gittasse al più ottantamila fiorini d'oro o almeno settantamila. b. davanzali
saltansi i trapassi logici più naturali; o quando da idea a idea non c'
sm. salto, scatto (dal suolo o da un piano) di un corpo
fu il discenso della cosa che balzò, o però: l'un balzo conseguente non
soppiantarlo. d'annunzio, ii-139: o soffio etèsio, respiro / meridiano del
balzo a coloro solamente, i quali o praticavano con chi l'aveva, o brancicavano
quali o praticavano con chi l'aveva, o brancicavano delle cose di coloro i quali
ciò è, di colle in colle, o di monte in monte, con quel vivo
quanti sospiri ho già temuto / che spine o fère venenose o il balzo / non
già temuto / che spine o fère venenose o il balzo / non offenda i tua
balzo orientai, che s'inzaffira, / o mio angiolo biondo. 3.
ponticello pensile (per lavorare fuori bordo o nell'alberatura di una nave).
lo quale le femmine si dipingono vermiglie o bianche, cioè bambagèllo o biacca: e
dipingono vermiglie o bianche, cioè bambagèllo o biacca: e questo è generalmente malvagio
m. franco, 1-50: o perché se'da dame un fantin bello,
par ch'egli abbia in man bambagia o paglia. mattioli [dioscoride], i-514
indiani si mettono certe lor giornee di seta o d'altro panno, imbottite con la
per simil. firenzuola, 483: o miseria dell'umana condizione! poi che
, come se toccassimo fine seta, o sottilissima bambagia. marino, i-194: mi
quello di dare de'gombiti nello stomaco o degli urti nei fianchi altrui, procurando
: ed amo le tue pose schife / o triglia condita al ragù / di gelsomino
/ di gelsomino biacca e baccalà, / o romana delinquente ferina / e te capra
): passati adunque i dui anni, o che ella gli venisse a noia
ella gli venisse a noia, o che egli fosse de la persona mal
fosse de la persona mal disposto, o che si trovasse così tratto il bambagio del
dal gr. 3<4p. @oc£ -ctx. o <; e patapdxtov 'cotone '
di bambagia, che ha il tessuto o la qualità della bambagia.
gioco di carte (affine alla primiera o al terziglio). fagiuoli, 3-6-224
; / poi si fan due bruciate, o due ballotte. = dallo spagn
parole dentro mi suona son di numero singolare o plurale? singularmente, direbbe ogni bamberottolo
di merletti appariva nelle braccia della madre o della bambinaia, e tutti con risi
cose che i bambini farebbero, o piuttosto cose ch'e'non farebbero. dossi
interesse e lo han fatto fremere di gioia o di terrore, d'amore o di
gioia o di terrore, d'amore o di raccapriccio, dalle persone vive che lo
una spuma. bartolini, 4-192: o forse l'avrò vedute da bambine bambine
, 9-439: la bambina (sette o otto anni con un viso già fermo di
le bambine, e'ci bisognerebbe il braccio o le seste. varchi, 23-165:
[streghe] son tocchi, / o affatturati al riscontrar degli occhi. monti
guarini, 195: dorinda forse, o bambo, / vuoi dir in tua mozza
intesa a rappresentare scene di vita reale o realistica (bettole, vicoli, fiere
è più degli atti che de'fatti o delle parole. onde i pittori di bambocciate
fra i nostri artefici diconsi bambocci, o fantocci, quei disegni, pitture o
o fantocci, quei disegni, pitture o simili, che son fatti da chi non
da chi non sa punto di disegno o pittura o scultura, ovvero da artefice poco
non sa punto di disegno o pittura o scultura, ovvero da artefice poco intendente
bàmbola, sf. piccola figura di donna o di bimba (fatta di cenci,
, in qualità di suppellettili della bambola, o sia pupazza, alla romana. carena
a casa dalla fiera e portava delle pupe o bambole per le sue figliuoline. negri
mostrava occupatissima a cullare una delle bambole o tutt'e due insieme; o a
delle bambole o tutt'e due insieme; o a vestirle di quei nastri. sbarbaro
; donna che si atteggia a bambina o cura eccessivamente il volto, l'acconciatura
. 4. manichino (di cartone o di legno) dei sarti.
. -chi). da bambola (o bambolo); che ha l'espressione della
tante che ancora coloro i quali, o bamboli o decrepiti, non portano i
ancora coloro i quali, o bamboli o decrepiti, non portano i denti a
intatte / s'altri vi toglie, o bamboli innocenti, / hanno i cieli
lambruschini, 1-106: la sua venerazione o il suo biasimo passeranno da lui a
, in cortesia: / se'tu tozzone o porti piviale? 3. persona
era servito da ragazze. eran sette o otto bambolone paffute e muscolose che andavano
canto, due bambo- lotte di nove o dieci anni abbigliate e velate di bianco.
, di quel fortuito bambolotto, impiegatuzzo o commesso di negozio che fosse, trasformò
altra dello stornello (specie di aspo o rocchetto) nel sistema della filatura per
ogni originalità; destituito di qualsiasi importanza o qualità; assolutamente impersonale; ovvio;
civettuole * che mai dalle robinie, o dal ridondante fogliame del banzavòis come da un
larghissime di quella / pianta che musa o bananier s'appella. banano, sm
: le infruttescenze si chiamano caschi o regimi, e i diversi verticilli di
l'uomo può diventare banano 0 arco o lupo e viceversa. = v
giacomo, i-679: nella controra afosa tre o quattro di loro, non avendo da
firenze montui in cambio di montughi, o monte d'ugo; e la nostra plebe
, per sovvenire a'poveri e fabricare o bonificar le chiese. -rendere innocuo
la prosperità di quelle terre bonificate, o meglio, di terre rieducate alle regolari rotazioni
dalle acque stagnanti sulla di lui superficie o continuamente o la maggior parte dell'anno.
stagnanti sulla di lui superficie o continuamente o la maggior parte dell'anno. monti
esso ordine, ch'è la signoria, o sia la sovrana potestà, nelle repubbliche
nell'osso di una zampa di bue tre o più piante, quindi sotterrarle in modo
, non profittino della bonomia de'cantanti o della miseria dei copisti. rajberti, 2-78
essi vi sono alla gola a chiedervi o un'epigrafe o un discorso o un
alla gola a chiedervi o un'epigrafe o un discorso o un sonetto o che
a chiedervi o un'epigrafe o un discorso o un sonetto o che gli rivediate e
epigrafe o un discorso o un sonetto o che gli rivediate e giudichiate dei versi manoscritti
, come avviene per molti gallicismi, o presunti tali *. bonòmo (buonòmo
assomigliare: « e che fate, o maravigliosi?... state cheti,
ingenuità. iacofione, 34-2: o libertà, soietta ad orine creatura,
, avesse ammesso questo furto, o tenutogli mano? b. segni, 6
, 3-646: sopra tutte le cose, o saulino, è situata la verità;
è: vien dal niente; / mancanza o abuso è di bontà sincera. d
a ogni cosa fare, salvo carte o mercatantia, però che a quelle non fu
umili e mansueti, bontà de l'aratro o zappa o vanga. sacchetti,
bontà de l'aratro o zappa o vanga. sacchetti, 184-68: io ho
pubblico bene, che per la massa loro o la costante bontà delle leggi. leopardi
spiegazioni di guglielmo, sebbene la bontà o meno dell'acquisto non li riguardasse, dato
la soddisfazione della nostra facoltà artistica, o, in altre parole, che abbia un
molte parole potrei dire sulla bontà, o meno, del metodo, di cui
quel denaro una misura di brustolini, o forse anche entrare arditamente nel caffè.
occasione di discordia e contesa col generale, o perché le genti non fussero a numero
perché le genti non fussero a numero, o che le non bisserò spedite, o
o che le non bisserò spedite, o di quella bontà che si ricercasse. vasari
11. numism. nelle monete d'oro o d'argento, titolo.
quivi alluoghi buoni e forti combattitori, o vero col manco, e quivi bontadosi
raffinato. arlìa, 69: uomo o donna del bon-ton, e peggio bontonista,
e sim., propri della gente elegante o di quella che chiamasi del bel mondo
dieci anni a un buon governo, / o un guardiano o un priore / di
buon governo, / o un guardiano o un priore / di bonzi o di bramini
guardiano o un priore / di bonzi o di bramini, / che possano a
quattro facchini? carducci, i-1105: o bonzi d'una poesia magnificamente egoista, o
o bonzi d'una poesia magnificamente egoista, o ignorantelli e minori osservanti d'una letteratura
bónzo2 (o forse bónzo), sm. ant.
, nel tibet, in california, o si prepara commercialmente trattando a caldo acido
forma sia imbeverato olio di lin seme o di trementina, e poi sia dato una
, assalitori continui delle parti più deboli o più lontane. idem, ii-80: negli
ragazzi, quelle donne, che sperano o che si ripromettono da que'due giovani
teso l'orecchio per udire il proprio nome o quello dell'infame, che gli aveva
e magari dalla sua camera, di questa o quella cpsa. 2. per
minestra borbottante sul fuoco e la mamma o la sorella sorridenti e occupate a stender sulla
un cavallante, andando a levar pegni o ad affiggere bandi di dazi e di
per me è lo stesso, con lui o senza di lui *. cassola,
; rumoreggiare (l'acqua che scorre o si versa, una pentola che bolle,
lo interrompea quando accorgevasi del mio borbottare o del calpestio de'miei piedi. serra
, nel suo riserbo che poteva essere o puro o timido o vano, e nessuno
suo riserbo che poteva essere o puro o timido o vano, e nessuno lo
che poteva essere o puro o timido o vano, e nessuno lo sa mai
armature, negli scudi, ecc.) o per ornamento (di vesti, di
ornamento (di vesti, di armi) o per protezione (nei libri antichi)
nel punto in cui sono infissi nel legno o nel cuoio (di mobili, di
bastone] senz'ornamento / di quoio o di velluto, / senza borchie,
e collane / di coccole, di noci o d'avellane. pindemonte, 11-131:
per * broccùla, deriv. da brocca o brocco (lat. broccus * che
. buonarroti il giovane, 9-714: o bordiamgli e frustiamgli tutti a due /
bordatino... quel nastro rosso o celeste. pea, 1-43: lei sola
, tradotto e sciupato in 'bordura 'o in 'bordatura '.
bella bordellina, cioè una bestiuolina, o una donnina ben fatta e grassoccia.
che di nuvolo e di sereno, o vero di donne colle parole delle taverne
, 2-66: se poi v'accomoda / o male o bene, / dire
poi v'accomoda / o male o bene, / dire in disordine / quel
nuove sposine, ne corrompeva i mariti, o in panni maschili... scalava
le finestruole e la santità dei seminaristi o sforzava i bordelli, dove la notte prima
2-317: teco in aperta insidia / o in pubblico bordello, / dell'adulato popolo
ma a chi viene per far bordello, o amorazzi, egli fa sùbito cera brutta
scherz. ant. come allusione a persona o cosa grossa e materiale. buonarroti
un bordello almanco / di dieci o dodici anni / che no'ci conoschiamo.
