noto e pregiato il greco del vesuvio o di tufo). soderini,
l'uva chiamata trebbiano di spagna, o sia uva greca bianca, è di qualità
bottega dove si andavano a bere (o a comprare) questi tipi di vino;
grechi maladetti, / né questi casinacci o scannatoi, / dove rovinan tanti garzonetti.
/ per caldo di ricchezza, / o per tua gentilezza. -pigliare il
12. gramm. accusativo alla greca (o di relazione): costruzione sintattica,
circoscritto il significato soprattutto di un aggettivo o di un participio. 13. legatura
dei libri da rilegare per inserirvi gli spaghi o i nervi che reggono la cucitura (
scrittori latini, nel loro linguaggio sacro o governativo... antico..
di parole composte alla greca di due o più voci. verga, 4-343: al
aquilone; d, greco levante, o cesia. baruffaldi, ii-136: pien di
nome d'erifila per l'avarizia; o siesi voce grecolatina, cioè amatrice di
greca con la romana; che appartiene o partecipa a questa cultura e a questo
filosofia, ecc.). — età o periodo greco-romano: quella in cui si
, iii-81: * grecostasi '. sala o portico presso i romani comizi, nel
la filatessa lirica dei vostri sofismi, o nuovi greculi cameadi, cui catone avrebbe
alla propria volontà; spirito di corpo o di gruppo. b. croce,
eugregarine a seconda che ne sia o meno possibile la riproduzione agamica. =
'habitat ', coi suoi congeneri o cón specie affini. -sociol. istinto
). 5. zool. fase o forma gregaria: livrea morfologica e fisiologica
occupa i gradi inferiori di una gerarchia o in una carriera o in un gruppo
di una gerarchia o in una carriera o in un gruppo organizzato, in un
questo perché ha bisogno di gregari fedeli o non può ottenerli se non in cambio di
a condurre vita di gruppo, temporanea o permanente. = deriv. da
, sf.; plur. le gréggi o le gregge, raro i gréggi)
branco d'ovini custodito da uno o più pastori. -gregge stazionario: quello che
falantes galeso il lupo fello, / o quel che soglia del barbato, appresso /
, mandria, branco di animali domestici o selvatici. simintendi, 1-88: era
: non hanno di bisogno di re o di moderatore che le raffreni, come
, 455: tu pascoli le api, o gigante: / tu meni nei borri
, squamoso: branco di animali marini o di pesci. ariosto, 8-54:
, inf., 15-37: a o figliuol, » disse « qual di questa
religiosa e in particolare di un vescovo o di un sacerdote; comunità o ordine
vescovo o di un sacerdote; comunità o ordine religioso. -anche: l'insieme dei
proprio comportamento originale, per atti o imprese d'eccezione. poliziano,
. -fare gregge di capre o di pecore: allevarle in branco,
lat. grex gregis 'insieme di animali o d'individui della stessa specie ';
, in rame, in argento, o in altro metallo greggio. pascoli, i-953
); non sgrossato con la pialla o, anche, non verniciato (il
, mondare, tirare, affettare, o piegare. de marchi, ii-768: sul
, 1-321: 'tappeto', drappo di tela o di lana greggio, o tessuto a
di tela o di lana greggio, o tessuto a fiorami o simile.
lana greggio, o tessuto a fiorami o simile. -per estens. sm
perfetti! -materia greggia: tema o contenuto che richiede ancora un'elaborazione critica
contenuto che richiede ancora un'elaborazione critica o artistica (o è imperfettamente elaborato)
ancora un'elaborazione critica o artistica (o è imperfettamente elaborato); opera o pensiero
(o è imperfettamente elaborato); opera o pensiero privi di una compiuta formulazione.
priva di un sufficiente grado di conoscenza o di esperienza, che è necessario educare.
anni 100, 200, 300 o dal costume urbano o dell'accademismo, ecc
, 300 o dal costume urbano o dell'accademismo, ecc.).
dedotta dell'aretino insieme fusi, o piuttosto egli è l'elemento dalle
secolo d. c. da un gregoriano o gregoderiv. da grex -gregis 'gregge
'gre gre'di persona ausa mectere o da per sé intrare animali in le
covoni del grano quando è mietuto. completo o parziale di greificazione durante la = voce
, iii-86: gregolizza [la calamita] o maistrizza. = deriv. dall'ant
stanno cantando. mente rimboccato, o anche sciolto, cioè non legato alla
una volta bollita, la cicoria di due o tre grembialate e in parte attuò una
parte attuò una profonda riforma della diventava due o tre pallottole verdi della grandezza di chiesa
nelle ordinazioni, la distribuzione delle ceneri o delle candele benedette), assunse in
, con cui si prende l'ostensorio o la pisside. idem [s. v
6, 8, io, 12 o 16 parti triangolari, con i vertici
grembiule, sm. indumento maschile o femminile consistente in un pezzo di tessuto
femminile consistente in un pezzo di tessuto o di cuoio (o di tela cerata
pezzo di tessuto o di cuoio (o di tela cerata, di materia plastica,
fianchi, scende anteriormente fino alle ginocchia o ai piedi in modo da proteggere il
; nell'uso femminile può avere ricami o orlature preziose, e in passato assunse il
guanti lunghi oltre i polsi e guarniti o di pizzo di venezia o di bottoncini di
e guarniti o di pizzo di venezia o di bottoncini di smalto; abito di
povertà. -sopravveste leggera di tela o raso o cotone o nailon, generalmente
-sopravveste leggera di tela o raso o cotone o nailon, generalmente abbottonata sulla
leggera di tela o raso o cotone o nailon, generalmente abbottonata sulla schiena,
abbottonata sulla schiena, indossata da bambini o scolari, medici, commessi di negozio
allevamento del bestiame, pezzo di panno o tela che si lega sotto il ventre dei
con attaccare ai medesimi un grembiule, o simile, sotto il ventre.
posta nella parte inferiore di una locomotiva o di un'automotrice o carrozza viaggiatori,
di una locomotiva o di un'automotrice o carrozza viaggiatori, che permette una distribuzione
di lamiera metallica, collocata sopra muri o parapetti o raccordi di pavimentazione, per
metallica, collocata sopra muri o parapetti o raccordi di pavimentazione, per proteggerli dall'
di tela dipinta (detta anche grembiulino o zinale) usata negli scenari teatrali per
logge massoniche. non ch'io intendessi chiuderle o proibirle... sono il primo
e il petto di una persona seduta o piegata sulle gambe (con partic
, in quanto la persona sta seduta o accoccolata. 4 un bambino dormente in
. caterina da siena, ii-58: o obedienzia,... tu tieni nel
vola loro in grembo, lo vogliono o tarpare o legare. tansillo,
loro in grembo, lo vogliono o tarpare o legare. tansillo, 94:
, xliii-443: ebreo fusse, latin o vero greco, / portava 'n alto l'
furono le sabine, dal grembo della madre o della congiunta più prossima. boriili,
vesti. de marchi, i-439: o signore... fatemi morire adesso e
. purissimo, immune da ogni peccato o da ogni colpa morale, incontaminato (
. guglielmo d'otranto, v-250-2: o salve, sancta ostia sacrata / inmaculata
cittadino, un governante, un amministratore, o anche i costumi, l'indole,
esteriore che ne alteri la naturale perfezione o bellezza (un colore, una superfìcie
tenere reste. masuccio, 53: o per essere stato ben conservato, o
o per essere stato ben conservato, o fuorsi per buon temperamento che quel corpo
l'abbia aggiunta, tu riaverai, o dulcissimo, immaculata e impune di spesa
le sue armi. -senza difetti o imperfezioni fisiche (un animale).
immaculata e falsificata per la indisperata usanza o di troppo o di poco. attribuito
per la indisperata usanza o di troppo o di poco. attribuito a serdini, xxxix-1-261
col qual dovessi aver paura; / o animai protervo, che col morso / me
sm. l'immagazzinare, il ricevere o depositare nei magazzini merci e prodotti vari
come immagazzinare qualche forza simile al gas o alla elettricità in così vasto, solido e
ed ha per lo più connotazione ironica o spreg., con allusione a procedimenti
, pensato (spesso in frasi negative o enfatiche per indicare il grado massimo,
sensibile, la quale non per immaginazione, o ver senso, ma per ragionevole concezione
, 2-10: il qual concetto, o sia in voce o sia in carta o
il qual concetto, o sia in voce o sia in carta o sia in qual
o sia in voce o sia in carta o sia in qual altra si voglia immaginabil
. spaventa, 1-143: questa esemplarità (o, se mi permette il vocabolo,
, che l'essere sia in sé conoscenza o pensiero? immaginabilménte, avv. in
letter. che appartiene all'immaginazione o all'intelletto; ideale, astratto;
.: immaginazione, fantasia, vagheggiamento o, anche, concetto, pensiero,
i'mi guarderò di none errare, o se pure pigliassi errore per immaginaménto,
] sopra im- maginamento di qualche tradimento o di qualche ingan- namento...
del pensiero, suscitare nella fantasia o nella mente immagini o concetti che possono
nella fantasia o nella mente immagini o concetti che possono riferirsi a sensazioni o
o concetti che possono riferirsi a sensazioni o a situazioni sia reali, sia verosimili
, ogni vizio che si può operare o pensare o immaginare. boiardo, 2-2-13:
vizio che si può operare o pensare o immaginare. boiardo, 2-2-13: a tutti
dove insolite larve abbia presenti, / o... pavé ne la notte ombrosa
che essa si fussi potuta immaginare o che d'altri gli fussi stato detto,
un compì, predicativo, di modo o di qualità. dante, conv.
, emmaginare, 2. vedere nel sogno o nel delirio. -anche dante,
ritenere, supporre, dare per possibile o per probabile; intuire, indovinare.
iv-314: come poss'io immaginarti, o celeste fanciulla, e chiamarti dinanzi a
10 potessi formare un solo accento, / o scusa immaginar frivola o falsa? f
accento, / o scusa immaginar frivola o falsa? f. m. zanotti,
sarebbe potuto fare pretestando un rammendo delicato o quant'altro fosse piaciuto alla fantesca di
. 10. tracciare, delineare idealmente o materialmente (una figura geometrica).
