, 132: non avrebbero veduto gli occhi d'un saggio legislatore in quella sì
era la piccola signora in raso dagli occhi libidinosi. -che si volge a
da dire che non brillasse, negli occhi della anna, se non astuzia e veleno
... v'erano davanti agli occhi e conoscevansi dal lettore, senza avergli
librettine, col collo torto strabuzzando gli occhi. -imparare le librettine sulle mani
la poesia del campanella rimase nascosta agli occhi dei contemporanei, stampata in germania in
. cino, xxxv-ii-672: dinanzi agli occhi miei un libro mostra, / nel qual
, sempre aperto a chi con gli occhi dell'intelletto gustava di leggerlo e di studiarlo
sovviene che mi accadeva sovente di perder gli occhi in certi libroni rossi che stavano dietro
: il cardinal da ben ci chiude gli occhi / sol per drizzarti ne le buone
p. de'bardi, 1-12-32: gli occhi allora verso il palco alzare ardiscono,
, 1-195: la bellezza, gli occhi di leandro, le sue belle parole non
. e di aver sempre avanti gli occhi la smodata licenza della fortuna, come se
mi dà licenza -gli rispose, con gli occhi bassi, - me ne vado.
oggetto di contrattazione. abuso orrendo agli occhi dei licenziatori, meritevole di pronta repressione
quelle troppo licenziose dipinture, ficcò prima gli occhi in terra, che parea non gli
la fortuna, / se inanzi agli occhi de su'amor gli lice / del suo
. baruffaldi, i-91: chiudendo gli occhi in pace, / direm sol ciò che
la faccia, lasciando liberi solamente gli occhi e scendendo all'altre membra senza pericolo
pietra che per i colori ricorda gli occhi del lupo. landino [plinio]
riciuto dal bianco, come sono gli occhi de'lupi, e a quegli in
/ ho corso, e qual da gli occhi ho sparso pianto! batteva tonda.
dator di gioia; / io chiedo gli occhi tuoi, fulgida lidia, / se
/ vostra vaghezza acqueta / un mover d'occhi, un ragionar, un canto,
mio adversario in cui veder solete / gli occhi vostri ch'amore e 'l ciel onora
, st., 1-55: con occhi più lieti e più ridenti, / tal
caro, 1-958: ei de gli occhi spirava e de le chiome / quei chiari
tra l'espression delle labbra e quella degli occhi genera il mistero; par che un'
. cecchi, 5-115: aveva tommaso moro occhi d'un grigio acciaio,..
, / né mi cadean da li occhi ardenti stille. tasso, 17-41: giunto
l'ospizio / di cesare non torse li occhi putti, / morte comune e de
a compensare una lacrima che spreme dai nostri occhi il dolore. saba, 1-24:
, altieri, onesti e cari / occhi, del viver mio cagion e scorte,
di testa lieta e corta, di occhi grandi e neri, le come non
destro, lieve lieve / sopra gli occhi scorrendo, indi dilegua / quel che riman
, i lievi per sempre trasmutare gli occhi. maestro alberto, 146:
, xlvii-84: se non che de gli occhi miei 'l bel segno / per lontananza
gadda conti, 1-308: dava ai suoi occhi una espressione lievemente orientale. 4
, si dilungano le scritture da li occhi, perché la imagine loro vegna dentro
redentoristi e gli altri casisti, i cui occhi sono ancora chiusi alla luce di questa
v'allume e 'ndori / i begli occhi e le chiome, e che v'ammanti
le labbra tinte di lilla, gli occhi cerchiati di nero. calvino, 69:
son venuto qui perch'io ho gli occhi, / perché le gambe mi ci hanno
testa schiacciata obbli- quamente ed entrambi gli occhi da un solo lato,...
denti, che non all'inferiore; gli occhi prominenti, che hanno la pupilla nera
purissime e chiare, così diverse dagli occhi torvi e limacciosi dei gerarchi, gli
due più lunghi portano sulla estremità gli occhi; nella parte anteriore del dorso si
atti al moto; sono privi di occhi; vivono in mare e fanno parte del
si lima [il fanciullo] i cari occhi col dosso / dell'altra mano.
. marrone, 17: a li occhi vostri da le grige lame, /
dei nostri coetanei può farci aprire gli occhi sulle nostre reali possibilità e sui nostri difetti
proprio ne stimo, / uscir degli occhi d'una bella donna. bronzino,
scoppiando a ridere e mi guarda negli occhi, è... come si svolge
colpevole di misfatti non miei, agli occhi de'suoi lettori. silone, 5-69:
e un mantelluccio rosso, e gli occhi di inchiostro e la pelle limonina,
467: emma lo guardava limpidamente negli occhi. 5. ant. liberamente
4. luminosità, splendore (degli occhi, del volto); profondità,
colore vermiglio, fuggire la gaiezza dagli occhi, la limpidezza dalla fronte dimessa,
, 5-244: hanno conservato [gli occhi], nonostante la faccia stravolta, la
moneta tosata salta da se stessa agli occhi. tommaseo, 11-33: lessi qualcosa
, straunti e stralucidi, interrogò con gli occhi il commissario. 10.
amistà. poerio, 3-206: splendono gli occhi e le rallegra il volto / limpido
guardatela quanto è bella? chi vide occhi mai più limpidi, più puri,
più ingenui nel loro sguardo, di quegli occhi come ne immaginiamo agli angeli, con
esattamente la piega delle labbra, gli occhi limpidi di animale, sazi, senza
420: con questo spettacolo innanzi agli occhi noi volemmo un giorno visitare le capanne
il rossore e le infiammagioni de gli occhi. la erba istessa, il succo
pasce in un prato, tien gli occhi all'altro, e si strugge per ansietà
! ». lei si appiccò gli occhi alla tesa del cappello. « pernice »
dati, xxvii-i-i: basta aver gli occhi per notar deformità in gabrina; bisogna
, 2-142: dimmi se trovar gli occhi de'linci / sapriano in beltà tanta un
, / avessi, a penetrarvi, occhi lincei, / o'muri trasparesser come
dal sol, non che da gli occhi miei. chiabrera, x-21-21: destrissimo di
quanto spesso giova / la cecità degli occhi al veder molto! / ch'allor,
, suole / aprir nel cieco senso occhi lincei! buonarroti il giovane, 9-556:
mazzarini... si n'accecava gli occhi più lincei che induceva sovente gli uomini
, 1-389: di ciò si accorsero gli occhi lincei del sanfedista, il quale,
precipizio. 3. dotato di occhi sensibilissimi, di vista acutissima, di
d'intorno, / a chiuder li occhi ed a posar invita. groto, 587
, si potrebbe anche dire, lincei gli occhi dell'uomo. tommaseo [s.
676: il giovine inghiottì e chinò gli occhi; mentre le sue mani linde quasi
è il lindore dei tuoi virginei / occhi. = deriv. da lindo1
dell'operaio, saprà mascherare ai suoi occhi le proprie strettezze,...
che, quando giunsero, parvero agli occhi del curato e dei contadini altrettanti mostri
, roseo, bellissimo, con gli occhi celesti e un'incredibile ferita sul fianco,
: molti aderiscono oggi al culto cattolico ad occhi bendati e per fanatismo; altri molti
studentesco, aveva sguardo vagamente tetro negli occhi pallidi. 23. dimin.
me in un attimo, e agli occhi mi si presenta il marito della mia donna
macchinale che abbiamo di tener volentieri gli occhi sulla carta stampata. verga, 11-66
, se non altro macchinalmente con gli occhi, del bel sole d'ottobre e delle
dato a custode un boaro che ha molti occhi ed è detto argo. carducci,
. frugoni, i-5-17: fuor de gli occhi belli, belli, / fosser mesti
macchioni. nievo, 540: aguzzai gli occhi a tutto potere e scorsi finalmente fra
/ e fanno a questo e quelli gli occhi macchi. = forma contratta
865: cassandro fece sgozzare sotto i miei occhi un mio figliuolo innocente prima che la
aperta un indomabile quarantenne, calvo, occhi grigiferro, naso adunco, e, scuotendo
quando, vergati di sangue, a gli occhi antro / opaco, immenso, che macello
si limitava a tenermi dietro con gli occhi, macerandosi dentro per l'ansia e il
. amari, 1-2-257: allora gli occhi, asciutti tra lo scempio del capo
, scomposti. viso macerato, ma occhi giovanissimi, acuti. cardarelli, 759:
osin più le indomite / febbri cogli occhi maceri / destargli in seno un fomite /
insetti dell'ordine tisanuri, che presentano occhi grandi, dorso gibboso, stili sull'
vedi la macilente sua figura / e dagli occhi le lacrime inflessibile).
, era terrea, macilenta, aveva gli occhi più grandi e molti fili d'argento
, e ora mi con due occhi giallognoli pieni di sommissione. f. m
macina '. vita fuorché negli occhi slavati e fastidiosi. macignoso, agg
macilente carne. caporali, i-97: con occhi molli e pagna un pezzo su
, specie però nel luccicore implorativo degli occhi sopra l'incavo delle gote, un
lustro che squallido e smunto, con occhi neri e pietosi. a.
di bile, com'anche il bianco degli occhi, che sovente intorpidivano. -sostant
da tutti, e cadrebbe sotto gli occhi dei consumatori, si provocherebbe forse una
muso prolungato in una sottile proboscide; occhi grandi; coda lunga; gambe
teristico naso a forma di proboscide; occhi grandi; arti sottili e allungati
quanto freschi. cagna, 1-29: occhi balogi e scerpellini, naso famiolesco, la
. liburnio, 3-44: ritornai cogli occhi a rimirar la rive- renda signora collocata
medicina volgare, 23: appariscono negli occhi alcune vene sanguigne e doventano gottosi e
tutta la greggie, e guardando l'infermi occhi gli sani, gli occhi sani sono
l'infermi occhi gli sani, gli occhi sani sono maculati di quella malattia, e
un po'di raccolto: tolti gli occhi alle piante, ai fiori tardivi al risucchio
mio. monti, 4-4-284: negli occhi tien due lance / onde far strage
ricettario fiorentino, 1-225: pesta gli occhi da per sé, e di nuovo ripestagli
, colmo di lacrime (ilvolto, gli occhi). lorenzo de'medici, i-129
amor qual duro effetto / fa così gli occhi madidi e roranti. pascoli, i-394
velato dal languore, dalla sensualità (gli occhi, lo sguardo). panzini,
tenebroso mare dove cantano le sirene dagli occhi madidi per il piacere. landolfi, 2-34
fanciulla si volgeva, i denti e gli occhi brillavano nella lenta oscurità luminosa; crudelmente
mio viver colonna, / conforto agli occhi miei, pace e diletto. l.
