. gramm. accento acuto: piccolo segno obliquo (da destra a sinistra ')
. ottimo, ii-48: questo circulo obliquo li conviene toccare [i tropici]
quel d'una colomba, un po'obliquo come quel d'una serpe. panzini,
mentre inver le fauci ascende, / per obliquo canal passa e s'aggira. carletti
foscolo, 1-377: laido guerriero, obliquo d'occhi e zoppo, /.
della fontana di niccolò pisano, dal profilo obliquo, dagli spigoli acuminati di altre fabbriche
, / e 'n ciel per corso obliquo il sole ei gira. marino, 365
, / e 'n ciel per corso obliquo il sole ei gira, / e d'
. idem, ii-557: e l'obliquo lenone, imputridito / nel vizio suo
s'avvolgea costui / con giro di parole obliquo e incerto; / ch'a chieder
l'occhio fatale e 'l guardo obliquo / una naiade in questo a l'arrogante
essere ascoltato. fauci ascende, / per obliquo canal passa e s'aggira.
. adunghiatila. 2. taglio obliquo, di sghembo (con cui le parti
avvolgea costui / con giro di parole obliquo e incerto, / ch'a chieder pace
cominciano dal zenit e terminano nell'orizzonte obliquo, sono chiamati dagli arabi azzimutti,
che sporgevan dalle guance, col mento obliquo. [ediz. 1827 (108)
i-427: sul tetto lo stesso tubo obliquo di bandone, tenuto ritto con fili
frutti). -becco di clarino: taglio obliquo di un ramo (per la potatura
che voleva scattare contro uomini dallo sguardo obliquo. palazzeschi, 3-216: irsuto in
biecaménte, avv. in modo bieco; obliquo, storto. -al figur.:
(plur. m. -chi). obliquo, di traverso (lo sguardo,
bièscio, agg. disus. sbieco, obliquo (di tra verso,
. fin dal sec. xiii) * obliquo, trasversale, diagonale ',
controvento, percorrendo bordate, in senso obliquo alternamente verso destra e verso sinistra rispetto
in un braccio di scala attraversato dall'obliquo sfondo della scena. cardarelli, 3-127
/ torser le briglie, e col timone obliquo / s'arretraro sbuffando / per far
. marino, 7-139: chi de l'obliquo corno a gonfie gote / fa buccinar
vento traverso, buffi / di vento obliquo. pirandello, 7-169: la tenda.
l'occhio, vedendolo più basso in obliquo, lo vede prima giungere ed obliquare
fuggendo a gran giornate / per calle obliquo, e compri a gran tesoro. mascheroni
per diritta riga, ma con corso obliquo per lo torto cerchio del cielo.
su 'l petto, e caracollando leggermente obliquo il viso abbronzato tra i folti mustacchi
cartone (fr. ant. charlon, obliquo di charles) 1 carlomagno ',
, / e riportò nell'abisso l'obliquo carro veloce. -figur.
diritto, ma stretto, cavernoso ed obliquo a foggia di lumaca,...
iii-378: come riceve anche il caso obliquo: come me, come te. onde
cerchio di meriggio. -cerchio obliquo o torto: lo zodiaco (in quanto
leonardo, 3-435: la chiocciola posta per obliquo verserà l'acqua che dentro a tei
sono perpendicolari alle generatrici; un cilindro obliquo negli altri casi).
asse descrive la superficie d'un cilindro obliquo, che ha per una delle sue basi
: coluro si corica sopra l'orizzonte obliquo, l'equatore sopra lo coluro, e
. confrater (la variante confratre dall'obliquo confratrem), comp. di frater 1
piano con un cono circolare retto od obliquo (secondo l'inclinazione del piano si
marte / a lei s'accosta con obliquo aspetto / le contamina il lume e
da la parte aversa / contraposto d'obliquo a la ferita, / la spalla destra
annunzio, ii-287: dall'alto guatava / obliquo con crude pupille / come avverso ricca
prò dell'egre infrante / ripe l'obliquo irregolar corresse / corso dell'onda e
'due muscoli che separandosi dal muscolo obliquo interno del basso ventre, traversando l'
annunzio, ii-287: dall'alto guatava / obliquo con crude pupille / come avverso ricca
! boiardo, canz., 89: obliquo fato e mia fortuna ria, /
: il cuore è situato in modo obliquo e a sinistra, muscoli impari di
: girò l'occhio fatale e 'l guardo obliquo / una naiade in questo a l'
nericcio, al sol che s'indugiava obliquo / delle montagne sulle vette cupree. tombari
. -non diritto, storto, obliquo (una scrittura). ojetti,
uccelli] declinavano in basso per moto obliquo. ariosto, 10-71: declinando / dagl'
ben declina, / toma dal caso obliquo, al caso retto. grandi, 6-116
case, / un catello deforme con obliquo / dente ed occhio irretorto. de
quella che si fa sopra l'orizzonte obliquo, dove per esser l'arco dei poli
le preposizioni che si danno all'ultimo obliquo sono: con, in, senza;
-per estens.: trasversale, obliquo. -anche: situato all'estremità di
di lutto si lacerarono l'abito in obliquo, e la diaspora ricominciò. alvaro,
. anguillara, 2-53: un cerchio obliquo questa zona cinge: / e per confin
la nostra attinge. / in questo obliquo è il tuo camin serrato. / il
possente se diretto, di mal augurio se obliquo ». -figur. chiaro
tacendomi, o di diretto o per obliquo. galileo, 3-4-214: se la
(contrapposto a pendente, curvo, obliquo, storto) ', che ha per
innanzi / a me. tu vai obliquo / sempre, e smorzi il rumore
e vocativo), contrapposto a caso obliquo. bembo, 2-47: bisogna.
