con ritmo silente / e volge attorno l'occhio fiero e arcigno. govoni, 2-197
. carducci, 578: del grave occhio glauco entro l'austera / dolcezza si rispecchia
... negano persino che l'occhio mentale possa scorgere simultaneamente e distintamente due
si basa sul fenomeno ottico per cui l'occhio umano, di fronte a un dato
luogo dove nascono, sì come nell'occhio l'oftalmia, nella gola la si-
] io stesso aver preventivamente sotto l'occhio per assicurarmi che sieno antiche, sincere
alberti, ii-148: un che avea l'occhio non sincero e netto ri
strale all'inimico nostro, / mentre un occhio ho sin cero, un
ho sin cero, un occhio ho guasto. -in relazione con
onesto. cavalca, 9-198: all'occhio superbo iddio non si mostra, ma
tanto altamente in aere che non vi è occhio umano che la possa vedere, né
sedete su'vostri tribunali, alziate l'occhio e il pensiero al tribunale di dio
rimira le cose con animo benigno e con occhio spassionato ch'alle goffe sindicature di certi
matematica, né posto intieramente sotto l'occhio, come la circolazione del sangue,
l'unione delle palpebre al bianco dell'occhio. dicesi 'sinfisi del mento'quella linea
grillo, 210: scrivo con un occhio solo, sendo del destro ammalato sinistra-
: guardiamo i tetti a perdita d'occhio intorno a noi,... i
disposti in modo che il senso dell'occhio aiuti l'intelligenza a cogliere l'ordine e
a scopo terapeutico per esercizi correttivi dell'occhio. = dall'ingl. synoptophore,
di atlante, che mostrasse a colpo d'occhio le cause e i fatti che ne
il ricevitore. - indicatore di sintonia: occhio magico (v. occhio, n
sintonia: occhio magico (v. occhio, n. 35). -scala di
: quando il faro chiude il suo grande occhio stanco, le centomila caldaie fisse degli
di bastoni ce lo vedrebbe di sopr'occhio con tutto il rispetto al 'professore carrara'
= comp. da sopra e occhio (v.). soprógni (
, nonostante che ella ci spendesse un occhio e comprasse continuamente nuova biancheria e rifacesse
, avete una maledetta sorba su un occhio. 3. figur. preoccupazione
muscolo adduttore, nelle glandole e palpebre dell'occhio, da ciascun tronco del quintopari,
vanno, e'sordi odono, l'occhio cieco vede, e i muti parlano,
gli ignoranti guardano la giustizia con miglior occhio, e non ne prendono sgomento come
tutt'i morti in un batter d'occhio, in un attimo e in un tempo
artificio or cala or sorge / che l'occhio spettator non sen'accor- ge
due sole persone che, a giudizio d'occhio, avrebbero meritato di sornuotare, erano
errori che ravvisa nelle sue pitture un occhio addottrinato dell'arte. cesarotti, 1-xxiv-61
. cecchi, 9-225: mentre il suo occhio acutissimo pareva seinpre che sonnecchiasse dietro lenti
sapea egli medesimo persuadersi di ciò che l'occhio vedeva. fagiuoli, i-36: questa
modo da non vedere distintamente (l'occhio). dante, purg.,
1-97: ché non si converrìa, l'occhio sorpriso / d'alcuna nebbia, andar
. che esprime gioia e allegria (l'occhio). c. boito, 112
di bianchi marmi / cenalo come l'occhio tuo feria / il sorridente al sol ligure
festoso, con un magnifico colpo d'occhio (un luogo, un edificio)
paroletta, un sorriso, un muover d'occhio con mara- vigliosa forza ci prendono gli
lungo, con baleni di sorrise melanconie nell'occhio. 2. sorridente (in
colore lontano si unisce e riesce soavissimo all'occhio. 14. categoria, gruppo di
medesima si era assunto. tener d'occhio una donna come la sorella sovversiva,
], 1: la francia è nell'occhio del mirino accusata di aver giocato contro
: situato accanto al muscolo suspensorio dell'occhio medesimo. 2. che lascia
-fisso a un oggetto (l'occhio). fazio, i-7-19: col
. benivieni, 1-160: muovesi l'occhio mio d'intorno e vede / questa
pietro, rialzando le sopracciglia, guardava con occhio sospeso l'avvicinarsi dei temporali spiando se
d'un curioso, sospeso e solidale occhio fra le fessure delle finestrelle della stalla
ecco sospetto, deo rusticale, / l'occhio volteggia vigilante e in me / sbatte
sospira. idem, 326: se l'occhio non mira, / il cuor non sospira
simili parole si chini per basciarti l'occhio o la fronte, rivolge- tigli dolcemente
. marino, 1-10-160: volgendo adon l'occhio in disparte, / vide gran quantità
soavemente la nostra volontà e questa il nostro occhio intellettivo a contemplare e percepire la bellezza
sceva cavaliere di cesare avendo perduto l'occhio e trapassato l'omero e la coscia e
che per temperanza di vapori / l'occhio la sostenea lunga fiata. idem, par
salde le penne, / non sostien l'occhio languido questa luce. tasso, 11-ii-257
nel cielo astri giganti / di cui occhio mortai non sosterrebbe / l'abbagliante fulgore.
, / che già per barattare ha l'occhio aguzzo. vita di s. francesco
, e nella sua entrata corsogli l'occhio al letto di biancifiore, vide lei con
, 289: la faccia bruna, l'occhio vivace, una certa non affettata sostenutezza
stato un bel pezzo colla testa china, occhio fisso e penna sostenuta in aria,
altri, comp. da sotto e occhio (v.), oppure deverb.
divaricazione de'raggi visivi si constituisce nell'occhio, essendo più grande che retto,
. 2. operazione di liberazione dell'occhio da impurità. g. manfredi,
che la secchezza e sottigliezza deh'umore dell'occhio non sostenga di temprarsi e mischiarsi col
palladio volpar., 9-8: poni l'occhio lungo 'l suolo della terra e ragguarda
che fai l'acume o la sottilézza dell'occhio mortale nel secreto della divina mente trapassare
suo polso stava affinandosi a vista d'occhio: era ora ad una sottilità femminile.
dentro riquadrato con fila, infra l'occhio tuo e lo nudo che ritrai;
boccamazza, i-1-496: se ungula nasse nell'occhio de lo ucel- lo, levala sotilmente
lii-10-82: guardi un poco con l'occhio della sua somma prudenza questa nuova introduzione
la natura provede alla introduzione de'raggi nell'occhio, slargando il foro sudetto acciò che
maria ti dico, perché io ho un occhio che ti legge nella sporca mente e
il figurato è alto e guardato dall'occhio per veduta in su e non per la
fiori per non essere proprio sotto l'occhio del signor dod. -farsela sotto
3. furtivamente, con la coda dell'occhio (talvolta esprimendo complicità). -anche
. = comp. da sotto1 e occhio (v.). sottoccipitale (
birbante, che lo guardava di mal'occhio, per certe perticate che se l'era
vero al verisimile delle cose sottoposte all'occhio. 10. fatto oggetto di
camera oscura o riflessa nella retina dell'occhio. leonardo, 2-162: tutte le
rischiara e splende, / infermo è l'occhio umano e frale il guardo. /
nella sua chiarezza, sì che per occhio d'uomo non si puote vedere; così
dell'albergo, il quale, strizzando l'occhio, sopraccarica potete cacciar dentro dieci
, purg., 9-80: come l'occhio più e più v'apersi, / vidil
per sua escellenzia di luce sovranza l'occhio tremante 'vel'fievole. 2.
1-58: non restandogli altro, volge l'occhio a'propri suoi figli per condurnegli al
la fossetta che soprasta all'arco dell'occhio. -incombere su qualcuno con atteggiamento minaccioso
, fuor della patria e senza niun occhio che gli soprastia, sorpreso e con
: sul lavoro non si scherza. l'occhio vigile delle ss sovrasta i condannati dalle
conosciuto di idee sovversive, era tenuto d'occhio dal- l'imperial regia polizia. de
bellezza. e così, mentre che l'occhio in lei s'affigge, l'animo
, 18-130: la faccia ben con l'occhio attingile / di quella sozza e scapigliata
ho veduto un safiro entrare in un occhio e purgarlo da ogni sozzura. bettinelli
: cessi di riprendere la sozzura nell'occhio altrui chi nel suo proprio porta la trave
dall'imp. di spaccare1, lo e occhio (v.). spaccamarróni
di animali); schiacciato (l'occhio). berni, 7-5 (i-180
sollievo che molto esagerata era la storia dell'occhio spaccato; gli occhi erano grandi e
aspergeva di tinte cangianti e dava campo all'occhio di spaziare con piacer nuovo per cavernosi
le strigi / col topazio del tondo occhio fissando / la passeggera. c. e
dorati, iridescenti, luccicanti (l'occhio). linati, 10-20: se
-strabico; non perfettamente allineato (un occhio). poliziano, 7-53: tu
tipogr. spazio bianco superiore e inferiore all'occhio del carattere. boerio, 681
, or sopra, or sotto l'occhio della lettera, or in ambidue i luoghi
'spalla': la parte lasciata libera dall'occhio di una lettera che emerge sul piano
orto. baldini, i-764: quasi l'occhio si ristora nell'azzurro che ride attraverso
delle tinte,... rendevano all'occhio tutta la grande armonia che lo seduce
ringraziò con alcune affettuose spallottolate dell'occhio guasto. = comp. dal pref
, / si terse una stilla dal bell'occhio azzurro; / e poi, volta
ant. privo della palpebra (l'occhio). stigliani, 1-395:
. stigliani, 1-395: l'occhio di polifemo, se bene aveva un ciglio
, come fece il sissa: 'd'un occhio spalpebrato il fronte ingemma'. aleandro,
che l'amore sia un certo male d'occhio, conciosia cosa che il cuore del
si tornò zoppo col dito ne l'occhio e giunse al cardinale che aspettava con la
i-14-211: giunto in sala, gira l'occhio alle monete e vedendole condizionate come prima
. gnislanzoni, 16-90: abbiamo sott'occhio le lettere di un suo zio brumista
sparagnatori del soldo, ma sempre con l'occhio intento a quel che gli altri e
della casa un garzone, sempre inteso coll'occhio nella strada. tommaseo [s.
più le appassionate invocazioni di tosca dall'occhio nero, non bastano più le sparate libertarie
. presto senza dare nell'occhio, tagliare la corda. -vuotare
larga? / spesso vi fate dimostrare ad occhio. bartolomeo da s. c.
e sì minute / ch'a poterle mirare occhio non basta. -versarsi al di
cose naturali,... avicinate all'occhio, non possono essere comprese in uno
visivi diffondersi per tutto il corpo accostato all'occhio, ma se se ne scostano alquanto
un tratto e m'è sparita d'occhio. montale, 2-88: lo storno che
giorni di scorruccio, tornava a buttar l'occhio su quello sparpaglìo di carta. faldella
33. segnato da macchie (l'occhio), da imperfezioni (la pelle
vi si pongono in cima entro un informe occhio formato d'un legno liscio.
concime per il lungo della porca coll'occhio del marrone un piccolo solchet- to,
che si mutano ad ogni muovere d'occhio. -distribuzione sul terreno degli alberi.
