Grande dizionario della lingua italiana

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vol. I Pag.9 - Da ABBAGLIANTE a ABBAGLIARE (6 risultati)

, 222-59: l'uso dei fari o di altre luci abbaglianti è vietato nell'interno

stradale, 7-59: l'uso dei fari o di altre luci abbaglianti è vietato nell'

, confondere la vista per troppa luce o per altra causa (fumo, malattia

ritrovi in realtà nell'occhio interno, o sia dentro dell'occhio. baretti, i-216

senza che l'oggetto sia splendente, o neppur luminoso. il tremolio d'un lume

confondersi la vista per soverchio splendore, o per altra causa (anche per capogiro

vol. I Pag.10 - Da ABBAGLIATAMENTE a ABBAIARE (18 risultati)

ballare (detto del tremolare della luce, o della vista); da balius,

, 3-185: pareva un ragazzo abbagliato o un vecchietto innamorato. -affascinato di

: questo artificio [il telescopio] o costa d'un vetro solo, o di

] o costa d'un vetro solo, o di più d'uno. d'un

essere, perché la sua figura o è convessa, cioè più grossa nel mezo

nel mezo che verso gli estremi, o è concava, cioè più sottile nel mezo

concava, cioè più sottile nel mezo, o è compresa tra superficie parallele: ma

altera punto gli oggetti visibili col crescergli o diminuirgli; la concava gli diminuisce,

vuole che abbaglio s'unisca col prendere o col pigliare', sbaglio, col commettere

col pigliare', sbaglio, col commettere o col fare, o simile. chi prende

, col commettere o col fare, o simile. chi prende un abbaglio,

c'è degli sbagli prossimi a fallo o a colpa. abbaglio riguarda più direttamente

adatto a significar quell'errore dell'occhio o della mente che viene pur da lume

mente che viene pur da lume incerto o da sguardo incerto. d'annunzio,

8-189: in quei giorni s'innamorò o credette di innamorarsi. era un abbaglio

degli animali, non è far poesia o arte. bacchelli, 9-32: [ii

se non sbaglio il commento, con due o tre abbaia 12-8-641: i

. locuz. -abbaiare alla luna: minacciare o g. m. cecchi, 1-1-63

vol. I Pag.11 - Da ABBAIARE a ABBANCARE (10 risultati)

per le fiere / menato sia da rusci o da lituani, / passando per la

più un marito tradito) per beffa o scherno. guerrazzi, 5-39: m'

abbaiator tanto ardente, tenni il danno o per vero, o per verisimile.

, tenni il danno o per vero, o per verisimile. botta, 4-1046:

per quanto paia di- sprezzabile un censore o un nemico, non c'è necessità

cane da guardia, quasi principio o minaccia di prossimo abbaiamento, e come per

tr. imballare, avvolgere prodotti o merci per farne balle. tommaseo-rigutini,

imballare, mettere in una balla, o sacco grande. abballare, ammontar roba a

letto (per fargli prendere aria; o quando si chiude casa per qualche tempo

del ferro che si rappiglia in grumi o pallottole informi prima che arrivi nel fondo

vol. I Pag.12 - Da ABBANCATO a ABBANDONARE (11 risultati)

se vorrà iddio dar possa), o pur n'andiamo / via dalle navi senza

ii-22: io t'abbandonai, / o mia carne, t'abbandonai / come

tuo nome, / vivran que'fiori, o giovinezza. d'annunzio, iv-1-70:

dolore mi venne il pensiero, o mi fu suggerito, di abbandonare il mondo

idem, purg., 6-97: o alberto tedesco, ch'abbandoni / costei ch'

ti abbandonerò. idem, i-133: o bella giovane, non ti sconfortare. noi

: per ciò che i nostri, o morendo o da morte fuggendo,

per ciò che i nostri, o morendo o da morte fuggendo, quasi non

questo e quell'altro fatto di scienza o d'arte; ma il farci su delle

farle penzolare, vinta dalla stanchezza o dal sonno. 7. rifl.

pianto. giusti, i-229: le donne o concedono

vol. I Pag.13 - Da ABBANDONATAMENTE a ABBANDONATO (6 risultati)

troppo o troppo poco, sebbene io creda più degne

desideri miei, / sicché miei falli, o padri, or mi perdoni, /

, cioè nell'amore ti perdi, o risichi di perderti, o non temeresti

ti perdi, o risichi di perderti, o non temeresti di perderti. verga,

: 0 dolore senza comparazione! o miseria mai non sentita per alcuno amante

languore / di un circo / prima o dopo lo spettacolo. idem, viii-23:

vol. I Pag.14 - Da ABBANDONATORE a ABBARBAGLIARE (19 risultati)

. plur. i fanciulli poveri, orfani o abbandonati dai genitori, raccolti da istituti

ne rimane trovasi in stato di abbandono o di negligenza. baldini, 4-231: più

3. distensione, rilassamento (per stanchezza o incuria). manzoni, pr

di note musicali che si trascinavano, o saltellavano tristi e monotone. svevo,

: qua e là si trovano case o diroccate o in abbandono, o abitate ma

e là si trovano case o diroccate o in abbandono, o abitate ma simili

case o diroccate o in abbandono, o abitate ma simili alle rovine nell'aspetto

fugge tutta la gente in abbandono. o. rucellai, 5-24: non avrebbe avuto

. -cessione della proprietà della nave o delle merci trasportate, fatta dal proprietario

se... il legno rimane arenato o impossibilitato a navigare, 1'assicurato,

sport. l'atto per cui un competitore o una squadra si ritira dalla gara.

abbandono del coniuge; abbandono di minori o di incapaci; abbandono di neonato;

nel fondo altrui; abbandono della nave o dell'aeromobile in pericolo; abbandono della

; abbandono del corpo, della nave o dell'aeromobile per combattere contro lo stato

... può essere sensazione abituale o prolungata. l'abbarbagliamento non si potrebbe

assistito a un troppo lungo spettacolo musicale o coreografico, con un abbarbagliaménto negli occhi

accecare (con una luce troppo intensa o improvvisa; con le lacrime).

vista con cento fiaccole raddoppiate da specchi o da lastre metalliche. carducci, 235

2. figur. offuscare le facoltà sensoriali o mentali (per un'impressione improvvisa e

vol. I Pag.15 - Da ABBARBAGLIATAMENTE a ABBARRATO (9 risultati)

che fanno le piante con le barbe (o radici) al terreno, ai muri

ricci di castagne, manne di sarmenti o fascine, che manten- ghino il terreno

[le mentule] solamente sulla groppa o su'fianchi delle mentule maggiori del medesimo

poco né punto ad abbarbicarsi nello scoglio o nel muro. montanari, i-499:

di qualcuno che gli faccia da pioppo o da palo, per poterglisi abbarbicare addosso.

l'edera a l'orno abbarbicata. o. rucellai, 2-1-9-43: pur si dice

v. borghini, 1-1-124: alcuni leggendo o udendo..., che come

si direbbe dello sbarrare il cammino con mano o con armi o con ostacolo facile a

il cammino con mano o con armi o con ostacolo facile a vincere. d'annunzio

vol. I Pag.168 - Da ADERPICARE a ADESO (7 risultati)

ristagno ed ingrossamento di qualche fluido, o all'adesione di parti pigre ed austere,

estremo, cioè l'adesione al comunismo (o almeno alla prima parte di esso,

superficie a superficie, sia per fissazione o condensazione di particelle o molecole sulla superficie

sia per fissazione o condensazione di particelle o molecole sulla superficie di altri corpi.

: adesivo... aggiunto di cerotto o em- piastro, e vale tegnente

dell'aria, a congiungere le parti carnose o lacerate e a tenere al suo

., dal gr. < £8ea|j. o <; * senza legame '

vol. I Pag.169 - Da ADESPOTO a ADIETTIVO (20 risultati)

nella quale tratta degli scritti adespoti, o senza padrone,... narra [

che si faccia chiamar non so se cappino o che diavolo d'altro nome. campanella

, 171-4 (233): o quanto fiedi me forte sanando, / tu

segneri, i-136: il beato, o contempli l'opere ad intra, che

divinità che non riguardano le creature, o contempli le opere ad estra, che sono

questo (a significare che una persona o cosa è proprio quella che fa al

, v-133: a città di castello, o per gelosia di donne, o per

, o per gelosia di donne, o per l'indiscretezza di certe prediche fatte ad

nascere [certe oche] dagli alberi, o da'lor frutti, o da'

, o da'lor frutti, o da'tronchi, o dalle conchiglie, nell'

frutti, o da'tronchi, o dalle conchiglie, nell'isole adiacenti alla

[sangue] che vi traspira, o dalla maggiore adesione delle parti aggiacenti.

canto di ubriachi risuonava nelle vie adiacenti o da qualche osteria vicina. piovene, 5-144

esser considerato dagli europei per una parte o adiacenza dell'indie. lastri, 1-2-149

/ lasciato dalla sofferenza / non disperare o di me o di te, /

dalla sofferenza / non disperare o di me o di te, / fruga nelle adiacenze

e benché se gli getti l'acqua, o vi si tuffi, non si bagna

, che ogni anno spuntano dal ceppo o fusto nascosto sotterra (rizoma) provvedute

, ai quali ramoscelli s'attaccano pinnolette o foglioline romboidali d'un bel verde translucide

locali adibiti a un'attività industriale o commerciale l'affitto doveva essere un

vol. I Pag.170 - Da ADIETTO a ADIRATAMENTE (15 risultati)

astratto, o dalla sostanza generale il nome adiettivo che

che figura di mero procuratore del girante o ricevitore della lettera. boccardo, i-37

improvviso (dopo forti emorragie, traumi o fenomeni di choc) o lentamente (

emorragie, traumi o fenomeni di choc) o lentamente (in caso di malattie croniche

segneri, i-136: il beato, o contempli l'opere ad intra,

che non riguardano le creature, o contempli le opere ad estra, che sono

se noiosa ipocondria t'opprime, / o troppo intorno alle vezzose membra / adipe cresce

e portino seco piccole parti della ragia o adipe di quelle barbe. =

2. disus. di umori animali o vegetali: grasso, denso.

altra... eran situati molti invogli o vescichette. 4. dimin.

e veemente, quanto 10 stare più o men lungamente adirati. = deriv.