diritto non puoi, convien che per obliquo forniscili. boiardo, 2-18-46: il conte
e discendea / sopra il contiguo lato obliquo un raggio. tozzi, 3-148: udì
: e quanto il discenso è più obliquo, tanto il peso manca della sua
l'òmero / e la gola, percoti obliquo, il petto / aprimi, il
w>? » propriamente * tortuoso, obliquo '; cfr. ingl. dochmius e
la draga galleggiante ormeggiata a un cavo obliquo, solitaria. 2. rete
chiaro della portineria, sotto un raggio obliquo di luce invernale che le accarezzava la
quando sarà nella parte del suo cerchio obliquo verso mezzogiorno, nel nascere e tramontare
troverà in quelle parti del suo cerchio obliquo, che declinino dall'equinoziale verso settentrione
varco / d'egresso con un lancio obliquo, come / di volo, trasse fuori
a prò dell'egre infrante / ripe l'obliquo irregolar corresse / corso dell'onda,
regresso dell'elicoide. -elicoide rigato chiuso obliquo: generato da una retta incidente sull'
nel caso retto, e lei nell'obliquo; e però ella sempre si trova
alcuna volta anco si trova in caso obliquo, e spezialmente nel sesto. dolce,
prò dell'egre infrante / ripe l'obliquo irregolar corresse / corso dell'onda, e
che allora attraversa l'anello del muscolo obliquo esterno. = voce dotta,
superiore di un ramo orizzontale od obliquo. = voce dotta, lat
più e più guadagna / il sol che obliquo il fianco mi saetta, / e
fuggendo a gran giornate / per calle obliquo, e compri a gran tesoro:
difesa, il fianco retto e l'obliquo, la faccia e la gola, devono
li quali sien composti di pietre faldate con obliquo faldaménto. = deriv.
: girò rocchio fatale ed 'l guardo obliquo / una naiade in questo a l'arrogante
non colse intero / gallia, ed obliquo il guardo olanda torse. manzoni, pr
fuggendo a gran giornate / per calle obliquo, e compri a gran tesoro.
tranvai marino, 15-133: sol per sentiero obliquo il corso sciorre il mesto convoglio in marcia
/ vela il fulgido volto e mira obliquo, / nudo e sterile il suo
lo scenario dei portici settentrionali né l'obliquo fondale di palazzo regio. linati,
per diritto non puoi, conviene che per obliquo forniscili. ariosto, 13-11: gli
sottoponga steso / pria sul grametto per obliquo, e tosto / la forzosa mandibula
1-77: zoppo è colui ch'obliquo have l'ingegno / e 'l lume suo
fuggendo a gran giornate / per calle obliquo, e compri a gran tesoro.
capre, con... quell'obliquo intrecciarsi delle gambette nervute, mi veniva
selvatico. -ant. modo di procedere obliquo e laterale, caratteristico del granchio.
a punta ottusa percorso da un solco obliquo, gambe e piedi scuri; si
rugiade / risguardo, e come il vento obliquo spiri. boccalini, i-165: nelle
più e più guadagna / il sol che obliquo il fianco mi saetta, i e
s'indirizza a gran giornate, sull'obliquo sentiero dell'insensata sensualitade, a morire
fuggendo a gran giornate / per calle obliquo, e compri a gran tesoro.
... mostrando per un moto obliquo dell'occhio nell'orbita il globo giallognolo
si svolsero e si colorirono nel raggio obliquo del sole, che traversava lo spazio
spirito, vada il fiato per entro quell'obliquo canale della gola serpendo, gorgogliando e
sottoponga steso / pria sul gramétto per obliquo. = dimin. di grama
nella scrittura dell'italiano, segno grafico obliquo (da sinistra a destra ')
e più guadagna / il sol che obliquo il fianco mi saetta. baldini, i-193
. ant. contorto, sghembo, obliquo, a sghimbescio. guinigi,
lungo il muro, s'arrestò, obliquo, guardingo. pavese, 9-47: qualcuno
cfr. ted. mod. quer 'obliquo ', anche nell'uso avverbiale '
mediana, dove innerva il muscolo piccolo obliquo dell'addome, la cute dell'inguine
paio lombare e si distribuisce al muscolo obliquo ascendente del basso ventre. =
primo paio lombare e perdesi nel muscolo obliquo discendente del basso ventre. =
iii-311: non è sospetta / d'obliquo intento la reietta musa: / dai potenti
14-273: il cuore è situato in modo obliquo e a sinistra, muscolo impari di
gli avidi mostri, / e al sole obliquo e poco / in festa visse e
/ e de l'affisse ne l'obliquo cinto / congiunte insieme, gl'implicati
vita. d'annunzio, ii-557: l'obliquo lenone, imputridito / nel vizio suo
e del * lei 'soltanto nell'obliquo..., ogniqualvolta la regola
... limitarsi a qualche fulmineo e obliquo sguardo, subito incarcerato dalle ciglia.
non è a piombo, pendente; obliquo, sbieco. g. rucellai il
; non perpendicolare, non parallelo; obliquo. - anche: intersecante. galileo
/ sorga improvviso; e il guardo obliquo e tardo / minacciando ti volga. betteioni
una criniera di pioggia indorata dal sole obliquo. essere riputate da meno delle
/ risguardo, e come il vento obliquo spiri, / come il folgor s'
cosa non è sotto 'l gran cerchio obliquo / dal primo ciel, che l'inflessibil
de'pianeti, non fussi torto e obliquo, molta virtù nel cielo e molta
in faccia allo straniero, che coll'obliquo sguardo dell'invidia ci affisa timido e
, agg. ant. non retto, obliquo (un angolo).
madre, quando il tramonto s'insanguina obliquo sui prati, / vien da presso,
geom. attraversare in senso perpendicolare o obliquo una linea reale o immaginaria; tagliare
). attraversato in senso perpendicolare o obliquo. -anche: suddiviso da linee rette
quel esile corpo a cui il sole obliquo cinge le sue bande d'oro. saba
ii-58: non vi fidate di quel suo obliquo pezzuolo inzuccherato di adulazione. -reso
. lisi, 305: l'irraggiamento obliquo del sole batteva sulla scultura.
prò dell'egre infrante / ripe l'obliquo irregolar corresse / corso dell'onda e
queste case, / un catello deforme con obliquo / dente ed occhio irretorto.
che sporgevan dalle guance, col mento obliquo. [ediz. 1827 (108
taglienti. graf, 4-84: l'obliquo raggio lambe le vette, / discende e
ruota [un pianeta] con oscillante, obliquo polo / per l'eteme diafane lacune
di sopra i ferri ed anche per obliquo / lo fascian bene di lanuti stracci.
