di sudore. 4. che si ode distintamente, che ha un timbro chiaro
maestra e 'n tale scola / parlar ode ed impara alto e divino. buonarroti
i tuoni, perché, quando se n'ode lo strepito, il pericolo è già
., tv: vi s'ode [in toscana] parlare con la facile
nella perpetuità di tal consecrazione a un'ode che... va tra le inferiori
chiama. forteguerri, 3-72: s'ode un gran picchio all'uscio della cella
e 'l cavo erboso nicchio / n'ode lontan di continuo il picchio. pascoli
/ nel chiuso de la picciola / vibrante ode sonora. carducci, 515: ahi
, lii-3-11: mostra di essere religioso, ode ordinariamente due messe picciole e nelle feste
sta facendo dal bettoni di brescia dell'ode che ho scritta per la nascita della reai
pertinacia,... consigli non ode e non cura, puntando i piedi senza
in sì mirabile diverso stile / usignuol s'ode bei canti intessere / ai giorni tepidi
ciro di pers, 3-323: s'ode iterar l'aura d'intorno / di lieti
, o meraviglia, / che s'ode sì, ma si disceme apena, /
2-ii-68: lo re uberto, che questo ode, stimando la verità disse: -dato
stelle e tanti altri segreti della natura ode chi gli dichiari. -pigliare fiato
. idem, iii-15-76: l'ode... col chiabrera si allargò pindareggiando
nelle frasi. pellico, 2-424: quest'ode è piena di pensieri, piena d'
. pascoli, i-900: un'altra ode saffica, questa al modo pindarico d'
foscolo, vi-710: lo stile di quest'ode sente il pindarico e lo scritturale,
, iii-17-420: ecco nel resto dell'ode pariniana alcuni accenni che non sono direttamente
di cibo. carducci, iii-3-305: ode, e, poggiato il capo su l'
di laidissime cose che fanno chi le ode arrossar di vergogna. c. gozzi,
, 14-52: l'immobil terra, ch'ode il ciel che freme, /.
. battista, vi-1-136: s'ode con insolito rimbombo / fischiar la fromba
conti, 289: un bisbiglio sempre s'ode / de'pulcini pipillanti.
della poesia italiana moderna non pur quest'ode, ma con queste strofe! ah
... nel principio della prima ode de'pitionici o, vogliam dire, de'
lucca che a pisa, dove si ode pure in questo senso 'piticchiassi'.
coregge ben le membra di ciò ch'egli ode dire. cavalca, vii-25 [var
noi sa: né in mio favore egli ode / voce nessuna. foscolo, v-98
asciutto. carducci, iii-13-278: l'ode più che probabilmente fu scritta nell'estate
anche solo pizia, sf.): ode pitica. tasso, 16-173: pindaro
« ierone » (ch'è la prima ode fra le pitie) invocò apolline e
, 2-2-16: pindaro nella prima sua ode pittia ne fa autore [della cetra]
fosti in gela, trionfale / nell'ode pitia re? 2. sm
uccide spiritualmente e chi dice e chi ode. 2. mitigabile, raddolcibile
. bruni, 292: s'ode il soave e placido nitrito / per le
, che tal ora con placidissime acque si ode tacere e tal ora con orribil et
, che fra le sponde / non s'ode mormorar, ma passa e tace.
plateali. carducci, iii-15-204: l'ode per l'acclamazione in arcadia del duca di
campo di maratona, come già dall'ode del lamberti su''cocchi'avea levato l'
quella repubblica platoniana era più lirica d'un'ode di pindaro. platonicaménte,
suo lento ploro, / non s'ode lassù nell'aria / lontana. vailini,
versi, pochi pochi però, dall'ode a mazzini. -a pochi a pochi
era salita in letto, ne discende. ode il tempestare rapido dei suoi piedi e
un sofà. carducci, iii-3-305: ode, e, poggiato il capo su
religiosi. 12. che si ode distintamente, che ha un timbro chiaro
riman di dietro casa, quando / si ode un rumor, si osserva un polverone
caccia a la sua posta, / ch'ode le bestie, e le frasche stormire
e astratte, poco intese da chi le ode e talora anche da chi le dice
l'apopemtico,... l'ode, l'ovo, il pancrazio, il
, che è il near- cho dell'ode vigesima del libro terzo; il nearcho che
canto sublime con un ditirambo (l'ode vigesima quinta del libro iii).
accade generalmente qui; e se ne ode quasi u tonfo. bernari, 4-107:
avesse precorso nel sollevar agli onori dell'ode le strofe saviolesche. pascoli, i-864
la dottrina di cristo, chi li ode, ode cristo, e chi li sprezza
di cristo, chi li ode, ode cristo, e chi li sprezza, sprezza
vedeva ciò che non si può vedere, ode che il signor gli dice: «
ingiuriosa alla profonda erudizione di chi mi ode. carducci, iii-6-44: nelle note
nel valloncello ove si prelia / e s'ode dei pastori il cantar vario. /
di un discorsetto... a ciascun'ode poi premetto l'argomento e il sommario
il pancrazio / erano i fulcri dell'ode, / come u tripode solido regge /
ogni sospetto di anteriore preparamento [dell'ode], io ho fatto scopo a'miei
. rosasco, 1-735: ordinariamente si ode il dire 'prèparo, sèparo 'alla
si è trovato il principio d'una ode latina, ch'egli preparava da recitare alla
o magnammo carlo, ecco già s'ode / accordar mille plettri e mille penne
/ nostro stato dal ciel vede, ode e sente. boccaccio, dee.,
, xxxvi-37: quando divine voci alma ode, ritorna celeste, / da peso terreno
: la fanciulla ride di presente / com'ode dire una mala parola. boccaccio,
mandartela la sera stessa, quella sciagurata ode: gli leggo quella: ne va preso
sentimento sì gentile / che ciò che ode prestamente intende. boccaccio, dee.
. forteguerri, 3-74: rinaldo, che ode un frate che tarocca, / ogn'
- 274 da lontan n'ode il rimbombo infesto / si raccapriccia, e
è come parli un nume; / ode ciascun, pronto obbedisce e tace; /
si vanta che è sua la bell'ode, felice parto della vostra penna »
, [l'appetito] più non ode i consigli della ragione e la ragione istessa
rosa, 1-49: il crudel non m'ode, /... non prezza
più che maturo scrisse quell'infamia dell'ode a priapo, che, se avanza per
rauco. bartolini, 20-77: s'ode lontano il ronzio d'una mosca / fatta
pur lieve sì che non se n'ode un suono. -che è isolato,
ciò ch'altri non vede, altri non ode. pratesi, 5-5: il piccolo
far presto e bene, pubblica un'ode per la primogenita. manzoni, pr.
