annunzio, v-2-467: anch'io riguardai con occhio torbido le gare dei lanaiuoli pratesi.
che ritrae per pratica e giudizio d'occhio sanza ragione, è come lo specchio che
. -senza precisa misurazione, a occhio. locatelli, 193: questo magisterio
: le cose oggi si fanno con l'occhio al pratico piuttosto che al nobile e
più dì varai l'intelletto e l'occhio desto a mirare suoi cenni, atti e
intelletto l'acuto piacere che dà al mio occhio e al mio udito...
e dommaschini, / ch'erono all'occhio belli e al gusto buoni, / e
ripugnanze, ho cercato di guardare con occhio pravo il vostro componimento, s'io
e una contemporaneità che finisce col guastare occhio. 3. dir. caratteristica
-basta che sappiate d'esser tenuto d'occhio; che siete sotto precetto.
infinito, / solitudine dell'abisso, / occhio aperto e fisso / nell'ontemo mare
solco e va sì ratta / che l'occhio appena nel passar ravvisa. leopardi,
forato, viene precipitosamente incontro al mio occhio che non si chiude. 2
, prese, come diciamo, a occhio. 9. separazione, divisione
canne, ringhiava, seguendo con l'occhio irrequieto e la coda già ritta, la
, che fa andare a piede fermo ed occhio sicuro il condannato politico al patibolo e
, appoggiato allo scudo, contempla con occhio predace lo scenano sconfinato. bacchelli,
, vi-i-39: pria che losco abbia l'occhio, il pel canuto, / solcò
in terra di ciechi chi v'ha un occhio è signore. -dime male
porri, perché ella già lo guardava con occhio contrario. martello, 6-i-562: in
, 2-120: li obbietti opposti a l'occhio saranno di più passata al senso
, / che lui mi sani ciascun occhio mio / dov'io ò tanta amara scuritate
cavaliere salviati, per far vedere a occhio la pregiabilità del nostro puro fiorentino idioma,
ti voglio in breve / eeseme l'occhio tuo giudice deve. marini, i-166:
, 4-332: né bisogna mai girar l'occhio su alto in quella congerie sterminata di
spuntino in modo che resti solamente un occhio fuori della terra, coll'avvertenza di
di tagliarli più lontano che sia possibile dall'occhio che si lascia sopra la terra,
poiché la tagliatura fatta troppo vicina all'occhio che si lascia per la nuova sortita
pieno di zucca prelibata, / fissarvi l'occhio e darvi dentro a un tratto.
e dinamica che hanno i nervi dell'occhio e del tatto, lor moti e
: il capo è chino e l'occhio sfuggente, premeditante, quasi, davanti la
1-41: dixiti che tu tenessi saldo l'occhio agli loro sepolcri [dei santi]
premurosamente ogniqualvolta suo fratello voltava via l'occhio. 2. con riguardo o
, un sorriso, un muover d'occhio con mararigliosa forza ci prendono gli animi e
, 5-197: nel farlo sempre ha l'occhio in andare dal modello al quadro.
con la bocca a modo di un occhio rotondo che del continuo teneva aperta a
forma di vita e ne resta rapito l'occhio al dolce inganno allettato. brusoni,
le sue dita. -prendere d'occhio: adocchiare, fissare con attenzione.
valige. costoro subito mi presero d'occhio e cominciato a chiedermi dove andavo,
ispeziona, curvandosi sempre dalla parte dell'occhio buono e palpando colle sue mani prensili
vorreste più tosto giudicare o inganni d'occhio o immaginazioni vane di cervelli fantastichi o
dubito che quest'uomo non aiuti l'occhio e l'occhiale con qualche preoccupazione.
almeno lungo corso d'anni, quando occhio acuto di prudenza il vegga da lontano e
5-97: è necessario non solamente aver l'occhio a l'orazione, ch'ella sia
, che, presso l'angolo dell'occhio, prende il nome di 'vena
, ripiegata all'un de'capi in occhio o anello schiacciato, a uso di
'e òty w7ió <; 'occhio ', sul modello di miope.
'presbiopia ': disposizione particolare dell'occhio proveniente dallo spianamento del cristallino, per
ben distinguersi che in qualche lontananza dall'occhio stesso, il che avviene nella vecchiezza
-eok 'vecchio 'e òmót; 'occhio ', sul modello di miopia.
medie. affetto da presbiopia (l'occhio, una persona). f
d'uno zoologo che cerca d'inquadrarmi nell'occhio di una rolleyflex.
). oriani, x-14-91: l'occhio della scienza, miope e presbite nel
filodemo, / e mira con buon occhio i versi miei: / benché ornai
mezza tronca e per il dolore del perduto occhio spasimando, s'abbandonò, e tirato
punto di esso tramanda suoi raggi all'occhio. varano, 1-359: agli occhi miei
e le commedie, avendo sempre l'occhio / che le fussero oneste e da cavarne
diventa descrizione e mira a porre sott'occhio le minute circostanze del fatto. questo
tradizionale di un ammasso stellare visibile a occhio nudo fra le stelle a e y
la casa dall'incendio o per tener d'occhio cose preziose nascoste, sotterrate.
annunzio, xciii-284: io -per preservare l'occhio superstite, e anche per incuria -non
dipingevano una bacchetta e sopra lei un occhio. = var. metatetica di perseveralo
, 33: più ti va lungi l'occhio del pensiero, / più presso viene
e quando il fico li venia presso all'occhio, e quelli gridava: domine,
: la bella vagabonda diede prestamente nell'occhio a quel vanaglorioso cercatore di avventure:
un asse / fisso, veduto a occhio e non veduto, / che per lo
perché li conduttori di esse hanno più l'occhio all'interesse proprio che al servizio del
ghiberti, 109: le specie constituenti l'occhio è necessità alcune essere eccentriche per la
impressioni, che i differenti colori fanno nell'occhio di chi guarda, durano, ciascuna
e di fare venire alcuni umori dentro nell'occhio e alla luce in forma della cosa
prestigio quanto cosa che strugge la luce dell'occhio. passavanti, 247: alcuna volta
elli [i demoni] appaiono ad occhio, e questo è appellato prestigio di
alla faccia, / ché presto l'occhio può veder la luce, / se opaco
e veloce, non si può con l'occhio comprendere né vedere. mattioli [dioscoride
. leonardo, 2-180: tanto quanto l'occhio in suo offizio è più presto che
impresse. alamanni, 7-i-97: l'occhio presto al vedere, al volger tardo,
nulla. fucini, 1-17: un occhio, che si addestra da lunghi anni alla
ti do d'un dito in un occhio. -peggior. presuntuosàccio.
come anche lui avesse avuto sempre un occhio prevalente. -marin. vento
raddoppia i suoi tormenti / chi con occhio mal sicuro / fra la nebbia del
l'occhio, studiando quel che gli era conveniente.
perla di carne odorosa, / un occhio di sangue marmoreo, / un fiore sonoro
cui il margine porta finissimi denti; occhio e piume molto grandi, raggi della pinne
, chiusa ermeticamente, ha un occhio di vetro dal quale si può osservare
avvolta in quello, / che già l'occhio appagò, corporeo ammanto.
, mutata come tutto il resto. l'occhio soltanto era quello di prima, e
... 'primula elatior ': occhio di civetta, primalevere, primavera,
.. 'primula elatior ': occhio di civetta, primalevere, primavera, primavera
una luminaria, in un batter d'occhio la tavola ne fu imbandita.
cielo è come / un unico innocente occhio di gioia. / e per una dolce
l'appoggio dell'imboccadura, e dimandasi occhio primo, e questo del quale io vi
parlo ora, che si può chiamare occhio secondo quanto all'ordine del- l'ascendere
impresa. leonardo, 2-203: l'occhio, che si dice finestra dell'anima,
onore? mascardi, 2-141: l'occhio è intelletto del corpo e l'intelletto
del corpo e l'intelletto è l'occhio dell'animo: la più principal lode di
attribuisca ad un corpo è la vaghezza dell'occhio. -elevato per la dignità,
che passi un foglio qui costa un occhio. manzoni, pr. sp.,
, a negozio, una lente nell'occhio, smontando un orologio, e il principale
cavalleria, che progredì a vista d'occhio. -piccola quantità di qualcosa (che
sega un dei lati del quadro dell'occhio, con l'altra si trovi il
li loro princìpi a imitare e ritrarre un occhio umano. idem, 1-8 (38
, come tutto il resto. l'occhio soltanto era quello di prima e un non
palpebre, e òty (ùnós 'occhio '. prionopini, sm.
della luce e ciascun separato mostrare all'occhio. monti, xii-6-522: 1 fisici
d'annunzio, v-1-290: nel mio occhio malato guizza un riflesso di stelle e
tra il vero si frappongono e l'occhio della mente. tommaseo [s.
un prisma mirabilmente atto a divertir l'occhio senza stancarlo mai. montale, 2-26
valutare la forza dei muscoli estrinseci dell'occhio. = comp. da prisma
] fuor giunti, assai con l'occhio bieco tmi rimiraron sanza far parola; /
facile, la parola volubile, l'occhio procace, il sorriso un po'malizioso.
niuna còsa visibile è tanto dilettevole all'occhio che non lo faccia stanco colla continuazione del
semente, / volgi ver me il tuo occhio pietoso / e questa volta mi sie
punto spinsero i greci la fiducia nell'occhio. a credere che i raggi luminosi
scoperte, si dee aver l'occhio non ad evitare le supposizioni di ogni sorta
o sottilissima pelle che circonda di dentro l'occhio, vanno a piantarsi ne'margini di
che qui il governo vedrebbe di mal occhio che il vostro re [carlo alberto]
sono parassiti; ed alcuni visibili ad occhio nudo solo quando stanno sui vetri delle
che riceve il vostro mondo, / com'occhio per lo mare, entro s'interna
voltasse alla francia, doveva chiudere un occhio, mandarla giù e stare zitto.
loro detto ostinatamente difendono e con livido occhio rimirano le moderne invenzioni quasi la natura
, ii-5-242: la celebrazione dei prodigi dell'occhio, fatta dal pittore von marées,
, con quegli esempi sott'occhio, considerata l'arrendevolezza con cui s'
imperiali, 4-706: dona a l'occhio mio, di primavera / prodiga tesoriera
scena anche dio sotto forma di un occhio inserito in un triangolo di cartone. dal
virtude d'equità sì è il sesto occhio che hanno i produomini, sì è
cognizione della machina fatta dall'uomo analoga all'occhio, sono dimostrate. scalvini, 1-48
, quei sale sì alto che l'occhio dell'invidia non giunge a malignarlo;
autunno sono tuttavia un mistero, né ad occhio profano è lecito penetrarlo.
fronda e fronda / di un profan occhio spiator s'awide. monti, 5-312:
el core / non vuol mai perder d'occhio la profenda. mariano marescalco, 1-29
dalla sua cara, mirolla formidauro con occhio pien di stupore. fagiuoli, 1-6-248
il principe della chiesa considera tutti con occhio professionalmente benigno. sanminiatelli, 11-
curandosi di addottorarsi perché aveva più l'occhio al guadagno che alla riputazione, si diede
scettro da re quello che nonna un occhio in cima; né govemarebbe iddio così bene
di nuovo alessandro interrogando guido col suo occhio vivace e impaziente. vorresti forse alludere
alcuno peluzzo (come istà l'occhio), e le nare del naso.