senza altra fede / a'suoi begli occhi tralucesse fore. ariosto, 35-1:
, poi ch'uscì dai bei vostri occhi il telo / che 'l cor mi fisse
. appena mi vedeva, chinava gli occhi e arrossiva. perché sapeva che io,
viso -un velo di madore / sugli occhi, cui le lacrime prosciuga / la
padre tenendo sempre le mani e gli occhi verso il cielo si disponeva ad uscire
, sto per dire, infino agli occhi de'ciechi per la madornalità degli strumenti su
le ciglia, né vi sfregate gli occhi, se, vedendo qui segnata questa voce
farsi la croce, si cavano gli occhi, ma segui madriciuola mia. alticozzi,
, gridò il luciani guardando con gli occhi arruffati la moglie, la nostra schiatta
e madreperla, e, con gli occhi alzati dal libro, aspettava di conoscere
le pare esser ornata con un frenello d'occhi di pesce o osso d'ostrica che
la serena fronte mi sembra madreperla, gli occhi mi paiono due belli scudi d'oro
il bichi era alto, con gli occhi di madreperla azzurra; e anche la
; e anche la pelle attorno agli occhi era chiara e quasi lucente. alvaro
viso mi pareva madreperlaceo, e que'suoi occhi, contro luce, lustravano. montale
in un barbaglio che invischia / gli occhi e un poco ci sfibra. 2
del senato, quivi ognuno, volgendo gli occhi a quinzio, lo bel regnar la
conviene ne le cose non soggette a gli occhi de'mortali l'esprimerle con pittura
di giuno in siracusa, alzava gli occhi a quella statua di gelone, senza
maestà popolana. moravia, xiii-328: gli occhi li
massi muscosi e pendenti parlano successivamente agli occhi, alla fantasia ed al cuor dello spettatore
] in una pianura e rapiva gli occhi dei passeggieri, non meno per la
se non il caso fabbricante a chius'occhi! cantù, 1-139: da una
la pancia in avanti e socchiudendo gli occhi, la destra bene composta sul petto in
pavese, 10-17: le avrò sempre negli occhi, le mie maestrine / col bel
cino, iv-153 (10-9): li occhi a tal maestria par che esso maestrevolmente
meno se poi vedevi quei dui begli occhi, anzi due fulgentissime disonesta. -in senso
/ maestrìa ingannevole, con biechi / occhi la fiera smisurata osserva, / finché in
tempo una tal fiamma di gioventù negli occhi e nell'animo da non rinunziare a
: di fuori molto più dilettano agli occhi altrui le facciate delle case e de'
, / che trovava la via per gli occhi al core. chiari, 1-iii-24:
lusso. marinetti, 2-i-745: con occhi di buon cane bracco, e con
la maledetta / maga che con fatali occhi t'apparve. bocchelli, 18-ii-174:
non fia che miri fiso / negli occhi d'esta maga alta e gentile, /
grazia dinanzi a lui e dinanzi alli suoi occhi per alcuna sozzura o magagna la quale
coperto, col viso turato, con gli occhi lagrimosi. colombini, 127: chi
umana magagna, ma così inarrivabile agli occhi altrui e cotanto sottile, che appena
perdette intieramente la testa soltanto a gettare gli occhi su quelle lunghe filze di cifre.
4-2-476: non vi fidando de gli occhi propri, che mostrano che due sassi diseguali
mirar si lassa, / onde agli occhi maggior l'immagin passa. 2
: ora la selva, innanzi a li occhi nostri, / misteriosa e grave,
: invecchiò isaac e si scurano gli occhi suoi, e vedere non potea.
alcun soave sguardo / de'tuo'begli occhi, i'mi sarei già morto: /
, v-44: anche caterina aveva gli occhi di quel colore; ma si avvicinavano
proverbi volgar., 27: dinanzi gli occhi di dio è lo 'nferno e chiunque
maggiornato antenoreo, un forte duolo / gli occhi ingombrò, al cadere del fratello.
non soltanto era per lui una delizia degli occhi, ma era una perenne onda di
lo sguardo strabico di chi converge gli occhi su un punto magico. -quadrante magico
piccolo e ovale, capo piccolo e occhi portati da sottili tentacoli, che vivono
. petrarca, 213-14: que'belli occhi che i cor fanno smalti / possenti
'nfiammate. molza, 1-186: gli occhi volgete al vostro alto ricetto, / a
la magiune, / costringe a gli occhi a veder lo peccato / e colpa
apparir che fé mirtilla / avanti a gli occhi de l'eccelso amante, / espero
con singoiar magistero la gran concavità degli occhi, la quadratura del naso e di
provando, e alla ragione e agli occhi, in un suo eccellente e magistrale trattato
loro,... bastavano i sei occhi del vigilantissimo e tremendo magistrato dei tre
è uno nella collezione feroldi coi piccoli occhi, appena visibili sotto le palpebre pesanti,
rivedrò più, casupole! i miei occhi non lisceranno più le maglie venature sfumature
. frugoni, i-13-179: poiché da gli occhi tuoi fu preso e vinto, /
si genera nella mente come la maglia negli occhi; la quale tanto più diminuisce la
gran maglia in un occhio e battista gli occhi grossi, erano così loro creduti ebrei
la fantasima ci guarda un momento cogli occhi fissi, bianchi, magliati di sangue.
una mediocre grossezza, che hanno gli occhi grossi, rilevati e vicini l'uno
essi ci donano, non lo colgono gli occhi e gli orecchi. l'anima incontra
regga il pondo / cessandosi con gli occhi quasi umili. cavalca, vii-217: sarai
. stuparich, 1-135: egli sbarrò gli occhi nell'oscurità, per cogliere il segnale
, rimasta a capochino, con gli occhi immoti come attirati magneticamente da qualche visione
fra le pieghe della carne rinsecchita brillavano due occhi chiarissimi, azzurri e magnetici.
armoniosa ascensione della dama sconosciuta dava agli occhi d'andrea un diletto così vivo ch'
: ha capelli neri tagliati corti, occhi grigioverdi, ciglia lunghissime, e una
. guiniforto, 93: con gli occhi grifagni, simiglianti a quei di griffo
descritto cesare a denotar la bellezza degli occhi suoi e la vivacità e magnitudine del suo
. martelli, 186: parlare agli occhi un linguaggio di bellezza, destare per
i nobili di fiorenza fece trarre gli occhi e mazzerare in mare, salvo messer
del ben de l'anime beate / agli occhi d'i mortai in terra piove /
terra le cal- cagne; / li occhi rivolgi al logoro che gira / lo rege
la benivolenzia dei populi e pascer gli occhi e gli animi della moltitudine, far
de'conti, i-105: saran questi occhi ognior di pianger vaghi / e l'
bandello, ii-1125: amor, perché quest'occhi non appaghi / de l'alma vista
veggio spesso amore / girarsi intorno agli occhi chiari e vaghi, / dolci del mio
dicono che sanno incantare il mal degli occhi e 'l duolo de'denti, la magrana
, energica, prepotente, con gli occhi da fissata. -di animale.
bizantino crocefisso, atroce / ne gli occhi bianchi livida magrezza, / chieser mercé de
pallido e molto scarno, e gli occhi gli si erano straordinariamente ingranditi in
. sbarbaro, 2-81: magra dagli occhi lustri, dai pomelli / accesi, /
ariosto, 29-60: quasi ascosi avea gli occhi ne la testa, / la faccia
piedi, / e nei viv'occhi e nella faccia magra / giovami fuoco in
gli zigomi che gli venivano fuori, gli occhi infossati e tristi e il corpo tutto
braccia ciondoloni e il cappello affondato sugli occhi, a dare ai suoi fratelli la notizia
, magruzzo,... con occhi loschi. tommaseo [s. v.
leopardi, 1-22: se fosser gli occhi miei due fonti vive, / mai non
dove s'aprono / oscurità animate dagli occhi confidenti / dei maiali. pavese, 5-91
la piega della berretta in su gli occhi, diciendo spesso: « maide cancheri io
perorare, da un vivido volger d'occhi, da una traente maieutica e dalla
, quando si fanno, suggette agli occhi veggiamo; sì come quelle che si fanno
28-36: coi piè ristetti e con li occhi passai / di là dal fiumicello,
passò di là da quello con gli occhi, per rimirar la gran varietà e
/ tiepido. chiabrera, 1-ii-36: begli occhi, un vostro sguardo, un vostro
, lascerò incaricato della revisione chi avesse occhi migliori dello zambrini. alvaro, 19-92:
dovran poi adirarsi se la poesia agli occhi del pubblico sembrerà una ridicola e lasciva
polenta e non fuma altro che cogli occhi lagrimosi sotto la cappa del camino.
sotto i capelli lisci e quei suoi pallidi occhi riflessivi e tutta quella sua fragilità quasi
umana magagna, ma così inarrivabile agli occhi altrui e cotanto sottile, che appena altri
grigio con chiazze nere irregolari; ha occhi piccoli, bocca circondata da lunghi bargigli
leggo più niente, per malattia d'occhi. mazzini, 42-309: non ammetto malattie
gadda, 6-261: la luce de'suoi occhi mutò, si fe'cattiva, maleaugurante
dicendo ai bambini, spauriti dai suoi occhi malaugurosi, che se li incontrasse fuor
santo dalla gran barba e spasimante negli occhi, maiavventurato asceta di un messianismo fallito.
e smorta, / piover per gli occhi amaramente il core. 2.
preziosi ricordi di famiglia, diventò agli occhi del fido ed affettuoso servo il figlio prodigo
andito malcerto in capo a cui / occhi di sangue paiono i fanali, / le
dall'ubriachezza, soleano mettere loro innanzi agli occhi uno malconcio dal vino.
antichi, 116: chi ha [gli occhi] vani e mischiati, come colore
anche con la voce; i suoi occhi luccicavano, destando la malcreanza d'enrico.