, quindi si rivolve e torna nell'o; sì che veramente imagina questa figura
figura: a, e. i, o, u, la quale è figura di
vostra, giacché è cosa facile. o per contrario: è cosa difficile a farvela
cioè: pensate se io posso contraddire o dire di sì, o parlare o
io posso contraddire o dire di sì, o parlare o tacere. 'dò noia?
contraddire o dire di sì, o parlare o tacere. 'dò noia? s'immagini
sono io forse fra gli dei, / o il vivace immaginare / fa gli dei
ch'egli era vivo, non immaginariamente o per astrazione d'intelletto, ma sensibilmente
imaginàrio), agg. che esiste o accade soltanto neirimmaginazione; che è frutto
maravigliosi modi, mescolandosi fra'loro pensieri, o dormano o siano desti, con alcune
mescolandosi fra'loro pensieri, o dormano o siano desti, con alcune imaginarie invenzioni:
, li recessi di tanti intrigati, o veri siano o immaginari circoli, li cursi
di tanti intrigati, o veri siano o immaginari circoli, li cursi de le
quella che dà importanza alle tendenze, vere o immaginarie, di pio ix. montano
dato nell'occhio a un novizio o a un provinciale, era di confonderlo e
alvaro, 17-467: tutti i malati veri o immaginari... leggono trattati di
', fuori della regione ove sono o suppongonsi le cose reali, ne'quali
-che dipende esclusivamente dalla fantasia individuale o collettiva o dalla creazione artistica (un
dipende esclusivamente dalla fantasia individuale o collettiva o dalla creazione artistica (un personaggio)
uomo immaginario producesse due poemi reali, o che le opere di molti venissero attribuite
: gl'incettatori di grano, reali o immaginari, i possessori di terre che non
v.]: la russia ha, o aveva, legioni di soldati immaginarie,
a tenere discorsi a un immaginario interlocutore o alla propria immagine riflessa nello specchio.
dal suo valore reale (una moneta o un valore che ne faccia le veci
il far questo segno di reale metallo o di carta. -sostant.
... ma ne allega la perdita o la cessazione per quelle strade che sono
. come per esempio sia la perenzione o la confusione delle azioni, 0 pure
delle azioni, 0 pure l'imaginaria o presunta soluzione, overamente l'incapacità dell'
, overamente l'incapacità dell'attore, o la perdita penale per qualche delitto o
o la perdita penale per qualche delitto o contravenzione della legge. rosmini, 5-1-262:
ogni qual volta la supposizione di dy = o, o di dy = 00,
volta la supposizione di dy = o, o di dy = 00, ci dia
ci dia un'espressione finita costante, o un divisore costante eguale al zero,
valore sostituito nell'equazione proposta non porti o immaginario o contradizione. 8.
nell'equazione proposta non porti o immaginario o contradizione. 8. geom.
idem, purg., 17-13: o imaginativa che ne rube / tal volta sì
: nei sogni una cosa estrinseca sentita o una specie conservata nell'immaginativa ed ai
. muratori, 5-i-204: la potenza o facoltà dell'anima che apprende e conosce
apprende e conosce questi oggetti sensibili, o, per meglio dire, le loro
, le loro immagini, è la fantasia o immaginativa. gioberti, 4-2-246: l'
colla ragione. tommaseo, n-ixi: o imaginativa! o strumento di nostra miseria
tommaseo, n-ixi: o imaginativa! o strumento di nostra miseria e di nostra
, del congetturare; tendenza a deformare o a idealizzare la realtà. boccaccio
imaginativo), agg. che immagina o è capace, adatto, disposto a immaginare
la fantasia, che suscita immagini fittizie o rappresentazioni di oggetti del pensiero.
immaginativa. 2. che esiste o avviene solo nella fantasia; immaginario,
nome di cosa vana affatto ed imaginativa, o tale che dal comune uso del parlare
immaginativa. 4. che dipende o deriva dalpimmaginazione. gioberti, 7-340:
puro gioco immaginativo, di avere un giorno o l'altro un rapporto con lei.
è un concetto di bellezza / immaginata o vista dentro al core, / amica di
lor memoria e acutezza di ingegno, o per credersi (con una opinione imaginata)
ingannata. saba, 330: o immaginata a lungo come un mito, /
immaginata a lungo come un mito, / o quasi inesistente, / dove sei tu
tra la ragione e l'imaginazione, o da una imaginazione intellettuale che disegna gli
, del congetturare; tendenza a deformare o ad abbellire idealmente la realtà.
fortemente immaginantesi sarà egli stesso iddio, o almeno sarà sopra la natura. delfico,
, dell'uomo rinchiuso in carcere solitario o smarrito in luoghi deserti, silenzioni,
4-7: in questa sorta di poemi didascalici o precettivi, la immaginazione non può prendere
volo. gioberti, 3-33: la fantasia o immaginazione estetica è la facoltà che,
non può fondarsi in una unità estrinseca o materiale o in un ente d'immaginazione
fondarsi in una unità estrinseca o materiale o in un ente d'immaginazione o in
materiale o in un ente d'immaginazione o in un fantasma poetico. -scrittore
vendetta poteva essere da sua maestà preparata o immaginata maggiore o più illustre di quella
da sua maestà preparata o immaginata maggiore o più illustre di quella che dio le
. -segnato, delineato (idealmente o materialmente). piccolomini, i-52:
per conseguente riconoscere nella parte corporea, o sia nel cerebro nostro, alcuna facoltà
cose, a persone, a fatti o circostanze sia reali sia verisimili sia
sensibile, la quale non per immaginazione, o ver senso, ma per ragionevole concezione
strepiti si sentino, nientedimeno niente vede o ode. machiavelli, 30: mi è
ne seguiria che colui che si ricorda o che spera, s'imaginasse in un certo
la cosa de la quale ha memoria o speranza. castelvetro, 1- 145
nella mente umana per opera de'sentimenti o della imaginazione, aiutata da imagine di
me? -filos. immaginazione pura o produttiva: nella concezione kantiana, facoltà
ruta] a quegli che sono sfilati o che in sogno hanno veneree imaginazioni. gir
non so che imagine, fantasma, pensiero o imaginazione, ch'ella si sia di
insigne dei dottori, voi tutti, o giovani,... pellegrini d'amore
si dipingono ne la faccia di palido o di rosso colore. ca
.. è stata tolta la condizione o piuttosto l'immaginazione sulla quale poggiava,
, che stia come forza materiale contro o sopra lo spirito umano e possa perfino
dubitava s'ella è cosa viva, / o facea caso l'imaginazione. berni,
2. rappresentazione nella mente di persone o oggetti o percezioni reali o fittizi,
rappresentazione nella mente di persone o oggetti o percezioni reali o fittizi, prodotta dal-
di persone o oggetti o percezioni reali o fittizi, prodotta dal- rimmaginazione o dalla
reali o fittizi, prodotta dal- rimmaginazione o dalla fantasia o suscitata dal ricordo.
, prodotta dal- rimmaginazione o dalla fantasia o suscitata dal ricordo. dante,
il riducere spesso nella faticata mente, o crudel donna, la piacevole imagine della
tratta d'una perfetta somiglianza dell'idea o immagine portata al cerebro nostro dell'oggetto
la sera: ancora ci lasciate, / o immagini care della terra, alberi,
immagini instabili. -finzione della fantasia o del sogno; ombra, spettro,
l'imagin false / quando per tema o per disio si sogna. caro, 1-563
immagini, / ha i segni della morte o del passato / è in esso,
-vagheggiamento di un bene fiduciosamente atteso o rappresentazione mentale di un male angosciosamente temuto
gini... le immagini sono forme o cose somiglianti della cosa della quale
linguaggio dantesco: spirito dannato, purgante o beato. dante, vita nuova,
adora, / vanne superba, o violetta umile. augustini, iii-196: mira
a me sì cara vieni, / o sera? gioberti, 4-2-141: imagine vuol
s. bernardo volgar., 12-45: o anima mia, segnata dalla imagine di
cristo. 5. simbolo o espressione di una determinata realtà; esemplare
rara imago. trissino, 2-1-9: o sacro imperador, che 'n terra siete /
6. raffigurazione di una persona (o anche di un edifìcio, di un
scultura, la pittura, la fotografia o la stampa; effigie, ritratto,
, gr., iii-245: mesci, o madre dei fior, lauri alle fila
si scorge, a pie'della croce o del trono. -con riferimento alla
6-162: una lettera stampata, maiuscola o minuscola, tonda o corsiva, è
lettera stampata, maiuscola o minuscola, tonda o corsiva, è un ritratto, è
clipeata: ritratto nel quale il volto o il busto della figura è inserito al centro
è inserito al centro di uno scudo o di una larga incorniciatura convessa con decorazioni
convessa con decorazioni varie di motivi geometrici o di ovuli o trecce (ed era usato
varie di motivi geometrici o di ovuli o trecce (ed era usato prima nel
appeso alle pareti sia dipinto sia scolpito, o anche inserito nelle architetture monumentali).
). 7. pittura o scultura di soggetto religioso; effigie sacra
collare] ogni giorno al collo o almeno la imagine di san michele discoperta appesa
per certo mai quelli, che, creduti o no, verranno ad influire sopra il
fidi voti si rimarrebbero. -foglietto o cartoncino che reca, sul recto,
l'effigie del redentore, della madonna o di un santo e, sul verso,
chi per chiedere un soldo di cacio, o un fascetto di zolfini, o una
, o un fascetto di zolfini, o una mela cotta, o una imagine sacra
di zolfini, o una mela cotta, o una imagine sacra. pirandello, 5-49
imagini, che sapevano formare di cera o di altra materia con le quali nuocevano
era là insomma una vera immagine o rappresentazione di quell'età che gli antichi poeti
e brevi. vico, 351: metafore o immagini o simiglianze o comparazioni,.