, il tallone d'ebano ove l'occhio di madreperla era espressivo. pirandello,
. gozzi, 4-236: ipalca aveva un occhio di sparviero, / e brievèri,
tronca e per il dolore del perduto occhio spasimando, s'abbandonò, e, tirato
quella anima, avendo veduto con l'occhio de l'intelletto e col lume della santissima
vedere la strada, per ispassare l'occhio che gli era rimasto. 6
/ e le commedie, avendo sempre l'occhio / che le russerò oneste e da
ogni altra specie di questi, a occhio. = etimo incerto: non
., dopo aver detto che l'occhio di dio è lo stesso occhio col quale
che l'occhio di dio è lo stesso occhio col quale l'uomo vede dio e
i-277: là intorno, a perdita d'occhio, si stendevano i cam
: anche in riva al mare l'occhio dell'uomo spinge la sua tentazione all'orizzonte
: àvi gente ch'hanno sol uno occhio nella afronte ed è vermiglio e molto spaventevole
: qui dove siamo giunti, l'occhio / può già abbastanza spaziare. /
in tempo di rivolger di nuovo l'occhio all'urbinate. cesarotti, 1-xxxviii-101:
, perché abbia spazio tra la luce dell'occhio e 'l suo obietto. boiardo,
impressioni che i differenti colori fanno nell'occhio di chi guarda durano, ciascuna in
scarso e pronto di parole quanto lesto d'occhio. 4. di grandi dimensioni
l'azzurro deltaria sempre si mostrano all'occhio per taglio. marradi, 316: estatiche
un convesso, / per cui l'occhio ha vicin ciò ch'è lontano. spallanzani
, che ritrae per pratica e giudizio d'occhio sanza ragione, è come lo specchio
domanda ottica, come qualche volta l'occhio inganni nell'apparenzie nell'acqua di lontano
e vóti. 4. occhio. anguillara, 1-183: commette [
7. nel linguaggio poetico, l'occhio della persona amata, in cui l'
che ha il centro forato in corrispondenza dell'occhio e serve a riflettere la luce in
di non avere la vostra lettera sott'occhio, se mai vi fosse stata cosa che
con entrambe le specie al nostro occhio, ma le spezie visibili si difundono per
staccherebbe dai corpi materiali per giungere all'occhio. g. manfredi, 204:
è nelle cose rezza insino a l'occhio. galileo, 1-1-316: mi fece
di diametro, la quale collocata tra l'occhio e l'oggetto accresceva la specie quanto
specchio o rivo; / cosi nell'occhio, mentre il guardo vago / esce da
per rette linee, come quelli dell'occhio, ma per linee tortuose e riflesse,
arbori che fanno fagiuoli rossi con l'occhio negro, in gran quantità, ma
aveva pronosticata, vista entrare, tenuta d'occhio, per dir così, nel suo
ottimo, i1i-429: cristo mostrava ad occhio ciò che figuratamente era profetato e fatto
panzini, iii-42: è specillare ben l'occhio, invece di altre cose!
invece di altre cose! l'occhio, invece di altre cose! l'occhio
occhio, invece di altre cose! l'occhio è il solo punto indifeso per cui
spione delle passioni occulte e non conosciute dall'occhio. chiama ippocrate, celso e paolo
. marino, 1-10-42: con un occhio chiuso e l'altro intento / speco-
, / ma chi voi specular con l'occhio sano / el suo 'corbazzo'e
, si levava molto maggiormente ed apriva l'occhio dell'intelletto, e speculavasi nella divina
ma soltanto nel complesso divinamente speculato dall'occhio nella prospettiva. danti, 8-70:
ii-91: facilmente si conosce con l'occhio le parti poste nella superficie, insieme
ne la cassetta imberbe chierico con occhio pio / erudia, l'obolo rubando a
per comprendere e potere speditamente scoprire coll'occhio interno le tante idee, i tanti
raggi, i quali, tornando a l'occhio, formano diversi angoli, per il
peggiogiulio strozzi, 12-51: gode l'occhio in mirar su l'aureo piano rano
momento, fino a vedere di buon occhio le prime spedizioni delle squadre fasciste,
, in cui al vero ogni accorto occhio scerne / esser fumana vita / un
3. nel linguaggio poetico, occhio lucente e limpido (e la luce
/ trafiggere dovrò.. / dell'occhio suo sereno / la luce io spegnerò!
questo mondo; in un batter d'occhio ella ebbe comperata la stoffa, ordinato lo
, trinciato il volto, graffiato l'occhio. -calvo (il capo)
che gli altri -spendere un occhio, un occhio della testa: v.
-spendere un occhio, un occhio della testa: v. occhio,
, un occhio della testa: v. occhio, gli rivolgevano rispondendo al suo saluto
: al vederla... con un occhio munito di un sopracciglio nero come il
birbante, che 10 guardava di mal'occhio, per certe perticate che se l'era
qual mal de testa o d'occhio o è sciancato, / e qual è
proprio il giovedì grasso, mi scoppiò quest'occhio che era il meglio: l'altro
che per due volte operò il mio occhio sinistro, quello che ora è quasi
mercato, la testa pesante, l'occhio spento, il passo greve, l'aria
macilenti abboccavano affamati nella paglia, coll'occhio spento. -abbagliato. dante
. -nel linguaggio poetico, l'occhio della persona amata. bacchetti,
che t'inper vederli io con l'occhio non potrei dare buon giudizio e canta
cose visibili possino passare pel mezzo dell'occhio infino al nervo che viene pel mezzo
tormento. bacchelli, 2-xxiii-271: l'occhio... gli si caricava d'un
cielo serenante e azzurreggiante a tempesta, quell'occhio che nella simpatia esprimeva dolcezza e umanità
spinga / quel che va dove l'occhio ben non cerna. g. f.
, si levava molto maggiormente ea apriva l'occhio dell'intelletto e speculavasi nella divina carità
, lo raccolgo, vi butto rapidamento l'occhio, no, è il conto della
i-243: vi si presentano più presto all'occhio le cose non abbastanza ben dette,
altre cose visibili possino passare pel mezzo dell'occhio, infino al nervo che viene pel
temperare lo splendore di que'celesti luoghi all'occhio umano. -abbondante (la semente
nebbia, quanto più s'allontana dall'occhio più diminuisce. fiamma, 27: le
femmina foco d'amor dura / se l'occhio o il tatto spesso non l'
corpi celesti, sarà ben visibile ad occhio nudo. r. silvestri [« il
né più superbo spettacolo par che da occhio umano veder non si possa. c
nulla sospettassi che la gente ha l'occhio alla mia àiòlà, sarebbe finita.
genere tanto grande che dia troppo nell'occhio. 'grassezza spettacolosa, naso spettacoloso'.
l'insieme delle radiazioni elettromagnetiche visibili all'occhio umano (ed è posto in relazione
vetro di color giallo-rosso collocato tra l'occhio e l'oculare. 13.
alla legge della vita, / sotto l'occhio attentissimo implicato / del tuo signor fecondo
siepe una fucilata gli portava via un occhio; poi ebbe la gamba spezzata, la
inclinazioni dell'onde, si rifletterà verso l'occhio l'immagine del sole spezzata.
. frugoni, 3-i-269: giro l'occhio a rotilde e la rimiro accosciata sul
-per simil., con riferimento all'occhio. marino, 1-6-29: dale fonti
lucia, 182: vedeva di mal occhio la donna che le era stata spia e
- oggi si fanno con l'occhio al pratico piuttosto che al nobile e al
colonna, 2-140: s'al puro occhio divin cotanto spiacque / quel secol,
ha recentemente privato dell'uso di un occhio. carducci, iii-20-118: più anche
1-iv-354: 'presbiopia': disposizione particolare dell'occhio proveniente dallo spianamento del cristallino, per
ben distinguersi che in qualche lontananza dall'occhio stesso; il che avviene nella vecchiezza:
pasta in tre parti uguali, a occhio, per le tre sfoglie di rito.
montano, 324: fui colpito dall'occhio luminoso e fulmineo, spiccante sul pallore del
cristiano... avere sempre lo occhio saldo lassù a dio e non lo spiccare
spiccano, con quelli mescolata ritornasse all'occhio e vi eccitasse le immagini degli oggetti.
anticamente: cioè, chi avesse l'occhio vivace, il collo di dietro alto e
farà la guerra alla spicciolata, l'occhio e la buona volontà faranno più del
v-i- avendo questo rosolio grato colore all'occhio, glielo potrai far 122: io credo
di tutti bei fiori novelli da ricreare l'occhio e non di comporre a modo de'
l'orecchio ai parlanti, ma l'occhio è soprattutto attento al vocabolario, il vocabolario
spietato viso, / ha solo un occhio, e sguardo scuro e bieco; /
: nel mezzo al prato, con un occhio cieco, / sovriun panchetto, un
beveva a lenti sorsi, seguendo coll'occhio i rapidi movimenti della biondina che correva
a collo steso e con cenni d'occhio ballando amano e con andamento ed incesso
posto varie maniere, osservando non solo con occhio nudo, ma anisolato in mezzo e
risalti, che sono tante spine all'occhio ragionevole. -acuto dolore fisico,
lo percorse d'un sol colpo d'occhio e lo spinse via con un grand'
dato punto (nelle espressioni spingere l'occhio, lo sguardo, un'occhiata in
giardino. panzini, i-178: spinse l'occhio fuori della finestra e vide molta pace
negli occhi di qualcuno: v. occhio, n. 42. -parere spini
. pavese, 5-61: a perdita d'occhio una distesa grigia di sabbia spinosa e
canute e spinose sopracciglia, il suo occhio scintilla pieno di bontà e di curiosità
d'inferno, allora conviene armar l'occhio d'apposito vetro violetto, avanti d'aprire
un filo d'aria polare, / l'occhio del capoguardia dallo spioncino. fenoglio,
tu piuttosto se ti piacerebbe mettere l'occhio allo spioncino e guardare la squillo mentre
via lattea. lì per lì a occhio e croce. settembrini [luciano],
in serpentina, così johnny aveva sott'occhio di volta in volta una spira del
. alvaro, 12-16: con un occhio chiuso, fabio puntava la canna contro
. -languido, trasognato (l'occhio). pirandello, ii-2-1320: appena
più non vagheggia, ché chiuso ha l'occhio; più non camina, che anzi
la bontà di dio mirò con l'occhio della sua pietà, in un tratto
de'disgraziati, che guarda con un occhio stesso e la pazzia e la saviezza degli
colori spiritalmente son portati al sensorio dell'occhio. piccolomini, ii-104: per li movimenti
: / filippo e annibai con un occhio manco, / fabio, camillo e
tutto il destro lato, con l'un occhio scerpellato, una laidezza da spiritarne.
