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vol. II Pag.7 - Da BALENO a BALESTRA (17 risultati)

doni, ii-130: qualunque cosa la quale o magnifica o maravigliosa avea fatta, [

: qualunque cosa la quale o magnifica o maravigliosa avea fatta, [la natura]

dipoi degne di amirazione, le quali o vero vengono per il loro ordine o vero

o vero vengono per il loro ordine o vero perché da sùbite cagioni sono mosse

li quali si scopreno senza alcun romore o suono, e le colonne e le travi

romor de'tuoni allo stracciamento delle nuvole o allertarsi insieme l'una contro l'altra;

scorge nelle nuvole pure un minimo movimento o mutazion di figura. magalotti, 21-158:

757: se e'fussero umori maninconici, o frenesia, o simili accidenti, io

fussero umori maninconici, o frenesia, o simili accidenti, io ve lo darei guarito

cosa, prima d'averne avuto notizia o sentore » (tommaseo-rigutini, 3501).

. / che non sia cara, o strana. = etimo incerto;

viene ad arenarsi in un basso fondo o sopra un banco e soffia e sfiata e

varia grandezza ('a mano 'o * manesca * se di misura ridotta e

i tipi: balestra a crocco (o a gancio), tirata con un

balestra a ruota, a martinetto (o martinetto), a tornio, fornita di

., 10-28: quelli che con balestra o arco vuol saettare, dee la mano

ed è di necessità che abbia balestro o arco ottimo e saette dirittissime. s.

vol. II Pag.8 - Da BALESTRA a BALESTRARE (19 risultati)

legier di cervel come una paglia; / o ver guarnito, o senza l'

; / o ver guarnito, o senza l'armatura, / battendo gli occhi

balestre. se la balestra è buona o no, si conosce dalle freccie che tira

1-857: le ballestre da balla, o da verrettone, o da braccia,

ballestre da balla, o da verrettone, o da braccia, o da banchi,

da verrettone, o da braccia, o da banchi, si fanno in brescia,

l'istesso luogo, muovasi la nave o stia ferma. tassoni, 3-64:

a servirlo della spada, della lancia o della balestra. tommaseo, i-337:

dire: donna, sii felice, o t'ammazzo. pascoli, 1004: scagliano

il braccio, quando impugnava una balestra o un moschetto. sinisgalli, 8-42:

via, la bella creatura, da tre o quattro ballerini, che, mentre ella

diritto, ch'io sono balestra furlana. o. rucellai, 1-iii-2-149: credete forse

, i-267: [un fagiano] pigliasi o co'lacciuoli di crine tesi per i

dove suol camminare, 0 con archibugio o balestra. note al malmantile, 2-3:

gli vendevo o-uno schioppetto di sambuco, o una balestra di tamarisco ».

da balestra, con mala grazia; o finalmente ch'egli metteva il pane in

la mano. baldovini, 2-70: o servacela briccona, / che mi sia dato

[balestrar0), sm. chi fabbrica o vende balestre. leggi di

sue selve errante / tender le reti o balestrare il dardo / mai di vederti

vol. II Pag.9 - Da BALESTRATA a BALESTRONE (15 risultati)

ragguardare il luogo dov'è il colombo o altro uccello, e allora balestrare. s

né creda... che io, o per sé o per accidente,

che io, o per sé o per accidente, voglia in punto alcuno prender

guerra / con un par di pulcini o gli molesta, / e quando è più

entrare né uscire persona che non fosse o preso o morto. anonimo fiorentino,

uscire persona che non fosse o preso o morto. anonimo fiorentino, iii-112:

e subito l'abate preso da servi o manigoldi, trasportato nell'arena del giuoco

perduto gli spiriti, da alcun timore o paura percosso. tommaseo, ii-201:

breve pertugio, cioè una piccola balestriera o buco, che avesse la detta torre.

che insieme con li nostri balestrieri possiamo o pigliare o dar la caccia a questi ladri

con li nostri balestrieri possiamo o pigliare o dar la caccia a questi ladri. guicciardini

ma il balestriere, chino alla bastita / o alzato sul carroccio, anco in me

tudine, per via di stelle fisse o del sole col mezzo della bales

trenta mezenzii, voi tiriate una freccia o dieci o cento. idem,

mezenzii, voi tiriate una freccia o dieci o cento. idem, 529:

vol. II Pag.10 - Da BALESTRONE a BALÌA (13 risultati)

spada di canna? -aver le dita o le gambe a balestruccio: averle storte

di grazia, eletti dal gran maestro o dal pontefice). colletta,

: se tu senti / lo latte mancare o te indebolitare, / o forse vuoi

latte mancare o te indebolitare, / o forse vuoi con tuo marito stare, /

attirate in quel luogo dalla paga, o da quella carità spontanea che va in

... rituale il corsetto bleu-pavone, o rosso scarlatto: e la gonna scarlatta

e la gonna scarlatta nel primo caso, o di velluto nero nell'altro. pavese

balia { essere a balia, dare o mandare a balia, prendere a balia,

villani, 5-37: nullo ne campò piccolo o grande se non uno picciolino fanciullo

mano, venga anche a chiederteli enoc o elia, te li farò vedere.

. giusti, 2-193: dite, o l'italia? -l'abbiamo a balia.

pretesca, / liberalesca, / nostra o tedesca? -vattel'a pesca. panzini

, tu che saresti la balia asciutta o spirituale, prenderesti almeno lo stesso ».

vol. II Pag.11 - Da BALIAGGIO a BALIATO (25 risultati)

vostri, a voi conviene pacificare, o la città perirà. voi siete quelli che

richiede, acciocché niuno riserbo di misericordia o d'onestà dalla crudeltà non lo ritraesse

francia, / sanza operare spada molto o lancia. boiardo, 2-9-23: rispose il

di adoperare in modo che un giorno o l'altro sarebbero state in mia balìa

in quando la balìa di un re o di un signore, così egli rigettò

... quegli che erano stati o gonfalonieri di giustizia o de'dieci della

quegli che erano stati o gonfalonieri di giustizia o de'dieci della balìa, magistrato in

21-24: secondo che l'esser più o men gravi in ispezie gli rende abili da

gravi in ispezie gli rende abili da minore o maggior altezza a resistere alla forza e

più potente mova / de'colori o de'carmi la balìa. 4.

balia. andrea da barberino, 1-195: o fortuna, che porti sopra a tutti

sentirsi in balìa (di una persona o di una passione o di qualcosa)

di una persona o di una passione o di qualcosa): e indica soggezione completa

pugliese, ii-123: partit'hai [o morte] la più dolze compagnia.

, 502: che un sasso gravissimo o una palla d'artiglieria, che da alto

parli da cavalier qual sono, / o in balia degl'insulti vi lascio, e

persona non ha alcuno svagamento e distrazione, o solamente lo. studio, il quale

le liste che io soltanto potevo decifrare o divinare, crebbe la mia ripugnanza a

un oggetto. l'incaricato, operaio o artigiano, le farà sempre un oggetto

stor. dignità e ufficio del bailo o balivo; tribunale; territorio compreso nella

si cammina con altra distinzione, cioè che o si tratti delli baliaggi e offici,

si tratti delli baliaggi e offici, o dignità di elezione e amministrazione. manzoni

municipio di nisia, ciascuno con sette o dieci o quindici di quei libretti rossi

nisia, ciascuno con sette o dieci o quindici di quei libretti rossi di baliàtico

. stor. ufficio, dignità del balì o balivo; territorio amministrato dal balì.

vol. II Pag.12 - Da BALILLA a BALISTICO (15 risultati)

, fare il balilla, il gioberti, o i fratelli bandiera. -scherz

. marito della balia; chi nutre o si prende cura di un bambino. -

- plur. bàlii (anche bali o bali): il balio e la balia

14: e s'alcun cavaliere o balio è diputato a lei portare o

o balio è diputato a lei portare o poi addurre a corte, e tal fiata

vi tenga spie; non è signoria o magistrato, dove è tiranno, che

sarsi, non son seguiti in un bosco o in un deserto: son seguiti in

signoria, in rappresentanza del proprio re o principe; primo ministro, governatore;

certi altri luoghi, che sono detti baiuoli o balii, in ciò che portano li

: voce coniata dal greco, più o men bene come tante altre, per indicare

campo in cui, per provar l'arme o per esercizio, si fa uso di

: diceva el dux namo: « o conte orlando, tu hai per balio

caricatura d'un goffo francese italianato, o d'un italiano che franceseggia burlescamente?

raggi, con argani, con ruote o timpani, secondo quello a che è

del proiettile che ha causato un ferimento o un assassinio. bocchelli, 6-568:

vol. II Pag.13 - Da BALISTITE a BALLADORE (10 risultati)

boccardo, i-259: in francia bailo o balivo (detto colà bailli) era,

d'una balla di lana, il guscio o invoglio sia maggior della lana che vi

io non voglio che le dette balle o casse siano aperte altrimente infino a tanto

infino a tanto ch'io non venga o che non disponga di esse in altra

et imbarazzati per tutto il convesso, o coperta della nave, con grosse casse

studi sino alla gola; ma, o sia stata inerzia o paura d'entrar di

gola; ma, o sia stata inerzia o paura d'entrar di balla cogli altri

via degli spensierati. -allo stringere o legare delle balle: alla conclusione.

, 1-318: porta con te du'baghette o tre, sgonfiate, e da gonfiare

intrecciano quadriglie, fanno capitomboli grotteschi, o con un piede alzato roteano sull'altro

vol. II Pag.111 - Da BATTERE a BATTERE (11 risultati)

ed azzurri, come i tuoi occhi, o annie. de amicis, i-545:

, da noi lontano sempre trenta braccia o così,... purché non

mi rizzava al fianco una frasca, o stendeva una tenda. d'annunzio,

un orologio, un motore), o al suono delle campane (cfr. n

il vento che soffia per le fronde o sulle case, ecc.). -

tutte le stagioni. carducci, 884: o miramare, contro i tuoi graniti /

la rocca a vedere / se 'nsegne o legni vedesse venire, / e 'l cuor

: non men gli batte il polso o 'l capo leva. vasari, ii-148

si può conoscere se altri dorme o è desto, poiché il polso batte nell'

non contendo, / che dicevi, o mio cor, che si partia / quella

come il petto robusto di un padre o di un uomo. 21.

vol. II Pag.112 - Da BATTERE a BATTERE (14 risultati)

; ritornare più volte sullo stesso tema o argomento. panciatichi, 24: batti

quale noi ci moviamo con la terra, o esterno o interno, dovremmo in ogni

ci moviamo con la terra, o esterno o interno, dovremmo in ogni maniera sentirlo

accanto al letto dell'ammalato, o nella camera più vicina, se ne piglia

non sono stati grandissimi, battendo in uno o in due o in tre centinaia.

