sottoscrive / può salvarsi da questo sterminio d'oche. = voce dotta, lat.
esempio, l'elogio dei buoi, delle oche e dei porci? ma son temi
nella càccia di alcuni animali, come oche, anatre, ecc. il cacciatore,
16-iv-125: sono credute nascere [certe oche] dagli alberi, o da'lor
i falconi] anitre, aghironi, oche, grue e stami e molti altri uccelli
l terzuol seguon l'acceggia, / l'oche in fila di sé fanno bandiere.
: fu una solennità di galline e di oche e d'altrettale uccellame. dossi,
molti simili uccelli, sì come anitre, oche, cornacchie e quasi tutti uccelli,
lasciar passare una lenta processione di bianche oche dondolanti. e. cecchi, 1-39:
tesoro volgar., 4-16: anatre e oche quando sono più bianche tanto sono migliori
.. e sappiate che anitre e oche non potrebbero vivere se non dove avessero acqua
9-85: l'anitre son della natura deh'oche, e in quel medesimo modo si
vede la pertinacia dell'anitre e dell'oche, come si spingono co'petti, come
è assai più eligibile che non dell'oche, per essere più asciutta e più
, 97: le anitre e le oche starnazzavano sulla riva; e a volte di
dalle piogge recenti, e di certe oche, sue tronfie navigatrici; le quali
, grandi migratori (come cigni, oche, anitre, smerghi).
: il ditto cane ammaestrato guardava certe oche che s'erano appollaiate in un fossato.
sembrava... una di quelle piccole oche che leggono con tanta passione i
terzuol seguon l'acceggia, / l'oche in fila di sé fanno bandiere.
idem, iv-2-269: una torma di oche andava schiamazzando, bianca, lenta,
ii-22: una dopo l'altra le oche sotto l'alta arcata del ponte allungavano
... dicono: ecco l'oche, ecco l'oche. =
: ecco l'oche, ecco l'oche. = comp. di aspirato
san piero e le piccole guardiane d'oche e altri particolari ammirabili. cassola,
.. bacinetti dove nuotano cigni e oche di zinco. d'annunzio, v-2-
, 10-28: il balestratóre che vuol l'oche 0 altri uccelli grandi saettare, deve
vede] scinta e scalza / star coll'oche a filar sotto una balza. ariosto
che tu potessi pigliare due o tre oche, ché sai che barba giacomaccio le
: galline, polli, tacchini, oche, anitre, conigli, ecc.
approdarono, come barche. sono grosse oche, o anitre. bocchelli, ii-26:
paperi / ne menano a ber l'oche. -darla a bere: darla a
redi, 16-iv-125: coll'esempio di quell'oche, o di quel- l'anitre,
, non parreste voi un branco d'oche. cellini, 1-31 (86):
cortile: conigli e volatili (galline, oche, tacchini, ecc.).
redi, 16-iv-125: coll'esempio di quell'oche, o di quel- l'anitre dette
ma la non ha a far con oche, risponderò per le rime. m'è
fra le piume del petto di quell'oche, senti'assai caldo; per la qual
nievo, 97: le anitre e le oche,... tornate a galla dopo
che passeggiano con il loro andare di oche culone, incap pottate sulla
il men ch'è possibile fieno a oche, / menare il can per l'aia
pur di fare una rastellata d'oche. ora il primo che averà
si riferisce al campidoglio. -scherz. oche capitoline: donne chiacchierone, chiassose.
, iii-708: quella gatta discendeva dalle oche capitoline. = voce dotta,
torre di babello, / per guardar l'oche dal falcon celesto, / che di
le piume del petto di quel- l'oche, senti'assai caldo; per la qual
ma si vede pure che alle volte l'oche cominciano a passare, e poi restano
carnascialesco di tirare il collo alle povere oche. soffici, ii-390: in mezzo a
il cielo oscuro / saluta le migranti oche lontane. casèrma [casèrma)
plinio], i-942: di specie d'oche sono i chenalopeci e i cheneroti,
vivande del paese, e son minori delle oche. tramater [s. v
plinio], i-942: di specie d'oche sono i chenalopeci e i cheneroti,
palladio volgar. [tommaseo]: l'oche covan nel calen di marzo in fino
sulla riva d'un fiume, oche o pur grue, / o cicni collilunghi
icario / guatava la torma dell'oche / clamose beccare dal truogo / il biondo
, al calderino, / delle gravi oche i candidi conventi? = voce
/ sulla ripa di un fiume oche o pur grue, / o cicni collilunghi
laghetto a benefizio delle anitre e delle oche. carducci, 690: sette fiasche di
nefizio delle anitre e delle oche. panzini, ii-623 • * mi
, non comportando il dovere che le oche facciano concorrenza nel parlare coi papagalli,
/ può salvarsi da questo sterminio d'oche; / che chi geme ed obiurga /
contadinella scinta e scalza / star coll'oche a filar sotto una balza. castiglione,
, non comportando il dovere che le oche facciano concorrenza nel parlare coi papagalli,
, vi-n-155 (21-6): a l'oche ferir per tal fortezza, / che
e i cani e i maiali e le oche e le galline e trascorrevano fra gli
che passeggiano con il loro andare di oche culóne. = acer, di culo
negri, 1-57: o grasso mondo d'oche e di serpenti, / mondo vigliacco
: qualor delia vedrem contraria o giunta / oche dal quarto albergo irata guarde / quel
pieno, / e sol ne l'oche avea devozione. canti carnascialeschi, 1-273:
abbaiare dei cani, al diavolìo che facevano oche e tacchini nella corte, a un
pieno, / e sol ne l'oche avea devozione. ariosto, 40-11: ne
e dentro ha le magagne', donne e oche henne poche-, donna che prende,
]: questa a noi, gridar l'oche, or fia concesso; / però
i cani e i maiali e le oche e le galline e trascorrevano fra gli alti
di prezzemolo. è fatale per le oche. -erba aglio: scordio (teucrium
ed erga. marino, 7-21: l'oche in fila di sé fanno bandiera,
diserto. monti, 2-604: d'oche o di gru volanti eserciti, / ovver
quindici dì si fanno grasse [le oche]. fàggio, sm.
