messe da canto, / e alza gli occhi. e bee tosco d'amore.
, colle gote livide, con gli occhi piangenti, in gravissima tossa esser commossi
/ aveva, aveva lagrime lontane / negli occhi, un colpo ad or ad or
i cavalli quando aspettano e raccolgono ad occhi chiusi i loro secchi e meditati colpi di
immoto e tosto, / battendo gli occhi a'colpi dell'arciere, / che s'
desto. petrarca, 117-12: degli occhi è '1 duol; che tosto che s'
baffi scendenti sotto le labbra marcate, gli occhi folgoranti sotto la rupe della fronte il
che nel 'trovatore'è piena, con occhi neri e ardenti come la brace,
sé qualche putto; se virisèllo dagli occhi briosi, col ciribibi di un bombone
dimmi, non brami / veder con gli occhi tuoi fino a qual segno / silvia
però che la virtù d'ambedui gl'occhi si riduce in uno. dalla croce,
. petrarca, 75-3: 1 begli occhi ond'i'fui percosso in guisa /
di scienze occulte mi posero sotto agli occhi la celebre formula magica alla quale sempre
passando per una via, volse li occhi verso quella parte ov'io era molto pauroso
chi possiede tale qualità. [gli occhi] portan la dolze figura / ch'a
per le braccia, le immerse gli occhi negli occhi... « perdi un
braccia, le immerse gli occhi negli occhi... « perdi un bottone,
-bagnato, impregnato di lacrime (gli occhi). - anche: lipposo,
: il fabbridere cacciava fuori dell'orbita due occhi vischiosi che somigliavano due pallottole di ametista
.. la scorgevo trasformata, gli occhi rossi, le guancie corse da un
, / e con che visco que'begli occhi in- triche. b. corsini,
morbifica. -ant. cisposità degli occhi. pietro ispano volgar., 3-22
de le infertadi de gli occhi sono queste, e sono così nominate:
fermo sì vi mette le cose dinanzi agli occhi vivissime, che voi potete mirarle.
. mediante la vista, con i propri occhi; in modo da essere percepito con
la coltre di ghiaccio che serra gli occhi dei dannati puniti nella tolomea. dante
, che si può abbassare davanti agli occhi. 3. piccola tesa rigida a
militari o sportivi, per proteggere gli occhi dalla luce o dalla pioggia.
caschetto, che fa solecchio e riparo agli occhi. bettini, 1-315: mi ricordo
e visiera di celluloide sulla fronte. occhi dall'acqua insaponata durante il lavaggio dei
5. benda stretta intorno agli occhi per impedire la vista. nievo
i-325: molti insetti hanno due maniere d'occhi, una per la visione a distanza
veder di quando in quando balenare gli occhi di gallesio tra le fessure dell'assito
v'era caso capitassero, sotto gli occhi del reverendo, le disperate parole dell'ecclesiaste
gli occhiali e mi guardò fisso negli occhi. bernari, 4-247: uno si
pas sare sotto i miei occhi le diverse specie di pomici che vi si
., ix-420: egli è nascoso dagli occhi tuoi. li giorno ne'autorità)
scena di avvio devo immaginarla con gli occhi (che però sono già chiusi),
potere visivo, quasi nullo in due occhi grandi e smorti, era venuto in soccorso
molto fiso / i rossi labbri e gli occhi vaghi e belli, / il viso
bianca fissò un momento sullo rio i grandi occhi turchini e dolci, la sola cosa
un viso come di pecorella, con gli occhi grandi, di espressione dolce e quasi
coltello a qual si vo- ciascuno degli occhi. glia soldato. alfieri, 7-734
). 6. ant. gli occhi; vista, sguardo. iacopone,
iv-202: veggiamo ogni giorno con nostri occhi alcuni uomini sdrucciolare e perdere la robba,
2. sm. facoltà visiva; gli occhi. b. pino, 1-61:
prontezza, vivacità d'ingegno (gli occhi, l'espressione del volto).
