rabbrividire, far venire la pelle d'oca. - anche al figur. carducci
negri, i-569: vive poi [l'oca rossa] parte in terra e parte
: l'altra... [oca] si tuffava adrento inel fossato. idem
: queste osservazioni le aveva adombrate quell'oca ipocrita del cameriere. b. croce
. simintendi, 2-160: quella [l'oca], veloce per le penne,
e cosi tirò l'aiuolo il priore oca, andando spesso berto a bere di
risa da far venire la pelle d'oca al più ardito scampaforche che avesse tenuto
di cento allocchi / vidi, e una oca bianca come neve. caro, i-142
e subita tempesta / d'un capo d'oca, di babbione o tronco. d'
quale cantando annunzi l'aurora, né alcuna oca vi si trova che i cheti andamenti
.. o messer filippo, l'oca sen va. savonarola, 7-ii-16: tu
negri, i-569: vive poi [l'oca rossa] parte in terra e parte
da scartare la discendenza da anser 1 oca ', a cui farebbe pensare la
= voce dotta, lat. anser 'oca 'e -formis. anserino, agg
-formis. anserino, agg. d'oca, simile ad oca. che è
, agg. d'oca, simile ad oca. che è tutto grinzoso come la
è tutto grinzoso come la pelle d'oca. tommaseo [s. v.
che ha alquanto di analogia colla pelle dell'oca spiumata. = voce dotta
. fr. peau ansérine * pelle d'oca '. ansi, avv.
apostema sanguinea grossa come un ovo d'oca. sarpi, i-37: di queste cose
argento / tali sbattendo e schiamazzando un'oca, / ch'apria de'galli il periglioso
più rigaglie, / oltr'ad un'oca grassa arciraggiunta. -arenarissimo: estremamente
risa da far venire la pelle d'oca al più ardito scampaforche che avesse tenuto alabarda
artigli. salvini, 22-312: un'oca bianca / smisurata, portante negli artigli.
2-10: si levò tutta dritta [l'oca], spalancando, sventolando le ali
minuti si fermano in una penna d'oca,... ficcandosi l'asta
. fagiuoli, 3-2-6: è l'oca ancor astrologa famosa, / e quando
precedere da una capra e da un'oca alle quali davano attribuzioni divine.
uncino, / li piedi d'oca e le gambe de ocello, / la
incresciosa andatura avèale imposto il soprannome di oca. non bellezza, belluria. era tonda
bisogno di quattro baiocchi per giocare all'oca. baretti, 2-57: egli vende
/ baloccandosi fino all'ordinotte / all'oca, a cruscherella, a bambarina.
più bisogno che di dar beccar a l'oca, cominciò, che che se ne
/ baloccandosi fino all'ordinotte / all'oca, a cruscherella, a bambarina;
nella locuz. dare a beccare all'oca (e si noti come beccare assuma
bisogno che di dar beccar a l'oca, cominciò, che che se ne fosse
-fare il becco all * oca: portare una cosa a pressi a
scita. - fare il becco all'oca e le corna al podestà: si essercitano
operare; e è fatto il beco all'oca. bandello, 2-38 per parer
si dice, fatto il becco a l'oca, essendosi già insignorito come deve
terra, che il becco all'oca. -e come tornerà il conto de'mesi
quantità minima, il becco a l'oca. de marchi, i-538: e per
. non avere il becco d'un quatall'oca firmò anche il suo testamento, come
di qualcosa di nofatto il becco all'oca e le coma al podestà.
, tré penne, tutt'e tré d'oca, dòndolano e strìdono a un lungo
. avèale imposto il soprannome di oca. non bellezza, 2.
con le salsicce, e avevasi un'oca a denaio e un papero giunta,
bermele (nel 1771) 4 oca selvatica': di origine bretone.
cattaneo, iii-1-31: il cuoco spenna l'oca... accende colla vèntola i
i bordoni: venire la pelle d'oca, rabbrividire. salvini, 26-33:
india, quando a una mia penna d'oca, di discorrere sopra i fogli che
brùchio, sm. ornit. ant. oca lombardella mezzana. bruno, 3-193
come sangue rossa, / mostrando un'oca bianca più che burro. buonarroti il giovane
inchinandosi goffamente, con la penna d'oca su l'orecchio, il calamaio e
mio stivale di quelle piume di quell'oca, e subito io sentii tanto conforto
1-61: le riverenze d'un collo d'oca, uno inchino di camelo, un
virtù. guicciardini, 9: una oca per ognisanti, uno ca- vretto per
! -canzone dell * uccellino, dell'oca: cosa ripetuta continuamente. varchi
una vanità a raccontarvi sempre la canzone dell'oca, perché n. signore tuttavia e
le medesime cose; come fa l'oca, che sempre fa un verso medesimo.
, capo d'assiuolo, capo d'oca: persona sciocca, ignorante. -capo
e subita tempesta / di capo d'oca, di babbione e tronco. r.
mangiammo due volte il tacchino e una l'oca. capodepò§ito, sm. (
gregge tolsemi. guicciardini, 9: una oca l'acido caprinico.
mio stivale di quelle piume di quell'oca, e subito io sentii tanto conforto,
di più rigaglie, / oltr'ad un'oca grossa arciraggiunta. note al malmantile,
; dal russo kozarka * genere di oca '. voce registr. dal tommaseo.
di società con i dadi (gioco dell'oca, ecc.). ojetti,
della rivoluzione che è un gioco dell'oca con le caselle piene di simboli rivoluzionari.
-pensava: -e il dottore non è un'oca: qualcosa che faccia al caso mio
due volte il tacchino e una l'oca. -castagne arrostite o
di formica, di gatto, di oca, di fringuello, di uccellino, di
: tu hai talvolta men cervel ch'un'oca, / e col gridar difendi sempre
, di passera, di fringuello, d'oca ': l'ultimo dice stupidità e
e di grossezza d'una penna d'oca, crescendo per dua grossezze di penne.
nelle ghiandole sebacee del l'oca e dell'anatra (ed è usato in
uccello che nella conformazione rassomiglia molto all'oca, ed alla volpe per l'abitudine
5 -exos, comp. da xfjv 4 oca 'e àhdmrì ^ -exoc 4 volpe
sm. zool. ant. sorta d'oca (conosciuta dagli antichi).
gr. xfiv x ^ vóc 4 oca '. chènice, sf.