6-78: ha i baffi rossicci e gli occhi azzurri, e un'aria da mascherone
ché mal si segue ciò ch'agli occhi agrada. serafino aquilano, 55:
molti d'essi con le lagrime a gli occhi di colà dove eran venuti solo per
pavese, 9-100: clelia mi piantò gli occhi addosso. cos'avevo contro guido,
né alcun segno di pianto in quegli occhi, i quali con una stilla sola
era mal nervoso. -mal d'occhi: colorazione giallastra dell'occhio causata dalla
): né mai era senza mal d'occhi, con un color verde e giallo
di guarire un contadino che pativa male d'occhi, se prima non se li lasciava
e d'aceto forte, cose a gli occhi contrarissime. -mal d'orina:
tommaseo]: composizion per mal de gli occhi [del cavallo]. pigli spigonardo
infante, gli uomini gravi abbassano gli occhi. egli passa tra il silenzio anelante.
mimetizzava eternamente... forse aveva occhi non male: occhi grigi, d'
.. forse aveva occhi non male: occhi grigi, d'acciaio. pasolini,
. e col collo torto e gli occhi bassi, spargendo fama di non voler
nuova, 37-2 (no): maladetti occhi, ché mai, se non dopo
la crudeltà di colui che con gli occhi della fronte or mi ti fa vedere!
, che mi costa un terribile dispendio d'occhi. carducci, ii-1-94: di mille
aveva subito capito, e i suoi occhi cerulei si erano intorbidati, e la fronte
la lingua, l'occhio o gli occhi, mozza ai ladri, strappata ai
de'gentili restò col testimonio de gli occhi confusa. g. p. maffei
voce, sospirando, e alzando gli occhi al cielo, maledicevano qualche suo fatto.
[bibbia], 2-301: avendo gli occhi pieni d'adulterio, e che non
o crocifisso atroce, / con codesti occhi d'inferno?... io non
castiglione, 695: questi vostri malefici occhi vi hanno da essere cavati dalla testa dai
, i-160: egli, gettando polvere negli occhi del volgo, finse secondo l'avviso
, iv-2-276: sotto il ciuffo gli occhi bianchicci, pieni d'impudenza e d'
parole sono accompagnate da un ammiccar d'occhi... che vuol dire:
fitta corona di piume situata sopra gli occhi. 2. agg. e sm
gran dio:... / occhi altezzosi, menzognera lingua, / man ver-
l'agnello era malfatto e aveva gli occhi fuori di posto, e la cima del
michelangelo, i-121: l'uso agli occhi ogni malfatto sana. 10
. la bile le aveva arrapinato gli occhi usati alla malfìdanza. = comp
poverissime, verdognoli in volto, con occhi neri, lustri e malfidi. morante
'66, la guerra prendeva ai miei occhi tutto un altro aspetto. malfiorito
grado, se pongo sotto a'loro occhi piuttosto i pezzi interessanti degli autori originali
durante quella prima ispezione che i miei occhi scopersero, loro malgrado, una di
. leopardi, iii-540: i miei occhi, malgrado il gran sole e il gran
: [palmirina] appena aperse gli occhi cominciò a ridere malgrado che fosse nata con
una malìa / nel lampo de'notturni occhi circèi / che per un bacio, un
ma nessuno poteva vedere. e gli occhi della maliarda affrettavano la tentazione: la
nervosa,... aveva due occhi di maliarda, al servizio d'un'intelligenza
parole innamorate; e tutto questo sotto gli occhi fermi, sicuri degli uomini.
malignità, l'ho vista balenare nei loro occhi. -visione provocante, conturbante.
perfido e malegno, / che da li occhi mei versi / quel duol de che
: a tali detti, bruzio chinava gli occhi con ipocrita modestia: l'altro gli
in questa oscura / vita apersero gli occhi. p. f. giambullari, 1-96
diffidenza o anche amaro sarcasmo (gli occhi, un sorriso, un gesto,
: sentendo sopra di sé fissi gli occhi maligni e acuti del capraro, fece un
una brutta e minacciosa malattia intorno agli occhi, uno de'quali era già semichiuso.
guati, / se non con gli occhi biechi e 'l viso arcigno. /
: nello altrui bene fermano malignosamente gli occhi lividi. = comp. di
in qualche sua malinconia vespertina, con gli occhi velati di lacrime: « i know
: vedendo egli una fiata con gli occhi suoi la sua moglie peccare con un
annunzio, i-809: avea ne gli occhi una malinconia / dolce e pensosa,
amore viene e mi sorride con gli occhi pieni d'allegria. gozzano, 1-2io
. ghislanzoni, 1-71: levando gli occhi, vidi dinanzi a me il ritratto di
e magra, la barba lunga, gli occhi malinconici e infossati. fenoglio, 1-226
duolsi l'anima maninconosa, piangono gli occhi cattivi, avezzi a non men dormendo
colpi ricievuti, essi avea tutti gli occhi rossi e pieni di sangue e tutte sue
. buti, 2-553: non avea gli occhi allegri né grillanti, ma malanconosi.
e presso che con le lagrime agli occhi, contò alla moglie come nulla né preghiere
a l'aria, / e ne li occhi una stilla erma di pianto, /
, a malincuore / dietro eterni cristalli occhi di mica / irraggiano una funebre interezza
f. visdomini, 112: avanti gli occhi vostri sta il sacro altare, ù'
vittorini, 2-213: alzai allora gli occhi sull'ignuda donna di bronzo del monumento
pari tempo la malizia traspare dai loro occhi. manzoni, pr. sp.
la testa e invano sorrideva con gli occhi lieti e pregni di malizia. d'
all'asiatico scintillarono di malizia i lunghi occhi, ancor più rosseggianti sul rossor fosco
ritratti di madri e di bambini dagli occhi casti, ma dove un lampo timido
pea, 7-250: guardo se negli occhi di lei ci sia rimasta qualche malizia
malizia luccicante tra il lardo dei suoi occhi porcini. pratolini, 3-33: marisa
incipriata, allegra... aveva occhi di malizia; mi toccava le braccia parlando
che chi ayea nelle stelle fitto gli occhi e conosciuto lor virtù e malizie.
poi perché, così tracagnotto, con gli occhi tondi e ridenti, e quella puntina
passione del lavoro. guardano con occhi senza malizia,
pirandello, 8-72: essi soli, quegli occhi, vivevano ancora, e non più
non grave. linati, 9-116: dagli occhi piccoli e ventosi gli si spargeva in
rispose l'oste, ficcandogli in viso due occhi pieni d'una curiosità maliziosa.
rezza per me, affiorando e brillando negli occhi da quel ghigno nascosto, m'
antichi che erano ancora fanciulli, e con occhi non maliziosi né curiosacci ma ingenui e
, iv-294: gli parve che gli occhi della donna fossero pieni di un dubbio
donne / maliziose, vestite per gli occhi, che camminano sole. -per
. fazio, i-18-68: con gli occhi tristi e con la bocca amara /
largo e dotato di apparato masticatore, occhi ridotti o assenti, antenne visibili o nascoste
spogliare ignudo quel corpo, farlo dagli occhi del popolo quasi malmenare? 6
e s'adira, / piango ne gli occhi e l'anema sospira. amico di
mal nato e quelli che non hanno occhi da germinare. = comp.
si alzò in piedi fissandomi con due occhi torbidi di mala coscienza; parve l'
duca; e timoroso non torceva gli occhi dalla sembianza loro, dall'apparenza di
almonio e non favella, / fermando gli occhi in odorico assai; / non sì
medesimamente è brutto e spiacevole a gli occhi il color dell'uva. redi, 16-ix-91
nastrino giallo contro il malocchio, e gli occhi le si riempivano di lagrime. e
malora, era sempre lì con due occhi ispaventati e supplichevoli. c. e.
d'un intimo malore / ha gli occhi grandi e neri. -evento o
troppo belli di viso, per avere gli occhi piccoli e il naso stiacciato e senza
. cino, xxxv-n-668: lasso per gli occhi ond'è la vertù vinta, /
più di parer senza ragione che senz'occhi e senza core, e più tosto
l'uom paralitico, fanno gli occhi rossi, marcidi e lagrimosi, il viso
signorina che lo guardava ansiosa con grandi occhi azzurri temendo di vedersi capitare addosso il
che mal sicuro / avanti a gli occhi suoi sarà 'l mio sdegno. cesarotti,
, matilde sentiva le lacrime salirle agli occhi. papini, 27-107: tutti desideravano
di maravigliosa virtù e postele sopra gli occhi,... immantinente la risanò.
'in 'n '. e « occhi malucani » leggesi nella 4 uliva '
il gallo » le guarda con gli occhi « malugani ». = comp.
, -gli disse, guardandolo fisso negli occhi. ma gli occhi di elias, freddi
guardandolo fisso negli occhi. ma gli occhi di elias, freddi e malvagi,
vólto a farfarello / che stralunava li occhi per fedire, / disse: «
o per malvagia sorte, / gli occhi suoi da mercé, sì che di morte
, come succede, era scampata dagli occhi, benché lincei, del fisco,
mal vissuto, che, spalancando due occhi affossati e infocati, contraendo le grinze
il viso inquieto e scuro e gli occhi pieni di malvolere sotto le sopracciglia agrottate.
le sta più dietro a soffiar negli occhi. baldovini, xxx-n-31: sentii farmi il
18-43: restò quel mammalucco / con gli occhi aperti e il volto or bianco or
lei non sa niente ». gli occhi della signora soggiunsero povero mammalucco. palazzeschi,
'mammasantissima'contraevano le mascelle fissando dritto negli occhi l'uragano e ben presto vennero alle
mammelle. savinio, 10-100: gli occhi a mandorla negli idoli congolesi vigilavano tra
6. locuz. - aver mammole negli occhi: possedere occhi cangianti, tendenti al
- aver mammole negli occhi: possedere occhi cangianti, tendenti al violetto. térésah
vecchio rovere / la piccolina con negli occhi mammole. — annunciare le mammole
trema la mammolétta verginella / con occhi bassi, onesta e vergognosa; / ma
sprovista, impiastrò di tal maniera gli occhi al portoghese che il pover uomo lo
mi è forza ricorrere all'aiuto degli occhi e della penna di altri. salvini,
403): deifobo, movendo gli occhi e con voce mancante, domandoe pari
mondo! e quanto manca / agli occhi miei che mai non fien asciutti. luca
sannazaro, iv-162: quando vostri begli occhi un caro
e de le chiome / e de'begli occhi, ond'io sempre ragiono, /
. / una nuvola avevo innanzi agli occhi, / e il cor batteva lugubri rintocchi
che il perché ne salta subito agli occhi di ognuno; parte tanto più essenziale
, i-253: il messaggero, gli occhi spalancando, / i labbri strinse e
si git- tavano manciate di cifre negli occhi. pirandello, 8-59: aveva ceduto
il manci- parlo con le lagrime agli occhi per non perire. 4.
