.., abbenché parli così assolutamente di oblio del genere umano. =
abisso, e tinti ne l'eterno oblio. sacchetti, 224-62: e crescono con
il quale innamorato mise le sue forze in oblio, e divenuto vile, filò l'
or come / ha sì tosto in oblio messo il mio nome? ». /
sono i fasti e i trofei sparsi d'oblio, / né degli antichi pregi ornai
trattati sono caduti del tutto in oblio, né l'ufficio a cui adempivano
adombra. tasso, 712: né lontananza oblio m'induce al core, / ne'
, 19: e involve tutte cose l'oblio nella sua notte; / e una
di sicuro ad affondarsi nel fiume dell'oblio. arici, 80: in lago
ch'ai ciel s'agguaglia e in oblio pone / come di dio la destra
borgese, 6-151: e chi ti chiama oblio, chi speranza, chi ti
ii-785: veli con tali sue sagace oblio / le alterne infedeltà che un cor dall'
che fia, se il tuo metti in oblio? g. villani, 12-4:
il papavero molle / alzò dal grave oblio, / colmo di meraviglia, / la
/ né gli occhi molli alcun suave oblio. boterò, i-433: assonto che fu
inquietudine li prendeva pur nel colmo dell'oblio, quasi una voce d'ammonimento salisse
ornai si taccia, / e pongansi in oblio l'andate cose. chiabrera, 3-4-47
cavallo. carducci, 460: oh dolce oblio profondo / de le lotte anelanti!
corsa. slataper, 1-150: ah l'oblio, l'oblìo in questo andare anelante
: tutte rimembranze in se traduce / l'oblio che gli archi e gli obelischi ha
sono i fasti e i trofei sparsi d'oblio, / né degli antichi pregi ornai
: e vien col dolce tuo tranquillo oblio / e col bel volto, in
apprende al core / il disdegno e l'oblio di quanto vive / e muor nel
di sosta, per cercare avidamente l'oblio delle fatiche e dei patimenti nell'ubriachezza
tutte le rimembranze in sé traduce / l'oblio che gli archi e gli obelischi ha
d'olivi e marine lontananze, beato oblio. = deriv. da argento
, e su me è caduto assolutamente l'oblio. boine, 11-66: qualcosa di
a poco si assopirono e caddero in oblio. pratolini, 6-23: con l'
aspirazione vaga e incosciente di pace e d'oblio. b. croce, ii-6-153
il nome: / poi ne l'oblio lascian cader le some. guarini, 224
la generazione e correzione è causa d'oblio e cecità, come esplicano gli antichi
stesso e 'l mio mal posi in oblio. boccaccio, iii-12-66: i teatri,
s'egli errò, fu ne l'oblio del bando; / ciò ben mi pesa
che fia, se 'l tuo metti in oblio? boccaccio, dee., 2-8
le benemerenze dell'uomo pubblico, l'oblio dei falli dell'uomo privato. 2
queste / luci non chiudi col tuo dolce oblio, / o placido, o
tacque strillone. d'oblio. magri, i-360: avanti di beverlo
/ beve con lungo incendio un lungo oblio, / sorse e disse. idem
ristoro de'mortali, / onde pace ed oblio l'anima beve, / concedi ai
/ lenti incendi e furor lungo ed oblio. fogazzaro, 4-39: bevvi nel suo
giove; / ché sol mirando oblio ne l'alma piove / d'ogni altro
possesso della piena intelligenza fino al totale oblio di tutto in braccio a morfeo.
a i piccioli sdegni, ed all'oblio che farà svanire dalle tavolette i segni della
, qualunque altro ben posto ha in oblio, / e solo in questo ha posto
ristoro de'mortali, / onde pace ed oblio l'anima beve, / concedi ai
, 560: bevve de i mal l'oblio; / e tutta gioia e brio
mo in disuso, nell'oblio, nel disprezzo, ecc. mento dall'
assoluta non consente al danno; cadono nell'oblio, quello che ieri pareva un mondo fitto
ella sorride, / m'infiamma sì che oblio / niente, aprezza, ma diventa
. frugoni, xxiv-932: sconfiggeranno l'oblio e calpesteranno l'invidia. 4
; e quando le prime ombre dell'oblio si affacciano sui tavolini da tè sparsi
fede / sia mai possente a cancellar l'oblio. idem, vii-105: quando spunta
. negri, 1-514: fonte d'oblio che ti nascondi ai raggi / del
perdonare, scivolano addirittura fino all'oblio. = comp. di capitale'
/ di così folle e così cieco oblio, / dov'io mi trovo e di
. petrarca, 126-56: così carco d'oblio / il divin portamento, / e
inquietudine li prendeva pur nel colmo dell'oblio, quasi una voce d'ammonimento salisse
catena antica; / quando nel lento oblio, rapidamente in vista / apparve una
giorno / chi stampa avverta, che all'oblio non sono / né barche, né
s'attacca, / un dolce santo oblio morfeo mi pressa, / che mi tura
delle ostilità e che si ponesse in oblio il passato. 2. ant.
216: e vien col dolce tuo tranquillo oblio [o sonno] / e col
inquietudine li prendeva pur nel colmo dell'oblio. rebora, 2-231: e tale
: dentro un'umil cella in santo oblio / ponesti il mondo, e 'n chiaro
-sia gioco, / come zitello eo oblio l'arsura. = deriv.
che de le fiacche menti / l'oblio lui segua e de la turba prava
catena antica; / quando nel lento oblio, rapidamente in vista / apparve una
inclito cigno, / spargerai tu d'oblio dolce promessa, / onde allegrassi la minor
, nazioni intere e mondi cadono nell'oblio, quello che ieri pareva un mondo fitto
/ toma la pena che un clemente oblio / m'avea tolta nel sonno.
tenue ombra, e senza viso come l'oblio: suprema / grazia, l'oblio
oblio: suprema / grazia, l'oblio: clemenza suprema, ombra di dio.
bende, e disconosciuta, e in oblio sepolta. 5. agg. letter
trascinava nel fango dei piaceri e dell'oblio. panzini, ii-39: bene io vorrei
inquietudine li prendeva pur nel colmo dell'oblio. idem, iv-1-312: pareva che
189-1: passa la nave mia colma d'oblio / per aspro mare. boccaccio,
il papavero molle / alzò dal grave oblio, / colmo di meraviglia, / la
: e i nomi guardi, e dall'oblio sicuro, / e dal tempo ten
. -colpo di spugna: perdono e oblio di colpa, di offesa; cancellazione
/ il tuo s'involve, ed all'oblio comune. bruno, 3-36: questo
dolor l'inavvertente plebe / conculcatrice dell'oblio non tira. soffici, ii-38:
dì conduce / tuffato aveano in dolce oblio profondo. marino, 336: già
o de'mortali / egri conforto, oblio dolce de'mali / sì gravi ond'è
dolor sol, ma il cor metto in oblio. leonardo, 1-168: farai li
: la salute de'suoi porre in oblio / per conservarsi onor dannoso e vano
216: vien col dolce tuo tranquillo oblio [o sonno] / e col bel
dolor sol, ma il cor metto in oblio. machiavelli, 847: usura
articolo su di essi. -coprire d'oblio, di silenzio: dimenticare, tacere,
ed un di corno, / l'oblio stordito e l'ozio agiato e lento.
di brezze vitali, di riposo e di oblio. panzini, ii-35: un droghiere
e dono le vaghe pupille a placidissimo oblio. fogazzaro, 7-68: entrarono, tenendosi
hai fatte / che lunga età porre in oblio non potè: / esserciti, città
cure mie d'onor pungente / d'oblio conspargerà soavemente, / ch'a mezza
foscolo, 1-341: non di voti l'oblio, non l'ecatombe / vendica febo
ogni mia cura asperge / di dolce oblio tal detto. e il dolor tuo /
mente, de gli anni e de l'oblio nemica, / de le cose custode
360-146: or m'ha posto in oblio con quella donna, / ch'i'li
le cose de la guerra vadano in oblio [ecc.]. =
parini, xiv-32: e spesso a breve oblio / la da lui declinante in novo
, 1-45: mentr'io declinerò verso l'oblio, / e avrò la cuffia e
scemano, inaridiscono, si sparge / d'oblio la fama dei lor fatti antichi.
per alcun tempo non se ponga in oblio. ariosto, 839: s'in
della procrastinazione mi tira pei capelli nell'oblio e nella vergogna. verga, 2-335
gioco? era evidente; denaro, oblio di se stesso e di ogni cosa,
altri chieda la gloria, ed ei l'oblio. pea, 8-36: ho deposto
: provò un senso di riposo e di oblio, come uno che lascia le
/ posti i passati miei danni in oblio, / lieto sarei da la mia musa
. folengo, ii-32: da sì lungo oblio già l'alme déste, / del
: giacea voto d'amor, colmo d'oblio / d'ogni virtute, immondo,
, / dileguerai, e sarà sempre oblio / di noi nel mondo. -con
, ed ogn'altro sollazzo ha in oblio. bibbia volgar., v-622: il
problemi quotidiani, dei ricordi; oblio, smarrimento della memoria. giamboni
fin che si dismentiche, ponendo in oblio la terrena e celeste possessione, e
alma diparte / dura quiete e sempiterno oblio: / o speranze d'onore al
tutta quell'estensione di sonno e d'oblio, diradava la pesantezza dell'oscurità.
, 692: non tale un navigar d'oblio per tonde / ebbero amanti mai sotto
landolfi, 8-93: dolci istanti di oblio. elegantemente discetto di gioco.
