portatori di pietre, di lavori, o di stipa, ed in effetto tutti
che a tal fornace portassino alcuna roba, o a quella lavorassino. paolieri, 241
deve dirigere anche l'ar- teficista, o sia il focaiuolo. nel formare il piano
movimenti, e di dar loro la maggiore o la minor rapidità, ma anche di
: 4 linee focali ', linee rette o curve che accompagnano le superficie di second'
e necessarie al conseguimento di un fine o alla soluzione di un problema, ecc
dal lat. focaris relativo al fuoco 'o forse 4 dal plur
: come sono quelle fócattole o stiacciate che fanno le nostre donne pe'bambini
: chiocciolino, vale anche focat- tola o stiacciatina fatta a foggia di baco avvolto.
1-2-225: le acque de'fiumi, quando o per pioggie o per nevi disfatte si
acque de'fiumi, quando o per pioggie o per nevi disfatte si alzano, non
tutto ugualmente, anzi se lontano 20 o 30 miglia dal mare, dove si
dove si scaricano, si alzano io o 12 braccia, intorno alla foce,
lui, nella foce d'una valle. o. rinuccini, 76: già d'
. -costituire lo sbocco di una o più strade (una piazza).
piazza della signoria. cardarelli, 1-98: o alba, o dolce alba, /
. cardarelli, 1-98: o alba, o dolce alba, / mare di luce
2. chi alimenta i forni a carbone o si occupa della manutenzione delle caldaie a
, chi carica il carbone nei forni o chi manovra e sorveglia le caldaie a
manovra e sorveglia le caldaie a nafta o a vapore). - anche scherz.
fociata, sf. gola di monte o vallata. cicognani, 2-30: monte
2. il luogo dove nasce un incendio o cova un residuo di fuoco; principio
costituita da un piano di muratura più o meno rialzato da terra e posto direttamente
si fa fuoco per cuocere le vivande o per scaldare l'ambiente (e oggi
3. il luogo dove nasce o si riattiva un incendio, principio d'
saliva, come avrebbe fatto la luna o una cometa, ma aumentava di forza
tre miglia d'intorno, senza pagare taglia o alcuna spesa salvo che denari 26 per
miglia d'intorno, sanza pagare niuna taglia o spesa, salvo danari ventisei per focolare
. nievo, 1-371: se avaro creditore o locatario impaziente lo manderanno ramingo dal fido
degli altari non sarà mai forza umana o diabolica che valga a rimoverlo. d'annunzio
con volta e pareti di materiale refrattario o metalliche, mentre il fondo è costituito
; può essere a combustibile polverizzato, o gassoso o liquido (e quelli delle
essere a combustibile polverizzato, o gassoso o liquido (e quelli delle locomotive hanno
delle distanze focali di una lente, o più in generale di un sistema diottrico
per custodire il fuoco necessario alla cucina o alle operazioni belliche. piovano arlotto,
cesarotti, ii-227: tu veloce, o morad, com'agii cervo / sul
esalazioni si generano tutte le impressioni ignite o vero focose, come le saette, i
trovare di color nero pendente in rossigno o rossigno focoso dorato..., piglisi
focosa ed è a panetti come mugliuòli o ver bicchieri. pallavicino, 8-94:
. bianco da siena, 186: o beata lucia, / tanto l'amasti
dei giovani maschi, gli azzimati ufficiali o borghesi che guidavano cavalli focosetti su agili
seta, lana, fibre sintetiche, o anche di pelle o pelliccia).
fibre sintetiche, o anche di pelle o pelliccia). beicari, 1-33
., ordinariamente di tela molto resistente o anche delle pareti interne e dei sedili
. soffici, ii-392: tutti quanti armati o di un lunghissimo budello gonfiato o di
armati o di un lunghissimo budello gonfiato o di un simulacro di grosso bastone fatto
-apparenza, aspetto esteriore (delle cose o anche di persone). d'
ferro. 3. carta (o stoffa o pelle) adoperata per ricoprire
3. carta (o stoffa o pelle) adoperata per ricoprire la copertina
, de'tuoi più fini / bissi, o signore che portavi addosso / si fan
[de'cassoni] si foderava di tele o di drappi, secondo il grado e
e così fodrare i correggini di panno o altra simil cosa morbida, pur che
iii-27: le tele dei quadri lacere, o scolorate per vecchiezza, hanno talvolta bisogno
armature, puntelli, cunei di legno o materiale da costruzione. documenti per la
sottili, diligentemente con tavole de oppio o de pino, come paresse a voi
dopo avere stabilito loro bene il piede o fondamento, con stipa e sasso, ridottele
foderare e fortificare le mine, o pozzi, ed in fare i contrappozzi e
, ecc. con una sfoglia di pasta o con fettine di lardo, di pancetta
misteri: misteri gaudiosi, o dolorosi, o gloriosi. 3. eccellente, encomiabile
note e valorose imprese, famosi avvenimenti o in cui sono nati o vissuti importanti
famosi avvenimenti o in cui sono nati o vissuti importanti personaggi). petrarca,
/ di calpestar la gloriosa polve / o d'ettore o di priamo o d'altri
la gloriosa polve / o d'ettore o di priamo o d'altri eroi.
polve / o d'ettore o di priamo o d'altri eroi. frisi, xviii-3-341
voi sempre onorate e gloriose, / o tessaliche strette. -universalmente conosciuto;
. pulci, 28- 107: o chiaro essemplo di ben fare e specchio,
essemplo di ben fare e specchio, / o sanza invidia gloriosa fama. straparola,
la seconda è una potenza di seguito o di richezza anticata, vergognosa di
superiore alle altre persone per qualità reali o immaginarie; superbo; prepotente; borioso
proporzione d'una gamba... o simile piccolo difetto, e della scoperta
mai che non fusse ladro, traditore o pazzo glorioso simile ad alcuni cacciatori e
fausta? -andar glorioso di qualcosa o di qualcuno: gloriarsene, vantarsene;
le famose scene della grecia, o di roma. salvini, 22-118: babbo
prato, il suo orto glorioso di quattro o cinque girasoli. -vigoroso,
. nigra, vi-758: salve, o sol glorioso! verga, 2-240:
per il suo carattere arcaico, prezioso o dialettale costituiva oggetto di studio e di
- in partic.: annotazione interlineare o marginale che sin dall'età classica veniva
veniva apposta sui manoscritti per spiegare vocaboli o espressioni rare, oscure o disusate nel
spiegare vocaboli o espressioni rare, oscure o disusate nel linguaggio corrente, 0 per
traduzione. 2. nota esplicativa o interpretativa, che nei codici medievali veniva
annotazione, commento a un testo biblico o giuridico. -glossa ordinaria: commento che
era quello dei testi raccolti da giustiniano o de le glose d'accursio. castellini,
, le glose ed i consigli di questo o quel dottore antico, ripetuti e ristampati
. -figur. diritto, scienza o tradizione giuridica. d'annunzio, v-3-410
mediante apparati di glosse. -glossa ordinaria o accursiana o magna glossa (o glossa per
di glosse. -glossa ordinaria o accursiana o magna glossa (o glossa per antonomasia)
ordinaria o accursiana o magna glossa (o glossa per antonomasia): l'opera
commento esplicativo e interpretativo a una parola o a un passo di un qualsiasi testo
nudo significato delle parole, senza glose o interpretazioni. magalotti, 24-375: eccovi
così bello. mazzini, ii-78: o italiani! studiate dante; non su'
pettegoli, pettegoli enfatici e gesticolanti, o facciamo delle glosse a noi stessi quando
detto comune: « la sentenza del prelato o del giudice, ancorché ingiusta, si
quello della vostra virtù, e dire o che la mia è colpa vera o non
dire o che la mia è colpa vera o non vera. se sarà vera nulla
fiacchi, 76: ma ciò sia falso o vero, / io di farci la
scappa una parola, e il segretario o il sergente o chi so io ci fanno
parola, e il segretario o il sergente o chi so io ci fanno sopra la
autorità della scrittura, senza glosarla o interpretarla in sensi diversi dalle parole.
proprio vantaggio: travisare volontariamente una disposizione o una situazione per volgerla a proprio favore
ecc.) proprio di una lingua o di una disciplina o di un ambito
di una lingua o di una disciplina o di un ambito culturale specifico, i quali
ne andavano persino compilando un dizionario, o glossario. ricordo la redazione di una voce
. 2. elenco delle parole difficili o rare di un testo, fornite della
196: non si può più favellare o scrivere che non fiocchino i glossatori per
'romano, su quello, tutti o poco meno occuparonsi e lo glossarono e
), spesso intrusa, per ignoranza o distrazione di copisti posteriori, nel testo
di una locuzione in un contesto parlato o scritto. note al malmantile, 2-560
baldinucci, 175: dal tronco superiore o ascendente [della vena cava] nascono
glossite, sf. medie. infiammazione o degenerazione della lingua o della sua mucosa
medie. infiammazione o degenerazione della lingua o della sua mucosa, che può avere
, profonda, di tipo infiltrativo diffuso o gommosa. panzini, iv-301:
: quando vorrai tagliar nella bocca, o nella gola un tumore, sarà ben abbassar
accompagnata da dolore acuto, pungente o bruciante, che non comporta un'alterazione
sf. chirurg. asportazione di parte o di tutta la lingua e dell'epiglottide,
che si formano alla base della lingua o della porzione libera dell'epiglottide.