. caviceo, 1-189: con li occhi me allo inferno perpetuamente mancipata ho veduto
iv-1-25: da man destra, ove gli occhi in prima porsi, / la bella
serdini, 1-83: si fèr gli occhi miei smarriti e manchi. la spagna
così la benda mia / con gli occhi suoi m'imbianca / e mi scote
col berretto di pelo calcato fin sugli occhi, dei quali teneva sempre chiuso il
la faccia tutta rubiconda, con gli occhi grandi, di color di braggia, d'
brevissimo tempo, in un batter d'occhi. campofregoso, iii-37: nubilo il
io tristo ed affannato e stanco / gli occhi al sonno chiudea, come per febre
venne manco, e tenebria gli coperse gli occhi. pananti, ii-257: siede ora
il mio parente e con le lagrime agli occhi gli raccomandò, lo scongiurò di proteggere
erra solo da lui, ben manda agli occhi anche de'meno veggenti la semplicità e
un atto, un vezzo / mandano agli occhi venustà improvvisa. -esprimere con atteggiamenti
l'eburneo petto / mandaro que'begli occhi un fiume a terra. foscolo, iv-473
, fissare (lo sguardo, gli occhi). gradenigo, ii-520: non
bellezze son cose vedute / che li occhi di color dov'ella luce / ne mandan
il cor dolente / mostran a li occhi che non pòn soffrire. arrighetto,
riposandosi, [tobia] teneva gli occhi aperti, ed una rondina che avea il
, sì mandò del suo sterco negli suoi occhi, laonde tobia acciecò, e non
fuora / goccioloni di lagrime da gli occhi. -mandare fuori: scacciare,
, 53: immantenente stravolse terribilmente li occhi e mandò fuori lo spirito. simintendi,
, allargando le narici, sbarrando gli occhi, e scotendo il capo in fretta,
e glabro di mussolini, i suoi occhi sporgenti, la grossa fronte, la mandibola
come una mandorla appena sbucciata e gli occhi così blu, a riflessi d'oro
. diffondi / dalle mandorle tenere degli occhi. -gioiello, monile.
questo naufrago ventenne; ma i suoi occhi a mandorla sono belli come gli occhi della
occhi a mandorla sono belli come gli occhi della gioventù che danza intorno ai vasi
l'avesse guarita, con quei suoi begli occhi a mandorla vellutati. palazzeschi, 3-162
vellutati. palazzeschi, 3-162: gli occhi a mandorla lunghi lunghi, che non
cani. soldati, 2-100: gli occhi, all'improvviso, parevano tagliati a
rose dei mandorli: / e gli occhi oblunghi belli sono i frutti / da
mandorlato di legname, con finestre o occhi aovati, tutto di verdura rinvestito.
presto!... e giù gli occhi, mandrillo! gozzano, i-746:
po'prese 'l pane, e gli occhi in alto fisse, / benedicendol disse:
. pavese, 6-112: battendo gli occhi alla ventata della corsa vidi che tutti dormivano
già non si tenendo oramai più gli occhi tanto alla destrezza de i corpi e al
: il moto, il gesto, gli occhi, il volto, le mutazioni della
): ho visto io, co'miei occhi, una grida con tanto d'arme
, 1-318: chi abbia sempre su gli occhi dio, sovrano giudice di tutte le
tiene ch'io non gli cavo gli occhi, da che e'si maneggia per bocca
antiche caligini vi- d'egli a nud'occhi ciocché nella chiarezza de'nostri dì vedono
, la vivacità e il buon maneggio degli occhi, dei gesti il riso, il
di fuoco una maledizione che abbruci gli occhi di quelli che oserano leggerla, e
deledda, iv-87: egli spalancò gli occhi, impallidì, fece un istintivo moto per
ben presto, e sotto i loro occhi, puniti. bartolini, 19-89: guai
carducci, iii-26-108: a quattr'occhi però tutto questo: o che
di piangere, ossia di fregarsi gli occhi e soffiarsi il naso, e intanto
avevo mai vista così pallida, gli occhi gli mangiavano il viso e respirava con affanno
e lo mangia colle parole e cogli occhi, tenendolo come uno schiavo in catena
: vidi la pisana fisa sempre cogli occhi a guardare lucilio, come volesse mangiarlo.
graziosa pupattola gira attorno la serenità dei suoi occhi idioti, e sembra dire: «
la malaria, e su quel pallore due occhi grandi così, e delle labbra fresche
di allegrezza; la bruna investì cogli occhi diodato come avesse voluto mangiarlo..
di baci, lungamente, i suoi occhi. -mangiare, mangiarsi qualcuno come
, mangiarsi qualcuno o qualcosa con gli occhi: fissarli intensamente, a lungo,
la staffa mai; se la mangia cogli occhi. pindemonte, ii-339: le fine
i preziosi arredi / mangia con gli occhi. tommaseo [s. v.]
. v.]: 'mangiare con gli occhi cosa o persona ': riguardata con
,..., non chinò gli occhi, seguitò ad andargli incontro, con
papaveri rossi, e mangiandoselo con gli occhi neri. zena, 23: sua madre
guardandola estatica, se la mangiava cogli occhi come una pasta frolla. de marchi
vicenda e. si mangiavano con gli occhi. cassola, 2-182: ella aveva finito
stanza; arnaldo la mangiava con gli occhi. calvino, 1-201: siamo rovinati
e già si mangiava i figli con gli occhi. -mangiare, mangiarsi un cane se
quello che vi diranno / le mani gli occhi e le labbra che non ho più
-corvi con corvi non si mangian gli occhi: v. corvo1, n.
il viso mangiato dalla barba e gli occhi spauriti e tristi di bestia malata.
cose che occorrono, non solamente agli occhi di quei che vede, ma alle mani
': specie di ricetto fatto agli occhi delle gomene in corridoio, nel quale resta
in una vetrina, schizzando strage dagli occhi; e la mangusta, perplessa, ne
assalto di mania furiosa. con gli occhi stravolti, coi capelli arruffati sul viso
d'annunzio, iv-1-267: vedeva quegli occhi chiari chiari... d'un bagliore
degli alberelli, servono a sostenere gli occhi delle relative manovre. guglielmotti, 509
conocchia e servono a reggere tutti gli occhi delle manovre appartenenti ai medesimi, e
alla gomena nel luogo ove tocca gli occhi di prua e col tagliamare ne'tempi
fasciatura alla detta gomena per dentro a'detti occhi, e poi filarla pian piano,
nascono le brighe e le suffosioni degli occhi. la spagna, 16-8: a più
manicavento, chiedendole insieme venia cogli occhi. = da manica a vento
.. e gli atti che con gli occhi faceva, e 1'assettare 1-71: hanno
di bava. poi crollò rovesciando gli occhi, tutta rigida, un manichino metà
tra due anni, chi sa che occhi mi farebbe spalancare! se purè non
quando il corso è avviato ha gli occhi addosso, si sa ». « c'
è maniera e maniera di tener gli occhi addosso. codesto non è guardare:
e commosso, tanto commosso che gli occhi gli si inumidirono. calandra, 6-252
e non l'espose, / raccolse gli occhi, andò nel vel ristretta, /
che ben tosto ebbe in sé rivolti gli occhi di tutti. milizia, iii-197:
e come per esempio quando lo scuro degli occhi, del ciglio, delle narici o
verità troppo bello, troppo grandi gli occhi, piccola la bocca, regolare il profilo
d'altra manera viandante, / con li occhi sì dolenti per cammino, / né
iv-2-1189: su certe parole i suoi occhi, bruni si muovono tra il battito
dell'appiani gli era continuamente sotto agli occhi. panzini, iv-399: 'manierismo
.. quasi tutte mutilate invitano gli occhi alle lacrime di chi invaghito di così eccellenti
e'si levano, si tropicciano gli occhi una volta, e si sono belli
, 357: non contento de'miei occhi, ne ho domandato ad alcuni direttori di
favella, se le proponga davanti agli occhi il più che può; percioché in questa
le cose ignote; questa manifesta per gli occhi i segreti più riposti, schietti e
e di manifestare, e di aprir gli occhi e di aprir la bocca.
/ ciò che fu manifesto a li occhi mei! capellano volgar., i-355:
. albertazzi, 536: manifestava negli occhi una meravigliosa forza. -rifl. farsi
si manifesta nello splendor involontario de gli occhi, in una certa serenità di volto,
96: le pietre colorate si manifestano agli occhi di tutti per la tinta che mostrano
..., si volse tòr dagli occhi e dalle mani della infelicissima moglie.
manifesto come se in presenzia o dinanzi agli occhi dell'uditore si facesse. dante,
/ ciò che fu manifesto a li occhi mei! idem, purg., 30-69
altri, così lo spirito viene agli occhi e par lucido e manifesto. d.
de la testa / volse a me li occhi un'ombra e guardò fiso. bibbia
con la bocca e con gli occhi: sicarie dell'industria e della
u con un perno che passa per due occhi o fori praticati ai capi delle due
il quale, alla prima ebbe volti gli occhi verso la finestra e veduta leonora,
medesime [serventi] si fé bendar gli occhi e, baciatele, licenziolle da sé
e la malizia manigolda che gli luceva negli occhi. 7. ant. spregevole
(85): levava li occhi miei bagnati in pianti, / e vedea
fegato. alla mannaia; e gli occhi de'confortatori orribilmente 5. stor. scure
dimostrino segno l'occhio o gli occhi, mozza ai ladri, strappata ai maledici
con porre le mani spesso a li miei occhi. idem, conv., i-vn-9
mano la tastiera, / i vostri occhi leggevano sul foglio / gl'impossibili segni
gente che quivi è sommersa. / li occhi ha vermigli, la barba unta e
, nulla di manco, innanzi agli occhi di dio, coteste diverse opere sono estimate
sproposito. pavese, 4-108: levò gli occhi quando stefano si alzò. - siamo
pur han trovata molta grazia innanzi agli occhi così della bella emilia come del dotto
entro 'n quel cor che i belli occhi ferirò / quando li aperse amor con le
giocator di bussolotti facendovi scorrer davanti agli occhi le carte d'un mazzo, vi dice
., 4 (57): due occhi incavati eran per lo più inchinati a
-a disposizione, vicino, davanti agli occhi; a portata. giaccheri,
con l'immote labbia, / i languidi occhi al ciel tenea levati. tommaseo,
, presentarsi all'attenzione, sotto gli occhi (un libro, un passo, ecc
hanno cura alle mani. -avere gli occhi alle mani: v. occhio.