dovrebbe immaginoso vate, / avete sempre gli occhi tutti cispa. pirandello, 8-629:
clelia e tornava al tavolino con gli occhi vispi. 2. agile,
: con un ferro infuocato, approssimandoglielo agli occhi, lo rivo della vista. forteguerri
ove non tomi / più sotto gli occhi miei vista sì cruda. / e amari
g. gozzi, i-21-153: gli occhi, specchi dell'alma, a terra chini
taci in vista al traditor, tu gli occhi / gli chini innanzi. carducci,
sfolgorava in vista. -sotto gli occhi di qualcuno, senza tentare minimamente di
/ e s'alcuna sua vista agli occhi piace / è per lassar più l'animo
g. cavalcanti, xxxv-ii-521: veggio negli occhi de la donna mia / un lume
10-19: ho visto con i miei occhi far morire vite umane negli ospedali,
specchia / la tua pace nei nostri occhi, tu / potrai darci di più in
padre, di color olivastro, e negli occhi mostra esser crudele. c. papini
la questione più di tutte vitali agli occhi del sottoscritto è quella degli elettori che
di filippo turati e vi salterà agli occhi la vitalità scientifica delle dottrine socialiste a
cappadona somigliava a vittorio emanuele ii con quegli occhi da vitellone. 2.
periodica milanese, i-219: due grandi occhi neri le scintillavano sotto una doppia frangia
immobile, sbarrato, inespressivo (gli occhi, lo sguardo). prati,
esser viva. carducci, iii-2-301: gli occhi mirar che vitrei / orribilmente nuotano nel
i-517: adesso inferma aveva socchiusi gli occhi; il medico le divaricò le upille
loro caro sul letto. egli aveva gli occhi sbarrati, uno sguardo vitreo, orribile
le spose nelle case e sotto gli occhi dei padri e dei mariti loro.
adularlo e per rendersi simpatico ai suoi occhi, magnificava la squadra torinese, vittoriosa
, xx-22: dieder la volta [gli occhi dell'amata], / sì che
, 75-10: questi son que'begli occhi che l'imprese / del mio siior
persona); inespressivo e sporgente (gli occhi). d'annunzio, 8-43:
» interruppe l'avvocato, dilatando li occhi vitulim. « no, non so perché
e de'si lo buono uomo chiudere li occhi per non vedere quello vituperio vituperante de
vitopra. / un velo oppone agli occhi tanto denso / ch'el par che la
apparenze di mente, / come idio gli occhi a noi con pietà leva? caviceo,
in tutti i sensi; che gli occhi gli fuoron velati con la fascia;
potete voi sofferire che dinanzi a'vostri occhi il mio figliuolo sia legato, battuto e
mal vissuto, che, spalancando due occhi affossati e infocati, contraendo le grinze a
vista vituperosa e terribile da nascondersi agli occhi di chi pur l'amò.
: il buon vivacchióne rideva, ma cogli occhi veramente pieni di lacrime. da vent'
sia cole? / ella è ignota agli occhi miei. / replicarono, perch'
faccia longa, di naso aquilino, di occhi vivaci e di venerabile aspetto. buonarroti
. mazzini, iii-1-259: laura avea occhi vivaci e teneri ad un tempo,
par., 27-12: dinanzi a li occhi miei le quattro face / stavano accese
nervosa sotto il belletto vivace, gli occhi tondi ingranditi dal bistro, va percorsa in
nel volto e d'una gran vivacità negli occhi. g. gozzi, i-3-164:
, egli si vide a brillare negli occhi di tutti una vivacità ed un vigore
ad ogni oravivamente mi si rappresenti innanzi agli occhi. chiari, 2-ii- 141:
. [manuzzi]: si trasse gli occhi del corpo, per avere più sottili
ambiente adatto. -espressività degli occhi, intensità, profonditàdello sguardo. sassetti
sassetti, 126: nella vivezza degli occhi si conosce il loro ingegno, ma
1-54: fece sì che in breve gli occhi del professore luccicavano di insolita vivezza.