. ornamento rappresentante un'anitra o un'oca che antica mente si poneva
, dimin. di xfjv xwàq 4 oca '. chenopodiàcee (chenopodèe),
sue specie rassomigliano ad una zampa d'oca. idem [s. v.]
x ^ v xtqvó? 4 oca 'e rcósiov dimin. di noóc 710865
, qui si chiama il ponte dell'oca. marsilio ficino, 2-126: una verità
gallo (e anche del verso dell'oca). sacchetti, 101:
; / e se c'è l'oca, dica per « co co ».
le stazioni di quella specie di gioco dell'oca che si chiama il codice. moretti
dal codiglio, / dal cinquantotto all'oca più d'un miglio. d'alberti,
del collo dei cigni. - collo d'oca: nel gergo d'officina, l'
la mezza scaccia svenata a collo d'oca, legata a perno 0 legata a
... o svenata a collo d'oca con la pizzetta. 11
il suo giovane. -collo d'oca: persona ridicolmente sussiegosa. garzoni,
1-61: le riverenze d'un collo d'oca, uno inchino di camelo, un
dal cigno, e più comunemente dall'oca. 5. tecn. coltello dell'
quel mio stivale di quelle piume di quell'oca, e subito io sentii tanto conforto
sono la dama, la tombola e l'oca; non gli scacchi, che richiedono
, a tenere sotto più tegami che all'oca o all'arista. 6
sia poeta, che in lingua d'oca vuol dire mendico, non è che non
pesce, e in ultimo il covazzo dell'oca, e insomma tutte le balorderie ch'
/ baloccandosi fino all'ordinotte / all'oca, a cruscherella. = dimin
la state, le carni de l'oca sale e secche al vento. tasso,
in vari rami divergenti a zampa d'oca). domenichi, 1-121: fendendosi
vigne con le salsicce, e avevasi un'oca a denàio e un papero giunta,
/ d'amor, cassandre ne l'oca s'alloggia. caro, 12-ii-123: il
1-120: e sempre volli in casa l'oca, e il cane animali desti.
= voce dotta, gr. 8ta&spp. oca [a * effetto del calore ',
bimbi, riuscisse a cambiarsi nella grand'oca di carta di una scolaresca. pavese,
. bracciolini, 1-7-45: allora un'oca / fassi innanzi col petto, e
la dama, la tombola e l'oca; non gli scacchi, che richiedono un
presenza di chi la parla, lingua d'oca, lingua sgraziata, goffa, fetente
lalli, 8-160: scorgeasi quivi un'oca, e parea viva; / che il
bimbi, riuscisse a cambiarsi nella grand'oca di carta di una scolaresca. nieri
: recipe libbra mezza di sugna d'oca, bene distrutta in olio nardino. palladio
sue tutto disporre / più d'un oca in pastura l'assassino. -dominio
/ l'ali sbattendo e schiamazzando un'oca, / ch'apria de'galli il periglioso
coffanetto so- lemnissimamente el capo de l'oca, involto in uno drappo di seta
arienti, 280: ammaziò una buona oca, la quale facendo aconciare cum agli
e la formazione della cosiddetta pelle d'oca. baldinucci, 104: proprii
nelle ghiandole sebacee dell'anatra e dell'oca e negli spermaceti; alcole cetilico (
una cornacchia, ma da un'oca. = voce dotta, lat
che ondeggiava, camminando, come un'oca. negri, 2-73: si arrestò sulla
cervello, e i'non ho quant'un'oca, e un sacco di piedi,
(1-4): ch'e'va com'oca e càscali 'l mantello; / ben
locuz. -ferrare le oche', v. oca. -lasciarsi ferrare: arrendersi ai pareri
, filetto, tavola reale, trottola, oca, tarocchi, lupo e pecore,
degli stessi, che si trovano nell'oca reale. a. casotti, 1-2-75:
dottore, e non sei mica un'oca / da mangiartelo lesso, od in zimino
degli arienti, 280: ammaziò una buona oca, la quale facendo aconciare, cum
ha le gambe alte, i piedi d'oca, e 'l becco lungo, più
nuca untuosa e rossiccia come pelle d'oca. -forcellétta. ottimo, ii-51
, 279: -io ve farei mangiare una oca, e poi le osse per sacre
a. pucci, ii-290: chi mangiasse oca in questi tre dì sarebbe fra quaranta
lunghi cavi, legati a zampa d'oca, per nettar la carena in acqua.
soderini, iv-347: si pigli l'oca et se gl'acconci dalla banda del
p. querini, ii-148: l'oca levandosi con lento passo dava comodità che
notte e solamente la voce d'una oca fe'ciò sentire? machiavelli, 605:
, torna a casa e vede l'oca, che sta in un cesto grande a
lepre intera o due galline o un'oca mangiava. mattioli [dioscoride], 219
non posso essere, sarò da bene oca, o gallinaccio contento. baldini, 8-75
. ganta2, sf. ant. oca bianca. landino [plinio],
dal lat. ganta (plinio) * oca ', deriv. da un termine
fa'che tu abbi gar- galone d'oca. sozzini, 415: ognuno diceva il
degli arienti, 280: ammaziò una buona oca, la quale facendo aconciare cum agli
degli stessi, che si trovano nell'oca reale. panciatichi, 192: con l'
fatta e scritta a graffi di penna d'oca, arabeschi, ghirigori angelici di cariatidi
dicendo a chi gioca, / trastulla coll'oca / i suoi popolani. bartolini,
: il ghirigoro d'aste avvolte / (oca e giraffa) che s'incrociano alte
con le salcicce, e avevasi un'oca a denaio e un papero giunta. varchi
piglia gomma di botti e grasso di oca, e meschiala insieme e mettilo suso
, 40: che mai pensa l'oca / gracidante alla riva del canale?
. * gracitdre 1 fare il verso dell'oca ': di formazione imitativa, come
fossono quelli che gli aveano venduta quell'oca, o a lui, o al notaio
dalle unghie, metteva la pelle d'oca. faldella, 7-72: la cattedrale gotica
in questa maniera per lo grido del'oca. burchiello, 117: dormir non
, grinfe, code e piè d'oca sopra e sotto del letto, sudari,
: ha le groppe punteggiate come l'oca. caro, i-313: -mi darai
mazzo di penne di gallina o d'oca, va'spazzando e gualivando questa polvere negra
è grossa come un uovo di grande oca ». s. bernardino da siena,
pagliaresi, xliii-87: è l'uovo dell'oca assai maggiore / che non so'tutto
le dita, o col solo rostro dell'oca fatta la conveniente sezione. alghisi,
si dura più fatica a guidar un'oca la sera al pollaio, che non
di penne di gallina, di zampe d'oca. viani, 14-325: si dice
gr. 'tàdec 'le piovose 'da oca * faccio piovere '. cfr.
del diluvio / spennata oscenamente come un'oca / tubava eternamente / con un sottile
pananti, i-386: la signora oca l'ha stillata bella; / non sparge
lieve / che la prima lanugine dell'oca. 6. figur.
mal guidato inchiostro della stracca lor penna d'oca senza cervello. siri, ii-1720:
: prendete uno o due fegati d'oca..., tagliateli un poco all'
dice, * il maniscalco inchioda l'oca '. 14. prov. chi
fra guanciali di minuta penna d'oca. = come part. pass
vale il ghirigoro d'aste avvolte / (oca e giraffa) che s'incrociano alte
105: il capitano che giocava all'oca con marchetto s'accontentò di menarmi un
questi fanno uova grosse come quelle dell'oca e le depongono sotto la sabbia ove vengono
cerca delle uova d'anitra e d'oca intorno ai guadi, agli stagni, alle
inochita. = denom. da oca (v.) col pref. in-con
. degli arienti, 280: una buona oca,... cotta e in
. gonzaga, ii-72: non son oca da inspedarmi, né la filippa di
, si può dir ch'ei sia l'oca. per schermirsi dal disturbo delle molteplici
1-iii-245: quel gismondo / non è un'oca; a interessarsi seco / sempre si
interiora, sul fegato d'anitra e d'oca. 2. per estens. viscere
riposi dalle cure politiche maneggio la penna d'oca con quella intrepidezza con la quale un
facendosi subito cattivo: « pettegola, oca », le inveisce contro con una vocetta
sacchetti, 53-132: e 'l priore oca, per dare una buona ammonizione a suoi
vasetti di marmellata e di fegato d'oca, triangolini di formaggio involtolati nella stagnola
: una delle caselle del gioco dell'oca. tramater [s. v.