ucelli, / sì comme di fasciani et oche e polli, / alon, ventricchi
da accappiare le pernici bianche, le oche, le falaridi e gli aghironi polari
lieva uno romore fortuito, come l'oche del campidoglio, se si rompe un
/ facea strage di gru, d'oche e di cigni. serdonati, 9-474:
sacchetti, 231-6: comperò le dette oche, e portatole a una fantina che
soderini, iv-341: fanno [le oche] dell'uove, le covano, e
celli, / sì comme di fasciani et oche e polli, / alon, ven-
ferragosto con noi. abbiamo tre oche stupende che hanno bisogno d'essere
occhi nostri. marino, 7-21: l'oche in fila di sé fanno bandiere,
si guardasse. -dare il fieno alle oche: gingillarsi, stare senza far nulla
ho conosciuto tempo da dar fieno a oche. buonarroti il giovane, 9-465: e
il men ch'è possibil, fieno a oche. moniglia, 1-ii-52: signor,
è più tempo di dar fieno all'oche. -non è fatto il fieno per
non è fatto il fien per l'oche. -tirare, far piovere, gettare
la riva. marino, 7-21: l'oche in fila di sé fanno bandiere.
faldella, 3-201: una flottiglia di oche sortì aggressivamente dalla roggia. c.
insidie che tendono alle grue, alle oche iperboree, agli alcioni. pascoli, 958
, tacchini, capre, pecore, oche, conigli, che dovevano servirci per
, vi-n-155 (21-5): a l'oche ferir per tal fortezza, / che
lieva uno romore fortuito, come l'oche del campidoglio, se si rompe un
hanno fortuna: come sarebbe a dire l'oche... ed 1 buoi,
: il ditto cane amaestrato guardava certe oche che s'erano appollaiate in un fossato.
corpo pieno, / e sol ne l'oche avea devozione. verga, i-360:
, più belle, insomma tutte le 'oche ', come si diceva, erano
uno stambecco. lucini, no: l'oche si baruffavano tra di loro per un
già buone le vivande, consistenti in oche, in carne di porco o di vacca
aizzò più molto lo stridore di queu'oche spennacchiate, onde ne sorrise, arrestando
: non prima inghiottito, [le oche] hanno smaltito piombinando da basso e
mezzo un branco, che pareva d'oche, / genti vili e dappoche / che
., / tener per collo l'oche e gli anitrini. bellincioni, 256:
vi indulgano per grossolanità, pavoneggiandosi come oche o per banale gallismo.
, x-22: sono ivi bianche [le oche], ma minori che qua
. f. frugoni, vi-422: le oche di meluno... pria d'esser
pascono per lo più di anitre, oche,... di garze, garzette
e talora uccellando e ponendo lacciuoli all'oche salvatiche,... alle gavine
favellano? marino, 7-21: l'oche in file di sé fanno bandiere, /
. carducci, 178: cantavan l'oche per quella riviera / -pigliati i paperotti
che non fusse il suo fante carico d'oche salvatiche, colombacci, germani e di
irrisore, starnazzare e gracidare oscenamente le oche del campidoglio. c. e. gadda
, vi-n-155 (21-8): a l'oche ferir per tal fortezza, / che
invidiano le gazze, i corvi e l'oche. palazzeschi, i-333: aizzato,
: da lupo e da golpe [le oche] son prese. piovano arlotto,
(le cornacchie), schiamazzare (le oche). cavalca, 19-113: allora
). redi, 16-vi-314: quest'oche son di più sorte; cioè oche
quest'oche son di più sorte; cioè oche reali, oche paghetane, oche granaiuole
più sorte; cioè oche reali, oche paghetane, oche granaiuole e oche prataiuole.