); intenso, penetrante (gli occhi, lo sguardo). -anche:
comisso, ii-277: 1 suoi occhi erano di una vividézza che garantiva l'in
il vecchio della landa tacque, gli occhi fissi su le vivide bragi. monelli,
. raggiante, sereno, ridente (gli occhi, lo sguardo); acuto,
cesarotti, 1-vii-38: 1 vivid'occhi / dolce tremanti d'amoroso lume /
il ragazzo con le labbra tremanti e gli occhi vividi di volontà. bacchetti, 12-287
atti temerari. piovene, 7-466: gli occhi sono scuri, piccoli, vividi,
m'empie la mano / fossero gli occhi tuoi, quali agli altrui / dolce velo
un giovanotto magro; vivido, dagli occhi azzurri e d'umore gioviale. 9
diletto. sérao, i-59: pure gli occhi erano sottolineati dal 'khol'sebbene non ne
con tanta emozione la sua pallida figura dagli occhi neri come il carbone, dalle labbra
della realtà e me la metteva sotto gli occhi più viva della viva quand'era viva
, 1-ii-166: l'alpi, figgendo gli occhi traforanti: « la canapa » soggiungeva
5. lucente, vivido (gli occhi); dotato di sguardo mobile e
. ramusio, iii-78: ebbe gli occhi vivi, e l'altre parti del viso
proporzionate. brusoni, 9-378: ha due occhi negri, che paiono due carboni,
al nuovo sposo in braccio, / cogli occhi suoi vivissimi / può scior le nevi
loro moti erano, come quelli degli occhi, subitanei, vivi, pieni d'espressione
[guevara], ii-35: stanno gli occhi miei come fontane di lagrime vive.
spessa e viva, / ch'a li occhi temperava il novo giorno, / sanza
si allontanò con una luce ilare negli occhi: « riverisco, riverisco...
piazzale, ponevano al vivo davanti agli occhi la povertà delle suppellettili.
proruppe don blasco guardandolo nel bianco degli occhi, quasi volesse mangiarselo vivo.
: su de'libri non ci perdo gli occhi io: alman regnanti?
girolamo volgar. [tommaseo]: simili occhi, simili mani, simile volto,
di fanciullo viziato, senza levar gli occhi che aveva neri e profondi. g.
indue; che ne l'una dico degli occhi, li quali sono principio d'amore
annebbiato; spento, stanco (gli occhi, lo sguardo). molineri,
lo fisso... / nei suoi occhi vizzi,... / e colgo
d'incominciar la commedia didascalica. questi occhi veggio io stralunare? sì, didascalica:
signore iesù cristo... illumini gl'occhi del vostro cuore, acciò che sappiate
vocazione; e quando egli chiude gli occhi della carne, allora egli apre quelli
agli, lxxxviii-i-42: incominciai / senz'occhi a pianger forte e senza vose. leonardo
purg., ig-35: io mossi li occhi, e 'l buon maestro: « al-
: vi e bisogno che dio apra gli occhi ed illu acciocché egli taccia
per la prima volta con i miei occhi / l'operaio avventarsi con le sue grosse
ed ignoranti? canteo, 342: cento occhi, cento lingue e cento volti /
. piovene, 7-236: maestosa, gli occhi cupi e neri di bistro, la
vogare con nuova furia, sempre ficcando gli occhi pel piano del mare se potessero scoprire
: gella toma ogni sera con gli occhi distratti / di colori e di voglie,
erostrato aveva visto viola chiudere vogliosamente gli occhi nell'attesa del rinnovato piacere. =
alle calderroste. moravia, 16-64: grandi occhi grigi e foschi, dalla pupilla molto
, l'aero- nauto, ammicando cogli occhi agli amici... va su dolcemente
con i pugni al volano, con gli occhi fissi alla via sparsa di selci taglienti
bigiaretti, 8-141: ho ancora negli occhi le figurine dei bersaglieri volanti all'assalto
l'ufficio in coro, hanno gli occhi molto vagabondi e volanti, né non fanno
di continuo senza arrivare a risplendere agli occhi della corte. 9. che
. pavese, 2-77: socchiudevo gli occhi nel sole, vedevo la nuca ferma
meditare ual dovesse essere il fulgore degli occhi suoi, quale il candore el mirabile
stridula: s'impenna: / gli occhi cercano intorno una parola. -compiere rapidamente
dell'amante fido / si cela agli occhi, che non si san torre / da
tuo labbro volavano, / e dagli occhi ridenti / traluceano di venere / i disdegni
volare comete. -volare con gli occhi: indirizzare lo sguardo tutto intorno a
mandom- mi, / vola con li occhi per questo giardino; / ché veder lui
le lenti affumicate, s'intravedevano due occhi simili agli occhi iniettati di sangue e cisposi
, s'intravedevano due occhi simili agli occhi iniettati di sangue e cisposi dei gatti
marino, 11-103: dea, che quant'occhi intorno ha vigilanti, / tanti ha
me ed io non avrei saputo volgere gli occhi altrove, pensare al passato, ritornare
tu vuoi marito; lo porti scritto negli occhi. 3. desiderare di aver
. giacomo da lentini, 22: occhi e talento e core / ciascun per
cino, x! xxv-ii-632: o dolenti occhi miei, / non morrete di doglia
bambola, ma volgare, con gli occhi celesti senza espressione, il naso un
: non possono gli uomini volgari gli occhi alle tenebre usati levare alla luce di
insetti, che come più volgari, agli occhi nostri son noti. -approssimativo,
, ii-6-401: se alcuno, gettando gli occhi su tale argomento di appendice letteraria in
di sangue, e colmi avea / gli occhi di pianto, e 'l cor ruggìa
, 8-37: ella volgea i begli occhi a terra invano, / che bagnavan di
vogliendo languidetto il volto / e gl'occhi cari all'adorato nume, / par che
. tommaseo, 8-73: io volgo gli occhi intorno a me per riconoscere i compagni
pascoli, 13: volgo gli occhi: e credo in cielo / rivedere /
fanciulla si volgeva, i denti e gli occhi brillavano nella lenta oscurità luminosa.