. vico, 351: metafore o immagini o simiglianze o comparazioni,...
, 351: metafore o immagini o simiglianze o comparazioni,... con lingua
è il trovar bellissime e nuove similitudini o comparazioni; che è quanto il dire saper
noi si vogliono chiamare 'immagini intellettuali 'o 'ingegnose 'a differenza delle immagini
il sentimento, che una data composizione o l'intera arte di un dato maestro
cinque sensi, 1-6: intendimento, o vero intelletto, è la più alta parte
ogni creatura. beicari, 4-96: o verbo eterno, o immensa bellezza,
beicari, 4-96: o verbo eterno, o immensa bellezza, / del sommo padre
congiunti non può essere esposta, pubblicata o messa in commercio senza il suo consenso
. qualora l'immagine di una persona o dei genitori, del coniuge o
o dei genitori, del coniuge o dei figli sia stata esposta o pubblicata,
o dei figli sia stata esposta o pubblicata, fuori dei casi in cui
fuori dei casi in cui l'esposizione o la pubblicazione è dalla legge consentita,
consentita, ovvero con pregiudizio al decoro o alla reputazione della persona stessa o dei
decoro o alla reputazione della persona stessa o dei detti congiunti, l'autorità giudiziaria
antenna considerata e da un'altra fittizia o virtuale posta in posizione speculare alla prima
20. fotogr. immagine latente (o nascosta): figura (formata dai
il bagno di sviluppo. -immagine soffusa o a contorni morbidi: figura a contorni
natura. -a immagine di qualcuno o di qualcosa: a sua simiglianza,
offrire, richiamare l'immagine di qualcuno o di qualcosa: rassomigliargli moltissimo, imitarlo
farsi, ridursi a immagine di qualcuno o di qualcosa: assumerne la natura, la
felici, farsi a tua immagine [o bue]: lavorare e tacere, servire
un'immagine ', dicesi familiarmente di donna o fanciulla che abbia volto ed aspetto molto
, come suona il vocabolo, imaginette o bozzetti di caratteri. d'annunzio, iv-2-964
additare la derivazione di un'inven- zioncella o di un'immaginuzza di un poeta italiano da
desinenza '-evole 'dice l'atto più o men facile o frequente.
dice l'atto più o men facile o frequente. immaginevolménte, avv.
, sm. stor. soldato romano o bizantino che portava il vessillo recante l'
fin- gitive; altrove 'iconopee 'o 'idolopoetiche cioè immaginifiche o facitrici d'
iconopee 'o 'idolopoetiche cioè immaginifiche o facitrici d'idoli e d'immagini. tommaseo
della prosa carducciana: la questione o l'idea della lingua, che in
di descrivere non importa se direttamente o immaginosamente una realtà non natu
(un terreno). o più immaginosa di quella. tommaseo, i-440
6-i-274: poetico, garbavano poco o nulla al nuovo governo. caressa era
molto sotducci, ii-3-133: le leggende o son d'invenzione o son tile ed immagrita
ii-3-133: le leggende o son d'invenzione o son tile ed immagrita. pirandello, 5-263
, messa in una navicella o altro vaso di legno, con l'acqua
con più giri di corda o di filo a guisa di rete;
e disperare. maglieria a macchina o al telaio, esecuzione di 2. tr
braies, il laghetto azzurro con tre o quattro barche, il monte scosceso.
monte scosceso... è tanto bello o, meglio, pittoresco che dopo un'
.. tutti invece la chiamavano, o carolinona senz'altro, in considerazione della
spesso, poco scorrevole (il sangue o uno degli umori del corpo umano).
), agg. raro. ammalato o malaticcio. -al figur.; traviato
, che operavano sopra corpi ammalati o ammalazzati, s'aggiunga una gran perversità della
492): operavano sopra corpi malati o immalsani ti]. delle scuole dei poveri
), agg. inumidito di pianto o imbambolato, trasognato. - anche sostant
immancàbile, agg. che non può mancare o venir meno; indefettibile, duraturo.
mai; che si presenta con regolarità o ricorre puntualmente. cesarotti, 1-v-96:
3. che non può fallire la meta o lo scopo; che accadrà o si
meta o lo scopo; che accadrà o si verificherà sicuramente; inevitabile, indubbio
per ribadire la certezza di un convincimento o di una speranza). lambruschini,
che per sua natura non può mancare o venir meno; inesauribilità. -anche
vi è connessa una notazione di meraviglia o di sgomento o di orrore).
una notazione di meraviglia o di sgomento o di orrore). caro,
: venivano giù in file di cinque o sei, muti, curvi sotto il peso
: fiori immani, specie di loti o nenufari mostruosi, foglie tonde e pelose.
, gli usci e le imposte sbatacchiate o divelte. pascarella, 2-194: la tenda
... per tentare di rallegrarli o distrarli un poco nella immane sventura.
e portarli innanzi. -senza limiti o freni; esorbitante. g. ferrari
patria. -che sembra non aver fine o non concedere scampo; invincibile; inesorabile
. figur. dettato da brutalità e ferocia o da estrema crudeltà; impietoso, inumano
d'immanissime pene, erano stati i padri o patrizi o eroi solo al tempo delle
, erano stati i padri o patrizi o eroi solo al tempo delle monarchie familiari.
che non è maneg giabile o manovrabile. carena, 1-14:
vostr'occhio, il suo moto fosse successivo o istantaneo, o vero se ella
moto fosse successivo o istantaneo, o vero se ella fosse in una quiete motiva
vero se ella fosse in una quiete motiva o in un moto immanente. carducci,
condizionato da esso come ogni altra idea o concetto. -innato. rosmini,
filos. l'insieme delle dottrine filosofiche o correnti ideali o di pensiero che si
insieme delle dottrine filosofiche o correnti ideali o di pensiero che si fondano o fanno
ideali o di pensiero che si fondano o fanno proprio il concetto di immanenza.
dottrina che risolve ogni realtà nella coscienza o autocoscienza (con riferimento all'idealismo post-kantiano
la filosofia della prassi, storicismo assoluto o umanesimo assoluto. gobetti, i-55: bisogna
2. relig. indirizzo modernistico (o metodo del- vimmanenza di blondel, laberthonnière
, che è proprio deh'immanentismo o dell'immanenza; che vi si ispira.
ii-2-80: borghese, anticlericale, utilitario o materialistico com'era, il giusnaturalismo aveva un
passioni sono che fatte sono in noi o di noi per le nostre vertù cognitive
nome l'una delle due cause, o per ciò ch'elleno non trapassino punto in
ma steano in colui che li fa, o però che elle non sono punto fatte
de opposito e contradie condizioni a quelli qui o nell'una delle maniere o in tutte
quelli qui o nell'una delle maniere o in tutte due, son chiamate trapassanti.
, cioè la reazione al trascendente cattolico o la prima forma di immanenza primitiva e
: immanéva, immanévano). essere o restare immanente a qualcosa.
, sia perché nocivo alla salute o sgradevole al gusto o duro, secco,
alla salute o sgradevole al gusto o duro, secco, non masticabile
(uno strumento, un utensile) o di impugnatura (un'arma).
una casacca immanicata di pelle di renna o d'orso bianco col pelo indentro.
sopravanza, la veste nulla più accenna o rivela del suo corpo. 3
di un'arma che funge da manico o da impugnatura. = deriv.
che non può essere reso noto o palese; che non può essere
; che non può essere espresso o esternato in modo adeguato. papini
ojetti, i-295: dall'ascia di silice o di bronzo o, come degli
: dall'ascia di silice o di bronzo o, come degli uomini, sopportate
, non era l'immanità della strage, o la pietà di questi episodi. era
, 8-6-994: previdenza fu, non sorte o caso, / che de l'atroci
. -per estens.: diventare mite o benigno, favorevole. cassiano volgar.
combatteva già tanto per ottenere una corona o di alloro o di oppio o di pino
per ottenere una corona o di alloro o di oppio o di pino, che pur
corona o di alloro o di oppio o di pino, che pur dovevano sì
ant. diventare di marmo o duro come il marmo; solidificarsi, raffreddarsi
. ant. far diventare di marmo o di pietra. anguillara, 4-406
car- noval d'amore, / grasso o magro che sia, / immascherarsi ognor
gl'im- mascherati amori esconvi accanto [o belle donne], / e ci
. penetrasse a notizia dell'imperatore, o se vi giunse, conviene che gli fosse
modestamente conservarla, non già scioccamente alterarla o ridicolosamente immascherarla. siri, i-60:
proteo redivivo s'incappa da contrabbandiere, o s'immaschera da mezzano. carducci,
pietrificato. stito (per divertimento o per rendersi irricono anguillara,
col pref. in- (assimilato o di pietra. anguillara, 5-43:
tempi, qualche sospetto di contrabbando politico o religioso. 7 = deriv.
cantini, 1-16-343: che tali immascherati o travestiti avessero speciale facultà e licenza di
le crisalidi] immastriciate d'un vischio o liquore appiccicaticcio, induritosi a guisa di
appiccicaticcio, induritosi a guisa di crosta o di nicchio attorno alla farfalla.
, se sia possibile un'anima ragionevole o sia una sostanza intellettuale, incorporea,
sia una sostanza intellettuale, incorporea, o sia uno spirito immateriale creato da dio
si crea la luce, di moto, o vogliamo dire espansione e diffusione istantanea e
dire sottilità, rarità, immaterialità, o pure altra condizion diversa da tutte queste
), agg. iscritto nella matricola o in altro registro pubblico. - anche
, l'immatricolarsi; iscrizione di persone o beni in un registro pubblico. -in
iscrivere per la prima volta nella matricola o in altro registro pubblico, assegnando un
assegnando un numero distintivo a ciascun bene o persona registrata. arila, 262
felice da massa marittima, xliii-216: o alma virgo, questo mondo acerbo,
insufficiente grado di maturità intellettuale e culturale o fisica (di una persona, di
« rude » e poesia « raffinata o manierata » sono state da me adoperate a
e l'altra di ultra- maturità formale o di fracidume artistico. -stato di insufficiente
un discorso, di un'opera letteraria o scientifica) non sufficientemente ponderato e approfondito
a maturazione; che non è cresciuto o sviluppato abbastanza; acerbo (e anche
i frutti inmaturi, che se quattro ore o sei dopoi me se ne mandava d'
/ damigella im matura / o matrona di sé troppo secura! leopardi,
che è avvenuto prima del tempo debito o in occasione non adatta; intempestivo, prematuro
immaturi abbracciamenti. tasso, 14-21: o principe clemente, / perdono a chieder
cielo. mascheroni, 8-170: forse, o verdello, allor ti rese morte /
giunto a un grado di possibile attuazione o di piena manifestazione; che non è
piena manifestazione; che non è adatto o propizio all'attuarsi di un'idea,
se ciò provenga da una forza meccanica o, siccome altri vogliono, immeccanica.