: * glossoepiglottico', aggiunto di muscoli o di fasci di fibre carnose, i quali
41-221: 4 ingegno 'per rete o amo ne'latini barbari autori ritrova il sopradetto
glossolalia, sf. coniazione di parole o filastrocche composte di parole o suoni non
di parole o filastrocche composte di parole o suoni non esistenti nella lingua e destituiti
morbosa in alcuni casi di demenza precoce o di schizofrenia). 2.
pietrificata. vallisneri, iii-410: 'glossopètra'o 'glossopiètra'... è un groppo
carcaria, ch'è un terribile pesce o mostro marino,... con molti
da lesioni al tronco dell'encefalo) o periferica (se provocata da lesioni al
è malattia idiopatica, ma spessissimo sintomatica o conseguenza d'apo- plesia o di desione
spessissimo sintomatica o conseguenza d'apo- plesia o di desione all'origine de'nervi motorii e
osserva anche nel corso dell'anestesia generale o in caso di avvelenamento o annegamento.
anestesia generale o in caso di avvelenamento o annegamento. = voce dotta,
che consiste nella fissurazione parziale o totale della lingua. = voce dotta
triangolare, e da uno posteriore, o respiratorio, di aspetto rettangolare. -edema
infiammazioni della gola e della laringe, o nei vizi di cuore scompensati e nelle
quella fessura che entra nell'aspera arteria o canna dei polmoni. tagiini, 2-97
si riconosce questo otturamento della glottide, o almeno se ne sospetta con ragione,
glottologia: la glottologia del buon senso o, vogliam dire, del buon orecchio.
. sostanza organica composta, in parte o completamente, di carboidrati o glicidi (
in parte o completamente, di carboidrati o glicidi (come lo zucchero, i
chim. -ina, che indica animine o composti analoghi; cfr. fr.
) di carattere per lo più fenolico o alcoolico; per le notevoli proprietà biologiche
fiori dalla corolla tubolosa di colore rosso o bianco o viola. grassi!
corolla tubolosa di colore rosso o bianco o viola. grassi!..
. quando esce da un'imboccatura stretta o viene bevuto a garganella). cardarelli
essere munite di una resta più o meno lunga; hanno la funzione di pro
, e battuti facilmente depongono le glume o gusci. giusti, ii-487: tega
che i botanici chiamano * resta ', o se non sbaglio 1 gluma mucronata '
]: * gluma ', parte inferiore o calice dei fiori delle piante graminacee o
o calice dei fiori delle piante graminacee o ciperacee, allorché rinchiude due fiori;
due fiori; detta anche * loppa 'o 'pula '. 2.
interna pellicina, cuocesi in brodo o nel latte o altrimente. =
cuocesi in brodo o nel latte o altrimente. = voce dotta,
glutaconato, sm. chim. sale o estere formato dall'acido glutaconico.
; è ricavato per idrolisi dai melassi o dal glutine; è impiegato in commercio
in medicina per curare deboli attacchi epilettici o migliorare le facoltà psichiche. =
di globuline vegetali insolubili in acqua o soluzioni saline, solubili invece in
chim. -ina che indica animine o composti analoghi. glùteo, agg
. unite con glu tine o, in genere, con sostanze adesive;
qualità di essi medicamenti, che sono o astrettive, o discussive, o purgative
essi medicamenti, che sono o astrettive, o discussive, o purgative,..
che sono o astrettive, o discussive, o purgative,... o glutinative
, o purgative,... o glutinative, o lenitive, e simili.
purgative,... o glutinative, o lenitive, e simili. tramater
.. introdur qualche glutine, visco o colla, che tenacemente colleghi le particole
sostiene solidamente anche senza glutine di malta o di ramponi di ferro, come si osserva
, che a fior d'acqua / o poco sotto nuotano, di ostacolo / sieno
. pascoli, 182: sei tu [o vischio], checché gemmasti allora,
. 2. figur. sentimento o stato o condizione che stringe, lega
2. figur. sentimento o stato o condizione che stringe, lega, unisce
possono annoverare anche le spurie, o vogliamo dire certe sorte di galestri, di
quali, tagliati con un coltello in quattro o cinque parti per lo traverso,.
gonfi d'un umore che li uccide o li vizia talmente che apparentemente voluminosa fanno
una massa elastica, appiccicosa, bianco-giallognola o bruniccia (e, essiccato, sotto
, essiccato, sotto forma di granuli o scaglie giallastre); è impiegato nella
. manetti, 1-55: cotesta lievitazione o fermentazione è quella che scema in gran
scema in gran parte il glutine, o la viscosità naturale di simil cibo. arici
, 4-2-218: tocca a ciascuno colla minore o maggior copia di bevanda acquosa a ridurre
, e se è puro e viscoso o glutinoso, è appiccicante, e se ha
si distingue per attaccamento morboso a persone o cose (un individuo); che
composte tubuliflore, con 150 specie annue o perenni, diffuse soprattutto nelle regioni montane
regioni montane temperate; hanno fusti semplici o cespugliosi, foghe allungate claviformi per lo
fiori riuniti a corimbo 0 in spighe o in glomeruli. bencivenni [crusca
vale quanto saria a dire per mia fé o made e simile. giannotti, 2-2-228
: andavo per lo sciuga- toio, o credete che io vogli andare a questo modo
onomatopeica che imita il miagolio del gatto o anche di altri felini. sacchetti,
la misura del cranio; punto mentoniero o sinfisiano. = » voce dotta
e forme terrestri, che hanno proboscide o faringe munita di tre mascelle denticolate e
entom. organo della bocca dei chilognati o millepiedi che è formato dalla fusione del
xsixdtpiov, dimin. di xrix. o <; 'labbro '.
su da la notte, a febbraio o ad agosto. calvino, 2-72: volle
, gnaulio ', un continuato miagolare o gnaulare di uno o più gatti.
un continuato miagolare o gnaulare di uno o più gatti. calvino, 1-197: i
17-148: dalla sua bocca socchiusa le cinque o sei note ascendono ben modulate e filate
lanciava certe specie di sospiri, o sbadigli, o gemiti, che per quanto
di sospiri, o sbadigli, o gemiti, che per quanto lui volesse controllare
sm. (femm. dial. gatto o -a). gatta
da ingegno. gnèiss (anche o g + n), sm. geol
con tessitura tabulare e scistosa oppure ghiandolare o lenticolare; è utilizzata frequentemente in edilizia
gradini, balconi, ecc., o per rivestimenti e per pavimentazioni stradali.
bossi, 171: 4 gneis ', o 4 gneiss '. roccia primitiva,
quale segua immediatamente un compì, partitivo o un compì, di specificazione, di argomento
di nascita legittima 'e y<4ji. o <; 4 unione ', matrimonio
fanno lessare, si condiscono con burro o sugo e si mangiano come primo piatto
, latte e burro, tagliato a riquadri o a tondini, cotti nel forno,
campagna a far tripudio, / o rabule forensi, o cavalocchi. palazzeschi,
, / o rabule forensi, o cavalocchi. palazzeschi, 3-34: pezzo
le fedine nere su le guance rubiconde o s'aggiustava sul naso a gnocco.
che ha un con tenuto o un'intonazione moraleggiante (un poema
di contenuto moraleggiante, di carattere precettistico o sentenzioso. -in partic., presso
un distico elegiaco, da un esametro o da un trimetro giambico. b.
.. che lo spirito ha più o meno inconsciamente raccolto nel mito, nella
alquanto comune. 2. chi o che tratta temi di carattere moraleggiante o
o che tratta temi di carattere moraleggiante o precettistico in tono sentenzioso, facendone l'
spesso tesori. -anche: elfo o nano. conti, 36: non
minare l'altezza del sole sull'orizzonte o l'istante del mezzogiorno (ed
dell'ombra del meriggio con que'stili o gnomoni che la natura loro somministrava,
imo stilo di opportuna lunghezza e orientazione o da un foro praticato in una lastra
, che, proiettando rispettivamente l'ombra o i raggi del sole su una superficie piana
anche di misurare l'altezza del sole o della luna; l'asta stessa infissa
, con la scorta di quel loro gnomone o stilo da navigare. e. danti
queste lapidi in vece di globi, o di altri ornamenti insignificanti, si potrebbero
per tali misure in 12 parti, o sì veramente in 60, dividendo ciascuna
sf. arte di fabbricare orologi solari o anche di rappresentare la sfera celeste per
edificare, in arte di fare orologi o gnomonica, ed in meccanica o macchinaria
orologi o gnomonica, ed in meccanica o macchinaria. a. longo [il caffè
). che è relativo al gnomone o alla gnomonica; che fa parte di
lo gnorri: fingere di non capire o di non sapere qualcosa. redi,
? -gnorsì. lasciatemi dire, o schiatto, vi ripeto. palazzeschi,
riferisce, che è proprio della gnoseologia o della conoscenza in genere; conoscitivo.
ogni forma di speculazione logica e razionale o di intuizione diretta. -per estens.
dell'isola di creta; che è nativo o risiede a cnosso. - per estens
-che crede in determinate verità religiose o filosofiche (in contrapposizione ad agnostico).
riferisce, che è proprio della gnosi o dello gnosticismo. cattaneo, i-2-282:
. = da una voce boscimane (o ottentotta); cfr. fr. gnou
quale tu toccasti, cioè la mano o il piede ovvero il petto, sopra
mani lo gnudo petto, grida: o cadmo, aspettami. sacchetti, 78-35
gnun lacciuolo, / che non è giunto o preso per la gola. baldovini,
panzini, iv-301: 'goatto 'o * govàttolo ', nome di vii
protuberanza anormale che si forma sulla schiena o, più raramente, sul petto di
deviazione della spina dorsale, delle costole o dello sterno, dovuta per lo più
, or furiosi sguardi, / obliqui o loschi. monti, ii-285: era guercio
], da la sommità del monte o del colle, per la gobba calano ne
è selciato di grossi ciottoli bianchi, o non è selciato affatto. d'annunzio,
carrozze. -nodo di un ramo o di un tronco; nocchio. soderini
un enorme ciocco con una grossa nocchia, o gobba, rotonda, ma un poco
. -occhiello di un carattere tipografico o di una lettera dell'alfabeto.