, sm. scherz. ant. persona o cosa grossa, goffa. marrini
marrini, 1-132: la plebe chiama bordello o bordel- lotto qualunque cosa che sia
nota particolareggiata di en trate o uscite di denaro (lista della spesa,
di alta condizione, considerevole per ricchezza o potenza. sassetti, 374: sono
, quando si trattengono nella darsena, o nel porto; e de vascelli d'
tosto. l'imbarco è preparato; / o al bordo della nave ti fo condur
amavano farsi un nido lungo il confine o bordo (border); e sotto il
4. aeron. bordò d'attacco (o d'entrata): orlo anteriore dell'
il perimetro di una superficie piana (o il cerchio massimo di una superficie curva
di tela, detta anche bordato o bordatino. balducci pegolotti, i-162:
: se avessi bucherami 0 bordi o ciambellotti in brandizio, che venissono d'oltramare
bordò, sm. nome di vini bianchi o rossi francesi da pasto. giusti
spesse pareti di colore scuro (rosso o verde oliva), usata per la conservazione
bordóne3, sm. mus. canna o corda usata come basso continuo in
2. mus. viola bordona o viola di bordone: strumento ad arco
scannavano i francesi sperduti o prigionieri ed infermi e co 'l crepitar dei
chiesa, appena che gli altri sieno fiochi o stanchi. di giacomo, ii-782:
nella speranza d'indurlo ad attuare in tutto o in parte l'ordine che ha via
simil. il senso di * canna 'o * cannello 'della cornamusa o dell'
'o * cannello 'della cornamusa o dell'organo). bordóne4, sin
la parte acuta della piva col flauto grave o bordone (il che franchino chiama bordonizzare
formato da pietruzze, archetti di ferro o piante nane e fiori). -
bordure, tradotto e sciupato in bordura o in bordatura *. bòrea (ant
da euro, e quali da borea o da austro guardare, e quali
poliziano, st., 2-37: o felice colui che lei [la fortuna]
come scoglio che incontro al mar dura / o torre che da borea si difende
palude asciutta dura poco / stridula canna, o in campo arrida stoppia / contra
presso cariddi a la volubil onda, / o tardar borea allor che scote il
269-4: dal borrea a l'austro, o dal mar indo al mauro.
saprei dire se di giorno vi giungessi o di notte... sendo in quella
boreali / cercan riparo nella neve o ghiaccio / dai lor rigori; e brucano
legno usato per fermare due pezzi accostati o incastrati. = deriv. dal dial
= voce dotta, lat. borèus (o anche borèus), gr. pópeiog.
credere che quei luoghi fossero antiche colonie o stanze di romani. svevo, 5-61:
chi là nelle borgate, a tormarancio o a tiburtino. 2. dimin
continua e ferocissima guerra con questa o quell'altra simile borgatèlla vicina. barilli,
stor. chi abita in un borgo o in una città (e ne gode
io avessi così bella cotta com'ella, o sarei altresì sguardata come ella. fiore
una sollevazione non del tutto sedata, o princìpi d'una nuova: uno sbucar di
borgo e della città non feudale, o il componente di uno degli « stati
del capitale, in contrapposizione al proletario o salariato. serra, ii-249: anche nelle
, uscire dal genere della poesia borghese o popolare. 2. che non
2. che non è militare o ecclesiastico; civile. carducci, ii-10-215
ci adunammo nell'immenso cortile dove tre o quattro compagnie andavano già radunandosi. bocchelli
quello è il vostro parnaso, o donnine dell'italia grande! verga, 3-9
ii-6-327: a questo errore di respingere o negare come pessimo sviamento l'età e la
conclude e che è come la sua lirica o la sua epica. soffici, ii-301
media che per intenderci possiamo chiamare borghese o piccolo borghese. pratolini, 2-516:
realtà del prossimo domani al suo traffico o ufficio, gli si stringeva al fianco ancora
lontano ad un guerriero intrepido, trovatore o bandito. -spreg. borghesùccio.
: anche nei ceti bassi di parigi o di londra, le relazioni sono borghesemente
, prodotte da combinazioni straordinarie di casi o da forze soprannaturali. boccardo, i-369
storica, in cui tale formazione spirituale domini o predomini. pea, 3-54: l'
liberali fossero soverchiati, che la borghesia o piccola borghesia delle provincie, ineducata e
la porta comense, ove la casa o palagio ci è assai agiato. firenzuola,
salse arene / non è di borgo o di castello adorna; / rare case e
nostro, si fosse detta ogni cosa, o poco più altro almeno ci fosse da
città: a ognun di que'crocicchi, o piazzette, dove le strade principali sboccan
borgógna, sm. vino francese (rosso o bianco) proveniente dalla borgogna o dalla
rosso o bianco) proveniente dalla borgogna o dalla costa d'oro.
, / perché e'non paia vanitate o boria / a giudicar de'segreti di sopra
e non mai per virtù, per merito o per ricompensa. boccalini, iii-86:
monti, 20-440: del pelìde, o prodi, / non temete le borie;
le quali osserva diodoro sicolo che, o barbare o umane si fussero, ciascheduna
quali osserva diodoro sicolo che, o barbare o umane si fussero, ciascheduna si è
grandezza. sacchetti, 109-59: o non è questa non mancanza di fede
dedicatoria, / n'avea dalla signora o dal signore, / pel generoso core o
o dal signore, / pel generoso core o per la boria, / qualche regalo
di don agiato da cavai di riposo o veramente di qualcheduno di quei venerandi panciaccieri
nelle zone boracifere particolarmente in toscana, o si può preparare artificialmente, per uso
tante oppenioni che se ne sono avute, o incerte o leggeri o sconce o boriose
se ne sono avute, o incerte o leggeri o sconce o boriose o ridevoli,
sono avute, o incerte o leggeri o sconce o boriose o ridevoli, le quali
, o incerte o leggeri o sconce o boriose o ridevoli, le quali,
incerte o leggeri o sconce o boriose o ridevoli, le quali, perocché sono
più i meridionali al tipo feudale, o piuttosto all'asiatico. gioberti, iii-107
d'un goffo francese italianato, o d'un italiano che france
al bianco dell'occhio degli strabici o all'occhio spento dei ciechi:
a chi ha la ragione, o la ragione a chi ha il torto.
più importanti, alle estremità del pennone o dell'antenna. = voce d'
a fendersi, bisogna pigliare della cimatura o borra che si chiami, o pelo,
della cimatura o borra che si chiami, o pelo, e nella terra mescolare quella
proverbio. è impossibile che chi dice o scrive molte cose non vi metta di
: e quando non viene al punto o dice borra il dicitore, te lo
borra il dicitore, te lo garriscono o sollecitano. bruno, 3-104: fòrzensi
di panno) per l'acqua o per altri liquidi (e si porta
la quale si terrà involta in un panno o nel borraccino. manzoni, pr.
chi di foglie, chi di paglia, o di piuma o di borraccina. pirandello
, chi di paglia, o di piuma o di borraccina. pirandello, 6-120:
rottami d'una serata di gala o d'un gran servizio funebre. bocchelli,
tela di canapa voleva essere dieci o dodici braccia per far bor- razzi da
mediev. borazius 'tela di fino o canapa ', boracium 'tes
'tes suto di lino o canapa ', ant. fr. borras
grandi fiori azzurri (più raramente rosei o bianchi), fre quente
, e toscanamente frittelle di borragine, o di borrana, o frittelle erbate.
frittelle di borragine, o di borrana, o frittelle erbate. = lat
cogno d'acqua grana, / di rafano o borrana. gelli, ii-134: tu
. soderini, ii-6r: la borragine o borrana che volgarmente si dice, è
i-140: borrare, calcare colla bacchetta o col calcatoio la carica del fucile
la carica del fucile, della pistola, o del cannone. idem, i-140
d'acqua); fosso, canale più o meno incavato; piccolo torrente, botro
chino / gettami in qualche borro, o in qualche gora. nomi, 7-15
. nomi, 7-15: dimmelo, o cara; e s'io non ti soccorro
viddero... l'acqua, o raccolta in bacini, o fuggente, mutare
l'acqua, o raccolta in bacini, o fuggente, mutare corso
e stato; i fiumi adunarsi a lago o distendersi a paduli, o, scomparendo
a lago o distendersi a paduli, o, scomparendo, sgorgare a fiumi nuovi tra
per custodire e portare con sé denaro o altri oggetti o documenti di varie dimensioni
portare con sé denaro o altri oggetti o documenti di varie dimensioni a seconda dell'
, secondo le alluoga in cuoro, o in vesciche, o in borsa. boiardo
alluoga in cuoro, o in vesciche, o in borsa. boiardo, 2-19-42:
: giuda era quello che portava la tasca o borsa dove erano reposti li danari presentati
, per fare applicazioni di acqua calda o fredda. brancati, 4-37: ecco
drappo: per riporvi il corporale (o altri oggetti liturgici). capitoli della
, e a chi mostra 'l dente / o ver la borsa, com'agnel si
codesti affari, affacciati da mezzani incapaci o ciurmadori, si chiarivano sballati alla prima
semplicità e di economia! meditatela, o mariti, che avete sempre la borsa
a ciancia: / seguir conviensi, o non le cominciare, / e fornir
a fare acquisti (con mezzi più o meno leciti). a. f
che gli dicevano: -o la borsa o la vita! baldini, i-350: gli
si chieda davvero ogni volta la borsa o la vita! -prov.