. — anche: cercare di interpretare o di farne propri i pensieri, i sentimenti
sola lingua chiamata da dante 'nobile'o 'cortigiana'. balbo, 6-5: le altre
: le altre nazioni europee conquistate una o due volte al più, ebbero agio
impacciato. 3. subito dopo o subito prima in una successione spaziale;
ruscelli, 2-163: essi pronomi mascolini o neutri... non possono star
, 3-31: arrivato in quella concavità o caverna della terra che è...
perfettissimo congiungimento è posto nella identità, o vogliam dire immedesimazione. mamiani, 5-220
immediataménte, avv. senza alcuna mediazione o interposizione; per derivazione o emanazione diretta
alcuna mediazione o interposizione; per derivazione o emanazione diretta. dante, vita
intimamente connesso, compenetrato. o. rucellai, 2-7-7-156: ora a questo
: ordinò che a tutti, fossero cittadini o forestieri, si desse comodità e tempo
modi contra iddio si commette errore: o immediatamente, per così dire, e queste
dirizzate contra la sua divina maestà; o mediatamente; e queste sono l'offese che
pur essendo libera, anch'essa è allungabile o lunga. ungaretti, xi-212: una
4. secondo un rapporto di sovranità o di dipendenza di atti, che esclude
. con spontanea immediatezza; senza artificio o elaborazione. leopardi, 1-26: non
avv. lat. ant. subito dopo o subito prima in una successione spaziale
subito prima in una successione spaziale o temporale; immediatamente.
che fanno le due linee estreme, o vero lati del burrato di gerione, immediate
iii- 178: tutte le creature o procedono da dio immediate, sì come
angeli, l'anime e li cieli, o mediante alcuna cosa, sì come sono
.. procedono senza dubbio alcuno, o immediate o mediantemente, tutte le bontà e
procedono senza dubbio alcuno, o immediate o mediantemente, tutte le bontà e tutte
perfezioni. -secondo un rapporto di sovranità o di dipendenza diretta. m.
filos.: carattere di un oggetto o di un'idea o di una proposizione
carattere di un oggetto o di un'idea o di una proposizione che può essere riconosciuto
una proposizione che può essere riconosciuto o posto senza il ricorso a alcun altro oggetto
senza il ricorso a alcun altro oggetto o idea o proposizione, anteriore idealmente, logicamente
ricorso a alcun altro oggetto o idea o proposizione, anteriore idealmente, logicamente o
o proposizione, anteriore idealmente, logicamente o cronologicamente, e che pertanto esige di
che considera la conoscenza come derivata esclusivamente o dalla sensazione o dalla ragione.
conoscenza come derivata esclusivamente o dalla sensazione o dalla ragione. labriola,
agisce, che opera, che si verifica o si manifesta direttamente, senza mediazione alcuna
, ii-vm-13: quello ch'è mosso o vero informato da informatore immediato debba proporzione
l'operazione che fa l'uomo astrologicamente o grammaticalmente, non la fa per virtù
dentro gli alvei dei fiumi ha origine immediata o da fonti o dalle nevi liquefatte o
fiumi ha origine immediata o da fonti o dalle nevi liquefatte o dalle piogge.
o da fonti o dalle nevi liquefatte o dalle piogge. -che è primariamente responsabile
quelli che sono oggetti da cui o speriamo il bene o temiamo il male,
da cui o speriamo il bene o temiamo il male, diventano immediata materia
gioire ch'è contenuto nella speranza, o di quel tormento ch'è contenuto nel timore
-essenziale, costitutivo. o. targioni tozzetti, i-196: le combinazioni
delle piante. 2. che precede o segue direttamente in una successione spaziale o
o segue direttamente in una successione spaziale o temporale; contiguo, prossimo, vicino
è alcuna altra parte si dice quarta o immediata alla terza, e così seguitando
da sé aspettati. -che conduce o è in diretta comunicazione con qualcosa.
dette concavità le più basse abbiano commercio o mediato o immediato col mare. a
le più basse abbiano commercio o mediato o immediato col mare. a. cocchi
cuori di tutte le creature umane, savie o pazze. -urgente, pressante,
mordere quel sasso duro. -che interessa o riguarda personalmente. g. capponi,
figli d'amici. -che precede o succede a qualcuno in una carica o
o succede a qualcuno in una carica o, idealmente, nell'elaborazione di una
delli figli e degli altri descendenti immediati o respettiva- mente del padre e della madre
1-116: il presentatore della lettera, o sia egli l'immediato creditore del cambio
sia egli l'immediato creditore del cambio o sia procuratore,... sia tenuto
.. a rendere notificato lo scrivente o il remittente... della denegata
sottoposto al diretto potere di un sovrano o di una qualsiasi autorità (un suddito
.. a tutti i sudditi immediati o mediati di s. a...
dignità, che partecipassero dei diritti episcopali o per essere fondati dagl'imperadori, o
episcopali o per essere fondati dagl'imperadori, o perché godessere dell'immediata lor protezione.
croce, ii-8-3: l'espressione sentimentale o immediata si chiama « espressione » nel dire
angelini, 1-14: i versetti di luca o di matteo... sono più
superficie del mattone al contatto della calcina o immediata ad essa, e il mattone per
saetta che da parto, / o da cidone avvelenata uscisse. / e non
bisogna veder se il suo male è curabile o no,... ma s'egli
poeti a dirubar no'sceglino / o non facciano almen tristi i lor furti;
si gl'im- melassi un poco, o ugnessi con qualch'altra cosa, perché
e rimanere melenso per indebolimento momentaneo, o fatto abituale, degli organi corporali o
o fatto abituale, degli organi corporali o della mente. immelensire per gli anni
immèmore, agg. che ha perduto, o mostra di aver perso, la memoria
filosofici documenti, in qual codice prisco o neoterico hai tu trovato mai che cupidine
neoterico hai tu trovato mai che cupidine o citerea sieno dii, se non forse
della fede immemore. foscolo, iv-372: o! come io scorreva teco queste
. 2. che trascura (o mostra di trascurare) qualcosa; noncurante
, 2-206: dopo avere assaggiato due o tre volte la propria saliva..
. 5. privo di sensi o di coscienza. pascoli, 728:
ti leva intirizzita, / gelida, o psyche; immemore; e ti corca
zione nelli regni, sarebbe immemoriale solamente, o di cento anni almeno. balbo,
, grandezza infinita, incommensurabile; distanza o spazio sconfinato. s. agostino volgar
si scuopre una immensità di paese, o più tosto un grandissimo deserto d'arena.
inafferrabili e tormentose. -profondità o gravità smisurata (di una colpa,
, 1-25: nell'invisibile affonda, / o mio pensiero, la sonda, /
luce). leonardo, 2-426: o quanti aresti veduti colle propie mani chiudersi
figliuole caddero in terra come morte. o pietade grandissima! o dolore immensissimo.
come morte. o pietade grandissima! o dolore immensissimo. cariteo, 54:
poter. d'annunzio, v-1-179: o gloria immensa! qual pugno divino
gloria immensa! qual pugno divino o umano gittò ai solchi della terra una semenza
. -che non può essere colmato o esaurito. alfieri, ih-i-82: il
, memoria. -che nasce da convinzioni o da esigenze profonde e universalmente sentite (
6. dotato di straordinarie virtù o capacità; valorosissimo. a.
. bianco da siena, 101: o dolcissimo dio, non conosciuto / se
. lorenzo de'medici, ii-65: o venerando, immenso, eterno lume,
riconosco in me. alfieri, 1-658: o tu, che eterno, onnipossente,
prerogative in tommaso risplendette nel suo sapere o donato o rapito dal cielo. mazzini,
tommaso risplendette nel suo sapere o donato o rapito dal cielo. mazzini, 8-271:
agg. letter. tanto grande (o tanto piccolo) da non poter essere misurato
essere misurato; immenso, illimitato (o, anche, impercettibile);
, iii-1-448: ma, deh, o gentil, non piangere, / non gemer
non piangere, / non gemer tanto, o caro. / in van gl'immensurabili
(e, nel caso di sommergibili o sottomarini, portarla fino a completa sommersione
che si alza nell'immergere un prisma o cilindro solido, o che s'abbassa
nell'immergere un prisma o cilindro solido, o che s'abbassa nell'estrarlo, è
minore della mole di esso solido demersa o estratta. zito, i-348: quivi in
cian le carni con lame taglienti, o si immergono acuti ferri nel ventre,
buonafede, 3-54: la cagione efficiente o sia iddio con intimo vincolo [zenone
e immergo. bruni, 261: o pur, s'è pur destino, /
una rispondenza allo stato del mio spirito o una rivelazione o una pacificazione.
stato del mio spirito o una rivelazione o una pacificazione. 9. dedicarsi
, 1-413: tu pur reggi, o crudo, / alla immagine viva e orribil
agg. raro. che può immergersi o essere immerso. -sostant. ant.:
un immeritevole. 2. che riceve o subisce ingiustamente (un'ingiuria, un'
1-xxviii-242: considerate ora..., o ateniesi, se possa trovarsi uomo più
immergere, di tuffare qualcosa nell'acqua o in una soluzione liquida; bagno,
alza nel- l'immersion del solido, o che s'abbassa nell'estrarlo, non
del solido che si trova de- mersa o estratta. magalotti, 21-61: imperò fu
funebre che consiste nell'abbandonare in mare o in un corso d'acqua il corpo
corso d'acqua il corpo del defunto o nel lasciarlo immerso per qualche tempo prima
-discesa sott'acqua di un sommergibile o di un palombaro, di un sommozzatore
ve nere immersiva si fa o con liquori acidi, o con orinosi,
immersiva si fa o con liquori acidi, o con orinosi, che producono il
fondato, tuffato nell'acqua o in altro liquido; sommerso.
intento, profondamente assorto, tutto dedito o assorbito, impegnato (in un'attività,
. immeschiniménto, sm. il rendere o il diventare meschino. b
). mettere dentro, far entrare o penetrare, introdurre, inserire.