: * laberinto ', nel gioco dell'oca è quel sito dove chi arriva torna
in cerca delle uova d'anitra e d'oca intorno ai guadi, agli stagni,
un canaletto a guisa di becco d'oca, coperto con una linguetta d'ottone
meco, quando s'ha lasciato tor l'oca: va', fa'che noi
lombardèlla, sf. zool. popol. oca, della famiglia anatidi (anser albifrons
8-46: paio un pavero, cioè un'oca melino, e non un cadavero.
, ma ancora malivolo, sì come l'oca vergognosa. soderini, iv-332: è
il pavone] animale malevolo come l'oca e vergognoso, come che avendo, persa
corvo1, n. 10. -dell'oca, mangiane poca: v. oca.
-dell'oca, mangiane poca: v. oca. -il bue mangia il fieno perché
312: porco d'un mese, oca di tre, mangiar da re.
nell'oche, mescolando palme di piè d'oca arrostite con creste di polli e con
antico, fra'guancial di minuta penna d'oca, panciolle e con le mani in
. pulci, 14-55: quivi è l'oca marina che 'l mar passa; /
. a petto delle nostre penne d'oca che ora adopriamo. g. gozzi,
], 10-22: togliono il grasso d'oca in un vaso di rame col cinnamomo
], 208: tolgono il grasso dell'oca col cennamo e, messolo in vaso
osservare che sotto le uova [di oca] si pongano radici d'ortica,
si facevan giochi, / si tolea l'oca 0 il gallo e quelle genti /
a venezia: due donne e un'oca fanno un mercato. ibidem, 178:
proverbi toscani, 294: la merda dell'oca brucia il suolo delle scarpe. ibidem
corpo di mille diavoli! / un'oca che ha paura e che schiamazza, /
rimediare con un'anfora a becco d'oca che ingoiava il peggio degli antiestetici cordoncini
nella fine e mobile rete della zampa d'oca. 24. astrol. segni
e sostenere l'acconciatura; becco d'oca. testi, 3-67: il conte
-voglio vederlo tutto a mollo come un'oca. cassieri, 21: « noi è
: nome volgare dato al mergo, oca minore. -monaca grossa (anche
smettere di giocare (a carte, all'oca, al bigliardo, ecc.)
giuochi, come, ad esempio, l'oca, le min- chiate, il biliardo
la morte. -nel gioco dell'oca, la casella che comporta, per
: 'morte ', nel giuoco dell'oca, è quel sito dove chi arriva
-dare nella morte: nel gioco dell'oca, incappare nella casella che va sotto
] come sangue rossa, / mostrando un'oca bianca più che burro. idem,
6-58: parve loro che con oca voce pregasse d'esser mosso alquanto di luogo
nana, sf. region. anatra o oca domestica. p. petrocchi [s
. v.]: 'nana ': oca domestica, papera. -nana fioca:
1-2: libbra mezza di sugna d'oca bene distrutta in olio nardino. boccamazza
dadi, sostanzialmente analogo al gioco dell'oca, che si effettua su un tavoliere
lunga; fanno ovi grandi come de oca, li mettono sotto la sabbia;
, bella mulinara, merda d'oca, testa di moro. =
costituito da una sola specie, detta oca delle hawai, ridotta a poche decine di
isola 'eyr) v yjftte, 'oca '. nesòcìa, sf. (
suffraganei. romoli, 217: l'oca si ingrassa in nuove giorni. galileo,
(per es. il gioco dell'oca e i suoi innumerevoli derivati).
pigro, nutrito d'anguilla e d'oca ingrassata. -tonificato, corroborato;
, chiamata da'volgari lingua d'oca, percioché hoc in quella lingua
, 8-3 (1-iv-682): averavisi un'oca a de- naio e un papero giunta
, i-231: sempre volsi in casa l'oca e il cane, animali destissimi e
senta l'odor dell'uomo che l'oca e che sia più vigilante; nel
uova di altro uccello sotto. l'oca si ingrassa in nuove giorni, col ciuffolare
moni, pei pasticci di fegato d'oca e i suoi migliori gamberi? d'
e ripenso: -che mai pensa l'oca / gracidante alla riva del canale? /
canovacci? / ch'e'va com'oca e càscali 1 mantello; / ben par
io volen- tier direi / che un'oca avea giudizio più di lei. proverbi
, 367: ha il cervello come un'oca. de marchi, ii-434: sapete
giorno e che vi rende stordito come un'oca? svevo, 1-152: queste donne
tutti, e invece siete come un'oca, che non ha di suo nemmeno la
e solamente la voce d'una oca fé ciò sentire? nardi, 86:
rocca. fagiuoli, iii-37: l'oca affettuosa, che vegliava, / cavò ben
oche del campidoglio. -penna d'oca: penna dell'ala che, appuntita e
rienzo scriveva, non usava penna di oca, ma la sua penna era di
dito e di grossezza d'una penna d'oca. c. gozzi, 1-990:
dalle cure politiche maneggio la penna d'oca con quella intrepidezza con la quale un giorno
adoperato mai altre armi che la penna d'oca e il calamaio. -per
non curarsi delle vecchie ed autorevoli penne d'oca della critica? -in una
come sangue rossa, / mostrando un'oca bianca più che burro. -per
fare delle oche. 2. oca cenerina, selvatica, paglietana: uccello
a essa per aspetto e costumi è l'oca granaiola (anser fabalis o segetum)
, che ha zampe gialle; l'oca cigno o del canada (branta canadensis)
si trova nell'america settentrionale; l'oca colombaccio (branta bermela) ha il
neri e nidifica nelle regioni artiche; l'oca dal federico il grande e, in partic
degli elmi a chiodo e del passo dell'oca. stante per mezzo di un
per mezzo di un contorno bianco; l'oca delle nevi o iperborea o nivea (
(anser hyperboreus) -patta, zampa d'oca: complesso di più cavi o
oca': sistema nare; l'oca faccia bianca (. branta leucopsis) è
, con piumaggio gialliccio e grigio'patta d'oca '. variegato di marrone, ali
marrone, ali bianche e remiganti -pelle d'oca: aspetto alterato della cute che nere
nero e zampepalmate solo in parte. - oca lombardella: lombardella. -oca settentrionale:
, 14-55: quivi è l'oca marina che '1 mar passa. romoli,
lacci. redi, 16-vi-314: per oca reale io intendo quell'uc
anaiuole e oche prataiuole ecc., l'oca reale in toscana cosi detta per
e della stessa forma di quelle dell'oca domestica. idem, 2-iii-24:
idem, 2-iii-24: * l'oca d'egitto 'è propria dell'affrica,
. venne pure dato il nome di oca di mare, come pure volgarmente ai
solca qualche vela bianca; / qualche oca con aguzzo taglio d'ale / (e
la preda abbranca. -region. oca cicogna: airone cenerino (ardea cinerea
morbide, soffici, comode, imbottite d'oca! 3. l'animale macellato
per la cottura (anche nell'espressione oca pelata). sacchetti, 185-46:
donata o che avesse comprata una grassissima oca pelata. s. degli arienti,
gatto intero e mettilo dentro di una oca e arrosti la dieta oca insiemi col
dentro di una oca e arrosti la dieta oca insiemi col gatto e raccogli la grassezza
/ in lunedì non si vuol mangiar oca. n. franco, 4-221: sia
, il primo di novembre con la oca e il natale con le farine.
