cecchi, 1-200: mi ammiccava coll'occhietto, sorridente a un tempo e implorante.
volto); far l'occhiolino, l'occhietto. proporre a bassa voce di toglier l'
xxi-1-345: cominciò a mirarmi con l'occhietto falso e dirmi ch'io li pareva
la barbara da principio aveva risposto all'occhietto; ma poi, dopo che sua madre
verga, 4-74: e adesso ammiccava coll'occhietto ammammolato, un sorrisetto malizioso che gli
la barbara da principio aveva risposto all'occhietto; ma poi, dopo che sua
irrequieti, arruffati, con il loro occhietto nero come il carbonchio, rosso come
contemplazione delle lampadine che gli fanno l'occhietto, s'è voltato e gentilmente m'
di essi ci disceme per entro un occhietto giallo, il quale era lo zecchino,
solo, cominciò a mirarmi con l'occhietto falso. guerrazzi, 6-319: «
le dame incipriate; strizzavano il favorevole occhietto gli arcadi untuosi, e tutta quella
grossezza capace per innestarlo, si faccia a occhietto. lastri, v-59: al di
le salsiccie, / e con l'occhietto gli vai infinocchiando. b. giamhullari,
il cor. / se avessi un occhietto / languente, furbetto, / usar non
tenero sguardo che il mondo galante chiama l'occhietto pio. leopardi, i-160: il
la barbara da principio aveva risposto all'occhietto; ma poi, dopo che sua
. non possiamo andare a salutare sirmio 'occhietto 'di tutte le isole e delle
non possiamo andare a salutare sirmio 'occhietto di tutte le isole e delle
mosconi e lei pure li guardava facendo l'occhietto dolce a tutti quanti. bocchelli,
va dopo il frontespizio? o in un occhietto dopo la di un 'santo
, irrequieti, arruffati, con il loro occhietto nero come il carbonchio, rosso come
eh, il pazzariello mi fa l'occhietto (dalla metastoria: disgraziato! traditore
di occa2. occhétto, v. occhietto. òcchia, v. occa1
sulla pagina che precede il frontespizio; occhietto. - anche: titolo di un
.. /... / coll'occhietto disopra si pasce. aretino, 20-308
mette al punto, / con l'occhietto guardandolo sovente, / quasi dicesse: ho
vincerle il cor. / se avessi un occhietto / languente, furbetto, / usar
la barbara da principio aveva risposto all'occhietto. onufrio, 202: danna peppina.
irrequieti, arruffati, con il loro occhietto nero come il carbonchio, rosso come
giovanili, sulla sedia protocollare -sbottonando l'occhietto della camicia, ventrale - potè le
; / e porto una gonnella senza occhietto, / che, chi la mira,
tavola, verso la parte dinanzi un occhietto, tanto che pigli onesto spazio,
di dietro, che chiamasi da'professori occhietto della filiera. -tipo di ciambella
di essi ci discerne per entro un occhietto giallo, il quale era lo zecchino.
dovuto riguardo di segarli vicino a qualche occhietto o rilevatura di buccia, di dove
e de'germogli. -a occhietto (con valore avverb.): con
grossezza capace per innestarlo, si faccia a occhietto o sia scudetto, come gli
possiamo andare a salutare sirmio * occhietto di tutte le isole e delle penisole tutte
]: nelle lettere di riguardo 1'* occhietto 'è la ripetizione del nome e
dirige così sulla busta che nell''occhietto 'la sua lettera al governatore italiano
[s. v. l: 'occhietto ': nelle lettere commerciali, e
simile, e un'altra 1 " occhietto '; quello è brevissimo cenno dell'argomento
[s. v.]: * occhietto quel foglietto che talvolta si pone innanzi
arte tipografica e nella libraria dicesi 'occhietto 'quella brevissima indicazione di un libro
. carducci, ii-8-222: certo che l'occhietto ci vuole; e non so come
11. locuz. -bare l'occhietto, d'occhietto o occhietti o chiudere
. locuz. -bare l'occhietto, d'occhietto o occhietti o chiudere l'occhietto:
d'occhietto o occhietti o chiudere l'occhietto: ammiccare o strizzare l'occhio in
. cellini, 569: chiuso l'occhietto a quegli compagni, a cui egli
: qualche turcimanno segreto che fa l'occhietto e s'intende co 'l giudice non
un bel visetto / mi fa d'occhietto, / cento dobloni / gli vuò
pudica dell'eroe stringea / facendogli l'occhietto. carducci, iii-23-115: non vede né
che le belle ragazze, e fa l'occhietto e dice le paroline dolci. zena
e lei pure li guardava facendo l'occhietto dolce a tutti quanti. svevo, 1-141
lanucci, per consolarlo, gli faceva l'occhietto, rideva. -essere favorevole
baldracca della fortuna tornò a fare di occhietto ai monarchisti, impiccarono cani.