2. raro. pregiudicare la crescita o l'evoluzione di qualcosa. lambruschini
si immeschinisce scendendo a costringersi nelle parole o diventa falso. b. croce, ii-9-175
e vocazioni, annullate in gran parte o immeschinite. immescìbile, agg. letter
fede e sia entrata controbando nello stato o sia piazza che chiede e vanamente riposa
minerva immisse, / qual mai tempo o fatica non acquista. cicognani, 13-83
fra un alcole e un nitrile (alifatico o aromatico) in presenza di acido cloridrico
, che si trasferisce (provvisoriamente o definitivamente) all'estero o in
(provvisoriamente o definitivamente) all'estero o in un'altra regione, spesso
). stabilirsi in un paese straniero o in una regione diversa da quella nativa
da quella nativa per un periodo più o meno lungo (e talvolta anche definitivamente
con riferimento a capitali trasferiti, temporaneamente o definitivamente, in un paese straniero per
partic.: che si è stabilito temporaneamente o definitivamente in una nazione straniera o in
temporaneamente o definitivamente in una nazione straniera o in una regione del proprio paese lontana
quello d'origine, per ragioni naturali o politiche (e si distinguono un 'immigrazione
insediamento in una nazione di lavoratori stranieri o di altre regioni. -immigrazione interna
emigrazioni, come la nostra europa, o di dentro colle immigrazioni, come l'
immilla. rubino, 116: un frizzo o ghiribizzo, che ingrovigli / un
immillo. chiesa, 1-36: [o primavera] immilli in un'aspergine /
da un'aldeide, da un chetone o da un chinone per sostituzione dell'ossigeno
letter. che sta sopra, che sporge o è sospeso sopra qualcosa o qualcuno;
che sporge o è sospeso sopra qualcosa o qualcuno; che è situato in posizione
che è situato in posizione più elevata o dominante; sovrastante. sanudo,
, ix-432: essortò il popolo che o veramente si facesse libero o per le
il popolo che o veramente si facesse libero o per le cose imminenti s'appoggiasse più
, per lo più in modo inopportuno o indebito, di faccende o di questioni
modo inopportuno o indebito, di faccende o di questioni estranee ai propri interessi o
o di questioni estranee ai propri interessi o funzioni; aver parte in un affare
, iii-32-79: la buona critica letteraria o artistica... bisogna che attentamente si
a tenere scuola con i suoi amici o se fosse immischiato in un'attività politica
, sf. chim. proprietà di due o più sostanze di non potersi mescolare.
ideale, uno stile, una forma letteraria o artistica). foscolo,
le tradizioni dell'età decorsa, immiserite o abusate, nemmeno esse provveggono interamente al
rirsi; decadimento, impoverimento materiale o spirituale. cattaneo, i-2-88:
d'acqua che affluisce in un lago o in un bacino alimentandolo. guglielmini,
quale escono l'acque, chiamasi emissario o incile; e quello per lo quale entrano
che consiste nell'immettere in esse avannotti o novellarne o nuove specie. manfredi
nell'immettere in esse avannotti o novellarne o nuove specie. manfredi, 4-5-272
a far parte di un determinato ordine o di una categoria di persone o a
ordine o di una categoria di persone o a partecipare a determinate responsabilità o funzioni
o a partecipare a determinate responsabilità o funzioni. einaudi, 1-2io: la
immissioni barbariche a volta a volta influenti o invadenti o incombenti in italia.
a volta a volta influenti o invadenti o incombenti in italia. -figur.
in italia. -figur. infusione o impressione per opera divina di virtù,
esterno (connotante l'idea di arbitrarietà o di dannosità o comunque di estraneità di
l'idea di arbitrarietà o di dannosità o comunque di estraneità di ciò che viene
fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i
di un provvedimento dell'autorità giudiziaria (o anche, in senso più generico,
mediante la consegna fatta dal precedente possessore o mediante iniziativa unilaterale della persona interessata)
cammina tutto ciò, quando il fidecommissario o il sostituto domandi l'immissione
, 7-88-30: per il registro o disteso di qualunque atto d'immissione in
scernimento,... secondo l'interno o l'esterno, il paesano o 'l
interno o l'esterno, il paesano o 'l forestiero, l'immissione o l'estraz-
il paesano o 'l forestiero, l'immissione o l'estraz- zione. g. palmieri
a entrare in possesso di un bene o di un diritto (un decreto,
qualunque mandato espulsivo e immissivo insieme, o semplice o espulsivo o immissivo.
espulsivo e immissivo insieme, o semplice o espulsivo o immissivo. = derivazione
immissivo insieme, o semplice o espulsivo o immissivo. = derivazione dotta dal
.: ingerenza arbitraria, intervento indebito o inopportuno, interferenza. cavalca,
immette nel possesso dei beni ereditari, o comunque compie nei loro confronti atti che
compiere (in contrapposto all'accettazione espressa o addizione). de luca, 1-9-2-17
tutte le scritture,... repudie o adizioni o immistioni di eredità..
,... repudie o adizioni o immistioni di eredità..., ed
estranei. serdini, 1-26: o gloria nostra, o fior d'ogni mio
serdini, 1-26: o gloria nostra, o fior d'ogni mio bene, /
fior d'ogni mio bene, / o conforto, disio, speranza immista, /
all'altra, elleno sono di necessità o misurabili, o immisurabili. l. bellini
elleno sono di necessità o misurabili, o immisurabili. l. bellini, 5-2-1 io
vi compassa. cesari, 1-2-20: o immisurabile profondità dei giudici di dio!
dalla natura lo spazio solido illimitato, o se meglio piace, immisurato. boine
, immite. cariteo, 181: o petto immite e duro / contra li tuoi
. per estens. non temperato; rigido o cocente (il clima, le intemperie
una passione, il tono della voce o, anche, una disgrazia, ecc.
ch'io se vedesse un giorno quatro o sei immitriate a cavallo a uno asino
immobilissimo). che non si muove o non si può muovere; che è
ed appiattito. -privo di vita o di coscienza; inerte. petrarca,
. esaminando volti abbattuti dal patimento, o contratti dallo spasimo, o immobili nella
dal patimento, o contratti dallo spasimo, o immobili nella morte. carducci, iii-3-103
, che io vi facessi alzar sopra palazzi o ville per mio diporto. -figur
e immobil proponimento e deliberazion di fare o di non fare una cosa.
non si lascia sopraffare da una passione o da un impulso; imperturbabile, insensibile
3. che non è suscettibile di modificazione o di evoluzione, perfetto, assoluto (
scienza, una legge, un sistema religioso o filosofico, ecc.).
e dalla sua storia di mondo dato o storia naturale) e comincia a esistere
gli immobili di qualsiasi età, immobili o per dappocaggine o per interesse.
età, immobili o per dappocaggine o per interesse. e aggiungo che gl'immobili
b. croce, ii-12-296: immobili o approssimativamente immobili sono solamente coloro che hanno
incorporazione, come alberi, costruzioni, o accessione, come edifici galleggianti saldamente
galleggianti saldamente e permanentemente assicurati alla riva o all'alveo). statuto del comune
proprio ed immobile di una chiesa episcopale o parrocchiale... esercitava poi ivi
, 613: farai di avere fatte dua o tre para di seste immobili come quelle
/ con fina rete euterpe n'imprigiona, o in ceppi / di soda treccia immobilisce
sm. poiit. atteggiamento di passività o di opposizione a ogni azione innovatrice e
e progressista in campo legislativo, sociale o politico. pioverle, 7-467:
immutate le cose opponendosi a ogni novità o iniziativa. piovene, 7-492: ricchissima
] il primo che conobbe la immobilità o brevissimo circuito di moto della stella la
immobilità de'soldati parve, a diritto o a torto, paura. pascoli, ii-181
orrida immobilità. -assenza di vita o di coscienza; inerzia, rigidità.
: le parvenze vi sono offuscate, o girano girano, si alzano, si
si può dire anzi che lo corruppero, o, almeno, a dio e
ci abbandona mai. -scarso movimento o scambio (della ricchezza, dei beni
ora è saltato il capriccio d'intitolarsi o della sodezza o della fermezza o della
il capriccio d'intitolarsi o della sodezza o della fermezza o della immobilità? manzoni
d'intitolarsi o della sodezza o della fermezza o della immobilità? manzoni, pr.
salvini, 41-299: tutti i vermi o bruchi..., chiudendosi nella
a reo, che, posto in piazza o calle / da giust'astrea per castigar
(con partic. riferimento a fasciature o apparecchi usati per immobilizzare un arto)
. investire in imprese di realizzo indiretto o a lunga scadenza, in beni immobili.
ora nicola. s'immobilizza in corsica o va a malta? 5.