, / che ciò che vede ed ode ed hai pensato, / ciascuna reca suo
, il che fa molto tardi, ode una messa privata. b. corsini,
la contessa dina mi proclamava che l'ode in una chiesa gotica l'avea tenuta mori
carducci, ii-9-100: io rinnoverò l'ode alcaica;... e la rinnoverò
è proclive, altre ragioni / non ode, u'prende a favellar beffate.
s'è ver quel che dir s'ode, / che fra due litiganti il terzo
miseno e la vicina / ischia non l'ode in su gli algosi scogli / produrre
faccenda / e a denti stretti recitar quell'ode? / e'vuol gli si raddoppi
poi che tu avrai allenito colui che ode, dèi... proferere la
sputacchi, / e proferir chi l'ode ascolta solo / tetterettettete chicchibuc- chiacchi.
ad altri predir da ciò che s'ode / prendendo augurio, e da quei sogni
chi nel terzo ciel suo è 'ntrato, ode arcana profunditate. fra giordano, 2-283
. cavalcanti, i-xn-n: tanto che s'ode una profonda voce / la quale dice
suoi ozi si riposa e ascolta / ode il monito grave, ode la voce /
e ascolta / ode il monito grave, ode la voce / che viene dalle cose
le vostre ridirsi. foscolo, ix-1-227: ode [dante] l'anima del suo
noi diciamo che l'uomo vede, ode, camina e pur il viso non è
colui che, esperto / e vigile, ode in un soffio / del vento rivivere
prometteva,... tentai un'ode di metro mio. tarchetti, 6-i-426:
fortuna è l'immagine prominente [dell'ode]. b. croce, iii-26-154:
sonoro. sbarbaro, 4-63: se ode un lagno, si cala a portare il
così varie melodie che i spirti di chi ode tutti si commo- veno e s'infiammano
che vien a noia a chiunche intorno l'ode, / tan- t'ogni sua parola
sentimenti ho tanto prompti / ch'egli ode, vede, gusta, odora e palpa
propagar sua stiipe. gnoli, 1-266: ode esultando la morte i fervidi / baci
sono l'apopemptico,... l'ode,... il poculo poetico
per la sua bella traduzione latina dell'ode di vincenzo monti: sento ne'primi
murena è fatto augure: non manca l'ode, nella quale circonda il nuovo augure
e ammonisco che ciò che l'uomo ode da'filosofi e leggie ne'lor libri debbia
. l. donato, lii-6-403: si ode alcune volte parlare, da alcuni giudei
ammirati le dicerie de'prosatori, le ode de'lirici e i cori de'tragici,
. prosopopea di pericle: titolo di un'ode di v. monti, in cui
e giugno al mietere, / se ode per ana un turbine / foriero della grandine
f. casini, i-265: come si ode e si tace, quando tra le
protettivo. dannunzio, v-1-02: s'ode la bestia dal muso di bronzo che
faccia contiene i primi quindici versi dell'ode 'ad philiroem ', e la
settima che ha il seguito di quell'ode nella pristina e inedita lezione: disordine
la frotta semplicetta e gaia / non ode lo stndor dei catenacci. stuparich,
pur lieve sì che non se n'ode un suono; / ma pur vi sei
, il che fa molto tardi, ode una messa privata... poi spedite
/ tende l'orecchio una pudica ed ode, / e si sdegna con l'aure
ii-77: perpetuavasi il ritmo / dell'olimpica ode / nei polsi del pugile. b
bencivenni, 4-4: dio padre ci ode molto tosto quando noi lo preghiamo di buon
vederle. 15. che si ode distintamente, nitido, chiaro, non
, 3-185: dal fondo della valigia si ode un suono impercettibile, quasi un pulviscolo
peregrin d'amore / punge, se ode squilla di lontano / che paia il
con ischifezza e quasi odio di chi gli ode et abbia gusto di musica.
; / e pur chi l'ode poi convien che ceda: / perché la
punto il sublime morboso: là dove nell'ode 'all'aurora 'fa inchinare sulla
ho rifatto puramente, purissimamente, l'ode 'asclepiadea '(ti piace questo
intorno, se il signor lontano / ode che venga al suo povero tetto.
in sul cader estinto / né pur s'ode gridar: mercé, mercede. g
e il vanto dell'avverbio che s'ode talvolta sulla bocca di qualche mio amico
sopra la terra / e nulla più s'ode / giacché siamo [noi morti]
per tosterie e per tutto non si ode altro che nanna qua e nanna là
bibbia volgar., v-753: quello che ode confessione... deve intendere di
con teco l'anima favella, / ode e risponde e tanta gioia sente / che
chiamata la quarantìa civile nuova, che ode le cause civili di fuori, cioè
cause civili di dentro, perciocché ella ode tutte le appellazioni alle sentenzie date da'magistrati
più belle lime, / ch'ei t'ode il mastro, che fé il quarto
/ mentre di filomena il canto s'ode, / posavan cardellini e montanelli /
pien di morte il viso; / ode i sospiri e le querele e 'l pianto
animale). boccaccio, iv-97: ode i queruli uccelli fremire con dolci canti
sé prometteva,... tentai un'ode di metro mio, metro strano,
vanno ammorzando; da ultimo non si ode che la battuta del maestro dei cori il
, 1-166: si credeva che l'ode è la quintessenza del frammento drammatico omonimo
. battista, vi3- 252: s'ode il ruggito / di leon che ricusa i
la cicaletta sia, ch'or s'ode sola, / avanti al padre fra l'
leoni, 130: è mezzanotte e s'ode suonare a raccolta. -come segnale
trattazioni. casti, i-1-83: allorch'egli ode / il marchese partir, esulta e
là si vede, 7 ma se n'ode ogni detto e scemer puossi / da
, / che l'animo di quel ch'ode non posa / né ferma fede per
/ abitante non vede, ostier non ode, / castaido alcun di lei cura
cor mi mossi. / ben s'ode il ragionar, si vede il volto,
sono dedotti dal frugoni in servizio dell'ode starei per dir ragionativa del secolo le strofe
, fra i tuoni della marea s'ode il raglio delle foche che vanno a
gli afflitti carmi, e rallegrar chi m'ode. angiolini, 221: una bella
l'erba e al suono dei ramarchi ch'ode, / viene a veder la donna
fantoni e del savioli, ma qualche ode delle amorose è buona, e anche
'rantolo ': romoreggiamento che si ode nella gola dei moribondi, cagionato dalla collisione
, è contenta di rapportare ciò che ella ode. febus el forte, 3-29
a man destra. dotti, 1-284: ode fuen rappresentarsi appena / il canto e
..., l'animo di chi ode o di chi legge comprende assai meglio
: io avevo finito... un'ode sul natalizio di roma; e l'
giacimenti di zolfo e camminando rasente si ode il ronzio delle api. 5.
come il notaio della rassegna vede e ode queste cose, parea cacciato da mille diavoli
come il notaio della rassegna vede e ode queste cose, parea cacciato da mille diavoli
disse il saraceni in sembiante di chi ode cosa lontanissima fin allora dal suo concetto
inaugurazione del parlamento in napoli: ma l'ode non fu pubblicata; e, pur
b. croce, iv-2-283: si ode ripetere in questi giorni che l'ufficio
croce, iii-32- 188: si ode dire che annibale era un * semita '
è recitata; / fa monti un'ode, e un sonettin lamberti. fucini,
i-452: splendimi ne la chiara ode, vestita / de la tunica verde e
. nella ristampa dell'artìcolo contro f'ode reginale 'ammira gli articoli e i
2-ii-25q: da molti punti della pianura si ode la voce delle quaglie, la quale
sono, presentata alla censura ai milano l'ode intitolata 'il cinque maggio 'e
esse che l'appren- sion ai chi ode non le può seguir dietro, e per
quella. carducci, iii-3-318: l'ode olimpia di pindaro, aquila trionfale, /
sembra provenire da lontano; che si ode in lontananza. metastasio, 1-ii-193:
4-179: si tira una funicella e si ode un remoto tintinnio. pavese, 10-81
innalza / la dolce collina dardenno e s'ode / il nibbio sui ventagli di saggina
volgar., 231: ogni uomo che ode queste parole e non le fa,
[bibbia], 2-10: chiunque ode queste parole e non le mette ad
animo di rendere nella nostra lingua le ode tutte di quel poeta. tommaseo, 11-76
e marioli, molte volte ancora s'ode sonar la renga per loro, e si
1-i-205: due volte appena / s'ode da'labbri nostri / un nome replicar,
: or mentre egli ne viene, ode repente / -arme! arme! -replicar
adone e filomena e progne / garrir ode pertutto ovunque vanne / e di stridule
qui siam sole, e qui non s'ode intorno / che il replicar dell'eco
, nolle riprimendo, tanto meno s'ode la boce del giudice presidente. boccaccio,
sei tu che mi parli ove non s'ode / respiro di viventi? borgese,
le membra / di ciò ch'egli ode dire. cino, iii-53-28: cotal
restare, / non sirena per lunga ode incanta. pirandello, 12-112: vi prego
augusto. algarotti, i-vm-219: alcune ode di orazio le ha voltate in verso sciolto
. ojetti, i-810: non si ode per tutto il pranzo un'esclamazione o
salito al potere. progredì retrivamente nell'ode alla regina datata da pomigliano d'arco
,... gli aveva recitato l'ode a victor hugo,...