: morire. moneti, 138: o gente vile, o gente sfaccendata, /
moneti, 138: o gente vile, o gente sfaccendata, / che sol forse
rinforzo al- l'estremità di un bastone o di un ombrello o di un'asta
estremità di un bastone o di un ombrello o di un'asta. carena,
è guemito di una 'gobbia 'o 'calzuolo 'conico, e di un
. = lat. tardo gùbia o gùvia, registr. da isidoro (1919-
). che ha una gobba sulla schiena o sul petto (o su entrambi)
gobba sulla schiena o sul petto (o su entrambi) a causa di una deformazione
: ben giudicherà s'elli è gobbo o ha una spalla alta o bassa. savonarola
è gobbo o ha una spalla alta o bassa. savonarola, iv-328: poni
colpi non bastano a determinare una media o un clima di gioco. 2
l'altro dall'altra, fermandovi con due o tre legature li piedi e capo della
frustume delle lire marce e la nichelaglia o ramaglia o acmonitaglia dei soldarelli, nichelini
lire marce e la nichelaglia o ramaglia o acmonitaglia dei soldarelli, nichelini, decini
semipiena. il settimo si dimanda semipiena o mezza. l'undicesimo gobba o gonfia
semipiena o mezza. l'undicesimo gobba o gonfia. allegri, 92: deh,
'l mar non meno / gobbo diventa, o sia per la fortuna, / o
o sia per la fortuna, / o per l'occulta forza della luna.
che non è contenuto in un piano o non è riducibile a esso, sghembo (
la fatica, per il dolore, o, anche, in segno di afflizione,
, anche, in segno di afflizione, o di umiltà). pulci,
, 2-48: se avete il gobbo o le gambe storte, i sarti vi vestiranno
piantati 'n sul gobbo del naso, o legati all'orecchie, stimar ci fanno studiosi
forma su un tronco, un ramo o un organo vegetale; nocchio. leonardo
nel gobbo, tenere sul gobbo qualcuno o qualcosa: non riuscire a liberarsene;
tozzetti, 7-14: per uso di cibi o di condimenti, si coltivano le lattughe
, proveniente dalla pianta del carciofo, o cardo sativo, è detto così dalla
-anche: schermo nero, di metallo o di panno, che viene variamente impiegato
impiegato per ottenere attenuazioni di luce o particolari effetti di luce e ombre.
, 686: 'anatra d'inverno 'o * gobbo rugginoso maschio '..
ne truova diritta, alcuna gobbuta, o piegata, ed alcuna torta.
sorta di pesce sconosciuto (forse un luccio o salmone). gobinismo,
noi chiamati volgarmente * minus ', o siano gobi (* pinks '),
. martini, i-124: se avessi fiume o alcuno altro impedimento intra '1c e
e toma con essa adrieto trenta gobiti o quello ti piace, e polla ritta come
per separazione dalla massa del liquido stesso o per unione di più parti minute che
. elemento ornamentale, conico, cilindrico o piramidale della trabeazione dorica, appeso al
, iii-71: * gocce, gocciole 'o * campanelle '. membra degli ornamenti
4. ornamento di forma tondeggiante o allun- gata che pende da un sostegno
appellato goccia rabbiosa e spesso goccia rosata o rosacea. 6. farmac.
picciolissima dose, e ricevono diversi nomi o dalle loro proprietà o dai primi loro
e ricevono diversi nomi o dalle loro proprietà o dai primi loro componenti, come *
panzini, iv-301: 'goccetta 'o 'goccia militare '(fr.
da un uquido, posto in un gas o in un uquido non mescolabile con esso
rispetto al peso deua porzione di uquido o aue forze superficiali eventualmente attive (e
gotteria, consistente nella presenza suua superficie o nel cuore del getto di un piccolo
di un piccolo globo metaluco, sferico o ovoidale (originato da spruzzi del metauo
masse più fredde (goccia calda) o più calde (goccia fredda).
puro. -goccia d'acqua di vicenza o goccia di vicenza: calcedonio au'enidro
acqua: essere simigliali fissimi (persone o cose). verga, ii-46:
quella ferita, per una causa o per un'altra, ma sempre nobile o
o per un'altra, ma sempre nobile o irreprensibile causa, lo versò, questo
più una goccia di sangue addosso o nelle vene: venir meno per l'emozione
, una goccia nell'oceano: persona o cosa di nessuna importanza, che non
aggobbato, gocciava d'inverno per due o tre stillicidii, e le pareti serbavano anche
forma nei punti in cui si è incisa o potata una pianta. marco polo
di materiale vario e di forma tondeggiante o allungata, che pende da un sostegno
ho osservato che ogni sorta di vetro o di cristallo di qualsisia pasta, o colore
o di cristallo di qualsisia pasta, o colore, o bianco, o rosso
cristallo di qualsisia pasta, o colore, o bianco, o rosso, o turchino
pasta, o colore, o bianco, o rosso, o turchino, o giallo
, o bianco, o rosso, o turchino, o giallo ec., è
, o rosso, o turchino, o giallo ec., è al caso per
è al caso per fabbricar quelle gocciole o fili. che per fabbricarle basta gettare
importa se quell'acqua sia fredda, o tiepida, ancorché paia che quando l'
ovati, perette e simili; forati o da una parte sola da legargli in oro
, di forma per lo più appuntita o comunque allungata, appeso a un sostegno
elemento ornamentale di forma piramidale, circolare o quadrangolare, che decora inferiormente i triglifi
quadrangolare, che decora inferiormente i triglifi o peducci, le mensole o i capitelli
i triglifi o peducci, le mensole o i capitelli pensili. fr. martini
lunette e con le proporzioni del capitello o comici. vasari, iii-199: ha.
giovane, i-419: sorgevano due mensoloni o viticci alti; ne'quali intorno venti
diverso se si tratta di altri liquidi o di soluzioni. -per
contento. 7. ant. macchia o screziatura, di colore vario e di
palline, gocciole, migliarole, dadi o quadrelli, o con qualunque altro nome
gocciole, migliarole, dadi o quadrelli, o con qualunque altro nome si chiami,
non si possa da persona alcuna tenere o usare, ancorché avesse facultà di portare archibuso
avesse facultà di portare archibuso a ruota o a fuoco, se non ha particolare licenzia
con più altre, in numero fisso o a pioggia disseminata). gelli,
dio] e ciocché se ne dice o può dire o pensare o immaginare,
ciocché se ne dice o può dire o pensare o immaginare, dice ch'è
se ne dice o può dire o pensare o immaginare, dice ch'è pur una
d'acqua: essere simigliantissimo (persone o cose). proverbi toscani, 370
diversità dei gocciolamenti, anatomizzare la più o meno pastosa sonorità dell'insaponamento.
), agg. che manda fuori o lascia cadere un liquido o un umore
che manda fuori o lascia cadere un liquido o un umore a gocce.
. sotto il cielo gocciolante di pioggia o tutto brividante di stelle.
. 2. che cade o scorre sotto forma di gocce. salvini
, iii-169: awertiscasi che non gemino o gocciolino le marze, e se lo fanno
delle chiocciole] sono dipinte a capriccio, o granite, gocciolate, moscate; altre
1-15: [la] corona o cornice, che volgarmente si dice gocciolatoio.
superiore. questo membro si fa più o meno aggettato, secondo la natura degli
gocciolare. -in senso concreto: macchia o segno lasciato da una goccia caduta su
gocciolìo, sm. il gocciolare frequente o continuo di un liquido; stillicidio.
pappa; né un gocciolo di vino o di giulebbe da immollarti le labbra.
voi, eccelsi tutori dell'umanità, o per lo meno fate finta di esserne
tutte le brice beccate su in casa o in istrada, dalle teste di chiodo ai
del vestire, 'allargamento 'a campana o ventaglio della stoffa. anche adattato in
. che gode, che trae piacere o soddisfazione da qualcosa. boccaccio, dee
compartendo a una turba di frati oziosi o godenti il modo di vivere senza far
5. che fruisce di un determinato diritto o privilegio o utile. - anche sostant
fruisce di un determinato diritto o privilegio o utile. - anche sostant. colletta
. 7. stor. cavaliere o frate godente: cavaliere o frate gaudente
. cavaliere o frate godente: cavaliere o frate gaudente (v. gaudente, n
riferimento ad animali, a cose inanimate o a concetti astratti. folengo, ii-293
portateli fide al mio signore, / o di francia beate e felici óre, /
agostino volgar., 4-86: o coscienzia santa, che se'in terra e
0 godere eternamente con gli angeli, o eternamente fremere co'dannati. giordani,
: soffrirete ancor gli affanni stessi, / o voi, ch'ora godete e fate
nudo. 9. trarre giovamento o beneficio (una pianta); crescere
deriva dalla partecipazione a un bene morale o a una particolare condizione favorevole dello spirito
libertà vi si viveva che a firenze o a siena o a genova, vi si
viveva che a firenze o a siena o a genova, vi si godeva [in
12. trarre piacere, appagamento o beneficio da un bene materiale e sensibile
può appartenere all'ordine naturale e fisico o all'ambito degli oggetti concreti, dei
dalla contemplazione di un'opera d'arte o dalla partecipazione a qualsiasi forma di bellezza
, i-5: e tu salve, o mia diva!... goda altri
., ma cento volte più, o d'avantaggio, voglino al presente,
sonno. 18. trarre diletto o piacere dalla conoscenza, dalla compagnia,
galeazzo di tarsia, 179: o felice colui che un brieve e colto /
. forse godette di quella maggior felicità o minore infelicità che possa godersi dall'uomo
, privilegi, rendite, immunità) o a prerogative spirituali da cui si risentano
. gualengo, lvi-290: prender, o gesù mio, tarme d'inganno /
-ant. disporre di esenzioni finanziarie o tributarie; fruire di particolari utili,
dovete aver fatto un gran godere, / o stefan nelli, in questo san martino
goditi michele, dicevano i pesciatini otto o dieci anni sono! -mi gode
, goda. -chi semina (o chi lavora, chi pone) e non
goderecce. 2. che è incline o è dedito ai piaceri e ai godimenti
il riso e il pianto da percezioni o godevoli o moleste dell'anima, onde il
e il pianto da percezioni o godevoli o moleste dell'anima, onde il pianto e
magra di qualche alberello,... o sotto quella più fresca e godevole dei
è duo volte un anno, / o poco men, ch'i'fui di ciò
che gode di un determinato bene materiale o spirituale. iacopo da cessole volgar.
