.]: popolo abburattato tra due o più forze avverse a lui, e forse
2. rinuncia a esercitare o a valersi di un proprio diritto.
corimbi di vario colore, imbutiformi o campa nulati [abelia floribunda
). deviare, allontanarsi dal vero o dal giusto o dal normale.
, allontanarsi dal vero o dal giusto o dal normale. bacchetti, 10-84
. medie. anomalia, irregolarità di organi o di funzioni. — aberrazione mentale;
: usano tal voce dicendo aberrazione mentale o di mente per malattia di mente, ed
per qualche tempo di alcuni paradossi, o aberrazioni ottiche, cosi care ai tipografi
esperienza. petrarca, 2-92: o di veloci più che vento e strali,
nella cornice chiara delle faggete, o mischiata ad esse in un variegato contrasto di
non se in lauro, in pino o in abete / o in alcun che sua
, in pino o in abete / o in alcun che sua verdura serba. idem
qui non palazzi, non teatro o loggia, / ma 'n lor vece un
abete, che volgarmente si chiama piella o larice, son quasi una medesima cosa
il volo degli ispani abeti, / o rege dell'eoliche foreste. muscettola, i-355
assereto / che, distolto da rògito o caparra / e posto sopra il cassero
, come vogliono i filòsofi gentili, o generato anzi creato con tempo, come tengono
tu avessi creato il mondo ab eterno, o se pur ab eterno egli da te
, iii-311: volendosi fare un'abetina, o per la bellezza della verdura, avendo
naturale morato e acceso..., o sia in una vallata, o piaccia
, o sia in una vallata, o piaccia di vestirne un monte o riempirne una
, o piaccia di vestirne un monte o riempirne una pianura. targioni tozzetti,
ardisco di dire. idem, iii-24-5: o signore, niuna cosa debbe letificare il
. dial. nipote (figlio del figlio o della figlia). comp
= lat. mediev. abìatlcus o avìatlcus (nella lex longobardorum, del
che si ricava dalla resina d'abete o di pino. — acidi abiètici.
si trova nella trementina; ragia d'abete o di pino. = d'
che non odiasse qualche suo simile, vicino o lontano, giusto o ingiusto che fosse
simile, vicino o lontano, giusto o ingiusto che fosse... ma di
, sm. dir. furto di 3 o più capi di bestiame (raccolti in
capi di bestiame (raccolti in gregge o in mandria, ovvero di animali bovini
in mandria, ovvero di animali bovini o equini, anche non raccolti in mandria
per l'abigeato alla galera a tempo, o a beneplacito;... e
grosso, 0 quattro de'mezzani, o dieci de'piccoli, o promiscuamente mezzani
de'mezzani, o dieci de'piccoli, o promiscuamente mezzani e piccoli alla detta proporzione
i requisiti indispensabili per assolvere un incarico o adempiere un dato compito [abile al
richiede abilità politica per governare lo stato o per capitanare un partito, ce ne vuole
non dal fatto che il malato guarisca o muoia. ojetti, i-30: lodava l'
presume sempre il ricambio di qualche cosa o lo chiama. è vero altresì che
6: abilitare vai solo 'rendere abile', o per via di studio, o per
, o per via di studio, o per via di esperienza, a esercitare un
1-3: sagramentale è ogni conse- crazione o benedizione o significazione, ordinata a qualche
sagramentale è ogni conse- crazione o benedizione o significazione, ordinata a qualche sagramento,
a qualche sagramento, abilitandolo a ciò o per sè o per accidente. redi
sagramento, abilitandolo a ciò o per sè o per accidente. redi, 16-v-195:
a studiare faresti meglio a mandarlo a livorno o a genova a fare il giovane di
altri, che per errore, per malizia o per ignoranza, ne fosse contro i
. ugolini, 4: 'gli fu fatta o data abilitazione per stipulare il contratto',
, lo stesso steinbeck, sono più o meno artisti « applicati ». sviluppano abilmente
2-323: se tali meretrici, per testamento o altrimenti, non disporranno de'prenarrati lor
..., ma morranno ab intestato o intestabili. vico, 2-242: non
panzini, iv-290: oggi per generazione spontanea o abiogenesi si intende l'origine sulla terra
leggi d'abisso così rotte? / o è mutato in ciel novo consiglio?
, e dica alcun: -l'abisso / o 'l ciel m'attende, né cangiar
., stavano dolenti per le strade o piazze ad aspettare l'abisso estremo.
spazio sconfinato. iacopone, 92-79: o profondato mare, altura del tuo abisso
(e suole evocare sensi di sgomento o di orrore o di perdizione);
evocare sensi di sgomento o di orrore o di perdizione); abisso morale.
dai fastigi della potenza agli abissi dell'obbrobrio o sollevati dal fango alle stelle. alvaro
. boccaccio, i-498: perdonatemi [o iddii] la nuova ingiuria, la
disusato, tranne nello stile biblico; o, altrimenti, quasi per celia. beltramelli
4. neol. parte della fusoliera o dello scafo (di un velivolo)
., 85-8: è cartagine da disfare o da renderla a'cartagianesi, o è
disfare o da renderla a'cartagianesi, o è da menare in altra parte loro
, si chiama non lo spazio del sito o il giro delle mura, ma la
s'altri mai qui giunse; o se più inante / nel mondo, ove
, abitae egli alcuna persona... o posseggonla pur solamente le bestie le quali
, / senza che alcuno ci affanni, o inquiete. targioni tozzetti, 12-5-326:
la vedova] a suo servigio uomini o fanti; / e se convien tengan suoi
/ 11 tuo sembiante, aspasia. o fuggitivo / per abitati lochi a me
, occupato cioè da un complesso più o meno fitto, numeroso, vasto,
posta e non voler quel che ci aggrada o che ci dispiace, dote dell'uomo
stradale, 7-59: l'uso dei fari o di altre luci abbaglianti è vietato nell'
abitatore, / però che porta, finestra o sportello / no'si vedea da
abitatori suoi nelle mani d'altri. o italia, o roma, io ti darò
mani d'altri. o italia, o roma, io ti darò nelle mani di
-figur. boccaccio, i-498: o iddìi di questo luogo abitatori, se
nuova ingiuria. idem, v-44: o voi, qualunque iddìi, abitatori / delle
idem, 13-7: udite, udite, o voi che da le stelle / precipitate
ch'opriamo in questo breve volo, / o di bene o di mal, ci
breve volo, / o di bene o di mal, ci segue: il resto
cui si abita, casa, edificio o anche parte di esso: appartamento,
le abitazioni dove s'abbia a ballare o fare diversi salti o vari movimenti con
s'abbia a ballare o fare diversi salti o vari movimenti con moltitudine di gente,
dell'abitazione civica è la caserma o l'edificio scolastico. leggi sanitarie, 68-65
casa di proprietà altrui per abitazione propria o della propria famiglia. codice civile,
gli ordini monastici, dei quali sempre due o tre si stanziarono in ciascun luogo abitevole
, sm. veste, vestito; modo o foggia di vestire; particolare tipo di
di abbigliamento (distintivo di una professione o grado, oppure adatto alla circostanza)
egualmente al primogenito. -andare, o andarsene in qualche cosa: disperdersi in
versi del sonetto accennare il loro nome, o quello delle innamorate, o altra cosa
nome, o quello delle innamorate, o altra cosa, che più loro fosse andata
anche del veneziano andarono a male, o prese pur da lui, o divise fra
male, o prese pur da lui, o divise fra di loro da quei ladroni
mimmi, dicono i bambini per andare o esser portati attorno a diporto, quasi dicessero
, quasi dicessero per vedere altri mimmi o bambini. -andare a carte quarantotto
qualcuno me ne fusse entrato addosso, o avesse fattomi qualche male scherzo? -vanne,
, altri va a prendere sul canapè o suda poltrona. -andare a sangue
essere di proprio gusto (di persona o cosa con cui si senta conformità)
... -andare di traverso (o a traverso): rimanere nella strozza
deviare che fa un briciolo di cibo, o per lo più un gócciolo di bevanda
macchina, il giornalista, il foglio, o chi? per discrezione si dee intendere
momento di stampare il giornale '. o allora perché non scrivere così, che
-andiamo!: usato in senso esortativo; o per esprimere stupore, incredulità.
dite poi: tu non mel dicesti; o l'andò o la stette. -va
tu non mel dicesti; o l'andò o la stette. -va a impiccarti:
credo errare ad aggiugnere di mio ornamenti o forze a'concetti di cornelio alcune volte.