sì che priva / da l'atto l'occhio di iù forti obietti, / così
quelle, anche se dilatava al massimo l'occhio dell'ottimismo o, come si dice
i miei sospiri ingrossavano a vista d'occhio via via che quei bricconi rinforzavano la
ne prendono i due sensi spirituali, l'occhio e l'orecchia, diletta e trae
lustrata, sprende (splende) che l'occhio a lungo non ci regge. graf
un mirabile zaffiro a similitudine d'un occhio cilestro acceso dal riso. jahier, 261
bella tanto / che a vagheggiarla mai l'occhio è satollo. chiabrera, 1-iv-171:
xxii-771: non d'isabella il flammeo / occhio dell'alma pien, / su i
mezzo di mano o di parole / ogni occhio il vede, ogni animo l'intende
e puliti e tersi, siccome è l'occhio. meditazione sopra l albero detta croce
tal mangiare per lo sprendiménto fusse all'occhio più grazioso. 2. lampo
splenio. di costanzo, 173: occhio non sano a gran splendor non dura.
ti porrò indosso una lingua, uno occhio e una spoglia di libiano serpente.
. poerio, 3-358: cela all'occhio del dì con la flava onda / il
. gozzano, i-1103: a perdita d'occhio, nelle vigne mature, lunghe teorie
i loro mariti in un batter d ^ occhio, con le sue labbra rosse,
p verri, 2-86: l'occhio vede più piccoli gli oggetti e a misura
ruscoli e di arena il mio occhio sinistro. fanfani, i-175: 'spol
2-57: dovendo detti squittinanti avere l'occhio a rendere i partiti principalmente all'onore e
-strappato dalla cavità oculare (un occhio). pascoli, i-573: per
1-28-150: quale mezzo può far iscoprire ad occhio mortale le ragioni economiche per le quali
il cavalier di cupido, senza staccar occhio dal volto del cavalier della luna.
, 2-19: il volto dell'avvocato coll'occhio schizzato dall'orbita, tutto lordo dal
che il re dovesse vedere di buon occhio il tentativo delle sicilie e lasciar correre che
parti inferiori hanno una redan- cia od occhio, entro il quale può scorrere il cavo
, gli cadde appunto sopra d'un occhio un riccio di castagna. nievo, n
]: se lo animale avrà rotto l'occhio, la qual malattia vegezio chiama nel
protrusione ai queste membrane dagli umori dell'occhio; la sporgenza dell'iride attraverso una perforazione
mi si stagnarono sulle ciglia e l'occhio prese una guardatura vitrea e tormentosa ch'
,... faceva meraviglia il suo occhio vivo, allegro, soddisfatto, il
immobile. ungaretti, i-23: un occhio di stelle / ci spia da quello stagno
figurate costano, se si arma l'occhio di vetro, per rimirarle. a una
i-36: le pareti stesse offrono all'occhio delle concrezioni stalattitiformi macchiate di giallo dal
, iv-275: quinci in un battere d'occhio conobbe come il confezionato con tale stoffa
serie dei tipi che hanno lo stesso occhio e corpo; le lettere stesse stampate
spicca prima / la buccia intorno dove l'occhio appare. biringuccio, 2-112: appoggiando
una lampada troppo guardata può stampare nell'occhio. 16. figur. imprimere
nievo, 305: mi capitò sott'occhio una carta piena da capo a fondo
, 4-165: misurano, con l'occhio esperto, il procedere dei muri,
del cavallo che terminano all'altezza dell'occhio e a cui si affibbia la briglia.
il mettere le stanghette intiere dall'un occhio all'altro del freno. 4
melodia riposa. -con riferimento all'occhio come sede d'amore. sannazaro,
. masuccio, 68: posto l'occhio per un pertuso che nel solaro stava,
bene e che dimagrava a vista d'occhio; oh, non l'avrei mai dovuto
l'altre stanno / timidette atterrando l'occhio e 'l muso. boccaccio, i-221
voi, messer, lo mi gittate in occhio. / e veggiovi
, 5-30: per non lo perder d'occhio, e ch'ei le manchi, /
peretola si chinava a commiserare con l'occhio di ciclope la pedonaglia starnazzante. sbarbaro
ronzino né amico che mi porti in occhio, né damami, né pelliccia, né
foli 180. -per simil. occhio lucente della civetta. pascoli, 730
, ii-19: a lasciarci trar via l'occhio destro, / il qual dice che
non ho mai visto una barca -a occhio e croce la nostra nave stazzava sì
-avere caro come uno stecco in un occhio: non sopna, tribolazione.
che. lla fortezza era stecco nell'occhio al pisano, vi mandarono il conte
avuti cari come uno stecco in un occhio. -cogliere, mietere lappole e
antonio bentivogli per tenergli uno stecco nell'occhio. musso, iii-386: il turco si
classificando in questa le stelle appena visibili ad occhio nudo in una notte molto serena.
/ co'suoi capelli d'oro e l'occhio nero, / che più né men la
lomazzi, 4-ii-272: si vede nell'occhio che i raggi causano nell'angolo a
al vetro delle vasche, proprio come sull'occhio mutata stella. della cabina del
presbite, ma stràbica: sicché se un occhio era al gatto, così morbido e
le spalle. -luminoso (l'occhio). pasolini, 5-171: pia
il cielo. -per simil. occhio brillante, luminoso. marino, 1-16-101
data. 5. figur. occhio dotato di intensa espressività. banti,
i-411: egli la scopre e con amoroso occhio le rimira il delicato petto..
, ii-347: tratto tratto stende / l'occhio sull'urna del poeta estinto.
, iii-10: per quanto può stendersi l'occhio nell'apertura d'un piano. baldini
9-14: dovunque si stende, l'occhio vede rosse vele solcar l'azzurro o ammainar
emaciato, la bocca serrata, / con occhio languente, / pel grande convento dei
altri metodi), l'una solo dall'occhio sinistro l'altra solo dall'occhio destro
dall'occhio sinistro l'altra solo dall'occhio destro, restituiscono l'effetto della tridimensionalità
stereoscopica), facendo vedere a ciascun occhio una sola delle immagini. -in partic.
. c. levi, 6-5: l'occhio spazia in ogni direzione su un orizzonte
suo marito, che cercasse del suo occhio e gliel rimettesse, credendo veramente che
térésah, 1-7: tore del lago, occhio grifagno, barba / rude di sterpo
hanno fiorito. -a stesa d'occhio: a perdita d'occhio. a
-a stesa d'occhio: a perdita d'occhio. a. cattaneo, ili-m:
non si vede altro a stesa d'occhio che cielo ed acqua. fanfani, 3-39
maniera dice più che a stesa d'occhio... della lingua comune.
a collo steso e con cenni d'occhio ballando amano e con andamento ed incesso
. palazzeschi, 1-487: già l'occhio di costui si era dato a stigmatizzare
. -piagato, accecato (un occhio). f. f. frugoni
: costui, che s'approssima con un occhio stimatizzato e ha faccia di rospo,
aritmetiche cne si fanno a colpo d'occhio. c. e. gadda, 7-113
espressione... mi è capitato sott'occhio testé l'articolo di un critico stilistico
tisico. oliva, i-2-335: se l'occhio lagrima per violenza di umore / da te
cacio fresco, e pien di cispa all'occhio, / donde stillava il suo calido
iarole sono gli amici miei, e l'occhio mio stilla, cioè a dire
che mai creatura / non pinse l'occhio infino a la prima onda. tinucci,
case, frantoio. -stima a occhio: col solo giudizio della vista, molto
[tommaseo]: con sola istima ad occhio dànno loro cose in prezzo delle aliene
-a stima: in modo approssimato, a occhio, senza una precisa misurazione strumentale.
il cuore nello stimare, sbirciando coll'occhio, quant'era ancora cospicuo il mucchio dei
momento dopo lo sorpresi che abbassava sull'occhio la palpebra a distinguermi meglio, a stimarmi
che la virtù stimativa non soccorre all'occhio, che 'l fa deliberare quello che vuole
): messer l'abate, postole l'occhio adosso e veggendola bella e fresca,
/ dal balcone qua e là l'occhio balestra / in aria d'uom che niente
. emiliani-giudici, 1-361: scommetterei un occhio, la guardi! che quella stirpaccia del
un tanto maestro e con tali modelli sott'occhio che non avrei potuto sperar di fare
con un po'd'influenza e un occhio gonfio per un orzaiuolo stizzito.
avarizie, iniquità, inganno, impudicizie, occhio iniquo, blastemia, superbia, stultizia
18-121: il villano mi guarda coll'occhio dell'ebete, e dice: « buona
, e nella sua entrata corsogli l'occhio al letto di biancifiore, vide lei con
storia, fa'2 punti: uno dell'occhio e l'altro del lume, el
o poeti o altri matematici non avessi coll'occhio viste le cose, male le potresti
1-11: adesso mi guardava con quell'occhio storto. -che guarda obliquamente.
: tutto il male non consiste nell'occhio, cioè neh'amore, ma nell'amore
buzzuto lo vedeva anche lei pur coll'occhio di madre. disarmonia.
... vedo... un occhio celeste stoviglia di studentessa adolescente. farlo
o monoculare: che colpisce un solo occhio. bergantini [s. v
de'muscoli retti, ovvero obbliqui dell'occhio. dizionario universale delle arti e delle scienze
: 'strabismo': un male o disordine nell'occhio, che lo fa guardare bieco,
guardato subito le mani, con un occhio nero, reso losco dallo strabismo.
palpebra troppo aperta; stralunato (l'occhio). guerrazzi, 9-i-17: il
iv-99: l'uccellino che non ha buon occhio e vede là nel campo un uomo
è la cataratta che si forma nell'occhio. a. bovio, xxxvi-235
la zitaccia si voltò verso loro con un occhio melenso e uno feroce, ma stradò
barbe, ne segue che quasi ad ogni occhio ne sortiscano vari rametti.