, / e tornò lieto a mangiar l'oca a casa. manzoni, pr.
due volte il tacchino e una l'oca. 4. per simil.
4. per simil. canzone dell'oca: v. canzone, n.
n. 9. -capo d'oca: v. capo, n. 4
, n. 4. -collo d'oca: v. collo1, n. io
, n. io. -favola dell'oca: storia molto complicata. aretino,
-eccoci in su la favola de l'oca. -passo dell'oca: passo
de l'oca. -passo dell'oca: passo di parata a gamba tesa,
sioni avere, venire la pelle d'oca). tarchetti, 6-i-222:
, lo stato di spavento di un'oca? potremmo forse dire che l'oca ha
un'oca? potremmo forse dire che l'oca ha la pelle di oca? pascarella
che l'oca ha la pelle di oca? pascarella, 2-317: non sapendo che
che mi fa venir la pelle d'oca. sa? -mi dice -il duomo di
rabbrividire, che fa venire la pelle d'oca. bonsanti, 5-310: tirava inoltre
; borghini sentì venirsi la pelle d'oca. -zampa d'oca: fascio
pelle d'oca. -zampa d'oca: fascio di piccole rughe disposte a
nella fine e mobile rete della zampa d'oca. -anat. espansione tendinea in
(anche nelle espressioni essere, parere oca, un'oca). -in partic.
espressioni essere, parere oca, un'oca). -in partic.: che si
vi risponda e vi faccia parere un'oca. caro, 12-ii-183: cose appartenenti
appartenenti a lingua, nella quale quest'oca [il castelve- tro] ha le
cecchi, 1-2-226: io son un'oca forse? lippi, 7-16: ei
che chi lo trovò non era un'oca. fagiuoli, 1-1-232: o tè trista
, 4-138: marfisa non è un'oca a tale scienza, / e con una
-pensava -e il dottore non è un'oca. rovani, ii-287: cervoni, quantunque
pure parlando sotto l'orecchio di quell'oca di berthier (è napoleone che così
larenzia lucra da baldracca. / l'oca senz'ale abita il campidoglio / e
bruscamente a carla, « è un'oca di prima forza ». -oca
8: un suo dì ha come l'oca vecchiccia / di mona bonda, e
, ma è più istruita e meno oca di tutte le italiane che allietano delle
indietro (anche nelle espressioni gioco dell'oca, giocare all'oca). -
espressioni gioco dell'oca, giocare all'oca). - anche: ciascuna delle caselle
io non dico al pipi o all'oca, / ma a primiera e anche al
mente / il nostro giuoco così bel dell'oca, /... / con due
quegli che fa nove, a un'oca arriva, / e poi di nove in
, / baloccandosi fino all'ordinotte / all'oca, a cruscherella. giusti, 4-i-109
/... / trastulla coll'oca / i suoi popolani. ghislanzoni, 1-27
cittadini erano gai -nelle famiglie si giuocava all'oca ed alla tombola e qualche volta si
, andava in cucina a giocar all'oca col cavallante o con fulgenzio. zena
l'arte / del tric-trac e dell'oca? / arte vera e sublime, /
noiose astruse propaggini / del giuoco dell'oca. 7. una delle diciassette
vive, giacché sono realtà cittadine fondamentali: oca, torre, tartuca, chiocciola.
accademia senese degli intronati, 35: oca: una delle diciassette contrade senesi nella
contrade senesi nella cui bandiera campeggia un'oca. 8. astron. costellazione
, / il pesce volator, l'oca stridente. piazzi, 1-28: alle 51
altre:.. piccola volpe, oca, mosca. 9. stor.
. con valore di inter. porca l'oca: espressione di origine eufemistica che indica
s. v.]: porca l'oca!: esclamazione volgare veneta (alterazione
11. locuz. -andare in oca: restare attonito e meravigliato; confondersi
un torso; / tuto el va in oca e sta sora pensier. comisso,
, che testa, sono andata in oca, con questa confusione che mi fanno,
medésimo giove dall'olìmpica calma va in oca, va in bue. -a
in bue. -a piè d'oca: tenendo sollevata una gamba e saltellando
, entrando nello studio a piè d'oca, gli aveva detto: -puhe ghiuja gamba
suo papà. -aspettare il covare dell'oca: attendere a lungo.
che nasca l'erba o il covar dell'oca. -avere un cervello d'oca:
dell'oca. -avere un cervello d'oca: v. cervello, n. 2
fieno, n. 3. -d'oca (con valore di agg.):
dal polifilo in quella sua lingua d'oca, per darmi la baia, cred'
cred'io. -essere l'oca: essere lo zimbello di tutti.
; il che se adiviene egli è l'oca. crusca, i impress. [
. v.]: tu se'l'oca: cioè tu sarai la favola di
la favola di tutti. -essere oca fra i cigni: un ignorante fra
: ella ha fatto il volo dell'oca: fa il busso grande e in fine
non ha fatto nulla. -fare l'oca a qualcuno', corteggiarlo, dimostrarsene innamorato
ne sei accorta) ti fa l'oca. -ferrare le oche: essere impegnato
/ disse colui che già serrava l'oca. allegri, 102: a bell'agio
stringon la pianta. -mangiare l'oca e dare le penne: godere di
a noi dànno le penne, ma l'oca se la mangiano loro.
anni ottanta, e ancora non è oca. -non sei oca e beccheresti
è oca. -non sei oca e beccheresti: per indicare in tono
sassosa ancora. / vedi che non se'oca e beccheresti. / e'ti convien
1-i-151: medico, / voi non siete oca, ma voi beccheresti. crusca,
... tu non se'oca e becceresti, e dicesi di chi torrebbe
senza costo, per sua amorevolezza. * oca ', per l'imboccatura a forma di
per l'imboccatura a forma di becco d'oca. -pelare l'oca senza farla gridare
di becco d'oca. -pelare l'oca senza farla gridare: portare viaocarinàio, sm
a. monti, 415: pela l'oca, quello, senza farla gridare.