cioè oche reali, oche paghetane, oche granaiuole e oche prataiuole. viani,
reali, oche paghetane, oche granaiuole e oche prataiuole. viani, 14-12: aveva
gimignano, vi-11-155 (21-6): l'oche ferir per tal fortezza, / che
svegliate. monti, 2-601: d'oche o di gru volanti eserciti. verga,
. de marchi, i-734: tre oche e una lepre in compagnia di qualche
o d'irritazione la dolce ignoranza di quelle oche belle. sbarbaro, 4-56: laurea
, 8-i-221: alle lor grida [delle oche] furono sentiti li franceschi quando voleano
2-6-41: civita castellana [inviò] oche impastate. 5. fatto o
zugo tal festuco / iscalaverna, e l'oche impastoiate. 3. figur
, 7-392: in alsazia si importano oche dalla jugoslavia. 5. ant
impuro. soderini, iv-341: l'oche sono animali impuri, lordi, sporchi
che non ferrava i buoi / ma l'oche, e già lo 'ncastro aveva tolto
... / a ferrar le oche collo incastro, ovvero / nel foro attenda
io ho immaginati in su'piedi delle oche e delle anitre, voglio tentare d'
da infiammazione di fegato e da morsi di oche francesi. d. bartoli, 1-8-8
, indivia per loro nutricamento [delle oche] seminisi. bandello, 1-30 (
inesplebile. soderini, iv-341: l'oche sono animali impuri, lordi, sporchi e
un cane spelacchiato e rauco, due oche infanghite sotto il ventre, una zappa,
, iii-39: sono in viaggiar sì l'oche accorte, / che in passar dove
le bocche restano aperte come quelle delle oche dopo che sono state ingozzate di cibo.
partic., di pollame o di oche). = nome d'agente da
, 1-30: nati i polli [delle oche] per x dì li nutrica in
avrete, / voi sarete un dì tante oche / clamorose, ingrate e fioche.
destrieri. soderini, i-32: le oche marine, sendo per tirar vento tramontano,
palpito dei motori / che gemiti d'oche e un interno / di nivee maioliche dice
. mesmè quel lanzo che ingrassava l'oche a madama di guisa. 3
quando tu vuoli largare l'astore all'oche o alle grue, guardati di legarlo se
un piatto di lasagne, e si mangeranno oche, paperi e salsiccie, il tutto
/ chi volge in speto quaglie, oche, fasani. = deriv. dal
di sopra, et est messere rinieri dell'oche, che da l'uno latoro est
d'avrile, / venne tra l'oche l'anno bixestile / che letar po cum
letteratura. marinetti, 2-i-794: oche letterarie dal becco aperto, gazzelle malate
io so che tu sai che dell'oche si fanno le letta: sappi che elle
linguacciute, onde non istan bene le oche tra i cigni e le progne con gli
. -il lino non è fatto per le oche: i rozzi e gli ignoranti non
liquidavano i paté, i polli, le oche, i tacchini e le faraone.
ratti. soderini, iv-341: l'oche sono animali impuri, lordi, sporchi e
pastura. proverbi toscani, 67: cent'oche ammazzano un lupo. (il grido
palpito dei motori / che gemiti d'oche e un interno / di nivee maioliche
dolci, berlingando tutte insieme come oche. bigiaretti, 11-139: il pranzo vero
messalino trovava un altro boccon buono nell'oche, mescolando palme di piè d'oca arrostite
di femmine in mantello che assomigliate le oche! zena, 3-240: son colei che
tal frastuono, / che a rifarlo vent'oche atte non sono. 2
/ streper s'udian sul tebro anitre ed oche. -gradevole all'udito, armonioso
. palladio volgar., 1-30: le oche, quando vengono a far le uova
, gracchiare i corvi, strepitare le oche. celli, liii-68: quando a
suo dispetto. lucini, 100: l'oche ricercavano col becco giallo qualche radice o
, 4-75: voi siete di schiatta d'oche che stanno sempre tra pantani a capo
il cielo oscuro / saluta le migranti oche lontane. d'annunzio, iii-1-626:
ordine militare. jahier, 2-51: oche per statura militarizzate destr riga a bucoritto
a bucoritto nelle più profonde vetrine, oche anemiche gialle ranciate ah'infinito.
9-85: l'anitre son della natura dell'oche e in quel medesimo modo si nutriscono
quel ternar te parria un gracchio d'oche. -assol. letter. leggere,
18-131: s'io ho tenute dell'oche in pastura / non domandar, ch'io
una grandissima mortalità di galline e d'oche, tanto comincia la guerra a 'ncrudelire
col palpito dei motori / che gemiti d'oche. luzi, 3-41: in fretta
alle barche in fiume: per le oche non fa mai alba; -l'altro,
- mi bàrba, vi raccomand li oche, ca mi vo a vit eterna.