. orsino, i-169: intanto l'occhio nero e la man bianca / fan dei
passi alla sepoltura. -vendere a occhio e stralcio: nel linguaggio commerciale,
che il direttore dei lavori vendeva ad occhio e stralcio a chiunque andava lì a
, xxx-10-102: innanzi a sé [l'occhio] vagheggia un piano, / che
lo sportello. -rendere strabico l'occhio (una paralisi). pratolini,
) e da un denom. da occhio (v.), con inserzione dell'
(v. extra) e da occhio (v.), con inserzione delrart
: son limpidissimo / e stralucente / d'occhio e di mente. = comp
3. luccicante per l'eccitazione (l'occhio). c. e. gadda
5. colpire con il dito l'occhio di una persona. novella di giacoppo
el viso, quando gli stralunava uno occhio. 6. intr. anche
di bocca stravvolta o da una stralunatura d'occhio abbiecato... che collà entro
; / l'un e l'altro occhio aveva stralunato. caro, 11-97: con
vestito da prelato, ancor che avesse un occhio un poco stralunato, fosse qualche cubiculario
di un piè come strambo di un occhio. guerrazzi, 9-i-138: dopo avere ella
di andati in miseria. a vista d'occhio l'ingiallire dei pampani, e poi
tu ubbriaca! » rispose sganzerla coll'occhio spento e la voce strangolata. marchesa
217: più di tutti mi détte nell'occhio una giacchetta suoi straordinari che, saltandovi
salvini, 24-410: di giustizia l'acuto occhio veloce, / che tutte cose vede
di pindo che non vi è occhio mortai che gli possa tener dietro.
... dèe farci tenere sempre l'occhio amorale impresse da quelli che prima di
. -arrovesciato, stralunato (l'occhio). bandello, 2-24 (i-914
. e a infiniti ribaldi con l'occhio me l'ho veduto straziare. michelangelo
spagnuoli le loro idee sul mal d'occhio, in virtù del quale l'uomo
all'intelligenza e alla cultura, all'occhio e alla memoria, longhi aggiunge un che
tavoli,... sotto l'occhio stregonesco di antiche nonne, befane familiari.
i cani arrabbiati... guardano con occhio torvo, fanno il corpo stregoso e
che sia quanto vuol bella, l'occhio corre / pur al difetto che la mostra
90: una piccola forzatura che strizza l'occhio a un pubblico strennista, insomma,
al cuore, rese in un batter d'occhio cosa morta nella rete. betti,
18. chiuso o socchiuso (l'occhio); che ha le labbra o
: né il nconobbi; ché nell'occhio stretto / da troppa luce increspò i
dentro questo pontone ridormire stanotte con un occhio solo, tra le munizioni e i
64. tipogr. che ha occhio allungato (un carattere tipografico).
strettura nelle fauci senza che si scorga all'occhio in quelle notabile intumescenza o altra lesione
in tutta la notte non potè chiuder occhio. 2. scherz. il
come acquosi scarabocchi. -strizzare un occhio ammiccando. bilenchi, 14-22: sorrisi
, 14-22: sorrisi e lui strinse un occhio. platone è un uomo che porto
lisciò i baffi, mi strinse l'occhio. -alzare le spalle, per
stringer di mano e quello schizzare d'occhio mi prometteano qualche cosa di più che
omo che s'ardissi solo alzare un occhio né dire una parola, ma ciascuno aspettava
momento, fino a vedere di buon occhio le prime spedizioni delle squadre fasciste,
vien più spianata, con più bell'occhio. -in posizione predic. e
si sdoppia e si stripla dinanzi all'occhio estatico dell'adepto. = comp.
di mare. moravia, ix-204: l'occhio piombava giù per il pendìo maestoso,
strisciamento si tagliano in un batter d'occhio braccia e braccia di tela. soldati,
-guardare di striscio: con la coda dell'occhio, in tralice. e
percet- to, ma era coverto all'occhio nostro. = nome d'azione
istinto mi ha suggerito di strizzare l'occhio. lui ha visto lo strizzaménto e mi
lavastomaco, e l'imbraccia, / l'occhio sovra tonin strizzando affisa. verga,
sul pezzo, a puntare, strizzando l'occhio turchino. bechi, 2-108: l'
faceta al 'frutto proibito'strizzando l'occhio ora a questo ora a quel pas-
bicchierotto di vino » e stazzò l'occhio. poi si contenne perché vide il padrone
224: con goffa astuzia / strizzate l'occhio allo stra- nier superbo / che fra
, 354: accade che tutti strizzino l'occhio... e concludano unanimi:
indispettiva che la vita mi strizzasse l'occhio. 7. per estens.
di verbi anglosassoni e da strizzate d'occhio. -per estens. richiamo,
c'è forse addirittura una strizzata d'occhio agli elenchi immaginari alla borges. t
: è insieme una strizzata d'occhio a un altro classico del muto.
fiocchetto in cima e dando certe strizzatine d'occhio,... venne tremolante in
per diminuirne l'importanza con una strizzatina d'occhio) non rendono più difficili i viaggi
): ce n'è pochi a un occhio solo. pea, 3-207: il mutilato
e non può soffrire di tenere l'occhio aperto, anco l'apre e chiude e
. abituato a scrutare, attento (l'occhio). de marchi, iii-1-177:
cui il barone rimase ritirato, l'occhio strologato dell'affarista ne sceverò una d'una
stromboidale, che in vivo accoglie l'occhio sinistro dell'animale. = voce
, granello, bacheròzzolo che sfuggisse all'acuto occhio del canonico di toledo. e iddio
quelle / il sonno non rapiscano dall'occhio / col rumore de'calzari stropicciati /
che esprime stanchezza, affaticamento (l'occhio). volponi, 9-387: poi
il maglione, l'aria scomposta con l'occhio rossastro, stropicciato ancora di più da
dormitorio, a un piccol pertugio pose l'occhio e vide apertissimamente l'abate stare a
. 2. locuz. stroppare l'occhio: far finta di nulla. gir
poteva, e qualchevolta era necessario stropar l'occhio per non vedere cosi il tutto.
e veschio, e lassa l'occhio discoperto e basta. = deriv
a la salute / di quel nell'occhio arciera, / che la salute mia stroppia
stato ferito, o che abbi manco un occhio o altra stroppiatura che impedisca il montare
jahier, 31: s'è fatto l'occhio a scuola dove i compagni s'accorgono
ed elastico filo di ferro, ripiegato a occhio o maglia, entro la quale esso
: la qualità di 'gigione'era riconoscibile a occhio nudo. nella faccia era quel che
, quanto cosa che strugge la luce dell'occhio. intelligenza, 24: la notte
la visione, che correggono i difetti dell'occhio, come gli occhiali, o ne
arpino, i-287: il suo occhio azzurro, trepido, la fragilità della
botto, 165: io studiavo con l'occhio una macchia di umidità sulla nuda muraglia
l'architettura della bottega sia grata all'occhio quanto più possa. mazzini, 51-26:
81): chi li ricerca con occhio un po'diligente, troverà al fine c'
vacuo e imbambolato oppure inespressivo (l'occhio, anche la persona). caro
crostacei stupiti / guatavan con l'inerte occhio sporgente, / l'animal novo -così dolce
pena che si presenta a prima gittata d'occhio. -di su e di giù
, fa uno scarto e gli becca un occhio. -celere, veloce (il
, ch'erge e sublima / l'occhio a par del pensier, cercai là dove
e sublima. marino, 1-2-86: l'occhio tuo... si sublima /
un mare sublime che sembra un fantastico occhio di bue, tutto azzurro, quasi
alterigia o sfrontatezza e impudenza (l'occhio). cavalca, ii-87: sei
. la cui sublimità ti sgomenta l'occhio e il pensiero, de'quali ciascuno è
lenzoni, 81: per maggior satisfazione dell'occhio, e chiarezza insieme dell'intelletto;
. che si trova al di sotto dell'occhio; che interessa la palpebra inferiore.
e perde l'uno e l'altro occhio e la chioma ». c. e
se non quanto è la grossezza dell'occhio che è sopra essa foglia; la qual
bambina quasi sorridesse, tonio strizzo l'occhio al figliuolo. -figur. ricevere
fra le due terre senza lasciar verun occhio. = voce dotta, lat
stretto, pronunciato prognatismo, fronte diritta, occhio sporgente e labbra everse. 4
ch'egli guardi agli stati uniti con occhio antiquario e sudista. annasino, 23-1346
tenebre già suefat- te e abituate nell'occhio. suefazióne, sf. ant
non perdonarla né anco al bianco dell'occhio, con un certo suffomigio lo fanno galleggiare
letteruzza di secretaria col suggel- lone ad occhio di bue. -vezzegg. suggelluzzo.
ispano volgar., 3-46: mundifichisi l'occhio [malato] con collirio rosso,
gli [al drago] sgorgava dall'occhio illeso. -latte (anche nell'espressione
visinità d'orecchio essere uldito, che l'occhio non abbia prima visto il contatto del
. f. frugoni, 2-451: l'occhio interno dell'anima lippo o raffoscato dalle
muscoli del corpo umano... dell'occhio due superbi. salvini, 39-ii-191:
, sono i muscoli che sono impiantati nell'occhio, de'quali l'uno tira l'
, de'quali l'uno tira l'occhio allo 'nsù, e chiamasi muscolo superbo.
visiva, la cui punta è nell'occhio, e la base nella superficie dell'oggetto
-con riferimento alla struttura delle tuniche dell'occhio. l. ghiberti, 70:
sì come la superficie di tutto l'occhio non è in tutto sperica. -mole
modo, che chi non ha buono occhio non le ricognosce. sarpi, i-2-190:
f. visdomini, 227: l'occhio del medico è quello che ristora l'
... essere in te purgato l'occhio della mente tua da ogni terrena e
, o non sono più funzionali (occhio, denti, ecc.).
d'annunzio, xciii-284: per preservare l'occhio superstite, e anche per incuria -non
la ruggine si rende visibile al nostr'occhio, collo squarciare la cuticola del grano,
tralcio novello tagliato all'altezza del secondo occhio per la produzione dell'anno successivo;
spalle, mi diede un pugno in quest'occhio. -compito gravoso, incarico o
). brancati, 3-255: l'occhio gli svampò per un istante di contentezza.
