antesistenti ne l'anima in modo d'oblivione. = voce dotta, comp
riconciliazione della prima portasse con sé l'oblivione, se non l'assoluzione del secondo
, in preda della morte e della oblivione. tasso, 20-114: quale il leon
conv., iv-xiv-10: se l'oblivione de li bassi antecessori è cagione di
mai non fu, non può essere l'oblivione di quelli -con ciò sia cosa
-con ciò sia cosa che l'oblivione sia corruzione di memoria, e in
era tralasciata, e quasi ita in oblivione a fatto. vasari, iii-
passo. tommaseo, ii-109: in tanta oblivione del vero scopo dell'arte, il
iv-xiv-10: con ciò sia cosa che l'oblivione sia corruzione di memoria.
glorificato questo secolo ed ha dannato all'oblivione la memoria de'passati. e direi
, si dice discendere e esser in oblivione. beccaria, i-303: difficilmente si
, avessimo lasciata sotto scurità d'ignorante oblivione. boccaccio, dee., 4 -intr
medicina buona a litargia, ed alla oblivione, cioè dimenticaggine. caro, 12-iii-273:
non nuoce e talora giova; ma l'oblivione e la dimenticanza di dio, nessuna
farà gran senno a lasciarli nelle tenebre dell'oblivione. = deriv. da
stenti ne l'anima in modo d'oblivione. ariosto, 7-2: a voi
memoria fosse disfatta, e venuta l'oblivione. secondo l'oppinione avversa, laomedonte
seco morissero e seco andasser sotterra in perpetua oblivione le altrettanto empie che disennate fantasie del
morire: distinguerci ne'futuri secoli l'oblivione, e la gloria: e, dovendo
sono cose giovevolissime per la distorditezza od oblivione. = da storditezza, col pref
, hanno posta in disuso ed in oblivione questa virtù in tutto ciò ch'è
e surrettizi; non ammettendosi per iscusa l'oblivione, quantunque verisimile per lunghezza di tempo
mente del papa che la cina andò in oblivione. gioberti, 1-iv-305: avrebbe fatto
le cause che gli hanno posti in oblivione e darli vigore con pene e deputazione
fosse disfatta, e venuta l'oblivione. idem, purg., 11-93:
corpo si dice discendere e esser in oblivione; quando dipone quello che ha dalla
caronte mi passi il fiume de l'oblivione. ariosto, 31-79: quei che
mano angelica, come tosto ci prenderebbe oblivione di tutte le terrene dolcezze! giulio strozzi
, / ch'ogni appetito era in oblivione. mascardi, 1-110: il diletto
altr'acqua, che del fiume di oblivione. = comp. da in-
implica. carducci, iii-2-93: sola un'oblivione i petti implica.
: è disprezzo... l'oblivione ed esultanza negl'infortuni, il contristare alcuno
, 286: è l'ingratitudine una oblivione o dimenticanza bene spesso simulata di non
signore, e buttati in un fondo di oblivione, sordi, insensibili, rimasti senza
15-21: che ti strugge internamente? oblivione ingombra / i tuoi pensieri. idem,
si era tralasciata, e quasi ita in oblivione a fatto. linati, 17-79:
de'santi, mazzerate in perpetua oblivione le sette de'scismatici, degli apostati
sì invecchiata che quasi è venuta in oblivione. g. rucellai il vecchio,
venire nel corpo con gravissimo sonno e oblivione e perciò da lete fiume, che
ragione nella sensualità: perché alora nasce l'oblivione di tutte le virtù. ariosto,
loco promessa, possano senza defecto de oblivione ad quella satisfare, acciò nesciuno sia che
in altra parte: può significare l'oblivione amorosa de'giovani amanti, che non
martirizzato de'santi, mazzerate in perpetua oblivione le sette de'scismatici, degli apostati
imparare a mente, genererà più tosto oblivione che memoria ne l'animo; il quale
temanza, i-xi: erano andati in oblivione li spaziosi portici, le loggie,
la iracundia e impazienzia sua e la oblivione de la prima e se- cunda monizione
securi de la morte e de la oblivione. segneri, i-197: potendo l'appostolo
nel traslato: letargo mortale dell'anima, oblivione rea de'proprii destini. ma anco
seguitare. cavalca, 20-169: l'oblivione, cioè dimenticarsi, genera negligenzia, alla
da pachino al monte / sola un'oblivione i petti implica, / né questo
deriv. obblivióne, v. oblivione. obblivióso, v. oblivioso
var. di obliare, per influsso di oblivione. oblivio, sm. letter.
