi con volto tristo, allora..
ch'ei ne deduceva, in due odi la poesia politica e in tre la storica
si riposa. leopardi, n-31: odi per lo sereno un suon di squilla,
sereno un suon di squilla, / odi spesso un tonar di ferree canne, /
, 1-316: se quelle liriche brevi odi, che noi diciamo 4 ariette ',
ad un vetro. / così rompere odi lì sotto, / così screpolare lì
o casta dea,... / odi le voci mie, s'io ne
interiore. fazio, ii-14-51: odi s'egli ebbe in dio verace amore,
nella sentina. cesarotti, ii-239: odi che soffia / l'asciutto vento,
tristo sacco * con quel che segue, odi colui, che... 'con
). cattaneo, ii-1-26: gli odi e gli amori li seguirono dall'europa
non supquando vede le vostre littere et odi per li vostri message plisce alla mancanza di
non fia leggiero, / se con attenzione odi i miei detti, / dilucidarlo facilmente
meco traggoti per l'aure achive: / odi le cetere tinnir: montiamo: /
. fra giordano, 5-83: mo'odi vero che saranno dioti. a. pucci
. [crusca]: né vollono che odi ereditari sotten trassono, acciocché le disamistadi
creda ch'io t'inganni, / odi s'i'fui, conrio ti dico,
disciolte treccie. leonida, iii-264: odi dal career suo fremer disciolto / lo
. parini, giorno, i-933: odi, o signore, / sonar già
ix-90: deh sorgi, luna; odi le mie parole; / discopri il cerchio
il ciel prescrisse. decio, xx-ix-192: odi, che tuoni orrendi / fanno i
3-3 (293): vedi svergognato! odi ciò ch'e'dice! egli parla
grave cosa è pensare disonestà quando tu odi messa, ovvero ori o dici l'uficio
, princii et ogni segnor, / odi li me cri, e abi compassion;
s. bernardo volgar., 67: odi de'tuoi figliuoli, i quali,
, 1-20: ci rendono miseri! gli odi, le gelosie,...
i versi. chiabrera, 165: odi, dolce terilla, / odi ciò che
: odi, dolce terilla, / odi ciò che distilla / arte d'ape dorata
cessate, quante ire acchetate, quanti odi distrutti! un uomo solo, una sola
nulla. d'annunzio, i-1063: odi? tra puglia e montegiovi in coro
quante in sul diverso / cammin de'fuorusciti odi querele. 9. letter
. nievo, 1-265: né per quanto odi o contese dividano terra da terra,
invidia, per la quale tu divieti ed odi coloro, che di necessitade debbono essere
dulce ri- dentem lalagem amabo » { odi, i-22). dolcesonante,
dolenti modi / e però vo'che m'odi, / ch'egli è proverbio antico
. tedaldi, vi-n-290 (34-13): odi quel che 'ncontra a'niquitosi:
a'miei versi l'orecchio, et odi or quale / cura al mattin tu
dee essere stato. pulci, 19-3: odi tue, / come fo io, un
francesco da barberino, 13: odi perché perdeo a folcalchieri una gentil fanciulla
traduzioni; ma farò un'appendice delle odi travestite allegramente o tradotte in dialetti,
e senza stuzzicar le invidie e gli odi, / al decoro accoppiar l'economia.
il savio mago / che forse ricordare odi talotta. varchi, v-801: chi
io non ho pensato né penso a odi epitalamiche, occupato come sono negli studi
degli affetti, degli amori e degli odi, delle angosce e dei giubili, delle
171 volte: 72 nelle sole * odi barbare '. l'eliolatria del carducci
/ all'altro lato de la mensa or odi / con fanatica voce: e tra
nettuno... hammi inviato due odi che mi son parute degne d'esser
e confidenza. menzini, 5-228: odi con che faconda e larga vena / ei
cantano al vento epitalamio, / ospite, odi? = voce dotta, lat.
il qual metro somiglia a quello delle odi greche composte di strofe, di antistrofe
1-216: in quella stirpe / gli odi fraterni ereditari sono. manzoni, pr
che cosa voglio. ungaretti, viii-21: odi, pue rile / petto
lo dico, / ippolito, non odi? con la voce / di sotterra,
con la voce / di sotterra, non odi? con la voce / che non
ix-90: deh sorgi, luna; odi le mie parole; / discopri il
vii-372: tu, figliuolo d'uomo, odi le parole ch'io parlerò a te
colui la cui mente è stracciata dagli odi, la superbia l'enfia, tira lo
al figur. marnioni, 1-134: odi l'estranie genti, odi con riso /
, 1-134: odi l'estranie genti, odi con riso / e con beffa giurar
concorrente, in drammi eschilei, in odi pindariche e in poesia sacra.
uno spirito gretto di esclusivismo, da odi, da vendette, da vanità, da
/ ora gli amori esercitando, or gli odi. loredano, 1-208: mancavano forse
esizio dell'accanimento e alla perfidia degli odi umani, maturava un raccolto bello e
: accrebbono oltre a di questo gli odi verso piero e le cagioni di morderlo
v'è grido espresso, / ma odi un non so che roco e indistinto:
. francesco da barberino, 6: odi me eloquenzia, e intendi quello che
intorno: solo, alle ventate, / odi lontano, da giardini ed orti,
estetico. carducci, iii-15-80: delle odi si può dire che non escono del
cattivarmi il compatimento dell'evidente cantore delle odi, che respirano i piaceri del rurale
la 'perseveranza'scrive che al suon delle odi alcaiche si vuol fare l'evoluzione dalla
cessate, quante ire acchetate, quanti odi distrutti! un uomo solo, una sola
persuaderli ad altri. carducci, ii-1-185: odi genia di facili profeti / sonar precetti
neri de'visdomini, 2-43: odi, com'è fallace / la gelosia
ascose, da'vizi occulti, dagli odi finti, dagli amori simulati, che nelle
. seneca volgar., 2-113: odi buono padre che ha due figliuoli,
parti si familierizzerebbono insieme, cessarebbono gli odi e gli altri cattivi affetti e s'aprirebbono
all'altro lato de la mensa or odi / con fanatica voce. giordani, iii-103
poi che noi rinnovelliamo augusto, / odi, sangallo, fammi tu un lavoro
il frontespizio a quel librettino delle due odi oraziane di cui faccio tirare io copie
, ecc. fazio, v-12-63: odi cosa cruda / ch'usan, se fanno
t'avanza » gli diceva solenne: « odi », oppure: « favella »
bona salute; 0 con alate / odi ringraziar, né tesser inni / al barbato
: terzo è fidelità che quello che tu odi, tu l'oda con fede,
ciel volle piagarme. marino, 12-231: odi sano parer, consiglio degno / di
e'v'ha gran periglio, ed odi come: / non ha fermezza in
. parini, giorno, i-930: odi, o signore, / sonar già intorno
cercar la pugna. leopardi, 11-30: odi per lo sereno un suon di squilla
sereno un suon di squilla, / odi spesso un tonar di ferree canne, /
marnioni, 1-122: tendi l'orecchio, odi, o celeste, il lungo
tu 10 legherai; e guarderàlo. odi qua, mettigli un paio di ferri
giorno: / suonar d'allegri cantici / odi la valle e il monte, /
l'eccelsa magione. parini, 253: odi / 'l ro- more / de'festeggianti
ad un vetro. / così rompere odi lì sotto, / così screpolare lì
composi d'un fiato le quattro prime odi dell'» america libera ». cattaneo
pindemonte, 225: ciascun se l'odi, uno stiletto cela, del suo nemico
alvaro, 14-85: i comunisti minati dagli odi, dalle rivalità. i diritti di
filo di lana e dice così: odi, giove. d'annunzio, iii-1-316:
siccome in tre modi / filosofia tu odi, / divina e naturale / e scienza
, 22-43: disse con orlando: « odi, capocchio! / sempre in ogni
avran còlto alla vista delle 'nuove odi barbare ', e che bei fiocchi di
a terra incombano / in peso d'odi, e ai deboli si rubi /
-sostant. vittorini, 3-13; odi un fischiare improvviso, il treno,
ch'ognun fussi uno achille; / odi la spada d'alighier che fischia, /
. d'annunzio, iii-1-217: non odi? non ti sembra di udire..
