fra loro per virtù di correnti elettriche, o di fluidi animali, così gli spiriti
e comprensione che si stabilisce fra due o più persone; affinità, forza di
scorrere, scivolare (una sostanza liquida o anche aeriforme e, nella filosofia dell'
fa per ebullizione dell'acque che fluiscono o che si cavano da'pozzi, e
pascoli, i-94: sta per fluire, o tristano, il sangue generoso a fiotti
da gli occhi, nari, orecchie o palato, per causa di percossa nel capo
16-v-100: questi dolori vengon sempre costantemente o avanti alle solite purghe mestruali, o
o avanti alle solite purghe mestruali, o nel tempo che elle fluiscono, o poco
o nel tempo che elle fluiscono, o poco dopo che elle han terminato di
— diffondersi, calmare i sensi o l'animo (una sensazione, uno
matem. e geom. variare nel tempo o nello spazio (un ente matematico o
o nello spazio (un ente matematico o geometrico). v. riccati,
incognita moltiplicata nella flussione assunta costante, o che si assuma ad arbitrio in caso
essendone alczate in summo del mare, o ver nel tempo de meczo dì,
si vedrà uno strato di sassi scantonati o smussati, e che volgarmente fluitati chiamano.
in questa colonna [i pezzi o rottami di sassi] sono bianchi come il
carrara, angolati, cioè non scantonati o fluitati. spallanzani, 4-ii-244: questi
stati fluitati, e perciò fatti più o meno rotondi, ma veggonsi amorosi e
acqua larghi e di poca pendenza, o con pezzi sciolti nei fiumi e nei torrenti
/ luminare), agg. che vive o si trova nelle acque dei fiumi;
fluoroborato), sm. chim. sale o estere dell'acido fluoborico (e i
dall'acido fosforico per sostituzione di uno o più gruppi ossidrili con altrettanti atomi di
flusso, corrente (di sostanze liquide o fluide). cesi, i-84:
partecipante, in corpo quasi neutrale, o piuttosto desse cose ridotte a ben apparente
gonorea era cessata; ma dopo otto o dieci giorni,... mi si
è tornato abbondantissimo. -fluore albo o bianco o muliebre o uterino: leucorrea
abbondantissimo. -fluore albo o bianco o muliebre o uterino: leucorrea.
-fluore albo o bianco o muliebre o uterino: leucorrea. c.
cocchi, 4-2-152: si spera la diminuzione o cessazione totale del fluore albo ed il
incrociano internamente e s'intasano col tempo o di fango o di melmetta o
e s'intasano col tempo o di fango o di melmetta o di fluore pietroso
o di fango o di melmetta o di fluore pietroso, secondo la diversità delle
[tali materie] fluido attualmente, o per lo meno possono alcuna volta acquistare il
bossi, 154: « fluore, o spato fluore », dicesi da molti
chim. -ina che indica ammine o composti analoghi. fluorescènte, agg
parte di una sostanza solida, liquida o gassosa eccitata da radiazioni ondulatorie o corpuscolari
liquida o gassosa eccitata da radiazioni ondulatorie o corpuscolari (diversamente dalla fosforescenza, il
. chim. -ina che indica ammine o composti analoghi. fluòrico, agg.
massimo grado di ossidazione di elementi o dei loro composti. fluoridrato, sm
costituito di fluoruro di calcio, incolore o di tinta molto varia, lucente,
introdurre in un composto chimico organico uno o più atomi di fluoro. =
organico in cui sono stati introdotti uno o più atomi di fluoro. fluorurazióne
un sottile strato di fluoruro di magnesio o di criolite per ridurre le riflessioni passive
introduce in un composto chimico organico uno o più atomi di fluoro. =
(v.). fluosolfònico (o fluor osol fònico), agg. (
non puote... aggiungere esquisitezza o perfezione alcuna al contatto. lubrano,
io fosse una lamina / de oro o de argento o di metal flussibile.
una lamina / de oro o de argento o di metal flussibile. dalla croce,
, che non se ne muovano molte o tutte, secondo la durezza o flussibilità
muovano molte o tutte, secondo la durezza o flussibilità del corpo. redi, 16-iv-69
. disus. afflusso di umori o di catarro in una parte del corpo umano
, malattia che si credeva generata dal flusso o sia dal concorso, in alcuna parte
ubbidirmi, consentendo di tremare dal freddo o affogare dal caldo secondo che io voglio
agnesi, 1-438: le differenze seconde, o flussioni del secondo ordine, non ànno
idem, 1-2-433: si chiama differenza o flussione di una quantità variabile quella porzione
di qualunque data. -calcolo o metodo delle flussioni: calcolo differenziale.