, 4-69: quando son fissi gli occhi / e la notte protegge / la stanza
39. locuz. -in un volgere d'occhi: in un momento, rapidamente,
e con gran destrezza in un volger d'occhi il loco enfiato. -al
: si scuopre in un solo volger d'occhi la vaghezza delle colline, l'amenità
la quale [la fama] ha tanti occhi vol- gevoli quante penne sono in uno
del paese abcasico, visto attraverso gli occhi del protagonista, un ingenuo e contemplativo
avocado- pears o aguacate, pupilla degli occhi di mio padre, era la casa costruita
cranio piatto, piccole orecchie a v, occhi vivaci e intelligenti. - anche:
intensa o di complicità fatto con gli occhi, strizzata d'occhio, ammicco.
ci è vicino, abbiamo davanti agli occhi la celebrata architettura angloindiana. = comp
g. manganelli, 5-17: chiudete gli occhi, lasciate che sulla retina dell'anima
angolosa, capelli lisci e biondi e occhi grigi o celesti (la razza umana del
in testa che quasi gli copriva gli occhi, a uno dei tanti commercianti e artigiani
bubbole di sorrisi, i suoi occhi che erano per natura un poco a palla
, il naso diritto della mamma, gli occhi azzurri che in casa coppi non aveva
intorno a belucchiare a tempo avanzato facendoci occhi da triglia morta e strappando timidamente teneri
, 7-17: quel malinconico bleu intorno agli occhi pesti che rendeva ancor più triste il
], 45: tra le blue chip occhi puntati su generai motors. l'espresso
soccorre le persone in difficoltà e tiene gli occhi bene aperti di fronte a situazioni sospette
, sf. psicol. sguardo languido con occhi dilatati che si osserva talvolta in pazienti
, agg. letter. che ha grandi occhi, dai grandi occhi (nell'antichità
. che ha grandi occhi, dai grandi occhi (nell'antichità greco-romana come epiteto attribuito
fusto de ballerino, un boy con gli occhi celesti e il corpo di efebo.
una storia che potrebbe accadere sotto i nostri occhi. a. ronchey [«
'bunaca'di velluto rigato, con gli occhi avidi sotto una fronte senza rimorsi,
atto di nascita capitato sotto i miei occhi era sulla 'stampa'di mercoledì 14 giugno,
io ti dò d'impietrire con gli occhi, quanti ne incontreranno lo sguardo ».
donne islamiche per coprire il volto fino agli occhi o anche come velo che copre tutto
più chic, ostentare quello splendore agli occhi di tutti. g. manganelli, i-t48
una di quelle cagnette giapponesi con gli occhi di fuori, col pelo lungo e la
relazione a deficit della muscolatura estrinseca degli occhi. = voce dotta, comp.
cominciò a pedalare accanita- mente, gli occhi fissi sui trenini azzurri della vecchia tappezzeria.
