vocabolo * agremani ', e galanterie o grazie si potrebbero dire nel nostro linguaggio
grazia nel ben vestire la materia deforme o spiacevole con figure, con immagini e
bello e savio, sì lo uccidevano o con veleno o con altro; e
savio, sì lo uccidevano o con veleno o con altro; e questo non facevano
/ che greci, trazii, egizzi o sabei, / né uomini altri alcun
, e tanto meno guastarle la sanità o perder la vita. muratori, 8-i-134
sicuro di questi libri, quando il merito o demerito d'essi dipenda dalla buona grazia
il concino. rovani, i-140: o forse vi dà noia che il pubblico
da ciò dipende / l'andar a dite o disperata o lieta. dall'ongaro
l'andar a dite o disperata o lieta. dall'ongaro, vi-264: l'
bandon, la fame / esprimeranno, o donna, il tuo fallir, /
podestà dell'uomo e possonsi perdere, o voglia altri o no; come sono le
e possonsi perdere, o voglia altri o no; come sono le ricchezze,
grande benevolenza e generosità; appoggio morale o materiale; favore, beneficio, soccorso
dell'ordine di malta. - pensione o soldo di grazia: concesso per favore
leziosi con cui le donne dimostrano simpatia o amore; favori amorosi; moine,
lasciasse a lui provare se alcuna ragione o aiuto potesse avere a rimendare li detti
/ mena quest'alme? e qual grazia o divieto / fa che queste dan volta
virtuosi, ma quegli che per ricchezza o per parentado hanno più grazia.
circostanza propizia; ciò che procura gioia o soddisfazione, utilità o vantaggio.
che procura gioia o soddisfazione, utilità o vantaggio. chiaro davanzali, xxii-19:
dante, purg., 7-19: o gloria de'latin... per cui
che potea la lingua nostra, / o pregio etterno del loco ond'io fui,
ond'io fui, / qual merito o qual grazia mi ti mostra? busone da
coglie una in fallo; le grazie, o non vengono mai, o non arrivano
grazie, o non vengono mai, o non arrivano a tempo. 0. rinuccini
quai dolci e care nuove / ascolto, o dei del cielo, o sommo giove
ascolto, o dei del cielo, o sommo giove! / ond'è cotanta grazia
.. furono tratti per morte naturale o isforzata della presente vita corporale, avendo
). lacopone, 4-20: o alta penetenza en mio odio fundata,
dio). lacopone, 43-131: o terra senza tribulo né spina / ger-
signor teco in sempiterno sia, / o benedetta, o santa, o nazarena,
sempiterno sia, / o benedetta, o santa, o nazarena, / fra
, / o benedetta, o santa, o nazarena, / fra tutte l'altre
donò a voi. -anni di grazia o della grazia: gli anni dell'era
che in determinate circostanze viene elargito, o si suppone elargito, dalla misericordia divina
si suppone elargito, dalla misericordia divina o dall'intercessione della madonna e dei santi
s. bernardino da siena, 33: o reina del cielo...,
in altri luoghi ho visto vergene marie o santi fare el medesimo: segno manifesto
una certa terra o pietra dell'isola di malta, o
terra o pietra dell'isola di malta, o acqua venuta a contatto con esse
sé e suoi successori nell'isola di mitilene o vero malta, quando fu morsicato
misericordia divina e dalla intercessione della madonna o dei santi. sbarbaro, 4-75
-nel linguaggio comune. grazia di dio (o del cielo): abbondanza d'ogni
belle, piacevoli, in quanto sono (o si considerano) doni della provvidenza divina
più verdi anni / titolo di bellezza / o fama d'onestate, / e 'n
. -in partic.: singolare prestanza o imponenza fisica; floridezza e avvenenza di
è stato dato utile al mondo, quanto o la mente dell'uomo potè addomandare o
o la mente dell'uomo potè addomandare o potè dare la grazia di dio.
dall'osservanza di una certa norma, o esimendolo dalle sanzioni conseguenti alla violazione di
specie penale; l'esenzione poteva intervenire o prima della condanna, che il giudice
laccio, a ruota / sia condannato o ad altra morte sia, / e che
, 1-338: l'indulgenza del principe, o generale o speciale, detta propriamente grazia
l'indulgenza del principe, o generale o speciale, detta propriamente grazia, cancella
della sovranità. -grazia dell'avere o della persona: condono della confisca dei
persona: condono della confisca dei beni o della pena di morte. l.
grazia: magistrati fiorentini incaricati di concedere o rifiutare gli indulti. nardi, ii-23
ogni sorta di cherici, secolari o laici..., di andare o
o laici..., di andare o mandare... in cerca o procac
andare o mandare... in cerca o procac cio di benefizi o
o procac cio di benefizi o altre grazie o dispense. carducci, iii-17-379
cio di benefizi o altre grazie o dispense. carducci, iii-17-379:
meno dovrebbero. -giorni o termine di grazia: nel vecchio diritto
, col quale si condona, in tutto o in parte, la pena già inflitta
da ottenersi. -stor. ministro (o ministero) di grazia e giustizia;
grazia, giustizia e culti: ministro (o ministero) della giustizia (v.
890: salve, dice cantando, o inclita / a cui le grazie corona
all'uomo è meglio. -rappresentazione iconografica o plastica delle tre dee. foscolo
. foscolo, 1-218: vieni, o canova, e agl'inni...
inni... / forse (o ch'io spero!) artefice di numi
ancora e della madre amante. / o puro amore, o grazia folleggiale!
madre amante. / o puro amore, o grazia folleggiale! / ella ha un
-alunna delle grazie: donna (o bestiola) molto graziosa e vezzosa.
in cui non credeva. -andare o andarsene con la grazia di dio:
divina: attendere cose che non accadranno o tarderanno moltissimo; pascersi di illusioni.
(per lo più in frasi ottative o esortative): meritare grande riconoscenza, aver
diritto alla gratitudine. pier della vigna o stefano protonotaro o giacomo da lentini,
. pier della vigna o stefano protonotaro o giacomo da lentini, 419: mille
, causa di delusione, di molestia o di danno. crusca [s.
persona alla quale tocchi cosa da lui desiderata o auguratasi, e che poi o per
desiderata o auguratasi, e che poi o per qualsiasi rispetto gli noccia, 0
-chiedere, domandare, implorare la grazia o una determinata grazia: sollecitare un favore
. s. degli arienti, 318: o sancta caterina, de cristo unica sposa
in casa da lei. -con buona o bella grazia: in modo piacevole;
villani, 12-68: pregando che chi dubitasse o temesse di passare, rimanesse in inghilterra
congregasse in germania un concilio generale, o vero nazionale, con sua buona grazia,
-dare a qualcuno grazia nel popolo o nelle genti: procurargli il favore popolare
stillare, versare, seminare la grazia o le grazie: fare sfoggio, in
grazie: fare sfoggio, in sé o in altri, di delicata e gentile
-fare grazia o la grazia (in frasi esortative):
dio: in stato di grande eccitazione o ira o disorientamento. caporali, ii-69
in stato di grande eccitazione o ira o disorientamento. caporali, ii-69: così
ver della beltà c'aspiro, / o s'io l'ho dentro allor che,
vivere, morire in grazia di dio o in stato di grazia: trovarsi libero dal
, concedere, compartire, dispensare grazie o la grazia o una grazia a qualcuno:
compartire, dispensare grazie o la grazia o una grazia a qualcuno: elargirgli doni
a qualcuno: elargirgli doni (naturali o soprannaturali), favori, benefici,
183: fammi una grazia, o gentil damigella, / alza un po'
. s. illustriss. degli antichi romanzi o franzesi o provenzali, o stampati o
. illustriss. degli antichi romanzi o franzesi o provenzali, o stampati o manoscritti,
antichi romanzi o franzesi o provenzali, o stampati o manoscritti, oh gran grazia che
o franzesi o provenzali, o stampati o manoscritti, oh gran grazia che mi
comperargli per me! goldoni, vii-1259: o vo'morire dinanzi a lei, o
o vo'morire dinanzi a lei, o ch'ella mi ridoni la grazia sua.
pananti, ii-51: per tutto [o donne] siete un ben, siete
. -seguito da una prop. dichiarativa o consecutiva. rustico, vi-1-167 (31-6
della provvidenza e della misericordia divina (o, in genere, di circostanze o
(o, in genere, di circostanze o fatti particolarmente favorevoli). -anche:
di mala grazia. -con valore attributivo o predicativo: antipatico, goffo, sgarbato
condurti all'opera. carducci, iii-6-74: o di che tempo dunque? faccia grazia
, il quale, autore oramai di tre o più dizionarii, dee aver su le
-anche seguito da una prop. dichiarativa o consecutiva. faba, 60: plaza
spiri, e d'ambo splendi, / o di gemina luce acceso spirto, i
turno gustosamente e disse queste parole: o ver ch'io riceverò anche oggi glorioso
vincendo te, turno,... o vero ch'io riceverò ancor inclita morte
a pensare a quell'oggetto armato, o pure ad un gran guadagno o tesoro,
armato, o pure ad un gran guadagno o tesoro, con figurare a se stessa
che desta vivo interesse, che si ascolta o si legge con piacere (un discorso
che ce ne sarebbero da scegliere quattro o cinque gustosissime pel dialogo d'atticità fiorentina
, principio. caviceo, 1-142: o mio peregrino, quanto dolce e amaro
terra bene, e d'essa trita o rena / pilli, che d'acqua non
2. archit. piccolo cono o cilindro, che si trova sotto l'
della guttaperca: pianta (palaquium oblongifolium o payena leerii) dell'arcipelago malese,
dicotili, ordine parietali, arboree o arbustacee, con foglie sempreverdi opposte
gutturale, agg. che si riferisce o che appartiene alla gola. - anche
che non vi scappi qualche ventosità gutturale o qualche nodo di tosse, perché sarebbe
1-204: lassù non si sentono accenti francesi o frasi di convenzione, ma la schietta
sudiciume di voci nasali e gutturali o d'impertinenze a regola di galateo. fogazzaro
gutturali diatribe fra i partitanti di guerra o di binda, di farabullini o di martinetti
di guerra o di binda, di farabullini o di martinetti, di croce o di
farabullini o di martinetti, di croce o di sciaccaluga. caproni, 2-83: genova
non ha asprezze, né gutturali, o particolar pronuncia difficile; ma è schietta
e la lingua a pronunciare ogni suono o dolce o aspro, 0 veloce o
la lingua a pronunciare ogni suono o dolce o aspro, 0 veloce o tardo,
o dolce o aspro, 0 veloce o tardo, o dentale o gutturale che si
aspro, 0 veloce o tardo, o dentale o gutturale che si fosse.