] il « calcolo delle flussioni, o degl'infinitamente piccoli », ch'è riguardato
chiama ancora metodo inverso delle flussioni, o sia delle differenze. idem, 2-431
che in altro modo calcolo differenziale, o calcolo delle flussioni, suole chiamarsi,
vogliono che sia movimento de l'aria o flusso,... altri che sian
uno e l'altro braccio della cannella o sifone, nel tempo del flusso;
buoni scrittori che d'amor ragionano, o pongono nella sua diffini- zione che sia
4. massa, colonna di gente (o di veicoli) che accorre in un
veicoli) che accorre in un luogo o lo percorre in continuo movimento. -
, orina, sperma, ecc.) o di feci dal corpo dell'uomo o
o di feci dal corpo dell'uomo o degli animali. crescenzi volgar.,
a volere guarire gli bisogna el flusso o argomenti o medicine per dare uscita a le
guarire gli bisogna el flusso o argomenti o medicine per dare uscita a le sue
cavalli. -ant. flusso bianco o flusso uterino: leucorrea. a.
dove morì. -flusso di sangue o sanguigno (anche soltanto flusso):
causato da certo pesce che mangiavano mal cotto o quasi crudo. a. cocchi,
7. figur. energia psichica o vitale che si manifesta in modi diversi
b. croce, i-1-14: l'intuizione o rappresentazione si distingue da ciò che si
che si sente e subisce, dall'onda o flusso sensitivo, dalla materia psichica,
dell'acque marine non è un rigonfiamento o ristrignimento delle parti di esso elemento..
guglielmini, 244: durante il flusso, o marea alta, la velocità media delle
misericordia di cristo, che non fa flusso o reflusso, ma inonda sempre copiosa e
il corpo celeste, anzi i flussi o più tosto deflussi dei corpi celesti,
. non tomi a far giulè, flusso o primiera, / e la sorte di
della miniera... avessero un flusso o e facei l'altalena /
; / ma lo fanno oggi scono o si trasformano in un certo periodo di infino
/ se lo ve- flusso di depositi o di merci o di monete: il dessi
ve- flusso di depositi o di merci o di monete: il dessi, e'pare
lega cristianissima or che importa? / o maccheron, ben hai 13.
flussi: soccombere; di energia (o flusso energetico): energia (luminosa,
giambullari, 1-2: malvagio seme d'idra o bava- di tempo un elemento di superficie
tu d'induzione (elettrica o magnetica) o flusso mahai scontro il
d'induzione (elettrica o magnetica) o flusso mahai scontro il tuo ventuno in
notazione scherz., per indicare giovane o individuo saputello, saccente. maestro
in una città, e saranno dileggiati o scherniti da'giovangegli del regimento, abbi
268: i giovincelli trinciatori di sentenze stantie o buffone... aborro. d'
maravigliosa. chiabrera, i-ii-n: o giovinetta, / ricca di tal
; il complesso delle qualità (positive o negative), delle caratteristiche, delle
pregiudizi, ne'quali per quella giovinezza o incontinenza umana potesse... esser
periodo della crescita e dello sviluppo fisiologico o vegetativo di un animale o di una
sviluppo fisiologico o vegetativo di un animale o di una pianta; il periodo in cui
più tardi. pascoli, 797: o stormi usati che al dorar dell'aria
. onofri, 15: il più lontano o smarrito ricordo ribalza nuovo dalla memoria nell'
mundi », che è l'eterna giovinezza o fanciullezza del poeta, una giovinezza e
.]: si chiamarono anche gipiste 'o 4 4 gippiste
dice: -e1 par gettato in bronzo o rame. n. agostini, 6-2-90
, agg. ant. che ha aspetto o il colore bianco-grigiastro proprio del gesso
lat. gypsum (gr. yù ^ o?) 4 gesso 'e dal
, dal gr. y ^ 4 ^ o <;. gipsòfilo, agg
, comp. del gr. y ^ o? 4 gesso * e epuròv 4
il suo interesse didattico, a università o accademie di belle arti.