gustare, fruire (un bene materiale o spirituale); che può fornire utilità
; che può fornire utilità e vantaggio o che si può usare con profitto.
il godibile dell'odorato più limitato, o diciamo più schizzignoso del godibile della vista
situato nel mezzo della poppa di battelli o imbarcazioni leggere (e, in par
di intimo compiacimento che nasce dal possesso o dalla partecipazione a un bene spirituale,
partecipazione a un bene spirituale, morale o materiale; gioia, piacere (e
in senso concreto e attivo, anche fonte o occasione di diletto e di piacere)
conosce occaso / l'anima al pianto o al godimento eterna. -divertimento, sollazzo
3. fruizione di un bene spirituale o materiale che procuri piacere, gioia,
. piero da siena, 8-1: o re di ciel,... /
carnale. della porta, 1-69: o madre, come può esser questo?
bene, di usufruire di un diritto o di un privilegio, di ricoprire una
i soldati, senza defalco alcuno, o godimento, come i non soldati.
a godimento: concedere un bene spirituale o materiale perché se ne fruisca. giamboni
e materiale, e ne trae piacere o diletto; che fruisce di un diritto,
più 4 godi 'separati dal forcellone o dai tragòdi. = voce lucchese
. processo usato per impressionare pezzi meccanici o monete metalliche. -per estens.
pigliando qualche cosa s'accordano di pagare o in danar contante o in ferro, fil
accordano di pagare o in danar contante o in ferro, fil di ferro, pece
con profonda soddisfazione (un piacere spirituale o materiale). boccaccio, iv-152:
e perduta. gozzano, 75: o non assai goduta giovinezza, / oggi ti
volta. 2. che rivela o implica compiacimento e soddisfazione. vittorini,
estetica di un semplice 4 lied 'goethiano o di un disegno leonardesco?
2. per estens. che si ispira o ricorda le opere, lo stile,
di ferro, rombico, di colore nero o bruno e di lucentezza submetallica e adamantina
ferro; si presenta in masse compatte o fibroso-raggiate ed è solubile negli acidi.
effetto ridicolo suscitato da atti, atteggiamenti o gesti impacciati o maldestri. i
da atti, atteggiamenti o gesti impacciati o maldestri. i. andreini,
-imperizia, cattivo gusto (di un artista o di un'opera d'arte).
mai di trovare negli antichi scrittori latini o greci, per difettosi che siano,
settembrini, 1-46: temevo di dire spropositi o goffaggini. verga, 2-330: mostravano
parrebbe ancora doversi proibire che persone ignoranti o meno idonee malmenassero quei pregevoli frammenti [
, sf. ant. atto, idea o discorso sciocco. lancellotti, 3-349
concreto: idea, atteggiamento, discorso o uso goffo, sciocco. muzio,
di quei tempi, non mettere il giorno o anche l'ora della data della lettera
plebe. -opera di rozza fattura o di cattivo gusto. vasari, ii-732
goffétto ', * giuoco di ventura 'o 'd'azzardo ', simile alla
, diminutivo di 4 goffo 'o 4 goffi ', voce registrata ne'buoni
una certa ignoranza grossa e da una goffézza o vera o finta che ella sia
e da una goffézza o vera o finta che ella sia. betussi, 1-179
quella degli scrittori d'italia, o che scrivano purgato e netto come il boccaccio
come il boccaccio e il firenzuola, o senza verun garbo e con sommissima gof-
2. in senso concreto: azione o idea o uso goffo, sciocco,
. in senso concreto: azione o idea o uso goffo, sciocco, volgare.
. 3. opera d'arte (o manifestazione artistica) rozza, grossolana,
si stettero insino al medesimo tempo rinchiuse o non conosciute dagli uomini ingrossati nelle goffezze
corrente de'monferrini, e il minuetto o l'aimable de'francesi, non sono che
attuato quel processo storico che è, o è stato in italia il fascismo,
3. rozzo, grossolano nell'aspetto o nei modi; impacciato, ridicolo nei
modi; impacciato, ridicolo nei movimenti o negli atteggiamenti. pulci, 19-136:
goffissima, senza una grazia negli occhi o nel portamento o in alcuna parte della persona
una grazia negli occhi o nel portamento o in alcuna parte della persona. verga
girava in tondo su di un piede, o s'arrampicava sul dorso di martino,
-di animali. berni, 42: o sacri, eccelsi e gloriosi ghiozzi, /
sacri, eccelsi e gloriosi ghiozzi, / o sopra gli altri pesci egregi tanto /
dettato da timidezza, da impaccio, o anche da grossolanità; che rivela imbarazzo,
, un sentimento); che riesce ridicolo o sguaiato; che rende oggetto di riso
, al primo ti sbolgetta qualche sestina o canzone, le più goffe cose del mondo
bucata, / arme non mica goffe o da dozzina. gemelli careri, 2-i-157:
mai creduto, che i miei libri o le mie leggende dovessero esser desiderate in
, / la mitera una gala, o scappuccino, / da dar sollazzo quale
intervenga, sarà stare in gogna, o andare sur un asino e con una
legata compostamente a una specie di gogna o di palo, con funi che segavano.
veder se il mio mercurio sogna, / o se costui, che in frode avanza
avanza ulisse, / so con l'armi o co 'l vel ridurre in gogna.
5. locuz. -avanzato alla gogna o a gogne: di pessimi costumi,
vicino, / per farti di berretta, o aralduzo. dossi, iii-165: si
loro sommità da un'altra orizzontale. o, calcio! anima del nostro popolo
per firenze, 75: gola di faine o di martore. -la parte
la laringe. -mal di gola: irritazione o infiammazione della faringe. boccaccio,
gran doglia e con repente febbre o nell'anguinaia o sotto le ditella o nella
con repente febbre o nell'anguinaia o sotto le ditella o nella gola. grazzini
o nell'anguinaia o sotto le ditella o nella gola. grazzini, 2-200:
artisti, non importa se di pennello o di scalpello o d'arco o di
non importa se di pennello o di scalpello o d'arco o di fiato o di
di pennello o di scalpello o d'arco o di fiato o di gola o di
scalpello o d'arco o di fiato o di gola o di rima. d'annunzio
arco o di fiato o di gola o di rima. d'annunzio, iii-1-947:
quello che risuona unicamente nella cavità orale o della gola, perciò, assai povero
giornate all'aria aperta e a parlare o a gridare attraverso la sorda vastità dei
anima sua. alberti, 87: o stolti, o pazi padri, come volete
alberti, 87: o stolti, o pazi padri, come volete voi che
, ingordigia; spiccata avidità di cibi o bevande (ed è uno dei sette
, in mangiare e in bere troppo o in volere cose troppo dilicate. petrarca,
consumo tutto / quanto per me, o per altrui, guadagno / e in ogni
-gola d'acquaio: persona ghiotta o vorace. -gola disabitata: sfrenata ghiottoneria
: sfrenata ghiottoneria; persona molto golosa o vorace. f. d'ambra,
, ii-401: non hai mai pensato, o gola lunga, che quel vino poteva
248: quel fondo di religione o di superstizione, che tutta la fina
interna della spirale prodotta da un vortice o da una tromba marina. montanari,
angusti, come sono le gole dei monti o vie ristrette, [il turbine]
quale inghiottisce e divora l'anime. o veramente disse gola questa strecta valle poiché
fra loro; onda. -gola diritta o lesbia: quella in cui la superficie delimitata
arco superiore è convessa. -gola rovescia o dorica: quella in cui tale superficie
. -per estens. elemento architettonico o modanatura che presenta superficie concava o convessa
architettonico o modanatura che presenta superficie concava o convessa. - anche: scanalatura.
che quelli si posano in nel fuso o stile della colonna sopra di tre ricinti,
contractura, che comunemente si chiama gola o smusso. 10. nell'architettura
cortina e il fianco di un baluardo o di un rivellino, che costituisce la parte
, che serve per l'espulsione di gas o di materiali di rifiuto (in camini
fischiando e gemendo. -foro o canale che, in alcuni forni a bacino
praticata nella superficie esterna di una puleggia o di una carrucola (o anche di
una puleggia o di una carrucola (o anche di una rabazza) per farvi scorrere
rabazza) per farvi scorrere la fune o la cinghia; serie di alveoli praticati nella
arnese composto di una girella di legno o di metallo, imperniata girevolmente nella staffa
movimento colla mano mediante un manubrio, o col piede, mediante un pedale.