. mazzini, 48-120: scrivi? o t'immobilizzi nella lettura? prendi una
parte del corpo colpita da un'affezione o da una lesione e, in partic
di un arto fratturato, mediante bendaggi o stecche, suture, apparecchi gessati.
realizzo indiretto (immobilizzazione funzionale), o a lunga scadenza e con eventuali perdite
senza compiere alcun movimento, senza spostarsi o allontanarsi; senza potersi muovere.
xv-342: la sera io non posso che o star solo, con me, seduto
solo, con me, seduto immobilmente, o andar ramingando per città come un cane
furono da essi concepite come tante palle o globi, piantate immobilmente e fisse nei
su due appoggi, e si rompa o nel proprio peso, o per peso
e si rompa o nel proprio peso, o per peso straniero, la sua frattura
ragion ritroso / m'infiammo all'ira o mi risento al duolo; / ma quale
quelli i quali scartano tali nuove parole o termini, e vietano la novità nelle lingue
, intemperante, arrogante (una persona o, anche, la natura umana,
1-10: non cupidigia in lui d'oro o d'impero, / ma d'onor
avv. ant. senza modestia (o, anche, con villania, senza rispetto
3. in senso concreto: atto o comportamento immodesto e licenzioso. b
d. bartoli, 2-1-46: spergiuri o scorrezzioni di lingua, che punto sentono
. offrire una vittima (animale o umana) in sacrificio alla divinità,
divinità, come segno di venerazione o per impetrare pro tezione e
impetrare pro tezione e aiuto o per esprimere gratitudine; uccidere e
specie di conigli, d'agnelli o di lepri? 3. figur.
qualcosa a cui si attribuisce grande valore o importanza per conseguire un fine determinato;
un fine determinato; subordinare un valore o un bene o un interesse a esigenze a
; subordinare un valore o un bene o un interesse a esigenze a essi estranei
un interesse a esigenze a essi estranei o a ideali o a fini superiori; ripudiare
esigenze a essi estranei o a ideali o a fini superiori; ripudiare, respingere
volean correre ad immollarla nell'inchiostro, o immolarla a vulcano, prima che comparisse
di un ideale, a essi estranei o ritenuti superiori). leopardi, v-623
, 216: nella messa ti vedo [o signore] vittima immolata, sacerdote immolatore
divinità di un essere vivente (animale o uomo) che, ucciso e preparato
anch'essi da giulio nulla più desideravano o temevano, ma era dei loro, e
immòllo). impregnare d'acqua (o d'altro liquido); bagnare;
dolce; e poi se ella è tenace o viscosa, sappi che ella è grassa
. -immergere, affondare; mettere o tenere a bagno; far andare nell'
. bagnarsi, inzupparsi d'acqua (o d'altro liquido). giamboni,
, avvizzire, marcire (un frutto o un altro prodotto agricolo). crescenzi
225: neuno... possa o vero debia mectare ne le piscine de la
decta arte ad immollare alcuno cuoio d'asino o vero di mulo o di cavallo o
cuoio d'asino o vero di mulo o di cavallo o di bue.
o vero di mulo o di cavallo o di bue. 6. locuz
pulci, 18-187: le parole più spedite o pronte / non sento, se la
dice per dinotare che, per poca o cattiva che sia una cosa, può
indicare una persona facilmente vulnerabile da malattie o disgrazie. tramater [s. v
si dice di chi è in istato o in termine che ogni minima cosa gli apporti
. immolato). impregnato d'acqua (o d'altro liquido); bagnato,
. -anche: ammorbidito nell'acqua (o in altro liquido). boccamazza,
., 47: s'alcuno immondamente o negligentemente tratterà le cose del monestero,
crin si squarcia, e non ha tregua o pace. = deriv. da immondo
in casa servidori e fanti a cui commettere o lasciare quel ch'era lor mestiere,
restano ancora da crivellarsi e pulirsi dalla terra o sassi o altre immondezze con cui si
crivellarsi e pulirsi dalla terra o sassi o altre immondezze con cui si trovano mescolate.
rivela. -in senso concreto: azione o pensiero o discorso immorale, turpe,
-in senso concreto: azione o pensiero o discorso immorale, turpe, osceno.
sono temporaneamente raccolti in bidoni metallici o in sacchi di plastica i rifiuti domestici (
le quali potrebbero essere due bacherozzoli, o anche due passioni. 3.
; turpitudine. canigiani, 1-123: o padre eterno, immenso e benedetto,
monelli, 1-126: se cavate quei due o tre lapponi che vi sbolognano le immondizie
rammento a quali uomini diffamati per delitti o per pene..., ultima plebe
, col non ben esplicarsi i fatti, o scemare, con l'involgerli tra le
vigore. -in senso concreto: azione o pensiero o discorso immorale, turpe,
-in senso concreto: azione o pensiero o discorso immorale, turpe, osceno;
conformarvi con 11 costumi degli altri, o che tempo non fusse di correggere li
misteriosa unione, con un uomo dalla tonica o dalla zimarra, è un'immondizia,
se stesso si corrompe a studio o pecca con bestia, o con maschio o
studio o pecca con bestia, o con maschio o con femmina, fuori
o pecca con bestia, o con maschio o con femmina, fuori di via di
relig. contaminazione (detta anche immondizia o impurità legale) che, secondo la legislazione
rapporto coniugale, dall'emissione di sperma o dalle polluzioni, dalle mestruazioni, dalle
alla lebbra, dal contatto con cadaveri o con determinati animali; essa, per
dì a purificarsi. -immondizia maggiore o prima: contaminazione propria della puerpera durante
, se aveva generato un maschio, o durante i quattordici giorni seguenti il parto
dormire, né mangiare. -immondizia minore o seconda: contaminazione propria della puerpera dal
, se aveva generato un maschio, o dal quattordicesimo all'ottantesimo se aveva generato
1-29: stimano peccato sputare nei fiumi o lavare le mani o fare altra cosa
peccato sputare nei fiumi o lavare le mani o fare altra cosa immunda, perché religiosissimamente
32: voi non lasciate mai di fiume o fosso / o di sporca palude il
lasciate mai di fiume o fosso / o di sporca palude il letto immondo. casti
parti loro più immonde e più corruttibili o, per così dire, de la feccia
son luce ed ombra; angelica / farfalla o verme immondo. d'annunzio, iii-1-1008
campailla, 1-7-49: di uop'è o perir nel baratro profondo, / o sfamar
è o perir nel baratro profondo, / o sfamar de le belve il ventre immondo
, contaminato dal vizio, dal peccato o dall'errore; empio, ignobile, depravato
udire il nome degli arabi, o vogliam dire saraceni, concepiamo orrore di quella
, 1-2-188: non istimiamo da essere temuti o tenuti placati questi immondissimi spiriti per ottenere
fanno per santificare le case nove o cacciare di qualche strada ogni spirito immondo.
vi coce / così venite, o vili, a insolentire / degli eroi sulla
per estens. che è causa, sede o occasione di vizi, peccati, azioni
; incivile, rozzo (un popolo o il suo tenore di vita, una
via, e toccassegli uno asino, o una gatta, o un topo, allora
uno asino, o una gatta, o un topo, allora si credono essere
, iii-9-35: parlare di arte morale o immorale è come parlare in geometria del
immorali quegli elettori che per interessi propri o del loro municipio si determinano al voto
partic. che è autore di scritti osceni o pornografici (uno scrittore).
. immedesima il dovere colle affezioni, o pareggia alla legge sovrana l'arbitrio suddito
gli abusi [della tecnica] col restringerne o impedirne l'opera necessaria e benefica vai
libere, alcuni l'accusavano d'immoralismo o di pornografia. = deriv. da
si riferisce, che è proprio deu'immoralismo o delfimmoralista. g. raimondi
ii-i77: posta l'immoralità della rendita o piuttosto del vivere sulla rendita, incontriamo l'
di personalità psicopatica, contraddistinto da carenza o assenza di sentimenti morali, senza concomitanti
m'immòrbido). ant. diventar morbido o molle per una lunga permanenza nell'acqua
, nella quale gli scultori bagnano o intridono panni lini, per vestir con essi
). letter. diventare più scuro o acquistare un colore particolarmente intenso.
burroni scurissimi la foga de'torrenti, o l'impeto de'turbini e delle procelle
. rendere eterna la memoria di qualcuno o delle sue azioni e delle sue qualità
sue azioni e delle sue qualità, o, anche, di un fatto, di
impresa, in partic. con scritti o opere d'arte (e ha per
nel ricordo attraverso un'opera d'arte o un'opera letteraria (una persona,
, e finalmente di niuno mitologista antico o moderno, una ve ne ha sopra
; eterno (con riferimento a dio o a esseri soprannaturali, a creature mitologiche
a esseri soprannaturali, a creature mitologiche o all'anima, o, anche, all'
a creature mitologiche o all'anima, o, anche, all'uomo considerato nella
all'uomo considerato nella sua realtà spirituale o che si immagina dotato, per lo
come tessere immortale. cesarotti, 1-xvii-355: o vecchio, io sono il dio immortale
pervenire? giov. cavalcanti, 28: o iniqua e malvagia gente, come dimostrate
riferisce, che è proprio di dio o di una divinità o della vita eterna.
proprio di dio o di una divinità o della vita eterna. petrarca, vi-1-134
bellincioni, ii-117: farete insieme, o musici, lamento / sopra il vostro
suo concento. leopardi, 2-12: o italia, a cor ti stia / far
. / volgiti indietro, e guarda, o patria mia, i quella schiera
'le immortalità 'suonerebbe anch'esso celia o ironico. e oggigiorno ne abbiamo di
sinché campano, ma sinché durano ministri, o hanno quattrini. gentile, 1-128:
no: dante?... o petrarca, o ariosto, o tasso.