trahens ', ha menato via l'oche alla mulinara. goldoni, xi-866: vi
civaie, i sorci s'ingrassano come oche di strasburgo, finché i gufi giudicano
/ ed andarmene in villa a guardare l'oche. del bene, 1-14: vestiti
contadine chiamano a raccolta le anatre e le oche. nanchino (nankino), sm
nastro s'imbrogliaron l'ale / l'oche, l'aquile, i corvi e gli
nastro s'imbrogliaron l'ale / l'oche, l'aquile, i corvi e gli
, 4-75: voi siete di schiatta d'oche che stanno sempre tra pantani a capo
palladio volgar., 1-30: l'oche... son nimiche de'luoghi
diti hanno quella pelle che hanno le oche. sarebbero ferocissimi se potessero correre: no-
, indivia, per loro nutricaménto [delle oche] seminisi. s. bernardino da
. palladio volgar., 1-30: l'oche non leggermente senza acqua né senza erba
giamboni, 8-i-221: anatre e oche quanto sono più bianche tanto son migliori
bianche tanto son migliori e più dimestiche. oche o anatre, che sono toccate o
. palladio volgar., 1-30: l'oche non leggiermente senza acqua né senza erba
contadinella scinta e scalza / star coll'oche a filar sotto la balza. landò,
imbratta. soderini, iv-341: l'oche sono animali impuri, lordi, sporchi e
.. che da lungi / possan l'oche sentir l'umano odore. goldoni,
, 19-657: venti nella mia corte oche io nutrisco, / e di
d'icario / guatava la torma dell'oche / clamose beccare dal truogoj il biondo
palpito dei motori / che gemiti d'oche. -in espressioni comparative.
giudici... restarono come tante oche bagnate. garzoni, 7-419: un'altra
comincia e le altre seguono come le oche. bacchelli, 1-i-498: so che voi
stati avvisati di un assalto notturno dalle oche sacre a giunone che erano allevate nella
nella rocca capitolina (anche nell'espressione oche del campidoguo). dante
anco i cani... le oche non furono ingannate, dalle quali (essendo
. adriani, i-329: erano alcune oche sacrate nel tempio di giunone largamente in
. guadagnali, 1-ii-302: se le oche non facevano la spia, / si
al lume de la luna? / oche del campidoglio, zitte! io sono /
un uomo da far tacere anche le oche del campidoglio. -penna d'oca
più non fan penne che bastino l'oche. carducci, iii-24-181: negli onorati
qualcheduno s'era divertito a fare delle oche. 2. oca cenerina,
vogliono uccellare non uccellino molto ad oche, salvo che per necessitade. pulci,
: la stagione delle galline, oche salvatiche, grue, aironi e altri uccel-
', 'anser silvestris ma perché quest'oche son di più sorte, cioè
son di più sorte, cioè oche reali, oche paghetane, oche
di più sorte, cioè oche reali, oche paghetane, oche anaiuole e oche
, cioè oche reali, oche paghetane, oche anaiuole e oche prataiuole ecc.
oche paghetane, oche anaiuole e oche prataiuole ecc., l'oca reale in
notte purché al fine / arrivino quest'oche con lor agio. savi, 2-iii-19
. savi, 2-iii-19: nidificano le oche paglietane in germania, in russia,
a vendere la piuma, pavari e oche peliate. fasciculo di medicina volgare,
i paté, i polli, le oche, i tacchini e le faraone.
que'signori son loro che mangian l'oche, e si trovan lì tante penne
piatto di lasagne, e si mangeranno oche, paperi e salsiccie, il tutto
! ma la non a far con oche; risponderò per le rime. c.
, più belle, insomma tutte le oche, come si diceva, erano nella
morto..., spero che le oche manzoniane si saranno messe un po'in
, mosca. 9. stor. oche selvagge: i nobili irlandesi che dalla
. -conoscere, distinguere i bufoli dalle oche: saper vedere differenze macroscopiche, cogliere
storni dalle starne, i bufoli dall'oche. guerrazzi, 18-228: in istoria naturale
scienza fino a distinguere i buffoli dalle oche. -credere oche reali gli anitroccoli
buffoli dalle oche. -credere oche reali gli anitroccoli: sopravvalutare persone di
volgo ammiratore, / che crede oche reali gli anitroccoli. -dare il fieno
gli anitroccoli. -dare il fieno alle oche: v. fieno, n. 3
. bontempi, 3-2-206: come oche fra i cigni,... come
-essere per le oche: essere da gettare perché deteriorato o
. v.]: essere per l'oche nel senso di essere in tal condizione
, caro mio, sei per l'oche! -essere più di mille oche
oche! -essere più di mille oche su un torso: essere in mclti
, 22-201: e'son più di mille oche in su 'n un torso: /
