e rifl. perdere tempo in cose più o meno inutili; oziare; trattare cose
in una gregge, / alle debole, o magre mai balocca. lorenzo de'medici
fuorché il vezzo di baloccarsi per tre o quattro ore ogni mattina su e giù
: a che credi ch'io pensi, o ch'io balocchi / tanfi'de'pulci
che quando so'in su 'l balocio o in su 'l succino, crescono,
chi la chiama... un balocco o un dondolo o un trastullo. manzoni
... un balocco o un dondolo o un trastullo. manzoni, pr.
raschiar cera, e formavo buoi, o cavalli, o anche uomini...
e formavo buoi, o cavalli, o anche uomini... per quei balocchi
, altri balocchi, ma più ingegnosi o meno semplici, come il meccano e il
un momento di buon umore dispone così o così insino a che ristucco del giuoco
quasi scambiarlo per un ragazzino di otto o nove anni, per la gran ragione che
ghiandaia, / ovvero un barbaianni, o un alocco, / s'io sono un'
. cosa da balordo (che si fa o si dice o si pensa).
balordo (che si fa o si dice o si pensa). boccalini,
le volte poi che farai qualche balordaggine o qualche cattiveria, allora con questo frustino
storia della libertà suona come un'ironia o, asserito sul serio, come una
aguzza quanto vuoi l'ingegno: / o tu, o il chiari, o il
l'ingegno: / o tu, o il chiari, o il popolo è in
/ o tu, o il chiari, o il popolo è in pazzia. / se
, melenso, stonato; che opera o pensa o parla sconsideratamente; che ha
, stonato; che opera o pensa o parla sconsideratamente; che ha poco o
o parla sconsideratamente; che ha poco o punto cervello. sacchetti, 141-37
trovo alcuno / ch'abbi segno di fede o di pietate. lorenzino, 123:
quello che siete, di maniera che è o balorda o maligna. tommaseo-rigutini, 2313
siete, di maniera che è o balorda o maligna. tommaseo-rigutini, 2313: diciamo
l'uomo che, per spensieratezza, o stupidità, o caponaggine, o inerzia,
, per spensieratezza, o stupidità, o caponaggine, o inerzia, fa o
spensieratezza, o stupidità, o caponaggine, o inerzia, fa o dice cose da
o caponaggine, o inerzia, fa o dice cose da non dire e da non
non fare, e omette di dire o di fare quello che meglio converrebbe..
balordo; e'vi farà del male o per nascosta malignità o per ignoranza. rajberti
farà del male o per nascosta malignità o per ignoranza. rajberti, 2-125:
, che il volgo ci chiama distratti o balordi. dunque, lungi o profani
distratti o balordi. dunque, lungi o profani; sono misteri che capirete nell'altra
b. davanzati, i-299: claudio ebbro o balordo non se n'avvide. lippi
(e detto di cose). fatto o detto con balordaggine; privo di senso
), detto comunemente tartufo rosso (o rossetta nel dial. milanese, tartofla
globosa, della grandezza di una nocciola o di una noce, molle, carnoso
con li più cocenti raggi del sole, o pure macerato nel verno, per un
era dovuta quella gioia alla sorpresa, o all'aria balsamica priva della polvere della
deiscente, a capsula di cinque logge o valve, che si aprono di scatto
anche erba amara, erba della madonna o di santa maria): con foglie
alcune piante (da cui scorre spontaneamente o mediante incisione): generalmente è vischiosa
aria; i balsami naturali sono soluzioni o emulsioni di resine e di essenze (
artificiali (che si basano su essenze o acidi aromatici) si preparano per uso
di quel paese,... o bollendo in acqua i rami tagliati in pezzi
in acqua i rami tagliati in pezzi, o veramente intaccando l'arbore e ricogliendo il
/ col rodano, con l'adige o col tevere. achillini, 228: mille
di fuori la figura di una scimia o di un satiro, e chiudon dentro i
li più cocenti raggi del sole, o pure macerato nel verno, per un
adesiva). -balsamo della mecca (o giudaico): è va myris opobalsamum
ghiacciano; con isverza d'un sasso o coccio, versano liquore medicinale. sassetti
cabala] alla fin fine vi farà o rompere il collo, o dar la balta
fine vi farà o rompere il collo, o dar la balta per la seconda volta
conto, figliuolo, di essere conte o marchese! ». « e noi
2. per estens.: qualunque fascia o cintura, portata ai fianchi o a
fascia o cintura, portata ai fianchi o a tracolla. firenzuola, 589:
». nel lat. bibl. balteus o balteum designa la * fascia 'con
con ragione, / han tutte il baluardo o 'l torrione. vasari, 1-275:
. pascoli, 25: te sovente, o tra boschi arduo maniero, / popolai
, 6-4-461: quivi gli parrebbe da fare o una casamatta, o un baluardetto tondo
parrebbe da fare o una casamatta, o un baluardetto tondo, che battesse per
6-132: sul basalto, fuori, o è neve o è pioggia o è una
sul basalto, fuori, o è neve o è pioggia o è una speranza di
fuori, o è neve o è pioggia o è una speranza di sole che balugina
, / traccia madreperlacea di lumaca / o smeriglio di vetro calpestato. =
. baluma e balume, corruzione di volume o volum (docum. nel 1405)
firenzuola, 352: m'era deliberato, o con il mangiare niente, o con
, o con il mangiare niente, o con il gittarmi giù per qualche balza,
bisogna più d'alpestre rupi / schermo o d'orride balze: / stia pur la
ogni deserto. leopardi, 16-74: o cara luna /... /.
.. /... salve, o benigna / delle notti reina. infesto
il raggio tuo fra macchie e balze o dentro / a deserti edifici. gioberti,
balze e mesti piani / ombri, o quercia pensosa, io più non amo.
dei corpi posseduti da energie demoniache o da spasimi letali, tutte parevano fisse in
. fascia ornamentale (degli abiti o dei cappelli femminili); frangia.
è un velo, bianco, verde o cilestro, il quale, legato con
si raccoglie tutto da un lato, o anche si rialza affatto arrovesciandolo sul cappello
balza1. balza3, sf. macchia o zona bianca sopra lo zoccolo del cavallo
che si aggiunge (come bordo, o risvolto) all'estremità degli abiti o
, o risvolto) all'estremità degli abiti o dei cappelli (specialmente femminili),
, stan trascinando pel corso da tre o quattr'ore le loro fruscianti balzane, gratuite
la balzana. 2. macchia o zona bianca alle estremità degli arti (
-balzana calzata: se abbraccia il ginocchio o il garretto. note al malmantile,
. e sm. che ha una macchia o zona bianca al di sopra dello
cavallo che ha la balzana nell'arto o negli arti anteriori. -balzano di dietro
dietro: se la balzana è nell'arto o negli arti posteriori. -balzano da tre
, da quattro: se sono tre o tutti gli arti che presentano la balzana.
balzan da tre tienlo per te (o cavai da re), balzan da
quattro, cavai da matto (ovvero: o tu lo vendi o tu ne fai
matto (ovvero: o tu lo vendi o tu ne fai baratto). panzini
quando fa nascer con un piede, / o con due teste un uomo, o
o con due teste un uomo, o con tre mani, / e pezzati i
molti anni d'iniziazione a'suoi misteri o, quanto meno, aver qualche familiarità co'
salta su e si solleva dal suolo o da un piano di scatto: come
chi in casa mia m'insulta, o esca per soddisfarmi, o lo farò
m'insulta, o esca per soddisfarmi, o lo farò tosto balzare da una finestra
tommaseo-rigutini, 531: saltano agli occhi, o, con più eletto modo, balzano
fortemente (il cuore, per ansia o per improvvisa emozione). s.
il cor. tornielli, 496: o caro giorno! deh quanta allegria / voi
quanta allegria / voi ci arrecaste, o dolce maria! / ecco che il figlio
, 268: al tuo arrivo, o signore, / balzommi il cor nel petto
: si costuma dire balzare per andare o cadere in cose di disgusto, come
. tr. ant. percorrere a salti o ruzzoloni. -balzare le scale: volarle
: non ardirebbe quivi un uom gentile / o un dotto, balzeggiar pur una palla
(balzèllo). saltellare, camminare o correre a piccoli balzi (ed è la
di sotto / le tue selci sonanti, o sa vignano. sbarbaro, 1-51:
. giusti, 3-103: quei quattro o sei birbaccioni... stanno a
come l'asino di compare alfio, o come un mulo da bindolo, sempre
morir di fame in un cantuccio, o finire in bocca ai pescicani. de roberto
su le criniere dei lor cavalli o su le lor mani congiunte intorno
a cremagliera essi vengono ugualmente avvicinati o allontanati rispetto agli obiettivi. verga
e col quale guardava nella strada o verso la villa. fogazzaro, 4-13:
scientifica, per cui a ogni animale o pianta si assegnano due nomi latini,
blòcco), sm. ciuffo di lana o di cotone, prima della filatura.
