riva / che non ha foce, obliosa / fluttua con ogni altra cosa,
antico ciel, nella grandeva / pace obliosa, incommutabilmente, / dalla silenziosa onda lucente
). marradi, 20: in obliosa / felicità, nel limpido silenzio,
fronte vi vaporino / molle nepente 'obliosa gioia. 3. figur.
, iv-1-88: una felicità piena, obliosa, libera, sempre novella, tenne ambedue
, tacendol voi, ci arebbe tenuta obliosa. zanella, 240: la marina
de roberto, 8-187: non del tutto obliosa dell * amore antico. de maria
che tu non pensavi a nulla, obliosa che i giorni scorrevano velocissimi. -ignaro
si svolava la libellula, di tutto obliosa. -che denota incuranza o ne nasce
annunzio, iv-1-88: una felicità piena, obliosa, libera, sempre novella, tenne
il tuo palpito; / s'io dormo obliosa, non dorme / la voce che
128: dolce intanto / si mesce all'obliosa onda de'balli / e de'profumi
, su da quella specie di tranquillità obliosa scaturiva un nuovo dolore e l'idolo
goduti con elena gli restava una stanchezza obliosa, sazia, quasi un ristagno del
antico ciel, nella grandeva / pace obliosa, incommutabilmente, / dalla silenziosa onda lucente
/ erra... / nell'obliosa pace. mar radi, 20: il
... /... in obliosa / felicità, nel limpido silenzio, /
le percorreva, e più spesso nell'obliosa stagion dell'inverno e nelle maggiori angustie
avevano visto fanciullo, seguitavano la loro obliosa canzone. gatto, 4-67: ora
/ su tutti tenne la sua mano obliosa. -che assorbe interamente l'animo
da una più fonda e imperiosa e obliosa fame. -quieto, sereno,
di venezia ripeteva il ritornello della vita obliosa pizzicando le chitarre e danzando tra i
, che in suo sopore / nasce obliosa e muore. -profondo (il
forma, che in suo sopore / nasce obliosa, e muore. betocchi, 7-105
ad una troppo facile e obliosa familiarità.
goduti con elena gli restava una stanchezza obliosa, sazia, quasi un ristagno del sangue
improvviso su da quella specie di tranquillità obliosa scaturiva un nuovo dolore. sbarbaro, 1-21
che dura, di pipa in pipa, obliosa del mondo e degli incubi. calvino