(le membra, in partic. gli occhi per il sonno); opprimere,
. boccaccio, ii-312: sì gli occhi lagninosi la gravaro, / ch'ogni
caro, 2-986: alza su gli occhi, / ch'io ne trarrò l'umida
stanchezza entrò che dolce suole / gli occhi gravar mentre veloce il caldo / vital sen
sullo sfondo dei monti. tanti bruscoli negli occhi al senso comune. periodici -il
simo del principe che chiuse gli occhi. sassetti, 191: se
provincia e contrasti grotteschi piccineria con mille occhi stupidamente curiosi su te, se ci
che m'avanza: / chiudevo gli occhi nei presagi grevi. landolfi, 2-34:
, 2-34: i denti e gli occhi brillavano... crudelmente balenando quelli con
pensiero di core / o guardo d'occhi possan ben ciansire / o sì nomar com'
tutti rosei, tutti estatici, con gli occhi rivolti al cielo. -per estens
presente un'acutezza da far lacrimar gli occhi, gricciar i capelli, stuppefar i denti
che fu segato: tutto rosso a gli occhi / e tutto giallo e tutto gridellino
: perdono; / e restò negli aperti occhi un grido. pratolini, 1-184:
il becco, gli artigli, gli occhi, ecc.). ariosto,
céra di manigoldo, che malencolia, che occhi ficcati in dentro piccioli, che naso
, 5-445: donne belle, dagli occhi tendenti al verde, dall'espressione aggrondata
che raggela; fiero, terribile (gli occhi, lo sguardo). dante
... / cesare armato con li occhi grifagni. boccaccio, viii2- 50:
. boccaccio, viii2- 50: gli occhi grifagni, se da « grifone » vien
: però dice, 'armato con gli occhi grifagni '. dice perché cesare ebbe
e spaventevole ad altrui, ed erano li occhi suoi di quel colore ch'è lo
di serpente, / e feraguto da gli occhi griffagni. manzoni, pr.
bianco, ora il nero di due occhi grifagni. rovani, ii-404: nel
nel volto dal naso adunco e dagli occhi grifagni, scorreva una certa protervia salace
era un prete alto e magro di occhi grifagni e di colorito bruno.
razza, e stanno all'agguato con occhi grifagni, il viso verde e i
superiore del capo del porco, dagli occhi in giù. lastri, 1-4-86: altro
. frezzi, ii-15-89: con gli occhi putti e con la faccia vaga /
fuori nel grifo principalmente, poi negli occhi ed in tutto il viso. del bene
incrocicchiati. guerrazzi, 9-i-201: levò gli occhi e le parve, che i grifi
. soffici, iii-453: i suoi occhi grigiazzurri raggiavano sotto l'alta fronte.
stentato insieme e impaziente, que'due occhi grigi che, mentre parlava, eran sempre
di capelli neri largamente ondulati, dagli occhi grigioscuri, ora languidi e poi d'
cenere. palazzeschi, 4-28: gli occhi neri... erano circondati da ombre
fronte spaziosa,... gli occhi d'un grigio pieno di vita. moretti
[le cicale] co'due grossi occhi fissi! svevo, 1-95: poteva avere
il grigio dei vecchi palagi rinfresca gli occhi come una fontana d'ombra e di
2-i-861: indomabile quarantenne, calvo, occhi grigiferro, naso adunco. baldini,
attimo dell'incontro, squarciato davanti agli occhi. palazzeschi, 7-89: non appena
delle zanne grignanti, al fiammeggiare degli occhi torvi, tuono e saetta.
, 2-50: toglietevi la benda da gli occhi e conoscerete che non s'intacca il
buti, 2-553: non avea li occhi allegri, né grillanti; ma malanconosi
al battistero, guardavano con tanto d'occhi. chi sa? si aspettavano di sentire
, 168: tu grilli con quegli occhi in ogni lato / quai ebber forza
i lavoranti che quel grilletto frusto dai grandi occhi sporgenti, sempre pronta a qualunque strapazzo
: v'appresentiamo ora dinanzi a gli occhi per cosa nuova, unica e rara,
masticatore, antenne lunghe e filiformi, occhi ridotti, addome provvisto di cerei.
dell'umana biccicocca, / che son occhi, naso e bocca. guerrazzi, iii-428
se la moglie non gli cavò gli occhi allora fu un miracolo. calò su di
le guance segnate a traverso sotto gli occhi da due righe o grinze risentite e
g. zambeccari, 1-27: gli occhi rimasero come due borselli voti e grinzi
... grinzosa e scura sotto gli occhi grigi. d'annunzio, iv-1-926:
mani. pirandello, 7-983: gli occhi fissi e cupi sotto la fronte grinzuta
s'aspetta, / che con li occhi e col naso facea zuffa. baldinucci,
: i figliuoli erano scannati sotto gli occhi paterni, e i manigoldi strappavano loro
figur. boccaccio, ii-325: gli occhi suoi parean fatti due gronde, /
. pea, 7-447: quei maledetti occhi, nascosti sotto la gronda del cappello.
extremità del labro de'coperchi de gli occhi. n. villani, i-5-13: nere
le gronde son, ch'a gli occhi belli / sovrane stanno, e lor fan
1-291: fa che cada / dolce dagli occhi tuoi gronda di pianti. [sostituito
g. raimondi, 9-7: gli occhi mi andavano a un certo sporto di
. d'annunzio, i-239: gli occhi tenuti da l'orrendo inganno / veggono
m'abonda, / e de gli occhi fuori gronda. rosa, 132: restano
l'orecchio, grondando qualche lagrima dagli occhi. betocchi, i-28: sopra l'
397: con le lagrime grondeggianti dagli occhi bagnavano il petto. testi, i-229:
il petto delle lagrime che grondeggiavano degli occhi. d'annunzio, iii-2-366: restò
/ 'n questa parte, che con gli occhi del core / diritto veggio ov'io
, incurvato il groppone, / gli occhi accigliati e macilento il viso, / tanta
103: quegli... con gli occhi grossetti, pulito e raso, è
si parte da lui, e gli occhi perdono la grossezza e diventano gioiosi e
v-541: il metterci queste cose avanti agli occhi non tanto imitate quanto vere, non
la presenza del toro il rovente degli occhi. piovene, 5-413: certe squisite olive
esso se gli fissavate in volto i vostri occhi arditi. levi, 2-76: era
cagnaccio grosso, rabbuffato, con gli occhi rossi. c. e. gadda,
[astore] ha... gli occhi grossi e scuri. dante, inf
chi ha grosse le orecchie e gli occhi lippi. salvini, 30-2-44: ha grosse
grosso, i visi rossi e gli occhi lucenti si sedettero con la compagnia.
. carducci, iii-27-102: i tuoi occhi lo riguardavano [il bambino] fissi
corpi... era ormai ai suoi occhi, a tutti i suoi sensi acutissimi
reclinata la testa all'indietro, gli occhi nebbiati. papini, 8-39: leggevo
umano, perché sottoposte all'esame degli occhi. milizia, iii-19: contorni nobili
di un vecchio dai tratti grossolani, gli occhi piccini, la testa calva. pirandello
egli si delizia a rilevare minutamente agli occhi del lettore la rozzezza della sua elocuzione
fi'aldobrandino, xxxv-11-437: piangoli li occhi e 'l capo sì li gotte, /
xix-4-867: si delizia a rilevare minutamente agli occhi del lettore la rozzezza della sua elocuzione
: egli ha ancora... gli occhi... nascosi sotto le grottose
dura, compatta e cosparsa di piccoli occhi, ori ginario della svizzera
. pasolini, 1-169: mise gli occhi su una fetta di gruviera.
alla vite; lasciando a questa gli occhi che ha ad avere e servendosi a
petto verde-azzurro, la gola gialla, gli occhi rossi; è molto diffuso nel vecchio
orioni, x-20-244: nino aperse ancora gli occhi che già non vedevano più, respirava
baci su la bocca e il riso negli occhi; e trovi dei grugni, delle
. cicognani, 3-20: cercandogli gli occhi coi suoi imbestialiti aprì la bocca che
, fairfax e cromwell ci presentano agli occhi uno dei più mostruosi gruppi d'istoria.
pronto ad amareggiarla, a gonfiarle gli occhi..., un gruppo alla gola
. papini, 28-96: i suoi occhi, per quanto piccoli, guadagnerebbero un guizza-
altre tane e stamberghe bisogna stringere gli occhi, come il sartore dantesco.
notizia che quella che ho con gli occhi proprii guadagnata, vi dico per certo
simile ostentazione della potenza a guadagnarsi gli occhi, se non col terrore, colla
tarchiato scultore cui guadagnavano quel nomignolo degli occhi cielo in un volto di bistecca al sangue
orecchi e con gli spagnuoli sotto gli occhi, che andavan guadagnando terreno, si
mia pazzia sarebbe di seder sempre cogli occhi attoniti, colla bocca aperta, colle mani
f. visdomini, 41: gli occhi scintillanti, gli archi d'ebano,
alte dei monti: e tutti gli occhi la seguirono impazziti. montale, 1-51
345: una parte divina splendeva negli occhi della pisana; e rimase sempre pura
m'infardavi e il naso e gli occhi. /... poi ch'ambe
, 1-22: il buon gibella aveva gli occhi impeciati di sonnolenza. -orecchi
collaborazione col puoti mi aveva impedantito agli occhi di molti. carducci, iii25- 180
, 554: questa figura sferica [gli occhi], non essendo impedita da alcuna
insieme non si potieno, avendo gli occhi di polvere gravati e impedite le lingue
suoi erano distesi e molli, gli occhi bianchi, il naso aquilino, la
-velato, offuscato (la vista, gli occhi). di costanzo, 73:
/ non sempre ebbe d'umor gli occhi impediti, / né fe'i sospir del
, tenendosi una mano così dinanzi agli occhi. = deriv. probabilmente dal lat
senz'avere in tal'atto dinanzi agli occhi il voler divino. salvini, vii-535:
. cecchi, 5-260: rideva tutta dagli occhi, avendo il pretore, promosso giudice e
? -offuscato, annebbiato (gli occhi, lo sguardo). baldini,
tavolo d'un baraccone, col fez sugli occhi impegolati di sonno. -intorpidito
della impedente lor rovina, tenevano gli occhi fissi in samuele. arici, i-378
rimaner poi circondato da impenetrabile oscurità agli occhi dei posteri. c. bini,
. stuparich, 5-17: i suoi occhi azzurri erano impenetrabili. pavese, 4-202
n'è uno... coi piccoli occhi,... e una crudeltà,
: s'impenna: / gli occhi cercano intorno una parola. salvadori,
lui dondolava la testa e socchiudeva gli occhi, ma con impennate improvvise.
strana realtà impensata gli s'avventasse agli occhi all'improvviso, con la stramba inconseguenza
vi stava lavorando, ed alzava gli occhi sovra il cornicione, e vedeva quella
le mani grasse e viscide, cogli occhi lustri e il naso impeperonito. =
mano, e gliela squadernò sotto gli occhi additando imperativamente un periodo. 2
a capire che io ora, agli occhi miei, sono il monarca, l'imperatore
, sendo anco di gran pregiudizio agli occhi del riguardante la presenza della parte molto
... un moto impercettibile degli occhi per intendersi a fondo. -difficile
la bambina- mi cresce a sotto gli occhi impercettibilmente, e, giunta ai quattordici
: ebbe come un sussulto, gli occhi gli si velarono, tremò impercettibilmente come
per publico piacere, fuggire i nocevoli occhi della perversa e mordace invidia.
egli sempre uno im- perdonabil delitto agli occhi di tutti? carducci, iii-8- 78
. gavoni, 935: con questi occhi imperfetti / fatti solo per vedere il puro
veduto vuoi più che argo con cent'occhi avere distintamente riguardato. dalla croce,
, un ordine, una parola, gli occhi, lo sguardo o l'aspetto di
164: li rustici e imperiti alzando li occhi li vene allo animo naturalmente ed occultamente
-pieno di lacrime (gli occhi). cicognani, v-1-266: la
il lume, splendeva, con gli occhi imperlati di pianto. 3.