infantile. idem, 1-99: o rabido ventare di scirocco / che l'arsiccio
g. m. cecchi, 1-2-23: o i sindachi che sai se son per
da bio- (dal gr. 3 (o? 'vita') e né sono
: bisogna mettere per il cocchiume quattro o sei menate d'uva spicciolata e un bioccolétto
da bio- (dal gr. @ (o <; 4 vita ') e
bio- (dal gr. (3 (o <; 4 vita ') ed
da bio- (dal gr. 3 (o <; 4 vita ') e
durante le vacanze; aver tenuto animali o pollame per divertimento; avere inclinazione a
di legno od interessarsi di fisica, chimica o biologia. papini, 25-213: ho
esercitazioni biologiche e scolastiche di gesuiti darwiniani o quasi. borgese, 1-124: aveva
chimici e ai bacilli di malattie contagiose o letali. alvaro, 7-62: un
stanza per la metà con alcuni balaustri o biombe, che noi, per venire di
sf. biol. modificazione di forma o di struttura, che si verifica nell'
pianta per opera di un organismo vegetale o animale. = voce dotta,
pallido, biondastro, dall'aria addormentata o distratta. = deriv. da biondo
di capelli d'un nero maremmano, o biondaurate da far pensare alle tedesche lorenesi
da'zeffiri, le vostre / chiome o grazie, così mutano anella, / e
spolverini, xxx-1-13: ogni altra terra, o sia / di quel vario color che
suole colomba al collo intorno, / o fosca o biondeggiante,... /
al collo intorno, / o fosca o biondeggiante,... / ci può
. / ci può render più o meno a tempo il frutto. parini,
più razzente e più piccante, / o coppier, se tu richiedi / quell'albano
comparazione di biondezza puote in sé trovare. o. rucellai, 6-2: a'quali
l'aspetto grazioso, un poco fragile o affettato, anche un po'effeminato):
2. sf. biondina: fanciulla o giovane donna dai capelli biondi, particolarmente
ancora / improvvisa al mio cuore, o maria bionda. 3. anche
acanto? / l'immortale amaranto? / o pur la bionda calta / che d'
sul crin, se il gelsomino, o il biondo / fior d'arancio piuttosto,
il biondo / fior d'arancio piuttosto, o la giunchiglia. pindemonte, 4-65:
e chi xanthias, quasi rossino, o biondèllo, dal colore de'capelli. tommaseo
da bio- (dal gr. 3 (o <; * vita ') e dal
comp. da bio- (da 3 (o? * vita ') e dal
. prelevamento di piccoli frammenti di organi o di tessuti eseguito a scopo diagnostico sull'
voce dotta, dal gr. 3 (o <; * vita 'e * visione
indagine medico-legale per accertare il carattere reale o apparente di una morte.
voce dotta, dal gr. 3 (o? * vita 'e ocpatpa * palla
voce dotta, dal gr. 3 (o <; 'vita'e oùvfbjm? 'sintesi '
voce dotta, dal gr. 3 (o <; 'vita * e tófci <
voce dotta, dal gr. 3 (o? 'vita 'e ffr] pórre
in cui vive una determinata specie animale o vegetale. = voce dotta, dal
da bio- (dal gr. 3 (o <; * vita ') e
termine della maturazione si dividono in due o più parti regolari e simmetriche.
bello era poi bipartita in bello sensibile o dei corpi, e bello intelligibile o
sensibile o dei corpi, e bello intelligibile o dell'anima. gozzano, 873:
vision bipartita. ariosto, 46-91: seguendo o caprio o cerva multilustre, / che
. ariosto, 46-91: seguendo o caprio o cerva multilustre, / che giunta par
, sì, più non tacete, o mesti lumi, / bipartito in due fiumi
anche dell'uomo, con intenzione ironica o spregiativa. rajberti, 1-98: i
chi sa quanto avrà, ha, o avrebbe a rider di me. del resto
su due gambe, vestano gonnelle o pantaloni, non avran più vittoria allegra di
, sf. stor. letter. ascia o scure a due tagli. giamboni
su 'l termodonte / imbracciò scudo, o maneggiò bipenne / audace sì, com'
, 13-505: asio cadeo / siccome quercia o pioppo od alto pino / cui sul
: era, da ciascun, portata / o spada o scudo o mazza o scuricella
da ciascun, portata / o spada o scudo o mazza o scuricella / bipenne.
, portata / o spada o scudo o mazza o scuricella / bipenne. =
/ o spada o scudo o mazza o scuricella / bipenne. = voce dotta
nito di un catodo e due anodi o placche. = comp. da bi-'
due poli: e indica una macchina o apparecchio elettrico munito di una sola coppia
un di sopra avea duo rappoli, / o rappelle, overo era bipuntosa.
briche, di quarto grado o di quarto ordine. = deriv
biquotidiano, agg. che si verifica o si fa due volte al giorno.
da bi-4 due, doppio 'e radiale o radiato. birappòrto, sm. geom
ragazzo discolo, monello, birichino, o per antifrasi affettuosa: fanciullo vivace,
starebbe un vaso d'or vietano, / o un gruppo di chelidri e di faree
metto le birbe alla berlina, / o senta il caso avvenuto di fresco. settembrini
sai se ci stia a smorzare i colori o piuttosto a far cornice al volto e
dico, prima che il misterio, o la birba non entrasse a guastare l'
, lo mandiamo alle birbe, o all'isola pe'cavretti. -battere,
.. per istigazione di quei quattro o sei birbaccioni che... stanno a
con intonazione scherzosa, per gioco o per dolce rimprovero o per antifrasi
scherzosa, per gioco o per dolce rimprovero o per antifrasi come vezzeggiativo: ragazzo
ii-169: per leopardi il principio etico o morale è la compassione. -anche verso i
/ le fave io non distingua, o birbantóne? = deriv. da birba1
a dire spi ritosaggini, o anche corbellerie. baretti, 2-348
ciuchi e birboni; / ecco, o purissimi, / le colpe, i fasti
. partiva da un verso di dante o da una sentenza del machiavelli, e passo
che la vecchia fosse impazzita definitivamente, o stesse covando ai suoi danni qualche tiro
ricevuto l'articolo sulle lettere del fanfani, o meglio tanfani, anzi benissimo: pieno
terzo, come allora dicevano, di spagna o di mantova, o di qualche
di spagna o di mantova, o di qualche altra parte belligerante;..
più che birbonescamente chiamar gli uomini buoi o ravagliacchi. = comp. di
è però vero che il nome bircio o sbircio si dice non solamente di chi
, invece di roulette potrei dire girello o biribisso; invece di croupier tavoleggiante,
par mio studiasse, e, bene o male, qualche cosa producesse, invece
il ragazzo di strada] si chiamava birichino o sbarazzino. oggi questi due nomi sono
, piolo di legno, d'avorio o d'osso, variamente foggiato, che
russare e grugniva tra i peli: « o povera carne battezzata, o figli di
: « o povera carne battezzata, o figli di madre ». biroccino
biroldàio, sm. ant. che confeziona o vende biroldi. - al figur.
, / che vai diesi dinari, o un soldin. grazzini, 2-361: chia-
lo più spumosissimo, fatto d'orzo o d'altro grano, con luppoli ed
sfilano dinanzi nel cortile ozioso della caserma o nel tumulto dell'accampamento, rievocando tra
il presidente / per crescita di paga, o per mutarsi / a birreggiare in un
la mescita della birra (al tavolo o al banco). arila, 65
, rispose: perché birreria vale * luogo o quantità di birri o sbirri '.
vale * luogo o quantità di birri o sbirri '. di giacomo, ii-848:
birra semivuoto. papini, 8-76: o quando s'andava al caffè,..
tanti calci di bue, d'asino o di mulo. sarpi, i-2-77: non
controlli insieme al passaporto metteva cinque grani o un carlino nelle mani del birro,
vede abbandonato, t'in- ghiotte; o muori di fame se prima i birri non
t'ànno ricondotto a forza dai tuoi o portato alle stinche. -per simil.
riporti, / non altrimenti che marcello o pirro, / uccider sanza elmetto
di color birro, 7u>ppóc, o bigio, cioè dalla livrea del podestà.
indicare scherzosamente che si replica una portata o una bevanda. c. e.
bisacce), sf. grossa sacca o tasca a doppio fondo (di stoffa
tasca a doppio fondo (di stoffa o di pelle) che si porta in viaggio
. jovine, 33: seduti per terra o appoggiati ai muri col mazzetto delle falci
ch'i'prezzo men ch'un bisante o medaglia ». idem, 8-61: io
moneta non impressa, posta da sola o in numero sullo scudo (ed è
giunse a nanchìn un solennissimo ciurmadore, o per meglio dire negromante, che vantava
d'anni ventinove finiti, e che loro o padri, avoli o bisavoli, fussino
e che loro o padri, avoli o bisavoli, fussino stati de'tre maggiori.
avo più là d'un grado, o due volte avo / significa bisavo. fogazzaro
, 4-78: mentre bisbiglia ciascun altro o tace, / si tragge avanti, e
miseri ed infami operai che sudano taciti o bisbigliando sdraiati, meditano il passato misfatto
bisbigliando sdraiati, meditano il passato misfatto o il misfatto avvenire. nievo, 292:
alle staccionate dietro cui bisbigliano le fornaci o stridono le seghe meccaniche. 2
in vista: rivelandone azioni segrete più o meno riprovevoli), sparlare.
bisbiglia: / voi siete armati in visione o in sogno ». foscolo, 1-55
, / sì come là dove cometa o stella, / non più vista di
sonanti di risi e di festa / o di bisbigli, come nidi d'augelli
campanil bisbigli / udì, quel giorno, o strilli di rondoni / impazienti a gl'
bisca, sf. locale (pubblico o privato) in cui si gioca d'
varchi, 18-1-377: stava più del tempo o sulle taverne o nelle bische,
più del tempo o sulle taverne o nelle bische, e beffando ora questo e
borghese che poi si portavano via tre o quattro de'frequentatori della bisca, quelli
facevano prendere per un servitore di trattoria o per un bigliardiere di bisca. d'annunzio
, di viaggio, di bisca, o di chi sa dove. bocchelli, ii-149
vedendosi che ogni fantaccin castigliano, aragonese o biscaglino nasceva con costumi e maniere tanto
sempre. varchi, v-35: recitando o componendo o biscantando versi. allegri, 131
varchi, v-35: recitando o componendo o biscantando versi. allegri, 131:
, 28: canto, angolo interiore o esteriore di stanza o capo di strada;
, angolo interiore o esteriore di stanza o capo di strada; e dicesi anche
16-iv-153: per l'acutezza della punta o del taglio de'biscanti invisibili delle loro
biscazza. bembo, 2-45: consuma o disperde [dante] avrebbe detto,
e, girandoli, esse vengono allentate o tirate a seconda della necessità).
