. idem, 88-59: estannoce l'ocelli, loco canta, / esbemace con
accolti / se vano ad albergar quei vaghi ocelli, / vegendo come l'umbra il
con capo quadrangolare o triangolare, con ocelli e con rostro e antenne di quattro
insetti primitivi atterigoti, senza occhi né ocelli, con mandibole e mascelle interne;
e nulla seccetate; / estannoce l'ocelli, loco canta, / esbemace con gran
, canz., 129: dormen li ocelli in fronda al ciel sereno, /
capotorace con due occhi composti, due ocelli semplici e due pinze, cinque paia
piccole dimensioni e con capo privo di ocelli, le cui larve sono dannose a molte
, della superfamiglia cicadoidei, con due ocelli, ali anteriori sclerificate, zampeposteriori atte al
ai spiritrombe, cranio mancante di ocelli, ali con margini pelosi; le
si conosce a punta di martello e ocelli: il più a occhio, chi gli
si riferisce, che è proprio degli ocelli degli insetti e di altri artropodi.
. zool. fornito di occhi semplici o ocelli. = da ocello1, sul modello
. malerba, 1-44: oltre agli ocelli, lo scarafaggio ha occhi composti molto sviluppati
fedelmente la forma o l'aspetto degli ocelli con cui terminano le penne costituenti lo
, capo per lo più provvisto di ocelli, tibie posteriori munite di due speroni
. argiroglotto, 1-57: i nigri ocelli, il bel naso decente, / le
l'agio in podere: / gli ocelli il m'ànno raputo, / messol altrui
libera; le femmine, che presentano ocelli sporgenti su peduncoli più sviluppati che nei
nel dubbio. setti neurotteri privi di ocelli e di limitate dimen sì
freddo e nulla seccetate; / estannoce l'ocelli, loco fr. martini, i-305:
, di piccole dimensioni e privi di ocelli, con antenne filiformi di media lunghezza
. iacopone, 88-58: estannoce l'ocelli, loco canta, / esbemace con
el non ge va de stomegli né ocelli per becare né per fare danno. conto