: v. occhio. -avere gli occhi alle mani di qualcuno: sorvegliarlo attentamente
e mia madre cominciorono ad avermi gli occhi alle mani. ariosto, 4-3: spesso
: spesso ella gli tiene / gli occhi alle man, ch'eran rapaci e ladre
mondo! e quanto manca / agli occhi miei che mai non fien asciutti. a
all'uso, disponibile, sotto gli occhi, comodo da utilizzare o da consumare (
non si vegga formarsi l'opera sotto gli occhi propri, è difficile parlarne con precisione
. petrarca, 170-8: fanno poi gli occhi suoi [di laura] mio penser
, / mette man, chiude gli occhi e stringe i denti. saccenti, 1-2-216
: chi ben governa / esser deve tutt'occhi e tutto mani, / per vedere
risposero. checchi, ii-1033: alzò gli occhi al cielo... e,
, colle mani e bevono con gli occhi, e sono coloro a'quali basta di
, vendicare, stralunando o strabuzzando gli occhi verso il cielo,... [
la mano nella mano ci fissavamo negli occhi, tra le lacrime e il sorriso
. pratolini, 10-38: chiusero gli occhi insieme, nel loro letto, a
e'pare un berrettaio / e da chius'occhi pur suona a raccolta, / e
affacciato alla finestra, partecipando con gli occhi, involontariamente, a quel nuovo divertimento
, guardare più alle mani che agli occhi: badare più ai fatti che alle apparenze
28-45: giudicate alle man, non agli occhi, / come dice la favola del
più guardato alle mani che a gli occhi. -il buon ufficiale vuol aver
nicelle alli uccelli, e levò gli occhi al cielo. -manina (v.
un discorso. e chi aprirà gli occhi a questo? un dottoruzzo entra in una
causa d'italia e la rimpicciolisca agli occhi di tutti e la contamini con
far si può, passato sotto gli occhi di più revisori, si consegna allo stampatore
manovali. papini, ii-988: ai suoi occhi sembrano abbarcatori di concio e infilzafarfalle i
quel gran seggio a che tu gli occhi tieni 'ec. = denom
. grossi, ii-13: bendati gli occhi, guidansi i cavalli / mansi per
: sorrise mansuefatta, commossa, negli occhi molli e vetrosi,... pareva
voce, con volto mutati, gli occhi attoniti e mansuefatti. 3.
a riunirlesi in grembo, ed abbassa gli occhi a terra. -benignità,
col loro tardo passo, coi loro grandi occhi malinconici, con la loro mansuetudine.
,... serbando ancora negli occhi lo scintillìo del mantello che aveva addosso la
i-58: mantello che sia grato agli occhi con qualche buon segno, come sarebbe un
alcun soave sguardo / de'tuo'begli occhi, i'mi sarei già morto: /
miri, / son specchi a gli occhi e mantici ai desiri. pallavicino,
ha faccia e orecchi d'uomo, occhi verdi e di colore sanguigno. luca
mascella, faccia ed orecchie d'uomo, occhi azzurri, colore sanguigno, corpo di
triangolare, molto mobile (con grandi occhi laterali e antenne filiformi); protorace
, 13-47: allora più che prima li occhi apersi; / guarda'mi innanzi,
velo, ma ignuda si dimostrasse agli occhi de'riguardanti. c. i. frugoni
vital manto, / chiuso ha gli occhi in terra insano. petrarca, 313-8:
santo, / ma passando i dolci occhi al cor m'ha fissi, / al
e si manuca / e da mille occhi versa il pianto eterno. 5
meno manutengolo e brigante, aprì gli occhi. nievo, 560: spiro era stato
baron gautsch mi guardano con quei loro occhi infossati e sanguinosi, meravigliandosi del mio
, non lasciava mai di tenere gli occhi alla mappa, le orecchie al pulpito e
ai preti, lui? maramèo! con occhi torvi aveva guatato il vaticano.
era una ragazza alta, di grandi occhi di color marasca. 4
erba detta maratro e a quella stropicciando gli occhi guarisce. ricettario fiorentino, 1-b-v:
che porgono aiuto / in difetto degli occhi e alla vecchiaia. = voce
, vi- 109: vidi cogli occhi miei, toccai con mano / gli editti
scendenti sotto le labbra marcate, gli occhi folgoranti sotto la rupe della fronte, il
): al pianto 1 tuoi begli occhi alquanto serra, / a quella fonte di
cui busto offre il seno ed offron gli occhi / tremuli il letto. d'annunzio
non gli mostro, se non a quattr'occhi, per amor de'grascini. cantini
zola è un immorale, -e chiude gli occhi e raggrinza il naso. tranquillatevi,
. anonimo, i-617: co gli occhi, amor, dolce saette m'archi
marchese. bresciani, 6-xiii-47: gli occhi di iolanda feriranno il cuore del marchion
infiammata / la testa, e gli occhi rosseggianti e sparsi / di sanguinosa luce
religione, fu da tutto il popolo con occhi ingordi veduto guasto d'una puzzolente marcia
de maria, lxxvi-80: a gli occhi miei avea forma d'impura / amatrice
nel far camminare il paziente con gli occhi bendati (e in caso di lesione
fanno l'uom paralitico, fanno gli occhi rossi, marcidi e lagrimosi.
marcia / che 'l ventre innanzi a li occhi sì t'assiepa! burchiello, 88
-è un topo -disse lei con gli occhi sbarrati, fissando un mulinello nell'acqua
stava addosso quel legno con tutti gli occhi, e co'suoi occhiali per tanti giorni
è marcia stolidezza aver dio avanti gli occhi e peccare? nomi, 6-68:
lentezza nei movimenti e da gonfiore agli occhi. lustri, vi-223: qualche volta
della pecora inferma impallidisce, gonfiano gli occhi e le palpebre; tirando, la
per simil. pieno di cispa (gli occhi). bartolucci, 2-1-48: ti
: viso tinto, naso moccioso, occhi marciosi, mani inbrattate. giraud,
avesti in sorte / con saette di sguardi occhi a ferire, /...
ogni tentazione repressa era colpa ai miei occhi perché sarebbe marcita dentro e avrebbe imputridito
; e conviene... con gli occhi sguardare tutto 'l paese all'intorno,
umore. fantoni, ii-73: gli occhi son scarni e livido marciume / cuopre
. petrarca, 75-4: i begli occhi ond'i'fui percosso in guisa /
montale, 3-193: hai visto che occhi?... sono un mare,
carducci, iii-3-330: su, co'begli occhi del color del mare, / su
fiamma, 65: sempre verso da gli occhi un mar di pianto. chiabrera,
baracche fossero bensì le stesse ma i nostri occhi, lavati nel mare nero del sonno
qualcuna che si muove, straluna gli occhi lagrimosi e fa le boccaccie smascellando certi
: una sùbita tristezza le passò negli occhi: negli angoli delle labbra, forse
ringraziamo, oggi ci vengono sotto gli occhi e sotto il naso orrori spaventevolissimi,
penetrandovi filtrato, chiazzava il terreno d'occhi mareggianti. 4. che si
di soddisfazione (il volto, gli occhi). cagna, 1-55: il
, 1-55: il professore, con gli occhi mareggianti in letizia, abboccò subito con
con la nuca poggiata all'omero, gli occhi verso mila mareggianti fra il fasciro della
di lì,... con negli occhi il barbaglio di quella umanità appena sorta
mi fece da prima mareggiar sotto gli occhi quell'ultimo povero verso e poi cadere
.. orrendamente mareggiavano davanti ai miei occhi, ogni giorno più odiosi, i
di cui quasi non si vedevan gli occhi, ma i denti radi e canini con
d'annunzio, v-2-541: due grandi occhi soavi di fanciulla, pieni di pagliuzze
esprimea [il poeta] con gli occhi stravolti, col muso ag- grinzito,
napoletane del quattrocento, lxiv-65: questi occhi sun che mi dan morte e vita,
dispietato o pio; / sol per quisti occhi o per la margarita / me tiene
podalirio. -letter. ciglio degli occhi. brignole sale, 2-281: la
più volte sin sul margine di tutti gli occhi le lagrime. 2.
ch'ell'è bionda, ha gli occhi neri e belle carni, e quel contras-
battaglie. aretino, 20-76: avea gli occhi in drento, e sì piccioli che
finn-iioel tergea. nomi, 15-29: negli occhi e nel labro si vede / dolcemente
. d'annunzio, ii-294: occhi bianchi in teste riverse / e dentature mor
. moretti, i-643: socchiudeva gli occhi alla linea del mare così lontana e
35: la dama fé con gli occhi una marina / e di sospiri un gran
appoggi, e buoni e dolci hai gli occhi. de pisis, 1-247: dei
ucciderci,.. / fin sotto gli occhi tuoi? veder potrai / tu,
, xvi-158: aveva [la ragazza] occhi grandi, marini. comisso, vii-252
volto risaltava insieme alla marina limpidezza degli occhi. quarantotti gambini, 11-23: guardo
11-23: guardo... / gli occhi marini tuoi limpidi e cupi. cassola
, nel mondo di là come sgrana gli occhi di falco marino il vecchio sciamanna.
bruni pensosi marini / da i limpidi occhi profondi, / à fine il sogno ornai
patagonia. -così dicendo, socchiuse gli occhi, sorridendo mariolescamente verso paolina.
maritande. rovani, ii-422: mise gli occhi su quella che si diceva essere la
: c'è semmai da chiudere gli occhi, da voltare; nell'ultimo tratto di
così, marmò il nano con gli occhi supplichevoli al cielo, all'altezza del
. moravia, xiii-258: girolamo abbassò gli occhi: sul pavimento di lucida marmetta gialla
. giustinian, 86: spargendo per gli occhi un largo rio, / stupido resto
de'romani, non ebbe prima chiusi gli occhi che le carte si serrorno al riceverle
/ se un freddo marmo serra gli occhi santi? ariosto, 7-37: pensò
... / fisa egli tosto gli occhi al bel lavoro / del bianco marmo
capo: naso intasato, vociaccia rauca, occhi spesso lagrimosi. freddicaia. i dottori
ad aver, prima ch'io serrassi gli occhi, / in ricompensa un dì,
, per lunghe strade, coi miei occhi / inutilmente. io, mostro da niente
apparenza. massaia, v-112: gli occhi cominciavano a prendere un lucido marmoreo,
, 2-193: ella levò timidamente gli occhi sul viso marmoreo di lui..
sommessamente, senza guardarla, tenendo gli occhi fissi d'innanzi a sé; ed ella
patriarca: barba bianca,... occhi verdi, marmorizzati di celeste, alto
... », minacciavano i suoi occhi furenti. -sm.
si chiama sparafumo... gli occhi, lanterne... il panciotto,
soldi 16. pataffio, io: gli occhi a'mochi non ebbi io nell'osso
costa della marraccia, atterrito infilzava gli occhi sulle schiezze. = voce dotta
maliziosa intesa (lo sguardo, gli occhi). baldovini, 2-61: andiam
, ché se la vecchia con quegli occhi marrani, torna a vederci qui, siamo
punta, le guance incavate soprattutto gli occhi grandi, marron, forse malinconici.