, / posti i passati miei danni in oblio, / lieto sarei da la mia
ministero. 4. dimenticanza, oblio. segneri, i-754: legge data
imperio de'suoi. magalotti, 4-112: oblio? oblio 'l chiamar? ah,
suoi. magalotti, 4-112: oblio? oblio 'l chiamar? ah, ch'io
. letter. dimenticato, caduto in oblio; perduto, smarrito. dante,
mio cantar sopra l'inachia cetra / dell'oblio vada in preda, / o tra'
b. croce, i-2-72: l'oblio di questo elementare canone ermeneutico, pel
3. figur. togliere dall'oblio, scoprire (cose nascoste, dimenticate
3. figur. tolto dall'oblio, messo in luce, scoperto.
figur. scoprire, illustrare, togliere dall'oblio, rimettere in circolazione (dottrine,
riporta alla luce, chi sottrae all'oblio. - anche al figur.
di distacco sereno, di mite e limpido oblio. comisso, 7-341: quell'allievo
/ darmi ed ogn'altro sollazzo ha in oblio. idem, vi-1-341 (37-8)
: or ciò nel cor pònti, né oblio / ten prenda punto, allor ch'
l'han divolgato, e noi messi 'n oblio? -descrivere, presentare, mostrare
a morte e del mio mal posto in oblio, / da qual porta del ciel
divedere ed a credere che non ponete in oblio la mia verso voi osservanza ed amore
iii-1-154: le leggi draconiche caddero in oblio. = v. draconiano.
/ d'esser futuro e del passato oblio. parini, 434: o bella venere
volo / tutti ne getta nel profondo oblio, / d'ond'altri passa nell'
avuto ragione: amalia aveva cercato l'oblio nell'ebrietà. montano, 163: si
mise, / che beatrice eclissò nell'oblio. buti, 3-317: 'che
anime vacanti, e sempre più andava in oblio il nome della sedia apostolica. chiesa
b. croce, i-2-72: l'oblio di questo elementare canone ermeneutico, pel
po'di pietà e molto più d'oblio. morante, 2-95: mi spiegò
d'eliso. ojetti, i-483: quest'oblio, alla fine, ci riposa,
: / ché la mente lavata dall'oblio / e ritornata vergine nel sonno /
saranno divorate dal tempo e condannate all'oblio. leopardi,
carducci, 477: mescete vino e oblio. la morta gente, / o
« passa la nave mia colma d'oblio », la quale equivocamente, o
. b. croce, i-2-72: l'oblio di questo elementare canone ermeneutico, pel
nascere: / ché la mente lavata dall'oblio / e ritornata vergine nel sonno /
dai lutti / il perdono e l'oblio scorrerà. cicognani, 9-83: ma
che fia, se 'l tuo metti in oblio? petrarca, 150-8: -che prò
di me, o messo m'hai in oblio. ariosto, 2-61: a me
, già avrebbe egli conseguito quel sospirato oblio di se stesso. fogazzaro, 4-197:
estinse. -far dimenticare; coprire d'oblio. campanella, i-227: il suo
2. figur. trarre dall'oblio, rimettere in onore, riesumare.
al figur. riscoperto, tratto dall'oblio. dossi, 921: pagine manoscritte
di abitudine, di meccanizzazione, di oblio, d'istintificazione, che gli psicologi
a gioire intesi / avean posti in oblio la fama e i regni. tasso,
preterite cose sì come fanciullesche metterla in oblio: di che tutti il ringraziarono.
copre, / quivi starà finché il notturno oblio / ne'fantastichi sogni il senso adopre
murata, / cogli occhi caduti in oblio, / farò da guida alla felicità.
egitto, / il nepente che dà l'oblio dei mali? gozzano, 119:
scemano, inaridiscono, si sparge / d'oblio la fama dei lor fatti antichi.
/ né sol le grazie suo poste in oblio, / ma con lor, più
imbriani, 1-157: felicità vuol dire oblio d'ogni cura, anzi d'ogni
mente murata, / cogli occhi caduti in oblio, / farò da guida alla felicità
attingerne nell'abbraccio e nei baci l'oblio della colpevole passione. pirandello, 5-319:
che nel cieco amor proegri conforto, oblio dolce de'mali. marino, 215:
e nascoso scorreva verso l'oceano dell'oblio. 9. seguito ordinato,
non togli qualche breve quarto d'ora d'oblio, non metto mano a un lavoro
, vago in un pensier, pongo in oblio / ciò ch'io guatto or da
offese / ricevute ho finor, pongo in oblio. tasso, 2-16: così fin
le margherite in una volontà invincibile d'oblio. moravia, i- 223:
coltivata, altrettanto dai moderni posta in oblio. fisiognomonista { fisionomonista), sm
/ o santa origine / del santo oblio, / come un intingolo / della
armoniosamente / per lusingar l'eterno vostro oblio. = dal provenz. ant
mostrato m'hai nel tuo più fondo oblio. barilli, 3-91: qualcosa di nero
-letter. fondo tartareo, fondo dell'eterno oblio: l'inferno. ariosto,
petrarca, 193-4: sol mirando, oblio ne l'alma piove / d'ogni altro
/ di quel fior perfido / d'oblio forier?... / egli era
mio / è ricoperto / d'ingrato oblio? / io vo'fornire / tanto martire
fiume. tarchetti, iv-49: forse l'oblio avrebbe cancellato per sempre il suo nome
ristoro de'mortali, / onde pace ed oblio l'anima beve, / concedi ai
: superate la fame e poi l'oblio; / che voi non manderete il grano
gozzi, i-22-103: te del tutto in oblio posi frattanto, / popolar turba,
o robusta; / nulla curo l'oblio: sospendo il braccio / dalla penna egualmente
un fuoco e d'ira un dolce oblio, / fucina d'arti e di scienza
17. uscir di mente, cadere in oblio, essere dimenticato; sfuggire all'attenzione
strale / funerale / la traea nel cieco oblio; / ma poi scorto il paradiso
io d'esser figlio / già non oblio perciò. leopardi, 9-6: già non
di decadenza, di abbandono, di oblio; degenerare, tralignare (una civiltà
insensata / là vivrem scevri in prezioso oblio. foscolo, iv-415: 1 gemiti
viii-2-29: - gire in oblio: v. oblio. ritrasse una girella
- gire in oblio: v. oblio. ritrasse una girella di salsiccia, la
la storia ha condannato a un giusto oblio le opere servili, frondose e adulatorie.
189-3: passa la nave mia colma d'oblio / per aspro mare...
/ luci non chiudi col tuo dolce oblio, / o placido, o benigno,
grazia della giornata, di riposo e di oblio. 13. teol. il complesso
darmi, ed ogn'altro sollazzo ha in oblio. giov. cavalcanti, 189:
armoniosa clio, / e vinto il crudo oblio, / dall'ingiurie letee sempre il
mio, / la cui dolcezza dava eterno oblio / al gustator di tutte cose amate
, vi-200: cinto il mio nome d'oblio profondo, / péra per sempre,
,... l'ignorazione o l'oblio de'quali è senza dubbio la primaria
. carducci, iii-1-419: il pallido oblio già cingemi / i metri fervidi d'
: 'illegalismo', per 'illegalità'. vero oblio del parlar materno! gobetti, 1-i-699:
e stanca, / a ber lo oblio de l'infelice fiume, / e rimarrà
come un poetino imberbe che invoca l'oblio della tomba? carducci, iii-5-144:
/ che sua barchetta ed ei nel sozzo oblio / venga a imboccar della francese fogna
gola / aver tutte virtù messe in oblio? / e1 vino e 'l cibo
che priva della memoria; che dà l'oblio. tommaseo [s. v.
, già già mi ha riposto l'oblio. leopardi, 8-38: d'amarissimi casi
comprensione, un'immersione totale, un oblio, ma un urto, un proposito,
natura e dalla società umana, nello oblio del tempo, in immortai gioventù.
in bassa ed ima / valle d'oblio, né di levarmi spero. morando,
nella magion di pluto, io prenda oblio. testi, i-228: nasce di
come l'immenso amore ne l'umano / oblio, lontano, sempre più lontano.
da gli anni mi scevri e da l'oblio? agostini, 37: tue grazie
. 4. che procura l'oblio, che si oppone alla conoscenza;
, / dagli alti merli in tanto oblio quieti, / ti attende siena che a
la strada. -far cadere nell'oblio; allontanare nel tempo. f.
valeri, 3-341: una dolcezza lenta di oblio / già impolvera e copre il passato
i-692: nei convivii non trovò l'oblio, ma la poesia. ungaretti,
, / hai te medesma ornai posto in oblio? sicinio, 68: tutti a
, di morale. -cadere nell'oblio, annichilirsi; perdere la conoscenza,
nascoso scorreva scorreva verso l'oceano dell'oblio. d'annunzio, iv-1-552: tutte
, la fama dei loro fatti d'oblio si sparge. manzoni, ii-594:
quella delltmpero romano. -caduto nell'oblio, dimenticato. segneri, iii-3-260:
incallimento di fausto, codesto suo lento oblio e riscatto del passato. =
infinito. pascoli, 791: su l'oblio / di tutti, nella sua raggiante
, il silenzio delle passioni, l'oblio del passato, la noncuranza del futuro,
. l. gualdo, 55: l'oblio è ben vicino all'indifferenza. e
salvando, poiché nato / se'german dell'oblio e della morte. broggia, 279
il nome; / poi ne l'oblio lascian cader le some. campanella,
di scienza, hanno saputo riconquistarle all'oblio. codèmo, 149: con provvida mente
atmosfera infiammata, si saturarono di quell'oblio letale. -ant. istigato.
, onde la donna / d'arno l'oblio sconfigge e il tempo inganna, /
7. far dimenticare, far cadere in oblio; consumare. guido delle colonne volgar
te pavé il tempo, te l'ingrato oblio, / quando a i gran nomi
sua bellezza / perir lascio ne l'oblio. -avverso, maligno, ostile
/ è il delirio, è l'oblio d'ogni bisogno / d'ogni bisogno,
non hanno per me che maldicenze ed oblio, e poi quando salta loro in testa
. e indifferente / le insepolcra l'oblio. idem, ii-119: là nelle
ètre sondé '. evidente caso di oblio della parola nostra 'inesplorabile '. landolfi
insopportabil lezzo, / perpetua notte, eterno oblio profondo, / stan laggiù meco.