, i cui significati non era d'ogni occhio che le vedeva l'intenderli; dove
uno sgranarsi di battiti quando scorgeva un occhio insinuarsi nei profili delle due lettere incise nel
misurate, ormai giudicabile a colpo d'occhio, come quello di una faccia.
ancora il re antigone cieco da uno occhio, e fu il primo che trovò
si manifesterebbe, temo, l'altr'occhio guercio. pratesi, 5-342: lo
essendo quella una scuola che parla all'occhio più che all'orecchio, onde chi
la sacra teologia, avendo sempre l'occhio al profitto ed alla capacità degli scolari
, poniamo, lunghetto, al lagrimare dell'occhio offeso; attenti spietatamente che tra la
, / venere, che giamai l'occhio o la mente / non allontana da
venere] a la piaga poi l'occhio e l'ingegno, / vede
dio, nella profondezza de'cui segreti occhio mortai non può fermar la vista.
ripiano traendo un gran respiro; e l'occhio a un tratto si stupiva nello scoprire
all'altra per modo che facciano entrar l'occhio a vedere profondità nella superficie e disuguaglianza
umani, al cupo di cui altro occhio non arriva che quello di colui a cui
, / alto, magro, dal vivo occhio profondo, / gran sprezzator de'vani
che riceve il vostro mondo, / com'occhio per lo mare, entro s'interna
minuto soprammobile..., il suo occhio non si stancava mai di apprezzare e
non è in tutto l'uomo ma nell'occhio solo e l'udito non è se
che il re dovesse vedere di buon occhio il tentativo delle sicilie e lasciar correre
pronosticata, vista entrare, tenuta d'occhio, per dir così, nel suo progresso
4. rivolgere lo sguardo; fissare l'occhio. ghislanzoni, 16-135: narciso,
cui proietti, / passando, un occhio d'angelo e di sfinge: / occhio
occhio d'angelo e di sfinge: / occhio che pinge / e monti e mari
della sfera nel piano, posto l'occhio nel polo antartico. guarino guarini, 1-342
che pochi momenti prima avrebbe dato un occhio per iscansaru, allora avrebbe voluto prolungar
aito solo prolungato e steso / e l'occhio d'esso nel mirar seguace.
far cosa grata a quanti veggono di buon occhio le povere mie fatiche, awertisco che
gloria di costei prometto, / se l'occhio del giudicio io non ho losco.
occhi, al cerchio di dentro dall'occhio, tanto fa quanto la proeminenza del naso
al piè vagante non men ch'all'occhio, quando vi sdrucciola sopra, soave trat-
. davanzati, ii-384: egli pose l'occhio a una caterina avarda e deliberò torla
a'governi persone che non averanno l'occhio al servizio del prencipe ed al beneficio
si mostra in quello pronome dimostrativo ad occhio, 'hic cioè costui autore di
: tutti sono meravigliati della mia prontezza d'occhio e di mano, e della robustezza
ardessero d'amor pronube tede, / l'occhio agli amori miei non è più duce
era dubbio, perché si vedeva con l'occhio, non si arridevano di pronunziarsi vincitori
unghiata del tempo all'angolo di un occhio, la pronunciatézza di una gota, la
a capogatto, a marza, a occhio. giuliani, ii-207: la vite vien
e pena e con tale ordine che l'occhio de la mente non si conturba.
quando ella è tanto forte che l'occhio della mente si turba e fa disviare da
dolore e tristizia senza turnazione de l'occhio de la mente. = voce
, 10-200: non la guardavo con occhio ingordo, né tanto meno con una
sulla bocca. e sbirciando colla coda dell'occhio che rientravano in sala anche bianca e
prossimità. ottimo, iii-116: ad occhio appare ch'elli non sofferebbe riguardare propinquamente
e linee d'una misura, e all'occhio se giudichi essere l'uno come l'
s'aggirano, la fronte e l'occhio sereni, per i salotti,..
lettore si riposa e contenta, come l'occhio dello spettatore nelle lineee degli edifizi fiorentini
io stesso meridionale devo nuovamente abituare l'occhio alle proporzioni che vi assumono le cose,
tavola xm presenta in qualche modo all'occhio lo spaccato dell'edi- nzio di questa
veduta, è posta in su l'occhio, non la vede; ma, s'
, una parte dell'anima sua, l'occhio del suo volto, lo specchio della
, come parla! bisogna aver l'occhio a questi bambini più che a'nostri di
-non credere ai propri occhi: v. occhio, n. 42. -per conto
particolari che osservansi sopra la cornea dell'occhio, formati o dalla cornea innalzata o
nome a tutte le uscite dell'occhio fuori della sua orbita. tramater [s
previdenza, accioch'espo- sto [l'occhio] / sia meno ai danni del'offese
, iii-215: or bisogna far violenza all'occhio, che non contempli oggetti gradevoli;
stigliani, 37: 'deh occhio mio bello guatami un poco ': che
la sepoltura del poeta, e con l'occhio fiso mirandola e facendola misurare aal servitore
ed essere ubbidito in un batter d'occhio. leoni, 603: il re
, 5-409: di questa tempra era l'occhio d'aurelia, che fu bensì vago
quando io v'entrai mi diedero nell'occhio due giovanotte, bellocce, in fronzoli
pro- sciugazioni, ahi se colpisce l'occhio / della mente quel transito, e
'presciutto: malattia che prende l'occhio segnatamente di sotto e, lasciando la carne
palpebre rovesciate in fuori e infiammate (l'occhio). caporali, ii-12: mai
: l'aruspice mi segue / con l'occhio d'una donna.. / ancora
chiesa, erano accolti di poco buon occhio da'nazionali ebrei di palestina, che
0$ < £>7tó <; 'faccia, occhio '. andrà a buon
, 13-18: un tempo / tenevo sott'occhio l'atlante / degli uccelli scomparsi dalla
presso 'e wq> ùnóc, 'occhio, faccia '. pro§òrchide,
, avv.: ad un volger d'occhio sopra- giurie l'armata turchesca, menata
che sapere bene figurare lo ufizio dell'occhio. idem, 2-401: questo si prova
ctiva, come le cose remote dell'occhio, ancora ch'esse sieno grandissime,
si debbe porre la veduta e l'occhio dell'uomo a una conveniente altezza,
aria che si truova in fra l'occhio tuo e la montagnia, quella pare azzurra
diminutiva le cose che si allontanano dall'occhio. la seconda contiene in sé il modo
variare i colori che si allontanano dall'occhio. la terza e ultima s'astende
diminutiva le cose che si allontanano dall'occhio. la seconda contiene in sé il mondo
variare i colori che si allontanano dall'occhio. la terza e ultima s'astende
col- locazione del punto di vista nell'occhio dello spettatore. -prospettiva lineale: nella
prospettiva diminutiva le cose che si allontanano dall'occhio. la seconda contiene in sé il
variare i colori che si allontanano dall'occhio. la terza e ultima s'astende
loro veduta e sfuggendo si allontanano dall'occhio, e quando elle sono composte con
, e tale che chiunque vi affissa occhio s'inganna, ancorché sappia che sia finzione
la propria statura e di metter l'occhio al livello del suolo: come era vasto
non come sono, ma come dalr occhio son vedute. bianchini [in soldani
della mia via non abbracciassi con l'occhio gli andirivieni uggiosi e l'aspre salite e
si speciosi che non saziavasi giamai l'occhio de'riguardanti, esaminandone a parte a
e lucia, 20: il tuo occhio segue fra i due monti che hai in
àv privat. e òty òmóc 'occhio ', sul modello di miopìa, presbiopìa
ad accostarsele; a proteggere, con l'occhio che non pàlpebra girato intorno, quel
5. region. tendere l'occhio, l'orecchio. benivieni, 1-134
buio protendea / l'orecchio avido e l'occhio indarno aperto. mazzini, 17-389:
nel rosso vespro l'arator protende / l'occhio vago a le terre inculte e sole
cui egli è privo; tali sono un occhio di cristallo, una gamba di legno
3. -sporgente dall'orbita (l'occhio). borgese, 1-187: gli
righe perché così le facciate avranno miglior occhio e maggior pienezza. alfieri, i-243:
sotto forma di filetti quasi invisibili a occhio nudo. lessona, suppl., 128
, ma, avendo in quelle l'occhio al suo prototipo assimiglia- to, modera
due [rondinini] la cornea dell'occhio fu da me forata con un sottil ago
che era limpidissimo, restando così l'occhio avvizzito... nel termine ai dieci
era nei due primi rondinini protuberante l'occhio. rovani, 3-ii-106: chi.
: l'innesto vuol essere fatto a occhio vivo (che sia schiuso): di
): di settembre s'annesta a occhio morto, ma non è buono insesta-
sempre inosservato 1 persino al tuo profondo occhio provato / questo stanco languore.