dell'oculistica che studia i disturbi agli occhi provocati in partic. dal prolungato uso
, usato per delineare il contorno degli occhi. arianna [novembre 1965]
piccolo dolce affondamento sotto la spinta dei miei occhi febbrolosi. = deriv. da
piangendo per il suo ragazzo con gli occhi immensi di impotenza e di odio,
svariati tratti somatici: la fronte, gli occhi, il naso, le mascelle,
non gli è capitata mai. gli occhi di tutti qui devono sembrargli, a suo
sbarbaro, i-305: ma la festa degli occhi che ne sono ventilati è lo sventagliare
], 137: molto meglio, agli occhi delle numerose groupie accalcate sotto al palco
l'espresso [22-xi-1987]: chiudere gli occhi al passato, al futuro, agli
: ecco la mano tesa e i piccoli occhi di ramarro infregolito lucidi e ridenti.
che sottranno il lume alla inossatura delli occhi, e 'l naso che lo toglie a
velo nero, come per lutto, gli occhi spauriti puntati su di lui.
della casa, alla miseria di quei due occhi gialli che ti guardano dal fondo del
, sotto i quali sembrano dormire i loro occhi di pietra tirati col filo sulle tempie
bordo interno della palpebra inferiore; matita per occhi. n. aspesi, i-95
e in arabia come cosmetico per gli occhi. serao, i-59: gli
. serao, i-59: gli occhi erano sottolineati dal kohl, sebbene non ne
uso gli orientali per dar risalto agli occhi; e anche le occidentali.
panorama [12-vii-1982]: semplicemente perché agli occhi del liberal, o almeno del liberal
sottordine aracnidi con prosoma allungato e otto occhi in tre serie trasversali.
a forma di calice terminante a punta, occhi gran di e due pinne
sempre la liseuse rossa, / gli occhi un po'gonfi come di chi ha veduto
l. folgore, 1-30: gli occhi dell'uomo che fu, erano rimasti spalancati
• imbriani, 8-45: anche agli occhi d'un rozzo marinaio ed inesperto, il
dal make-up in un impercettibile sorriso, gli occhi sbarrati. = voce ingl.,
salvini, 39-i-38: la curiosità degli occhi malimpiegata, così scioccamente fa gli uomini
stravolta di un critico che fissava con occhi spalancati, in modo folle, un tratto
normale e cranio notevolmente prolungato dietro gli occhi, cui appartiene il mormolyce phyllodes,
distinta signora -il suo principale difetto agli occhi di washington, oltre a una certa
sera [10-iv-1987]: mettono sotto gli occhi degli investigatori montagne di carte, documenti
teorico che insegnò agli allievi ad aprire gli occhi per vedere cose nuove, 'per la
- i baffi urbanamente / sfoltiti e gli occhi di colore verdeoliva / in tinta col
: mi guardava fiso in pien volto con occhi di maliziosa affettuosità, mi saltava talvolta
cielo! » diss'egli, fregandosi gli occhi « par- mi di conoscere quella donna
, si passa un sughero bruciato sotto gli occhi entra nel bar e crolla su una
il caminetto, per la gioia degli occhi, e alla fiamma abbrustoliva pannocchie di popcorn
], 51: dior ha davanti agli occhi le due stoffe e ne osserva i
sanguigno, sistema rhesus, pigmentazione degli occhi, dei capelli, ecc.).
la figlia potrà avere capelli biondi ed occhi celesti, mentre la madre potrebbe avere
la madre potrebbe avere capelli neri ed occhi neri; od inversamente. =
. si sedeva, si stropicciava gli occhi, sbadigliava. era un grande sbadi-
lui associata a tuberose e giunchiglie, occhi al cielo e bei dipinti -in realtà
più il mondo si deforma sotto i suoi occhi, tanto più il self dell'autore
/ far volendosi onor che dia sugli occhi, / per esempio alla jena e alla
20-v-2004], 14: guastalla alza gli occhi al cielo, evoca « la dimensione
, 2-113: l'uomo alza gli occhi e mi guarda, poi lancia un'occhiata
lato a me, non alzò neppure gli occhi dal piatto e rispose scuotendo latesta,
sua fronte era gelata, i suoi occhi fissavano un baratro, le sue mani,
sartori... ha davanti agli occhi l'esperienza americana della affirmative action, che
: e gli si doveva veder bene negli occhi, certe volte, che l'aveva
, dalla lingua perpetuamente sudicia, dagli occhi coi luciconi, dal naso che trasparisce
verso ariostesco di comparire sotto i vostri occhi per me imitato. ariostista, agg
in embolia di dolore. chiudo gli occhi e rifiuto quel dolore. tu non sei
, sei a scuola. riaprendo gli occhi non ti troverò. – sport.