., nel viso amato, l'oblio, il conforto, la inspirazione a cose
g. gozzi, 474: l'oblio vedo, / guscio di sarde o di
loro democrazia non è altro che l'oblio di tutti i doveri, di tutti i
inquietudine li prendeva pur nel colmo dell'oblio. -gravissimo, nefandissimo (un
. figur. cadere in disuso, in oblio, in dimenticanza. a. pucci
, / sì leggiadra beltà porre in oblio? marini, i-193: quali fosche tenebre
vita. 3. avvolgere nell'oblio, far cadere in dimenticanza. m
rimedio. 9. cadere nell'oblio (la fama, la gloria);
gloria, liberiam noi stessi / dal cieco oblio de le future genti. c.
in ogni lato; / e col placid'oblio, con l'ombre amiche / breve
vasco, 449: oramai sono sepolti nell'oblio gl'immensi volumi di tanti antichi interpreti
o veloce memoria, o lento oblio, / o voci, o sospir miei
. batacchi, ii-205: eh! stolto oblio, / in qual mi trovo periglioso
e il sogno i e l'infinito oblio. montale, 3-139: ha..
, pur del grato ritenere / nessun oblio l'impressa nota abrade. canigiani, 1-60
petto. carducci, iii-4-244: un oblio lene de la faticosa / vita,
. frugoni, i-12-62: l'invido oblio virtù non sente. zendrini, iii-268:
, / col ramo molle dell'onde d'oblio / torrai la luce agli occhi,
/ la pallid'onda de l'eterno oblio. cesari, 1-1-153: di là
; e involve / tutte cose l'oblio nella sua notte. g. capponi,
citolini, 285: dopo l'oblio trovarete la ignoranza, e appresso la
di abitudine, di meccanizzazione, di oblio, d'istintifica- zione, che gli
avesse tra tanto strappato molte membrane di oblio alla sua memoria. -di animali
: laida adulazione, incredibile viltà, oblio totale di lor decoro e di se
frugoni, i-8-223: non può torbido oblio / tenebrar di tua gloria il vivo lampo
: lascivie e pompe non metto in oblio, / né quel peccato rio / d'
18: involve / tutte cose l'oblio nella sua notte. pascoli, 101:
darà deteriore. carducci, iii-4244: un oblio lene da la faticosa / vita,
nel dubio lume, d'un leniente oblio. lenifìcaménto, sm. ant
di attingere qualche forza di lenimento e di oblio dalla tua forte e virile ragione,
e le trepide cure / in lento oblio si sciolgono. albertazzi, 186: pila
valeri, 3-341: una dolcezza lenta di oblio / già impolvera e copre il passato
sono ascose in quel letale / perniciato oblio. buonarroti il giovane, 9-368: ma
. 4. figur. dimenticanza, oblio. dante, par., 33-94
sonno. -al figur.: dimenticanza, oblio; sonno, torpore.
: dimenticare. petrarca, 193-4: oblio ne l'alma piove / d'ogni altro
fiume mitologico d'oltretomba, elargitore di oblio. s. agostino volgar.
di canne, che circonscrive / l'oblio silente. moretti, 57: anima mia
2. figur. che produce oblio; che concilia il sonno; che
naviga sul lete, fiume dell'oblio (e quindi si dimentica delle cose
. -figur. cadere nell'oblio; esaurirsi, cessare; non aver
la collina / tutto un mare d'oblio,... / ignoto mare a
fortuna. mazzini, 64-213: sperda l'oblio ogni ricordo di me, purché sventoli
al verso, parole come * mio, oblio, mormorio, miei, tue '
i-692: nei convivi non trovò l'oblio, ma la poesia: quella specie
mai degnato di cercare nei liquidi l'oblio delle noie della vita o qualsiasi altro
presaggio. -liquore di lete: l'oblio. cinuzzi, lxv-167: non fia
significato e di importanza; mandare in oblio, in desuetudine; annullare.
ed efficacia della parola, e l'oblio di certi lombardismi nello stile e più
in uno stato di quieto e inattivo oblio, desiderando solo di continuare a cibarsene
avevano su lui un gran potere d'oblio, lo occupavano, lo eccitavano al godimento
ei sordo a 'l giubilo beve l'oblio / in due cerulei lumi di amor.
dai lutti / ilprocrastinazione. perdono e l'oblio scorrerà. b. davanzali,
'l sonno, ozio de l'alme, oblio de'mali, / lusingando sopia le
conforto: ore, giorni di pieno oblio. saba, 293: ho su tutti
, 96: sembravan talora nommi e per oblio / ne l'antro del ciclopo. è
manzini, 17-102: bellezza attutita dell'oblio di sé; fasto mortificato dallo sprezzo;
imputavano a carlo alberto furono messi in oblio, per l'abdicazione gloriosa che egli
, ed ogn'altro sollazzo ha in oblio. petrarca, 22-17: maledico il
anni di gretta, ingloriosa segregazione e di oblio. 6. ostile, avverso
oscuro seno / chiudesti e ne l'oblio fatto sì grande, / piacciati ch'io
: v. nulla. -mandare in oblio: v. oblio. -mandare in
. -mandare in oblio: v. oblio. -mandare in onda: v.
ogni sapor di stame / pose in oblio poi ch'avvezzossi a'frutti, / per
; / ogn'altro pensamento aggio in oblio. vasari, i-929: faceva cose per
: passa la nave mia colma d'oblio / per aspro mare, a mezza notte
botti, che si credeva che piene d'oblio fossero, trovò quelle esser piene d'
mi lasciarono per particolare distinzione o per oblio l'oriuolo e un matitatoio d'argento
c'è ancora quella concentrazione, quell'oblio amoroso di sé nell'argomento, quel
pia maturi / il sapiente de la vita oblio. -intr. anche con la particella
da'poeti / son tolti da l'oblio, più che morte empio. gabiani,
inquietudine li prendeva pur nel colmo dell'oblio, quasi una voce d'ammonimento
/ il mal presente e me medesmo oblio. giov. cavalcanti, 392: una
, senza pianto e senza cruccio, / oblio di tutti i mali. -pozione
, / ver cui sol lontananza ed oblio giova. tasso, 4-92: ahi crudo
prosa de 'l lazio: / e d'oblio torbido sparse lamentansi / le melodie di
fra tanto strappato molte, membrane di oblio alla sua memoria. 11.
memoria o dalla memoria: cadere in oblio, essere dimenticato o trascurato.
o farli dimenticare, lasciarli cadere in oblio. dante, purg., 28-128
la memoria di qualcosa: cadere in oblio, essere dimenticato. manzoni, ii-193
murata, / cogli occhi caduti in oblio / farò da guida alla felicità. g
mente, de gli anni e de l'oblio nemica, / de le cose custode
mente: essere dimenticato, cadere in oblio. ruggerone da palermo o federico ii
crudele alle mie sventure, un mostruoso oblio di tutti i sacri riguardi che mi
-mescere il lete: procurare un dolce oblio. poliziano, st., 1-16
« passa la nave mia colma d'oblio ». tesauro, 2-216: tratteremo nel
. va con maravigliosa vaghezza descrivendo l'oblio. s. errico, v-40: non
mise, / che beatrice eclissò ne l'oblio. -avere inizio, verificarsi;
/ mevi non salga e regni alto l'oblio, / porti un'ara con puro
conciliarsi il sonno colla quiete e coll'oblio delle sollecitudini. piazzi, 1-37:
corro all'occaso, / carco d'oblio e fatto esemplo altrui. g. gozzi
speri altra corona, / che dall'oblio mi salvi e mi difenda. viani,
s'amor se ne va per lungo oblio, / chi mi conduce a l'esca
non temo ornai che 'l pelago d'oblio / sommerga il mio miglior ne l'
un nome, mai un momento d'oblio per la patria infelice. d'annunzio,
e nefandi / vivran da fiere ponendo in oblio / quella umiltà, di cui cerco
me stesso e 'l mio mal posi in oblio. baldelli, 3-122: e'sarà
se giova / mitrar se stessi d'un oblio superbo. 7. rifl.
avete cancellate con la tinta del perpetuo oblio il moizo, la feia, la sgroglia
quelle carte, / cui rovina minaccia invido oblio. a. adimari, 3-5:
) / cercar la fama e ritrovar l'oblio. mazzini, iv-3-94: di già
di gemme e d'or ponga in oblio / eh'a l'altre donne è volgar
, al lungo lutto e al lungo oblio, noi dobbiamo la conservazione degli straordinari
piume / sciogli le membra in dilettoso oblio. l. adimari, 197: vuol
non morrà 19. cadere in oblio, essere dimenticato. - anche con
rio / venire, e berne l'amoroso oblio. tasso, 5-28: d'incerte
/ chiuser le luci in so- poroso oblio. pananti, i-330: io sì,
/ esso trionferà gli anni e l'oblio. -biasimare, rimproverare, riprendere
mortali / co 'l suo dolce oblio posa e quiete, / sopì co'sensi
onnipotenti / passa la vita sua colma d'oblio. idem, sep., 23
bil morte / i giorni miei d'oscuro oblio ricopra. lambruschini, 4-193: io
, 2-1-72: cara morte de'sensi, oblio de'mali, / sonno, che
13. che lascia cadere nell'oblio. b. tasso, i-214:
mortale sono tutte mortificate, messe in oblio e cancellate. -privo della grazia
anni fa. 18. caduto in oblio, dimenticato. grazzini, 2-341:
, 20: involve / tutte cose l'oblio nella sua notte; / e una
: sì disse, poi che il dolce oblio si scosse, / in cui di
desiderio vivissimo che qualcosa cada definitivamente nell'oblio, nella dimenticanza. prati, 1-103
mummificata, tornava fanciulla nella ingenuità dell'oblio. e. cecchi, 7-30:
murata, / cogli occhi caduti in oblio, / farò da guida alla felicità.
praga, perché chiesero alla verde musa l'oblio della realtà, agli uni tanto gradita
lo tolgan da l'invidia e da l'oblio. -intr. deviare.
un nappo ti vo'mescere / d'oblio d'ogn'altro amore. ungaretti, ii-34
narcotico leggero / che mi doni l'oblio di tutto il male. papini,
condizioni di stordimento, di torpore, di oblio, o anche di ebbrezza, di
: passa la nave mia colma d'oblio / per aspro mare, a mezza notte
fatale / ruina estrema e il voto oblio non pavé. borgese, 6-59:
schietta concordia che non teme / d'oblio tenebre o nebbia di sospetto. piovene
non possiamo condannare tal giorno a perpetuo oblio e noi mettiamo nel novero de'giorni
ozi sereni e di sorrisi e d'oblio. d'annunzio, iii-1-284: ella non
mie carte, / ch'or neglette ricopre oblio profondo, / escano un giorno al
/ che gli usati pensier posi in oblio, / di libertate avendo il nervo inciso
ella sorride / m'infiamma sì che oblio / niente apprezza, ma diventa eterno
, gli occhi nitidi e bei in oblio mandono l'arteficio di tessere altra ragna di
e qui tutte le passate noie di dolce oblio si cuo- prono. battista, vi-4-47
raggi spenti, / e con l'oblio d'ogni noiosa cura / ponea tregua a
tommaseo, 5-180: e morte e oblio / chieder sempre, e temer non dio
gli uccelli, posto 'l bel canto in oblio, / note ai dolcezza casse,
fosse cagionato da difficoltà storica o da oblio del reggimento etimologico. montale, 7-156
[la virtù], dall'ingiurios'oblio così maltrattata che i ragni le avean
sangue. -oscuramento della fama; oblio completo presso i posteri. ariosto
18: involve / tutte cose l'oblio nella sua notte. 8.
