con la quale lepidissime eloquentissimeque facciamo le obiurgazioni, le quali voi posthac, deinceps -si
sua vita altro che ingiurie e obiurgazioni, perch'egli riprendeva i vizi di tutti
si viene ne'romori e nelle obiurgazioni. d'annunzio, v-2-448: alle veementi
ciò non toglie che le sue obiurgazioni fossero dettate da un animo che
la lettera stessa e le prepotenti obiurgazioni, questi suoi propri sentimenti incerti
quale 'lepidissime eloquentissimeque 'facciamo le obiurgazioni, le quali voi 'posthac, deinceps
f f 383: alle obiurgazioni i professori rispondono con adeuate ritorsioni.
con cui ripete da tant'anni le stesse obiurgazioni. = deriv. da fachiro.