fa l'oca. -ferrare le oche: essere impegnato in un'impresa quanto
, assai faccenda / un che ferrava l'oche in ormignacca. pulci, 21-68:
che non ferrava i buoi / ma l'oche, e già lo 'ncastro aveva
peggio, ché dovea attendere a ferrare l'oche, dico l'oche non che i
attendere a ferrare l'oche, dico l'oche non che i cavalli, e lasciare
tanto! » disse colui che ferrava l'oche. g. c. croce
passi, disse quel che ferrava l'oche. crusca, i impress. [s
.: come disse colui che ferrava l'oche: e'ci sarà che fare,
e'ci sarà che fare, perciocché l'oche, alzando il piè, stringon la
-menare i paperi a bere le oche, insegnare i paperi alle oche:
le oche, insegnare i paperi alle oche: per indicare che gli inesperti o
: i paperi hanno menato a ber l'oche. l. salviati, 19-61:
i paperi / voglion menare a ber l'oche. crusca, i impress. [
simili, i paperi a bere all'oche vale gl'imperiti volerne saper più de'periti
i paperi vogliono menare a ber l'oche. -mettere, tenere l'oche in
l'oche. -mettere, tenere l'oche in pastura: impegnarsi in un'attività
nelli, ii-128: che avete messo l'oche in pastura a indugià [indugiare]
fiorentino è comunissima la frase 'metter l'oche in pastura 'la quale serve altresì
. / o ti voglia tener l'oche in pastura, / come quel che ci
in sul liuto, e tener l'oche in pastura 'hanno lo stesso significato di
. fanfani, i-123: 'metter l'oche in pastura 'suol dirsi di colui
aveva inchiodato l'oca. -tenere oche in pastura', sfruttare la prostituzione,
, 18-131: s'io ho tenute dell'oche in pastura / non domandar, ch'
.]: diciamo in proverbio tener l'oche in pastura, che vale fare il
v.]: ove son femmine e oche non vi son parole poche. lustri
poche. lustri, 1-5-229: quando le oche vanno al mare, piglia la vanga
e va'a vangare; quando le oche vanno in su, piglia la panca e
, 101: dove son femmine e oche, non vi son parole poche. donne
non vi son parole poche. donne e oche, tienne poche. ibidem, 105
papero. ibidem, 349: l'oche s'ingrassano al buio (dellecarceri per debito
). bacchelli, 1-ii-118: per le oche non fa mai l'alba.
-il lino non è fatto per le oche: v. lino1, n. 8
-non è fatto il fieno per l'oche: v. fieno, n. 3
pape che sono le principali, sono oche e sanoche e camotes, vatar e
vita precedono a tutte le pape e le oche. = dallo spagn. oca
-chi). che è proprio delle oche, del loro comportamento, delle qualità
. letter. che uccide le oche, che è solito macellarle per cibarsene (
ri corda il comportamento delle oche; con espres sione sciocca
conviene a noi altri fare come le oche, le quali passano pel monte tauro
drento, / come si fa dell'oche l'ógnisanti. galileo, 1-1-124: nella
d'ognissanti a certi forni, tolsono alcune oche. 3. prov. a
color ulivastro, / vidi l'oche bizarre e le ballotte. zilioli, i-270
settimana a quattro zampe fra tacchini e oche nei cortili delle cascine.
; a patrasso; a guardar l'oche al prete '. lippi, 2-25:
il cielo oscuro / saluta le migranti oche lontane. pirandello, 8-302: un pagliaio
e pagliuche? pantera, 1-287: le oche,... quando tutte insieme
comprendente struzzi, casuari, pinguini, oche, ecc. (contrapposto a neopteriei)
o veramente hanno la palma come sono oche e altre simili. bembo, 2-40:
messalino trovava un altro boccon buono nell'oche, mescolando palme di piè d'oca
alche, strolaghe, pinguini, albatri, oche, anitre, pellicani, fenicotteri,
che hanno i piè stiacciati come quelli dell'oche. tommaseo [s. v.
della pelle interposta; vi appartengono le oche, i cigni, le anitre, ecc
.. e cominciammo a sbriciolarle alle oche... e a tutti gli altri
col palpito dei motori / che gemiti d'oche. 5. folata di vento
paiudita l'onda in cui diguizzano le oche della lascivia garritoci e diguazzano le foliche
, se sia poco, con ali d'oche, con fazzoletti, con panni radi
ai pantanelli artificiali, ancheggiando, le oche tarde e prepotenti. -pantanétto.
aggrada nominarle. de luca, 168: oche overo papare. pratesi, 5-137:
soderini, iv-341: covano [le oche] et allievano da per loro i paperini
: io so che tu sai che dell'oche si fanno le letta: sappi che
carducci, iii-26-329: si mangeranno oche, paperi e salsiccie, il tutto affogando
-i paperi menano a bere le oche: v. oca1, n.