possa seguire un corso di studi, o di imo studioso perché possa perfezionarsi in
studioso perché possa perfezionarsi in un'arte o in una disciplina, o possa compiere
in un'arte o in una disciplina, o possa compiere particolari ricerche nell'ambito dei
. che mi rivolga ai ministri o ah'accademia per fargli avere un sussidio,
nomi dei candidati a una magistratura (o a qualche altra funzione pubblica) per
borse sotto gli occhi: per stanchezza o stravizi. s. agostino volgar.
formazioni vescicolari che contengono liquido sieroso o mucoso (per facilitare lo scorrimento di
(per facilitare lo scorrimento di muscoli o tendini, o della cute).
lo scorrimento di muscoli o tendini, o della cute). -borsa faringea:
, e lo avrete fra un mese o poco dopo. dossi, 114: bastò
= lat. tardo bursa (o byrsa), dal gr. $upaa '
di merci, titoli, valori, servizi o prestazioni (1borsa valori, borsa merci
dei valori e dei titoli. -rialzo o ribasso in borsa: aumento o diminuzione
. -rialzo o ribasso in borsa: aumento o diminuzione dei prezzi delle merci o dei
aumento o diminuzione dei prezzi delle merci o dei titoli. -gioco di borsa
-gioco di borsa: speculazione sul rialzo o sul ribasso dei titoli o delle merci
sul rialzo o sul ribasso dei titoli o delle merci. baldinucci, 1-3-308:
che non fida in altro che nel caso o nell'astuzia, che tutto spera e
che ha di poter far immensa fortuna o totale rovina in un giorno. carducci
a quando a quando / di martirio o di fame: / ma il listino
frettoloso come l'ultimo viaggiatore del treno, o come l'ultimo spettatore di platea:
rappresenta un valore della fortuna, la borsa o il giuoco d'azzardo. comisso,
prezzi maggiorati (in tempo di guerra o di carestia) dei principali beni di
perocché nasce nelle campagne, ma pochi o niun denaro potrebbe contenere questa piccolissima e
metà a villa borghese... o sui tram a borseggiare i micchi.
la borsa, ossia il portafogli o altra cosa da tasca. è il tagliaborse
furto con destrezza 'della borsa o altra cosa che si ha in tasca.
/ che la chiede una coreggina, / o la chiede una borsellina. buonarroti il
, e fabbricarsi le stellette d'oro o le perline d'acciaio. rajberti, 2-189
, ma li costringono ad attendere uno o due giorni finché abbiano altri viaggiatori.
diavoli che litigavano coi facchini, due o tre prime parti che pigliavano i posti
: certa cosa è che in quella borsetta o sacchetto stanno ne'maschi gli arnesi e
chi era incaricato di riscuotere (o di pagare) per conto di una comunità
neol. riunione privata che precede o segue la riunione ufficiale di borsa (
talor di borzacchino, / che con fiocchi o con cappi o con laccioli, /
/ che con fiocchi o con cappi o con laccioli, / o d'edere o
con cappi o con laccioli, / o d'edere o di salice o di vinco
o con laccioli, / o d'edere o di salice o di vinco, / alla
, / o d'edere o di salice o di vinco, / alla gamba stringean
= cfr. bordone. borzòi o borsòi, sm. zool. levriere russo
arbusti (in luogo montano, o arido: non adatto a coltura);
capo », per l'« uomo » o per la « persona », ch'
, che per lo più son boscaioli o pescatori. jahier, 52: baracconi di
per avere il diritto di far legna o strame nei boschi o di condurvi al pascolo
di far legna o strame nei boschi o di condurvi al pascolo le bestie.
; coperto di boschi; che cresce o si trova nei boschi; che abita
, 7-2: fannosi ancora a mano, o di luoghi salvatichi e boscherecci o di
, o di luoghi salvatichi e boscherecci o di campestri campi. bembo, 1-70
: quai le mostra la scena, o quai dipinte, / tal volta rimiriam dèe
non osa aratro / di franger gleba o di tagliar corteccia. olina, i-263
annunzio, ii-721: non temere, o uomo dagli occhi / glauchi! erompo dalla
si compieno le tue fatiche, o rustica e boscaréccia sampogna, degna per la
queste universalmente sono tutte madriali chiamate, o perciò che da prima cose materiali e
di rime, sciolta e materiale altresì; o pure perché così, più che in
a lui de averlo a sua balìa / o de pigliarlo o farli cortesia. lorenzo
averlo a sua balìa / o de pigliarlo o farli cortesia. lorenzo de'medici,
allori, / non de'rozzi bifolchi, o de'pastori, / ma d'amorose
.. / ti sacra tirsi o faretrato arderò, / perché qualor di saettar
ix-35: di rado, di qui o di là, / i causcio si radunano
core, / se pur cogliervi brami o giglio o rosa! pea, 3-94:
/ se pur cogliervi brami o giglio o rosa! pea, 3-94: di sotto
arbusti in modo che attirino nelle reti o nelle panie gli uccelli. b.
b. davanzali, ii-529: l'uccellare o boschetto per tordi richiede le medesime piante
chi non sa che se con scuri o falci / da spietato boschier son disunite
5-620: in gran parte boschiva, o a coltura estensiva, solo dopo la prima
. anche bòscora). aggruppamento più o meno vasto di piante legnose selvatiche (
: [l'usignolo] suol covare o il maggio o l'agosto, facendo il
usignolo] suol covare o il maggio o l'agosto, facendo il nido per le
e che la nuova non è ancora spuntata o è molto tenera, procurano di star
due d'aguzzo dente esperti bracchi / o lepre o capriol pel bosco incalzano.
aguzzo dente esperti bracchi / o lepre o capriol pel bosco incalzano. foscolo,
stesso scrosciar delle foglie secche che calpestava o moveva camminando, aveva per il suo orecchio
pascoli, 25: te sovente, o tra boschi arduo maniero, / popolai di
/ quella voce perenne. -bosco ceduo o da taglio: che viene tagliato periodicamente
5. l'edificio di fasci di erica o di saggina e di ramoscelli che si
, irreperibile (sfuggendo alla giustizia, o a persona che non si voglia incontrare
-persona da bosco e da riviera (o da campagna): abilissima, scaltra
/ vo dietro a un muro, o dietro un boschicèllo. -peggior.
con la superficie totale di una regione o di uno stato). boscóso
milanese, di tono satirico, recitata o cantata da appositi cantastorie (i
bosino, sm. dial. chi recita o canta le bosinate. panzini,
. idem, 586: è ora, o figlio, ora ch'io vada. /
accordo delle forme e del verde più o meno cupo. quasimodo, 2-43:
. bùxus, dal gr. tcó ^ o? -cfr. isidoro, 17-7-53:
a latinis corruptum; tcù!; o <; enim appellatur apud eos. arbor
, dopo essersi da se medesima ferito o morsicato un braccio, stillasse su la ferita
ch'avea ile some / di zaccarelle, o almen le tasche piene / di spille
.. ove si parla degli acetaboli o bossoletti che maneggiano questi giocolatori.
. varchi, v-55: dare, o vender bossoletti, tratto, penso,
, è vendere vesciche per palle grosse, o dar buone parole e cattivi fatti.
. vasetto, barattolo (di legno o di metallo): per contenere profumi,
se lo speziale piglia il primo bossolo, o il primo vagello che egli truova per
la stella e in un bossolo, o vasetto, non più usato, metterai
minacciatomi sacramento. -recipiente (più o meno grande). bacchetti, i-7
, / e ricercar perché più questo o quello / rimanga eletto e col suo bossol
avversa ad esse, se avesse saputo o indovinato che le poche palle nere,
resina, conosciuta sotto il nome d'incenso o d'olibano. = voce dotta
scienze della natura, quali la zoologia o la botanica,... hanno nel
celebre moderno botanico come le viscere, o vogliam dire l'utero della pianta.
, 4-17: chiamansi boti quei fantocci o statue che si mettono attorno ah'immagini
visto per pratica, che le cameriere o si vogliono tanto bote da non distinguere
non distinguere il pan da'sassi, o leste quanto bisogna per poter in certi
quadra, che in alcune botteghe o in povere case è nel palco o soffitto
botteghe o in povere case è nel palco o soffitto a uso di dare con
quella specie di bussola, di legno o di pietra, a foggia di una
/ blandisce e scherza ed agii corre o salta, / botolo, can barbon
rózza si pareggiasse ad un barbero, o un botolo ad un alano; il che
cortile, come si fa pei botoli malnati o bastardi. cicognani, 2-22: a
* grappolo d'uva 'e ogni pianta o frutto in forma di racemo, in
vivono in colonie, a forma circolare, o ellittica, o in linee allungate e
a forma circolare, o ellittica, o in linee allungate e ramificate.