/ passa la vita sua colma d'oblio. nievo, 3-126: finalmente girò la
ah, non oscuri mai nube d'oblio / la nostra bella fiamma, il nostro
l'intelletto. -anche: che provoca oblio, dimenticanza. cariteo, 387:
con puro stil sublime, / dell'oblio fosco al nubiloso velo? preti, 190
, / al nubiloso porto de l'oblio, / a la scogliera bianca de la
gli uccelli, posto 'l bel canto in oblio, / note di dolcezza casse,
che salva. -dimenticanza, oblio. bocalosi, ii-106: quante nobili
/ e grave è il nostro disperato oblio, / a percoter ne rieda ogni momento
parole come 'mio ', 'oblio ', 'mormorio ', * miei
), si. letter. ant. oblio, dimenticanza. mazzeo di
, sm. ant. dimenticanza, oblio. bembo, 1-101: essi
memoria, dimericordi; nticanza, oblio. stefano protonotaro o pier della
1-170: le mie ene / oblio tutte, ov'ella mi si mostra.
crudele di sofismi. gatto, 4-31: oblio la strada che ricordi, / memoria
(più ardua cosa assai) egli oblio. 6. ant. non
-sia gioco, / come 'l zitello eo oblio l'arsura. guido delle colonne,
guarini, lxv-144: mentr'io parlo oblio / come l'ora sen'va fugace e
8. far dimenticare; provocare l'oblio, la dimenticanza di qualcosa (per
a trovare in una condizione spirituale di oblio, di smarrimento della memoria (provocata
con che dolce memoria in lei m'oblio. g. gozzi, 3-5-408: or
fuoco. 2. caduto in oblio, ignorato; non apprezzato nel giusto
. trascorso in una condizione di trasognato oblio (un periodo di tempo).
obliazióne, sf. ant. dimenticanza, oblio. m. villani,
si mise, / che beatrice eclissò nell'oblio. petrarca, 37-53: amor se
: amor se ne va per lungo oblio. ariosto, 42-60: un'acqua
rio / venire, e berne l'amoroso oblio. michelangelo, 1-88: ché 'l
nasce il non sapere, essendo l'oblio la uscita de la memoria e la perdita
4-13: ah non oscuri mai nube d'oblio / la nostra bella fiamma, il
conciliarsi il sonno colla quiete e coll'oblio delle sollecitudini. parini, giorno, ii-786
: veli con l'ali sue sagace oblio / le alterne infedeltà che un cor
gr., iii-319: d'amore oblio l'arti saranno. manzoni, ii-16
, io solo chieggo al mondo l'oblio. ferd. martini, i-7: tu
e cesareo perdonare e chiuderle sotto eterno oblio? -oblio di se stesso:
che sprezza- mento di mondo, che oblio di lor istessi, che dare de'
temere che rimangano nell'inattività e nell'oblio di se stessi e della ragione.
a spregiarla, poiché è beata solo nell'oblio di se stessa tra i pericoli mortali
. ariosto, 14-94: lo smemorato oblio sta sulla porta: / non lascia
un di corno, / l'oblio stordito e l'ozio agiato e lento.
18: involve / tutte cose l'oblio nella sua notte. 2.
poscia al core, / ignoranza ed oblio / stato è con lei, mentre ch'
189-1: passa la nave mia colma d'oblio / per aspro mare, a mezza
, / tanto di sofferenza o pur d'oblio / che '1 mio pianto non turbi
qual credi, / carca di grave oblio l'alma non dorme. foscolo, 1-172
/ passa la vita sua colma d'oblio. carducci, iii-4-244: un oblio
d'oblio. carducci, iii-4-244: un oblio lene de la faticosa / vita,
, un bene, tutto / tutto l'oblio del tedio e del passato. slataper
, volti dal cieco caso, / oblio del mondo. penna, 1-131: il
e la -fontana / rumorosa l'oblio. -con riferimento al sonno, al
/ demmo le stanche membra al dolce oblio, / come necessità ci persuase. della
. o de'mortali / egri conforto, oblio dolce de'mali / sì gravi,
mortali / è co 'l suo dolce oblio posa e quiete, / sopì co'
vivi ancor godea / tra papaveri algenti oblio profondo. forteguerri, 27-30: il
sdraiato, / alto tonfando immerso in grande oblio. pananti, iii-44: non dorme
catene: si togliean gli schiavi all'oblio delle pene, per ricominciare la loro penosa
nascere: / ché la mente lavata dall'oblio / e ritornata vergine nel sonno /
morte non è altro che un perpetuo oblio. giannone, ii-166: trapassò stefano in
morire non fu che tuffarsi in profondo oblio. pascoli, 75: ella dorme.
/ beve con lungo incendio un lungo oblio. papi, 4-187: nella lieta
altro [grappolo della vite] l'oblio breve e mite, / e..
tornata in sé da un momento d'oblio, ritrasse la mano. onufrio, 126
sensi, nella quale si tuffarono col cieco oblio di due naufraghi. d'annunzio,
conforto: ore, giorni di pieno oblio. bechi, 2-196: tacquero la delizia
due anime par che si abbraccino in un oblio, in un sogno supremo.
il nome; / poi ne l'oblio lascian cader le some. / ma.
degni da'poeti / son tolti da l'oblio, più che morte empio. tosso
bil morte / i giorni miei d'oscuro oblio ricopra. chiabrera, 1-ii-138: nobili
ne'pieri inchiostri / per saettar l'oblio tempra gli strali, / e '1 gran
/ cercar la fama e ritrovar l'oblio. foscolo, sep., 18:
18: involve / tutte cose l'oblio nella sua notte. leopardi, 34-68:
temi, o gentile, / non l'oblio, no, la fama. ferd
gli uomini, possono infliggere: l'oblio, l'infamia e il rimorso.
donna ingrata, un'anima tutta d * oblio, che non ha alcun risentimento d'
crudele alle mie sventure, un mostruoso oblio di tutti i sacri riguardi che mi
intrapresa dai vizi del loro cuore, dall'oblio dei propri e degli altrui dritti.
alla mente che qui venne omesso per oblio. moretti, i-129: ce n'
quasi sempre scorrette, e nel perfetto oblio del costume indossato. 7.
costume indossato. 7. eterno oblio, fiume, acqua, onda dell'oblio'
abisso, e tinti ne l'eterno oblio. epicuro, 22: rivolgendo gli occhi
al vivo nero / tinto in tonde d'oblio, / d'ogni mio bel pensiero
e 'l fondo de l'eterno oblio. g. c. croce, 2-57
vita / lontan da tonda de l'eterno oblio. c. i. frugoni,
/ del par conduce ne l'eterno oblio. monti, x-4-627: vorticoso e senza
senza sponda / scorre il fiume dell'oblio: / su la fiera e torbi-
non hanno: oh l'acqua dell'oblio vi fosse! cicognani, v-1-472:
gentile, 2-i-49: il problema dell'oblio è gemello di quello della memoria,
di quello della memoria, perché l'oblio è il rovescio e la memoria il
9. locuz. -avere, tenere in oblio: non prendere in considerazione; trascurare
/ noi vo'contar per averlo in oblio. ugurgieri, lxxviii-11-89: quanto in
-dare, mandare, mettere, porre in oblio: obliare, dimenticare, trascurare.
fia, se 'l tuo metti in oblio? petrarca, 325-45: così colei.
me stesso e 'l mio mal posi in oblio. rappresentazione dell'ortolano elemosiniere, xxxiv-
eh'io t'ho posto ormai in oblio / né acettarti mai potria. liburnio,
di papavero che di subito cominciai in oblio mandare cadauno mio acuto e pungente pensiero
poi di metter la suo fé in oblio. chiabrera, 1-16-47: fu posto in
/ pria che gli ordini tuoi ponga in oblio. guasti, iv-82: non era
sua donna più cara, era posta in oblio. -mettere da parte, non curare
/ pronto si mostrerà, pur ch'in oblio / tu ponga l'ira e al
53: la mia iniuria metterò in oblio. nappi, xxxviii-273: tu sola sei
el magno dio / terror pone in oblio / del peccatore ancor che sia ben
le da lui ricevute offese mettere in oblio. goldoni, ix-162: tu l'umana
: tu l'umana follia manda in oblio. -rinnegare. m.
m. villani, 9-3: posto in oblio la reale dignità e nobiltà di sangue
, / hai te medesma ornai posto in oblio? -essere, stare, andare,
, venire, cadere, cascare in oblio: essere obliato, dimenticato; scomparire
che non si cura ch'io vada in oblio. f. scarlatti, lxxxviii-11-538:
, 1-527: alfin poi vanno in oblio / le ricchezze, pompe e stati.