dante?... o petrarca, o ariosto, o tasso... sotto
.. o petrarca, o ariosto, o tasso... sotto / il
iddii gl'idoli in forma d'uomini o di bestie, dicendo che hanno senno
senza peccato. benci, 1-14: o uomini terreni, perché cadete voi precipitando
tornando ad immergersi nella loro origine, o dissipandosi in altri componimenti, possono dirsi
uomini illustri trapassare, non avendo altro o maggior premio la virtù di questo de
), agg. letter. reso o diventato immortale. salvini, xii-1-388:
ringraziato immortalmente. aretino, iii-228: o giovane immortalmente felice. guarini, 132
non viene almeno indirettamente a giovare più o meno anche al resto del mondo civile
3. in modo tale da immortalare qualcuno o qualcosa. dolce, xxv-2-207:
contrario di mortificazione, quanto l'abito o l'inclinazione a non si mortificare con quella
mestrui e lochiali fetidissimi, con poco o niun danno della donna. =
. { immòto). raro. sporcare o imbrattare di fango. grazzini
. forma, pur con l'imperfezione o l'immotivazione dell'enunciato che egli ne
agg. letter. che non si muove o non può muoversi, immobile (con
sia a oggetti materiali, sia a persone o a parti del corpo); che
del corpo); che non compie o non osa compiere alcun movimento (per
osa compiere alcun movimento (per timore o per timidezza, per discrezione, per
uomini, quasi immoti, affondano / o salpano le reti. -con riferimento
il nulla. -privo di vita o di coscienza; inerte. ariosto,
, opprimente (uno specchio d'acqua o, anche, l'aria, l'atmosfera
mascheroni, 8-293: ti stai [o porta], sul doppio adamantino / cardine
. figur. che non si lascia commuovere o turbare; impassibile, insensibile.
immoto col tiranno. cariteo, 312: o constanzia... / tu sola
l'agita e scuote / di brama o di timor. botta, 5-476: l'
martiro. -che non è turbato o interrotto da nulla. pascoli, 146
(lo sguardo, gli occhi, o anche l'espressione del viso).
iv-148: così dunque va il mondo, o fere stelle? / così iustizia il
vincoli, da costrizioni, da regole, o anche da difetti, da vizi,
; non soggetto (a determinate condizioni o anche a colpe). jacopone
, nessun traffico che somministri alcuna cosa o per provvedere o per formare gl'idoli
che somministri alcuna cosa o per provvedere o per formare gl'idoli, può essere immune
. refrattario (con riferimento a sostanze o a elementi chimici). bicchierai,
che gode di immunità (una persona o una cosa: v. immunità, n
, i-14-4-47: si dice violare espressamente o direttamente quando quello, il quale si
: coloro che aveano a cuore o il vantaggio proprio o l'utilità della lor
a cuore o il vantaggio proprio o l'utilità della lor chiesa non disprezzavano
a favore di singole persone, corporazioni o categorie) da determinati obblighi od oneri
in virtù di speciali concessioni del sovrano o del pontefice, potevano godere eccle siastici
misura, la sottrazione delle persone interessate o dei loro beni altimperio del diritto comune
comune e alla giurisdizione delle autorità politiche o ecclesiastiche locali. -lettera di immunità:
funzioni, e di arrestarli, perquisirli o sottoporli a processo penale senza previa autorizzazione
, i-105: nel dare vocazione o immunità dalla milizia, eccettuavano sempre le galliche
di veleni, a un determinato antigene o al tentativo di invasione dei tessuti da
instaura con la guarigione della malattia stessa o che si produce artificialmente con l'inoculazione
artificialmente con l'inoculazione di sieri specifici o per mezzo di vaccinazioni. muratori
immunità; che si fonda sull'immunità o che ne è garantito (con riferimento
un organismo all'azione di un germe o di un veleno (con riferimento a
un'azione antagonista specifica verso sostanze nocive o innocue, a esso estranee, con
immune dal- / l'azione di tossine o veleni; preservare da un contagio.
di immunità dal contagio di un morbo o dall'azione di un veleno.
.). gazione, spontanea o forzata, entro uno spazio ristrettissimo chiuso
immisitlus (plinio) * avvoltoio 'o * falchetto '. voce arcaica, della
era consultata nel ramo esorcismi, aperture o rotture d'incantagione... immunologista di
. -gi). medie. studioso o esperto di immunologia. = deriv.
. non devi mica immu o vaccini atti a creare uno stato di immunità
, sf. relig. penitenza volontaria o pena canonica consistente nella segre
]: * immusire ', mettere muso o broncio. = denom. da muso
pochi spettatori per lo più uomini soli o in coppia, immusoniti e squallidi.
non può assumere diversa natura, forma o figura; che non è suscettibile di
; che non è suscettibile di trasformazioni o modificazioni; che ha carattere di stabilità
non cessa mai (un fenomeno naturale o meteorologico); che spira sempre nella
diversissima secondo i diversi gradi di conformità o di contrarietà in cui si troveranno respettivamente
troveranno respettivamente ad essa gli spiriti buoni o rei. romagnosi, 3-i-42: la verità
è forza e necessaria consequenza che pietro o muti l'immutabile o pianga il suo peccato
consequenza che pietro o muti l'immutabile o pianga il suo peccato. 3.
considerano gli assiomi e le nature universali, o sia le essenze, come idee immutabili
serie di due tetracordi, siano congiunti o disgiunti, nul- l'altro costituiscono che
non può assumere altra natura, forma o figura; che ha un persistente carattere
giornata. -condizione di chi è o appare sempre uguale a se stesso;
(il destino, la sorte) o che non va soggetto a perturbazioni (
a ciò che abbiano la beatitudine della eternità o della immutabilità, non acquistano ciò per
se nel suo aspetto con alcuno fusto o penna immutabilmente s'opponga, non potrae
della ragione, non scritta in carte o in metallo, ma sculpita nell'animo
tanto a persone quanto a cose materiali o a concetti astratti).
giannone, ii-90: tutti risorgeremo, giusti o ingiusti, carnali o spirituali, ma
risorgeremo, giusti o ingiusti, carnali o spirituali, ma non tutti saremo immutati.
mutato, che non ha subito trasformazioni o modificazioni (e può riferirsi tanto a
tanto a persone quanto a cose materiali o a concetti astratti). - anche:
. monti, xii-3-228: questa immutazione o sia alterazione di senso ripetesi tante volte
venendo il tempo di succedere al padre o di regnare con lui, tutto si rin-
trova, che è posto in basso o nella parte o nella posizione più bassa
che è posto in basso o nella parte o nella posizione più bassa rispetto a un
riferimento (in partic. la terra rispetto o in contrapposizione al cielo); estremo
altra sala / il tuo nome, o signor; di già l'udiro / l'
vieta, orlando, / di trattar lancia o maneggiare il brando. -imo ventre
nummi. par ini, xii-56: o non cessar di pòrte / fra lo stuol
. 9. sm. parte o punto più basso o più profondo,
. sm. parte o punto più basso o più profondo, più interno o più
basso o più profondo, più interno o più intimo (anche con riferimento a
memoria e il vostro / amor trascorra o scemi. de sanctis, 11-24: questa
/ questo canto t'invio / o patria bella. butti, 39: gli
, che premer dovei l'istesso fondo / o trame me, ti sottragesti al pondo
quel ch'è stato assiso a mezzo o ad imo? pascoli, i-982:
, detto anche ratta da piedi o di sotto, è la parte inferiore della
). avvolgere, legare in pacchi o introdurre in un pacco. tommaseo [
involtare, fare un pacco di una o più cose. anche: mettere nel pacco
di impaccare), agg. avvolto o legato in pacco; introdotto in un
è farsi mettere la camicia di forza o impacchettare fra due materassi. pavese,
congegno impiegato tentamente guardati da compromissioni dannose, o anche per impacchettare automaticamente fogli, sesemplicemente
impacciarsi, immischiarsi, rendendo difficili o impedendo i movimenti; impicciarsi.
, i-155: che più carte non schiccheri o impac- chiuche. marino, x11-66:
. scherz. chi crea imbarazzo o fa perder tempo in una bottega,
in senso concreto: ciò che impaccia o crea ostacoli; inciampo, imbarazzo.
. che impaccia; che crea difficoltà o impedimenti; che procura imbarazzo o disagio
difficoltà o impedimenti; che procura imbarazzo o disagio. carducci, iii-24-328:
. pass, dietro l'accoglie o innanzi stende. di impacchiucare e
: che il metro rimato regolare impacci o imprigioni il pensiero è lamento di versificatori
la rottura dei vincoli, che avevano impacciato o ancora impacciavano industrie e commerci, ubbidiva
veder la luce, / se opaco o grande spazio non l'impaccia. alamanni,
è fidato, / se crolla in testa o se la vista impaccia. carducci,
indefinita né larga che impaccia la vista o l'anima. 2. ingombrare
. gozzi, 1-37: sieno utili o disutili, i libri vogliono stare al mondo
quali per la prestezza dello ingegno niente o poco tempo gli impacciavano e poco gli
rivelando a ciascuno di qual vizio era tentato o impacciato. fiore, 13-n: lo
sito, moto e quiete; nelle tenebre o luce non s'impaccia, perché la
né mai più s'impacciò di femine o altre carnalità. boterò, i-331:
l'amor che io porto a voi, o io non mi sarei impacciato a ragionarne
non mi sarei impacciato a ragionarne, o io l'arei presa per altro verso.
scapaccioni e calci per curarla della ingenita o acquisita cialtroneria d'impacciarsi a seccare con
, il governo (di una persona o di una collettività); rivolgere una
del carretto. 10. stringere o intrattenere rapporti di amicizia, di lavoro
giovanni dalle celle, 4-2-41: se compra o vende in nome dello scomunicato, non
. -con riferimento a cose concrete o a concetti astratti. martello,
: / questi non son buon giochi o buon trastulli. firenzuola, 126: pazza
impacciatézza, sf. raro. l'essere o l'apparire impacciato; mancanza di franchezza
, a impedire, a creare imbarazzo o disagio. dominici, 1-51: potresti
conscienzia, sentendo quelle riscaldare la carne o generare troppo sonno o fumi impacciativi del
riscaldare la carne o generare troppo sonno o fumi impacciativi del gaudio spi
, impacciatissimo). impedito nei movimenti o nell'azione; immobilizzato, fermato,
nemico... dorma negli alberghi, o per alcuno altro modo impacciato, perchè
una macchia, / che parea lepre o cornacchia / quando resta presa al laccio.
che forse volendovi andare ingrato, impacciato o per villa o per buoi o per moglie
andare ingrato, impacciato o per villa o per buoi o per moglie, il
, impacciato o per villa o per buoi o per moglie, il signore adirato non
iscrivere, non si sa con che o su che, a dettatura di alessandro manzoni
: figure di giovinette deliziosamente impacciate, o di mondane, inconsapevoli, si direbbe
/ non so s'i'dica amanti o smemorati. nievo, 1-392: quando
6. ant. legato da rapporti sentimentali o carnali con una persona; innamorato.