e gaia e franca / suoni l'ode alla calce e al rettifilo! x
. landolfi, 2-1 io: b'ode lo schiocco d'uno scarabeo che s'
: le dicerie de'prosatori, le ode de'lirici e i cori de'tragici son
anno mi riesce comporre o finire l'ode alla libertà, l'ode su la plebe
o finire l'ode alla libertà, l'ode su la plebe,...
non ha, per quel che s'ode fuore, / adria più ricco e più
l'arcivescovo, e se non t'ode, puotine andare al papa. marco polo
pace del mattino / delle utili galline ode i richiami. d'annunzio, iii-1-141:
! g. raimondi, 4-62: s'ode improvviso un richiamo... è
dell'amore ricuoprire che il mondo tutto si ode esser pieno di rechiami e di querele
. d'annunzio, iii-1-301: s'ode il rumore d'una porta pesante che
. battista, vi-3-252: quindi s'ode il ruggito / di leon che ricusa i
invernale. quaglino, 3-123: il vate ode i silenzi, e i sogni bianchi
barca, striscia lungo la riva. si ode il grido dei gabbiani 'ridibondi'.
degli animali, xxviii-302: quando elio ode alcuno buono predicatore sì s'acorda con lui
quel rado parli / se lui non ode di ciò ridolersi. dante, inf,
. foscolo, ix-1-421: il poeta s'ode pronosticare da farinata l'esilio e quelle
d annunzio, i-517: i richiami ode licori / da le siepi rifiorenti /
muratori, cxiv-44-393]: per roma si ode un mormorio universale di questo affare,
la varietà faticosa del verso sciolto e dell'ode classica. 11. econ
riman presso che morta, / quando ode che 'l suo amante è così lunge.
: la prima volta che tomo l'ode, se nolla rimastica anche, poco
bencivenni, 4-4: dio padre ci ode molto tosto quando noi lo preghiamo di
l'atlante che sostiene il cielo non ode dalla sua cima il fremito delle onde che
e rimbomba. carducci, iii-15-76: l'ode... col chiabrera si allargò
più pe'forami de'fiari / s'ode rimbombevole coro / ma a pena sottil
non ha mai posa: / sempre ode qualche rimbrotto. buonaparte, 1-3-5:
è una crudeltà pur a chi l'ode: / pero ne feci tal rimembra-
parini per rimpulizzire milano scrisse la bella ode sulla salubrità dell'aria. -rifl
9-789: ed ecco intanto / squillar s'ode da lunge un suon di trombe,
. sannazaro, iv-366: quanti libri ode nominare, tutti dice averli, come se
l'uomo che sta rinchiuso in casa ode le parole di quelli che passano per
che cosa era mai la meschinella dell'ode? un vecchio componimento rinfantocciato nelle fogge
e la conforta. lemene, ii-329: ode un suon d'alto lamento. /
mastino: / s'altri non l'ode, fuggesi arrabbiato. rovani, ii-
signore turpissimo. carducci, iii-1-349: ode di ubertade e di feroci / urla
via. tenca, 1-130: egli non ode che il ringhio del lupo e i
sidrach, 132: quando il cuore ode alcuna parola che... gli piace
carducci, ii-q-ioo: io rinnoverò l'ode alcaica;... e la rinnoverò
le verdi chiome, e filomena s'ode / mesta rinnovellar l'usato pianto.
chiari, 75: l'augel non m'ode, / ma fende l'aere, /
rinselva / se d'augeletti lo stormìo pur ode / o se 'l ramo natio scuote
stringe altro sospetto; / ma s'ode un fischio, un grido; ei si
la terra] / vari solfi, ode adamo, e vari sali. c.
ricolsono il grano e condussollo all'aia. ode rigo di credi, 91
la prima volta che nella torre ode il suono delle campane! ma dappoiché
generalmente si chiamano, come sono le ode dei latini,... non sarìa
. i. frugoni, i-2-189: l'ode sara e fa serene / le pupille
, 48-35: onn'om che m'ode mentuvare, -sì se deia stupefare, /
. e per mostrare che dio padre ci ode molto tosto quando noi lo preghiamo di
le tante altre di cui riboccano le ode di pindaro mi guida naturalmente a far
metrica barbara sono andato a ripescare un'ode, barbara in tutti i sensi della
. fantoni, i-65: già s'ode, obbrobrio dei re cecropii, / il
grido sopra un liuto, se ne ode uscire un armonioso ripieno di tutte insieme
, o meraviglia, / che s * ode sì, ma si discerne apena,
l'orecchia alla attenzione, ecco che ode risonare tra le labbra di caterina il
quella notte. segneri, iv-542: chi ode questi riporti, se è saggio,
leoni, 592: sin dall'alba s'ode uno spesso cannoneggiare, che non lascia
autore, i passi stessi e l'ode non ponno che stame meglio. petruccelli della
duello. cesarotti, 1-iv-42: fingallo ode il cantor, ratto sen vene /
consonanze semplici... sempre si ode ancora la risonanza delle sue composte.
cima una voce risuona, / non se ode al mondo la più spaventosa; /
da l'estreme / parte di tramontana ode che 'l tuono / faccia il del rissonar
a seguitarlo. goldoni, xii-689: s'ode la reggia / tutta d'intorno risuonar
iii-17-404: egli si propose di fare un'ode non comune e bene rispondente al soggetto
segnale. manzoni, 73: s'ode a destra uno squillo di tromba; /
cortese / di due begli occhi e suon ode gentile / di gentil voce e graziosi
/ che si risveglia e., ode lo stornello / ch'egli ripete, perché
m. salvini, 23-18: nelle battaglie ode il guerriero / cavallo il suon risvegliator
due tre siepaie di robinia, s'ode un vocione fondo fondo che sembra uscire
gran tuon d'alto spavento / e v'ode poi di ninfe e di sirene,
. p. tiepolo, lii-5-61: ode [il re], subito levato,
. onofri, 3-93: non s'ode nel gran tenebrore / che il ritmico
l'iride marina e de'tremuoti. / ode il tenor de'vortici sicani, /
i giochi, e di là, ov'ode / che si festeggia, il piè
, come scrive ora- zio nelle sue ode, parlando ancora egli degli avari.