ne'concubinati, nelle usure, negli odi, s'appigliarebbero a migliori costumi, se
dante, inf., 2-108: non odi tu la pièta del suo pianto?
all'altro lato de la mensa or odi / con fanatica voce: e tra 'l
ora manca appena / alla prefissa pugna: odi... /...
mèle. savonarola, 6-260: lassa gli odi, adora solo me, ché io
ne l'oceano. alfieri, 1-666: odi... /... rimbombar
. belo, xxv-1-131: non odi, no? e1 poltrone, agricola,
le fogliette. belo, xxv-1-104: odi. andiamo insiemi a be- vere un'
allegri. parini, xiii- 3: odi... il muggito / nell'alto
per la diversità degli animi e antichi odi tra ferdinando e i viniziani, fosse vano
d'annunzio, iii-1-942: annabella / odi un rumore fondo? / qualche cosa
del latino anche troppo: basti accennare le odi e molti luoghi del poema. pascoli
. salvini, 24-295: giove, odi me, o formivario, e dona
mia carriera. leopardi, 25-37: odi la sega / del legnaiuol, che veglia
igli è ferito / da dui begli odi tanto fortemente, / che nulle arme li
ii-151: meglio che ciance vane, / odi il rumor del piombo / tonante ai
: riccino? o riccino? tu non odi frasca. -pascersi di frasche: occuparsi
imbrogliare. monte, xxxv-1-457: or odi lo prencipio come frauda: / brami
ogni misfatto. pindemonte, 1-387: non odi tu levare oreste al cielo, /
rietino? o riccino? tu non odi, fregagnola. = deriv.
ti dirò, e fa'che tu ben odi, / perché [la superbia]
manca appena / alla prefissa pugna: odi, frementi / d'impaziente ardore, i
, una mezza tragedia, e poi odi e sonetti frementi per l'italia.
v'è grido espresso, / ma odi un non so che roco e indistinto:
anch'egli, il chierichino principiante, odi per nozze e sonetti per cardinali,
ad un vetro. / così rompere odi lì sotto, / così screpolare lì
chiodi, / il frusciare più non odi / di sete a te davanti. pavese
eleganza nativa. carducci, iii-15-79: delle odi,... quella 'all'
, fulminante, piantatore / giove, odi me, o formi-vario, e dona
le infiora, / ascolta i preghi, odi l'umil saluto. carducci, 1054
padula, 241: tu l'odi, e ti fuma il naso; tu
e ti fuma il naso; tu l'odi, né puoi tenerti; e già
i-65: voi, l'invidie, gli odi / l'orgoglio vostro, e le trame
, 2-100: mira il galatic'orzo, odi la molle / vite novella richiamarsi a
, 4-33: orsola, tu non odi? dormi tu? sogni tu? farnetichi
, x-3-468: suonar d'allegri cantici / odi la valle e il monte, /
g. m. cecchi, 1-1-68: odi qua: al gatto vecchio, /
del tuo tempio augusto. / ci odi e ci salva, o giusto / mirabile
vena il sangue. aleardi, 1-447: odi tu questo che mi gela il sangue
: una genealogia di umiliazioni, di odi, di dolore. = voce dotta
l'ultimo anello di una catena di odi che risalivano per le generazioni: cent'anni
sesto, dicea, sesto gradito / odi dal tuo bel piano il mio lamento.
con benefici che con pertinacia di contradì odi. firenzuola, 343: datosi da fare
ginocchi, e al suo labbro / odi il prego sommesso e la lusinga.
gente, /... / odi e guarenta e di tutto consente; /
quanto se tu li vedi e gli odi, sempre ti rallegrano; ma intendo di
maestro francesco, 307: or odi me, s'è dolze a soperire:
8-6-1647: giudeo protervo ed empio, / odi la voce del signor che parla.
grazzini, 4-494: o giudeaccia! odi parole ch'ella dice! =
mio libretto. - ha questo titolo: odi di nicolò foscolo. 'vitam impendere
un gliconio chiude la strofa di più odi di orazio, come delle saffiche lo
fra galgano, 1-3: or quando odi che il prete incomincia a dire:
iii-24-307: citava alcune strofe delle « odi barbare »... e glossava così
. croce, iii-34-324: i volumi di odi e canzonette anacreontiche del settecento..
voi sapete dove avete a venire; odi che cosa goffa è questa. tolomei
. tedaldi, 39-11 (72): odi quel che 'ncontra a'niquitosi
i giunchi palustri e l'alga immonda / odi gracchiare, o filli, in strana
grembo. padula, 241: tu l'odi, né puoi tenerti, e già
g. m. cecchi, 1-1-71: odi mo', s'e'trovò la buca al
, ed accostati a'grassi, / odi, e guarenta, e di tutto consente
g. m. cecchi, 7-2-8: odi pur tu / c'avria di paga questo
rimbombo. salvini, 24-297: odi nettuno,... /..
mi fa questa critica? ognuna delle odi di pindaro non è una risposta che mi
vedi, sapeva certo il greco e scriveva odi greche ed epigrammi...,
: quella ipotesi della grecità delle prime odi mi arride molto. = voce
stanza de'mortali. leopardi, n-8: odi greggi belar, muggire armenti. pascoli
associazioni erano isti immonda / odi gracchiare, o filli, in strana foggia
de'faitinelli, vi-676 (16-16): odi, città gridata, per mio amore
f. f. frugoni, 3-ii-83: odi un inquieto grillalo di tenebrosi campestri,
padula, 241: tu l'odi, e ti fuma il naso; tu
e ti fuma il naso; tu l'odi, né puoi tenerti; e già
la romanzesca confusione di questa babele di odi. bocchelli, 5-180: le tornarono sotto
dove igli è ferito / da dui begli odi. zanobi da strata [s.
l'altro, quasi dica: 'bene odi! 'et ancora quando s'ode
gallo. idem, 884: non odi qui, vinto, / tra suono di
atmosfera ancora balenante e rovente delle « odi barbare » o delle « laudi
volgi lo sguardo a solima, / odi quel santo grido. e. cecchi,
idrauliche. campailla, 11- 69: odi qui questo idraulico strumento, / che d'
igli è ferito / da dui begli odi tanto fortemente, / che nulle arme li
rime anonime, xxxvii-199: cusì di gli odi soi = denom. da bambino (
trascinò ed avvolse, è circondato da odi, da rancori, da sospetti, e
sole, devota all'aquilone, / non odi su la porta comunale, / nell'
da sole; infilano la chiesa. odi il tonfo della porta imbottita di panno.
degli animali. batacchi, i-182: odi, imitando il gracidar di rane, /
. gozzi, i-22-41: tu m'odi, se chiarir de'suoi costumi / ti
mento odendo il fitto gregge imitatorio belare odi bar bare senza rime e
mali umori col fiele sparso in tanti odi, col cuore arrabbiato in tanti interessi
p. foglietta, 246: odi, odi, bestia sfacciata, che tocca
p. foglietta, 246: odi, odi, bestia sfacciata, che tocca dante
rami. carducci, iii-27-320: gli odi ingenerosi e le invidie invecchiate...
inpensierato; parlo, e non m'odi; poi parli come fossi solo. percoto
iddio!... ». odi miracolo! la saetta andò in aria sanza
/ tremila scudi di dote. - odi, tu / la imponesti alta.