, 9-162: mi fissa con quei suoi occhi grifagni [il ramarro] / come
i capi impernato e girevole entro ad occhi di forte legno o d'anella di
. agostino volgar., xxi-505: gli occhi miei, con uno sforzato imperio dell'
dell'impero suo, quasi dinanzi a gli occhi, poteva per mantenerlo e ordinarlo valersi
., 32-117: vieni ornai con li occhi sì com'io / andrò parlando,
'impero '/ marta teneva gli occhi assorti ed un pugnale / fra mano.
dio,... maraviglioso eziandio agli occhi degli angioli, inenarrabile, imperscrutabile e
, per così dire impersonale, degli occhi scialbi e fìssi o con un gesto
emozione alcuna (u volto, gli occhi, un atto). alfieri,
i-98: chi vide mai che gli occhi leggessero, che i lumi lagrimassero? questi
imperversare le vecchie discordie sotto i suoi occhi. serao, i-185: riconobbe subito la
in piedi d'impeto, livido, gli occhi negli occhi dello schernitore. baldini,
d'impeto, livido, gli occhi negli occhi dello schernitore. baldini, 9-244:
faccia forza al cielo / asciugandosi gli occhi col bel velo. boccaccio, dee
una moneta d'oro assai riguardevole agli occhi di un povero soltato per impetrarmelo dal
civetta aver bella e vivace / che gli occhi sgrani e stia tutta impettita. bocchelli
braccia al collo impetuosamente e dai belli occhi violetti sprizzò la gioia. comisso,
/ è in guisa tal, che gli occhi inganna e l'arte. chiabrera,
de le pupille in fondo ai piccoli / occhi increspati ed un gesticolare / impetuoso colorian
amica, / che, mentre gli occhi appaga, / l'anima non impiaga,
quel dì, che i be'vostr'occhi / me 'mpiagar, donna, tutto
anonime napoletane del quattrocento, lxiv-158: occhi miei, ch'ai mirar foste sì pronti
/ perché traspare a lor per gli occhi il core, / impiagato d'amore.
39-ii-191: quei che governano propriamente gli occhi, sono i muscoli che sono impiantati nell'
spro- vista impiastrò di tal maniera gli occhi al portoghese che il pover uomo lo
trita impiastrata, sana le percussioni delli occhi. bencivenni, 5-47: è ottima
sorrisetto che per la fatica gli cavò dagli occhi due lagrime - sì signore, credo
sboccato. guerrazzi, 2-263: gli occhi di tutti si appuntarono nella faccia del
, i folli amanti chiamano stelle gli occhi delle lor dive e sole il viso,
tinture da trasformare, impiastri a gli occhi, se farà di mestieri. pananti,
che non fosse collirio da sì fini occhi, come aveva giudicato anche da me
vedi affilare il naso e istralunar gli occhi perdendo, ch'è un piacere da forche
-socchiudersi (gli occhi). impiccioliménto, sm. letter
ad impicciolirle. -far socchiudere (gli occhi). pavese, 9-49: guido
un ridere cordiale che gl'impicciolì gli occhi. 2. figur. fare
. finta attenzione, mentre gli occhi gradatamente gli si impicciolivano dal sonno.
di se, molto più impicciolivano agli occhi di coloro i quali, o per abbondanza
. tozzi, ii-97: ai suoi occhi affaticati la stanza sembrava impiccolita; e
6- 43: ogni volta gli occhi del ragioniere puntano sibilando sulla nuca dell'
xiii-277: virtù fatale / spero da gli occhi, ond'ogni corpo impetro. vallisneri
il dolore ha impietrato ascolta con gli occhi sbarrati. 3. ant.
. -sbarrato, fisso (gli occhi). nievo, 693: il
: il suo respiro affannoso, i suoi occhi impietrati e sporgenti fuori dalle orbite mi
.. qualche lagrima gli comparve agli occhi, e impietrì. borsieri, 30
pietosamente chiamarlo mentr'era lungi da'tuoi occhi, e in sua presenza non altro che
s'impinza, si rimpinza fino agli occhi. stuparich, 1-252: ci s'impinza
. sbarbaro, 6-42: i miei occhi implacabili che sono / sempre limpidi pure
un vago bagliore conserva / di quegli occhi imploranti di cerva. saba, 292:
venti. loredano, 2-128: sollevando gli occhi al cielo implorò con istraordinario sentimento perdono
che mai movessero le mani, gli occhi o'piedi. salvini, 39-iv-223: i
rota, 1-1-25: costei con gli occhi rinverdì la terra, / e col
l'imporporarsi. e de'begli occhi i lampi / scintillanti, infocati. crudeli
720: quegli occhi così neri, / quei labbri imporporati,
iii-397: femmine proterve, con gli occhi cerchiati di bistro e le labbra vilmente
siede. misasi, 2-81: aprì gli occhi e lo vide in ginocchio a lei
. saba, 118: nei suoi occhi una lacrima s'accese, / rifulse
vicino al giovane e lo guardò con occhi lustri, quasi supplichevoli. 2
io (174): tutti quegli occhi addosso alla poveretta l'obbligavano a studiar continuamente
persona gliene impone, gli fissa stupidamente gli occhi addosso per lunghissimo tempo. pananti,
imprese, che impongono il più agli occhi del volgo, svaniscono esaminate da occhio
ii-331: con questa guida innanzi agli occhi essi non si lascerebbero imporre dagl'immensi
dirimpetto aveva una grande importanza agli occhi di studenti alloggiati in ragione di sette
: l'estro, che dinanzi agli occhi vostri e del savio è nulla, importa
.. soverchio importunamente avevano voltato gli occhi nel volto d'un certo che si sedeva
, signor dottore? -chiese fissando gli occhi al suolo. moretti, 138: ah
delle mani, riceve il lume degli occhi perduto. galileo, 4-2-67: ma l'
che chiude con le sue mani gli occhi di dante? — letter.
, questo poteva essere uno stecco agli occhi santissimi. botta, 5-188: s'impossessavano
vedrai... / che farà gli occhi tuoi via più felici. / i'
mano la tastiera, / i vostri occhi leggevano sul foglio / gl'impossibili segni
con la bocca piena di rabbia, gli occhi che schizzano lacrime: - tu!
xi-444: lui la guardava con gli occhi fissi dell'animale che non capisce, imbestialito
fucini, 471: ho sempre negli occhi... i gesti di rabbia
nel sonno, che l'arresta immobile agli occhi di diana, anch'ella senza moto
voi, amorosa mia stella, impoverite questi occhi del vostro lume,...
: ella era almeno impregiudicata ai miei occhi. = voce dotta, lat.
nello amato si ratrova quanta amore agli occhi ci dipinse. bruno, 3-232: [
8. locuz. -impregnare con gli occhi: fissare intensamente, cupidamente.
aretino, 20-95: mi impregnavano con gli occhi nel modo che con le penne impregnano
, i-120: luce aspettata tanto agli occhi miei, / che tua virtù dal terzo
troppo possente, / sì corno gli occhi miei che fer esmire / incontr'a quelli
: questa nuova abitudine di chiuder gli occhi, riparandoseli anche col cavo della destra,
mente -l'ho visto io, coi miei occhi, il muro smurato e il nascondiglio
la vedesse allora rimarrebbe impressionato dei suoi occhi così cerchiati, delle gote esangui.