svampato con la fronte arricciata e l'occhio invelenito. -sfinito, stremato.
fr. andreini, 14: l'occhio v'abbaglia, l'orecchio vi stordisce,
4. mobile per irrequietezza (l'occhio). morante, 4-106: la
mano dell'empio non ubbidì alla mira dell'occhio e svariò dal segno un dito.
la pellicola di sudore / dall'uno occhio all'altro / ti svasa il bel naso
un ciuffo di piume lunghe dietro ciascun occhio, di color giallo lionato; è
papa, 2-20: fa sì che nell'occhio medesimo dal soave toccamente ed impulso de'
fuori un masso. parini, 421: occhio indiscreto, or taci e più non
faretra, ed animosamente lo conficcò in un occhio dell'orsa. ella dolente si contorceva
838: qual sdegno in un voltar d'occhio ha potuto / sverti dal cor sì
tenebroso, e si perde in quell'occhio. -che raggiunge un'elevata velocità (
la sua vite da comandarla di fuor dall'occhio. = nome d'azione da svenare
sventurati. proverbi toscani, 172: occhio maligno, alma sventurata. = deriv
... un po'moretta, occhio castagno scuro, capello nero, alta svettata
coll'incerarsi l'orecchio, collo sviar l'occhio, e col farsi le- gar'all'
: ad un punto e virgola un mio occhio traditoreimpianta lì furtivamente il libro, e si
cinelli, 2-49: di lì, l'occhio si sviò alle colonne della cronoca.
ant. fare attenzione; osservare con occhio vigile. i. netti,
: è necessario... seguire con occhio attento lo sviluppo degli avvenimenti. alvaro
, 6-400: macco ebbe a lasciarvi un occhio e rimase svisato. pirandello, 7-1214
la trave infuocata in punta accieca l'occhio di polifemo. fucini, 503: la
sviscerava le tenebre fuggitive, ferimmi l'occhio annebbiato. 3. far scaturire la
. spetti a freddo, dell'occhio e dell'orecchio, di una lettura che
[del cavallo] svola, e l'occhio schizza. pascoli, 1154: per
più presto, che in un batter d'occhio / or quinci, or quindi.
2-140: cerca i numeri a colpo d'occhio; quando trova quelli più significativi segue
-pensava il vecchio lamanna seguendo con l'occhio il dottore fino allo svolto della cantonata
/ la vista che si svolve all'occhio intento. 10. snodarsi attraverso
ad una tabella, ch'a pena l'occhio indizio di stracciature sapeva in esso discemere
lunghe orazioni nelle cappelle deserte, l'occhio fisso al tabernacolo. -orologio da tavolo
inaspettato. monelli, i-27: l'occhio gli scivola giù alle maniche, e tàcchete
5-ii-28: guardavano come affascinati un po'l'occhio di biagino sgranato dietro la tacca di
delle cartoline già affrancate... l'occhio a un taccuino fitto di nomi,
i dervis tornarono in un batter d'occhio nella loro inazione. carducci, iii3-
ant. essere asciutto di lacrime (l'occhio). bibbia volgar., vii-294
... la pupilla del tuo occhio. 13. intr.
ma con tacito crescimento, tale che l'occhio non di una donna la
si trovano infra l'obietto e l'occhio, quando s'astendano a la superfizie della
, xi-55: le ho messo sotto un occhio / un neo tagliato a mezza luna
: la tagliatura fatta troppo vicina all'occhio, che si lascia per la nuova sortita
e nel dar giù, battè dell'occhio sinistro su un'acutissima e tagliente punta di
egli strappava un pezzo, / a occhio, giusto, e brancicato alquanto / passato
nostri sembra liscio e pulito, se l'occhio s'armi col miancora che queste veste
. mincia, la distanza contro all'occhio. galileo, 4-1-93: venendo boccaccio,
]. - forma dell'occhio, del naso o della bocca.
segno per rendere ampio 11 taglio dell'occhio. pratolini, 10-287: di diverso c'
nostra biblioteca nazionale me ne venne sott'occhio anni addietro uno in quarto piccolo, legato
filato). 52. tipogr. occhio di un carattere. arneudo [s
. questo vocabolo, per designare l'occhio, o, come dice il pagano,
famiglie: caratteri a 'taglio fine'(occhio inglese, stretto, allungato) e caratteri
azzurro dell'aria sempre si mostrano all'occhio per taglio. c. scalini, 1-8
così sia punito, com'elli peccò; occhio per occhio, mano per mano.
punito, com'elli peccò; occhio per occhio, mano per mano. s.
... che chi cavasse un occhio perdesse un occhio, un dente per un
che chi cavasse un occhio perdesse un occhio, un dente per un dente,
fitti. idem, 12-4-459: anche ad occhio nudo, vi si osservavano molti diaframmi
, col tallone d'ebano, con l'occhio di madreperla. eccone un altro con
tallone di tartaruga scura, con l'occhio d'oro. maurensig, 1-75: maestro
/ ché del dito si dà talor nell'occhio. dante, purg., 20-118
, talotta un dito, e talotta l'occhio. velluti, 107: abitò talotta
: la talpa in quella pellicola che l'occhio ricuopre, ha un forame cui dilata
o che è di piccole dimensioni (l'occhio, la vista). -anche al
i-464): in un batter d'occhio con l'aita dei tamburini ordinaste quella gente
che si mette alle pareti interne dell'occhio di alcuna carrucola perché non si consumino
. ant. orbita oculare (tana dell'occhio). buti, 1-837: 'riempion
« ma se almanco m'avessi strizzato l'occhio o fatto un taneo, avrebbi mangiato
, 6: mica andranalla tangenza dell'occhio il quale è nel mezzo della loro fronte
l. ghiberti, 116: l'occhio per il suo tangiménto si piglia e
sì minute, / ch'a poterle mirare occhio non basta. crudeli, 2-193:
un tantosto: in un batter d'occhio. guizzalotti, 267: buon per
bresciani, 6-viii-237: mi cadde l'occhio sopra una giovinetta genuflessa in sul primo grado
meno una. -chiudere un occhio con una mano. jahier, 181
, non basta ancora. quel cane di occhio seguita a vedere. bisogna bendarlo col
, fifty- fifty, male minore, occhio non vede, tapparsi il naso, acqua
guaritore dalla rabbia canina, avesse l'occhio sul suo duomo del borgo. idem,
vertebrati, epitelio pigmentato della retina dell'occhio. - tappeto lucido-, membrana collocata
sul lato interno della membrana corioidea dell'occhio, che, riflettendo i raggi luminosi
, fa apparire fosforescente l'interno dell'occhio (e può essere tappeto cellulare se,
marin. tappo delle cubie-, chiusura dell'occhio di cutia costituito da un tronco di
, senza rimedio, di quanto male a occhio ne presero la misura.
scende, / si maraviglia, e l'occhio obtuso e tardo / a veder le
. bruni, 45: se l'occhio ver me dimesso e tardo / volge,
che leva nella mano sinistra e considera con occhio attento un drago avviluppato in un velo
la pellicola di sudore / dall'uno occhio alfaltro / ti svasa il bel naso tartaro
e a vari colori, che allettavano l'occhio e si smerciavano a migliaia.
v-44: dal punto ch'io posai l'occhio sul frate, io aveva prestabilito di
qualità, fuori una tasta dell'occhio a manlio torquato... chiedendolo a
alto intelletto, / profondo sì che umano occhio noi tasta; / e ogni uom
ma cosi dolce di colore che l'occhio non lo distingueva? bacchetti, 18-i-480:
foco d'amor dura, / se l'occhio o 'l tatto spesso non l'accende
in amare, perseveri, se l'occhio o il tatto spesso in lei non
persistenza dell'impressione visuale sulla retina dell'occhio; è formato da due dischi di
figura; per effetto della rotazione l'occhio percepisce la figura intera; una versione
mostrato in un dito o in un occhio d'una figura, avessero a dar di
l'estensione per lo più con l'occhio dei periti. sull'estensione del terreno
un'oca. -tenere l'occhio al tavoliero: studiare lo svolgimento di
boiardo, 1-4-85: ranaldo tenia l'occhio al tavoliero: / se 'l bisogna
nella parte superiore della base abbia un'occhio nel quale sia infisso il tubo tv.
: e quando fico li venia presso all'occhio, e quelli gridava: « domine
l'ossessione dei gesti che si ripetono -l'occhio del padrone (tecnicizzato) che osserva
ma non è possibile, perché l'occhio mio non aggiunge alla tua luce.
e che il gatto ha cavato un occhio al cane. carducci, iii-15-142: madonne
partic. con riferimento alla tunica mediana dell'occhio e alla pleura). petrus
. l. ghiberti, 59: l'occhio è composto di tele e corpi diversi
scarsa preparazione mnemonica subito rilevata dall'implacabile occhio della telecamera che non ammette 'vuoti'e pausenella
a repubblica. ogni mercoledì tieni d'occhio il film su rai uno, sono
scoprono le virtù, che sono assenti ad occhio nudo. = comp.
, son quelle che non sono visibili all'occhio nudo ma che solo si discoprono coll'
di esse [stelle] sono visibili all'occhio nudo e sei sono telescopiche.
e l'analisi di oggetti invisibili a occhio nudo, usato per lo più in astronomia
2. ittiol. pesce telescopio: occhio di drago. 3. astron.
da una cinquantina di stelle visibili a occhio nudo. lessona, 1447: 'telescopio'
sulla persistenza d'impressione della retina dell'occhio. = voce dotta, comp
ho indicato in un angolo il grande occhio cieco e grigio di un apparecchio televisivo
con la fronte bassa / e l'occhio di cavalletta smaltato. calvino, 7-72
notte biancheggiar sul fieno / vidi con occhio credulo d'incanti, / ne'prati al
temperanza di vapori, / l'occhio la sostenia lunga fiata. idem, par
valenti uomini, sempre intesi con l'occhio a'cenni del piloto, per isfogare,
temperativa, acciò che l'occhio, cioè l'intelletto umano, possa,
scelgono le mazzette domestiche a un solo occhio e s'appuntano in figura d'una penna
la cataratta, che si forma nell'occhio. ciò vuol dire che l'umor cristallino
ai lati della fronte, fra l'occhio e l'orecchio; nella nomenclatura anatomica
un tempista forte. abbi però l'occhio sempre vigile, e cerca di conservar la
, con mille colonne marmoree che più l'occhio mio pascere non potea.
sguardo. fazio, iv-22-4: l'occhio al principale prima templi, / poi a'
, la mano, la lingua, l'occhio o gli occhi, mozza ai ladri
insegne che sporgono dai muri. l'occhio non vede cose ma figure di cose che
alle tenebre già suefatte e abituate nell'occhio, che cercan mantenersi i'loro essere
i'loro essere e non sanza detrimento dell'occhio si partano del loro sito. ariosto
adesso con significarle prima il peggioramento dell'occhio non ancora del tutto perso, ma
nebrare l'occhio dell'animo nostro, perché non apprenda la
tenebre già suefat- te e abituate nell'occhio. 2. figur. disorientato
6-v-304: in fra questi pensieri gira l'occhio pel tenebrio della chiesa.
la notte che si truova infra l'occhio e pallumazione d'essa stella. fenoglio,
petrosidade / o tenebrositade ne l'occhio, è umore, ch'è ne le
questa palpebra con dianchezza e nerezza d'occhio. sanudo, lvii-165: prima ringrazia di
una tenebrosità per la mità di l'occhio destro che mi molesta con una graveza.
dall'essere o luminoso o ottenebrato l'occhio dell'uomo. -sostant.