: perocché sempre gli sono davanti per l'occhio della provazione sua. s. bernardino
una poesia che si rivolge anche all'occhio. -con metonimia. amari,
/ che ciascun muta pensiero / come occhio è separato. ariosto, 13-30: contra
croce, ii-14-250: mi è capitato sott'occhio testé l'articolo di un critico stilistico
impero / nel lampo tremulo / d'un occhio nero, / o ver che
il provocato da persona cui manchi un occhio possa pretendere di combattere con barbuta d'
pretendere di combattere con barbuta d'un occhio solo che l'awersario affatto acciechi.
se non acconsente espressamente, chiude un occhio. tommaseo, 3-i-14: nel commettere
che quel meccanico non interrotto esercizio dell'occhio e dell'orecchio, assistito da continui
dell'ordine, dopo aver chiuso un occhio su molte marachelle, avevano dovuto finalmente
guardar noi, le stava considerando con occhio immobile. manzoni, pr. sp.
i-9: qui [a torino] l'occhio non si ricrea mai, e la capitale
1044: la furia delicata con cui l'occhio coglie il punto di 'bellezza meteorologica
occhi... metteli sopra l'occhio e sopra la macula tre candele dell'
di archimede, per aver egli pittato l'occhio alla sfera e al cilindro che vi
da fare tagli rotondi le prunelle dell'occhio, ha colla sinistra da girar il rame
per l'inghilterra un pruno in un occhio. nel 1882 essa occupa l'egitto
.. come li guardò, con qual occhio solenne,... quando i
dante con la lente hegeliana e con l'occhio al buco dell'anticlericalismo positivo, e
e dal lat. ocùlus (v. occhio). pseudocefaloematóma, sm. (
quarzo pseudo- morfico di crocidolite; occhio di tigre. = voce dotta
determinare una trasposizione d'immagini da un occhio all'altro (così che, fissando
(così che, fissando l'un occhio un punto luminoso e l'altro un
una piccola apertura, mentre l'altro occhio guarda fisso un oggetto opaco. in questa
il punto luminoso sull'asse ottico dell'occhio che guarda il corpo opaco, per
, per modo che sembra, per quest'occhio, che il corpo opaco sia forato
pseudo) e òty còtto.; 'occhio, vista '. pseudopittóre,
immagini che appaiono per involontarie illusioni dell'occhio,
. psora) e òcp-sax|xó <; 'occhio '. psoròide, agg.
triangolo con la base nell'angolo interno dell'occhio e l'apice alla periferia della cornea
': nella medicina è una malattia dell'occhio da'latini chiamata 'unguis 'e
sulla congiuntiva, detta anche unghia dell'occhio. dizionario dei termini di medicina, 711
plastica del tessuto sottocongiuntivale della congiuntiva dell'occhio. si presenta in forma di triangolo
pudore / ove ne fosse cenno, occhio distorto / da non più differibile addition
, uno spillo che m'è andato nell'occhio ». -che rivela mancanza
i-20: ecco la madre, con occhio arcigno guardandomi, mi domanda...
i pugni da lontano, tenendo d'occhio il bastone dei soldati. misasi,
di terra che li ricuopra, un occhio amorevole che li rimiri e pianga loro
luoghi dall'assoluta rettitudine quanto è un occhio di pulce. moretti, iii-223: avrebbe
, allo scorcio d'essi abbisi l'occhio et awertiscasi che nel- l'uscire non
s-354: né miglior destrieri / vede l'occhio del sol e dell'aurora. /
e pulir l'alma spesso / con severo occhio e con giusta misura, / sapendo
gran diligenza, / pulitezza, buon occhio e pazienza. cellini, 2-36 (366
, la sagoma scura della spinetta richiamava l'occhio, con la sua immobile tranquillità.
ed aspre, non altrimenti che all'occhio nudo è lo specchio delle acque,
conserva l'appetito. -l'occhio del padrone fa pulito il cavallo: occorre
francesco da barberino, ii-179: fa occhio di signor cavai pulito; / baston
quest'acqua al summo, / come l'occhio ti dice, u'che s'aggira
: il sole, come un grande occhio fiammeggiante, balenava dall'estrema curva del
, nel punto in cui penetra nell'occhio. la scoperta di questa particolarità dell'
. la scoperta di questa particolarità dell'occhio, dovuta a mariotte, gli fece concludere
bensì la coroidea la parte impressionabile dell'occhio: non occorre dire che questa opinione è
, inf, 18-51: tu che l'occhio a terra gette, / se le
mazzi, che abbia posto sotto il pungentissimo occhio di v. s. 111
vi fa impallidire al primo colpo d'occhio, un solo, la prima volta che
le palpebre per rivescia- mento ne l'occhio, per pugnimento di lacrime crescono.
., 3-32: lo cancro [dell'occhio] è apostema duro nella tunica cornea
rosso vespro l'arator protende / l'occhio vago a le terre inculte e sole
le parti secondo che può vedere l'occhio mortale di più colori: la prima è
d'uno coltello ne la pupilla de l'occhio. idem, purg., 8-27:
del nervo ottico, né cade nell'occhio sotto lo stesso angolo. verga,
ii-ix-4: awegna che più cose ne l'occhio a un'ora possano venire, veramente
belle gambine. idem, 2-71: l'occhio del giovane corse subito alle sue gambe
punta del conio sta nella pupilla dell'occhio, onde la vista si cagiona con li
piramide visiva la cui punta è nell'occhio e la base nella superficie dell'oggetto.
martello e a occhi: il più a occhio, chi gli serve. idem,
la trave infuocata in punta accieca l'occhio di polifemo. lanzi, i-22:
. -guardare con la punta dell'occhio: in tralice. tozzi, vi-513
susini li guardava con la punta dell'occhio. -guardare la punta delle scarpe
sul pezzo a puntare, strizzando l'occhio turchino. beltramélli, ii-612: non
cicale. ix. dirigere l'occhio, fissare lo sguardo. aleardi,
, freddato che fu, si vedde coll'occhio nudo tutta la superficie puntata di sottilissimi
vedevano attraversate da mandre che davano all'occhio il pensiero storico di un'epoca finita.
, ma è una proprietà dell'intero occhio. 3. che non ha
cioè puntiva. michelstaedter, 83: l'occhio vedrebbe una forma puntiva conficcarsi in una
6 della linea seguente dentro al quadro dell'occhio, si trovi con l'altra in
termine dalle linee dentro al quadro dell'occhio della voluta. lomazzi, 4-ii-81:
.. [due luci] paiano all'occhio una sola raddoppiata... per
quello è il punto centrico, el tuo occhio col quale ti bisogna fermare ogni cosa
edilìzio o altro oggetto in cui l'occhio ha la più vantaggiosa vista o prospetto dello
ed inteso per rispetto all'altezza dell'occhio si dice 'punto della visione '
più vicino che si può vedere a occhio nudo un oggetto. il punto prossimo
di segni allineati che servono a guidare l'occhio del lettore per rimandarlo a scritte,
candelo. pratesi, 5-197: così sott'occhio cangiano certi drappi, tessuti a doppio
quanto essi lumi più s'allontanano dall'occhio, più pare si faccino di maggiore
coscienza in pace con se stessa (l'occhio, lo sguardo). dominici
, 6-87: si mira / con occhio chiaro e con affetto puro. bestiario moralizzato
uno momento e in uno batter d'occhio... la tromba sonarà e li
dedizione. giamboni, 10-155: né occhio non vede né cuore d'uomo uò
, sì come quello che alletta l'occhio, alle volte da'poeti è detto purpureo
lontano, oltre al iudicio de l'occhio, ne 'l manifesta e segna. carducci
impero,... ridiscendeva con occhio sicuro la traccia dei secoli e ne
2-177: le darsene, / che l'occhio allungato dei fari / con una frecciata
-i-313: e non ti caccio un occhio con quest'indice, / putta
aretino, 20-123: -o piangesi con un occhio? -le puttane piangono con uno,
raltra, questo puttino mi cresce a occhio. cantù, 527: aveva
modo. / ha una ferita nell'occhio mancino, / un'altra nella gola e
, 20-125: dio li aperse / l'occhio alla nostra redenzion futura: / ond'
/ che già per barattare ha l'occhio aguzzo! giusti, 4-i-324: a noi
sensi e ne'membri, quando l'occhio vuole vedere uno bene, et égli mostrato
un ferro ottangolare, che ha un occhio in una estremità e nell'altra torce
lascia creder vero ciò che abbiamo sott'occhio. -si applica all'unità di
affacciandosi a'varchi orientali / con l'occhio ardente e in man gli acuti strali,
bettini, 1-363: dopo aver girato l'occhio sul vasto panorama, sulla conca del
depisis, 3-183: il marchesino volse l'occhio al quadretto con la fotografia di suo
direbbe. capuana, 15-90: il suo occhio di osservatore ha già tolto ai mira
. imbriani, 3-95: cavami un occhio..., se c'è un
pittura, si vede a un batter d'occhio lo stato, la forza, le
suoi quadricini, che mi soddisfecero l'occhio quanto si possa dire. -quadrino
, a guardarlo, con la coda dell'occhio, dal vano della finestra. papini
storto e mi chiede, con un occhio solo: -gli avete imprestato dei soldi
l'odir non ha posa ne l'occhio pasciuto: / è 'n quarto frau-
caterratta è acqua che discende ne l'occhio... e in due modi si
quegli accidenti che sono qualità de l'occhio, in quanto egli è corpo, come
graffiava el viso, quando gli stralunava uno occhio. f. vettori, 1-32:
ghislanzom, 1-94: fin quando l'occhio dei profani non giunse a penetrare nel
d'oghe. a cui besso diè d'occhio, parendoli strano, e disse sì
. leonardo, 2-172: l'occhio che si parte dal bianco alluminato dal
tenebroso. e questo accade perché l'occhio, che sta a esso bianco alluminato
dice ch'e'razzi estrinsichi con esso occhio misura la quantità
colore è proprio non solo a l'occhio, ma perché ha quantità è comune ancora
d'amor dura, / se l'occhio o 'l tatto spesso-non l'accende. boccaccio
appar lontana, / quant'ei dall'occhio situato è lungi. mazzini, 25-209
par., 7-95: ficca mo l'occhio per entro l'abisso / de l'
ancorché piccolissima, della terrestre superficie all'occhio nostro esposta, è ben più di quaranta
è schietta farina / di tener d'occhio e di scansar t'ha detto: /
: abenché il franco nocchiero con l'occhio intento e verghetta in mano arditamente comande
s'aggirano, la fronte e l'occhio sereni, per i salotti, profondamente
/ l'odir non ha posa ne l'occhio pasciuto: / è 'n quarto fraudato
, il 'crisopasio ', 1'* occhio di gatto ', la 'pietra
quasi che dissi in un batter d'occhio. parini, 445: il più bel
altri soldi a suo padre, strizzava l'occhio anche all'emilia, ma si sapeva
. -a quattr'occhi: v. occhio, n. 42. -a quattro
e bianca al di sotto di ciascun occhio; il resto del piumaggio è nero e
. = comp. da quattro1 e occhio (v.). quattrocentésco,
presenta una fascia nera che attraversa l'occhio; ha una coda non folta, nera
, i-20: ecco la madre, con occhio arcigno guardandomi, mi domanda..