, dal lat. oblivio (v. oblivione) o dalla forma secondaria oblivium.
, conv., iv-xiv-10: se l'oblivione de li bassi antecessori è cagione di
mai non fu, non può essere l'oblivione di quelli, -con ciò sia cosa
quelli, -con ciò sia cosa che l'oblivione sia corruzione di memoria. cavalca,
memoria. cavalca, 20-169: l'oblivione, cioè dimenticarsi, genera nigligenzia,
avvenimenti avessimo lasciata sotto scurità d'ignorante oblivione. boccaccio, vili-1-167: le quali
abituate in noi, nel sonno della oblivione dei comandamenti di dio ci legano e
giorno la promessa acciò che. lla oblivione, madre d'ingratitudine, non ti
anche dei diluvi che poterono cagionare l'oblivione degli uomini e dei fatti de'pretesi antichissimi
dissolveranno come li dissolve la nera 'oblivione 'dei poeti neoclassici e così le loro
1-9-64: gli dice: -il fiume della oblivione / è qui davanti; sicché,
caronte mi passi il nume de l'oblivione. aretino, v-1-51: io delibero bere
per ricordanza sua l'acqua de la oblivione, acciò mi si scordi il nome di
bituminosi vapori, quasi coccodrillo divoratore, l'oblivione. -in espressioni metaforiche,
restano sepolti nel fondo de l'oscura oblivione. b. tasso, iii-71: io
cader nel mare del biasimo e dell'oblivione. lombardo, 4-ii-163: le opere
delle parche e sepolti nel fango dell'oblivione, amica dell'arogante, ignorante e
fulgenzio] dice che medusa significa * oblivione ', la qual non solamente turba
della sapienza, vince medusa, cioè oblivione, che è una spezie di terrore.
73: molti vogliono che medusa significhi oblivione e ignoranzia: e questa fa l'uomo
una cosa intendo, si generasse per oblivione, più tosto sarebbe generata la nobilitade
smemorati, che tanto più tosto ogni oblivione verrebbe. s. antonino, 3-113:
remissione de peccati mortali, lasciati per oblivione, de'quai ricordando ci dovemo pur confessare
amore..., il fonte dell'oblivione, rovina degli amanti e inferno della
mente ch'io possa attribuire alla vostra oblivione la mancanza delle notizie fin ora vanamente
sospirate. tommaseo, 21-69: l'oblivione è prova piuttosto di decrepitezza smemorata che
, virtuosissima marchesana, che per alcuna oblivione abia preter- misso quello debito del scrivere
loco promessa, possano senza defecto de oblivione ad quella satisfare, acciò nesciuno sia
morte, quanto io te con la oblivione, la quale tanto ha da essere in
mano angelica, come tosto ci prenderebbe oblivione di tutte le terrene dolcezze! pallavicino
usata nel proprio sostentamento e la pienissima oblivione della carne e del sangue. gir.
oziosa voluttà beati / e de la oblivione de'viventi. giordani, ii-1-38:
. mazzini, iii-1-123: in tanta oblivione del vero scopo dell'arte, il
è disprezzo, per esempio, l'oblivione ed esultanza negl'infortuni. betocchi,
crati / presso i cipressi e l'antica oblivione / dei fratelli bandiera fucilati.