quella in cui si preferisce il taglio obliquo al retto. a. cocchi,
in moltissimi casi la preferenza al taglio obliquo sopra il nome d'operazione laterale,
che, nel cono circolare retto o obliquo, congiunge, lungo la superficie convessa,
capo. 3. come caso obliquo del pronome di cortesia. caro,
gigli, 2-48: assolutamente errano ponendo l'obliquo di questo pronome nel caso retto,
il suo dispetto; / e l'obliquo lenone, imputridito, / nel vizio
al sole. bernari, 4-160: un obliquo raggio di sole riflette sul tavolo il
verbo, e il verbo al caso obliquo. carducci, iii-24-190: la letteratura
. loria, 5-119: il soffitto obliquo dello stanzone... era tutto
. buzzi, lxxv-121: io capeggiava obliquo, pei vichi popolari, / ed
. xo!; ó <; * obliquo 'e < 5tp&pov * articolazione
gr. xo ^ ói; 'obliquo 'e 68oó <; -óvto? 1
2-340: 'lossodromia ': il corso obliquo di un bastimento spinto da uno stesso
. dal gr. xo£ó <; 'obliquo 'e spójio? 'corso';
. dal gr. xo£ó <; * obliquo 'e 67161; 'vista '
. d'annunzio, ii-557: l'obliquo lenone, imputridito / nel vizio suo
leonardo, 3-425: la chiocciola posta per obliquo verserà l'acqua che dentro a lei
. frezzi, i-16-139: o cerchio obliquo, che i pianeti porti, /
ogni maniera di fuoco diretto, o obliquo, di riga, di fila, di
differenti grandezze appuntate le stelle e l'obliquo andamento del sole, colle dodici nostre e
nel quale, il sole maturante sotto l'obliquo circulo del zodiaco, il corso suo
mèccia, sf. falegn. taglio obliquo di un'asse, commettitura di sghembo
allusione, o confidenza, il cenno obliquo o la smorfia che fra loro si
l'amicizia e di menarvi un colpo obliquo ma non di assalir di fronte alla
mentita in faccia allo straniero, che coll'obliquo sguardo dell'invidia ci affisa timido e
diametro men tobregmatico: diametro obliquo della testa fetale, lungo in media
, viso rotondo, taglio degli occhi obliquo, ritardo mentale, scarso accrescimento corporeo
della mina'dicesi quello scavo perpendicolare o obliquo, che si fa per giungere a
meno peso ricerca per equilibrarsi in sito obliquo, onde mo- strarà le differenze
le stelle, ma quella del giro obliquo ch'egli [il sole] fa per
quel d'una colomba, un po'obliquo come quel d'una serpe. zavattini,
che mi guardi? -allungato, obliquo (la forma dell'occhio).
nel cielo / è del gran cerchio obliquo il primo segno. tassoni, 1-6:
inteso ad irritar giunone, / con un obliquo paragon mordace / così la punse.
di mezza colonna, che si drizza per obliquo al- l'opposita riva ed ivi muore
: un cinghialetto invan co'l dente obliquo / già pronto a'morsi. tombari,
ascendente e l'altra discendente, il moto obliquo quando una delle due parti si muove
appoggiato al piano verticale mc ed all'obliquo sc, trovare il suo movimento.
a una domanda in modo indiretto, obliquo, allusivo (una frase, un discorso
interiore sia colpita dal vento quando è obliquo alla rotta. guglielmotti, 1118: 'mura
ai colpi dal vento, quando è obliquo alla rotta. viani, 19-519: si
che voleva scattare contro uomini dallo sguardo obliquo. saba, 9: eran chiassi,
modo è negativo, / e a obliquo appartien moto fecondo, / misto d'intellettivo
e. cecchi, 1-56: lo sguardo obliquo e negramente ironico di una donna colossale
barbette e dei corni, e quell'obliquo intrecciarsi delle gambette nervute. 2
ombra, la divisione di un piano obliquo,... noi la possediamo [
alma eletta / emende tanti error del mondo obliquo. patrizi, 2-128: perciò che
escono del telescopio perché quando e'fosse obliquo, la sezione viene ovata e non
bulbo, rappresentano stazioniterminale innerva il muscolo grande obliquo intermedie delle vie neurovegetative centrali. -dell'
e deriv. obblico, v. obliquo. obbligagióne, v. obbligazione.
obblìquo e deriv., v. obliquo e deriv. obblivióne, v
oblico e deriv., v. obliquo e deriv. oblidare (oblitare
obbligo. obligo, v. obliquo. oblimare, tr. ant
superi, obliquissimamènte). in modo obliquo; con andamento tortuoso; secondo un
'principe'di n. machiavelli; v. obliquo, n. 28).
qual è. = comp. di obliquo. obliquàngolo (obbliquàngolo), agg
= voce dotta, comp. da obliquo] e angolo (v.).
con la particella pronom. (< obliquo; aus. avere). andare,
costa. -essere sospinti dal vento obliquo. guglielmotti, 579: 'obliquare':
579: 'obliquare': veleggiare col vento obliquo. -nella tattica navale, navigare
tattica navale, navigare secondo l'ordine obliquo. guglielmotti, 579: 'obliquare
navigare obliquamente, cioè seguendo l'ordine obliquo della tattica navale. 3
, secondo la disposizione propria dell'ordine obliquo; fare una conversione a destra o
marciare obliquamente, cioè seguendo l'ordine obliquo della tattica navale. 4
(da obliquus: v. obliquo). obliquato (part. pass
, sf. disus. l'essere obliquo. l. ghiberti, 137:
ottenere particolari effetti stilistici (v. obliquo, n. 27). tasso
obliquiscènte, agg. ant. obliquo. fr. colonna, 2-331:
, deriv. dal lat. obliquus 'obliquo ', col suff. del part
. (ma obliquitadi). l'essere obliquo; caratteristica, qualità di ciò che
caratteristica, qualità di ciò che è obliquo; posizione o direzione non parallela,
quali sien composti di pietre faldate con obliquo faldamento. e perché in tale obliquità spesso
. carattere dei casi obliqui (v. obliquo, n. 27).
• -obliquità dello zodiaco, del cerchio obliquo: angolo che tale fascia, che circonda
a sesta che se fosse più o meno obliquo, nelli cieli delle spere e qua
. da obllquus (v. obliquo). obliquo (disus.