, i-695: 10 gli lessi negli occhi l'impressione di stupore penoso ch'egli
via. castiglione, 202: gli occhi e gli animi, che nel principio
medici, i-43: era già per gli occhi miei discesa al cuore la imagine della
della bellezza di costei, e gli occhi suoi avevono fatto in esso tale impressione,
stampatore, / puoi prenderlo a chius'occhi, perch'è desso. carducci,
distinti un sole istesso / così gli occhi m'appaga; e m'arde il
: deh, perché così tardo gli occhi apersi / nel divin, non umano amato
sue parole, il suo girar de gli occhi, il suono della sua voce,
andai a letto avendo il cuore e gli occhi ripieni della giovane e l'anima impressa
che furtivamente volteggia sul collo, sugli occhi, sulle labbra che uscirono dalla mano
l'invio sotto la maestà de gli occhi vostri, non come luce ambiziosa d'illustrarvi
. bassani, 3-28: nei suoi occhi azzurri di ragazzo... leggevo un'
un'estencompera nel deserto. essemplo negli occhi loro. sione di paese quasi imprigionata
vidi imprima / la luce de'vostri occhi traditori. petrarca, 122-2: dicesette
colpo / ch'amor co'suoi belli occhi al cor m'impresse. v. franco
coda / del suo pavone, e gli occhi che distacca / dal capo tronco,
sol guardo, che impresse / negli occhi miei, la trista serie e lunga /
. piovene, 3-13: alzai gli occhi alla casa di fronte, che era divisa
243: pregando iddio che togliesse degli occhi loro quello inganno, partendosi degli occhi loro
occhi loro quello inganno, partendosi degli occhi loro quella brutale figura della cavalla,
1-18 -rifl.: chi darà a questi occhi un rivo di lacrime perch'io possa
capelli, e, nello stralunarsi gli occhi, si sconvolgono le luci agitate da
originale bellezza. sbarbaro, 2-56: occhi di bimbi, facce consuete / di
i-373: jorgj era pallidissimo, con gli occhi circondati come da un'impronta nera,
le immagini] saranno visioni permanenti degli occhi del vostro spirito, come se fossero
senza esitare la parte che ha avanti gli occhi. = deriv. da improntare2 (
: l'ignoranza ti ha velato gli occhi della ragione, e t'asconde la
in cader tutti spennacchiati al fissar gli occhi notturni nelle stelle vaganti. = comp
i-2): al pianto i tuoi begli occhi alquanto serra, / che non fia
i fuochi della lussuria / brillano negli occhi senili / della grigia larva che insegue
feminili, et unguentati e fregatisi gli occhi per parere più belli, imitavano delle donne
specie di disperata impudenza, guardando negli occhi l'amante. = voce dotta,
ha sempre la trippaccia infino a gli occhi. bocchelli, 18-ii-49: o menelao,
segnata. non si sollevano impunemente gli occhi a una dea. -con significato
ben volere, con saper chiudere gli occhi a tempo, vendere delle impunità a
mento. mi perforò con i suoi occhi esplodenti d'ira e di voluttà mal doma
, che si ostinava a metterti sotto gli occhi, che cosa? pose, impuntature
impuri. covoni, 6-38: ah quegli occhi in cui si raccoglie / tutto l'
impuri. moravia, iv-256: dagli occhi dipinti due lacrime impure scivolarono sopra il
prime tende, / perché siam qui negli occhi di ciascuno. testi, i-209:
, 21-4: beltà splendea / negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi. d'annunzio,
. d'annunzio, i-360: negli occhi nostri, o vita, le imagini tue
. pavese, 33: ha negli occhi un proposito fermo. -indica la parte
la gioia ti splendea, splendea negli occhi / quel confidente immaginar. d'annunzio
i-337: or non vedeva il cielo nelli occhi di lei ma dolore. banti,
di che più zelo / che de'begli occhi e de la vita aver de',
un prato ove / l'ombra negli occhi s'addensava / delle vergini come /
, 1-2-481: arse molte ville negli occhi de'cittadini,... si partirono
le mie rime i dentro a'belli occhi, et or l'ha posto in pianto
, / quando in voi adiven che gli occhi giri / per cui sola dal mondo
padre. moravia, viii-67: fissavo gli occhi nel vuoto. -su, sopra
in disonore e vergogna solamente / degli occhi miei che mirarono altrui, / amor
in terebinto / candido avorio a gli occhi s'appresenta. astolfi, 1-412: l'
, 73: magari / avrà gli occhi pesanti e andrà a letto in silenzio.
ali in fumo / mozza il silenzio degli occhi. -indica la foggia dell'abito
. de'bardi, 1-1-18: volse gli occhi a un'anatra in guazzetto. magalotti
petrarca, 95-8: ma voi, occhi beati, ond'io soffersi / quel colpo
don abbondio, alzando i suoi [occhi] dal libro, che gli restò spalancato
rispose subito don abbondio, alzando gli occhi d'in sul libro]. leopardi
s'abbagliava, / ma le seguiva gli occhi nel posarli / arroventando disgraziate brame,
. petrarca, 75-1: i begli occhi ond'i'fui percosso in guisa /
iii-1065: sto passabilmente, salvo degli occhi, oramai affatto inabili. -impacciato
mani, e, piuttosto che gli occhi, lo sguardo. -per estens
mondo diverso, inabituale si rivelava agli occhi abbacinati di nivasio. levi, 6-30:
afferrare. borgese, 1-243: levò gli occhi di nuovo verso la moglie. com'
io volti / questi inaccorti e crudel occhi miei. = comp. da
egeo, tutto l'eusino / sarebbe agli occhi miei, che non han freno,
il volto ha sì sereno, / gli occhi lucenti e le dorate chiome, /
i-506: dicendo amore esser venuto negli occhi e quivi aver piantato la insegna, usa
padrone, pur non aprendo mai gli occhi, dalla poltrona aveva saputo cogliere il
o s'impala, / fissero gli occhi; e stupirò com'essa / stia sempre
dal mezzo in suso arde ne gli occhi e fischia. bellori, ii-27: un
profonda inalterabile malinconia ch'ella porta negli occhi è 'sospetta '? *
si sentiva affascinare dall'inalterato motivo degli occhi socchiusi, misteriosi, attenti verso di
a dio, fissava / coi mille occhi la fronte inalterata / d'un morituro.
moretti, vii-405: lui chinava gli occhi sul piatto, sicuro che questa volta
, / pria che a te, gli occhi l'inamabil parca. fantoni, i-15
più di vederselo sempre davanti con quegli occhi d'idolo e quelle ginocchia inamovibili che
-figur. vacuo, inespressivo (gli occhi, lo sguardo). sbarbaro
— non testimoniassero lassù per lui gli occhi inani -sospetterei traballasse così di proposito.
e rancia / parte del roseo volto agli occhi invola. c. i.
e tu, fanciulla, co'begli occhi i tenui / spirti raccendi e inanima.
d'annunzio, iv-1-477: alzando gli occhi vidi la casa inanimata, le aperture
, 19-223: la incassatura de i suoi occhi era grande, le ciglie se gli
ciglia, con la bocca e con gli occhi aperti, guarda i dadi. tasso
: inarcò le ciglia, abbassò gli occhi, sporse il labbro inferiore. soldati,
e 'l profilato viso, / i occhi lucenti e le 'narcate ciglia, / ne
, con debita distanza ai dui begli occhi sovrastavano. caro, 12-iii-134: la sua
, spedita, valorosa, con gli occhi ben'aperti, con le ciglia ben innarcate
le sopracciglia inarcate, alzando appena gli occhi. 2. spianato, puntato
come raro a volo / per gli occhi entrasti a ravvivarmi il core / già languida
che anelante chiude al giorno / gli occhi languidi; e sul lito / giace quasi
la ragazzona florida, incipriata, gli occhi un po'strabici, pareva tutta perversa
umana magagna, ma cosi inarrivabile agli occhi altrui e cotanto sottile, che appena
petrarca usi tati nelle tre canzoni sugli occhi di laura, sono d'una bellezza e
inarsicciate / empion d'orror chi gli occhi in esse affisa. 3.
gesti, storcitura di collo, stralunamenti d'occhi, voci inarticolate, strida, urli
188: il misero animalaccio, occhi / una profonda luce immacolata, / un
cinghiai... / infiamma gli occhi di veneno e d'ira, / e
inaspra i guai? / di duo begli occhi i rai.
re s'inaspra, / turbato gli occhi e pallido le gote. varchi, v-834
brama che non dorme / col baleno degli occhi e del sor sprire,
cinghiai per la foresta / infocar gli occhi ed inasprir le terga. g.
lite] non generare folta nebbia dinanzi agli occhi di chi discerne il vedere gli antichi
la faccia s'infiamma, inaspriscono gli occhi. -incattivire, incrudelire; esacerbarsi
. comisso, 1-180: vidi i suoi occhi... sorridermi tra il biondo
di chi cercava di legger nei suoi occhi. = comp. da in-con
... la rivedrete con nuovi occhi e sarà inaudita. -sostant.
d'ogni grado, a rimirar co'loro occhi un uom sì divino, una così
misura compiuta / che risfolgora ai nostri occhi scarsi, / e, terribile in sé
volto / potria forse rapir da gli occhi tuoi / qualche piccolo sguardo inavvertito.
soave e chiara luce oltremarina effusa dagli occhi. brancoli, ii-260: spense la lampada
furioso pazzo silenzioso è incagnito con gli occhi fissi sulla tavola. 3.
fìgur.: diventato cieco (gli occhi). ottimo, iii-76:
morì; e non erano incaliginati li occhi suoi, né li suoi denti mossi
enfiò per 10 pianto, e gli occhi miei incaliginirono. = denom. da
emanuelli, 1-145: dovevo avere gli occhi accesi e la voce stranamente incalzante.
il cantore tace, e apre gli occhi miti di un nero velluto.
fredda,... con gli occhi incamiciati di materia, diceva sempre -ohi
che non è più sotto i nostr'occhi, la ricordanza delle donne ci rimane incancellabile
300: bastò che egli volgesse gli occhi verso di me per salutarmi, perché
collina. lucini, 3-165: li occhi si abbacinan sul rispecchiare / del
... una bambina cieca con occhi fracidi e pieni di marciume...
un di quei vin che fanno a gli occhi assalto. = denom. da
di tanti colori di capelli e d'occhi di donna, quanti n'aveva visti,
smarrimento gentile che le si leggeva negli occhi e che sembrava chieder aiuto, piacquero molto
incanta, / se vuole, gli occhi dei mortali, o li desta dal sonno
ix-837: i cuori delicati s'incantano cogli occhi. passeroni, iv-248: londra anch'
giogo / d'oro, con gli occhi. di giacomo, i-747: i bambini
riposto. manzini, 12-158: gli occhi gli si erano incantati per un attimo su
intendo come quel cardinale, levando gli occhi al nuovo miracolo di sì egregia dipintura,
bosco, brutale e innocente, di quegli occhi incantati da spauracchio, della sua voce
: ricordavo rosetta,... gli occhi incantati e tristi. -che
almeno cosi dicono), che ha due occhi stupendi, con i quali si diverte
papi, 3-ii-8: lasciami pascere gli occhi del tuo splendore. oh vista incantatrice!
forze e con gli spiriti / de'vostr'occhi consigliatevi; / poi specchiatevi, specchiatevi
oltre la realtà come sarà colta dagli occhi nostri umani. e. cecchi,
verga, i-143: avrebbe voluto strapparsi gli occhi per non vedere quelli della 4 lupa
che ancor oggi appaion vivi ai nostri occhi. e. cecchi, 8-209: di
, non cessava mai di tenere gli occhi fisi nelle buone grazie e nella bellezza
la luna gli batteva sul volto, sugli occhi, dandogli un incantesimo di sogno.
al pubblico incanto in su'lor propri occhi. sanudo, iii-1083: riferì esser stato
5-458: era veramente sgraziata; gli occhi già appannati dalla vecchiaia e i peli
ella incapa / d'avvelenar altrui gli occhi e le labbia. -entrare nell'
l'altrui animo colla piacevole illusione degli occhi. = denom. da caparra
rotondo a grande tesa incapato fino agli occhi. incapatura, sf. la circonferenza
e quattro li piedi, e fasciare gli occhi, e turare gli orecchi. d
. sbucavano magnifiche donne incipriate, dagli occhi verdastri; dove finivano per incappare,
in quella non vuole che da gli occhi dell'uomo veduto sia. caporali, ii-117
cavalca, ii-181: la cechità degli occhi corporali è in pericolo ed in pregiudizio
gran boccata di sangue, strabuzzò gli occhi e ricascò giù nel pantaniccio. e lì
d'albino torno torno ai tondi e neri occhi, in bestia sì bruta e di
: strane ombre cadono giù dai suoi occhi sotto il velo roseo di cipria, quasi
, ingrossava la coda, incarboniva gli occhi. 2. intr. per
, più larga che lunga, con gli occhi da burina. 2.
e lo incarcerava lì, sotto i suoi occhi, col pretesto dell'affezione. pirandello
: non altrimenti sono chiusi li nostri occhi intellettuali, mentre che l'anima è legata
g. stampa, 12: due occhi, anzi strai,... spesso
: non treccia d'oro, non d'occhi vaghezza, 1... i
la quale pareva ormai incarnarsi ai miei occhi nella persona della mia piccola amante.
indorati. g. gozzi, i-2-190: occhi soavi, risolino celeste, guance incarnatine
conserva, e palpabile, con gli occhi pieni, denti incarnati, pelli della
2-475: aveva i capelli nerissimi, gli occhi scuri, l'incarnato olivastro.