: mentre conversava con luciano, i suoi occhi marroni lo accarezzavano con espressione materna.
sei) là, là rivolgi or gli occhi. 2. per metonimia
e ne la bocca e ne'begli occhi amore. bellegno, li-2-369: la gioventù
, sul finire del pranzo, alzò gli occhi sulla nuora e senza preamboli pronunziò:
col martellamento nel cuore; socchiuse gli occhi: l'odore di lei...
abate chiari s'è recata sotto agli occhi qualcuna di quelle traduzioni in verso sciolto che
lo stupendo sonetto 'solcata ho fronte, occhi incavati, intenti '... ci
dita, la gioventù dorata fissava con occhi di aragosta le chiuse persiane di quella
luce suono o calore, bruciando martella gli occhi e le viscere. 8
bicchiere in mano, / tutti volsero gli occhi alla finestra, / quasi a
tempie. pirandello, 6-91: chiuse gli occhi, impallidì di nuovo, aggrottò le
, come fiume perenne, dagl'incavati occhi e dallo scamato viso gli grondavano sul
: quand'uomo feral dagli impietrati / occhi tolse per sempre il volto santo, /
me ne pregasse co 'l pianto a gli occhi) che mi venisse all'inverso.
. dante, xiii-4: volgete li occhi a veder chi mi tira, /
pomposamente fino a farli parere ai loro occhi pieni d'itterizia grandi sventure e colpi
vita. sacchetti, vi-128: gli occhi aperse quasi sorridendo / verso costanza e
(116): fatti son [gli occhi] che paion due disiri / di
la bocca semiaperta, e con gli occhi spalancati. d'annunzio, v-1-397: che
donna disarmata... e i grandi occhi patetici come quelli del tuo arabo martirizzato
, dal colorito più terreo, gli occhi infossati sempre di più. -colpito
sospira sempre, né so come gli occhi possano supplire a tante lacrima e 11
, e poi fusse a loro tratti gli occhi, e poi loro fusse tagliate le
li acciecano ficcando spilli arroventati dentro gli occhi. 2. per estens.
goder i preti e frati con gli occhi e candele di cera. v. borghini
che restano all'asparago spezzato martoriano gli occhi delle loro radiche e quasi gli acciecano
, un tumulto nell'anima, gli occhi attratti dagli occhi di arconti che martoriava
nell'anima, gli occhi attratti dagli occhi di arconti che martoriava un guanto.
, senza muoversi, senza chiudere gli occhi, poiché una grande stanchezza insonne le
, martoriata dalla noia, levava gli occhi ai quadri bui, dove lampeggiavano dei
e la baciò, la ribaciò negli occhi / zuppi di già per non so
di somar, labbra bovine, / occhi di gatto e pel di martorèllo. muratori
. pavese, 7-177: chiuder gli occhi e non vedere il temporale, è soltanto
felice cavagliere e della fortuna guardato con occhi benigni, quando avesse rincontrato delle ricompense
giovanotto che mi colpì subito per gli occhi nerissimi e i denti bianchissimi e un
marzocco che avea due risplendenti gioie per occhi, pendevano due veli d'oro,
. moravia, 17-158: aguzza gli occhi e mi dà l'ombretto sulle palpebre
olio e di bituro, / gli occhi focosi e le vizze mascelle / avrebbon morto
per città ne fanno smanie. / gli occhi paion due stelle ardenti e lucide;
: sollevava [il cane] gli occhi e traeva qualche sospiro o un lungo
ciocca, / latrando lui con li occhi in giù raccolti, / quando un altro
galaverna '. -ciascuno dei due occhi con cui termina il bicorno di randa
fori in corrispondenza della bocca e degli occhi, che rispetta in genere le misure
cartapesta, la più semplice, aveva agli occhi miei di fanciullo una potenza a cui
calchi dell'anima; maschere funerarie. gli occhi cuciti, fusi; la bocca,
di giosuè carducci formata sul vero: gli occhi sigillati sotto l'impero della vasta fronte
forti e splendenti nel sorriso, gli occhi stretti, neri, la nera frangetta sulla
per tanti capi, comparisce tuttavia agli occhi degli stolti per un bene sommo.
è un immorale, -e chiude gli occhi e raggrinza il naso. tranquillatevi,
le sue mani al volante, gli occhi verdastri dietro i vetri della maschera.
molto vicino ad esso per riparare gli occhi e il volto dalle scintille infiammate e
con un'apertura posta all'altezza degli occhi e riparata da vetro colorato o
o allarme; è caratterizzata essenzialmente dagli occhi sporgenti, lucenti e fissi, tipica
il volto con aperture che corrispdndono agli occhi; al naso ed alla bocca, avente
fissate piccole sbarre metalliche all'altezza degli occhi, del naso e della bocca e
fronte al mento o anche soltanto gli occhi e il naso, ed è munito di
di un vetro rotondo all'altezza degli occhi: con questa era possibile tuffarsi e
di tela che serve per coprire gli occhi degli animali da abbattere. -maschera di
parrucca alla povera bambola, sfondati gli occhi; rimaneva la faccia, somigliante a
mondo, la quale in scambio d'occhi aveva due lucerne di fuoco lavorato,
: mio fratello cominciò ad aprire gli occhi, a dire qualche parola. potè prendere
gatto. soldati, 2-43: gli occhi fissi all'obbiettivo e circondati dalla sua
angola con una caratteristica mascherina intorno agli occhi e sul capo. tramater [
dinanzi del capo e specialmente intorno agli occhi, così macchiato che sembra porti una
: ha i baffi rossicci e gli occhi azzurri, e un'aria da mascherone per
e glabro di mussolini, i suoi occhi sporgenti, la grossa fronte, la
, iv-217: guarda per piacere che occhi hai, che mascherone. -faccia imbrattata
che alcune lagrime le sariano cadute dagli occhi, se non le avesse ritenute sulle
, coi capelli corti, con gli occhi che sembrano passati al carboncino, vestita
, st., 1-16: gli occhi giovanili invesca / amor, ch'ogni pensier
, la prima che venisse sotto gli occhi degli uomini di sandor, quella divisa
lettore, con questi antecedenti sotto gli occhi, non troverà né inverisimile né ingiurioso
1-27: da quando aveva messi gli occhi addosso a lucia, era divenuto massaio,
un pallore livido nel quale spiccavano gli occhi cerulei pareva oscurato da un tenace corruccio
e attraversava quella terra deserta come ad occhi chiusi per non cedere all'invito di
prodigioso fanno alle donne le lagrime negli occhi d'un uomo, massime se lagrime
d'intorno giù distilla, / e gli occhi a fuoco son simili acceso.
un pezzo di giornale capitatomi sotto gli occhi... per tutta la primavera ho
. nievo, 1-199: sbassando gli occhi, quasi per vergogna di darsi a vedere
-disse renzo, e stette con gli occhi fissi a la terra, e con le
reso un vero servigio coll'aprirmi gli occhi su quella mariuo- leria, mi separai
ro- sani ha assunto di aprirgli gli occhi, e sarebbe meglio la testa.
tener fermi e'ne- pitegli de gli occhi; e masticata fa buono alito e ribatte
pirandello, ii-2-104: -mi bruciano [gli occhi], mi bruciano come il fuoco
cranio, sul muso e intorno agli occhi; le razze principali sono tre:
affanna e si dibatte invano / con occhi ardenti e con spumose labbia, / e
orecchie grandi e stiano penzoloni, gl'occhi rossi rilucenti e vivaci, di penetrevole
36: vide con gli occhi propri il neocastro donne portar armi tra
intorno a lui, lo guardavano con occhi umidi. silone, 8-220: fui assalito
di insetti isotteri, con antenne articolate, occhi ridotti, due paia di ali dissimili
, intricata dall'ignoranza. con gli occhi fissi al soffitto, ricapitoliamo la nostra
certo, vi lascerebbe tutti due gli occhi. p. del rosso, 127:
a deduzione geometrica, perdeva ai suoi occhi [di cartesio] valore e importanza
le crisi... gli ottenebravano gli occhi, gli scioglievano le ginocchia, gl'
.. gli lagrimin più del solito gli occhi al bue e gli esca dal naso
petrarca, i-4-88: quel che con questi occhi / vidi m'è fren che mai
è in peccati, sì li trae li occhi de la mente e sì ne cava
carne. cavalca, iii-219: gli occhi del corpo materiale sono posti nella fronte
nature degli uomini dalla persona, dagli occhi, dalla ciera e dalla fronte, veduto
in versi: capelli castagni e ricci; occhi celestri. gozzano, i-1161:
: freddo, il corso, i grigi occhi vibrando / interrogar l'oroscopo, e
orgoglio di creare, mai a'miei occhi s'erano materiati in forme di sensualità
non si nascondeva in casa dai suoi occhi di cui non avvertiva lo sguardo cambiato
a lui. manzini, 12-22: gli occhi, poveri, sui quali né ombretto
18-15: ha i capelli neri, gli occhi più neri dei capelli, il sorriso
. -guardare con occhio o con occhi di matrigna: considerare in modo scarsamente
le seconde proposizioni furono sempre guardate con occhi di matrigna, come una sorta di
: so la persiana donde spia con occhi matrimoniali la signorinetta, spalleggiata dalla genitrice.