. rosmini, xxi-97: è dall'occhio dell'anima ben sano, e dal
che ha la vista poco acuta (l'occhio, una persona); debole (
funesta; / l'uno e l'altr'occhio ha tenebroso e fiso, / e
l'una altaltra per paura tenea l'occhio addosso. felice da massa marittima, 50
gli occhi addosso a qualcuno: v. occhio, n. 42 24
posto. forteguerri, 26-6: rinalduccio con occhio cerviero / gli tenne appresso e lo
: resta sempre un orecchio, e l'occhio a penna / per veder, per
, 814: ora ti lasso anda': occhio alla penna! / ma tienti sodo
33 (565): appena velato l'occhio, si svegliami, 10-60: sul
su e giù del saliscendi, / quell'occhio del ti vedo e non ti vedo
frachetta, 3-101: ne anco l'occhio può vedere le cose tenui, se non
tagliato con estrema finezza e l'apertura dell'occhio lievemente obliqua mostrava la pupilla verso l'
. v. borghini, 6-iv-86: buono occhio arà veramente, chi sopra questo fiumicello
la capria, 1-12: il molle occhio indiscreto dell'altro affiorante dall'intrico di
va le lagrime temendo, e con occhio volpin ride piangendo. fontanella, i-231:
dì si cura dalla banda di fuor l'occhio con un fomento caldo; e per
. cattaneo, ii-316: mantengasi fisso l'occhio della fede in questi due punti terminativi
scopriva terra da veruna parte, e l'occhio non vedeva sennonché cielo ed acqua,
ma terminatissimo, non meno che l'occhio libero scorga il lembo della luna, e
perdere l'udito e l'odorato che l'occhio, la perdita æl quale udire consente
nestar nimica; / marza d'un occhio, e con biette serrare. lustri,
terra terra, senza quel colpo d'occhio, senza estro, senza quel che
terra di ciechi beato chi ha un occhio. idem, 332: se metti all'
: in terra di ciechi chi ha un occhio è signore. -loda il mare e
possedeva costui tanto terreno, / ch'appena occhio girando avria veduto. casini, 1-91
punto colui: non teneva mai l'occhio fermo: voleva intendere, voleva sapere,
sole, che sono poi mezzani tra l'occhio nostro e a sole.
, donde non si sa levar l'occhio. leopardi, i-104: queste parole sono
a voi questo cristallo terso / all'occhio intento sottoporre. zavattini, l-q: i
eco, 14-191: il 'sempione strizza l'occhio al frejus'ha imposto a vittorini il
venditti, 1-252: una fanciulla l'occhio verginale / inabissava in gorghi di violette
... fa inverosimilmentelucidi e tesi all'occhio gli aspetti delle cose. -privo
(le orecchie); cfr. anche occhio, n. 42 e orecchio,
[dell'universo] scorge ben l'occhio delle menti umane ch'e'c'è.
iride, che è quella fascia nell'occhio che circonda la pupilla. beccaria, ii-799
bionda, / ne la faccia l'occhio si smarria. poliziano, st.,
della biella conformata a forcella o a occhio, articolata alla manovella. -testa di
-costare gli occhi della testa, un occhio della testa: moltissimo, eccessivamente.
, che sono quelli che hanno un occhio dissimile all'altro,... s'
testardo che sgrana il globo bianco dell'occhio laterale alla mia carezza, tergendosi colla
un capo se gli leghi ad un occhio della briglia, dove si sostiene la testiera
ferreo, la palpebra alquanto / l'occhio aguzzo. = voce dotta,
. 17. -testimonio oculare, d'occhio, oculato, de visu, di veduta
soldati, 6-246: la cuoca misura a occhio un certo uantitativo di pastella su
'l piè va inanzi, e l'occhio toma a dietro. boccaccio, iii-8-8:
che faccia 'l color rosso, e l'occhio lieto. 3. trarre vino
perché tu non m'abbi'a far mal occhio, / e gridar che la
nessuno si muoveva, guardandosi attorno con l'occhio fino e un po'scaciottando.
tigre dalla pelle di rosa e dall'occhio di velluto!... ella rideva
moschetti. 11. miner. occhio di tigre, v. occhio, n
miner. occhio di tigre, v. occhio, n. 30. 12.
e l'altre stanno / timidette atterrando l'occhio e 'l timo3, sm.
le timonelle de'dottori: avere un occhio solo. p. petrocchi [s
un lampione). di chi ha un occhio solo. = voce di area centro-sett
: il senso del vedere nella pupilla dell'occhio; del gusto, nella origine della
petto di cinerizio, e fa partire dall'occhio una linea nera, la quale cammina
guance si tinsero d'incarnato, il suo occhio perse la sua serenità -per estens.
a vite tagliente, che termina in un occhio, del quale si bussòn)
cosa vorreste fame? -vorria cavar un occhio a quello che vu'ha dito mezzan
a vite tagliente che termina in un occhio, del quale si servono per mettere e
/ - dunque non è di un occhio, com'ei dicea, privato? /
linea piana che passi per il centro dell'occhio, causando a detto centro dove sega
. boccaccio, 21-26-23: ma l'occhio mio, andante alle cose alte,
dello staffiere, guardò con la coda dell'occhio una certa cecilia. 6.
croce, i-2-228: si suole seguire con occhio vigile ogni moto sociale che possa far
g. argoli, 630: viene ogn'occhio più rosso, e par ch'avampe
, i-40: il vedere con l'occhio, il toccare con mano.
se falleranno, saranno anche mirati con occhio di maggior clemenza da...
. ibidem, 33: tra mal d'occhio e l'acqua cotta, al pa-
tale, che ad un semplice colpo d'occhio, ad una toccata, ne saprà
. cattaneo, i-11: nel sacramento l'occhio vede pane e vino; il gusto
la prima cosa che mi dette nell'occhio fu la toletta sgangherata con uno di
/ tanto ch'a pena il potea l'occhio tórre. 99. considerare qualcuno
, il color del volto buono, l'occhio bellissimo e tutta l'apparenza di gran
'di gonna in gonna', però che l'occhio ha sette tonache; e 'tunica'viene
, quando la negrezza è comunicata fino all'occhio senza causa esteriore, ma con altri
altri accidenti peroché la tonica congiontiva dell'occhio, nasce dalla dura membrana, e
uella ragion che più su tona / occhio mortale alcun tanto non ista, /
l'universo, e si riconosce all'occhio tondeggiato, saliente, pieno di fuoco,
pelle del negro, dietro il suo occhio bianco e tondo di stupore, c'è
non è così l'acuto, perché l'occhio, o vuoi dire la vista,
le prove che mi son passate sott'occhio, non è punto (come dicesi comunemente
d'avanti. -cavità orbitale dell'occhio. landino, 283: 'parean l'
15. tipogr. carattere latino con occhio dritto, contrapposto al corsivo. -anche
presso alle labbra / s'ardisse a chiuder5 occhio, onde potere / spesso irrigar negl'
spessore delle aste che ne costituiscono l'occhio. 21. locuz. -a tono
coi fornitori, a spendere quotidianamente un occhio in mille cose altrettanto preziose che inutili
, volgarmente, si volse a strizzar l'occhio al pretino seduto come se quella fosse
circospezione e cerca di non dare nell'occhio o anche ingenua e sprovveduta, incerta
. pirandello, 8-128: con l'occhio esperto scopriva subito la peculiarità del tempo
parzialmente chiuso per la cispa (l'occhio). luna [s. v
dal dubbio la nuvolaglia incombeva a perdita d'occhio sui tetti e sugli alberi; torbidamente
di lui avevate una favilla neltangolo dell'occhio: una favilla che interrompeva la torbidezza
, aveva il colorito giallo, l'occhio torbido, perdeva i capelli.