3. zool. biscia d'acqua o biscia acquaiola: serpente degli aglifì,
. gramsci, 95: mi capitò tre o quattro volte di trovare un animale simile
i-247: voi non toccate mai bischero o corda, / ch'ei non risponda
andassero. 4. marin. perno o caviglia a cui si attaccano le corde
l'erbe visto abbia la biscia, / o che stia sopra un nudo sasso al
porta fece la storia delle bisce, o vero serpi, che piovono sopra il popolo
= forse incrocio di deschetto con banchetto, o con sostituzione di des-sentito come prefisso.
bischizza / se la terra sta ferma o s'ella rulla? n. villani [
; e questa consiste nel mutare o vero accrescere o minuire una lettera o sillaba
consiste nel mutare o vero accrescere o minuire una lettera o sillaba, come
o vero accrescere o minuire una lettera o sillaba, come colui che disse:
fuga / da tutti come biscia, o per sventura / del luogo, o per
, o per sventura / del luogo, o per mal uso che li fruga.
/ e'si sentiva un suon fioco o interrotto, / come quando esce il
, / poi si distende come serpe o bisce, / poi si raccoglie e tutta
, sembra a guisa delle biscie, o di quegli, che dante chiamò alla grechesca
, che a tagliarne dall'un capo, o dall'altro un pezzo, pur nondimeno
. biscottàio, sm. che fabbrica o vende biscotti. serao, i-806:
mangiare a uno a uno mezzo panattello, o mezzo biscottèllo, e dopo quello mangiare
recipiente (di vetro, di metallo o di cartone) dove si conservano i biscotti
farina, zucchero e grassi, più o meno aromatizzato: biscotto. 5
a fiorami sopravi la bottiglia del marsala o del vinsanto e i bicchierini per tutti
dato sul volto facendo scattare l'indice o il medio sul pollice. pananti,
.. mettansi in sul fondo due o tre pietre, sicché non ardesse, e
e ha forma di schiacciata, rotonda o quadrata con molti fori: si usa
pezzetti, che fan bollire con sale, o con qualche erbe, che trovansi per
da farina impastata con uova, zucchero o miele, con aggiunta di burro o
o miele, con aggiunta di burro o grassi, aromi, mandorle, ecc.
: per il nutrimento dei bambini; o medicamentose: biscotti purgativi, biscotti vermifughi
locuz. -mettere, mettersi in mare (o in nave) senza biscotto: porsi
colpo dato sul volto con l'indice o il medio; biscottino. 7.
, 12-7-243: la parte di fuori, o vogliano dire crosta [delle pietre che
cavallerizza, ossia vocalizzazione di semicrome o biscrome in terza, vanno nell'ultima stretta
-a). cugino in secondo o terzo grado. tozzi, i-310:
: sul dorso nudo del cavallo (o di altro animale), senza sella
spelta? / -si lasciò / montare? o si difese all'acco- starsi? /
su tutte le altre voci tronche, o sdrucciole o bisdrucciole vien sempre indicato.
le altre voci tronche, o sdrucciole o bisdrucciole vien sempre indicato. =
, sm. arnese (di legno duro o di metallo) per lisciare e lucidare
curule col guanciale sopra e col suppedaneo o predella: può sembrare a prima vista
costui non sa se la befania è maschio o femmina, e quando corre il bisesto
facce triangolari a forma di triangolo isoscele o scaleno (a differenza del tetraedro che
, 1007: pensano i grandi: « o buoni callegari / e bisilieri, non
... variati i loro versi o le loro strofe, o scritto in verso
loro versi o le loro strofe, o scritto in verso sciolto, o in verso
strofe, o scritto in verso sciolto, o in verso sdrucciolo, o trovata qualch'
sciolto, o in verso sdrucciolo, o trovata qualch'altra simile bislaccheria, chi
stravagante (e indica un carattere o un comportamento imprevedibile nella sua deviazione dalla
: ei parla e dice che dorme. o questo sì, che è un cervel
nel sistema rombico in cristalli aciculari o in masse fibrose. bismutinite, sf
(e si presenta in masse terrose o in croste fibrose raggiate).
vanno, e sì essi di forme o quadre o bislunghe o piramidali o rotonde
, e sì essi di forme o quadre o bislunghe o piramidali o rotonde o di
sì essi di forme o quadre o bislunghe o piramidali o rotonde o di altre più
forme o quadre o bislunghe o piramidali o rotonde o di altre più o meno irregolari
quadre o bislunghe o piramidali o rotonde o di altre più o meno irregolari. d
piramidali o rotonde o di altre più o meno irregolari. d. bartoli,
g. c. croce, 215: o pazzo, matto, bismatto e senza
, quasi non mai lo stagno o il piombo. = voce dotta,
di bismuto): di colore giallo-verdastro o grigio- biancastro, cristallizzato nel sistema trimetrico
: detto a la donna che quattro o cinque giorni starebbe fuori per certe bisogne
disperdere quelle fantasie per attendere alle minute o ingrate bisogne reali. d'annunzio,
le cose (cioè, la cosa o toccorrenza di cui si parla o si
cosa o toccorrenza di cui si parla o si tratta). boccaccio, dee
geroglifica ovvero sagra, la lingua simbolica o per somiglianze, qual è l'eroica,
è l'eroica, e la pistolare o sia volgare degli uomini, per segni
bisogna trarre di questa ambiguità e preoccuparli o con pena o con premio. idem
questa ambiguità e preoccuparli o con pena o con premio. idem, 814: volendo
nuziale. firenzuola, ii-225: o il capestro, o il coltello, o
ii-225: o il capestro, o il coltello, o qualche gran pre
o il capestro, o il coltello, o qualche gran pre cipizio bisogna
: modo non si può trovare o di cavarla o farla partorire segretamente; né
si può trovare o di cavarla o farla partorire segretamente; né via
d'imminente rovina scemar le spese, abolire o strin gere i privilegi,
so scrivere, ma so, o credo di sapere come bisognerebbe scrivere
: intorno ha il fiume senza varco o ponte, / e gionta è in loco
/ che senza, vai virtù raro o non mai. guicciardini, iv-189: per
e di ciò che può bisognargli per sé o per altri. d. bartoli,
, né che ad essere le bisognasse o pur le bisogni alcuna causa o forza
bisognasse o pur le bisogni alcuna causa o forza fuori di sé. tommaseo, i-140
nobile cosa che il bene parlare, o per lo maravigliamento degli uditori, o
, o per lo maravigliamento degli uditori, o per isperanza di coloro che ne bisognano
è obbligato (come traente, girante o avallante): ed è indicato sulla
si potè mai tanto fare, che parlasse o dimostrasse avere conoscimento. storie pistoiesi,
delle cose che ci son note, o perché nostre, o perché a noi
ci son note, o perché nostre, o perché a noi famigliari, converrà che
prendesse cura d'intrattenermi in alcun passatempo o di darmi alcuna comodità, per lo
sm. mancanza di qualche bene utile o necessario, o comunque giudicato tale;
di qualche bene utile o necessario, o comunque giudicato tale; il senso di
: e quantunque il mio sostentamento, o conforto che vogliam dire, possa essere e
. d'ambra, xxi- ii-25: o ingegno felicissimo! o solo aiuto ne'miei
xxi- ii-25: o ingegno felicissimo! o solo aiuto ne'miei bisogni! vasari
, il quale non è il bisogno o l'indigenza, come parve ad alcuni,
dare avviso a'sogni, che o parlino in burlesco o da vero, appena
, che o parlino in burlesco o da vero, appena è mai che ne'
. ariosto, sat., 4-185: o voi, signor, levarmi / dovete
signor, levarmi / dovete di bisogno, o non v'incresca / ch'io vada
scorda nel bisogno. parini, vi-5: o tiranno signore / de'miseri mortali,
signore / de'miseri mortali, / o male, o persuasore / orribile di
de'miseri mortali, / o male, o persuasore / orribile di mali, /
si vede / portar fra mille morti o ferro o face. baliano, i-338:
/ portar fra mille morti o ferro o face. baliano, i-338: né
. 4. tendenza dello spirito o della volontà; desiderio; stimolo,
si sente isolato nel mondo, materialmente o spiritualmente, egli ricorre al diario con
bisogno di confidarsi, si dice, o riflettersi: contemplazione di se stesso. cassola
così comunal cosa come tu se'[o morte], gli manca a uno bisogno
che a un bisogno non vi paressero o poco degne e profittevoli, o troppo sazievoli
paressero o poco degne e profittevoli, o troppo sazievoli e
verrete forse alle mani con lui o con altro, e sarete, (chi
mancare, essere nella necessità di procurarsi o di fare una data cosa; esservi
quali, se alcuno mai n'ebbe bisogno o gli fu caro o già ne ricevette
n'ebbe bisogno o gli fu caro o già ne ricevette piacere, io son uno
ma dove non arriva il pensiero? o quando ha egli bisogno, né di
qualunque ercul al mondo facesse, / o qual pur fu più forte iddio là dove
conservarsi, ogn'ente / con più o manco luce. goldoni, ii-1054: dice
32-115: meglio fatti al bisogno, o più leggiadri / certamente a veder,
è dovuto. sannazaro, 3-71: o riverenda dea, la cui maravigliosa potenzia
. brancoli, 4-204: un qualche bacio o altro genere di carezze cominciò a scapparci
necessaria, il necessario; quanto basta o quanto occorre strettamente per vivere. boccaccio
piaccino, non potete di poi temperarvi o diffìcilissimamente a mangiare solo il bisogno vostro
« il bisogno fa l'uomo bravo (o l'uomo ingegnoso) »: al
di un bene atto a rimuoverla, o ad attenuarla. di qualunque natura esso
uomo il desiderio di procurarsi i beni o i servizi atti a soddisfarli -il che
. tasso, n-iii-740: tacete, o ferraresi, e temperate il pianto, perché
sarebono dei, se si prendessero piacere o dispiacere, tristizia o allegrezza per quello
si prendessero piacere o dispiacere, tristizia o allegrezza per quello che fanno o pensano
tristizia o allegrezza per quello che fanno o pensano gli uomini; ma quelli sarebono
quelli sarebono più bisognosi che questi, o al meno cossi quelli riceverebono utilitade e
: e quantunque il mio sostentamento, o conforto che vogliam dire, possa essere
alce e del bonaso e del bisonte, o pur ne le solitudini d'africa
spettatori quando vogliono ripetuto un pezzo musicale o un ballo, si è fatto dai
le danze, /... / o quando l'arpa adorni, / e co'
,... /... o quando / balli disegni, e l'agile
mano gentile. pascoli, 76: o mani d'oro, le cui tenui dita
di vitello tagliata dalla costola (con o senza osso), e cotta sui
di carne, tagliata dalla culatta o d'altronde, poco arrostita sulla gratella,
d'altronde, poco arrostita sulla gratella, o altramente, e che si mangia così
braciuola col suo osso, grossa un dito o un dito e mezzo, tagliata dalla
sarebbe carbonata (carne cotta sui carboni o brace) ». bistentare, intr
un che si bisticcia col fratello, o colla sorella. giusti, iii-68: se
. grazzini, 3-1-97: vorrei sei o sette / di quei sonetti ancora o
o sette / di quei sonetti ancora o duri o freschi, / che compone in
/ di quei sonetti ancora o duri o freschi, / che compone in bisticcico il
parole ottenuto con l'accostamento di due o più vocaboli che abbiano suono simile e
abbiano suono simile e significato contrastante, o anche con l'accostamento di suoni uguali
un effetto di arguta ed equivoca ingegnosità o di comicità bizzarra).