. fortini, iii-289: -ti caverò uno occhio, tristo che tu se'..
per fermo ben sapete / ched un occhio vedire / non poma per certanza, /
ecc. per ubbidire alle esigenze dell'occhio e anche alla consuetudine di alcuni buoni
una all'altra per paura tenea l'occhio addosso. guicciardini, i- 324:
e che rendino quiete e soddisfazione all'occhio. bontempi, 1-2-140: l'ipodorio era
si spegnessero. adesso un lampo dell'occhio, un muover delle labbra, poche parole
basse ancora nei fondi e dànno all'occhio una quiete che lo trattiene senza noiarlo.
de cecilia, ad uno piccolo piegare de occhio ocimai e novamente insiemi riguaderai. moneti
et erbe, e che corrisponda meglio all'occhio è questo quincunciale, che, oltre
di milano, ora primieramente hanno l'occhio alla grandezza di cesare e secondariamente a
gozzi, i-94: volgeva tratto tratto l'occhio alle quinte ed era veramente inquieto nell'
di perdersi in quisquilie ché già l'occhio di cotestui s'era dato a stigmatizzare
; poco numerose, sono invisibili a occhio nudo. 7. chim. nella
guardavo. ei tese il dito a un occhio. / lo vide lustro, gli
baldovini, 2-2-12: -adesso / con l'occhio attentamente / d'ogni parte scorrete,
testa che la saetta con tutto l'occhio n'uscìo. navigazione di san brandano,
passati / sovra cu'io avea l'occhio tenuto, / rivolsilo a guardar fi
plur. -i). biol. nell'occhio comosto degli artropodi, formazione costituita dal-
tribuzionistico basato, come si dice, sull'occhio del conoscitore, e che resta il
rabdòmero, sm. biol. nell'occhio composto degli artropodi, formazione cuticolare delle
'giuliani, ii-101: a porre l'occhio sopra questi scarabocchi, non si potrebbe
le mandate alla serratura, colse coll'occhio rabido le mani errabonde di casimiro sui
guarda nello specchio con la coda dell'occhio e si vede, raccapricciando, una
le lacrime / del più puro e profondo occhio mortale / mai varranno a raccendere una
lungamente in amare perseveri, se l'occhio o il tatto spesso in lei non
di scaffali in un solo colpo d'occhio. -limitare a un determinato ambito
in picciolo spazio, con in- fignevole occhio raccolsi in quello nulla bellezza alla mia
trafalgar giungeva al suo fine. il suo occhio più non scintillava alle acclamazioni dell'equipaggio
religioso. campailla, 1-6-26: chi coll'occhio dio mira di fede / e gli
libri e delle edizioni che sono ruggite dall'occhio del peraltro diligentissimo raccoglitore. s.
bisogna acorto molto, / con l'occhio a l'arma che te pò offendere,
ardita fronte. leonardo, 2-203: l'occhio, che si dice finestra dell'anima
cose racconte, le quali ha veduto l'occhio. firenzuola, 213: le quali
nitide ma non di maggiore dimensione che a occhio nudo. questo perché la distanza è
polso che si torce, del suo occhio vivo che corregge. -per simil
il cielo, / con più dritto occhio ne mira e raccorta / l'ombre de'
, fanno grande aiuto alla universal bellezza dell'occhio: i peli delle quali vogliono essere
. fenoglio, 4-48: il suo occhio, radarico nella concreta tenebra, pareva
raddoppia i suoi tormenti / chi con occhio mal sicuro / fra la nebbia del futuro
quarta velocità, ma sicuri d ^ occhio e di polso nel radere le curve
abeti, per la cui radezza passava l'occhio a scorgere di lungi in ampia campagna
, 3-2- 18: essendo portate all'occhio le imagini delle cose mediante le linee
il simulacro suo e vanno a unirsi all'occhio in forma di piramide. -che
immoto; / non sempre all'umano occhio ti mostra / quel radiante d'astri
3-440: se noi ben bene fissaremo l'occhio in quello [sole], scuopriremo
pascoli, 75: radic- chiella dall'occhio celeste, / dianto di porpora, sai
colse peneléo sotto le ciglia / dell'occhio alla radice. verga, 7-687:
): il conte duca ha l'occhio a tutto e per tutto...
e per tutto... ha l'occhio per tutto, dico, e le
3. figur. lume dell'occhio, sguardo. ottimo, i-398:
concerto '; 14 valvole più occhio magico; 6 gamme d'onda di cui
delle passioni occulte e non conosciute dall'occhio. chiama ip- pocrate, celso e
celano e li snaturano; occorrerebbe un occhio insieme radioscopico e dissolvente, che,
ha gran parte l'impedimento del nostro occhio stesso... dal quale gli
raggi luminosi, che ha il vertice nell'occhio dell'osservatore. -linea radiosa: raggio
può essere visibile o no per l'occhio umano. si va dalle onde usate
calandra, 97: gli diede subito nell'occhio una gran radunata di gente. d'
'l colpo aggiusta e gli ricopre un occhio; / raffibbia l'altro e sulr altro
e spazzano a raffica in un batter d'occhio tutti i tedeschi dal belgio.
la conosca / seben intento assai l'occhio v'affisa, / ché lontano è l'
principio raffigurati, con un colpo d'occhio comprensivo, nella loro totalità e nella
fusticini delle lettere fuse che hanno l'occhio sporgente oltre il loro spessore.
nell'enciclopedia delle scienze che abbia l'occhio interno dell'anima lippo o raffoscato dalle
è raffredda e non rimane che il solo occhio corporale ed anatomico. 3.
rettore della comunità, che è un occhio di sole ed è unica erede universale
la barba: fulva, e l'occhio freddo come per raggelate visioni. c.
sì raggianti che vincono l'armonia dell'occhio e non si lasciano vedere sanza fatica
viali a raggiera lunghi a perdita d'occhio. calvino, 15-17: il re mago
bacio che d'un raggio avviva / occhio che piange. montano, 46: noi
dolce raggio / di quella il cui bell'occhio tutto vede, / da lei saprai
la linea retta immaginaria che congiunge l'occhio con l'oggetto visto (e anticamente
si riteneva che lungo tale linea l'occhio o l'oggetto emanassero qualche specifico e
visivi diffondersi per tutto il corpo accostato all'occhio, ma se ne scostano alquanto e
concorso de'raggi visuali nel centro dell'occhio, dove non vanno se non reiratti,
se non reiratti, ma oltre all'occhio, dove realmente la grandezza della pupilla
fuggente è quella parte che sfugge all'occhio: non si vede che in iscorcio,
talora nel moto tale rapidità che l'occhio non poteva più discememe i grossi
), sf. ant. facoltà dell'occhio di percepire gli oggetti (nella concezione
il vedere come emissione di raggi dall'occhio all'oggetto e, successivamente, daltoggetto
oggetto e, successivamente, daltoggetto all'occhio). l. ghiberti,
dissolva negli spiriti il lume naturale dell'occhio per la sua raggiositade, comportare al
di emanare i raggi visuali (l'occhio). pietro isfiano volgar.,
pietro isfiano volgar., 3-21: occhio è un membro nobile, ritondo,
nome particolarmente per il suo gran colpo d'occhio nel raggiungere il pallone in qualunque direzione
principalmente si vale della profondità e forma dell'occhio,
per farci un po'stare a segno con occhio e dita e lingua, è insussurrata
quale le recava incomodo grave ad un occhio, divenutole tremolante, e con ragrin-
punta delle dita raggruppate a imbuto fra l'occhio destro e il naso.
[del termometro] si potrà fare a occhio, essendoché l'esercizio, studio e
io raffigurati, con un colpo d'occhio comprensivo, nella oro totalità e nella
misura. muratori, 11-131: l'occhio con sicurezza ci avvisa che quella è
piu spedito un dardo, / se l'occhio al lampo di prestezza cede, /
, con noi ragazzi, strizzava l'occhio alle donne. -con riferimento a soggetti
col senso di fuori ovvero con l'occhio ragguarda le creature di fuori e poi,
salendo, conserva quello che comprese con l'occhio nella imaginazione; e poi si leva
di stato ricercava che si avesse l'occhio al fine. giuglaris, 329: se
caterina da siena, iv-12: non tenete occhio che i vostri officiali facciano ingiustizia per
in casamenti colla ragione, che l'occhio li misura. -quantità relativa.
questa vita la quale e combatter d'occhio a ragione della celestiale gloria.
richiesta, le quali se con ragionevole occhio da intendente persona fian riguardate, assai
e risalti, che sono tante spine all'occhio ragionevole. manzoni, pr. sp
studio, cui dovetti rivolgermi col vigile occhio e con amorosa cura, fu semplicemente una
collo. monelli, 2-287: l'occhio mi corse ad una grande ragnatela nera che
altro. piovene, 7-420: l'occhio trascorre sulle lettere, sui manoscritti così
ragnatéllo sparta su la pupilla de l'occhio, con vene più manifeste,..
voltando in qua e in là l'occhio porcino, / si spurga e sputa fuori
: 'ragoide è la seconda tunica dell'occhio, ordinariamente detta 'uvea 'e
. pascoli, 5-154: -fucile pronto, occhio vigilante. - agli ultimi rai del
anonimo fiorentino, iii-196: quando l'occhio guarda all'equatore dov'è il principio
se il desio le vinca, / l'occhio alcuna ne attinge, e il sol
, / e fi- liberta ha l'occhio del ramarro, / e stata è sempre
rimase zuccone, calvo e con quel suo occhio bircio. = deriv.
ai uve, e se da cadauno occhio escono più ramelle col frutto, e finalmente
vero nell'era della fornace presso all'occhio, in tegoli di terra cotta o vero
gelid'orsa / e quel provido e fisso occhio d'amore / che il porto accenna
lorenzo de'medici, ii-244: spicco quell'occhio e presto lo conduco / ov'io
la coda, fa 'l sopraciglio dell'occhio. pallavicino, 6-1-199: il cardinale male
che in quelle dimostrazioni mi davano nell'occhio e li guardavo curioso alcuni omaccioni riccamente
tiene uno di loro lo scettro con l'occhio della uwvidenza, l'altro il
già fatto giungere a sì interminabili distanze l'occhio e pintelletto di un atomo ragionatore,
non fu mai veduto minace sbiecar dell'occhio la coda contra il fratello, non mai
ispazio d'un'ora e abbi l'occhio non gli dia troppo maestra, imperò che
mi lasciò travedere che egli chiudeva un occhio sopra alcuni rancidi sospetti che aveano guastato
ii-36: l'aquila esser un uccello d'occhio possente a riguardar i raggi del sole
balze e si sporgeva a valle scrutando con occhio di rapace.
chino, labbra livide e spumanti, coll'occhio stralunato, piedi scamati e distorti,
non si stanca: / intanto l'occhio nero e la man bianca / fan dei
degli arciduchi, rapisce a sé l'occhio di tutta la germania e di tutta
se opera alcuna del fabro eterno dall'occhio de'mortali si mira che possa rapir
saba, 5-204: io adoro l'occhio felice ed ingenuo / di quel fanciullo,
non venga aa esser molto superiore all'occhio del riguardante, affinché non resti coperta la
entro una macchia di pruni, girava coll'occhio in cerca d'alcuna salvaggina che per
occhi mediante la luce e rapportano all'occhio. s. giovanni crisostomo volgar.
che rapporti tutto quello che vede l'occhio in sul piano (o disegni
li supera per le risorse d'un occhio estremamente esercitato a intendere il continuo mutare
volte sta la causa coperta che l'occhio acuto scuopre, ma nella narrazione non si
amare l'oggetto amabile, che all'occhio e indi alla mente si rappresenta,
. casoni, 333: vaghissima all'occhio si rappresenta la prospettiva di fabbrica con
volto aperto, leale, che l'occhio di tutti correva in primo luogo.