all'artificio sottoposto. savonarola, 8-ii-34: odi... e imprimiti bene queste
giorni estivi. gelli, 7-462: non odi tu come già i rochi corvi /
più che non faccia ora, le quattro odi, 'napoleone', 'washington, '
insieme. pascoli, i-754: altre [odi] infine celebrano augusto, la prosperità
martini, 1-iii-451: si inaspriranno gli odi, si inacerbiranno i rancori,
cattaneo, ii-173: siete indurito negli odi, incadaverito nei piaceri, ostinato nelle
. elli ci è male usanza d'odi incarnati; elli ci è mal'usanza di
, vengono poco dopo il 1750, le odi di giuseppe parini. e il tempo
il tuo orecchio iddio mio, et odi. castelli, 3-1-169: mosso da
. cavalca, 20-64: perché non odi attentamente quello che si dice da coprete
che t'incresca. maggi, 147: odi, se non t'incresce, /
strider... /... odi né vedi. d'annunzio, 1-8
non sembri indiscreta, le spedisco due odi ed un sonettuccio. manzoni, pr
v'è grido espresso, / ma odi un non so che roco e indistinto.
talento? / ma tu non m'odi, indocile capretta. carducci, iii-2-49:
, / passa il popolo suo che gli odi oblia. = voce dotta, lat
rendersi il sublime inefficace, e le odi stucchevolucce. 4. dir.
aperta. baldi, 114: or odi, ornai, / come fanciulla ed inesperta
dispietato teseo, ahi infedele, / odi ariadna trista che si lagna. tansillo,
. cavalca, 20-64: perché non odi attentamente quello che si dice da coprete
: ella scherza quando antepone le mie poveri odi al suo libro, al quale se
croce. carducci, ii-14-177: gli odi inferocirono: contro i poveri e i
giuochi. castiglione, 549: s'odi i miei mali acerbi e duri, /
da barberino, iii-15: un altro infermo odi membra carente / et infinita gente /
. antonio da ferrara, 95: odi, infinito traditor e reo /.
di squallenti conche. casoni, 2: odi l'aura, ch'in tanto /
creda ch'io t'inganni, / odi s'i'fui, com'io ti dico
bonaventura volgar., 115: quando tu odi che gesù è ingenerato da dio,
sì come tra gli uomini sono alcuni odi palesi, alcuni occulti, così fra l'
di tragedie la- grimevoli, d'inique odi. quadro iniquo. rajberti, 1-199:
, iii-17-293: il 1757, primo delle odi pariniane, è un anno per varie
se molti vini ti sono recati, odi d'uno che sia buono, e
particella pronom. pulci, 19-3: odi tue, / come fo io, un
empito / vegliator del futuro, / odi il libero e puro / inneggiare dei sensi
. a. guarini, lxv-286: odi, mio figlio, come / ti coprirò
: la liberazione ci aveva sorpresi negli odi, restituendoci alla responsabilità di uomini che
insensiva / e cominciò a esalare: odi il mio fischio, / driada; il
. carducci, iii-18-63: nelle odi era... oraziano, talvolta
: il chiabrera... ritrasse le odi al genio antico de'greci e ne
ii-13-235: eccoti qui tre intedescamenti di odi italiche: alla regina, per eugenio napoleone
qual somma meglio risulta levando, alle ottantatré odi... questi libri, il
quanto si parla. onofri, 11-30: odi tu, vacua pietra, 11 suono
1-ii-10: ho inteso: per fuggir gli odi e i dispetti, / me n'
un duro sasso. bellincioni, ii-157: odi mantua tua che ognor ti chiama,
tua che ognor ti chiama, / odi il clamor da intenerirne e marmi /
foscolo, gr., iii-4: intento odi, canova; / ch'io mi
finti. pascoli, i-740: le odi, che abbiamo detto, simposiache e amorose
alle 4 rime nuove 'e alle 4 odi barbare d'annunzio, tit.:
genti in più fazioni divise, con odi interni e discordie, le viscere di
, con quelle anafore, 'non odi tu? non vedi tu? ',
rane. d'annunzio, ii-700: non odi cupi bràmìti interrotti / di là dal
anche in mezzo di guerre e di odi imitati, di vani amori carnali sono inter-
nel mezzo a grandi amori e a grandi odi, [il cristianesimo] e da
se amica il mio desire adempì / ed odi i preghi miei, di caldo sangue
6-283: la liberazione ci aveva sorpresi negli odi, restituendoci alla responsabilità di uomini che
liberatore /... / panegirici e odi / degli uomini saggi, dell'ingegni
monti. patini, giorno, i-930: odi, o signore, / sonar già
cattaneo, iii-330: altri peccati, come odi, mormorazioni, vendette, si dicono
uscir perfetto, / senza assaggiarlo or odi, / donna gentil, quei modi /
10-890: -le son false bugìe. odi, ceccone, / ti vo'contar:
, i-141: queste favole consolano i civili odi e gli intristiscono. 6.
. commedia del desiderato fine, 4: odi odi costui: anch'egli nel primo
commedia del desiderato fine, 4: odi odi costui: anch'egli nel primo introito
ha adoperato le sue santissime fiamme, gli odi si sono convertiti in amicizia. granucci
, 4-33: orsola, tu non odi? dormi tu? sogni tu? farnetichi
avanti e si farà largo contro gli odi ingenerosi e le invidie invecchiate, che da
botta, 5-242: perché poi gli odi già tanto intensi vieppiù s'invelenissero,
contribuito ad accrescere la secolare riserva di odi e di rancori. bonsanti, 3-i-308:
mi- nervam'. salvini, 24-321: odi me supplicante, e dona pace /
: la liberazione ci aveva sorpresi negli odi, restituendoci alla responsabilità di uomini che
rime anonime, xxxvii-199: cusì di gli odi soi foss'ella manca / quella crudelle
della sua meravigliosa traduzione d'al- cune odi d'orazio: « de'cipressi l'invisa
/ e quel tutto che miri ed odi e tocchi, / da te già tanto
iv- 383: lorenzo, non odi? t'invoca l'amico tuo. carducci
siena, 660: quando tu l'odi [maria] ricordare nella segretella,.
la vita, / deh, ferma et odi chi non sa mentire. perrucci,
rime anonime, xxxvii-199: cusì di gli odi soi foss'ella manca / quella crudelle
irmologìa, sf. svolgimento delle odi del canone della liturgia bizantina secondo il
, ne nascono... quegli odi irreconciliabili delle contrarie scuole. botta,
svolgevano le manifestazioni irredentistiche; vi leggevano odi di d'annunzio, tra musiche patriottiche
/ (te lo dico, se m'odi) irremeabile. idem, iv-2-971:
giuochi della grecia. 3. odi istmiche (anche istmiche, sf. plur
istmiche, sf. plur.): odi istmie (v. istmio, n
settanta ghirlande. 2. odi istmie (anche istmie, sf. plur
istmie, sf. plur.): odi di pindaro composte in onore dei vincitori
. v.]: 'le istmie', odi di pindaro, pe'vincitori a que'
amiche piante. casalicchio, 169: or odi l'istoria seguente graziosissima, che più
* perseveranza 'scrive che al suon delle odi alcaiche si vuol far l'evoluzione dalla
aleardi, 1-60: or di tanti / odi ed amori, e deitadi..
s. bernardo volgar., 11-51: odi adunque, padre, il misero peccatore
, padre, il misero peccatore, odi la voce del lagrimante e del penitente.
, disonestà, ladrarie, isporcizie, odi, crudeltade, morti, mal franciosi
si lagna. varano, 1-528: odi quel rosignol su la pendice, / che
risorgimento rimaneva aperta ed insanguinata, gli odi del laicato fervevano delle antiche sconfitte e
particella pronom. petrarca, i-1-139: odi poi lamentar fra l'altre meste /
di complimenti elegantissimi e trovatore di classicissime odi alle contesse e alle marchese. palazzeschi,
non c'è grido espresso, / ma odi un non so che roco e indistinto
mascheroni, 8-255: poi la madre odi, che con esso langue: / e
avanti e si farà largo contro gli odi ingenerosi e le invidie invecchiate che da lontano
, ii-723: o uomo occhicèrulo, m'odi! / lascia che alfine io mi
fanatico della latinità, traduce orazio e compone odi oraziane. 3. dir
sineddoche. cavalca, 18-233: se odi la voce di cristo che ti chiami,
una pensione e l'obbligo di comporre odi celebrative. orioni, x-18-186: l'
cuoce. bruno, 3'933: odi quelli occhi di colombe, quel collo di
formi, agiti, domi, / con odi arcani e con arcani amori, /
cavalcanti, i-303: la mattina / odi la voce del lavoratore / e 'l
: andò, e scrisse e dedicò odi al re lazzarone che metteva in burla
l'antichità credeva maestro anfione, delle odi di pindaro e della poesia latina. ojetti
vuo'tu udire della carità legante? odi il profeta in persona dello sposo.