esempi, consistevano in distici, o vogliam dire coppie di versi, rimati colla
quale significava due cose diverse, secondoché o più larga o più stretta, o intera
cose diverse, secondoché o più larga o più stretta, o intera, o dimezzata
o più larga o più stretta, o intera, o dimezzata, si proferiva.
larga o più stretta, o intera, o dimezzata, si proferiva. bettinelli,
: ed ecco il meglio della beffa o il meglio della baia, se valga il
e perché, nel contendere, due o più persone si rimbeccano le parole, e
. baldinucci, 64: piccolo sasso, o ciottolo, di diverse figure bistonde,
di diverse figure bistonde, portato da fiumi o torrenti. l. bellini,
, tonto. menzini, 5-90: o pasqui, le tue funi, e i
. 3. sm. figura o spazio di forma irregolarmente tondeggiante.
d'ogni ragione. idem, iii-7-24: o forte iddio, che ne'regni
; sofferenza. iacopone, 24-42: o mamma mia, ecco le scorte / che
e appenninici): chiamata anche serpentina o serpentaria per la forma ricurva della radice
rucce, et raro si può stringerli o maneggiarli senza grandissimo modo che non si
stracottissimo; / bistorto, tutto torto o vuoi tortissimo. foscolo, v-100:
delle testine, né le altre terrecotte o gessi che si mostrano in firenze. tecchi
alzando gli occhi a cristo dissi: « o giusto idio,
, siano al benessere economico un male o un bene. per parte mia li posseggo
è usato nella pittura a olio o ad acquerello), oppure preparato
usato per la pittura ad acquarello o come cosme tico femminile,
attraggo gli uomini con il rossetto o il bistro. = fr.
bistùgio, sm. dial. terraglia o maiolica che ha avuto la prima
. arila, 65: bistorì o bisturi è quel coltellino che usano 1
lustra emergevano coi loro grembiuli unti bisunti o lordi di sangue dal buio di quei
da bi-4 due volte 'e tartarato (o tartrato). bitematismo, sm
ben griderei ornai se i fegatelli, / o pere bitontane o altro agrume,
fegatelli, / o pere bitontane o altro agrume, / o di gran botte
pere bitontane o altro agrume, / o di gran botte alcun fondo gucchiume
. varietà di fico bianco schiacciato o rastremato verso la metà (ficus
piccola sporgenza irregolare sulla pelle (o su un'altra superficie); bernoccolo.
l'uno sopra l'altro a caso, o, per dir meglio, con certo
16-iii-391: solamente apparivano alcuni bitor- zoletti o vescichette piene di vermi. vallisneri, i-201
alquanto pieghevole, in forma di porro o di piccolo bitorzolino. dossi, 44:
di legno, è una grossa bitta o trave piantata verticalmente in terra.
e gli stracci sparsi per terra qualche barattolo o altri recipienti da mettere nelle varie stanze
finire queste caverne, e aprire quelle: o vero che gli lievi venti sono costretti
c'ha semi di fiamma... o vero che le forze del bitume pigliano
perocché spesse volte ha sotterra solfo, o allume, o bitume. landino [
volte ha sotterra solfo, o allume, o bitume. landino [plinio],
non altrimenti che si sia il bitume o 'l cinabro, o altra cosa.
si sia il bitume o 'l cinabro, o altra cosa. tasso, 12-42:
nugole [le macchie del sole] o a fumi; e certo chi volesse
superficie della quale si cava una grassezza o bitume, quasi pece strutta molto più
, 16-10: gorgogliamento par d'etna o vesuvio, / che copre d'atre
vi semina suso foglie tutte d'ulivo, o d'ulivaggine secche a modo di paglia
panzini, iv-72: « biuta o biuda, voce classica, viva ancora in
palladio volgar. 96: se 'l tronco o lo stipite della vite fusse cavato
lo stipite della vite fusse cavato o per sole o per piova, o per
vite fusse cavato o per sole o per piova, o per nocivi animali,
cavato o per sole o per piova, o per nocivi animali, vuoisi purgare tutto
terra biutosa, lasciando due gemme o tre di fuore. = deriv.
milit. stazionamento di truppe in movimento o in fase operativa: all'addiaccio,
e in un sacco a pelo, o anche in parete, assicurato alla corda)
una caccia, un viaggio, di giorno o di notte). d'annunzio,
. pascoli, 1202: salve, o città forte di vallo e fosso! /
e fosso! / salve, o bivacco italico di scelte / anime! boriili
combinarsi con due atomi di un elemento o radicale monovalente. = # voce
. chim. proprietà di elementi o radicali bivalenti. bivalve, agg.
mediocre e uguale convessità e si trova o con una o con due orecchie;
uguale convessità e si trova o con una o con due orecchie; nasce in gran
degli storici naturali che descrivono le chiocciole o i nicchi di mare o di acqua dolce
le chiocciole o i nicchi di mare o di acqua dolce, significante quando in
? quando i nidi di molti ucelli o quello del bivero? pulci, 14-79
, 305: ma sono come el bìvaro o la lontra, che sto in acqua
, d'origine gallica (bebros) o germanica (* bebrer, da cui il
da una linea ferroviaria (a semplice o a doppio binario) si dirama un'altra
gli uscirebbe dal cuore... o continuare invece a pasticciare qualche cosa
, il mio, piuttosto zingaresco, o picaresco e bizantineggiante. piovene, 5-637:
, decadente. carducci, i-1201: o italiani, non parvi sia giunto ancora
grandi azioni? idem, i-1381: o bizantini d'italia, fine alle piccolette
pieno di miracoli, con pretese romantiche o bizantinoidi, questo pezzo duro di duomo
collera improvvisa e passeggera (per capriccio o bizzarria); stizza. giusti
piangere per capriccio (un bambino, o un adulto che si comporta da bambino
potrebbe qui tener conto delle fortezze danneggiate o dalle età o dalle guerre; e che
conto delle fortezze danneggiate o dalle età o dalle guerre; e che giganteggiano bizzarramente
in capo più al vero accostanti, o che l'abbia detto per bizzarria.
non hanno avuto in loro bontà o virtù, per la quale possino essere nominati
era una bizzarria esternamente fatta a strisce o a fette alternative irregolarmente di cedrato e
acini di colore violaceo con strisce o settori giallo-chiari, o, nello stesso
con strisce o settori giallo-chiari, o, nello stesso grappolo, acini
stesso grappolo, acini interamente violacei o gialli (ed è coltivata come
nelle ferite in poco d'ora ammazza, o per lo meno cagiona fastidiosissimi accidenti.
protagonista nel primo sistema è il caso o l'accidente, le cui bizzarre combinazioni generano
con esibizioni di atti singolari, bizzarri o scandalosi, di colpire le immaginazioni.
; capriccioso. berni, 95: o spirito bizzarro del pistoia. vasari, i-729
della letteratura bizzarra e giocosa, che migliore o uguale non ispero trovarlo in tutto il
plur. -chi). stor. uomo o donna (per lo più appartenente al
che va vestita con abito di monaca o con panni oscuri e dimessi. settembrini
muraglia, prese nelle boscaglie delle maremme o altrove dove ne sia, si mantengono
: e sì mi dai quel figlio, o crudo, / che blandamente con pretesti
sm. ant. e letter. frase o atto amorevole; vezzo, lusinga.
ne fia nessuna / che con parole, o cenni, o blandimenti / in questo
/ che con parole, o cenni, o blandimenti / in questo il mio dannaggio
/ in questo il mio dannaggio / cerchi o procuri, s'io il risapraggio,
il ruffiano è il proposto delle meretrici, o vero sedducitore; così chiamato perocché lenisce
/ di blandirlo e piegarlo [achille] o con eletti / doni o col dolce
achille] o con eletti / doni o col dolce favellar che tocca. foscolo,
ingenerato d'un congiungimento / ineffabile. o ippolito, non giova / lottar con
.. passavano tra i margini sassosi o fioriti, saltando, ridendo, cantando
. buommattei, 101: vezzeggiativi, o del vezzo, detti in latino blanditivi
dai ritmi lenti. negri, 1-753: o padre, o madre: non versate
. negri, 1-753: o padre, o madre: non versate il pianto /
non è sempre sufficiente a render buone o tollerabili quelle blande o adulatrici maniere.
a render buone o tollerabili quelle blande o adulatrici maniere. pindemonte, 18-350:
aggirandosi, e dovunque / prence vedeva, o nobile mortale, / 1'affrontava cortese
che lo acquieta, lo calma, o lo dispone a un blandissimo sopimento.
blandissimi. valeri, 1 -77: o primavera schiava; / io non so cosa
, ma unicamente nell'atto della esistenza o non esistenza della verità. = voce
fieramente offendere iddio quando il bestemmiano o negano. de pisis, 152: ti
, 152: ti maledissi un giorno, o vita? perdona al blasfemo, /
gente onesta / di vita spirituale / o in abito che di scienza tiene.
rappresentanti la storia gentilizia di una famiglia o di una città. vico,
, la radichetta, ed il colletto o nodo vitale. 2. anat
cellule germinali (prodotta generalmente da sifilide o alcoolismo); è causa di tare
ordine blattoidei (noti volgarmente come scarafaggi o piattole): hanno corpo piatto,
: le signorine erano accompagnate dal babbo o dalla mamma, e avevano stivalini lustri
lo stesso che la 4 tignuola ', o il 4 tarlo '...