, battendo in uno o in due o in tre centinaia. l. bellini,

idem, par., 11-3: o insensata cura de'mortali, / quanto son

a fuggir sì batte l'ali, / o sciocchissimi mortali, / se d'amor

/ né farfalla ronzar, né voce o moto / da presso né da lunge odi

(come si fa nell'espugnare una città o una fortezza aprendo una breccia).

incessante. -battere il capo (o la testa): per furore, per

-battere la carne: per tritarla o renderla meno tigliosa, o per farne

per tritarla o renderla meno tigliosa, o per farne il battuto. buonarroti il

precorrerli nella carriera che tutti battono, o per lo meno non rimanere gli

vol. II Pag.113 - Da BATTERE a BATTERE (10 risultati)

sul ciglio destro della strada. -senza o non batter ciglio: senza dar segno

alcuna reazione; stare immobile. -senza o non batter palpebra: in segno di

di cervel come una paglia; / o ver guarnito, o senza tannatura, /

paglia; / o ver guarnito, o senza tannatura, / battendo gli occhi

: percuotere qualche cosa con la mano o con un oggetto. -nelle sedute spiritiche

*. -battere il ferro (o altro metallo): per ottenere la

sole, come ne accese il fuoco? o dove batté il focile che fece scintillar

. -battere il grano (o altri cereali): col correggiato (

sole, e quivi stia per due o tre dì, e poi si porti all'

ci vogliono 540 lire, poco più o poco meno, per ogni moggio di seme

vol. II Pag.114 - Da BATTERE a BATTERE (9 risultati)

applauso in teatro? -ho sentito tre o quattro paia di mani che battevano. parini

non che nessuno lo stesse a sentire o gli battesse le mani, ma cantava perché

ii-1-283: quasi in ogni baronia, o per diritto che si voglia o per abuso

, o per diritto che si voglia o per abuso, si coniava moneta;

intr. (con l'ausil. avere o essere): ha battuto mezzogiorno;

silenziosa ritirata. -battere la scena o le scene: calcare la scena;

la scena; fare l'attore drammatico o il cantante d'opera. tesauro,

noi a valerci d'un sol z, o di due? vico, 354:

sta guardingo, né si lascia per offerte o per moine avvicinare da chi dà il

vol. II Pag.115 - Da BATTERE a BATTERIA (11 risultati)

di comportamento. -battere una buona (o una cattiva) strada: avviarsi bene (

una cattiva) strada: avviarsi bene (o male) nella vita. salvini

battere il tamburo, e suonare due o tre marcie sul piffero. quasimodo,

carducci, 880: molosso ringhia, o antichi versi italici, / ch'io col

ch'io col batter del dito seguo o richiamo i numeri / vostri dispersi, come

benissimo intendo che una sola esperienza o concludente dimostrazione che si avesse in contrario,

se la batte / a casa, o dove più gli viene il taglio. goldoni

bella governatrice ch'è la ragione, o, come si dice, l'idea!

, spesso ironico, di andarsene in fretta o di furto, spesso con scorno e

tiro dell'artiglieria (costituita di quattro o più bocche da fuoco: batteria

da una batteria di cannoni in salva o da un gioco di campane in volata.

vol. II Pag.116 - Da BATTERIACEE a BATTESIMO (14 risultati)

del conte, dubitò per un momento o di essere arrivato troppo tardi...

di essere arrivato troppo tardi... o di avere a che fare con un

fascine, di sacchi ripieni di lana o di terra, di gabbioni, [ecc

mischia avvenne tra le arboree felci / o in miti solchi esperti del metallo?

7. meccan. complesso di apparecchi o dispositivi necessari a compiere una data funzione

serie di cose uguali, di utensili affini o collegati per uno stesso scopo o lavoro

affini o collegati per uno stesso scopo o lavoro o realizzazione. -batteria di cucina

collegati per uno stesso scopo o lavoro o realizzazione. -batteria di cucina: formata

batteri; batteriologicamente. -acqua battericamente (o batteriologicamente) pura. = comp.

. batteriocecìdio, sm. cecidio (o galla) dovuto all'azione di batteri

. da batterio e dal gr. % o \ ri 'bile '. batteriodiàgnosi,

senza fede, è accettato da dio o è respinto come peccato mortale su chi

amministrato per infusione dell'acqua sul capo o per immersione (e con esso la

far parte della chiesa); il rito o la cerimonia stessa. - in antico

vol. II Pag.117 - Da BATTEZZAMENTO a BATTEZZARE (7 risultati)

2: furono tratti per morte naturale o isforzata, della presente vita corporale,

. -tenere a battesimo: essere padrino o madrina del battezzando. - anche al

scena, sono oggetti dipinti, ideati o immaginati. si vede che sono passati per

, come s'el non si ricascasse o non fusse necessario a relevarsi ogni volta

che niuno debba esser battezzato se non o in quell'età in cui fu battezzato

età in cui fu battezzato cristo, o in articolo di morte'. d. bartoli

2. portare al battesimo (il padre o la madre, che fa battezzare il

vol. II Pag.118 - Da BATTEZZATO a BATTIBECCO (13 risultati)

, 2-2-295: al signor villa fatemi o servitore o amico o parente, se

: al signor villa fatemi o servitore o amico o parente, se ben voleste

al signor villa fatemi o servitore o amico o parente, se ben voleste anco padrone

spruzzare, bagnare (con l'acqua, o con un altro liquido).

catena come un cane e lo battezzava tre o quattro volte al giorno con il bastone

. mettere, aggiungere acqua nel vino o nel latte (per frode).

vuol che costi caro / a guerrieri o pagani o battezati. tasso, 12-25

che costi caro / a guerrieri o pagani o battezati. tasso, 12-25: e

p. della valle, 1-64: due o tre... battezzati dai padri

vispo, affaccendato, si chiama togno o baciccia. carducci, i-9: oh

. da battezzare. battéz ^ o, sm. dial. il sacramento e

nel 1490), detta anche carlino o grossone o battesimo, del valore di

1490), detta anche carlino o grossone o battesimo, del valore di io soldi

vol. II Pag.119 - Da BATTIBERTA a BATTILANO (24 risultati)

battibecchi e di baccaiamento, sulla strada o forse sui pianerottoli delle scale, si

meschina, ma acre, tra due o più. come d'uccelli stizziti ».

. carena, ii-535: battitore o battibòrra, arnese per batter la borra

a un lato di ampia tavola, o appiè d'un muro; l'altro

battere e dalla terminazione di subbuglio o tafferuglio. batticarne, sm. invar

. scherz. falda del vestito o altro che camminando batte sui fianchi.

, quella parte della falda a scaglie o di maglia, attaccata all'estremità della

da forte emozione: specialmente da timore o spavento (e di solito nasce per

in astratto, e in teorica, o per averlo letto o sentito dire,

e in teorica, o per averlo letto o sentito dire, i disagi, i

saggio averlo partorito un po'zoppo, o almeno coi piedi piatti. soldati, 236

bassa a guisa di parete (assito o stanza), che nelle scuderie serve

in tempo di guerra, per sorvegliare o arginare il nemico. malispini,

7-ii-153: i battifolli... o erano bastie o molto si assomigliavano ad

i battifolli... o erano bastie o molto si assomigliavano ad esse. presero

freno i folli, che non si ribellassero o non nocessero. dizionario militare [1847

il significato di gualchiera è quello originario o quello che in seguito è prevalso:

.). si dice quando un giocatore o una coppia di giocatori subentrano nella partita

e sopra ciò si faccia un battifrédo, o vero torre, nella quale il padre

antonio abate [cruscai \: soccorrimi, o santo barone, ché lo mio marito

), sm. (plur. battilani o battilano). operaio addetto a ungere

la lana per le imbottiture di materassi o cuscini; materassaio. glossario

fare alle piastrelle lungo le mura, o per le taverne a godere.

verun del nostro paese, ancorché rivendugliolo o battilano. lippi, 3-60: alla

vol. II Pag.120 - Da BATTILARDO a BATTIRAME (9 risultati)

cicalate, e che a voi paiono enimmi o logogrifi, sono modi usati da'

preziosi, battendoli per ridurli a lamine o foglie sottilissime. cellini, 621

come la palpitazione, morboso, frequente o continuo. si dirà dunque: aver sempre

quest'ultimo, oltre al venir da fatica o da causa simile, viene anco da

periodico indebolimento e rafforzamento di un suono o di una luce per interferenza.

vince chi si accosta di più o chi si accosta per una distanza

artefice che lavora di conio monete o medaglie, altrimenti detto battinzécca, coniandosi per

martello sopra del conio soprapposto alla moneta o medaglia. = comp. da batti

. battipanni, sm. bastone o bacchetta piuttosto leggera ma robusta, fatta

vol. II Pag.121 - Da BATTISARTIE a BATTITO (18 risultati)

dialettale del fiordaliso (detto anche battisuòcera o croce di santo stefano).