. obliquo). obliquo (disus. obbliquo) ant. e
orecchie: parti cartilaginose di giro tortuoso e obliquo. gemelli careri, 1-vi-206: questo
un po'in discesa, che andava obliquo. -che si muove in tutte
quella vagolando a volo / festivo e obliquo due farfalle. borgese, 1-50
si vede / muovere il granchio padre obliquo il piede. foscolo, 408:
veglio mirò sotto a'suoi piedi / correre obliquo ai fortuna il carro / da viventi
: come smisurato / serpe, che obliquo si rigira e stende, / i
sole che sempre v'è perpendicolare o obliquo non mai più che quanto i tropici
zanotti, 1-8-53: al soffiar de'venti obliquo e torto. manzoni, fermo e
dell'alba e al soave calore del sole obliquo, appena comparso sull'orizzonte. graf
frange una criniera di pioggia indorata dal sole obliquo. gatto, 2-176: un
rugiade / risguardo, e come il vento obliquo spiri. caproni, 14: quando
. caproni, 14: quando più sguscia obliquo / il sole su queste strade /
, aguzzo mento ardito, / occhio obliquo, che tutta manifesta / l'anima
alla porta e gettando un rapido sguardo obliquo nell'interno della casupola, poterono veder
: essa lo misurò con uno sguardo obliquo, di sotto le palpebre, che non
guardava [la cagnetta] con occhio obliquo e guardava, con spavento al suolo.
sembrò seguirli nel buio con uno sguardo obliquo. -proprio di chi guarda di
: a questa brusca interruzione, al modo obliquo con cui lo guardava la donna,
pirandello, 5-587: guardando cauto, obliquo, lo zoppetto cosimo zago balzò con
, i-249: l'aspetto di colaneri era obliquo, fine, freddo e ipocrita.
un che di stravolto, quasi di obliquo, degli occhi bruni e duri.
/ emende tanti error / del mondo obliquo. savonarola, ii-130: bisogna essere
ii-130: bisogna essere retto e non obliquo in se medesimo come non è redundare
quartiere. d'annunzio, ii-557: l'obliquo lenone, imputridito, / nel vizio
iii-2-337: maggior de'tempi e de l'obliquo fato, / degno a cui il
a quei ch'erranao van nel stato obliquo, / caduti per tua colpa in qualche
compunto e pentito del suo tristo ed obliquo operare. carducci, iii-5-267: uomini
, 1-52: io testé lessi / un obliquo volume... e ancor son
priorato, 10-iii-2: fu questo un colpo obliquo e coperto di quelli che non volevano
: ella, appena s'avvide del suo obliquo tentativo, gli prese le mani e
1-678: alla obbliqua impresa andava preposto obliquo capitano. mazzini, 39-282: nella genesi
io mi rido fra me del genio obliquo: / e qual poeta in fra i
della religione è un torcer mai per l'obliquo della ingiustizia. f. f.
crapulare s'indirizza a gran giornate sull'obliquo sentiero dell'insensata sensualitade, a morire
e tu venivi a me con un passo obliquo. b. croce, ii-6-180:
in sé un lume, sia pure obliquo, di coscienza morale, una forma di
/ che attribuirlo all'ordine che, obliquo / da tutti gli umani ordini,
proemio e potendo essere il proemio retto et obliquo, overo per insinuazione, usa in
. piccolomini, 10-207: diritto e non obliquo ha da esser il diletto che reca
; e quindi è promotore diretto od obliquo d'ogni fenomeno. -letter
delfo per sollecitare le oscure sentenze del dio obliquo, ma per ricevere il lucido responso
il pascolo della immaginazione artistica e l'urto obliquo e complicato dei sensi. albertazzi,
muzio, 5-90: or dritto e or obliquo / vuole esser il parlare. castelvetro
non contento di questo modo d'insegnare obliquo che richiede in gran parte la saga-
..; ma se il piano fosse obliquo, tu troverai che, quanto l'
telescopio, perché, quando e'fosse obliquo, la sezione viene ovata e non circolare
che il retto giudica se medesimo e l'obliquo. -che avviene descrivendo una
vie negate / del ciel fendendo con obliquo volo, / cadon scoppiando in combattute
i-72: venendo in fine al moto obliquo o sia alla curva che fa il
gravità del medesimo sasso. -cono obliquo: quello a base circolare, in cui
per se stessi i pesi / fare obliquo viaggio allorché d'alto / veder li puoi
tempo / schivò la morte con un salto obliquo. massaia, vii-94: facendo una
cader fuori la palla in un canale obliquo. marchetti, 5-158: oprando un architetto
sconcio in vista, / curvo, obliquo, inchinato e vacillante / riesca ogni
l'ombre in sen, rotto per vetro obliquo, / splende distinto ne i color
4-121: la stanzettina aveva il soffitto obliquo. -ritorto. b. tasso
vele, / tegniamo al vento avverso obliquo il seno. barilli, ii-382: mentre
angolo, e rimaneva lì gobbo, obliquo, compassionevole. ungaretti, xi-365: piazza
granchio una petruzza tolta, / portala obliquo nell'acute zampe. pirandello, 7-133:
strisciava lungo il muro, s'arrestò, obliquo, guardingo. saba, 511:
precipita -che verde oggi e schiumoso / percuote obliquo la città - si vede il bianco
che sporgevan dalle guance, col mento obliquo. -inclinato, slanciato. -anche
e prepara la via all'inesorabile spacco obliquo della mannaia che sottrae il taglio croccante
ascensione1, n. 4. -cerchio obliquo: v. cerchio, n.
de'pianeti, non fussi torto e obliquo, molta virtù nel cielo...