., 29 (507): gli odi, anche i più rozzi e rabbiosi
sia leggiero, / se con attenzione odi i miei detti, / dilucidarlo facilmente io
. a. guarini, lxv-286: odi, mio figlio, come / ti coprirò
più grossi. leopardi, 25-34: odi la sega / del legnaiuol. carducci,
, e digerisco. menzini, 5-228: odi con che faconda e larga vena /
. g. gozzi, 3-5-411: odi, messere, lendin dappoco; questa tua
-con metonimia. salvini, 24-316: odi beata dea, tu dalla terra / i
: glauco di ser- chio, m'odi. io nicarete / le canne con le
, gr., i-318: calare odi per l'aere / dal muto nembo l'
gode. l. salviati, 19-36: odi, perdio, perdio, / ch'
. grazzini, 4-342: vespa, odi me. io vorrei fare stasera un
sporgente, atto a rompere l'onda degli odi e delle ire letterarie. gozzano,
. carducci, iii-18-158: nell'altre odi si sente la lettura del parini,
somma meglio risulta levando, alle ottantatrè odi (le sei prime del terzo valgono
corpi morti / mescolava co'vivi (odi tormento) / che, giunte mani
io viva, solo / tu l'odi; e dove coronato libi / al genio
straniero ora con pedestri sermoni ora con odi alate mostrava in sé la cara felicità
di complimenti elegantissimi e trovatore di classicissime odi alle contesse e alle marchese.
all'osceno, siccome veggiamo in alcune odi di orazio. -che rappresenta un
. grazzini, 4-64: deh! odi voce, se la non par uscita del
. carducci, iii-15-173: le sue odi, o canzonette, sono una mistura
gira, / e 'n angeliche tempre odi le dive / sirene e 'l suon di
liriche! ballate! / drammi! odi! canzoni... / vanità!
io non ho pensato né penso a odi epitalamiche, occupato come sono negli studi dello
. lyrìca 4 poesie liriche; liriche, odi ', neutro plur. di lyrìcus
fra le candide gioie di bacco / odi cortese. serra, i-44: quando queste
che scaccia le tenebre, rompe gli odi, tronca le liti, orna i costumi
. segneri, i-258: se l'odi prorompere in parole ardite,..
triste, / cinto con serpi e d'odi coperto: / falsitas l'altra è
gli spiriti. leopardi, ii-29: odi per lo sereno un suon di squilla.
]. pascoli, i-740: le odi, che abbiamo detto, simposiache e
il rosignolo? d'annunzio, ii-610: odi tenzon che in su l'estremo giugno
in gelo. leopardi, 11-30: odi per lo sereno un suon di squilla,
sereno un suon di squilla, / odi spesso un tonar di ferree canne, /
3-32: però parla con esse e odi e credi; / ché la verace luce
fed. della valle, 263: odi che stride / la gran porta del tempio
/ poi grida: o professor d'odi essecrandi, / hai tu lunga la
dio, giudice severissimo, implacabile degli odi coperti. algarotti, 1-x-82: ella mi
foscolo, gr., i-318: calare odi per l'aere / dal muto nembo
1-35: sono anche queste [odi] macchiate qua e là del seicentismo
, / cinto con serpi e d'odi coperto: / falsitas l'altra è,
e tenace. cagnoli, vi-357: odi la stoppa alla maciulla rompere. pascoli
crollando 'l capo, e disse: « odi malizia / ch'elli ha pensata per
beccuti, i-115: quindi vennero gli odi e le contese, / l'ire
appoggiandosi nel giudicare a'contraggeni, agli odi, alle passioni, alle vendette o a
scrivo che un mezzo per capire le mie odi barbare è conoscere la poesia tedesca!
sia come sei tu, che non odi mai né messa né mattino. -taci,
certaldo, 97: se pure sai o odi de'fatti de'tuoi vicini o tuoi
dolcissimo di carattere, avea però due odi i quali non s'erano spenti in lui
svolgevano le manifestazioni irredentistiche; vi leggevano odi di d'annunzio. 10.
, / vo'venire alle mani. odi, odi, sano / -chi mi vuoi
/ vo'venire alle mani. odi, odi, sano / -chi mi vuoi?
sonoro. salvini, 24-297: odi nettuno... /..
poi il resto a quella accomodata, / odi il suon poi de'suoi grati sermoni
la fucina sonante. leopardi, 25-33: odi 11 martel picchiare, odi la sega
25-33: odi 11 martel picchiare, odi la sega / del legnaiuol che veglia.
: o, o, frappa, odi: lascia il feltro e gli stivali al
taglioni della morte dopo molte vendette di odi, con voi parlo, che dormite su
[la creatura] nasce vestita, or odi di che vestimenta: d'una brutta
piedi del gargano'; cfr. orazio, odi, iv-2: « ego apis matinae
sia come sei tu, che non odi mai né messa né mattino.
esausto. bellincioni, ii-ii: or odi bel piacere: / quando fracido fu
: sempre in tutti i popoli è grandissimi odi tra nobili e meccanici cittadini. campofregoso
scala dei claustrali, 426: ma odi che fa l'anima medi
vittoria. tasso, 17-60: or odi i detti miei, contrari al canto /
salterio ed ogni strumento! dove tu odi quelle melodie, è una cosa suave
, famoso. aretino, 20-248: odi la crudeltà d'uno uomo mentovato!
però t'assenno che, se tu mai odi / originar la mia terra altrimenti,
il suon che rende, / seguendo l'odi non frequenti, è sacro / a
. g. cavalcanti, i-281: or odi maraviglia ch'el disia: / lo
,... guarda che non odi le parole di quello profeta. marco
mani / e quel tutto che miri ed odi e tocchi, / da te già
disgusto. folengo, 3: non odi se non 'buio, areca e caccio
, mescendo fra lor le risse e gli odi, / render il luogo a gli
arsion, incendi e ruberie infinite, / odi, omicidi e brighe mescolate. leone
. idem, 1-ii-145: sta': odi la messa / che entra. -essere
bianco da siena, 47: rispondi quand'odi chiamare, / mandagli me che so'
; / non vedi lui? non odi i detti suoi? / che ti sgrida
gente a sedere / e parla et odi e prendi alcun mestiere. menzini, ii-223
13. elettrotecn. metodo di accumulazione (odi perdita) di carica: tecnica di misurazione
giù trabocchi. carcano, vi-415: odi il metro quieto dell'onde / che
addolcisce e molce. varano, 1-528: odi quel ro- signol su la pendice,
, è forza pure che tu li odi, ed io in queste cose 'nec
sonno / tentennare. sereni, 3-22: odi nel mezzo sonno l'eguale / veglia
io non ho pensato né penso a odi epitalamiche, occupato come sono negli studi dello
, 1-105: quelli che hanno passioni e odi, anche del mele sanno far veneno
del decameron]. burchiello, 19: odi s'elle son ben cose strane,
atmosfera ancora balenante e rovente delle 'odi barbare 'o delle 'laudi \
suo ingegno / presterà di salome agli odi e all'ire. alfieri, 1-88:
lxxx-4-35: l'interesse ha nodrito gli odi e le guerre, tutta la cura al
ne'suoi versi, e massime nelle odi barbare, a sanar la poesia dalle
1-868): perdonami, fràtemo, e odi paziente- mente il vero. bracciolini,
intingoli di discorsetti, di miscele di odi. = voce dotta, dal lat
ed altri miscredenti. morando, 526: odi che di macon la legge aborri,
, 947: non vedi, non odi, non tocchi, non respiri altro
e notte sempre all'ultim'ore / odi me supplicante e dona pace, /
nella grecia. salvini, 24-372: odi, beato, io chiamo / alle mistiche
: 'carmina'(vi comprenderei epigrammi, odi, elegie, trimetri, prologhi ecc.