lavoro per poi poterle riunire con raltra ode quando l'avrà avuta e fame un
, e singo- armente nel volgarizzamento delle ode di orazio. 4. essere
che si rivelano sotto alla trama dell'ode. 16. prov.
cristian, che 'n sua presenza / ode il nome di cristo ed a quel suono
e sotto le tende dei cosacchi s'ode intuonare nell'antico dialetto piccolo russo alcune
crescenzi volgar., 9-103: quando s'ode il mormorio grande e roco [delle
roco mormorar di lucide onde / s'ode d'una fiorita e fresca riva. landino
roco mormorar di lucid'onde / s'ode d'una fiorita e fresca riva. campailla
, / e solo il rivo roco s'ode gemere. pavese, 4-103: poteva
ventre che non rode, mal volentieri ode. monosini, 255: il can rode
io gridi meco, ignun non m'ode. a. cattaneo, i-435: i
la studia, la scrive, la ode la lezione, la spiana le pistole di
rolare': voce deforme che talora si ode - specie nel linguaggio dei cuochi - invece
lungo rimbombo indi raccolto / che s'ode risonar per ogni clima, / son fole
-sostant. pindemonte, ii-73: s'ode un gran rombar di penne; /
prime schioppettate. quasimodo, 1-43: s'ode il vento con rombo di crollo /
e dirizza gli orecchi, e s'egli ode romore o suono d'arme, l'
l'uiti- m'ora, / s'ode un suono di dolor. / è clarina
; nell'ombra romita / non s'ode che l'ago e l'anello: /
il vero invasato,... quando ode dormire il falso spiritato, fa quanto
2-8: chi sa di esser fragile non ode musiche oscene, non ronda per quartieri
era, diè a stampare certe strofe dell'ode su certi fogliolini sopravi scritto: «
pende tacito e tetro. / e non ode che qualche mocono un forte ronzio (
dell'immenso ventilatore. silenzio. non s'ode che il ronzìo del congegno. montale
, in parte, a chi l'ode, si suol dire per attenuazione:
or tra le frondi ascoso / non s'ode più formar note canore. leopardi,
angelica, nel vespro di maggio. s'ode una cantilena di marinai. le vele
amor chieggendo i doni / a chi lieto ode, ma al viso rosseggia. imperiali
dov'anche il mare, / se s'ode, pare insaccare / denaro nel rotolio
. un doppio suon di pesta / s'ode, che passa. c'è per
se nel cupo / del domestico pozzo ode mai l'acqua / fervendo gorgogliar.
sotto l'incubo finché una notte s'ode, col grido, un rovinìo. qualcuno
carducci, ii-3-23: ti mando una ode, rozza quasi com'è uscita dalla penna
. d'annunzio, iii-2-363: s'ode nella pausa ragghiare l'alta catasta ardente
ardente in cima all'argine e s'ode il fragore del mare. landolfi,
sembra soffiare nel palagio di pitteo. s'ode a quando a quando il rugghio confuso
nella parte grave il ditono, s'ode tristissimo effetto; se per caso si tocca
di patria... più non s'ode. -radicale eliminazione di un vizio
rolare': voce deforme che talora si ode -specie nel linguaggio dei cuochi - invece
dossi, 1-ii-905: un tratto si ode un fragoroso rullio. il tamburino ha guadagnato
che, vèr lo cacciatore, / quando ode il suo romore, / a. llui
a la sua posta, / ch'ode le bestie e le frasche stormire. piovano
. g. chiarini, 94: ode a un tratto la donna un romor
-per estens. ronzio indistinto che si ode continuamente in un certo ambiente o luogo
grande cade nel nilo sembra a chi l'ode certa cosa orrenda. f. negri
e, nolle riprimendo, tanto meno s'ode la boce del giudice presidente. grazzini
pallido e va lento, / s'ode da lungi l'onda romorosa. bertola,
uom che dorma. radula, vii-503: ode un lamento / che spira attorno alla
-'la vita rustica': titolo di un'ode del parini. sopradetto pezzo. falsamente
. v.]: 'ruzzo': si ode talora per moravia, i-285: il vento
. v.]: 'ruzzolo': si ode talora fia tenuta di marte e di
capo ad orazio, onde una bell'ode. pasolini, 1-167: poco piu
quando è pieno el sacco, dio ode e non può più comportargli, come interviene
e di uso comune; e spesso si ode dire che una tal cosa 'puzza
dànno grande lode / quando l'amico l'ode. bartolomeo da s. c
. carducci, ii-1-210: ricordati di un'ode in metro endecasillabo catulliano ma disposto a
solo saffico, sm.), ode saffica (anche solo saffica, sf.
246: la terza sorte è l'ode saffica. questa è composta di 5
vede la trista faccia di colui che ode, anzi che non ode, ma tura
di colui che ode, anzi che non ode, ma tura gli orecchi suoi per
impiegare le giornate. -che si ode a intervalli irregolari (un verso animale)
-la salubrità dell'aria: titolo di un'ode, composta da g. panni nel
carducci, iii-15- 76: l'ode... divagò a guisa di ninfa
trombone). ariosto, 17-47: ode la sera il suon de la sambuca,
mio gimnasio amplissimo, / ma s'ode sol di titiro la fistula. d'annunzio
idem, 429: san chi l'ode, pazzo chi 'l crede. goldoni,
uscio o a finestra: non si ode che d'alcuno innamorata sia: è una
circa il come produrre a donna giacinta la ode. con- segnàrgliela? no, era
succhiello. viani, 10-255: lontano s'ode il saracco che sega una ciocca di
sabauda. foscolo, ii-336: t'ode gridar oltre le sue montagne / la
fondo. boccaccio, viii-2-34: orazio scrisse ode e satire, ovidio epistole e trasformazioni
composizioni, / sonetti, madrigali, ode, canzoni, / commedie e satirette.
: acciò che tu saviamente viva, ode quelle cose che imparare possi, per le
le forme della canzonetta anacreontica e dell'ode saviolesca del secolo ito, ritemperandole nel
ho lavoricchiato di mattinata su la mia ode; e la sera ne ho mutato il
signori e signore taciturni: non s'ode altro lagno che lo scricchiolio degl'incastri
. manfredi, 210: 'perché non s'ode tropo bene quando se sbadachia'. l'
suxo il paniculo cum lo quale se ode, in modo che non lassa entrare
. f. negri, 1-139: si ode una bellissima salva generale di sbarri d'
segneri, iii- 1-67: quando si ode un bestemmiatore, converrebbe che tutti corressero
una sbombardata negli orecchi di chi n'ode. = femm. sostant. di
della farfalla dal bozzolo, tanto che s'ode ripetere nella medesima significazione 'il bozzolo ha
e liricamente commossa, anzi compie f'ode in una quiete solenne che fa pensare
sul terreno. pascoli, i-363: ode scalpicciare intorno a sé. è l'armata
al tavolino, non vede e non ode più che la sua musica, la sua
ottoni? vittorini, i-42: s'ode la scarica d'una saracinesca. poi campane
grande scandalo e pericolo di chi gli ode. -impoverire qualcuno fino alla miseria
sciolto ed il sonetto e si ammettesse la ode. pascoli, i-623: scartate inesorabilmente
occupata dal mistero della notte, s'ode il gorgogliare delle scaturigini perenni. bacchetti
., 13: chi è scedardo non ode quando è ripreso. = deriv
, e mi riprende ognun che m'ode. bembo, iii-611: se 'n ragionar
ii-10-294 eccoti le prime quattro strofe dell'ode 'alla stazione', le sole corrette per
potenze interne, / quando orecchio non ode, occhio non sceme, / e a'
sì ben tese / ch'ei sceme ed ode il più minuto verme.