. 19. immagine percepita dall'occhio. leonardo, 2-194: noi sappiamo
la imprensiva per uno piccolo spiraculo dell'occhio, adunque se tutto l'orizzonte..
detto da 'luci ', 'occhio ', per uniformità d'idee con quelle
quantunque stabile, si muova verso l'occhio, e se quello si rarefà, questo
quello si rarefà, questo parrà dall'occhio discostarsi. galileo, 3-4-310: per riscal
, iii-54: qual velo pongo tra l'occhio e la cosa veduta, tale che
sbarbaro, i-m: scorreva io con l'occhio li frontespizi de'suoi volumi, meravigliando
, non ci possono dar troppo nell'occhio le rarità dove tutto è in certo modo
, fanno grande aiuto alla universal bellezza dell'occhio: i peli delle quali vogliono esser
tu vuoi innestare fra l'un l'occhio e l'altro. salvini, 7-19:
, / levandol caldo e 'n mezzo l'occhio postolo / del ciclope, col fuoco
a metà rasi la testa, un occhio / vuoto, ai piè la catena.
sembra liscio e pulito, se l'occhio s'armi col microscopio, si vede chiaramente
parere quelle frasi che disacconcie ti saltassero all'occhio. -figur. eliminare dai ricordi,
: credo... di rasegnar all'occhio l'imagine dell'aggionto disegno publicato da
, si condensa, si assoda sotto l'occhio in forma di macchietta assolutamente pittorica,
animal ch'egli l'offenda. / l'occhio, il braccio, la mano in
ogni impressione. filandieri, i-631: l'occhio intellettuale degli uomini si rassomiglia all'occhio
occhio intellettuale degli uomini si rassomiglia all'occhio fisico de'vecchi. tenca, 1-133
rattemperare che tanta luce non lo ferisse nell'occhio. 6. guidare, reggere
nero il crine, il color, l'occhio, lo aspetto; / di dure
ora / che chi vi mira con occhio ben sano / ratto s'inclina a voi
bella le fibre. irrequieta / l'occhio ella gira là donde ritorna / abbarbagliato
gamba e un braccio rattrappati, un occhio strabuzzato, dei denti felini e un pel
tutto il destro lato, con l'un occhio scervellato, una laidezza da spiritarne.
ii-319: la pianta mostra un bell'occhio, perché gli s'è levato il
coi capelli ravviati sulle orecchie, l'occhio senz'espressione. -per simil.
se a questi quattro rispetti ebbe omero l'occhio, fu un'opera tutta contraria alla
che ravvisabilissime anco ad ogni este- rior occhio di corpo? moravia, 23-0: la
r ben ravvisarle ci vuole acuta vista d'occhio interiore mente. bertolini, 16-177:
e crocchianti, le guarda con occhio tra legale e sacerdotale, che
f. pona, 4-357: girò l'occhio d'improviso alla bellissima giacente, che
passo. / scuro e vivace ha l'occhio; oltre misura / largo il capo
, così la parte razionale ha suo occhio, con lo quale ap
5-353: né miglior destrieri / vede l'occhio del sol e dell'aurora. /
-raggiante di intelligenza, di acume (l'occhio). linati, 13-74: mi
92: razzano i vetri; l'occhio del coretto / nereggia sotto un ciuffo
posò nello specchio, le saltò all'occhio una macchia rossa ch'ella aveva su
in questa forma che intorno a l'occhio del mezzo della trebuna sono razzi d'
: queste linee sono i razzi del tuo occhio, cioè e'razzi visivi antedetti.
). -anche, con metonimia: occhio. g. cavalcanti, i-xlii (
soli occhi, tagliato appunto rasente all'occhio, essendo questi i meno sicuri e
tagliati più che sia possibile lontani dall'occhio. lorenzi, 2-17: se vivo in
, setolose; dietro e sotto l'occhio la parte anteriore del capo è adorna in
; i piedi sono grigio neri, l'occhio bianco argentino. dal 320 di latitudine
/ chiara alma, pronta vista, occhio cerviero, / providenzia veloce, alto
veloce impeto, non impedirà mai all'occhio la cosa che fia dirieto al corpo
che si move, essendo vicino all'occhio e non troppo maggiore che esso occhio
occhio e non troppo maggiore che esso occhio. -che viene avvertito (un
, benché sia tanta da apparire all'occhio mediante un sottilissimo collo, non per questo
quel primo lentissimo distaccamento dalla quiete l'occhio non lo comprenda. broggia,
sono visibili, vengono dentro a l'occhio -non dico le cose ma le forme loro
, neverita e natica, detto anche occhio di santa lucia. lapidario estense
. -recarsi agli occhi: v. occhio, n. 42. -recarsi a
m'ha recentemente privato dell'uso di un occhio e che minacciami anche l'altro.
, iii-243: lieva con meco insieme l'occhio a quella parte dove l'uno moto
spietato viso, / ha solo un occhio e sguardo scuro e bieco; / l'
di pers, 3-228: chi può con occhio asciutto / a spettacol sì fiero 7
. -recitare a veduta: tenendo sott'occhio il testo scritto. grazzini,
. ha trovato modo di chiamar l'occhio del passante, drizzando... due
estetica dello strillo e del pugno nell'occhio. = deriv. da reclamista.
a guarnire la parte interna di un occhio fatto in uno stroppo di cavo,
, che mai creatura / non pinse l'occhio infino a la prima onda, /
in grazia, dio li aperse / l'occhio a la nostra redenzion futura. parafrasi
del capo degli uccelli compresa fra l'occhio e la base laterale del becco.
: nelle gote lo spazio situato fra l'occhio e la base laterale del becco chiamasi
estate si fanno di casimiro nero inglese o occhio di corvo. carducci, ii-i-q:
'l volto amico / insaziato ancor l'occhio redia. 3. ritornare a
d. veniero, 74: sempreché l'occhio a riguardarla riede, / dubbia se
in una gran pianura a perdita d'occhio; non c'era sponda di sorta,
fatte. lomazzi, 4-ii-291: nell'occhio, o ciò che sia, porrai un
le graticole proporzionate nel quadro di esso occhio, segnandole nella carta. garzoni, 7-336
. che contiene refusi o caratteri di occhio o di corpo diverso (una composizione
vi si scomposero dentro caratteri di altro occhio, di altro corpo. refuso1,
in uno scomparto improprio o sbagliato per occhio o per corpo e, in una
e ardito e una curiosa bestia dall'occhio sperduto, una meraviglia che sembrava oscillare
s'aggirano, la fronte e l'occhio sereni, per i salotti.
, i-182: mopso... un occhio ha lippo, un piè noi proprio.
reggipal- pebre, perché gli ricadevano sull'occhio. = comp. dah'imp
, 11-33: sbircio jessie e butto l'occhio in regìa. -per estens.
quella region che più su tona / occhio mortale alcun tanto non dista, / qualunque
onor del registro, avendo avuto sotto occhio l'esempio solenne di classico fiorentino?
uno si darà la pena di osservare con occhio filosofico i monti della toscana e i
senza certo regolamento e con offesa dell'occhio e oscurità e confusione della scrittura vogliono
lungo, col treppiede; ci applicava l'occhio, e così passava le ore sulla
periodica milanese, i-425: questa fatica dell'occhio aumenta di molto se la sfera non
in lei. giuglaris, 1-227: l'occhio del padrone mantiene grasso il cavallo,
vicende que'padri ai quali cadranno sott'occhio questi miei scritti; imparino, dico
nente che niente faceva mai a occhio, ma tutto esattamente con proprie e
foscolo, xi-2-320: l'espressione 'occhio filosofico ^ s'è fatta come il regolatore
verità delle figure, quando si vede ad occhio ed altrimenti quando si scrive nella polvere
sì giusto nel disegno che le faceva a occhio senza regolo o seste e misure.
non mi rin- nesta / il carissimo occhio in testa. / così disse irata in
[ovement \ 'movimento rapido dell'occhio '. rèma1 (letter.
secondo il consueto loro, tengono di occhio ai chiesastici: chiunque porti la scomunica a
demone ha riacceso in fondo al mio occhio tutti i fuochi; e soffia sul
interna e più remota stanza [dell'occhio] / uno splendido umor si sta rinchiuso
, 7-174: s'era calcolato così ad occhio col padrone per 35 o 40 carra
chiara] riposo, / rende l'occhio luminoso. guidotto da bologna, 1-27:
par che renda ancora più sensibile all'occhio questa trasformazione. misasi, 4-
grandiose moschee... formano all'occhio attonito del forestiero uno spettacolo nuovo,
così dire benissimo e si rendono all'occhio assai omogenei. 26. intr
li fece la fica quasi infino all'occhio, dicendoli villania. messere bran- cadoria
pago, appagato (lo sguardo, occhio). landolfi, 20-130: un
. landolfi, 20-130: un sol occhio è inquieto, / l'altro è
il capo guardando il sole coll'unico occhio nostalgico. baldini, 9-147: pippuzza
queste febbri si deve sempre avere l'occhio aperto di rareffare il sangue con frequenti
momento di requie, senza più chiuder occhio per notti, rifiutando anche il cibo,
requisite. sarpi, ii-292: voltato l'occhio sopra tutti li cardinali, [il
. savinio, 1-129: il mio occhio si posa e si riposa, con una
cavaliere poi non vede molto di buon occhio gli academici della crusca, specialmente residenti.
altri sensi e principalmente dell'occhio. -per estens. indomabile,
. i volgi vèr me il tuo occhio pietoso / e questa volta mi sie grazioso
pietre preziose e perle / che l'occhio non resiste di vederle. magalotti,
altra e veloci che a fatica l'occhio di chi le novera vi resiste.
non vagheggia, ché chiuso ha l'occhio; più non camma, ché anzi
di morte, quando, macchiato l'occhio di vene nere, manda fuori l'ultima
veder s'io posso far botta nell'occhio sinistro. -scherz., con
un asse / fisso, veduto a occhio, e non veduto, / che per
. scaramuccia, 59: diedero d'occhio in oltre d * un quadretto che resta
, e più d'una volta con occhio continuo trascorse le fattezze di lei.