, colle guance leggermente incarnate e gli occhi sfavillanti,... gli premette
e la pone altrui innanzi a gli occhi. oliva, i-2-394: se un
ch'ella ridesse di voglia, degli occhi sciarpellati della madre badessa, e del mento
4. rendere infossato, fondo (gli occhi). d. bartoli, 9-32-99
faccia a discolorare co'patimenti, gli occhi ad incassar dentro al capo con le
s'alluoga il celabro e dove gli occhi s'incassano. a. cattaneo, iii-171
un tratto, come incassarsi due nuovi occhi nella fronte e riaccendere un bel lume
fronte e riaccendere un bel lume negli occhi. -infossarsi (gli occhi).
lume negli occhi. -infossarsi (gli occhi). slataper, 1-85: mai
: mai ho visto piangere babbo. gli occhi gli si incassano nelle tempie, la
4. infossato, fondo (gli occhi). soderini, iv-153: gl'
). soderini, iv-153: gl'occhi grossi non incassati dimostrano il cavallo dovere
il colore tra pallido e nericcio, gli occhi lividi e incassati, la guardatura stupida
guerrazzi, 6-739: stavangli [gli occhi] incassati sotto le ciglia ossute,
di vetro. bocchelli, 14-9: gli occhi vividi scintillavano sotto l'orbita incassata con
. 3. ant. orbita degli occhi; profondità dell'orbita stessa.
che sottraggono il lume all'incassatura degli occhi. vasari, iii-445: vi sono,
testa e gola, con incassatura di occhi,... e capelli sì divini
sì divini... che gli occhi né stancare, né saziare vi si possono
giammai. milizia, i-203: gli occhi belli erano presso gli antichi di minor
incassi. ojetti, 1-60: gli occhi fuori dell'orbita, ordinava * coram
tommaseo, 19-89: chinò [gli occhi] sulla valle beata, sui giri
sottile, dai seni turgidi, dagli occhi tondi d'onice incastonato sotto l'alta mitra
la vivacità e il buon maneggio degli occhi, de i gesti, il riso,
. faldella, 2-17: ha gli occhi cisposi, le chiome incatricchiate.
un'espressione cattiva, malevola (gli occhi, lo sguardo). cassola,
lo guardò; a un tratto i suoi occhi s'incattivirono. -inasprirsi (
da tante e sì lunghe miserie, con occhi incavati, piangenti e rivolti alla patria
di colore olivastro e crine nero, occhi alquanto incavati. foscolo, 1-163: solcata
, 1-163: solcata ho fronte, occhi incavati, intenti; / crin fulvo,
, 4 (57): due occhi incavati eran per lo più inchinati a terra
suo volto troppo bianco, ne'suoi occhi troppo incavati. cassola, 2-408:
. cassola, 2-408: aveva gli occhi incavati, la fronte segnata dalle rughe
colle occhiaie incavate, le più cogli occhi grossi e sporgenti come enormi insetti e
sporgenti come enormi insetti e anche gli occhi slavati come di cicala. incavatóre
buonarroti il giovane, i-22: gli occhi affocati atroci, / che 'l livido
, par che incavernino a difesa gli occhi maliardi. -figur. nascondere, occultare
. alberti, 357: aveva gli occhi al continovo pesti, incavernati. a
col capo calato, fronte abbattuta, occhi incavernati, tutto sopra pensiero. g
occhiaie gli divenivano livide, incavernati gli occhi, non parlava, ma gittava sospiri.
gittava sospiri. verga, 1-254: occhi luccicanti... e incavernati in un'
udite, / incavicchiai le mani alzando gli occhi. aretino, 20-259: alza le
in ammirazione, la seguitavan con gli occhi. moretti, ii-318: mi piaceva di
tal ch'ai sol di suoi lieti occhi belli / gli strali indora e le
, e tutti i dardi / costei negli occhi, onde i cor fere e incende
. soranzo, 135: gira sovente gli occhi in questa parte, / e
un intenso desiderio (lo sguardo, gli occhi). garibaldi, 1-237: erano
o dal sereno / lume degli occhi suoi pendendo, berne / l'incendioso
iii-337: trilingue fulmine / a gli occhi mi balena, / e la capanna
de'panni bruni vestita e così colli occhi lagrimanti e piangenti, senza altro affazzonamelo
5-347: quando guardavano ester [gli occhi] si stringevano, si velavano di una
chiudendo pian piano le pupille de gli occhi, restò freddo e immobile. b.
supremo potere per abbagliare o atterrire gli occhi di tutti gli altri mortali. vittorini
, non giunse, né fissò gli occhi al scopo. cesarotti, 1-i-26: è
corpi otto, la fronte scropolosa, gli occhi lacci a spiovente d'incerata come
allora; / lo quale sbigottì sì gli occhi miei, / che li 'ncerchiò di
39-9-116: spesse volte piangon [gli occhi] sì, ch'amore / li 'ncerchia
della gattina, 4-257: i di lui occhi verdi, incerchiati da un'orbita livida
pascoli, ii-244: tornò, incerchiato gli occhi di corona di martirii, alla morta
-disse renzo, e stette con gli occhi fissi a la terra, e con le
. raimondi, 2-272: i suoi occhi erano grandi, luminosi. il suo animo
incerta. cariteo, 377: mostrava gli occhi mobili e tremanti, / le chiome
. leopardi, 15-99: ella negli occhi / pur mi restava, e nell'incerto
colori chiamati incerti, percioché ingannano gli occhi de'riguardanti. varano, 1-56:
tu mi desti la farina intu gl'occhi. = * comp. da
31: amor, che ne i begli occhi alberga sempre, / non s'avedea
baci ella sovente / liba or da gli occhi e da le labra or sugge.
levatosi alla sprovista impiastrò... gli occhi al portoghese. parini, giorno,
a 'l vento. -abbassare (gli occhi, lo sguardo: come effetto di
idem, 167-1: quando amor i belli occhi a terra inchina /...
avien che tatto peregrino adorno / tacendo gli occhi santi inchine a terra. ariosto,
scoppietto con la bocca, inchinando gli occhi e accennando col capo. imperiali, 4-161
m. zanotti, 1-8-72: o occhi almi e leggiadri, occhi divini, /
1-8-72: o occhi almi e leggiadri, occhi divini, / o se a
, 38-9: quel lor inchinar [degli occhi] ch'ogni mia gioia / spegne
. molza, 1-416: amor negli occhi di madonna siede / con quel valor,
ma talora mi vince; e gli occhi, di vegghiare faticati, poiché inchinano
orecchie tue, e intendi; apri gli occhi tuoi, e vedi. guarini,
, 6: perché tutto costei negli occhi spiega / il tesor di beltà che in
fral dimora, / con lagrime negli occhi e fiori in mano. reina,
te... / leva gli occhi tremanti di pietà / e paga, all'
inchinata, il viso triste e li occhi pieni di lagrime. binduccio dello scelto
, non mai ovvero rade volte levano gli occhi di terra, e fanno le altre
4. ant. abbassamento (degli occhi, del capo). comanini,
le guancie e con l'inchino degli occhi a terra vergogno- setta a maraviglia si
mi vien voglia di cacciarteli ne gli occhi; poi non sai conoscere chiodi da inchiò
.. t'ha veduto con li propri occhi inchiodare in su la croce. bandello
/ del suo pavone, e gli occhi, che distacca / dal capo tronco,
con risolutezza, con decisione (gli occhi, lo sguardo). f.
-fissato intensamente (lo sguardo, gli occhi). c. poerio, 47
foscolo, iv-376: io tengo gli occhi inchiodati sui precipizi di qualche dirupo.
. sembrava che non udisse, cogli occhi inchiodati sulla sorella e un tremito per
chiesa, 5-217: rimasi con gli occhi crudi, inchiodati sul piatto. -tenacemente
... incartapccorito, con gli occhi inchiostrati e stinti. 4.
tali, senza ritocchi, avvivate dagli occhi / d'un favoloso mostro. montale
che lagrimar l'alma consenta / agli occhi tristi per rinchiusa doglia, / e il
20: mi basterà de'tuoi begli occhi il lampo, / per ischivar.
20-7: -vammi largo, / tien gli occhi bassi. -sì, ch'i'n'
di cui concavo con volontario inciampo gli occhi de risguardanti cadevano, era il collo
coi piedi piantati in terra e cogli occhi orizzontali come ci ha posti la natura
rughettine che, sulla fronte, intorno agli occhi, intorno alla bocca, incidevano con
sinceramente si faceva comprendere, i bruni occhi e vivi esprimendo tutta la sua coscienza
al cielo (lo sguardo, gli occhi). palazzeschi, i-23: donna
. -levarsi in alto (gli occhi, lo sguardo). palazzeschi,
palazzeschi, 5-163: -lo vedrà coi suoi occhi. -dicendo ciò i suoi si incielarono
. bella voce, fluida parola, occhi sfolgoranti, sorriso furbesco e buono,
alpina... affondata sotto gli occhi nani dei suoi forti di sbarramento, nell'
del pianto sotto l'azzurro profondo degli occhi le avevano dato un brivido di spavento,
uscire, col cappellino ben calzato sugli occhi, la faccia incipriata, fresca, rosea
virtù, che invece le risfolgoravano gli occhi d'una luce demonica, la quale
corrugato. pratolini, 9-1132: gli occhi erano due tagli, dalle palpebre inciprignite
. papini, vi-399: distenebrate gli occhi incispati, dissuggellate i cuori rattratti.
dei nostri coetanei può farci aprire gli occhi sulle nostre reali possibilità e sui nostri
ella gli faceva, nel vedersi guardato con occhi ora incitanti e aizzosi, ora che
sole,... voltarono gli occhi ed il pensiero a i movimenti solari.
un uom furioso, che, stralunando gli occhi del nome imperiale, che oltre
.. mi ha fieramente travagliato negli occhi, a causa, credo io,
inclina egli umilmente la testa e gli occhi al ministero divino. s. maffei,
l'immote labbia, / i languidi occhi al ciel tenea levati, / come accusando
, 5-98: inclinavo a chiudere gli occhi e a sperdermi nella stanchezza.