voi non vedete che lo scheletro aell'ode di saffo. algarotti, 1-ii-51: il
. tommaseo, 1-232: preparo l'ode per giovanetta che va sposa al brasile:
d v, è questo schema: ode di due membri, et al secondo si
curasi e non s'ode. cesari, iii-85: i nostri scrittor
sia / sicuro; ché chi lungi n'ode il suono, / tumulto il crede
foramenti di lingua..., ma ode applausi... sonori.
copriva il volto con le mani, ode lo schianto e accorre verso la sorella,
un alto silenzio; in cui s'ode l'ansito dei corsieri, e il tintinno
dubitando, con più cassature che un'ode. = deriv. da schiavoi.
sermini, 22: un altro: « ode qua, vendesi cotesto cassone? a
: ogni obietto schifoso e laido s'ode senza schifiltà, quando con pellegrine forme
giocargli un landolfi, 2-110: s'ode lo schiocco d'uno scarabeo che
i giuochi, e di là, ov'ode / che si festeggia, il piè
dietro una cortina di viti, si ode lo sciabordìo di una barca. quarantotti
l'affettazionedel bello stile e le scimmieggiature dell'ode. imbriani, 4-38: s'egli
vero invasato,... quando ode dormire il falso spiritato, fa quanto
in dorica melode / sciogliea sull'arpa un'ode. fanzini, i-500: socrate stava
: ormai bisogna comprare il libro: l'ode trosinistra, bene o male,
, purg., 4-12: quando s'ode cosa o vede / che tenga forte
, ii-51: l'anima, s'ella ode, vede e sente cosa che la
è passato improvvisamente all'italiano « s'ode a destra uno squillo di tromba,
. alfieri, 1-57: arco non s'ode / suonar finora di scoccato strale.
, del 1791, nei manoscritti un'ode a un cardinale. e intitolata scolasticamente
due peani, molti epinici, e ode e epigrammi. gravina, 46: simile
annunzio, iii-1-767: ancóra / non s'ode il terzo grido delle scolte, /
. grazzini, 532: gridar s'ode l'una e l'altra parte: /
dicapirla meglio. govoni, 3-8: chi ode la travolgente musica / che la terra girando
iacopone, 48-35: onn'om che m'ode mentuvare, / sì sedeia stupefare, /
, i-733: siffatto dubbio domina nell'ode ad asinio pollione, che in questo
la chiama / e all'improvviso ella ode la voce, 7 allora certo il
quale è preparata la tomba, si ode una flebile musica. leti, 5-iii-498:
. gli occhi della fiera che ode, mentre è intenta a clivorare
zio, indi a poco ecco si ode lo scricchiolaménto di foglie peste dalle pedate
penna non risponda. / non s'ode intorno che lo scricchio della / penna veloce
più belle lime, / ch'ei t'ode il mastro, che fé il quarto
foscolo, vi-710: lo stile di quest'ode sente il pindaricoe lo scritturale, segnatamente d'
). fusinato, ii-168: s'ode soltanto / lontan lontano gemeril mare, /
l'antenna, alto garrire / s'ode repente se il turbine scroscia. ungaretti,
maestra, e 'n tale scola / parlar ode ed impara alto e divino. n
delle case. quasimodo, 1-43: s'ode il vento con rombo di crollo /
, 3-181: nel buio delta camera si ode improvvisamente un suono quasi inverosimile, lo
un altro e il chiamato o non ode, o non vuole udire...
se ne abbia notizia e senchi l'ode. s. bernardino da siena, 2-i-313
fra giordano, 1-169: quegli che non ode gli ammaestramenti e puogli udire non è
ii-301: riposandosi alcun poco dallecure dell'impero ode una canzone che parla di affezioni sdimenticate
del consigliere soccorritore consiste la virtù dell'ode. montale, 21-18: comunione coll'
ho i tuoi volumetti. devi sapere chel'ode. d'annunzio, iv-2-1335: il cammino
illuda. quasimodo, 1-43: s'ode il vento con rombo di crollo / se
: chi, fissonell'animo di chi m'ode non solo questa età senile, ma
esametro, che ho preso ad imitare nell'ode ia e nella ioa, non ha
pieno mattino. bernari, 1-210: ode una sega elettrica lontana. -sega
l'erba e al suono dei ramarchi ch'ode, / viene a veder la
. onofri, 3-93: non s'ode nel gran tenebrore / che il ritmico
per le selciaie e le ontanete s'ode un guattire di volpi. =
vinti? carriccardiano 2723 dove mancano l'ode e i distici di clau- diano e
dente e giusta, e larghezza se n'ode. attribuito a petrarca, xlvii-123:
sì è l'anima intera, quando l'ode, e la virtù di tutti quasi
dimanda la sentenza di colui che l'ode: e così si sottomette al giudicio
buti [crusca]: quando s'ode sentenzialmente parlare, gli uomini maravigliandosi guardan
'n sé buon sentimento, / e quando ode di sé bona novella, / ch'
speranza e di grazia divina, non ode le minaccie né sente le percosse,
foscolo, vi-710: lo stile di quest'ode sente il pindaricoe lo scritturale, segnatamente d'
signor vigo, ohsenta. finii ieri una ode intitolata 'alle fonti del clitum- no',
padre tirreno, e io dirò una ode. e sentirai. praga, 4-51:
ficare se non che vi si ode alcun romore, la cagione del
montale, i-ioqfnella sera distesa appena, s'ode / un ululo di comi, uno sfacelo
pubblicata una traduzione in serbo della mia ode 'il piemonte'fatta dal signor livko gragovich
sul colpo. d'annunzio, 1-ii-785: ode alla nazione serba. 3. disus.
miraglia, 77: somigliava a una serpicinache ode un rumore insolito e che resta incantata,
, vèr lo cacciatore, / quando ode il suo remore, / a. llui
che dal battista, vi-3-252: s'ode il ruggito /... /.
mi desti una vagliatina giudiziosa della mia ode per la povera lepri: quando vedrai che
sacchetti, 143-30: come il piovano ode costui, si mutò di mille colori
sé prometteva,... tentai un'ode di metro mio, metro strano,
falla dal bozzolo, tanto che s'ode ripetere nella medesima spingendo innanzi la
con puliche. d'annunzio, v-2-561: ode la colata discendere nei rami di gitto
discendere nei rami di gitto, la ode soffiare e stridere alla più lieve traccia
restare, / non sirena per lunga ode l'incanta. -ant. con uso
, farò concepir nell'animo di chi m'ode non solo questa età senile, ma
contenere né ritenere le risa uando egli ode cosa che gli piace, così io,
). carducci, iii-27-105: l'ode mi piace, sì pe 'l concetto,
buonarroti il giovane, 9-267: quella ode il caso / stupida da costei,
indolenziti. govoni, 241: s'ode sol sgocciolare la gronda del cortile.
ch'egli non può celare quello ch'egli ode, né ritener quello che li entra
fulmine). martello, 6-i-353: ode [la volpe] sì con quell'orecchie
umide, intente, / dove pur s'ode continua- mente / frusciare, sgonnellare,
sguainata. d'annunzio, iii-1-655: s'ode il gridoterribile di montagna salire di sotterra.