, 13-2-192: nel letto del torrente o botro osservai, tra li altri sassi rotolativi
terra / che solo i nostri botri o i disseccati / ruscelli pirenaici riconducono /
: -giù, e botte da orbi, o fratello! verga, ii-336: insomma
. -colpo che si dà cadendo o urtando contro un oggetto duro; il
ojetti, i-295: dall'ascia di silice o di bronzo o, come dicono
ascia di silice o di bronzo o, come dicono i dotti, dall'arma
delle onde del mare contro la costa o contro la nave). francesco da
pallone (nel gioco del pallone elastico o del pallone a bracciale); colpo
tanto vicino da abbronzargli il pelo, o colla vampa della botta, o collo stoppaccio
pelo, o colla vampa della botta, o collo stoppaccio. fucini, 396:
cred'aver compro un balascio, / o un rubin, e egli ha dat'in
vittime di quelle botte di penna o di matita. de sanctis, i-210:
dandole [alla pittura] quelle botte più o men risentite che le si debbono,
dell'essere in veduta al lume o nascose. carena, 1-156: botta,
inteso, non la descrizione delle guide o delle statistiche numeriche... ma la
della 'teseide'. fagiuoli, 1-5-503: o queste son le fanciulle dottoresse ch'hanno
aristotile e a diversi altri, qual concilio o qual padre o qual teologo interpreta
, qual concilio o qual padre o qual teologo interpreta mai le scritture da lui
molti uomini, i quali per virtù o di parole, o d'erbe, o
quali per virtù o di parole, o d'erbe, o di pietre aveano la
o di parole, o d'erbe, o di pietre aveano la lor propria pelle
voluto... un metrodoro o qualche altra testa a botta di queste e
. davanzati, ii-44: eran principi, o signori coperti di piastre di ferro,
signori coperti di piastre di ferro, o duro quoio da tutta botta. guarini
scaldata dal sole, invigorisce le rane o botte nate di poco. vallisneri
112: al fuoco t'accomando, / o vecchia strega, o maliziosa ghiotta,
accomando, / o vecchia strega, o maliziosa ghiotta, / ladra, ruffiana,
che fatto gli sia un capo di botta o di porro! 3. locuz
bottacciàio, sm. ant. fabbricante o venditore di bottacci o barilotti.
ant. fabbricante o venditore di bottacci o barilotti. nuovi testi fiorentini, 579
c. battoli, 1-217: il bottaccino o vero bastoncino è alquanto minore [del
acque si raccolgono per depositare i detriti o alimentare un mulino. magazzini,
. targioni tozzetti, 11-1-232: il margone o bottaccio del mulino dei signori marzichi.
. fucini, 103: « o che non lo sa che quando rasciugarono il
comunemente detta ovulo (e anche toro o echino). c. battoli
la fascia, il dentello, il bottaccio o vero vuovolo, il bottaccino o vero
bottaccio o vero vuovolo, il bottaccino o vero bastoncino. serlio [tommaseo]:
tommaseo]: echino, detto vuovolo o bottaccio. bottàccio3, sm. ant
regioni dell'italia centrale al turdus philomelus o turdus musicus. pulci, 14-57
. salvini, 26-9: quando, o calvo, a te / sporge un piè
, i quali incantano i bachi, o li mali degli occhi, o li bottacciuoli
bachi, o li mali degli occhi, o li bottacciuoli, perocché bene debbono credere
scendeva con uno sparviero tricorno in testa, o fermarsi a un bel portale che incorniciava
cuoio impermeabili, per camminare nell'acqua o nel fango. libro di conti
. a pensare seriamente se sono tre o quattro i figliuoli del bottaio, suo vicino
: delle tele bottane di venezia o d'alemagna soldi dieci. = dall'
, sf. ovario di muggine (o di altro pesce, come il tonno)
carne salata, salsicciotto, pesce salato o affumicato '). la voce si diffuse
s'egli la si comperasse cara, o no, molte volte riceverebbe di male bottate
= etimo incerto; forse da bottare o botta (perché sta appiattato nel fondo
recipiente di legno (preferibilmente di rovere o castagno), di forma caratteristica (
, e polvere di zucchero in casse o in botte. boccaccio, dee.,
, 234: spilla dunque tre botti, o bella eubea. galileo, 595:
totalmente si sieno inzuppate le sue doghe, o se lo sieno (per così dire
, aveva attinto alla botte senza rispondere, o per indolenza, o perché a forza
senza rispondere, o per indolenza, o perché a forza d'urli ci crescesse l'
agrarie, non dalla botte di diogene o dai dittonghi di lucrezio. -botte
dalle sue parole s'egli mi tiene immortale o mortale, ma va dando un colpo
botte, siano di che lunghezza o larghezza si vogliano, sempre si posano sopra
fa passare un canale sotto una strada o sotto un altro corso d'acqua,
è possibile la costruzione di un ponte o di un ponte-canale. castelli, 1-173
botticèlla. panzini, iv-82: botticella o botte. così detta per analogia della
sulla via: adibito a laboratorio artigianale o per lo smercio al minuto (e
crepano [i vecchi] se sanno o pensano che alcuno gode ne l'amore,
la seconda cotta sono de'mercantuzzi falliti o arteggiani, o quelli che senza profitto
sono de'mercantuzzi falliti o arteggiani, o quelli che senza profitto han studiato a
profitto han studiato a leggere scrivere, o altra arte; e questi son tolti
altra arte; e questi son tolti o fuggiti da qualche scuola, fundaco o
tolti o fuggiti da qualche scuola, fundaco o bottega. magalotti, 9-1-14: mi
2-76: bottega, locale di uno o più membri, aperto sulla pubblica via
da droghiere,... da lattaio o lattivendolo '. foscolo, v-91:
.. chi a piedi colla famiglia o colla bottega sulle spalle. 4
2-27: un diavol che mi porti o il lumen christi / aspetto per uscir
le ricette a occhio e croce: / o fa sopr'all'in- fermo una bottega
vendono parole, come altri vende vino o formaggio. pirandello, 5-631: non
: giovane salariato, che il bottegaio o l'artigiano assume come aiuto.
239: se tu stai a fondaco o a bottega, sì dei essere umile,
ordine, né debbia, lo quale tegna o vero personevil- mente faccia banca u vero
volete aggiungere ciò che pare a voi, o ai chiarissimi che vi capitano a bottega
, che far deser- tare dal bottegone o dal raccolto una cinquantina di gentiluomini bresciani
da padroni di bottega, che, scemato o mancato affatto il guadagno giornaliero, vivevano
né era necessario essere soggetti e manifatturieri o bottegai d'ogni maniera. linati,
fuor d'un caffè, d'una farmacia o del fastoso casino maltese, e guardare
sgraziata della brigida; / la quale o la non sa o la no vuole,
; / la quale o la non sa o la no vuole, / come quella
incontrata parecchie volte in corridoi di teatri o davanti a un « botteghino ».
4. disus. piccolo caffè o spaccio di liquori. c. gozzi
marfisa il caso alla memoria, / o se lo narran per i botteghini. de
l'artigiano ripone gli arnesi da lavoro o il venditore ambulante la sua merce.
specie di etichetta (di carta o di pelle) che si applica sulla costola
sotto la nocca dell'indice, o che prometta dal bottello dorato una allegrezza più
es., un cartellino d'avviso, o per mancia di cortesia, una
. soderini, i-476: piglierai otto o dieci bigoncie d'uva matura buona e
sandro botticelli che visse dal 1444 (o 1445) al 1510. botticino1
non fanno differenza se tiene cento boccali o se ne tiene mezz'imo, onde chiamano
forma cilindrica (meno comunemente ovale o sferica), con collo allungato e sottile
il liquido contenuto (special- mente vino o liquore). caro, 11-1170:
licor lieti di francesi colli, / o d'ispani, o di toschi, o
francesi colli, / o d'ispani, o di toschi, o l'ongarese /
o d'ispani, o di toschi, o l'ongarese / bottiglia. tommaseo,
condensatore elettrostatico, costituito da un bicchiere o tubo di vetro rivestito internamente ed esternamente
al secolo xviii, anziché il tubo o bicchiere di vetro aveva una bottiglia da
a tre colli, usato per lo sviluppo o il lavaggio di gas, per le
punto di cura che tu li rubi o no. = deriv. dal
. 2. ant. fabbricante o venditore di bibite e liquori.
: bottinaio: chi vuota i bottini o cessi. e non solo chi lo fa
: / non si rispiarmi parente o compagno, / e poi si parta il
. bitte 1 divisione in più parti o porziom ', da cui il senso di
5-53: propriamente pozzo nero è bottino o fogna smaltitoia del cesso, a differenza di
conviene che siano trasportate in un bottino o fossa in distanza. 0. targioni
gherardini]: l'orzo ben concimato o governato con bottino vien bene anche negli sterili
/ quasi che, per incanto o per destino, / il gracchiare in profumo
d'una canna alto, è un bottino o conserva grande d'acqua, comune all'
i-139: se a sorte i condotti o doccioni o bottini o castelli, da ratte-
se a sorte i condotti o doccioni o bottini o castelli, da ratte- nere
sorte i condotti o doccioni o bottini o castelli, da ratte- nere prima che
, si riturassero per causa di fango o altra materia,... si cavino
, si distinguono circa a trenta pozzi o cunicoli detti da'paesani bottini...
, 2-71: quel sono che resta o pare che resti nella campana dopo il
bel pianeta non facea ritorno; / o che e'fussi quel dì l'ultimo botto
continua... di mogli, che o al tempo dei bagni si ammàlano,
al tempo dei bagni si ammàlano, o guarìscon di botto, la sera di
spesso colla testa curva sul petto, o quando se ne ricordava, faceva dei
ne ricordava, faceva dei sospironi, o si fermava di botto in mezzo alla strada
. scrive il proprio delle femine essere o tessere o filare o cucire; con le
il proprio delle femine essere o tessere o filare o cucire; con le quali si
delle femine essere o tessere o filare o cucire; con le quali si conformano
bottoni a spigo, a mandola, o a piramide, o a turbante.
a mandola, o a piramide, o a turbante. bottonare, tr.