perdita di tutti gli antichi monumenti cogli odi delle religioni. ferd. martini,
modo d'omo dis firmamente: / « odi, imperadore, quel ke te voio
ora gli amori essercitando, or gli odi; / ma che? son colpe
, / copri le luci; ed odi / come tutti passarono [le donne
di alessandria. idem, iii-15-79: delle odi si può dire che non escono del
uomo, vatti con dio; ché tu odi che mia mogliere l'ha venduto sette
campo nostro. aretino, 20-248: odi la crudeltà d'uno uomo mentovato,
. zool. famiglia di odi del genere monstrilla. oce dotta
troppo inferiore a ciò che mostra nelle odi. -introduce il discorso diretto.
lingue. leggende inedite, 2-23: odi, mordace lingua; lo mio signore iesu
barilli, 5-21: sulle caserme moresche odi languire a lungo qualche segnale di tromba
c'è grido espresso, / ma odi un non so che roco e indistinto:
cittadini. compagni, 3-7: molti odi mortali % vean quelli di casa sua
silenzio intorno: solo, alle ventate / odi lontano, da giardini ed orti,
fui... ogni squilla che odi è suono di mortorio. loria, 1-197
. carducci, iii3- 317: non odi tu giovanna che si lagna? / t'
insetti. marino, 7-24: odi con quanti e quali / motti amorosi,
candido armento. leopardi, 11-8: odi greggi belar, muggire armenti. de amicis
v * è il bue, dov'odi il muglio. d'azeglio, 4-134:
. l. cassola, 1-31: non odi il roco mugolar de tonda? carducci
piccolo ed enorme. / ognuno sa com'odi e come adori, / avventuriera arguta
età prisca..., lontano dagli odi, sicuro dall'invidie, munito da'
nascoso. pigli, lxxxviii-11-264: non odi quel che tu fai dire / ai
d'annunzio, 1-733-7'* /.: odi navali. 3. che è
la parla. alfieri, 5-14: gli odi di una nazione contro l'altra,
5-49: in me fermentava una nebbiosità d'odi e di sdegni. =
causidico. alfieri, 5-14: gli odi di una nazione contro l'altra,
. carducci, ii-2- 323: odi nefandezze. in queste cose, e nello
silenzio d'inermi leggi, da'neghittosi odi de'cittadini, dalle servili speranze de'
i-724: è certo delle sue prime odi [di orazio] quella a chloe,
, e poi se noi sai, odi ch'io te lo dirò. biondi,
franco, 7-430: vi si sono accesi odi mortali, mosse nimichevoli armi e nati
io non ho pensato né penso a odi epitalamiche, occupato come sono negli studi dello
læ; /... / e odi quel che 'ncontra a'niquitosi: /
. ber chef, 333: odi rare parole e accorte e sparse / di
immune dalle loro violenze e furori ed odi. -con sineddoche. m.
vi leggeva [agostino paradisi] non pur odi e sonetti, ma, giovinetto ancora
in cui hanno parte determinante contrasti, odi, avversioni; discordia, divisione,
della ignoranza vengono le nimicizie e gli odi del cuore. trissino, 2-2-184:
parvenza. laf>o gianni, xxxv-11-586: odi la nimistà mortai che regna / tra
. -acquistare nimistà: procurarsi inimicizie, odi, antipatie. paolo da certaldo,
£ £ resta; / gli odi e '1 furor del suo signor seconda,
intensivo. getti, iii-38: - odi tu, lapo: questa donna che viene
per altro fu rovinato che per gli scambievoli odi de'fratelli. boterò, 1-1-82:
sempre in tutti i popoli è grandissimi odi tra nobili e meccanici cittadini. machiavelli
mondo. ciro di pers, 3-55: odi, loia, odi quei che.
, 3-55: odi, loia, odi quei che... /..
ti chiamo e tu più non m'odi. -modo scorsoio (o corrente
, le quali noi nominiamo come tu odi con vocabolo forestiero; sì come quelli
poi che noi rinnovelliamo augusto, / odi, sangallo: fammi tu un lavoro
non è però ch'elle [odi] non possano essere state nel nascimento loro
che, posto da parte i privati odi, dovesse per beneficio pubblico nominarlo.
dante, inf., 2-107: non odi tu la pietà del suo pianto, /
: ma non per tanto s'ammorzarono gli odi e l'invidie, anzi maggiormente s'
, le quali noi nominiamo come tu odi con vocabolo forestiero, sì come quelli che
del po. ariosto, viii-9: odi! un nodaro d'arzeni che attestava
. arici, ii-399: grave l'odi malignar le nuove / fogge e i costumi
meritan pur le immagini notturne, / odi quel fiero sogno. -che si
. lapo gianni, xxxv-n-586: odi la nimistà mortai che regna /
. dei canti di castelvecchio e delle odi e inni. -formulazione primitiva,
pietro da bascapè, v-189-154: e'odi, meser, la toa voxe,
fortuna. guidiccioni, i-23: non odi tu più che d'umana mente /
. folengo, i-315: anzi odi questo mio tetrastico de la nugacitade di
alfieri, 1-118: tu, nutritor degli odi, aggiunger fuoco / al fuoco ardivi
fuggendo. foscolo, ii-io: non odi aspre parole / di menzogna e rimbrotto
, ii-723: o uomo occhicèrulo, m'odi! / lascia che alfine io mi
fa la tucia eh'è bona ali odi. boccaccio, dee., 4-concl.
m'appe ligato, / isò gli odi e sorrise, / sì c'à morte
della croce, 1-10: quando tu odi che gesù è ingenerato da dio, guardati
, 1034: guata che guata, li odi a sera ei vela. / e'
occidente. arducei, iii-3-250: odi le cetere tinnir: montiamo: /
ode italiana. carducci, iii-12-322: le odi anacreontiche del sei e settecento, eleganti
i-724: è certo delle sue prime odi [di orazio] quella a chloe,
e. cecchi, 8-198: le odi di pindaro sono una sorta di dorato
riprodurre lo schema formale e metrico delle odi classiche, cercando di rendere la
canzone di doglia, / mentre ne l'odi barbare deponi, / musa,
. idem, iii-27-36: queste odi... le intitolai barbare, perché
da quel tempo egli inseguiva le odi che chiamò barbare e che sono supremamente
ella scherza quando antepone le mie povere odi al suo libro. quaglino, 3-169:
letter. ant. comporre, scrivere odi. f. f. frugoni
= var. di udevole (vi odi, inter. tose. come esclamazione per
il 'mangia 'è il nostro * odi ', espressione di stupore: come
? 'ed egli rispose: 'odi! s'io voglio ': e ciò
... potrebbe ancora derivarsi 'odi 'dall'esclamazione 'o ', a
ma la sostanza è che presto 'odi 'ci fa ridicoli ai fiorentini, e
[s. v.]: 'odi ', 'odicri- sto ',
. boccaccio, viii-1-82: sogliono gli odi nella morte degli odiati finirsi. caro
voce di area senese, comp. da odi e cristo (v.).