, 2-117: la passione, strizzando l'occhietto, dice: / mi basta che
disposti in modo che pare facciano l'occhietto al produttore cinematografico. -accendersi a
contemplazione delle lampadine che gli fanno l'occhietto, s'è voltato e gentilmente m'ha
sguardo che il mondo galante chiama l'occhietto pio. bresciani, 6-xiii-68: il
bresciani, 6-xiii-68: il ribaldacelo facea l'occhietto della misericordia, e tendeva le mani
addome. -fare o dare l'occhietto a qualcosa', guardare con desiderio e
e io, che avevo dato l'occhietto alla robba che v'era, rispondo
! e fa ceva l'occhietto alla veste bianca [della comunione] distesa
'occhiò 'è anche sinonima di 'occhietto '. 40. zool.
(occhilo), sm. letter. occhietto (con partic. valore affettivo)
della tavola verso la parte dinanzi, un occhietto, tanto che pigli onesto spazio.
1-140: il riccetto gli fece pronto l'occhietto, battendosi una mano in fondo alla
più 'gordo '. fa'mettere un occhietto al maestro carlo mussinelli oppure 'al
giovanili, sulla sedia protocollare -sbottonato l'occhietto della camicia, ventrale - potè le
dovuto riguardo di segarli vicino a qualche occhietto o rilevatura di buccia, di dove comincia
un pontiruolo, il quale passa per l'occhietto, e così resta stretto il viluppo
mette al punto, / con l'occhietto guardandolo sovente. cellini, 1-47 (125
», egli ammaestrava, forandomi col suo occhietto di pepe, « gli è un
fatto bello, / un malizioso raggirar d'occhietto. -figur. non prestare più
trinci, 1-131: all'insu per l'occhietto già disposto alla vegetazione, mediante
, 6-xiii-68: il ribaldaccio facea l'occhietto della misericordia e tendeva le mani, ma
cavarlo [lo zenzero] sempre un occhietto della radice nella fossa e rico- pronlo
così la dama finiva col far l'occhietto al suo amico. -scrivere per
ruolo, il quale passa per l'occhietto, e così resta stretto il viluppo
e io, che avevo dato l'occhietto alla robba che v'era, rispondo
disposti in modo che pare facciano l'occhietto al produttore cinematografico. pasolini, 17-279
[alle donne delle cascine] d'occhietto, facevano la mota come tanti galli
tavola verso la parte (finanzi un occhietto, tanto che pigli onesto spazio, e
d'oro, e la pula stringe l'occhietto e la scartoccia svelto.
invidia le compagne! e faceva l'occhietto alla veste bianca distesa larga sul letto
bere. cellini, 569: chiuso l'occhietto a quegli compagni a chi egli aveva
che ci sia proprio bisogno di farsi l'occhietto o ricorrere ad altre sottolineature del genere
poema, che ha il titolo in occhietto, e tanti sottotitoli (per ora,
stava delle mezze giornate, a far l'occhietto del suinèllo morto all'ostessa della 'viola
lecca... guardandoti con un occhietto solo... sotto due riccioli
. -titolo bastardo o mezzo titolo: occhietto. pascoli, 1-301:
: 'rise e con lo aguto e argomentoso occhietto qualche cosa promise'. magri, 1-455
il cor. / se avessi un occhietto / languente, furbetto, / usar non
pasolini, 3-55: questo gli fece l'occhietto, poi, prendendo lentamente il bicchiere