scoperta ha destato ', ecc., o altro modo simile. =
dell'esercito non si spicchi dall'altra, o che, per l'andare l'uno
leopardi, 23-72: e tu [o luna] certo comprendi / il perché delle
[dal gaddi] in quattro spicchi o quarte, secondo gli andari d'essa
bestie. 12. filare di pietre o d'altri materiali, posti orizzontalmente e
, dei capelli nelle figure di pittura o di scultura. cennini, 33:
e venire: andirivieni animato di persone o di veicoli. pellico, ii-21:
e minacce. -a lungo (o breve) andare: in breve, o
o breve) andare: in breve, o lungo tempo. petrarca, 104-13
): avvisandosi che a lungo andare o per forza o per amore le converrebbe venire
che a lungo andare o per forza o per amore le converrebbe venire a dovere
il linguaggio. leopardi, 22-79: o speranze, speranze; ameni inganni / della
, coll'andare del tempo sono causa o di spegnerla o di oscurarla. collodi,
del tempo sono causa o di spegnerla o di oscurarla. collodi, 685: i
porche, per distanzia d'un palmo o di quell'andare. -sull'andare
gli amanti. boccaccio, i-20: o vera deità.... ricevi i
tornate d'un medesimo pendolo, grandissime o piccolissime ch'elle fossero. baretti, i-101
3. ipp. andatura naturale o acquisita: secondo che sia spontanea o
o acquisita: secondo che sia spontanea o in seguito ad addestramento. -andatura camminata
in seguito ad addestramento. -andatura camminata o saltata: secondo il modo di battere
i piedi sul terreno. -andatura laterale o diagonale: secondo che vadano di conserva
vadano di conserva i due piedi laterali o quelli diagonali. - andatura lenta:
giovane, i-346: una sua andata, o chiamisi andatura, / e per dirvel
usanza, moda, tendenza: cattiva o scadente, che si diffonde rapidamente e
sodico-calcico, associato a orneblenda, augite o biotite (e anche a quarzo,
, che fornisce la polvere di araroba o di goa, da cui si estrae la
qua lago, chiuso all'estremità o piuttosto smarrito in un gruppo, in un
àndito, sm. passaggio, o locale stretto e lungo che serve di
stretto e lungo che serve di disimpegno o di comunicazione fra altri ambienti; corridoio
, della sua condotta ragionando, due o tre volte passeggiò. c. bartoli
padroni le lasciano agli usci delle loro sale o camere e nell'anditi. baldinucci,
per dividere in due un legno, o altro corpo sodo, facendo penetrare in
, fa muovere avanti e in dietro o le ali, o il rocchetto, onde
e in dietro o le ali, o il rocchetto, onde il filo, benché
credere che quello che in uno anello o in una laminetta d'aria cagiona un
cagioni eziando in un filo di erba o nella mia andrienne? = dal
manetti, 1-41: grano nominato andriolo, o grano rosso di maremma. tommaseo [
puglie. andrismo, sm. tendenza o pretesa della donna a mascolinizzarsi.
sotto il nome di occhio di pesce o di omaittio; perché questa pietra credevasi
maschio, però che niuno giammai chiamò ermafrodita o androgina in femminino. landino [purg
3. zool. e bot. animali o piante con organi della riproduzione bisessuali.
sempre all'automa meccanico di maelzel, più o, meno perfezionato. l'industria
d'ingresso di una casa conduce al cortile o alla scala. libro di
diremmo in toscana, una loggia, o sì veramente uno androne: più presto
. 3. per estens. cunicolo o buca sotterranei, scavati da animali.
4. per estens. sala, o stanza abbastanza vasta destinata a vari usi
appro fonda le sue radici o barbìcine lunghe, sottili e resistenti
[plinio], 27-3: androsèmo, o secondo altri asciro, non è
vergelle rosseggianti; le foglie tre o quattro volte maggiori de la ruta:
maggiore di quella dell'aneddotismo verso una o altra persona a cui...
di aneddoti; chi racconta, scrive o compila aneddoti. b.
, / io t'ho visto esalare, o primavera, / di moribondo odor gli
grande scapito di forze aspettato, o per anelanza dell'eterno riposo desiderato,
/ non ritien de la rota orma o del piede; / fumar li vedi
oppresso. montale, 98: respiro / o anelito finale di sommersi / simili all'
finale di sommersi / simili all'uomo o a lui vicini pure / nel nome
ella è quasi / senza fior prato, o senza gemma anello. a.
sua condizione, / s'egli ha donna o sposa per anello. castiglione, 296
in qualunque lavoro, / anel, vezzo o maniglia, / 0 cintura o pendente
vezzo o maniglia, / 0 cintura o pendente. redi, viii-33: ha voluto
4-3: né smanigli, né vezzi, o molte anella, / che tu le
oggetto a forma di cerchio, di metallo o di altra materia (legno, gomma
avesse fatto trasvolar la saetta per gli anelli o fori di dodici accette, accomodati in
in linea retta ed orizzontale. o. rucellai, 4-92: ad un cono
a fine d'assicurarsi che qualche accidente o qualche malizia non l'avesse spezzata. d'
ne'pesci certi nodi di questa gran fune o dense anella di questa prodigiosa catena della
la parte di essa che è tonda o quadrangolare, e che ne fa come il
, detto anche ghiera, è una zona o armi ila, da cui è cinto
anelli conficcati nelle due imposte d'uscio o finestra, sì che esso ne attraversi la
buon sartore / tener l'anello in dito o fare il nodo. anguillara, 4-149
. apertura naturale, di forma tondeggiante o ellittica (anello ombelicale, anello inguinale,
. granulazione formata da corpic- cioli rotondi o ovali, sulla congiuntiva, caratteristica del
è composto e segnato di dieci anelli o incisure o nodi e dall'ultimo nodo
e segnato di dieci anelli o incisure o nodi e dall'ultimo nodo spuntano due
verde... aveva quattordici incisure o anelli, ed ogni anello aveva due macchiette
caro, i-241: avete qualche vetro o qualche petraccia da mostrarli? -ecco qui
. medie. diminuzione dei globuli rossi o dell'emoglobina normalmente contenuti nel sangue.
di anemiche, ma anche di quelle bellocce o belle addirittura. cardarelli, 6-37:
, comp. dal gr. &vep. o <; * vento 'e dal
, altre si coltivano [a. coronaria o hortensis, detta anemolo o anemone dei
. coronaria o hortensis, detta anemolo o anemone dei giardini; a.
profondamente decomposte e fiori grandi (doppi o scempi) coi petali rivolti a coppa e
anemone dei prati [a. pratensis o a. pulsatilla). landino [
nel mezzo i capitelli di color negro o ceruleo. tassoni, 8-49: pareggiando a
: pareggiando a l'amorosa / bocca o peonia o anemone vermiglio, / e a
a l'amorosa / bocca o peonia o anemone vermiglio, / e a la pulita
, / e a la pulita guancia o giglio o rosa, / la peonia perdea
e a la pulita guancia o giglio o rosa, / la peonia perdea, la
erronea etimologia) riconnettevano a &vep. o <; 'vento ': cioè *
casa, in cima ai campanili, o in alto d'altri edifizi, come
direzione. è un gran foglio di latta o di lamiera, uno de'cui lati
da anemo- (gr. < 5tvep. o <; * vento ') e
dotta, gr. dvetctypacpoc 'senza titolo o incisione '(dv- privat. e
. medie. incapacità (temporanea o permanente) dell'organismo di reagire a
della sensibilità (in seguito ad alterazioni o a distruzione delle vie o dei centri
ad alterazioni o a distruzione delle vie o dei centri della sensibilità).
il pettignone con olio sambucino, o olio anetino o di camomilla.
con olio sambucino, o olio anetino o di camomilla. = voce dotta
/ come fosser finocchi, ebuli, o aneti. domenichi [plinio], ii-76
1anestetici), al fine di rendere possibile o facilitare l'esecuzione di interventi chirurgici.
usato nell'anestesia chirurgica [anestetici generali o narcotici: protossido di azoto, etere
anetòlo, sm. essenza d'anice o di finocchio: etere metilico, in
etere metilico, in forma di liquido incolore o giallognolo, assai mobile, con sapore
, quando si rifà loro, o rattoppano li peduli, cioè li scappini.
e immantinente feci ragione, che, o costui per lo sollione anfanasse a secco
per lo sollione anfanasse a secco, o che l'aria di vinegia, donde mostrava
un grassoccio che, meno in gamba o più tremebondo degli altri, anfanava peggio
), le altre galleggianti (più o meno espanse). 3. aeron
: il gran diavoleto dei rimatori, o classici o romantici o anfibi che siano,
gran diavoleto dei rimatori, o classici o romantici o anfibi che siano, quanto a
dei rimatori, o classici o romantici o anfibi che siano, quanto a scriver
acquatica (che respira con pseudo-branchie o attraverso il tegumento), mentre l'adulto
), mentre l'adulto è terrestre o volatore (e ha respirazione aerea).
significato ambiguo, incerto; errore o dubbio dovuto a uso improprio di
dovuto a uso improprio di parole o a confusione di concetti; espressione
. caro, i-116: ora avendo quest'o forza di mutare la cosa davanti
anfibologia. buonarroti il giovane, 9-20: o mi s'inculchi un ette /
= voce dotta, lat. amphibologia (o amphibolia), dal gr.
e un ventricolo: dipnoi e anfibi) o col setto ventricolare non interamente sviluppato (
pianta), diversi nelle loro caratteristiche o nel periodo di maturazione. -produzione
di visa in due metà o lobi uguali (detta anche omo
gr. d [i. cp£8pop. o <; 4 che corre in due dire
odorata / guidò a'ludi i garzoni, o alle carole / le anfionie fanciulle
(cordato) marino dei leptocardi o acrani o cefalocordati (amphioxus lanceolatus
) marino dei leptocardi o acrani o cefalocordati (amphioxus lanceolatus),
/ di qual fiel di ceraste o anfisibena, / il strai, che il
chi taglierà l'arbore, non ingricchierà o intirizzerà, avendogli legato attorno il serpente
. < £p.
o <; 'con doppia bocca '(
487: c'è il dilettante-anfitrione (o dilettante-oste) che mi rimorchia seco per darmi
e li quid'ostri / anfore colme, o grand'eroe, ti sacro. redi
delle antiche anfore vinaie, ma senza manichi o anse. zanella, ii-191: muto
terreno, sinuosità, tortuosità; piccola o stretta cavità. a. cocchi
del terreno, specie di cave estinte o in attività tanto propizie all'amore e
ancora, cioè angaria e perangaria, o qualunque tale altra, che sia contra
uno stato, in tempo di guerra o di pubblico pericolo, di requisire navi
angarie non possono imporsi salvoché dai principi o dalle repubbliche sovrane, epperciò sono annoverate
ad angaria, se non pattuendo coi capitani o patroni una conveniente mercede.
ove una nave angariata faccia naufragio, o cada in preda de'corsari o de'pirati
, o cada in preda de'corsari o de'pirati, il principe che l'
botta, 5-512: quanto alle angherie, o siano dritti angarici, potessero i comuni
guerre i nobili (e i censuari, o gli « angari » e « perangari
questa vita. carducci, 17: o nova angela mia senz'ala a fianco,
i vostri doni / con alte rime, o virginette caste, / vaghe angelette de
: lingua chi mosse mai sì dolce, o donde, / se non forse dal
), anch'essa della famiglia ombrellifere o apiacee, con fiori bianchi o rossastri
ombrellifere o apiacee, con fiori bianchi o rossastri in ombrelle di 10-20 raggi (
dal picciolo cortissimo (detta anche angiolina o angiolóna).