. varchi, v-55: dare una battisoffia o cusoffiola ad alcuno, è dirgli cosa

cusoffiola ad alcuno, è dirgli cosa o vera o falsa, mediante la quale

ad alcuno, è dirgli cosa o vera o falsa, mediante la quale egli entri

mediante la quale egli entri in sospetto o in timore d'alcuno danno o

o in timore d'alcuno danno o vergogna. l. salviati, 19-122:

panno leggero e rado, ripieno di gesso o polvere di carbone, usato dai disegnatori

, battispolvero, è un bottone o sacchetto di pannolino fine e rado, in

in cui è legata polvere di carbone o di gesso o altra, a uso di

legata polvere di carbone o di gesso o altra, a uso di spolverezzare, picchiando

a uso di spolverezzare, picchiando leggermente o strofinando i bucalini dello spolvero. gli

battistèro (ant. battistèrio) anche battistèo o batistèo), sm. edificio sacro

. edificio sacro piuttosto piccolo, incorporato o soltanto contiguo a una cattedrale, nel

deriv. da p (x7tt££ (o * battezzo '; cfr. fr

. chi precede altri per far da guida o preannunziarne farrivo. manzoni, pr

2. battimento, percuotimento, il battere o pulsare o palpitare di cose (e

, percuotimento, il battere o pulsare o palpitare di cose (e indica movimento

un ronzio. d'annunzio, ii-139: o soffio etèsio, respiro / meridiano del

vol. II Pag.122 - Da BATTITOIA a BATTITURA (14 risultati)

, od abbassarsi ricadendovi sopra, apre o chiude il passaggio dell'acqua nella tromba [

6. ant. ariete per abbattere o aprire brecce nelle mura del nemico.

uscita e andata ad abitare nella tale o tale contrada. = deriv. da

mani. compagni, 2-22: o messer lapo salterelli, minaccia- tore,

. chi batte il grano con il correggiato o con la trebbiatrice; trebbiatore.

montagne. 3. chi scopre o stana la selvaggina battendo i cespugli,

che lancia il pallone col bracciale (o il pallone elastico). alfieri,

[= battere] ne la bottiga, o vero ne li battitori suoi.

maestro né minaccie di padre né lusinghe o guiderdoni né arte o fatica o ingegno o

padre né lusinghe o guiderdoni né arte o fatica o ingegno o ammaestramento alcuno non

né lusinghe o guiderdoni né arte o fatica o ingegno o ammaestramento alcuno non può fare

o guiderdoni né arte o fatica o ingegno o ammaestramento alcuno non può fare, fallo

guarir le lividezze ed i dolori delle battiture o delle cadute. d. bartoli,

di soperchi peccati. arrighetto, 226: o fortuna, strabocchevole con crudeli battiture,

vol. II Pag.123 - Da BATTO a BATTUTA (12 risultati)

. 4. trebbiatura del grano o delle biade; epoca in cui si

di legno, a guisa di tavoletta o tabella (e cosi è anche chiamata)

che con una delle mie solite cacofonie o battologie io vi chiamassi un briccone più

ch'elle durassero ad andar per aria due o tre mesi soli: ma il tempo

soli: ma il tempo di due o tre battute di polso solamente non intendo

, di mani; complesso di tempi o note, detto anche misura, compreso

e agli orecchi, i quali o non ballano a tempo, o non cantano

i quali o non ballano a tempo, o non cantano a battuta? berardi,

pausa. -al figur.: azione o momento che vuol far guadagnare tempo (

pagano i trascurati, i mal destri, o troppo frettolosi al muoversi, o troppo

, o troppo frettolosi al muoversi, o troppo interi al piegarsi, ché tutto

la battuta (sollecitando l'aiuto del suggeritore o annaspando); soffiar la battuta (

vol. II Pag.124 - Da BATTUTA a BATTUTO (7 risultati)

-per estens.: frase, affermazione o espressione di un interlocutore. foscolo

mandare la palla fuori tra l'erba o nella siepe. palazzeschi, 6-1 io:

g. m. cecchi, 23: o non è egli tardi? e'si suol

picchia più forte e minaccia la sponda o l'argine (specie nelle svolte,

colma nel mezo; e intorno, o almeno da una parte avere i portici

. lavorato a martello, ridotto in lamine o foglie (oro, metallo; specie

, battuti dai tre lati, a tre o quattro assalti saria impossibile che reggessero se

vol. II Pag.125 - Da BATTUTO a BAULE (4 risultati)

fa battendo e rassodando il terreno, o facendo uno strato compatto di pietre con

sorridere: i batuffoli di lana bigia o giallina dei pulcini dagli occhietti palpebranti.

aveva finito: tirava i capelli caduti o strappati, dai denti del pettine,

al baùcco: met tere o sorprendere in difficoltà; cogliere in fallo.

vol. II Pag.126 - Da BAULLO a BAVA (18 risultati)

: due maniglie, una per ciascun fianco o testata, per comodo di trasportarlo.

-fare, preparare il baule (o i bauli): disporvi dentro la

dentro la roba; disfare il baule (o i bauli): svuotarlo. -al

guardare nulla né capire, senza interessarsi o intendere. 7. nelli, 8-1-2

baule intendiamo ogni sorta di cassetta, valigia o tamburo, che facilmente si possa adattare

), che risale al sec. xii o xiii: di etimo incerto.

fil. ugolini, 59: baulle o baullo per baule, tu fuggirai di

mantellina di seta nera (anche di velluto o di merletto) con un cappuccio (

coprire anche la faccia con una maschera o bautta, a cui mettevano due occhi

bautta, / v'è sempre orecchio o zampa o collo o parte / che sporge

/ v'è sempre orecchio o zampa o collo o parte / che sporge e

v'è sempre orecchio o zampa o collo o parte / che sporge e che non

, qualche trombetta, qualche azzurra cenerentola o nero vellutato diavoletto. comisso, 7-270

simili frangenti, di toccare con due o tre polpastrelli un pizzico di qualche solfuro

un pizzico di qualche solfuro od ossido o carbonato o silicato metallico come pirite,

di qualche solfuro od ossido o carbonato o silicato metallico come pirite, blenda,

a rabbia, a un attacco epilettico, o che soffra di nausea, ecc.

doveva alla bocca aver la bava / o gli occhi scerpellin, perch'in tal

vol. II Pag.127 - Da BAVAGLIA a BAVARO (14 risultati)

stesi su uno scoglio polito dall'onde o tappezzato di licheni, si crògiolano a

, anzi di quel poco di bava o bavesella di cui tutti si contenterebbero.

quando gli si dà la pappa, o che comincia a mangiarla da sé; addoppiato

applica alla bocca per impedire di parlare o di gridare. fra giordano,

per due modi potrebbono perdere l'uomo, o per favellare, o per gridare

uomo, o per favellare, o per gridare:... incontanente gli

malmantile, 2-48: bavaglio, salvietta o tovagliolino da bambini, che si lega

si lega al collo con due cordelline o nastri: detto così dalla bava,

, 89: sur una fratta (o forse è un biancor d'ale?)

bianco e inamidato portato dalle monache sotto o intorno alla gola; soggolo. sassetti

male ricevuto in questo paese per lo veleno o vero bavalisco che sia, e lasciòvi

e. gadda, 348: il bavante o salivante: in italiano moccioso.

. bavarétto, sm. facciola o battole portate dai sacerdoti appartenenti ad

e 'l bavaro oliferno / muoiono, o fèr drogutte, a le tue mani.

vol. II Pag.128 - Da BAVAROLA a BAZAR (12 risultati)

tassoni, iv-2 101: il filaticcio, o la capecchiola, o bavellina nostra,

: il filaticcio, o la capecchiola, o bavellina nostra, come altri la chiamavano

a coprire le spalle (di lana o di pelliccia). giusti,

terra. palazzeschi, 3-178: una bavera o un fichu di trina o gé prestati

una bavera o un fichu di trina o gé prestati dalla sorella. =

), sm. risvolto del vestito o del soprabito intorno al collo (della

tabacco, labbra violetto pallido languenti bavose o striminzite. calvino, 1-27: c'

/ dei vostri occhi sbarrati, / o inobliati cari, / più non passano il

-come vi andava, per noi -di susine o di pesche oppure di quelle pere,

usa comunemente a significare quell'edi- fizio o gran bottega, dove si vendono mercanzie di

si dovrebbe finirla italianamente, cioè bazzarre o bazzarro come scrisse il sassetti. rigutini-

quel luogo in forma di lunga galleria o di grande sala, più spesso coperto di

vol. II Pag.129 - Da BAZAR a BAZZERANA (11 risultati)

bocca tre in quattro grani, o cinque il più, con acqua rosa,

tiri un po'troppo in giù, o una bazza volga un pochino in su,

indica insieme il * vassoio (o 4 bacile ') e la 4 bazza

bazza per noi: 0 è morto o è malato: e così avremo un rivale

basana), sf. pelle di montone o di pecora semiconciata (per foderare scarpe

ambizion da te se n'esca [o libro] / d'esser adorno d'ottimo

d'esser adorno d'ottimo lavoro, / o legato in bazzana alla francesca. giusti

da riconnettersi a bazar 4 mercato 'o a bazza 4 guadagno '.

, 22-9: tu non guardi cristiana o saracina, / e filiberta ha l'occhio

per sottolineare la disinvoltura con cui altri o la cattiva sorte ne fa sperpero).

legno, dove e'mangiano l'arroz, o volete dire il riso. allegri

vol. II Pag.130 - Da BAZZESCO a BDELLATOMIA (10 risultati)

che puoi, di niuna altra femina o uomo ti bazzicasse in casa. s.

più nobile: il primo sottintende idee o di male o di ridicolo; il secondo

il primo sottintende idee o di male o di ridicolo; il secondo è generico

affatto. l'uomo pio frequenta questa o quella chiesa; la civetta, il

non si sa se ci facciano gl'innamorati o le spie. frequentare è anche attivo

), non diremo mai: casa o luogo bazzicato, come dicesi frequentato.

chi suole frequentare saltuariamente qualche luogo o per sona.

la sera detto, disse: -duccina, o non sai tu quello che mi fu

di donne: vedere chi so'buone, o altromenti. = deverb. da bazzicare

673: [a firenze gli] sbuccioni o un po'bazzotti di cervello..

vol. II Pag.131 - Da BDELLEPITECO a BEATIFICANTE (17 risultati)

: si distingue in bdellio africano o mirra africana (spesso mescolato alla mirra e

alla gomma arabica) e bdellio indiano o mirra indiana (ricavato dalla commiphora mukul

mirra indiana (ricavato dalla commiphora mukul o commiphora pubescens). mattioli [

bealéra, sf. dial. roggia o canale che trasporta acqua per forza motrice

canale che trasporta acqua per forza motrice o per irrigazione. = voce piemontese

beare altrui / co la sua vista o ver co le parole. ariosto, 42-91

mai fine. lemene, 456: o filli, che sei / vivace, modesta

panni, giorno, ii-141: colpevole o innocente allor la bella / dama improvviso

d'un nuvoletto di verace sdegno / o simulato;... /..

parole estreme. monti, 1-731: o re divino, ei disse, / o

o re divino, ei disse, / o che di licia o che di troia

ei disse, / o che di licia o che di troia or bèi / tua

allo svolgimento di non so più quale dramma o commedia. baldini, i-162: un

che beatifica, che ha la facoltà o la grazia di rendere beato, di

concedere la salvezza eterna; che dispensa o comunica felicità. maestro alberto,

beatrice, che quivi la grazia salificante o vogliam dire beatificante s'intende, alla

ignoto al nostro povero mondo umano; o qualcosa che sia spirituale e beatificante,

vol. II Pag.132 - Da BEATIFICARE a BEATITUDINE (11 risultati)

accaduto due o tre anni prima era diventato l'awenimento

, v-253: potevati costei, morendo tu o vivendo, beatificare? sì forse,

beatifica, chi può dare la beatificazione o la beatitudine. buti [

la contemplazione di dio in paradiso, o per rapimento mistico. buti [

, tanima nella mente, la mente o è dio, o è in dio,

mente, la mente o è dio, o è in dio, come disse plotino

più intendo della vera essenza della terra o del fuoco, che della luna o del

terra o del fuoco, che della luna o del sole; e questa è quella

, spensierata (in senso anche iperbolico o leggermente ironico). tommaseo-rigutini, 3222

adopera, talvolta, in senso iperbolico o ironico, per indicare grande contentezza a

