. leonardi, lxvi-2-306: legate con tre o più rossi d'uova crude e la
, di che ti lagni? / o fresco giglio, di mia vita rocca,
, / dimmi quel che tu hai o di che piagni / e gitti di sospiri
2. la parte superiore della scarpa o dello stivale. -anche: la parte
: qui non temi che grandini, o che fiocchi. verga, 1-3io:
la neve. tasso, 6-ii-190: o dolci lagrimette, / che già la donna
, 1-3: centocinque e cinquanta 1, o fiero gigi, / aggiunto un zero
luogo dove lavora onestamente sia più morale o meno, quando gli fiocchino le mancie
sentimento). sacchetti, vi-62: o bella dora co'dorati crini, / cogli
5-63: conciò sia cosa che il moto o flusso delle linee generi superficie non è
crosta disteso, da cellule in numerose serie o nelha flusso fa della primiera. note
2. il gioco stesso della primiera o altri giochi fr. colonna, 1-216:
altri giochi fr. colonna, 1-216: o mio fero ascendente, io purdi carte simili
flutto, sm. onda marina o di lago. -anche: maroso,
il lento / flutto de l'erbe o i gridi d'un uccello / acuti e
betocchi, i-154: non l'alloro o i pini tadornavano [la casa],
vario, vicenda alterna; forza impetuosa o soverchiante o assorbente; crescita rapida e
vicenda alterna; forza impetuosa o soverchiante o assorbente; crescita rapida e continua;
fanno paura. magno, ix-209: o mente umana al proprio ben rubella!
portarmi. 6. abbondante caduta o uscita di liquido o materia liquefatta;
. abbondante caduta o uscita di liquido o materia liquefatta; getto, fiotto.
era amore? era il caso o la provvidenza che mi poneva fra il sultano
imperi e ducati; e già tenerla / o per le chiome fluttuanti, o certo
/ o per le chiome fluttuanti, o certo / per l'estremo del boa.
-volteggiante. pascoli, 1247: o bianca nube, stormi d'alcioni / fluttuanti
f. frugoni, vii- 10: o pazienza, viatico sicuro, provianda provida,
egli è chiaro che dopo un'esperienza più o meno lunga, il ristauro della monarchia
altro, vagare (una persona, o finche lo sguardo). sassetti,
leopardi, 1-46: io veggio, o parmi, / un fluttuar di fanti
carducci, 525: poi svegliàti, o confidente cuore, / lavoravam di buono
boscaglie. d'annunzio, v-2-622: o entrata nei folti porti oleosi ove fluttua l'
col salmista: perché ti contristi, o anima mia? machiavelli, 892: era
agitate. 6. essere agitato o scosso da dubbi, da prove impegnative
7. essere in una situazione critica o incerta (e, in partic.
., d'instabilità politica, economica o sociale); essere in pericolo, in
, i suoi abitanti, un'istituzione o, anche, un'impresa, ecc.
ondeggiamento (di una superfìcie d'acqua o di ciò che galleggia su di essa
4. figur. turbamento della mente o dell'animo (anche riferito a un
fluttuazione morale, incapace com'era di resistere o di abbandonarsi agli impulsi dei quali non
foscolo, xiv-12: non nutro sensi o pensier di rancore o di negra ipocondria
non nutro sensi o pensier di rancore o di negra ipocondria, ma di dolori che
6. vicenda; situazione critica o incerta. marino, i-211: in
turbar corre all'ocean l'arena, / o per l'affrica adusta il rio
bene come una pallida veste alla persona, o un nimbo a'bei capelli fluttuosi.
5. arald. tratteggiato con ombre o con smalto, mareggiato (le onde
smalto, mareggiato (le onde del mare o dei fiumi riprodotte negli stemmi).
: ogni calcina mista con arena fluviale o marittima, se a quella sarà aggiunto la
territorio bolognese. 2. che vive o vegeta nei pressi di un fiume o
o vegeta nei pressi di un fiume o nelle sue acque. lorenzo de'medici
si trova, che sorge presso un fiume o alla sua foce. cattaneo,
la gita fluviale per i mesi d'autunno o d'inverno. piovene, 7-243:
un cannone. 5. circondato o attraversato dalle acque di uno o più
circondato o attraversato dalle acque di uno o più fiumi (un luogo, una regione
l'insieme dei fiumi di una regione o di un continente. pascoli, ii-278
e a formosa); dura circa quattro o cinque settimane (è anche detta febbre
fluviatile. 2. che vive o vegeta in prossimità di un fiume o
o vegeta in prossimità di un fiume o nelle sue acque. citolini, 227
: sono gli animali acquatici... o pelagici, o sassatili, o litorali
animali acquatici... o pelagici, o sassatili, o litorali, o fluviatili
. o pelagici, o sassatili, o litorali, o fluviatili, o marini.
, o sassatili, o litorali, o fluviatili, o marini. mattioli, 1-332
sassatili, o litorali, o fluviatili, o marini. mattioli, 1-332: granchi
. che è formato, costituito da uno o più fiumi. campailla, 12-34
. 4. che è bagnato o irrigato da un fiume. lastri,
mera e ghiara, di sassi fluviatili o di ruine di monti. poleni, 65
, / che bestiai sacrifizio, incenso o mirra, / valse che il mare e
certi individui quando si accingono al lavoro o vedono strumenti attinenti ad esso. -fobia
la pelliccia, l'olio. -foca comune o vitello marino: è lunga circa 2
castra con grandi macchie brune o nere, carat teristica di
3 m circa, con pelo bruno o nerastro sul dorso e bianco sul
il viso giù. -olio o grasso di foca: contiene acido paimitico
commercio sono usate come olio da ardere o per preparare saponi e conciare pelli.
parte, il signor ventrelli, un otre o meglio una foca paffuta e baffuta.
. fanzini, iv-269: 4 foca'o 'balena', familiarmente e per dileggio si dice
circolare e appiattita, condito con olio o altri grassi, che si cuoce nel
grassi, che si cuoce nel forno o sotto la brace; schiacciata.
testi antichi è la pinza, schiacciata o fogaccina. firenzuola, 324: il
una focaccia. -rendere pane o pan fresco per focaccia, rendere pane
valeva la pena, non che di contristarsi o di indignarsi, non che di pensare
cor focace. d'annunzio, ii-759: o gloria, o gloria, vulture del
d'annunzio, ii-759: o gloria, o gloria, vulture del sole, /
calcedonio, bruno, nerastro, grigio o anche rossastro, con struttura compatta,
sacrilega stoltizia, che si debbia domandare o sperare finalmente la vita eternale dalli iddii poetici
giullarìa, giollarla), sf. atto o eser cizio o discorso proprio
. atto o eser cizio o discorso proprio di giullare o del suo
cizio o discorso proprio di giullare o del suo stile, del suo repertorio
. -per estens.: gesto o parola buffonesca, motto salace, presa in
presa in giro (e anche atto o discorso stolto, sciocco, privo di
voglia non so se di ridere o piangere. bocchelli, 13-156: passato presto
carne, una giomèlla di fagioli, o d'altre civaie, tornar al quartiere e
]... nell'uscio della stalla o mandra si lasci cascare a giumelle a
a giumelle a giumelle di mano o granelle d'orzo o ghiande, perché poi
di mano o granelle d'orzo o ghiande, perché poi a quel lecco tutti
.. nella caccia, di giumente o di men buoni cavalli ci serviamo.
-in partic.: cavallo da sella o da soma o da tiro (o
.: cavallo da sella o da soma o da tiro (o cavalcatura in genere
o da soma o da tiro (o cavalcatura in genere: asino, mulo,
i-103: fingete un poco, o signori, che io adocchiata in questa mia
città, non vetture, fuorché di carra o di giumenti, essendo i cavalli di
famiglia, i poveri della bastia: seco o un giumente- rello prestatogli, cui si
rello prestatogli, cui si metteva innanzi, o un garzone. = lat. iumèntum
. redi, 16-ix-443: la midolla o cervello dell'altre palme dattilifere, dagli
e quadrata, prua allungata, tre o quattro alberi, vele di stuoia rafforzata
giunche. — dal malese guing o giung, passato alle lingue di cultura
raro. che ha natura di giunco o è simile al giunco; fatto con giunchi
). letter. ricoprire di fiori o di fronde di giunco. -anche:
, 2-336: la parola « giuncare » o « ingiuncare » significa propriamente coprire o
o « ingiuncare » significa propriamente coprire o aspergere o fare altro con i giunchi
ingiuncare » significa propriamente coprire o aspergere o fare altro con i giunchi. bresciani
invitti, non fosse tocco da vanga o marra, né piè lo calpestasse,.
posto a scolare in cestelli di giunco o su piccole stuoie; felciata (quella
, colato, e mettivi presame di capretto o d'agnello; e quando sirà stretto
ricerca il latte di capra quel quaglio o agra che quel di vacca, bufale
agra che quel di vacca, bufale o pecore, se bene ancora con quello si
adopera il presame di cardo a rappigliarlo o il quaglio di capretto. b. corsini
si fanno le giungate e le ricotte. o. targioni tozzetti, ii-45: tessono
morbidezza). tausilio, 2-231: o più ch'il prato amena, / o
o più ch'il prato amena, / o più lieta che l'alba, e
a l'erbe la rugiada, / o bianca e dolce più che la giuncada.