. bottóne, sm. dischetto o pallina (di corno, osso
finemente lavorato, munito di fori (o di un anello nascosto) per passarvi il
sull'altro vi sono gli occhielli o le asole in cui si fa passare il
chiudere l'apertura). -bottone automatico o a pressione: è costituito da due
n'aopri di cento ragioni: / o uno 'ntaglio per la tuo'gonnella, /
uno 'ntaglio per la tuo'gonnella, / o uncinegli o magghiette o bottoni,
tuo'gonnella, / o uncinegli o magghiette o bottoni, / o vuoi pel
, / o uncinegli o magghiette o bottoni, / o vuoi pel camiciotto una
o magghiette o bottoni, / o vuoi pel camiciotto una scarsella? berni
pasta, 14: bottone, boccia o invoglio di alcun fiore: onde diciamo
bottone è anche detto un involto di uno o più ingredienti medicinali, che si mette
medicinali, che si mette a macerare o a bollire ne'liquori.
con un bottone di panno di lana o di corame, legato sopra un legno
come essi fanno, ciò è dare, o gittare, o sputare bottoni-, ma
, ciò è dare, o gittare, o sputare bottoni-, ma eziandio con una
.): premendovi sopra si interrompe o si chiude un circuito. cicognani,
: imprimono la tua voce sopra un disco o sopra un filo metallico, disco e
una cannuccia terminata da un corpo discoidale o sferico simile a un bottone. -in
) con cui si operava la cauterizzazione o bottone di fuoco. segneri, iii-2-167
pietra, vi sia rimaso qualche frammento o altra pietruzza più minuta. pasta,
dizionario di sanità, 1-81: bottone o bernocoletto chiamasi quel tumoretto che si alza
più vengono cagionati da vizio dello stomaco o pure da un calore considerevole del sangue
; / ma dimmi se gli vuoi piccini o grossi. canti carnascialeschi, 1-152:
, quali né men troveremo nelle cisterne o ne'pozzi o ne'trogoli, o ne'
men troveremo nelle cisterne o ne'pozzi o ne'trogoli, o ne'catini, anzi
cisterne o ne'pozzi o ne'trogoli, o ne'catini, anzi né
buttare) nel senso di * germoglio 'o 1 piccolo rigonfio * (cfr.
, orlato con un punto speciale, o con fettuccia o passamaneria, in cui
un punto speciale, o con fettuccia o passamaneria, in cui si infila il
parata. 3. fiore (o mazzetto di fiori) da infilare all'occhiello
una faccia del quale ewi uno o più incavi emisferici, per dare con colpi
garzoni, 1-490: de'riccamatori o fregiatori e lavoranti a gucchia, e
lavoranti a gucchia, e massime bottonanti o bottonieri. = deriv. da
niuno fosse ardito di tenere in boghe o in prigione alcun uomo di roma. ottimo
michelagnolo qual credeva che fusse maggiore, o la statua di quel papa, o un
, o la statua di quel papa, o un par di bò, ed ei
buoi: se di questi bolognesi, o senza dubbio son minori i nostri da fiorenza
... t'amo, o pio bove; e mite un sentimento /
ridissodare la terra. gavoni, 1-116: o dolce, vecchia casa mia! /
spiga di grano. giusti, ii-33: o questi signori hanno l'occhio di bove
pigliano una mosca per un elefante, o si sentono male in gambe.
« più frequente l'adattamento fonetico bauindo o bovindo ». bovinità, sf
queste [piante] sono le frumentacee o graminifoglie culmifere. bar etti, 3-347:
animale della razza bos taurus (bove o bue domestico). baldini, i-444
, cassa, stallo). significa stalla o, per più rispetto, stallo,
2-1 io: in qualche gara di boxe o scherzando fra compagni nelle ore di libertà
pollici sugli occhi e gliene fa schizzare uno o tutti e due fuori dalle orbite.
. villani, 12-84: apparendo nell'anguinaia o sotto le ditella certi enfiati chiamati gavoccioli
, 23: dicesi bozza a enfiato o enfiatura (lat. tumor, tuberculum)
ma i toscani per un tumore, o enfiato, che venga oltre l'ordine di
(di cui può ricoprire intere facciate o semplicemente gli spigoli), bugna.
quelle pietre, le quali, con maggiore o minore aggetto, sportano fuori delle fabbriche
la forma lat. volgare * bokja o * bottia, da cui provenz. ant
si dice ad alcuni piccoli modelli o quadri, che conducono gli artefici, per
nell'opera, quasi principio di lavoro, o sia di pittura, di scultura,
sia di pittura, di scultura, o altro. magalotti, 9-1-65: basta,
che non sapevo mai se gli facevo piacere o no. -lavorare a bozza: sbozzare
cavo che serve per legare una catena o una gomena o a tenere teso un
per legare una catena o una gomena o a tenere teso un altro cavo in
stanno annodate a i baccalari del terzo o del quarto banco della poppa e della
sviluppo da un fungo parassita (taphrina o exoascus pruni), per cui cresce
cresciuto all'uggia, come la zucca o '1 melon per superchio amore,
'1 melon per superchio amore, o come il bozzàcchio per li acquazzoni. g
di uso comune) grossa susina vuota o guasta. - anche al figur.
fungo parassita delle susine (taphrina o exoascus). — cfr.
: ché fora a tórli un dinar [o] più agro, / la man
ponendo e bozzando, dandogli quella forma o d'uomo o d'animale che abbi a
, dandogli quella forma o d'uomo o d'animale che abbi a fare,
d'animale che abbi a fare, o d'uccello, assimigliandolo el più che puoi
. 3. ornato di bozze o bugne. viani, 14-78: l'
, che per forza fanno capitar male o loro o 'l compagno. bozzato3,
per forza fanno capitar male o loro o 'l compagno. bozzato3, sm.
(costituito da una cassetta dotata di uno o più ganci, con rotelle o pulegge
uno o più ganci, con rotelle o pulegge su cui scorrono le corde)
. pantera [tommaseo]: bozzeria o boceria è un trave che si mette
. bozzétta, sf. piccola bozza o bugna. mozzi, 138: si
pittore, di formare invenzioni con schizzi o disegni, bozzette o altra cosa.
invenzioni con schizzi o disegni, bozzette o altra cosa. = dimin.
modello, prova di un'opera pittorica o plastica. algarotti, 3-213:
dei personaggi e delle situazioni) figure o scenette tratte per lo più dalla vita
canapa o lino, la bozzima si fa ordinariamente con
si fa ordinariamente con stacciatura di crusca o cruschello, quindi anche un po'di
che rimane in piano, è un pelago o bozzo, come dicono i contadini,
, volta per volta i bozzoli che compreranno o faranno comprare, e il giorno
. fagiuoli, 3-5-225: ditelo, o tutelari / numi dei bozzo- lari,
cfr. panzini, iv-82: « bossolà o bussolà, voce dialettale che indica uno
. è costituito per lo più da foglie o frammenti legnosi, agglutinati dalla bava secreta
s'induriscono e si trasformano in crisalidi o aurelie, e nel raggrinzarsi e nell'
nel raggrinzarsi e nell'indurirsi cavan fuora due o tre fili di seta, co'quali
s'attaccano a qualche tronco d'albero o a qualche sasso. l. bellini,
di interessi e relazioni molto limitato (o molto personale, intimo). -
per ora parlare, né scrivere d'altro o cogitare, che di farina et staia
; forse da bozzolo1 per la forma (o da un incrocio di bossolo con bozzolo
altro alor alora averebbe strangolata la moglie o datele tante pugnalate che morta l'avesse
sue estremità, e serve a alzare, o tener sollevati corpi pesanti. de amicis
, 1-707: il commissario sapeva tutto o quasi, per veduta propria e per
gli andavano a riportare, richieste o no, quindici o venti comari informate d'
, richieste o no, quindici o venti comari informate d'ogni braca.
-bracaloni; a bracaloni: di calzoni o calze (e anche abiti in genere)
e anche abiti in genere) cascanti o raggrinzati. salvini, v-387: colle
sul capo, con un'aria compunta o dimessa -ma con certi colori di salute
lì il sito di una brigata di diciotto o venti pernici. bracchétto, sm
non sprezza 0 le tracce della fiera o il fiuto d'un piccolo bracchétto che
cerchio di metallo stretto intorno alle braccia o alle gambe, in uso presso alcuni popoli
tre dentro il collo d'un orcio o d'un'anfora come il braccio d'un
. 6. anello di bronzo o di ferro battuto infisso come decorazione nei
cordone uniti per mezzo di un nodo o fiocco. 9. marin. nelle
. braccialétto, sm. cerchietto o piccola collana di metallo prezioso variamente lavorato
e una corazza finissima, e quattro braccialetti o maniglie d'oro. tassoni, 11-16
. per estens. qualsiasi lista, più o meno larga, e specialmente di cuoio
dove collocarsi e sono respinte nel bracciantato o costrette a vivere nelle città accrescendo le
materiali, che non richiedono conoscenze tecniche o specializzazione e consistono di solito in lavori
zappassero, che dessero bene lo zolfo o il verderame sotto la foglia, che non
meridionali, è l'epicentro della disoccupazione o semioccupazione agricola. si allude specialmente ai
con una politica economica statica potrebbero peggiorare o almeno divenire croniche. =
una bracciata di roselline, di glicine o di lillà, anemoni, narcisi, fresie
e valigie d'ogni forma alla mano o sul capo, bracciate di materasse e
taglio / sul tallon ti ferirò. o. rucellai, 2-116: per braccio s'
il cielo, quasi braccia di consternati o d'imprecanti. verga, 3-17: un
ardite / ch'abbracciàr nostra figlia, o pisistrato ». 2. locuz
/ avessi in braccio per tua targia o scudo? / atterreresti tu la fiera,
scudo? / atterreresti tu la fiera, o quella? boiardo, 2-9-55: con
a noi la santa faccia; / o padre a'tuoi figliuoli indulgentissimo, /
, 30-99: come, ahi come, o natura, il cor ti soffre /
quel pregar la nube aperse, / o fosse caso o pur la tanta fede,
la nube aperse, / o fosse caso o pur la tanta fede, / bella
maraviglia che gli uomini non sap- pino o non possino resistere al fato, che il
ora divenuto incapace di far quel passo o due dall'osteria alla lettiga, mosso
. boccaccio, iii-410: s'ugnevano tutti o d'olio o di sevo, e
: s'ugnevano tutti o d'olio o di sevo, e quindi si prendevano a
destreza quella di colui che alcuno altro poteva o mettere in terra o tener fermo.