azionato da una molla, che blocca o libera il chiavistello di una serratura,
immediato contatto con la gola della bocca o della culatta del cannone; la parte
cannone sono le seguenti: il collo o collare,... l'anima,
che si trova all'interno del bertovello o di altre reti e impedisce al pesce
gola: pagami quel che mi devi o ti fo legare dagli sbirri. emanuelli,
-figur. costringere con la violenza o con le minacce; praticare condizioni da
le minacce; praticare condizioni da usuraio o servirsi di metodi giugulatorii (in contratti
gola dei singhiozzi. -avere o avere racchiuso, tenere in gola un
parola: trattenersi dal pronunciarlo per riguardo o timore. guadagnoli, 1-ii-71: là
amara: provare una sensazione di disagio o di amarezza. buzzati, 3-68:
preda a una profonda ansietà, commozione o paura (o anche avere il batticuore
profonda ansietà, commozione o paura (o anche avere il batticuore dopo una corsa
anche avere il batticuore dopo una corsa o uno sforzo fisico). govoni,
. giusti, iii-87: il tre o quattro gennaio ci rivedremo, perché ne
alla gola un sentimento: presentarsi violentemente o con grande intensità. verga, ii-52
a uno sforzo violento, all'ansia o alla paura. serao, i-1042:
in gola. -bruciare la gola o in gola; pizzicare la gola:
gola: provocare una sensazione di arsura o di bruciore. guadagnali, 1-i-167:
gola: dissipare le sostanze in crapule o banchetti. dominici, 1-120: non
di soffocamento, che rende difficile parlare o respirare. d'annunzio, iii-1-218:
e il respiro (per commozione, ansia o paura). cicognani, 2-144:
pericoli urgenti. -col boccone o con un cibo in gola: avendo
: sotto le sue minacce, imposizioni o pressioni. giusti, ii-519: lì
si teme la rogna, la putredine o una carogna! (urlava con quanto fiato
: eccitare l'appetito, la ghiottoneria o la golosità. a. cattaneo
suscitare intenso desiderio, provocare ardente brama o cupidigia; eccitare concupiscenza; destare interesse
cupidigia; eccitare concupiscenza; destare interesse o curiosità. gallo da pisa, v-235-20
tanto favorito di casa. -essere o essere fitto, immerso, stare, trovarsi
immerso, stare, trovarsi a gola o fino alla gola in qualcosa: esservi intensamente
, e non tra i romanzi o i poeti, ma tra'concilii, tra
conciliarselo. costringerlo con la violenza fisica o morale. dolcibene, 116:
farsi innanzi al re per via diretta o indiretta a richiederlo di cosa alcuna;
coltello, porgere la gola al coltello o al nemico', offrire la gola a
: assai rigore / è questo, o padre: e piuttosto la gola / mi
/ mi passa con un ferro, o passa il core. d'annunzio, iii-1-585
lui, perocché sono scorrezioni di scrittori o falli di stampe non emendate. -porsi
: non trovare più di che mangiare o di che bere. -al figur.:
ne pentirete. -restare in gola o per la gola: non poter essere
: sentirsi dar del tu da un ignoto o da chi disprezzi, e non poterglielo
: ridere in modo contenuto, strozzato o innaturale. tozzi, i-39: anche
riprese. -ritornare, tornare gola o in gola: provoa care
provoa care disturbi di stomaco o rutti. sbarbaro, 1-265:
, lustravo i portici. -divenire o trasformarsi in fonte di amarezza, rammarico
fonte di amarezza, rammarico, dolore o vergogna (una parola, un'azione
/ senza contare una carezza sola / che o presto o tardi non ci tomi a
contare una carezza sola / che o presto o tardi non ci tomi a gola.
. sospendere. -stare a gola aperta o spalancata: desiderare ardentemente. giusti
a gola spalancata per ingollarsi i posti o nuovi o vacanti. -stringersi la
spalancata per ingollarsi i posti o nuovi o vacanti. -stringersi la gola a
tutto il corpo. -ne ammazza o ne uccide più la gola che il
uccide più la gola che il coltello o la spada: l'ingordigia causa malanni
-in senso concreto: cibo o bevanda particolarmente ghiotta e squisita.
volare. mariani, xx-x-279: o se golassero eh li sciaurati /
mandra / in man del diascol o di qualche fera, / per golar dalla
proprio di carlo goldoni (1707-1793) o della sua commedia, delle sue teorie
in italia era solo nella superficie, o meglio in alcune menti di pensatori e
parte vivea la vita delle commedie goldoniane o sollazzavasi nell'idealismo metastasiano. d'annunzio
2. per estens. che ricorda o imita i personaggi, le vicende,
un cartellino con un versetto biblico (o con la parola 'sem *,
corso d'acqua e l'argine naturale o artificiale di esso, invasa dalle acque
e l'argine, si chiama golena, o banca, o ghiara, abbenché questi
, si chiama golena, o banca, o ghiara, abbenché questi due ultimi nomi
dalle ripe basse da essi chiamate restare o golene. frisi, 253: nelle
sec. xiii) 'riserva di caccia o di pesca ', si è pensato
. - in senso concreto: cibo o bevanda particolarmente ghiotta e squisita.
i venditori di lupini, di ciambelle o d'altre golerie. = deriv
goletta piena. carducci, ii-1-202: o che tacciono questi cerberini dalle golette
.. alcuno mantello foderato di vaio o d'ermellino o di testuccie 0 di
mantello foderato di vaio o d'ermellino o di testuccie 0 di golette o branche
ermellino o di testuccie 0 di golette o branche di vaio o d'ermellino. e
0 di golette o branche di vaio o d'ermellino. e. cecchi,
pezzo. 3. colletto della camicia o dell'abito da uomo; risvolto che
risvolto che chiude alla gola la veste o la camicia femminile. - anche:
nostre donne vestono accollato con gorgieretta, o carnicine alla vergine o a goletta
gorgieretta, o carnicine alla vergine o a goletta alta. ojetti, i-70:
da preti. -striscia di stoffa leggera o di merletto che orna lo scollo del
: bottoncini tondi,... forati o da una parte sola...
da una parte sola... o da tutte due per infilarli in golette,
... si chiamerà la goletta o vero lo intavolato,... percioché
fra loro sarà un tulipano pendente, o giunchilia, o simil sorta di fiori
sarà un tulipano pendente, o giunchilia, o simil sorta di fiori, e la
goletta ', l'ingresso di un porto o di una rada, molto stretto rispettivamente
trinchetto una vela quadra (chiamata gabbiola o botte) sopra la vela di randa.
(quello di maestra con vela triangolare o con randa e controranda, quello di
sul dietro per mezzo di una fibbia o di bottoni e completata sul davanti da
', fasciuola di panno lino, o altro, bianco o colorato, che
di panno lino, o altro, bianco o colorato, che serve di crovatta,
di bucato, e il largo colletto o se ne arrovescia sul bavero della giacca
ne arrovescia sul bavero della giacca, o si lega con golettone di colori smaglianti,
di buche, alternate da ostacoli naturali o artificiali, e la distanza dall'ima
conquistare un maggior numero di buche, o chi compie l'intero percorso con un
una tecnica per saltare la sbarra, o per la pesca, pel *
sm. maglia di lana per uomo o per donna con maniche lunghe. rigutini-cappuccini
giacca di lavoro a maglia, di lana o di seta, propriamente adatta a colui
di seta, propriamente adatta a colui o a colei che gioca. ma, soprattutto
gioca. ma, soprattutto in campagna o al mare, è comoda veste anche
insenatura aperta, baia, rada (o fiordo). -anche, in senso generico
in senso generico: tratto di mare o il mare stesso. dante,
non ha d'acqua più di dieci passi o dodici. ser giovanni, i-78:
2. per estens. spazio più o meno ampio. papini, 26-50:
. 4. figur. luogo o spazio ideale in cui si immagina divisa
si immagina divisa la vita dell'uomo o un periodo di tempo o la storia
dell'uomo o un periodo di tempo o la storia stessa, e che appare caratterizzato
e che appare caratterizzato da fondamentali esperienze o eventi (come dolore o gioia,
fondamentali esperienze o eventi (come dolore o gioia, lotta o pace, vittoria o
(come dolore o gioia, lotta o pace, vittoria o pericolo).
o gioia, lotta o pace, vittoria o pericolo). ariosto, 7-27
persona che compendia in sé grandi virtù o grandi vizi. n. agostini,
risce, che è proprio della goliardia o dei goliardi moderni.
la sua grande avventura. -berretto o cappello goliardico: copricapo caratteristico degli studenti
latini composti secondo gli schemi metrici volgari o anche secondo la metrica classica, nei
, spesso satireggiando i costumi del tempo o la corruzione del clero. 4.
affa memoria il goliardismo italiano di venticinque o trent'anni fa, del tempo in
goliardo1, sm. stor. chierico o studente, letterato (detto anche chierico
propria sede, girovagava da una scuola o da una città all'altra, conducendo
pare che gogliardo significasse più tosto un buffone o giocoliere che un uomo robusto.
, più s'asconde. guido delle colonne o anonimo, 429: se madonna sapesse
che cangiar non si sappia la figura o l'idea d'una tabacchiera, d'un
te 'l golli. -goliare amari bocconi o spine: dover sopportare dolori o amarezze
bocconi o spine: dover sopportare dolori o amarezze. francesco di vannozzo,
è proprio del generale de gaulle o del gollismo; sostenitore di de gaulle o
o del gollismo; sostenitore di de gaulle o, in genere, del gollismo.
, sf. bot. ant. euforbia o, più probabilmente, celidonia.
volano, e li chiamano golondrini, o rondinini. = dallo spagn. golondrino
golosamente la sigaretta ma, dopo tre o quattro boccate, mi venne una stupida
si buttava su un piatto di frutta o era ormai troppo invecchiata? -in
dio per ritrovarle le più raffinate golosità o poltronerìe. serao, i-1077: ha anche
, vale a dire i semi di mellone o di popone, le fave e i
, avidità. sacchetti, v-152: o iuppiter, che dai influenza a fare
ha una spiccata predilezione per un cibo o una bevanda determinata (ed è seguito
ha il desiderio di mangiar cibi squisiti o bevande delicate... * goloso '
. salvini, 23-253: udite, o razze de'mortali, quale / fine n'
golose. 3. che eccita o soddisfa la golosità; appetitoso; prelibato
nacchere tamburi sonagli eliche e sirene, o spettatori golosi di morte! -che
di tutto ciò che può procurare piacere o soddisfazione (o anche concupiscenza, desiderio
che può procurare piacere o soddisfazione (o anche concupiscenza, desiderio sensuale);
, agg. agric. ant. colpito o guastato dalla malattia detta golpe (il
, si putrefà e diventa golpato, o vero non allega. 2. figur
[la filiggine] la golpe, o sia la volpe del grano. tramater
', e dalla plebe 'soppiattoni 'o 'golponi 'o 'lumaconi'. della
'soppiattoni 'o 'golponi 'o 'lumaconi'. della casa, 711: nemica
gomarismo; seguace del teologo protestante gomar o del gomarismo. tramater [s
tu avesti a gom- battere colle prestanze o nel riparare alla posta o al pagare
battere colle prestanze o nel riparare alla posta o al pagare o a'gravamenti o nel
nel riparare alla posta o al pagare o a'gravamenti o nel vendere i tuoi migliori
posta o al pagare o a'gravamenti o nel vendere i tuoi migliori poderi e
li quali si fanno beffe delle persone o gomberute o per altro modo inferme.
si fanno beffe delle persone o gomberute o per altro modo inferme. = dal
. class, cu bìtus o cubitum * cubito ', come misura.