, per indicare grande contentezza a ragione o no che sia. così diciamo: vivere

vol. II Pag.133 - Da BEATO a BEATO (9 risultati)

. dante, par., 1-23: o divina virtù se mi ti presti,

divenuti e beati. pulci, 12-1: o fonte di pietà, fonte di grazia

donato il perdono. tasso, 1-2: o musa, tu che di caduchi allori

eziandio quelle cose che a'viventi sono o totalmente nascoste o grandemente oscurate da caliginosa

che a'viventi sono o totalmente nascoste o grandemente oscurate da caliginosa dubbiezza. carducci

-detto anche di cose: che hanno o comunicano felicità, spensieratezza, sensi di

de'mali! idem, 11-iii-608: o felice a chi è conceduto il salirvi.

esprimere desiderio di compiere una determinata azione o rammarico per non averla compiuta.

beato chi ha ben pochi parenti, o nessuno. de sanctis, ii-124:

vol. II Pag.134 - Da BEATORE a BECCACCINO (13 risultati)

, 855: dicono i morti -beati, o voi passeggeri del colle / circonfusi da'

rallegramento (per qualche felice riuscita, o favorevole evento). f.

e qui il dio pan, o apolline, compiva un altro miracolo perché il

io parlo, scrivo, penso, vado o seggio, / m'è sempre inanzi

l'hudson descrive una folla di quattro o cinquecento, in abito nero, tuba

ii-501: non alla solitudine scrovegna, / o padova, in quel bianco aprii felice

. bebé1, sm. bambino o bambina (come termine familiare e vezzeggiativo

più molli erbette. idem, 449: o forma voce / che sia più saggia

antica e vale lo stesso che tracolla o banda, cioè una striscia di drappo

2. piccola piega esterna (in alto o in basso) fatta a un foglio

individui piccoli sono chiamati in toscana scopine o scopaiole, i grandi bottacee o bottaie

scopine o scopaiole, i grandi bottacee o bottaie): la beccaccia abita i

palato. 2. beccaccia di mare o beccaccia marina (lat. scient.

vol. II Pag.135 - Da BECCACCINO a BECCAMENTO (18 risultati)

specie più piccola, il cosiddetto frullino o sordo, è noto ai cacciatori perché

gir per paludi / spesso d'acceggia o beccaccino a caccia. nievo, 136:

viandanti che per ostile minaccia ai beccaccini o alle pernici. pascoli, 53:

detto re di macchia e croccolone (o beccaccino maggiore, rispetto al frullino o

o beccaccino maggiore, rispetto al frullino o sordo, detto anche beccaccino minore).

s'io mangio i beccafichi lessi, o l'uova nello stidione. berni, 79

. locuz. -ogni uccello di agosto (o di settembre) è beccafico: quando

: quando qualcosa è di moda, o ha grande diffusione, è facile far passare

e mendico / è allor peste, o mal di quella sorte, / com'ogni

crociere (detto anche becco in croce o becco storto). = comp.

, è vago de'buoni bocconi, o talvolta vuole la lasagna bene grassa.

, et se non è caso di morte o simili cose, non si vede una

nostro, imperoché sempre ti becca due o tre oncie di più, che tu

. il salario l'hai sempre, buona o mal'annata! -sì, è

1007: pensano i grandi: « o buoni callegari / e bisilieri, non vi

si dà con un panno avvolto o altra cosa simile, in questo si dà

bendato vien condotto in mezzo della stanza o piazza, dove s'ha da fare

. pataffio, 7: un beccalite, o pizzica quistioni. = comp. dall'

vol. II Pag.136 - Da BECCAMORO a BECCARE (16 risultati)

le più volte il portavano dietro a quattro o a sei chierici con poco lume e

vivran molt'anni e molti, o presto a cena / gozzovigliar faranno i beccamorti

imp. di beccare e da morto (o morti). beccamósche, sm.

[il bimbo] in pietra, o forse ugello / gli becca il dito,

forse ugello / gli becca il dito, o simile cosa, / fa che quel

/ diventa giotto, et oggi tordo o quaglia, / diman fagiani, uno altro

del corpo assai snella ed elegante o fluviatilis): con ali e becco lunghi

il resto cavalli. lippi, 2-39: o per tutt'oggi beccomi su moglie,

/ nobile, ricca, e bella: o veramente / vi lascio tossa. c

/ ciuchi e birboni; / ecco, o purissimi, / le colpe, i

di tutte le brice beccate-su in casa o in istrada, dalle teste di chiodo

fossero pizzicotti veri e propri, ma celiatine o pizzichi senza vera profondità. alle seratine

, invece, me ne assestava cinque o sei, pizzicotti reali questi, e piuttosto

sono fomiti di quell'escrescenza cornea, più o men dura, che dicesi becco,

che hanno altrimenti formata la bocca, o vi hanno un pungiglione, o altro membro

bocca, o vi hanno un pungiglione, o altro membro con cui feriscono. nievo

vol. II Pag.137 - Da BECCARELLISTA a BECCHEGGIARE (16 risultati)

poco felice, per un gesto sconveniente o ridicolo, ecc.) facendo chiasso,

: passati adunque i dui anni, o che ella gli venisse a noia,

egli fosse de la persona mal disposto, o che si trovasse così tratto il bambagio

cervello; / ch'esser cristian bisogna, o lasciar stare. varchi, v-61:

volare non sono effetti del foco ». o ditemi un poco: questa condizione degli

condizione degli effetti è delle quattro sopradette, o pur una quinta aggiunta da voi?

loro dirette. trovava i loro amanti o caloandri o romanzieri o libertini e, con

. trovava i loro amanti o caloandri o romanzieri o libertini e, con mio

i loro amanti o caloandri o romanzieri o libertini e, con mio stupore,

1879 in onore del naturalista ed esploratore o. beccari (1843-1920). beccaro

nomi, 12-19: senza che beccastrino, o bomber grave / s'adoperi, la

pareva la beccata di un uccello o il morso di un animale. 2

attore di cui non accoglie una battuta o rileva una papera, una stecca (

, cioè membri bislunghi, quadrangolari, o variamente foggiati, fitti nel sodo del muro

muraglia. 3. ciascuno dei ganci o pioli di un attaccapanni; caviglia di

, così chiamano una serie di cavicchie o piuoli, piantati in numero di ventiquattro circa

vol. II Pag.138 - Da BECCHEGGIARE a BECCHINO (13 risultati)

comisso, 1-166: e le strilla o le risa battono l'aria all'unisono facendo

nel caso che la città dovesse oscillare o beccheggiare da un momento all'altro.

panzini, iv-64: i meccanici dicono beccheggio o serpeggiamento, anche delle locomotive. viani

in beccheria e quando s'apre porco o altra bestia, tolgono le 'nteriora che si

5. bernardino da siena, 241: o signore nostro, dicono i buoni innocenti

et se non è caso di morte o simili cose, non si vede una ora

egli era, dovesse il magnifico ritenere, o mandare alla beccheria i soldati. lorini

è diffusa nei dialetti meridionali buccèri o vaccèri * beccaio 'e buccirìa o vuccirìa

o vaccèri * beccaio 'e buccirìa o vuccirìa * beccheria '. becchettare,

, non sai se carichi di vergogna o di rimpianto, a una vita di

per passare gli aghetti (le stringhe o lacci). sacchetti, 83-7

panno che cadeva sulla spalla (più o meno lunga); benda del cappuccio

salvini, v-389: merlo è il becchetto o la parte superiore delle muraglie, non

vol. II Pag.139 - Da BECCHIONI a BECCO (13 risultati)

, 1-182: entrarono in iscena trenta o quaranta giovanotti in cilindro e coda di

. m. franco, 1-113: o pulcin mio, becchin di preti vivi.

di cui il superiore è spesso incurvato o adunco o storto), variamente prominenti

il superiore è spesso incurvato o adunco o storto), variamente prominenti e più

storto), variamente prominenti e più o meno appuntiti e ricoperti da un rivestimento

romano, che fece vendetta d'ingiuria uova o pippioni. idem, 9-692: per le

ficca entro le piume, / altrui consiglia o non bere, / e poich'egli ebbe

, salire in sella, / o di rigido feltro armarsi il dosso. l

, come barche. sono grosse oche, o anitre. bocchelli, ii-26: anche qui

becco e la gola bianca quintiliano o l'aristarco. caro, i-123: non

mettete dietro a quelli che sanno qualche cosa o che scita. - fare il

lippi, 1-68: ma non si parli o tratti di baiocchi, / espressioni familiari

becco lungo: parlare troppo e a sproposito o esporre quella santa sagra imagine,

vol. II Pag.140 - Da BECCO a BECCO (20 risultati)

: estremità di un tubo di vetro o di metallo che ha l'apertura a

qualsiasi terminazione a forma appuntita (più o meno ricurva) a somiglianza del becco

vist'io che ne fa lame / o piastre, ed ha di ferro in cima

è divisa in due dallo spacco; punte o baffi chiamano le due punte che formano

in fondo, che s'introduce nella bottiglia o fiasco, per attignere il vino che

vino che zampilla dalla cannella della botte o dal sifone. dossi, 733: tré

9. anat. formazione anatomica (normale o patologica) che assume aspetto sporgente e

: modanatura archi- tettonica risultante da due o più archi riuniti. g.

variamente ornato, che ha in cima uno o più minutissimi forellini, da cui

dei forellini, presenta all'occhio o una sola fiamma, ovvero più fiamme

. 18. medie. strumento chirurgico o esplorativo { becco d'anitra) '

ecc., secondo la forma più o meno appuntita o ricurva). 19

secondo la forma più o meno appuntita o ricurva). 19. mus.