[s. v.]: 'odi ', 'odicristo ', '
voce di area senese, comp. da odi e [. t] ddio (v
, 1-105: quelli che hanno passione e odi anche del mele sanno far veneno.
banda giolittiana si sferrano senza ritegno gli odi di classe. siamo in processo di
continua guerra. alfieri, 5-14: gli odi di una nazione contro l'altra,
, iii-19-24: in altri i tristi odi nazionali instillati dagli storici e dagli scrittori
lippi 9-47: vuol che (gli odi ornai posti da canto) / stien seco
ebbe nel persuadere gli uomini e levare odi mortali. -essere in odio
g. m. cecchi, 19-29: odi me, / tu sarai sempre povero
non altramente. bettini, 1-185: odi i miei passi, campagna quieta,
'oltraggio. niccolò del rosso, 188-6: odi cadia ch'è nel mondo sovente,
spirituale, sì come è quando tu odi che alcuno è lodato d'alcuna virtude
c. i. frugoni, i-1-239: odi qual vola / fra l'ondeggiar de
i-325: a te dico, che m'odi, / che quatro son li modi
popolo d'israel e sì gli disse: odi, israel, e le osservanze e
e. cecchi, 8-198: le odi di pindaro sono una sorta di dorato repertorio
anche le modeste glorie locali. in tali odi, come in questi frontoni, dalla
solempnemente il sabato. cavalca, 20-576: odi i nostri fratelli uccelli che laudano il
, vatti con dio, ché tu odi che mia mogliere l'ha venduto sette
andiamo. tasso, 17-60: or odi i detti miei, contrari al canto
ha finito il suo nuovo oratorio, / odi poi parlatorio / strano del vulgo e
di orazio, in partic. dalle 'odi ', di cui ricorda la perfezione
la più di gusto antico fra le mie odi oraziane. d'annunzio, iv-1-36:
oraziano. carducci, iii-18-63: nelle odi era... oraziano. piovene,
ii-1-130: io ordino i componimenti [le odi di orazio] assolutamente secondo il processo
.]. savonarola, 7-ii-149: odi cosa sciocca! lo infermo vuole la medicina
l'urechie uperte: non così quando tu odi o canti o suoni de'giovani che
. m. cecchi, 1-i-171: non odi tu ch'i'non vo'che tu
xxx-5-13: ecco l'alba, odi l'aura ^ / ch'è la squilla
però t'assenno che, se tu mai odi / originar la mia terra altrimenti,
mano, e anche... odi questa... perché mi sono ordinato
4-545: guarda un poco orrevolezza, odi tristizia, per qual via egli l'ha
all'osceno, siccome veggiamo in alcune odi di orazio. -che usa termini
, di napoli, labindo pubblicava quattr'odi a ossequiare « l'austriaca donna amabile
volgi lo sguardo a solima, / odi quel santo grido: /...
osservazione a quei santi che frequentemente tu odi canonizarsi. vedrai che senza paragone i
pomposa ostentazione, si struggevano con gli odi in un fervente osteggiare. =
causa, o in battaglia o per odi politici, di setta, ecc. -in
siano ovviatori delli odierni accademici ingegni, odi aristotele quello che nel primo libro degli elenci
il comune non avesse a risentire degli odi interni. graziani [rezasco],
disponesti a parlare alla paesana. - odi in idioma tosco. 5.
barberino, i-102: ancor dimanda et odi / però ch'ogni paese ha nuova
non sbigottiva a leggere... molte odi del moderno poeta pagano. sbarbaro,
iii-103: o per ambizione o per odi particolari palliando la intenzione corrotta con colori
dolce mondo! pel tuo bene m'odi! / ché l'acqua stessa dei canori
d'aquino, le tre più grandi odi cristiane. 2. figur.
o da sole, infilano la chiesa. odi il tonfo della porta imbottita di panno
: se tu sei veramente panonfèo perché odi le voci di tutti, odi ed ascolta
perché odi le voci di tutti, odi ed ascolta non le voci, ma i
fantoni principiava parafrasando o imitando di quelle odi epicuree che più consonavano alla leggerezza de'
prese a ridurre con elegante parafrase in odi latine il salterio davidico. magalotti, 9-1-187
umori, col fiele sparso in tanti odi, col cuore arrabbiato in tanti interessi,
un uomo privato. marino, 12-230: odi sano parer, consiglio degno / di
, la veramente originale e caratteristica delle odi pariniane. vittorini, 5-25: il
come il comuno, ma tieni e odi com'uno. = lat.
ha finito il suo nuovo oratorio, / odi poi parlatorio / strano del vulgo e
accarezza il parolaio / che fa pasticci d'odi e di sestine, / e che
si diparte. monosini, 276: odi l'altra parte, e credi poco.
non partecipo delle tue ne- micizie ed odi, veggo meglio in questo caso el vero
b. davanzati, ii-346: odi tra carlo e arrigo, parteg- giamenti
v-3-375: indi trassero lontano alimento li odi implacabili dei guelfi e ghibellini, partigiani
la superbia dei capi, accresce gli odi partigiani del popolo ed inalza, invece
, accostati, orgogliosa nostra umanità d'odi, di sdegni, di rancori, di
. gregorio magno volgar.] i-21: odi che dice: * i parvoli addomandarono
pascoli, i-201: se tu odi la guerra, perché ti commovi al
vita lasciar tutti i rancori e gli odi che noi ci troviamo nelle conscienzie nostre.
vomitar de la rabbia de le inimicizie, odi e passioni fretesche intra de loro.
accarezza il parolaio / che fa pasticci d odi e di sestine. b. croce
divino apollo, / un supplice mortale odi pietoso. martello, i-2-364: i pastorali
de'critici. leopardi, i-35: le odi degli altri appetto alle sue [del
asiatico in cicerone, chi ampolle nelle odi di orazio. foscolo, xiv-26: la
li amori di molti si truovano gli odi e li aguati d'alcuni, da'quali
pietro da bascapè, v-189-153: e'odi, meser, la toa voxe,
terrore. fra giordano, 1-205: odi che grande paura dee essere questo chiamamento
confusione delle idee è sì grande che odi un giudice parlare di pazzia ragionante e un
che a lei non sorridano troppo le odi barbare; altrimenti le manderei l'inno
de'centurioni e soldati, perché (odi nuova scelerateza) il romano esercito giurasse
: se la creatura nasce vestita, or odi di che vestimenta: d'una brutta
fare i peli. menzini, 5-228: odi con che faconda e larga vena /
. onesto da bologna, i-40: odi gli angosciosi del cor stridi / e
29 (507): gli odi, anche i più rozzi e rabbiosi,
inteso ne'suoi versi, e massime nelle odi barbare, a sanar la poesia dalle
? idem, inf., 22-108: odi malizia / ch'elli ha pensata per
bolle in pentola la grandiosa novità delle odi 'barbare '. g. bassani,
frottole d'incerta attribuzione, xlvii-275: odi crudel percossa, / nota miseria de la
favorirono gli inquisitori ne'primi tempi gli odi di parte con le condanne e le
che li tuoi antecessori hanno adorato e odi lo mio prego: vatti a profferire
liriche! ballate! / drammi! odi! canzoni!... / vanità
bellissima e preferibile a tutte [le odi del monti]... e degna
delfico, i-297: tali variazioni rendevano gli odi più atroci e più permanenti. foscolo
: deh se i mie'preghi / non odi, e in van per me perora
van per me perora il duolo, / odi te stessa, e tua bontà ti
eretici con l'arme e con gli odi si perseguitavano e l'una resia l'altra
foscolo, xii-634: per quanto gli odi personali abbiano talor cospirato a precipitare or
non dar mai appiglio all'interesse e agli odi personali. -dir. pen
gagliarde le invidie, più pertinaci gli odi e più astute l'emulazioni. marino
. del carretto, 1-140: odi, qualunque el mio volume legi,
pacifica sanguinaria,... e per odi, sdegni, vendette, sparse molto
iii-77: città mia, lassa li odi; fa'pace, fa'pace; tu
parer di piaggiare per servile abbiettezza gli odi e spregi altrui. mazzini, il-802:
pietade, / o signore che m'odi, / e dell'anima mia. /
tommaseo, 11-494: dimostrano [le odi d'orazio] che d'affetti era povero
gnoli, 1-206: è il vespro: odi la squilla / piangere di lontano il
, fulminante, piantatore, / giove, odi me, o formi-vario, e dona
tre dì vi messe giò da li odi, / l'ha quasi empita del so
nel pecato del rinegare idio... odi buono peccato, quanto bene ne nacque
piazza. -va in piazza e odi, toma a casa e godi o bevi
monosini, 387: va'in piazza e odi: / tom'a casa e godi
35: va'in piazza, vedi e odi; toma a casa, bevi e
e i suoni alzarsi e i pianti / odi, e 'l picchiar de l'armi
un dolce suonare. leopardi, 25-33: odi il martel picchiare, odi la sega
25-33: odi il martel picchiare, odi la sega / del legnaiuol. borgese,
mondo tra noi, alma beata, / odi i divoti prieghi dei pastori, /
'picolit'del conte onigo e presi le odi d'orazio per leggerne una. percolo,
all'osceno, siccome veggiamo in alcune odi di orazio. rovani, 3-i-110: e
a terra / metti attento, confuso odi un subuglio, / un romor di correnti
. chiabrera, 1-i-43: odi la bella clio, che d'aurei detti
/ là gemer altamente / tu l'odi in nota piena. g. è.