approssimato, faticoso (un'espressione artistica o letteraria, anche uno scrittore).
ostacoli, impedimenti; che procura imbarazzo o disagio. fra giordano [crusca
lo spazio, che impedisce i movimenti o l'azione, che intralcia il cammino
libera e senza lo 'mpaccio di ferondo o d'altrui,... disse che
ganzarmi, i-2-96: il ghiaccio o l'importuna neve / la terra ingombra di
paura dell'avere andare a roma, o di perdere i benefizi, ricomperarono dal
3. figur. vincolo affettivo o ideologico; legame sentimentale. attribuito
i dolci impacci. epicuro, 79: o sorte strana, / che tra novelli
qualità della nemica; e ogni impaccio o prima o poi susciterà il suo fastidio
nemica; e ogni impaccio o prima o poi susciterà il suo fastidio e la
di testa il dì provava, / tosse o catarro od altro tale impaccio.
sia moralmente; trovarsi di fronte a difficoltà o seccature. g. villani,
occolti al palato, che poco disturbo o impaccio fanno nel mangiarsi. dell'uva,
/ fu già d'un tempio, o fosse ella asinaccio, / aggiustato un
/ el mese. gobioni, 18: o tu ti pigli strani impacci. lorenzino
fortuna, in braccio. -essere impaccio o un impaccio; essere, servirei riuscire
diversi invogli di robbe e scritture, o caduti casualmente o git- tati a posta
di robbe e scritture, o caduti casualmente o git- tati a posta da'pescatori,
da un ostacolo, da situazioni pericolose o preoccupanti. bibbia volgar., vii-544
segnerà, lassa? il duro ferro o il laccio / o 'l possente veleno:
? il duro ferro o il laccio / o 'l possente veleno: e fuor d'
d'impaccio / mi leverà con minor doglia o scorno? giannone, i-360: ripigliano
da un incomodo, da una noia o seccatura. fallamonica, 282: del
irlandesi. -pigliarsi, darsi il dazio o la gabella o le brighe degli impacci
-pigliarsi, darsi il dazio o la gabella o le brighe degli impacci: preoccuparsi di
. beccuti, 182: ma questo o quello od altro che si facci,
), quanto chi, messosi a fare o a dire, s'impaccia egli
2. medie. applicazione di una o più compresse di garza o di cotone
di una o più compresse di garza o di cotone idrofilo, imbevute di acqua
di cotone idrofilo, imbevute di acqua o di sostanze medicamentose, che si collocano
, quando le primiere sono uguali, o quando le poste sono date per uno
ant. coprire con un padiglione o a modo di padi glione
/ tutta quanta impadigliona: / o là, grida, ai balli, ai
), agg. coperto da un padiglione o a modo di padiglione.
, per lo più con la violenza o con la frode; prenderne possesso;
2. occupare militarmente (un territorio o un luogo fortificato); sottomettere al
sottomettere al proprio dominio (una regione o un popolo). giovio, ii-244
siracusa. -con riferimento a cose concrete o a concetti astratti. muratori,
una persona con cui si desidera parlare o confidarsi). manzoni, fermo e
a stati d'animo, a sentimenti o al sonno, alla stanchezza, ecc
che dominano la mente, l'anima o il corpo). caro, 17-71
travedere e rinunziare a qualche dogma stabilito o alle leggi della carità o al rispetto dovuto
dogma stabilito o alle leggi della carità o al rispetto dovuto alla chiesa. cesarotti
senza l'opportuno soccorso de'rimedi, o s'impadronirebbono dei loro corpi o,
, o s'impadronirebbono dei loro corpi o, impadronite che fossero, più non se
... in gran parte impadulata o vestita di macchie. impaduliménto, sm
che vi sia la salubrità dell'aere o che a nostra posta si possa impadulire e
uccelli migratori che sostano a lungo, o svernano da noi, * fermiccio '.
e ha per lo più valore enfatico o iperbolico). d'alberti [s
.]: 'impaginare', comporre, scrivere o empir pagine, e specialmente di composizione
empir pagine, e specialmente di composizione o scrittura lunga. = denom
carducci, ii-9-167: ella mi manderà subito o il più presto possibile, le prove
raccogliendo e ordinando il composto da sé o da altri. soffici, v-6-97: passava
far conto di molti errori che s'incontrano o nell'intitolazione o neh'impaginatura. carducci
errori che s'incontrano o nell'intitolazione o neh'impaginatura. carducci, ii-3-320: ho
riempire di pa glia (o di altro materiale adatto) la pelle di
improprio: imbalsamare. o. targioni tozzetti, 1-3-450: sono adattissime
conservarne la spoglia, riempita di paglia o d'altro. collodi, 784: se
un fiasco, un recipiente di vetro o, in agric., il fusto di
, ecc. per proteggerli dal gelo o dal sole oppure per farli imbianchire)
farli imbianchire); imbottire con paglia o materiale analogo (il fondo o lo
paglia o materiale analogo (il fondo o lo schienale di sedili, poltrone,
; fornire di un intreccio di paglia o di giunco (il fondo di una sedia
v.]: impagliare fiaschi da vino o da aggiunge a queste « arti
triturati e mescolati con acqua, farina o cruschello. lastri, 1-4-13: è
sopra di cui si è sparsa della crusca o del tritello bagnato, per nutrimento del
.. quando i parenti del marito o i compari gli toccano la mano.
ecc., per proteggerli dal gelo o dal sole troppo forte); imbottito
; fornito di un intreccio di paglia o di giunco (il fondo di una
gelo. pirandello, 7-926: due o tre seggiole impagliate. g. raimondi
fondo formato da un intreccio di paglia o di giunco. jahier, 3-135:
3. riempito di paglia (o di altra materia adatta) al fine
1-466: de'pivieri impagliati posti nel mezzo o all'intorno delle reti, con la
per determinare i pivieri viaggiatori ad entrare o passare di sopra le reti. amari,
che la mania di un cacciatore o di un ornitologo paesano riempì di uccelli impagliati
letter. avvolto in una spessa imbottitura o in un capo di vestiario molto aderente
6. agric. abbondante, più o meno, di paglia (un cereale
]: dicesi che il grano è bene o male impagliato quando egli è o spesso
bene o male impagliato quando egli è o spesso o rado di paglia.
male impagliato quando egli è o spesso o rado di paglia. -sostant.
. muta però secondo che fu più o meno felice l'andamento delle stagioni,
delle stagioni, secondo che fu più o meno folto l'impagliato. 7.
uccello nascosto fra le * paglie 'o vegetazione di una palude. 'folaghe non
formarono improvvisamente due campi, di liberi o di schiavi, di vivi o di
liberi o di schiavi, di vivi o di moribondi, di costruttori deh'avvenire o
o di moribondi, di costruttori deh'avvenire o d'impagliatori di cadaveri. angioletti,
impagliare; operazione che consiste nell'avvolgere o imbottire di paglia oggetti fragili, piante
dell'impa- gliare (fiaschi, seggiole o grand'uomini morti). c. ridolfi
nella loro prima gioventù, con paglia o altro che difenda la loro scorza dall'
la loro scorza dall'azione immediata del freddo o del troppo caldo. ma gli agricoltori
strato di paglia che copre un semenzaio o piante delicate per difenderli dal freddo o
o piante delicate per difenderli dal freddo o dal caldo o dalla luce eccessiva.
per difenderli dal freddo o dal caldo o dalla luce eccessiva. 3. quantità
il bastimento per difesa di manovra o di battaglia. 2. munire il
sf. marin. rivestimento di paglia o di altra materia adatta a difendere le
i marinari garantiscono dall'attrito le corde o il corpo dei bastimenti. 2
, 17-95: 'impainare'. impaniare. intridere o impiastrare di pania. =
aepyceros impala), detta anche epicero o melampo. = voce indigena,
persona sollevandola e infilzandola per l'ano o la vagina su un palo acuminato.
seguito a caduta) di corpi acuminati o cilindrici nel retto o nella vagina.
di corpi acuminati o cilindrici nel retto o nella vagina. = deriv. da
i. frugoni, i-6-281: dunque o tra l'empia pidocchiosa cricca / ado-
, nasconditi e t'impicca; / o fa che spiedo o picca / o pur
impicca; / o fa che spiedo o picca / o pur dreto t'imbrocchi
/ o fa che spiedo o picca / o pur dreto t'imbrocchi quella stecca /
s. v.]: 'impalar viti o alberi ', vale sostenerli con pali
4-25: dov'ella [la cicala] o s'innalbera o s'impala / fisserò
ella [la cicala] o s'innalbera o s'impala / fisserò gli occhi,
i medesimi turchi con quel ses. o) con ferità più che barbara. fagiuoli
ore intiere con le braccia prostese o serrate o circolari, atteggiate a danza o
con le braccia prostese o serrate o circolari, atteggiate a danza o a preghiera
o serrate o circolari, atteggiate a danza o a preghiera. stuparich, 1-256:
impalcar i solai mettendo le assi, o sieno le tavole, non a traverso i
usato con l'adiettivo 4 alto 'o 4 basso ', vale far metter loro
più con l'avverbio 4 alto 'o 4 basso '. = denom
tre impalcature, e nell'ultima, o sia volta o solaio, il cielo è
e nell'ultima, o sia volta o solaio, il cielo è smaltato di fino
. incastellatura costituita da elementi di legno o di metallo, che si monta per costruire
intorno al perimetro dell'edificio da costruire o da riparare; è costituita da montanti
è costituita da montanti verticali (antenne o candele), collegati ogni due o tre
antenne o candele), collegati ogni due o tre metri con travi orizzontali (traversoni
quali si pone un tavolato (impalcato o ponte), dove lavorano gli operai;
travi vi s'impiegano cavalletti di legno o di ferro; serve per la costruzione