), agg. ricoperto di fiori o di fronde di giunco. - anche:
le giunchiglie, ond'ella / oggi, o grazie, per voi tarpa inghirlanda.
altra. la seconda a fiori doppii, o giunchiglia di spagna. d'annunzio,
sparger sul crin, se il gelsomino, o il biondo / fior d'arancio piuttosto
biondo / fior d'arancio piuttosto, o la giunchiglia, / o l'ambra
arancio piuttosto, o la giunchiglia, / o l'ambra preziosa agli avi nostri.
foglie e cauli rigidi, cilindrici o prismatici; cresce in ciuffi di vegetazione compatta
0 dei laghi. -giunco da stuoie o di palude: erba perenne della famiglia
, mescolano con il loto la ginestra o il giunco marino. nomi, 1-98
un involto fatto / di rozza stianza o di giunco marino. 0. targioni tozzetti
riputati assai, e quei di giunchi o di vimini o di paglia son da
, e quei di giunchi o di vimini o di paglia son da cardinali di villa
6. prov. pesa (o costa) più il giunco che la
cose accessorie spesso ci stanno a cuore o ci preoccupano più di quelle essenziali.
proverbi toscani, 357: pesa (o costa) più il giunco che la carne
pascoli, 843: per esulante vergine, o vergine / giungente nuova all'uscio sposa
gretole i sul gambo d'avellano, o ròcca? giùngere (ant. giùgnere
purg., 10-132: per sostentar solaio o tetto, / per mensola talvolta una
si dia il suo sugo per sé o nella sua decozione si distemperi altra medicina
sua decozione si distemperi altra medicina, o si giunga con isciroppo e ossimele lassativo
un vincolo, una relazione di affetto o di parentela. -giungere in o per matrimonio
affetto o di parentela. -giungere in o per matrimonio: sposare. bartolomeo
plebe sta parata a queste guerre, o vere o false ch'elle siano, se
parata a queste guerre, o vere o false ch'elle siano, se voi rendete
nostro sole. -aggiungere qualche parola o frase per compire o proseguire il pensiero
-aggiungere qualche parola o frase per compire o proseguire il pensiero, il discorso; soggiungere
se caso viene che vi vogli giugnere o mancare, sì te ne fa un
; accrescere il pregio di qualità fisica o morale con altre qualità analoghe; aumentare
morale con altre qualità analoghe; aumentare o rafforzare l'importanza o la gravità di
analoghe; aumentare o rafforzare l'importanza o la gravità di una situazione, di
, per esprimere l'acuirsi di tensioni o stati d'animo, o raggravarsi di
acuirsi di tensioni o stati d'animo, o raggravarsi di pericoli, di danni,
ardore ardore? manzoni, 71: o fortebraccio, / non giunger onta ad
non l'avanzi / di più ornamenti o d'esser giunta innanzi. parini, 571
, prima che morte si muova / o ver vi giunga. corona de'monaci,
, / s'have sedotto brenno, / o qual vuol sia che povertà tal giunga
appunto, / s'i'non piglio erro o mal non m'arricordo, / sandra
, ridurre (in un determinato stato o in una determinata condizione). francesco
forte ventura, / senza mantello atorno o in capo foggia. boiardo, 3-50:
rivo. n. agostini, 5-11-52: o falso gano pien di tradimento, /
virtù veder mi pare, / sì comi'o fosse nello suo cor giunto. cavalca
cielo, / dietro apennino od alpe, o del tirreno / nell'infinito seno /
17. raggiungere un certa altezza o lunghezza 0 profondità; estendersi fino a
che se ne vada / l'incanto, o nulla giovi. tasso, 5-30:
140: egli è sì forte, o albizotto, il grido / suto in
disgiunta / terra è da l'asia, o dal camin del sole, / vergine
22. venire a parlare di qualcuno o di qualcosa. tasso, 8-9:
285: non è sì gran montagna o duro smalto / che col tempo non
fase rivoluzionaria, di sapere se giunge o se è giunta, se ne siamo lontani
se è giunta, se ne siamo lontani o se ce ne allontaniamo. gozzano,
in relazione con un compì, predicativo o con un compì, di modo).
notizia su quel figlio gli giungesse dolorosa o se invece annuisse. 27.
27. locuz. - giungere addosso o sopra a qualcuno: comparirgli davanti all'
essere capace di esprimerla; osare dirla o farla. boiardo, canz.,
. paragone. -giungere fuoco al fuoco o legna al fuoco: v. fuoco
v. mano. -giungere a o con un altro: unire in matrimonio;
d'acqua..., tra quattro o cinque anni sarai giunonica.
. che appartiene, che si riferisce o che si addice a giunone; giunonico.
in un loco disia / per benenanza o per diporto gire, / non veramente li
senso concreto: circostanza che si aggiunge o sopravviene a completare o a definire meglio
che si aggiunge o sopravviene a completare o a definire meglio il quadro di una
definire meglio il quadro di una situazione (o ad aggravarla). anonimo,
fuori contiene in sé questione sopra la qualitade o sopra la quantitade o sopra la comparazione
sopra la qualitade o sopra la quantitade o sopra la comparazione del fatto.
case da fittare, di robe da vendere o desiderate e d'altre faccende. cantoni
supplemento che è aggiunto (dall'autore o da altri) a un'opera, a
scritto, a un discorso per completarlo o per dargli migliore chiarezza e forza persuasiva
. - in partic.: voce o esempio inserito in un dizionario. dante
ti darò ancora io come un corollario, o vero giunta. n. franco
accrescono la consistenza numerica di un gruppo o di una serie; ampliamento, ingrandimento
che viene data in soprappiù del prezzo o della cosa contrattata. -anche: sopraprezzo
partic.: pezzo di carne meno pregiata o osso o frattaglia che il macellaio dà
pezzo di carne meno pregiata o osso o frattaglia che il macellaio dà al cliente
dà al cliente per completare il peso o come soprappiù. groto, 36:
dello stesso materiale, posti in prolungamento o sovrapposti; giunto. -ant. coppia
fatta con colla a base di acetone o per mezzo di un nastro adesivo trasparente
il peggioramento di una situazione già grave o un'azione, un atteggiamento che superano
atteggiamento che superano per audacia ogni previsione o convenienza). g. villani
a una mala derrata; essere migliore o peggiore o più la giunta che la
mala derrata; essere migliore o peggiore o più la giunta che la derrata:
ha l'incarico di svolgere funzioni esecutive o di sbrigare affari urgenti sotto la direzione
nemici del trono '(colletta), o altri gravi reati. giusti, 2-90
sospetto di favoreggiamento. -giunta comunale (o municipale): organo collegiale permanente del
consiliari; per delega del consiglio o in casi di urgenza esercita anche funzioni
, trentino-alto adige, friuli-venezia giulia) o anche fra persone estranee (valle d'
difficile: la giunta, comunale o provinciale, di diffìcile formazione perché manca
materiali sostituiti (giunta di verifica) o di collaudare quelli di nuova costruzione o
o di collaudare quelli di nuova costruzione o di nuovo acquisto (giunta di ricezione)
storia e dotati di poteri consultivi o repressivi. segneri, iii-1-36:
s. spaventa, 2-115: son tre o quattro mesi che lavoro come un cane
-e guerra e sangue, / o re, vogliami siri, ii-1614: richiedeva
e l'altro. -tecn. avvitare o saldare un pezzo con un altro.
: i deputati si radunarono, o come qui si diceva spagnolescamente nel gergo segretariesco
molto dietro ai talloni. -corto o basso giuntato: di cavallo che
. operaio addetto in sartoria o in falegnameria a cucire o a unire
in sartoria o in falegnameria a cucire o a unire insieme più pezzi; aggiuntatore.
, v-2-58: non c'era giuccheria o giunteria letteraria, artistica, filosofica, o
o giunteria letteraria, artistica, filosofica, o anche semplicemente affaristica, che non trovasse
, che non trovasse un difensore o un lodatore. = deriv. da
riferisce, che è proprio dei giunta o del loro stile tipografico; che è
= deriv. dal nome giunta o giunti, famiglia di celebri librai,
boiardo, canz., 106: o cielo! o stelle! o mio destin
canz., 106: o cielo! o stelle! o mio destin fatale!
106: o cielo! o stelle! o mio destin fatale! / o sole
! o mio destin fatale! / o sole ai dui germani insieme giunto, /
: il maschio, giunto alla nobile o non nobile femmina, ordine non muta
che comincino a fare la penitenza, o che incominciata la compiano, peccano mortalmente
paccottiglia messa insieme a suon di pesos o di milreis. o forse la sarabanda dei
suon di pesos o di milreis. o forse la sarabanda dei nuovi giunti segna
pervenuto a un punto determinato dello spazio o di un percorso (un veicolo, un
il fabbro assaglia / di scure armato, o di dentata lama, / che non
arrivato a un determinato punto del discorso o della narrazione o del ragionamento. baldi
determinato punto del discorso o della narrazione o del ragionamento. baldi, 90:
, una mèta, una conclusione (o anche un determinato termine della vita,
l'imagin false / quando per tema o per disio si sogna, / de
tecn. organo che stabilisce l'accoppiamento o il collegamento o la continuità fra due
che stabilisce l'accoppiamento o il collegamento o la continuità fra due elementi; giunzione
, vapore), con un collettore o corpo metallico di raccolta del fluido;
giunto a flange), mediante manicotto o spezzone di tubo esterno che avvolge le
, corda catramata, ecc., o che viene avvitato alle estremità [giunto
del manicotto una lega di metallo bianco o di piombo altantimonio [giunto di linea
di due alberi non coassiali, paralleli o convergenti. -giunto scorrevole o di dilatazione
, paralleli o convergenti. -giunto scorrevole o di dilatazione: giunto di accoppiamento di
dovute alla temperatura). -giunto cardanico o di cardano: v. cardanico e cardano
. cardanico e cardano. -giunto omocinetico o cardanico doppio o di hooke: giunto
cardano. -giunto omocinetico o cardanico doppio o di hooke: giunto articolato costituito da
, ad assi ravvicinati. -giunto idraulico o idrodinamico: giunto costituito dall'insieme di
che hanno momento della coppia molto basso o nullo, a velocità bassa, con macchine
un flusso magnetico generato da bobine fisse o rotanti (e ha lo scopo di evitare
3. edil. unione di due o più elementi semplici strutturali, che assume
ed è adottato quando si prevedono scorrimenti o spinte laterali). -giunto a malta
fra gli elementi strati di malta di calce o cementizia spessi fino a mezzo centimetro (
cemento armato). -giunto di ritiro o di contrazione: quello che è ottenuto
in tal modo la rottura del calcestruzzo o la rotazione reciproca di due lastre di
stretto fra le estremità di due conduttori o cavi elettrici. -giunto a morsetto:
scopo di permettere la derivazione di uno o più conduttori o cavi dal conduttore o
la derivazione di uno o più conduttori o cavi dal conduttore o cavo principale (
o più conduttori o cavi dal conduttore o cavo principale (ed è eseguito come i
mediante un collegamento rigido (ganasce) o mediante saldatura (e quest'ultimo metodo
e conica ad avvitamento rapido, maschio o femmina (e permette di eseguire rapidamente
punto, la linea in cui o lungo la quale due elementi si congiungono.