(tua mercé) pur giva in lungo oblio. chiabrera, 2-1-1: musa,
fama de'mortali avvolta / casca in oblio, le mie preghiere ascolta. b
lei; per lei cadere in dolce oblio / gli sdegni, ottuse l'armi e
murata, / cogli occhi caduti in oblio, / farò da guida alla felicità.
le cose de la guerra vadano in oblio. -prendere oblio di qualcosa o
vadano in oblio. -prendere oblio di qualcosa o di qualcuno: dimenticarsene
mar porgesti i sacrifici, e solo / oblio d'eolo ti prese. mazza,
. miccolini, ii-31: se ti prese oblio / delle virtù che amasti, in
teresa contarmi. -spargere, stendere oblio su qualcosa; spargere d'oblio qualcosa
stendere oblio su qualcosa; spargere d'oblio qualcosa: provocarne la dimenticanza; dimenticarlo
ogni mia cura asperge / di dolce oblio tal detto. mascheroni, 8-55: perché
dolor'di quanti han vita / dolce oblio spargete, o stelle. d'annunzio,
tempesta... stende rapido l'oblio sul passato terrore e sul periglio, sopra
4. che dà, che procura oblio; che induce alla dimenticanza (o
oblire. = denom. da oblio. oblitare, v. oblidare
). caduto in dimenticanza, in oblio; dimenticato. s. maffei
anche lat. tardo oblitteratio -dnis 'oblio '. oblito (part. pass
. oblivio, sm. letter. oblio, dimenticanza. corti, 236:
obliare, il dimenticare; condizione di oblio, di dimenticanza assoluta di fatti,
mitico fiume lete, di indurre l'oblio eterno sia come condizione negativa, propria
comportamento o situazione che è conseguenza dell'oblio, oggettivamente verifica- tosi o soggettivamente scelto
sé e 'l prossimo si mette in oblio, ma ancora la memoria del giudicio di
-risorgere dall'oblivione: essere sottratto all'oblio; ritornare in auge, nella dovuta
uno stato di più o meno totale oblio degli altri, del mondo, di sé
4. che dà, che procura oblio (o anche indifferenza, neghittosità)
obrio e deriv., v. oblio e deriv. obrizo (obrìzio,
agli austriaci). -dimenticanza, oblio. bruni, 344: tu
occupare il tempo fino alla stanchezza ed all'oblio. leopardi, 878: tutti gl'
di rose / legolle i sensi entro l'oblio de'mali. leopardi, i-46:
permansuro / in lunga età, d'oblio fnai non offeso, / il marchese,
. ant. condizione di abbandono, di oblio. f. degli atti, 132
/ di tant'altri traete fuor d'oblio, / che d'ulivo si cinsero le
fato ed a noi giova / l'oblio perenne e i gravi pesi e l'onte
. da olvido 'dimenticanza, oblio '(deriv. dal lat. oblttus
suoi incantesimi. -dimenticanza, oblio. pasolini, 7-156: ora l'
, lasciare da parte; porre in oblio. pegolotti, lxxxviii-n-228: d'iddio
lete, onda letea: dimenticanza, oblio. marchetti, 5-167: altronde /
-onda nera, onda dell'eterno oblio: il nulla dopo la morte.
/ lontan da tonda de l'eterno oblio. c. i. frugoni, i-1-39
involto / la pallid'onda de l'eterno oblio, / signor, degna d'un
si abbandona, e scorre scorre nell'oblio fra rive incantate. fogazzaro, vi-107
v'è come un'onda immobile di oblio. montale, 5-107: se t'hanno
le barbare guerriere, / posto in oblio l'odio ostinato e tonte / del viril
/ al giovanil desio / suadono l'oblio, / insegnano il rancor.
/ il ciel superno e il sotterraneo oblio, / e s'altro v'è che
3-973: per tema abbandonommi e per oblio / ne l'antro del ciclopo.
, 19: involve / tutte cose l'oblio nella sua notte; / e una
/ nel pozzo d'infortunio e di oblio: / quella che tra scali e depositi
conciliarsi il sonno colla quiete e coll'oblio delle sollecitudini. ojetti, ii-95:
, con un gran disprezzo o pieno oblio della quantità latina. pascoli, i-709:
una pietà virile; dopo, l'oblio... fino al momento in cui
non hanno per me che maldicenze ed oblio, e poi quando salta loro in
vocale. 4. figur. oblio. ottimo, ii-593: elli fu
l'ultimo senso. -porre in oblio, abbandonare alla dimenticanza; cancellare dalla
oscurarsi. -perdersi, cadere nell'oblio. d'annunzio, iv-1-437: le
interpretazione tutta sua. -dimenticanza, oblio. foscolo, xv-476: le ore
giorno i raggi spenti / e con l'oblio d'ogni noiosa cura / ponea tregua
l'arno / eh'in cieca notte oscuro oblio nasconde? dottori, 3-35: perché
in senso attivo: che dà l'oblio, che cancella ogni memoria. di
/ ombra non vile entro l'oscuro oblio. crudeli, 1-6: di lor natia
avorio ed un di corno, / l'oblio stordito e l'ozio agiato e lento
sonno, ozio de l'alme, oblio de'mali * / lusingando sopia le cure
dà pace e la fontana / rumorosa l'oblio. -condizione di piena letizia determinata da
pace profonda, il sopore e l'oblio pacificanti della venezia invernale e di prima
bellini, 6-70: l'ozio e l'oblio che ti marciscon l'alma / tal
vivi ancor godea / tra papaveri algenti oblio profondo. f. f. frugoni,
mai un nome, mai un momento d'oblio per la patria infelice. gobetti,
dal mondo, rinuncia a esso; oblio, annullamento di sé nell'ascesi.
fare e indizi del come, ma oblio delle cure presenti e pascolo a una
passa la nave mia colma d'oblio / per aspro mare, a mezza
il mal presente, e me medesmo oblio. cariteo, 174: tanti passati
la fatale / mina estrema e il voto oblio non pavé. = voce
uno di quei momenti d'estasi e d'oblio, nei quali l'uomo..
gli uomini, possono infliggere: l'oblio, l'infamia e il rimorso.
, tavolozza addio, / sacra all'oblio. tarchetti, 6-i-271: vi vorrebbe il
mio cantar sopra l'inachia cetra / dell'oblio vada in preda. s. maffei
a paro, / ch'è immenso oblio d'ogni fatai perché! viani, 4-110
mi si perdej nel dispetto e l'oblio. 48. < -edere
, 2-565: il delitto cadrà nel grave oblio / in che ornai tutto langue?
nasce il non sapere, essendo l'oblio la uscita de la memoria e la perdita
voci nelle lingue. -dimenticanza, oblio. baldelli, 5-1-44: chi sia
i hai te medesma ornai posto in oblio? tasso, iii-119: ladio perdoni a
rimpianto / di te; ti chiesi dell'oblio perdono. jahier, 223:
/ era perento. -caduto nell'oblio (un ricordo). tornasi di
12. cadere nella dimenticanza e nell'oblio; svanire, scomparire (la fama
nome permansuro / in lunga età d'oblio mai non offeso / il marchese,
... /... in oblio / non porrà no quante bellona irata
sperar molti anni ebbi ardimento / ch'oblio, ragion, disdegno e lontananza /
, 2-96: i pinti augelli ne l'oblio profondo, / sotto il silenzio de'
48: pioggia di sdegno ower neve d'oblio, / che le fiamme d'amor
. mi pioveano in cuor fiamme ed oblio. -suscitare, determinare. n
tolgan da l'invidia e da l'oblio. g. gozzi, i-11-39: se
offre, anche illusoriamente, conforto e oblio. fr. zappata, 131:
158: somno, d'ogni pensier placido oblio / e degli affanni uman tranquilla pace
miseri mortali / è co 'l suo dolce oblio posa e quiete, / sopì co'
morire non fu che tuffarsi in profondo oblio. monti, 24-3: finiti i ludi
costruirsi, o scoperta dopo millenni di oblio sotterraneo nelle vicinanze. savinio, 315
poetar t'invita, / poste in oblio le più pregiate cure, / nella villa
fu relegato tra i 'reazionari'condannati all'oblio: tra il * 35 e il '55
, di aliare oltre il fiume d'oblio. -acer. poltroncióna. de
tutte le rimembranze in sé traduce / l'oblio che gli archi e gli obelischi ha
solve. 6. dimenticanza, oblio. saluzzo roero, 1-i-72: al
una condizione di lungo abbandono e di oblio (per lo più in espressioni come
dei secoli? -dimenticanza, oblio. bocchelli, 2-xv-11: nella polvere
in opera per guadagnar tempo, favorire l'oblio e dar la polvere negli occhi.
: lascivie e pompe non metto in oblio / né quel peccato rio / d'avarizia
, / tanto di sofferenza o pur d'oblio / che 'l mio pianto non turbi
petrarca, 126-57: così carco d'oblio / il divin portamento / e 'l volto
mortali / è co 'l suo dolce oblio posa e quiete, / sopì co'sensi
/ ma in van, se il resto oblio, / t'avrò possanza infuso.
/ questo morbo de'sensi e quest'oblio. giannone, 1-v-263: postergato il servizio
esteriore avevano su lui un gran potere d'oblio, lo occupavano, lo eccitavano al
sovrano. gioberti, ii191: l'oblio di questa sobrietà sapiente fu il difetto principale
, secondo la mitologia classica, procurava l'oblio alle anime dei morti. pasquinate
e ho sempre cercato di praticare l'oblio delle offese. -applicare, rendere operante
ben che de le fiacche menti / l'oblio lui segua e de la turba prava
mio nome quanto la mia opera precipiteranno nell'oblio più assoluto. bernari, 4-207
in vano, / il più vorace oblio schernir de'lustri, / e, l'
). menzini, ii-297: dell'oblio le torbid'onde / soverchierai, se
crusca. carducci, iii-7-346: quell'oblio o quella condanna delle parti nella terra
le donne acquista, / qui troverai l'oblio dell'universo. dannunzio, i-385:
36. occultare, nascondere; mettere in oblio. canteo, 396: o dio
e qual ungo di noi ti prese oblio? c. i. frugoni, i-8-114
lontananza della moglie e per il momentaneo oblio in cui egli era costretto a tenerla
primiera / che mi educava a vergognoso oblio. 4. primo in ordine
/ il mal presente e me medesmo oblio. leonardo, 2-83: scienzia:
-il sottrarre alla distruzione o all'oblio. piovene, 7-328: i monasteri
/ che 'l mi'error ti risulti in oblio, / sì che per me a
750: il suono puerile e breve oblio / pel cor prestante che non ama
, amici eroi, / non ponete in oblio vostra prodezza. papi, 1-2-101:
mare] poi la dolcezza d'un oblio senza fine. 4. presentare
il passato è una larva a cui l'oblio / va scancellando i languidi profili.