, celestiale. iacopone, 13-35: o cor, non essere engrato, / tanto
discute intorno ad un tavolino da tè o intorno al tavolone di qualche commissione d'inchiesta
, sm. essere intermedio (buono o malvagio) tra la divinità e l'
0 fanciulli alati. gli angeli cattivi, o demoni, condannati da dio alle pene
con libero albitrio. iacopone, 15-3: o corpo enfra- cedato, eo so l'
di amori, di cuori da calmare o da esaltare, di anime da educare
solo in un chiostro di certosini, o di cappuccini? no certamente. anzi vi
grandi e più polputi i bellissimi quattro o sei petali che costituiscono il fiore bianco
due mezze sfere collegate da una sbarra o da una catena). 11.
in latino viene a dire * nunzio 'o * ambascia- dorè 'o 'messo'.
nunzio 'o * ambascia- dorè 'o 'messo'...; e, secondo
li chiama a raccolta, nel tempio o nella piazza: annuncia loro l'angelus del
vivere se la mattina, sia sole o tempesti, non va a salutare il mare
medie. infiammazione delle tonsille (tonsillite o angina tonsillare) o delle parti adiacenti
tonsille (tonsillite o angina tonsillare) o delle parti adiacenti del velo mobile (
si può localizzare alla faringe (faringite) o alla laringe (laringite); può
difterica. 2. angina pèctoris o stenocardìa: condizione morbosa del cuore,
vie biliari (dovuta a bacillus coli o a bacilli del tifo), con
. osservazione radio- grafica dei vasi sanguigni o linfatici con l'introduzione diretta di sostanze
già sì pien del del, che prosa o rima / dir non porria giammai.
angiolino biondo, come quelli dipinti dal boccati o dal caporali, vestito di bianco,
ora. 4. rappresentazione, poetica o pittorica, di un angelo in figura
, che dà luogo a chiazze rossastre o paonazze, dette volgarmente voglie di vino
, particolare (flebite, artrite) o generalizzata, dei vasi sanguigni o linfatici
) o generalizzata, dei vasi sanguigni o linfatici. = voce dotta, comp
. (g + l). parola o locuzione inglese usata (nella forma
inglese usata (nella forma originale o con adat tamento fonico)
tepori mesozoici della facilità liberista, anglòmane o francòmane o qual altra fosse, è dura
della facilità liberista, anglòmane o francòmane o qual altra fosse, è dura legge.
tempo si conserverà che una guglia o altra forma angolare, fatta di
i suoi lati in forma angolare o tonda. redi, 16-iii-254: dentro del
traverso, come pigliano le pedone, o più tosto come vanno i dalfini.
né perfettamente rette né angolate, o quadrate né tonde. paoletti, 1-1-277:
che egli si sia di qualsivoglia corpo fluido o denso, niente opera allora che la
direzione del suo moto attuale, o d'energia, non faccia angoli colla superficie
angoli colla superficie di qualsivoglia muro, o argine, ma a quello sia parallelo.
2. punto d'incontro di due lembi o margini di una superficie. fracchia
di due parti, di due facce o superfici; cantone, canto.
allontanarsi da gli angoli o cantoni della fabrica,... per-
, 3-319: le colonne doppie, o gemellate, come altresì le chiamano alcuni
la siria terra: / te solo, o figlio di bertoldo, fuora / del
-angolo morto: « termine militare, zona o luogo defilato, cioè riparato dai colpi
sm. nell'espressione d'angora o d'angora, come gatto, coniglio,
: bianca, di capra d'angora o persiana. nievo, 632: essa
smalto giallo. bartolini, 12-194: o caro gatto d'angora, non selvatico
a terra il tira, / o d'altra oppilazion che lega l'omo,
. e al figur. sofferenza, fisica o morale, acuta, tormentosa, per
iii-114: qual cuore può pensare, o quale lingua può parlare il tuo dolore
il mio cuore. boccaccio, i-57: o figliuola di lagrime e d'angoscie,
stanco, / vestitevi di bianco, / o miei negri pensieri. marino, 295
suo animo? leopardi, 14-3: o graziosa luna, io mi rammento / che
sua esistenza senza saperne bene le cause o senza poter provvedere ai rimedi (differisce
fui angosciato come l'altra volta, o più fieramente ancora; ed invano pure
cominciò a guardare se vicin di sé o vedesse o udisse alcuna persona. papini
a guardare se vicin di sé o vedesse o udisse alcuna persona. papini, 21-213
. papini, 21-213: al cielo, o leopardi, / l'angosciate gridai tue
angosciosa vita! idem, i-236: o ultimo termine de'dolori, infallibile avvenimento
de'felici e disiderio de'miseri, o angosciosa morte, vieni a me. cantari
al mio cor gioia amorosa? / o pur pensi trovar strazio più fero /
o canto, / facciol perch'i'non ho
il più doloroso pianto che mai udito o veduto fosse, mescolato con molte angosciose voci
, della famiglia rutacee (cusparia ofiicinalis o galipea officinalis), a portamento di
e coriacee, fiori di colore bianco o rosa, alquanto profumati, disposti a
serpe. tasso, aminta, 661: o bella età de l'oro, /
, e gli angui errar senz'ira o tosco. idem, 830: come in
ix-35: di rado, di qui o di là, / i causcio si radunano
tasso, 8-2-410: ed esculapio (o così parve) / a l'angue
in terra / che solo i nostri botri o i disseccati / ruscelli pirenaici riconducono /
, l'altro, pescatore / d'anguille o renaiolo, passa oltre, / buca
dài salda presa, e come anguilla o biscia sguiccioli tra le dita non so
tenuta l'anguilla per la coda. o vana gloria de fumane posse! cantari
sono riquadrati dalle pancate di viti, o in terzo o quarto o quinto doppi di
pancate di viti, o in terzo o quarto o quinto doppi di viti,
di viti, o in terzo o quarto o quinto doppi di viti, o anguiilari
quarto o quinto doppi di viti, o anguiilari come si dichino, a spartire i
a'maschi e alle femine parimente, o nell'anguinaia o sotto le di- tella
e alle femine parimente, o nell'anguinaia o sotto le di- tella, certe enfiature
ragioni poter essere naturalmente che la febbre o il tumore hanno paura d'un nome
tumore hanno paura d'un nome sacro o d'una parola barbarica, e che
picciuolo piccolo e corto: semi neri, o rossicci: polpa rossa, solla,
di semi e sotto le angurie piccole o grosse, col loro codino da maialino
, incapaci di levare la testa fuori o di sopra della loro praticità.
cadaveri degl'idropici si osservano simili angustamenti o alterazioni organiche. = deriv.
palpebre,... che angustano o chiudono il canale, per cui è la
-ha la sua angustia, onde nega o non sopporta le altre e diverse specificazioni.
e quando mai cesserete di travagliarmi, o miei funesti pensieri, con tante angustie?
, angosciato. iacopone, 93-22: o figlio, figlio, figlio, figlio,
in manica angusta a cui vermiglio / o cilestro velluto orni gli estremi. beccaria
numerose famiglie. alfieri, 21: o cameretta, che già in te chiudesti /
steli; coltivata (anice verde o anice volgare) per i suoi semi aromatici
contra gli scorpioni; pitagora gli loda molto o crudi o cotti; sieno verdi o
; pitagora gli loda molto o crudi o cotti; sieno verdi o secchi sono molto
o crudi o cotti; sieno verdi o secchi sono molto desiderati in tutte le
talvolta roseo o azzurrino o giallognolo, che si
talvolta roseo o azzurrino o giallognolo, che si rinviene in
sassetti, 125: vienci l'anile, o vero indaco, la lacca per
, 4-3: quando, per dilettanze o ver per doglie / che alcuna virtù
dell'anima tutta rappresenta altrui come imagine o simulacro. baliano, i-339: ma principalmente
è egli un'istessa cosa coll'anima o è qualche cosa di diverso da essa?
ricordi: il presente non è che noia o desiderio. slataper, 1-134: e
, vita. simintendi, 2-1-206: o fortissimo, non mi concedere altra cosa
quella virtù naturale intrinseca, che fuora o dentro, o sotto o sopra la terra
intrinseca, che fuora o dentro, o sotto o sopra la terra gli fa
, che fuora o dentro, o sotto o sopra la terra gli fa crescere,
adesso se la chiesa cattolica abbia difinito o no se l'anime de'bruti sieno materiali
se l'anime de'bruti sieno materiali o immateriali. -al figur.
regge un, che v'è dentro, o spirto o mente / o anima
v'è dentro, o spirto o mente / o anima che sia de l'
, o spirto o mente / o anima che sia de l'universo. bruno
... avendo ella per forma, o volemo dire anima, la verità
verità, e per materia, o vero corpo, le parole. soderini,
atmosfera di una località di interesse storico o artistico, di un paesaggio, che
anima del mare e del cielo; o, come nelle sue nature morte, l'
di questo (e destinato al premio o alla pena eterna). latini,
. idem, purg., 6-61: o anima lombarda, / come ti stavi
, 2-43: non mi negare [o caronte] quel che ti chieggio. in
l'accompagnava, a qualunque ora del giorno o della notte. panzini, i-721:
là, ciascuno con un foglio di carta o due in mano, come anime in
v-139: la povera anima struggevasi (o mi parea) di guadagnarsi un quattrino.
: né mai mi avvenne di udire voci o scorgere anima viva curiosando là dentro.
che ha l'anima inuguale, incamerata o incampanata. ojetti, ii-617: la
, 30-29: [busti] traforati o istoriati, con l'anima di taffetà o
o istoriati, con l'anima di taffetà o fluenti come corsetti di fate.