: troppo seri e severi, quegli occhi. troppo costituzionalmente matrimoniali. ad onta
, i-302: metteroe sotto a gli occhi del lettore quasi alcune imagini di legitimo amore
a letto, stettero tutta notte con gli occhi aperti, come le civette, senza
negre di dimensioni straordinarie che spalancano gli occhi infantili. moravia, i-662: cora
imbarazzata del suo viso, i suoi occhi, tra sardonici e intimiditi, levati
poi mattaccina lo fa rivoltar avido gli occhi al cielo, godendo colà forse me'de
vermini che nascono ne le palpebre degli occhi, che avvegnono il più a coloro
e de'sentimenti, giucando dinanzi agli occhi,... faracci venire alcuna
il fatto alla testimonianza de'lor medesimi occhi,... ricorsero...
che, essendogli eziandio posta davanti agli occhi della mente la durissima sentenza di dio
, 31-118: 10 levai gli occhi; e come da mattina / la parte
mentre fa orazione, gli passa su gli occhi una striscia di fuoco innocente, bello
morte. tozzi, v-184: i suoi occhi chiari erano come gli specchi che riflettono
mattini / meravigliosi? nuvole a'nostri occhi, / rosee di peschi, bianche di
: non mi piace selvaggia / con quegli occhi di gatta: / filena è troppo
, evidentemente, ormai sono ai suoi occhi un matto da legare. -gabbia
riversa storcendo la bocca e strizzando gli occhi, di cui è tanto matta e
/ ché per un matto guardamento d'occhi / vous non dovris avoir perdu la
borgese, 1-108: ha sempre gli occhi luminosi e non mostra di soffrire se
questi due sali sono utili a gli occhi. quello che viene di cappadocia in mattoncini
l'intenzion dell'artista, e agli occhi degli abitanti del vicinato, volevano dir
no la scena che passò a quattr'occhi a uscio chiuso fra il marchese e
tonde. tasso, 18-12: con gli occhi alzati contemplando intorno / quinci notturne e
in cocchio passa, / e gli occhi aguzza la rivai contessa); / pur
, ombre d'immagini future / vive negli occhi non invano illusi. 3
. ottimo, i-44: dice 'con occhi tardi e gravi ', a denotare
maturo, / in grembo al sonno gli occhi aveva posti. note al malmantile,
ammaestrato, al quale erano davanti agli occhi... li furiosi impeti della fortuna
parise, 5-255: i maschi mostravano negli occhi una violenza ottusa e matura e le
. b. giambullari, ii-245: gli occhi aperse, e videsi
quali con lusinghe e a quali con occhi torvi e con voce sonora mazze mostrando
e gonfiati e ingrossati talmente i loro occhi che non si possono snodare e cavare gli
senza che crepino o si guastino gli occhi. lastri, iii-151: in borgogna per
avaccio, / travettati lassù, cavavan gli occhi / o infil- zavan color come ranocchi
: specie di taglia a due o più occhi sopra diversi centri e diametri, da
mazzata in su le reni che gli occhi gli rivolse a considerarsi tutto, e
e poi... fece trarre gli occhi e mazzerare in mare. innocenzo iv
. de pisis, 3-44: i suoi occhi si posavano deliziosamente sul vaso di vetro
giocator di bussolotti facendovi scorrere davanti agli occhi le carte d'un mazzo, vi
della cavità nasale e orale e degli occhi (e probabilmente vi si può individuare
mal mazzucco: una carrozza, / occhi di pippistrel, lardo di ragno, /
: un picciolo castel, che gli occhi falle, / dal giogo pende; e
guardai, / che i be'vostr'occhi, donna, mi legaro. boccaccio,
sole / in me, movendo de'begli occhi i rai, / cria d'amor
saba, 77: ora i tuoi occhi come dolci dardi / figgi in me e
con quelli anteriori ridotti, con occhi piccolissimi privi di palpebre e con
vider, coverti d'ombra, li occhi miei. buti, 3-637: 'che
il pittore dilettante, rossiccio con gli occhi verdigni (strana psiche di malato,
letreille; e così denominati da'loro occhi grandi. = voce dotta,
pesci, così denominati dai loro grandi occhi. 2. entom. genere
questo più bassa, e da'loro grandi occhi. le loro antenne son corte,
la discordia fera / e che ne gli occhi orribili gli ardesse / la gran face
/ fate, o dèi, che dagli occhi l'immagine si parta: / m'
megere crinite che, vibrando con gli occhi le faci, seminate l'incendio così serpeggiante
a la meglio che puoté rasciugatosi gli occhi, se ne venne tosto a gazuolo e
8-750: guardano innanzi a sé con occhi pietosi e vani, e più non
dossi, ii-181: mangiavo con gli occhi le mele appiuole della tua faccia e
tutte queste cose vedesti e contemplasti con gli occhi mentali quell'anima divinissima, ripiena d'
, o sconsigliati, o ciechi degli occhi mentali, starete voi senza conoscere quel
il mattutino, gli apparve avanti gli occhi della mente sua il detto san giovanni.
annunzio, iv-1-80: seguendola con gli occhi, ripeteva mentalmente la frase di lei:
». borgese, 1-243: levati gli occhi su quella fronte liscia di madonna,
la madre... sollevò gli occhi e li tenne fissi al cielo per due
mentalmente, colle labbra convulse e gli occhi chiusi per accogliere meglio nel cervello le
ix-83: stava sempre, con gli occhi sbarrati nel vuoto, a far calcoli
: colla mente murata, / cogli occhi caduti in oblio / farò da guida alla
piena di vanagloria, c'hai gli occhi della mente e non vedi! dante
ammirare loro eccellenza -la quale soverchia gli occhi de la mente umana, sì come
la crudeltà di colui che con gli occhi della fronte or mi ti fa vedere
e rientrò in camera, tuttavia avendo negli occhi de la mente la veduta fanciulla.
questo spazio, che appena si può dagli occhi della nostra mente comprendere, non è
e nel sonno, o con gli occhi della mente, / la rivedi tu ancora
tanto ch'ella va come s'ella avesse occhi. proverbia pseudoiacoponici, 102: prende
21-16: ficca di retro a li occhi tuoi la mente, / e fa di
propria girazione, quando a li miei occhi apparve prima la gloriosa donna de la
oneste. poliziano, 1-641: dagli occhi della bella leoncina / piove letizia
, e io le ho viste con questi occhi che hanno pianto da allora lagrime di
la sera mi rimasero in mente gli occhi stravolti della madre, la faccia istupidita e
fu d'uopo / con gli occhi abbacinati e senza mente. tasso
insetti che viviamo quattro giorni senza occhi, senza mente e senza corna
viso netto e chiaro, / li vostri occhi piagenti / allora m'addobraro, /
umile, / veggendo te ne'suoi begli occhi stare. boccaccio, 3-7 (322
, l'ammonivano, ponendogli avanti gli occhi quel ch'ei non si sentiva su 'l
se non l'avessimo tuttora sotto agli occhi! pascoli, 1-344: l'avv
davvero e mi c'ingolfai sino agli occhi. ghislanzoni, 1-101: alfredo è
bocca. moravia, xiii-88: gli occhi neri, grandi e fissi, tagliati
uomo e colore di sangue, ed occhi gialli, e corpo di leone, e
. boccaccio, i-24: se gli occhi non mi mentono, a me pare vedere
l'altrui morte che tu porti in quegli occhi pieni di lagrime non mentono, ché
.]: la fronte, gli occhi, il volto sovente mentiscono. g.
la natura negò, ed ingannino gli occhi de'riguardanti. alfieri, 1-61: noi
: donna, io le caverei gli occhi e vorrei col de negare.
breve e lento il passo, / gli occhi sian parchi e le parole rare,
al fin mirai / restituita a gli occhi miei l'aurora. 12.
mentiti i sospir; se movi gli occhi, / è simulato il guardo. n
la tua nera face, / che gli occhi ciechi rendi e i cor funesti?
. verga, 1-207: erano tutt'altri occhi di quelli lampeggianti ebbrezze e seduzioni mentite
mano lo riconduce. ravvisa in quello occhi veraci e peli mentiti in questa;
mentita; / sorride, leva i miei occhi al suo viso / uno spettro quassù
: quando la lingua vuol mentire, gli occhi gli corrono in aiuto per darle il
anzi mi pare di dire che gli occhi siano più mentitori di quel che sia la
il consiglio e l'aiuto de gli occhi. baldi, i-57: io non sarò
petti e labri, / quel rasciugar degli occhi, quei mentozzi / sì sconciamente mossi
consolato in pace, / vi piaccia agli occhi miei non esser cara. petrarca,
fino all'abiezione, non ci leva gli occhi d'addosso, e si studia di
in basso loco, / dinanzi alli occhi mi si fu offerto / chi per lungo
altre cose tutte facilissimamente e a chius'occhi creder si possono e si debbono.
, non si mosse; non alzò gli occhi ma rimase immoto, intento alla sua
, accompagnata d'amore, a li occhi miei e prese luogo alcuno ne la mia
persuasione nel mio cuore, se questi occhi fossero testimoni delle tue disonestà. giannone
suo cuor detesta e abborre: / occhi altezzosi, menzognera lingua, / man versatrice
di finocchio e carvio, i agli occhi altrui; e s'ell'è falsa o
il martiro. petrarca, 200-12: li occhi sereni, e le stellanti ciglia,
dal bel viso e da'begli occhi / una nuova dolcezza al cor gli fiocchi
maraviglia e di stupore, volgeva gli occhi or a questo ora quello.
uno sprazzo di luce entro i miei occhi / ne resta, che si spegne a
tasso, 16-21: a me quegli occhi onde beata bèi, / ché son,
vermiglie / in vasel d'oro vider gli occhi miei / allor allor da vergine man
montale, 3-193: -hai visto che occhi? -diceva adelina. -sono un mare,
sì gran donna intrare / per gli occhi miei, che sì piccioli sone? f
s'era guardata attorno, coi suoi occhi placidi, senza meraviglia e senza
maestro alberto [tommaseo]: ripercuote gli occhi ma * raviglianti delli uomini, che
annunzio, 1-51: ha due meraviglianti occhi tutti allegri di malizia. b.
iv-1-406: in certi momenti, levando gli occhi su lei, mi meravigliavo del suo
maravigliavansi a vedere che mille attucci di occhi, di testa e di mani poteano servir
qui stanno, / girar maravigliando gli occhi suoi. tasso, 18-19: v'
, fissi nei tuoi, due giovani occhi così puri, così meravigliati, così
degli uomini) e massime da gli occhi. f. m. zanotti, 1-7-141
, non le cose che con gli occhi veggiamo, ma le idee che veggiamo
mattini / meravigliosi? nuvole a'nostri occhi, / rosee di peschi, bianche
che giunsi lassù quasi mi si abbagliarono gli occhi, e per qualche minuto, incantato
tutti fece il guiderdon venire maraviglioso agli occhi di giachetto. 5. degli arienti
degli angeli sono altissime e maravigliose negli occhi nostri. dante, vita nuova,
se il suo commercio lo faceva agli occhi nostri spregevole. panzini, iv-416:
davanti alla faccia gialla, spalancava gli occhi appannati, guardando i vicini ad uno ad
. ugurgieri, lxxviii-ii-89: li occhi cuciti agl'invidiosi merchia / un fil
e gravi pianti / piangeri con gli occhi umani. fazio, v-29-56: d'
1-ii-166: l'alpi, figgendo gli occhi traforanti: -la canapa -soggiungeva -è però
un pertugio nel cuore con que'suoi occhi pieni di lesine, malgrado i miei
i ragazzi ricantarono la canzoncina -avevano gli occhi ridenti e fondi di giannino, del meccanico
circondarsi di fallaci illusioni, sognare a occhi aperti. buzzi, 164: il
faccia forza al cielo / asciugandosi gli occhi col bel velo. boccaccio, dee.