0 veloce o tardo, o dentale o gutturale che si fosse. massaia,
salvini, vi-2-132: i siri o soriani la doveano questa lettera pronunziare più
delle tasche gutturali, prodotta da aspergini o botriomiceti, che spesso ha esito mortale
(v. gozzo3). o con suono cupo, sordo, rauco.
(minuscolo h), si. o m. (si indica con la
denominazione acca; plur. le acca o gli acca). ottava lettera dell'
, sia per indicare una particolare pronuncia o intonazione della vocale precedente (ah,
natura dell'interiezione, per indicare lo iato o per distinguerla da parole omografe (ahi
.) è una spirante sorda laringale o un'aspirazione più o meno forte;
spirante sorda laringale o un'aspirazione più o meno forte; in latino era una debole
. in numerosi casi serve come abbreviazione o simbolo. nella segnaletica stradale internazionale indica
mercurio. -biochim. vitamina h antiseborroica o biotina: vitamina contenuta nel tuorlo d'
5. matem. simbolo di una costante o di hessiano (v.);
. milit. bomba h: bomba termonucleare o all'idrogeno. 11. sport
ecc. 2. ripetuto due o tre volte, per indicare una risata
per indicare una risata divertita, ironica o sarcastica. l. strozzi, 3-117
sviluppo di una determinata specie animale o vegetale. ugolini, 123: viene
. area abitata da una specie animale o vegetale. -bot. area che offre
permettono di distinguere immediatamente una specie vegetale o animale; abito. 2.
diverse facce e dalla prevalenza di una o più forme semplici tipiche. 3
, atteggiamento; abitudine. -habitus mentis o mentale: modo di pensare, abito
pensare, abito mentale acquisito all'educazione o per abitudine. = lat. habitus
, sm. invar. veste di lana o di cotone, bianca, ampia e
proprio di haiti. -sm. nativo o abitante della repubblica di haiti.
imperativo di questo verbo [helela o halela] nel numero del più, e
e da iah, che significa dio o il signore. = variante di alleluia
477: « ham! » disse, o piuttosto fece fermo scotendo la testa,
che la voce [amaca] è presa o dallo spagnuolo 'amaca 'o '
presa o dallo spagnuolo 'amaca 'o 'hamaca ', o dal francese '
'amaca 'o 'hamaca ', o dal francese 'hamac ', e questo
tr. porre in condizione d'inferiorità o di svantaggio rispetto ad altri concorrenti in
merito, agguagliati mediante abbuono di peso o di spazio... è anche formato
disposizioni di gara in condizione di inferiorità o di svantaggio rispetto ad altri concorrenti in
un tetto che poggia su pali o pilastri, e di solito aperto lateralmente;
ferrarli), poi la 'tettoia 'o il 'recinto coperto ', infine
, sm. invar. letter. espressione o parola di cui è documentato un unico
unico esempio in un testo scritto, o in una particolare lingua 0 letteratura,
in una particolare lingua 0 letteratura, o che ricorre una sola volta nell'intera
carattere erotico e viene consumata in tavolette o come preparato idralcolico, oppure, mescolata
..., come l'oppio o l'haschich, portano l'intensità dei sentimenti
sodalite; si presenta in cristalli ottaedrici o rombodecaedrici di colore per lo più azzurro
anche azzurro- verdastro, gialliccio, bruno o incolore, con lucentezza vetrosa o grassa
bruno o incolore, con lucentezza vetrosa o grassa; è uno dei costituenti di
filos. che ha la pretesa di rifarsi o si richiama approssimatamente alla dottrina filosofica
: a quei giovani fecero eco hegeliani o hegelianeggianti slavi, con l'impreparazione logica
dottrina filosofica di hegel; che segue o si ispira a tale dottrina (v.
e non una arbitraria costruzione metafìsica, o « filosofia della storia » alla hegeliana
b. croce, ii-6-408: altra immaginazione o falsa congettura devo dichiarare quella del mio
, inter. per attirare l'attenzione, o per esprimere ironicamente meraviglia (e,
tempo il negarìt tigrigno, / o sfogliatrici! e sul cader del ballo /
esprimere dolore, turbamento, disagio (o anche per richiamare l'attenzione).
, hem, hem, hem. / o santa dea, che col fraterno raggio
iii-113: l'estremità di questo manto o di tapedi stanno legate con molte file
stanno legate con molte file di cabuia o di henechen. = voce ispano-americana
al-kanna '. 2. olio o sostanza colorante che si ricava da questa
pianta che fa la hnà ovvero hannà o alcanna,... da tinger le
misura dell'autoinduzione di un circuito elettrico o della mutua induzione fra due circuiti.
. matem. curva hessiana (o hessiana, sf.): curva algebrica
delle curve. -determinante hessiano (o hessiano, sm.): quello di
hi, inter. per indicare sorpresa, o esprimere apprezzamento ironico, beffardo oppure
, beffardo oppure non curanza o meraviglia, incredulità. -anche:
, inter. solo nell'esclamazione di gioia o di plauso hip hip hip urrà:
in tedesco, 'il paese retrostante 'o 'retroterra ', e si dice
, porto) su cui si esercita influenza o egemonia ». hitleriano, agg
un'apposita mazza ricurva una piccola palla o un disco nella rete della squadra avversaria
si riferisce al gioco dell'hockey, o agli hockeisti. hoè, inter
della sua famiglia a ricoprire il consolato o, in genere, una delle magistrature
onore: con riferim. a una laurea o a un qualsiasi titolo accademico conferito
riprodurre un colpo di tosse o un raschiamento di gola, oppure per indicare
di gola, oppure per indicare dubbio o perplessità, sospetto. nitrì, 423
2. figur. insieme di fattori culturali o ambientali che favoriscono o condizionano il sorgere
di fattori culturali o ambientali che favoriscono o condizionano il sorgere di ideologie, di
sorgere di ideologie, di eventi storici o politici, di fenomeni sociali, ecc
retorica in cui lordine delle parole (o delle proposizioni) è inverso rispetto all'
inverso rispetto all'ordine naturale (logico o cronologico) delle azioni.
minuscolo i e /), sf. o m. invar. nona lettera dell'
e in j (con valore semiconsonantico o per indicare la particolare lunghezza che la
dante, inf., 24-100: né o sì tosto mai né i si scrisse
a, e delle e e della o. delminio, ii-147: in luogo di
, ii-204: né i, né o si scrisse così presto, / come smaltite
lettera i in molte voci s'aggiunge o per delicatezza o per vezzo, e
in molte voci s'aggiunge o per delicatezza o per vezzo, e può senza niuno
quando sia seguito da l, tn o r poste prima di un'altra consonante
generi: a, e, i, o, cioè universali affermanti; universali neganti
particolari-affermativi (i), particolari-negativi (o). 4. matem.
. -settimo suono nella serie degli armonici o naturale (ed è uno dei pochi suoni
fiato privi di 'coulisse ') o di macchina. 10. tipogr.
. locuz. -mettere i puntini sugl'i o sulle i: puntualizzare, precisare con
eccessivi; chiarire una situazione senza reticenze o riguardi (e ha origine dall'uso di
della i dopo altre lettere con tratti verticali o in posizione iniziale, fu usata da
2. premesso a un agg. o a un avv. comparativo, concorre
più, / se i più trattiene inerzia o asinità. pascoli, 11-1609: fu
(in funzione di compì, oggetto o di termine). pietro da bascapè
molto da lui disiderata con industria acquistasse o la perduta recuperasse. bembo, 2-96:
. m. cecchi, 1-ii-90: o, i'non starei con voi, se
, se la dovessi fare sedendo, camminando o iacendo nel letto. alberti,
. maria maddalena de'pazzi, vi-149: o che nuova verità è questa che la
la nave signorile da diporto, a vela o a vapore... un dizionario
vellutate, fiori grandi tuboloso bilabiati, gialli o rossi, riuniti per lo più in
3-48: quando / saranno a me vicini o drieto o inanti, / gli vo
/ saranno a me vicini o drieto o inanti, / gli vo seguir cum sassi
overo esametro, il pentametro, l'iambico o senario o comico o dimetro o tetrametro
, il pentametro, l'iambico o senario o comico o dimetro o tetrametro o claudo
, l'iambico o senario o comico o dimetro o tetrametro o claudo. varchi,
iambico o senario o comico o dimetro o tetrametro o claudo. varchi, v-149:
senario o comico o dimetro o tetrametro o claudo. varchi, v-149: se
se egli compone il metro, verbigrazia iambico o trocaico o dattilico, gli basta
metro, verbigrazia iambico o trocaico o dattilico, gli basta porre tanti piedi e
-in partic.: genere di poesia o singolo componimento poetico di spirito e di
amore nell'elegia! come è amaro o scurrile nell'iambo! = voce dotta
e successivamente stabilitasi nella puglia meridionale) o al loro territorio. settembrini,
item che nulla persona ausa ponere o da per sé in trare li animali alle
, sm. gramm. incontro di due o più vocali che non formano dittongo;
'non faccia così gran voragine o iato, come quello de 1'* a
1'* a 'e de l'4 o ', per cui sogliamo più aprir
250: fulmina il cor, o giove, straccia il seno / a lei
, interruzione nello svolgersi di un evento o di una serie di avvenimenti; frattura
partiti, ideologie, correnti di pensiero o politiche); incongruenza (fra diversi
); incongruenza (fra diversi atteggiamenti o fra i vari aspetti di una personalità
4. anat. apertura, orifizio o spazio cavo. -iato aortico: apertura
, iato eritremico: assenza di uno o più stadi intermedi di maturazione delle cellule
cellule leucocitarie (nella leucemia acuta) o eritrocitarie (deh'eritremia acuta).