-anima di un bottone: dischetto di legno o di metallo che, avvolto in un
17. stor. antica armatura a scaglie o a lamine. f. villani,
ed arrotate, come se fossero frombole o pillore di ghiaia di fiume, incorporate
dove meno, nella sustanza del peperino, o vogliasi dire la lava colata e consolidatasi
. ant. iscrizione incisa su uno scudo o una medaglia. vasari, 1-1267
composte a parete piana, nelle nervature o correnti delle travi a traliccio, parete
: siamo soliti dire di due fratelli o amici cordiali, e'sono due anime in
tratta la similitudine de'noccioli di pèsca o d'altro frutto, ne'quali alle
quali alle volte si trovano due anime o semi, che volgarmente la plebe chiama
egli / a far di me, o della roba mia? / o sì di
me, o della roba mia? / o sì di quella che mi fu lasciata /
mandarmi la nuova se si sta bene o si sta male di là. paolieri
diavoli in ima cosa, sogliono raggravare o mutare la battaglia, e prendendo ora
ii-33: mi trarrò da una fenestra, o vero mi segherò le vene de la
segherò le vene de la gola, o darò al gran diavolo l'anima e
lunghi rotoli di carta na: gridare o correre furiosamente, disperatamente. serica i più
deh! quando torno al loco, o m'awicino, / ove fui sì congiunto
enorme, / ingrandita dal caso o dalla fraude. = lat.
suo ultimo scopo quei beni, che animali o vero naturali si dicono, come s'
idem, inf., 5-88: o animai grazioso e benigno / che visitando vai
mercé di un criterio zoologico, fisiologico o patologico, perché in questo riguardo egli
dunque sente la terra; e filolao o copernico che le donano moto la fan senziente
: nessun dente giamai, nessun artiglio / o di silvestre o d'animal pennuto /
, nessun artiglio / o di silvestre o d'animal pennuto / insanguinossi. idem,
, 8-5-79: e qualunque animale, o repe, o guizza, / o nel
e qualunque animale, o repe, o guizza, / o nel sommo de tacque
, o repe, o guizza, / o nel sommo de tacque, o pur
/ o nel sommo de tacque, o pur nel fondo, / prodotto fu,
di ragione né qualche forma di favella o di altro modo di espressione. deledda,
vile animaletto. idem, 483: o miseria dell'umana condizione, poi che tra
f. doni, 32: i pidocchi o quelli animaluzzi che fanno non nascino mai
mena, / che pare un fiume o 'l mar quand'egli è grosso. redi
letter. artefice che disegna o incide animali. animalista, agg.
rimbarbariscono, si rinselvatichiscono, si animalizzano o ridiventano bestie feroci, e tornano nella
: le cose, se sono animate o inanimate, si conoscono massime per el moto
sembra, né sa s'ei vegghia o pur s'ei dorme, / statua
, sotto il gesto d'un santo o d'un arcangelo. panzini, ii-206:
universo]. arila, 31: animadversióne o meglio animavversione, significa 'riprensione,
vedi ciò che scrivemmo nelle nostre animavversioni o osservazioni sopra ateneo. fil. ugolini,
valvola per regolare l'afflusso dell'acqua o dell'aria (nelle pompe idrauliche,
: ha questa tromba il suo stantuffo o animella su alta, sì che l'acqua
., chiudendo a ogni cavata la chiavetta o, acciocché nello schizzare fuori per l'
maggior parte dell'aria della vescichetta, o aprendo o stracciando l'animella, d'alcuno
dell'aria della vescichetta, o aprendo o stracciando l'animella, d'alcuno invisibile
in modo di diaframma, nella bronzina, o presso la medesima, alla base della
la medesima, alla base della canna, o anche nello stantuffo, disposti in modo
bottone, quando è ricoperto di panno o di fila intessute coll'ago, e
ago, e suol essere d'osso o di legno. = dimin.
non si è consumata quell'animetta, o midollo, la quale dentro all'intemo del
xvii) formata da una grande piastra o da scaglie articolate. = dimin
ogni fenomeno risentono dell'azione di spiriti o anime che operano misteriosamente.
nostra, se per gravezza di morbo o per altro accidente non è roca e
chi volesse di ciò sapere più cose, o per levare l'animo dalle cose del
dalle cose del mondo e non pregiarle, o per saperne bene parlare, legga i
ii-173: state pur di buon'animo, o cristiani, che a noi singolarmente è
il pigliar materia del suo scrivere o lieta o dolorosa, siccome più gli va
materia del suo scrivere o lieta o dolorosa, siccome più gli va per l'
siccome più gli va per l'animo, o meglio gli mette, o più agevolmente
animo, o meglio gli mette, o più agevolmente si fa,...
ha forza di trarre 0 in tutto o in parte l'animo a sé e dal
che si penono a dire una ora, o il più un'ora e un quarto.
vide nelturine,... venisse o da'reni, com'è più credibile,
, i-83: se voi poteste crederlo o a me desse l'animo di farvelo credere
quanti; abbi misericordia de'tuoi, o turno; poni giù l'animo tuo,
: se nollo avetevi recata ad animo, o non vi pare grave, non ci
lat. animus, gr. &vep. o? * vento, soffio, alito'
come fu sisto, tamen la fortuna o il sapere non lo possé mai disobligare da
si avvinghia abbiano una animida da garofano o da libellula come ha lei. d'annunzio
presa in considerazione per qualificarne l'agire o il modo di comportarsi. =
. bot. disuguaglianza di forma o di sviluppo delle foglie di uno stesso ramo
grossi branchi; l'anitra marmo- rizzata o iridata [anas angustirostris), dal becco
dal becco piccolo; il germano reale o anitra selvatica [anas boschas),
vivere se non dove avessero acqua o erba. dante, inf., 22-130
si giace, / col cane assaglia, o con lo strai saetti / anitra opima
simile a quello che nel collo de'germani o anatre si vede. f. negri
palma ne ha sempre al collo quattro o cinque a un tratto, uno in fiori
ed anitre si chiamano i rachitici, o, come dice il popolo, rachidinosi,
. figur. persona bassa e tozza, o dall'andatura pesante e caracollante.
mezzo di una rivalutazione degli impianti (o mediante passaggio a capitale di riserve occulte
, 12-52: costoro, emissari di partiti o di interessi borghesi nazionali volevano annacquare l'
un certo ridere per segno di disprezzo o di poca stima che altri faccia di
397: zappava e annaffiava, o faceva altro esercizio per l'orto.
uomo annaffiatóre. 2. carro annaffiatóre o botte annaffiatrice (anche annaffiatrice, sf
(un tempo trainato anche da cavalli o a mano), per annaffiare le
sprizza attraverso un tubo forato posteriore, o per mezzo di due spruzzatori collocati anteriormente
non si sa come, senza aver chi o innanzi l'abbia seminato, o chi
chi o innanzi l'abbia seminato, o chi dopo gli dia un po'di annaffiatura
dopo gli dia un po'di annaffiatura, o un po'di qualche concime. targionitozzetti
l'intero corso di una particolare storia o tradizione. boccaccio, dee.
146: non ha proporzione annale o istoria / con gli autentichi libri de'mercanti
carlo radunò il campo di maggio, o, come lo chiamano alcuni annalisti, il
filosofo, che tutto è prostituzione più o meno dissimulata. b. croce,
mena / nasce di secco, di caldo o di molle, / e qual è
annasando l'essenza dorata del mandarino, o quella paglierina dell'arancio dolce. c
i buoi annasando il cielo verso mezzogiorno o leccandosi l'ugne e con mugliar forte ritornando
varchi, v-38: quando alcuno fa o dice alcuna cosa sciocca o biasimevole,
alcuno fa o dice alcuna cosa sciocca o biasimevole,... per mostrargli la
,... per mostrargli la sciocchezza o la mentecattaggine sua, se gli dice
annate saranno buone, venderemo il frumento o lo presteremo e ce lo faremo restituire
d'un anno del sacerdozio vacante, o pure la metà d'essi frutti. b
volta che il suolo fangoso dei fiumi, o degli stagni, o il pavimento polveroso
dei fiumi, o degli stagni, o il pavimento polveroso delle strade sia grattato,
delle strade sia grattato, scommosso, o calpestato, si sollevano subito in alto globi
alto globi a guisa di fumo, o nuvole composte di particelle minime ed impalpabili
ha in guisa annebbiati, che, o non lascia la lor bellezza quasi punto
la lor bellezza quasi punto apparire, o se pure apparisce, scopre una discordanza
la mia tristezza, / né inferno o paradiso / capace di calmare / l'angoscia
nievo, 586: giudice del bene o del male il talento annebbiato od illuso
magazzini, 30: che non sia guazzosa o annebbiata la foglia. annécchia,
. annécchia, sf. vitellino (o vitellina) di un anno; vitellina
lor silere me fece gridare: / o profondato mare, altura del tuo abisso
rinchiuso dentro sì, che vi spasimava, o veramente v'annegava perché v'era acqua
, 13-29: quando navilio alcun si rompe o anniega. carducci, 165: del
annegava sotto il flutto piegoso della mussolina o del tulle. 6. figur
, annullarsi (e indica sopraffazione morale o totale abbandono di se stesso).
stesso). iacopone, 83-35: o amor d'agno, maior che mar magno
da sbandire in exilio marco tulio cicero o no, che davanti al popolo di roma
acquistò. f. corsini, 2-285: o gli mettessero in fuga, o gli
: o gli mettessero in fuga, o gli annighittissero co'loro incanti. s.