è più folle tra 'l matto o colui / che si rivolge a lui /

colui / che si rivolge a lui / o fa contesa o s'adira con esso

si rivolge a lui / o fa contesa o s'adira con esso? dante,

la tua. monti, 5-1156: o padre, ci disse, / e non

vol. I Pag.171 - Da ADIRATICCIO a ADIUNGERE (6 risultati)

segnatamente di bambini suonerà meglio che adiratétto o adiraticcio. anco di donna adirata leggermente

, 1-9-2-16: poco importa che dall'uomo o dalla legge si sia deferita ad una

ed essendo mancato il primo sostituto, o non volendo egli adire l'eredità,

agli errori di un timido zelo, o alle calunnie della maligna invidia. manzoni

viene a restringerlo a certe particolari tendenze o velleità di tendenze letterarie o altresì

tendenze o velleità di tendenze letterarie o altresì morali e religiose. borgese, 1-31

vol. I Pag.172 - Da ADIURARE a ADOCCHIATO (12 risultati)

aiutare. iacopone, 2-25: o vergen non tardare..., /

una sua causa. ugurgieri, 122: o perfido, né la madre tua è

. 2. dir. magistrato (o funzionario pubblico) che assiste un altro

). zione non legittima, o a chi arbitrariamente ha abbandonato o trattenuto

, o a chi arbitrariamente ha abbandonato o trattenuto (o consegnato a un laico

chi arbitrariamente ha abbandonato o trattenuto (o consegnato a un laico) un beneficio

consegnato a un laico) un beneficio o una dignità ecclesiastica. adizióne,

tunica che nell'occhio si chiama adnata o congiuntiva. idem, 16-ix-144: l'infiammazione

idem, purg., 4-109: « o dolce segnor mio », taio

adocchiare e ora per udire quello che facciano o che dicano gli altri. alfieri,

sacerdote che si è reso colpevole di eresia o lo sole un poco, /

(e che persevera in tali colpe) o al sacchetti, 214-6: avvenne per caso

vol. I Pag.173 - Da ADOCCHIATORE a ADOMBRARE (14 risultati)

si dipingono ne la faccia di palido o di rosso colore. g villani, 10-69

amore umiliato. giusti, 2-135: o futura adolescenza, / che, filata

gelosia fra i capi delli eserciti moscoviti, o qualche adombramento prussiano o austriaco, potrebbe

eserciti moscoviti, o qualche adombramento prussiano o austriaco, potrebbe porre d'improvviso la

, / io per me mi protesto, o numi santi, / umilissimo servo a

parini, giorno, ii-135: colpevole o innocente, allor la bella / dama improvviso

/ d'un nuvolette di vivace sdegno / o simulato. leopardi, 15-5: in

dante, purg., 31-144: o isplendor di viva luce ettema, /

sotto l'ombra / sì di parnaso, o bevve in sua cisterna, / che

al core, / ne'più colti paesi o i più selvaggi, / ma tenace

e se ne l'aria io veggio / o nube vaga o nembo, / dico

l'aria io veggio / o nube vaga o nembo, / dico: -or le

, e quel pochissimo per ispiegarlo, o per dir meglio per adombrarlo in carte,

altri epici) adombrar quasi un modello o un tipo di uomo superiore al generale

vol. I Pag.174 - Da ADOMBRATAMENTE a ADONE (18 risultati)

con queste parole ora si sono affermate o almeno adombrate verità, ora sostenuti errori

sospetto; imbizzarrire per cosa che turba o spaventa all'improvviso (si dice degli

, 4-197: basta che mi veda o senta i miei passi perché si alzi

di questo aombrare, togli una gocciola o dua d'inchiostro, e metti sopra

1-58: non starò per ripulsa, o finto sdegno, / ch'io non adombri

i sonanti plausi, gli adombrati favori, o le ventose glorie. 3

sono adombrate le virtù che si svolgeranno o potranno svolgersi da essi; per es.

è mai accaduto di vederlo altrettanto adombrato o allarmato. 5. ant. affascinato

concepire. 2. adombramento; figurazione o immagine approssimativa. benci, 1-6

v.]: adombrazione, descrizione, o meglio storia completa di una specie,

meglio storia completa di una specie, o anche di tutto un genere, o

o anche di tutto un genere, o di una famiglia intiera di piante, notandone

di piante, notandone i caratteri speciali o generici secondo il caso. le ado nitrazioni

sibilla faceva queste scritture allora che occupata o dal volere di dio che fosse, o

o dal volere di dio che fosse, o vero da spirito diabolico, dicea le

, dicea le cose ch'erano avvenire; o perché, cessata cotale adombrazione, nulla

sapea ridire di quello ch'avea veduto o detto in quello tempo, avea prò

tanta disciplina / tu sii l'adone o l'atide d'alcina? panciatichi, 142

vol. I Pag.175 - Da ADONE a ADOPERARE (9 risultati)

di vivace vermiglio? / del ligustro o del giglio? / dirò d'adon dipinto

preso per insegna, gli seguivano. o. rucellai, 2-11-2-238: quasi che

l'adontarsi; sentimento di chi riceve o crede di subire un dispetto, un'

/ come che di ciò pianga o che n'adonti. landino [inf.

come forza produttiva adoperabile a fin di bene o di male. tozzi, i-278:

). usare, impiegare; valersi o servirsi (di cosa o persona);

impiegare; valersi o servirsi (di cosa o persona); una risorsa,

una risorsa, una qualità dell'animo o della mente). latini,

le lividezze ed i dolori delle battiture o delle cadute. 0. rucellai, i-368

vol. I Pag.176 - Da ADOPERATO a ADORAMENTO (17 risultati)

s'adopera in questa vita, s'adopera o naturalmente, o civilmente, o divinamente

vita, s'adopera o naturalmente, o civilmente, o divinamente; se guardi alla

adopera o naturalmente, o civilmente, o divinamente; se guardi alla natura,

quali facesse bisogno d'adoperarsi molto, o d'arrischiarsi un poco. idem, pr

131: e 11 suddito colla frode o col delitto s'adoperava a conseguire quello

che gli era negato dalla giustizia obliqua, o ignorante o vendereccia del giudice. pascoli

negato dalla giustizia obliqua, o ignorante o vendereccia del giudice. pascoli, 73:

ma quando al mal si torce, o con più cura / o con men che

si torce, o con più cura / o con men che non dee corre nel

onde le particelle degli acri corpi più o meno forte adoperino. leopardi, i-1322:

al malmantile, 764: adoppiarsi o alloppiarsi, o pigliar l'oppio,.

764: adoppiarsi o alloppiarsi, o pigliar l'oppio,... vuol

comecché s'andasse la cosa, affatappiato o aoppiato che fosse, giammai non si

, donne adorabili chiamansi le meno venerabili o men rispettate. idem [s.

'l'adorabilità di certe femmine cresce o scema secondo il crescere o lo scemare

femmine cresce o scema secondo il crescere o lo scemare di certe speranze'.

[al diavolo] alcuno sacrificio o reverenzia d'adoramento. buti, iii

vol. I Pag.177 - Da ADORANDO a ADORAZIONE (13 risultati)

all'esprimere l'atto, può per celia o per ironia denotare gli affettati segni d'

per ironia denotare gli affettati segni d'ossequio o d'affetto di cui taluni son larghi

son larghi a persone da chi sperano o temono senza però stimarle non che venerarle.

con sacrifizi, con visite a persona o a luoghi. d'annunzio, iv-2-154:

di volo. idem, 765: o celesti facelle, / di lei ch'amo

adorazione, di preghiera (assorto, o in ginocchio, con le mani congiunte

. idem, par., 18-125: o milizia del ciel cu'io contemplo,

visìon risorge. / quanto adorata, o numi, e quale un giorno /

gli è il suo adoratore, intendesi o il semplice corteggiatore o qualcosa più;

suo adoratore, intendesi o il semplice corteggiatore o qualcosa più; la passione o il

corteggiatore o qualcosa più; la passione o il capriccio, soddisfatti o no. verga

; la passione o il capriccio, soddisfatti o no. verga, i-228: ballò

ii-276: ella non aveva altri adoratori o almeno adoratori coi quali potesse avere un

vol. I Pag.178 - Da ADORDIN ARE a ADORNARE (10 risultati)

, come nelle stazioni a certi altari, o a certi luoghi determinati. quindi:

, perché possono essere più atti ripetuti o di filo, o a riprese: fare

più atti ripetuti o di filo, o a riprese: fare tre adorazioni; adorazioni

indica anche l'oggetto che si adora o venera o si ama appassionatamente).

l'oggetto che si adora o venera o si ama appassionatamente). -stare in

, amore con adorazione: con soverchio o affettato ossequio e desiderio, e sovente ben

sul mattino / piovve rugiada, o dove in tra le spesse / ombre adorezza

qualcuno dei moderni), vedi o rezza. adornàbile, agg.

se in lauro, in pino o in abete. idem, purg.,

riempiono et adornano di maniglie di metalli più o meno pretiosi. meninni, iii-432:

vol. I Pag.179 - Da ADORNATAMENTE a ADOTTARE (7 risultati)

adornatamente. oggidì suonerebbe con più meditazione o più affettazione che ornatamente o adornamente

più meditazione o più affettazione che ornatamente o adornamente, e non sempre e

rima, e lo ri [tim] o, e lo numero regolato. idem

, / facean dubbiar se mortai donna o diva / fosse che 'l ciel rasserenava intorno

, i-489: e tu, o cielo adomo di molte stelle, ricevi con

aveano adomo. tasso, 6-ii-269: o grazie, e voi che sì l'avete

figlio adottivo con precedenza sui genitori legittimi o naturali di lui. il figlio adottivo deve

vol. I Pag.180 - Da ADOTTATIVO a ADSTRATO (13 risultati)

altre, l'uso della scrittura alfabetica, o non adottarono però l'alfabeto straniero,

non adottarono però l'alfabeto straniero, o adottatolo lo vennero appoco appoco perfezionando,

da dire della procreazione de'figliuoli, o della prolungazione del nome, o delle

figliuoli, o della prolungazione del nome, o delle adottazioni de'figliuoli? bembo,

alle persone che non hanno discendenti legittimi o legittimati. 2. scelta, elezione

sol moribondo eran lamenti, / o degli astri nascenti eran vagiti. baruffaldi,

-ci). dell'adriatico, appartenente o relativo all'adriatico. boretti, i-409

. d'annunzio, v-1-499: è o non è ben commesso il mio cranio

dal nome del mare, lat. adriaticum o hadriaticum [mare]: gr.

mano ebuma. idem, 932: o regina del ciel, vergine e madre,

cusano, iii-336: così tra tonde o tra le fiamme ardenti, /

144: e tu vedesti, o diva atene, i padri / de'guerrier

adsorbenti) di fissarne altri (gassosi o liquidi) alla loro superficie: è

vol. I Pag.181 - Da ADUGGERE a ADULATORE (8 risultati)

nato appena, / turbo lo schianta o fulmine l'adugge. metastasio, 1-7-305:

, che quanto utili meno, / o più aduggianti, o infertili, e nocivi

utili meno, / o più aduggianti, o infertili, e nocivi, / tanto

la cima. ingombro sul ponte o nei depositi, e perché passandovi

argano, di bucato, di pozzo, o altra, non per formarne rotoli propriamente

così meno mente portato. adugliansi o colgonsi i cavi di coperta e delle

che sia la nave all'ancora, o voglia far bella mostra. =

il gran giammai se non con esca o pula. fagiuoli, 1-5-439: lo specchio

vol. I Pag.182 - Da ADULATORIAMENTE a ADULTERAZIONE (11 risultati)

alcuna cosa, ma tacendo la verità o dicendo la bugia per compiacere. bruno,

vecchie fole / me chiami pure, o italia, / la tua diversa prole:

sincere, potessero apparire ad alcuno iperboliche o adulatorie. campanella, i-381: omero.

poeta geniale, talvolta, per compiacenza o a prezzo, comporre versi senza ispirazione e

. buti, 1-485: adulazione, o vero lusinga, è compiacenzia mostrata al

cose degne di loda, ma di nemistà o malignità il tacerle. g. c

codice penale, 440: chiunque corrompe o adultera acque sostanze destinate all'alimentazione.