che intendeva spiegare tutti i fenomeni vitali o patologici considerandoli come semplici fenomeni meccanici,
2. in senso concreto: atto o atteggiamento 0 discorso diretto a ostentare la
dir. stor. giudizio di iattazione (o di iattanza): quello con cui
, chiunque, ritenendosi leso da vanterie o diffamazioni altrui, poteva reintegrare il proprio
formulazione dell'accusa, sottoponendosi a giuramento o a ordalia. de luca, 1-3-1-106
quando per causa delli vantamenti del creditore o dell'attore il reo debitore intenti avanti
salvini, 23-447: le piccolette cirtidi o gobbette / a paniere son reti simiglianti
nove che sverna ritirandosi in tane o ricoveri appositi de rodo avemo come
cognoscendo qual vendecta mai de loro me possa o debbia far, da li quali tanti
: sacrificarsi. mamiani, 1-146: o favor di lassù benigno e presto /
, 9-ii-454: gli attici, come ioni o iavaniti di origine, si attenevano ancor
. gioia, iii-268: più animali ibernanti o sia ridotti allo stato di stupidimento dal
ridotti allo stato di stupidimento dal freddo o dal calore, insensibili giazzistico.
riferire ad altro organo vegetale come a spora o a intelligenza, 61: le porte
di fungo che persiste durante l'inverno, o ritonda, 1-222: tutti gli
1829). prosa di livio o libericità da quella di seneca.
riferisce, che è proprio degli iberi o dell'iberia, cassieri, 1-7
ibernazióne, sf. biol. sospensione o ridu popolata da molte e
trascorrono l'inverno in letargo entro basca o iberica (escuara), ancora superstite ne'
escuara), ancora superstite ne'pirenei ricoveri o tane adatte a proteggerli dalle condioccidentali.
. gramsci, 12-356: america latina, o iberica, adipe, situato nel torace o
o iberica, adipe, situato nel torace o nell'addome dei ver o
o nell'addome dei ver o ispanica? francesi e italiani usano « latina
in una riduzione del metaformi, rosei o candidi; sono diffuse nelle zone
.: l'insieme delle operazioni sempervirens o semperflorens, detta fiore di s. a
182: la iberide, overo carda-di traumi o in vista di operazioni chirurgiche).
/ della deposta, son tre giorni o quattro, / barbarie, il russo più
riferisce, che è proprio degli iberi o delltberia. boccaccio, vii-213:
verace addita / se teniamo dal franco o da libero. lemene, i-282: qui
, anche nella forma abbreviata ib. o ibid., nelle citazioni bibliografiche,
dei un cane, l'ucello ibide o un becco. comanini, l-m-372: ecci
: * ibis ', alla francese, o * ibi ', 'ibide ',
ornamentali; altre specie sono erbe, arbusti o alberi tutti originari dei paesi caldi,
i fiori (come l'hibiscus rosasinensis) o per le fibre (come l'hibiscus
fibre (come l'hibiscus cannabinus) o per altri prodotti (come l'hibiscus
e con ibisco gracile sportella, / o pieridi, tesse. targioni tozzetti,
, locuz. lat. sostant. atto o discorso che si presta a diverse interpretazioni
le pecchie. lori, lxi-19: o galatea..., di dolcezza avanzi
i petti molce, / scendete, o versi miei. tommaseo, 11-96:
ibrido. -al figur.: comporsi o mescolarsi con elementi eterogenei (e complessi
sm. chi esegue ibridazioni su vegetali o animali. = deriv. da ibridare-
l'incrocio fra individui vegetali o animali di razze o specie diverse atta
fra individui vegetali o animali di razze o specie diverse atta a produrre variazioni
specie diverse atta a produrre variazioni o combinazioni dei caratteri genici originari. ferd
. 2. figur. sovrapposizione o mescolanza o confusione di elementi letterari eterogenei
2. figur. sovrapposizione o mescolanza o confusione di elementi letterari eterogenei.
e zool. stato risultante dall'unione o dall'incrocio di individui vegetali o
o dall'incrocio di individui vegetali o animali di razze o specie diverse.
individui vegetali o animali di razze o specie diverse. marnioni, 10-ii-577:
concetti, categorie, esigenze teoretiche, morali o religiose diverse o eterogenee; ambiguità;
esigenze teoretiche, morali o religiose diverse o eterogenee; ambiguità; miscuglio stilistico privo
che si chiamano indebitamente teorie psicologiche sono o un ibridismo di filosofia e scienze naturali
un ibridismo di filosofia e scienze naturali o semplici descrizioni generalizzate di casi particolari.
veduti come idee, atteggiamenti dello spirito o « posizioni », per dirla con un
che deriva dall'incrocio di individui vegetali o animali di razze o specie 0 varietà
di individui vegetali o animali di razze o specie 0 varietà diverse. - anche
gli antichi e sono mezzi selvaggi. o. targioni pozzetti, i-340: le razze
verde. sua madre / certo, o suo padre, nacque lucherino. / è
. composto da individui provenienti da regioni o nazioni diverse; privo di unità etnica
in combinazioni e leghe diverse, più o meno ibride. de pisis, 1-148:
schiettezza; che ha in sé aspetti o elementi eterogenei, disparati. balbo,
concetti, idee, categorie diverse più o meno accozzate insieme; concettualmente disorganico.
lat. hybrida (anche ibrida e hybris o ibris): 4 di sangue misto
ibsenianismo, sm. letter. ammirazione o imitazione esagerata del teatro di ibsen
sentivo come il 4 passeggero ignoto 'o 4 l'uomo vestito 'a lutto
caposcuola. 3. chi agisce o si comporta come un personaggio di un
. stor. appartenenti ad associazioni filosofiche o religiose che celebravano come solenne e festivo
: 'icastico', aggiunto d'imitazione, o simile, che ha per oggetto le
cose fisiche, ed è contrario di 'fantastico'o 'ideale'. carducci, iii-24-26: cotale
com'è piccasse un cs, / o un chs. gargiolli, 204: le
della famiglia icneumonidi, distruggitrice di ragni o di altri insetti. cestoni, 644
, con capo slanciato di colore nero o giallastro, forniti di antenne lunghe e
tutte le parti di un'opera architettonica o urbanistica o di scavi, ecc.
parti di un'opera architettonica o urbanistica o di scavi, ecc. (con
ne ha lasciata disegnata la pianta o icnografia [degli scavi]. e.
che di tre, della pianta, o sia icnografia, dell'alzato,..
vani di esse, i siti delle colonne o dei pilastri, ecc. =
. scienza che studia le impronte o le tracce di vita lasciate dagli organismi viventi
dipinta su legno ed eseguita a tempera o a encausto (e in seguito,
il secolo xviii (e raffigura la vergine o un santo, rappresentati con accentuata astrazione
asia minore; che è nativo o risiede a iconio. mazza,
. rappresentazione per mezzo di immagini o figure. gioberti, iii-8:
. per estens. chi distrugge i monumenti o i simboli di un regime politico abbattuto
3. figur. chi avversa violentemente o tenta di sovvertire la religione, o
o tenta di sovvertire la religione, o, in genere, le convinzioni e
figur.: sovversione violenta della religione o dei princìpi, dei valori, delle
riferisce, che è proprio dell'iconoclastia o degli iconoclasti. caracciolo forino
2. figur. che avversa violentemente o rifiuta ogni dogmatismo religioso oppure ogni principio
ogni dogmatismo religioso oppure ogni principio o regola o valore tradizionalmente accettato; che
dogmatismo religioso oppure ogni principio o regola o valore tradizionalmente accettato; che muove con
l'iconoclastia. -relig.: culto esagerato o super stizioso delle immagini.
a chi legge; oppure consiste in due o più immagini i cui valori fonologici pronunciati
tratta di immagini, di figure dipinte o scolpite. tommaseo [s. v
, scritto intorno a immagini dipinte, o scolpite, segnatamente di busti o pitture
dipinte, o scolpite, segnatamente di busti o pitture antiche, e più specialm.
ecc., per mezzo di fotografie o disegni; l'insieme di tali fotografie
disegni; l'insieme di tali fotografie o disegni. = voce dotta, lat
immagine precisa delle fattezze di maria stuarda o della signora di pom- padour..
studio e interpretazione delle immagini allegoriche o simboliche o emblematiche nell'arte.
interpretazione delle immagini allegoriche o simboliche o emblematiche nell'arte. f
provincie, di fiumi, che nelle iconologie o nelle medaglie ingegnosamente si rappresentano; tutta
iconomia, del governo della famiglia, o sia... arte di governare la
governare la famiglia in modo da condurre o avvicinare gl'individui che la compongono alla
intendimento di lui intorno alle cose politiche o iconomiche. b. segni, 11-170:
tramater]: che niuno procuratore o sindaco o iconomo o difensore sia udito
: che niuno procuratore o sindaco o iconomo o difensore sia udito. s
niuno procuratore o sindaco o iconomo o difensore sia udito. s. girolamo
biz. del gr. olxovóp. o?. iconopèo, agg.