gianicolo a quell'ora, sotto gli occhi di garibaldi al quale invece andavano sempre
mamma: tutti e tre con gli occhi chiari, le lentiggini sulle guance e sul
tutto il repertorio veniva svolto davanti agli occhi degli spettatori. soldati, 2-354:
: ricordando i sospiri delle belle godute cogli occhi nei palchi e binocolate come le stelle
assaggio delle varie marche di maionese ad occhi bendati, molti acquirenti di una particolare marca
gagpiù omenodelicate: iltipico'machebelmusinochehai'alzando gli occhi come nei film anni trenta, e qualche
sembra quello di un bue (gli occhi). p. valera,
il visconte di bagy – corrucciato, gli occhi bovineschi, le mascelle in rissa coi
cattivo colore e grossi calamari continuamente agli occhi. calamistrare, tr. letter.
biondi, i pomelli arrossati, gli occhi chiari e un poco pazzi. « ma
impastare la bocca e causticamente rodere gli occhi da tante materie eterogenee immiste in quell'
e lucia, 192: gettò egli gli occhi sopra una delle più adulte, e
volto si muta in cane, gli occhi divengono infocati, con grigni minacciosi e
imbruttisce, ma, scendendoti giù sugli occhi, finirà col farti prendere un vizio
e. gadda, 6-225: rivolse l'occhi all'ingiro, mesti, quasi a dimandar
corpi colubrini di tante belle 'sen˜oritas', dagli occhi lucenti e dalle vesti profumate.
del compulsatore di bouquins veda più lontano degli occhi di falco dei cecchini. =
libretto in mano e lasciavanlo e fazzoletto agli occhi ecc. ecc. =
e. gadda, 6-232: levò gli occhi alla torre, che una grondatura di
quel povero antonelli, il quale passa agli occhi del mondo civile come il cornack politico
10-93: pezzo affè da galleria, / occhi veri da giunone, / bocca fresca
/ e par che dica col girar degli occhi: / sono studente anch'io,
aria di disgusto. « ha gli occhi che vanno ognuno per i cacchi suoi »
che è veduta si rapresenta drento agli occhi multiplicandosi la spezie e forma diessacosa,
lavagna. il pessina vi gettò sopra gli occhi come un automa; lesse: «
candido e liscio, / con due begli occhi neri e rilucenti; / lo venera
visconti, 125: le anomale viste degli occhi daltoniani. r dama1, sf.
, veloce nel prendere le decisioni, gli occhi sempre puntati sugli schermi televisivi, pronto
il turchese nell'iride celeste dei suoi occhi. no, non ci crede che il
. e. gadda, 6-204: du occhi fermi, strafottenti: che promettevano il
. avverb. lat. con i propri occhi, personalmente. campanella,
fare le loro passeggiate dimostratrici sotto gli occhi di mille curiosi e curiose, dalle
quale riesce perniciosamente umiliato ai suoi propri occhi. = nome d'azione da
città, divenivano sintomi di violente brame agli occhi dei donnafugaschi virtuosi. donnaiolismo
faccia, i quali sono forati dirimpetto agli occhi, e quando essi veggono un uomo
, 3-837: stando dunque io con gli occhi affissi su la raggion della materia enciclopedica
un ricamo nell'intonaco e riempiendomi gli occhi di calcina sbriciolata. = dalla
terra', il bivio era sotto gli occhi di tutti: di qua la bellezza insolita
candido e liscio, / con due begli occhi neri e rilucenti; / lo venera
, solchi e piccole ragnatele attorno agli occhi e sopra la bocca o ridanno turgoreallelabbraassottigliatedaglianni
per la quale sto zitto, con gli occhi bassi, puntati sullo schermo delle scarpe
dice che quando con difficultà affisiamo gli occhi ne gli occhi altrui, quel lume
quando con difficultà affisiamo gli occhi ne gli occhi altrui, quel lume dà significazion di
basso e stagionato4o5 mesi; ha pochi occhi, il sapore è dolce e delicato;
, 3-156: questavoltailcaosè lavastatelatenebrosadietro i nostri occhi, su cui si disegna la dissipazione fosfenica
bontempelli, 111: i lampeggiari degli occhi sotto i belletti / lùcciolano il buio
fotoritocco: schiarire, tagliare, togliere gli occhi rossi. = comp. da
conunagranbarbacorvinaefitta, chepoimiparesitogliesse, con gli occhi sempre un po'rossi, da fratacchione uso