.. / molto contenni, puro o adulterato. codice penale, 442:

442: commercio di sostanze alimentari contraffatte o adul terate.

. falsificatore, corruttore; chi corrompe o contraffà (specie le sostanze alimentari)

cattaneo, ii-1-283: una adulterazione officiale o un ribasso di tutta la moneta era

vol. I Pag.183 - Da ADULTERIA a ADULTO (21 risultati)

è per questa adulterina e falsa umilità o riducerci al mondo, o rimanendo

umilità o riducerci al mondo, o rimanendo monaci, farci cadere in desperazione.

0 e'non hanno caldo né umido, o e'l'hanno avventizio e adulterino.

: se il furto seguisse con violenza o con iscasso o con falsità di scritture,

furto seguisse con violenza o con iscasso o con falsità di scritture, con chiavi

donna, in cui l'uno o entrambi tradiscono il vincolo coniugale. tesoro

è in fare furto, omicidio, o adulterio. bibbia volgar., vii-33:

è] d'ammogliato con maritata, o pur che l'uno sia legato a matrimonio

9-2]: adultèro è quando lo sposo o la sposa si congiugne ad altra persona

le modiste, quelle visite ai parenti o alle amiche. codice penale, 562

con la sentenza di condanna per adulterio o per concubinato il giudice può...

adultero, perché il vero sposo della chiesa o il vero papa era celestino, o

o il vero papa era celestino, o veramente adultero, perché lasciando la vera

coniun- zione estraordinaria, si dice amorosa o ver adultera, e i parenti o

o ver adultera, e i parenti o sia genitori si chiamano amanti. ariosto,

marito dare alla moglie adultera quella guisa o di mortificazione o di morte, che

moglie adultera quella guisa o di mortificazione o di morte, che più gli fosse

primiero / rompa l'accordo, sia troiano o greco, / possa il cerèbro distillarsi

2. figur. chi contamina o viola una fede, un giuramento,

dio, ma per guadagnare danari, o per vanagloria. arrighetto, 229: allora

di adulterio. boccaccio, iv-120: o tenebre d'ogni luce nemiche, occupate

vol. I Pag.184 - Da ADUMILIARE a ADUNATO (11 risultati)

colpa. dotti, iii-253: mira, o mortale. io t'assomiglio a questa

piove, / ciò che dall'aere o su dal foco cade, / e ciò

[si videro] adunarsi a lago o distendersi a paduli. arici, 77:

se devura. idem, 18-20: o taupino, a cui aduni? a ar-

dei simpatizzanti di un'organizzazione politica, o para- militare. viani, 14-490

3. milit. convocazione, alla voce o con appositi segnali di tromba o con

voce o con appositi segnali di tromba o con un ordine scritto, delle truppe

ordine scritto, delle truppe di uno o più reparti. popini, 21-13:

, par., 27-94: se natura o arte fe'pasture / da pigliare occhi

aver la mente, / in carne umana o nelle sue pitture, / tutte adunate

la detta cagione. boccaccio, i-246: o net- tunno, inghiottisci la presente nave

vol. I Pag.185 - Da ADUNATORE a ADUSARE (5 risultati)

sero. parini, giorno, i-5: o in te del sangue / emendino il

/ e le adunate in terra o in mar ricchezze / dal genitor frugale in

può] discemer le morse, 'o le sì adunche tanaglie, con che le

erba. alfieri, 3: bieca, o morte, minacci? e in atto

: adonque lo segno de libra, là o so poste le bilance, sarà segno

vol. I Pag.186 - Da ADUSATO a AERE (12 risultati)

ricettario fiorentino, 76: lo adustare, o abbronzare, è scaldare certe medicine,

,... mettendole sopra un testo o sopra un ferro ben caldo, tanto

s'ammalano [gli ulivi] di davi o funghi, come si chiamano, sì

a guarire senza diete molto esquisite, o senza tagli né adustioni che li tormentino

, rivoli del tesoro pubblico, aduste o scarse. tommaseo- rigutini, 527:

romor vago, come ronzìo d'arnie o schiantar secco di legno adusto. viani,

. 2. delle persone, o delle membra: asciutto, secco,

di chi sta a lungo al sole, o della pelle dei vecchi).

hanno a pena / gli adusti nasamoni o i garamanti. idem, 13-61: vedi

sottile e vana cura / muove la bile o adusti umor nutrica.

pascoli, 633: io sono aedo, o pieveloce achille, / caro ai guerrieri

altri apparecchi (per favorire determinati processi o l'eliminazione dei gas nocivi).

vol. I Pag.187 - Da AERE a AEREO (8 risultati)

virtù, e anche l'anima nostra, o vero questo aere sottile. egidio romano

grandezza, come si dimostra nella luna o sole occupati dalla nebbia. poliziano,

, lo spazio in cui s'aggirano o stanno sospesi i corpi più leggieri dell'aria

sono dotati alcuni organi di piante acquatiche o palustri. = voce scient.

ebreo, 70: li vapor aerei o venti, che si generano ne la concavità

, quasi materiato di polvere di stelle o di luce lunare. 2. che

luce lunare. 2. che sta o vive nell'aria, sospeso nell'aria.

-radici aeree: che partono dal fusto o dai rami scendendo verticalmente verso terra.

vol. I Pag.188 - Da AEREOPLANANTE a AEROFOBO (12 risultati)

isolati dal suolo che serve alla trasmissione o alla ricezione delle onde elettromagnetiche.

2. bot. di organo cavo o di spazi intercellulari abbastanza grandi.

. fis. trasformare un corpo solido o liquido in gas. = voce

con cui si converte un corpo solido o liquido in gas. = deriv

comp. di aeri- (da aere) o aerei- (da aereo) e la

, il colore arabico detto turchino, o vero aerino, molto vistoso. foscolo,

con cui si designa qualsiasi località terrestre o acquea destinata, anche temporaneamente, alla

aria (formazione a danno della trachea o della laringe). = voce dotta

. v.]: si chiamano aerocisti o ampolle certi rigonfiamenti o vani ripieni d'

si chiamano aerocisti o ampolle certi rigonfiamenti o vani ripieni d'aria proprii delle foglie,

stessa (l'aerodina può essere munita o meno di gruppo motopropulsore, per cui

l'ubicazione e le caratteristiche di aeroporti o di altri luoghi interessanti la navigazione aerea

vol. I Pag.189 - Da AEROFONISTA a AEROPORTO (11 risultati)

respirazione a chi si trova sott'acqua o in ambienti dove manchi aria respirabile.

il cui sostentamento è dovuto a uno o più complessi di ali rotanti, chiamati

. da aero- (abbrev. di aeromobile o aerodina) e -giro.

). chi esegue lavori di verniciatura o di decorazione con l'ae- rografo.

finché avvicinati ed attirati da un pianeta o dalla nostra terra, vi cadono.

veicolo, atto al trasporto di cose o persone, capace di sollevarsi da una

macchina che, utilizzando il sostentamento statico o quello dinamico dell'aria, sia atta a

dell'aria, sia atta a trasportare cose o persone. codice penale, 428:

volevano schiarimenti credendo fossi un ingegnere aeronautico o per lo meno un aviatore.

aeromobile del tipo più pesante dell'aria o aerodina, munito di motopropulsore) capace

costruirono apparecchi da volo librato, o volo a vela (planeur), con

vol. I Pag.190 - Da AEROPOSTALE a AFA (14 risultati)

verso la terra (lasciando cadere direttamente o con paracadute 0 anche con galleggianti i

0 anche con galleggianti i carichi) o tra un apparecchio e l'altro durante

aeroporto non destinato al movimento dei passeggieri o delle merci, ma alle necessità tecniche

. aerosilurante, sm. aeroplano o idrovolante attrezzato per il lancio di siluri

. soluzione colloidale costituita da particelle solide o liquide disperse in un gas (usata

(formato da un involucro di tela o seta gommata, contenente un gas più

volanti pieni di gas idrogeno, o di gas idrogeno carburato...;

. aeromobile a sostentazione mista (statica o dinamica). = comp.

aerostière, sm. operaio civile o militare addetto al servizio aerostatico.

disciolto, sfuggendo le concentrazioni troppo alte o troppo basse. = voce dotta

posto da un gruppo calorifero (a vapore o elet trico) che riscalda

riscalda l'aria, e da un ventilatore o da un aspiratore che la fanno

i-465: e se all'agosto, settembre o ottobre sopraggiunghino caldi e secchi grandi,

: in proposito dell'afa, o sia dell'aria bassa, calda e soffocante

vol. I Pag.191 - Da AFACA a AFFACCENDAMENTO (14 risultati)

v.]: afa, appassimento temporario o permanente cagionato nelle foglie delle piante da

maggiori baccelli, ne'quali sono tre o quattro semi più neri e più umidi

del cristallino neh'occhio (per trauma o intervento chirurgico). = voce dotta

-ci). miner. che appartiene o deriva da rocce a struttura minutissima e

centrale della favella; impossibilità (parziale o totale) di ricordare i segni della

in tavola / venirmi i primi fichi, o spesse volte / afati o mal maturi

fichi, o spesse volte / afati o mal maturi, io non m'aweggo,

delle frutte, che strette da nebbia o intristite da soverchio caldo prima della maturità

, sf. gramm. perdita di una o più lettere (una sillaba) all'

a recidere e togliere qualche porzione ammalata o preternaturale del corpo. 3.

esse [le matematiche] solo per aferesi o astrazione. 4. gioco enigmistico

zando da gaetanella. àfeta (o afèta), sm. (plur.

ma, vinti gli ostacoli della prudenza o delle occupazioni o del dolore, essere

gli ostacoli della prudenza o delle occupazioni o del dolore, essere affabilissimo. nievo

vol. I Pag.192 - Da AFFACCENDARE a AFFACCIARE (14 risultati)

sollecitudine e soverchia operosità). o. rucellai, 2-3-1-31: lasceremci dare a

agli uomini che si fanno molto amare o molto temere. idem, pr.