] se mille anni vivessi ancora, nulla oblivione mai mi trarrà dalla mente. foscolo
da pachino al monte / sola un'oblivione i petti implica, / né questo
condannato. e questa fu chiamata legge di oblivione e di dimenticanza. guicciardini, 13-vii-74
tutte le cose passate si faccia una oblivione generale. varchi, 18-1-181: si pensavano
roma si ragionò di fare, un'oblivione generale, si dovessono non solo perdonare
planco e cicerone che si condennassero a perpetua oblivione li fatti seguiti, si risolvè.
consigliò [il necker] una generosa oblivione intorno a quanto era accaduto d'irregolare
riconciliazione della prima portasse con sé l'oblivione se non l'assoluzione del secondo.
altri medici, è oppressione di cerebro con oblivione e continuo somno. fascicolo di medicina
. fascicolo di medicina volgare, 33: oblivione, la qual procede da la vecchiezza
: io uso il rimedio contra l'oblivione... aspetto l'altre pilole,
benché falsa ilarità e il delirio, l'oblivione e la sonnolenza. 6
, seppellirsi, venire in o nell'oblivione: essere obliato, dimenticato; scomparire
basso stato de li antecessori corre in oblivione. lapo da castiglionchio, 9:
sì invecchiata che quasi è venuta in oblivione. beicari, 5-93: tanto cibo
fruizione / ch'ogni appetito era in oblivione. ariosto, 1-21: tal tregua
l'odio e l'ira va in oblivione, / che '1 pagano al partir da
fatto delle monete... passeranno in oblivione perpetua. giunti, 4: la
si era tralasciata e quasi ita in oblivione a fatto. razzi, 73: se
in processo di tempo era passata in oblivione. loredano, 1-81: non volle
suo nome, acciò che, perdendosi nell'oblivione, non dasse occasione ad alcuno che
: lasciò cadere in silenzio e in oblivione ogni cosa. c. gozzi, i-13
, ed ora giacciono nella tua oscena oblivione. -cadere in disuso.
caduta in obblivione. -avere in oblivione: non curare, disprezzare. torini
hassi in obblivione. -coprire di oblivione: far obliare. tagliazucchi, 1-i-227
-dare, mandare a o in oblivione: trascurare, lasciare cadere in disuso
alcuna parte d'esso si manda ad oblivione. -dimenticare. lettere e
alcuno tempo siamo da dovere dare a oblivione e'suoi ottimi portamenti verso la republica
materia, e questo per mandare in oblivione ogni loro memoria. -deporre,
, porre, recare in o nell'oblivione o in potere, in preda dell'
o in potere, in preda dell'oblivione: dimenticare, obliare. nardi,
mordimento di coscienza, lasciare in preda della oblivione. guicciardini, i-294: né aveano
... sì presto erano poste in oblivione. ramusio, iii-122: non penso
: non penso lasciare in potere della oblivione cosa alcuna degna che a mia notizia
ha giamai meritato di esser messa in oblivione. b. fioretti, 2-5-366: clemente
stabile nella memoria che mai più in oblivione poteva recarlo. bon, li-1-229:
il tempo s'era quasi posta in oblivione. tommaseo, 19-131: confortò a dibarbare
nobili ed amorose, le altre in oblivione lasciassero. -far obliare, far
produce la fama e dipoi la mette in oblivione. s. degli arienti, 400
per le tenebre del corpo esserli inducta in oblivione, quasi come se fusse per una
le nuove divisioni avevano talmente messa in oblivione che molti discesi di ghibellini i primi
ci dà materia di non lasciare in oblivione quello che seguita. f. vettori,
loro per il passato si mettesse in oblivione, fece praticare che lorenzo togliesse moglie
, 2-1-256: né meno porrò in oblivione il signor battista guarino, che la prudenza
del mondo che le ponevo come in oblivione. c. dati, 8-23: fuvvi
e i rigori delle leggi, lasciando in oblivione il vocabolario, le censure, le
tessersi una pramatica ordinata / posta in oblivione. nicolò erizzo, lxxx-4-792: quando
tanto saranno in certo modo posti in oblivione gli articoli del medesimo. s.