1 versi suoi, la sua traduzione dell'ode shelleyana al 'vento d'occidente'. montale
viene a significare se non che vi si ode alcun « sette: do, re,
buona fine'. carducci, iii-20-r40: l'ode melica neoclassica il monti il foscolo il
ciancie a la signorile, e chi gli ode frappare diria: « questi tali andranno
orazio disorbitò da questa rettitudine sillogistica nell'ode 22 libro i... pare.
poeta risolva, contr'alr argomento dell'ode, che lo scampo di quel pericolo
bello è allor che filomena / s'ode piangere in valle ima e silvestre. fantoni
senza spasimi e senza svenimenti e un'ode d'anacreonte vi destano una folla di fantasie
l'uomo, che vede, che ode cose oneste e che in tutti i sensi
vero ed altre volte sperimentato da chi ode l'une e mira l'altre, con
a petrarca, xlvii-152: ivi non s'ode mai se non lamento, / voci
a fronte. manzoni, ii-335: s'ode a destra uno squillo di tromba;
d'umiltà non torse, / ora ch'ode quel nom, onde si spande /
. il 'sabato del villaggio'e l'ode 'a silvia'come manifestazioni sintomatiche dell'idropisia
. baldini, 9-189: l'ode famosa del carducci ebbe doppia sor
lontananza. dossi, iv-194: s'ode un passo che si slontana; poi,
giovio, ii-42: egli porta una ode al signor duca e mostrerà delli altri
cavacchioli, 85: qual serenata s'ode in sul mattino / smandolinare pei vigneti
e il ventre allo smangiucco, non ode, se ne ride e tira di lungo
si rodeva e smaniava come un che ode il bargello che gli dice « acconcia i
quando di guerrier timpano o tromba / ode da lungi il suon che alla battaglia /
, / sicché si raccapricci -chiunque l'ode. / né smozzicate code / o
vedere un pazzo... e ne ode gli stravolti concetti e, mischiato talvolta
, 249: finitela, finitela! ode a cotesta birbona! -dire al
fede. landolfi, 2-1 io: s'ode... il cozzare d'un campanaccio
già su la piaggia; e pur non ode / suono alcun nella reggia, e
al fosso a man dritta »? ode a man ritta / suonar non lunge la
martini, 2-2-16: pindaro nella prima sua ode pittia ne fa autore [della cetra
, nella luce del primo sole, s'ode un lungo chicchiricchì. 9.
tale avvedutezza e solerzia che non si ode mai scandaloso susurro. 2.
nel valloncello ove si prelia / e s'ode dei pastori il cantar vario. carducci
/ a crepar quand'ognun sollazza e ode. temanza, 33: semplici vivacissimi fanciulletti
dotti, 1-176: più non m'ode, giuseppe, aure canore / sovra la
quasi solliticando gli ingegni, dilettano chi ode e insieme adomano e ingrandiscono lo stile di
copriva il volto con le mani, ode lo schianto e accorre verso la sorella,
tutti soloneggiando i parigini, / non s'ode altro gridar che « stati, stati
poi che tu avrai allenito colui che ode, dèi dimostrare che quelle cose non perbene
medesima. carducci, ii-1-130: a ciascun'ode poi premetto l'argomento e il sommario
non più tintinnio di sonagliere s'ode passare per le vie lontane; / che
fra gli antiqui ombrosi ceni / s'ode sonar di bellicosi ferri. caro, 2-1190
il più pauroso animale che sia; se ode pur sonare le foglie commosse dal
adone e filomena e progne / garrir ode pertutto ovunque vanne / e di stridule
. carducci, ii6- 46: dalla ode 'sicilia e la rivoluzione'(luglio 1860)
di rime nelle terzine { cdc dcd \ ode ode, ecc.); fu
rime nelle terzine { cdc dcd \ ode ode, ecc.); fu iniziato
e sì diafane e chiare ch'uom le ode e non le intende.
a quella che si vede e si ode nell'attimo successivo. -sporgere,
oltre adone e filomena e progne / garrir ode pertutto ovunque vanne / e di stridule
sorda e soave, che appena si ode dal suonatore. marcello, 46:
? » campania, 16-61: egli ode e 'l suo parlar sospende: / al
sospiro. ojetti, ii-663: s'ode il fiotto del lago sulla riva, come
tempo, non istia a levare quell'ode del fantoni. ho caro che resti il
luoghi montani / la dircea plebe, s'ode infino al chino / di quai vi
tassoni, 4-40: tosto ch'ode il romor, chiede da bere / a
dimanda la sentenza di colui che l'ode: e così si sottomette al giudicio di
, xiv-11: in quanto poi a l'ode per messa,... fatene
parola. carducci, iii-13-267: nell'ode, quale la producemmo più sopra,
il suo cammino,... quando ode ovvero legge che lucio valerio, il
sercambi, 2-i-320: beniamin, che ode la loquela di cain, come sparito
senza spasimi e senza svenimenti e un'ode d'anacreonte vi destano una folla di
sì diafane e chiare ch'uom le ode e non le intende. navarro della
una voce risuona, / non se ode al mondo la più spaventosa. leonardo,
spaziando entro quegli orti, / cantar ode i silvani e il canto impara, /
casa del primo visir, dove esso solo ode e spedisce le cause civili, criminali
io udirei quelli angelici canti / ch'ode chi vede il sommo e vero bene
mandria. carducci, ii-4-308: s'ode / lento di quando in quando tinnire
, nella luce del primo sole, s'ode un lungo chicchiricchì. 5
coglieva con la sommissione di chi ode e non ascolta un detto superiore,
fra gli antiqui ombrosi cerri / s'ode sonar di bellicosi ferri. tasso, 4-49
a s. giuliano spitinca, che si ode pure a bagni di casciana accanto a
, 1-i-16: lo cali, che tutto ode, cominciò a ridere di tali parole
, di guerra aspra nascenza / s'ode fra i mille, onde spezzano il canto
ella e mi spianò già tante volte le ode intiere. frachetta, 2-92: per
: un grido orribil da lontan s'ode, anzi / un terremoto, onde l'
, iii-152: va per confessarsi e ode spiccatamente quanto le dice il confessore..
una legge ofesina. -che si ode distintamente, ben percepibile (un rumore)
aura di pace spira / né s'ode il suon della guerriera squilla. visconti venosta
giovane, i-59: quand'ei t'ode parlar, quand'ei t'incontra, /
di dolce a chi ne legge ed ode. beni, 131: temo che i
quando di guerrier timpano o tromba / ode [il cavallo] da lungi il suon
ratti il far di bei tetrastichi, / ode ingegnose e spiritosi distichi, / poiché
cui non ha, per quel che s'ode fuore, / adria più ricco e più
un mondo intero / e che s'ode pregar lunghi e begli anni / ed un
quando si mostra, a chi l'ode o vede di primo tratto, bella
tua cella / e fra i dolci saluti ode un vagito. 2.