[da platone]... iconopee o idolopoetiche, cioè immaginifiche e facitrici d'
di impulsi elettrici che possono essere amplificati o trasmessi. = voce dotta,
era spesso ornato di immagini sacre scolpite o dipinte. ojetti, ii-772:
-per estens.: sangue di eroi o di semidei. castorina [in de
gemme e fiamme e porpore, / o ciel, da le tue faci.
trasuda dalle piaghe e dalle ferite infette o che stagna in tessuti organici malati.
e nell'arterie dell'utero abbia stagnato o stagni parte del sangue...,
, ii-263: se poi la marcia o un icore sanioso e fetentissimo sia stillante
simile a icore; che ha natura o aspetto simile a quello del pus.
alberti, 450: 'icoroide', umidezza o sudore malsano, e simile alla marcia
grecia poteva essere costituita dagli animali stessi o da una somma equivalente al loro prezzo
greco scoliaste: « 1 icosibèo 'è o un certo peso di materia metallica,
comperar venti bovi..., o certe altre eccellenti cose, con le quali
sistema monometrico costituita da ventiquattro facce quadrangolari o pentagonali non regolari (e in questo
'pesce ics, sf. o m. denominazione della lettera x e
era pronunciata l'arsi di un piede o di un metro; segno grafico che
la battuta del verso che segnava il tempo o misura, e si faceva percotendo con
e si faceva percotendo con la mano o il piede: * pedum digitorumque ictu
titolo per nascita (trasmissione patrilineare) o per decreto regio, e godeva di
antichi cristiani senza mescolanza di sangue ebreo o moro nella loro famiglia. carducci,
a. paradisi, xxii-455: salve, o fanciullo idalio, / spirator di leggiadre
. rossetti, vi-48: salve, o ciel d'italia bella; / ride a
di cristalli incolori solubili in alcool o in acqua, conden sando
cervello. rosmini, 1-135: gli idatidi o vermi vescicolari... furono divisi
in anatomia e patologia, formazione cistica o tumorale di varia natura. redi,
16-ix-425: per iscottamento di ferro infocato o di acqua bollente, son prodotte alcune vescichette
fluido morboso avendo otturato il loro foro o vaso escretorio, degenerano in tumori et
gli altri tumori follicolari esterni è di consumare o di estirpare il follicolo tutto intiero.
? 'acqua 'e y<4{i, o? 'unione sessuale '.
.. specie di divinazione, o metodo di predire il futuro coll'osservar l'
mai tal chioma d'oro sparse, / o alle selve svelò sì bella idea.
per mano... dal dio o dall'iddia. d'annunzio, i-263:
cacciatore / terrestre. -statua o immagine di una divinità femminile. seneca
. zenone da pistoia, 1-3: o quanto la sua vita è aspra e rea
dimmi s'ella è donna, iddea o sole! pulci, 13-49: ben m'
di splendore. salvini, ix-1-19: o vergin di costume adamantino, / molto possente
. poliziano, si., 1-2: o bello idio... /.
spazia / io vi priego e ripriego, o alti iddei, / fatti ad participar
-come esclamazione di fastidio. -anche: o iddio! aretino, 20-193: o
o iddio! aretino, 20-193: o iddio, oggidì ognun si chiama '
-farsi un iddio di qualcosa: stimarla o desiderarla eccessivamente; esserle straordinariamente attaccato.
è vero iddio, li vinceremo o moriremo in modo da far onore a
modelli primi di tutti gli enti reali o possibili, presenti dah'eternità alla mente
campofregoso, 1-68: in la mente divina o di natura / fur pria le idee
rappresentazione intellettuale di un ente concreto o astratto, reale o possibile o immaginario;
un ente concreto o astratto, reale o possibile o immaginario; ciò che rappresenta
concreto o astratto, reale o possibile o immaginario; ciò che rappresenta quello che
in comune gli individui di una specie o le specie di un genere, l'
tratta d'una perfetta somiglianza dell'idea o immagine portata al cerebro nostro dell'oggetto
senso più volgare, è la percezione o l'intuito della cosa conosciuta. ardigò
e la formazione di quella del concetto concreto o concetto puro o idea, si attuò
quella del concetto concreto o concetto puro o idea, si attuò per altre vie,
il quale si percepisce come sensazione, o in altri termini il soggetto che si
facendosi idea a se stesso, idealizzandosi, o ponendosi in forma ideale. -associazione
, n. 4. -idea adeguata o perfetta e inadeguata: a seconda che
seconda che l'oggetto vi sia rappresentato, o no, in tutta la sua pienezza
medesimo riguardo alle cose rappresentate, sono o adeguate o inadeguate. quelle rappresentano
cose rappresentate, sono o adeguate o inadeguate. quelle rappresentano quanto è nell'oggetto
2-42: le notizie delle cose sono assolute o relative. le relative sono quelle,
2-43: ogn'idea che rappresenta o una proprietà di qualche cosa come separata dall'
di qualche cosa come separata dall'altre o quel ch'è comune a più cose dicesi
se significa la proprietà congiunta col soggetto o una cosa singolare chiamasi concreta. galluppi
il suo oggetto venga percepito con facilità o con difficoltà. g. buondelmonti,
è un'idea oscura. -idea fissa o coatta: v. fisso, n.
di un'azione pratica. -idea generale o universale e particolare o singolare: a
. -idea generale o universale e particolare o singolare: a seconda che il suo
comprenda ciò che è comune a tutti o a molti individui oppure ciò che è
quel che riputiamo comune a più cose o un rapporto con più singolari, come uomo
quelli che rappresentano quel ch'è simile o comune, o si rapporta a più cose
quel ch'è simile o comune, o si rapporta a più cose. di qui
spirito dell'uomo una tale impressione, imagine o memoria, che serve allo spirito dell'
, e che, quando a una imagine o vestigio determinato è riferito, prende natura
e le nature universali, o sia le essenze, come idee immuuomo,
oggetto venga rappresentato da un'immagine intellettuale o da una figura materiale. genovesi,
che son morti. -idea morale o normativa: quella che ha per oggetto
delle idee normative. -idea nominata o parlata: espressa con segni sensibili.
una buona statua. -idea principale o primaria e accessoria o secondaria: a
-idea principale o primaria e accessoria o secondaria: a seconda dell'importanza della
beccaria, i-211: chiamo idee, o sentimenti principali per le idee, quelle
dal loro paragono ne possa risultar l'identità o la diversità... chiamo idee
la diversità... chiamo idee o sentimenti accessori quelle idee e quei sentimenti
: la ragione ha per oggetto una o più idee primarie le quali, poste in
che il suo oggetto contenga un'affermazione o una negazione. genovesi, 2-40
idee rispetto a'loro oggetti sono primamente o positive o negative. le prime son quelle
a'loro oggetti sono primamente o positive o negative. le prime son quelle notizie
in quanto il suo oggetto abbia, o non abbia, riscontro nella realtà oggettiva
finalmente l'idee rispetto agli oggetti sono o chimeriche o reali. l'idea chimerica è
idee rispetto agli oggetti sono o chimeriche o reali. l'idea chimerica è di due
oggetto sia, per sua natura, semplice o complesso. muratori, 11-28:
e rappresentanti un oggetto molti- forme, o concepibile per vari aspetti, come l'idea
oggetti propri dei sensi, della ragione o della fede. rosmini, ix-182:
da esso per l'esistenza relativa a sé o alle menti finite, che è resistenza
idee sensibili; 2. idee sovrasensibili o razionali; 3. idee sovrarazionali o
o razionali; 3. idee sovrarazionali o misteri. -idea vuota: quella del
né alcuna proprietà, ma solamente una o più relazioni che esso ha con oggetti
sostanza né veruna proprietà, ma solo una o più relazioni che hanno con altre cose
i fatti secondo l'idea d'importanza o di utilità, cui ebbe in mira
3. ferma convinzione di natura politica o religiosa; fede, ideologia. —
se l'idee di gesù, vecchie o nuove che siano, son da prendere o
o nuove che siano, son da prendere o da buttar via. 6.
elementi della sfera emotiva-affettiva (fobie) o della sfera volitiva-motoria (ossessioni impulsive)
panzini, iv-322: 'idea fissa 'o * incoercibile ', o 'coatta '
fissa 'o * incoercibile ', o 'coatta ', chiamano i medici
bella idea! ': una sciocchezza o una proposta spropositata. carducci, ii-10-186
carducci, ii-10-186: in un luogo o in un altro, ti rivedrò.
. frugoni, i-10-168: quel duolo, o figliuol mio, che porti impresso /
da imitare; modello di perfezione fisica o morale; tipo, campione. berni
. motivo ispiratore di un'opera artistica o letteraria. - anche: filo conduttore
. -programma (di un'opera scientifica o letteraria). - anche: traccia
che è propria a far la base o il fondo d'una composizione. 'secondaria
-avere idea di qualcosa: conoscerla più o meno perfettamente; immaginarla. c
navighi per questi laghi. -avere (o non avere) videa di fare qualcosa:
videa di fare qualcosa: averne (o non averne) la volontà. manzoni
giorni. -cambiare, mutare idea o d'idea: abbandonare una convinzione,
-dare videa di qualcosa: farla conoscere o immaginare in modo più o meno esatto
farla conoscere o immaginare in modo più o meno esatto, più o meno approssimato
in modo più o meno esatto, più o meno approssimato. capriata, 1-7
di mia spontanea volontà, non sospinto o tentato. crusca [s. v.
nella idea. -essere dell'idea o della stessa idea: essere d'accordo
a soffrire. -non avere idea o alcuna idea o la più pallida idea
-non avere idea o alcuna idea o la più pallida idea di qualcosa:
idea di qualcosa: non averne conoscenza o esperienza; non averne alcun indizio o
o esperienza; non averne alcun indizio o somiglianza.
rovente delle « odi barbare » o delle « laudi ». -non avere
mai del prevalere in faccende di mentita o di duello, delle quali follie a'
. -venire a qualcuno un'idea o videa di fare qualcosa: sentirsene nascere
e di concetto a chi deve parlare o scrivere, e di partito o proposta a
deve parlare o scrivere, e di partito o proposta a chi deve operare o comandare
partito o proposta a chi deve operare o comandare o dare consiglio. landolfi,
proposta a chi deve operare o comandare o dare consiglio. landolfi, 2-33:
proverbi toscani, 11: d'idee (o d'opinioni) e di sassi ognun
'. non si dice che di giovanetti o di persone gracili. -peggior.
da fare che di pensamenti da scrivere o da nutrire dentro di sé. de
che appartiene all'idea, che riguarda o dipende dal pensiero, considerati come
neoplatonica: che è costituito da idee o archetipi. dante, par.
è nell'essenza, dicesi modo conoscibile, o intelligibile, o ideale, e significa
dicesi modo conoscibile, o intelligibile, o ideale, e significa che in quel modo
esistenza, cui nulla si possa aggiungere o sottrarre, senza diminuire la piacevolezza dell'
lui aveva trovato, più che un ascoltatore o un discepolo, il collaboratore ideale.