e degna d'esser posta in un'intera oblivione insieme con tutti que'libri che l'
montorio, pregandolo che, posta in oblivione la presente offesa procedente da vera necessità
odio e deponea le sue ingiurie nell'oblivione. -coprire, velare (una
anzi copresi e si pone / in modesta oblivione / ciò che abbonda e ciò che
vendicare dalla o alla o fuori dell'oblivione: richiamare alla mente, far tornare
sforzarmi con ogni studio vendicar dalla mortai oblivione questa chiara memoria. bandello, 1-46
purgate scritture ne leveriano fuor de la oblivione appo quelli che dopo noi verranno,
, a cui solamente riuscì il togliere all'oblivione le poche notizie che eran rimaste al
artefice. -portare qualcuno all'oblivione di qualcosa: indurlo a dimenticare,
si lascia da ogni novità portar all'oblivione d'ogni antecedente promessa. -risorgere
ogni antecedente promessa. -risorgere dall'oblivione: essere sottratto all'oblio; ritornare
studi migliori la mano, perché risorgessero dall'oblivione. -seppellire con la o nella o
-seppellire con la o nella o sotto l'oblivione: relegare nella dimenticanza in modo definitivo
furono coperti e quelle sepelite con l'oblivione. della porta, 1-364: cor
lontana dagli occhi, resti sepolta nell'oblivione. martello, 1-68: voglio cercar
altamor vostro per poscia lacerarle e seppellirle nell'oblivione. leopardi, iii-8: non altri
maniera che furono sepolte sotto una total oblivione per lo spazio di sei secoli.
alla sua suocera, ne seppellisce nell'oblivione ogn'ingiuria. -venire in oblivione
oblivione ogn'ingiuria. -venire in oblivione di qualcuno, di qualcosa: rimuoverne
cavalca, iii-54: venendo l'uomo in oblivione di dio, l'affetto si spai
da oblivio -ònis (v. oblivione). obliviscènza, sf
degli scrittori, perché le sottraggano all'oblivione. alessandri, lii 13-121
, ed ora giacciono nella tua oscena oblivione. de sanctis, iii- 124
restano sepolti nel fondo de l'oscura oblivione. testi, ii-19: quanti di
, 729: decreto [il re] oblivione e silenzio di tutte le cose-passate
73: molti vogliono che medusa significhi oblivione e ignoranzia e questa fa l'uomo diventare
conv., iv-xiv-10: se l'oblivione de li bassi antecessori è cagione di
mai non fu, non può essere r oblivione di quelli..., in
ne tenere conto diligente, nasce la oblivione. castiglione, 126: eccovi che
boiardo, 1-9-64: il fiume della oblivione / è qui davanti, sicché,
restano sepolti nel fondo de l'oscura oblivione. castelvetro, 8-1-329: gli spositori
create, perduto tra le tenebre dell'oblivione, esser sepolcro di me stesso e a
basso stato de li antecessori corre in oblivione. albertano volgar., 90: seneca
è sì invecchiata che è quasi in oblivione, tornano poi i tempi, e risurge
concedemo, cancellarne benignamente e ponemo in oblivione a tutti quei e a ciascheduno che
tessersi una prematica ordinata / posta in oblivione, / se ne mettono al collo
loro per il passato si mettesse in oblivione, fece praticare che lorenzo togliesse moglie
securi de la morte e de la oblivione. fr. zappata, 204: la
richiama dalla morte alla vita, dalla oblivione delle cose celesti e divine alla rimembranza
montorio, pregandolo che, posta in oblivione la presente offesa procedente da vera necessità
assai, se vedessi mo procedesse da oblivione. giuliano de'medici, 90: non
popolo, quasi emergesse dalle acque dell'oblivione, sembro ricordarsi a un tratto della
materia, e questo per mandare in oblivione ogni loro memoria. galileo, 4-3-60
da pachino al monte / sola un'oblivione i petti implica, / né questo molle
, n. ii. -recare in oblivione: v. oblivione, n. 6
. -recare in oblivione: v. oblivione, n. 6. -recare in
antesistenti ne l'anima in modo d'oblivione. getti, 15-ii-556: la..