egli sporse le labbra come chi non ode cose molto piacevoli. faldella, i-4-219
tromba, / non sol fra noi s'ode e rimbomba, / ma perfin dove
a brignole sale. 2-309: ode venere il figlio e in cor le spunta
carducci, iii-17-332: così finisce un'ode che ha preso le mosse da un
quello che stima, non quello che ode. con la sua squadra, e non
novo peregrin d'amore / punge, se ode squilla di lontano / che paia il
armi. manzoni, ii-1-373: s'ode a destra uno squillo di tromba; /
stanno i nidi delle quaglie. s'ode 'squinquinare'. = voce onomat.;
nelle foreste delle mie cevenne non si ode che l'ululo del lupo, lo squittire
umide, intente, / dove pur s'ode continuamente / frusciare, sgonnellare, stacchettare
uccide spiritualmente e chi dice e chi ode. 20. profondersi in grandi
177: donne, ciò che parlar s'ode tra voi / è una babel di
il dolce stil 'novo'che bo- nagiunta ode è quello delle 'nove rime; e la
, farò concepir nell'animo di chi m'ode non solo questa età senile, ma
/ se d'aufìletti lo stormio pur ode, / o se 'l ramo natio scuote
a la sua posta, / ch'ode le bestie, e le frasche stormire.
tanto crudele / che mia voce non ode che si stracca? -guastarsi in
dànno grande lode / quando l'amico l'ode. boccaccio, dee., 3-conci
viani, 10-161: nel 'padiglione's'ode il nitrito / del poliedro strangozzato dalla
pieno di strano pensiero iacob, quando ode dirsi da dio « levati e va'in
giacosa, 64: nella regione alpestre si ode forse qualchestrappo di canzone in quei rari seni
sostant. bartolini, 9: si ode uno strascicare di zoccoli per il corridoio.
carducci, iii-16-229: finisce [l'ode] con una chiusa... forse
serafici svenuti. bresciani, 6-x-21: ode nel palco di sopra uno strascinìo spaventoso,
ecco un volta in una conversazione cotest'ode, cominciò dal farne strabuon freno alle
volgar., 6-710: una strema terra ode l'uno mare e l'altro.
f. frugoni, 1-61: non s'ode strepitoso fragore che, dagli antri eccheggiando
, iii-23-401: altro non si ode alla lontana se non lo stridere lungo
foscolo, viii-128: anche orazio chiude una ode col 'dolce arlante, dolce ridente',
: pure la triplice comprensione strofica dell'ode corale doriese, come quella che dai cori
che, qual perno, girar s'ode la testa. stronato2, agg.
polo volgar., 3-75: molte volte ode l'uomo molti istormenti in aria e
boiardo, 2-6-34: altro non se ode che nave strusire. = var.
iacopone, 48-34: onn'om che m'ode montuvare / sì se deia stupefare,
pende le reti il pescatore, ed ode. moravia, xiii-313: la più piccola
creanza. pascoli, 74: ella n'ode il vagito / col bianco stupore di
subalpine. foscolo, 1-297: t'ode gridar oltre le sue montagne / la subalpina
crescimento del consigliere soccorritore consiste la virtù dell'ode. micidiali con le imagini
composizioni, / sonetti, madrigali, ode, canzoni, / commedie e satirette;
, tutto turbato in viso, / ch'ode l'insulto, e freme di tant'
senza spasimi e senza svenimenti e un'ode d'anacreonte vi destano una folla di
le schiere, e con diletto / s'ode annitrir cavalli e sonar tube. marino
isola, impera con quella voce che s'ode di lontanissimo come tuono. d'annunzio
voce pretta francese, che pur si ode dalla bocca di taluni, senza cne ne
se tacita ella [la ragione] ci ode quel silenzioè nostra lode. casti, 11-118
taciturno / se improvviso da me s'ode / qualche strepito notturno. de pisis
. bilenchi, 14-108: non si ode il tambureggiare della mitraglia e allora tiriamo
di tamburi e di campane / già s'ode alto rumore in ogni valle. bandello
san pasquale / del tarazun che s'ode / della banda comunale / con mirri che
/ non curasi / e non s'ode. cesarotti, 1-xxxvi-272: io ho creduto
frasi prese da questo o quello. 'l'ode a dante del giusti è un lavoro
sercambi, 2-ii-278: lo marito contento quando ode dire che seco non debia uzare,
carducci, iii-15-222: scrisse il fantoni l'ode 'al merito', che, pubblicata in
]: teca, per baccello, sì ode ancora nelle marche; e per mage'or
. teleutodìa, sf. letter. ode conclusiva (ed è titolo del
grecizzato nella distribuzione di questa sua ultima ode e nel- l'intitolarla 'teleutodia'. e
e sì spaventosamente talora con placidissime acque si ode tacere e talora con orribil et impetuoso
busenello, 27: l'alma, ch'ode costei, temperie muta: / pereternarsi in
e ^ li [il buon puledro] ode romore o suono d'arme, l'
orribil fischi. carducci, iii-1-349: ode di libertaae e di feroci / urla di
; non la selva tropicale che s'ode la notte scricchiolare nella mostruosa crescita..
bacchetti, 2-xix-153: la strofe dell'ode 'su monte mario', lucida, affinata
mando -spero in tempo - ricopiata l'ode di foscolo che vi manca. è povera
raccolse /... / l'ode la tena tegnente: / non verdeggerà per
suono. boccaccio, iv-97: ode i queruli uccelli fremire con dolci canti,
purg., 4-8: quando s'ode cosa o vede / che tegna forte a
1-326: poi che tu averai colui che ode, dei dimostrare che di quelle cose
giovane, i-59: quand'ei t'ode parlar, quand'ei t'incontra, /
5-39: un grido orribil da lontan s'ode, anzi / un terremoto, onde
: quando divine voci l'alma ode, ritorna celeste, / da peso terreno
: esclamazione lepida, che talora si ode ed è corruzione dialettale del tedesco '
differenza è nel principio; poiché l'ode esordisce con uno di quei proemi pindarici,
far di bei te- trastichi, / ode ingegnose e spiritosi distichi. carducci, iii-15-
in sì mirabile diverso stile / usignuol s'ode bei canti intessere / a i giorni
idem, iii-4- 308: s'ode / lento di quando in quando tinnire il
nella pace del mattino delle utili galline ode i richiami: / zeppo, il granaio
guisa / correndo tintinnir, che l'ode, e pronto / l'indico viator si
la discrezione del segreto, dare un'ode o una laude spirituale in fogli volanti
nel testo, che l'anima s'ella ode, vede e sente cosa che la tiri
gola e il ventre allo smangiucco, non ode, se ne ride e tira di
, per le quali l'animale vede, ode, odora e tocca. ojetti,
pascoli, 794: non un muglio s'ode a cui correre / possa io sui
la schiavonesca. firenzuola, 2-347: s'ode in l'orecchie / una voce crudel
carducci, iii-23-6: per comporre l'ode su 'l 'telegrafo elettrico', si dice
65: citarea veramente, che allora ode / il fleto acierbo de le due
, / gridando a dio che l'ode voluntieri, / dentro in sion, specula
vostro musichetto, /... s'ode da tutti volentieri, / per lui
tostana. 5. che si ode o si diffonde in modo improvviso.