, comp. del gr. y ^ o? 4 gesso 'e 4 scrigno
da diverse traslazioni? come dall'erbe o frutti di esse, « pastricciano »
tali. d'annunzio, v-2-247: o tirannia irresistibilé della mia ebrezza, che
dall'imp. di girare e c{a \ o, forma settentr. di 4 capo
prima falange di un dito, panereccio o patereccio. = comp. dall'imp
« se vincerà il leocomo sposerai prima o poi la tale, checché faccia per evitarlo
checché faccia per evitarlo »... o: «... se la
giraffa ', durante una ripresa cinematografica o televisiva. = deriv. da
. giralètto, sm. pizzo o ricamo che orla tutto intorno il bordo
la rotazione e di un foro quadrato o di un nasello mobile che ospita l'
disus. il girare; movimento circolare o rotatorio; rotazione (di una ruota,
giramento ha preso in nome di gironda o ghironda. baruffaldi, i-71: così stando
così stando, tu puntella, / o con tegola o petrella, / il paiuol
tu puntella, / o con tegola o petrella, / il paiuol, che non
partire contemporaneamente, si aprono a rosa o a ventaglio. baldini, 3-130:
da un cerchio (generalmente di canne o di giunchi), fissato a un
razzi disposti circolarmente in una cassa, o in un tavolato, i quali,
scogli, e talora d'una città o d'un inferno. algarotti, 1-255:
asticciola, viene fatta girare rapidamente correndo o esponendola al vento; mulinello. comanini
, i quali volgarmente si chiamano girandole o turbini. govoni, 779: da una
dovea lavorar dentro. -persona stravagante o volubile, incostante. varchi, v-742
, v-742: d'uno a cui voli o giri il cervello, 'volandola,
tanto, e faranno pruova di farsi padroni o assicurarsi di quello stato, che per
suoi et forse per qualche girandola del morone o altro non è difficile gli riesca.
gli desse cura. giannotti, 2-2-275: o teodoro, per farti piacere mi truovo
susseguirsi concitato di fatti, di azioni o di parole, di sentimenti; movimento
: avendo veduta gertrude qualche volta passare o girandolar lì, per ozio, allettato
). chi ama andare in giro o si sposta da un paese all'altro
un paese all'altro senza uno scopo o una necessità; bighellone.
irritate,...; o cupe e svogliate, girandoloni. =
gira, che ruota su se stesso o in cerchio; che orbita.
sette giranti stelle gl'influvi salutevoli, o mali, se si ha da credere
-girante di comodo: chi gira un assegno o un effetto senza essere interessato alla transazione
quando una grossa nebbia spira, / o quando l'emisperio nostro annotta, / par
fu mai fanciul vago di lucciola, / o di pigliar farfalle o girar trattola.
lucciola, / o di pigliar farfalle o girar trattola. boiardo, canz.,
non vedrai che diligente adopri / bidente o rastro, o giri adunca falce.
che diligente adopri / bidente o rastro, o giri adunca falce. dottori, 1-161
per aria. -volgere a sinistra o a destra o all'indietro (la
-volgere a sinistra o a destra o all'indietro (la testa).
mi rispuose, e disse: « o scolaro e mal discepulo, che ora è
. g. cavalcanti, i-136: o deo, che sembra quando li occhi
vi-1-182 (43-7): tanto quanto guarda o gira il sole, / più doglioso
, visitare in lungo e in largo o per tutta la lunghezza (un luogo)
11. disegnare, tracciare, descrivere o costruire una figura curva, una struttura
una figura curva, una struttura circolare o ad arco (come un cerchio,
calcina, il modo di girare una volta o una cupola. -ant. delimitare una
: le pietre che girano un arco, o serrano una volta, per giusta e
più nel significato di riprendere un film o una scena. pirandello, 6-439:
luce. 13. trasferire, accreditare o addebitare (il denaro, una cambiale
tasso, ii-143: con quai lodi, o signore, / canterà la mia lira
chi questa snoda e gira / lingua, o la voce, e l'intelletto inspira
: è un materialone, aggirato più o meno dal zambrini, che delle volte
: girate la cosa in modo che o da'cospi o da voi io abbia ducati
cosa in modo che o da'cospi o da voi io abbia ducati 3 mila.
, 89: con quella graziosa similitudine o parabola l'andò girando e guidollo dove
(una persona, un animale, o anche l'occhio, la testa, ecc
vi-1-172 (35-1): dovunque eo vo o vegno o volgo o giro, /
35-1): dovunque eo vo o vegno o volgo o giro, / a voi
dovunque eo vo o vegno o volgo o giro, / a voi son, donna
: una lieta accoglienza... o un pietoso girar d'occhi senza altro,
. -giorn. proseguire in altra pagina o anche nella colonna a fianco (un
da una ad un'altra abitazione, o per girare attorno al medesimo edilìzio.
come in una specie di ruota, o di corteggiamento cadenzato. -sostant.