, che nascono dai grani, ghiande o cocchi di certe elei, col sangue de'
e si riferisce in particolare al colore cremisi o vermiglio). muratori,
. operazione chirurgica con cui vengono ricoperte o sostituite zone di tessuto cutaneo nelle palpebre
. nelle cellule epiteliali provviste di flagelli o di ciglia e nei protozoi flagellati,
, dovuto a cause morbose varie (o semplicemente alla presenza di un corpo estraneo
, che si presenta in cristalli monometrici o in aggregati, di colore giallo o
o in aggregati, di colore giallo o bruno, con lucentezza viva (è
simili frangenti, di toccare con due o tre polpastrelli un pizzico di qualche solfuro
un pizzico di qualche solfuro od ossido o carbonato o silicato metallico come pirite,
di qualche solfuro od ossido o carbonato o silicato metallico come pirite, blenda, calamina
acantotterigi, con corpo allungato, nudo o poco squamoso, con lunga pinna dorsale
s, sostituite con l e z o con un suono simile al th
: dipende, di solito, da malformazione o imperfezioni funzionali degli organi di fonazione.
blinda, sf. milit. copertura o rivestimento robusto per proteggere dal tiro delle
ojetti, ii-542: entro: due o tre visitatori, un buon tepore, un
e1 blito pare pigro e senza sapore o acrimonia: onde appresso a menandro poeta e'
è comune fra noi la parola blitri o blittri o blitteri che significa, un
comune fra noi la parola blitri o blittri o blitteri che significa, un niente,
mentre sta per vibrare il colpo, o proteggendo con la mano la parte minacciata
meccan. linguetta (di ghisa malleabile o di legno) applicata, in certi
un lungo, e lento assedio, o più tosto con bloccarlo sordamente da lontano
temer quando sibila il rovaio, / o la neve implacabile, a gennaio,
un veicolo); immobilizzare il volante o lo sterzo con dispositivo antifurto. -al
particolari disposizioni di legge (che limitano o annullano la disponibilità di un bene:
, un deposito bancario); arrestare o reprimere d'autorità lo sviluppo di un
siano dirette a piazze bloccate, assediate o investite. colletta, i-84: in tutto
i chiarimenti di posizione, e le trombe o clacksons dei retrostanti bloccati. buzzati,
bloccati: che non possono aumentare, o solo entro particolari limiti fissati per legge
giubba, per avere un blocco di marmo o una tela, per farsi arrotare gli
tela, per farsi arrotare gli scalpelli o macinare i colori. collodi, 503
per ricostruire l'edificio, quei due o tre blocchi erano restati in disparte, e
2. massa di oggetti uguali o affini tra loro, che formano un
rispetto alla legatura, sono perforati (o solo leggermente incollati), per poterli
forse l'abbozzo di un romanzo storico: o un esercizio di calligrafia: o uno
: o un esercizio di calligrafia: o uno svolazzo coi baffi, come 1
commerc. grande quantità di merce venduta o acquistata tutta in una volta (generalmente
, 177: merci di blocco (più o meno scadenti, comprate o da vendere
(più o meno scadenti, comprate o da vendere in blocco). deledda,
struttura muraria, in pietra, argilla o calcestruzzo (ha di solito grandi dimensioni
porti dell'impero (francia e paesi occupati o alleati: olanda, italia, spagna
germania) le navi provenienti dall'inghilterra o dalle sue colonie.
montecuccoli, 1-196: per blocco o per ossidione pigliandosi più facilmente che per
forza quelle piazze che sono molto popolate o molto forti, o di vasta circonferenza,
sono molto popolate o molto forti, o di vasta circonferenza, che richiedono gran
del blocco continentale, delle violente annessioni o separazioni di province e di regni,
consumatori, ne guadagnarono un altro sei o sette volte più vasto. talché napoleone
: distaccamento (di forze di polizia o militari) sistemato lungo una strada o
o militari) sistemato lungo una strada o in punti di particolare interesse militare (con
: si viaggia pigiati nei camion o nei vagoni bestiame, uomini e donne,
posti di blocco. 2. dispositivo o impianto che serve a interrompere il movimento
consecutive. i segnali (semafori luminosi o ad ala, che funzionano automaticamente o
o ad ala, che funzionano automaticamente o sono manovrati da un guardiablocco) indicano
, se il tronco successivo è libero o impedito per la presenza di un altro
improvviso del funzionamento di un organo, o di un'articolazione. - blocco renale
.]: blu chiaro, blu cupo o del re, nero blu, nero
* chiese maternamente donna concetta. « o blù marino, o verde bottiglia
. « o blù marino, o verde bottiglia... blù marino mi
sf. ampia e comoda camicia (o giacchetta), di stoffa robusta, usata
: camicetta da donna, di tessuto o di maglia. arila, 67
. arila, 67: blusa o bluse: quella veste di cotonina in
quella veste di cotonina in colore, o di rigatino, che scende fino a mezzo
. lunga striscia di morbida pelliccia (o di piume) arrotolata e cucita col pelo
del secolo scorso portavano intorno al collo o ricadente in curve serpentine sulle spalle (
di sciarpa, anche facendogli dare un giro o due intorno al collo. leopardi,
e ducati; e già tenerla / o per le chiome fluttuanti, o certo
tenerla / o per le chiome fluttuanti, o certo / per l'estremo del boa
bòa2, sf. galleggiante (di ferro o di legno), generalmente di forma
legno), generalmente di forma cilindrica o cubica, solidamente ancorato al fondo marino
navi (boa da ormeggio), o per indicare zone pericolose, o
o per indicare zone pericolose, o rotte da seguire e, nelle gare nautiche
in poche fattorie a coltura estensiva, o boarie come quivi dicono giacché non vi
ci sia da questa alla cutrettola o ballarina qualche differenza, essendo questa propriamente
in poche fattorie a coltura estensiva, o boarie -come quivi dicono -giacché non vi
. che il contadino, boaro al terzo o mezzadro o castaido, partecipante ai
, boaro al terzo o mezzadro o castaido, partecipante ai frutti della terra,
quello boato che risponde dopo le mura, o dopo i monti a chi grida,
di finezza... volgarmente boatta, o buatta. = voce romanesca e
1007: pensano i grandi: « o buoni callegari / e bisilieri, non
le gare di bob sono disputate individualmente o a squadre di due o più membri
disputate individualmente o a squadre di due o più membri, fino a un massimo di
); è munita di un volante o di due tiranti a fune metallica per
legno, di cartone, di metallo o altro materiale), generalmente cilindrico o
o altro materiale), generalmente cilindrico o a tronco di cono. -nell'
(colla solita mutazione dell'au in o), o piuttosto le stesse due voci
mutazione dell'au in o), o piuttosto le stesse due voci sostantivate, e
, e ridotte a significare una persona o spettro che manda fuori quelle voci bau
, 3-8: una corba, cioè misura o poco meno, una bubulcata, cioè
con la bocca chiusa, / che'ragnolo o grillo o altro non v'entrasse
bocca chiusa, / che'ragnolo o grillo o altro non v'entrasse. dante
massime quando si apre senza riso, o senza parola, non averia a mostrar
, indica la persona con la qualità o il difetto espresso dall'aggettivo.
/ ch'ei sgombri dal paese: o ch'io me ne innamoro.