, entrò uno in chiesa con gli occhi inclinati a terra e con un atto
): così ruminando, alzò gli occhi verso l'occidente, vide il sole inclinato
su que'fonti invia de'grandi / occhi il lampo sereno all'inclinato / sole
. sassetti, 126: nella vivezza degli occhi si conosce il loro ingegno, ma
amorosamente incline e il volger de'begli occhi. = voce dotta, lat.
vicino, applicato a qualcosa (gli occhi, il viso, ecc.).
, mise fuori la testa, con gli occhi tra'peli. [ediz. 1827
il generale di cotanta fretta, / con occhi torvi minacciò col dito, / mostrando
incoloro e inodoro, che si tocchi ad occhi chiusi e a nari turate..
, / siccome ardente sol offende gli occhi, / che esca fuor delle nubi all'
le loro parole, facendo rilucere sugli occhi loro lo splendore della incolpabile vostra vita
colpa. anonimo, i-490: gli occhi miei cincolparo, / che volsero riguardari
più di niun altro a sé gli occhi... per l'incoltezza dell'abito
una o due volte / con gli occhi al fonte consiglier ricorse, / e si
la barba lunga, incolta, gli occhi stralunati, l'effigie meno d'uomo che
. pratolini, 3-36: i suoi occhi erano gialli e sinistri, sotto il ciuffo
il busto piegato in avanti e gli occhi fissi su di me. 2
iii-1-505: le man tende, e gli occhi torce e inchina, / quasi a
. cesarotti, 1-xl-28: i miei occhi da qualche tempo sono incomodati più del
con le armi in mano in su gli occhi al pontefice, tenevano il pontificato debole
cattivo umore, una incomoda flussioncella d'occhi, che mi secca da qualche giorno,
4-12: un giovanotto grasso, dagli occhi vivaci, si fermava sulla porta e li
incommodo, gioverà comperare in malta quegli occhi e lingue di serpente impietrite. f
/ dal cielo il creator giù gli occhi volse, / e disse: -più
l'ombra della quale io vidi due occhi di bellezza incomparabile. ariosto, 354:
amor mi mena, a pascere / gli occhi d'una bellezza incomparabile. della porta
.. un oggetto incomparabile ai nostri occhi e di straordinaria utilità come il temperino-spunta-
. papini, iv-86: i grossi occhi miopi son socchiusi per rivelare l'incomportabile
così incomprensibili da noi che i nostri occhi non ci possono aggiungere, sì si
e le imprecazioni che uscirono improvisamente degli occhi e dalle bocche delle sventurate donne.
i-346: forse munì vedeva già coi suoi occhi lo spettro deh'incomprensione in famiglia.
fronti calve di vecchi, inconsapevoli / occhi di bimbi, facce consuete / di nati
d'annunzio, i-265: era negli occhi suoi una profonda / inconsapevolezza.
zagaglia barbara / prostrò, spegnendo li occhi di fulgida / vita sorrisi da fantasmi
strana realtà impensata gli s'avventasse agli occhi all'improvviso, con la stramba inconseguenza
lunare. landolfi, 2-207: gli occhi rimasero più scuri, fra l'inconsistenza
opprimente. poerio, vi-316: gli occhi del greco / che dell'ira d'
di questa vita entra, dirizza li occhi al termine del suo sommo bene.
i-741: quante volte egli aveva distolto gli occhi da quel bellissimo volto...
questa incontentabilità, da dovervene stracciare gli occhi. leopardi, iii-122: ma se questo
desiderio acceso, passione incontenibile (gli occhi, lo sguardo). borgese,
). borgese, 1-165: gli occhi di filippo erano incontinenti e voraci.
cariteo, 377: mostrava gli occhi mobili e tremanti, / le chiome
due lagri- mette, che inviarono gli occhi per le maestose guancie. d'este
2 (31): que'due occhi grigi che, mentre parlava, eran sempre
23. locuz. -incontrare gli occhi o negli occhi, lo sguardo o
. locuz. -incontrare gli occhi o negli occhi, lo sguardo o nello sguardo di
in così fatto sembiante s'incontrò negli occhi del cavaliere,... e si
/ che s'incontraro i miei negli occhi tuoi! chiari, 5-128: gli occhi
occhi tuoi! chiari, 5-128: gli occhi loro incontra- ronsi con un fievole sguardo
): ognuno scansava d'incontrar gli occhi degli altri; ognuno sentiva che tutti erano
con incanto arcano / s'incontravano gli occhi. borgese, 1-153: incontrando quello
-letter. figur. con riferimento agli occhi, allo sguardo. di costanzo
di costanzo, 51: chi vede gli occhi vostri e di vaghezza / non resta
avendo terminato di parlare, abbassa gli occhi, quasi voglia schivare l'incontro di
vecchio gigante,... con gli occhi incorallati di sangue...
, ii-560: levò incuorata la bambina gli occhi / al noto suon di questi detti
ii-254: chi non porta drieto gli occhi, / per voltarsi indrieto incorda.
. savinio, 131: i suoi occhi si fermarono... sul sedile
di cristo, attaccare su'di lui occhi ad un poco di stoppa, posta
immagine sempre si rappresenta davanti alli miei occhi, li quali, poiché ti partisti
del salotto. -occhi incorporei: occhi della mente. leone ebreo, 318
, o sofia, non bastino gli occhi corporei per vedere le cose belle: mirale
la perfezione, bisogna che con gli occhi incorporei figuri le cose, e così
giovane, 9-573: né ritrassi / gli occhi dall'osservar la folta turba /.
disadorno, cui suppliranno la luce degli occhi vostri e quelle ridenti grazie, che sempre
, e fisa qui verso te gli occhi azzurri, è catone, incorrotto censore,
[dio] avendo dato la legge in occhi di tutti gli uomini di questa vita mortale
2-i-54: parole tronche ed incorrotte, gli occhi fu una donna di grandissima bellezza e somma
sua incorruttibile corteccia dava languore agli occhi. buoni costumi. m.
di uccidersi; e guardava quei suoi occhi incoscienti, sempre gli stessi, con
. cariteo, 377: mostrava gli occhi mobili e tremanti, / le chiome incompte
tanta infanzia, io non posso avere negli occhi la pieve o il sagrato, il
che su l'albor garrian, gli occhi incostanti. palazzeschi, 1-625: fui
tratto giugnendo il puzzo al naso e agli occhi il capo della gatta, incostricciato e
terra fina e viva che rispondeva con occhi e fili d'erbe. =
; / fingiti abbomi- nevole ai miei occhi. 2. riuscire antipatico,
noto a chi regna, e ognor sugli occhi / un duca aver che agli omeri
, iv-11: da certi movimenti degli occhi ed increspamenti della fronte, dava bene
la pelle [delle vacche], gli occhi grandi e dolci s'inumidiscono. d'
st., 1-100: la dea negli occhi folgorar vedresti, /...
guise / col tremulo splendor gli occhi offendea. galileo, 3-4-244:
, il viso delicato increspato, gli occhi ridenti lagrimosi. testi, 1-131: egli
de le pupille in fondo ai piccoli / occhi increspati ed un gesticolare / impetuoso colorian
'n giù, ima terribile fissazione d'occhi, e col mordersi con la mandibula superiore
con maggior grazia, s'elle imitano gli occhi della coda de'pavoni. dopo queste
te su fil di lama. / agli occhi sei barlume che vacilla, / al
3. vitreo (lo sguardo, gli occhi). petruccelli della gattina, 3-4-135
, 3-4-135: le fissa addosso gli occhi incristalliti, poi gitta un sospiro e si
. le mani di oreste chiusero gli occhi sbarrati di maria mantovani, incrociarono sul
. marino, 12-176: abbassa gli occhi per fuggir l'assalto, / poi le
inflessibile delle specie, che balza agli occhi di tutti, e cioè nel riuscire pressoché
, e tanto diritte che scuoprono agli occhi de'riguardanti quattro porte principali. salvini,
ritagliati. bernari, 6-244: i suoi occhi non si posarono sull'incrocio dei tetti
occaso è mansueto. chiabrera, 1-ii-131: occhi adiratevi, / incrudelitevi, /.
con lo smalto nel bianco de'suoi occhi, / orrida come l'incubo apparito.
e il corpo / le incupiscono 11 occhi, socchiusi appena. 2.
. beltramelli, ii-532: i suoi occhi vivissimi, affondati nell'orbita, si
di lampedusa, 228: gli occhi gli s'incupirono di autentico furore. pratolini
3-183: si oscurava improvvisamente, gli occhi belli incupivano nel loro colore.
7-53: quella, tutta incupita, cogli occhi fissi, ripeteva: « è stato
figlia afflitta da un'incurabile malattia di occhi la donna abbassò le palpebre con espressione di
lo lesse in bozze e a quattr'occhi me lo stroncò verso per verso in un
buca. fanciullescamente incuriositi nei piccoli occhi lucenti, nella bocca tonda. e.
, abbassare o far abbassare (gli occhi, lo sguardo). dante,
mi venne; ond'io levai li occhi a'monti / che li incur
cioè piegomo loro, cioè li miei occhi, 'pria col troppo pondo '
il busto incurvito e le sfavillano gli occhi. moravia, i-126: i camerieri invecchiati
. fogazzaro, 7-2: i bruni occhi indagati sostenevano quello sguardo con fermezza lampeggiante
madre continuava a scrutarla con quei suoi occhi indagatori e sospettosi. 4.