: 'gómbina', striscia di pelle, o di cuoio, che connette la vetta al
riducendo la lor terra in due gombine o veneggie sole, affinché le assai pioggie del
vi erano le gombine coltivate a pomidoro o a meloni. 4. nella pesca
: tutti quelli che saranno nati zoppi o travolti o attratti o ciechi o monchi o
quelli che saranno nati zoppi o travolti o attratti o ciechi o monchi o gombuti.
saranno nati zoppi o travolti o attratti o ciechi o monchi o gombuti...
zoppi o travolti o attratti o ciechi o monchi o gombuti... o
o travolti o attratti o ciechi o monchi o gombuti... o con qualunque
ciechi o monchi o gombuti... o con qualunque altro difetto...
apri la vela, dirizza il timone, o nocchiero, e andiamo. d'annunzio
da correggio, 1-351: catene, ceppi o di gran nave gomma / non liga
e resistente usato per molteplici impieghi bellici o civili. c. campana, iii-5-5-109
si congettura un etimo ar. fgml (o gtimol) 'cavo, fune
sf. marin. cavo di canapa o manilla intrecciata, lungo quanto la gomena
lotto, perciò che essi non usano o non sanno ridurlo in verghe, il
toscana, preferendolo breve come 'lucido 'o * livido '. n.
. agomia: di origine araba (gomia o kummiya, nel marocco), assai
da * cumbitus per il class, cubitus o cubitum (v. gomito).
: cercando di avvantaggiarsi, nella vita o nella carriera, senza riguardi e senza
, dicesi di chi, vestito, seduto o in piedi, si addormenta, il
mani, e le gomita alla tavola o ad altro. padula, vi-273: vien
una corazza di star eretta sui fiancali, o il sollevarsi a scatto d'una gomitièra
2. sport. rivestimento protettivo di cuoio o di tela imbottita che gli schermidori applicano
. articolazione formata dall'osso del braccio o omero e dalle due ossa dell'avambraccio
, iii-1-10: un abito è scucito o un gomito sforacchiato. nievo, 1-23:
ottuso, perché se lo fa retto o acuto dicesi cantonata. tramater [s.
ottuso; perché se lo fa retto o acuto dicesi 'cantonata '; e se
il fusto... cresce con due o tre ramicelli all'altezza di tre o
o tre ramicelli all'altezza di tre o quattro gomiti. marino, vii-243: trecento
a x. -albero a gomiti o a gomito: albero con asse a
trasformare un moto traslatorio in moto rotatorio o viceversa (e trova impiego nelle macchine
(e trova impiego nelle macchine a vapore o a combustione interna e nelle pompe)
branchie d'un pesce. -dare o darsi di gomito, del gomito, nel
del gomito, nel gomito; tentare o tentarsi, toccare, percuotere, urtare
tacitamente, senza farsi notare dagli altri o per richiamarne l'attenzione su qualcosa o
o per richiamarne l'attenzione su qualcosa o qualcuno. -anche al figur.
latte ai gomiti: essere estremamente noioso o molesto (una persona, una situazione
scappasse. -farsi largo coi gomiti o a forza di gomiti; lavorare,
mi si possa nominare. -olio o sugo di gomiti: fervido impegno nel
5-31: meglio un buon capotecnico o un industriale provetto, venuto su a furia
con i gomiti: non pagare mai, o pochissimo. collodi, 349:
-trovare i gomiti: non percepire nulla, o pochissimo. guadagnoli, 1-ii-133:
anzi catene e giovi, non zuffolo o baston d'un piccol comito. bartolini,
lana, lino canapa, ecc.) o di spago; l'avvolgimento avviene su
: / ben doni borsa, guanciale o tovaglia, /... / o
o tovaglia, /... / o gumitol di fil, s'egli 'l
gomitolo. -per estens. massa più o meno arrotondata di elementi filiformi avvolti insieme
agape. -famil. gattino o cagnolino con pelo molto lungo e folto
3. fitto aggruppamento di persone o di animali (con partic. riferimento
g. m. cecchi, 1-2-387: o non ha ei visto la cedola?
« uomo normale » è un groppo, o gomitolo o groviglio o garbuglio, di
» è un groppo, o gomitolo o groviglio o garbuglio, di indecifrate (da
un groppo, o gomitolo o groviglio o garbuglio, di indecifrate (da lui medesimo
capito se egli veramente mi ascoltasse, o se seguisse soltanto il misterioso gomitolo dei
. -ant. gruppo di persone o classe di cittadini uniti per uno scopo
soldani, 1-3: se tu sminuzzi o troppo stritoli / le leggi, ch'
cagna. -ritrovare il capo a o di un gomitolo: trovare il mezzo
fa gomma si vuol attendere d'innestarlo o quando la gomma non v'è o
innestarlo o quando la gomma non v'è o quando ella comincia a non esservi.
2-44: piglia la esperienza da'licori o gomme d'alberi, e quali,
rappreso. lustri, iv-131: la gomma o ragia di cui fan commercio i salentini
trasudano le gomme. -gomma adragante o adraganti, gomma draganti, gomma di
adraganti '. questa gomma scola naturalmente o si trae per incisione dal- 1'*
cioè trementina. -gomma ammoniaco o gomma ammoniaca: gommoresina costituita dal succo
secondo alcuni, una ragia di cedro o d'ulivo d'etiopia, o vero
di cedro o d'ulivo d'etiopia, o vero d'un altro arbore incognito.
, il bittume,... o di cose ontuose come mele, pece liquida
). -gomma greggia: gomma naturale o sintetica che non ha ancora subito processi
cui sia stato aggiunto un olio naftenico o aromatico; ha proprietà affini a quelle
usato per fare applicazioni di acqua calda o di ghiaccio sminuzzato. negri, 2-962
delle matite (gomma da matita) o dall'inchiostro (gomma da inchiostro,
bianche tra le lunghe colonnate di pini o di pioppi vibranti con fresco brusìo al
ossea, distinta per le varie sembianze o cagioni nelle varie specie e nomi di
messicana, posta in commercio in striscie o pastiglie da masticare, aromatizzate, dolcificate
di colore verde gialliccio aranciato all'interno o in masse di colore bruno; si usa
senegai; si presenta in masse più o meno voluminose, irregolarmente arrotondate, trasparenti
, spezie di gomma di color bianco o gialliccio, friabile, senza odore e
: trasuda da diverse specie di mimosa o acacia, e più particolarmente dall'*
più particolarmente dall'* acacia gummifera 'o dalla 'mimosa nilotica 'o 4
gummifera 'o dalla 'mimosa nilotica 'o 4 acacia vera'— questa gomma è
impastata con polvere di matita naturale, o di altra consimile materia colorante, mistovi
volta, 2-i-1-238: al piatto di marmo o di metallo inverniciato va di paro un
incerata secca e monda, di taffettà cerato o gommato. tramater [s. v
sopra le quali siasi stesa gomma disciolta, o simile. onde 'tela gommata '
3. provvisto di cerchioni di gomma o di pneumatici (una ruota, un
cilindri rotanti, usata per applicare su fogli o nastri di carta uno strato di gomma
macchine spalmatrici (nell'industria tessile) o gommatrici (nell'industria della carta).
chi è addetto alla lavorazione della gomma o di oggetti di gomma. 2
. 2. chi fabbrica, o vende, ripara pneumatici di autoveicoli.
spesso con la fuoriuscita di mucillagini o gomme derivate dalle cellule vive di
della gomma contenuta in un oggetto o in una sostanza. gommóso,
così debole... le polveri o altre preparazioni prese da corpi fossili,
altre preparazioni prese da corpi fossili, o vegetabili secchi e legnosi, o loro sughi
fossili, o vegetabili secchi e legnosi, o loro sughi induriti, o gommosi o
legnosi, o loro sughi induriti, o gommosi o resinosi o oleosi. carena,
o loro sughi induriti, o gommosi o resinosi o oleosi. carena, 2-150:
sughi induriti, o gommosi o resinosi o oleosi. carena, 2-150: la
quali sovente già mezzo morti, tutti piagati o attratti, dolenti o gommosi, o
, tutti piagati o attratti, dolenti o gommosi, o in cento guise sfasciati
o attratti, dolenti o gommosi, o in cento guise sfasciati e laceri,
sono le due ovaie, le gonadi maschili o testicoli producono il liquido seminale.
. 2. aeron. carlinga o navicella di un aeroplano, per lo
. locuz. -a gondola: con una o due estremità molto rialzate. savinio
dei comuni e delle confraternite religiose (o anche di corporazioni e di associazioni in
: solevano... portare la bandiera o sia il gonfalone della lor chiesa.
gonfalone del bue. -gonfalone di giustizia o del popolo: insegna del comune fiorentino
: la carica di gonfaloniere di giustizia o gonfaloniere del popolo. malispini, 1-319
unione di più persone legate da interessi o ideali comuni o da vincoli di parentela;
persone legate da interessi o ideali comuni o da vincoli di parentela; partito,
di nortfozia. -gonfalone di cristo o della croce', la croce come simbolo
il primo, superare tutti (in bene o in male). meo de'tolomei
posizione, fare onore a se stesso o al proprio paese. machiavelli,
stor. vessillifero di una formazione militare o di una corporazione e, in partic
genti in battaglia con manipoli d'erba o di paglia legati alle aste; e quinci
manipularii quelli che noi chiamiamo con- falonieri o banderarii. valerio massimo volgar., i-203
libertà romana (in seno all'esercito o in occasioni di cerimonie pubbliche) e
del popolo romano. -gonfaloniere della chiesa o di santa chiesa: titolo di alta
dignità conferito dalla chiesa romana a principi o personaggi ragguardevoli e benemeriti, con l'
. 2. gonfaloniere del popolo o della repubblica o di giustizia (anche
2. gonfaloniere del popolo o della repubblica o di giustizia (anche semplicemente gonfaloniere)
. papi, 2-2-66: il podestà o gonfaloniere di quella città...
