. alamanni, 4-2-69: mentre nefl'ocio annighittisci e dormi. g. b.
che faccia in questo mentre star in ocio gli servitori, e quelli che gli denno
ociosamente si por tava l'ocio nel caminarsene via, e con quante spuntonate
90: io chiamo... ocio... el non essere obbligato per
garzoni, 1-810: altri compagnano all'ocio la molicie, la tepidità, 11
3-3: accioché noi non stiamo nell'ocio avolti, qualch'uno propona alcuna cosa
che faccia in questo mentre star in ocio gli servitori, e quelli che gli
mai far digiunar la mente, essendo l'ocio all'anima troppo grave, e pernicioso
dispensare el tempo e trarre frutto dello ocio. aretino, iv-1-9: né mai uomo
295: ne'negoci si debbe frammetter l'ocio come medicina. bembo, 2-57
che, quando ti sarà concesso alcuno ocio, lo leggere de ditte mie novelle non
boiardo, canz., 80: ocio amoroso e cura giovenile, / gesti
religione, nella quale potessino vivere in ocio nella contemplazione. machiavelli, 1-iii-698: parlando
della guerra, s'erano ora nell'ocio impigriti, e nelle lascivie impoltroniti.
trappola, / per non marcir ne l'ocio, e tendo insidie / a la
landino, 143: per potere vivere in ocio e exempti da publici incarichi e graveze
mi persuado che, se non come ocio lo vuoi incatedrare nelle stelle, almeno come
trovando gli ebrei per una pace e ocio continovato di venticinque anni deposta tutta la
non si stia neghittosa, pigra e in ocio involta e non cerchi all'incontro con
ed ordini, che possano vivere nell'ocio e nella pace senza periculo e con dignità
si ritirò in loxa, cercando uno ocio tranquillo da tante repulse 2 offese,
le cose, paulo, voltato allo ocio, ordinò alli romani li vecchi giuochi
si pò più onesta e laudevole, nell'ocio, che questa [la musica]
ai studioso uom non besognava / quel ocio e quel silenzio che fi cretto. mazzei
, / per non marcir ne l'ocio, e tendo insidie / a la mal
nimicizia che tien la natura con l'ocio. musso, ii-390: con qual cosa
non sappia che vostra altezza non ha ocio per simile lettura, ma perché serva di
bisogna avrebbe mestieri di uomo di più ocio e di più valore. fiamma, 212
(che ciò sarebbe cosa quasi da uno ocio stolto), ma solamente per istabilir
occupato a mirar voi che si togliesse ocio di mirar la mia lettera, mi
leggi ed ordini che possano vivere nell'ocio e nella pace senza periculo e con
legger per dilecto significa esser in ocio, imperoché chi è occupato non cerca
le sue facende. adunque erono in ocio e l'ocio insieme con lascivo transtullo
facende. adunque erono in ocio e l'ocio insieme con lascivo transtullo genera l'amore
: da tranquillità poi ne risolta / l'ocio: e l'o- cio arde i
. garisendi, xxxviii-303: qui l'ocio stassi et apre gli occhi appena /
il torpore, l'accidia, l'ocio, l'inerzia. marino, vii-520:
. le cose, paulo, voltato allo ocio, ordinò alli romani li vecchi giuochi
la puntura di quella parola risvegliatosi dall'ocio e da'piaceri, subito ordinò che fusse
che vergogna sarebbe a tutto spenderlo in ocio e che per ciò debba venire a
leggi ed ordini che possano vivere nell'ocio e nella pace senza periculo e con
landino, 38: scola in greco significa ocio e ponsi per le disputazioni dove
ponsi per le disputazioni dove in ocio e postposta ogn 'altra facenda gli
di novelli fiori mostrarono segno di piacevole ocio. dottori, 3-96: alzò più
di etimo incerto; la var. ocio deriva dalla grafia scorretta ocium per otium.
o quando esce dalla stalla dove stava in ocio o perché allora si desta e
ti si promette / nel sin d'ocio nutrita, e ne la culla /
il torpore, l'accidia, l'ocio, l'inerzia, la desidia, la
come utilissima a far rettamente passar l'ocio. b. davanzati, i-156: era
considerazione non son buone, cossi senza l'ocio premeditante non vagliono. 2
nel qual tempo essi soleno star in ocio e cessar di ogni factione. c.
o per grandezza o per ingordigia dell'ocio o per viltà di animo, in
, 2-83: tu ti lamenti dell'ocio e del riposo: se questo ti rincresce
. mi scondero, e vu tegniré ocio. = voce di area sett
. colonna, 3-371: in tale commendabile ocio et acto intente non rincresserae il nostro
di novelli fiori mostrarono segno di piacevole ocio. boccarino, xxxvi-136: amarilli mia
tosto sofferire ogni altra cosa che l'ocio e la quiete. giannone, i-239:
son massime quei ch'han seco l'ocio; dunque gli dei son dei perché
dei son dei perché han seco l'ocio. segneri, i-85: la sollecitudine intorno
non si stia neghittosa, pigra e in ocio involta, e non cerchi all'incontro
, e quelli per potere vivere in ocio e exempti da publici incarichi e gra-
inutile questa legazione, perché in cotesto ocio di tre dì arete succiata tutta la
abbia da svegliar quella nobiltà marcita nell'ocio è un gran pezzo. f. m
stia neghittosa, pigra, e in ocio involta, e non cerchi all'incontro
del capitanio della grassa, avezzi all'ocio, alle poltronerie, alle cose enormi e
trappola, / per non marcir ne l'ocio, e tendo insidie / a la