alcuno altro poteva o mettere in terra o tener fermo. livio volgar. [crusca
si provavano intra loro per sollazzo correndo o saltando o scherzando alle braccia. bandello,
intra loro per sollazzo correndo o saltando o scherzando alle braccia. bandello, 2-12
, 16-vi-328: ogni giorno fo tre o quattro processi rigorosissimi, e perché ho
e taglie mandò pubblicare sopra chi rivelasse o no il commettitore di quel misfatto, o
o no il commettitore di quel misfatto, o desse alcun indicio bastevole a rinvenirlo;
; e tutto insieme braccio regio, o furiose commessioni al tribunale de'malefìci per
nostri detenuti sono passati al braccio civile o criminale, l'autorità del generale ispettore
maggio convocò nel duomo i tre bracci o ceti del parlamento (il baronale,
, e tutti i notabili per nobiltà o grado. manzoni, pr. sp.
sino ad altra determinazione del concilio universale o nazionale. fogazzaro, 7-248: siccome
grossezza,... lasciando la parte o vero mensale superiore di quello immobile tra
-braccio di un edificio: parte laterale o aggiunta, ala.
si stacca dal corso principale per riconfiuire o sfociare nel mare. g. bentivoglio
, di cui tutti gli altri mari o bracci di mari e fiumi, che sono
estens.: le parti di organi o di macchine su cui tali forze agiscono:
. braccióne. firenzuola, 951: o che braccióne sode a piena mano,
'ramo ', * braccio di mare o di terra ecc.; nel lat
un altro per anno, un braccio o più di quella del vicino. pulci,
e'ci bisognerebbe il braccio, o le seste. gelli, ii-182: il
tirar l'una? -quaranta- cinque, o cinquanta braccia alle misure nostre. cellini,
cioè particolare ad alcuna città, come braccio o piede o palmo. piccolomini, 71
alcuna città, come braccio o piede o palmo. piccolomini, 71: noi vediamo
foro con un palo di legno sodo o ferro in giù un braccio. guarini,
fatti alla nostra usanza, per due o tre giulii il braccio, ermisini,
... s'alza circa quattro o cinque braccia da terra. colletta, i-212
dalla casa vicina, che sia ritta o inclinata appena visibilmente. d'annunzio,
se bianco, trebbiano, perugino o bracciuòla. bracciòlo1 (bracciuòlo)
siano tante seggiolette di qualche drappo o altro, con la spalliera, ma senza
due d'aguzzo dente esperti bracchi / o lepre o caprlol pel bosco incalzano. d'
aguzzo dente esperti bracchi / o lepre o caprlol pel bosco incalzano. d'azeglio,
ancor esili: come il cùcciolo del bracco o dello spinone. -al figur.
e non per correre come un matto, o fare il can bracco che fiuta in
, impazzato. forteguerri, 27-79: o se potessi qui sciorre i miei bracchi
poi, a notte affatto quieta, o il giorno dopo. giusti, 2-204
, appena che gli altri sieno fiochi o stanchi. = lat. tardo
a non aver altro uditorio che di sorde o di svanite. = fr.
togliere a chi nulla ha da perdere, o soltanto ha da perdere alcuni mesi in
caccia senza regolare permesso, in stagioni o in luoghi in cui è vietata,
in luoghi in cui è vietata, o si serve di mezzi illeciti per uccidere
si serve di mezzi illeciti per uccidere o catturare la selvaggina; cacciatore di frodo
, perché appunto egli clandestinamente opera; o, come più comunemente si dice in
, sf. residuo incandescente di legna o carbone bruciati. dante, par
boccaccio, 1-48: i fuochi solamente o nelle acque o sopra le sue brace
1-48: i fuochi solamente o nelle acque o sopra le sue brace davano le carni
rimasa, / che, campeggiando, o vicini o lontani, / ma'le lor
/ che, campeggiando, o vicini o lontani, / ma'le lor dame lasciavano
/ né so se lor pensier sian fermi o vani, / ché pur sta mal
la bragia non è altro che legno o altra materia densa combustibile accesa. idem
. comisso, 1-166: e le strilla o le risa battono l'aria all'unisono
brace, vivendo a caso, senza regola o considerazione. ha forse questo detto origine
senza guardare a darne un poco più o un poco meno. 6.
gli organi genitali: allacciata con due o quattro fiocchi a puntali, fibbie o
o quattro fiocchi a puntali, fibbie o bottoni): che era usata nei secoli
compagnia se egli avesse nella brachetta fazzoletto o simil cosa. berni, 72:
. parte anteriore dei calzoncini per bambini o per donna (e anche dei calzoni dei
metr. soppressione di un piede intero o di due sillabe alla fine di una
fine di una serie di dipodie giambiche o alla fine del verso (nella metrica
cuoio per contenere l'ernia intestinale o inguinale; cinto, sospensorio. patecchio
ir seguitando / di portar la scarsella o ver carnieri. garzoni, 1-841:
che fan brachieri, detti latinamente fasciae, o cerotti nelle parti virili. g.
, / ché non ti casca il fegato o la rete.
intestini. muratóri, 7-iii-164: braghiere o brachiere: cingulum inguinale, di cui
. baciare il brachiere: manifestare riconoscenza o reverenza. c. gozzi, 4-223
matteo può baciare il brachiere, / o ver matteo lo può baciare a marco,
brachimòrfo, agg. che ha il corpo o il cranio di forma corta e
.: brachine). calzoncini o mutandine dei bambini piccoli. caro
vecchie infreddolite collo scaldino fra le mani o sotto le gonne. comisso, 7-250:
.]: chi è tinto di nero o sudicio come che sia, dicesi che
nel pan grattato. -braciola avvolta (o ripiena): ripiegata intorno ad altra
, è una fetta di carne battuta, o della carne pesta, ed avvolta in
mangia arrosto, cotta allo spiedo, o cotta in tegame: braciuòla ripiena. giusti
di maggiore, di capitano, o che so io: e poi per far
braciola. bracióne, sm. carbone o brace in grossi pezzi (usato per
più grossa, che dicesi perciò bracióne o carbonella, si ricava dalle fornaci
calzoni (di raso, seta o velluto) lunghi fino al ginocchio (dove
doppino, munito alle estremità di ganci o di occhielli (usato specialmente per la
della respirazione (per lesioni encefaliche o spinali). = voce dotta,
d'annunzio, ii-892: salute, o terra degli aldobran- deschi! / pioggia
e anche * parte muscolosa dell'anca o del braccio '; catal. braó
che ci è rimasto per scampare, o ch'egli sia salito troppo presto sull'
egli sia salito troppo presto sull'argine o che abbia tosto inciampato nel brago,
guasti altresì come scalpitando sozzissima terra, o vero che la sozzi nei fangosi bragacci
colori) e asta di fiocco con uno o due fiocchi. svevo,
: non cupidigia in lui d'oro o d'impero, / ma d'onor brame
i-2: perché turbarmi l'anima, / o d'oro, o d'onor
, / o d'oro, o d'onor brame, / se del mio
...? idem, vii-23: o misero mortale, / ove cerchi 'l
carattere sincretistico) elaborati dalla carta bramanica o sacerdotale. gioberti, iii-56:
, anzi trovandosi dove si ammazzano galline o altri animali, gli comprano per dar
anni a un buon governo, / o un guardiano o un priore / di
un buon governo, / o un guardiano o un priore / di bonzi o di
guardiano o un priore / di bonzi o di bramini, / che possano a gran
. sannazaro, 8-132: correte, o fiere, a quel che tanto bràmavi.
non bramo. idem, 13-21: o che m'avesse in mar bramata ancora,
fosse stato a dimostrarlo ardito, / o cominciassi il desiderio allora / che l'
son io di questa vita / o del regno, ch'io brami o l'
o del regno, ch'io brami o l'uno o l'altro / con l'
regno, ch'io brami o l'uno o l'altro / con l'empietà congiunta
/ che assedia il soglio, o brama o chiede o spera. parini,
assedia il soglio, o brama o chiede o spera. parini, 532:
soglio, o brama o chiede o spera. parini, 532: dei giorni
son lunge / da trovar pace o loco. / e per nulla non bramo
in istato di esser soggetto di compassione, o di bra marla, o
o di bra marla, o di esigerla, e quanto più egli la
esigerla, e quanto più egli la brama o l'esige, anche a torto
, 3-2 (280): tempo parendogli o di dovere al suo disiderio dare effetto
di dovere al suo disiderio dare effetto o di far via con alta cagione alla
. idem, torrismondo, 3253: o vecchiezza vivace, / a che mi
/ donna in bramato sposo, o in giovanetto / fanciulla innamo
). tommaseo-rigutini, 3567: brama o bramito, dice- vasi il fremito che
del viso, perché stava meglio, o per farne bramosìa. fagiuoli, 3-7-193
compiere. g. villani, 12-55: o maladetta e bramosa lupa, piena del
spiedi / né troppi ferri chiari o rugginosi / né gran cavai né grandi uomini
lucido e crespo. achillini, 228: o se vedeste mai, / bramosi spettatori
balza fuor d'uno specchio, nulla o sapendo o curando dell'altro diritto, che
d'uno specchio, nulla o sapendo o curando dell'altro diritto, che, per
colla fantasticheria. pascoli, 34: o convitato della vita, è l'ora.