: ella guardava andrea, con gli occhi pieni di non so che sorriso tremulo che
misero fratello! pirandello, 5-523: occhi ciechi, occhi d'ombra dello spettro
pirandello, 5-523: occhi ciechi, occhi d'ombra dello spettro romano feroce e
10-i-160: qua finalmente debbono rivolgere gli occhi coloro, al cuore de'quali mormora
lubrano, i-ded., son testimoni gli occhi nostri della... misericordia severa
agonizzando. o sono soltanto i miei occhi che s'indeboliscono? 8. per
, / che, se rivede e begli occhi lucenti, / non riprenda le forze
suo volto si scolorisse e i suoi occhi assumessero un'espressione strana e indecisa.
della sua altezza qualche volta volgerà gli occhi in questi luoghi bassi, conoscerà quanto
, spiritato (lo sguardo, gli occhi). codèmo, 85: -a
: -a me spia! -e con due occhi indemoniati, inarca il fucile. valeri
ti credi di scherzare / con quegli occhi indemoniati. pavese, 8-50: come mai
. con funzione di agg. invar. occhi indentro: [indenòcchio).
nondimeno tutti avere... gli occhi neri e splendenti e non ascosti indrénto
gli orecchi grandi e pendenti e gli occhi indentro sarà pigro e lento. libro
delle febbri [crusca): abbia gli occhi molto indentro, per enfiamento delle palpebre
ha aperto come il cocrodilo; gli occhi ha indrénto e con poco spazio divisi sono
destro, lieve lieve / sopra gli occhi scorrendo, indi dilegua / quel che
indi i miei danni a misurar con gli occhi / comincio, e 'ntanto lagrimando sfogo
prove, / senza perdervi su gli occhi e la vita, / oggi ognun trova
intensa passione (il volto, gli occhi). b. corsini, 8-77
sulle spalle, fissandolo sempre con quegli occhi indiavolati. 5. violento, impetuoso
quel vasello quando avrà chiusi gli occhi; e nel tempo stesso è l'indicazione
destro, lieve lieve / sopra gli occhi scorrendo, indi dilegua / quel che
macchiano la purità della faccia, e degli occhi massimamente,... e crianvi
in- dicibilmente virgineo alla malinconia dei grandi occhi. dessi, 7-13: la sua
. pulci, 4-81: cominciò cogli occhi a rimandare / indrieto a uli- vier
il signore considerò lungamente: socchiusi gli occhi, il capo su una parte, come
effetti, / che nel mio cor gli occhi soavi sate; riflettervi, meditarvi, rimpiangerle
, 179-8: le mostro i miei [occhi] pien d'umiltà sì vera,
la fallacia di quest'opinione risalterà agli occhi d'un indifferente esaminatore dei veri rapporti tra
pascoli, 50: nero avanti a quelli occhi indifferenti / il traino con fragore di
23-m: rimase al fin con gli occhi e con la mente / fissi nel sasso
dell'indiffe- renza le regnava nei belli occhi oscuri. il vecchio amore le cadeva
a tanto scempio, e torce gli occhi casti. tecchi, 13-35: filippo s'
: ferdinando, avendo più innanzi agli occhi l'utilità presente che l'antica inclinazione
potesse dire di aver raccolto da'suoi occhi il lampo d'un desiderio. serbava l'
: tale, ove pieghi de'begli occhi i giri / costei cui donna il vulgo
suoi migliori sorrisi. -volgere (gli occhi, lo sguardo). a.
gli uomini della sua corte, indirizzato gli occhi dove per avventura la non avrebbe voluto
indirizzarsi su la persona, e gli occhi diventar più vivaci del solito, la
-volto (lo sguardo, gli occhi); lanciato (un'occhiata).
mani innanzi al petto giunte e gli occhi elevati e indirizzati verso il cielo. nievo
alzò le palpebre, riposò piani gli occhi su gualdo e gli arrise. lo sguardo
v-160: è di necessità d'avere gli occhi della mente rivolti alle vere ragioni e
: presto!... copriti gli occhi fino ch'io chiuda di nuovo le
... gli ha fatto spaccare gli occhi per un'in- discrezioncella.
muzio, 5-17: per voi [occhi] l'anima mia di foco avvampa;
farò il ritratto dell'esser vostro negli occhi miei? indistintaménte, avv. in
per lo suo diritto anche a'nostri occhi, e ciò perché iddio conosce perfettamente
sta mirando la figura manifesta a gli occhi, non viene ancora ad amare; ma
una artificiosa imitazione della natura offerire agli occhi nostri le sostanze individue. f.
quel che mirar non puoi con gli occhi, / cioè ch'essendo circoscritte, è
1-44: il veleno uscito da gli occhi di bella donna averà tolto la vita all'
i fuochi della lussuria / brillano negli occhi senili / della grigia larva che insegue
maggiore utilità, perché fatte sotto gli occhi degli agricoltori medesimi, de'quali si
e naso allungati, pelle bruna, occhi e capelli
: un grande e bello fenomeno che agli occhi de'filosofi presenta la istoria è la
compariva pallida,... cogli occhi languidi, un sorriso indolorito sulle labbra.
avemo con viperei crini, / con torbid'occhi irrequieti e fredde / tenaci branche,
i-356: ella gliela aveva letta, negli occhi inferociti, un giorno di sabato,
v'allume e 'ndori / i begli occhi e le chiome, e che v'ammanti
aretino, iii-49: il balenare de'suoi occhi comincia a indorarmi tutto de'lampi che
sorte ebb'io, dentr'a'begli occhi / indorò la pietà, mentre tendea /
di quei zaini co i giri de gli occhi, ed collana di vinticinque ducati
, m'accomodo sulla seggiola e chiudo gli occhi. -figur. assumere, fare proprio
, ma egli la vidde con gli occhi corporali. sacchetti, 211-35: elli
cino, iii-88-10: a li miei occhi vergognosi pare / che s'indovini ciascun
giocator di bussolotti facendovi scorrere davanti agli occhi le carte d'un mazzo, vi
copra; / perché si spariria dagli occhi, tosto / ch'in bocca il sacro
... che mi leggeva negli occhi, che indovinava tutti i miei desiderii.
bassani, 3-69: mi scrutava coi suoi occhi azzurri, smarriti, che da molto
stavano a guardare, seguendo con gli occhi il battibecco, indovinandone le offerte
, ma di chi vi abita a occhi aperti per molti anni, o tutta la
. -indagatore (lo sguardo, gli occhi). d'annunzio, 4-ii-20:
ironia nella voce, fissandoli con i freddi occhi indovini. 3. letter
, / sfiorian, languide stelle, gli occhi cari. d'annunzio, iii-2-340:
un metro di lunghezza), con occhi e orecchi piccoli, pelliccia folta,
istigatore. cavalca, 21-187: gli occhi sono da reprimere e raffre
21: io con l'umor degli occhi impetrai indugio / all'altrui vita e
, pregandola che si degni di leggerlo con occhi clementi e (per così dire)
, / l'ardore già indulto da li occhi? sarà l'acqua pura e schietta.
/ l'onda del pianto da questi occhi sparso, / ove repente ora è
crederia?) sopiti ardori / d'occhi nascosi distemprar quel gelo / che s'
... / fia dinanzi a'begli occhi quella nebbia /... /
, svegliatevi, risentitevi, aprite gli occhi, ravvedetevi. panigarola, 2-496:
, 2-298: questo indurato silenzio, gli occhi gittati a terra... erano
pirandello, 7-61: un certo indurimento negli occhi, quasi di folle fissità, ch'
faccia che si induriva; videro gli occhi miei che erano ben fermi nella risoluzione
, vedevo la sua faccia, e gli occhi guardare fisso in avanti. stuparich,
avanti. stuparich, 5-41: i suoi occhi verdi s'indurivano spesso in una fredda
del ritegno. pirandello, 7-917: gli occhi induriti dalla fissità spasimosa che dava loro
. matraini, 98: s'ovunque gli occhi della mente giri / quivi l'essenzia
e nel petto e ne gli occhi e fiamma e luce. torricelli, ii-4-199
? -rivolgere (lo sguardo, gli occhi). dante, xlvi-28: più
/ di lei in parte ov'altri gli occhi induca, / per tema non traluca
lusinghe, cioè ragiona dinanzi a li occhi del mio intelligibile affetto per meglio inducermi
, promettendomi che la vista de li occhi suoi è sua salute. idem, inf
/ scopre pieni di lacrime i suoi occhi. brancati, 3-129: pigiati intorno
salutare amor la 'nduce, / onestamente li occhi mòve alquanto, / che danno quel
opera industre, oh quante volte gli occhi / a sé traea del vulgo reverente!
lo scarpello possano effigiare la letizia degli occhi, la piacevolezza di tutto il viso?
né prima il verde vestire corse agli occhi miei che lo industrioso intelletto riconobbe il
/ ma spento no, veggo ne gli occhi il raggio. inederato
e. cecchi, 5-75: i suoi occhi placidi e spietati [del gatto]
fior senza odore; adesca gli occhi per poco. berchet, 1-3:
dolcezza / che del bel viso trassen gli occhi miei, /... /
mai da cor fedele, / leva gli occhi pietosi. f. f. frugoni
se volgo a te [dio] gli occhi anche distrattamente, in ogni attimo,
procaccia. borgese, 1-37: nei loro occhi remoti [dei richiamati] un bagliore
pareva che fra ogni smorto riflesso degli occhi e ogni sua fibra più minima corresse
, 3-1 io: maraviglioso eziandio agli occhi degli angioli, inenarrabile, imperscrutabile e
irresoluto e poli mi guardava con quegli occhi gonfi, inermi. 4.
bambina... le sorrideva con gli occhi lucenti e con la rosea cavità della
aggrappatosi, si portò orizzontalmente con gli occhi al piano del castello. carducci,
ferri, al paragon de'suoi begli occhi, / poich'essi, archi inerrabili
braccia del vecchio ricaddero inerti e gli occhi suoi si allargarono pazzi d'orrore.
due lati di questo naso brillano due occhi piccoli, aguzzi, neri, inespressivi.
vena amarissima e profonda / inessiccabilmente agli occhi abbonda, / a scrivermi del cor
la vivacità pungente, penetrativa, degli occhi astutissimi e scrutatori,...