selva fiorente, la rassegna delle belle o di quelle che tali si tengono
g. gozzi, i-20-184: o mio sovrapossente bellicone / ampiorlo, fondoventre
impedito,... potrò fra quattro o cinque giorni levarmi. redi,
-accrescimento di volume di corsi d'acqua o del mare, dovuto a forti piogge o
o del mare, dovuto a forti piogge o a burrasche 0 all'alta marea o
o a burrasche 0 all'alta marea o alle correnti marine. g. villani
, si trova il motivo della dilatazione o piuttosto del gonfiamento della superficie delle acque
direbbero né meno in una lettera di partecipazione o circolare. gonfianùvoli (ant
nube, ogni nembo agiti e giri [o vento], / fai volar,
dopo averla spellata. -soffiare (o versare nella forma) una sostanza fusa
., v-126: insino qui verrai [o mare], e non andarae più
si servono coloro che fanno figure, o altro lavoro di cesello, per gonfiare
ampiezza (con riferimento a gonne inamidate o alle donne stesse vestite in questa foggia
negli intestini) un senso di pesantezza o di sazietà; rimpinzare. -anche al
raddoppiata s'ella sarà grande per significazione o per suono. cuoco, 2-ii-53:
vile, non avendo nulla di vero o di buono o di grande da dire,
avendo nulla di vero o di buono o di grande da dire,...
turbarsi, eccitarsi profondamente (una persona o il suo animo); adirarsi, stizzirsi
beltramelli, i-588: questi cani più o meno celesti... mi hanno
bue. -gonfiare il cappuccio: inorgoglirsi o rendere altri orgoglioso. dante,
. gonfiatissimo). riempito d'aria o di gas fino a risultare teso (
gonfiate, come se essi sonassero la tromba o soffiassero nel fuoco. galileo, 4-2-530
bocca. -modellato mediante soffiatura (o per colata). bibbia volgar.
spazio, e più che altro a miglia o chilometri, per significare maggiore, più
, 167: da'gonfiati se'bandita [o anima], / come se'di
-scosso, turbato da forti emozioni o da gravi pensieri (una persona o
o da gravi pensieri (una persona o il suo animo, la sua mente
qui giunto, / gonfiato come palla o cornamusa. 4. dimin.
maestrati senza autorità non è una gonfiatura o vanità. c. dati, xxvii6-
nelle foglie de'quali eran nate certe tuberosità o gon- fietti di color verde. f
senso concreto: parte del corpo ingrossata o gonfia. daniello, 1-78:
agitazione (delle acque di un fiume o del mare). testi, i-246
], che non facciano qualche bolgia o gonfiezza. d'annunzio, v-2-708:
colonne di tutto tondo sono con tentasi, o sia colla maggior gonfiezza sul terzo.
marino, 297: vele fugaci, o vele / che di liev'aura gonfie
con un solo ordine di tagli gonfi o diminuiti secondo il bisogno. boriili,
-molto ampio, arricciato con uno o più sbuffi (una veste, un
voce). rebora, 30: o carro vuoto sul binario morto, /.
(ed è dovuto a cause patologiche o a trauma); enfiagione.
salvagente, costituito da un sacco gonfiato o da sugheri, che, legato alle
figur. grazzini, 3-1-78: bisogna o nuoto o sughero o gon- fiotto /
grazzini, 3-1-78: bisogna o nuoto o sughero o gon- fiotto / a ir
, 3-1-78: bisogna o nuoto o sughero o gon- fiotto / a ir per questi
, complesso d'inferio rità o fatale reazione al rospismo, gonfismo di ieri
con circa 100 specie ornamentali, arbustive o erbacee, tra cui è particolarmente noto
costituita per lo più da un conglomerato o puddinga formata da grossi ciottoli di rocce
ciottoli di rocce cristalline con cemento arenaceo o marnoso o siliceo; risale a depositi
rocce cristalline con cemento arenaceo o marnoso o siliceo; risale a depositi del tizi che
formato da un grande disco di rame o di bronzo con margini orlati che, tenuto
di risonanze; si usa nelle orchestre o come segnale (e nelle case e
la ripresa dopo gli intervalli, o in competizioni sportive, specialmente nel pugilato
soddisfazione e di contentezza, provato intimamente o espresso con segni esteriori. tommaseo
accentrare la felicità circostante per quelle due o tre strade solite del passeggio.
, un piacere goduto, una prospettiva o una speranza favorevole, o anche per
una prospettiva o una speranza favorevole, o anche per qualcosa che lusinghi la propria
per qualcosa che lusinghi la propria vanità o, meschinamente, per qualcosa che rechi
per qualcosa che rechi ad altri danno o imbarazzo o difficoltà. boccaccio
che rechi ad altri danno o imbarazzo o difficoltà. boccaccio, v-236
viene in una gota per duoli di denti o nella gola per iscesa o altra malattia
di denti o nella gola per iscesa o altra malattia. -dare il gongone
tu mi dia il pepe, la monna o il gongone, o che tu
la monna o il gongone, o che tu mi facci dietro bocchi, ceffo
che tu mi facci dietro bocchi, ceffo o grifo. -dare un gongone: dare
si riferisce, che è proprio di góngora o del gongorismo. b.
un movimento di parecchi secoli addietro, o anche semplicemente uno dei tanti del sei
anche semplicemente uno dei tanti del sei o del settecento, quali per esempio,
all'ordine ditteri brachiceri, famiglia tachinidi o larvevoridi; hanno corpo robusto, testa
2. bot. alga uni o pluricellulare che vive in simbiosi con le
in pannolino per lo più a fitte pieghe o a cannoncini. lami,
, deriv. dal gr. yóvip. o <; 'generativo '. gonimoblasto
, cornp. dal gr. yóvtp, o <; 'generativo 'e pxocotós
congenita consistente nella fissurazione trasversale di una o di entrambe le guance, che si
visuali condotte da un punto di stazione o due punti della terra. =
riferisce, che è proprio della goniometria o del goniometro. = deriv
che serve per misurare gli angoli piani o diedri. tramater [s. v
gonna / per mia natura il fodero o 'l guamello. 2. ant
rozza veste da lavoro (di pelo o di pelle). niccolò del rosso
l'alta colonna. -gonna mortale o terrestre o frale: il corpo umano
colonna. -gonna mortale o terrestre o frale: il corpo umano, la
spoglia mortale. petrarca, 349-11: o felice quel dì che del terreno /
in gonna onesta. -in nera o vedova gonna: a lutto. -anche
/ ver cui poco già mai mi valse o vale / ingegno o forza o
già mai mi valse o vale / ingegno o forza o dimandar perdono. tasso
o vale / ingegno o forza o dimandar perdono. tasso, 1-6-12: in
: rendersi indipendente, emanciparsi dall'autorità o dall'influenza femminile. deledda, iii-328
stretta e di grosso scarlattine d'ipro o di camo. simintendi, 1-216: gli
a ricercare / se è l'amido o la salda alla gonnella, / che grassa
2. ant. e letter. tunica o sopravveste maschile. - anche: veste
non abbiam che ci affretti, / o faccia pignorarci la gonnella. -abito per
tu ti facesti trarre delle vene, o i pezzi della tua gonnella quando tu eri
della tua gonnella quando tu eri fanciullo o della fascia quando tu poppavi? cantari cavallereschi
non par bella, / difendetemi, o donne, a spada tratta: / oh
; le liti di supremazia fra i calzoni o la gonnella son liti di cenci,
al suo sogno, bastava una gonnella o anche il pensarci. stuparich, i-41
, ii-23: non preme che sia brutta o che sia bella, / basta per
in tutto guidare e dominare dalla madre o dalla moglie, non far nulla senza
. fazio, ii-12: giovani donne o donzellette accorte / rallegrando si vanno a
xxx-1-127: non ti perder molto, / o fo- rosetta, a guardar d'occhio
continuamente da quella che egli amava, o in gonnellino per coprirla, o in
, o in gonnellino per coprirla, o in unguento per ungerla, o in acqua
coprirla, o in unguento per ungerla, o in acqua per lavarla. verga,
costituito da foglie, da fibre vegetali o da strisce di pelli che cingono la
sat., 2-176: piglia un mantello o rosso o nero o giallo
, 2-176: piglia un mantello o rosso o nero o giallo, /
mantello o rosso o nero o giallo, / e se non l'ha
]: 'gonocele', gonfiamento del testicolo o del cordone spermatico, prodotto, come si
). biol. cellula germinale maschile o femminile nel periodo della meiosi.
vi manca il negro mante o l'astrologo che vive a spese de'gonzi
3. ant. sbuffo di un abito o di una sua parte. -maniche a
con voce melliflua di non far il gonzo o il cattivo, ma di ripeter invece
oste: fingersi tonto per evitare seccature o per conseguire il proprio scopo.