v-448: il boccaccio nel laberinto, o vogliam dire corbaccio, libro cioè che
così l'animo ancor, se studio o cura / delle sue macchie noi polisce e
. segneri, i-713: vedete, o signore, quanto abbia io sozzo il
in seguito a conquista) di una parte o dell'intero territorio di un altro stato
l'annessione, bensì la fusione o la somma di tutte le parti in un
lombarde, così dopo cantò l'annessione o il plebiscito e la fiaccola di guerra
oriani, 1-635: il piemonte volente o nolente avrebbe dovuto spingere sino al mezzogiorno
dispensarmi dal pregarvi di far provvedere due o tre matasse di filo della propria qualità
cioè, che e'sia circa sei o sette oncie di peso, che riceverò quando
, e amichevoli, ed italiane, o lasciale o pigliale co'difetti e co'
e amichevoli, ed italiane, o lasciale o pigliale co'difetti e co'pregi annessi
. -di un territorio, indipendente o soggetto, passato sotto la sovranità di
tagliati vivere per via di annestamento, o trapiantamento. b. davanzati, ii-510:
doni, 33: chi annesta pesco o altro frutto sopra il fico, che se
porre in opera l'arte medesima o abbattersi nello stesso caso o in simil capriccio
medesima o abbattersi nello stesso caso o in simil capriccio della natura, conciosiacché
. targioni tozzetti, 1-214: a scudicciuolo o a occhio è agevole annestare. pascoli
potessero minar casa, né capanna, o tagliar albero annestato. carletti, 74:
scapezza detto annestato sopra l'annestatura quattro o sei dita. c. bartoli, 1-85
che la consue tudine, o la legge hanno annessi [privilegi] a
al territorio di uno stato in parte o interamente quello di un altro stato.
tanto da riguardar sé quasi nulla; o per forza d'amore rendere se medesimo quasi
bianco da siena, 33: o divina annichilanza / quanto 'nganni occhi
addio allo studio. idem, ii-179: o v'ardiamo e vi annichiliamo, o
o v'ardiamo e vi annichiliamo, o arrendetevi e lasciatevi imporre quelle leggi che
bianco da siena, 60: o bontà somma, o carità increata, /
siena, 60: o bontà somma, o carità increata, / da te in
, 762: tu parti, o rondinella, e poi ritorni / pur d'
altri soggiorni: / ma per algenti o per estivi giorni, / io sempre nel
, sanza temer che la compagna / o il maschio guasti l'uova per invidia
: sopra il suo guscio altri animaletti o insetti di mare si sono annidati.
, ix-650: ma perch'io vada o dove folto e spesso / stuolo si prema
folto e spesso / stuolo si prema, o dove uom non s'annide, /
, che ci può resultar dalla morte o dall'annientamento morale, che dalla vita
annientamento morale, che dalla vita, o dall'esaltazione del parente,...
. gazola, i-678: con questo o con altre simili spiritose quintessenzie, date
grossolano, con promuovere quelle crisi, o di sudore, o di orina, o
quelle crisi, o di sudore, o di orina, o di secesso,
o di sudore, o di orina, o di secesso, o di ghiandolare
orina, o di secesso, o di ghiandolare apostema. tommaseo-rigatini, 92:
essere risibile, al cavallo esser rignevole o vero anitribile, al cane essere abbaievole
paschi erri disciolto, / se 'l desta o suon di tromba, o luminoso /
'l desta o suon di tromba, o luminoso / acciar, colà tosto annitrendo è
(un episodio storico, la nascita o la morte di un personaggio, ecc
]: annizzare i cani alla preda, o piut tosto l'un contro
tosto l'un contro l'altro, o contro persone. idem [s. v
: annizzare ragazzi tra loro, o contro un povero vecchio. idem
, iii-26-188: avanti, avanti, o grande anno. abbatti moschee ed autocrazie.
limpido. -anno solare, o astronomico, o tropico: intervallo di
-anno solare, o astronomico, o tropico: intervallo di tempo, pari
lunare astronomico. -anno astrale, o sidereo: intervallo, pari a 365
come unità di misura il nostro anno o il nostro giorno. 2. spazio
): aua fine, forse dopo tre o quattro anni appresso la partita fatta da
che se'in età di trenta anni, o più, io ti divida la eredità
. 3. anno civile, o comune: intervallo di tempo, della
sia nella città di firenze un anno o due, perché prima offende la romagna
due, perché prima offende la romagna o la lombardia che la città nostra, e
trenta giorni ciascuno. -anno finanziario, o amministrativo: periodo di dodici mesi,
scelto per la gestione del bilancio statale o regionale, e che in italia va dal
uffici giudiziari. -anno liturgico, o ecclesiastico: costituito dalla successione delle domeniche
di bonifazio ottavo, nella pubblicazione, o vogliam dire istituzione, dell'anno santo.
suo luogotenente. caro, 8-870: o se da giove / mi fosse, figlio
maturo / alète al ciel rivolto: o patrii dii, / disse esclamando. b
essere più giovani. -portare bene (o male) gli anni, il peso degli
il peso degli anni: avere (o non avere) un aspetto giovanile.
in grige chiome / oggi ti canto, o re de'miei verd'anni, /
indica l'età di una persona, o un anno qualsiasi di un secolo.
/ per la via vada cantando, o ridendo. salviati, 1-108: miracoli della
hanno non so s'io dica ripiene o impinzate le loro rappresentazioni teatrali. bar
signore. -ant. anno, o anni, di grazia, della grazia,
f. d'ambra, 1-1-1: o buon dì, noferi. -buon dì
cor conquiso. -anno grande, o matematico, o cosmico, o platoidem,
-anno grande, o matematico, o cosmico, o platoidem, 103-14:
grande, o matematico, o cosmico, o platoidem, 103-14: non riponete l'
14. avv. con l'articolo, o preceduto dalla preposizione per: in ogni
]. chiamollo e disse: « o sere, io mi vorrei confessare ».
16. locuz. -andare per uno o più anni: essere passati uno o
o più anni: essere passati uno o più anni. cellini, 4-525:
, 762: tu parti, o rondinella, e poi ritorni / pur d'
tosse, t'annoda le budella, o, quel ch'è peggio, ti gonfia
della mogliere]. frezzi, i-9-94: o amor folle, che sì forte annodi
schietto non lo incontriamo quasi mai, o troppo tardi... quando i
come ciascun ragiona, / sarà vertù o con vertù s'annoda. idem,
là intorno villaggio alcuno, appresso il quale o non corra o non istagni l'acqua
, appresso il quale o non corra o non istagni l'acqua da varie parti.
piaccia e abbia la tua età o magari qualche annetto di meno.
tutta diligenza, affinché non si annochi o si rompa. 3. ant
ed intrecciamento può essere più largo. o. rucellai, 2-12-3-64: qual debba poi
che nulla ebbi dipoi più dolce o caro. c. gozzi, ii-190:
che per loro medesimi con venia, o che traboccassono co'loro cavalli, o
o che traboccassono co'loro cavalli, o fossono sì stretti e annodati a schiera
a] scrivere sillaba che m'annoi, o che mi rimproveri di leggerezza nelle opinioni
annoiò, e disse focione: o gavria, gavria, gran grazia ti faccio
di toscana, 7-125: e parimente annoiare o im prestare, ancorché gratis
ii-11-2-232: avendo tra loro qualche unione o replica,... o altra figura
qualche unione o replica,... o altra figura come di traduzione, di
traduzione, di contenzione, d'annominazione, o altra tale, insegnata da'professori della
tutto lo spirito di questa paranomasia, o com'altri dicono annominazione, sopra l'
ma se sarà fieno grosso di pantano, o che sia troppo tosto o troppo tardi
pantano, o che sia troppo tosto o troppo tardi segato, non sarà sufficiente
il razionamento, il divieto, parziale o assoluto, di produrre generi voluttuari, l'
che accompagnano un testo, per commentarlo o fornire dati accessori. tasso
l'età di un anno (piante o loro parti). tommaseo [s
quando una grossa nebbia spira, / o quando l'emisfero nostro annotta. idem,
agile e sciolto [il vapore] o ponderoso / impigrisce, e di sé largo
, 0 per fuggire gli animali, o per perseguitargli con gli archi o per
, o per perseguitargli con gli archi o per altra lor comodità, hanno salito ed
di qualche effetto; e indebolendole tutte, o annullandole, conchiude in contrario. b
. di due ragioni, numero numerante, o più tosto novero annoverante, il quale
volgar., 2-76: tu ancora, o oreste, se diligentemente tu annoveri,
nostra, la quale non annovera uno o due o sette savi, ma in
la quale non annovera uno o due o sette savi, ma in ciascuna cittade
nel numero, ascrivere (una persona o cosa, per qualificarle, per assimilarle
oziose od occupate in cose del tutto inutili o non incompatibili con più utile impiego,
vecchi moralisti disputavano se la gratitudine fosse o no da annoverare tra i doveri e le
varchi, v-147: numero numerato, o più tosto novero annoverato, non è esso
v.]: annualità: provvisione o salario o entrata annuale. diritto di riscuotere
]: annualità: provvisione o salario o entrata annuale. diritto di riscuotere,
paoletti, 1-1-82: questa imposizione o cresce o scema, secondo le spese che
1-1-82: questa imposizione o cresce o scema, secondo le spese che corrono annualmente
, e contiene notizie a uso d'uno o molti ordini di persone. boccardo,
, i-160: altri annuarii consimili vennero o vengono pubblicati... resta solo a
di moglie, annuiva ad ogni suo gesto o parola. alvaro, 2-137: le
negozio giuridico, per incapacità del soggetto o vizio di consenso). codice
l'annullabilità dipende da vizio del consenso o da incapacità legale, il termine [per
dato per errore, estorto con violenza o carpito con dolo, può chiedere l'annullamento
: estingue il reato [di adulterio o concubinato]... l'annullamento del
era annullare i fidecommissi, le substituzioni o volgari o pupillari. sarpi, viii-149
i fidecommissi, le substituzioni o volgari o pupillari. sarpi, viii-149: il
ed annulla per ingratitudine dello amato, o per molta pena, e danno di
, seco propose con maggior liberalità quella o annullare o offuscare. guido delle colonne
propose con maggior liberalità quella o annullare o offuscare. guido delle colonne volgar.
sei entrata /... farmi, o madre, / come una macchia dalla
cieli mobili, da qualunque si comincia o da l'infimo o dal sommo,
da qualunque si comincia o da l'infimo o dal sommo, esso cielo di marte
invece di dire apotheosi, cioè consecrazione o annumerazióne tra gl'iddii,...