: gli uomini sono tutti uguali, o press'a poco: qual è un po'
non reale; e quanto al prezzo, o sia allo estrinseco, fusse realmente effettiva
il far questo segno di reale metallo o di carta. 7. stor.
. 7. stor. feudo ideale o onorario: vassallaggio per il quale si
e ideali, che si dicevano di camera o di cavena. 8. fis
ella ha sparso sopra diversi oggetti, o che ella avrebbe potuto creare e spargere onde
fatta un velo trasparente dell'anima o della sua idea informativa. tarchetti, 6-ii-92
belle arti, 1-1-5: la scelta o l'ideale... è quella eccellente
specie umana, ma altre lascia cadere o modifica, piegando sempre l'interesse della
un movimento culturale, politico, religioso o sociale; ideologia. cattaneo,
non comuni qualità sia fisiche sia morali o di un fascino irresistibile (che suscita
quel significato oggettivo di termine del pensiero o dell'intuito, che essa ebbe originariamente
l'impressione di essere in contatto (o in comunicazione) con dio (con
ma idealistico. 2. che riguarda o appartiene all'idealismo artistico e letterario.
di idealistico e astratto la muova, o da quanto di fideistico e mistificato la
realtà che dipendono dall'attività dell'intelletto o esistono soltanto nel pensiero; soggettività.
al pensiere né rinvenirlo giammai né costruirlo o per iscenza o per ardite divinazioni.
rinvenirlo giammai né costruirlo o per iscenza o per ardite divinazioni. b. spaventa
. 3. suprema perfezione estetica o etica (in contrapposizione all'imperfezione della
all'imperfezione della realtà); bello o bene ideale. tommaseo [s.
v.]: ritratto che ha più o meno idealità... idealità d'
con divina potenza. -eccelsa perfezione fisica o morale. gioberti, 1-iii-554: parrà
da pipistrelli fino all'idealità delle gru o alla gravità serena delle civette. d'
che animano un movimento culturale, politico o religioso. nievo, 72: la
. croce, i-4-249: il savio legislatore o il « principe » del machiavelli e
idealizzare (negare) non è vuotare o annullare; ma invece, è concretare.
: il sentimento oggettivo si era idealizzato, o stava idealizzandosi, ne'poemi dell'ariosto
, il quale si percepisce come sensazione, o in altri termini il soggetto che si
idea a se stesso, idealizzandosi, o ponendosi in forma ideale. 2.
a un tipo ideale i proprii concetti o farlo sentire nelle opere proprie. de
. 3. attribuire a persone o cose perfezioni molto superiori a quelle reali
bene che l'uomo ha nell'anima sua o pur nella fantasia, nobilitandoli e a
opinione degli altri e nel fatto, o illudendosi nella fiducia d'averli nobilitati.
[gli interessi economici] in valori etici o venivano da questi irraggiati. vittorini,
poco fino al tipo di maria, o maria prender carne greca fino a divenir eufrosine
sono in conflitto. 2. espresso o rappresentato non quale è in realtà,
: la gente si agita a ideare o a ricostruire i partiti. ungaretti,
idee, dei concetti, di una persona o di un popolo. può felicemente surrogare
. ideativo, agg. che riguarda o appartiene al l'ideazione.
rappresentazione d'un fatto isolato, ideato o storico, genera sensazioni individuali, così
prima sera su la via azzurra, o come nell'oratorio segreto. tozzi,
2. l'attribuire a persone o cose un'alta perfezione ideale; esaltazione
, sublimazione. - anche: cosa o persona idealizzata. mazzini, 29-223:
essere di necessità che qualsivoglia corpo, o sodo o fluido ch'e'si sia,
necessità che qualsivoglia corpo, o sodo o fluido ch'e'si sia, col toccare
il tipo stesso può essere idealmente più o meno perfetto... viso idealmente bello
, il qual nella realtà incontrasi rado o in parte soltanto. carducci, ii-18-180:
roma ha, per dante, idealmente, o deve avere, due soli; era
deve avere, due soli; era o doveva essere la sede sì della vita attiva
non so se vivano, perché non mangiano o, se mangiano, perché non vivono
: se piange rossignuol nella campagna / o per la sposa o per gli amati
rossignuol nella campagna / o per la sposa o per gli amati figli, / idear
non ideare, un cielo di dannati o di proscritti, nero, buio,
pretendiamo altro che ideare una nuova scienza o sia una nuova superstizione per una repubblica
., iii-244: mesci, o madre dei fior, lauri alle fila;
-trice). che rappresenta nella mente o nella fantasia; che esercita una funzione
fantasia; che esercita una funzione intellettiva o immaginativa. de roberto, 10-4
case. 3. ideatore di modelli o di disegni: nell'industria delle confezioni
confezioni, chi concepisce ed esegue disegni o modelli di capi di vestiario; creatore
specie piena d'un ente indivisibile, o considerato come indivisibile, ella trova altre
). disus. cultore o seguace dell'ideismo. ideizzante (part
4 stesso, il medesimo 'o * la medesima cosa '. tommaseo
per non ripetere il medesimo nome, o anche l'aggiunto medesimo, o il numero
, o anche l'aggiunto medesimo, o il numero scritto sopra, o altra
, o il numero scritto sopra, o altra simile particolarità ne'conti e negli inventarii
specie d'idem per idem la risposta o di parole o di fatto ch'è familiare
per idem la risposta o di parole o di fatto ch'è familiare ai ragazzi
familiare ai ragazzi ostinati e ai prepotenti o principi o amici o nemici de'principi
ragazzi ostinati e ai prepotenti o principi o amici o nemici de'principi. 4
ostinati e ai prepotenti o principi o amici o nemici de'principi. 4 perché ha
così? \ 4 perché così ', o 4 perché sì'. crusca [s
delle scuole, a significare la viziosa dimostrazione o spiegazione di una cosa per la cosa
cosa stessa, e nello stesso aspetto o rispetto. prendesi pure per 4 petizione di
]: 4 id. ibid. 'o sia 4 idem ibidem', cioè 4
, i-364: la natura influisce sulle idee o credenze di qualunque animale, non ponendoci
immedesima coll'ontologia solo quanto ai principi o vogliam dire al primo psicologico, identico
2. log. proposizione identica, concetto o giudizio identico: quelli che si fondano
altre equazioni, le quali dall'una o dall'altra parte del segno d'egualità
al suo proprio nome quello del padre o della madre. -precisare, chiarire
parrò, se esemplificando non provo, o almeno non identifico il mio pensiero.
identici. 4. rifl. sentirsi o ritenersi simile a qualcuno o a qualcosa
. sentirsi o ritenersi simile a qualcuno o a qualcosa, stabilire con qualcuno una perfetta
in un personaggio); sentirsi rappresentante o esponente (di un'idea, di un
intr. con la particella pronom. essere o sembrare identico; coincidere, essere tutt'
la vita di... cristo. o. rucellai, 2-1-8-237: tanto l'
di identificare), agg. riconosciuto o dichiarato identico a un altro concetto,
modifiche nelle procedure e nei metodi organizzativi o produttivi. = deriv. da identificare
due oggetti; condizione di assoluta eguaglianza o identità. rosmini, viii-22:
vico. 2. capacità di sentirsi o ritenersi identico a qualcuno o a qualcosa
di sentirsi o ritenersi identico a qualcuno o a qualcosa, di immedesimarsi o investirsi
qualcuno o a qualcosa, di immedesimarsi o investirsi in un personaggio, in una
parte, di far propria un'idea o un principio; capacità di stabilire una
due esseri che si fondono insieme, o dal comprendere due o più enti sotto la
fondono insieme, o dal comprendere due o più enti sotto la stessa idea)
, provare cioè la medesimezza di cosa o persona mal nota o falsamente nota.
medesimezza di cosa o persona mal nota o falsamente nota. moravia, 15-26:
. identità, sf. l'essere o il rimanere identico. -in partic
in una identità di moto importa più o meno che il convenire in una identità di
identità di quiete, circa il diversificare o non diversificar nature. delfico, i-181
leggi de'popoli diversi identità di origine o di legislazioni. carducci, iii-i 1-128:
consente il riconoscimento di una persona (o anche di una cosa). -carta di
, non ostante la determinazione delle linee o altro caso di devoluzione, non si faccia
capo con tutti i contrasegni, marchi o altra cosa che possa dimostrare l'identità
.. dicesi del riconoscere la persona o sospetta, o che cercasi di scoprire,
del riconoscere la persona o sospetta, o che cercasi di scoprire, o di cui
sospetta, o che cercasi di scoprire, o di cui si dubita per qualsiasi ragione
si dubita per qualsiasi ragione se sia o no quella dessa. idem [s
quando si afferma di una idea uno o più elementi in essa racchiusi. rosmini,
, stanno raccolti come genere nella specie o come astratto nel concreto i due principi
. uguaglianza fra due funzioni di una o più variabili, soddisfatta qualunque sia il
l'identità di quantità applicata a due o più soggetti. tommaseo [s.
polinomi: due polinomi a coefficienti reali o complessi sono identici quando hanno lo stesso
qualunque arbitrario valore attribuito ai suoi archi o ai suoi angoli. 6.
caso tra l'aggettivo e il sostantivo o altra simile convenienza grammaticale.
montuosa nell'asia minore); oriundo o abitante dell * ida. - per
. -et). che riguarda o appartiene all'ideogenia. tommaseo [s
4-1-560: sgomitolandosi tideogonia, gli antischemi o schemi abortivi escono dagli schemi. tommaseo
nello scritto, sì che i caratteri più o meno fedelmente ideologica ménte, avv. filos
. -i). che riguarda o appartiene all'ideografia; che procede per
per mezzo di segni visuali, è alfabetica o ideografica. soffici, v-1-736: la
segno grafico che rappresenta convenzionalmente un'idea o un oggetto. thovez,
concrete) sotto forma di parole o frasi disposte tipograficamente in modo da suggerire
ii-6-242: ogni partito sviluppa una ideologia o teoria, o piuttosto pseudoteoria,
sviluppa una ideologia o teoria, o piuttosto pseudoteoria, che gli serve non ad
3. nella terminologia marxista, dottrina o concezione (politica, morale, letteraria
, cioè senza finzioni e illusioni, o riducendo queste al minimo con l'incessante
ideologicità, sf. condizione di ciò o di chi antepone un'ideologia alla realtà
). filos. che riguarda o appartiene all'ideologia. rosmini,
un'ideologia culturale, religiosa, politica o sociale. b. croce, iv-12-414
un'ideologia culturale, religiosa, politica o sociale. b. croce, iii-27-29
io non so se più fremo, o sogghigno: ma certo che le mie viscere
un'ideologia culturale, religiosa, politica o sociale (anche con connotazione spreg.:
arte intendimenti morali, filosofici, didascalici o comunque estranei all'arte. imbriani,
ideomotòrio, agg. psicol. che riguarda o appartiene alla rappresentazione ideativa di un
m. -i). chi segue o propugna un panteismo costituito dal complesso delle
delle idee che appartengono all'esperienza ordinaria o sorgono naturalmente in connessione con la vita
ordinaria, senza riguardo alla loro validità o non validità o alla loro psicologia.
riguardo alla loro validità o non validità o alla loro psicologia. = deriv.