, i-139: accenna a un sogno o visione d'una spada grande e mirabile
volgar., 29-1 (455): o caro mio figliuolo,...
operazioni belliche, la forza di offesa o di difesa. baldini, i-155:
, come: io e tu scrivi. o veramente ella attribuisce più clausule ad un
più clausule ad un verbo solo, ponendolo o nel principio di tutte, o nel
ponendolo o nel principio di tutte, o nel mezo, o nella fine. a
principio di tutte, o nel mezo, o nella fine. a. f. bertini
costrette a nascere e morire in uno o più tempi armonici. bocchelli, 1-iii-763:
: quella che collega due centrali telefoniche o telegrafiche (e, in relazione col
vi si svolge, può essere urbana o interurbana, in relazione alle caratteristiche tecniche
3, 4 fili, in bassa o in alta frequenza). -rete di giunzione
(che determinano eccesso di cariche positive o buchi) e di tipo n (che
(che determinano eccesso di cariche negative o elettroni). -transistor a giunzione:
sottoveste (a forma di tunica) o di sopravveste (a forma di giacca
di vestirmi, e mi sarà caro o ormisi... o altro sì fatto
sarà caro o ormisi... o altro sì fatto drappo per le calze e
con lamine di ferro e di cuoio o in tessuta con maglia metallica.
aveva giurisdizione temporale il vescovo di lucca o il capitolo de'canonici di san martino
ecclesiastico governato per mezzo d'un visconte o ga- staldo; corrispondente al vescovato.
alla repubblica che non li impiccasse, o a quella che li mettesse sulla gogna
giuraddiana ', esclamazione di stizza o di maraviglia. dossi, 74: ma
giuraddiana ', di cose fatte male o per fretta o per poca voglia, o
di cose fatte male o per fretta o per poca voglia, o per mancanza di
o per fretta o per poca voglia, o per mancanza di cognizione dell'arte.
(generalmente con l'invocazione di dio o di altri valori considerati come fonda- mentali
la verità di quanto si sta per dire o si è detto { giuramento assertorio:
si ricorre soprattutto nei procedimenti giudiziari) o la sincerità degli impegni che si stanno
nome divino per confermare una verità presente o passata. il promissorio è quando egli
insieme della verità e lealtà delle nostre o asserzioni, o promesse; è dunque
verità e lealtà delle nostre o asserzioni, o promesse; è dunque di due maniere
giustizia vendicatrice di dio nel caso di menzogna o di perfidia. d'annunzio, iii-2-99
d'amore sono lusinghe dell'incanto smemorato o inganni del tradimento, o disperate tristezze inutili
incanto smemorato o inganni del tradimento, o disperate tristezze inutili dell'amore mortale.
/ e i giuramenti a dio, / o bugiarda, di vivere e morire /
e della mia sorellina. -forma o formula del giuramento: l'insieme delle
delle parole e degli atti prescritti dalla legge o dalla consuetudine per la validità di esso
mano il libro dei vangeli, la croce o le reliquie dei santi. statuti
]: 4 giuramento di marinaro 'o 4 da marinaro ', dicesi di proposito
ferro rovente. -giuramento della milizia o delle milizie: atto solenne con cui
di pisa. -giuramento di fedeltà o di vassallaggio: atto solenne col quale
un individuo (in nome proprio) o un delegato (in nome di una casata
un delegato (in nome di una casata o di una comunità), poste le
/ a tutti a tre senza contesa o piato / che e'si levin le spade
e serietà. -giuramento falso (o ingannevole): quando si afferma cosa
: quando si afferma cosa non vera o non si intende mantenere la promessa;
a tre anni. -pozzo o casa del giuramento: bersabea (o
-pozzo o casa del giuramento: bersabea (o beer-sheba), la città più meridionale
mente da esso la decisione dell'intera causa o di una sua questione, e in
già sostenuti da indizi di prova; o quello deferito dal giudice al fine di
è detto più specificamente giuramento estimatorio o d'estimazione). de luca,
altra per fame dipendere la decisione totale o parziale della causa; 20 è suppletorio quello
di decidere la causa quando la domanda o le eccezioni non sono pienamente provate,
altrimenti. 3. formula (pronunciata o, anche, scritta) con la
. 4. locuz. -affermare o negare, testificare, promettere, obbligarsi
, testificare, promettere, obbligarsi con o per giuramento: chiamare dio come testimone
dio come testimone di quanto si afferma o garante di quanto si promette. bibbia
dare il giuramento a qualcuno: invitarlo o costringerlo a giurare. livio volgar.
, rinnovare il giuramento: affermare qualcosa o impegnarsi a qualcosa chiamando dio come testimonio
prestare il giuramento. carducci, 200: o sacre a morte libere legioni, /
s'egli [il -mandare (o andare) giù un cibo o una bevanda
-mandare (o andare) giù un cibo o una bevanda come i giuramenti o come
cibo o una bevanda come i giuramenti o come giuramenti falsi; fare bocconi che
, prendere, pigliare il giuramento di o da qualcuno: ottenerne promessa giurata.
che infrangesti il giuramento / cento stili, o traditor, / tendon avidi il tuo
-sotto giuramento: chiamando dio come testimone o come garante. novellino, 68 (
(205): se noi facesse, o se egli questa cosa a persona revelasse
proferire un giuramento; fare un'affermazione o una promessa chiamando dio come testimone della
chiamando dio come testimone della propria veridicità o come garante dell'impegno che viene assunto
con certe forme, con certe parole o col riferirsi a certi oggetti, è per
in guardia al prossimo suo il bue o la pecora o la bestia, e morto
prossimo suo il bue o la pecora o la bestia, e morto fosse ovvero
ovvero indebolito, ovvero preso dai nimici o per atto di ruberia e niuno questo
mente di non bestemmiare te medesimo, o tu che leggi questo libro, e di
troppo è sozza cosa bestemmiare gli strani o giudicargli..., non che
non che giudicare e bestemmiare l'uomo o la femmina se medesimo. s.
il mio tempo. -perda il suo, o perda / quel d'altri, la
è il francese 4 jurer '. o anche in questo si deve essere pedissequi
ermafrodito] debia stare in luogo de uomo o in luogo di donna, respondi secondo
5. impegnarsi con giuramento (o almeno con insistenti assicurazioni) a compiere
che voi e io abbiamo a campare o morire insieme? e forse galba ce l'
di portar questa lettra ove vorrai, / o caggia sopra me folgor dal cielo.
eglino avrebbono buona pace dal re, o di combattersi con lui e con sua gente
a far parte di un ordine cavalleresco o di una fazione politica, obbligandosi col
grande festa. machiavelli, 1-iii-433: o che il protonotario si spreti, o che
: o che il protonotario si spreti, o che messer hermes rifiuti quella ch'egli
egli aveva giurata sposa. -promettere o dare una donna in sposa; fidanzare
che al detto procuratore e sindaco uno o più piacerà eziandio a cognoscere, procedere
calunnia. -giurare il falso (o le bugie): asserire, sotto
, sotto giuramento, cosa non vera o assumere un impegno che non si intende
, giurarsi qualcosa: prendere una decisione o un impegno fermo e irrevocabile. -anche
l'imperio. -giurare sulle parole o opinioni di qualcuno, nel nome di
afferma; aderire ciecamente alle sue idee o ai suoi programmi. dante,
e senza giurare nelle opinioni di questo o di quell'autore, eliminando le cose
santi, per dio, a dio o al cielo: invocare dio, la vergine
cielo: invocare dio, la vergine o i santi come testimoni di un giuramento
santi come testimoni di un giuramento (o anche di una promessa, di un impegno
sul periglioso mare. -giurare qualcuno o qualcosa a sospetto: addurli come prova
cose più sacre: impegnare nell'affermazione o nella promessa che si fa col giuramento
di più caro al mondo; asseverare o promettere con tutte le forze. guidone
2-104: io ti giuro, o enea, per la terra, per lo
che non si dice nulla, o almeno che non so nulla. de roberto
geol. secondo periodo dell'età mesozoica o secondaria, compreso tra il triassico e
-obbligato con giuramento (a fare o non fare qualcosa). compagni
malarmati / li sbudelliamo per pietà sì o no. -nemico giurato: nemico
. congiurato. -al figur. pronto (o unito) ai danni di qualcuno.
1 quali se non lo sanno evitare, o peggio se lo provocano, dovrebbero essere
'd'una mostra d'industria o d'arti, chiamati a rendere in coscienza
provvedute le contrade della città de'massari o siano giurati. fontanini [rezasco,
particolare vincolo di fedeltà a una comunità o istituzione. -giurato del popolo: che
voglia essere descritto. e perché tutti, o per vecchiezza 0 per altri impedimenti,
uomo di ripresentarsi all'autorità quand'occorra, o di restituire cosa che gli è rimessa
civili come canoniche. torini, 375: o che sìa che 'n producer la natura
'n producer la natura / mutata sia, o che'corpi superni, / che si
, / dispongan qui con nuova legge o giura, / che 'l bel valor
diritto (spesso con una connotazione elogiativa o di prestigio, in quanto, dotato
della giuraria toccarà ad alcun oste o tavemiero o fomaro per rodolo, essi non
toccarà ad alcun oste o tavemiero o fomaro per rodolo, essi non possano
che da questa eccezione non venisse danno o pericolo agli accusati. cattaneo, iv-2-265
e possonsi dalle parti, rendendone ragione o no, fin però a un certo
il suo giudizio con un 'sì 'o un 'no ', senza indicarne
le conseguenze giuridiche, cioè l'assoluzione o la condanna con la conseguente determinazione della
prova. si discute se abbiasi a conservare o sop primere la giuria la
. commissione che presiede a un concorso o a una gara (per risolvere questioni
lo ha conferito la sede apostolica, o a chi lo avesse conferito la religion di
diritto (dal punto di vista sostanziale o dal punto di vista procedurale);
d'agguaglianza, e la ragione di merito o di pena. b. cavalcanti
la coscienza giuridica era in russia debole o assente anche nella classe dei grandi proprietari
costume... da un istituto o forma giuridica antecedente susseguente ed eterna.
