quante / abbraccia terre il gran padre oceàno. tommaseo-rigutini, 1090: una provincia comprende
all'intentato piano / de lo immenso oceàno? cuoco, 1-178: l'equilibrio tanto
salian le nuvole fumanti / da l'oceàno. idem, 892: salve, o
. / non osò di tentar l'alto oceàno. marino, 321: chi
panni, giorno, ii-115: su l'oceàno ancora / perigliosa è la calma:
/ finché torbo e fremente è l'oceàno. bocchelli, 2-141: olimpia capì che
grande illustre or l'alpi or l'oceàno / varca e scende in ausonia,
quanto studio corno, / pasco nell'oceàno, e sprono e sferzo, / e
, fuorché il possente / figlio dell'oceàno, e il nato al carro / d'
idem, 200: il corso all'oceàno / inchinavan pudiche e taciturne / le
, 9-2: febo avea già nell'oceàno il volto / e bagnava fra tonde i
/ non istimàr quel ch'oltre l'oceàno / scorrea le umane membra, onde
un grande illustre or l'alpi or l'oceàno / varca e scenda in ausonia,
foscolo, 1-175: il fumante / vecchio oceàno, a cui son dighe i cieli
/ non istimàr quel ch'oltre l'oceàno / scorrea le umane membra,.
ad abila, e calpe, e l'oceàno, / ei stenderebbe l'adorata mano
, / e duo venti diversi allo oceàno, / così van loro a furia di
per quante / abbraccia terre il gran padre oceàno. tommaseo [s. v.
alpi, e il fumante / vecchio oceàno, a cui son dighe i cieli,
; e alla passata / fortunò nell'oceàno. / perse là dugento navi,
. chiabrera, 1-1-39: un tranquillissimo oceàno /... i lidi implica.
lume di ci- terea, da l'oceàno, / quasi da tonde riforbito, estolle
, 28-75: era venuto di verso oceàno / questo popolo indomito. ariosto,
sempiterno ghiaccio / i salsi flutti all'oceàno indura. pindemonte, ii-287: là,
città. papi, ii-181: l'oceàno / leverà il dorso altissimo spumante /
sulle alpi, e il fumante / vecchio oceàno, a cui son dighe i cieli
eterea e alla natante / terra per l'oceàno. -bot. che galleggia sulla
naviglio / fra le tempeste in torbido oceàno / girsene incontro al suo fatai periglio
alpi, e il fumante / vecchio oceàno, a cui son dighe i cieli,
/ eran passate, e il corso all'oceàno / inchina- van pudiche e taciturne /
l'umida famiglia / del gran padre oceàno, / popoli notatori, / quei nobili
ant. àccèano, occeàno', letter. oceàno), sm. complesso delle acque
l'aquila del gran re de l'oceàno. g. l. cassola, 121
nave uscì dalle correnti / del gran fiume oceàno. foscolo, sep., 1-291
quante / abbraccia terre il gran padre oceàno. pascoli, 751: dall'ultima sponda
quanto studio corno, / pasco nell'oceàno e sprono e sferzo, / e pur
che per confine / l'uno avrà l'oceàno e l'altra il cielo. tasso
: signor... che con l'oceàno / termini la tua fama e con
/ eran passate, e il corso all'oceàno / inchinavan pudiche e taciturne / le
tu [dante], lungo l'oceàno insonne / dicevi ad uno insonne sulle
si scosse l'ampio seno / de l'oceàno a'suoi divini accenti. d.
non ponno, né le nubi entro all'oceàno. fantoni, i-75: divette selve
pende la dubbiosa sorte / su l'oceàno. leopardi, 13-37: or dov'è
che n'andò per la terra e l'oceàno? praga, 3-38: o notturno
x5). ocèano2 (oceàno), agg. ant. che è
avea / seguita sino in sul lito oceàno / da quella parte ove soffia borèa
quante / abbraccia terre il gran padre oceàno. carducci, ii-13-146: salutatemi la dea
1-iv-319: perché non sorge il sol dall'oceàno, / ma colaggiù rimansi oltra il
in quest'istante / periglieran nel torbido oceàno, / e soprastar nel flutto alto
foscolo, 1-300: come dovizianti all'oceàno / fendon gl'immensi flutti onusti pini
sera i tuoi cadenti / raggi sull'oceàno; e non più l'alba, /
quante / abbraccia terre il gran padre oceàno. idem, gr. [redaz.
terribil asta. poerio, 3-16: dell'oceàno a fronte il truce gallo / quassava
tempesta. monti, 9-7: il pescoso oceàno si rabbuffa, / quando improvviso dalla
la terra è coperta, / dall'oceàno cinta e redimita. redina,
paese di spagna / e tra 'l mare oceàno si registra. -riunirsi,
naviganti / fra mille lampi il torbido oceàno. segneri, iii- 1-99: ne'
i-rv-319: non sorge il sol dalì'oceàno, / ma colaggiù rimansi oltre il costume
nembi / e turberemo il grembo all'oceàno; / vedrai tonde mugghianti, / ed
per la man d'amore / mugghia nell'oceàno il sommo giove. -che
toma'io; / e seguitala insin all'oceàno / per un viaggio molto aspero e
colle / e il sublime apparir dell'oceàno / e le arie velche ovunque ascolto
sempiterno ghiaccio / i salsi flutti all'oceàno indura. cattaneo, iii-3-175: vasto
, 1-190: sciolga dal porto e l'oceàno scinda / la prora portughese. zena
per la man d'amore / mugghia nell'oceàno il sommo giove. g. gozzi
rno, / pasco nell'oceàno e sprono e sferzo. girone il cortesel'
spiegar le vele / per l'infido oceàno / dell'amorose voglie. -riprendere
cedan ambo a te, che l'oceàno / corri, così al tuo corso è
, nel passaggio, in mezzo all'oceàno. lombari, 4-125: « e la
di questo luogo stremo / son l'oceàno, il mar caspio e caucaso.
che sugga in un balen l'ampio oceàno. -assorbire l'inchiostro allargando irregolarmente
se fra le torbide / furie dell'oceàno / t'avesse in mezzo ai vortici
di que'popoli antichi? sotto l'oceàno, là dove quella trigliòzza baffuta smuove col
le benegne stelle / escon da l'oceàno al nostro clima, / la terra il
sulle alpi, e il fumante / vecchio oceàno, a cui son dighe i cieli
monte, / che vagheggiava il gran padre oceàno / e fiorita ed erbosa avea la