che levasse né le mani, né gli occhi dal piatto. r freddolina, sf
nelle narici il suo odore, negli occhi la forma della sua nuca, sulle labbra
piace. è bruna con dei begli occhi neri da fulminata. r fumare
. ravera, 1-83: rocco ha gli occhi che brillano... è un
. starnone, 10-239: il canarino dagli occhi bruciati (era stato un crudele calabrese
debbo odiare, tutto mi si para agli occhi oscenamente, tutto mi svolazza davanti con
papà henry fonda, l'hangover dipinto negli occhi, icapellitinticonlaricrescitavisibileeuncadavereaccanto, inunfilm che non
di nanni cittadini con la verve e gli occhi scintillanti di chi narra un fumettone dallo
quell'uomo [debussy] di cera con occhi di corno..., quel
venezia, oasi in cui cibarsi di occhi e lingua romanticamente giocosi, per trovare
al centro, culminando in becchi e occhi e ali da cui max ernst avrebbe
improsciuttare, tr. nell'espressione improsciuttarsi gli occhi: non vedere, non accorgersi di
sponde poetiche, proprio per improsciuttarsi gli occhi, per non vedere che il nostro paese
27-viii-2000]: ciò che è sotto gli occhi di tutti, però, è il peso
venivano incontro vesti fastose e barbare, occhi di nomadi del deserto, ma dal cavo
. gadda, 6-215: col rotolio d'occhi e il galoppar di labbri d'un
lui, dai basettoni biondi e gli occhi azzurri, un ragazzino qualsiasi. r
acqua, immersa bocca e naso e occhi nella secchia del pozzo: sbuffando e ingorgogliandoti
non l'abbia vista con i miei occhi, finché i fattori della storia, che
di piazza utilizzano l'antiamericanismo sotto gli occhi impassibili dei soldati americani come un pretesto
si parlassero insieme il core e gli occhi. intermodalismo, sm. sistema
. spazio interoculare: compreso fra gli occhi. c. lombroso,
spazio interoculare largo, naso aquilino, occhi grandi e lucidi. interpenetrabilità, sf
agire e trasformare delle forme che i nostri occhi avrebbero senz'altro giudicate intrasformabili.
spiegarsi le cose che si vedono con gli occhi. = voce dotta, comp
viene lasciata filtrare, come un sogno ad occhi aperti, dallo sguardo di un testimone
: così le ragazze bardate in gorgiere e occhi pesti sfoggiavano vestiti in pizzo di pelle
, che ce la si legge negli occhi l'invidia che hanno. = comp
senza torcer da lei quasi mai gli occhi; / e molto men vorrei poi mantenere
alle persone mature per le rughe degli occhi e delle labbra. agli anziani per le
, piglia la magnesia'– 'troppo accesi quegli occhi: ti metterò 12 sanguette. '
'belle pupe', le 'bimbe con gli occhi pienidimalìa', chesonogli equivalentinazionalidei'mongosse'francesi,
la nasabilità beffarda della voce, gli occhi sprizzanti malizia azzurrina, i ghignetti cortesi.
studentesse velate (guanti alle mani e occhi coperti): egli stesso aveva strappato il
lascia aperta solo una fessura all'altezza degli occhi, e non ha affermato di voler
. altre volte, invece, aveva negli occhi un'espressione neutramente pensosa che poteva d'
, 28-125: seduti e immobili con gli occhi vuoti e attoniti ma sempre pronti a
occhiame, sm. spreg. insieme di occhi e visi d'una folla.
e purulento, una massa indifferente d'occhi grigi e ribollenti. eppure non ne
, agg. letter. che ha gli occhi azzurri e scintillanti. rezzonico,
la stampa [20-v-2001]: guarda con occhi terrorizzati il lenzuolo bianco che adesso copre
e di fatto non sa foggiare per gli occhi degli altri neppure un gingillo.
rendono frivola, nulla, ridicola agli occhi degli stranieri, la nostra letteratura, e
o il sonno (le palpebre, gli occhi). a. camilleri,
20: « vedo molto integralismo negli occhi dei papaboys. un integralismo che se fosse
: lanterna, uno che ha gli occhi scasati come lanterne; peracotta, uno che
. fissare intensamente; affissare (gli occhi, lo sguardo). palazzeschi
ho pensato, e vi ò approfondito gli occhi per cercarvi i tuoi, certo che
rincontrati i nostri sguardi, ed i tuoi occhi si sarebbero fatti tanto grandi.