sublimi studi, lungo tempo caduti in oblivione, revocò alla luce. landino,
medicina volgare, 33: si rimedi alla oblivione, la qual procede da la
furono coperti e quelle sepelite con l'oblivione. 11. quantità d'oro
debolezza del corpo, lo stupore, l'oblivione, la maninconia e 'l rincrescimento di
giorno la promessa acciò che. lla oblivione, madre d'ingratitudine, non
colore della eleganza, come quello che alla oblivione e alla oscurità soccorra in questo modo
è sì invecchiata che è quasi in oblivione, tornano poi 1 tempi, e
v.]: rivendicare un nome da oblivione non meritata; la memoria d'uomo
malgrado al rivolgente / tempo degli anni in oblivione. rivòlgere (ant. revògliere
: egli crede che sieno cose andate in oblivione; ma se non cessa, si
imagine conserverà sotto volume pertinente alla umana oblivione (quale che essa si sia)
abituate in noi, nel sonno della oblivione dei comandamenti di dio ci legano e tengon
della impunità delle vecchie colpe e della oblivione delle ingiurie, esempio salutiferamente tratto dal
parole, tuttoché a lui restasse tuttavia l'oblivione di possa comprendere che il poeta non sapesse
comeli e lettipagite, ma è venuto in oblivione il modo di fargli. dominichi [
suo nome, acciò che, perdendosi nell'oblivione, nondasse occasione ad alcuno che lo dovesse
vale alle doglie frede etalla litargia et alla oblivione e smemoraggine, e fassi come olio
imperio: gustano però che vadi in oblivione quest'atto. m. zane,
memorabili fattirestano sepolti nel fondo de l'oscura oblivione. tasso, 11- iii-1033: il
meritano più tosto sepelirsi nelle tenebre dell'oblivione che esporsi tra sì gran lumi di
morte, quanto io te con la oblivione, la quale tanto ha da
32: lasciò cadere in silenzio e in oblivione ogni cosa. delfico, ii-165:
, perocché, venendo l'uomo in oblivione di dio, l'affetto si sparse all'
frede et alla litargia, et alla oblivione e smemoraggine. passavanti, io7:
per una cosa intendo, si generasse per oblivione, più tosto sarebbe generata la nobilitade
smemorati, che tanto più tosto ogni oblivione verrebbe. boccaccio, dee.,
giusti, ii-312: il sonno e l'oblivione dei sensi mi aveva occupato tutto,
nella sensualità, perché alora nasce l'oblivione di tutte le virtù. papini,
: quasi in alto pelago sommerso / d'oblivione, a la sua anassilla / non
medici, è oppressione di cerebro con oblivione e continuo som- no. gozzano,
te, ed ora giacciono nella tua oscena oblivione. -in espressioni d'ingiuria.
dini, sono venuti in oblivione. nannini [ovidio], 185:
, che erano ispente e poste in oblivione, ricuperarono. b. corsini, 19-68
stabile nella memoria che mai più in oblivione poteva recarlo. 8. destinato a
basso stato de li antecessori corre in oblivione. landino, 143: furono ne'tempi
lasciare / perché l'amor non vada in oblivione. calzabigi, 180: chi s'
questi sublimi studi, lungo tempo caduti in oblivione, revocò alla luce. p.
e abituate in noi, nel sonno della oblivione dei comandamenti di dio ci legano e
, conv., iv-xiv-13: se la oblivione del suo basso antecessore non fosse venuta
, di poi per longhi secoli andata in oblivione e finalmente di nuovo tra i popoli
che fossero egregi cittadini, sono venuti in oblivione. 5. stato d'animo
impen nandosi in una zitellesca oblivione delle necessità attuali. zitellézza (
osano discoprire certe minute azioni destinate alla oblivione del silenzio e del buio. r