obliquo ovvero torto. e. danti, 1-12
e l'orizzonte retto. l'orizzonte obliquo è diverso, secondo che è differente l'
, 3-3-22: sfera obliqua ovvero orizzonte obliquo si dice quello che, non passando per
il sol logora un anno, e con obliquo / lume circonda il terren globo e
ruota [un pianeta] con oscillante, obliquo polo / per l'eterne diafane lacune
equinoziale ha maggior parte: / il segno obliquo non è sì perfetto, / e
, perché va con non retto ma obliquo corso come il sole. tasso,
le stelle, ma quella del giro obliquo ch'egli [il sole] fa per
di pers, 3-140: per l'obliquo viaggio / a condurne quel di febo
il sol tropp'alto segna / l'obliquo suo cammino. mazza, iii-149: di
danza degli astri e invan quante l'obliquo / cammin del sol lucide viste serra
e per ritenere. -muscolo grande obliquo o maggiore o obliquo inferiore del capo
-muscolo grande obliquo o maggiore o obliquo inferiore del capo (della testa)
omolaterale del capo. -muscolo piccolo obliquo o minore o obliquo superiore del capo
. -muscolo piccolo obliquo o minore o obliquo superiore del capo (1della testa)
e l'estensione del capo. -muscolo grande obliquo o maggiore o obliquo esterno dell'addome
. -muscolo grande obliquo o maggiore o obliquo esterno dell'addome: quello largo e
compressione dei visceri addominali. -muscolo piccolo obliquo o minore o obliquo interno dell'addome:
. -muscolo piccolo obliquo o minore o obliquo interno dell'addome: quello largo,
dell'addome al di sotto del grande obliquo; trae origine dall'arcata inguinale e
la compressione dei visceri. -muscolo grande obliquo o maggiore o obliquo superiore dell'occhio
. -muscolo grande obliquo o maggiore o obliquo superiore dell'occhio: quello situato nella
lateralmente e in basso. -muscolo piccolo obliquo o minore o obliquo inferiore dell'occhio:
. -muscolo piccolo obliquo o minore o obliquo inferiore dell'occhio: quello sottile e
posteriore dell'occhio al di sotto dell'obliquo superiore; è innervato dal nervo oculomotore
oculare lateralmente e in alto. -muscolo obliquo del padiglione auricolare: quello pellicciaio,
e due alla testa; cioè: l'obliquo maggiore dell'addomine od obliquo esterno;
: l'obliquo maggiore dell'addomine od obliquo esterno; l'obliquo minore dell'addomine od
dell'addomine od obliquo esterno; l'obliquo minore dell'addomine od obliquo interno;
; l'obliquo minore dell'addomine od obliquo interno; l'obliquo maggiore dell'occhio od
dell'addomine od obliquo interno; l'obliquo maggiore dell'occhio od obliquo superiore;
interno; l'obliquo maggiore dell'occhio od obliquo superiore; l'obliquo minore dell'occhio
dell'occhio od obliquo superiore; l'obliquo minore dell'occhio od obliquo inferiore;
superiore; l'obliquo minore dell'occhio od obliquo inferiore; l'obliquo maggiore e l'
dell'occhio od obliquo inferiore; l'obliquo maggiore e l'obliquo minore della testa
inferiore; l'obliquo maggiore e l'obliquo minore della testa, detti anche,
lessona, 1004: abbiamo i 'muscoli obliquo maggiore e minore dell'addome ';
. v. l: dicesi 'fusto obliquo ', se si alza obliquamente senza
di tale faglia, determina un rigetto obliquo). 27. gramm. caso
). 27. gramm. caso obliquo: nella terminologia della grammatica classica,
, in ogni caso, retto od obliquo che si ritrovi. p. segni,
il principio de'lor poemi da un caso obliquo, cioè da un accusativo: perché
che col distinguerlo in retto ed in obliquo, per cagion del variar che vi fanno
verbo, e il verbo al caso obliquo. b. croce, ii-2-186: il
dispettosi che proferiscono i casi retto e obliquo e tacciono i verbi. -con
sempre mai transitivo. costruito in caso obliquo non trovasi che in valerio fiacco, silio
magnifico è ch'ei pieghi dal retto all'obliquo e sia raggirato. gigli, 2-48
, 2-48: assolutamente errano ponendo l'obliquo di questo pronome nel caso retto. corticelli
come di quelle che son composte con l'obliquo, le quali ho nominate trapassi e
. 29. log. contesto obliquo: secondo il logico e matematico tedesco
. oggi: 'rotta obliqua -impatto obliquo: quello in cui l'angolo, che
dizionario di marina, 346: 'impatto obliquo ': quando l'angolo si discosta
, componente orizzontale della resistenza al moto obliquo, il cui punto di applicazione risulta
moto diretto o retrogrado. -tiro obliquo: nelle navi da guerra, quello
nemica. lessona, 1004: 'obliquo '[dicesi] un tiro di cannone
di un'imbarcazione; ed è detto vento obliquo stretto quello che spira tra la prua
prua e il traverso, e vento obliquo largo quello che soffia tra la poppa
traverso. gugliemotti, 579: 'vento obliquo che non soffia né perpendicolare né parallelo
dicesi: 'stretto ', quell'obliquo che spira tra la perpendicolare e la
la prua; 'largo ', quell'obliquo che spira tra la perpendicolare e la
all'equatore. -via, cammino obliquo: nella navigazione a vela, direzione
. si dice anche: 'cammino obliquo '. 31. milit.
modi, e massime secondo l'ordine dell'obliquo, nondimeno ho voluto porre in disegno
tattica: per lo più nell'espressione ordine obliquo). trissino, 2-1-201: sanno
tattica di federico e all'ordine obliquo che reggeva le sue battaglie, è in
[1833], 1-iii-133: obliquo dicesi quello [ordine] nel quale una
napoli con poche perdite. -fianco obliquo: in una fortificazione il cui perimetro
difesa, il fianco retto e l'obliquo, la faccia e la gola devono
chiamasi anche... 'fianco obliquo '. -fuoco obliquo: direzione
'fianco obliquo '. -fuoco obliquo: direzione di tiro non perpendicolare alla
dritta od a sinistra. -passo obliquo: quello compiuto dal soldato quando procede
. 18. 33. zoot. obliquo giuntato'che manifesta un'eccessiva inclinazione del
che dopo un lungo andar sempre in obliquo, / ne manda dio per pena
3-454: i buoni pensier vanno in obliquo / perché li torce dal cammin verace /
del peccato antiquo. -andare per obliquo: procedere con argomentazioni indirette, per
di deviarsi, ancora si vada per obliquo ». -in obliquo: in
vada per obliquo ». -in obliquo: in posizione non retta; in senso
globo, reticolate a cancelli, stese in obliquo, in retto ». montano,
di caldo colore, posati lievemente in obliquo e come sfuggenti verso le tempie.
allora credete lor meno. -per obliquo: in modo subdolo, ingannevole.