'n maestade e non pur l'occhio, / ma l'alma e 'l core
. pratesi, 1-110: tenevano d'occhio specialmente il caffè chiamato della 'co-
cavalca, 20-602: subito fu restituito dell'occhio e ve- deane così bene come di
la pupilla, ancor che sia dell'occhio / una minima parte, e tutto il
3 3 l'occhio che si parte dal bianco alluminato dal sole
tenebroso. e questo accade perché l'occhio, che sta a esso bianco alluminato,
ristringimento delle linee che si dilungan dall'occhio, si fingono le lontananze.
al cuore, rese in un batter d'occhio cosa morta nella rete). valeri
dentro riquadrato con fila, infra l'occhio tuo e lo nudo che ritrai;
comune prima di distribuirsi nel globo dell'occhio, nei gatti, nei ruminanti,
. 26. ant. rètina dell'occhio. n. villani, 1-6-158:
il cerebello. baldinucci, 145: l'occhio è l'organo della vista, composto
sf. anat. tunica interna dell'occhio posta dorsalmente rispetto al corpo vitreo e
pietro ispano volgar., 3-21: occhio è un membro nobile, ritondo,
. ottimo, iii-571: l'occhio ha sette tonache, e tunica, viene
nutrimento secondo la verità alle parti dell'occhio e contiene l'umore vitreo. c.
dottamente toccò la perfezione della vista nell'occhio nero,... e di vero
che nella parete del'ultima tunica dell'occhio, cioè nella retina, si dipingono
ogni punto di esso tramanda suoi raggi all'occhio, e quelli che s'incontrano nella
davanti. -con sineddoche: l'occhio. nievo, 764: l'azzurrognolo
giallo, che si forma sulla rètina dell'occhio a causa della luce sulla radopsina.
penosa nel globo del l'occhio, con ristringimento della pupilla, ecc.
: infiammazione della rètina, membrana dell'occhio. = v. retinite1.
5. ant. rètina dell'occhio. guglielmo da saliceto volgar. [
e valutare gli errori di rifrazione dell'occhio, proiettandovi un fascio luminoso e osservando
rifrazione dei raggi emergenti da parte dell'occhio; è basato sul pnneipio dei fuochi
g. berto, 5-293: il mio occhio va da un modello all'altro di
? dicovelo: col lume, aprendo l'occhio dell'intelletto e conoscere, sé non
maniera monellesca, mi ha strizzato l'occhio. -con riferimento a un veicolo
mazzini, 77-313: non so con quale occhio vediate ora l'andamento delle cose nostre
. posteriore alla lente o cristallino dell'occhio. -fibroplasia retrolenticolare: affezione della retina
v. j: panni che hanno assai occhio, ma che fanno poca retta.
verità, ma non appariscono a colpo d'occhio. -sm. ant. poligono
l'abside, sorsero a vista d'occhio. -in senso generico: diritto.
piovene, 7-309: da una finestra l'occhio infila una lunga via rettilinea, pari
luoghi dall'assoluta rettitudine quanto è un occhio di pulce. michelini, 445:
. d'annunzio, iv-2-877: l'occhio a un tratto si stupiva nello scoprire la
e agisce come espiratore; muscoli retti dell'occhio (superiore, inferiore, laterale e
, rispettivamente, l'azione di ruotare l'occhio in alto, in basso, ah'
dell'addome, della coscia, dell'occhio, della testa, secondo le parti cui
ne può il rettore del continuo aver l'occhio a tutto. g. gozzi,
macchina... lo tenevo d'occhio e quando franava lo imboccavo sollecito d'
oculisti denota una rottura della cornea dell'occhio. tramater [s. v.]
. fracchia, 227: riabbassava l'occhio sull'orologio. piovene, 3-219: mia
s'allenta il fuoco, bisogna aver l'occhio al forno e riabboccarlo (con aggiungervi
demone ha riacceso in fondo al mio occhio tutti i fuocni; e soffia sul tristo
, / segue per lei con l'occhio di lontano, / ma faccia quanto vuol
vere. voi dite non aver chiuso occhio dappoi cne io da voi mi dipartì,
elleno giunte a casa stanno sotto l'occhio di essi più stabilmente, depongono subito
vedi? » mi dicesi senza distogliere l'occhio dal lavoro « è come ragganciare un
2-74: abbiasi... l'occhio alla disposizione del sito, ma lasciando
siamo santi. e mi costa un occhio. fenoglio, 101: a max cadde
presto a imboscarsi; le persi d'occhio, né ci fu più verso a
. d'annunzio, i-4: all'occhio riarso ecco ride / co'lieti verdi
elegiaca, sparsa di amabili paragoni. quell'occhio vagante, che cerca se stesso nella
come una sierosa, nelle cavità dell'occhio, ecc., sia accidentale,
all'estremità dei telai, tiene sott'occhio lo schema riassuntivo del lavoro con i
alla colombarina si riaveva a vista d'occhio. -con riferimento allo stato di prostrazione
dello specchio è riflettere e mandare all'occhio le immagini degli oggetti che a quello
. v capponi, 1-34: confortar l'occhio [crederono] con sua verdura lo
di lampioni si allineavano a perdita d'occhio ai due lati di quella che pareva una
/ idolatrie del ribellato giuda / l'occhio ripien della virtù superna. -con
x-1-85: smunta il volto e con torvo occhio rubello / v'è l'invidia di
. molineri, 1-147: gettava appena un occhio sbadato sopra gli articoli di fondo e
/ se non che l'ha in un occhio ricadìa: / chi non la mira
: da lettera, che ho sotto occhio, e da conversazioni, è chiaro che
dovrebb'essere smisuratamente ingrossata e visibile a occhio nudo senza lenti di critica. faldella,
, 5-131: vi centro con l'occhio la croce a ricami di ferro di
fantasia ma dalle cose che ci passano sott'occhio, né aver riguardo di dirle,
avvertirci come gli stranieri ci tengano l'occhio addosso e come ci convenga camminare con
, 8-53: egli indugia e contempla con occhio tranquillo lo spettacolo agghiacciante che gli offre
lindo ha, cui s'adatta / l'occhio mio: la favella appien rotonda,
loro toga e della loro ricciaia l'occhio li distingue tanto che basta a rimirare
n. agostini, 6-4-6: un occhio avea nel fronte et un bel petto /
delle bestie, hanno a portata d'occhio una fauna abbastanza ricca e varia,
, la ricca e bionda capigliatura, l'occhio cilestrino e vago di giulia. molineri
qualche cosa visitando, onde conviene aver l'occhio bene alla padella mentre fanno la loro
, e'non m'ha dato nell'occhio. stampa periodica milanese, i-206: giunta
fra le sollecite straniere genti / con occhio cupido ricerco indarno / l'amico tenero su
, i-357: m'andò tanto a occhio quel libro! un amico volle che
fatica lunga, meticolosa, richiede un occhio esperto, una mano ferma. -in
il conquistatore guardò il filosofo di ottimo occhio, lo ricolmò di fortune, lo nominò
la funicolare. -riaprirsi (l'occhio). borgese, 1-241: mandò
lì con l'orecchio teso, l'occhio fisso e intontita. ricompartire, tr
guaaagnoli, vii-700: v'appaghi l'occhio e vi lusinghi il core / un
cicognani, 3-117: le dette nell'occhio la rosoliera: pensò ch'era stata la
tenebre orrende, / vivida luce all'occhio allor mi giunge. / cessa e
... si vedrà con l'occhio se il getto è pulito di fuori e
caterina da siena, iv-74: come l'occhio infermo, pieno di terra e di
la luce del sole, così l'occhio dell'anima non può vedere, se egli
x-310: il mannelli ebbe di certo sott'occhio un testo ch'ei teneva per autentico
rammento io, rimasi buio d'un occhio. d'annunzio, iv-1-677: -mi gettasti
[lo studioso] ricorrere immediatamente coll'occhio, per moltiplicare a maraviglia la vista
, che ha tutte le partite aperte all'occhio d'un sottilissimo giudice e sottoposte all
indice, dove si debba ricostituir l'occhio qualunque volta si voglia reiterare l'osservazione.
suo soave verde ricrea la stanchezza de l'occhio. guerrazzi, 1-15: la fiamma
gemali careri, 1-iii-261: si ricrea l'occhio sul bel verde di tante isole.
poteva, ma i superiori chiudevano un occhio. -svilupparsi di nuovo dopo il
e carico di ornamenti che danno all'occhio fatica senza riposo, a chi può sembrar
un piè di legno o manco un occhio, / col capo in pezzi e il
, di colpo, gli strizzò l'occhio. -che determina una traiettoria curvilinea
, i-357: m'andò tanto a occhio quel libro! un amico volle che 10
e. cecchi, 6-261: gettavo l'occhio di straforo su quei fogli rugosi e
granellesca] non poteva guardare che con occhio di ridente commiserazione... le
prov. proverbi toscani, 52: occhio bello, animo fello; occhio presto
52: occhio bello, animo fello; occhio presto, alma mesta; occhio ridente
; occhio presto, alma mesta; occhio ridente, alma mordente. ridenteménte
consolava. baldini, i-764: l'occhio si ristora nell'azzurro che ride attraverso
, n. 16. -ridere l'occhio a qualcuno: per indicare un atteggiamento
rilucenti, che faranno ridere / l'occhio a la padrona de'libri e cambiar certo
1-179: -voi mi faresti / ridere l'occhio: che cosa ci è? -tu
quando alla sua donna vede rider l'occhio, tutto si riempie di speranza l'amante
di loro cominciasse appena a velar l'occhio. d'alberti [s. v.