, perché non sa se s'è cane o lupo o becco. idem, inf

non sa se s'è cane o lupo o becco. idem, inf.,

, se debbo / cercar l'agnello o rintracciare il becco. papini, 2-39

: fare cosa assurda, impossibile, o di difficoltà estrema. m. villani

: « becco, can ribaldo, / o macon crudelaccio e sanza fede, /

! ». machiavelli, 672: o ella in un anno diventarà puttana, o

o ella in un anno diventarà puttana, o ella si morrà di dolore. ma

vol. II Pag.141 - Da BECCO A CUCCHIAIO a BECERO (5 risultati)

mai ser beccone se n'accorse, o se pur se n'avide, egli

fresco corpo nell'acqua del torrente. o l'agile nudità beceresca, nella cornice

: di pomeriggio non v'era piazzuolo o cortiluccio dove non s'intavolasse una partita

non s'intavolasse una partita fra due o quattro beceri scamiciati che si rimandavano a

è come decadere dalla canzone d'orlando o dal furioso, al pulci, alla

vol. II Pag.142 - Da BECERUME a BEFANA (8 risultati)

cercano l'acqua. ha cinque o sette foglie alquanto maggiori che l'ellera,

fiorentino, / da beco fredduraio, o da pasquella; / il nobil venezian

sciocco. tassoni, 1-25: o forti, / ecco dio che divide e

sull'abito da sera per recarsi a teatro o al ballo).

genere di guerra che richiedeva appena cento o cento cinquanta beduini montati su

*. bèen (anche bèhen o ben), sm. bot. moringa

uso personale, lasciati entro le scarpe o le calze), mentre ai bimbi cattivi

donne] non si accorgevano di esse o, costretti ad accorgersene, l'epiteto

vol. II Pag.143 - Da BEFANATA a BEFFAMENTO (18 risultati)

una scopa; come le vere streghe o befane; ma pur tuttavia intrattengono anche

so s'io mi vidi mai carnesciale, o cosa tanto unta et grassa et morvida

befanìa strana. firenzuola, 718: o uomo da bene, di che mese

: costui sa se la befania è maschio o femina, e quando corre il bisesto

de'fatti suoi col fargli alcuna beffa, o fargli credere alcuna nuova cosa. sacchetti

sfilano dinanzi nel cortile ozioso della caserma o nel tumulto dell'accampamento, rievocando tra

, 245: di'tu da beffe, o che è quel che parli? g

non so se i divoti per compassione o i savi per beffa, con dire

ridere alle spalle di altri (per disprezzo o spavalderia o strafottenza); deridere,

di altri (per disprezzo o spavalderia o strafottenza); deridere, schernire,

. caterina da siena, iv-79: o quanto è gloriosa la signoria che l'anima

valenti medici e pigliare per iscritto loro consiglio o loro ricette, e quelle osservare diligentemente

la fama mia ch'io gli scriva o mandi ambasciate? chi sa che egli

... chi beffa, beffeggia o sbeffeggia, ama di chiamar altri in

insieme per resistere alle leggi imposte, o mettere in beffe le usanze della casa

a una perdita, anche lo scherno o il ridicolo. dante, inf.

estera dopo il 1876, dal poco o niente che l'italia contava nel mondo,

regolarmente le toccavano a ogni suo atto o desiderio. tozzi, 2-23: se

vol. II Pag.144 - Da BEFFANITE a BEFFEGGIATORE (9 risultati)

beffarsi, a deridere; che rivela animo o intenzione di scherno, di dileggio;

). arrighetto, 232: o vano parlatore, che mi può fare

volte interviene in questo, come nel ruzzare o scherzare, che l'uno batte per

, coi più piccoletti che zompavano intorno o si rotolavano abbracciati pel marciapiede.

che porsi indosso la corazza indegna, / o ch'imbracciar l'abominato scudo, /

ch'imbracciar l'abominato scudo, / o por su l'elmo la beffata insegna.

beffatore è anch'esso più di scherzevole o burlone. settembrini, 1-321: avrò io

brigata, se chiamassero genitore il padre o genitrice la madre. c. gozzi,

e deridere; si beffeggia per umiliare o indurre in altri disprezzo; si sbeffeggia

vol. II Pag.145 - Da BEFFEGGIATOLO a BEGONIACEE (7 risultati)

2-27: un diavol che mi porti o il lumen christi / aspetto per uscir da

durante il medioevo, ad associazioni o confraternite di religiosi bigotti, che

del suo ministero, alcuno bighino, o vero pinzochero, fu preso nella città

ii-18-57: tutte le volte che 'l re o altri dona ai begolardi o agli uomini

'l re o altri dona ai begolardi o agli uomini di corte, o a cui

ai begolardi o agli uomini di corte, o a cui ellino non deb

e le foglie sono spesso asimmetriche, semplici o palmate, provviste di stipole)

vol. II Pag.146 - Da BEH a BELGICO (8 risultati)

comprendenti circa cinquanta specie: sono arbusti o arboscelli della vegetazione subalpina e alpina (

2. figur.: che parla o recita o canta con voce lamentosa e

. figur.: che parla o recita o canta con voce lamentosa e sdolcinata (

pasquale, di modo che per uno o due giorni i bambini hanno poi gran

2. lamento; voce piagnucolosa; dizione o recitazione (di versi, di canti

2. figur. chi parla o recita o canta belando (con voce

2. figur. chi parla o recita o canta belando (con voce strascicata,

... un belfagòr fatale, o un arcangelo. = lat.

vol. II Pag.147 - Da BELGIOINO a BELLATORE (9 risultati)

sul mattino / le stupide mi- cranie o l'aspre tossi / molce giocando a le

bella, una donna bella può essere più o meno bella, e questa sua qualità

, e questa sua qualità può riguardarsi più o meno congiunta con altre conformi o contrarie

più o meno congiunta con altre conformi o contrarie. la prima locuzione ascrive quella

], sempre in compagnia d'amici o con la bella. 2. vocativo

(in modo che non appaiano pentimenti o cancellature). saba, 562:

(secondo che ricopre l'uno o l'altro lato). bellafolina,

; adagio, piano (senza disturbare o senza farsi accorgere).

il cugino, in capo a due o tre giorni di esitazione, le avea

vol. II Pag.148 - Da BELLATRICE a BELLEZZA (13 risultati)

comune dell'iride vellutata (iris tuberosa o hermodactylus tuberosus): con fiori a

nuccoli, vii-700 (7-13): o dio, tu mi par ben bel-

bot. ant. mirabolano bellerico o beilìrico: il frutto della ter

frutto della ter minalia bellerica o glabrata (una specie di susino).

coltivatori lo impiastrano da ciascuna parte, o con la belletta del mare lo 'nvolgono,

volta che il suolo fangoso d'un fiume o stagno sia grattato, e l'acqua

fondo... quando il fiume o il padule si ritira, quella che rimane

. panzini, iv-66: bellettrìstico o belletterìstico, di orribile suono e cònio

bellettièra, sf. ant. chi prepara o vende belletti; manipolatrice di belletti.

bellétto1, sm. cosmetico (polvere o pasta con cui le donne si dànno

d'intimo godimento (di soddisfazione fisica o di esultanza morale o di adesione estetica

di soddisfazione fisica o di esultanza morale o di adesione estetica), e ispira

estetica), e ispira sentimenti di ammirazione o di desiderio, comunque di spontaneo e

vol. II Pag.149 - Da BELLEZZA a BELLEZZA (21 risultati)

piè piccolo, creino ovvero eccitino, o risaltino in questa bellezza: e pur veggiamo

che e'non vi si possa aggiugnere o diminuire o mutare cosa alcuna, che

e'non vi si possa aggiugnere o diminuire o mutare cosa alcuna, che non vi

lodato; e queste sono l'utile o commodità, la perpetuità e la bellezza:

per la giustizia, così tutti i belli o tutte le cose belle sian belle per

la bellezza; e che la bellezza, o il bello che vogliam dirlo, sia

sopra l'oro, carbuncolo e diamante, o sopra una carogna di bellezza feminile.

, sì che senza deformità nulla aggiungere o torre o trapportar si possa. peregrini

che senza deformità nulla aggiungere o torre o trapportar si possa. peregrini, xxiv-118

: ah, potevo / credervi un giorno o terre / bellezze funerarie, auree cornici

delle sue compagne. la più bella o, per lo meno, quella che teneva

nostre bellezze. -bellezza-dell'asino (o del diavolo): bellezza e qualità

grazia e calore che derivano dall'esperienza o da un'innata finezza di linee e

panzini, iv-66: bellezza dell'asino o del diavolo: si dice per lo

in bellezza: con un atto o un gesto degno, meritevole (in rapporto

sporti di nuovo, né racconciare i vecchi o i rovinati, acciocché la città in

volte, per la bellezza di tre o quattro mesi. pirandello, 8-399:

stata due volte la bellezza di ventiquattro o venticinque anni prima. pratolini, 2-145

g. m. cecchi, 22-14: o maladetta sia la mia disgrazia; /

a volte, anche con intenzione ironica o risentita). pratolini, 1-141:

piacere; soddisfazione, compiacimento, gioia o delizia che se ne riceve. -è una

vol. II Pag.150 - Da BELLEZZA DI UN GIORNO a BELLICONE (19 risultati)

anche per antifrasi (con intenzione ironica o di riprovazione). 6. grande

dico a te che con oro o altri ricchi fregi adorni le tue figure.

panie con visco, / ch'erano, o donne, le bellezze vostre. tasso

sa. bellezze non ne ha, o ha quelle del bruto. -bellezze naturali

chiunque, mediante costruzioni, demolizioni, o in qualsiasi altro modo distrugge o altera

demolizioni, o in qualsiasi altro modo distrugge o altera le bellezze naturali dei luoghi soggetti

di umanità e di piatà, di castità o di liberalità, ha aperte. idem

bellico frodo / di lui sapesse, o sia latino o franco. garzoni, 3-783

di lui sapesse, o sia latino o franco. garzoni, 3-783: si trova

mille schiere, / porgi mercede, o peregrino umano! metastasio, i-163:

ella a tal perfezion pervenne, / o guerrieri campioni, a voi lo debbe.

il bellico caduto, / dopo li tre o forse quatro giorni, / qui sa'

bellico l'aggiugnerebbono, non altrimenti vote o vizze che sia una vescica sgonfiata.

guardò, lei per la quale belli o brutti, maschi o femmine, vivi o

la quale belli o brutti, maschi o femmine, vivi o morti, ciechi

o brutti, maschi o femmine, vivi o morti, ciechi o storpi, eran

femmine, vivi o morti, ciechi o storpi, eran tutti compagni, lo guardò

delv umbilicus pendulinus: erba annua o perenne della famiglia grassulacee.

di germania, dove chiamasi wilkomb o wilkumb quel bicchiere, nel quale si beve

vol. II Pag.151 - Da BELLICOSAMENTE a BELLO (17 risultati)

lotta; guerriero; che nutre o manifesta spiriti battaglieri o volontà aggressiva (

che nutre o manifesta spiriti battaglieri o volontà aggressiva (anche soltanto polemica)

, / che vai qui la mia forza o ingegno 0 arte? machiavelli, 366

. bruno, 3-705: non sia, o dei, chi tolga alla mia bellicosa

bellicosa non si può contenere dalle guerre o civili o private, se non occupandola

si può contenere dalle guerre o civili o private, se non occupandola in una

e di bellide. gherordini, ii-107: o primavera!, ornai bellide lieta /

, come allora dicevano, di spagna o di mantova, o di qualche altra parte

, di spagna o di mantova, o di qualche altra parte belligerante.