occupato e da pensieri e da studii, o anco da esteriore lavoro, senza punto

che fa il nesci, eccellenza? o non l'ha letto? / ah,

piene di uomini e donne che scrivono o vanno e vengono tutti affaccendati per il

sui piani della chiavarda e stringere due o più pezzi insieme, son fatti girare col

una porta, da un luogo chiuso o nascosto). b. davanzali

prendere i primi contatti, assumere coscienza o cognizione, partecipare per la prima volta

racchiusa, né mai s'affaccia a porta o balcone. baretti, ii-139: a

ii-139: a voi tocca divincolarvi per avere o il possesso o l'uso di quei

tocca divincolarvi per avere o il possesso o l'uso di quei cinquanta o sessanta che

possesso o l'uso di quei cinquanta o sessanta che vi occorreranno ne'prossimi tre

. prati, ii-224: saprà darmi letizia o turbamento / il fantastico mondo a cui

non si trova chi si affacci, o chi si sia affacciato. menzini, ii-

vol. I Pag.193 - Da AFFACCIATO a AFFANGARE (9 risultati)

codesti affari, affacciati da mezzani incapaci o ciurmadori, si chiarivano sballati alla prima

. -parevati di fargli lessi, o arrosto? -un se ne de'fare

6-1-302: si studiano molti di far cadere o peccare li loro prossimi, dando

loro prossimi, dando loro materia di scandolo o peccato, o per vanitade d'

materia di scandolo o peccato, o per vanitade d'affaitamenti, o per ingiurie

o per vanitade d'affaitamenti, o per ingiurie. = cfr. affaitarb

gran giammai, se non con esca o pula. = comp. di

14: l'affamare una piazza, o attaccarla per la fame, è circondarla

l'affamatore! lo vogliamo! vivo o morto! *. affamigliato,

vol. I Pag.194 - Da AFFANGATO a AFFANNO (9 risultati)

affangato divien tutto fango; il luogo o corpo infangato è più o men coperto di

il luogo o corpo infangato è più o men coperto di fango. affannaménto

ginocchia, non so se di reumatismo o di gotta, che quasi non mi hanno

m'affannare che l'europa diventi americana o l'america europea. manzoni, pr

, acciocché affannati per l'esercizio, o per freddo o per caldo, agiatamente

affannati per l'esercizio, o per freddo o per caldo, agiatamente vi si possano

affannata, preoccupata, con le mani o con le braccia piene. idem,

dante, inf., 5-80: o anime affannate, / venite a noi

/ a romper gli altrui dritti, / o padre di delitti. manzoni, pr

vol. I Pag.195 - Da AFFANNONE a AFFARACCIO (5 risultati)

: io son disposto con pene o con danni / veder s'i'posso uscir

cose che non gli spettano, o a quelle che deve fare dà affettata importanza

dove la lunga pace e la tranquillità, o sieno dono della fortuna, o merito

, o sieno dono della fortuna, o merito della condotta, hanno dato campo

d'affare, per es., malattia o simili: gli è un affatacelo.

vol. I Pag.196 - Da AFFARATO a AFFARE (16 risultati)

poco agli orecchi nostri ancora suonasse affarato o affaroso, per * affaccendato, operoso

occupato, faccendiere, affannone ', o simili. arila, 14: affarato per

rinvolto è lo stesso che affardellare, abballinare o far balle. b. croce [

possono adoperare le voci 'faccenda 'o 'negozio carducci, ii-9-25: un

con ellissi potrebbesi dire anco degli esteri o agli esteri. lo stesso ministero, con

mia desidero che nessuno venga darmi consigli o suggerimenti. 3. figur

cosa se ne fa un affare ', o anche 'un affar di stato '

una cosa è grave e difficile, o che, per lieve che sia, vien

4. attività a carattere commerciale o industriale; operazione economica che comporta variazioni

, che attende di continuo per professione o per smania, con più o meno

per professione o per smania, con più o meno buon esito agli affari proprii o

o meno buon esito agli affari proprii o agli altrui, di qualunque sorte.

s'occupa di molte cose per sé o per altri. d'annunzio, iv-1-264:

non aveva per nulla l'aria impacciata o supplichevole: macché! glie lo presentava

cosa, questione (che non si sa o non si vuole precisare meglio);

affare, due amanti che un giorno o l'altro possano ridersi sul naso. nieri

vol. I Pag.197 - Da AFFARE a AFFARUCCIO (14 risultati)

brutto affare: per indicare una situazione o congiuntura pericolosa, difficile (cfr. affaraccio

sta invece di * pericolo ', o di 'condizione grave '. così:

: faccenda che non ci concerne, o di cui non ci si vuole occupare

il suo parere, di passar oltre o di fermarmi. gravina, 452: non

affare con aggiunti varii, denota la più o meno importante condizione sociale della persona.

. 8. dir. questione o causa su cui il magistrato deve esprimere

: ché, s'eo so en terra o 'n mare / in periglioso affare,

s. v.]: intendesi luogo o infame o diffamato: casa di mal

v.]: intendesi luogo o infame o diffamato: casa di mal affare.

son forse i sangui che si affanno o che non affanno, o qualche altra

che si affanno o che non affanno, o qualche altra occulta cagione. cellini,

pochissimi anni per indicare la smania, o, se vuoisi, l'epidemia de'sùbiti

, ite e venite, guadagnava il quarantacinque o cinquanta per cento sulla compra fatta.

parlando d'alcuna cosa, che è o che può riuscire di grande utilità.

vol. I Pag.198 - Da AFFASCIARE a AFFATICAMENTO (11 risultati)

i miei affarucci '. -anco per cortesia o per semplicità, o per astuzia,

-anco per cortesia o per semplicità, o per astuzia, diciamo: * e quell'

quando si vuol notare il falso giudizio o sentimento, imputandone la causa ad esterne

, imputandone la causa ad esterne illusioni o influenze. = deriv. da

, i-3-230: nel mondo della percezione o della storia nessun elemento poetico può persistere

imbriani, 2-138: que'nomacci tedeschi, o slavi intedescati che siano, sono tanto

le passare loro, si dice: ammanna o affastella che io lego.

, di quelle che nascono sulli fiumi o paludi, legate benissimo insieme a foggia

e dall'altra stretto, lungo sei o sette braccia, e così affastellate insieme

ffastellatrice: macchina per disporre il fieno o la paglia in fastelli uguali. affastellio

come che s'andasse la cosa, affatappiato o aoppiato che fosse, giammai non si

vol. I Pag.199 - Da AFFATICANATURE a AFFATICATO (13 risultati)

i pedoni cotidianamente, quando è neve o piove, sotto i tetti, e gli

: il tuo aiuto ci porgi [o sommo giove], senza il quale

da certaldo, 344: quando l'uomo o la femina è ben satollo e pieno

quando vogliono mangiare, tornano per riposo o per pasto. imitazione di cristo,

dalla mattina alla sera per guadagnare sessanta o settanta centesimi. 6. rifl

senno quelli che dice che 'l parliere possa o debbia trattare di queste questioni, nelle

dunque chi ha voglia di stato, o di ricchezza, che nella fine il mondo

sempre, quando con altri volete simulare o dissimulare una vostra inclinazione, affaticatevi a

affatichino per lui in un suo pericolo o bisogno. cellini, 1-11 (43)

, v-388: ogni uomo è nato o ad affaticarsi dì e notte in cose utili

poter vivere in pace con sé; o a vivere inutile, per inquietar gli altri

m'affatico. petrarca, iii-1-88: o ciechi, e 'l tanto affaticar che giova

non da fatica durata, ma da svogliatezza o da infermità. ma può la stanchezza

vol. I Pag.200 - Da AFFATICATORE a AFFAZZONAMENTO (18 risultati)

. carducci, 517: salute, o genti umane affaticate! / tutto trapassa

), ant. che compie o sostiene fatica; che si dedica tutto

idem, ii-184: in poco tempo, o per ribellioni o per conquista, tutta

: in poco tempo, o per ribellioni o per conquista, tutta l'america diverrebbe

un sentimento affatto indipendente dal nostro vantaggio o piacere. giusti, ii-95: l'immaginazione

per dare maggior forza al discorso, affermando o negando, come 'per affatto,

, che noi possiamo volgere in affatto, o ripetendolo affatto affatto, come consigliò il

nel termine metaforico) ma tutt'affatto porci o conigli: questi ti potrebbero esser forse

dalla apparente bellezza mi lascerei portar via, o pure come da incanto o affatturaménto,

via, o pure come da incanto o affatturaménto, sorprendere. 2. falsificazione

opera di magia; perturbare (fisicamente o spiritual- mente) con malìe, ammaliare

grazzini, 3-1 (282): o io sono impazzato o veramente sono stato

(282): o io sono impazzato o veramente sono stato affatturato e guasto.

qualche fattura che la renda migliore, o che tale la faccia parere. affatturare

, dello stile, delle maniere, o simile. 4. disus.

-anche al figur.: che è o sembra opera di fattura, di magia;

reina bianca sua moglie. ma, o che fosse affaturato, o occupato nella

. ma, o che fosse affaturato, o occupato nella mente del troppo peccato,

vol. I Pag.201 - Da AFFAZZONARE a AFFERMARE (15 risultati)

fosse giammai per niuna immaginabile ragione impiegato o distorto in altro uso. ma.

quello che non si sa s'egli è o no,... altri non dee

... altri non dee pertinacemente o affermare o negare. manzoni, pr.

. altri non dee pertinacemente o affermare o negare. manzoni, pr. sp.

appassionato di molti. carducci, i-973: o begli occhi, non so se di

begli occhi, non so se di musa o di donna, in vano arridete sfolgorando

, confermare (con prove: ragionamenti o fatti); approvare, rendere operante

/ capo della talèa nel pecorino / sterco o d'altro animale avvolger tutto / o

o d'altro animale avvolger tutto / o in intriso simìl, che all'accer-

per ivi genufletterei sui lastroni delle sepolture o invocavano con gli occhi affebbrati il lampo

-vasi afferenti: che portano il sangue o la linfa ai vari organi del corpo

ariosto, 30-81: termine a ritornar quindici o venti / giorni avea ruggier tolto,

che tu non vuoi che si sappia, o afferma quello che tu vuoi che si

riscontri e quasi certezza, lo affermare o negare gagliardamente mette spesso a partito el

proposizione assoluta è un parlare il quale afferma o niega qualche cosa di qualch'altra:

vol. I Pag.202 - Da AFFERMATAMENTE a AFFERRARE (15 risultati)

gli scimmiottano, ma gli italiani no, o almeno non dovrebbero. quelli di fatti

sono in lui sanza nullo contrario, o menimamento d'alcun bene. cavalca,

: in ogni sillogismo è necessario che o ambedue le proposizioni o una di quelle

è necessario che o ambedue le proposizioni o una di quelle sia affermativa. galileo

conosco in tutti [gli argomenti] o non esser nulla che possa concludere, né

parte affermativa, né per la negativa, o se in alcuno vi è qualche illazione

non ho voluto parlar niente di affermativo, o negativo. gravina, 8: chi

luminoso, espressamente afferma del sole \ o splendore, con giudizio chiamato affermativo.

una cosa in loco d'un'altra; o che si nieghi, o che s'

altra; o che si nieghi, o che s'affermi; e dal negato e

affermato depende, e non dalla negazione o dau'affermazione. manzoni, 334:

ogni cosa è vera la negazione, o l'affermazione; cioè, che d'ogni

dire veramente, che ella è, o che ella non è. gravina, 9

sono di certo afferrabili con le mani o indicabili col dito. idem, 1-3

poeta non è materialmente afferrabile nel quadro o nel libro e richiede una rievocazione spesso

vol. I Pag.203 - Da AFFERRATO a AFFETTARE (16 risultati)

; ben comprendere il detto altrui, o la ragione di checchessia, come '

il vero, afferrare il fatto ', o anche semplice- mente 'afferrare '.