destrier caccia, / il qual d'occhi o di piedi abbia difetto, / o
[il fantoccio di neve] e gli occhi si fanno più cisposi, farinosi,
-adesso vien da godere e pascere gli occhi; e schizò un poco a uno
lieve rossore. borgese, 1-398: questi occhi parevano vedere tutto infallibilmente e non guardare
gabbia in mano a guardare tutti con occhi stravolti, dicendo con voce di spasimo
... fece loto e infangommi li occhi. canti carnascialeschi, i-488: con
, 37 (645): alzò gli occhi a quella figura così inzuppata, così
essere ubbidita da me con gli occhi bendati. magalotti, 1-69: se io
lassare. d'annunzio, iv-2-964: gli occhi del divino infante, che a un
può formarsi, con siffatti esempi sugli occhi, questo popolo infante? 9
fra le nubi gli riapparve innanzi agli occhi. montale, 3-50: era un suo
labbra m'infardavi e il naso e gli occhi. faldella, iii-52: mi domandarono
govoni, 9-94: io guardo con senili occhi la neve / che infarina il romano
: di giove infaticabile mirando / gli occhi stavan dal cielo, i teucri armarsi
qual vero servo mirar ogn'ora con occhi sì infaticabili il tuo padrone: per ubbidirlo
. tasso, 4-7: rosseggian gli occhi, e di veneno infetto / come infausta
prognosi infausta, quindi, alzati gli occhi, li aveva fissati in quelli impietriti
come incontro ad una voragine, ad occhi chiusi? s. maffei, 5-2-371
italia ci metterà il quinto secolo denanzi agli occhi. 4. infelice, disgraziato
, / qual nube, irsele a gli occhi dileguando. baldi, 118: scaltra
, 134: si troverà posta su gli occhi l'infelice sua sorte in quelle fiamme
ma a me hanno già constristati gli occhi e 'l petto. tasso, 12-76:
ribelle, infellonito. ho dinnanzi agli occhi il viceré, il povero conte di
lo agitare la camicia insanguinata dinanzi agli occhi del popolo infellonito, e scolpare ogni
arman bajazzette, / che da gli occhi empi spira odio e vendette. g
. i-259: esso anibaie, infermato degli occhi per la stempeper mezzo degli inferitoi.
. papini, x-1-36: non ero agli occhi del mondo che una povera donna sola
infermo. petrarca, i-3-107: gli occhi dal suo bel viso non torcea, /
, xxx-10-91: i miseri languenti / miei occhi infermi dal notturno errore, / dal
, 8-268: si spalanca sotto gli occhi la valle infernale, d'un colore
è infernale... ha due occhi di demonio. vedi come luccicano?
e furono sforzati a vedere con gli occhi quello spettacolo infernale. panigarola, 2-403
lei e nelle cilestri profondità de'suoi occhi... interna, scor- gèndole
. ariosto, 15-5: rivolge gli occhi a quella valle interna; / e
de la stellata spera, / gli occhi in giù volse. s. maria maddalena
(l'espressione, l'aspetto, gli occhi). serao, i-356: ella
i-356: ella gliela aveva letta, negli occhi inferociti, un giorno di sabato,
spalle, tremando di paura sotto gli occhi inferociti del ravì. 4.
per le campagne, inferraiuolato sino agli occhi. di brente, 52: quella frotta
5-253: usciva, inferraiuolato fino agli occhi. 2. figur. coperto
career ti sveglia esterrefatto / sbarrando gli occhi, e che sien sogno i curvi
lume... inducono infertadi d'occhi, e alcuna volta tolgono il vedere.
, /... / che gli occhi offusca e le narici infesta, /
con gli artigli infestava la faccia e gli occhi del nimico. -accanirsi contro qualcuno
polvere e di frondi, / infeste agli occhi e fastidiose a'passi. passeroni,
olibrio l'alma / schizza per gli occhi fuore atro veneno, / e più s'
quei vivi spirti che escono per gli occhi..., con quella sottilissima natura
veleno. tasso, 4-7: rosseggian gli occhi, e di veneno infetto / come
più dura fatica, avrebbe chiuso gli occhi, sola, in un qualche lurido
zucchelli, 361: la mentovata flussione degli occhi... mi lasciò di molto
come del continuo lagrimar de gli occhi, dell'aver febbri o de'sogni e
iniettare di sangue, stravolgere (gli occhi). bartolomeo da s. c
d'uscire fuori e d'infiammare gl'occhi e mutare la faccia. ariosto,
vui. petrarca, i-3-138: gli occhi... accesi d'un celeste lume
dominici, 1-47: abbi aperti gli occhi al cielo, alle selve, alla foresta
per renderlo ancora più secco ed infiammare gli occhi. 9. gastron. cospargere
); iniettarsi di sangue (gli occhi). vita di cola di rienzo
mutava ne la faccia, subito suoi occhi tratto se rinfiammavano, muta- vasi di
gangheri. canteo, 109: gli occhi e i capei di puro e nitido oro
. gozzi, i-16-122: ricordatevi che gli occhi stralunati, gli orecchi e le guance
19 (72): de li occhi suoi, come ch'ella li mova,
d'amore infiammati, / che feron li occhi a qual che allora la guati.
odio, ira (lo sguardo, gli occhi). boiardo, 1-4-85: così
altiero / 11 viene adosso con gli occhi infiammati. della porta, 4-82:
non t'accorgesti che quando gli volsi gli occhi adosso tutti sanguigni e tanto infiammati che
quartana? costo, 1-337: con occhi infiammati e tinte labbra gli mostrava minacciandolo
sulla tavola, piantandogli in faccia due occhi infiammati. moravia, iv-91: tra
. -arrossato, irritato (gli occhi). zanobi da sitata [s
.. la faccia diventa affocata, gli occhi diventano infiammati e turbidi. soderini,
vette de'roghi stillate a bagnomaria giovano agli occhi rossi infiammati. mazzini, 23-191:
... m'è sceso sugli occhi, i quali sono attualmente infiammati.
pianto; certo gli si vedevano gli occhi infiammati; prese un coltello, si coperse
palpebre... gli pesavano su gli occhi, infiammate agli orli e arrovesciate come
con un faccione rosso e due piccoli occhi infiammati, ci guardava con sospetto.
: osserva / ch'anco sian [gli occhi] come son quelli / di ciprigna
, i-5-17. 1 fuor de gli occhi belli belli, / fosser mesti, o
ulcere calide della faccia, clarifica gli occhi quando vi si mette dentro, e
1-200: io non ho tanta polvere negli occhi, / ch'i'non conosca el
nel sonno mi parbe vedere dinanzi agli occhi ettor molto tristo tratto da due cavagli sì
. cariteo, 377: mostrava gli occhi mobili e tremanti, / le chiome incompte
e la caliggine e 'l sangue degli occhi toglie. fatti di cesare, 236:
prima gli vidi / quei due begli occhi infidi, / qual promettean mercede! piovene
e pieni d'ira a noi gli occhi rivolse. -che incombe minacciosamente (la
suono, / ch'arde ne gli occhi, fulmina tra l'armi. assarino,
con forza, osando fissare i miei sugli occhi infieriti di mio padre. jahier,
] infiebolito delle membra / e degli occhi. bettinelli, 1-ii-109: morto leone,
, ii-372: se altri aguzzando gli occhi accerta il piccolo foro della cruna,
potrai infilare, ti mangia con gli occhi se ha un po'bevuto, non te
basciava la fronte, le guance e gli occhi e la bocca. = comp.
fastidio di questo mio mal da gli occhi. v. borghini, 4-ii-640: sabato
, / deh non abbiate mai gli occhi infingardi. beccaria, i-18: sminuita l'
sia che i vostri atti fate dinanzi agli occhi del iudice che tutto dicerne. fazio
alle dolci carezze e tenne chiusi gli occhi per non mutare guanciale. svevo, 6-405
, non ti distorni / che gli occhi a me non torni. tasso,
signora di loreto ed offerirgli un paio d'occhi d'argento. baldi, xxxvi-373:
di ogni spiacevolezza che potesse avvenire agli occhi de'riguardanti. guidiccioni, 4-74: la
infinocchi, / or va, lecati gli occhi, / non vo più tue novelle
tale infinto di poter velare a gli occhi de'nemici il languido e deplorabile stato
poco questo suo viaggio / e se gli occhi ti scopro li consuma / un fervore
mano in mano s'infittiva sopra i suoi occhi. fracchia, 446: la
: i morsi da te infìtti a strett'occhi a i criminosi. cesarotti, 1-viii-313
d'una bambola, un cristo senz'occhi, altre cose mutilate da riparare.
e intirizzito come un tronco, con gli occhi spalancati e stravolti. palazzeschi, 8-117
pesci rinchiusi in fragile corteccia hanno gli occhi inflessibili. altissimo, 47: io
, 5-238: una guardia municipale dagli occhi azzurri, inflessibili. 6. persistente
ma con un'inflessione di smarrimento negli occhi, lo guardò tuttavia fieramente. landolfi,
fieramente. landolfi, 2-50: due occhi vasti e fondi in cui correva a momenti
novo vocabolario, la quale puoi barattare a occhi chiusi, guadagnandovi il cento per cento
erranti / hai potuto invaghir de gli occhi tuoi, / e por te stesso in
furo un tempo, / que'begli occhi amorosi, / care stelle benigne ond'
represso. 6. stralunare (gli occhi). caro, i-153: arruota
i-153: arruota il becco, infoca gli occhi, aggrotta / le ciglia, arruffa
vedete drizzare il pelo, infocar gli occhi, stringer le labbra, morder le dita
cinghiai per la foresta / infocar gli occhi ed inasprir le terga. 7
mentre infuria, / mentre stizza per gli occhi avventa e foco, / infuocato,
3-12: e il vecchio, con gli occhi sbarrati, / andava tentando i gradini
il grande silenzio infocato, quando gli occhi dei colombi stanno chiusi sotto l'ala
impedita, la faccia infocata e gli occhi accesi. mercati, 1-31: non
baldi, i-127: t'ungi gli occhi infocati, amico, è gioco. d
. g. gozzi, 1-6-146: con occhi di bragia, tutta infocata e con
mercati, 74: non vedi tu che occhi infocati: avrà preso qualche orso per
nievo, 726: erano sempre i suoi occhi languidi, infocati, voluttuosi. bocchelli
abbi [il cane] gran capo con occhi infocati e sfavillanti. aleandro, 1-86
il quale... ha gli occhi infocati e 'l fiato pestifero.
61-60: giù de le calcagna a l'occhi tra'l'umore / questa veduta magna
che so che ti farà i begli occhi chiudere / come la morte. moravia,
beltà vostra infollio / si li miei occhi, che menar lo core / a la
, i che 'l soverchio piacer dagli occhi infonde. 4. per estens.
marsilio ficino, 4-54: a gli occhi purgati, tosto che riguardano il lume
caro, 1-956: ei de gli occhi spiava e de le chiome / quei chiari
: illusioni amiche, / in que'begli occhi immoti / dolci infondete i moti /
masche- retta vezzosetta, / in quegli occhi io vedo amore, / e già
notturne temprando ore infocate, / infuse agli occhi miei sonno tranquillo. cattaneo, iii-3-93
uccello non prende lo pasto ed ae li occhi grossi, dei sapere ch'ae quello
inforcò il naso e si staffò negli occhi / del giocoliere. -assol.