. condizione di chi si trova o si dichiara in guerra (e può avere

, ora s'inquieta / il macchinista, o un altro bellimbusto. berchet, 57

chi sa come, a qualche ballo o in un prato, con chi disprezzava,

quando taluno vuol canzonare la grazia affettata o la vanità svenevole o altro simile difetto,

la grazia affettata o la vanità svenevole o altro simile difetto, suol dire,

il bello bellino, le belle belline, o il bellino bellino: lusingare, cercare

bellino davanti, ma poi una volta o l'altra vi lasciano scappare una graffiatura.

e perciò non hanno nome, o l'hanno diverso, secondo la

vol. II Pag.152 - Da BELLO a BELLO (15 risultati)

vocale; bègli, davanti a vocale o s più conson.). che risulta

nessuno corpo è interamente bello. imperocché o veramente egli è in una parte bello,

parte bello, nell'altra brutto, o veramente oggi bello e altra volta brutto,

la giustizia, così tutti i belli o tutte le cose belle sian belle per la

bellezza; e che la bellezza, o il bello che vogliam dirlo, sia quel

. carducci, 517: salute, o genti umane affaticate! / tutto trapassa e

31-50: mai non t'appresentò natura o arte / piacer, quanto le belle

e ad un negro, bianco; o vero, ad un bruttissimo, bellissimo,

, 9-19: bello il tuo manto, o divo cielo, e bella / sei

, 678: com'eri bella, o giovinetta, quando / tra l'ondeggiar

generoso, cavalleresco come un eroe del tasso o dell'ariosto. d'annunzio, iv-2-304

specifici, secondo qualità di ordine morale o affettivo: e si applica piuttosto alle

in generale, a ciò che è pensato o detto o manifestato (come sinonimo di

a ciò che è pensato o detto o manifestato (come sinonimo di eloquente,

palesare liberamente ciò che mi sembra bello o nefando. idem, sep.,

vol. II Pag.153 - Da BELLO a BELLO (9 risultati)

verun segno esterno. cardticci, 690: o nonna, o nonna! deh com'

. cardticci, 690: o nonna, o nonna! deh com'era beffa /

mi condussi con bellissimi tempi sanza danno o impedimento alcuno nelli uomini o nelle bestie

sanza danno o impedimento alcuno nelli uomini o nelle bestie. moneti, 8:

, 21-13: il sottilissimo spirito del vino o acquar- zente che dir vogliamo, si

in mano d'un banchier da dieci o dodici / mila scudi di suo, ch'

più raramente anche da un infinito, o un sostantivo): a indicare il

, virile, senza bisogno di esclamazioni o smancerie. pratolini, 2-419: era

quivi non era chi con acqua fredda o con altro argomento le smarrite forze rivocasse;

vol. II Pag.154 - Da BELLO a BELLO (12 risultati)

tempo passato, quello della giovinezza, o di un'età serena (che ritorna

età bella. pascoli, 28: o bel clivo fiorito cavallino / ch'io varcai

lontani della sua vita,... o d'illustri personaggi da lei conosciuti ai

riesce; anche di un'impresa temeraria o azzardata (o poco pulita).

di un'impresa temeraria o azzardata (o poco pulita). cfr. colpo

un lieto pronostico, figli miei: o morirete di fame o finirete in galera perché

figli miei: o morirete di fame o finirete in galera perché non avete neppure

vedere alle prese con qualche bella polmonite o con qualche buon cancro! buzzati,

che non basta a realizzare una cosa o a evitarne gli effetti o a garantire comunque

una cosa o a evitarne gli effetti o a garantire comunque una condizione.

darti pace; io sarò a brescia, o mia dolce amica! rajberti, 1-79

si fa bello. ariosto, ii-3: o se potesse a voi questo medesimo /

vol. II Pag.155 - Da BELLO a BELLO (27 risultati)

2-50: e ora ti fai bello, o polifemo, vuoi piacere, / e

che si facea bello delle cose altrui o un cavaliere vanaglorioso. pirandello, 8-100

della gente, comportandosi in modo villano o strano. berni, 63-23 (

lo stare su bello, far santo, o sonar le campane. 13.

sostantivo sottinteso (in espressioni piuttosto allusive o esclamative). -oh bella!:

iii-79: abbiamo cominciato a domandare: o di dove cava il duca di modena

, con circospezione, senza recar disturbo o fastidio. lippi, 11 -7:

-dirne, saperne, contarne delle belle (o di belle): beila; sarebbe

cagione. (per una cosa insospettata o strana o inoppor- ah sì! l'

(per una cosa insospettata o strana o inoppor- ah sì! l'è quella

beffa. aretino, ii-12: o questa saria ben beffa, se io avessi

la curiosità; ma a volte ridicole o incredibili, o soltanto divertenti: frottole

ma a volte ridicole o incredibili, o soltanto divertenti: frottole, panzane)

panzane). -sentirne delle belle (o di belle). a.

di più. nieri, 122: o trivellino, me l'hai fatta beffa!

-farne, combinarne delle belle (o di belle): far guai,

combinavate delle beffe. -scamparla (o scapparla) bella: evitare un pericolo

viene, approssimatamente, in modo provvisorio o sbrigativo. panzini, ii-55: alla

che possiede gli attributi della bellezza, o la concerne: specialmente la bellezza considerata

considerata in sede estetica e artistica, o anche come oggetto dell'attività teoretica.

l'eccellenza dell'esser suo, cagiona o nell'occhio o neff'intelletto, cognizione

esser suo, cagiona o nell'occhio o neff'intelletto, cognizione dilettevole di se

, 50: nell'alternativa di sacrificare o la rappresentazione materiale [della tragedia]

rappresentazione materiale [della tragedia], o ciò che forma l'essenza del beffo poetico

chimera, poiché né la natura l'insegna o lo mostra, né i filosofi o

o lo mostra, né i filosofi o gli artisti l'hanno mai scoperto o lo

filosofi o gli artisti l'hanno mai scoperto o lo scuo- prono, a forza di

vol. II Pag.156 - Da BELLOCCHIO a BELLOCCIO (15 risultati)

l'artista crea le sue espressioni dipingendo o scolpendo, scrivendo o componendo; e che

sue espressioni dipingendo o scolpendo, scrivendo o componendo; e che perciò il bello

la fantasia. gentile, 3-125: o si attribuisce alla natura un'interna finalità

bella ') seguite da un infinito o una proposizione dichiarativa. e si trova

in sul bel dell'assalto, / o che 'l destriere inciampi, o ch'egli

/ o che 'l destriere inciampi, o ch'egli sdrucciole, / si ritrovò

là, nel più bel del mangiare, o ti scotta qualche troppo caldo boccone,

bisogna cacciarlo de bel nuovo fuora, o piangendo e lagrimando mandarlo vagheggiando per il

venisse a scoprire come qualcosa d'importante o d'essenziale mancava all'effetto. pavese

e del buono: a indicare fatica o sforzo o un impegno a fare una cosa

buono: a indicare fatica o sforzo o un impegno a fare una cosa,

non dipendeva... dalla volontà o dalle amicizie. cicognani, 3-9: poi

indicare il sopraggiungere di una grossa difficoltà o contrarietà. d'annunzio, v-1-802:

punti della strada dove ci sono due o tre o un gruppo di contadinelle giovani e

strada dove ci sono due o tre o un gruppo di contadinelle giovani e belloccie,

vol. II Pag.157 - Da BELLONA a BELTÀ (9 risultati)

mise a chiamarla: -o carmela! o bellona! e. cecchi, 5-21:

nel mondo ornamento e bellore. / o come in pianger mai suo figlio è

. panzini, iv-66: belvedere (o bellavista o bellosguardo) è bella nostra

panzini, iv-66: belvedere (o bellavista o bellosguardo) è bella nostra parola antica

un po'dispregiativo: che ostenta spirito o spiritosaggine, un po'superficiale e vanesio

/ sei colpa e pena mia, / o cruda gelosia. idem, torrismondo,

sopra l'oro, carbuncolo e diamante, o sopra una carogna di bellezza feminile.

/ langue la rosa e cade. / o di umana beltade / gloria caduca e

beltade / gloria caduca e leve, / o diletto mortai, come se'breve!

vol. II Pag.158 - Da BELTRESCA a BEMBESCO (16 risultati)

: deh! né voce che dolce o pianga o canti, / né beltà che

deh! né voce che dolce o pianga o canti, / né beltà che soave

canti, / né beltà che soave o rida o guardi, / con tenere lusinghe

/ né beltà che soave o rida o guardi, / con tenere lusinghe il cor

18-22: qual per le selve nomade o massile / cacciata va la generosa belva,

imagina che fosse un dente di elefante o di marina belva. chiabrera, 299

di stalla! palazzeschi, 3-121: padri o mariti o fratelli, indignati all'

! palazzeschi, 3-121: padri o mariti o fratelli, indignati all'eccesso,

. panzini, iv-66: belvedere (o bellavista o bellosguardo) è bella nostra parola

, iv-66: belvedere (o bellavista o bellosguardo) è bella nostra parola antica

in significato press'a poco consimile, o di terrazza, o di edificio staccato

a poco consimile, o di terrazza, o di edificio staccato in bella postura.

burchiello, 13: 0 belzebù, o birri pidocchiosi, / deh non portate al

voi tignosi. ariosto, 9-91: o maledetto, o abominoso ordigno, / che

ariosto, 9-91: o maledetto, o abominoso ordigno, / che fabricato nel

, nell'antica grecia, a rapsodi o a oratori. 3. banco che

vol. II Pag.159 - Da BEMOLLARE a BENCHÉ (11 risultati)

motteggiar vogliono alcuni di lor professione, o qualunque altro, che detti nel volgar

semitono (e s'inserisce prima della nota o s'inserisce nella chiave); col

regola né tuono, / né biquadri o bimolli, o altra chiave, / ma

, / né biquadri o bimolli, o altra chiave, / ma il lor soggetto

bemolle s'attaccherà un'aria con tre o quattro diesis obbligati in chiave, ripigliando poi

ai camerieri partendo da un albergo (o da una casa in cui si è

fiumi e monti / senza dar benandata o cambiar poste. tommaseo [s. v

come in augurio di buona partenza, o per risposta all'augurio che l'altro ci

augurio che l'altro ci fa o perché il regalato se ne vada contento.