3. creato, previsto, prescritto o regolato dal diritto (nel senso di
richiesti dal diritto; che ha rilevanza o valore per il diritto; valido, legittimo
diritto; conforme alle norme (sostanziali o procedurali) del diritto; che produce
consentendo per ciò cesare d'investimelo, o di dargli nome di duca o alcuno
, o di dargli nome di duca o alcuno titolo giuridico. caro, 12-i-271:
dente / facilmente / in figura ovale o sferica, / o in qualunque altra giuridica
in figura ovale o sferica, / o in qualunque altra giuridica / foggia euclidica,
essere tenuto più prudente, il giuridico o il poeta? bocchelli, ii-208: ci
gramsci, 4-202: i lazzarettisti o cristiani giurisdavi- dici... continuano
. proprio della giurisdizione, che riguarda o attiene alla giurisdizione (per quanto si
personale, pronunciati dagli organi giurisdizionali ordinari o speciali, è sempre ammesso ricorso in
legittimi dinanzi agli organi di giurisdizione ordinaria o amministrativa. 2. stor.
pastura. botta, 5-428: le giurisdizioni o distretti nominassero ciascuno una consulta giurisdizionale;
autonoma organizzazione), una certa prevalenza o preminenza del potere politico nei confronti di
). stor. che è proprio o riguarda il giurisdizionalismo; fautore, teorico
croce, iii-22-73: il regime della libertà o separazione venne praticamente temperato con alcuni espedienti
mentre sono in ufficio, parentado tra essi o alcuni dei loro con i suoi giurisdizionari
potere sovrano di una comunità (politica o religiosa), per lo più mediante
vi è un conflitto (effettivo o potenziale) di interessi o di diritti;
effettivo o potenziale) di interessi o di diritti; funzione o potestà giudiziale
di interessi o di diritti; funzione o potestà giudiziale, esercizio dell'autorità del
, insieme con quelle legislativa ed esecutiva o amministrativa, ed è esercitata in modo
tale funzione è esercitata dall'autorità statale o da quella ecclesiastica si parla di giurisdizione
si distingue tradizionalmente la giurisdizione penale (o criminale), avente per oggetto l'
all'autorità legislativa, a quella esecutiva o ad altra autorità giudiziaria autonomamente organizzata)
norme del presente codice. -ufficio o complesso di uffici giudiziari organizzato in modo
speciale, cioè a ciascuno dei vari uffici o complessi di uffici giudiziari, organizzati secondo
internazionale: l'insieme degli organismi giudiziari o quasi giudiziari (arbitrali, ecc.)
), istituiti mediante accordi fra due o più stati, e aventi la funzione
, e aventi la funzione di decidere o comunque comporre pacificamente controversie fra stati,
comporre pacificamente controversie fra stati, o fra stati e individui, o fra individui
, o fra stati e individui, o fra individui appartenenti a stati diversi.
. -stor. giurisdizione di sangue o di coltello: piena potestà giudiziaria in
politica (stato) e quella religiosa o cristiana (chiesa), nell'età
si chiamava tale potere rispettivamente giurisdizione secolare o temporale e giurisdizione ecclesiastica o spirituale (
giurisdizione secolare o temporale e giurisdizione ecclesiastica o spirituale (anche con riferimento all'autorità
spirituale. -stor. ufficio o magistrato di giurisdizione: magistratura istituita verso
. rezasco, 474: 'ufficio 'o * magistrato di giurisdizione 'o '
'o * magistrato di giurisdizione 'o 'sopra la giurisdizione '. ufficio di
si include anche il potere di magistero o insegnamento; e si distingue, pur
delimitato in base a un criterio territoriale o personale o di funzione) spettante a
base a un criterio territoriale o personale o di funzione) spettante a un singolo
che sia annessa a un ufficio ecclesiastico o sia affidata con apposito mandato a una
esclusivamente nell'ambito delle coscienze individuali o si esplichi nei rapporti esterni, sociali.
costringere le persone religiose ed altri ecclesiastici o luoghi esenti dalla giurisdizione episcopale, a
contro il canonico e l'abate con atti o sentenzie condannatorie o assolutorie, [il
l'abate con atti o sentenzie condannatorie o assolutorie, [il papa] le annulla
, se non sarà obedito, o vero si differirà a farlo, procedrà più
4. disus. potere politico, più o meno ampio e autonomo su un determinato
pieno ed indipendente si parlava di piena o pienissima giurisdizione). -anche: potere
potere pubblico, autorità intesa come suddivisione o frammento di potere sovrano di governo,
, cioè come potestà di contenuto ristretto o comunque specificamente delimitato. malispini, 1-195
arte dei vinattieri, 1-120: cassarono o none approvarono ogni e tutti statuti e
spettanti a un determinato soggetto, autorità o istituzione. compagni, 2-4: ristette
il servo di dio faceva con quelli che o erano sotto la milizia di cristo o
o erano sotto la milizia di cristo o in qualunque modo s'appartenevano alla ragione
viene esercitato un dato potere, autorità o funzione; circoscrizione; possedimento, dominio
-anche: la comunità politica (indipendente o più o meno autonoma) costituita su
la comunità politica (indipendente o più o meno autonoma) costituita su tale territorio
li francesi per essigere le rendite reali o patrimoniali, ma, non contentandosi di questo
dipendevano. botta, 5-428: le giurisdizioni o distretti nominassero ciascuno una consulta giurisdizionale;
cui si esplica legittimamente una data funzione o attività, sfera di influenza (con riferimento
facoltà psichiche dell'uomo, forze naturali o concetti astratti, ecc.).
-avere, tenere giurisdizione su qualcuno o qualcosa: tenerne il possesso, esercitarvi
i gendarmi? -avere, tenere qualcuno o qualcosa sotto la propria o altrui giurisdizione
tenere qualcuno o qualcosa sotto la propria o altrui giurisdizione: sottometterli al proprio o
o altrui giurisdizione: sottometterli al proprio o all'altrui dominio. - anche al figur
qualcuno su qualcosa: conferirgliene il dominio o il possesso. - anche al figur.
valerio massimo volgar., i-219: o debolissimo giovine, questa parte del mio
mia specialissima giurisdizione. -fare qualcuno o qualcosa di propria giurisdizione: sottometterli al
: cadere in suo possesso, accettarne o subirne il dominio. - anche al
'. giurisprudènza, sf. scienza o arte del diritto, dottrina giuridica (
presso la quale si consegue la laurea o dottorato in giurisprudenza, cioè il titolo
che prepara alla laurea in giurisprudenza (o in legge); in italia ha la
de'costumi e delle azioni che, o buono o reo, dee seguirsi o
costumi e delle azioni che, o buono o reo, dee seguirsi o fuggirsi dalla
o buono o reo, dee seguirsi o fuggirsi dalla umana volontà, per governar bene
volontà, per governar bene sé stesso o gli altri. longo, xviii-3-233: la
. croce, ii-4-121: la giurisprudenza o scienza tecnica del diritto... è
rom. attività di elaborazione del diritto o di consulenza in materia giuridica, propria
il romanziere che non si pieghino più o meno alla nuova giurisprudenza critica dell'impressionismo
che è dovuta alla corte di cassazione o ai giudici inferiori o di merito;
corte di cassazione o ai giudici inferiori o di merito; di giurisprudenza consolidata o
o di merito; di giurisprudenza consolidata o costante quando una certa interpretazione o una
consolidata o costante quando una certa interpretazione o una certa soluzione di un problema giuridico
, se non mosso, almeno approvato o consentito da lui. giunzióne, sf
ch'elli à cattata la terra e giurizione o elli l'à per giusta battaglia aquistata
. monti, 19-108: giura, o giove, il gran giuro, che nel
sono alienazione di entrate, e provisione o merzede perpetue fatte da're. ulloa
della tenenza di seicento cruciati di giuro o lineilo. compagnia della lesina, i-69:
resti libera in potere dell'erede gravato, o pure accresca all'altro sostituito,.
di accrescere la propria parte dell'eredità o del legato con quella che spettava a chi
spettava a chi sia venuto a mancare o per morte o per altra causa.
sia venuto a mancare o per morte o per altra causa. -gius non
diritto alla piena integrità dei beni testamentari o legatari. de luca, 1-10-225:
, sono i palazzi, li castelli o li feudi, le tenute e cose simili
, che la sua parte non sia falcidiata o altrimenti non diminuita. -per
pare che il governo abbia promulgato, o stia per promulgare, un ordine,
. croce, iii-22-73: sarebbe convenuto serbare o ripristinare i metodi giurisdizionalistici, dei quali
= deriv. dal ted. josephinismus o josefinismus, dal nome di giuseppe ii
agg. e sm. eccles. religioso o religiosa appartenente a una delle varie congregazioni
spirito era abbastanza largo e liberale, o piuttosto giuseppino, come dicevasi allora,
b. croce, ii-9-63: la nulla o scarsissima efficacia culturale, dal vico esercitata
politica, l'altro nome di età giusnaturalistica o del diritto naturale. gobetti, 1-i-209
esprime l'idea del moto, reale o figurato, da luogo e a luogo,
figurato, da luogo e a luogo, o quella dello stato in luogo).
di moto, indica il punto di partenza o di arrivo, la direzione di un
la direzione di un movimento, reale o figurato, verso il basso.
non si ricevano fanciulli da xinj anni o xv in giuso. leggenda aurea volgar.
fanciul da sedici anni in giuso, / o quel che già l'estrema etade afferra
talora a solver l'ancora ch'aggrappa / o scoglio o altro che nel mare è
solver l'ancora ch'aggrappa / o scoglio o altro che nel mare è chiuso.