, straziare. iacopone, 73-31: o segnor mio senza terra, / casa,

la chiave inglese, ecc., o colle bocche, come la tanaglia e la

ancora, che s'è afferrata a scoglio o ad altra cosa. anguillara, 9-195

11 fa se dee tornare indietro / o dee afferrarsi alla nimica terra. tasso

cerchiamo sempre di afferrarci a qualche sporgenza o a qualche cespuglio. 10.

] con quelle lor forti tanaglie, o grani, o semi d'erbe, e

lor forti tanaglie, o grani, o semi d'erbe, e puntando gagliardo

colle man, gridava: / foco, o teucri; accorrete, e combattete.

.. afferratori di porti stranieri, o spianatori e scavatori di monti per trame l'

, piuttosto sordo (come di metallo o vetro incrinato). pea

l'affettapane / bruttura taglia, celato o palese, / po'l'usa a mensa

. leopardi, i-259: un volto o una persona difettosa ma viva, graziosa

viva, graziosa, ecc., o fornita di un animo capriccioso, sensibile

: ma pur anch'esso appaga, o se non altro, affetta in qualche

vol. I Pag.204 - Da AFFETTARE a AFFETTIVO (10 risultati)

suoi personaggi prima di affettarli nel legno o morderli con l'acido nitrico.

: e che neuno tintore, tiratore o affettatore possa... tignere, tirare

affettatore possa... tignere, tirare o affettare alcuno panno oltramontano.

può... riempirne le botteghe o li fondachi in quali si venda a minuto

buona fede, e che il caso o la fortuna dell'appalto lo porti.

, 1-262: non usare le affettate conciature o capellature di teste, dov'appresso de

. per smodato affetto alla poesia o per affettazione di questo affettato3 (

2-2-6: e sieno tenuti gli affettatori, o rimendatori, anzi tommaseo [s

. v.]: distinguasi la maggiore o minore che lavorino ne'panni,

solo le potenze mente delle macchie o magagne. dello spirito, ma

vol. I Pag.205 - Da AFFETTO a AFFETTUOSITÀ (10 risultati)

. ciro di pers, iii-501: o sonno, tu ben sei fra i doni

, chi sa quanto ci potesse essere o non essere di quell'altro che dietro

amore, di attaccamento per una persona o una cosa. iacopone, n-12:

vale e l'ultimo saluto, / o quant'amata sfortunata suora. sempronio,

1-344: nel distaccarsi da un luogo o nel ritornarci, si sente l'affetto ch'

ogni sorte di delitto che si sia cercato o tentato di fare, ancorché non si

260: secondoché la persona è più o meno affetta e passionata, intervengono varii

muta, onde quelli che hanno l'emia o altra parte affetta, ben sentono lo

gli alcioni], affetti dalla quiete o scompiglio dell'aria a cui lo spirito loro

giuridico: 'colpito da obblighi o gravami '). affètto3, sm

vol. I Pag.206 - Da AFFETTUOSO a AFFEZIONE (16 risultati)

, parola che trovasi talvolta a capo o nel corso di un pezzo di musica,

sola, ma qualunque volta ti avvenga o di vedere o di udire ciò che

ma qualunque volta ti avvenga o di vedere o di udire ciò che può affezionarti alle

affezióne, sf. impressione, moto o disposizione dell'animo, sentimento, passione

salute 0 altra parola di bene, o per aventura di male, secondo la

ogni lume avesse fatto quell'apparenza, o che pure ella fusse affezione della luna,

globo e sfera de gli elementi attribuiscasi o il moto circolare o ima perpetua consistenza

de gli elementi attribuiscasi o il moto circolare o ima perpetua consistenza nel proprio luogo,

i toccamenti, sente quell'affezione grata o molesta, che noi poi abbiamo nominata

organi de'sensi esterni, e gode o patisce secondo le placide o le violenti affezioni

e gode o patisce secondo le placide o le violenti affezioni delle membra? gravina

dall'infelicità è la diffidenza di se stesso o delle cose, affezione mortifera, com'

; devozione. iacopone, 77-4: o amore muto, / che non vole parlare

parlare che non si conosciuto! / o amor, che te celi per onne

con affezione, guardare cosa che non sia o in potenzia o in atto gentile,

cosa che non sia o in potenzia o in atto gentile, perché l'affezione non

vol. I Pag.207 - Da AFFEZIONEVOLE a AFFIBBIARE (17 risultati)

1-7 (i-97): distanza di luogo o lunghezza di tempo mai non scemerà l'

. non so s'io più dica fame o sete / ch'io tengo della vostra

parer de'grammatici, otto tempi, o per parlare propriamente, tre tempi e cinque

pozzetti, 8-97: apparenza di frenitide o di affezione comatosa. tommaseo [s

l'abbia per una fa vola, o per illusioni del canocchiale, o al più

vola, o per illusioni del canocchiale, o al più per affe- zioncelle fatte per

di certi animali direbbesi che sono più o meno affezionevoli all'uomo, anziché affezionabili.

', né per 'aver pratica o dimestichezza con alcuno ', non userai

d'accordo, portare due o più persone a una reciproca intesa; educare

, a forza di diligenti prove, due o più cantanti o sonatori, tutti

prove, due o più cantanti o sonatori, tutti insieme. 2.

: affiatarsi, nel senso che due o più persone passano, discorrendo insieme,

discorrendo insieme, dall'avversione alla benevolenza o ad un accordo qualunque: e indica

benigno e obbidiente ad alcuno buon signore o barone o rei da cui teneste tutto

obbidiente ad alcuno buon signore o barone o rei da cui teneste tutto il poder

dal comune ogni anno una certa quantità, o in danari o in grasce; e

una certa quantità, o in danari o in grasce; e questi tali nell'antiche

vol. I Pag.208 - Da AFFIBBIATO a AFFIDARE (16 risultati)

cosa. -disus. affibbiarsi le scarpe o le scarpette: andarsene, tagliare la

può ricevere lecitamente... affibbiature o cinture. b. de'rossi, 1-48

permesso mettere per affibbiatura del tabarro o cappotto, sino in tre bottoni o gangheri

o cappotto, sino in tre bottoni o gangheri d'argento. = deriv.

al figur. iacopone, 83-21: o croce, eo m'appicco e a te

vanno ad afficere l'altrui corpo e spirito o di affetto di amore o di odio

e spirito o di affetto di amore o di odio o di invidia o di malinconia

di affetto di amore o di odio o di invidia o di malinconia o altro

di amore o di odio o di invidia o di malinconia o altro simile geno [

di odio o di invidia o di malinconia o altro simile geno [= genere]

potere, in balìa. -di parole o scritti: comunicarli, trasmetterli (perché

pacciare con esso in affidarli il tuo o commetterli tue faccende. algarotti,

, 1-161: tu sol mi ascolti, o solitario rivo,... /

propria vita nell'altrui fede e potere, o cosa da cui dipenda il proprio destino

ventura, la speranza ai giuochi di borsa o di lotto. idem [s.

giovane ancora, una specie di massaia o di levatrice. montale, 1-27: sbarbaro

vol. I Pag.209 - Da AFFIDATAMENTE a AFFIGGERE (11 risultati)

pie,... senza nessun capitale o rendita fissa affidandosi alla provvidenza e ai

222: un diritto e leale parente o amico, che tu l'abbia provato

la dama... / affidata, o signor, lieve balzando, / col

rassicurante, che ispira fiducia; che affida o confida. salvini, 29-34

. licenza di fruire dei pascoli comunali o feudali, mediante il pagamento d'una

i-67: il diritto di « fida » o « affidatura » si pagava da coloro

lat. mediev. affinare (da fènum o faenum * fieno '): la

, sf. agric. porzione di fieno o di erba che viene data in un

, affievo gli sdegni, o gli affievoliscano. mazzini, ii-98: le

alfieri, 1-542: dispersi poscia, affievoliti o spenti / i nemici ogni dì;

incontro un cavallante, andando a levar pegni o ad affiggere bandi di dazi e di

vol. I Pag.210 - Da AFFIGLIARE a AFFILATO (12 risultati)

meno inusitato sarebbe nel senso del rappresentare o imitare con parole, e del comparare

. 4. paragonare; assimilare o comparare una cosa all'altra (mediante

, dare il filo, passando i rasoi o temperini alla pietra, per levar loro

per effetto d'alcun senso di sgomento, o d'altra istantanea passione, o per

, o d'altra istantanea passione, o per violento spasimo. dicesi anche in

schivar le stretture dove conviene affilarsi, o almeno pochi vi possono ire in ordinanza.

deriv. da affilare1. neato, messo o disposto in fila. affilato1 (

, 16-686: qual rovina una quercia o pioppo o pino / cui sul monte

16-686: qual rovina una quercia o pioppo o pino / cui sul monte tagliò con

linguaggio rapido e affilato, puro toscano o puro parigino, è il più arguto biografo

non si dice che del viso, o del naso, o delle dita; perché

che del viso, o del naso, o delle dita; perché la magrezza ne

vol. I Pag.211 - Da AFFILATOIO a AFFINATO (10 risultati)

assottiglia convenientemente il taglio de'rasoi, o d'altri ferri di taglio, e se

, distanti l'un dall'altro due o tre palmi; onde quel legare dicesi

affiliare un certo numero di persone scontente o esaltate. 3. rifl.

dell'affiliato, decaduto dalla patria potestà o impedito di esercitarla, è reintegrato nell'

della massa pastosa, che, spontaneamente o con l'aiuto di mezzi chimici o meccanici

o con l'aiuto di mezzi chimici o meccanici, si libera delle bolle gassose

ridurre la terra a grande sminuzzamento, o facendola passare al graticcio, o lavorandola

, o facendola passare al graticcio, o lavorandola con frequenti arature e sarchiature

= deriv. dall'agg. fino (o fine), dal lat. finis 4

cedono all'urto di classi meno affinate o addirittura rozze ma moralmente più energiche.