/ profondarmi in un gran mare d'oblio. -cadere in uno stato di prostrazione
non fu che tuffarsi in profondo oblio. gnoli, 1-337: o signor de
dissimulato. -completo, irrimediabile (l'oblio). bruni, 330: sì
spoglie / del tempo edace e de l'oblio profondo. g. b. casaregi
tabil lezzo, / perpetua notte, eterno oblio profondo, / stan laggiù meco e
chi regna senza merito, cade in oblio profondo, / ma la virtù sussiste
tace la molesta cura / ed in profondo oblio giacciono i mali, / o dolce
gravissime, le quali vennero poste in oblio dai sedicenti amatori del progressismo e che
come un'oasi di pace e d'oblio dalle vie fumiganti della civiltà e dal tumulto
laddove non giunge l'ignoranza e l'oblio, arriva la più fredda apatìa.
. gozzano, ii-148: scenda l'oblio; immuni da languori / si prosegua
mondo, sì ch'ai sole ite in oblio / sembrin talora e l'altra,
allora inesprimibile, più tardi / non l'oblio ma una punta che feriva / quasi
gli uomini, possono infliggere: l'oblio, l'infamia e il rimorso;
beatrice... rimprovera l'infedele oblio del poeta, che ella ha fatto campare
cessare di essere letto, cadere in oblio (un'opera letteraria). f
, puzzano tanto di sepolcro e d'oblio. amari, 1-i-18: le fonti della
quarantena: essere sottratto a un lungo oblio, tornare in luce. sbarbaro,
petrarca, 126-62: così carco d'oblio / il divin portamento / e 'l
miseri mortali / è co 'l suo dolce oblio posa e quiete, / sopì co'
interesse. -ant. ricoprire di oblio. guido delle colonne volgar.,
quando raccoglie / nel cuore il soave oblio? 35. intr. con
/ e 1 pinti augelli, ne l'oblio profondo / sotto il silenzio de'secreti
mio / di tua virtù, contro l'oblio son sacro. algarotti, i-x-227:
abbolita per sempre, mettendosi in perpetuo oblio tutto quello che si era fatto e
motivi. pananti, ii-83: in oblio tutto si pone, / convien farsi
-avere varca piena di ragnateli: cadere nell'oblio. n. villani, lvii-172:
, lvii-172: maron, che per l'oblio sicuro varca, / scroccò l'eternità
, / certo non fia che in nero oblio si giaccia. parini, mez.
si riformano, rammendando i buchi dell'oblio col filo del ricordo. 2
, ii-140: ecco, nel lento oblio, rapidamente in vista / apparve una
la madre del silenzio e de l'oblio, / con pampini asciugando i membri
dal bavarico duce, al cieco oblio / pur, glorioso perignn, rapìo
: questi furori... non son oblio, rr (a. una memoria
la mina. imbriani, 2-220: in oblio l'ansie porre...
, / chiuser le luci in soporoso oblio. zilioli, iii-154: sentivasi..
anche linguistico, dopo un periodo di oblio. giovannini, 5-172: bisogna dire
non immediatamente comprensibili; far cadere nell'oblio. arici, i-370: le cagioni
in cotesta terribile mischia. -ravvolto d'oblio: dimenticato. carducci, iii-2-133:
pur da noi? chi noi d'oblio ravvolti / di pur rinnovellare or ne fa
, / un grandissimo refrigerio: l'oblio. -come personificazione. bruno
fosse cagionato da difficoltà storica o da oblio del reggimento etimologico. 19.
del passato lontano o quasi immersi nell'oblio. -in senso attenuato o generico:
189-5: passa la nave mia colma d'oblio /... /..
giacean gl'infermi. -momento di oblio. marino, 1-13-34: nott'era
requisiti, né basta a salvar dall'oblio un'opera priva d'interesse e noiosa
da una condizione di abbandono e di oblio. poliziano [manuzzi]: né
, un'attività dopo un periodo di oblio o di disinteresse; che riporta un'
, tornata in sé da un momento d'oblio, ritrasse la mano, sollevò la
, ecc. dopo un periodo di oblio; rinnovata attività di istituzioni; ripresa di
considerazione critica (dopo un periodo di oblio, di sottovalutazione). c.
in una condizione di abbandono, di oblio, di trascuratezza. tolomei, 4-17
annunzio, iv-2-574: la pace! l'oblio! ritrovate voi queste cose laggiù,
: né sarà mai ch'io metta in oblio, finché io respiri la vita,
. rivalutazione di personalità artistiche cadute in oblio. savinio, 12-201: quando mai
il giorno. un ve- spero d'oblio / riconsola quest'anima bambina.
15. far dimenticare, far cadere in oblio. cniabrera, 1-i-244: se atropo
tra noi fu fatto / ricopra eterno oblio - / addio per sempre.,
e ne'suoi nervi, in un oblio sì perfetto e sublime ed assoluto da giungere
è avenuto per ignoranza, overo per oblio. m. adriani, ili-m: i
da una condizione di abbandono e di oblio; riportare in auge. pascoli,
-essere conosciuto dopo un periodo di oblio. b. croce, ii-8-32:
per caso] portano il segno del lungo oblio, delltimi- liazione e della notte che
dopo un periodo di inattività o di oblio. piovene, 7-138: parigi ha
/ prego per altra non mi dii in oblio: / se mi promitti non pigliar
attenzione del pubblico dopo un periodo di oblio o di scarsa considerazione. montale
dopo un periodo di abbandono, di oblio. pasolini, 9-60: materiale sia
lamenti, / date al mio vaneggiar pietoso oblio. cesarotti, 1-xxxii-62: con voce
. 2. che non cade in oblio, sempre vivo (un sentimento).
piacer vinta, me stesso ponendo in oblio, / lassava smorte tutte le membra
, che non potrai porre in oblio, / dolcemente averrà che ti rimorda,
fuoco che rimuore. -svanire nell'oblio (in quanto considerato come seconda morte
desio / concesse gli occhi ad un profondo oblio. rimòrso2, sm. stato
trascesa oltre i limiti della libertà sino all'oblio dell'uomo -sostituire provvisoriamente chi è impeditoconsiderandolo come
dopo un periodo di decadenza o di oblio; risorgere dopo un periodo di decadenza
per un autore dopo un periodo di oblio. b. croce, ii-10-39:
/ a fin ch'ad onta del malvagio oblio / gli rinnovelli al mondo il canto
. 6. far cadere in oblio; far scomparire. onofri, n-195
ritrovare... nel viso amato l'oblio, il conforto, la inspirazione a
/ a fin ch'ad onta del malvagio oblio l'intimo; mutare l'animo,
: spero che l'assenza e l'oblio rintuzzeranno i vostri dardi. ciro di pers
che fosse meglio publicarlo che lasciarlo in oblio, non si sente in lena ai rinvilupparsi
, / alto tonfando immerso in grande oblio. fiacchi, 86: mirando il
pace, / chiedere a lei l'oblio! -idolatrico. zappi, xxii-53
, / da sonno rio, d'oscuro oblio coperto. bassani, 6: io
/ e quel l'immerge ne retemo oblio. baldi, ii-9: stassi ancor sotto
, riprendere in. considerazione dopo lungo oblio ciò che si era lasciato
in bocca ». marino, 1-15-71: oblio risana ogni dolor profondo / (l'
. che dà pace, quiete, oblio (il sonno). boccaccio,
tuo terror sol vigile, / sol nell'oblio secura, / stavi in riposte mura
ii-9-105: ho bisogno di rituffarmi nell'oblio e nello studio per me. non
-ritornare in auge dopo periodi di oblio e crisi (una concezione o una
/ l'impallidita / e nel presago oblio sparso, / ricolma di riflessi / la
ritornare in auge dopo un periodo di oblio. b. croce, ii-8-19:
un periodo di scarsa considerazione o di oblio; farlo di nuovo oggetto di considerazione,
da una condizione di abbandono, di oblio. carducci, ii-1-156: hanno trovato
una donna ingrata, un'anima tutta d'oblio, che non ha alcun risentimento d'
donna reai, rose e ligustri, / oblio non pone in me de'miei trilustri
1-384: i risguardi si mandano in oblio, / e 'l timor oggi è un
iv-2-586: ella ha pensato a risollevar dall'oblio 'l'arianna'di benedetto marcello e
dell'oglio, detta la nuova imposta dell'oblio. = voce dotta, lat.
, un dì risolve: / tutte un oblio le umane cose involve.
famiglia deve risorgere. -uscire dall'oblio. lanzi, iii-128: un terzo
-rinato (le divinità pagane cadute nell'oblio con l'avvento del cristianesimo).