3-464: cercando di rompere l'abitudine degli occhi italiani per la quadromania regolare di prospettiva
rivisto comparire rantegando per il gelo, gli occhi pieni di lacrime. = dal
l. mastronardi, 3-75: alzo gli occhi e mi vedo davanti un omone grasso
24: il report che ho sotto gli occhi parla di cinque tonnellate di detersivi acquistati
paradiso stesso ai villani che sgranavano gli occhi. retail / ri'tejl /,
rna rinfossato, agg. infossato (gli occhi). c. gozzi,
perocché stava molto sonnolento, / e gli occhi cispi aveva e rinfossati. rinfrolliménto
la repubblica, 25-ix-1983: mentre chiudevo gli occhi e lasciavo che le mani del 'rolfer'
passo quadrupede, e ilmorione sopra gli occhi, per la strada anticadella loro inetta
una smunta bimba incipriata, dilatando gli occhi viziosi e piegando le scerne anche a un
11-158: mi veggo tutt'ora davanti agli occhi l'espressione sarcastica di enrico heine,
picciliddo di pochi mesi, con gli occhi strappati via. il resto del corpicino non
sdòcchio, * sdòcchio). privare degli occhi, colpire negli occhi. – anche
. privare degli occhi, colpire negli occhi. – anche assol. p
un fatto costante e terribile sembra, agli occhi degli stolti, che faccia brutta dissonanza
sua matita semplificatrice il naso, gli occhi, la bocca. na senato1
va cercando a forza / pugni negli occhi e sganasson su i denti? sgangèo
traverse. 2. stropicciarsi gli occhi assonnati al risveglio. p. valera
, 3-36: vi compariva a sgarbugliarsi gli occhi sull'uscio per dar a intendere che
a camminare lesto a posta; cogli occhi più sgargi di prima. = deriv
affranto come chiunque dalla mortalesede dello skankista – occhi di lince velocità felina e traaaaak!
lungo i fianchi, poi rotea gli occhi slacrimati in tutte le direzioni, scuote la
se non fossero tutti in silenzio con gli occhi pesti e gli anfibi lerci a slumare
figura della bellezza e della santità, gli occhi senza sguardo, fatti bianchi dalla sopraelevazione
conferma la legge, avrebbe dovuto aprir gli occhi a tutto.
ad ogni salto è una spennacchiata negli occhi di cecé. = comp. dal
. alfieri, xiv-3-145: io agli occhi di qualsivoglia legge sono spiemontizzato da 24
vederli impietrire, lapidificare, statuificare dagli occhi di basilisco della figliuola. = voce
per dare un po'di polvere negli occhi agli impazienti ha unito all'accentato sostantivo
. di lascia, 1-242: in questi occhi vorrei perdermi per sempre, anima mia
della persona e del volto, gli occhi un po'gonfi, evulsi a metà,
. gadda, 6-215: col rotolio d'occhi e il galoppar di labbri d'un
, quando si giuoca, non si ha occhi per altro, e si crede che
scatole, animaletti, bambini con gli occhi vuoti, posacenere a forma di cuore,
avervi veduto cavalcare singozzando e con gli occhi tutti imbambolati, e domandandoli la cagione,
, se vogliamo considerare il teatro con occhi non pervertiti dalla volgarità. = deriv
per tu, in privato, a quattr'occhi. casti, vii-155: se
ricci che incoronano loro la fronte, gli occhi fosforescenti, in una camicia di seta
assimetrica con qualche cosa di truce intorno agli occhi – trucidità che scompare non appena gli
. dial. torvo, truce (gli occhi, lo sguardo o, anche,
che aspettò il 211, con gli occhi affissati, truschi, come gli stesse venendo
ma nella vessica umana né anco gli occhi del lince vi trovarebbono l'uraco.
o più brevemente 'walkman', è sotto gli occhi di tutti. wanted / 'w
sentendosi il buio dentro, che i suoi occhi erano uguali a quelli del ragazzo della