qual piede il maniscalco aveva inchiodato l'oca. -tenere oche in pastura', sfruttare
: a penna a penna si pela un'oca: detto proverbiale e mostra che le
condursi a fine. buon papero e cattiva oca: dicesi quando alcuno dà buono odore
: 'a poco a poco si pela un'oca '. tutto si conduce a fine
. ibidem, 87: tanto va l'oca al torso che ci lascia il becco
ibidem, 105: due donne e un'oca fanno un mercato. ibidem, in
. ibidem, in: tanto beve l'oca, quanto il papero. ibidem,
oche. = dallo spagn. oca (nel 1554), adattamento di una
. serao, 3-225: -se sono un'oca per te, non voglio essere un'
per te, non voglio essere un'oca per gli altri -ella soggiungeva, assai
è nato o vive nella contrada dell'oca. accademia senese degli intronati,
è nato o abita nella contrada dell'oca. ocapi, v. okapi.
ocazzo, sm. ant. maschio dell'oca (con gioco di parole equivoco
sonetti: / se non v'è oca, a noi dona un ocazzo.
testa oltra al carazo ordinario et uno oca di stoppa. p. della valle
da 4 fino a 15 franchi l'oca: ve ne ha che si vende da'
da'60 sino a 75 franchi l'oca, ma questo è unicamente destinato per i
occasione [i fanatici della penna d'oca] per piangere sulla decadenza della letteratura,
per lo più costituito da un'oca) in cambio di un avore illecito
singhiozzo '. ochétta, sf. oca giovane o di piccole dimensioni.
òcio3, sm. dial. maschio dell'oca, papero. redi, 17-114:
. redi, 17-114: 'ocio': oca, papero. 2.
òco1, sm. maschio dell'oca. francesco da barberino, ii-273
/ perché in virtù di lei [l'oca] facean da tali. volponi,
, il cane nell'odorare e l'oca nell'udire. 12. locuz
di maremma, che ha piedi di oca ed è della grandezza di un cigno.
di carta e violini e penne d'oca. 3. parte di un oggetto
baloccandosi fino all'ordinotte / all'oca, a cruscherella. viani,
del diluvio / spennata oscenamente come un'oca / tubava eternamente / con un sottile
una mia cosa che è bianca come una oca, oca non è, or dimmi
cosa che è bianca come una oca, oca non è, or dimmi ciò ch'
, 1-27: nelle famiglie si giuocava all'oca ed alla tombola e qualche volta si
delle osterie: variante del gioco dell'oca. 5. con valore di inter
lunga: fanno ovi grandi come de oca, li mettono sotto la sabbia; per
scatenossi il calabracche / e dice all'oca che gonfiando gira: / or ora,
stretta, la curva ed a collo d'oca. = etimo incerto: probabilmente
: chi crederebbe possibile che la sagace oca, sollicita palesatrice de le notturne frode,
nell'oche, mescolando palme di piè d'oca arrostite con creste di polli.
ella ha le groppe puteggiate come l'oca, un fiato di morto, un
. prov. garzo, xxxv-n-306: oca in pantano / e in selva villano.
femmina del pa pero, oca giovane. marsilio ficino, 4-72
. luna [s. v. oca]: 'oca ': la papera.
tempo si trovò due papere ed un'oca avere, a cui dava beccare.
un grandissimo cordoglio a mischiarsi con l'oca vecchia, e faceva il peccato e
. di buona papera diventare una trista oca: comportarsi in modo disonesto nell'età
papera che stata era divenne una trista oca, perciò che fin da la sua giovanezza
j un suo dì ha come l'oca vecchiaccia / di mona bonda, e
. papero appena nato, piccolo dell'oca. libro di motti [crusca]
le domestiche. bocchelli, 1-ii-449: un'oca che veda uscire dalla covata un paperino
. pàparo, pàppero), sm. oca gio vane, per lo
più maschio. -in senso generico: oca adulta, maschio o femmina. nuovi
23: d'ogne cappone o gallina, oca o paparo o vero anatre, 1
8-3 (1-iv-682): avevavisi un'oca a denaio ed un papero giunta. s
del bene, 2-81: tuttavia [l'oca] ci porge paperi e piuma,
: taglia la gola al paparo o oca, pelalo bene e bruscia; taglia i
. -essere buon papero e cattiva oca: essere buono da giovane e malvagio
2-20: costui fu buon papero e cattiva oca, ché, come fu grande,
proverbi toscani, in: 'tanto beve l'oca quanto il papero'...:
col cipiglio arcigno e la penna d'oca alzata, come un ritratto dell'ospedale
promettiam la fenice, e poi mostriamo un'oca. segneri, ii-423: mercé che
piede sinistro a terra. -passo dell'oca: v. oca1, n. 4
salmoni, pei pasticci di fegato d'oca, e i suoi migliori gamberi? piovene
regno del pasticcio di fegato d'oca, il cui uso si va diffondendo,
, / cuginomo, signorino e l'oca gianni / lor peverada son per nuove meni
di bolina. -patta d'oca: v. oca1, n. 4
penne di gallina, di zampe d'oca. pascoli, 189: c'è nelle
pavarino, sm. ant. pulcino di oca. g. c. croce
: paio un pàvero, cioè un'oca melino, e non un cadavero.
., i-1-103: prende merda d'oca, merda pecorina. boiardo, 1-109
. gioco lucchese simile al gioco dell'oca. b. corsini, 16-26
un loro giuoco simigliantissimo a quello dell'oca. 2. figur. perditempo,
, actento non è né grue né oca ma pelagro, qual è lo più piatoso
iv-347: volendosi porre in tavola un'oca cotta usuale, eleggasi un'oca maschia
tavola un'oca cotta usuale, eleggasi un'oca maschia grande elevata di buon nerbo e
un pregio ». -pelare l'oca senza farla gridare: v. oca1,
si dice più comunemente la pelle d'oca. p. levi, 3-66:
di un fossile. -pelle d'oca: v. oca1, n. 4
, costituito originariamente da una penna d'oca (di solito una remigante dell'ala destra
pollice la punta d'una penna d'oca. questa stridette brevemente sul foglio.
con due bambini. -penna d'oca: scrittore, per lo più anziano,
cale, posponendolo alle 'penne d'oca 'del pedantismo o delle consorterie.
curarsi delle vecchie ed autorevoli penne d'oca della critica? 13. ant
-a penna a penna si pela un'oca: v. oca1, n. 12
stola. -rubare l'oca e lasciare le penne: impossessarsi delle
. monosini, 339: 'rubar l'oca e lasciar le penne '. nu-
11. disus. cima della penna d'oca. tommaseo [s. v.
': la cima delle penne d'oca. spuntare il pennacchio alla penna.