, de gli anni e de l'oblio nemica, / de le cose custode e
che 'l mi'error ti risulti in oblio. guicciardini, ii-297: alla qual cosa
d'un medico inglese hanno risuscitato dall'oblio in cui giaceva un rimedio [contro l'
-ritornare alla mente dopo l'oblio. calandra, 1-209: le memorie
italica. -riscoperto, tratto dall'oblio (un'opera, un autore).
piante tenaci. -far uscire dall'oblio un autore. leopardi, 3-176:
, pur del grato ritenere / nessun oblio l'impressa nota abrade. -di
co'paesani. -sottrarre all'oblio. g. argoli, in:
... nel viso amato, l'oblio, il conforto, la inspirazione a
ii-9-105: ho bisogno di rituffarmi nell'oblio e nello studio per me. non
/ s'io trovi in fondo dell'oblio quel sogno. p. locuz
; rivalutazione di un autore caduto in oblio. carducci, iii-24-359: tornerà su
ch'ei nel mio petto non riversi oblio. borgese, 1-343: voi siete venuto
vacillar costretto / e, vinto dall'oblio profondo e greve, / girsen sull'orlo
pubblico un'opera del passato caduta in oblio.
del tutto / quasi sepolta in sempiterno oblio, / pur di fresco è risorta,
. / tacerò dunque e velerò d'oblio, / a la futura etate, a
ben che de le fiacche menti / l'oblio lui segua e de la turba prava
poetar t'invita, / poste in oblio le più pregiate cure, / nella villa
marino, xvl-161: sensi miei stanchi, oblio tenace e forte / v'opprima eterno
andare per sempre perduto, finire nell'oblio. fuicaia, 2-2-11: romper di
: / il male, ma senza l'oblio. flaiano, i-100: con la
rio / nel fiume negro del perpetuo oblio. zeno, ii-422: improvvisamente mi
onestà gradita / io non ponga in oblio, né macchia alcuna / faccia men bel
3-101: italia e dormi? e rugginoso oblio / spunta al prisco valor l'eroiche
meglio minare la patria che rimanere nell'oblio. settembrini, i-9: questi due famosi
onestà gradita / io non ponga in oblio. groto, 4-75: or che farò
questo spettacolo, poiché piove un soverchio oblio dalle ruttanti grondaie dell'assoluto.
, e per di più caduta in oblio da secoli, ma pesa sulle coscienze oscuramente
, tavolozza addio, / sacra all'oblio. b. croce, ii-8-173:
saetti / or la morte, or l'oblio. -sferrare il colpo fatale (la
edificio uman rende securo. -vincere l'oblio. ciro di pers, 3-267:
ne'pierii inchiostri / per saettar l'oblio tempra gli strali / e 'l gran nome
maestà sua potuto più memorabilmente saettare l'oblio e fregiare il proprio nome di gloria sempiterna
arte de vati / saettatrice del vegnente oblio, / ricevi e degna de'suoi
, / vèr cui sol lontananza ed oblio giova. erizzo, 3-317: pensavi
suoi sieno immortali / e i vermi dell'oblio non dien lor noia, / porgli
/ se non le pon sanar sdegno ed oblio? cenari della commedia dell'arte
animata salma in tutto cheta / entro l'oblio profondissimo posava. b. corsini,
alle pupille in varie forme / salutifero oblio d'egro vegghiante. soffici, iv-60:
. -per estens.: coperto dall'oblio (uno scandalo). comisso,
con altri epurati, nonché la sanatoria dell'oblio, che... vanifica ogni
3-075: per tema abbandonommi e per oblio / ne l'antro del ci- clopo
sapor di stame 7 pose in oblio poi ch'awezzossi a'frutti. oddi
) / e puliva ha il gusto dell'oblio, / il sapore del pianto.
/ ch'un freddo verno amor caccia in oblio. fagiuoli, xii-7: guate.
tanto sé e 'l prossimo si mette in oblio, ma ancora la memoria del giudicio
e i lampi. -risparmiare dall'oblio. b. tasso, i-187:
passato è una larva, a cui l'oblio / va scancellando i languidi profili.
un carro. 4. ricoperto dall'oblio (il ricordo di cose o persone)
: questa fantastica architettura supponeva un totale oblio degli ordini greci:...
tante da farsi perdonare un istante d'oblio; più d'una gran principessa prima
alla luce un'opera letteraria caduta nell'oblio. vita di francesco petrarca [rovillio
sonno o anche la vecchiaia, l'oblio). guerrazzi, 3-401: stanca
! guglielminetti, 2-56: ahimè, l'oblio / scende su me più rapido e
figlia / d'idea, che appena dall'oblio si scherma.
. -resistere al tempo, all'oblio (un autore, la sua opera
in vano, / il più vorace oblio schernir de'lustri, / e, l'
4. che vince la morte o l'oblio del tempo. mazza, ii-36:
nostro, / con onta de l'oblio, stupor di noi, / spargete in
piante / sciogli le membra in dilettoso oblio, / et io qui, lasso,
: par che si abbraccino in un oblio, in un sogno supremo, di cuiogni
nella confusione dei pensieri scivolanti verso l'oblio, gli tornavano le immagini dei beati nella
apparvero -poco famoso, caduto nell'oblio. piovene, 14-16: il conte
mio giudizio. -gettare nell'oblio. l. cadorna [« la
scombuiava nell'abisso del nulla e dell'oblio, dove non più superbia non più speranza
e in sen del vero / né oblio, lo sai, né sconoscenza annida.
, che con il suo umore dona l'oblio del dolore e dello sconturbato amore,
aria). linati, 8-33: oblio, felicità di questa luce!..
scordaménto, sm. ant. dimenticanza, oblio. attribuito a iacopone [crusca
scordanza1, sf. ant. dimenticanza, oblio. -anche: noncuranza. ulloa
; perderne la memoria, porlo in oblio; non tenerne più conto. iacopone
lo scordarsi nasce il non sapere, essendol'oblio la uscita de la memoria e la perdita
superi. scordatissimo). caduto in oblio, dimenticato (o anche ricordato in
letter. incline alla dimenticanza e all'oblio; che dimentica facilmente, che ha
case della lutti / il perdono e l'oblio scorrerà. città e scorreva tanto che
/ onde sol generoso erge all'avaro / oblio nobili insulti. pindemonte, ii-5:
figur.: sbarazzare dalla polvere dell'oblio. baldi, 6-ded.: io
stette sanza invito. caduto in oblio, oscurato (la fama di una persona
ogni notorietà e prestigio; caduto in oblio. mamiani, 3-24: 1 discendenti
, / alto tonfando immerso in grande oblio. casti, 1-24-130: a quel romor
, 6-i-649: se credessi dover porre in oblio / ilpedantesco e sdrucciolevol carme / del qual
in secco et urterebbe nelle seccagne dell'oblio. = dal lat. siccanéa,
, un modello; che vi assomiglia nei oblio, / cantate questo novo african mio,
ade. magalotti, 4-112: oblio fo sonno] già fosti allor che,
anni di gretta, ingloriosa segregazione e di oblio. -clausura monastica. moretti
, l'usanza del mar posta in oblio, / tutti commette i suoi tesori
del sacro parnaso, non vogliate in oblio porre codesti essempi. deiminio, 2-126
. / impossibile è trarlo dal sempiterno oblio: / impossibile all'uomo, impossibile
blande dilettazioni proprie dell'adolescenza, di oblio proprio del tempo in cui l'anima
e 'l sonno, ozio de palme, oblio de'mali, / lusingando sopìa le
. -per estens. condannare all'oblio un'opera letteraria. chiabrera, 556
... sarebbe restata sepolta nell'oblio, se una somigliante pretensione non fosse
, conservare nella memoria, salvare dall'oblio. -serbare memoria di qualcuno o di
/ che fa sovente che me stesso oblio, / e fammi palma tant'alto
/ d'un ignoto terror l'oblio l'ingombra: / smemora e teme
avete cancellate con la tinta del perpetuo oblio il moizo, la feia, la
'nsu le sponde erbose / in un tranquillo oblio gli occhi compose. cantù, 490
ora più comunemente impiegata per oblio / e il mondo non sarà ornai più
della notorietà di un'opera letteraria; oblio. leopardi, iii-42: non so
quali perciò restano nel silenzio e nell'oblio. -assenza di un personaggio da
, 4: né potrà cancellar forza d'oblio / o quella piaga o quell'ardor
che 'l mi'error ti risulti in oblio, / sì che per me a te
, / e poi mi tinse nel tenace oblio, / sì che me ricordar di
desio, / verso gli abissi dell'oblio! -essere che compromette la
matina in ordenanza, fiori che all'oblio già diede. gente inimica, sì da
l'usura del tempo o per l'oblio in cui cade. 5.
più coltivato o insegnato, cadere in oblio. - anche sostant. guicciardini
condannato all'inerzia, al sonno, all'oblio, all'inutilità d'una oscura e
vendetta. -dimenticato, caduto in oblio, svanito dalla memoria. liburnio,
; / d'un ignoto terror l'oblio l'ingombra: / smemora e teme più
ne'piacer vinta, me stesso ponendo in oblio, / lassava smorte tutte le membra
48: pioggia di sdegno ovver neve d'oblio, / che le fiamme d'amor
vecchiezza / vi cala in petto e nell'oblio v'ad- dorme. battolini, ii-35
le cose de la guerra vadano in oblio, che fora se col soffi di
piccola conquista / mercanteggiando placido, in oblio / come tuo padre, come il farmacista
ai superstiti il conforto e anche l'oblio, necessario alla vita. li uccise tutti
suggiace. -essere dimenticato, cadere in oblio (e può avere valore scherz.
nel fondo del lete-, condannare all'oblio. baldi, 404: l'arguta
, da un sentimento; avvolto dall'oblio. p. zambeccari, xxxvii-65:
provera l'infedele oblio del poeta, che ella ha fatto campare
lo ben ch'è da ciascun messo in oblio. 11. tr. far
/ papavero in quei dì non senta oblio. achillini, 1-215: i papaveri
o de'mortali / egri conforto, oblio dolce de'mali / sì gravi ond'è
miseri mortali / è co 'l suo dolce oblio posa e quiete, / sopì co'
mortali / è co 'l suo dolce oblio posa e quiete, / sopì co'sensi
pace profonda, il sopore e l'oblio pacificanti della venezia invernale e di prima
, / chiuser le luci in soporoso oblio. 4. figur. noioso,
mare di chiacchiere ch'è mare d'oblio. 4. locuz. soprannuotaré
; che si perpetua senza cadere in oblio o senza essere dismesso (un uso,
in vita dopo il declino e l'oblio della propria gloria, della propria fortuna
alla distruzione, alla dispersione, all'oblio. petruccelli della gattina, 4-156:
, 1-i-502: 1 libri soli somuotano all'oblio. thovez, 185: gli
catone. 2. resistere all'oblio mantenendosi nel ricordo dei posteri.