. 11. -dove son femmine 0 oche, non ci sono parole poche:
. adriani, 1-329: erano alcune oche sacrate nel tempo di giunone largamente in
una, dicea colui che ferrava le oche. questo passeggio di dante non è da
passi, disse quel che ferrava l'oche al buio. giuliani, i-307: adagio
, e dipoi gli dàn mangiare a l'oche. = denom. da pasta
, tanto che in alsazia si importano oche dalla jugoslavia. -dolce ripieno di
iii-221: dopo che sono ingrassate [le oche] si debban pigliare fichi secchi pesti
più cose di mano. -tenere le oche in pastura: v. oca1, n
i paté, i polli, le oche, i tacchini e le faraone. il
: com'era triste il vociare delle oche che starnazzano nel pattume. butti,
a vendere la piuma, pavari e oche peliate. dolce, 8-46: paio
: pazzarelle, pettegole, cervelli di oche. busini, 1-81: soleva dire che
, si parrebbe un branco d; oche. sogno di briaco e gravità di pazzo
pecorella. dessi, 7-95: le oche che sfilano lungo il canale sono pettorute
cavallo. bontempi, 3-2-206: come oche fra i cigni,... come
pigafetta, 3-50: erano [le oche] tanto grosse che non bisognava pelarle ma
: a vendere la piuma, pavari e oche peliate. aretino, 20-m: il
diti hanno quella pelle che hanno le oche. -in partic.: membrana
piero della francesca, 68: secte oche e 6 gaiine et 8 pemisi vagliano 12
manzoni,... considerando le oche libere e gli uccelli esotici prigionieri nell'uccelliera
ucelli, / sì comme di fasciani et oche e polli, / alon, ventricchi
messalino trovava un altro boccon buono nell'oche, mescolando palme di piè d'oca
ho portato a vostra signoria queste due oche me sono avanzate a donare, acciò ne
iv-344: quando parrà che [le oche] le voglino fermarsi et accoccolarsi a
defecare. derini, iv-341: l'oche sono animali impuri, lordi, sporchi
, 217: non son laudate neanco le oche salate, che fanno cattivi umori in
il largacelo da lucca: dava bere all'oche, quand'e'pioveva.
23: la soma de'polli, oche, anatre, colombi e pipioni, xii
dotta, lat. pyros achne e pyros oche, dall'espressione greca 7zupò <;
cigni] è più gentile e delicata dell'oche. v danti, l-i-259: gli
tanara, 393: differiscono [le oche selvatiche] dalle domestiche nella piuma,
di volatili da cortile (in partic. oche) ed è usato come imbottitura per
volgar, 9-84: hassene [dalle oche] la piuma, la quale nell'autunno
aveva passata l'infanzia a custodire le oche. ne aveva dodici, e davano della
pizzando più dell'usato, e l'oche più del solito attendendo a pascolarsi con
/ che girelli alla bruna: / oche del campidoglio, zitte; io sono /
, sappi che le poi fare de oche, d'aeroni berrettini e bianchi e di
bocchelli, 1-i-467: fra polli e oche, ne sgozzano più d'una trentina,
faceva portare in casa dai pollaroli le oche. soffici, v-2-125: eran rimasti in
questo signore paragonante l'anatre e l'oche a'fagiani e alle pollanche. passeroni
giugneano ne'gran catinoni d'argento le oche, le anatre, le pollanche a guazzetto
6-xiii-245: altre si travagliavano intorno alle oche, alle papere, alle anatre, alle
c'erano anche tacchini, anatre, oche, galline, faraone e perfino un
si multiplicano in villa, come anitre, oche, pavoni, polli d'ìndia e
. lucini, no: il popolo dell'oche varie e bianche schiamazzava nel pantano.
porcelli e di galline e capponi ed oche. cavalca, 19-221: quella santa
oh, magne in più e più ir oche. pulci, 1-62: ecco apparire
: non è tempo da dar fieno a oche; da stare a por porri;
ordinario castrato, galline, colombini, oche, agnelli, pollastri, minestre di
sono morbide e argentate sotto; le oche sono ghiotte delle foglie, che in
nencia a qualche poventino / pecore, oche, porci e dò che vuole.
ha fiume, fa'loro [alle oche] pozzanghera. pataffio, 1: in
avete '. redi, 16-vi-314: quest'oche son di più sorte, cioè oche
oche son di più sorte, cioè oche reali, oche paghetane, oche granaiuole e
più sorte, cioè oche reali, oche paghetane, oche granaiuole e oche prataiuole
cioè oche reali, oche paghetane, oche granaiuole e oche prataiuole ecc. govoni
reali, oche paghetane, oche granaiuole e oche prataiuole ecc. govoni, 6-233:
morto..., spero che le oche manzoniane si saranno messe un po'
34. -mandare qualcuno a guardare le oche al prete: ammazzarlo. monosini
; a patrasso; a guardar l'oche al prete. -mandare qualcuno a
soderini, tv-341: fanno [le oche] dell'uove, le covano e
azione. fagiuoli, iii-50: dell'oche, signor mio, oggi ci vuole:
papini, ii-1117: incedono [le oche] col bel corpo piumato e ondeggiante
la francia come la intendono le migranti oche del mondo le quali puntano su parigi
/ può salvarsi da questo sterminio d'oche; / che chi obiurga se stesso
e pecorelle / arengano e cum loro oche e porcelle / a la guardia de più
o nel mezzo del loro [delle oche] chiuso d'acqua viva un pelago
). verso di taluni animali (oche, anatre, quaglie, cornacchie, corvi
, con allusione all'andatura lenta delle oche. quaccino, sm. piccola
quacquarèllo). fare il verso delle oche o di altri volatili. - anche sostant
cavacchioli, 130: quacauarellare d'oche sonnolente / e fragori di macchine e
, iii-15: ancora che io abbia nominate oche domestiche, maggiormente deono esser scacciate le
sopra diversi animali, come testuggini, oche, pavoni, castrati e volpi,
verso di taluni volatili (anatre, oche, quaglie, ecc.).