vol. I Pag.212 - Da AFFINATOIO a AFFIOCARE (14 risultati)

: il processo per cui un metallo o una lega fusa viene separata dalle sostanze

diventano parenti affini alla sua mogliera, o a quella donna con la quale ha usato

proprietario di questa casa è un santo o qualcosa del genere affine. b.

come capanne, co'tetti di lastricciole o lavagne, acuti assai, affine di regger

casti, 1-92: il mulo, o fosse affezion simpatica, / fosse l'affinità

bella specie di pianta marina pietrosa, o sia polipario, che ha grande affinità

sua, sebbene possa aver qualche maggiore o minore affinità colle forestiere. idem,

e fragili,... talvolta apparenti o infide, che nascondono profonde rivalità,

via d'innesto. dipende dalla maggiore o minore affinità dei tessuti conduttori del nesto

. chim. forza che spinge gli elementi o i composti chimici a combinarsi tra loro

parentela spirituale contratta reciprocamente dal padrino (o madrina) di battesimo o di cresima

padrino (o madrina) di battesimo o di cresima e dal battezzato o cresimato

battesimo o di cresima e dal battezzato o cresimato. de luca, 1-15-2-237:

affiocaménto, sm. disus. diminuzione o perdita della voce; raucedine.

vol. I Pag.213 - Da AFFIOCATO a AFFISARE (6 risultati)

un'ora di pioggia soave, / o muore un canto in questa notte eterna.

minerario che appare alla superficie del suolo o è ricoperta da un sottile spessore di

. v.]: affioramento, traccia o rifioritura più o meno estesa di minerale

: affioramento, traccia o rifioritura più o meno estesa di minerale, che mostrandosi in

). apparire a fior di terra o a fior d'acqua; spuntare alla superficie

con occhi intenti (scrutatori, ansiosi o estatici). dante, purg.

vol. I Pag.214 - Da AFFISATO a AFFITTANZA (26 risultati)

carducci, 314: dischiudi, o bella, il tuo più santo riso:

l'iscrizioni, ovvero di metter gli epitafi o l'arme proprie,...

dell'affissione della lapide, a questi o simili effetti s'ammette la prova.

codice penale, 663: vendita, distribuzione o affissione abusiva di scritti o disegni.

, distribuzione o affissione abusiva di scritti o disegni. leggi penali, 14-1: sotto

ed altri mezzi pubblicitari stampati, litografati o manoscritti in modo da essere totalmente e

i manifesti, i giornali e gli estratti o sommari di essi, affissi senza la

, 14: non chiamerei affissi gli avvisi o notificazioni de'magistrati, se realmente,

]: affisso, foglio scritto a mano o stam pato affisso o da

mano o stam pato affisso o da affiggersi per lo più in luogo pubblico

dell'autorità, leggi, editti, o simili, * affissi '. boccardo,

quali la legge e l'autorità comandano o avvertono di qualche cosa; e gli

i passanti siano costretti, a buono o malgrado, a leggere. d'annunzio,

nel plurale: * la casa ha più o men valore, secondo che sono o

o men valore, secondo che sono o no in buono stato gli affissi. cicognini

, sono... di liberti o schiavi affrancati, i quali hanno l'affisso

affrancati, i quali hanno l'affisso, o terzo nome greco, che è il

che la strada ferrata vi corre più o men prossima, il podere è più o

o men prossima, il podere è più o meno vantaggiosamente affittabile. soffici, ii-44

indecl. che dà in affitto una o più camere mobiliate. tommaseo [

gli affittacamere, que'che danno camere o appartamenti in affitto con mobili a più o

o appartamenti in affitto con mobili a più o meno tempo. beltramelli, iii-1027:

con un numero massimo di sei letti o per sei ospiti, senza esercitarvi un'

: quel di poderi dicesi affittaiuolo o fittaiuolo, e pare che il primo segnatamente

, 16: la voce affitto o fitto sembrava troppo corta e senza gravità

lettore, contèntati della voce pretta affitto o fitto, e basta. affittanza,

vol. I Pag.215 - Da AFFITTARE a AFFIZIARE (22 risultati)

dice quel denaro che si paga per case o botteghe; dicendosi affittare poderi o campi

case o botteghe; dicendosi affittare poderi o campi, ed appigionare case o botteghe

poderi o campi, ed appigionare case o botteghe. paoletti, 1-1-162: dice un

a nolo '. si affitta un podere o altro terreno da cui si ricava un

si dice * appigionare 'delle case o altro stabile, di cui si gode

può esercitare l'industria di affittare camere o appartamenti mobiliati... senza preventiva

non come imprestati, allogati, affittati o depositati. deledda, ii-958: è

... come quando si toglie o si dà ad affitto alcuna cosa. leggi

targioni tozzetti, 7-93: un affitto perpetuo o livello, ma dato agli stessi contadini

scordare colà una buona scanzia di libri o imprestati o in affitto, onde non

una buona scanzia di libri o imprestati o in affitto, onde non paia la

contratto, con cui il proprietario, o chi per esso, dietro regolari patti d'

taiuoli; coll'intervento di mediatori, o procuratori, mediante aste pubbliche; ma

determinato e per pattuita retribuzione in denaro o in generi; e anche sovente la retribuzione

un pezzo di terra in affitto, o a mezzeria. deledda, ii-487: aveva

cioè 4 la somma della pigione', o la 'pigione'. tommaseo [s. v

andavano per pagare l'affitto in natura o a gocciole: due piccioni, un galletto

proroghe, e portavano acconti di cinque o dieci paoli per un semestre. calvino

di versare un esercito in america di sessanta o settanta mila soldati, parte propri e

il godimento di una cosa produttiva, mobile o immobile, di cui l'affittuario deve

si scioglie per l'interdizione, l'inabilitazione o l'insolvenza dell'affittuario.

il godimento di una cosa produttiva, mobile o immobile, l'affittuario deve curarne la

vol. I Pag.216 - Da AFFIZIO a AFFLITTO (13 risultati)

fanno professione d'avere 0 per scienza o per afflato divino notizia delle cose future.

, prostrare (per acuta sofferenza fisica o morale); tormentare, tribolare; angustiare

vii-158: questi nemici non erano gente o ignorante o abbietta o cieca nelle loro

: questi nemici non erano gente o ignorante o abbietta o cieca nelle loro turpi passioni

non erano gente o ignorante o abbietta o cieca nelle loro turpi passioni?..

, colpire. arrighetto, ii-2-32: o fortuna, che è questo, che tu

, non si vuole affliggere con pungiglio, o battiture. -figur. tesoro

/ che fia mia scusa? o chi n'avrà pietade? = lat

s. caterina da siena, 1-238: o fuoco sopra ogni fuoco, perocché tu

ed essendo in pena afflittiva di corpo, o relegato in carcere o confino, si

di corpo, o relegato in carcere o confino, si debba costituire in prigione.

/ si so en cademento. / o sire deo, adiuta la sconfitta! /

, 5-19: lasciato m'hai, o misera fortuna, / afflitto vecchio e sanza

vol. I Pag.217 - Da AFFLIZIONE a AFFLUENZA (9 risultati)

afflitti animali, e sopragiungendo una pioggia o abbeverandole, subito rinverdiscono, alzano le

128-59: qual colpa, qual giudicio, o qual destino, / fastidire il vicino

, pena (per acuta sofferenza fisica o morale). -anche la causa stessa della

. iacopone, 73-34: or renunza, o alma mia, ad onne consolazione;

, cioè la paura d'afflizione, o di pena corporale. boccaccio, dee.

tristezza ': e sempre ha una causa o occasione determinata. la pena può recare

determinata. la pena può recare più o meno afflizione, secondo la più o

o meno afflizione, secondo la più o men forza dell'animo: ma l'afflizione

: secondo che sboccano da una parte o dall'altra rispetto al corso del fiume

vol. I Pag.218 - Da AFFLUIRE a AFFOGANTE (10 risultati)

scorrere (verso un punto di sbocco o di raccolta). d'annunzio,

.. cessando l'afflusso (siasi o per siccità o per altro), cessi

cessando l'afflusso (siasi o per siccità o per altro), cessi il corso

suole ordinariamente dipendere dalla diminuzione del numero o della capacità degli altri rami arteriosi vicini

della capacità degli altri rami arteriosi vicini o corrispondenti. idem, 8-210: se in

, / commette ai vivi soli, o le arrostisce / nelle tegghie affocate.

patir quel male, cioè l'affogagione o affogamento che vogliam dirgli; ché per

che vogliam dirgli; ché per affogamento o affogagione è posto quello infinitivo affogare.

patir quel male, cioè l'affogagione o affogamento che vogliam dirgli; ché per

che vogliam dirgli; ché per affogamento o affogagione è posto quello infinitivo affogare.

vol. I Pag.219 - Da AFFOGARE a AFFOGATO (15 risultati)

fatto da certi medici riguardare se con veleno o altra- menti fosse stato il buon uomo

un colore con un altro più intenso o più scuro). 0. rucellai

. ariosto, 30-12: misero! o si convien tra via affogare, / o

o si convien tra via affogare, / o nel lito african passare il mare.

letteralmente nulla, restarsene chiusa in casa o andarsi ad affogare. -figur.

machiavelli, 456: quegli i quali, o per poca prudenza o per troppa

quali, o per poca prudenza o per troppa sciocchezza, fuggono questi modi,

in termine, ch'io son forzato o bere o affogare. pratolini, 2-107

termine, ch'io son forzato o bere o affogare. pratolini, 2-107: aveva

, v-38: tu affogheresti alla porticciuola, o in un bicchier d'acqua. nieri

causa del caldo, della sete, o per l'insorgere improvviso e violento di

moltitudine loro. iacopone, 2-49: o maria, co tacivi, quanno tu lo

mi era rassegnato a morire affogato d'acqua o di noia. d'annunzio, iv-2-212

lì, ammazzato da un fulmine o affogato dalla tempesta. cicognani, 9-90:

il minuto mento affogato in una doppia o triplice pappagorgia. pea, 7-13: nella

vol. I Pag.220 - Da AFFOGATOIO a AFFOLTARE (14 risultati)

, affogato e meschino, non sapendo o non volendo proporre, siccome si

... pigliare due uova affogate o nel brodo o nell'acqua. artusi,

pigliare due uova affogate o nel brodo o nell'acqua. artusi, 140 (126

sm. luogo reso irrespirabile dal calore o dalpaffollamento eccessivo. tommaseo [s.