12. sopravvivere, resistere all'oblio del tempo. mazzini, 1-277:
.. / tu, d'un soave oblio spargendo i petti, / raddolcisci i
3. figur. dimenticanza, oblio. papini, ii-745: in un
3. condizione di abbandono, di oblio. e. cecchi, 13-534:
piacere. tommaseo [s. v. oblio]: sottrarre all'oblio, prima che
. v. oblio]: sottrarre all'oblio, prima che la memoria si perda
tutta messala dopo le spalle ed in oblio, attesi a servir cotesta ingrata.
suon degli alti carmi tuoi / che dell'oblio oltre il confin li mandi: /
-calare (le tenebre, anche dell'oblio). c. i. frugoni
gli uccelli, posto t bel canto in oblio, / note di dolcezza casse,
aveva paura del 'lift'. -diffondere oblio. chiabrera, 1-ii-433: in terra
.. / tu, d'un soave oblio sparendo i petti, / raddolcisci i
malinconia. -far cadere nell'oblio o ricoprire i meriti di vane adulazioni
i cui sudori industri / sparser d'oblio latine penne e argive. fantoni, i-60
/ andrai famoso, né potrà livido / oblio sparger di frode / la meritata lode
: così ogni altro pensier sparso d'oblio, / quaggiù lasciavi, anima intatta
, lungo desio. -avvolto nell'oblio, nell'ignoranza. g. b
279: paura, s'alcun savio non oblio, / si trova esser di tre
-far dimenticare, far cadere in oblio. l. martelli, 212:
/ avea posta, e messone in oblio / ogni suo altro fatto e gran disio
. letter. rimozione dalla memoria, oblio. 17. affievolirsi, svanire
il fumo). zo e strumento di oblio letale, di sperdizione disperata di sé e
nella memoria, dimenticato, caduto in oblio. foscolo, xi-1-105: il 'bon
freschezza intermittente d'un uomo capace di oblio, il d'annunzio greculo, decoratore,
, / non fia che mai notte d'oblio lo copra. delfico, ii-214:
/ l'anime afflitte al fiume dell'oblio, / il patire per lor sarìa spiovuto
/ folle mi gonfio e la mia sorte oblio, / ah, veggo pur che
. che sprezzamento di mondo, che oblio di lor istessi, che dare de
sensazioni indelebilmente. 7. oblio che cancella ogni ricordo; dimenticanza;
di sopra di quei venticinque centimetri di oblio spumeggiava la balza di una gonna color mammola
penna. -spuntare le saette all'oblio: non far dimenticare. f.
... spuntava le saette all'oblio e, resistendo all'età curvante,
/ folle mi gonfio e la mia sorte oblio / ah, veggo pur che di vii
fango della strada. -vincere l'oblio (la memoria di un fatto illustre)
notte, / è lo spregio e l'oblio de le ballotte. -dall'alba
vasco, 449: oramai sono sepolti nell'oblio gl'immensi volumi di tanti antichi interpreti
petti / de'regi stagna un vergognoso oblio. govoni, 238: l'amarezza stagna
ella sorride / m'infiamma sì che oblio / niente aprezza, ma diventa eterno;
37: on intelletto uman, che in oblio poni / l'alta natura e il
all'inerzia, al sonno, all'oblio, all'inutilità d'una oscura e sterile
la mia stitichezza epistolare ha apparenza di oblio di te. 7. ant
codemo, 168: passarono tanti anni d'oblio, di vergogna, d'una codardia
. -definitivamente dimenticato, caduto in oblio (un'opera letteraria).
spavento e pel timore / che per quieto oblio, mentre che assonno, / strangolate
disertare, al lungo lutto e al lungo oblio, noi dobbiamo governava, la nave
/ ciò che piace quaggiù pone in oblio. tommaseo, 4-i-187: gli odi
12. ant. cadere in oblio. guido delle colonne volgar.,
istoria / e de i forti l'oblio. -di animali. bruno
/... intesse un sudario d'oblio / divino per gli uomini stanchi.
sdegni, e di svegliar nel cieco oblio / di quell'anima incredula un fugace
umiltà. 10. cadere in oblio, essere dimenticato (una credenza,
o musicale. una condizione di profondo oblio). c. i.
stelle, il mondo invita / ad albergar oblio tenace e forte. parini, 527
avere fama, risonanza; silenzio, oblio che oscura opere, fa dimenticare autori
come un'oasi di pace e d'oblio... dal tumulto affannoso del progresso
anti- chità, a lungo abbandono e oblio, a inutilità. oliva, 17
. -per indicare una condizione di oblio e di conseguente guasto e deperimento di
-per alludere all'abbandono e all'oblio di opere letterarie. stigliani,
pennelli, tavolozza addio, / sacra all'oblio. maseo, 2-i-83: giovanettino della
non che non fosse / silenzio ed oblio. ungaretti, xi-146: sui monti in
una profonda analogia fra il meccanismo dell'oblio in queste situazioni momentanee ed i fenomeni della
vivo nero / tinte in l'onde d'oblio, / d'ogni mio bel pensiero
nulla. 7. condizione di oblio, cessazione o annullamento del ricordo di
frugoni, i-8-223: non può torbido oblio / tenebrar di tua gloria il vivo lampo
secchia e il ro. 6. oblio, dimenticanza provocata dal trascorrere delcoli e pezzi
1. -tenere in oblianza, in oblio: v. oblianza, n.
oblianza, n. 4 e oblio, n. 9. -tenere su
prezioso ritornato alla luce dopo secoli d'oblio. baretti, 2-250: chi voleva
co'gl'ingegni valorosi... espugnaval'oblio. 36. ricavare, fabbricare
/ la salute de'suoi porre in oblio / per conservarsi onor dannoso e vano.
/ col ramo molle dell'onde d'oblio / torrai la luce agli occhi, a
da morte. -anche: sottrarre all'oblio (anche con riferimento a soggetti astratti
lo tolgan da rinvidia e da l'oblio. metastasio, 1-ii-883: ma pigliando in
far suo e mettére 11 naturale in oblio. -assunto; bevuto.
. frugoni, i-8-223: non può torbido oblio / tenebrar di tua gloria il vivo
tanlongo': espressione giornalistica già passata in oblio: indicò la 'macchina per batter moneta
, ecc.); cadere in oblio (la fama); spegnersi, venire
marinare. -superato, caduto in oblio; passato di moda; non più
tutte quelle del tempo, cadere in oblio e in abbandono. persone, che volessero
voi che nati restaste ognor sepolti / dell'oblio fra le tenebre omicide / gioite,
tramela. -figur. liberare dall'oblio del passato, della morte attraverso la
quali perciò restano nel silenzio e nell'oblio. -evitare di considerare o frequentare
far suo e mettere il naturale in oblio. b. segni, 158: 1
; e involve / tutte cose l'oblio nella sua notte; / e una
/ e quel lungo di noi ti prese oblio? 5. disus. deviazione
, far scomparire, facendo cadere in oblio. monti, x-4-627: vorticoso e
/ ogni altro falso ben mette in oblio: / la tribulata vita faticosa /
desio pertanto è bastante che non pongano in oblio le onne, che non si
le opere (la morte, l'oblio). chiabrera, 1-i-220: certo
né di sì nobil vanto / trionferà l'oblio. foscolo, xvii-270: l'età
vincere con opere letterarie, artistiche l'oblio della morte, del tempo. tasso
signore, sen- cia mora subite, oblio festivante venerabonde s'apresentorono, le novissime
-dissolvere un ricordo, un pensiero, nell'oblio o nel sonno. v.
dì conduce / tuffato aveano in dolce oblio profonda. 4. intr. per
non gli uomini, possono infliggere: l'oblio, l'infamia e il rimorso
si taccia, / e pongansi in oblio le andate cose. e per emenda io
: misero me, che sento già in oblio andar ogni mio spirto e liquefarsi.
6. cadere in oblio, essere dimenticato o abbandonato (un'
); lungo e diffuso (l'oblio). l. adimari, 1-69
solitudine / tomo al silenzio, tomo all'oblio. 16. affievolirsi, abbassarsi
anni / ne l'ombra de l'oblio, che vender l'arte / a cui
arte de vati / saettatrice del vegnente oblio. alfieri, 7-236: questi [libri
le sponde erbose / in un tranquillo oblio gli occhi compose. giulio strozzi, 3-43
mondo. 4. posto in oblio. prose fiorentine, 1-3-217: gl'
2-211: si scoprì, in improvviso oblio e stupore, a contemplare la ruvida e
luce). linati, 8-33: oblio, felicità di questa luce! ma vederla
, lvii-172: maron, che per l'oblio sicuro varca, / scroccò l'eternità
/ assai lontana, dietro un vel d'oblio. gadda conti, 2-448: un
/ concesse gli occhi ad un profondo oblio. pallavicino, 1-33: quando gli
poi una pietà virile; dopo, l'oblio., fino al momento in cui
maturi / il sapiente de la vita oblio. pascoli, 369: torceano spighe,
conferisce a chi la eve l'oblio della precedente condizione di peccatore.
di saperlo. carducci, iii-4-244: un oblio lene de la faticosa / vita,
le si abbandona, e scorre scorre nell'oblio fra rive incantate. imbriani, 3-9
condannato all'inerzia, al sonno, all'oblio, all'inutilità d'una oscura e
basta, pur del grato ritenere / nessun oblio l'impressa nota abrade. dominici,
sicuro invio, / qualor me stesso oblio, l'anima in zelo accesa e innamorata
-sia gioco, / come 'l zitello eo oblio parsura. cielo d'alcamo, 173
arcimòrto, agg. caduto del tutto in oblio, estinto. savinio, 12-295:
, cioè, per esempio, nel completo oblio di 'dodà': e in compenso,
filos. nel mito platonico, segretezza, oblio. v. vitiello,
. celebri nel passato ma caduti nell'oblio. savinio, 12-207: l'
sf. letter. incapacità di ricordare; oblio, dimenticanza. maurensig, 1-86:
oggi sono riprese con disinvoltura dopo un oblio di più di trent'anni. arianna [
ruolo della memoria ma anche quello dell'oblio, dell'errore, della dimenticanza,
il road manager, svegliatosi di soprassalto dall'oblio alcolico, scese tranquillamente dal treno con
io maturo o semimaturo, si eclissano nell'oblio. = comp. dal pref.