. boccetta per contenere le penne d'oca. citolini, 518: tra gl'
hai mai sentito parlare di via dell'oca? ma se c'è una delle pensioncine
, il quale ha molta somiglianza coll'oca marina, senonché per la struttura de'piedi
una pietra grossa come un uovo d'oca, che pesò once diciotto. boiardo,
uovo', perché simile ad un uovo d'oca. -pianta di noè: la vite
bericuocoli unite al pane impepato e all'oca. -coppia di fichi spaccati a metà
oche, mescolando palme di piè d'oca arrostite con creste di polli e con buoni
10. aeron. piè d'oca (e piè d'oca scorrevole):
. piè d'oca (e piè d'oca scorrevole): il complesso di funi
piè di nibbio. -piè d'oca: specie di ranucolo { ranunculus bulbosus
: come in alto bevisi il piè d'oca? -piè d'uccello: omitopo
. -a piè di gru, d'oca, zoppo: saltellando su una gamba
estate, entrando nello studio a piè d'oca, gli aveva detto: - puhe
analogo a quello del l'oca. girolamo leopardi, 2-103:
/ io non dico al pipi o all'oca, / ma a primiera e anche
agriffate come uncino, / li piedi d'oca e le gambe de ocello, /
bene, 2-81: ci porge [l'oca] paperi e piuma, la quale.
sm. trapunta imbottita di piumino d'oca o, anche, di materiale sintetico,
rilevate: / paion due vuova d'oca. -acer. poccióne (sm
sé. — fare il becco all'oca e le coma al podestà: v.
. ant. smergo maggiore; mergo oca. savi, 1-670: smergo
: 'polono': nome volgare del mergo oca nero e bianco. = etimo
fr. leonardi, lxvt-2-303: abbiate un'oca tenera e polputa. altomare, lxxv-62
molliccio. volponi, 4-48: l'oca invece continuava sbadatamente a emettere sterco:
polverini dalla sabbia dorata e di penne d'oca. 3. polvere da sparo
giorno e che vi rende stordito come un'oca? proruppe la colomba alzandosi colle fiamme
, qui si chiama il ponte all'oca. simone della tosa, 197: in
com'alia piazza / corresi a veder l'oca in su l'antenna, / quando
a chi gioca, / trastulla coll'oca / i suoi popolani. fanfani, uso
., 1-1-103: prende merda d'oca, merda pecorina (ed altri dice
che voleva fare uno sproposito, porca l'oca! fogazzaro, vi-180: mentre la
386: porco d'un mese e oca di tre / è un vero mangiare da
: tu ponesti da prima che l'oca valesse 22 e la gaiina 9 e la
; a la seconda ponesti che l'oca valesse 18 e la gaiina 11 e la
7-9: avete il capo pelato come un'oca e la barba bianca, e yoi
ha / il capo bianco com'un'oca. -io ho, / i'sono stato
solite dell'esercito: tacchino farcito, oca allo spiedo, brasato di bue.
rimediare con un'anfora a becco d'oca che ingoiava il peggio degli antiestetici cordoncini
mazzo degli scarti. -nel gioco dell'oca, casella che comporta, per il
.]: 'pozzo': nel gioco dell'oca è quel sito dove chi arriva paga
f ugurgieri, 280: qui una oca d'argento volando per li portici adorati
contrario, / ebbi d'un cervel d'oca ognor vaghezza. -di animali.
notte e solamente la voce d'una oca fé ciò sentire? idem, purg.
scrittoio, colla sua brava penna d'oca infilata sull'orecchio. faldella, i-4-149:
11. gioc. nel gioco dell'oca, casella nella quale chi vi capita
: 'prigione ': nel giuoco dell'oca si dice quel sito dove chi arriva
il ghirigoro d'aste avvolte / (oca e giraffa) che s'incrociano alte
come una piuma simile a quella dell'oca di america. sono belli uccelli della statura
come sangue rossa, / mostrando un'oca bianca più che burro. idem, 27-37
piume fino alla carne; e starommi oca beata nella pozzanghera della erudita ciarlataneria professorile
4-118: portò [il nano] l'oca a satollarsi di semi di zucca e
di prosciutto di cervo e salame d'oca. -pezzo di lardo di maiale.
sua prosopopea è come quella d'un'oca romagnuola quando va per l'aia.
, ii-104: né certo sogna [l'oca] il prossimo natale / né
: al vespero invernale / protende [l'oca] il collo, giubilando roca.
mio, non mi fate rimanere un'oca pelata senza queste facultà protonotariali. protonotariato
il consiglio del 'va'al ponte all'oca '. floro volgar, 178:
te ne sei accorta) ti fa l'oca. deledda, 1-21: -tu sei
ella ha le groppe punteggiate come l'oca, un fiato di morto, un su-
comoda. volponi, 4-14: l'oca perse una penna e cercò di raccomodarsi
, e dove vede l'anitra, oca o gru... all'uccel discende
stampa periodico milanese, i-415: l'oca... prenderà un distinto posto
anteriori. volponi, 4-90: l'oca avanzo rampando con le zampe e con
lo nasturcio, trito con la songia dell'oca, sana tosto la raschia dove si
ratio: / fatt'a il becco all'oca, e salda e bella. ritmo nenciale
386: porco d'un mese e oca di tre / è un vero mangiare da
po'minori. redi, 16-vi-314: per oca reale io intendo quell'uccello che dagli
di più sorte,... l'oca reale in toscana è così detta per
crescenzi volgar., 9-84: l'oca acqua e erba desidera e senza queste
tutti i requisiti e qualità dette dell'oca domestica si possino appropriare alla salvatica.
nella fine e mobile rete della zampa d'oca. calvino, 1-60: la corrente
avesse riassunto l'impresa di spiumare un'oca. -riprendere a dire (anche
un tunnel, liberatisi delle corde. l'oca fu chiamata a toglierle di mezzo e
, venivano colpiti sul cranio dal becco dell'oca, abituata alla ribaditura delle piccole serie
. x. gerg. ant. oca (con allusione alla forma dello strumento
: il ghirigoro d'aste avvolte / (oca e giraffa)... s'
e gravi, accomodandosi quelle d'un'oca o cigno; ma gli piedi sieno
bottiglie che aveva aperto per rinforzare l'oca e prima che il saccone si ricongelasse
niccolò ranuccini insieme col capitano panfilio dell'oca, accompagnati dal sargente e lance spezzate
non mancarono i fanatici della penna d'oca, della pergamena e delle maiuscole miniate
: taglia la gola al paparo o oca, pelalo bene e bruscia; taglia i
, vedendola sparata e ricucita [l'oca], awisossi ch'ella fosse acconcia d'
senta l'odor dell'uomo che l'oca, e che sia più vigilante; nel
di più rigaglie, oltr'ad un'oca grossa arciraggiunta. p. spadafora,
canto. romoli, 217: l'oca..., se perde la sua
uniti ai penzoli di una patta d'oca, pure in cavo di acciaio, al
, rinnòchi). nel gioco dell'oca, giungere a un'altra casella contrassegnata
e quegli che fa nove a un'oca arriva / e poi di nove in nove
fusti secco, / poscia che a l'oca veggio fatto il becco. groto,
riferimento alla progressione ripetuta nel gioco dell'oca quando si raggiunge una casella con la
e ripenso: -che mai pensa l'oca / gracidante alla riva del canale?