predette contra facesse direttamente o vero per obliquo, debbia pagare per ciascuna volta che
diritto non puoi, conviene che per obliquo fornischi. -per mezzo d'intermediari
dantesco non è finora rappresentato che per obliquo: noi ne vediamo questo o quel
: [alfonso] tuttavia mi feriva per obliquo, con guardi formati da un affetto
so, né per diritto né per obliquo, dove una gran mano di cose vadano
parte, reclinato, non eretto, obliquo. ceresa, 1-876: o
]: 'occipitomentièro dato al diametro obliquo della testa che parte dall'occipite sino alla
con la bocca gonfia, col mento obliquo, difforme. -che si fonda
eccezione del retto esterno e del grande obliquo. -nervo oculomotore esterno: nervo abducente
d'annunzio, iv-1-412: io dissoluto obliquo e fiacco mi compiacevo di riconoscere nel
il sole cominciò a cedere e a farsi obliquo. -con uso impers.:
] e costituisce la forma del caso obliquo nell'ant. sistema di declinazione galloromanzo
come uno smisurato orbe di rame / obliquo il sol dall'orizzonte splende. d'annunzio
, serrato, denso, lungo, obliquo, diretto, inverso, semplice, composto
federico ii di prussia] l'ordine obliquo? guibert e jomini lo asseriscono e lodano
contrappone sia a verticale, sia a obliquo). m. oddi, 3
-orizzonte retto, obliquo: normale oppure inclinato rispetto all'asse
per poli del mondo; l'altro obliquo, quale non solamente non passa per
l'opposito, sfera obliqua, ovvero orizzonte obliquo, si dice quello che..
vie negate / del ciel fendendo con obliquo volo / cadon scoppiando in combattute rocche
il principio de'lor poemi da un caso obliquo, cioè da un accusativo: perché
sedile assegnato ai singoli rematori nel trasto obliquo delle antiche poliere. -palco
o fogli di compensato operando un taglio obliquo, con angolo per lo più di pochi
. menzini, iii-159: veggio come obliquo il turbo spira, / e va la
2. ant. tipo di incastro obliquo, usato per collegare due travi:
e tu venivi a me con un passo obliquo. i tuoi fianchi palpitavano come quelli
, può essere orizzontale, verticale, obliquo o composto, qualora sia combinato con
angolo retto, in opposizione al parallelepipedo obliquo; parallelepipedo rettangolo quello retto che ha
]: 'parallelepipedo di fresnel': parallelepipedo obliquo di vetro i cui spigoli fanno un angolo
quali sien composti di pietre faldate con obliquo faldamento. ruscelli, 3-63: significando propriamente
ossidiana e con le cime tagliate dal sole obliquo, le pareti rocciose del 'canon
il nostro pronome si pone in caso obliquo. cesarotti, 1-xxviii-274: nell'originale
pascolo della immaginazione artistica e l'urto obliquo e complicato dei sensi. d'annunzio
12. anat. muscolo patetico: muscolo obliquo superiore dell'occhio. tommaseo
particolare con taglio scalpello obliquo; ugnetto. s'ha
del peregrino incauto / a le dubbie pedate obliquo il calle. manzoni, pr.
pendinóso, agg. ant. obliquo, inclinato. luna [s
luna [s. v. obliquo]: * obliquo ': pendinoso e
s. v. obliquo]: * obliquo ': pendinoso e non retto.
, il taglio sia alla loro base, obliquo o pendìo. 16. locuz
avrà il labbro della sua bocca manco obliquo. bruno, 3-524: oltre, qual
prendendo con un punto orizzontale o leggermente obliquo tre o quattro fili del tessuto, si
portandosi un ragazzo / perso nel raggio obliquo del tramonto. -nascosto, celato
per impugnarlo, e di un intaglio obliquo nella parte centrale, entro il quale
leonardo, 3-293: se il piano fosse obliquo, tu troverai che, quanto l'
marin. region. mezzo pennone, obliquo rispetto all'albero, che sostiene la randa
stessa in quel punto e sia perciò obliquo (un'ancora; e così si
oltra tanto procedere in longitudine quanto in obliquo per il spazio di epso trabe e per
piegano la pioggia e fanno il discenso obliquo. lisi, 220: spirava una
è ch'ei pieghi dal retto all'obliquo e sia raggirato. f.
i fasci di fibre aponeurotiche del muscolo obliquo esterno che divaricandosi circoscrivono l'anello inguinale
di lutto si lacerarono l'abito in obliquo, e la diaspora ricominciò.
.]: 'plagiatilo': sorta di flauto obliquo o curvo, inventato da'libii;
suoi cristalli appartengono al sistema del prisma obliquo a base di rombo. =
intensità. prisma di nicol: prisma obliquo a sei facce di spato d'islanda,
ruota [il pianeta] con oscillante, obliquo polo / per l'eteme diafane lacune
. buzzi, 60: lo sguardo obliquo lungo che ne resta / vibra in
di san giacomo, anna prese un vicolo obliquo e in pochi passi fu su la
vogl'io de la foresta / nell'obliquo cammino. mazzini, 11-227: presto
di caldo colore, posati lievemente in obliquo e come sfuggenti verso le tempie.
ombra, la divisione di un piano obliquo... noi la possediamo via via
per se stessi i pesi / fare obliquo viaggio allorché d'alto / veder li puoi
prestezza con che si fabnca e per obliquo sentiero cade sopra le terre, dicono
e diretto e l'erede secondo ed obliquo, cioè che il diretto e primo sia
ragioni ereditarie immediate dal defonto, e l'obliquo sia quello il quale abbia le stesse
perpendicolari ai piani delle basi e prisma obliquo nel caso contrario. -anche: raffigurazione
'prisma di nicol ': prisma obliquo a sei facce di spato d'islanda,
i... i e tra l'obliquo profondar d'inchini / del calzar polveroso
; l'ordine retto; l'ordine obliquo, e finalmente l'ordine
serbata alla tattica di federico e all'ordine obliquo che reggeva le sue battaglie, è
prosòclino, agg. zool. obliquo a causa dell'umbone spostato in avanti
difesa, il fianco retto e l'obliquo, la faccia e la gola devono
obliquo paragon mordace / così la punse. carducci
, che sporgevan dalle guance, col mento obliquo. de amicis, ii-43: ai
corpo ovale; capo col profilo superiore molto obliquo ed incavato innanzi agli occhi e col
. ant. pute, caso retto dell'obliquo putaine (v. put tana)
. frezzi, i-16-139: o cerchio obliquo, che i pianeti porti, /
carta topografica, partendo dal fotogramma, obliquo rispetto al terreno, scattato da un
una carta topografica, partendo dal fotogramma obliquo rispetto al terreno scattato da un aereo
primo e diretto e l'erede secondo ed obliquo, cioè che il diretto e primo
ragioni ereditarie immediate dal defonto, e l'obliquo sia quello il quale abbia le stesse
coltello. -anche: il taglio obliquo dello scalpello e il lato smusso della
farà il balzo più gagliardo e più obliquo e di traverso, scostandosi più dal
alla porta e gettando un rapido sguardo obliquo nell'interno della casupola, poterono veder dapprima
ii-267: altri scialaqua e per sentiero obliquo / tutto consuma: amico, e perché
lignea, elemento che collega il puntone obliquo con il monaco verticale.