. -1 stanza, casa, o altro ricetto, sono un affogatoio (anco

affogatoio (anco senza pensare al caldo o alla folla) quando sono bassi, non

rinnovato il foglio cedole dei titoli pubblici o privati. = deriv. da foglio

usurpando il significato di 'cartolare 'o * numerare registro o libro ',

di 'cartolare 'o * numerare registro o libro ', come * affogliami questo

. affogliato per * cartolato 'o 'numerato 'è da evitarsi.

pera] fatt'affogone, / o mi si fosse ne la gola posta,

figur. iacopone, 30-19: o falso relioso, or me responne, /

gli occhi, cominciò nella sua memoria o nella fantasia... un andare

e per l'anelito che si comprende più o meno frequenteniccolò piccinino affoltò tutti i suoi

vol. I Pag.221 - Da AFFOLTATA a AFFONDARE (7 risultati)

.. si dice: e's'affolta o e'fa una affollata, o e'

affolta o e'fa una affollata, o e's'abborraccia. carena, i-393:

, si dice: e's'affolla, o e'fa un'affoltata. botta,

marin. nave militare (di superficie o sommergibile), fornita delle installazioni necessarie

rari uomini, quasi immoti, affondano / o salpano le reti. moravia, i-35

non affondano, ma giungono a riva o a porto. petrarca, 135-23:

: il tuo lume scintillando appare [o santa stella] i... i

vol. I Pag.222 - Da AFFONDATA a AFFORZARE (11 risultati)

pure delle colline ornate di pini o s'affondavano fisi nella prospettiva sontuosa delle cupole

quale stesa supina lungo il ruscello, o affondate nell'erba ove s'erano abbandonate

che lascia nella pelle da lavorarsi, o in altro corpo, l'arnese di

altro corpo, l'arnese di vetro o d'altro, o per essere adoperato con

arnese di vetro o d'altro, o per essere adoperato con poca unitezza di

essere adoperato con poca unitezza di mano o per altra cagione » (tommaseo [

la terra secca in sito di costa o collina o monte asciutto, sieno le

terra secca in sito di costa o collina o monte asciutto, sieno le fosse più

in aria quando l'imbarcazione sta ferma o procede a vela (cfr. fre

riccio, 3-223: bisogna essere affortunati, o aver delle protezioni, e non badare

tanto sottilmente a ciò che la moglie o i figlioli si facciano. viani, 19-634

vol. I Pag.223 - Da AFFORZATO a AFFRANCARE (20 risultati)

: altri affossano dinanti alle porte, o portano sassi, o pali. boccaccio,

dinanti alle porte, o portano sassi, o pali. boccaccio, vi-169: e'

., di dì e di notte combattendo o camminando o i loro campi affossando,

dì e di notte combattendo o camminando o i loro campi affossando, niuno altro guemi-

targioni tozzetti, 12-8-155: il lungo calpestìo o carreggio ha consumati ed affossati i dorsi

parte della vicina membrana s'affossò o incavò all'indentro. bottari, 2-35:

. = deriv. da fosso o fossa (v.).

strade affossate tra i palazzi neri o le oneste case invecchiate sotto la polvere.

. agric. affossamento: sistema di fosse o canali per disciplinare l'afflusso dell'acqua

perpetui, affran- cabili, vendibili, o trasmissibili agli estranei, saranno sottoposti alla

tenuto per via di pagamento, o per via d'esenzione. di

: nel medioevo la voce affrancamento o franchigia significava sia la liberazione di

, sia quella di un comune o municipio dai vincoli feudali. 2

sotto forma di un'anticipazione del prezzo o balzello dovuto pel trasporto delle cose stesse

il prenome e 'l cognome dell'affrancante o manumit- tente. 2.

, si manometteva uno schiavo, liberandolo o a prezzo di denaro o gratuitamente. b

, liberandolo o a prezzo di denaro o gratuitamente. b. croce [basile

nelle parole, nell'esercizio d'una operazione o d'una facoltà. 6

ci è. che cosa è questo? o non fu impostata a tempo, o

o non fu impostata a tempo, o non affrancata. fil. ugolini, 14

vol. I Pag.224 - Da AFFRANCATO a AFFRATELLATORE (5 risultati)

il servo, in forza di consuetudini o di norme giuridiche, nelle civiltà antiche

usi civici) mediante una controprestazione (o il pagamento di un risarcimento, o

o il pagamento di un risarcimento, o dei canoni dovuti). colletta,

persona disposta ad assumersi l'onere, o mediante il pagamento di una somma allo

mondo teme più del suo danno, o desidera del suo bene. bar etti,

vol. I Pag.225 - Da AFFRATELLEVOLE a AFFRETTARE (8 risultati)

, 320: è forse galatea, doride o teti, / ch'alcun mostro del

è chi 'n dietro volga, o chi raffreni. idem, 178-1:

. marin. legare il remo o il timone con il frenello.

pitt. pittura eseguita con colori impastati o diluiti in acqua, su un muro precedentemente

2-1-38: anche gli affreschi de'primi greci o degl'italiani più antichi sono fortissimi.

/ che, se vede da lunge piaggia o porto, / affretta i remi e

affrettavano il passo verso l'uscita, o più lo rallentavano indugiando nell'attesa di

cui riprese, non affrettando il passo o rallentandolo, il cammino. 2

vol. I Pag.226 - Da AFFRETTATAMENTE a AFFRONTARE (18 risultati)

e più s'affretta, / senza posa o ristoro. idem, 970: ogni

vittorini, 4-354: notò che due o tre, peraltro, si affrettavano a prepararsi

settembrini, ii-1-154: non dubitare, o amico: tu sproni chi s'affretta

e solamente variano qualche poco, o impediti, o affrettati da'venti che regnano

qualche poco, o impediti, o affrettati da'venti che regnano. manzoni,

.. l'elemosina d'un soldo o di mezzo soldo agli affrettati pedoni,

arrivato all'età in cui le seconde o le terze o le quarte letture dànno più

in cui le seconde o le terze o le quarte letture dànno più piacere che

4. agric. che si fa spuntare o maturare anzitempo (frutto, pianta)

sguisciano nel fango, con gli occhi lessi o affrittellati. afflitto, v

dagli atti che vedranno farsi per essi, o per alcuni di essi, in tali

. andare incontro, incontrare; venire o trovarsi a faccia a faccia; mettersi

energia, decisione, volontà di sollecitare o sostenere un incontro, una discussione,

non ha di lui chi più leggiero o forte / la destra mova o la persona

più leggiero o forte / la destra mova o la persona adatti. manzoni, pr

argin novo riguardando in arme, / o mandar messi a cesare, o affrontare

, / o mandar messi a cesare, o affrontare / a lancia e spada il

.. affrontare la morte, cercarla, o non la fuggire. rajberti, 2-71

vol. I Pag.227 - Da AFFRONTARE a AFFUMICARE (9 risultati)

: riunire due pezzi, senza incastro o addentellatura, ma solo facendone combaciare un

* tenersi affrontato ', mostrarsi sinceramente o affettata- mente offeso. 'gli diedero la

giulio cesare trentacinque affrontate di danari o di coppe e potesse vincere con due carte

tecn. disposizione di due cose o pezzi che si toccano con le loro estremità

lo affummerai con il lume di lucerna o di candela. 3. suffumigare

leva [del miele] un terzo o un quarto, converrà riporre la medesima

. andrea da barberino, 4-1095: o affummato, smonta che tu comperrai la

: i pesci conservati colla salagione o cou'affumicamento, così detti marinati od all'

all'olio, che si presentano alterati o comunque deteriorati, dovranno essere sequestrati e

vol. I Pag.228 - Da AFFUMICATA a AFONO (13 risultati)

, v. affumicare e giano (o si fissano) le bocche da fuoco (

la gola. deriv. sportarle o manovrarle). 3. annerire

con la particella pronom. indicare la cassa o carretta da cannone... il grassi

, un piccolo borgo da presepe, o un vecchio comune affumicato e turrito.

cacio affumicato. 3. tinto o velato di colore bruno, oscurato:

bruno, oscurato: oggetto di vetro o di altro materiale (lenti da occhiali

ferramenti, oppur di ferro, con due o mura hanno il corpo liscio e affusato

affusato come quello dei quattro ruote, o anche con due carri, al quale s'

negrezza affusa nel color bianco in più o meno quantità fa di sé e del

sé e del liquor bianco colori più o manco lontani dalla bianchezza e negrezza.

, assai nocivo (detto comunemente pidocchio o gorgoglione). gli àfidi comprendono parecchie

agg. e sm. bot. pianta o parte di essa che appare sprovvista

rudimentalmente (in forma di squame o di spine, perciò con diverso ufficio)

vol. I Pag.229 - Da AFORISMA a AFRODISIACO (7 risultati)

. idem, par., 11-4: o insensata cura de'mortali, / quanto

nella bocca, secondo il noto proverbio o aforismo medico. conciliatore, ii-243:

. 2. ling. voce o locuzione tipica del latino usato dagli scrittori

ili e iv d. c.; o, nelle lingue moderne, derivante dai

). studioso di africanistica; viaggiatore o esploratore in terra d'africa.

/ per lo piano del mare africo o noto, / fra due legni ineguali egual

corrotto altresì come il gusto del malato o d'una femmina grossa, che più

vol. I Pag.230 - Da AFRODISIO a AGATA (15 risultati)

afrodisio mirto, / né suoni o feste o luce a'tuoi sponsali.

, / né suoni o feste o luce a'tuoi sponsali. = voce

du salpètre): spuma di nitro, o nitro arti- fiziale, che ha meno

leggi sanitarie, 110-43: nelle stalle o nei pascoli in cui si è manifestata

), sf. medie. mancanza o insufficienza di latte nelle puerpere.

voce dotta, gr. dcyaxa ^ ta o dcyaxaxria (comp. da de- privat

. àyapia * celibato '. agàmico o àgamo, agg. (plur. m

organi sessuali. -riproduzione agamica (o agama): quando una parte delle

piante inferiori) si stacca, naturalmente o ad arte (il cosiddetto corpo propagatore

voce dotta, gr. # yap. o? * senza nozze '(à- privat

(à- privat. e yàp. o? 'nozze '). agàmidi

, comp. dal gr. &yap. o? 'senza nozze 'e yovrj

. il più noto è vagarico bianco o agarico del larice (della famiglia poliporacee

nome volgare di una specie di boleto o poliporo, conosciuto sotto il nome di boletus

i funghi della sezione dei polipori più o meno spugnitosi e coriacei, possono essere

vol. I Pag.231 - Da AGATA a AGENTE (20 risultati)

macchiate sì felicemente in sembianza di volti o di membra umane, che avrei disgradato

altare è di alabastro agatato a onde o strati fitti ed orizzontali. agatèa

, cordami, cappelli [agave sisalana o sisal). carducci, 886

che mai intri stisce / o si disfà. c. e. gadda

nel 1751); il sisal o agave sisalana assume il nome dal porto omonimo

(come una gazza): per esultanza o per collera. - al figur.

della famiglia rosacee-pomoidee [cotoneaster piracantha o piracantha coccinea): ha rametti spinosi,

sf. intarsio policromo di lamine o fogliette (d'oro o d'argento)

lamine o fogliette (d'oro o d'argento) in altro metallo (

lo più l'acciaio, preparato a solchi o incastri). = arabo 'agiam *

oltremodo gli agenda, unendovi piccoli almanacchi, o tavolette, sulle quali sono distribuiti i

: mi pone tra le mani due o tre agende legate in nero. beltramelli,

quella... è l'agenda magica o calendario che serve di guida agli iniziati

determinata attività (in nome di privati o di pubblici poteri). cuoco

di fallimento: individui delegati d'uffizio o scelti dalla massa dei creditori, per

tutto e per tutto fidarsi all'agente o fattore, o amico chi che sia.

per tutto fidarsi all'agente o fattore, o amico chi che sia. monti,

come l'agente sono inviati da principe o da repubblica ad altro governo per affari

ad altro governo per affari politici, ordinarii o straor- dinarii; ma l'agente non

estero. -agente di polizia (o di pubblica sicurezza): le guardie

vol. I Pag.232 - Da AGENZARE a AGERE (20 risultati)

partecipa a un delitto compiuto da altri, o comunque lo asseconda per poterne informare

compagnia teatrale, fissando la sua attività o stipulando i relativi contratti. 3.