ripone, / non si può chiamar oca. monosini, 231: chi perde
un'apostema sanguinea grossa come un uovo d'oca. -esercitare un'azione astringente sui
il pavone] animale malevole come l'oca e vergognoso, come che avendo persa la
bottiglie che aveva aperto per rinforzare l'oca e prima che il saccone si ricongelasse
4-125: diverse volte il nano e l'oca furono ritrascinati in fondo da quella slitta
, ii-104: che mai pensa l'oca / gracidante alla riva del canale? i
gran capo e men cervel ch'un oca. speroni, 1-2-100: quelle poscia a
essere o di corvo vecchio 0 di oca 0 di aquila, e dure e lustre
paglia romulea tremava. è qui la bianca oca, volando ne'portici dorati, cantava
sm. (plur. -chi). oca paglietana. gherardini [s.
s. u. j: 'ronco': oca paglietana. = etimo incerto.
sopra un vassoio d'argento entrò l'oca arrosto, rovesciata sul dorso in mezzo a
come sangue rossa, / mostrando un'oca bianca più che burro. giostra delle virtù
aggiungono alcun porco, rostiscano qualche oca, prenlenta, che filtra e domina
, / ma qualche buon cappon od oca rosta. ulloa [guevara], iv-177
ne'suoi rosumi / la più bassoradente oca pur trova / di che giovare anch'
capo di vitello o d'un uovo di oca, e mag giori e
mani. idem, 339: rubar l'oca e lasciar le penne: 'nucleum sumere
dal polifilo in quella sua lingua d'oca, per darvi la baia, cred'io
lunga; fanno ovi grandi come de oca, li mettono sotto la sabbia.
1: la giovinetta stava spiumando un'oca...: col pollice e coll'
di altri animali (e il salame d'oca è tipico della cucina ebraica, per
215: il prosciutto o i salami d'oca non nuocciono per nulla. janier,
di prosciutto di cervo e salame d'oca mettendole a contorno di vassoi con tartine
di non aver cervello per un'oca. -scherz. persona saccente,
vigne con le salsiccie e avevavisi un'oca a denaio e un papero giunta.
c'è il notaio pazzo di quell'oca! » /... / «
più luminose, passa da rorsenna all'oca salvatrice del campidoglio, da manlio fa
un cigno canoro è in pregio un'oca, / e più vai d'una cetra
come sangue rossa, / mostrando un'oca bianca più che burro. idem, purg
. bot. ant. pianta simile all'oca (v. oca2), originaria
di paglia e di vinchiastri, che oca fatica è a ardere. castiglione, iii-5
fiorite. volponi, 4-118: portò l'oca a satollarsi di semi di zucca.
[olao magno], 254: l'oca per lo fastidio della lunghissima notte e
si riusciva a intrawedere, [l'oca] riprese il volo verso la fessura.
la dama, la tombola e l'oca; non gli scacchi, che richiedono
. sono forse più da temere. l'oca adunque moltiplicata salverebbe per avventura a vari
sembrano gli stecchi sul didietro d'un'oca spennata, chiudo il libro perché lo sento
scossoni della politica nel ristorante penna d'oca le cui finestre vogliono questa sera contraddire
e con solazzo / fé introdur l'oca nel regai palazzo. cristoforo armeno, 1-318
bracciolim, 1-1-41: corresi a veder l'oca in su l'antenna, /
adesso mi paiono a toccarle carne d'oca, che prima ras- sembravano schietto avorio
di sosta schizzava con una penna di oca temperata... teste di bimbi,
deriv. dal tardo aaca (v. oca). sciabicare, intr.
insulsasordido e nero / il fegato dell'oca o lo sciattato / agnel mente.
settanta e passa, n'avea oca, / né volle dire a mente quella
far uio e non restare in oca, / come succede a chi non hascillòria
presenza di chi la parla, lingua d'oca, lingua sgraziata, goffa, fetente
). soldanieri, cxxxvi-740: un'oca fa 'co co', com'ella sente
/ poi fugge me, perché l'oca si scocca. 21. andare
vitello o del bue, con sugna d'oca e sugo di basilico. 6
che è come quella delle ova d'oca. betussi, 193: alle volte
se abatete in una donna che avea una oca grassa e, lassata star la scarana
, lassata star la scarana, comprò l'oca, dicendo... che senza
rienzi scriveva, non usava penna de oca; anco soa penna era de fino ariento
coglieva in cima al palo sdruccioloso l'oca e un salame ed insieme la gloria
gatto intero e mettilo dentro di una oca, e arrosti la dieta oca insiemi col
una oca, e arrosti la dieta oca insiemi col gatto, e raccogli la
frutti della grandezza di un uovo di oca, i quali adoprano in diversi intingoli.
croce, 3-1-53: tre danni dà l'oca, cioè col piede, col becco
modo che non si tocchino signorino e l'oca gianni / lor peverada son per nuove mel'
, 93: erano in d'oca che un tempo gli scrivani usavano infilare
1. -oca selvatica: v. oca, n. 2. -porco selvatico
inaridito nello studio, e le penne d'oca si erano sgangherate. spalancarsi
; / per gli andrivieni è l'oca del mendanno / tombosa, e sgavacchia-
ch'è grossa come un uovo di grande oca / e vale un gran tesoro,
. volponi, 4-13: l'oca assentì e contò subito fino a quattro
parer fra gli altri un cervel d'oca. gramsci, 11-107: i padroni sanno
ma gnorino, e l'oca gianni / lor peveraaa son per nuove meni
di procedere. volponi, 4-61: l'oca seguiva... le quattro orme
. volponi, 4-163: l'oca guardò bene e poi con una sola slalata
un'arcata sott'acqua la caccia / qual oca o smergo va, quand'ha la
mezzo, sparso di ienne d'oca spuntate e smozzicate coi denti nella furia del
sofficcati fra due piumacci di penna d'oca. sòffice, agg. che
e con sollazzo / fé introdur l'oca nel regai palazzo. g. m.
a vedere in una via suburbana un'oca e un tacchino. papini, iv-425:
pigliano augurio da tosso del petto dell'oca. fiamma, 1-269: che nuovo
fava, / ch'ha il cervel d'oca e di somaro ah'armi e
catolici è quella che sostenta tutta quella oca auttorità che ha sua maestà in germania.
ant. uccello africano, simile all'oca, inetto al volo. ulloa [
..., ma a quelle dell'oca sottoponi dell'ortica. crescenzi volgar.,
: spesso le soste del gioco dell'oca burocratico sono le fonte del potere e del
la dama, la tombola e l'oca; non gli scacchi, che richiedono un
col giu dizio di un'oca nella stia che non sa perché l'ingrassano
s'incideva la punta della penna d'oca per scrivere. carena, 2-153:
della torre, della tartuca o dell'oca. -marin. aprire di scatto un
penna metallica, riproducente la penna d'oca, un calamaio per l'inchiostro e uno
detta penna, di gallina o d'oca che sia, fregia e spazza, sopra
malamente. tassoni, xvi-146: l'oca è continuamente spennata e rare sono quelle
dicendo: « come sen va l'oca, che sie mort'a ghiado? non
fr. leonardi, lxvi-2-203: abbiate un'oca tenera e polputa, flambatela, spilluccatela
: la giovinetta stava spiu- mando un'oca, alla quale avea già divelto le penne
1: la giovinetta stava spiumando un'oca. nievo, 223: ella si mostrò
: « per certo bene è riuscita quest'oca bella e grassa, com'io credea
nel mezzo, sparso di penne d'oca spuntate e smozzicate coi denti nella furia del
. roberti, x-48: l'oca tutto il cortile assorda / e squaquerando
gonfia pavoncella. / ed essa un'oca con la squacquerella. = dimin.
