quello che per lungo abuso aveano obliato. = lat. abùsus *
approdo se chi vi è arrivato si è obliato di noi? ojetti, ii-265:
t'amò. figur. dimenticato, obliato, ssorbènte (part. pres.
e netta / un nome da infiniti anni obliato / scrive la punta della baionetta.
nel gran dolciore / del mar cilicio l'obliato carme / che alla cipride piacque in
utile / pace e a gli aratri l'obliato onore, / l'arti che a
delle passive. carducci, 671: obliato / il prete e de le coniugazioni
gran dolciore / del mar cilicio l'obliato carme / che alla cipride piacque in
giace al fondo, / quasi un sogno obliato, che il dolore / riscopre amica
. -ant. pretermesso, obliato. fr. colonna, 2-57:
amareggiato dal livore dei cattivi, ingratamente obliato, e aveva voluto fare di bouvard
= comp. da in-con valore negativo e obliato (v.). inocarpo
aretino, ii-47: io mi sono obliato di dirle la temeraria ed insolentula ribalderia
, a un intarlato / arbore genealogico obliato? alfieri, 9-25: cresce così la
rimase intercetto e infine dall'austria ingratamente obliato. idem, vi-1-27: il procedimento
: tardi ascoltato nel mdcccxlviii -rinnegato e obliato nel mdccclx - lasciato prigione nel mdccclxx
netta / un nome da infiniti anni obliato / scrive la punta della baionetta.
obliàbile, agg. che può essere obliato; dimenticatale. = agg. verb
, i-174: se m'à del tutto obliato mer- zede, / già però fede
v. anche oblidare. obliato (part. pass, di obliare)
mio giovine orgoglio / ahimè! troppo obliato / fra i sogni dell'infanzia. saba
al fondo, / quasi un sogno obliato che il dolore / riscopre amica. govoni
michelangelo e a raffaello gli artefici dell'obliato trecento. carducci, iii-5-485: dee [
v'è di grande e di vero obliato nelle età della letteratura primitive ed antiche.
il verso d'un poeta antico / quasi obliato, che fu dolce amico / al
voglio vivere ascoso, / immemore, obliato / come non fossi nato.
. carducci, iii-1-136: l'olimpo obliato e il partenone / con l'ala io
cattaneo, vi-1-399: chiunque di noi tenne obliato o nascosto un cencio tricolore, un
non spira / al cor ch'arde obliato di se stesso. obliatóre (obbliatóre
cadere, cascare in oblio: essere obliato, dimenticato; scomparire dalla memoria.
. ant. dimenticato, scordato, obliato. - anche sostant. dante,
venire in o nell'oblivione: essere obliato, dimenticato; scomparire dal ricordo,
il verso d'un poeta antico / quasi obliato, che fu dolce amico / al
-posto in abbandono, trascurato, obliato; decaduto, degradato. -anche:
tre primi secoli. -dimenticato, obliato. -anche in senso attivo: che
verso d'un poeta antico / quasi obliato, che fu dolce amico / al petrarca
ardesie. 6. dimenticato, obliato. lorenzo de'medici, ii-io:
annunzio, iv-2-135: quell'episodio obliato della sua giovinezza le si coordinò nella
il significato, che è al tutto obliato e perduto, non è più, a
netta / un nome da infiniti anni obliato / scrive la punta della baionetta.
, 6-i-274: non ch'ella avesse obliato le amarezze di cui le avevano ricolma
, nobile, disinteressato patriotta, oggi obliato dai martiri scialosi rimpinziti,...
gino fece senza volerlo un antico, obliato segno della ma 5-19:
inascoltate voci. bonsanti, 4-346: obliato aveva il luogo ove si trovava,
. vasari, xci-iii-104: sia obliato fare sotto ogni cavallo uno pilastro di
) -5: se m'ha del tutto obliato merzede, / già però fede il
arentino, vi-54: io mi sono obliato di dirle la temeraria e insolentula ribalderia
attinse, / più vasta, a torto obliato) è fedele'. -niente altro
che è eliminato dalla coscienza e cioè obliato) aderisce ad un elemento (un'immagine
seminata. teressato patriotta, oggi obliato dai martiri scialosi rimpinziti, aveva spigolato
soppedaneo. ghislanzoni, 241: non ha obliato di avvolgere il neonato in un nitido
angolo ansiosi. 15. obliato, dimenticato. pascoli, 178:
accorse che, se molti artisti avevano prima obliato lo charme nei manierismi teatrali dell'avanguardismo
che, se molti artisti avevano prima obliato lo charme nei manierismi teatrali dell'avanguardismo