cioè grue, cigni, outardes, oche selvatiche bianche e berrettine, anatre,
degli alberi. jahier, 2-51: oche anemiche gialle ranciate all'infinito. -tinto
priniformi caracoidei, comprende sette generi e oche specie di acqua dolce diffuse nell'america
vedi pur di fare una rastellata d'oche. 2. steccato, palizzata
anser silvestris ', ma, perché quest'oche son di più sorte,..
un rescar de pugli, un pagliar da oche. = deriv. da resca,
giudici... restarono come tante oche bagnate. bandello, 1-14 (i-150)
core avrete / voi sarete un dì tante oche / clamorose, ingrate e fioche.
, notturna, temendo di destar le oche del campidoglio, facendo, in cotal modo
fagiuoli, iii-38: so ben che l'oche a roma con franchezza / vennero là
medesimo bisogno di piume, né di oche. foscolo, iv-357: una domenica
, iii-27-132: noi ammazziamo le nostre oche a san martino, e ce le mangiamo
/ e merendare a ripresa / quest'oche addomesticate. 37. prov.
eziamdio averiano perduta, se non fosse l'oche vignanti nel loco predicto, le quali
iii-39: sono in viaggiar sì l'oche accorte / che, in passar dove l'
attorniavano, assaltavamo, arrestavamo schiamazzando quali oche. 6. incentrarsi su una
roteavano a stormi sul suo capo, le oche e i tacchini che schiamazzavano dinanzi a
: ogni legume è cibo ottimo per oche, eccetto l'ervo, cioè la rabiglia
subito in campo... le oche del laghetto. faldella, i-2-133: 1
. secondo la foggia due ceste de oche morte peliate, cum fronde de bussio,
i polli; cotta similmente ingrassa le oche;... si può per necessità
un piatto di lasagne, e si mangeranno oche, paperi e sal- ciccie, il
che vogliono uccellare non uccellino molto ad oche, salvo che per necessitade. stampa periodica
le pape che sono le principali, sono oche e sanoche e camotes.
: « mi barba, vi raccomand li oche, cha mi vo a vit eterna
.. e cominciammo a sbriciolarle alle oche. bacchelli, 1-ii-345: si chinava a
zugo tal festuco / iscalavema, e l'oche impa stoiate.
lei con frombe e strali; / d'oche e di cigni facea le sconfitte /
quando schiamazza. verga, 8-449: le oche e i tacchini...
lucini, no: il popolo dell'oche varie e bianche schiamazzava nel pan tano
contadinella scinta e scalza / star coll'oche a filar sotto la balza. firenzuola,
e diligentemente si guardino e che da l'oche mancanza di senno, stupidità,
che mi pareva d'aver scodellato tre oche! » monelli, 2-217: trovai al
tetraggine com'era triste il vociare delle oche che starnazzano nel pattume! -meno
lei con trombe e strali, / d'oche e di cigni facea le sconfitte /
/ seguiano poscia. batacchi, ii-77: oche, facile sottrarre beni a chi ne
se senti alla prieta niente di polvere, oche sgrigioli di niente, sì come farebbe la
uso le penne degli animalivolatili e massimamente d'oche. sacchi, i-207: non aveva
1-373: 1 polli sculettano come tante oche. 2. per estens.
. bacchelli, 2-xi-42: le oche fecer drizzare alquanto gli orecchi, avvivando
e pece nuova e assun- gia de oche e sevo di cervio, e pesta insieme
avanza il senno come la cresta alle oche. proverbi toscani, 138:
... entrano le cose di fuori oche si veggono o che si odono o che
soderini, iv-341: sono [le oche] vigilantissime e servo3. assidua sorveglianza
, morette, folaghe, scarze ed anche oche. carena, 2-52: il 'marabù'
è tanto profonda e pericolosa, che le oche la passano a sguazzo di state.
mane / quanta ha la fiera all'oche e briaréo, / non vi potrien di
piatto di lasagne, e si manderanno oche, paperi e salciccie, il tutto affogando
becchi larghi, smussi e dentati delle oche e delle anitre. carena, 1-288:
. fu una solennità di galline e di oche e d'altrettale uccellame.