, purg., 23-24: ne li occhi era ciascuna oscura e cava, /
, / e'n un momento a gli occhi altrui l'invia. salvini, 41-46
grande paura, per cui chiusi gli occhi: una paura informe, orribile.
strascicarono [la statua] con gli occhi in fuori, e con le lingue fuori
aveva il berretto a visiera tirato sugli occhi, e l'abito marrone sdrucito ai gomiti
iv-290: sono alcuni che hanno gli occhi ciechi; questi sono quelli che hanno
ben vedere; alcuni altri hanno gli occhi lippi, cioè sciar- pellini, e
grattugia e il cimurro e mi frizzano gli occhi. = denom. da formicola (
, 6-86: mentre mi van gli occhi ad un'altra infornata che s'infinge
del cinto infortunato di pallante / negli occhi gli rifulse. -che emana influssi
armo / a continuo dolor e gli occhi, el pecto / ad un eterno e
quelle cuf- fiette nel canestro, gli occhi s'infoscavano o le si riempivano di
minuta infoscata, perché ella mi cava gli occhi. b. cavalcanti, 141
di sella. -incavarsi (gli occhi, le guance). bettini,
lungo, non bello, dove gli occhi neri si infossavano a ogni sguardo gettando
fosse scavate nel terreno; -incavato (gli occhi); emaciato (il viso).
bencivenni [crusca): chi ha gli occhi grandi e grossi, sì dee essere
— in partic.: incavo (degli occhi). quella carrozza! -le disse il
del viso, l'infossamento degli zando gli occhi infossati. cicognani, 2-85: non era
vi badai nemmeno. moretti, e gli occhi infossati. pratolini, 3-114: gli occhi
occhi infossati. pratolini, 3-114: gli occhi grigi ii-309: c'era invece chi
dispetto. ippocratica, l'infossamento degli occhi, lo smagrimento infossatura, sf. letter
fiore. palazzeschi, 8-229: i vostri occhi quilquiano / dalle infossature, / con
paventose e dubie in prima / con gli occhi biechi rimirar le navi, / sospese
vedean con desioso affetto / tutti gli occhi in tancredi esser rivolti, / e
di quel silvio che infrandiciò i nostri occhi di bambinetti elementari. 7.
l vedrà, l'erede, avrà buon'occhi. = denom. da fradicio
. lucini, 4-18: intendeva li occhi azzurri oltre le lapidi romane, oltre
d'insegnamento gli son passati sotto gli occhi, il mio è l'unico viso che
) è una calamita che tira gli occhi alle carte, è un cedro
d'incominciar la commedia didascalica. questi occhi veggio io stralunare? sì, didascalica
. mobilissimo. palazzeschi, 3-278: occhi azzurroverdi inseguibili. = comp. da
collo arcuato, ci si posava gli occhi volentieri. ugolini, 130:
zane, 23: così in lei gli occhi assisi / un giorno sol, né
con le braccia incrociate, con gli occhi fissi al cielo, come un uomo sbalordito
mani, e, piuttosto che gli occhi, lo sguardo, rabbuffato e come inselvato
avevano l'insenatura di laveno davanti agli occhi. e. cecchi, 8-210:
ariosto, 12-34: lor sparve subito dagli occhi, / e gli lasciò come insensati
così, sotto la giacca, gli occhi da insensato, e stette un pezzo
col viso smorto, con gli occhi molli e con le labbra asciutte, snodò
, ii-732: stava lì con gli occhi insensati. tozzi, vi-822: si divertiva
con una gioia che le faceva luccicare gli occhi neri; mettendole un sorriso quasi insensato
molle. ungaretti, xi-331: ripensavo -cogli occhi fissi a quello sguardo insensato, laggiù
... -allo scima che per occhi mette all'idolo pezzetti di specchio.
senza dormire e senza aprire mai gli occhi. -andare a letto con i
femina... siede, con gli occhi sotto l'accigliata fronte erti, fissati
... oltra il mal degli occhi, che non è leggieri,..
3-257: lo vedeva bello, con occhi chiari, nudo su un letticciuolo contro il
aguzza qui, lettor, ben li occhi al vero, / ché 'l velo è
, 5-131: per più fiate li occhi ci sospinse / quella lettura, e scolorocci
aveva del continuo come davanti a gli occhi. 0. rucellai, 8-15:
non potei se non trascorrere, perché gli occhi non sopportavano la lettura. carducci,
come efficace antidoto per le malattie degli occhi. detta anche 1 galattite'. idem [
1075: l'imperatore ha gli occhi al sol levante. d'annunzio,
conti, ii-5: quelli celesti angelici occhi e santi / che sì soavemente amor volgea
s. errico, i-142: gli occhi azzurri una [ninfa] tien, ma
direzioni opposte. -anche: fissare con occhi strabici. tommaseo [s. v
. marinetti, 2-i-504: levantina, grandi occhi di liquirizia, gote di camelia,
levi di terra fin che i begli occhi non mi abbian fatto segno di pace?
una nebula preselo ed espor- tollo dagli occhi loro. leggenda aurea volgar., 977
., 23-120: però non ebber li occhi miei potenza / di seguitar la coronata
levò ambe le palme, ficcando li occhi verso l'oriente, / come dicesse
. cavalca, 20-20: levando gli occhi antonio verso il tetto, parvegli che
da siena, iv-221: alcuni levarono gli occhi a dio e intesero a volere essere
gaudio o stupor tanto / levò gli occhi al figliuolo alcuna madre, / ch'avea
fermo. ghislanzoni, 1-71: levando gli occhi, vidi dinanzi a me il ritratto
dal suo angolo, i più begli occhi canzonatori di cui io abbia memoria.
que- tarsi, / pur come li occhi ch'ai piacer che i move / con-
/ tanto, che possa con li occhi levarsi / più alto verso l'ultima salute
/ la scienza talora, e gli occhi vela. leonardo, 7-i-22: con le
-estirpare (denti, unghie, occhi, pelle, ecc.);
il vedesse né alcuna volta levare gli occhi dal libro. leggende di santi, 4-47
suo dolce aspetto, / giammai li occhi da li occhi levar puolle. pallavicino,
, / giammai li occhi da li occhi levar puolle. pallavicino, 10-i-179:
pervenne in mano, vi posi gli occhi senza levameli sin che in brev'ora
di giacomo, i-654: non levava gli occhi da un monti- cello di spazzatura che
. pea, ii-43: levò gli occhi dagli occhi del figlio. -impedire
, ii-43: levò gli occhi dagli occhi del figlio. -impedire (l'
questo caso il marito tener aperti gli occhi e levar via quelle occasioni che gli
velocissima fuga mi si levò dinanzi agli occhi. batacchi, 2-189: levati, indegna
, i-292: mentre ch'io jnjjiro gli occhi volgea, vidi... levarsi
-in meno di un levare d'occhi: prontamente, rapidamente, in men
il che in meno d'un levar d'occhi fu essequito, tanto quanto egli comandato
, n. 5. -levare gli occhi, le braccia, le mani al cielo
, n. 16. -levare gli occhi di dosso: v. occhio.
. 5. -levare il lume dagli occhi: v. lume. -levare il
co le quali apparve prima a li occhi miei. bibbia volgar., i-37:
v. tenaglia. -levare qualcosa dagli occhi a qualcuno: v. occhio.
mondo [agrippina] e torsi degli occhi questa spina. -levare qualcuno senza danno
il volto, lo sguardo, gli occhi: anche in atteggiamento di preghiera oppure
ha in abominazione l'anima sua: occhi levati, lingua bugiarda [ecc.]
vedea, / uscir da quei levati occhi una stella, / e da i labbri
vecchio servitore... stava a occhi aperti, e a orecchi tesi.
1827] (113): stava ad occhi aperti e ad orecchi levati.
luciano], iii-2-97: hanno gli occhi levatoi, e chi vuole se li cava
muraglia. algarotti, 1-vii-180: co'propri occhi lo avranno visto incidere il ponte di
ha preso possesso del mondo aprendo gli occhi e puntando le due gambe contro le
i sensi, la interrogava con gli occhi, esclamò trionfalmente: « maschio, eccellenza
. cagna, 1-9: aprì gli occhi assonnati, si sbottonò il panciotto,
nell'acqua che luceva. ho negli occhi quel suono d'argento assordito, in cui
, giallo o grigio, muso appuntito, occhi chiari, naso scuro, orecchie sottili
incrociate... i suoi belli occhi d'un colore di dattero avevano la lucentezza
d'una puntura di spillo svesciava ai nostri occhi le più venerande credenze. -con
morto, e stette tre dì cieco degli occhi, sanza mangiare e sanza bere,
in fretta i pomelli, m'affondò gli occhi leziosamente dando al visetto arguto del servitorello
sì bella la mia donna a gli occhi inanti / mi pose amor del sacro tempio
giovani donne, / che avete li occhi di bellezze ornati / e la mente d'
, 179-5: ovunque ella sdegnando li occhi gira, /... / le
tira. poliziano, 1-532: piangete, occhi dolenti, e non restate; /
addimando per aver più vita / da li occhi che nel lor bello splendore / portan
sole, / tanto pianto ne li occhi gli abondava. agostini, 42: fin
. pascoli, 48: tondi gli occhi sgranano i bimbetti, / cui trema
, iii-156-6: soffrir non posson li occhi lo splendore, / né 'l cor po'
la gioia ti splendea, splendea negli occhi / quel confidente immaginar, quel lume /
uccidrò, que'scano- scenti [gli occhi]. s. caterina da siena,
pascoli, 31: già li vedevo gli occhi tuoi, soavi / seguirmi sempre per
ho sognati / i tuoi dolci occhi di mite sorella / e t'ho seguita
di amore, ma si sforzava con gli occhi e amorosi... sospiri farlo
, senza batter palpebra, con gli occhi, le orecchie, e i sensi tutti
più bianca della camelia bianca e dai grandi occhi più neri del nero velluto. bucini
pelli ferine e fangose, / li occhi sbarrati, ossessa dal terrore, / fuggiva
che libava il vino, / con gli occhi al cielo. monelli, i-144:
9. ant. scorrere con gli occhi, leggendo. brusoni, 5-78:
ebbe prudenza di non libame con gli occhi pur un carattere) quello brevissimo viglietto
ella sovente / liba or da gli occhi e da le labra or sugge, /
, avidi baci / liba or dagli occhi e dalle labbra or sugge. salvini,