per lo più eseguendo un taglio leggermente obliquo. tommaseo [s. v.
la moglie. -pendente, obliquo. govoni, 169: vedo la
al verbo e il verbo al caso obliquo. de amicis, i-844: aveva il
'l sol, già stanco / da l'obliquo cammin, la notte alberga. bruni
materiale: l'aspetto di colanieri era obliquo, fine, freddo e ipocrita.
8-2-678: però in dodici parti il cerchio obliquo / diviser prima, ed ogni parte
vicine a i punti degli equinozzì hanno obliquo e veloce il lor nascimento. lomazzi
è contrapposto a pendente, curvo, obliquo o storto) -, che ha per
il retto giudica se medesimo e l'obliquo. bruno, 3-22: due sono le
diconsi * ordine retto 'e 'obliquo 'due differenti modi di disporre e collocare
linea retta e continua. l'ordine obliquo è quello nel quale una delle ali
alle volte si fa diritto, alle volte obliquo; diritto si intende per retta linea
telescopio; perché, quando e'fosse obliquo, la sezione viene ovata e non
, e potendo essere il proemio retto e obliquo, overo per insinuazione, usa in
magnifico è ch'ei pieghi dal retto all'obliquo e sia raggirato. -in
equinoziale ha maggior parte: / il segno obliquo non è sì perfetto, / e
dati, 1-10: il segno che nasce obliquo discende diritto; e così, pel
pel contrario, quel che ascende retto discende obliquo. 27. dir.
soggetto (e si contrappone a caso obliquo). -anche, nella grammatica delle lingue
introdotta piuttosto a discemere dal retto l'obliquo; e dèe investigarsi modo di dichiararlo
verbo, e il verbo al caso obliquo. b. croce, ii-2-186: il
scono i casi retto e obliquo e tacciono i verbi. -in
trovano ove, e in retto e in obliquo, ha terminato con orazioni in dio
, facciamo per lo più ragionare in obliquo: la lingua delle sacre carte quasi
-per retto e per indiretto o per obliquo: per iniziativa personale, di persona
per altri, per retto ovvero per obliquo, spendere in aconcime di essa casa.
/ errar molto non san dal cerchio obliquo, / benché una via da lor
in tal commovimento si sente, è obliquo, nascendo dal riflettersi che faccia in
tiro batte il terrapieno in angolo troppo obliquo, la palla non penetrerà dentro,
gocce che stillava, rifrante dal sole obliquo, riflettevano tutti i colori dell'iride
e sconcio in vista, / curvo, obliquo, inchinato e vacillante / riesca ogni
2. modo di esprimersi intricato e obliquo. ferd. martini, 4-26:
suo rigiro. 11. modo obliquo di parlare e di scrivere, che
: dice di 'rimbalzo', perché per l'obliquo, non per diritto a loro venne
tamburino, il quale, sporgendo in obliquo sopra 'l piano dello steccato, e
che voleva scattare contro uomini dallo sguardo obliquo. c. e. gadda, 14-25
ciro di pers, 3-141: per l'obliquo viaggio / a condurne quel dì febo
/ febo se'giunto, e dell'obliquo giro / il più ripido calle hai
inganno / et al soffiar de'venti obliquo e torto / e già nubi apprestava e
dell'autunno risplendono straordinariamente sotto il sole obliquo. 6. essere lucido,
. muzio, 5-82: questo scrivere obliquo assai diletta / gli animi dei lettori
, 8-3-246: altri de'venti al respirare obliquo, / e 'n se stesso ritorto
che sporgevan dalle guance, col mento obliquo. c. e. gadda,
, ma... il giro obliquo che 'l sole fa per lo cielo.
barba, aguzzo mento ardito / occhio obliquo, che tutta manifesta 7 l'anima
, 'prisma romboidale', diritto o obliquo, è quello di cui la base
del diretto e alcune che hanno dello obliquo. biringuccio, 2-77: le grasse [
più al plur.). residuo obliquo alla opposita parte della linea dell'impeto del
delle case; il suo manico è obliquo o voltato a guisa di quello dell'
non contento di questo modo d'insegnare obliquo che richiede in gran parte la sagacità
di squadra, o in sbiasso o in obliquo. = var. di sbiescio.
(plur. m. -chi). obliquo, storto, sghimbescio. -in partic
. -con valore aggett.: obliquo, trasversale. pascoli, 210:
, sbrisso), sm. disus. obliquo, trasversale. -di sbriscio: di
che voleva scattare contro uomini dallo sguardo obliquo. -venire alle labbra (un'
schìncio, agg. ant. obliquo, traverso; tortuoso. fazio
schiso, agg. tose. obliquo, sbieco, traverso (per lo
e sconcio in vista, / curvo, obliquo, inchinato e vacillante / riesca ogni
tradir l'amicizia e di menarvi un colpo obliquo ma non di assalir di fronte alla
le vie negate / del ciel fendendo con obliquo volo, / cadon scoppiando in combattute
di un oggetto posto su un piano obliquo rispetto allo sguardo dell'osservatore, in
si allontana attraverso gli scorci di un pensiero obliquo, di un pensiero anamorfico, che
, 10-iii-2: fu questo un colpo obliquo e coperto di quelli che non volevano
/ errar molto non san dal cerchio obliquo, / benché una via da lor
primo e diretto e l'erede secondo ed obliquo, cioè che il diretto e primo
ereditarie immediate dal defonto, e l'obliquo sia quello il quale abbia le stesse
'l sol, già stanco / da l'obliquo cammin, la notte alberga. marino
nel quale il sole, maturante sotto l'obliquo cir- culo del zodiaco il corso suo
due giovani si erano fuorviati per un obliquo sentiero, sepolto fra gli alberi e
, ché, se fosse più o meno obliquo, nelli cieli delle spere e qua
d'annunzio, iv-1-412: io dissoluto obliquo e fiacco mi compiacevo di riconoscere nel
candida sfavillante in un raggio di sole obliquo. -con riferimento a una persona adorna
cui i cristalliappartengono al sistema del prisma romboidale obliquo. il suo nome, che in
semplifico. -sfera obliqua: v. obliquo, n. 21. -sfera retta
di loro la ricerca del in obliquo, pochissimo, perché non trovano donde appic
sghémbo). cadere in modo imperfetto, obliquo, non simmetrico (un abito)
. 2. tr. rendere obliquo, sghembo. n. duez.