, che tu hai di me, o ottimo padre, io ti prego che tu
. grazzini, 4-171: giulio, o giulio! vien giuso: presto,
proprie spese, abbia eretto una chiesa o fondato un'opera pia o un beneficio
eretto una chiesa o fondato un'opera pia o un beneficio ecclesiastico (cfr. patronato
cadono sotto le riserve e l'affezioni, o veramente sotto le deroghe apostoliche. muratori
in senso concreto: chiesa, opera pia o beneficio dipendenti da un patronato.
de luca, 1-13-1-8: questo nome o vocabolo di giuspatronato è usato ancora dagli
. genere di piante erbacee, bienni o perenni, della famiglia solanacee, comprendente
rosetta, bislunghe, acuminate, dentate o quasi pinnatifide, fiori sessili, solitari
antica opinione, sta in noi il trame o favi di salutevole mele o tossico micidiale
il trame o favi di salutevole mele o tossico micidiale. leopardi, 40-3:
di giove in poter, di giove, o figlio, / che giusta suo talento
volgar., xxi-470: vedrai ciascuno, o vuoi maschio o vuoi femmina, servo
: vedrai ciascuno, o vuoi maschio o vuoi femmina, servo ovvero libero, ricco
, giusta i loro istoriografi, / suppliano o bene o male ai nostri autografi.
i loro istoriografi, / suppliano o bene o male ai nostri autografi. lanzi,
, in rapporto con una determinata misura o quantità. baruffaldi, xxx-1-69: vanne
i nobili e i soldati l'ongherina o giustacuore, e sopra di esso la spada
. giubbetto imbottito indossato dai fanti sopra o sotto la cotta di maglia (xiv e
qualità, cioè se l'ae fatto giustamente o ingiustamente. guittone, i-25-170: licite
questo luogo che questo sia uno sbandeggiamento o dirà più giustamente ch'elli sia stato
non è giusto colui che opera una volta o due giustamente, ma chi opera sempre
due giustamente, ma chi opera sempre, o il più delle volte almeno, secondo
gli lassa fare giustamente quello che debbe, o per lusinghe o per timore di
che debbe, o per lusinghe o per timore di non perdere lo stato suo
se egli è pieno d'onestà comune, o s'egli è grave di timore di
i termini della lingua. o. rucellai, 8-59: le sue considerazioni
di poesia la filosofia che succede alla poesia o l'età filosofica che succede a quella
. * collocazione di elementi concreti o astratti secondo un rapporto di semplice contiguità,
più spesso procede per giustapposizione d'idee o d'immagini. calvino, 8-88:
sia più alto che l'altro o più avanti o più adietro, ma che
che l'altro o più avanti o più adietro, ma che stiano totalmente
giustézza, sf. letter. qualità o condizione di chi è giusto,
tutte l'altre eccede, / o sien fatte di legno o di metallo.
eccede, / o sien fatte di legno o di metallo. scaramuccia, 85
, e come tutto sia fondato sulla riuscita o sulla non riuscita. -capacità di
per disegnare correttamente. -giusta proporzione o misura; bellezza, armonia. carducci
accenti, della voce che la pronuncia o la dichiara. 5. tipogr
', la lunghezza eguale d'ogni verso o linea d'una pagina. carena,
. v.]: la maggiore facilità o legittimità esprimerebbesi anche col sup. 4
, avrebbe potuto suonare come un dispetto o, peggio, un affronto a battista
da siena, i-203: se il consiglio o il senno [degli antichi].
in una città, e saranno dileggiati o scherniti da'giovangegli del tegumento, abbi
modo che venga considerato giusto, legittimo o comunque non attribuibile a colpa ciò che
utilità, ecc. di determinate azioni o decisioni, renderne ragione o conto.
determinate azioni o decisioni, renderne ragione o conto. -anche: fare apparire giusto
non si potrà dire che uno sia creditore o respetti- vamente debitore, siché non entrano
difficoltà sopra l'essere il credito liquido o illiquido, o veramente che per altri
l'essere il credito liquido o illiquido, o veramente che per altri rispetti non sia
solamente se le partite debbano esser giustificate o no. metastasio, 1-1-18: il
/ (e cominciam da sommo, o vuoi da imo) / che chiaristante
parigi. -avallare, con prove o con l'autorità della persona, l'
ch'egli erra, ne dovessimo render conto o giustificare il lettore. b. davanzati
disporre gli spazi fra parola e parola o fra le righe per riempire la pagina
dichiarare d'es- sersi comportati secondo giustizia o secondo le norme comuni; scolparsi,
gambini, 4-161: è stato sì o no a napoli? e, se ci
: quando il soldato uccide l'infedele o l'eretico, potendolo far prigioniero e convertirlo
: documento che prova un pagamento avvenuto o documenta le spese o un credito.
un pagamento avvenuto o documenta le spese o un credito. monti, v-496:
grazia. 2. determinato o motivato da giuste ragioni, da cause
da cause ragionevoli; provato come legittimo o almeno scusabile (un atto, una
trae dalla sua esperienza la propria condanna o la propria giustificazione. 2
difesa, discolpa; discorso per difendere o chiarire i motivi del proprio operato,
. 4. scritto, biglietto o fascicolo in cui si rende ragione di
giustificazione. 5. dir. situazione o insieme di situazioni nelle quali un atto
insieme di situazioni nelle quali un atto o un fatto, pur essendo di regola
fatto, pur essendo di regola vietati o illegali, non vengono considerati anti-giuridici ed
disposti gli spazi fra parola e parola o fra le righe per riempire la pagina
dire un libro che ha una elegante o bella o brutta giustificazione, troppo lunga,
libro che ha una elegante o bella o brutta giustificazione, troppo lunga, tozza
italianizzato, che ha forma di canzonetta o di ballata di argomento amoroso.
agg. che appartiene, che riguarda o che è opera dell'imperatore giustiniano (
dell'impero; sia che ciò faccia o che ciò trovi la constituzione di roncaglia,
persona); complesso di norme o di princìpi (giuridici, etico-sociali, religiosi
alla quale l'uomo uniforma costantemente (o almeno abitualmente) la propria condotta a
fra di loro, e giustizia distributiva o legale, che regola i rapporti fra la
; si parla anche di giustizia vendicativa o punitiva, che regola l'esercizio del
-anche: la qualità di una norma o di un ordinamento normativo positivo per cui
appare conforme a un superiore principio (o criterio o valore) ideale, idoneo
a un superiore principio (o criterio o valore) ideale, idoneo e meritevole
rango, del merito, del lavoro o del bisogno di ciascuno). latini
comune utilitade. guittone, 198-1: o tu, giustizia, d'onestà sprendore,
lo sfruttamento e l'oppressione dei poveri o dei lavoratori mediante opportune riforme (più
dei lavoratori mediante opportune riforme (più o meno radicali) delle strutture economiche e
ne deriva (secondo il vecchio testamento o il linguaggio che a esso si ispira
suoi voleri, premia chi li osserva o castiga chi li viola. -anche: evento
lo più sotto forma di premio o di punizione). libro di sydrac
divinità pagane. anguillara, 4-413: o sentenzia di giove, o sommo padre
, 4-413: o sentenzia di giove, o sommo padre, / come la tua
dante, purg., 10-126: o superbi cristian, miseri lassi, /
schermi? guido da pisa, 2-15: o gloriosa reina,... a
che regolano i rapporti fra gli uomini o alle leggi etico-religiose e alla volontà di
. tasso, 2-52: siasi questa o giustizia ovver perdono, / innocenti gli
condizione di chi osserva le norme eticogiuridiche o religiose che regolano la condotta umana;
folengo, ii-238: guai dunque, o scribi, a voi, e farisei,
. attuazione della legge (giuridica, sociale o etico-religiosa) da parte della stessa autorità
della stessa autorità (la società umana o i suoi rappresentanti oppure dio),
una sofferenza, oppure mediante un premio o un castigo). guittone, i-14-32
, attuando un vantaggio sentito come giusto o eliminando uno svantaggio sentito come ingiusto,
è considerato come attuazione di una volontà o legge (divina o naturale) che
di una volontà o legge (divina o naturale) che regola la vita umana o
o naturale) che regola la vita umana o l'ordine universale. bocchelli,
4-124: né la giustizia era imparziale o giusta, ma a seconda dei desiderii
procedimenti giudiziari; la procedura (civile o penale) che si osserva in tali
singoli cittadini che vengono lesi da provvedimenti o da altri atti della pubblica amministrazione.