e se un'argentina / conca appariva o un anfratto / ceruleo, l'anima
pasci / in dio l'occhi bramosi, o felice alma. muscettola, i-352:
corso, e le branche unghiute, o gli artigli alle mani. casti, 21-71
nemico con rabbia e con furore / o svelle il cor dal petto, o dalla
/ o svelle il cor dal petto, o dalla pancia / trae colle branche le
branche, se gli sarebbe avventato, o qual mastino furibondo alla vita,
qual mastino furibondo alla vita, o qual toro indomito. algarotti, 3-125:
non v'è ago né branca di pesce o di granchio che giungano a stanarli.
afferrare e stringere gli oggetti. -braccio o marra dell'ancora. apollonio di tiro
6. ramo (di albero o arbusto). -branca madre o branca-madre
albero o arbusto). -branca madre o branca-madre (branchemadri): il ramo
dentro, come da dentro del seme o radice manda ed esplica il stipe; da
: ogni ramo sia sempre accompagnato da una o due viti, cioè rami chiamati branchemadri
dubbio che non sieno divisi in dieci o dodici rami. lastri, 1-1-218: uopo
e della medesima grandezza con duo branche o salite, un'altra scala. forteguerri,
branca, dal senso di ramo di albero o di pianta, che è nell'uso
francese. a noi basti * parte 'o 'ramo '. di giacomo,
d. battoli, xxix-1-93: o vogliam noi dire, che anche allora
, una brancata per decina di noci o per ogni bocca d'acquavite, e avrai
per l'appennino / opaco d'elei: o snelle, vi saluto, / torri
rari ciuffi di cactus, uno o due branchetti di capre; e poco dopo
branchetti volanti e spauriti, di dieci o quindici, a passo serrato, dietro
(che sporge dalla superficie del corpo o è in apposite cavità branchiali) per
acquatica, consistente in lamine, lobi o ciuffi nel cui interno scorre il sangue
le mani nel paniere, brandiva i pesci o il fascio degli spaghetti, si informava
il naso dentro le branchie dei merluzzi, o sul grasso della carne, e fingendo
che contiene le branchie. -fessura o fenditura branchiale: aperta in corrispondenza dell'
che respirano (per tutta la vita o per parte di essa) per mezzo
vivono nell'acqua: espansioni fo- liari o a ciuffi, o modificazioni dell'intestino
espansioni fo- liari o a ciuffi, o modificazioni dell'intestino terminale. =
cose che fa loro bisogno d'usare, o ei si brigano d'avere più largamente
avere più largamente che gli altri, o avanzando il modo della diligenza le guardano
loro dilettevoli cose, non mica dallato o di dietro, ma dalla fronte, e
di balzo a coloro solamente i quali o praticavano con chi l'aveva, o brancicavano
quali o praticavano con chi l'aveva, o brancicavano delle cose di coloro. caro
monica non cacciasse ogni tanto un grido o trasalisse e si contorcesse come chi si senta
di quelle, come col toccare, tramenare o brancicare di questi. alvaro, 9-167
plur. -chi). raggruppamento più o meno numeroso di animali della stessa specie
pecore andasse / incontro a nove lupi orsi o lioni. cellini, 1-76 (181
biancheggia lunghesso il vasto mare? / o gli è una falda di neve di primavera
una falda di neve di primavera? / o schiume sono del vasto mare? /
schiume sono del vasto mare? / o gli è una colomba dietro il branco
di mano spianata a mo'di fucile, o facendolo a branchi di palombe che volteggiano
branco, sebben significa quantità di polli o di pecore o simili, tuttavia ce
sebben significa quantità di polli o di pecore o simili, tuttavia ce ne serviamo per
nello sguardo, pensando di voler vendere o impegnare le nude mura di quella casa
per la casa, per sapere se scala o porta trovasse donde andar se ne potesse
. / s'incanti tutto solo, / o strisci, brancoli, persista cupo,
pratico, noi fanno a capriccio o perché brancolino nel vuoto, ma perché hanno
ripiegabili uniti da due aste di legno o di metallo, a cui è assicurata
si facevano da branda a branda, o nelle tappe delle marce sotto il sole,
nelle tappe delle marce sotto il sole, o al campo sotto la luna. gramsci
il vicino era stato ferito, taceva o fingeva di stare assopito. buzzati, 1-188
che anche loro prendevano grappini o il caffè con la branda. =
brandéggio, sm. rotazione dei cannoni o di una torre (di nave da
da guerra, di autoblinda) o della barra del timone, o del braccio
o della barra del timone, o del braccio di una gru girevole.
valle maggiore sale i fianchi delle montagne o s'interna per le gole, vi
(le armi: in segno di minaccia o di offesa). nardi,
adatte che ricche e belle; non canto o riso esultando, o i vani brandimenti
; non canto o riso esultando, o i vani brandimenti d'arme.
: coloro che vogliono gastigare qualche delitto o vendicarsi d'alcuna ingiuria, sogliono brandire
(un'arma, in segno di minaccia o di offesa). livio volgar
di garibaldi, della regina margherita, o con delle donne nude che reggono una
donne nude che reggono una palla, o con una mano che brandisce una pistola
nel paniere, brandiva i pesci o il fascio degli spaghetti, si informava cosa
il terreno] in piccole porche, o branie, appunto come se ci dovessero seminare
come se ci dovessero seminare, o piantare cipolline. = lucchese brània '
, e non esser messi a brani o schiacciati, s'armino di tanta dose d'
sia, per quanto essi potranno, o maggiore o per lo meno uguale all'
per quanto essi potranno, o maggiore o per lo meno uguale all'azione degli
/ dovunque era un povero brano, / o madri italiche, de i cuor vostri
, frammento (di un'opera letteraria o musicale); squarcio. v.
più volte 4 fare le giustizie', o anche la 'giustizia'. cattaneo, ii-1-58:
: non vi pare che questo libro o brano di libro rassomigli molto alla vita
tratto ', che da un libro o scritto si riporta, è voce che sa
spesso qualche bella pagina di scrittore classico o brano di antico poema. moretti,
cioè a membro a membro, o a pezzo a pezzo. ariosto, 21-52
16-iv-125: coll'esempio di quell'oche, o di quel- l'anitre dette bernacle o
o di quel- l'anitre dette bernacle o brante, le quali... son
. son credute nascere dagli alberi, o da'lor frutti, o da'tronchi,
dagli alberi, o da'lor frutti, o da'tronchi, o dalle conchiglie nell'
da'lor frutti, o da'tronchi, o dalle conchiglie nell'isole adiacenti alla scozia
2. tecn. saldare pezzi di ferro o acciaio mediante ottone o lega d'argento
pezzi di ferro o acciaio mediante ottone o lega d'argento. = voce di
non di rado nella lista bue o manzo brasato, che è il fr.
: quasi bragiato, da brage, o dal fr. braisé. brasatóre,
brasatura, sf. saldatura mediante ottone o leghe d'argento. =
telaio di legno, messo sul biroccio o sul carro per renderlo più largo e
. polvere di carbone, terra o ferro (che avanza dai lavori di fusione
fusione); rivestimento di vernice carboniosa o di polvere di carbone con cui si
, la polvere di carbone più o meno grossa, che alle fucine dei fabbri
dipignessono il viso con cerusa, brasile o simile liscio alcuno. muratori, 7-ii-432:
in) rosso ', da breze o braisé (sec. xii), dal
. genere di crocifere: erbe annue o perenni con foglie indivise o pennatifide,
erbe annue o perenni con foglie indivise o pennatifide, fiori bianchi o gialli,
foglie indivise o pennatifide, fiori bianchi o gialli, siliqua stretta (e
uso si venne integrando con caulis (o cólis), come in catone (brassicae
con la funzione di proteggere i fiori o di attirare gli insetti impollinatori assumendo particolari
gli insetti impollinatori assumendo particolari colorazioni o conformazioni): e segnano il passaggio
. archeol. lamina metallica (d'oro o d'argento) con decorazioni impresse:
metallo vile di una laminetta d'oro o d'argento. targioni tozzetti, 12-1-205
la medaglia] è bratteata, o come dicono i francesi fourrée, cioè coll'
. buonarroti il giovane, 9-726: o che bravazzi / fanno 'l soldato, lanciator
e profitto dei delitti, non curavano o disprezzavano ogni politica. 3.
bandiere spiegate. salvini, 16-186: o bravazzoni! achei non già, ma achee
se non sarà oggi sarà domani, ma o prima o poi, chi semina la
oggi sarà domani, ma o prima o poi, chi semina la morte raccoglie la
. berni, 2-65 (i-56): o paladin, che fate sì 'l trinciante
minacciare e bravarle su la vita se ella o la figliuola ardivano dir parola di questo
. f. doni, ii-205: due o tre e dieci volte il giorno andava
v-52: 'fare una bravata o tagliata o uno spaventacchio o un sopravvento '
'fare una bravata o tagliata o uno spaventacchio o un sopravvento 'non è
bravata o tagliata o uno spaventacchio o un sopravvento 'non è altro che
maggior braveria? guicciardini, ii-69: o non ardirebbono combattere o combattendo timidamente sarebbeno
, ii-69: o non ardirebbono combattere o combattendo timidamente sarebbeno facile preda loro,
forse pel soverchio vino che hanno bevuto o per altre cagioni peggiori, di far
dicesi anco di chi contro le intemperie o altri incomodi o pericoli, da'quali
di chi contro le intemperie o altri incomodi o pericoli, da'quali è dovere riguardarsi
per chi ha commesso una sciocchezza, o si è lasciato scioccamente ingannare, o
o si è lasciato scioccamente ingannare, o si è comportato ingenua- mente. -bravo
bestia!: per chi ha fatto o detto uno sproposito. manzoni, pr
sono tante, che scrive una novella o un romanzo con la stessa semplicità con cui
, a casa, per nulla addolorata o sgomenta di non averlo preso presso di
-anche con semplice valore interlocutorio, o come attributo di cortesia. manzoni,
è uomo di garbo, di più o men valore in tale o tal altra cosa
di più o men valore in tale o tal altra cosa; opera con moderata
per dar animo ch'altri faccia, o per scuotere e sollecitare. pascoli, 1473
che qualcosa è ben difficile a capirsi o a farsi. forteguerri, 28-2:
. varchi, v-44: quei bravoni o bravacci che fanno il giorgio su per
animale selvaggio '), e terra o costa brava (cioè 'incolta, brulla'
quest'uscita del dottore, bisogna sapere, o rammentarsi che, a quel tempo,
: avvolti in mantelloni, chi con due o tre fucili in ispalla, guarniti alla
berchet, 289: a sapere avete, o amici, / una trista novità;
, 3466: la bravura è la più o meno splendida manifestazione dell'interno coraggio;
là non v'è purgatorio: o inferno o paradiso. campi di lava e
v'è purgatorio: o inferno o paradiso. campi di lava e campi di
rilevar la lunghezza di essa, staio o quarta in mano per misurar i passi delle
praticata, per mezzo di mine o cannoni, attraverso un'opera di difesa
accesso all'intemo della posizione nemica o di una città assediata. g.