: dalla grata la seguiva con l'occhio fisso e torbido. pirandello, 7-7o:
caproni, 1-62: so che fissando l'occhio / torbo di lei, a parete
: aleardi, mentre leggevo non torse mai occhio (mi dicono) da me,
sbarbaro, 6-108: senza torcere l'occhio, guarda questo / che viene avanti
è il torcicollo uccello da dilettare né l'occhio né l'udito, né secondo alcuni
6-400: macco ebbe a lasciarvi un occhio e rimase svisato, perché al diavolo
un ferro ottangolare, che ha un occhio in una estremità e nell'altra torce quadratamente
darci anche l'immagine di ciò che l'occhio non vede, ricorrendo all'effluvio del
per gli eterei vani, / cui l'occhio sceme nelle notti appena / più limpide
più rimiro, / forza è che l'occhio a quei la vista torni. g
trinità e sotto, dove corse l'occhio saltando il testo, uno scarabocchio di
ix-40: perché adunque vedi la festuca nell'occhio del fratello, tuo, e non
tuo, e non vedi lo trabe nell'occhio tuo? cesariano, 1-32: il
rete di trabecole dell'angolo iridorneale dell'occhio, in cui si deposita l'umore
dei neri e camosci e i traci d'occhio cilestro e colore vermiglio. d'annunzio
una superficie luminosa. volta d'occhio detti il tracollo a 25 o a 30
giuda', giotto rappresenta il traditore dall'occhio scaltro e feroce mentre prende la borsa
remiri con un simulato amorevole sguardo d'occhio. goldoni, iii-966: -sappiate che
piede degrarciduchi, rapisce a sé l'occhio di tutta la germania e di tutta l'
trafelanti nel sonno, e come con un occhio semichiuso. 2. che
: se uno ne vendo, con qual occhio gli altri più mirerò, vedendomi fra
guardie, avevano sotto la visiera l'occhio più torbido eppur piu trafiggente.
per l'essere traforati, non impediscano all'occhio alcuna cosa dopo sé. algarotti,
in lunga distanzia non si dimostrano all'occhio (perché dove con fatica si comprende
e, per la linea che farebbe l'occhio, faresti ficcare una staggia che fusse
., 10-121: or se tu l'occhio de la mente trani / di luce
alla natura, perché mirandosi con diritto occhio, si vedrà che per lo più
vacilla il corpo tutto; traluna l'occhio, balbetta il labbro, ed infermo,
ne l'isola di cipro, ne l'occhio di un leone di marmo acanto alla
alla vista; inviare stimoli visivi all'occhio. muratori, 5-i-8: noi miriamo
muratori, 5-i-8: noi miriamo con l'occhio corporeo ad un tempo stesso mille differenti
tramandano linee innumerabili verso la pupilla del nostro occhio,... le feriscono e
ogni punto di esso tramanda suoi raggi all'occhio, e quelli che s'incontrano nella
avesse provato a farsi ostacolo tra l'occhio e lo splendor primario col tetto di
cioè tramutativa. campanella, 5-284: dall'occhio procedere forza trasmutativa e per consenso attiva
saluzzo roero, 3-ii-72: l'asciutto / occhio ardere sembrava al ciel rivolto, /
per noi il più sicuro, perché hai occhio esperto e vedi le cose nelle giuste
non frangar, fifty-fifty, male minore, occhio non vede, tapparsi il naso,
appuntito la cima, / glielo ficcaron nell'occhio ed io lì, puntellatomi sopra,
che, non potendo l'acume dell'occhio mortale nel segreto della divina mente trapassare
cose che stiamo per vendersi vaghe all'occhio, ma di niuna utilità.
pirandello, 8-752: s'incastra nell'occhio destro il monocolo a cannoncino e,
/ dei più dolci trapunti / ch'occhio e voce mortai disciolga o aggiri. montale
uno coltello ne la pupilla de l'occhio. fiore dei liberi, 203: si
raffredda e non rimane che il solo occhio corporale ed anatomico. imbriani, 6-196
, dove io volga lento / l'occhio, biondeggia di pannocchie ancora, / e
che s'appartiene ad un leggiere trascorrer dell'occhio. g. bianchetti, 1-244:
sé, e più d'una volta con occhio continuo trascorse le fattezze di lei.
l'ha aperta che il bergamasco con l'occhio ingordo tutta non l'abbia trascorsa.
perde iesù, ferma speranza, / dell'occhio maculat'ha la pupilla, / rimane
alta, secondo il trasferimento a l'occhio del corpo in profilo, più stretta per
prenda a giudicarlo senza adattare altrimenti l'occhio e la mente, dirà addirittura che
son io così trasfigurato? deh, occhio mio bello, guatami pure un poco
se quegli accidenti che sono qualità de l'occhio, in quanto egli è corpo,
dati, 11-98: la marza o l'occhio non è bastante ad ammorbidire e aggentilire
; cne non men nell'orecchio che nell'occhio la sottil maestria dell'artefice eterno tutte
: chi ad onta degli inviti non ha occhio per queste grandi piccolezze, per lo
cominciò ad aver un barlume pizzicante l'occhio... che trasogno fu mai
un cristallo. -con riferimento all'occhio umano e, in partic., alla
, che dall'alto della collina, l'occhio,... andava a riposarsi
che infra 'l sole e l'occhio s'interpongano, dopo le ombre che di
trasparenza: interponendo un corpo diafano tra l'occhio e una fonte luminosa (onde percepirne
vapor tale atmosfera / densa tra l'occhio anche fraponsi e 'l mare / e di
: este disse che in futuro terebbe l'occhio più aperto sopra gli andamenti del papa
cornice in guisa che non traspirassero ad occhio vivente. 6. tr.
soma; / ma, pria che l'occhio altrove ti trasporti, / mira il
fare per ragioni che ti salteranno all'occhio se avrai la pazienza di leggere tutto il
la tavola xiii presenta in qualche modo all'occhio lo spaccato dell'edifizio di questa pratica
2-80: alcune piccolezze mi son date nell'occhio, che possono aver luogo in questa
, ii-2-30: mentre ciò che seguìa con occhio attento / tra la calca spingevasi a
xciii-150: trattasi di grave lesione all'occhio destro di natura traumatica ricevuta in servizio.
già nell'ultima mia il travaglio dell'occhio: me ne liberai. cicognani, iii-2-35
intentate vie / stelle al tuo contemplante occhio raggiaro, / saggio d'etruria,
carico di ornamenti, che danno all'occhio fatica senza riposo, a chi può sembrar
travarca / in parte già che l'occhio non mirava / quelporme ch'io lasciava
a modo d'un trave impedisce l'occhio della mente che non possa vedere la
la paglia o la pagliuzza altrui o nell'occhio altrui e non la propria trave o
la propria trave o la trave nel proprio occhio: rilevare -con riferimento alle visioni
550): non era stato possibile all'occhio così attento, e pur così travedente
fermo e lucia, 20: il tuo occhio segue fra i due monti che hai
viziato, per una membranetta stesa sull'occhio; a traverso della quale ella dèe
intervenire e non difficile a vedersi da occhio sano e da mente non cieca.
6-i-354: io traverso verrò: l'un occhio affisisi / verso ond'esce il ruggito
lentamente, fissando il rivale con l'occhio traverso. calvino, 1-148: prima li
da quell'ora in avanti con diritto occhio non mi guardò, ma passando davanti a
. -strabuzzato, stralunato (l'occhio). g. bargagli, 1-149
rivolgesse. campailla, 14-18: a l'occhio allor, di lente armato, esposti
appetito l'ordinata porzione di lumache, l'occhio gli tornava là [al mio articolo
non vedere il travone che sì ha nell'occhio: essere intransigenti nel rilevare i difetti
gran sermone, / che ho l'occhio turbato; / temme a schieme che non
, che la saetta con tutto l'occhio m'usciò e gittosela a'piedi e saltovi
siedo a lato, / il sogguardarti coll'occhio tremante. comisso, iv-18: una
sopra, e travisando / dubbio l'occhio non passa animo fondo, / odi nuovo
: una lagrima segreta / lentamente nel fisso occhio gli trema. fracchia, 711:
attendibili: per la tremendità del loro occhio, istintiva selettività, fulminea ricognizione ed
lagrima... gli tremolava nell'occhio. -per simil. mostrare un'
/ sbigottito all'intorno e tor- bid'occhio, / scopre il timor e fede a
: egli oltre modo contento, con occhio tremolo, e sfavillante seguì. c.
, scorgerà li obbietti frapposti tra l'occhio ed il sole (a guisa che se
che l'orecchio / non che l'occhio il tremor n'avria sentito. carducci,
sghignazza con un riso giallo come il suo occhio, / la sua lugubre trenodia che
, 354: accade che tutti strizzino l'occhio... e concludano unanimi:
) d'annunzio, iv-1-85: l'occhio era umido infinitamente soave, come velato
piramide visiva, la cui punta è nell'occhio, e la base nella superficie dell'
: 'vardar trèsso': guardare di mal occhio. = voce ven., dal
scena anche dio sotto forma di un occhio inserito in un triangolo di cartone.
. fra giordano, 7-395: l'occhio non vede le cose di dietro, ma
triangolo, e però non la cede l'occhio. baluda, xcii-i-85: potrebbe essercitarsi
sola introversione delle ciglia verso il bulbo dell'occhio, ovvero ad una morbosa generazione di
trovano in contatto colla superficie del globo dell'occhio che irritano fortemente. si osserva soprattutto
signore ha un ematoma circumorbitale quando ha un occhio nero. per restare nel medichese,
possiede una sensibilità cromatica normale (l'occhio). = voce dotta,
dei muscoli mascellari, mandibolari e dell'occhio. - nevralgia al o del trigemino:
del livorno). -figur. occhio, occhi da o di triglia: sguardo
indegna tresca!) faceva anche l'occhio di triglia al suo federico, faceva dei
questo partito... fa l'occhio di triglia ai socialisti riformisti. papini [
]: van facendo da qualche anno l'occhio di triglia all'idealismo del professor gentile
sacripante, a rischio di cavare un occhio a chi gli stava accanto. jovine,
intorno, che mal poteva giunger l'occhio a discemere quel che si facessero. c
, biondo rossiccio, che sbagliava un occhio, e con dei grossi baffi spioventi
non trista e penosa / con l'occhio lacrimoso? della casa, 647: or
alto, bisogna che sia tale che l'occhio il possa perfettamente discemere e godere.
che è tra il cielo e l'occhio di beatrice, formati 'col medesimo azzurro'e
in guisa / sotto la torva fronte occhio rinchiuso, / gli trivellammo, vendicando
chiese il moltaccorto: / « e l'occhio a lui chi trivellò notturno? »
profondamente. pascoli, 1400: nell'occhio di lui noi quel palo con punta di
, innervando il muscolo obliquo superiore dell'occhio, imprime il moto di rotazione in
egli il naso a quel / che l'occhio ha scemo, e scema l'occhio
occhio ha scemo, e scema l'occhio a quel / ch'ha tronco il naso
ci avvisti; c'a gli orbi occhio è l'orecchio; / e non ci
tronca e per il dolore del perduto occhio spasimando, s'abandonò, e tirato dal
cui pareva che la muraglia lacrimasse da un occhio solo come polifemo. -per
: le linie che si truovano infra l'occhio e la scoltura sono di vari termini
112: ero in piedi. l'occhio, e subito dopo la mano, mi
filosofiche degli antichi egli ha perduto l'occhio mercurio bambino, truffatore delle manare d'
16-ix-5: nell'estremo lembo della palpebra dell'occhio sinistro apparvero tre minutissimi tubercoletti, non
somiglia a un suicida; e con l'occhio vien di cercare, accanto al suo
: bercia il 'tucano di cuvier'con l'occhio pazzamente tinto d'azzurro e il soggolo
.. che impedisca, che l'occhio... non possa discoprire il punto
da cui risaltano numerosi tumoretti, dall'occhio ignudo giudicati informi, ma che sotto
, corro nell'ingresso, metto l'occhio allo spioncino. 12. prov.