ci faccia entrare nelle sue ragioni; o perché uno ch'era a'nostri stipendii consenta

: se nulla delle grandi cose avrai, o se niuna cosa benavventuratamente.

vol. II Pag.160 - Da BENCONDIZIONATO a BENDA (15 risultati)

alcuna cosa, e ne nega una o altre: * bench'io t'ami,

tu non abbia fatto conto mai, o di rado, dell'amor mio. b

ambra, xxi-n-24: aveva dodici anni, o più. - benché, ell'era

mogli giovani e leggiadre; fossero benestanti o mandriani non fu mai caso che egli

1-33: chi ti tradì? qual arte o qual fatica / o qual tanta possanza

? qual arte o qual fatica / o qual tanta possanza / valse a spogliarti il

2. stor. striscia di tela o di seta con cui le donne sposate

era qua e là qualcosa di studiato o di negletto, che annunziava una monaca

tina di neri capelli; cosa che dimostrava o dimenticanza o disprezzo della regola che prescriveva

capelli; cosa che dimostrava o dimenticanza o disprezzo della regola che prescriveva di tenerli sempre

laccio, a ruota / sia condannato o ad altra morte ria, / e che

. 5. la benda nera o funeraria: in segno di morte (

annunzio, v-1-505: sieno bende sacerdotali o sieno bende funerarie, esse biancheggiano come

6-i-53: dove nessun teatro, o loggia ingombra / la vista lieta del notturno

/ l'aura si mostra senza benda o velo, / siccome stella suol,

vol. II Pag.161 - Da BENDAGGIO a BENE (16 risultati)

si ha l'animo preso da passione, o per semplicità di mente, per inesperienza

per semplicità di mente, per inesperienza o dabbenaggine). dante, 59-57:

e il giocar con gli occhi bendati o chiusi. marino, 6-173: lince privo

un dipintore con gli occhi bendati, o tutto al buio, lavorasse meglio,

patini, giorno, i-623: questi, o signore, i tuoi studiati autori,

di panno che si adatta alle spalle o alla cintola dei bimbi. burchiello,

doveva alla bocca aver la bava / o gli occhi scerpellin, perch'in tal

a situazioni morali 0 pratiche, spirituali o materiali. compagni, 1-1: la

uomini si possino, per commodità della difesa o della cultura, ridurre. ariosto,

siate sempre felice e co'felici, / o degnissimo re d'alta regina. /

narra / qual cagion ti conduca, o che n'apporti. foscolo, 1-96:

che n'apporti. foscolo, 1-96: o crudelmente astuto! / ben fuggi il

si pensa bene e si opera male, o si opera bene e si pensa male

, sì che mossa una pietra, o un ferro, o legno, ei s'

mossa una pietra, o un ferro, o legno, ei s'abbia a riscaldare

articolo espresso, ovvero sottinteso, solo, o con varie particelle. vico, 118

vol. II Pag.162 - Da BENE a BENE (13 risultati)

. 3. dà valore rafforzativo o intensivo all'idea espressa: più,

da s. c., 8-1-13: o istolto, che cosa è sonno,

, ed ha in sé tanta forza o, per dir meglio, apporta seco tanto

morte. guarini, 116: o primavera, gioventù de l'anno, /

caro giungi in queste chiostre amene, / o de la donna nostra amore e spene

, 3-30: chi a un prence o a un gran sovran vicino / stassene ognor

nome ligiucìn. alfieri, xiii-66: o figlia, morir ben mille volte,

5. anche con valore d'ironia o di antifrasi. - aver ben onde

6. davanti ad aggettivi (o participi con impiego aggettivale), e

secondo che abbia funzione di sost. o di avv. (per esempio,

conveniente. — gli sta bene! o ben gli sta!: a indicare che

101: s'egli è cosa alcuna o che stia benissimo con la gentilezza o che

alcuna o che stia benissimo con la gentilezza o che sia ornamento alla vita degli uomini

vol. II Pag.163 - Da BENE a BENE (8 risultati)

accorgersi che non si sta bene, o che si potrebbe star meglio. de

stava buono, si portava bene; o nel cortile a fare il chiasso con quelli

. bene 0 male: in un modo o nell'altro, in tutte le maniere

1-283: poeti siamo: bene o mal, poeti. tombari, 2-44:

tacchino non avesse ancora capito che bene o male doveva andar a finir lì,

non fosse riuscito a sottrarsi alla pentola o al forno di campagna. 11.

fiorentin disser in vero aver bisogno (o ben) / far di mestiero.

fine della volontà morale (come dovere o virtù); ciò che realizza e celebra

vol. II Pag.164 - Da BENE a BENE (21 risultati)

foscolo, vii-101: sia dunque un bene o un male la vita, vero è

nostra anima, un progressivo indiarsi o indemoniarsi. b. croce, ii-9-43:

contenta questa corte, / alfa ed o è di quanta scrittura / mi legge amore

è di quanta scrittura / mi legge amore o lievemente o forte. maestro alberto

/ mi legge amore o lievemente o forte. maestro alberto, 82: ogni

. lorenzo de'medici, 11-68: o sommo eterno bene, ampio e fecondo,

, e questo è chiamato « bene * o « premio essenziale ». castiglione,

; / sì che, se stella bona o miglior cosa / m'ha dato 'l

dante, purg., 6-122: o è preparazion che nell'abisso / del

tenere più il magistrato, il quale o egli non meritava, o altri

, il quale o egli non meritava, o altri credeva che non meritasse.

, quando el male non sia molto certo o propinquo o molto grande a comparazione

non sia molto certo o propinquo o molto grande a comparazione del bene. ochino

arena, senza palme, senz'acqua o senz'altro bene. d. bartoli,

ben pubblico sono due termini reciprocamente esclusivi o d'una contraddizione inconciliabile. beccaria,

magistrato, sotto qualunque pretesto di zelo o di ben pubblico, accrescere la pena

virtuosi, ed utili al ben comune o privato. carducci, ii-16-88: faccia pur

savere / se 'l ciel li addolcia, o lo 'nferno li attosca. boccaccio [

a far bene, contraddicono loro, o con far beffe d'essi, o

o con far beffe d'essi, o quasi dando loro consiglio. paolo da certaldo

bene, siccome io credo che egli conosca o intenda. allegri, 58: il

vol. II Pag.165 - Da BENE a BENE (9 risultati)

: se tu vuogli far dire messe, o altri beni, e vuoli dare del

di procedere. ariosto, 247: o che felice incontro è questo, cari-

mio frale, / qualche bene o contento / avrà fors'altri; a me

mai bene in questo mondo, e prima o poi do vranno pentirsene amaramente

perduto. cicognani, 1-183: o l'amore della mamma in che altro

tolta mi fosti. boiardo, 1-5-57: o caso dispietato e fiero! / chi

della mia vita / se ti parti, o caro bene? straparla, 1-5:

io! rolli, 510: gioite, o grazie, scherzate, amori /

al volto candido / farti, o mio ben saprò. metastasio, 595:

vol. II Pag.166 - Da BENE a BENE (11 risultati)

teria; e considerando quanto siasi trascurata o conse guita la loro applicazione

veri beni, che, sentite o non sentite ne'cuori, vengono trasmesse da

ricchezze; tutto ciò che si possiede o si aspira a possedere; proprietà:

i beni del mondo ama, o voglia o no, è sottoposto a pena

del mondo ama, o voglia o no, è sottoposto a pena di paura

de'beni umani; la quale, o ver tutta mai non pervegna, o ver

o ver tutta mai non pervegna, o ver mai perpetua non stea. g

casa,... se fuoco o legne d'accenderlo trovasse: niuno bene vi

della bottega, a chiacchierare con questo o con quell'altro. idem, 4-31:

gli uomini da bene vai più che oro o gemme. guicciardini, 159: dicesi

fucile e la mannaia in casa loro o nelle campagne. -riferito a persone

vol. II Pag.167 - Da BENEDETTA a BENEDETTO (12 risultati)

. benedettino1, agg. relativo o concernente san benedetto da norcia e

quello punto ch'io volea dicere: « o beatrice, benedetta sie tu »;

tu »; e già detta avea « o beatrice », quando riscotendomi apersi li

del mondo. bruno, 3-1120: o anima grassa, o fecondo spirito, o

, 3-1120: o anima grassa, o fecondo spirito, o bello ingegno,

o anima grassa, o fecondo spirito, o bello ingegno, o divina intelligenza,

fecondo spirito, o bello ingegno, o divina intelligenza, o mente illustre, o

bello ingegno, o divina intelligenza, o mente illustre, o benedetta ipostasi da

o divina intelligenza, o mente illustre, o benedetta ipostasi da far un convito a

. pascoli, 6: un padre, o dio, che muore ucciso, ascolta

ascolta: / aggiungi alla lor vita, o benedetto, / quella che un uomo

, e a ricomporre le speranze disperse o spezzate, e a disegnare un nuovo avvenire

vol. II Pag.168 - Da BENEDICA a BENEDIZIONE (9 risultati)

. 5. il benedetto (o il male benedetto): il mal

. -segnato e benedetto: di persona o di cosa di cui non ci si

se tu può'far co- testo, o che vieni per licenzia e per bullette?