prontezza incredibile, sia per mezzo di mine o gallerie sotterranee, sia per altri lavori
in una costruzione: per corrosione interna o per cause esterne). -anche al
il tempo per stare a sentire, o avrebbero alzato le spalle cadendo dalle nuvole
: studenti torinesi e bolognesi, o ci raccontavano delle fandonie, o effettivamente
bolognesi, o ci raccontavano delle fandonie, o effettivamente dovevano durare assai meno fatica di
cementazione di frammenti rocciosi di uno stesso o più tipi litologici, con spigoli vivi
a esser mescolato in questi pavimenti battuti o smalti, come tutte le sorte di breccia
broccioli e lamprede / su per la stella o la brecciosa brana. = deriv
) abbandonati, figli di ignoti, o nati da unioni illegittime e denunciati come
brefotròfio¦ voce che indica l'ospizio degli innocenti o trovatelli. i vari dialetti hanno voci
, nella parte destra del bregma o sincipite spuntato, non fuori del capo.
, 3-767: quanto all'esempio del bigatto o cavaliere, che da se stesso naturalmente
se stesso naturalmente si trasforma in pavegliotta o brèndola o farfalla: si risponde prima che
naturalmente si trasforma in pavegliotta o brèndola o farfalla: si risponde prima che l'
quelle brenne di ba- roccio d'ortolano o pentolaio, alle quali in estate accomodano
si regge. per traslato, d'uomo o donna ch'abbia tal difetti. carducci
abbia tal difetti. carducci, i-1099: o classiche brenne, o romantiche rozze
i-1099: o classiche brenne, o romantiche rozze, o filosofici ronzini attaccati al
brenne, o romantiche rozze, o filosofici ronzini attaccati al tramway della letteratura
. puoti, 39: brenna o vrenna, buccia di grano macinato,
verno a fare i brentatori o gli spaccalegna. = deriv.
su e giù pei verdi corridoi della bressana o a salire con lui sul ballatoio
di tessuto elastico (e anche di cuoio o di stoffa) per reggere, passando
, passando sulle spalle, i calzoni o la gonna; straccale. cappuccini [
giovanotti... vestivano dei completi marron o bleu: alcuni dal caldo s'eran
. xiii) * cinghia 'di cuoio o di stoffa (per sorreggere pesi
romanzi, de'tto anche di re artù o della tavola rotonda. g.
chi 'n guerra è troppo stretto, / o in infirmità bretto. idem, 3-216
carducci, ii-19-17: ma vieni o non vieni quassù?...
, / ad aspettar più colpi, o pargoletta / o altra vanità con sì
aspettar più colpi, o pargoletta / o altra vanità con sì breve uso.
1-26: la vita, a cui poche o nessuna / cosa ho da preferir,
/ non voglio che 'l ciel voglia o la fortuna. michelangelo, i-70: se
e gli angoli, che fanno scaldar più o meno il fuoco, ma le vicine
momento che a tutti quelli che precedevano o che seguiranno. leopardi, 23-19:
. leopardi, 23-19: dimmi, o luna:... /..
, riferito alla persona stessa che parla o scrive: spiccio, di poche parole.
so se mi dica il mio genio o il mio capriccio. p. verri,
scarsa importanza. iacopone, 35-57: o esmesuranza en breve redutta, / ciel
banda i confini nell'antichità di trespiano, o più brievi alle nostre mura. pulci
, 10-171 i deh perché non troncate, o parche rigide, / mia tela
... con lunghi scialli ricamati o con brevi mantelline di panno bianco,
brevi mantelline di panno bianco, azzurro o nero. papini, 25-324: una faccia
: ciò che tu comandi, o insegni, di'brieve, acciocché le cose
avanti l'accento che non siano o prime di composti o metatoniche o altrimenti lunghe
non siano o prime di composti o metatoniche o altrimenti lunghe 0 semilunghe (
o prime di composti o metatoniche o altrimenti lunghe 0 semilunghe (le scrivo
itore. le parole enclitiche d'una sillaba o di due. esempi: mi,
etc., certe congiunzioni (e, o, che) non intensive. idem
d'un effetto incognito al dormiente, o sia cosa presente o sia anco passata.
al dormiente, o sia cosa presente o sia anco passata. verbi gratia può
mare. alfieri, 1-21: riedi, o regina, alle tue stanze intanto;
, ogni documento redatto da un notaio o da un privato, senza formalità,
scopo di conservare memoria di un atto o negozio giuridico. -brevi dei consoli
di fatto [il savonarola], deliberò o per suo consiglio, o amunito da
], deliberò o per suo consiglio, o amunito da altri, lasciare il predicare
4. lettera, messaggio di sovrano, o di grande personaggio. - anche:
'l brieve dicea questo tinore: « o franco e nobile signore di monte albano,
a collo i bambini, se ogni cosa o, per dir meglio, se tutte
raccomanda / un breve, un bullettino / o qualch'altra bazzecola: -tenetelo ben caro
. ant. nelle navi veneziane, scudo o tavola di poppa, in cui è
maestro alberto, 58: perché dunque, o mortali, cercate di fuori la felicitade
qual fosse più sparuto di persona, o il genovese passato, o messer giovanni della
persona, o il genovese passato, o messer giovanni della lana da reggio,
ne'baci miei t'allegra, / o brevemente vivo! ungaretti, viii-20: la
del marchio d'impresa di un prodotto o di una merce. leopardi,
, rescritto mediante il quale un sovrano o un governo conferiva un grado, o
o un governo conferiva un grado, o accordava licenza di esercitare una professione,
, da poi che spesso le infermità o qualche arto manco paiono averli condotti ad
capacità di esercitare a bordo di navi o di aeromobili le funzioni di pilota, di
persona di qualità, di capacità vere o supposte. giusti, i-213: amando
sia stato forte e audace una volta, o sia riuscito a farlo credere, e
, tutto il suo studio era, o in confortare il compagno, o in leggere
era, o in confortare il compagno, o in leggere in un breviare d'un
un prete ch'era in quella prigione, o in istarsi in orazione. burchiello,
e uno / senza studiar decreto, o breviale / poco curando regola, o
o breviale / poco curando regola, o digiuno. bisticci, 3-16: iscrisse di
rivederlo [l'indice de'libri rei o sospetti], ordinavasi ch'ei fosse
so se chierico mai voltasse altrettanto il breviario o il messale. manzoni, pr.
dico quel suo carattere traditore, formato sempre o a foggia di gieroglifici o a guisa
formato sempre o a foggia di gieroglifici o a guisa di punti geometrici, e quelle
cui è scritta una preghiera, o è rappresentata un'immagine sacra,
, modo di ragionar breve per abito o in atto. non ha il senso di
suono come son quelle « in una o in due », può esser riputata
, per ragioni di brevità, sottintenderli o accennarli appena. palazzeschi, 4-83: incominciavano
6. locuz. avverb. su, o sotto brevità: brevemente, concisamente,
vento freddo, che passi per uscio o finestra mal serrata, o sia che spiri
passi per uscio o finestra mal serrata, o sia che spiri la mattina; onde
dice: stamani è una mala brezza, o serra quella porta, ch'ella getta
: tenutala [l'uva] quindici o sedici dì sopra la paglia distesa al
, 7-18: brezza, aura fresca o gelata. viene da brivido: e il
dei viali scricchiolava sotto i passi, due o tre farfallette svolazzavano di fiore in fiore
egli, difeso così, sfidi il vento o non abbia paura del freddo. cicognani
, in quelle sere, sul pietrato, o che piova e soffi il vento,
che piova e soffi il vento, o che i brezzoni invernali strinino la pelle.
viene separato dalla pula lanciandolo in aria o facendolo cadere dall'alto contro il vento
come si presentano specialmente all'inizio o alla fine dell'inverno). tommaseo
dal vino nuovo, e non dall'avvinazzarsi o da
che vivono su terreni umidi, sabbiosi o argillosi (e vi formano cuscinetti costituiti
e, non meno che la briachezza o l'amore, ti fa manifestare li tuoi
alfieri, i-49: poiché quando, o per malattia, o per briachezza,
: poiché quando, o per malattia, o per briachezza, o per altra cagione
per malattia, o per briachezza, o per altra cagione, un viso umano dà
rossore, tutti se lo nascondono potendo, o mostrandolo fanno ridere o si fan compatire
nascondono potendo, o mostrandolo fanno ridere o si fan compatire. papini, 20-572:
famiglia / indiscreta, 0 briaca, o disleale. c. dati, 3-80:
suo servo, perché il servo cadde o briaco o malato. tommaseo, i-248
servo, perché il servo cadde o briaco o malato. tommaseo, i-248: non
lupanare, né un seminario di giocatori o di briachi; deve essere una tutela
di ruote. serao, i-598: due o tre volte le era parso di