, iii-256: pensava assiduamente come potesse o rimuovere di italia o opprimere..
assiduamente come potesse o rimuovere di italia o opprimere... l'esercito spagnuolo,
convien ch'io non lasci indietro esperienza o ragione che possa corroborarla. marino,
porto, del suo ufficio di redazione o del salotto dove è andato a far visita
137: val la pena aver fame o esser stato tradito / dalla bocca più
sfamare tutte quelle bocche. -bocca inutile o bocca disutile: persona che consuma senza
/ cioè ch'io ti ci truovi, o vivo o morto! » /
ch'io ti ci truovi, o vivo o morto! » / « fa
sia alla bocca del corno / la tramontana o, nave surta in porto! »
nella grossezza del muro alcune canne, o trombe per le quali il calor del
e usciva fuori per certi spiragli, o bocche fatte nella sommità di quelle canne
differenza veruna dall'essere il pozzo più o men profondo, cioè dall'esser quello
cioè dall'esser quello che osserva più o men distante dalla bocca; perché non
, hanno [i cinesi] lor coltrici o materassi sopra lettiere di mattoni, vuote
apertura dalla quale scaturisce il grano trebbiato o macinato. bacchelli, i-149: aveva
sua bocca, tanto che l'osso rotto o fracido se ne può cavare.
il quale l'acqua zampilla nelle fontane (o viene versata dall'orcio).
guida spertissimo delle case sì dei grandi o sì ancor dei mezzani. fogazzaro, 4-80
sua lampada nel mezzo, fra cinque o sei bocche di vie inclinate per ogni verso
.. si diramino da venezia o da trieste, l'una verso vienna,
-bocca idraulica: apertura praticata sulla sponda o attraverso un corso d'acqua per derivarne
attraverso un corso d'acqua per derivarne o lasciarne defluire in tutto o in parte
per derivarne o lasciarne defluire in tutto o in parte il liquido. -bocca
se l'apertura non è completamente sommersa o il contorno è aperto in alto.
mazzuoli fatti delle sue sommitadi in aceto o in acqua piovana si cuocano e sopra
che mi raccomandasse a sua santità; o se fosse meglio che voi faceste a bocca
francesi operassi che gli scrivessino al conte, o veramente parlassino a bocca al suo agente
d'un ferito, d'un paralitico o d'un moribondo, è simile..
del senatore conobbe di esser per dire o di aver già detto qualche castroneria.
freddamente e a bocca secca, discopre o malignità di cuore in occultare quelle qualità
dell'amico che non si deono tacere, o penuria d'ingegno in non saper ritrovare
aprirmene così a mezza bocca con due, o tre amici, con metter loro sopra
ancora il vedere alcuni malcontenti, o per invidia, o per costume, lodarla
malcontenti, o per invidia, o per costume, lodarla [la commedia]
..., quando i più o non ne parlavano, o ne parlavano a
quando i più o non ne parlavano, o ne parlavano a mezza bocca, o
o ne parlavano a mezza bocca, o s'incurvavano a lui. nievo, 701
a conoscere, non si parlava mai o quasi mai, o con la bocca stretta
non si parlava mai o quasi mai, o con la bocca stretta e non senza
provocato da un intenso sforzo fisico, o da grande spavento, da una forte
volgo, alla gente: di fatti o persone note a tutti, che sono diventati
iv-89: deh, increscati di me, o crudele! vedi che io sono divenuta
della rinomanza, della popolarità di persone o fatti. -in particolare: si riferisce
discorsi): che questi ha pronunciato o usa abitualmente. -al figur.:
già molto tempo avendo aspettato qualche principe o legazione di germania,...
notorietà; formare oggetto di chiacchiere più o meno benevole. pulci, 28-42:
coltella alle spalle. firenzuola, 706: o diavol empila: la non ha prima
. cassola, 2-116: disse due o tre volte alla più piccola [bimba]
minimamente. -avere in bocca qualcuno o qualche cosa: parlarne in continuazione (
in questa o quella direzione. di qua e di là
viso, che tu apra, aguzzi o digrigni la bocca, chiugga un occhio.
-essere in bocca di molte (o poche) persone (un fatto,
fatto, una persona): formare (o non formare) oggetto di chiacchiere;
) oggetto di chiacchiere; avere molta o scarsa rinomanza. -essere su tutte le
che passano per più bocche, che elle o si trasformano in altre o crescono sopra
che elle o si trasformano in altre o crescono sopra il vero, si divulgò
uno, scontorcendo deformemente la bocca, o cavando fuori mostruosamente la lingua.
ore? -lasciare la bocca buona o cattiva: di cibi che lasciano in
che lasciano in bocca un sapore buono o cattivo. -lasciare in bocca: non
9-134: s'una fanciulla è poco sana o sciocca, / s'un giovane è
in bocca a un personaggio di tragedia o di commedia, hanno colà ufficio, non
: dimanda di carne, dimanda di cacio o di frutte, ogni cosa è cara
voi di sopra) pan per focaccia, o frasche per foglie. iacopone,
2. ornit. altro nome del boccalone o succiacapre. = deriv. da bocca
entra farina, ma tutta la sostanza o polpa è di mandorle, zucchero e
pirandello, 7-736: e mentre studiava o scriveva, in piedi com'era solito
in piedi com'era solito, mangiucchiava o un amaretto o una schiumetta o una
era solito, mangiucchiava o un amaretto o una schiumetta o una bocca di dama
, mangiucchiava o un amaretto o una schiumetta o una bocca di dama.
passaggio ai cavi nelle operazioni di ormeggio o tonneggio. bócca di leóne,
, non si può guardare nel cortile o lateralmente. levi, 1-47: c'
con foglie ovali, molli, più o meno pelose, grandi fiori rosei o
o meno pelose, grandi fiori rosei o bianchi a corolla pubescente dilatata alla fauce
sm. raro. che fabbrica o vende boccali. g. c.
(per lo più di terracotta o di vetro), panciuto, con o
o di vetro), panciuto, con o senza beccuccio, ma sempre con manico
ogni sorta di vaso, sia più piccolo o più grande, che sia però di
cavarmi di mano qualche staiuol di grano o qualche boccal d'oglio o qualche pezzo
staiuol di grano o qualche boccal d'oglio o qualche pezzo di lardo, come è
]: / basta ogni volta cinque o sei boccali. brusoni, xxiv-840: aveva
fluidi, inferiore di poco al litro, o pari circa a due litri, a
fu antichissimo costume de'vasai lo scrivere o dipignere alcuna cosa ne'lor vasi.
fu in gran miracolo di maometto!? o se è scritto anco nei boccali di
ha la bocca troppo grande, o che la tiene sempre aperta. -al
boccata, sf. quantità di cibo (o d'altro: anche di fumo)
qualche volta il « malade imaginaire » o finto convalescente che fosse, a prendere
vapore... trascinano carrettoni di grano o di patate, lanciando grandi boccate di
capanni, e con la stecca o le boccette nella mano, ha un punto
farla tacere, le abbia detto o fatto... non si sa bene
sentire ruggire di sotto le batterie, o di veder tra le rocce e le casematte
pula, la paglia va alla bica o al fienile sui forcali, il grano,
piccola apertura nelle pareti, nel soffitto o nel pavimento di un ambiente, attraverso
-bocchetta stradale: coperchio traforato di ghisa o di pietra che serve a coprire i pozzetti
targioni tozzetti, 12-10-205: certe incavature o vallate delle alpi, per le quali
attraversare esse alpi, si chiamano bocchette o foci, o barchi, cioè varchi,
, si chiamano bocchette o foci, o barchi, cioè varchi, come le bocchette
degli edifici, giunto che collega rubinetti o tubi di ferro a tubazioni di piombo.
. cannuccia (di legno, d'ambra o di osso) in cui si infilano
) in cui si infilano le sigarette o il sigaro per fumare; parte anteriore
estremità di una sigaretta fatta di sola carta o di sughero per filtrare il fumo.
dossi, 649: e questa casa, o signori, è delle meno sconclusionate.
plur. -ce). vaso di vetro o di cristallo, grosso e tozzo
per modo come se fulminato l'avesse, o come se una boccia d'alchimia stato
: ho fatto stillare la vitriuola, o parietaria in orinali di vetro a bagno maria
ecc. 2. palla di legno o di metallo, che serve per giocare
delle bocce: gioco fra due giocatori o due squadre di due o più giocatori (
due giocatori o due squadre di due o più giocatori (fino a quattro)
serate di settembre, giocando a bocce o cantando in coro. barilli, 3-20
gioco delle bocce, il cimitero di due o tre tumuli infiorati. bocchelli, ii-81
apre nella cima in piccole ramitelle o dita; e nella sommità di ciascuna di
bocce, colpire la palla avversaria o il pallino con un tiro ben diretto
motocicli, quando urtano contro un ostacolo o si scontrano, provocando danni alle carrozzerie
pispole. 2. chi fa o vende le bocce. bocciata, sf
/ dietro alla casa il portico. o di'su. / -i malandrini, i
: fra tante figurazioni dell'amore accennate o disegnate nel canzoniere, una è più
fanno ninfa acerba, come il boccio o la nuvola. -figur.
deve sviluppare, e in particolare di ragazzi o ragazze nel punto di uscire dall'adolescenza
. 2. figur. ragazzo o ragazza al termine dell'adolescenza. -
sottiluzze e lunghe, ma corte, o che abbiano del vecchio solo due o
o che abbiano del vecchio solo due o tre occhi, e in sili vecchio vi
estens.: cannello (di vetro o di metallo: cannella di fontana, di
posi loro in capo un bucciuolo di canna o di piombo. magalotti, 21-17:
l'arte fosse finita negli artifizi, o ch'ella sia come il verme della
3-767: il bigatto sta nel bocciolo o fulisello o galletta per giorni quindeci, operandosi
il bigatto sta nel bocciolo o fulisello o galletta per giorni quindeci, operandosi là
da petto, una mosca d'oro, o d'ariento (cioè una boccola con
, in cui entra la canna di uno o due mantici, e che porta il
e che porta il vento in un forno o nel focolare d'una fucina.
, sm. ricciolo di capelli (naturale o artificiale). ojetti,
i. neri, 2-29: mira tordo o fagian grasso bracato, / od altri
e tu, mentr'io soffriggo uno o due spicchi / d'aglio trito, costì
e del manzoni, e la cachettica o cacochima prosa odierna di cui i nuovi
, nel più bel del mangiare, o ti scotta qualche troppo caldo boccone, di
che bisogna cacciarlo de bel nuovo fuora, o piangendo e lagrimando mandarlo vagheggiando per il
che ci mandi qua de'tordi o altre cose buone da mangiare; se non
geppetto. -in cerca d'una casa o d'una capanna, dove ci diano
. campanella, i-363: ricordati, o diomede, che tu nella mia tavola
5. per estens. oggetto assai desiderabile o gradevole; grosso vantaggio (specie nelle
, pistofilo. bruno, 3-585: o fortuna, o sorte traditomi ti par
. bruno, 3-585: o fortuna, o sorte traditomi ti par questo boccone da
; grossa pillola; pezzetto di carne, o di altre sostanze, reso velenoso (
) che serve a uccidere animali predatori o molesti. redi, 16-iv-430: circa
il pigliare la chinachina in giulebbo, o in polvere, e in sustanza, e
ingrediente di questa medicina,... o datela in polvere o in bocconi
.. o datela in polvere o in bocconi o in bevanda, colla frequenza
datela in polvere o in bocconi o in bevanda, colla frequenza dell'uso perderebbe
venezia, ecco come stava la cosa; o meglio com'essa me l'ebbe a
e la pesca monda: ottenere, o volere ottenere qualcosa senza fatica.