più su, ma con un taglio obliquo e per isghembo. e. visconti,
). sghimbesciato, agg. obliquo, irregolare, a zig zag (
. gregorio. 2. movimento obliquo, trasversale. bresciani, 6-x-377:
caproni, 14: quando più sguscia obliquo / il sole su queste strade /
, 25-251: un nembo buio e obliquo, simile ad un sipario sollevato da una
diritto innanzi / a me. tu vai obliquo / sempre, e smorzi il rumore
dalla bella impresa / bisbigliar delle genti obliquo riso, / vano pianto o lamento
. frezzi, i-16-139: o cerchio obliquo, che i pianeti porti, / fa'
; sono piante erbacee perenni con rizoma obliquo e foglie basali in rosetta, coriacee,
quale il sole, maturante sotto l'obliquo circulo del zodiaco il corso suo,
. in sottosquadra). con intaglio obliquo, in modo da formare un sottosquadro.
e prepara la via all'inesorabile spacco obliquo della mannaia che sottrae il tagliolo croccante
differenti grandezze appuntate le stelle e l'obliquo andamento del sole, colle dodici nostre
le note e le fanno camminare per moto obliquo 0 contrario. -inframmezzare il
estremità ferrate, per il diffidi movimento obliquo delle cose ponderose, che se fusser fatte
che sporgevan dalle guance, col mento obliquo. jahier, 177: somacal ha offerto
/ di sopra i ferri ed anche per obliquo / lo fascian bene di lanuti stracci
, 4-120: la stanzettina aveva il soffitto obliquo, e la donna sedeva sul materasso
vista sono alla stessa quota; stereofotogramma obliquo, quando tali piani sono in due
lo sguardo innanzi e dopo averlo storto obliquo con isforzo... prese a tentennare
sinuoso e anche intricato; inclinato, obliquo rispetto a una linea o a un
lo sguardo innanzi e dopo averlo storto obliquo con isforzo da restarne stramba per tutta
sortendo dal camino maestro per infilarne un obliquo e straripevole. redi, 16-vì-350:
: il punto a strega è punto obliquo, traversato da un altro punto, così
ritorno poi la medesima setola nel lato obliquo del dente non lo muova altrimenti, ma
fede alloggia, / rendersi aperto, ancorché obliquo, il varco, / vago pur
bianchi uccelli un largo stuolo / passa obliquo e sublime, a lento volo.
talora glaciale o tagliente e non mai obliquo. 8. che penetra acutamente
e prepara la via all'inesorabile spacco obliquo della mannaia che sottrae il tagliolo croccante
come uno stretto scarpello a taglio obliquo. serve a dividere in due
parti vicine ai punti degli equinozi hanno obliquo e veloce il lor nascimento. galileo
che sporgean dalle guance, col mento obliquo. faldella, i-4-71: sarebbe una
-navigare controvento, percorrendo bordate in senso obliquo alternamente verso destra e verso sinistra rispetto
preziose vestimenta. 3. obliquo, inclinato, trasversale rispetto a un piano
2. di sottecchi, con sguardo obliquo e sfuggente o, anche, maliziosamente
sempre mai transitivo. costruito in caso obliquo non trovasi che in valerio fiacco,
come di quelle che son composte con l'obliquo, le quali ho nominate trapassi e
, una traiettoria o un moto obliquo o perpendicolare (con partic. riferimento
trasversare), agg. ant. obliquo, sbieco (uno sguardo).
2. ant. trasversale, obliquo, diagonale. cesariano, 1-5:
traiettoria, una linea o un andamento obliquo; posto secondo una direzione trasversale.
20. geom. ant. lato obliquo di un triangolo rettan- golo.
sizione, direzione, sviluppo, andamento obliquo, diagonale, che attraversa uivestensione,
le luci allor traverse e torte / girando obliquo 11 guardo all'infelice, / aspramente
sul sentiero. 16. raggio obliquo di luce. faldella, ii-127:
: con direzione, traiettoria, andamento obliquo; diagonalmente, trasversalmente. dante
di johannes brahms. 4. obliquo (gli occhi). r.
se avessi posseduto / un liuto come d'obliquo / per un trobar meno chiuso /
nervi cranici che, innervando il muscolo obliquo superiore dell'occhio, imprime il moto
ugnatura, sf. disus. taglio obliquo, di sghembo, con cui le
di esso che termina con un taglio obliquo o con un gancio, per afferrare
, cesello dotato di punta con taglio obliquo. carena, 1-118: 'ugnella':
3. ant. innesto vegetale con taglio obliquo. paganino bonafè, xxxvii-147: lo
e sconcio in vista, / curvo, obliquo, inchinato e vacillante / riesca ogni
quella vagolando a volo / festivo e obliquo due farfalle. pascoli, 397: si
con il compì, diretto della persona e obliquo della cosa. giacomino pugliese,
perciocché il pronome 'eglino'in caso obliquo non fu mai usato che viziosamente.
candida sfavillante in un raggio di sole obliquo, la bocca volontaria, l'occhio azzurro
zero spaccato: quello barrato con un tratto obliquo, usato nelle votazioni scolastiche per impedire
texana, con punta quadrata e tacco obliquo. benni, 12-44: un giubbotto
letter. muoversi di traverso, in obliquo. savinio, 30-442: le automobili
ombre in sen, rotto per vetro obliquo, / splende distinto nei color de l'
. dovrà cioè sdrucciolare su un piano obliquo prima di raggiungere la sua divina verticalità frecciale
di pietro] messaggi in un gergo obliquo che odora di picciotteria. = deriv