[s. v.]: 'uomo'o 'donna i deosa', facile a concepire
di marzo', per accennare a pericolo o minaccia. c. e. gadda,
il cui nome non volete ricordarvi, o stigliani..., sappiate,
che è proprio dell'idillio; che richiama o si ispira al carattere lirico di questo
fonda su un sentimento di tenera cordialità o su un ideale di pacifica convivenza,
4. che nasce da ingenuo ottimismo o da un atteggiamento di evasione da una
). -anche: qualsiasi componimento poetico o in prosa che aderisca a questa temperie
questo atteggiamento di evasione da situazioni storiche o sociali non gradite. de nores
oggi, che non può scrivere idilli o oroscopi lirici. -per estens.
. -per estens. rappresentazione grafica o pittorica di scene di genere e di
2. mus. componimento strumentale o vocale- strumentale. che si ispira al
di serena e cordiale convivenza fra persone o fra popoli o fra parti avverse (e
cordiale convivenza fra persone o fra popoli o fra parti avverse (e vi é
é spesso connessa una notazione scherz. o iron.). carducci, iii-3-87
vagheggia, idealizzandola, la vita pastorale o agreste; evasione dalla realtà.
il ghiaccio, moltissimi liquidi sono idioelettrici o idielettrici. si usa sostantivamente e ad-
di una specie, di un individuo o di una sola cellula, il quale indica
. elemento lessicale caratteristico di un dialetto o di una lingua o di un gruppo
di un dialetto o di una lingua o di un gruppo di dialetti o di
lingua o di un gruppo di dialetti o di lingue; idioletto. = voce
senza eredi, beni privi di proprietario o confiscati o sui quali il fisco aveva
, beni privi di proprietario o confiscati o sui quali il fisco aveva potere di
. lingua propria di una nazione o anche di una regione o di un determinato
nazione o anche di una regione o di un determinato gruppo etnico; dialetto
sogliono parlar nell'idioma del loro principe o si servono della latina o francese in
del loro principe o si servono della latina o francese in caso che non voglino passar
modo di parlare caratteristico di una persona o di una categoria di persone. dante
cantar tanto soave, / che penser basso o grave / non potè mai durar dinanzi
è proprio della lingua di una nazione o di un dialetto o del linguaggio di
lingua di una nazione o di un dialetto o del linguaggio di una determinata persona.
poesia. -frase idiomatica: locuzione o costrutto tipico di una lingua o di
locuzione o costrutto tipico di una lingua o di un dialetto; modo espressivo usato
. particolarità linguistica (lessicale, sintattica o morfologica) caratteristica di un idioma;
assumevano una forma caratteristica di determinati oggetti o di animali o di vegetali.
di determinati oggetti o di animali o di vegetali. - anche sostant.
pietra che ha figura di qualche animale o terrestre o marino o volatile o di
ha figura di qualche animale o terrestre o marino o volatile o di qualche loro
di qualche animale o terrestre o marino o volatile o di qualche loro parte,
qualche animale o terrestre o marino o volatile o di qualche loro parte, ovvero d'
qualche loro parte, ovvero d'uomini o loro membra, ovvero di qualche sorta
, ovvero di qualche sorta di frutto o loro simili: i veri idiomorfi sono
come sono quelle che rappresentano animali, o qualche loro parte, frutti, legumi e
che insorge indipendentemente da un'eccitazione nervosa o artificiale (elettrica) e che si
fonte ed origine un vizio essenziale, o (come dicesi con nome greco nelle
individuale a determinati farmaci e tossici (o anche a odori, colori, rumori
esempio quelle che si riferiscono ai colori o ai suoni. cicognani, v-1-287:
forte antipatia, insofferenza congenita per qualcuno o qualcosa. carducci, iii-24-240: scambia
estens.: profondamente contrario a qualcuno o a qualcosa. lucini, 4-98
.: ignorante in un determinato argomento o materia. roseo, 1-2: essendo
; né è sicuro che queste siano lettere o non piuttosto segnacci di una fantasia vandala
9-29-2-183: non v'è menzogna, o sia per dottrina dell'arte o per idiotaggine
menzogna, o sia per dottrina dell'arte o per idiotaggine del maestro, che non
: ignoranza relativa a un determinato argomento o materia. g. gozzi, i-7-86
g. gozzi, i-7-86: tu, o micillo, se'ingannato da una certa
2. che è proprio della parlata dialettale o di un determinato gergo. salvini
). idiotismo1, sm. espressione o costrutto caratteristico di una lingua o di
espressione o costrutto caratteristico di una lingua o di un dialetto o di un determinato
di una lingua o di un dialetto o di un determinato ambito sociale; locuzione
di un gergo proprio ad una classe o ad un gruppo sociale. 2
gruppo sociale. 2. linguaggio o dialetto o gergo. boterò, 6-293
. 2. linguaggio o dialetto o gergo. boterò, 6-293: nelle
non sono questi linguaggi, ma idiotismi o dialetti differenti. giuseppe degli aromatari,
proprietà del linguaggio comune a una gente o parte di quella; che però meglio
di quelle terribili malattie del midollo spinale o della sostanza cerebrale, che conducono un
2. in senso concreto: pensiero o frase, azione da idiota; stupidaggine
idiozie, di produrre cose anche brutte o inutili. 3. medie.
, caratterizzate dal ricettacolo carnoso, coriaceo o membranoso, imenoforo libero con verruche,
, imenoforo libero con verruche, aculei o lamine dentiformi. = voce dotta,
in natura sotto forma di cristalli prismatici o piramidali translucidi, trasparenti, di colore
colore verde, oppure in masse granulari o fibrose di colore brunoazzurro pallido.
, la magnesiana e la ramea o ciprina, e che altro non sono che
detta dagli artisti napoletani * gemma 'o 'giacinto vesuviano ', che si colloca
? cecco d'ascoli, 4343: o idolatri, con la gran ricchezza / voi
2. figur. che nutre un amore o un'ammirazione grandissima (alquanto esagerata e
esagerata e fanatica), per qualcuno o qualcosa. marino, 251: chi
doveano [i profeti] in te [o siòn] crescere orrore / dell'idolatra
riconosco. armida e legge, / o la cristiana o l'idolatra sia, /
e legge, / o la cristiana o l'idolatra sia, / null'altra legge
idolatrato. -al figur.: amore o ammirazione sviscerata. segneri,
seguire una religione falsa; commettere atti o peccati di idolatria. - anche sostant
idolatra. fr. serafini, 170: o signore, il popolo tutto ha fornicato
-rifl. chiabrera, 185: o famiglia d'adamo, / l'uomo,
quella cristiana); adorazione di santi o di angeli ai quali deve essere tributata
5. borghini, 1-179: ogni figura o figurina si disse idolo. quindi si
idolatria. -per estens. atto o rito idolatrico. bibbia volgar.,
, ammirazione, devozione fanatica per qualcuno o qualcosa; impegno appassionato, dedizione fervida
ha carat tere di idolatria o di idolatra. gemelli careri,
ombrella, per render più decente, o, per dir meglio, detestabile l'idolatrica
per dire una cosa appartenente all'idolatra o all'idolatria, bisogna dire il derivativo
cedermi questi ritorni alla contemplazione serena o quasi idolatrica delle pure forme estetiche
. letter. rappresentare poeticamente mediante simboli o immagini. - anche assol.
lungo esercizio viene acquistando una certa abitudine o attitudine di immaginare e idoleggiare alla somiglianza
letter. rappresentato poeticamente mediante simboli o immagini. tommaseo, 15-56: la
pugnali incrociati a chi osasse esprimere dubbi o riserve sull'idoleggiato bussetano. idoleggiato
, amore smisurato, venerazione per qualcuno o qualcosa. ferd. martini,
idoleggiatore non restava dal difenderne la memoria o dall'educare a onorarla. =
aniconico, adorato in quanto ritenuto divinità o simbolo della divinità. - anche:
: eri tu impassibile come un idolo o fremente come una creatura umana? certo eri
che è fatta oggetto di fanatica ammirazione o è prediletta sopra ogni altra. -in
suo portafortuna. -bene materiale, o anche principio, idea, oggetto di
divenne pazza. 3. criterio o modello di verità o di validità;
3. criterio o modello di verità o di validità; principio indiscusso.
dice ancora [platone] l'idolo essere o imagine o fantasma, cioè cosa che
[platone] l'idolo essere o imagine o fantasma, cioè cosa che pare,
, 5-210: questi idoli... o fantasmi, queste immagini o idee che
.. o fantasmi, queste immagini o idee che si partoriscono dalla fantasia,
parlare e ad agire un fantasma o una persona morta. a. a
immagine 'e dal tema di 7ioté (o 'formo'; cfr. fr.