, costretti a raddoppiare i salari, o a dar le loro terre per un
i bocconi. -essere, o non essere, un boccone per qualcuno:
, un boccone per qualcuno: essere o non essere fatto per lui.
tolto il boccone di bocca, o per dir meglio, tu hai tolto il
proverbi toscani, 157: boccone rimbrottato (o rim- brontolato) non affogò mai nessuno
o tre un fanciullo sopr'esso, alcuna volta
detta dallo andare a bocca china, o pure lo stare con la bocca in giù
in giù, l'altra il cadere o stare rovescio e supino;...
sulla tavola medesima ove ancora sedevano quattro o cinque compagni. tommaseo, i-564:
di quel nostro orribile u lombardo, o francese, che sempre mi era spiaciuto moltissimo
assumere un atteggiamento sprezzante verso cose o persone. collodi, 26: sbucciarle
movimento degli occhi e delle ciglia chinate o levate, da tristizia, da allegrezza
). -al figur. insieme di cose o di persone, alla rinfusa (cfr
, cespuglio '); forma normanna o piccarda deriv. da bois *
buoni, buoni, buoni. o rissanti e bocoloni. bòdda,
/ per la mia landa ungarica / o il mio boemo suol. boèro
boétta, sf. dial. piccola scatola o borsa per il tabacco da fumo;
del burlesk erano delle magroline spellate, o delle bionde bofficione e irruenti. baldini
, non si contentando d'alcuna cosa, o avendo ricevuto alcun danno o dispiacere,
cosa, o avendo ricevuto alcun danno o dispiacere, non vuole o non ardisce
ricevuto alcun danno o dispiacere, non vuole o non ardisce dolersi forte, ma piano
atti si conosca lui partirsi mal soddisfatto o restare mal contento, si dice: *
: * egli brontola ', o 'borbotta ', o 'bufonchia '
, o 'borbotta ', o 'bufonchia '. allegri, 252:
di liberarmi dal pensiero che un giorno o l'altro quei mostri avrebbero finito con
. buonarroti il giovane, 10-972: o parla, bufonchiella, chi vuo'tue
cosa, si duole tra sé brontolando, o biasima altrui borbottando. idem, 18-1-258
;, contrazione di 3óa£ -ay. o <;. bòga2, v.
ostentato, quindi falso) di artisti o letterati che simulano di vivere una vita
grecia di chi dovesse precedere nel primo grado o i legisti o i medici,
nel primo grado o i legisti o i medici, fu concluso che gli avesse
fu il boia? allegri, 17: o fammi diventar più tosto un boia.
che voialtri non ne avete più di uno o due di figliuoli, due uno.
alla fine ultima, ci sarà l'uno o l'altro di noi che, per
boicottàggio, sm. azione (concordata o spontanea) con la quale si rompono
con un prodotto, isolandoli nella società o nel mercato (per fini di lotta
nel mercato (per fini di lotta o di rappresaglia economica o politica o
fini di lotta o di rappresaglia economica o politica o anche per ragioni morali
o di rappresaglia economica o politica o anche per ragioni morali). panzini
un prodotto: come mezzo di lotta politica o economica, o per impulso moralistico)
mezzo di lotta politica o economica, o per impulso moralistico). panzini
bei colori / dei rubin, dei smeraldi o dei zaffiri, / soavemente avanti
bero dirsi [queste acque] cretose o bolari. bolarmènico, v. bolo
, della famiglia monimiacee (peumus boldus o boldoa fragrans), indigeno del cile
. le foglie si adoperano in infuso o in tintura come diuretico, tonico,
zucchero. aretino, xxvi-3-13: o fra porro, poeta da scazzate,
sm. ant. vello di pecora (o di montone), con tutta la
nella spagna, accompagnata da più strumenti, o dalla sola chitarra, ovvero dal violino
di nastro e nappe pendenti, nere o rosse (e fa parte del tradizionale costume
di rovesciare con il lancio di bolos o bocce '. gli altri significati possono
tuboli saldati insieme, con pori rotondi o poligonali, che costituiscono 1'imenio (
ha vicino un bottone da calzari, o ferro ruginoso, o panno marcio,
bottone da calzari, o ferro ruginoso, o panno marcio, subito riceve quel sugo
di serratura: per portare la posta o carte importanti). mauro
borsa, bisaccia, tasca di stoffa o di cuoio; valigia. leggende di
: ed in cambio di bolgia, o valigino / una bussola avea da navigare
1-474: bolgia, cioè ripostiglio, o vero ripostiglio e veramente tal nome si conviene
sempiterno / sopra te, bolgia, o caina d'inferno! pecchio, cono.
ne'camerotti di s. marco, o in consimili bolge di disperazione. giusti
il sedere, a bagno maria! o viceversa. e sbuffate voi, tremando
per bocca, la veggia, l'eculeo o la capra et mille altri martiri..
sf.). meteora o stella cadente (che attraversa l'atmosfera terrestre
di fuoco: dovuta all'attrito dell'aria o a fenomeni elettrici o di ionizzazione)
attrito dell'aria o a fenomeni elettrici o di ionizzazione). domenichi [plinio
fra quattro donne che spesso rimanevano interdette o sgomente dal poco parlare che faceva.
adottare bolina voce del tirreno, o adottare borina, voce antica e conservatasi
si immette un gas: soffiandovi o respirandovi dentro; nelle condizioni di
. si disperga fuor di questa tomba o cupola del cielo, o si scuota ed
di questa tomba o cupola del cielo, o si scuota ed effluisca come in polvere
le ti riescono una bolla di sapone o un istrice. rajberti, 1-196: avendo
piccolo rigonfiamento superficiale (piena di siero o di sangue e siero), dovuta allo
del derma di piccole quantità di siero o di sangue (per cause fisiche: sfregamento
scottature, vescicanti, ecc., o tossicoinfettive: pemfigo, vaiolo, ecc
, 18-1-373: chi avendo per le gambe o per le braccia o altrove in su
per le gambe o per le braccia o altrove in su la persona bolla alcuna,
come tocco da gocciole di piombo fuso, o d'un qualche acido terribile, la
in questo circolo alcune di quelle bolle o sonagli si rompano per via e svaniscano
, e confuso tra paglia e bolla o pula, non essendo arrivatoli tempo di
essa cute trasudando qualche porzione di siero o di linfa, vengono a farsi le
venute a uno in sul braccio, o sul petto. -boliùccia e bolluzza
racchiuso in una capsula di metallo, o in piombo o in oro),
una capsula di metallo, o in piombo o in oro), applicato ai documenti
il sigillo con un filo di seta o di canapa); rescritto pontificio in
); rescritto pontificio in materia spirituale o temporale (in pergamena e in scrittura
alcuni, che con bulle apostoliche, o vere o false che siano, remettono i
che con bulle apostoliche, o vere o false che siano, remettono i peccati.
bolla imperiale in mano, disse cotali o somiglianti parole. garzoni, 3-410:
i-137: il pontefice ruppe la prudente pazienza o vero dissimulazione usata per quattro anni continui
è lecito dir sua ragion sotto voce, o almen fra se medesimo, io domando
per avventura a passar per concilio, o definirsi per bolla? l'usarono tutti
i-160: si dichiarò cassa qualunque bolla o carta del pontefice, nuova, antica,
5. borchia (d'oro o d'argento, per ornamento).
moneta, gli bollasser tutti d'alcuna nuova o strana stampa, a tal che a
con una nota negativa, di biasimo o di ridicolo; condannare severamente; additare
non gli avrebbe affibiato un qualche epiteto o addirittura un nomignolo che lo bollasse per
un oggetto, per indicarne l'origine o la qualità). compagni,
: contrassegnato con una nota di condanna o di ridicolo; additato al pubblico disprezzo
della bollatura apparisca per lo libro de'sensali o per 10 libro del mercatante ch'avesse
che è alla temperatura di ebollizione (o, comunque, molto elevata), assai
una piena porcellana di acqua cedrata, o di scorza di limoncelli, o di lime
, o di scorza di limoncelli, o di lime, e se la beva
. non più il dolciume degli arcadi, o il grasso bollente dell'aretino. viani
, 3-1106: che la bogliente puglia o libia mieta / tante spiche ed areste tante
d'ingegno quale sei tu, sarà sempre o l'ordigno del fazioso, o
o l'ordigno del fazioso, o la vittima del potente. berchet, conc
si spedisce, a comprovar un pagamento o un versamento. -bolletta del gas,
pagamento del dazio sulla merce che entra o esce dalla cinta daziaria. -bolletta doganale
è prescritto dalla dogana per l'entrata o l'uscita delle merci dal territorio dello
/ e senza aver tolta bolletta, o dazio / pagato alcun, per queste vie
119: scrivere a ridosso delle bullette o manifesti li colli che si traggano. legge
dal guardiano de'magazzini una bulletta stampata o scritta a penna. c. gozzi,
dà per ricevuta al contribuente, o a colui che spedisce. or bene:
: -se tu può'far cotesto, o che vieni per licenzia e per bullette?
porte / bul- lettin, foglio pubblico o corriero. monti, iii-179: sono
di giacomo, i-437: il portinaio, o qualche comune amico, o il
, o qualche comune amico, o il solito bollettino del ministero gli avevano partecipato
bollettini elettorali, sorti per sostenere questa o quella candidatura, e per speculare sulla curiosità
. borgese, 1-173: l'angoscia o l'ira dei crocchi che leggevano alle
sentenziati e giudicati dalla quarantia concedere bullettino o alcuna altra sicurtà. lettere e istruzioni
continuamente bollire, e da quello bollire o bollichìo essere dinominato bulicame. pirandello,
acide e le particelle salmastre e lissiviali o biliose, allora si fanno i naturali
di ventre, è quel che borbottamento o gorgoglio che fa il flato rinchiuso negl'intestini
che camminano a portare netta melmetta, o terra sabionosa, di suo paese, e
libbre di rose verdi, con le forbici o col coltello tagliate, e bolla insino
moto, co 'l caldo grande o col temperato, ne i minori ricetti d'
far bollire lungamente un brodo di carne o di pesce, lo convertono in una
che sieno a contatto fra loro bollono o fermentano a freddo. fogazzaro, 5-86:
-anche: del ventre, per cibi o bevande non sani o eccessivi; o
ventre, per cibi o bevande non sani o eccessivi; o del sangue, degli
o bevande non sani o eccessivi; o del sangue, degli umori del capo.