; manifestare la propria gratitudine per persone o cose o avvenimenti (da cui è

la propria gratitudine per persone o cose o avvenimenti (da cui è derivato soccorso

con cui il sacerdote impetra da dio o dal cielo il favore e la grazia

il favore e la grazia sulle persone o sulle cose: dare, impartire, donare

la benedizione da quell'altro, dire paternostri o la tale orazione nel tal modo,

di quella compagnia, avere la tale bolla o suffragio, vedere la tal reliquia.

vol. II Pag.169 - Da BENEDUCATO a BENEFICATO (8 risultati)

su me con il tuo prego, o madre mia! sbarbaro, 1-61: benedizioni

nella pioggia come nella luce dell'aurora o del tramonto, e l'acqua che

passato così, se egli stia bene o male, a me non importa; che

ii-vi-4: quand'uomo riceve beneficio, o vero ingiuria, prima de'quello retraere a

e gentilezza vostra con quattro fogli stampati o con una epistola dedicatoria che vi lodasse

in modo i sudditi che non ti possano o debbano offendere; questo si fa o

o debbano offendere; questo si fa o con assicurarsene in tutto, togliendo loro

togliendo loro ogni via da nuocerti, o con beneficarli in modo che non sia

vol. II Pag.170 - Da BENEFICATORE a BENEFICIO (21 risultati)

per essere e ministri del principe seculare o sudditi suoi o almanco beneficati di cose che

ministri del principe seculare o sudditi suoi o almanco beneficati di cose che sono nel

suo dominio, sono necessitati avergli sempre rispetto o temergli, e loro e e'successori

, 657: scrivi alla posterità, o canta sull'epica tromba, le virtù di

; prestazione (per lo più gratuita o solo in parte) intesa a promuovere

misericordia di dio). -beneficenza pubblica o privata: secondo che sia fatta da enti

trova nelle condizioni richieste per fruirne, o da privati e rivolta a singole persone

guicciardini, ii-334: cause beneficiali o appartenenti alla giurisdizione ecclesiastica. caro,

via che non vi fossero liti, o almeno non fossero tante e così longhe,

. perito nelle cause beneficiali; avvocato o giudice di questioni che riguardano i benefici

più attive, e così immagini delle cose o in pittura o in scultura o in

e così immagini delle cose o in pittura o in scultura o in getto essendo più

cose o in pittura o in scultura o in getto essendo più evidenti et espressive nel

, sm. titolare di benefici ecclesiastici o di uffici beneficiali. sarpi,

: ma quando il beneficiario fosse nobile o etterato, oltre questo, tanto più

del tribuno, del legato, o d'altro capo supremo dell'esercito, veniva

persona a favore di cui è emesso o intestato un assegno, una cambiale (

. disus. polizza del lotto (pubblico o privato) che dà diritto a un

l'erede beneficiato non possa per li debiti o per li legati essere tenuto a cosa

azione di bene (intesa a soccorrere o giovare il prossimo con aiuti morali o

o giovare il prossimo con aiuti morali o materiali); bene liberamente elargito.

vol. II Pag.171 - Da BENEFICIO a BENEFICIO (20 risultati)

coloro quali avete beneficati; perché spesso o non se ne ricordano o presuppongono e

; perché spesso o non se ne ricordano o presuppongono e benefici minori che non sono

presuppongono e benefici minori che non sono o reputano che siano fatti quasi per obligo

:. né di ricever il benefizio o d'averlo ricevuto s'allegra il magnanimo,

se lor non fosse dimostro da la prudenza o da la scienza che sia convenevole il

tuo servo eterno ne restassi, / o donna generosa; / ma mille grazie

tommaseo, i-244: del rito latino o del greco, siamo tutti redenti da

è la nostra, l'artefice di prosa o di verso deve rinunziare ad ogni

a pagare i legali, a proprio beneficio o a beneficio di un parente, in

. 3. beneficio ecclesiastico: ufficio o mansione sacra con il relativo diritto di

l'obbligo della residenza. -benefici temporali o perpetui: secondo che si possono revocare

perpetui: secondo che si possono revocare o no. -benefici curati o non curati:

possono revocare o no. -benefici curati o non curati: se implicano (o

o non curati: se implicano (o no) la cura di anime.

, chenti che elle si fossero, o a'sacrifici o a'benefici appartenenti,

che elle si fossero, o a'sacrifici o a'benefici appartenenti, a denari e

il quale avea grandissimo desiderio di venire o gran vescovo, o altro grandissino prelato

grandissimo desiderio di venire o gran vescovo, o altro grandissino prelato, e di fuori

e'canonici, quando il loro arcivescovo o vescovo muore, ragunati insieme, conferiscono

(v-245): caricatevi pur [o preti] di benefizi: / buono appetito

vol. II Pag.172 - Da BENEFICO a BENENTRATA (13 risultati)

che il giudice ha facoltà di accordare o meno nell'emettere una sentenza penale di

se in questi casi il decreto sarà applicato o no, dato che condannati nella stessa

. idem, 1-155: boccone rimbrottato (o rim- brontolato) non affogò mai nessuno

possono quelli, che per iscambievolezza d'amicizie o di benemerenze, o per servigi ricevuti

iscambievolezza d'amicizie o di benemerenze, o per servigi ricevuti, volentieri si fanno.

6-153: sembra che abbiano un blasone, o delle benemerenze da far valere col loro

davanzali, ii-177: poscia i vecchi o benemeriti licenziati con onore. sassetti,

bettinelli, i-153: non avete rossore, o signori lombardi, o veneti, o

avete rossore, o signori lombardi, o veneti, o quali vi siete, di

o signori lombardi, o veneti, o quali vi siete, di lasciar perire i

tapinello... provvedetelo di firme, o dolcissimi: preparate vostri scritti, o

o dolcissimi: preparate vostri scritti, o dottissimi: fategli strada con la voce

: fategli strada con la voce, o clamorosissimi, e sarete benemeriti della patria

vol. II Pag.173 - Da BENEPLACITO a BENEVOLENTE (22 risultati)

e non volere che la tua ira o malignità destrugga una tanta vita (che

, per il quale vero e'mostrassi o la povertà sua o altra simile cosa,

vero e'mostrassi o la povertà sua o altra simile cosa, sia punito a

fiorenza, un altro quel di ferrara o qualche altro gran signore a suo beneplacito,

: la fede dell'italia, repubblicana o monarchica poco monta, è fede non di

le cose che gli uomini possono fare o non fare a loro beneplacito senza rimorsi

non fare a loro beneplacito senza rimorsi o senza contrasti, e saremo tanto indiscreti

potesse esser consecrato senza il beneplacito loro o del magistrato. casti, 3-60:

sul labbro, non per riprovarlo o domandargli qualche cosa, ma per donargli ancora

al ben essere corporale, e introdottone o recato in pregio innumerabili che abbattono il

giurati. se non che quella base, o più presto o più tardi, pungerà

che quella base, o più presto o più tardi, pungerà il sedere a chi

accorgersi che non si sta bene, o che si potrebbe star meglio. d'

a carmi- gnano, costruita nel sei o nel settecento, solida, capace,

si mette a qualche brutto cimento, o di chi non sa contentarsi del suo

a leopoldo, versi i quali, o buoni o cattivi che siano, non credo

, versi i quali, o buoni o cattivi che siano, non credo che

suo responso di benestare fra una quindicina o una ventina di giorni. fanzini,

se tu hai parente, / o caro benvogliente / cui la gente riprenda /

tutti quegli della contrada era compare o amico o benivogliente. bandello,

della contrada era compare o amico o benivogliente. bandello, 2-9 (

tra loro amici e in altre guerre compagni o contrari, prigioniero l'uno dell'

vol. II Pag.174 - Da BENEVOLENTEMENTE a BENIAMINO (13 risultati)

, indulgente simpatia (verso una persona o la sua opera): e

. guicciardini, iv-187: il pontefice, o ridestandosi in lui l'antica benevolenza verso

in lui l'antica benevolenza verso cesare o parendogli che i pensieri del re di

), sono cinque idee estetiche, o meglio sono concetti estetici, applicati ai

baroni al re in occasioni particolarmente gravi o importanti. = voce dotta, lat

e in poche parole fa l'uditore benivolo o docile o intento. guittone, i-118-36

poche parole fa l'uditore benivolo o docile o intento. guittone, i-118-36: quanta

don ordogno, ma non molto amico o benevolo. tasso, 11-iii- 788

: bisogna che le città una volta assoggettate o si facessero propense a quel dominio,

umile industria e ai lontani commerci, o fossero attratte dalla vasta mole. gioberti,

giudicarli, che, quali siamo duri o benigni verso gli altri, tal proveremo

cavavo, che era per l'un dieci o più, ancora mi facevo benivolo quasi

bengalina, sf. stoffa di lana o di seta a trama cordonata; tipo

vol. II Pag.175 - Da BENIGNAMENTE a BENIGNO (6 risultati)

con sua beninanza. tassoni, 10-7: o, diceva, bellor de l'universo

quella gentile benignità che a lei, o nobile signora, è consueta. borgese,

. idem, inf., 5-89: o animai grazioso e benigno / che

col tuo dolce oblio, / o placido, o benigno, o grato iddio

oblio, / o placido, o benigno, o grato iddio. flaminio,

/ o placido, o benigno, o grato iddio. flaminio, 9: gioan

vol. II Pag.176 - Da BENINTENZIONATO a BENNATO (11 risultati)

e benigna, / per l'aria nubilosa o ver serena / dei vari avvenimenti /

nel giudicarli, che, quali siamo diuri o benigni verso gli altri, tal proveremo

con un complemento indiretto, di persona o di cosa. dante, par.

malignità di coloro c'hanno il giudicio o l'appetito corrotto. boccalini, ii-70:

verga, 4-346: zacco, e due o tre altri benintenzionati ch'erano sopravvenuti

chiaro (a rafforzare un'osservazione o circostanza nega tiva o limitativa

osservazione o circostanza nega tiva o limitativa). nievo, 695

di quel lavoro, fabbrica, scultura o pittura, nella quale, sì nel tutto

(per lo più agganciata a una gru o ad altra macchina equivalente).

vostra amicizia. foscolo, 1-376: o bennato! e paventi? o con l'

1-376: o bennato! e paventi? o con l'imbelle / turba vaneggi?

vol. II Pag.177 - Da BENNETTITALI a BENVEDUTO (18 risultati)

premer sòie. pulci, 27-153: o dolce fine, o anima ben nata

pulci, 27-153: o dolce fine, o anima ben nata, / o santo

, o anima ben nata, / o santo vecchio, o ben nel mondo visso

nata, / o santo vecchio, o ben nel mondo visso! salvini,

... ordinate; e quelle o altre riconfermano al benpiacere e a la

il governo, posto nell'alternativa di perdere o il generale o il governatore, ha

nell'alternativa di perdere o il generale o il governatore, ha pensato bene di dire

conoscenza, l'estetica e l'intellettiva o concettuale, sono bensì diverse, ma non

: non furono trovati fra quelle carte o nomi o documenti della congiura; bensì

furono trovati fra quelle carte o nomi o documenti della congiura; bensì le note

popolo ribelle. d'annunzio, iii-2-57: o genti la cui terra i fiumi prèdano

). che appartiene al bentos (o benthos). bentonite, sf.

gli davano il bentornato. bèntos o bènthos, sm. fauna del fondo

avremo / l'arme d'egitto, o d'altro stuol pagano, / ch'assai

a chi s'incontra (per via, o a casa propria, o in

, o a casa propria, o in casa di altri): corrispondente al

corrispondente al saluto del 'benvenuto 'o 4 bentornato benveduto (bèn veduto)

la stima di persone che frequenta o che gli sono superiori.

vol. II Pag.178 - Da BENVENUTA a BENZOICO (4 risultati)

piene di matematici... o di poeti che impazzavano a stordire

: tutta quella schiera di persone intimamente o superficialmente conosciute, amate, astiate,

, trascurate, accarezzate, sfuggite, vicine o lontane... di ciascuna delle

). chim. che contiene o deriva dal benzile. benzina,