e distinto. onofri, 11-30: odi tu, vacua pietra, il suono pieno
pietade, / o signore che m'odi, / e dell'anima mia.
li aveva divisi e mettevano una pietra sugli odi del passato. calvino, 12-39:
però che è cagione di grandi nimistadi e odi per lo suo medesimo. bibbia volgar
agli autori sia ai testi); comporre odi pindariche. salvini, 41-179
latina apparvero ispirate al poeta greco le odi oraziane sia per i temi sia per
poemi mitologici d'ecloghe d'elegie d'odi pindariche. pascoli, i-900: un'
. bandi, 2-iii-132: odi, filippo: io voglio da te un
ugual uguale. d'annunzio, ii-620: odi? la pioggia cade / su la
, rovine, laceramenti di cuori, odi, piombano in quell'assemblea. -giungere
s. ferrari, 180: odi? le pozze che in la melma affonda
sorte di rappresentazione. -letter. odi pitiche: i dodici epinici scritti dal
uomini. pascoli, 724: le voci odi che fanno / all'improvviso a te
il tuo orecchio, iddio mio, et odi... diventa verso di noi
/ se il fiumicel rapidamente corre, / odi che 'l rio placidamente scorre. talassi
nitide. carducci, iii-15-79: delle odi si può dire che non escono del
, a platoneggiare fu il mazza nelle odi musicali e nel poema 'sul bello armonico',
2-132: te ne scongiuro, se odi o leggi ancora declamazioni contro siffatto genere
pochétto dall'ira, le risposi: odi grandissima dea, che mi chiama feccia di
pii poetanti, i quali sfoggiano a vicenda odi ed inni. ghislanzoni, 1-22:
che m'appe ligato, / isò gli odi e sorrise, / sì c'a
classicissimo « poligrafo », scrittore, nelle odi, nobile, dotto e robusto
oraziano pulvis et umbra sumus, di odi iv, 7, 14).
ombra, per cui cfr. orazio, odi 4, 7, 16: pulvis et
, /... / non odi su la porta comunale, / nell'irto
tremolanti dorati. grazzini, 4-330: odi: cava del cassone la mia veste dello
poi che noi rinnovelliamo augusto, / odi, sangallo: fammi tu un lavoro /
asilo di pace in mezzo altimperversare degli odi e asti clericopopolari. -accessibile al sentimento
leopardi, 331: hammi inviato due odi che mi son parute degne d'esser
/ porporini tappeti. foscolo, ii-258: odi de'versi miei, / o pastorella
scarso a denari ed io invece (odi portento e senti vanagloria) io ne
il tuo cantar è portentoso, / odi ch'eco ti fa sincera valle. lanzi
dimoranza. neri de'visdomini, 247: odi com'è fedi ace / la gelosia
ii-8-196: oh che belle cose quelle odi, che che ne dicano i critici
: eraclito poi, per ischivare gli ingiusti odi degli efesi, si ritirò, scritto
le gesta d'alcuni; tali sono vane odi di orazio. 2. che è
soavemente avvivi, i... i odi un poeta giovane. pellico, 2-488
grazia in vostro core, / tutti gli odi e pravi sdegni / commutate in dolze
. elli ci è male usanza d'odi incarnati; elli ci è malusanza di prave
? foscolo, xii-634: per quanto gli odi personali abbiano talor cospirato a precipitare or
molza, 1-216: vinca i nostri odi la vergogna e fi danno / che
non si può persuadere ch'alcuno l'odi, onde, trascurando i mezzi della
quai si spone / l'alcorano e odi cosa cruda / ch'usan, se fanno
, iii-17-331: con le prime due odi il parini avea preso posto, come si
fuori di strada dalle predilezioni, agli odi e da altre passioni. deste, 253
25: quei cittadini, deposti gli odi antichi fra di loro,...
nostro dubbio stato. baldi, 112: odi, ti prego, / come soavemente
, / dea del piacere, / odi propizia le mie preghiere. piovene,
. che tutti gli altri suoi odi dovevano tacere in faccia a questo.
ii-1-130: dopo recate le più belle odi ai quest'epoca, le accompagnerò di
. f. doni, 4-45: tu odi come è premiata l'innocenza e l'
tra gente a sedere / e parla et odi et prendi alcun mestiere. sarpi,
moderni delle romane reliquie, ora con odi e ingiurie i benefici negli antichi divoti
scusa prepostera alla condanna e rattizzare gli odi dalla pietà illanguiditi. 2
mi potesse piacere orazio nelle piu delle odi, non saprebbe spiegare chi non sa
ii con soffiare nella trista fiamma degli odi domestici, tenendosi ormai poco sicuro nella
e dimostrolle ignude; / a'nostri odi l'amor suo maledisse / caldo d'
di b. tasso] cinquan- tacinque odi italiane, tutte di argomenti presentissimi,
.. preziosissima del paterno retaggio, questi odi soltanto hanno operato quei veri prodigi politici
carducci le mandava poi le primizie delle 'odi 'quando, come usava spesso,
presso che mezza l'ora prima (odi bel verso). -primo maggio
primo, di fare il commento alle odi del parini, quando avevo annunziato di
, princii et ogni segnor, / odi li me cri, e abi compassion.
.. i semina in quel cor puro odi e sospetti, / e mi son
de'processi miei. savonarola, 8-ii-34: odi... e imprimiti bene queste
anzi preziosissima del paterno retaggio, questi odi soltanto hanno operato quei veri prodigi politici
, inesperto. salvini, 24-326: odi me, o regina, a molti nomi
sentire (e deriva dall'oraziano 'odi profanum vulgus et ar- ceo 'di
profanum vulgus et ar- ceo 'di odi, iii, 1, 1-2).
che li tuoi antecessori hanno adorato e odi lo mio prego: vatti a profferire e
carducci, ffl-18-158: nell'altre [odi di foscolo] si sente la lettura
ministeriali lo assegnarono insieme con le 'odi 'allo studio nelle scuole secondarie.
a'prometìdi / le mura prime ed odi ebbe ed amori / nostra mortai famiglia e
a cogliere privati vantaggi o a soddisfare odi privati con sembianze di politico zelo. cicognani
alla mano, e anche.. odi questa., perché mi sono ordinato un
vincolo / coppia tanto sublime, / odi ancora i miei prieghi. goldoni,
di propagare pessime dottrine e suscitar gli odi. mazzini, 2- s s
939: o cieca rabbia, propagatrice d'odi. -che fa opera di propaganda politica
onorevole morire per la patria '{ odi, iii-2-13). propàtulo (
sfiori tutta notte il sonno? / non odi che i troiani in campo stanno /
, / dea del iacere, / odi propizia / le mie preghiere. monti,
giamai. ciro di pers, 15: odi quei che in sacri accenti, /
propriissimo poeta, bisognerebbe che 'né odi farfalla ronzare 'significhi 'e odi
né odi farfalla ronzare 'significhi 'e odi che la farfalla, volando, non
la più famosa e ammirata delle sue odi di quel tempo, 'la jeune captive
ed amante / e di chiara prosapia, odi i miei'detti. lubrano,
pensieri volgono... a seminar odi tra fratelli, a governar stati,
g. torti, ljooua-i-387: m'odi: ciò che sconviensi a chi proseg
disse il giudice: « forse non m'odi tu? io non te ne vo'
la romanzesca confusione di questa babele di odi, di bramosie e di ricordi.