della sfida, il respiro tumultuoso, l'occhio torbido. 8. animato da
larga e piatta, plica mongolica dell'occhio, ecc.). -anche so-
con tale rapidità... che l'occhio ha l'illusione di una immagine persistente
per l'organo visivo, cioè l'occhio, lo quale per infertade e per fatica
contegnudi. anonimo fiorentino, iii-470: l'occhio è composto di piu tuniche, l'
intorbidimen- to, in partic. dell'occhio del cavallo. trattato delle mascalcie,
crine [del cavallo] svola e l'occhio schizza e la bocca spumeggia e la
fu ricoperto, e in un batter d'occhio, / sano e salvo fu posto
color turchiniccio. nievo, 1-6: l'occhio perdevasi lontano lontano pel verde turchiniccio della
capelli rasati, l'oeil bleu, l'occhio franco e minaccioso del vagabondo che conosce
villa dell'autore. presentarono, all'occhio menfi abbreviata nella profusa. arici, musso
rincontro formano un tuttinsieme che incanta l'occhio col suo teatrale aspetto. d'azeglio,
, non era guardato dal popolo di mal occhio, e le donne passando gli sorridevano
quest'acqua al summo, / come l'occhio ti dice, u'che s'aggira
. io all'angolo esterno dell'occhio con l'invecchiamento veggo tutto il
e si serve nelle sue operazioni dell'occhio, così si serve et ha bisogno
caterina aa siena, iv-12: non tenete occhio, che i vostri officiali facciano ingiustizia
della prelata e soppriora, avessi sempre l'occhio a dare gl'ufizi a persone atte
il petto, le labbra, l'occhio, l'orecchio e le dita a cospirare
. finiguerri, 147: de apri l'occhio a chino / e guarda ben messer
arte della seta, 41: abbi l'occhio che i parucelli non siano di peso
e liquidano la faccenda in un batter d'occhio con dei provvedimenti di polizia. moravia
. gadda, 18-96: introduce [l'occhio] relazioni nel sistema di relazioni della
le ch'ei mi suggeriva coll'accennamento dell'occhio, più che col condizioni di vita
, 3-131: sfogliano ritmicamente i registri coll'occhio fisso a una sola finca, protendendo
né tempo di medicarsi, perdette un occhio. f. correr, lii-15-355: per
in cu viveva quel volto come l'occhio nella sua propria umidità. pirandello,
qui in londra non si vede umido l'occhio che di qualche tenera ragazza.
volta vedevamo una vergognosa lacrima spuntare nell'occhio di don placido, che evitava di
dell'alba, evitando di dar nell'occhio. -in formule di deferente saluto
, gravato del capo, perdé un occhio. guiniforto, 131: per piova intendiamo
bisso egizio. -nella fisiologia dell'occhio: umore acqueo, acquoso (o
e trasparente presente nella camera posteriore dell'occhio, componente del corpo vitreo. pietro
. v. danti, l-1-255: l'occhio è composto de'suoi tre umori,
, si produce patologicamente a carico dell'occhio, partendo dall'angolo interno ed estendendosi
e bianca, crescente sopra la tela dell'occhio, la quale esce per 10 più
10 più fuori dal maggior canto dell'occhio, e cresce alle volte tanto che
si forma partendo dall'angolo interno dell'occhio; ungula.
, e una guancia strappata da sotto l'occhio al mento palesare un temperamento aggressivo e
. sbarbaro, 4-71: l'occhio a un taccuino fitto di nomi, le
gli liscia le penne colla mano rtenendo d'occhio al becco ed all'ugnello. d'annunzio
boccaccio, 21-40-4: quando con più discreto occhio mirarono gli uccelli, videro quelli.
, detto anche da alcuni ugna dell'occhio. = voce dotta, lat
si forma partendo dall'angolo interno dell'occhio anche fino a coprire la pupilla (
del giglio, messovi dentro [all'occhio], disfà le ungole. boccamazza,
496: se ungula nasse nell'occhio de lo ucello levala sotilmente con un
pascoli, i-118: esso fissava l'occhio in qualche gruppo di stelle che facevano
, 2-213: benché le cose opposte all'occhio si tocchino l'una l'altra di
mate, i cui difetti si sottraggono all'occhio, e la seconda alle grandi e
. che è provvisto di un solo occhio per malformazione congenita o in seguito a
a malattia o trauma; orbo da un occhio; monocolo (con partic. riferimento
di vulcano in sicilia, avevano un occhio solo in mezzo alla fronte, onde
) e oculus (v. occhio). ùnqua (ùmquam, unca
de amicis, i-46: gli troviamo l'occhio falso, la voce ingrata, il
550): non era stato possibile all'occhio così attento, e pur così travedente
gli ha fracassato in un batter d'occhio insegna, sporti, vetrina, ogni
mira al cielo / perché ha un occhio in mezzo della testa: / vestito ha
, cioè guarda cielo perche ha uno occhio nel capo. serpetro, 367:
avendo avuta una gran percossa in un occhio, di sorte che in vero glielo
e. cecchi, 13-397: l'occhio natante, verdastro; le contrazioni dell'
d'un moro bianco, con l'occhio porcino. 2. scontroso,
. pavese, 10-56: ora l'occhio / si smarrisce nel fumo invisibile ch'esce
soffre la luce propagata in tempo dall'occhio di un osservatore portato dal movimento della
il cuore, a lui solo avendo l'occhio. algarotti, 1-v-2: ognuno può
e l'altre stanno / timidette atterrando l'occhio e '1 muso. g. gozzi
forte azureggiare quando si trova infra l'occhio e loco oscuro. rezzonico, xxiii-247:
s'io vengo pensando, / tenendo l'occhio della mente ottuso, / cosa mortai
pietro ispano volgar., 3-21: occhio è un membro nobile, ritondo,
: dubitasi della situazione dell'idolo nell'occhio, cioè s'ell'appare nella concavità
cristallina. sarpi, 1-73: l'occhio di gatto, per la cavità delruvea sua
diventato nero, sicché rassembrava l'uvea dell'occhio. = voce dotta,
... io crederò, che l'occhio ne verrà sempre più vago, e
, in questi giorni, tener d'occhio la gente che resta in città, coloro
della vaccinazione antivaiolosa dovuta ad autoinoculazione nell'occhio per grattamento della pustola originaria.
purg., 32-154: ma perché l'occhio cupido e vagante / a me rivolse
un po'su la seggiola, l'occhio gli vagellava. 5. essere
alma, tanto che mai da lei l'occhio non parte. niccolò del rosso,
tanto, / che a vagheggiarla mai l'occhio è satollo. l. giustiniani,
sopra, e travisando / dubbio l'occhio non passa all'imo fondo, /
rimiravano le solenni cose e con vago occhio le ninfe quivi venute miravano.
: uno scherzo capriccioso di natura quell'occhio per conto suo vagolante.
erano quelle [bestie] che il suo occhio scorgesse, che per velocità di corso
possibile a un solo banditore tenere d'occhio tutto il pubblico, tre suoi aiutanti
volo: rapidamente, in un batter d'occhio, senza indugio. storia di
sole obliquo, la bocca volontaria, l'occhio azzurro giovanile. moretti, iv-625:
da una sessantina di stelle visibili ad occhio nudo. 6. bot.
, lascino tra loro di mezzo un occhio aperto nella ripiegatura della corda medesima.
un ferro ottangolare, che ha un occhio in una estremità e nell'altra torce quadratamente
: volgere la schiena. -voltare l'occhio o gli occhi addosso o sopra qualcuno
sopra qualcuno 0 qualcosa: v. occhio, n. 42. -voltare pagina
bacchetti, 1-i-59: lì aveva fatto occhio scrutatore... imparando il maneggio
due foglioline scendono dall'albero, l'occhio segue il volteggiare delle due foglioline nell'aria
ecco sospetto, deo rusticale, / l'occhio volteggia vigilante, e in me /
né un solo / delle donne d'acaia occhio il piangea. -assol.
il senso, via via che l'occhio vi legge, riesce e attratto e disperso
i suoi soldati / incorò col seguace occhio paterno, / in fin che cadde.
, ed altronde essendo quasi indiscernibili all'occhio nudo, convengonomolto bene cogli 'animaletti infusori'.
/ lentamente, fissando il rivale con l'occhio traverso. 4. privare un
stradette di praia in un batter d'occhio si vuotarono. loria, 5-29: alle
: non vedente, cieco (l'occhio); inespressivo (lo sguardo).
windsurf ne abbiamo visti tanti e l'occhio del bagnante semiassopito sotto l'ombrellone è
anche in alcuni organi animali come l'occhio e nel tuorlo d'uovo.
dal disastro automobilistico che privò di un occhio guglielmo marconi. p. ferroni, 1-445
parlava in una lingua che così a occhio e croce avrei detto tedesco ed era invece
ispano volgar., 3-46: mundifisichi l'occhio [malato] con collirio rosso,
piè silente / cui qual zaffiro l'occhio disfavilla, / e non t'offra con
simile al topazio. - zaffiro occhio di gatto-, girasole orientale. -
a nove anni per una zampata avuta nell'occhio destro da un cane che gli faceva
metà spennata gallina, priva di un occhio. piovene, 24: ritornando, quando
e cambiamenti di volto, alzamento di occhio, e simili zannerie. =
alberti, ii-148: un che avea l'occhio non sincero e netto, rispose
il cesso; / e mentre intorno l'occhio gira, / vede sul muro un
per dileggiar coloro che ci pongono l'occhio. = nome d'azione da
palazzeschi, 1-477: la coda del mio occhio non desisteva dal girarvi attorno curiosa e
cole dimensioni. -zonula di zinn: nell'occhio, formazione disposta attorno al cristallino con
bambini... hanno a portata d'occhio una auna abbastanza ricca e varia,
, ed è come se da un occhio solo egli vedesse. zucchelli, 184:
vanno, e'sordi odono, l'occhio cieco vede, e i muti parlano,
tornarono a piè zoppo col dito nell'occhio; e la donna si fece per li
ulloa [guevara], iv-34: siate occhio al cieco e piede al zoppo.
con un caratteristico anello bianco intorno all'occhio; una specie è comunemente nota come
, che non potevano certo sfuggire all'occhio di un osservatore sagace come richelieu.
zuccone, calvo e con quel suo occhio bircio. baldi, i-i83: lo sdentato
per le grondaie, aveva perso un occhio. -calca, ressa, pigia