, render noto (un evento imminente o recentemente accaduto); predire; promettere
ed esprime la sostenutezza dei rapporti ufficiali o l'emozione per un avvenimento grave,
per un avvenimento grave, molto atteso o temuto; talvolta si usa scherzosamente,
medici che si godono annunziare malanni, o per mettere al sicuro se stessi in caso
in caso di bene accrescersi vanto; o per fare dispetto al medico rivale,
per fare dispetto al medico rivale, o per quella smania ch'è in cert'anime
gli annunziava se la giornata era bella o brutta. alvaro, 9-399: gli
, far presumere (una propria qualità o condizione). anche rifl.
l'arte che questi scritti volevano annunziare o spiegare non s'è forse mostrata in
la gola e schianta l'ali, o perigliosa / annunziatrice dell'alba. moravia
comunicazione (di un fatto già avvenuto o di un evento futuro: predizione,
acquistar grazia. marino, 5-6: o vi fulmini il ciel, v'assorba dite
. /... e senza piuma o fregio altre ne veste / (infausto
scritto (di solito stampato sui giornali o sui biglietti da inviare per posta),
cui si annunzia, in forma più o meno convenzionale, un avvenimento [annunzi
giornali di grande diffusione, per offerte o richieste d'impiego, acquisto o vendite
offerte o richieste d'impiego, acquisto o vendite di immobili e di veicoli,
poi, sempre, per un motivo o per un altro, non mi prendevano.
scritte luminose, comunicati trasmessi per radio o televisione, ecc.). manzini
, e altre informazioni di interesse pubblico o privato, quest'ultime a pagamento)
. sono grandi corruttori dei costumi, o snervano almeno il vigore del- tanima,
che anche il cuore è sereno o leggiermente annuvolato. metastasio, 1-10-352: l'
(dannosi perché scavano gallerie nel legno o attaccano derrate, prodotti alimentari, ecc
, 16-ix-35: poche fornente anodine, o per dir meglio, nessuna. salvini,
iv-1-258: non vi ha medicamento confortativo o anodino contro la doglia di questa mortai
= voce dotta, gr. àvo7) o (a, comp. da à- privat
l'anofele, la malaria. -mezzi o prodotti antianofèlici: per combattere la malaria
un occhio (fin dalla nascita, o per intervento chirurgico).
privo d'un occhio fin dalla nascita (o in seguito a intervento chirurgico).
voce scient., gr. àvó<¥>&axp. o <;, comp. da àv- privat
lingue],... regnano più o meno anomalie, contradizioni, capricci
anomalia della natura, come un fungo o un cristallo. c. e. gadda
dostoievski indichi proprio nell'efferatezza, più o meno inconscia, la fase caratteristicamente puerile
celeste allorché si scosta dal suo afelio o dal suo apogeo ordinari. campanella
dalla norma, per lo più congenita o ereditaria, di qualsiasi organo o funzione
congenita o ereditaria, di qualsiasi organo o funzione. soffici, ii-133:
: saranno ben pochi quei verbi anomali o difettivi latini il cui proprio puro e
e vero tema, disusato in latino, o le cui voci che in latino sieno
le cui voci che in latino sieno o perdute o irregolari, si conservino, e
voci che in latino sieno o perdute o irregolari, si conservino, e regolari,
intermissione, ripetono i loro accessi periodici o regolarmente ogni giorno, o ogni due
loro accessi periodici o regolarmente ogni giorno, o ogni due o ogni tre, o
regolarmente ogni giorno, o ogni due o ogni tre, o irregolarmente, onde son
o ogni due o ogni tre, o irregolarmente, onde son dette cotidiane,
corazza, ripiegato su se stesso, o avvolto a spirale, asimmetrico (gli
, comp. dal gr. dvop. o <; 4 irregolare 'e oùpd 4
), con fusto legnoso, eretto o sarmentoso, foglie semplici, fiori ermafroditi
ordine policarpiche: piante legnose, erette o sarmentose, delle regioni calde, a foglie
pregandola dirmi se quel libretto sia suo o non suo. manzoni, pr.
ottenere la responsabilità solidale di uno o più soci rappresentanti. boccardo, i-160:
ma dalla designazione dell'oggetto di loro imprese o da qualunque altra denominazione arbitraria, che
ha introdotto nella sala un falegname o un senatore, un presidente di anonime a
, un presidente di anonime a catena, o un facchino dello scalo merci.
), da gr. àvóvup. o <; * senza nome '(comp
su una sola facciata di un papiro o di una pergamena. =
visiva di un occhio, per malattia o anomalia, non della retina o del
malattia o anomalia, non della retina o del nervo ottico, ma delle altre
, sf. medie. mancanza totale (o parziale) dei testicoli (di solito
alterazioni metaboliche, nel caso di intossicazioni o di malattie tossinfettive).
. 2. patol. fenomeno o sintomo non legato ad alterazioni organiche.
dalla voce normale premessovi va greca privativa o negativa, cioè * non secondo, non
. medie. mancanza congenita di uno o di entrambi gli orecchi. =
olfatto, provocata da lesioni delle vie o dei centri olfattivi. = voce dotta
(dovuta a disfunzioni nervose, ormoniche o vascolari), caratterizzata dalla diminuzione di
caratterizzata dalla diminuzione di volume o dalla rarefazione del tessuto. = voce
ansa, sf. manico ricurvo d'anfore o di altri vasi. targioni pozzetti
anfore vinarie, ma senza manichi o anse. monti, 23-356: con un
anat. piega, che presentano l'intestino o i nervi nel loro decorso.
cocchi, 8-229: la difficile respirazione o ansaménto pertinace o asma, non
la difficile respirazione o ansaménto pertinace o asma, non sintomatica ma primaria, alcune
primaria, alcune volte depende da ritardo o da riempimento sieroso nei vasi polmonari.
la lira. pascoli, 205: o morto giovinetto, / anch'io presto verrò
affretta sì, che convenga che egli ansi o soffi con noia di tutta la brigata
247: ansare, è quell'impeto o romore che fa il respiro, quando
circa il conseguimento di un bene sperato o la minaccia di un male temuto.
sopra l'albero della croce, 48: o figliuol mio dolcissimo, caro e prezioso
stato di dubbio, di timore, o da intensa, violenta bramosia);
avere aspettato quella morte con impazienza, o d'averla desiderata con ansietà. man
: quand'e'dirà che quella tossa, o il rantolo, / lo fanno star
inquieta. manzoni, 314: sgombra, o gentil, dall'ansia / mente i
con rivi di lagrime s'acquista l'onore o la vendetta. marchetti, 2-359:
chiedeva ansiosamente l'ora a qualche soldato o altro spettatore. sinisgalli, 6-57: gli
ansietà, timoroso, inquieto per dubbio o timore. frezzi, i-9-123: la
da fatica fisica, da malattia, o da gravi preoccupazioni, da sofferenza interiore
anelare. ansola, sf. anello o piccolo ferro a forma di staffa (
, 4-7: i tempii si fanno, o con i portici, o senza
, o con i portici, o senza portici. quelli, che senza portici
avversario, competitore (in una lotta o gara). al figur.: rivale
del gran miche- lagnolo, quel paragone o piuttosto quell'antagonista de'pittori antichi,
poma quando se ne ha voglia, o coronarsi d'appio e di pino senza imbrodolarsi
, mentre il « ceto medio » o la borghesia, che era quello che pensava
). opposto al polo artico o settentrionale. -polo antartico (anche
, 204-5: per quanto non vorreste o poscia od ante / esser giunti al camin
: e ogni causa antecedente è causa o concausa o segno della conseguente o della coetanea
ogni causa antecedente è causa o concausa o segno della conseguente o della coetanea.
causa o concausa o segno della conseguente o della coetanea. redi, 16-ix-336:
è trascorso nell'eccesso opposto, o almeno ha voluto esercitare su 'l nobile poeta
che relativo, e senz'alcun tipo o ragione antecedente. b. croce, ii-6-405
altra (ma non tale da determinarla o condizionarla necessariamente). buonarroti il
. 2. precedente; fatto o personaggio del passato in cui appare in
appare in qualche misura anticipato un fatto o personaggio presente (per cui rappresenta spesso
5. matem. in una proporzione (o progressione) 11 primo termine di ciascun
. sm. psicol. fatto, individuale o ereditario, suscettibile di spiegare un'anomalia
nievo, 630: fosse avvisato antecedentemente, o sincero profeta noi so: ma
nuova (sia per la mala fede o la minore acutezza degli antecessori). carducci
di leone, di grifo, o ispirato a motivi floreali), di terracotta
floreali), di terracotta, marmo o pietra, collocato al vertice degli angoli
è semplice, cioè fatta di raggi o pedicelli direttamente terminati da un fiore,
un campo erboso irrorato di rugiada, o, trovandosi in alte montagne, cadendo
una nube, anche di fumo, o sopra uno strato di vapore, collocati dalla
piccoli fiori bianchi come di ruta, o di colore del mele, o purpurei
ruta, o di colore del mele, o purpurei. nel terren magro, o
o purpurei. nel terren magro, o presso alle vie si raccoglie nella primavera
sia ferita, / quasi di torri o pur d'antemurali / coronata è per tutto
: sembra dunque che gu ante- murau o i barbacani fossero mura più basse che coprissero
. nella virtù e perfezione dell'animo, o pure ne'meriti degli antenati e nel
solo / -un grand'uomo tra idioti o un povero folle - / per insegnare
: impossibil sarebbe fabbricar navili, palazzi o templi vastissimi, li cui remi,
-cerchereste una sola radica di vite o tralce di sarmento. e. cecchi,
possenti armate. parini, v-2: o genovese, ove ne vai? qual raggio
2. palo, asta, di legno o di metallo (ad es., per
, strumenti di segnalazione, per sollevare o abbassare pesi, per sostenere impalcature,
, all'intomo della quale pendono due antenne o cornetti carnosi flosci o bianchi. idem
pendono due antenne o cornetti carnosi flosci o bianchi. idem, 16-iii-448: questo
in cima al capo hanno due corna, o antenne lunghissime fatte a nodi. vallisneri
lunghe antenne, e basta un fuscello o un soffio a farlo tracollar dentro.