a tempo mi venisti incontro: / odi, ti reco una vana novella, /
della guerra contro suo padre, gli odi della imperadrice tigrin- da, la brama
lo stimolavano. dominici, 4-137: odi sermoni prudenti da invitare degli amici novelli
. / grinza, leva ogni cosa; odi, pastore, / se ciwò far
sacrilegi, / l'invidie e gli odi e quanto ha di piggiore / la nostra
, 1-12-18: nasce ben spesso che gli odi e gli ammazzamenti nel mondo pullulano.
la donna e disse: « tessa, odi tu quel ch'io? e'pare
, e malgrado del ranzacchi ti scrivo odi: ma tu attendi etile cure di
di senno. alfieri, 6-95: odi, se il puoi, di codestui le
di buon'ora, acciò che le odi per sempre? -con connotazione fortemente
i propilei. borgese, 6-25: odi il quadruplo grido [del gallo] che
e le argutezza quali quali tu le odi o leggi. -in qualità di
/ crudeli armati. salvini, 24-297: odi nettuno... /..
igli è ferito / da dui begli odi tanto fortemente / che nulle arme li
roca, e frena i vanni: / odi quel ch'ai mio core ornai rimbomba
l'importuna garrula cicala / forse non odi? il suon di quell'acuta / querula
istento. aleardi, 1-410: gli odi e gli amori, torbidi torrenti / di
, lii-1-335: vi sono stati tanti odi invecchiati di tanti anni e così giuste
moto / da presso né da lunge odi né vedi. / tien quelle rive
, 41: fatti innanzi, discepolo, odi bene, impara dal tuo maestro a
, fraintendimento. quaglino, 2-74: odi, popolo: l'indulto / per l'
ch'ognun fussi un acchille: / odi la spada d ^ aldignier che fischia;
nelle parole. falugi, 1-14: odi dubbiose e perplesse parole / e sentenze
* canti di castelvecchio 'e delle * odi e inni '. c. e
a capire. falugi, 1-15: odi dubbiose e perplesse parolè, /..
osservanza che restaron del tutto sopiti gli odi e le passate discordie, restando senz'al-
. carducci, ii-16-282: io penso molte odi barbare: queste metton le radici dentro
/ i desideri suoi mortali e gli odi / che di cangiarsi in guiderdon l'offesa
combattimento di orlando e ferraù, 2-26: odi che orlando ha morto el saracino /
volgar., iii-622: se tu odi la reprensione mal volentieri, raffrenati e non
moderni delle romane reliquie, ora con odi e ingiurie i benefici negli antichi divoti conpen-
però t'assenno che, se tu mai odi / originar la mia terra altrimenti,
la confusione delle idee è sì grande che odi un giudice parlare di pazzie ragionante e
saria maggior che mai, essendo indicibili gli odi intestini ed i rancori che sono tra
portando esizio e strage. / allora agli odi, al sangue, a le rapine
. ove se'tu? non m'odi? / qual sì forte pensiero / ti
del pittore. magalotti, 4-123: odi, gentil pittor, com'i'vorrei /
guerra anco s'appresta; / gli odi e 'l furor del suo signor seconda,
). foscolo, ii-10: non odi aspre parole / di menzogna e rimbrotto
ii-95: già si odiavano, e gli odi mal si mente da'pensieri di religione
: molte volte ho raunate cagioni d'odi con prave sospezioni. rinaldeschi, 1-1:
l'occasione opportuna di vendicarsi desta gli odi già sopiti e ravviva l'offese. de
maggior che mai, essendo indicibili gli odi intestini ed i rancori che sono tra i
, ai turpiloqui, alle bestemmie, agli odi razzisti trasmessi in diretta? quali parole
i-538: tu ne li orti d'italia odi, o poeta, / rider le
se molti vini ti sono recati, odi d'uno che sia buono, e di
altro che vii fezza / per gli odi, recle naso e per la bocca.
conto della religione, sia per gli odi antichi, sia per le recenti e moltiplicate
ogni via a'reciprochi vituperi ed agli odi municipali degl'italiani. mazzini, 47-29:
loro tanto discordi. poco resseno insieme tanti odi armati. -reggere i passi:
veri o falsi, rinfiammavano gli odi de'riformati contro al machiavelli, e
/... / « regina, odi i miei voti. ah degg'io dea
in vostro core, / tutti gli odi e pravi sdegni / commutate in dolce
foscolo, gr., i-318: calare odi per l'aere / dal muto nembo
pascoli, 821: piangiamo insieme. m'odi? eri un reietto, / un
paradiso di dante e rimparo a mente le odi di orazio che mi eran cadute dalla
). segneri, i-566: quand'odi mai dire che il peccato veniale è
. d annunzio, iv-2-298: gli odi tra i pescaresi e i castellani -
lingua... e però quando tu odi uno male, fa'che mai tu
/ li pei ge ne saio, li odi ge'n resclarisso, e quanto igi
alzati gli sportelloni del reparto macchine, odi venir su un respiro sonnolento. gadda
: la liberazione ci aveva sorpresi negli odi, restituendoci alla responsabilità di uomini che
283: la liberazione ci aveva sorpresi negli odi, restituendoci alla responsabilità di uomini che
15-xii-1912], 557: alcune sue odi [del prati] sono manzoniane nella
1-50: più volte mi chiese se le odi di pindaro non mi paressero stranissime,
dominio o di robba, sono minori gli odi e più riconciliabili gli animi de'consanguinei
da siena, 113: quando tu odi una cosa che ti paia cosa da
ultimo, senz'aver prima deposti gli odi dal cuore. carducci, ii-7-151: mi
riduttore e guida / all'alto, odi, e mondami per sempre / d'ogni
per correggerlo. foscolo, vi-6: tredici odi savio- liane da riffondersi o da lacerarsi
, veri o falsi, rinfiammavano gli odi de'riformati contro al machiavelli e diedero
aquila o d'usignolo, cantando 'odi profanum vulgus et arceo'. -risultare
5. bernardo volgar., iv-103: odi che dice ancora il salmista: che
di oscenità ed hanno il cuore avvelenato dagli odi. f. galiani, 4-193:
lancia, i-758: rimangono ogimai i nostri odi. a. pucci, cent.
de'miei, che furon cacciati, odi ciò ch'io ti dico. buonarroti il
e piova? foscolo, li-io: non odi aspre parole / di menzogna e rimbrotto
si sbranca. térésah, 2-213: odi: che sono quei rimbrotti queruli / del
quantacinque ch'egli intitolò proprio inni e odi. = frequent. di rimare
pace e che dovriano esser cessati gli odi poiché le armi si sono rimesse, sarà
folla). monti, x-2-162: odi vicina / rimuggir la sarmatica procella,
/ rimuggir la sarmatica procella, / odi il pianto de'campi. 3
i-172: le liti si rincalorivano e gli odi scoppiavano. = comp. dal
; ribadito. tesauro, 2-127: odi tu questo tuono? et onde cotanto
viscere della terra quanto paffezzioni e gli odi de'prencipi altamente coperti. c
la mano al brennero / che qua tant'odi ha scarchi, / grave intimando all'
le membra. leopardi, 37-3: odi melisso: io vo contarti un sogno
/ li pei ge ne saio, li odi ge'n resclarisso, / e quanto
1-130: nella prima parte comprenderò tutte le odi scritte durante le guerre civili fino al
rivista delle riviste o recensione di dette odi. 4. controllo, ispezione