sante / pascer non sia questi avidi occhi greve. brignole sale, 2-472:
, /... / giriano agli occhi con tanta vertute / che 'l forte
o per malvagia sorte, / gli occhi suoi da mercé, sì che di morte
commise. bembo, 1-158: aperti quegli occhi, che in questo cammino si chiudono
, merzé di dio, oscurato gli occhi loro, libero passai. marino,
53-106: roma ogniora / con gli occhi di dolor bagnati e molli / ti chier
tu, che non hai ancora rasciutti gli occhi? gran mercé, non ci son
da ogni affanno e l'aver co'miei occhi veduti umiliati i miei nimici. giuglaris
del re di giafanapatàn si passava a chiusi occhi, senza faigliene tornar su la testa
quel volto amato tanto e que'begli occhi, / quel seno e quelle mani
annunzio, ii-1045: o rumio dagli occhi di druda, / a che musi
addimando per aver più vita / da li occhi che nel lor bello splendore / portan
per desperata via son dilungato / dagli occhi ov'era, i'non so per qual
, che, se beato avea chiuso gli occhi per non vedere il povero infelice,
grado suo, il povero beato negli occhi. chiari, 1-iii-27: avvezza io non
potrà sedurre uomini mercenari e lontani dagli occhi del tribunale che li dirige. berchet
conte giovanni sorrideva in disparte e gli occhi di lui si incontravano con molta frequenza
si incontravano con molta frequenza con gli occhi della merciaietta bella. e. cecchi,
alla porta di quello, alzati gli occhi alla imagine di polemone, che era stato
ospizio / di cesare non torse li occhi putti, / morte comune e de
la meretrice guarda l'uomo con li occhi putti per sottraere, così lo invidioso
apparire che di essere; però gli occhi tuoi, avvezzi in questa conversazione meretrici
stringermi il sesso pur fissandomi dritto negli occhi. -riservato all'esercizio della prostituzione (
, 32-63: leva al fin gli occhi e vede il sol che 'l tergo /
bibbia volgar., i-73: lieva gli occhi tuoi e poni mente, dal luogo
, una turbolenta miss, meridionale d'occhi e di carnagione, che teneva corte d'
meriggio estivo: / io sentiva negli occhi arsi il barbaglio / della via bianca,
merigge ha la gallia quasi su gli occhi, a settentrione è battuta da immenso mare
che 'n pianto sempiterno / consume gli occhi, poi che 'l meritaro.
io di te non possa publicamente negli occhi di tutta la città quella vendetta prendere
il segno della santa croce e gli occhi al cielo levati, tanto dono e grazia
lasciare la fiera rancura / e drizzar gli occhi al sommo concistoro. boccaccio, 1-i-176
passando per una via, volse gli occhi verso quella parte ov'io era molto pauroso
e, rivoltando / pur spesso li occhi a lei, piglia più foco, /
più curarmi di seguirlo coi miei poveri occhi su su per il viale, in preda
): questa repulsa gli aprì gli occhi e gli fece vedere che meritevolmente era
dall'affetto, ma aprir ben gli occhi della retta ragione, e far sì che
e sarà sempre quel pianto nei cari occhi tuoi. g. bassani, 5-136:
/... / se ai tuoi occhi divini avrò qualche merito / per la
s'intende, / e anche a li occhi lor merito [il pianto] rende
: un merlo avevo, coi suoi occhi d'oro / cerchiati, col palato e
, fierissimo, con il fuoco negli occhi dell'ira di sentirsi in cattura.
la morte aver mi parve inanzi a gl'occhi, / quando pensai d'aver pigliato
è tanto mera, / che li occhi miei non si fosser difesi. benivieni,
riscaldato il fegato, e il mal d'occhi. -in partic.: mollica
cefalotorace non diviso in segmenti; hanno occhi laterali composti e sei paia di arti
poliziano, st., 1-16: gli occhi giovenili invesca / amor, ch'ogni
e pietosamente chiamarlo mentr'era lungi da'tuoi occhi, e in sua presenza non altro
ed ossa / era e i begli occhi non vedean più lume. batacchi, 3-30
parole, il suo girar de gli occhi, il suono della sua voce, il
, insistendo sulla nota e alzando gli occhi dalla tastiera. e. cecchi,
questa seconda maniera [giocando con gli occhi bendati] dalle tre o quattro gite
4-105: stavamo ancora lì, sotto gli occhi imbambolati di cattolica e di grassi,
il notaio li teneva a freno con gli occhi. cicognani, 3-232: anche durante
fu piantato il livido teschio su gli occhi. impallidì su le prime mosse della
a un tratto, schizzando tanto di occhi, mentre la bambina rideva, batteva
orecchie, la stessa ombra su gli occhi fondi. -che ha un profilo
tecchi, 5-28: la vally vide negli occhi di lui... una serietà
e visi con strazze / e occhi ambugliare. = deriv. da
superbamente gittato il benefizio dinanzi a gli occhi, o stizzosamente battutogliele nel mostaccio,
.. per aver voluto tener gli occhi troppo fisi al cielo, diede giù del
nievo, 12: sospirava, movendo gli occhi dal viso paffutello e smarrito del suo
l'elmo scote i cori e gli occhi appaga. giuglaris, 70: strepitino le
, 5-501: nel vedermi, gli occhi freddi d'oliviero s'intenerirono, ma
sfoggio di sé, per esibirsi sotto gli occhi di tutti; uscire, mostrarsi in
mostramento. iacopone, 1-28-5: coll'occhi c'aio nel capo veio 'l divin
altro me fa mustramento / a l'occhi mei c'aio drento, en mente
pare che allotta si faccia dinanzi agli occhi di coloro che stanno a udire.
dante, lxvi-9: dinanzi a li occhi miei un libro mostra, / nel
, 179-7: ovunque ella sdegnando li occhi gira, /... / le
personificazioni. cariteo, 342: cento occhi, cento lingue e cento volti /
che ardeva oltre misura, di quei bei occhi. leopardi, 21-63: ah'apparir
tasso, 3-39: or volgi gli occhi ov'io ti mostro. marino,
. / veggendo te ne'suoi begli occhi stare. idem, purg., 1-64
. cino, xxxv-n-672: dinanzi agli occhi miei un libro mostra [amore],
eh'a parte a parte entro a'begli occhi leggo / quant'io parlo d'amore
i'veggio / nel mover de'vostr'occhi un dolce lume / che mi mostra
che, come esso avesse chiusi gli occhi, l'ammazasse incontanente. c.
vedete che crudeli lagrime cadono mai dagli occhi di alcuni: piangono quando la campagna
che 'l suo regno e più che gli occhi sui; / e cortesia e valor
vile vita, mi partio dinanzi da li occhi di questa gentile. burchiello, 7
, / mostrando amaro duol per li occhi fore. idem, conv., i-111-4
. tasso, 16-21: a me quegli occhi onde beata bei, / ché son
gozzi, i-21- 153: gli occhi, specchi dell'alma, a terra chini
/ quando mostrai de chiuder, gli occhi apersi. boccaccio, dee.,
: se mostro un po'di chiuder gli occhi e taccio / tu entri in casa
mira, / che dà per li occhi una dolcezza al core, / che 'ntender
soglion mostrarsi nell'aspetto gravi, con occhi non presti e veloci nel rivolgersi intorno
610: si mostrò pallida e trasognata agli occhi di alessandra. -con riferimento
penitenza. anonimo, i-525: gli occhi mei... /...
parte co- m'è quella de li occhi de la donna che tanto pietosa ci
fiori di filosofi, i-188: li occhi sono guide del corpo, vaselli di lume
, che ne le mostrazioni de li occhi de la filosofia apparite, quando essa
, 4-12: un giovanotto grasso, dagli occhi vivaci
terribile e paurosa e quasi disegnando gli occhi e lo sguardo tutto di lupo. queste
un piè solo, overo avesse gli occhi nel petto, onde disse aristotele che i
adunco, lungo e ri- tondo, occhi vibranti, coda acuta e somma agilità di
vista!) / mi trucidò su gli occhi? foscolo, 1-191: non so
ii-3: quella vaghezza, ch'agli occhi ha proposto / amor (e cominciò ne'
uomo conosce lo sconosciuto e può senz'occhi indovinare l'azzurro dei cieli o intendere
, crolla, ansa, i flammei / occhi sbarra. buzzi, 29: esco
gli amici lampioni. / son gli occhi dei nuovi mostri terreni. govoni,
altro poco, ed era per fissare con occhi da pesce morto una bionda mostruosamente dipinta
dei membri: nel luoco avendo gli occhi in mezzo la fronte, il naso ove
gittata; quivi medesimo balestrar con gli occhi e amoreggiar co'cenni; caulinare intirizzato
sparsi,... sempre davanti agli occhi,... facevano della città
a scusare la mostruosità del fatto agli occhi del padre. 7. errore
opera, tali ne sono venuti agli occhi che per rimmensa loro mostruosità faranno sbalordire
l viso era come di vitello con gli occhi bovini e, dove doveano essere i
: le basciava il monstruoso de gli occhi, l'orrido de le guance e lo
aveva invaso le guance fin sotto gli occhi, era meglio che non si lasciasse vedere
. pirandello, 5-577: tutti quegli occhi col loro luccichio irrequieto rendevano terribile e
colorì natura, / s'appressa a gli occhi miei, a me infelice, /
ch'ebbe il capo di becco e gli occhi d'argo, / le man d'
sol, del quale i rai / agli occhi infermi dell'umana prole / mai non
di benedetta ci teneva? ai miei occhi, erano attestati di rassegnazione; ai
si sentiva affascinare dall'inalterato motivo degli occhi socchiusi, misteriosi, attenti verso di
gli scaricheranno quell'acqua ne gli occhi. -motivo per cui: onde,