con cui suo padre aveva fatto delle oche e dei cappelli da carabiniere per divertire
tilicairi, che nella grandezza sono simili alle oche. = dal portogh. sotilicairo,
alle galline sottoponi l'uova del- l'oche..., ma a quelle dell'
/ può salvarsi da questo sterminio d'oche. -intr. giacomo soranzo
mi barba, vi racco- mand li oche, cha mi vo a vit eterna »
aveva passata l'infanzia a custodire le oche. ne aveva dodici e davano della bella
stata cosa molto magnifica quella spennazzata dell'oche lesse. = deriv. da spennare1
di vesta: / tu vedi l'oche venir con la cresta, / e da
spiuma di maggio e giugno, come all'oche. tesauro, 10-108: il gatto
, che gli comprava la spiumatura delle oche pagandola al minor prezzo che riusciva a
squarci drento, / come si fa dell'oche l'ogni- santi. s. spaventa
tetraggine com'era triste il vociare delle oche che starnazzano nel pattume. d'annunzio,
pascoli, ii-853: l'ingegno delle oche non è che un vano starnazzare,
carducci, iii-20-383: benedette bestie [le oche manzoniane]! sono oggi mai cinque
le pelano due volte l'anno [le oche], ne stivano loro materassi e
isidoro minore volgar., 170: l'oche,... revegliaro li romani,
« mi barba, vi raccomand li oche, ca mi vo a vit eterna »
di questo signore paragonante l'anatre e l'oche a'fagiani e alle pollanche. g
: streper s'udian sul tebro anitre ed oche. pascoli, 428: quatte quatte
detti luochi cani animosi e sagaci et oche che col latrato e coi stridi manifestassero
; eppure, son sicuro che molte oche timorate strilleranno. strillino: io lavoro!
ognun va dov'ella vuole: / l'oche, i porci èn per la stura
., 2-78: a quel rumore delle oche si svegliò m. manlio. tasso
carnascialesco di tirare il collo alle povere oche. -allontanare da un sentimento,
e uno svolare continuo d'anatre e oche selvatiche e gru. neera [« l'
femmine in mantello che asso- migliate le oche! pirandello, 7-78: gerlando livido e
i paté, i polli, le oche, i tacchini e le faraone. pavese
zugo tal festuco / iscalavema e l'oche impastroiate. = etimo incerto: forse
, tanto che in alsazia si importano oche dalla jugoslavia. 2. finché
, francolini, tordi,... oche, tarabusi. citolini, 225:
sederini, iv-341: prese vive [le oche selvatiche] con lacci si traducono tra
paese cascano tempeste grosse come ova de oche; credo che dio ce voglia punire
tenersi. ibidem, 101: donne e oche sperazione. abate isaac volgar., 1-76
'l terzuol seguon l'acceggia, l'oche in fila di sé fanno bandiere e la
plinio], 10-22: di specie d'oche sono i chenalo- peci, chenaroti,
vivande del paese, e son minori dell'oche salvatiche. sono belle le tetraone per
liberi di tirar su i polli, le oche, tenere il cane. moravia
deve essere stato al ponte a l'oche, ma io gli pronostico che diventerà tofano
carducci, iii-20-383: benedette bestie [le oche manzoniane]! sono oggi mai cinque
, sappi che le poi fare da oche, d'aeroni berrettini e bianchi, e
cortile un tale andirivieni di bimbi, di oche, di anitre, di porci,
tramontano. soderini, i-32: le oche marine, sendo per tirar vento tramontano,
son brutte magre: le donne, l'oche e le capre. tre donne e
d'icaro / guatava la torma dell'oche / clamose beccare dal truogo / il biondo
fu una solennità di galline e di oche e d'altrettale uccellame.
nencioni visse e prosperò in via dell'oche. ò il vago sospetto che la scelta
. lastri, 1-5-229: quando le oche vanno al mare, piglia la vanga
. d'annunzio, iv-2-1250: le oche del campidoglio scendevano a starnazzare e a
'non è tempo da dar fieno a oche; da stare a por porri; da
piatto di lasagne, e si mangeranno oche, paperi e salciccie, il tutto affogando
di galline, e capponi, ed oche, e iscegliraile, secondo che 'l mastro
applaudenti che sembrano 3000 becchi agitatissimi di oche selvagge. forbiciano la musica di puccini:
vaste mura in tutti i lati; / oche, illi, galline e fegatelli,
, beccacce, quaglie, tortore, oche e anitre selvatiche di maravi- gliosa grandezza
o nel mezzo del loro [delle oche] chiuso d'acqua viva un pelago
attendere a ferrare roche, dico l'oche non che i cavalli, e lasciare zazzeare
, le stame, i pavoni, l'oche e i chenalopeci. queste sono sterili
quindi del telegrafo quel marito stesso che le oche nella salvezza del campidoglio.
dietro all'altro portando giocosi zuppieroni raffiguranti oche incuriosite, galline in atto di covare
sottostante alle penne di alcuni palmipedi, oche, cigni, etc.; se ne
con cui mi hanno creato; edicano oche fu sbaglio, o che a pensiermaturo nonme
(convalore aggett.): che riproduce oche si ispira idealmente a tale rappresentazione grafica
una composizione orchestrale (suaodi altri) oche trascriveper una orchestra una composizione musicale (