nel mezzo circostante { antenna emittente) o a raccogliere quelle emesse da sorgenti lontane
essere costituita da un semplice conduttore filiforme o da sistemi di conduttori collegati in modo
sistemi di conduttori collegati in modo più o meno complesso (come nelle antenne ad
complesso (come nelle antenne ad albero o a torre delle stazioni radio trasmittenti delle
i-422: due lunghe e mobili antennette o reste spuntano ad alcuni [anima- lucci
, non so se per loro difesa, o per altrui terrore; altri in questa
acuto di testa, con due cornicini o antennette nella punta del grugno.
capolini a fiori poco appariscenti, bianchi o rosei. = voce dotta,
s'accordassero con quelle che il quadrante o sestante in pratica ne mostrasse, si potrebbe
edifici venivano applicate sopra le strutture murali o lignee, specialmente nel fregio (a
formare una fascia decorativa su una facciata o intorno a tutto l'edificio) e alle
, 276: le nostre parole o sono d'ima sillaba o di più:
le nostre parole o sono d'ima sillaba o di più: se d'una,
accento è su quella...; o nella penultima, come in 'tempo',
nella penultima, come in 'tempo', o nell'antepenultima, come 'trovarono'. varchi
quale è quello che solo si segna, o in su l'ultima sillaba,
0 in sulla penultima, o in sull'antepenultima, e non mai
prime due schiere, cioè davanti ai triari o pilani (armati di giavellotto * pilum
120: particelle, che anteposte a quello o a quell'altro nome, lo fanno
nome, lo fanno conoscer d'uno o d'altro caso. 2. figur
anteprima, sf. neol. recita teatrale o proiezione cinematografica in anticipo sulla prima
filamenti capillari, con le sommità, o antere, bislunghe e biforcate. d'
suo è dinanzi, che vale dalla parte o banda anteriore. deledda, ii-911:
nel rivendicare la ragione di criterio anteriore o supremo alla giustizia, lasciata fuori perversamente
termine rispetto a un altro che è, o viene, dopo di esso (in
dopo di esso (in ordine logico o cronologico, per dignità o grado)
ordine logico o cronologico, per dignità o grado); precedenza. galileo
; e chi fu prima, / o le pentole o i cavoh, entra in
fu prima, / o le pentole o i cavoh, entra in causa. magalotti
fa perché venendosi all'atto del vendere o deho aversi a vendere la nave, voi
': ma fuor dell'uso giuridico, o quasi giuridico sarebbe pesante. =
cella incolore e munita di flagelli o ciglia per la locomozione (si produce negli
pesce, che i veneti chiamano falce o pesce collo, perché fritto o arrostito
chiamano falce o pesce collo, perché fritto o arrostito divien tutto come una colla,
la possibilità di sparare con l'asse prossimo o coincidente con la verticale. ojetti,
antiaèrea. difesa di un obiettivo minacciato o colpito da bombardamento aereo. è effettuata
-ci). medie. che previene o cura i fenomeni allergici (sostanze antiallergiche
tra l'emulsione sensibile e il vetro o la pellicola, uno strato capace di
condussero poi a spregiare i ragionamenti pedanteschi o goffamente capziosi. = comp. da
, sf. ant. la più anziana o la più autorevole delle balie,
m. -ci). che ostacola o impedisce lo sviluppo dei batteri, battericida
. corrisponde all'italiano rostro di erta o tagliacqua. = comp. dal tema
-ci). medie. che previene o combatte il beri-beri. -vitamina antiberibèrica:
altri, che vengono da esso distrutti o limitati nel loro sviluppo. = voce
. « questo avevi dentro tu dunque, o antiborghese, e te ne stavi sdegnoso
anche stato d'animo, atteggiamento morale o politico-sociale) contrario alla borghesia e alla
sf. oggetto antico, pezzo archeologico o d'antiquariato. - al plur.:
anticaglia fosse moneta, e non piuttosto o tessera per cosa ch'esigesse segreto.
lieta cera, / se siete vecchie [o donne], ve'quell'anticaglia /
azeglio, 1-73: da tanti stanchi o seccati, e non a torto, delle
che le faceva a occhio senza regolo o seste e misura. lubrano, iii-419
n: anticaglia, edificio antico, o rimasuglio o frammento d'edilizio o statua
: anticaglia, edificio antico, o rimasuglio o frammento d'edilizio o statua antica.
, o rimasuglio o frammento d'edilizio o statua antica. d'azeglio, 1-153:
zetto fosse un piccolo ritiro di frati o di monache. 2. ant
giorno e notte a prevenire i bisogni veri o fittizi de'loro odiati padroni. collodi
rovinata per un maiale colpito dal morbo o per un bue precipitato in qualche strapiombo
salvini, 3-67: e il precione o l'anticane sotto / i gemini assai ben
, detta comunemente la bocca dello stomaco o scrobicolo del cuore. = voce
. -ostacoli anticarro: mezzi (naturali o artificiali) con cui si cerca di
) con cui si cerca di arrestare o ritardare la marcia del carro armato (
(per lo più di platino o tungsteno) che, nei tubi per
-ci). medie. che previene o combatte il morbo celtico. = comp
smeriglio e silicato sodico) che impedisce o ritarda la cementazione dell'acciaio (si
. medie. che evita l'eccessiva o anormale cheratinizzazione dei tessuti epiteliali di rivestimento
, agg. biol. che previene o cura l'accumulo di corpi cheto
medaglie, di ritrovamenti di statue, cammei o altre antichità,... ogni
: ma passare a rassegna le rovine o raccogliere le antichità medievale non significava ancora
. -disus. sopravvivenza di istituzioni o tradizioni antiche. b. davanzali
di brescia: detto scherzosamente di persona o cosa molto vecchia (l'origine di
evento si produca prima del previsto, o del consueto; rendere presente e attuale
orgoglio carca / oblii l'avello, o gioventù dolente. goldoni, vii-1022: quando
di denaro prima della data convenuta (o prima che da parte di chi la
in anticipo: prima del tempo previsto o stabilito, prima dell'avvenimento.
incenerita con giocondissimo piacer del popolo. o. rucellai, i-374: né simiglievole disposizione
i-226: né rilascerò i fogli a lui o ad altro libraio, se non mi
, che si manifesta prima del previsto o del dovuto; anteriore alla data pertinente
anche anticipata notizia ai paesani della maggior o minor ricolta. cattaneo, iii-4-
ii-783: le prove dell'acqua gelata o bollente, del ferro arroventato, e altre
, prima di aver ricevuto la merce o la prestazione pattuita. panzini, ii-281
quando esso è da un conduttore venduto o passa a un altro. 8
2. somma di denaro corrisposta o ricevuta prima del tempo stabilito.
. moravia, viii-76: aspiranti attrici o meglio comparse, giovani e forse graziose,
intensità e di forza una serie di concetti o di vocaboli. = voce
disposto perpendicolarmente alla superficie del meristema interfascicolare o del germoglio. = voce dotta
ieri vedemmo. sannazaro, 11-187: o filomena, che gli antichi guai / rinovi
, / in te fiso le luci, o sirmio antica. vico, 253:
, 350-9: non fu simil bellezza antica o nova, / né sarà, credo
, positiva, che non esiste più o non più nel primitivo grado).
. disputare quale stata fosse perdita maggiore o quella dello antiquo amplissimo nostro imperio,
quella dello antiquo amplissimo nostro imperio, o dell'antiqua nostra gentilissima lingua latina.
consueto, abituale da un tempo più o meno lungo. dante, vita nuova
quando un popolo per accidenti di guerre o peste o inondazioni si riduceva a tanta
popolo per accidenti di guerre o peste o inondazioni si riduceva a tanta paucità,
idem, 22-88: a voi ripenso, o mie speranze antiche, / ed a
non sono ora se non i fanciulli, o giovanetti, e i moderni che hanno
vi vantate / dunque d'antichi, o di vostra nazione? g. villani,
, i-525: il prete riceve largizioni più o meno spontanee di viventi o d'antichi
largizioni più o meno spontanee di viventi o d'antichi. 3. l'
provato. luca pulci, 5-65: o talcon, disse, tu sia il ben
fisico (sostanze plastiche, collodio) o sostanza chimica (ossalato alcalino) che
chimica (ossalato alcalino) che può ritardare o sospendere il processo di coagulazione del sangue
debito; contratto col quale il debitore o un terzo si obbliga a consegnare un
del suo credito, anche se il credito o l'immobile dato in anticresi sia divisibile
agg. contrario al cristianesimo (o a qualche suo principio).
fu impersonata in questo 0 quel re o imperatore (e famosa più di tutte rimane
anticume, sm. insieme di cose (o idee) antiche e senza più valore
arsenicali, che agiscono per ingestione, o da polisolfuri per irrorazioni insettifughe.
reale (in atti e documenti storici o giuridici). de luca,
tipo di benzina corretta (con benzolo o alcool o tetra- elite) che evita
benzina corretta (con benzolo o alcool o tetra- elite) che evita i fenomeni
-ci). medie. che cura o che previene la difterite. = voce
modo che si spieghi. or parlavano essi o no gli uomini antidiluviani? gioberti,
tismo, all'accettazione di principi assoluti o indimostrati. = comp.
i veleni e i morbi sono necessari o utili all'economia dell'universo, perché
contro a questo male nessun migliore antidoto o rimedio si trovava che il male medesimo.
fagiuoli, v-171: della menzogna, o cerimonie figlie, / o del vero nemiche
della menzogna, o cerimonie figlie, / o del vero nemiche capitali, / non
non v'è dal mondo chi vi tolga o esiglie? / oh veleni de'semplici
e dal gr. spó [i. o <; 'corsa '.