, agg. ant. che crea immagini o illusioni nella mente. gori,
letter. che rappresenta, mediante immagini o simboli poetici, una determinata realtà.
icastiche, cioè fingitive; altrove iconopee o idolopoetiche, cioè immaginifiche e facitrici d'
a divinità pagane, che gli ebrei o i cristiani potevano avere occasione di mangiare
mangiare cenando insieme con pagani, o avendola acquistata ai mercati dove talvolta era
, sf. l'essere idoneo; facoltà o attitudine a compiere una determinata azione,
. possesso dei requisiti e dei titoli richiesti o necessari per svolgere una determinata attività
necessari per svolgere una determinata attività professionale o militare o scolastica; l'essere riconosciuto
svolgere una determinata attività professionale o militare o scolastica; l'essere riconosciuto idoneo,
attività. -anche: titolo di studio o grado professionale o militare ottenuto mediante concorso
: titolo di studio o grado professionale o militare ottenuto mediante concorso o esame.
grado professionale o militare ottenuto mediante concorso o esame. -idoneità al servizio militare:
professione di insegnante di una determinata materia o di un gruppo di materie, ottenuta
lo spazio di quattro anni almeno, o come sostituti, o come semplici studenti
quattro anni almeno, o come sostituti, o come semplici studenti, dal quale dovranno
, si supponeva, ma decotto, o fallito, cioè civilmente morto, così anche
i comodi e i bisogni, o mezzi per ottenerli, perde di quel valore
idoneissimo). che possiede le qualità o i requisiti necessari per svolgere un'attività
un'attività, per compiere una funzione o mansione, per eseguire un lavoro,
parrebbe ancora doversi proibire che persone ignoranti o meno idonee malmenassero quei pregevoli frammenti etruschi
esame, in quell'istesso congresso collegiale o in scritto, overo a voce, secondo
per una specie di un'atto capitolare, o elettivo, si deve dagli esaminatori dichiarare
: esame di primo appello: quindici o venti giorni passati in rivedere, interrogare
; abiti quelli per cui siamo bene o male abituati ne gli affetti. 4
. 4. che ha la facoltà o le proprietà o le qualità necessarie per
. che ha la facoltà o le proprietà o le qualità necessarie per produrre un determinato
necessarie per produrre un determinato effetto o per servire a un determinato uso o funzione
o per servire a un determinato uso o funzione; opportuno, acconcio, adatto
né ogni aria, a nutricare o a condurre a perfezione una pianta. a
efficace, valido (con riferimento ad azioni o a discorsi, ecc.).
alcuni primi principi una cosa per certa o buona, punto non badiamo che il
troverete presto sempre; né mi tarderà fatica o pericolo; né ancora spesa a me
: quelli poi a'quali sarà utile o necessario intendere e anche gustare intimamente i
. 7. ant. cauzione o malleveria o sicurezza idonea: garanzia sufficiente
7. ant. cauzione o malleveria o sicurezza idonea: garanzia sufficiente.
careri, 1-v-351: chi non pagava prontamente o non dava idonea sicurtà veniva tormentato con
forse identificabile con il marasso di palude o con la biscia acquaiola. -anche:
, erano intrecciati ai capelli delle erinni o le cingevano o ne costituivano le armi;
ai capelli delle erinni o le cingevano o ne costituivano le armi; serpi che
. monti, x-3-446: ma dove, o dea, dell'egida / son l'
male morale; corruzione e degenerazione sociale o politica, diffusa e perniciosa, alla quale
alla quale non è possibile porre freno o rimedio (e che si fa o pare
freno o rimedio (e che si fa o pare farsi più vigorosa a ogni tentativo
il lusso..., non raffrenato o sbandito da sontuarie leggi, inutili sempre
tubiforme lungo 1-2 cm e munito di sei o più tentacoli intorno alla bocca, con
sf. bot. pianta erbacea o legnosa del genere sassifragacee; cresce in
genere sassifragacee; cresce in arbusti cespugliosi o rampicanti, ha radici aeree, foglie
bossi, 190: 'idrogillite * o 4 idragillite '. si è voluto da
è lo zolfo col cinnabrio, alonitro o l'idrargirio. campailla, 7-73:
lo più il ginocchio) colpita da traumi o da processi infiammatori acuti (reumatismo articolare
infiammatori acuti (reumatismo articolare acuto) o cronici (tubercolosi); si manifesta
che si verifica nell'articolazione del ginocchio o del garretto degli equini, dovuta a
per determinare la velocità dell'acqua, o d'altro fluido che esce dalle trombe
4 idrostatica 'e di 4 idrodinamica 'o d'4 idraulica'. stoppani, 1-600
. 2. in cosmetologia, crema o lozione idratante: g. raimondi, 4-35
a un solo prodotto di reazione (idrato o idrossido). 2.
terminologia attuale, combinazione di un sale o di altri composti con un certo numero
. proprietà di alcuni leganti (calci o cementi) di far presa e indurire
in partic. sfruttandone la pressione o la spinta o la caduta (una macchina
sfruttandone la pressione o la spinta o la caduta (una macchina, un congegno
2. che è destinato a sistemare o a far scorrere, a regolare e
4. che è esperto o specializzato in idraulica. d. grimaldi
. (plur. -ci). studioso o esperto di idraulica. cesarotti,
alla manutenzione delle tubature dell'acqua (o del gas) e degli impianti igienici
reazione degli esteri, dei cloruri acidi o delle anidridi con l'idrazina;
. -ide, che indica somiglianza o derivazione. idrazina, sf.
prepara per riduzione alcalina del nitrobenzene o dell'azobenzene; si presenta in
sangue '; cfr. fr. hydrémie o hydrohémie (sec. xix);
idrencefalo', 'idrocefalo', idropisia del cervello o raccolta d'acqua nelle sue cavità.
dimensioni, con corpo svasato in alto o ovoide, collo stretto, bocca espansa
per raccogliere i voti nelle assemblee o come urna cineraria). - per
v2- 824: una specie di rabdomante o idromante umbro mi ha mandato una bella
riferisce, che è proprio dell'acqua o delle acque. panzini, iv-323:
e coordinazione è uscito uno splendido prospetto o ritratto della toscana, nell'aspetto geologico
quale l'acqua costituisce l'alimento prevalente o unico. gramsci, 198:
dagli oli di catrame di carbon fossile o si ottiene per riduzione catalitica dell'indene
xxx-i-iio: sol fuggite ogni riva, o erbosa macchia, / là dove la mortai
, / là dove la mortai vipera o l'idro / spesso s'asconde.
più nota è l'uccello delle tempeste o di san pietro (hydrobates pelagicus)
in due rami fondamentali: biologia marina o talassobiologia e biologia delle acque dolci o
o talassobiologia e biologia delle acque dolci o limnobiologia). = voce dotta
immersione; viene lanciata da navi o da aeromobili. = voce dotta,
idrocarburo al quale sia stato sottratto uno o più atomi di idrogeno. idrocarburo
. composto organico (liquido, gassoso o solido) che contiene carbonio e idrogeno
dalla quale, per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno, possono derivare
in capo di produrre anche i petroli, o, come essi dicono, gl'idrocarburi
fra 'l cranio e 'l cervello sotto o sopra le sue membrane: e nella terza
dalla quale si sviluppa l'apparato acquifero o ambulacrale dell'individuo adulto. =
di ernia falsa, chiamata acquosa, o sia idropisia particolare. casati, i-20
particolarmente adatta per conservare fresca l'acqua o altri liquidi. = voce dotta
, che si trova in cristalli biancastri o grigi, di lucentezza madreperlacea, in
solforico; si presenta in cristalli incolori o bianchi solubili e trova impiego in fotografia
. disus. sale dell'acido idrocianico o cianidrico. carena, ii-570:
che chiamasi * azzurro di prussia 'o * prussiato di ferro ', e
, di colore verde chiaro, o giallastro; si trova sul vesuvio come prodotto
separa particelle solide trascinate dall'acqua o da altri liquidi. = voce
è proprio del movimento dell'acqua o di un fluido in genere. =
altre volte dice vasi acido muriatico semplice, o spirito di sale acido.
comprendente animali che vivono nelle acque dolci o salmastre, nutrendosi di insetti e delle
erbe vegetanti sui margini de'paduli o de'laghi, come ranuncoli, idrocotili,
chim. desolfurazione di una benzina o di un gasolio mediante un processo di
idromagnesite e calcite, di colore bianco o giallastro; si trova sul vesuvio e
e produce così la maggiore trasparenza, o anche i colori opalini, che in
tozzetti, 6-55: natura degl'idrofilaci o conserve naturali d'acque nelle viscere de'
più costumi acquatici e sono eterofagi o vegetariani; le larve sono carnivore.
. pianta che vive nell'acqua o sulle sponde di fiumi o laghi con organi
acqua o sulle sponde di fiumi o laghi con organi perennanti particolarmente adatti a
che sorge al contatto, alla vista o al ricordo dell'acqua o di altri
alla vista o al ricordo dell'acqua o di altri liquidi e che provoca nell'uomo
che colpisce dolorosamente il rabbioso quando desidera o tenta di bere. idròfobo
sm. medie. affetto da idrofobia o da rabbia (una persona o un animale
idrofobia o da rabbia (una persona o un animale, in partic. un
. canale idroforo: nel sistema acquifero o ambulacrale degli echinodermi, canale che mette
. -ghi). che è impermeabile o che assicura l'impermeabilità, che protegge
l'impermeabilità, che protegge dall'umidità o l'allontana (una sostanza, un
impasto di conglomerati cementizi (come malte o calcestruzzi), ne aumenta l'impermeabilità
si presenta sotto forma di polvere bianca o bruno splendente, impiegato nelle reazioni di
agisce come catalizzatore nel processo di fissazione o cessione di idrogeno da parte di un
. chim. impianto industriale o apparecchiatura da laboratorio in cui si conducono
porta l'introduzione d'idrogeno, o per addizione o per sostituzione,
d'idrogeno, o per addizione o per sostituzione, in un composto, generalmente
, n. 11). o. targioni tozzetti, i-196: le combinazioni
piante. lastri, iii-7: l'idrogene o aria infiammabile è la sostanza leggiera più
solo contatto del 'gas ossigeno ', o dell'aria atmosferica. or di questa
proprietà d'infiammarsi all'approssimazione della fiamma o della scintilla elettrica, e per la
si occupa delle acque scorrenti in valli o giacenti in conche in rapporto con le
. 2. configurazione delle acque marittime o continentali di una regione. savarese
marine e terrestri per mezzo di carte o mappe (e, anticamente, anche
di navigazione relative a un determinato mare o bacino. sassetti, 328: il
italiane. 2. carta o mappa idrografica: rappresentazione cartografica dell'idrografia
idrografica: rappresentazione cartografica dell'idrografia fluviale o marina di una regione. -in partic
). idrògrafo, sm. studioso o esperto di idrografia. pantera, 1-1
guarini, 1-66: per adoperare l'istrumento o idrografo o libra acquaria, si empierà
: per adoperare l'istrumento o idrografo o libra acquaria, si empierà d'acqua nella
che comprende piccoli polipi, viventi isolati o in colonie, che si riproducono con
-ci). chim. che concerne o ha relazione con l'idrolisi.