, se la vostra fosse franchezza di disinvoltura o mera simplicità... questo al
gonzo a imbarcarsi senza biscotto: indurre o costringere qualcuno a imprese superiori alle sue
australiane: hanno fiori in racemo o in capolino, ovario più o meno infero
o in capolino, ovario più o meno infero uno- o biloculare e sono
capolino, ovario più o meno infero uno- o biloculare e sono prive di vasi laticiferi
costruito per condurre acqua a un mulino o per irrigare i campi.
alcun fiume, e menata ad alcun mulino o altro servigio, il qual fornito,
mediante le pescaie, de'fiumi, o la ricevon da'fossati che scendono da'monti
da'monti, per servizio de'mulini o di qualsivoglia altra macchina guidata per forza
nel caso particolare de'canali, o gore, che servono per dar moto ai
alto. carena, ii-506: 'gora'(o ''aperto'), ogni canale scavato
di menar acqua per l'irrigazione, o per mulini, o per altri simili
per l'irrigazione, o per mulini, o per altri simili edifìzi. nei mulini
acqua nera che vi forma come una gora o un tonfano, ribolle e bulica silenziosamente
terrena; condizione di acquiescenza all'autorità o allo stato di cose esistente che esclude
-region. in campania, stagno o bacino per la macerazione della canapa.
spesso rimane su un tessuto mal lavato o smacchiato. carena, ii-568: 'gora'
, ii-568: 'gora', quel giro, o segno circolare, che rimane intorno al
si forma per lo scorrere di lacrime o di sudore sul viso incipriato o sporco
lacrime o di sudore sul viso incipriato o sporco di polvere; traccia lasciata sulla
in cui l'acqua di un fiume o di una gora è più profonda. -in
si incastra l'estremità di un'asta o di un bastone come rinforzo per farne
bastone come rinforzo per farne un'arma o un arnese; calzolo, ghiera.
basso è guemito di una 'gorbia 'o calzuolo conico. padula, 426:
tenere in casa non che gorbie, o tozzi, o capaguti, o altri ferri
casa non che gorbie, o tozzi, o capaguti, o altri ferri somiglianti,
gorbie, o tozzi, o capaguti, o altri ferri somiglianti, ma né ancora
2. milit. cavità conica o a forma di piramide praticata alla base
e pestalo in su l'ancudine, o in su il porfido, tenendolo in una
, tenendolo in una gorbia, o cannone di rame, perché quando tu lo
di gordio, capostipite dei re frigi, o di gordio, antica capitale della frigia
, che le palle troppo gorde, o grosse, rendono gli archibugi ed i moschetti
. bot. genere di piante arboree o arbustacee della famiglia teacee, comprendente una
: queste innocenti libidini di pronuncia o piuttosto di gorga, né vengono imitate.
il poter vedere distintamente quelle vesiche o sini interni nelli quali gorga il sangue,
dell'armatura medievale, composta di piastre o di maglie di ferro che proteggeva il
, sf. piccola striscia di tela o collare di fine tessuto, fittamente increspato,
nostre donne vestono accollato con gorgieretta, o carnicine alla vergine 0 a goletta alta
gentilizio ornato frontalmente da una piccola croce o da un medagliere con una croce.
t'arrendi / per la tropp'alta o stretta gorgerina, / gente che t'è
, che fa nel corpo il vento o altra sollevazione d'umori. c. gozzi
sollievo / canti amori 0 battaglie, o lei che meglio / suol gorgheggiar da l'
-per estens. emettere suoni trillanti più o meno simili ai gorgheggi (un uccello
gorzarino), sm. collare di piastre o maglie di ferro unito alla parte inferiore
nimico che le artiglierie, dalle quali o petto o corsaletto 0 gorzarino non li
che le artiglierie, dalle quali o petto o corsaletto 0 gorzarino non li defenderebbe.
). chi gorgheggia (una persona o un uccello). buonarroti il giovane
piacer da chi 'n su versi, o 'n sulle note / gorgheggiator, fassi
passaggi di suono su una stessa sillaba o ribattendo una nota con effetto di tremolo
usignuoli e vere passere delle canarie, o qualsisia altro uccelletto che più rapisca quand'
mus. ant. qualsiasi gorgheggiare improvviso o studiato, breve o lungo; qualsiasi passaggio
qualsiasi gorgheggiare improvviso o studiato, breve o lungo; qualsiasi passaggio (e
quindi ogni sorta di abbellimento o anche d'esercizio vocale). -
dell'armatura medievale, composta di piastre o di maglie di ferro, che difendeva il
avea di mettersi pur in capo una cervelliera o un coppo. calvino, 3-25:
xvii collare di bisso, di seta o di altro tessuto fine, molto increspato in
: una veste, una gorghiera, o simil bezzicature da ornar donne. buonarroti
letto di un corso d'acqua o del fondo del mare in cui l'
più, al piede delle botte, o piarde, o degli ostacoli incontrati, come
piede delle botte, o piarde, o degli ostacoli incontrati, come sono i pilastri
il muoversi disordinato e caotico di cose o persone. marinetti, 2-i-796: nel
scopo / verso il gorgo del centro o dei sobborghi. e. cecchi, 1-121
in li gorghi. tasso, 8-5-220: o sotto un sasso o sotto il curvo
, 8-5-220: o sotto un sasso o sotto il curvo lido / dormono ascosamente,
il curvo lido / dormono ascosamente, o in imo gorgo. marino, 318:
del cefiso / pascolavan gli armenti, o da lilea / nascer vedean del divin
tempo; il corso ineluttabile degli eventi o della vita. dotti, iii-251:
, 8-1-214: qual di gorgo, / o di pelago pur tranquillo ed alto,
-a gorghi, in gorghi: in pozze o, anche, a fiotti.
liquido. sordo prodotto dall'acqua o da un altro liquido che gorgoglia.
in un altro, senza alcun salto o gorgogliamento. leopardi, ii-285: quella
, che gorgoglia (l'acqua o un altro liquido, anche una fontana
: fumavano le pipe di gesso o di terra grommate e gorgoglianti. 2
e indistinto, simile a un gorgoglio o a un rantolo (la voce,
l'acqua, un oggetto che affonda o si muove nell'acqua, ecc.)
intestino). burchiello, 22: o 'l farsetto mi strigne; / o veramente
: o 'l farsetto mi strigne; / o veramente siena arà gran doglia, /
anche del romoreggiare che fa un liquido o un fluido, passando per luoghi stretti
il gorgogliare nel gargarismo: del corpo o degli intestini. 4. parlare
-per estens. produrre sibili o rantoli. durre un rumore sordo,
/ tente (l'acqua che scorre o che urta contro un senti che gli gorgogliano
vien la parola: / che quindi (o così pare) a prima giunta,
cui vi è un liquido in ebollizione o da un condotto in cui scorre l'
un recipiente in cui un liquido bolle o da un condotto in cui scorre l'acqua
: tra i vermi che divorano i gorgoglioni o pidocchi delle piante, alcuni ve n'
del petto, da quattro ali rialzate, o senza e spesso con due cornetti nella
crisalidi, danno fuora infine piccoli scarafaggetti o gorgoglioncini. = voce dotta,
186: l'erbe d'acque dolci sono o de'rivi, e sono il gorgoliéstro
di stoppa rossastra. 2. scudo o corazza su cui è incisa la testa
gorgona, dal gr. ropyd) o fopytóv, e tardo ropyóvr). gorgoneggiante
un calcio. boccaccio, iii-i-x: o sorelle castalie, che nel monte /
cherati- nosa elaborata dall'ectoderma e più o meno calcificata. = voce
di minime particelle terrestri e gorgoniche, o vogliamo dire tartarose, non basta il
non basta il lungo corso per canali cilindrici o parallelepipedi uniformi. gorgònidi,
echinodermi ofiuroidei che possono avere braccia ramificate o non ramificate fino all'attacco del disco
, procedendo all'innesto di peni- cilli o di lattofermenti appropriati e prolungando la stagionatura
hanno chiamata gurgulio e i volgari gorgozzo o gorguz- zole. pallavicino, 1-485:
acqua quando d'essa volete empire un barilotto o altro vaso che abbi l'entrata sua
gli dà la spinta / con tre o quattro sorsi d'acqua tinta. marino,
e robuste, pelo lungo, nero o grigiastro; essenzialmente terragnola, cammina sui
stupida, ottusa, di corporatura massiccia o di aspetto truce, animalesco.
del timpano, manda quella per li buchi o colombari del perno, e così sottopostovi
labro, dal quel esce un canale o goma che dir vogliamo, si dà una
contadini. tansillo, 1-65: o la sera mi corchi o il matin m'
, 1-65: o la sera mi corchi o il matin m'alze, / s'
.. portando alcuni di quei cappelli o gorre antiche in testa. panciatichi,
riportate le tenuissime gosapine più breve, o veramente curte del primo indumento. tassoni
lucentezza vitrea; si trova in masserelle o anche in cristalli acinu- lari, nell'
argento, / né di velluto, o dommasco sian elle, / ma di falde
il più possibile per soffiare su qualcosa o dentro uno strumento a fiato. imperiali
affanno, con difficoltà (per fatica o sforzo); soffiare in uno strumento musicale
diciamo: 'il tale sta in gote', o 'sta in barba di micio'. fagiuoli
la mano alla gota: essere addolorato o preoccupato, essere in ansia. gano
(di origine celtica) * gàbiia o * gàbuta (deriv. da un radicale
sf. bot. cota. o. targioni tozzetti, iii-182: * anthemis
sf. colpo dato con la palma o col dorso della mano sulla guancia;
, dava sulla guancia del novello cavaliere o che il vescovo dà sulla guancia del
detti, era il percuotere il collo o la spalla al novizio inginocchiato colla spada
baciavasi e gli si dava una lieve guanciata o 'gotata', preso il rito della
, iii-9-29: il signore allora levandosi o gli dava tre colpi di piatto della spada
piatto della spada nuda su le spalle o sul collo o la gotata, per segno
nuda su le spalle o sul collo o la gotata, per segno che quello
allo stile gotico, che ne imita o ne richiama i moduli, le forme
agg. eseguito secondo i canoni o la maniera del gotico. e.
leopardi, i-696: se la lingua gotica o qualunque altra lingua settentrionale o no,
lingua gotica o qualunque altra lingua settentrionale o no, si fosse stabilita veramente in
; oggi noi parleremmo e scriveremmo quella o quelle tali lingue, e non una lingua
foderato di barocco. -gotico cortese o fiammante o fiammeggiante o fiorito o internazionale
barocco. -gotico cortese o fiammante o fiammeggiante o fiorito o internazionale: fase
-gotico cortese o fiammante o fiammeggiante o fiorito o internazionale: fase estrema dell'arte
cortese o fiammante o fiammeggiante o fiorito o internazionale: fase estrema dell'arte gotica
un gotico, lievemente in ritardo; o un romantico, un decadente, un satanico
... non sono né gottiche o tedesche, né italiane o regolate, e
sono né gottiche o tedesche, né italiane o regolate, e tuttavia sono spacciate per
quelle usate farsi innanzi a giotto, / o statua antica in qualche sepoltura / gotica
scrittura detta anche « cancelleresca italiana » o « minuscola cancelleresca », usata specialmente
e donne rimasti fermi due anni di qua o di là della linea gotica.
. opere che si ispirano al gotico o ne contraffanno lo stile. - per estens