3. chim. sostanza che provoca o modifica l'andamento di una reazione chimica

lo conduce a fare el ferro tondo o quadro, ma quanto lo agente è

formale e la causa agente, che fa o muove la cosa, e la causa

tanti sensi e tanti particolari intelletti passivi o possibili, quanti son suggetti. idem

qualcosa del divino] l'intelletto nostro o altro inferiore a quella. sarpi,

nome... ma un'azione, o agente, o paziente, che sia

. ma un'azione, o agente, o paziente, che sia. di grazia

modo che quegli agenti e quelle forze animali o no... la conformino in

non ne hanno di solito la conoscenza o l'hanno assai imperfetta e fallace.

. medie. agenti patogeni: cause dirette o indirette di malattia (esseri organizzati:

animali; sostanze venefiche; azioni fisiche o chimiche: traumi, freddo e calore,

agenzia teatrale, agenzia marittima), o compie per conto di terzi un determinato

una serie di operazioni per altrui conto, o lo faccia mercantilmente o per fine più

altrui conto, o lo faccia mercantilmente o per fine più alto. l'ufficio dell'

licenza dell'autorità,... apre o conduce agenzie di affari,..

l'avesse lasciato [ciapo] agente o fattore, come appieno informato de'suoi

ricca fioritura a corimbi globosi (azzurri o bianchi), che la rendono assai ornamentale

[s. v.]: agerato o ageraton di dioscoride (achillea ageratum l

vol. I Pag.233 - Da AGEVILE a AGEVOLE (7 risultati)

passare, che lo agevolassero di cavalli o di navi, o d'altre bisogne del

agevolassero di cavalli o di navi, o d'altre bisogne del camino.

codice penale, 386: chiunque procura o agevola l'evasione di una persona legalmente

cittadino infra otto dì, e 'l contadino o distrittuale o forestiere infra quindici die,

otto dì, e 'l contadino o distrittuale o forestiere infra quindici die, dopo il

agevolazione di conoscenza di segreti di stato o d'ufficio, agevolazione di duello,

: scrittori, quasi tutti poco conosciuti o poco familiari, e di cui spesso non

vol. I Pag.234 - Da AGEVOLEMENTE a AGGANCIO (9 risultati)

purg., 31-28: e quali agevolezze o quali avanzi / ne la fronte de

che s'ài bisogno, in piato o in altro tuo fatto, de l'amistà

de l'amistà d'alcuno signore o di rettore di terra, che co'presenti

avari, / ladroni in ogni tempo o mercenari. idem, 8-6-999: de'timorosi

cognome che erano caduti in mente a lui o alla cuoca. panzini, ii-123:

tozzetti, 11-2-66: le isole nuotanti, o cuore, o aggallati, e

isole nuotanti, o cuore, o aggallati, e pattumi, sono in gran

i carri ferroviari (mediante un gancio o maglia regolabile con un tenditore a vite

finiva di vestirsi per le scale, o scendendo perdeva la sottana agganciata male.

vol. I Pag.235 - Da AGGANGARE a AGGETTARE (17 risultati)

si agganghera un vestito infilando negli occhielli o gangherelle (femmina del ganghero) i

agguantare, stringere fortemente con le braccia o con le mani. - anche rifl

19-216: tutte quelle che sotto i capelli o la pelle avevano ancora la pnirigine,

da annodarsi al collo taurino, rossa o celeste, e poi eccolo baldanzoso e fiero

a vii fine ogni lavoro; / o ch'alto il sole arda le fiondi;

ch'alto il sole arda le fiondi; o il verno / rigoroso le aggeli.

s. bonaventura volgar., 2-8: o piaghe che vulnerate li nostri cuori,

natura fu illiberale nelle grazie del corpo o dell'intelletto, ti abbella, ti aggenia

. dati, vii-3-118: la marza o l'occhio non è bastante ad ammorbidire

codirosso] il capo alquanto schiacciato, o vogliam dir, depresso da dove si solleva

di correre intorno all'aggere, o rialto del mezzo del circo. =

bassa, rimase tutta sepolta dalle aggestioni o deposizioni di terra, che col tratto di

. è proprio delle comici, bozze o altre parti o membri di lavori quadri o

delle comici, bozze o altre parti o membri di lavori quadri o tondi,

o altre parti o membri di lavori quadri o tondi, intagli o altro; e

di lavori quadri o tondi, intagli o altro; e di qualunque altra parte che

primo piano è decorato di semplici pilastri o fasce, cui servono di capitello i membri

vol. I Pag.236 - Da AGGETTATO a AGGHIACCIARE (16 risultati)

la linea della facciata, e fa capo o in un verone o in una terrazza

, e fa capo o in un verone o in una terrazza scoperta. viani,

questo membro [il gocciolatoio] o più o meno aggettato, o maggiore o

[il gocciolatoio] o più o meno aggettato, o maggiore o minore,

o più o meno aggettato, o maggiore o minore, secondo la natura

o più o meno aggettato, o maggiore o minore, secondo la natura degli ordini

dato aggettivare con garbo un nome sostantivo o un participio, né la norma dell'

del discorso che esprime gli attributi essenziali o accidentali del sostantivo a cui si riferisce

e ambi da un verbo, o da un nome aggettivo. d. bartoli

non variandoli avanti a voci di qualunque genere o numero siano. menzini, iii-235:

fatto inconveniente trovar potrebbesi più compensi: o col fare il dorico senza base..

fare il dorico senza base... o col ritirare di molto gli aggetti della

de la gente, che d'essere onorato o reputato alcuna cosa di virtù o di

onorato o reputato alcuna cosa di virtù o di santità. = voce semidotta

agghiacciante del ferro che penetra nelle carni o che scivola su le ossa,..

agghiaccia di tema a carezzarlo appena, o ti fa diventar rosso per la purezza

vol. I Pag.237 - Da AGGHIACCIATO a AGGIARDINARE (14 risultati)

seconda ch'io 'l veggo, o dolce, o irato, / temo a

'l veggo, o dolce, o irato, / temo a vicenda o spero

, o irato, / temo a vicenda o spero, agghiaccio od ardo. leopardi

ri- maso / come un barlume, o un'orma, anzi una nicchia, /

all'ingiuria del freddo et agghiacciato gelo o neve. imperato, i-29: il

. berni, 20-5 (ii-142): o agghiacciati dentro, e di fuor caldi

pecoraio chiude di notte il gregge sul pascolo o 'stabbio'o 'addiaccio'. beltramelli,

il gregge sul pascolo o 'stabbio'o 'addiaccio'. beltramelli, iii-79: tante mai

. sacchetti, iv- 136: o duol, che più v'agghiada / di

non san più s'e'son freddi o caldi. = cfr. ghiado.

su la feccia del grano già segato, o vero, come fa chi ha comodo

come sono, che d'istinto le falsifica o le agghinda. = v.

di capitare in un punto che fosse o gli sembrasse meno sicuro. =

. governare la barra del timone (o giaccio). = deriv. da

vol. I Pag.238 - Da AGGIGLIATO a AGGIOTATORE (10 risultati)

dare [i denari] in vinegia o in bologna, messer otto abbia a

pagati di contanti detti fiorini novecencinquantadue, o poca cosa meno, per lo aggio

leggi amministrative, 71-3: l'esattore comunale o consorziale è retribuito mediante aggio, che

val d'arno è comune d'uomo o bestia che di sana e gagliarda che è

a l'usat'ora / dimane, o sole, e ratto a noi ritorna:

baretti, ii-233: sono tre o quattro dì che il ministero ha fatto

3. rivedere e rinnovare (il sapere o il costume) in armonia con i

rivolta a produrre e sfruttare il rialzo o il ribasso nei cambi, nei prezzi.

speculazioni che si basano sul credito, o meglio sull'abuso del credito. panzini,

fine disonesto il valore delle carte pubbliche o delle merci di gran consumo) e agioteur

vol. I Pag.239 - Da AGGIOVARE a AGGIRARE (12 risultati)

circondare il nemico e sorprenderlo alle spalle o di fianco. stuparich, 2-408:

lucid'elmo, e più che tigre, o pardo / leggier si spicca, e

tra i grandi alberi, a varcare o aggirare monticelli sassosi e viluppi di radici

varchi, v-38: quando alcuno fa o dice alcuna cosa sciocca o biasimevole,

alcuno fa o dice alcuna cosa sciocca o biasimevole, e da non dovergli per dappocaggine

aggira. canale, iii-424: anima o tu, ch'a un fragil viso adorno

carducci, 62: m'inganno? o un'aura lirica / intorno a me

mi restava che gi riarmi all'aperto o aggirarmi per le sue stradette a saliscendi

né fine naturale. -aggirare o aggirarsi del capo: venire il capogiro

'discorsa ', come si dice, o una 'lungagnata', o una 'tiritera

come si dice, o una 'lungagnata', o una 'tiritera '. ma è

9: aggirarsi, detto di discorso o simile intorno a un dato argomento,

vol. I Pag.240 - Da AGGIRATA a AGGIUNGERE (9 risultati)

[crusca] '. aggirator di cani o d'orsi. carena, i-299:

i cittadini disposti a comprare quell'oggetto o a compiere l'opera divisata. a

ecc.) in seguito a giudizio o lodo (anche per concorso, per

battifolle] si dicea ch'avea aggiudicata o ch'era per aggiudicare romena al conte

sentenza sua aggiudica al tale un diritto o una cosa; cosi l'opinione pubblica

opinione pubblica aggiudica all'uomo un merito o un torto. -iron.

508: nel caso di vendita o di assegnazione di un bene gravato da

assegnazione di un bene gravato da pegno o da ipoteca, l'aggiudicatario o assegnatario.

da pegno o da ipoteca, l'aggiudicatario o assegnatario... può concordare col