, un provinciale. 2. occhieggiare, guardare con desiderio. poliziano,
disagio, vergognandomi di sorridere o di occhieggiare gli uomini e parendomi di essere messa
vita. dossi, 785: stette a occhieggiare i biglietti di vìsita di tutte le
dalla luna or ora tramontata, paiono occhieggiare in questa stanza. 5.
pubblico: e io dovetti accontentarmi di occhieggiare ingordo dagli strappi della tela, dalle
olio nero nel fondo, e un occhieggiare / di vivi argenti sopra un verde marcio
olio nero nel fondo, e un occhieggiare / di vivi argenti sopra un verde
, le campanelle rosse dei rosolacci parevano occhieggiare la giovinetta. pascoli, 765:
fare circospetto, spiare; curiosare, occhieggiare. trattato dei peccati [tommaseo]
. strizzare l'occhio, ammiccare, occhieggiare. - anche sostant. fr.
e i solitari lumi che cominciavano a occhieggiare dalle finestre. 2.
italiano. = nome d'azione da occhieggiare. occhieggiante (part. pres
occhieggiante (part. pres. di occhieggiare), agg. che occhieggia,
occhieggianti sotto le gonne pieghettate. occhieggiare, tr. (occhieggio). guardare
cordovado ebbero una bellezza di più da occhieggiare durante la messa delle domeniche. verga
sensibilità, e voleva essere occhieggiata ed occhieggiare. bersezio, 4-42: -va bene,
. algarotti, 1-ix-329: quel continuo occhieggiare / che fanno i cicisbei, /
vedea le forosette in sul sagrato / occhieggiare or con questo ed or con quello.
carcano, 15: non isdegnava ai occhieggiare a quando a quando que'modesti fiori
il punto strategico; e perfin di occhieggiare le belle nuvole giovinette che salivano da
in confessionale], la distrazione nell'occhieggiare ai trafori della grata: quell'impressione
, le stelle s'erano affacciate ad occhieggiare la terra di versilia, già tutta
. pascoli, 1-244: comincia a occhieggiare se mi trovi un fornimento in ferro
falce ai luna s'era levata ad occhieggiare tra le belle andane dei pioppi.
in cui la luna, uscita a occhieggiare dietro una nube, versò un po'
con molto cantare di grilli e grand'occhieggiare, su per la collina, di
vedeva nell'acqua i raggi del sole occhieggiare in limpidi luminelli sottomarini. -sostant.
olio nero nel fondo, e un occhieggiare / di vivi argenti sopra un verde
rame spesse... veniva ad occhieggiare con le scaglie d'oro il serpe di
occhieggiato (part. pass, di occhieggiare), agg. guardato con ammirazione
-ant. che è solito adocchiare, occhieggiare le donne (con una connotazione spreg
. algarotti, 1-ix-329: quel continuo occhieggiare / che fanno i cicisbei, / quel
. pascoli, 1-244: comincia a occhieggiare se mi trovi un fornimento in ferro
raccatta un sospiro, uno sbadiglio, un occhieggiare di fiore o di donna, un
non far notare il proprio interesse; occhieggiare con dissimulata attenzione. strascino
, 3-333: si allungavano i colli per occhieggiare uno scampolo ai quella presentazione. moretti
con molto cantare di grilli e grand'occhieggiare, su per la collina, di
in confessionale], la distrazione nell'occhieggiare ai trafori della grata: quell'impressione
alle palpebre. -figur. occhieggiare fra le nubi (la luna).
, e fra poco le avremmo riviste occhieggiare dall'alto della loro stia posta appena
cordovado ebbero una bellezza di più da occhieggiare durante la messa delle domeniche. onufrio,
carrà, 492: qua e là vedrete occhieggiare dalla sua poliedrica produzione gli italiani,
tutto un fatuo biancheggiare di lenzuola e un occhieggiare di lumi votivi. -celebrato
. = nome d'agente da occhieggiare. r occidentalismo, sm. atteggiamento