no un riset- tino, fo l'occhio amoroso, / sembra che voli.
mazzi, che abbia posto sotto il pungentissimo occhio di vostra signoria illustrissima quel mio ridicicolo
si generino nell'umore sparso sopra l'occhio. sacchi, i-235: sanno ottimamente
che mi sono fatto esperto a tenere l'occhio fisso nel vivo delle cose,.
che l'ha ingravidata; che l'occhio rito del lupo insalato guarisca la febre quartana
mai, se vero al cor l'occhio ridice, / dolce del mio penser
'ridiscemere': discemere di nuovo, coll'occhio o coll'intelletto. le voci 'rivedere,
è infinito, e quando perde d'occhio la realtà, può non finir mai
le linee rette in cui solo trova l'occhio riposo. lanzi, 1-2- 488
dentro questo pontone ridormirò stanotte con un occhio solo, tra le munizioni e i sacchi
voglia cosa o parte sua si serrerà un occhio, si giudicherà megio che se si
da banda. in un batter d'occhio te lo spedisco, e dopo gli farai
quando alla sua donna vede rider l'occhio, tutto si riempie di speranza l'
quadro, un bell'addobbo riempié l'occhio. giuliani, i-483: la prima volta
tanto mai bello! mi riempì proprio l'occhio. -riempire l'ordito: concludere
da altissimo luogo dove sono appena all'occhio nostro visibili e con discendenti e rientranti
sapea egli medesimo persuadersi di ciò che l'occhio vedeva. chiari, 1-i-89: stetti
sulla bocca, sbirciando colla coda dell'occhio che rientravano in sala anche bianca e suo
del ritornar che facea mille volte coll'occhio dell'arte a riesaminare e con la mano
88: rifui solo: seguii con l'occhio l'auto / sparire con lui,
6-293: allora mi guardò con un occhio divertito. fermò la macchina. -ci
piene di seduzioni per la gastronomia dell'occhio d'un artista o per le rievocazioni del
rifacendoci un poco, noi avessimo miglior occhio in sul mercato. p. giustiniani,
poeti o altri matematici non avessi coll'occhio viste le cose, male le potresti
perpendicolare. algarotti, 5-74: l'occhio, che non sa nulla di queste rifrazioni
figur. martello, 6-iii-629: l'occhio, che a quanto il fere,
non sanno. rosmini, xxvii-151: l'occhio è... la volontà dell'
: se alcuno... metterà l'occhio alla mo deranza nostra nel
da esaminare attentamente, da tenere d'occhio (il comportamento di qualcuno).
e non è maraviglia, perché l'occhio che mira nel suo oggetto lo vede
per quanto io l'abbia esaminato con occhio attento, riflessivo e minuto, ho l'
palpebre quando si accosta repentinamente un oggetto all'occhio, lo starnuto quando si eccita la
16-14: la signora passafiume non perdeva d'occhio diacono, quando egli si preparava a
riflette dall'acqua rettamente traposta fra l'occhio e il sole. grandi, 3-01:
naturali, i quali si riflettono nell'occhio umano. -irradiarsi (il calore
incipriandolo, avrebbe di una coda d'occhio sorpreso uno scritto del 'tiranno', ove
chi stenda un dito e chi apra un occhio alla riforma di se stesso per intagliare
e'si vorrà sopra fissarvi pensatamente l'occhio, si troverà pur troppo da riformare
umor cristallino o sia della lente dell'occhio per cui diviene abile a trasmettere e
parete. gioberti, 4-204: l'occhio non può sostenere, se non rifranti
imprigionati, che vengono a rappresentare all'occhio il temperamento della determinata verità.
un altro corpo diafano, come quando l'occhio vede alcuna cosa sotto l'acqua.
precisione di dannunzio, v-1-180: nel mio occhio piagato si rifucina costoro con le parole
a vergogna, e ne rifugge l'occhio l'aspetto. cesari, 1-2-288: l'
noi, / quanto di bel per occhio uman si scorse, / anzi la virtù
, scopriva una riga sotto l'occhio come un sottile colpo d'unghia.
solco, e che non volga punto l'occhio / dietro a quei che in età
, che sì ben rigiace / a l'occhio splendidissimo vicino. = comp.
nell'alzare una palpebra e nell'aprire un'occhio, la moglie di uomo giusto mutò
polso che si torce, del suo occhio vivo che corregge. -geneticamente immutabile
di pers. 3-228: chi può con occhio asciutto / a spettacol sì fiero /
d'ammirabil perfezione e bellezza è l'occhio di pernice, che si trova ne'
tasche, perché il rigonfio non desse nell'occhio. -inturgidimento, turgore.
ma piuttosto immaginarselo alquanto più alto dell'occhio. algarotti, i-rv-102: si domanda
quasi da cadauno è veduto di mal occhio e nominato con maledizione. tortora,
esprime corruccio. goldoni, iii-291: occhio celeste, or torbido, or sereno;
de'riguardanti. algarotti, 8-301: all'occhio del riguardante arrivano de'raggi gialli ed
, considerando che egli le rappresenta afi'occhio del riguardante, il quale, confuso dalla
da vedere il sole eclissato sanza passione dell'occhio: tolli la carta e falle busi
: il capo ai luigi con l'immobile occhio estinto / boccheggiante nel bacino riguardava enrico
1-511: la fortuna... con occhio turbato suol riguardarci. f. f
beccuti, i-327: se con giusto occhio, signor mio, riguardi / le nostre
ancora e... con differente occhio riguarda un contegno regolato e una vita
, / com'io fui dentro, l'occhio intorno invio. idem, inf,
i dèi quando i segreti loro / occhio mortai di riguardare ardisce, / indi
la eccellenza dei meriti vostri con l'occhio de la grazia sua. tasso,
un sol punto, tirati indirieto co'l'occhio, quando figuri la tua opera,
e questa farà, nel mutare l'occhio del riguardatore, sì poca varietà che appena
che il re dovesse vedere di buon occhio il tentativo delle sicilie e lasciar correre
con sottile riguardo più fiate l'ardito occhio sospinse. boiardo, 1-26-18: quando marfisa
pietro dietisalvi, 2-293: e1 bell'occhio d'apollo, dal cui guardo /
qual legge si dèe stimare che con occhio d'ottimo giudizio fu avuto riguardo alla
controllo, custodirlo; non prenderlo d'occhio. mercati, 20: le donne
nuovo nel senso corporeo, dell'occhio lagrimante per malattia o di corpi
i muscoli, che lo tengono [l'occhio] e che lo girano, son
risponde debolmente agli stimoli luminosi (l'occhio, e indica scarsa capacità visiva)
188: le miserie altrui / l'occhio pietoso ancor rileva e molce.
sa valutare sotto un sol colpo d'occhio i reciproci movimenti di questa campagna,
e la positura delle cose, l'occhio facilissimamente s'inganna, e molto più
. firenzuola, 578: vuol l'occhio... esser grande, rilevato,
grazioso. tassoni, xvi-539: quell'occhio dell'aquila ha lo schermo d'un su-
da presso, viste con un sol occhio, paràn simile a una perfetta pittura.
bacchetti, ii-8: mi chiamò l'occhio, su una parete secondaria, la
veduti dal sotto in su e vicini all'occhio sono forniti con l'ultima diligenza,
di pers, 3-251: con l'occhio e co'l crin del sol ritraggi /
il futuro. -luccicante (l'occhio, lo sguardo). dante,
de'colori e delle cose appresso all'occhio apparire di diversi colori e di diversa
il dente bianco, / e l'occhio par un foco che riluca. nardi,
cosa facess'egli, ho posto l'occhio ad una nma de la porta e l'
davanzati, ii-384: egli pose l'occhio a una caterina avarda, e deliberò torla
certi rimandi bibliografici, che dànno all'occhio nelle prime pagine, fatti per mezzo
nel rimanente che niente faceva mai a occhio, ma tutto esattamente con proprie e particolari
: l'ufficio di questi è aver l'occhio alla difesa de pupilli a'quali,
un'ampia caverna, accecata da un occhio,... le si apriva in
(lo sguardo); sbarrato (l'occhio). cantù, 3-120: ammansito
, che presente le borse (l'occhio, la palpebra). pirandello,
di si vedrà con l'occhio se il getto è pulito di fuori e
salvint, 33-15: io mi perdea coll'occhio in quel ricetto / così vago di
.., tagliale intorno intorno l'occhio primo e cavalo; e gli altri
/ come mi vedi, di cavarti un occhio / con questo dito. -adagio,
: la quale cosa appare molto sconcia all'occhio de'rimiranti. rimirare1 (ant
dorme, no: rimira / con occhio invitto il regnator superno, / e
tu altra volta, e ora con occhio chiaro il rimirasti? alamanni, 7-i-171:
: egli la scopre e con amoroso occhio le rimira il dilicato petto, e con
innanzi, non si poteva saziare con occhio ingordo e a fiamme amorose pieghevole di
: quando fuor giunti, assai con l'occhio bieco / mi rimiraron sanza far parola
intendere l'aquila esser un uccello d'occhio possente a riguardar i raggi del sole
1-26: ha la finezza ^ un occhio acutissimo, per dir così, onde,
maniere e facce, / serrano un occhio e fanno le boccacce. manzoni, pr
sotto lo sguardo acuto freddo fisso di quell'occhio nero e duro non rimpicciolisca. idem
di beneficio che saziare potea il bramoso occhio. p. carafa, 1-380:
che a parole, di tenergli d'occhio la macchina, si avviò verso la scaletta
. -per estens. coprire un occhio con una pezza. buonarroti il giovane
un ciglio / e si rimuri un occhio. 2. ricostruire, riedificare
sottoposto, parzialmente rimura, consente all'occhio di godere non solo dell'appostamento dei
in uno momento e in uno batter d'occhio... la tromba sonarà e
, uh! tu il miri coll'occhio torto, così a la rincagnata.
i-412: egli la scopre e con amoroso occhio le rimira il delicato petto, e
120: anco la stessa percussione dell'occhio facta da l'aiere per il veloce moto
noi vedemo ch'el vento, percotendo l'occhio, il turba. e per lo
rincontro formano un tuttinsieme che incanta l'occhio. [sostituito da] manzoni,
bisognano otto calcole. c'è l'occhio di pavone che vuol un rincorso di
mestizia. de pisis, 1-236: l'occhio sbarrato di questo pesciolino...