, che qualche gran fatto era seguito o stava per seguire. pirandello, 6-194:
, come disse quello; ma un giorno o l'altro gli fo il buccio.
squarta e si vanga il grasso, o che... si bolle nella notte
-bollire in pentola: prepararsi più o meno di nascosto. aretino,
mente si tratta. fagiuoli, 1-1-298: o che fretta! qualcosa bolle in pentola
d'impazienza. firenzuola, 718: o caldaia, oh come tu mi bolli!
; cotto in acqua bollente (o in altro liquido); lessato.
. in vece di latte a desinare o a cena si può fare un pangrattato,
cena si può fare un pangrattato, o una pappa bollita in brodo di pollastra.
facìeno alte strida. viani, 14-81: o che rimuginasse le patate che bollivano per
una gran caldaia,... o che rovesciasse i bolliti sopra la conca del
, e vedi se potrai avere amore o pazienza che basti a tante rare qualità
emiliano. bollitóre, sm. recipiente o apparecchio che serve a far bollire un
e sia cotto in acqua una bollitura o due. baldinucci, 54: lo fanno
si facciano bollire queste uve per due o tre ore;... quindi,
gettarsi dopo che vi si è fatto bollire o cuocere che che sia. pea,
, sm. impronta lasciata da un marchio o da un sigillo (che porta un
rilievo: bollo a secco), o da un timbro inchiostrato. -in particolare:
[so] qual sia scritta prima o qual poi. ella pone sempre la data
23. verga, 1-414: uno o due giorni dopo la ferlita ricevette una lettera
bollo) a cura dello stato (o in suo nome) su particolari documenti
particolari documenti (destinati ad atti pubblici o giudiziari, ad obbligazioni commerciali, ecc
corpo (in particolare: sulla fronte o sulla mano) dei condannati per certi
; un momento del bollore (una o poche di quelle ondate che caratterizzano la
movimento violento dell'acqua (che pullula o vortica e schiuma), del mare (
feroci, fieri, mobili, irragionevoli o irragionevolmente ostinati, leggieri e sciocchi,
. lambruschini, 1-246: le punizioni corporali o percosse... in massima generale
, dal bollore d'una testa poco o punto coltivata. nievo, 687: che
tutto quello che può riscaldare il sangue o esaltarlo, viene considerato per cagione di
di ferro), di colore rossastro o giallo di diversa intensità, che agevola
: sensazione di corpo estraneo nella faringe o nell'esofago (nelle crisi isteriche)
via (un oggetto di poco valore, o fastidioso e pericoloso); affibbiare,
logna '; e bolgnino o bolognino è la denominazione di un
fra l'india e l'azione palese o coperta della russia bolcèvica due stati cedevoli
del cavallo più comunemente detta bolsaggine o bolsedine. = deriv. da
froge del naso come si fa a'barberi o ai cavalli bolsi! c.
vedevano [gli abitatori] male colorati o bolsi, o di altra infezione ripieni,
abitatori] male colorati o bolsi, o di altra infezione ripieni, non vi
, gli paragoniamo a una pera troppo matura o fra- cida; che questo vuol dire
facendo le mostre di spizzicare qualche linea bolsa o sciancata della poesìa del giorno. de
da tubi di foglie di zucca / o di bolsi tamburi. 5.
... ma ottusa assai, o come essi dicono con nobilissima e significantissima
2. ant. moneta (di rame o di altro metallo vile) di poco
che di questi fiorini i più forti o di maggior valuta sono sempre quelli che
quelli che si pagavano in bolzo- naglia o moneta nera. = deriv. da
un segno in una moneta col bolzone o punzone (mettendola così fuori corso)
s'appiattarono tra'rami, che scoscendendosi o bolzonati per giuoco, tombola van giù
. moneta bolzonata: segnata col bolzone o punzone, per metterla fuori uso.
padre naso, fussero archi a pailotte o balestre a bolzoni, vi so dire che
di un organo (detto governale o impennaggio, costituito da due alette fissate
l'obiettivo (bombe a percussione) o da un congegno che fa esplodere l'
orologeria. -bomba ad aggressivi chimici o batteriologici: contenente gas tossici o colture
chimici o batteriologici: contenente gas tossici o colture di germi portatori di malattie infettive
che sottrae alla vista del nemico o gas irritanti che provocano una copiosa lacrimazione.
. -bomba incendiaria: carica di benzina o altra sostanza infiammabile (fosforo, termite
forma di bomba (cioè, più o meno ogivale). di giacomo,
abominevole. rajberti, 1-199: o graziose antitesi, oh controsensi da bombe
bellino davanti, ma poi una volta o l'altra vi lasciano scappare una graffiatura.
, per stabilirne la temperatura di combustione o il potere calorifico. 9. geol
. 9. geol. bomba vulcanica o lavica: massa di lava eruttata da
della bibita fatta con il liquido bianco o dolciastro contenuto nelle noci di cocco.
, si mettono in mezzo della stanza o piazza, dove s'ha da fare il
alla mia taverna non direbbe altrimenti, o che voi fussi un colombo di gesso.
vanità. guittone, 160-2: o grandi secular, voi che pugnate /
aste di ferro, palle di pietra o di piombo, poi bombe): costituita
delle botti, poi fuse in ferro o bronzo; nella parte anteriore si poneva
trincee), col nome di lanciabombe o mortai da trincea. g.
, 12-44: in quel modo che fulmine o bombarda / co 'l lampeggiar tuona in
violenta azione di artiglierie pesanti (terrestri o navali) su obiettivi fortificati (per
per preparare l'azione della fanteria) o su centri abitati (a scopo terroristico)
provoca l'afflusso a un elettrodo (o a un nucleo atomico) di particelle
un obiettivo) col tiro delle artiglierie o con lancio di bombe da parte di
, qualunque vaso fia in detto loco o finestre impanate, tutte si romperanno subito
cecchi, 3-176: conoscevo, al messico o agli stati uniti, comunisti, bombardieri
colletta, i-274: le navi cannoniere o bombardiere montavano a centoquaranta, i legni
bianca, dove l'orichicco è giallo o rosso. = corruzione di gomma
i-22: quello che dissi del bombice, o verme da seta, l'ho osservato
altri consimili suoi usi alcun poco di seta o bava. 2. alcune specie
a cui appartiene il baco da seta o bombice): sono farfalle dal corpo
, 1-71: quando più sordo o meno il ribollio dell'acque / che s'
a lunghe secche mi raggiunge: / o è un bombo talvolta ed un ripiovere
grosso e villoso; nidificano sotto terra o nelle screpolature dei muri. il genere
come le « crocette »... o i così detti « bombi »,
forma cilindrica piuttosto allungata, senza collo o con collo breve, con solida chiusura
conservazione e al trasporto di gas compressi o liquefatti. baldini, i-615:
mettere il vino in fresco nel ghiaccio o neve. redi, 16-i-121: bombola
per uso di tenervi il vino, o altro liquore. 4. dimin
figur. (a indicare persona o cosa di squisita grazia e freschezza).
s'adopera anch'esso, parlando ai fanciulli o fanciullescamente. il toscano chicca non piace
, sf. piccola ed elegante scatola o coppa (di ceramica, di porcellana
porcellana, di cristallo, di metallo più o meno prezioso) destinata a contenere confetti
, si tenevano vicine come sorelle o come rondoni sotto la pioggia, posando i
. ojetti, i-258: quella bomboniera o casetta che dir si voglia, era
mi appello a voi. è o non è una bomboniera? = deriv
: a quella terra / il bombere o la zappa non accade. buonarroti il
migra- bonde, / la corsica dorsuta o la capraia. moravia, ii-303:
bruno, 3-669: non guardare a giustizia o a ingiustizia, ad onore o vergogna
giustizia o a ingiustizia, ad onore o vergogna, a bonaccia o tempesta, ma
ad onore o vergogna, a bonaccia o tempesta, ma tutto si commetta a
, vi-151: ma coll'amante, o cuore, non profondiamo i vezzi. /
nome allegro! e mi parete bonaccia. o sbaglio? ». pesci saltellanti,
le ragazze in piazza a passeggiare, o alla finestra con le braccia nude:
quant'altri mal cauto e bonario / o parla od opra. de sanctis, lett
del bonaso e del bisonte, o pur ne le solitudini d'africa e d'
di bastone, / colui hai per fratello o per amico. = adattamento del fr
nel francese. panzini, iv-79: bonnétto o bonetto, vocabolo ripreso dai puristi
angolo sagliente con un parapetto guemito o no di palizzata, che si
. riduzione della terra a coltura (o a miglior coltura), rimuovendo le cause
rimuovendo le cause che la rendono sterile o poco fruttifera (in primo luogo,
del quale è manifestazione tipica il paludismo o la degradazione collinare e montana),
soprattutto con opere idrauliche di prosciugamento o irrigazione) una terra im
3. milit. sgombrare da mine o da residui di sostanze tossiche regioni minate
da residui di sostanze tossiche regioni minate o colpite con aggressivi chimici. 4