. [crusca]: quando il traavaro ode questi versi, egli se ne rallegra
scritto col più spagnolo dei sentimenti t'ode al santissimo sacramento'! aroasino, 19-172
tradusse... spesso parla e volentieri ode. pisani, 179: vita
di tragedia. prosatori, le ode de'lirici e i cori de'tragici,
a tutta gente piace più che l'ode. dante, purg., 14-123:
che si rivelano sotto alla trama dell'ode. f f -per
la poesia (quando di poesia si ode far discorso), ogni più nobile
se da restreme / parte di tramontana ode che 'l tuono / faccia il ciel rissonar
de nores, 1-ii-2-338: degli epigrammi, ode, elegie, ed altre sì fatte
poi tutto a un tratto silenzio e s'ode un trascorrimento di carrozze.
interno non posa, l'orecchio non ode a modo, o non sente quel suono
coinvolgente. govoni, 3-8: chi ode la travolgente musica / che la terra
e va pensoso: dietro / treppiare ode la pesta / ae'seguaci sul suo
i. frugoni, i-3-189: pietosa ode il suo pianto / la dea del mar
del mar profondo, / e l'ode il tridentato / dio de l'ondoso mondo
, i-746: il poeta sembra avvertirne nell'ode trigesima seconda del primo, che si
). govoni, 241: s'ode sol sgocciolare la gronda del cortile. /
] fa un'altra interrogazione ed ancora ode risposta, nella quale si finisceil
, come la gatta mia, / quand'ode il trippaiuol gridar per la via.
, cioè il dilettevole [suono] ode con piacere e l'altro, tristabile,
con piacere e l'altro, tristabile, ode con dispiacere. = agg. verb
], 10-63: se 'l verro ode il grido della troia, che sia in
tamburi e di campane / già s'ode alto rumore in ogni valle. trissino,
s. bernardino da siena, 2-i-629: ode san pavolo quello che disse..
, 7-52: il truono non s'ode appena diece miglia, forse otto miglia s'
appena diece miglia, forse otto miglia s'ode: sarebbe voce di truono? dante
l. donato, lii-6-403: si ode alcune volte parlare, da alcuni giudei
se indussero il peerlkamp a considerare l'ode per gran parte fattura d'altri che
f ariosto, 27-53: s'ode dal padiglion di mandricardo / alto rumor
, impera con quella voce che s'ode di lontanissimo come tuono. -di
d'annunzio, i-511: s'ode talora il grido / fievole d'una nave
nolle ri- primendo, tanto meno s'ode la boce del giudice presidente. s.
(ant. udiente). che ode, che ascolta, che sta ascoltando un
; e quiviforse più che ne'palchetti si ode facilmente la rappresentazione. 4. apprezzamento
peregrin d'amore / punge, se ode squilla di lontano / che paia il giorno
, 7-1 (1-iv-587): gianni lotteringhi ode di notte toccar l'uscio suo.
non vede né palpe, ma solamente l'ode a parole, desideri di vivere in
1-169: nondimeno quegli, che non ode gli ammaestramenti, e puogli udire,
i-2655: che tale 'l mal dir t'ode / che poi no. llo disode.
lingue tebane che ci sono; e chi ode, poi non disode. proverbi toscani
. ibidem, 57: ventre digiuno non ode nessuno. ibidem, 174: chi
: chi non parla dio non l'ode. ibidem, 333: parla come il
, ant. uditoréssa). che ode, che percepisce con l'udito. -
bibbia volgar. [tommaseo]: ed ode lo rumore della porta de'pesci ed
, lxxxviii-ii-429: dentro e di fuor se ode lamenti e suoni / tiribilli et infiniti
1-109: nella sera distesa appena, s'ode / un ululo di comi, uno
è la seconda volta che qui s'ode citar il nome d'un oscuro comune per
mi desti una vagliatina giudiziosa della mia ode per la povera lepri: quando vedrai che
. aretino, iv-3-182: né vi ode mai parlare, che non mi paia la
che alla dama è longi poco, / ode la voce che cotanto amava; /
improvvisa armonia / di malinconic'ar- pa ode lontan, / scuotesi, ascolta, ondeggia
parini, 493: quando de l'ode alcaica / il sempiterno autore / per
ha 'l figlio in braccio e vantar l'ode. silone, 7: maria rosa.
e pur qualche sospiro / fievole s'ode / ne l'aria vaporata ch'è sì
, ii-14-130: 'varo della lepanto', ode nella quale sarà detto molto male del de-
fremito dolente / vedovata de'figli, ode sovente. -ispirato alla morte della
notte. bartolini, 20-144: s'ode / per le oscure / balze / della
frastuono or tremolo or piano, / ode il suono che non s'oblia: /
, così l'uomo, lo qual ode mal volentieri villania d'altrui, non
. ibidem, 57: ventre digiuno non ode nessuno. ibidem, 91: il
plinio], 222: se il verro ode la voce della troia desiderante il coito
in quest'unica contrada del regno si ode che giungono massari di campo a seminare sino
se sta, se va, vede et ode il colpito violentemente da un'epidemia (un
amor chieggendo i doni / a chi lieto ode, ma 'l viso rosseggia. /
, nella luce del primo sole, s'ode un lungo chicchiricchi. dove? forse
, così l'uomo, lo qual ode mal volentieri villania d'altrui, non lascia
adone e filomena e progne / garrir ode pertutto ovunque vanne / e di stridule pive
villano e dei ritardati ringraziamenti per l'ode veramente calda e ima- ginosa. serao
di dietro casa, quando / si ode un rumor, si osserva un polverone;
delle sentenze onde sono condite le sue ode, per lo bello disordine, con cui
e stampite. pascoli, 1058: egli ode nella strada / la cantilena lunga di
orecchie intese, / dall'angelica bocca ode uscir fore, / a voi sola volgendo
lingue tabane che ci sono: e chi ode, poi non disode. dante
astenuto, acciò il volgo che tutto ode e nulla intende non andasse vociando ch'
parte. sta / per accostare. s'ode la battuta / della voga. bacchetti
lungi il rombo de la volante s'ode. comisso, v-203: tra quelle colline
ultima tuie e ne gli eroi / s'ode il nome di voi chiaro e volante
lor diversi / linguaggi a chi ben gli ode / narran l'alte tue glorie,
scampanare vicino cessa, e non si ode che una volata di suoni lontani.
176: e1 buono, sempre quando ode detrarre, non che elli lo stia
230: chi dice quel che vuole, ode quel che non vorrebbe. ibidem,
gente volgarmente quasi tutta, chi l'ode, ti dica dietro: « ben gli
chiabrera, 5-26: la disposizione dell'ode io la lodo ma già non l'
poter avere i due volumi e la nuova ode. arbasino, 3-156: possiede una
fortuna] s'è beata e ciò non ode: / con l'altre prime creature
africano compie balzi verticali in elevazione se ode un fruscio nell'erba. =
gran foria: / qua non s'ode zo che sona. castelvetro, 3-155:
e zibrette e la sirena non s'ode più. = voce lomb. e
/ mentre di filomena 11 canto s'ode, / posavan cardellini e montanelli, /
però tiepidamente disia. sermini, 21: ode, ode qua, questa è
sermini, 21: ode, ode qua, questa è una strana usanza:
, e per parte sua non s'ode più uno zitto. cantù, 1-310:
antichi, io secco il prossimo che m'ode, / che varrammi il serbar nelle
in partic., in forma di ode di metro breve. bettinelli, 6-27
ed (alla barba del proverbio) ode quel che vorria dalla sposa e dal suocero
lo possiede il furore delle ricerche, non ode più nulla, si lascia accatastare i
commiato. govoni, 15-70: s'ode nei nidi rimanenti / il commiativo cinguettio.
garibaldi, 5-244: il fischio / s'ode del capo della crew, e in mare
aretino, 15-26: l'almansor ch'ode quel bravar furioso / somiglia un uom
22-105: non si pensi però a un ode bergsoniana, ma piuttosto ad una lirica
, o che tocca, ai suoni che ode... determinati significati simbolici,
questa è la guarigione di roberta. ode alla pierre risanata. l'unica che non