i-421: per... permettere all'occhio tutte le posizioni relativamente al cristallo ed
. feto gravemente malformato con un solo occhio e con struttura nasale eccessivamente allungata.
che hanno una proboscide ed un sol occhio. = voce dotta, comp
loquace. baldi, i-42: l'occhio, la mano e il piè perdon di
loro, par che gli esca un occhio. fiori, 3-23: ti so dir
vii-147: negli altri piani, dove l'occhio e l'immaginazione ha da prendere nuovo
che gli si piegò più alla sgherra sull'occhio destro. calandra, 1-46: ringalluzzito
allegra, e gran tratto dall'un occhio altaltro. tesauro, 2-132: lettera [
nera / con un fato nel torvo occhio materno. pavese, 2-197: allora il
pure lo sforzo del ringiovanimento dava nell'occhio in modo che egli non aveva potuto
l'opera proporzionata e graziosa, l'occhio, nondimeno, ha poi con il giudicio
parole, io guardai colla coda dell'occhio in cera a quel rinnegato di sergente,
: passò dio, ci vide con quell'occhio suo paterno e con l'istesso ci
... al che doviamo fissar l'occhio de la considerazione è...
narti, / e, quasi a l'occhio vivamente pinta, / rinovellar la gherardi
2: questo rinovellare è un gettarmi in occhio mano al grande rinnovellamento. carducci,
d'una malattia dell'angolo maggiore dell'occhio, la quale, dopo d'aver distrutto
traversare le narici prima di giungere all'occhio. = voce dotta, comp.
piega cutanea semilunare all'angolo interno dell'occhio e nella successiva sutura della fronte.
di lì non poteva nascere altro tallo o occhio, e perciò molti mori non ànno
gesto, a ogni voce; avevo l'occhio a pilastri, a passaggi, a
tanta copia d'inspezione io perdo d'occhio me stesso e sono rintontito. bechi,
. f. achillini, 81: intanto occhio con occhio se rintoppa. 4.
. achillini, 81: intanto occhio con occhio se rintoppa. 4. sostant.
, 2-343: se ciò fosse inganno d'occhio dal demonio schernito o pur effetto di
quale non essendo... conosciuto dall'occhio o dal dito, il quale presta
che difficilissima cosa si è a qualunque occhio, per molto perspicace che fusse,
anni, ambrosio. / e di buon occhio la corona osserva, / che di
stridere, contorcersi, e li vede con occhio tranquillo e volto sereno, né mai
fatti, e riverberano e rintuzzano l'occhio della mente mia e confondono l'animo
e molle / questo membro [l'occhio] divin formò natura, / perché
5-87: si rintuzza la penna, l'occhio s'infingardisce, il volo si tarpa
dalla considerazione della linea come conduttrice dell'occhio si passa alla rinuncia del disegno inteso
: anche il povero scemo che ha un occhio fiaccato / sanguinante, strizzandomi l'altro
oltre il gregge dei critici, abbracciasse con occhio da filosofo lo sviluppo dell'arte italiana
/ le membra inforzansi, / l'occhio scintilla, / già rinverdisce, / già
rinverginata, la stessa fronte, lo stesso occhio nero, da un altro viso svanito
1-380: di statura non grande, occhio grosso, naso aquilino, labra rinversate,
manifesto di sangue. marino, 1-14-376: occhio non fu sì barbaro ch'un rio
l'inghilterra... chiudeva un occhio su tutto: condonava la rioccupazione della
silice, non si può scorgere ad occhio nudo il quarzo: esso vi è diffuso
bertola, 1-26: ha la finezza un occhio acutissimo, per dir così, onde
di cui studiava l'effetto colla coda dell'occhio. -impedire la vista a qualcuno
tratto qua e là, dove con l'occhio esperto e previdente dell'agricoltore scorgeva a
dove le visite di tiridate dànno nell'occhio assai più che non farebbono a roma
5-428: intorno intorno, / quanto l'occhio scorrea, tutto dell'acque / si
: ha la fama a sufficienza esposto all'occhio del mondo il ritratto delle di lui
vicende que'padri ai quali cadranno sott'occhio questi miei scritti; imparino, dico
nel volto acceso fassi: / l'occhio di sdegno e disprezzo
quella tela imbozzimata e lorda / l'occhio guardingo. -conferma, compimento.
, per macchie e burroni uscì d'occhio a'perseguenti. poco gli valse,
tempo è ch'io 'l ripigli [l'occhio] e che la bocca, f da
niuna cosa intramettendosi e a niuna tenendo l'occhio, il tutto nell'arbitrio delle serve
, e con affreddare lo corpo de l'occhio con l'acqua chiara, riunì sì
soffermarsi continuamente su un particolare (l'occhio). savinio, 1-129: il
. savinio, 1-129: il mio occhio si posa e si riposa, con una
guai se una giovinetta trova di riposar l'occhio in un giovane che tramonta.
della pianura... dove l'occhio cerca invano nel lungo spazio, dove
mare. baldini, 0-14: l'occhio, sul tardi, gli [al carducci
autunno riposate e chiare si riusciva vedere a occhio nudo la fine della pianura.
riscossi /... / e l'occhio riposato intorno mossi i...
suora al famoso / porto del bel tirreno occhio e riposo. cesarotti, 1-xxxii-133:
all'infermi dà riposo, / rende l'occhio luminoso, / fa lo core gaudioso
poi di strano umore / mirar con occhio livido e invidioso / chi la fortuna tiene
. forteguerri, 12-77: mentre l'occhio con la mano avanza / nel ripostiglio
u-1339: la repubblica, che con occhio linceo penetrava dentro i più nascosti ripostigli de'
cesso di scrivere e cercò di drizzar l'occhio storto in faccia al suo riprensóre;
, e ogni tanto, sotto l'occhio feroce dei metropolitani, ci tocca spingerla
riveli / pensiero e forza: l'occhio e la possente mano. / o nuovo
a detto proposito, stare tanto l'occhio più basso che la cosa ch'egli
messa in opera più alta che l'occhio del riguardatore, altrimenti l'opera sarà
di courbet non si trova che l'occhio felicemente organizzato che vede bene, la
la mano che riproduce felicemente quello che l'occhio ha bene veduto. praga, 3-36
e suonare senza offendere le leggi dell'occhio e dell'udito; se la natura
e ardito e una curiosa bestia dall'occhio sperduto. buzzati, 6-23: stupiva
naturale a detto proposito istare tanto coll'occhio più basso che la cosa che lui
messa in opera iù alta che l'occhio del riguardatore; altrementi l'opera a
pazzo, e ^ esperienza insegna che l'occhio più avvedutamente corre al motto che alla
riformarsi dopo essere stato avulso (un occhio). redi, 16-iv-217: quest'
cappuccino suo confessore. -riquadrare l'occhio: essere di aspetto gradevole. nieri
] mi garbi e mi riquadri l'occhio. -riquadrare qualcosa a qualcuno:
un'alba la risale tutta, / un occhio di luce vi si accende e la
cui brillava la spiritosità dell'ingegno nell'occhio, non potea... trattener fra
così dire benissimo e si rendono all'occhio assai omogenei: per conseguenza è impossibile
/ che se dà del dido in l'occhio / sì forte che fenocchio / né
si darà la pena di osservare con occhio filosofico i monti della toscana e i
lampeggiare; / l'un e l'altro occhio aveva stralunato. machiavelli, 1-vii-239:
acuta la vista eliminando l'appannamento dell'occhio. intelligenza, 53: ottalio v'
rischiarare il passo in un batter d'occhio. b. croce, ii-2-148: la
nostra. praga, 3-59: spingi l'occhio sagace, / e tenta i cori
non appare torbido o infiammato (l'occhio). segneri, iii-2-49: dall'
pur l'ho ritrovato: abbiate l'occhio / sopra quella fanciulla. baldini, 9-8
-oh! tutta notte / non ho chius'occhio; e m'andai ruminando, /
il petto sodo e caprino, l'occhio torbido, la bocca incagnita, gli
leggere e dello scrivere, portandosi l'occhio e la mano dalla mano ritta verso la
acciecò d'un colpo di freccia dall'occhio ritto: né però mancò di non esser
di anni xii, cieca di uno occhio ritto, sorda e mutola, fu libera
tutti quei buchi che ha presso all'occhio, perché ne esca tutto il sangue
affred- dare lo corpo de l'occhio con l'acqua chiara, riuni'sì la
... vi fece un ampio occhio, o sia foro (il quale riesce
quanto io ne intendo, è l'occhio destro di madonna dorotea e di pietro.
io un poco ebbi ritratto / l'occhio per domandar lo duca mio, / rividii
: e vegga e poi rivegga con l'occhio pro prio; e mandando
in fine, ogni cosa vale un occhio d'uomo. dimanda di carne, dimanda
fatti, e riverberano e rintuzzano l'occhio della mente mia, e confondono l'animo
una città tutta rosea: giaipur. l'occhio stanco di troppa luce riverberata da pareti
fatto un brutto cambio -osservai, girando l'occhio per quella officina di voluttà chimiche e
/ donna me fatta avendo di quant'occhio di sol vagheggia in terra.
passò dio, ci vide con quell'occhio suo paterno e con l'istesso ci
esecrati. graf, 5-782: quant'occhio mira, / intelletto comprende e cor sospira
naufragio si diffuse in un batter d'occhio nei paesi rivieraschi. luzi, 11-190:
freddi e con affreddare lo corpo de l'occhio con l'acqua chiara, riunì sì
rivista questo florilegio di sabbie, l'occhio dapprima coglie soltanto i campioni che fanno
parola: da qualunque parte si rivolga l'occhio, c'incontriamo in benefizi di dio
una poesia che si rivolge anche all'occhio. lentamente la poesia si fa visiva
prezzo, e in un batter d'occhio gli ha dato un colpo che lo fece
o gli occhi a qualcosa: v. occhio, n. 42. -rivolgersi
nutrice awerten- zia, per esser l'occhio nobilissimo membro, che il fanciullo non
, che tutti a una rivolta d'occhio ne tremino, e in somma,
. gozzi, i-10-113: con l'occhio rivolto a tale risurrezione ben confermata, comportiamo
. rivolgersi all'indietro, arrovesciarsi (l'occhio, la pupilla).
cerva], cominciò a fissar l'occhio ne'parti suoi, i quali subito si