., la non applicazione della pena, o l'applicazione di una pena più mite
in materia penale, che rispettivamente comportava o non comportava il potere di irrogare la
potere di irrogare la pena di morte (o altra pena con effusione di sangue)
: giurisdizione sulla materia rispettivamente di maggiore o minore importanza. sassetti, 422:
alta giustizia. -stor. ordine o ordinamento di giustizia: nei comuni medievali
che si possiede di diritto; territorio o potere che si ha di diritto.
potrebbe tentare ciò non ostante di fissare o di tenere fermo il prezzo delle once
impiccare sulla forca pubblica certo filarenzo calzamaglia o, come di- cevan tutti, enzo
, 4-180: seguita la crudele giustizia, o piuttosto l'abbominevole ingiustizia, i corpi
libri manoscritti [per i condannati alla forca o alla decapitazione]. -congregazione
a quelle che altrove si chiamavano confraternite o compagnie della misericordia). di giacomo
di giustizia tenuta dal re di francia o con la sua partecipazione. salvini
nella camera del- l'audienza pubblica, o, come gl'imperatori dicevano, * nel
anche: rappresentazione simbolica della dea (o della virtù). latini,
, ed onorado. boccaccio, vii-110: o giustizia regina, al mondo freno,
/ a sprezzar gli altrui dritti, / o padre di delitti. guadagnali, 1-i-28
726: canta a la nuova prole, o vegliardo divino, / il carme secolare
vittime anoh'essi i tuoi rei, o giustizia, come le loro vittime ».
giustizia, della libertà. -bilancia o libbra della giustizia: quella che regge
di cinque è il mediatore, o mezzo, di tutto il numero, il
-andare, giungere, arrivare alla giustizia o al luogo della giustizia: avviarsi al
a giostizia, e disse: « o benvenuto! la vostra opera si è guasta
, fare, tenere, rendere giustizia o la giustizia: esercitare l'autorità giudiziaria,
nelle mani della giustizia: essere arrestato o processato, finire in prigione.
la sera stessa del fatto, per imprudenza o per delazione, nel letto d'una
-condurre, menare, mandare alla giustizia o al luogo della giustizia: trascinare,
nella badia e sentenziar dovea. -di o della giustizia (con valore attributivo):
di eseguire le sentenze dell'autorità giudiziaria o di vegliare sull'ordine pubblico (con
ottenere che siano riconosciuti i propri diritti o riparati i torti ricevuti. bibbia
a te non chieggo / grazia, o regina: alta, spedita e intera /
anticamera del sindaco... cinque o sei persone... chiedevano giustizia.
. chiedevano giustizia. -esserci (o non esserci) giustizia: di circostanze
quali le norme del giusto sono (o non sono) rispettate o applicate.
giusto sono (o non sono) rispettate o applicate. caro, 1-979: ma
a chi nulla. -fare giustizia o la giustizia: eseguire una sentenza (
esercitar sopra di voi la giustizia, o siasi valso del suo potere per isfogare la
me n'andrò a gli otto o al principe, / dove so che mi
/ ma se per ignoranza mancaste, o per malizia, / colle mie mani
. farsela da sé vale respingere o punire l'offesa ricevuta o minacciata o piu
respingere o punire l'offesa ricevuta o minacciata o piu: sospettata. '
o punire l'offesa ricevuta o minacciata o piu: sospettata. 'farsi giustizia
sue mani 'dice vendetta di ferro o di busse. verga, 2-237: vorrei
e non ne schifavano prezzo per piccolo o grande che fusse. 18.
e amicizia non curan la giustizia (o rompon le braccia alla giustizia): con
. giustiziàbile, agg. che può o deve essere giustiziato. - anche sostant
la dicitura del 'titulus ', o cartello, che il giustiziàbile deve portare
della croce, esclamò dicendo: « o bona crux, etc. etc. »
ellino non sono chiamati dinanzi al principante o segnore all'isamina- zione de'fatti messi
a volontà de lo podestà di firenze o vero del capitano infine a tanto che
. potate a capo di cinque, sei o sette nodi, coll'idea di averne
, e ordinariamente se ne ha poco o punto, mentre intanto si giustiziano e si
o considerandolo idealmente presente (cfr. anche
date loro le prime paghe, finché, o morti in guerra o giustiziati per loro
, finché, o morti in guerra o giustiziati per loro trasgressioni e misfatti,
letto cose crudelissime: giovani imberbi giustiziati o espulsi. oriani, x-16-100: era
] ladroni / presi fra i rottami o giustiziati al buio / dalla fucileria degli sbarchi
i piedi, per vedere se è vivo o morto. colletta, iv-122: i
calma dello storico, al di fuori o, meglio ancora, al di sopra
negro, l'ebbero la morte! / o negro, uccisi il giustizier sul palco
incaricato di esigere l'osservanza delle leggi o di eseguire le sentenze dell'autorità giudiziaria
e può riferirsi anche a cose materiali o a concetti astratti). cavalca,
confidenza. -con riferimento a cose materiali o a concetti astratti. alamanni,
astratti. alamanni, 5-1-938: o beato colui che in pace vive /
6-120: se licito m'è, o sommo giove / che fosti in terra per
re. bibbia volgar., iv-501: o signore iddio, tu se'giusto,
e giudicio. pulci, 2-1: o giusto, o santo, o ettemo monarca
pulci, 2-1: o giusto, o santo, o ettemo monarca, / o
2-1: o giusto, o santo, o ettemo monarca, / o sommo giove
o santo, o ettemo monarca, / o sommo giove per noi crucifisso, /
marino, 9-161: cresci, cresci, o luigi, inclita prole / d'alme
/ mani nell'altrui parte / o per forza o per arte. foscolo,
altrui parte / o per forza o per arte. foscolo, 1-72: i
; perspicace nel dare giudizi su persone o cose. giacomo da lentini, 19
giustizia, all'onestà, alla ragione o alla convenienza (un atto, un'impresa
; e ciò che è illegale, o presto o tardi diventa ingiusto. tecchi,
ciò che è illegale, o presto o tardi diventa ingiusto. tecchi, 2-135:
era giusto. -guerra giusta (o giuste armi): secondo il tradizionale
vittoria delle imprese consista nello essere giuste o ingiuste, perché tutto dì si vede
: pur niuna guerra, quantunque giusta o necessaria, si può lungamente fare
, in quanto guerra, più ingiusta o men giusta; unica distinzione vera:
procedimento giudiziario intentato da chi si trova o si presume dalla parte della ragione.
iddio ti aiuta, tu ne fai otto o dieci; un quarto di tomolo a
-in partic.: proporzionato al merito o alla colpa (un premio o un
merito o alla colpa (un premio o un castigo). chiaro davanzali,
12. rispondente alla situazione o alla condizione prescritta dalla legge per il
prescritta dalla legge per il riconoscimento o l'esercizio di un diritto o di un
riconoscimento o l'esercizio di un diritto o di un potere; giuridicamente valido.
è posta... nell'esservi o il non esservi delle leggi stabilite; ma
circa lo attendere delle sue promesse giuste o ingiuste ch'elle sieno. redi, 16v-
. / che si fugga da noi rischio o fatica / per cagion così giusta e
, i bisogni, che il suo atto o la sua pretesa risultino matematicamente giusti:
puoi con giusto modo lasciare la bottega o 'l fondaco, anche usa la chiesa.
. i'non saprei né potrei iscrivere o porle, nel grado comodo, giusto e
che fare col più negletto recitativo, o con la meno studiata aria di metastasio
è tempo / che tu fulmini, o giove: / e non vibrar con avveduta
procura di colpir il cane nel capo o nella spina del dorso. baretti, 3-195
avendo scordato di notare che un venti o venticinque per cento del danaro risultante dalla
giusto di quello che gli dicono di fare o anche fanno i genitori. pavese,
un prezzo), di un imprestito o mutuo (un interesse), di
a saggiare e pesare, senza veruna spesa o ricognizione, qualunque fiorino d'oro che
stato da chicchessia posto d'avanti, o doveva dire se era buono e di
se era buono e di peso giusto o no. leopardi, 34-42: la possanza
alquanto stretto (un capo di vestiario o di biancheria). ser giovanni,
fassi poi una forma, fatta d'ottone o bronzo, giusta al possibile. tasso
25. che si trova nella posizione o nella direzione che gli compete (un
sia più alto che l'altro, o più avanti o più adietro, ma che
che l'altro, o più avanti o più adietro, ma che stiano totalmente
. bembo, 2-46: queste funi o questi ferri o questi legni, se
, 2-46: queste funi o questi ferri o questi legni, se sono troppo lunghi
corti, gli allungano, e così o gli ingrossano o gli ristringono,
gli allungano, e così o gli ingrossano o gli ristringono, o in altre
gli ingrossano o gli ristringono, o in altre guise levandone e giungendone, gli
portato a un grado conveniente di cottura o di condimento (un cibo, una bevanda
potersi reggere per se medesimi, che possono o per abundanzia d'uomini o di
possono o per abundanzia d'uomini o di danari mettere insieme uno esercito giusto
30. mus. che ha il tono o le consonanze convenienti (contrario di falso
[intervalli], detti ancora mancanti o falsi, quei sono che non giungono al
al tutto le note sbagliate, calanti o salienti, destituite di peso. 31
-dirla, confessarla, raccontarla giusta (o giusta giusta): parlare con sincerità,
. -non è giusta: di fatti o circostanze che non dovrebbero avverarsi, che
s. v.]: modo proverbiale o di confessione o di affermazione tanto più
]: modo proverbiale o di confessione o di affermazione tanto più asseverante, quanto più
, 3-128: ponsi fine alle controversie o mediante le convenzioni delle parti o mediante
controversie o mediante le convenzioni delle parti o mediante la deffinizione del giusto. romagnosi
e li giusto. 7. quantità o misura esatta; stima o prezzo conveniente
7. quantità o misura esatta; stima o prezzo conveniente. magalotti, 9-1-70
-ciò che corrisponde perfettamente alla realtà o alla norma; precisione, esattezza, puntualità
e propriamente i cosidetti beni drittuali (o possessi franchi), i quali non possono
sonno del giusto. -essere (o non essere) nel giusto: trovarsi
essere) nel giusto: trovarsi (o non trovarsi) dalla parte della ragione,
.]: * patire 'o 'soffrire il giusto per il peccatore '
, 74-13: fecero quelli da teba giusto o ingiusto quando per segnale della loro vittoria
. dante, inf., 19-12: o somma sapienza, quanta è l'arte
. ed il loro mostrar giusto o minore o maggiore o sossopra. garzoni,
il loro mostrar giusto o minore o maggiore o sossopra. garzoni, 3-217:
mostrar giusto o minore o maggiore o sossopra. garzoni, 3-217: la vanità
] la prima città del mondo, o, per dir più giusto, serba
in su. citolini, 345: pesare o giusto o falso, o buon
. citolini, 345: pesare o giusto o falso, o buon peso o
pesare o giusto o falso, o buon peso o scarso; e così misurare
o falso, o buon peso o scarso; e così misurare o giusto o
buon peso o scarso; e così misurare o giusto o falso e buona misura o
o scarso; e così misurare o giusto o falso e buona misura o scarsa.