forma di precipitazione liquida (pioggia) o solida (neve), cadono sulla superficie
diverse vie, si disperdono nel sottosuolo o affluiscono al mare, e infine ritornano
monoclino; si presenta in cristalli incolori o bianchi, madreperlacei; si scioglie
824: una specie di rabdomante o idromante umbro mi ha mandato una bella
di trasmis sione di forze o di movimenti (un apparecchio);
sf. meteor. fenomeno di condensazione o di congelamento del vapore acqueo dell'atmosfera
hanno corpo lungo e stretto con o senza ali, antenne esili, zampe lunghe
che si occupa di misurazioni di livelli o pressioni, velocità e soprattutto portate di
quale si è una spezie di ernia, o di discesa falsa dell'umbilico.
cristallino molecole d'acqua che sostituiscono totalmente o parzialmente i metalli alcalini.
sf. medie. dilatazione congenita o conseguente a forme patologiche del canale centrale
permette di riprodurre in scala costruzioni navali o installazioni idrauliche. = deriv. da
che, per mezzo di un elastico o di un motore, e controllato da
del terreno o derivato dalla trasformazione di detriti o resti
terreno o derivato dalla trasformazione di detriti o resti vegetali (come le torbiere).
; può essere dovuta ad alterazioni congenite o a fattori acquisiti e si manifesta con
che si riferisce a corsi * d'acqua o a laghi. = voce dotta
petto. d'annunzio, iv-1-852: tre o quattro bambini nudi, anch'essi
a vivere in luoghi umidi, o per lo sfrondamento; perché appunto quando la
. aeron. lo scivolare dell'idroplano o dell'idrovolantc sulla superfìcie dell'acqua;
idroplanare, intr. aeron. scivolare o slittare sulla superficie dell'acqua sostenendosi per
piatta (con riferimento a idroplani) o per mezzo dello scafo idrodinamico e delle
ha la funzione di consentire lo scivolamento o lo slittamento sulla superficie dell'acqua.
speciale battello che, mentre da fermo o a minima velocità è sostenuto (come tutti
dispositivo sottostante alla carena stessa (idropinne o ali idroplane); aliscafo. -
. - con uso improprio: idroscivolante o idrovolante. ojetti, i-32: emorragia
. -ci). che è prodotto o viene azionato dalla reazione di contatto fra
di contatto fra un aeriforme (aria o gas) e un liquido (acqua
gas) e un liquido (acqua o liquido viscoso). -bagno idropneumatico:
che il nuovo sistema di trazione, o per meglio dire di propulsione idropneumatica,
e di pus, di origine essudatizia o trasudatizia nella cavità pericardica. =
si forma in seguito e perforazione traumatica o patologica della pleura. = voce
idròpoto, sm. bot. cellula o insieme di cellule epidermiche di molte piante
che attaccano agli steli delle piante acquatiche o ai sassi, per poter catturare particelle
sassi, per poter catturare particelle vegetali o piccoli animali; in italia sono diffuse
bot. ordine di felci leptosporangiate acquatiche o palustri, con protalli monoici, poco
dalla parte superiore hanno origine foglie semplici o poco divise; le spore sono contenute
volta sono contenuti in numero di uno o più entro particolari organi che rappresentano gli
idrorachitide', idropisia della spina, o malattia della colonna vertebrale, nella quale l'
trova impiego per l'impermealizzazione di carta o di tessuti (una sostanza tensioattiva)
(ed è usata per competizioni motonautiche o per la navigazione in acque basse o
o per la navigazione in acque basse o ingombre di vegetazione, dove le imbarcazioni
, dove le imbarcazioni ad alto pescaggio o a elica immersa non potrebbero procedere)
'idroscivolante'. imbarcazione formata con uno o più galleggianti e munita di elica aerea
che contiene un ossidrile (un'aldeide o un acido benzoico). =
chim. composto inorganico, contenente uno o più ioni ossidrile legati a un catione
. - »). chim. soluzione o sospensione colloidale in acqua o in
soluzione o sospensione colloidale in acqua o in soluzione acquosa.
somministrato dai concimi in forma di solfuro o di idro- solfuro. = comp
. zool. peduncolo tubolare allungato, o anche a disco, sul quale si
sostituzione in una molecola organica di uno o più atomi di idrogeno con un gruppo
. composto che nella molecola possiede una o più funzioni aldeidiche e uno o più
una o più funzioni aldeidiche e uno o più gruppi idrossilici. -con uso improprio:
1851). precisamente ad ogni punto fisico o gocciola di un fluido. idrossidrochinóne,
nitrico in presenza di acido cloridrico o per riduzione dell'acido nitroso con anidride
che è prodotto dalla dissociazione dell'acqua o da quella degli idrossidi o basi; ossidrile
dell'acqua o da quella degli idrossidi o basi; ossidrile. =
un idrostammo ordinario, graduato con migliamole o con argento vivo in fondo)
che è proprio dell'equilibrio dei liquidi o dell'idrostatica. guglielmini, 2-290
pareti del recipiente in cui è contenuto o dei corpi che vi si trovano immersi
di razzo urtante con ritardo su l'acqua o munite di razzo idrostatico.
2. agg. e sm. studioso o esperto di idrostatica. guglielmini, 27
. miner. minerale di colore bianco o bruno, con lucentezza madre- perlacea,
4 acqua 'e da talc [o], col suff. mineralogico -ite.
alle applicazioni dell'idraulica (come costruzioni o macchine idrauliche, ecc.).
di soluzione alcoolica di sapone sodico o potas sico necessaria per formare
. zool. spostamento verso luoghi umidi (o secchi) da parte di un organismo
comunicazione costituita da una serie di corsi o distese d'acqua artificiali o naturali
corsi o distese d'acqua artificiali o naturali collegati fra di loro e resi adatti
aeron. aeromobile proget tato o adattato per decollare e ammarare su una
idròvoro, agg. destinato ad assorbire o ad asportare con rapidità grandi quantità d'
, dove ho lavorato. -macchina o pompa idrovora (anche semplicemente idrovora,
delle acque, per prosciugamento, bonifica o irrigazione. tommaseo [s. v
la proprietà di assorbire le acque meteoriche o torrentizie (un terreno). =
da idrocarbonato di zinco, amorfo o criptocristal lino; si presenta
lino; si presenta in aggregati uniformi o incro stazioni; è di
stazioni; è di colore grigio, bianco o giallo; ne esistono giacimenti in
acqua 'e da zinc [o], col suff. mineralogico -ite.
sue floridissime palme; che è nato o vive in questa regione. -per antonomasia
ha preso cibo da un tempo più o meno lungo. s. gregorio
ienula. iellato, agg. colpito o perseguitato da iella; sfortunato.
iemalizzare, tr. agric. sottoporre piante o semi al trattamento di iemalizzazione.
. agric. trattamento di alcune piante o semi, in partic. dei cereali,
gli antichi credevano fosse posta negli occhi o sotto la lingua della belva omonima e
'e 4 ienco', vacca o bue giovane. = voce di area
. ieraticaménte » avv. con aspetto o tono ieratico; con movimento lento e
). ieraticità » sf. aspetto o carattere ieratico; sacralità, solennità.
2. per estens. che ha aspetto o carattere di grave solennità, di maestosità
carattere di grave solennità, di maestosità o anche di fissità, di compostezza quasi
altrieri). -ieri a otto (o ieri a un mese, ieri a un
): una settimana fa, un mese o un anno fa a partire da ieri
. per estens. in un passato più o meno recente. boccaccio, vi-106
nievo, 112: -io inciampare o perdermi? sei matto? non son mica
. da ier [i] / [o] e altro (v).
le spalle. cavalca, 20-339: o dio, come ha'tu mutata questa femmina
iero- botane anco, cioè la verbena o centra gallo. = voce dotta
'. ierofanìa, sf. presenza o rivelazione di un elemento sacro o divino
presenza o rivelazione di un elemento sacro o divino avvertita dall'uomo. =
2. per estens. gran sacerdote o ministro di una qualsiasi setta religiosa o
o ministro di una qualsiasi setta religiosa o culto (e vi è per 10
. persona di grande dottrina e autorità o che si ritiene tale; chi si considera
e ingerenza legale il clero, il papa o altre autorità ecclesiastiche, sarebbe più propriamente
quale si attribuisce valore mitico, rituale o comunque sacro, che costituisce il precedente
è configurata in una prospettiva cosmica o soteriologica. 2. per estens.
rito religioso che evoca nozze fra divinità o fra esseri divini o umani. =
nozze fra divinità o fra esseri divini o umani. = voce dotta, comp
* 284: riguardo alle origini dei sabi o iero- grammi egizi, oggi è in
gli antichi greci ritenevano abitasse una divinità o un oracolo; recinto sacro.
antica persia, e nei piccoli ieroni o tempietti dei primi elleni, l'edilìzio
di esercitare, con la propria presenza o con la propria volontà, influssi malefici
ogni giorno... accompagnata dal padre o da una cameriera iettatoria. g.
persone, soprattutto attraverso lo sguardo, o anche da oggetti. puoti,
propria religione sincretistica, di origine iranica o musulmana eterodossa, la quale pone al