. pananti, i-386: la signora oca l'ha stillata bella; / non sparge
volponi, 4-72: ad ali aperte l'oca compì qualche giro d'ispezione e come
stanio, grosso corno una penna de oca. cellini, 2-77 (435):
che sembravano gli stecchi sul didietro d'un'oca spennata, chiudo il libro perché lo
uccello [l'airone] grande quanto un'oca se bene di corpo più minuto,
de stagno, grosso come una penna d'oca e in uno capo e l'
come 'l nibbio, / che lascia l'oca e prende il topo all'aia:
, 1-276: benché simile affermino dell'oca, che per troppa ingluvie e gulosità si
e che vi rende stordito come un'oca? » prorruppe la colomba alzandosi colle
guidato inchiostro della stracca lor penna d'oca senza cervello. sergardi, 1-101:
avesse riassunto l'impresa di spiumare un'oca. fracchia, 038: questo non impedisce
di quello ogni latino e greco / come oca fia che rozzamente strida. caro,
maiale e di altri animali (gallina, oca, ecc.) e che, opportunamente
di gallina, quella di orso, ai oca, di anatra, di porcello. magalotti
sulidi che hanno le dimensioni di un'oca ma forme più slanciate; sono dotati di
proverbi toscani, 294: la merda dell'oca brucia il suolo delle scarpe.
, 1-231: sempre volsi in casa l'oca e il cane, animali destissimi e
due volte il tacchino e una l'oca. 3. figur. persona tronfia
. temperino per appuntire le penne d'oca un tempo usate per scrivere. landolfi
su cui si appoggiava la penna d'oca per appuntarla. carena, 2-153:
si accosta all'oca nella grandezza. salgari, 11-284: tantali
lascia il capo. tanto va l'oca al torso, che ci lascia il becco
nel regno del pasticcio di fegato d'oca, il cui uso si va diffondendo,
. 2. penna d'oca usata per scrivere. nuovo modo de
porro dietro via. cervo e salame d'oca mettendole a contorno di vassoi con tar /
, mi hai voluto far parere un'oca. -tenere l'occhio al tavoliero
tavoli- nuccio ed una penna / d'oca temprata / se il genio alita profondo
: preparate e fate cuocere una bell'oca come sopra al n. i, ma
, che è come quella delle ova d'oca, e tra quella e la chiara
]: come in un grande gioco dell'oca le telestar si muovono in questi
10. aguzzare una penna d'oca o una matita, rendendola atta a
se ti bisogna sapere come questa penna d'oca si tem pera, togli
lui in atto di temperare una penna d'oca, nel mentre che altri due piccoli
con un temperino (una penna d'oca, una matita). sermini,
del calamo e successivamente della penna d'oca. -in senso generico: piccolo coltello
trasversale fatto nel calamo alla penna d'oca per renderla adatta alla scrittura. -anche in
de stagno, grosso come una penna de oca e in uno capo e l'altro
consumato, un pasticcio di fegato d'oca, una fetta di timpale, del pesce
due volte il tacchino e una l'oca. -cavare sangue. tommaseo
ripone, / non si può chiamar oca. -tirare a, nel segno
, 1-27: nelle famiglie si giuocava all'oca ed alla tombola e qualche volta si
torso; / tuto el và in oca e stà sora pensier. m. leopardi
proverbi toscani, 87: tanto va l'oca al torso, che ci lascia il
bene, 2-81: ci porge [l'oca] paperi e piuma, la quale
, dei tedeschi, perfino il passo dell'oca, ma non il senso tragico che
bisogno che di dar beccar a l'oca, cominciò, che che se ne fosse
detta penna, di gallina o d'oca che sia, fregia e spazza, sopra
nulla. -popol. pelle d'oca. brancati, 4-181: ti sarebbe
pensieri e quello in cui il culo dell'oca continuava a emettere sterco.
filetto, tavola reale, trottola, oca, tarocchi, lupo e pecore, dadi
; l'uno dà d'uncico a l'oca e l'altro il tiene dirieto.
uòga, sf. ant. oca. ricordi pisani, v-406-22: se
. = var. ragion, di oca 1 (v.).
ogni acqua e ogni erba / vaiata oca superba. 2. ipp.
ella ha le groppe punteggiate come l'oca, un fiato di morto, un sudor
tener fra le dita le penne d'oca, così leggere e vane.
-insulso. dossi, ii-82: l'oca, sempre con quel suo vàpido riso e
/ un suo dì ha come l'oca vecchiccia / di mona bonda e mostra paperello
: la clairon,... un'oca sulle tavole, ma virtuosa tanto benemerite
, 389: chi non fa come l'oca, / la sua vita è breve
viterbese. romoli, in: allesso. oca salvatica,... minestra di
: in roma la voce d'un oca salvò il campidoglio. sacchi, 3-15-86:
è conficcata una corona di penne d'oca o una maglia traforata di materiale sintetico
filetto, tavola reale, trottola, oca, tarocchi, lupo e pecore, dadi
occhiuto, / il pesce volator, l'oca stridente / e quel leve animai che
volponi, 4-29: con un voletto l'oca tornò al suo posto in cima e
in figura di tale animale con un'oca fra i denti. dizionario di marina
di marmellata e di fegato d'oca... bottiglme di yoghurt..
6. aeron. piè d'oca (v. piè1, n. io
9. anat. zampa d'oca: v. oca, n. 4
anat. zampa d'oca: v. oca, n. 4. 10.
dottore, e non sei mica un'oca / da mangiartelo lesso, o in zimino
orefice della città e gli comandò un'oca tutta d'argento che aprisse e chiudesse il
per lui nemmeno l'ultima penna dell'oca più zoppa del friuli. cicognani,
settimelli, 107: usano il passo dell'oca... concentrato di antifierezza di
e carni miste, in partic. di oca, anatra, montone e maiale.
, marangone; e più propriamente mergo oca, smergo anserino ('mergus merganser'l
un consumato, un pasticcio di fegato d'oca, una fetta di timpale, del
. invar. gastron. fegato d'oca ingrassata secondo un particolare trattamento, usato in
paura di una trombetta e di un'oca? voi che venite dai reparti multirobot;
carta in una mano e la penna d'oca nell'altra, un discreto ed elusivo
alle vongole veraci, fegato grasso d'oca alle mele e calvados. baywatch /
carne, per lo più di maiale, oca, anatra o tacchino; e traduce
illustrata della gastronomia, 286: confit d'oca. il manifesto [28-iii-2003]:
solo pensiero fa venire la pelle d'oca. labriola, 1-ii-458: colajanni..
? na giulivo, agg. oca giuliva: v. oca1.
na ò ca1, sf. oca giuliva: persona, per lo più donna
miranda è così buona da sembrare un'oca giuliva. na occasionàle, agg.