o giusto o falso e buona misura o scarsa. partita, 294: essendo le
non appariva giusto; ma, pochi o assai, si leggeva chiaro che la morte
, tanto più (a esprimere opportunità o convenienza, meraviglia o sorpresa, o anche
a esprimere opportunità o convenienza, meraviglia o sorpresa, o anche a confermare o
o convenienza, meraviglia o sorpresa, o anche a confermare o a rassicurare)
o sorpresa, o anche a confermare o a rassicurare). boccalini, i-41
sua forma è quadra, appunto da torre o da piramide, rivolta giusto con le
sottolineare e rafforzare un concetto di conformità o di rassomiglianza. soderini, iii-587:
privo di peli (un organo vegetale o una sua parte).
bot. l'essere glabro; disposizione o tendenza di un organo vegetale a diventare
le inaridisce, e in ultimo fa marcido o glabro, e questo negli altri si
prave; attento che, quando cadono peli o squammette delle parti che sono intorno
ghiacciato; coperto dai ghiacci. -oceano o mare glaciale: superfici oceaniche che si
: superfici oceaniche che si trovano entro o ai margini delle calotte polari. -zona
ai margini delle calotte polari. -zona o regione glaciale: le fasce della superficie
ella merita d'esser chiamata terra glaciale o vero ultima tile. magalotti, 7-11
fare un fondo per un nuovo commercio, o sia terza compagnia per il giappone e
del polso era glaciale. -azzurro o verde glaciale: azzurro o verde molto
-azzurro o verde glaciale: azzurro o verde molto chiaro, dalla tonalità fredda
di menta particolarmente forte usata in liquoreria o per fare dolci, in partic.
, distaccato, impenetrabile (una persona o i suoi modi, le sue parole,
glaciale regnò nel teatro '. così, o lettore, tu avrai letto non poche
vetro fuso; il secondo il glaciale o cristallino, perché è concreto a modo
perché è concreto a modo di ghiaccio o di cristallo; il terzo l'acqueo,
glacialità, sf. letter. estrema freddezza o durezza di comportamento o di parole.
. estrema freddezza o durezza di comportamento o di parole. -in senso concreto:
parole. -in senso concreto: atto o discorso privo di cordialità o che muove
: atto o discorso privo di cordialità o che muove esclusivamente da calcolo e interesse
, avv. senza la minima cordialità o simpatia, impietosamente, implacabilmente. serao
nell'antica roma, combatteva negli anfiteatri o in luoghi pubblici in gare contro belve
in luoghi pubblici in gare contro belve o uomini armati, munito di gladio (
gladio (ed era in genere uno schiavo o un prigioniero di guerra, raramente un
e lottare con le belve fino ad ucciderle o a farsi sbranare. = voce
. gladiatoriaménte, avv. con modi o atteggiamento gladiatori; con ostentazione esagerata.
-avanti! gozzano, 549: 'baby', o... 'ninin',..
nell'arena a cui erano condannati schiavi o prigionieri. buti, 1-429:
per lo più non ramificati, più o meno ricchi di foglie, con grandi
), hanno un tubo imbutiforme più o meno ricurvo e sono costituiti da sei
essere entrata dentro la buccia delle ghiande o di frutto simile e colà impietrata
e d'altra forma, come palla o glande di piombo, o ferro o pietra
come palla o glande di piombo, o ferro o pietra, o altra cosa
palla o glande di piombo, o ferro o pietra, o altra cosa, e
di piombo, o ferro o pietra, o altra cosa, e tutte queste lesioni
ed altrove, alla quantità di un lupino o al più d'una ghianda.
cer vello impietrate, mentre o la loro sostanza s'era consu
sostanza s'era consu mata o in suo luogo v'erano entrate particelle di
. colonna, 2-13: uno sabuleto, o vero giareosa plagia. =
decorazione, la superficie di un dolce o di una pietanza (e può essere costituito
ristretto, sia da gelatina di frutta o da zucchero bianco, ecc.).
nel senso di * ghiaccia 'o 'crema congelata ', dal sec.
guarini, 1-29: fa anche ceruleo o turchino il verbasco o blattaria, che ha
fa anche ceruleo o turchino il verbasco o blattaria, che ha il fior turchino
turchino... e finalmente l'isacide o glasto domestico e selvaggio, di cui
di color turchino oscuro 1 panni, o altro, comunemente dicesi 'guado '.
quelli, che patiscono cataratta, veggono o molto o poco almeno la luce,
che patiscono cataratta, veggono o molto o poco almeno la luce, e quelli
la luce, e quelli che patiscono ebetudine o glaucedine sono privi affatto di poterla vedere
ant. papavero cornuto (glaucium flavum o luteum; glaucium corniculatum).
: l'erbe straniere sono in considerazione o per la radice o per il fusto o
sono in considerazione o per la radice o per il fusto o per i frutti e
o per la radice o per il fusto o per i frutti e per i succhi
tratto tal denominazione dal colore quasi bianco o latteo delle loro foglie. =
dovresti pur le glauche luci alzare, / o nereo, padre delle limpid'onde.
indicare quel verde bigio su certe foglie o frutte, quando sono coperte d'una
... e chia- mansi schiacciati o larghi, e sono la sinagri, l'
azzurro con varie gradazioni e lucentezza vitrea o perlacea; si trova, in cristalli o
o perlacea; si trova, in cristalli o in masse fibrose o granulari, in
, in cristalli o in masse fibrose o granulari, in francia, croazia, giappone
.. della varia * cecità nuvolosa 'o 'suffusione 'o * glaucoma '
cecità nuvolosa 'o 'suffusione 'o * glaucoma 'o * cateratta 'che
'suffusione 'o * glaucoma 'o * cateratta 'che dir si voglia,
che consiste nell'opacità del corpo vitreo o anche della sua capsula: opacità ch'
: opacità ch'è di color azzurrognolo o verdiccio; ed è malattia incurabile.
. letter. che ha occhi brillanti o azzurri (e nella poesia greca è attributo
saper si debbe / quando zefiro spira o il borea o l'ostro, / perché
/ quando zefiro spira o il borea o l'ostro, / perché li sterpi e
fiorite glebbe, / di nevi carche o di smeraldi ed ostro, / lascian la
la coscienza giuridica era in russia debole o assente anche nella classe dei grandi proprietari
facciano dispetto / a'piedi lor le macchie o dure glebe. tasso, 1-63:
, non osa aratro / di franger gleba o di tagliar corteccia. spolverini, xxx-1-68
iii-421: si trovano pure certi ammassamenti o glebe dette di ferro e da alcuni
= voce dotta, lat. glèba o glaeba 4 zolla '(spesso nelle
spino di giuda. o. targioni tozzetti, iii-395:. gleditsia
ciò la distingue da 'acetabolo * o * cotile ', che è una cavità
: 'glenoidale', aggiunto di cavità o seno di un osso che serve all'articolazione
ant. che è mescolato con mosto o con vino dolce (un unguento).
, con il digramma con s impura o z, con i gruppi gn
. sacchetti, 85-57: un mese o più non gli giovò trovarsi col marito.
) e per 4 a loro 'o 4 loro '. la regola è giusta
. carducci, iii-27-53: è vero o no, che il popolo di toscana in
il terzo caso del- t4 ella 'o del 4 la 'per una parte o
o del 4 la 'per una parte o dell'4 elio 'o dell'4 il
per una parte o dell'4 elio 'o dell'4 il 'per un'altra
-in posizione enclitica dopo un avverbio o una locuzione avverb. a.
essere amato. savonarola, 5-79: o signore, tu gli perdonasti, a
, l'altro: mostrarti a loro o a lui. -con l'introduzione
compì, di termine, di vantaggio o di moto a luogo figurato a cui
gliel'ho scritto ad alessandro, che o non bisogna promettere, o fatta la
alessandro, che o non bisogna promettere, o fatta la promessa mantenerla. brancati,
non pensando che, se fosse chi addosso o in dosso gliele ponesse, uno asino
due volte seguentemente la detta voce dinanzi o dopo 'l verbo, a qualunque persona
numero esse a por s'hanno o di qualunque genere, sempre nelle prose diciate
vantaggio, di moto a luogo reale o figur., al quale segua immediatamente un
segua immediatamente un compì, partitivo, o un compì, di specificazione, di
vantaggio, di moto a luogo reale o figur., al quale segua immediatamente
signor g. b. nicolini, o se sapete ch'egli non è in firenze
infallibilmente al più tardi il dì 1 o 2 d'aprile. manzoni, pr
. -con riferimento a cose materiali o a concetti astratti. fra giordano
dal verbo mediante una particella pronom. o avverb. (o anche da un aggettivo
particella pronom. o avverb. (o anche da un aggettivo). giamboni
ant. e letter. egli, questa o quella persona; esso, questa o
o quella persona; esso, questa o quella cosa. -in alcuni casi dell'
, 1-5-34: -o gli è una donna o gli è un musico.
-in relazione con una prop. dichiarativa o relativa dipendenti dal verbo essere, con
lì, ivi, colà, in questo o in quel luogo; ci, vi
pantano di grano quando gli saranno reti o tele. magalotti, 7-2: oh gli
2. con valore indeterminato o pleonastico (sia di luogo sia di
non arai chi le pecore ti pasca / o per tene al to bue faccia la
. proteina che si ricava dal frumento o dal riso: è ricca di acido
. chim. -ide, che indica somiglianza o derivazione. glicerile { g + l
medicina sono usati i glicerofosfati di magnesio o di potassio, ferro, calcio nella
chim. -olo, che indica relazione o somiglianza con una sostanza oleosa.
suff. -ina, che indica ammine o composti analoghi. glicine (g
sf.). pianta dicotiledone [wistaria o wistaria sinensis) della famiglia papilionacee,
glicini in fiore. gozzano, 35: o casa fra l'agreste e il gentilizio
, / coronata di glicini leggiadre, / o in mezzo ai campi dolce romitaggio!