: se i vermi trattenuti nel ventricolo o negli intestini hanno dato gran tormento ai
è adoprato il seme santo, o la corallina,... o lo
o la corallina,... o lo zucchero antelmintico, o il mercurio
... o lo zucchero antelmintico, o il mercurio crudo. = voce
-ci). medie. che previene o cura le emorragie. = comp.
antifascismo, sm. avversione all'ideologia o al partito fascista. - anche:
e sm. medie. prodotto o mezzo che impedisce la fecondazione. panzini
: antifecondativo, nome dato ad apparecchi o sostanze che vietano il concepimento. neomalthusianismo.
eccles. canto alternato; versetto cantato o soltanto recitato prima e dopo un salmo
soltanto recitato prima e dopo un salmo o una preghiera. cavalca, 22-320
io: nelle antifone, lezioni, cerimonie o fatiche del coro, non voleva privilegio
quel « chi è? », belato o raglio abituale d'ogni reclusa che i
strumentale, l'alternarsi di uno strumento (o di un gruppo di strumenti) all'
sm. fosso scavato lungo una trincea o un canale. grandi, ii-232:
, sf. gramm. espressione eufemistica o ironica, che consiste nell'adoperare una
il furto (può funzionare come allarme o come serratura, e viene realizzato in
. aeron. che serve a impedire o a rinnovare le incrostazioni di ghiaccio sulle
. esprimere un giudizio (su una persona o un fatto) prima di avere conoscenza
che da loro sogliono appellarsi pregiudizi, o sentimenti antigiudicati, si disfacessero in primo
d'aria ottenuti per mezzo di razzi o cannoncini speciali). = comp.
aveva, in generale, carattere antiumanistico o antiletterario, come ora si direbbe:
). antilibertà, sf. negazione o assenza di libertà. b
sintesi... l'antilibertà è o il fatto bruto o l'arbitrio.
. l'antilibertà è o il fatto bruto o l'arbitrio. = comp.
firenze, 1-71: se alcuna balìa generale o altra, per la quale si potesse
son mescolate con qualche terra arida, o con quantità d'antimonio o d'arsenico,
terra arida, o con quantità d'antimonio o d'arsenico, che son materie tutte
materie tutte evaporabili e combustibili, o molto dure da ridurre. mattioli [dioscoride
può venire dal passaggio per alcuna miniera o di oro o di antimonio, abbondevoli sovente
passaggio per alcuna miniera o di oro o di antimonio, abbondevoli sovente volte di
mastici per assicurare la tenuta dei sifoni o la chiusura delle bottiglie, non devono contenere
da una variante dell'arabo uthmud (o ithmid); cfr. fr. antimoine
(anche in masse a struttura granulare o compatta); fonde a temperature molto
contro quella parolaia; ma perde ogni significato o giustificazione quando... si argomenta
antimoralisti letterari) non che fisima da pedante o consolazione da impotente, è il sangue
dinanzi l'antimura alte bene venti braccia o più; e sopra le dette antimura
agg. neol. contrario allo spirito o alpinteresse nazionale. periodici popolari,
forze storiche, in italia, indifferenti o nemiche d'italia, orientate nei primi anni
.). antinevriti co (o antineurìtico), agg. (plur.
antinfettivo, agg. medie. che previene o cura le infezioni. = comp
sf. contraddizione fra due leggi o fra due princìpi opposti (tesi e antitesi
quali occorrono nelle materie legali, nascono o dalla contrarietà delle leggi, che da'
che da'giuristi si dice antinomia, o vero dalle varie interpretazioni date da'dottori
delle parti che accettando lo statuto volevano o serbarlo intatto come un'egida, o
o serbarlo intatto come un'egida, o affinarlo come un'arma. panzini,
la parola antinomia designa una contraddizione reale o apparente tra due leggi o tra due
una contraddizione reale o apparente tra due leggi o tra due disposizioni d'una stessa legge
contro, in opposizione 'e vóp. o <; * legge, regola '
retorica che consiste nello scambio dei casi o dei modi. m. adriani
animali che vivono sulla superficie (ectozoi) o nell'interno (endozoi) del corpo
in più scompartimenti), di vetro o di metallo, usato per presentare a
istintiva, immediata, per una persona o un oggetto. buonarroti il giovane
che s'agli amici tuoi / queste o tai narri occorse antipatie, / gli tieni
più cocenti raggi del sole, o pure macerato nel verno, per un mese
della febbre (ottenuta con farmaci antipiretici o con mezzi fisici).
caminasse il sole, e che l'antipodi o siano l'americani non esistevano né potevano
voglio dire che, entrando in un palazzo o in una chiesa piantata magari agli antipodi
cui soluzione è costituita da una parola (o
può essere letta da sinistra a destra o da destra a sinistra portando la prima
portando la prima lettera in fondo (o l'ultima all'inizio).
nel processo del pensiero è l'errore o il falso. idem, ii-8-63: la
sono... parole per sé belle o brutte, ma tutte sono belle o
o brutte, ma tutte sono belle o brutte secondo che stiano o no al posto
sono belle o brutte secondo che stiano o no al posto loro. = comp
. -ci). che è avverso o indifferente alla politica; che ottiene risultati
difesa esterna della porta di una città o di una fortezza. malispini, 252
l'una porta e l'altra di città o di casa; cioè un conveniente spazio
porta esteriore e l'altra porta opposta o interiore, che mette immediatamente in
, che mette immediatamente in casa o nella città. s. maffiei, 5-5-45
sponde al concetto della praticità o utilità; che non ha corrispondenza con
non ha corrispondenza con la realtà effettiva o con l'azione diretta.
voce dotta, lat. antiquària [ars o disciplina], corrispondente al gr.
sm. commercio di libri vecchi o usati, di mobili, oggetti antichi.
. piovene, 2-154: dopo tre o quattro settimane il commercio antiquario fu considerato
quali non poche ancora ci avanzano intere o in frammenti) e « storie di storici
seconda è una potenza di seguito o di richezza anticata. m. villani,
. panzini, iv-29: antirabico o antirabbico, medicamento contro la rabbia:
marin. che cerca di attenuare o impedire le oscillazioni di rollio delle navi
foglie opposte, fiori in racemi terminali o solitari all'ascella delle foglie, corolla
un'erba, che si chiama antirrino o anarrino o licnis agria, simile al
erba, che si chiama antirrino o anarrino o licnis agria, simile al lino,
l'uom sapere, piuttosto che antisapere o antivedere. s. agostino volgar
disce la formazione di schiuma o la distrugge (in operazioni industriali)
condussero poi a spregiare i ragionamenti pedanteschi o goffamente capziosi. = comp. da
e combatte le infezioni: sostanza organica o inorganica capace di impedire lo sviluppo e
lezzo antisettico, come tante celle mortuarie o sale di anatomia. = deriv
tura, dall'aspetto di villini o con un'aria vagamente antisismica.
antisociali, quali sarebbero invece il brigantaggio o altra associazione a delinquere. einaudi,
e sm. milit. mezzo navale o aereo (e anche armi speciali e strumenti
'(cfr. àvu- a7rà (o 4 tiro in senso contrario ').
: antispodio chiamano la cener del fico o del caprifico o delle foglie del mirto colle
la cener del fico o del caprifico o delle foglie del mirto colle tenere parti
mirto colle tenere parti de'rami, o de lo olivo salvatico. ricettario fiorentino,
all'istamina (e la distrugge o ne annulla gli effetti fisiologici: eteri fenolici
annulla gli effetti fisiologici: eteri fenolici o benzilici, derivati dalpimidazolina, dalla cloro-
in mattone, antistà il portale, o l'andito dell'ingresso. idem, 3-213
consiste nella contrapposizione spesso simmetrica di parole o di concetti. magalotti, 9-2-50
30-2-211: qui è figura d'antitesi, o vogliam dire di contrapposto.
prestano non so se più al comico o al sublime. oriani, 1-550: per
. opposizione di due termini (concetti o proposizioni) contrari o contraddittori. secondo
termini (concetti o proposizioni) contrari o contraddittori. secondo momento del processo triadico
manzoni, io7: so che questa distinzione o, per parlare più esattamente, quest'
... di tre idee o imagini, che poi tornano in una:
bariti, 6-65: attitudini di timor selvatico o di spavalderia ostentata: due aspetti che
. antitipo, sm. fatto o oggetto profeticamente adombrato da un avvenimento anteriore
e sm. farmac. che ostacola o inibisce l'azione della tiroide.
aveva, in generale, carattere antiumanistico o antiletterario, come ora si direbbe:
nell'avere a memoria le cose preterite o conoscere le presenti, ma per l'una
/ e s'altri indi partiva, o féa ritorno. idem, 19-9: or
osservazioni de'moti delle nuove stelle, o comete, che tanto il volgo semplice
, e concertò con le donne, o piuttosto con agnese, la grand'operazione
gli uomini tanto antivedere, che eglino o sappiano o vogliano altro partito o compenso
tanto antivedere, che eglino o sappiano o vogliano altro partito o compenso prendere,
che eglino o sappiano o vogliano altro partito o compenso prendere, che il differire.
fami- gliari. tasso, 8-5-1257: o descriver deggio io del bianco cigno /
sm. medie. che previene o combatte le malattie veneree. redi,
vita, dannoso alla vita (fisica o spirituale). leopardi, i-408
), a tinta azzurra, violetta o rossa (cfr. antociano).
magnesio e ferro, in aggregati bacillari o fibrosi. = voce dotta,
scritti di diversi autori, di argomento o tono simile, per scopi particolari (
con cui si designa una persona (o cosa) con un nome comune,
sottolineare l'eccellenza di una sua qualità o caratteristica); oppure, all'inverso