185: la liquirizia, regolizia, glicirizza o radice dolce, così chiamata dalla sua
gambo di due gomiti accompagnato da due o da tre. fr. colonna, 2-359
; la si ottiene riscaldando la colla o gelatina con acido solforico; è una
tessuti, specialmente nel fegato; malattia o morbo di gierke. = voce dotta
. lipide complesso, detto anche cerebroside o galattolipide. = voce dotta, comp
come una base (trocaica, giambica o spondaica), un dattilo e una
biologica del glicogeno da metaboliti protidici o lipidici o da acido lattico (sostanze non
glicogeno da metaboliti protidici o lipidici o da acido lattico (sostanze non zuccherine)
sovente usati sono il giambico, il trocaico o saffico,... il gliconico
degli idrati di carbonio { glucidi) o dei derivati glucidici; deriva in genere
dalla secrezione delle mucose (gastrointestinali o respiratorie) e svolge un'azione protettiva
un'azione protettiva contro gli agenti chimici o meccanici. = voce dotta, comp
'e protide (v.) o proteide (v.). glicoregolazióne
: 'glifo ', è un solco o canaletto verticale sfondato ad angolo retto nel
. tecn. organo di motrici a vapore o di macchine utensili, costituito da una
utensili, costituito da una barra rettilinea o curvilinea provvista di una scanalatura in cui
funzione di consentire la variazione di velocità o di direzione del moto di organi in
), sf. manto di stoffa leggera o di velo portato dalle donne in sicilia
, due estreme (e può essere ascendente o discenglòtnaro), sm. dial.
comprendere i soli suoni della scala diatonica o i suoni della scala cromatica o infine
diatonica o i suoni della scala cromatica o infine tutti i suoni delle frequenze intermedie
scivolare il dito lungo la corda o su strumenti a fiato come il trombone allungando
strumenti a fiato come il trombone allungando o accorciando il tubo senza interrompere l'emissione
infantile, che fu applicato sistematicamente da o. decroly all'insegnamento della lettura,
della lettura, impartita muovendo da frasi o parole, che sole hanno significato
, agg. che ha forma di globo o simile a globo. = dal
, sm. corpo di forma sferica o simile a una sfera (per lo più
pasce. -palla (di neve o da gioco). maia materdona,
; vampata di fuoco (che spostandosi o sollevandosi si avvolgono in cerchio dando origine
cerchio dando origine a figure di forma più o meno sferica). collenuccio,
anche, sem6. sfera di vetro o di cristallo (opaco, traplicemente,
tasso, n-iii-569: alcuni globi o palle, fatte ad imagin del mondo
ritroverà il suo sito sopra la carta o globo geografico. parini, 279:
, 21: tieni nel pugno, o sorellina, un piccolo / globo di cartapesta
bisogno di mandarmi qualche ambasciata, canopo o 'l cruzero o qualche altra stella che si
qualche ambasciata, canopo o 'l cruzero o qualche altra stella che si veggono qua
deve, approdare lassù. sparente o colorato), posta intorno a una qualsiasi
luminosa per diffonderne la luce, o anche (nel caso di lampade a gas
anche (nel caso di lampade a gas o a petrolio) per proteggere la fiamma
globo ',... significa circolo o ritondità, come della luna e moltitudine
compare come simbolo di dignità imperiale, o anche del dominio cristiano sul mondo,
. papini, 28-164: ai muri due o tre madonne col viso ingiallito ma coronate
oh, quei suoi globi ardenti! / o sguardi, onde si staccano profili /
13. medie. globo di sicurezza o uterino: tumefazione di consistenza lignea,
rimasto dopo il parto nella cavità dell'utero o parte di quella appendice carnosa e strettamente
aderente alla placenta,... o qualche grumo di sangue formatosi per la
globo! -fare un globo con qualcuno o con qualcosa: aderirvi, farsene fautore
grani e glo- betti di color grigio o di verde pallido. leopardi, v-62:
fluidi; ogni molecola dei quali, o globétto, premendo fortemente i vicini di
, 21-158: i quali, o per la globosità della terra fra essi,
per la globosità della terra fra essi, o per l'interposizione di monti,.
4-v-45: ii... nicchio o guscio [della chiocciola] tira al globoso
rife risce a un globo o a un globulo; che ha forma
tale che, dopo che la parte grumosa o globulare del sangue è separata, il
comprendente una ventina di specie di erbe o piccoli suffrutici che crescono nell'europa meridionale
un achenio; cresce nei luoghi aridi o rocciosi della zona submontana o montana;
luoghi aridi o rocciosi della zona submontana o montana; la globularia cordifolia è pianta
con fiori piccoli, radunati in capolini o spighe; comprende tre generi di cui
. chim. -ina, che indica animine o composti analoghi. globulazióne, sf
), sf. ant. corpo o forma sferica. leonardo, 2-415
79: il carbonato di calce compatto, o la pietra calcarea compatta contiene sovente delle
; esso è talvolta anche globuliforme, o oolite, talvolta informe, e '
, la * grossiere 'di hauy, o la pietra da fabbricare.
. chim. -ina, che indica animine o composti analoghi; cfr. fr.
ovale, che si trovano nel sangue o nei liquidi organici (pus, latte
, non erano se non la parte gelatinosa o bianca del sangue, insieme ammassata,
essendo probabilmente nel tempo delle loro purghe o in altra occasione uscita la parte acquosa
4. farmac. pillola che contiene polvere o liquido. 5. astron.
13: gli aneurismi ed i gozzi, o siano enfiagioni della gola a foggia di
. polipai pietrosi, densi, globulosi o emisferici, formati di strati numerosi concentrici
.. la parte globu- losa, o rossa, del sangue. algarotti, 2-33
termina con denti uncinati (pelo pluricellulare o emergenza). tramater [
parti accessorie de'vegetabili, cioè setole o peli rigidi, acuti, ed all'estremità
esce a intermittenza da un'apertura stretta o il suono prodotto in gola bevendo a
suono prodotto in gola bevendo a garganella o il verso dei tacchini e delle galline
zampe; si trovano fra i detriti vegetali o néll'humus e quando vengono disturbati si
-infruttescenza della barbabietola, che contiene uno o più semi ed è usata per la semina
. 2. anat. glomèrulo renale o di malpighi: struttura vascolare, chiusa
. gadda, 9-373: soffriva infatti o meglio usufruiva e godeva di una insigne
, di superiorità in un determinato campo o attività. dante, purg.,
dante, purg., 7-16: « o gloria de'latin » disse « per
alla rocca, e disse: ¦ o grolia de'troiani, love ha trasportato tutti
metastasio, i-18: tu potrai contrastarlo? o quell'enea, / che per glorie
s. agostino volgar., 4-62: o fratelli miei, io so bene, che
e felice / di gloria d'avi o d'oro in arca ascoso / e d'
pulci, 12-1: non mi lasciare, o virgine di gloria, / tanto ch'
roma et a napoli l'uva gloria o mela. 8. pitt.
di beati contornati da luce e nuvole o disposti a corona intorno a dio,
a corona intorno a dio, alla vergine o ai santi. ghiberti, xv-328:
alto, in un cielo aperto, o intorno al padre eterno o di altra sacra
aperto, o intorno al padre eterno o di altra sacra rappresentazione. memorie per
costituita da un piano che s'innalza o s'abbassa per mezzo di cavi,
carducci, 4: deh, quanti, o misero, d'ispirazioni / litri raccogliere
, 58: se il virtuoso fosse contralto o soprano, avrà qualche buon amico che
quella sorte di libri intitolati * rime 'o 'poesie '. -a gloria
e servono quando vogliam significare di fare o sentire qualche cosa con gran gusto.
vorrei trovarmi alle prese col calmet o cogli espositori dalle sacre pagine, che ande-
b. corsini, 15-47: o gran nume degli eterei scanni, / a
a'miei electi gloria. -dio o il cielo vabbia in gloria, che sia
essere cagione di onore e di ammirazione o motivo di vanto. seneca volgar
. panigarola, 2-211: quest'acqua o questo fuoco non ci hanno sommersi o
o questo fuoco non ci hanno sommersi o abbracciati, ma mondati e purgati et
... con un po'di gloriétta o con bastante companatico nella bisaccia.
campane suonavano non so se a gloria o a furia. 4. prov.
riesce a dare l'abituale conclusione ottimistica o favorevole a fatti o discorsi che in
abituale conclusione ottimistica o favorevole a fatti o discorsi che in realtà non la comporterebbero
. dante, par., 16-6: o poca nostra nobiltà di sangue, /
resterebbero confusi. -gloriarsi di o in qualcuno, di o in qualcosa:
-gloriarsi di o in qualcuno, di o in qualcosa: compiacersene, rallegrarsene;
: non si glori il savio nel senno o nella sapienza sua. petrarca, 131-13
. zenone da pistoia, 1-33: o giove, che mi fai / orbo di
gloriare. gloriétta, sf. padiglione o chiosco situato in un parco o in
padiglione o chiosco situato in un parco o in un giardino. = dal fr
di gloria. lancia, i-505: o giovane, generato delli iddii e che
): assai mi posso glorificare, o nipote, della signoria del regno di tessaglia
). la spagna, 14-43: o sire dio, padre glorificato, /
poetico in lode ed esaltazione di dio o della vergine, dei santi o di
di dio o della vergine, dei santi o di personaggi importanti; encomio.
greci è detto encomio, e deificazione o glorificazione quello che i medesimi dicono macarismo
glorificazione quello che i medesimi dicono macarismo o vero eudemonismo. = voce
12-362: tali sono quelle imprese che o per la dignità delltmperio o per la
imprese che o per la dignità delltmperio o per la esaltazione della fede di cristo,
salute. quelle carni gloriosamente appese o ammassate sui banchi. 5. splendidamente
anche da queste angustie. non dico grandi o gloriosi; ma uguali a noi.
.]. cavalca, 11-94: o padre glorioso, liberaci da ogni male e
dire, taluni misteri: misteri gaudiosi, o dolorosi, o gloriosi. 3.