, 139: tanto mi porriano muovere o queste o altre cose, come mutare il
: tanto mi porriano muovere o queste o altre cose, come mutare il girar de'
il girare della terra attorno al sole o altri simili baggianate. 22.
: omero, maro, naso, o chi più mira / descrizione, o di
, o chi più mira / descrizione, o di donna o di dea, /
mira / descrizione, o di donna o di dea, / fe', saria poco
per le redazioni delle gazzette a suggerire o scriverti bibliografie. d'annunzio, iii-1-943:
seguito da agg., da part. o compì, di modo: essere,
, 10-24: girisi pur fortuna / o buona o rea, come è là su
10-24: girisi pur fortuna / o buona o rea, come è là su prescritto
: se a te ciò non piace, o che la sorte / così giri e
epoche de'regni e de'sacerdozii, o pel girare delle olimpiadi. pavese,
cosa ti pago? ma sei scemo o ci fai? non ce li ho »
prendesi gioco. 30. permanere o ritornare con insistenza (un pensiero,
serva volontaria vola / ove si volve o gira / la tua voglia e 'l tuo
'l tuo passo, / per erta o piana via. -essere contenuto,
presentare la prua all'uscita dal porto o dall'ancoraggio usando le macchine motrici e
fondo. -girare al vento, alla marea o alla corrente: detto di nave ancorata
circolarmente puntando sempre la prua controvento o controcorrente. 36. locuz. -fare
locuz. -fare a girare con gli arcolai o con le rocchelle: agire con grandissima
-per indicare l'inevitabilità di una conclusione o l'insistenza su un argomento. de
: alla nausea del mare... o li girerà la testa, o sdruccioleranno
. o li girerà la testa, o sdruccioleranno. l. bellini, 5-1-220:
che, girandogli la coccola, non sa o non può più parlare. l.
che mi tratta qualche volta bene. o come qualche volta, e non sempre
barometro. -con il soggetto sottinteso o sostituito da una particella pronom. -
ii-252: vedrò di rasparci sopra due o tre articoletti, forse in forma di lettera
paio delle mie pianelle vecchie... o che vorreste voi? orsù, queste
piedi, che sono quasi nuove (o non girate il capo). c.
questo si girava il capo. -girare o girarsi a tondo: colpire, punire
v. mente. -girare in tondo o sopra se stesso: compiere un'attività
; e mentre cercano d'allettarmi, o d'atterrirmi girandomi intorno ed avvicinandosi a
: v. mano. -girar largo o alla larga; girar largo ai canti:
nemico. -tenersi lontano da un luogo o da una persona che può costituire un
tarscèn, sul fronte d'un pluteo o d'un altare o d'un sedile di
d'un pluteo o d'un altare o d'un sedile di pietra, sono.
: ecco pernici impettite con grembialini o berretti bianchi che girarrostiscono cuochi di pane
. congegno (azionato a molla o a motore) che fa girare lentamente gli
ecc.) da arrostire al focolare aperto o, nei tipi più recenti, con
tipi più recenti, con resistenze elettriche o raggi infrarossi. magalotti, 9-2-214
le carrucole nel dover menare attorno quattro o cinque spedate di lepri e di selvaggina
ramificazione del fusto è accentuata, contenuta o assente, secondo la varietà; foglie
fertili, tubolosi, di colore giallo o verde o bruno scuro, quelli centrali
, tubolosi, di colore giallo o verde o bruno scuro, quelli centrali (e
che dà semi adatti a essere tostati o somministrati come becchime, e il girasole
che diluvio di girasoli è da otto o dieci giorni in londra! non posso volger
posso volger l'occhio senza trovarne cinque o sei che par che mi guardino:
/ dei cantieri. -rappresentazione dipinta o disegnata di questo fiore. alfieri
zaffiro, che ha riflesso interno tondeggiante o rettilineo; zaffiro occhio di gatto.
di lampeggiare quasi somigliandosi al girasole, o all'occhio di gatta, che forse
tallero fiore) del valore di 160 soldi o 8 lire man — tovane
ster chinensis), con fiore azzurro o vinato o bianco, che serve per
), con fiore azzurro o vinato o bianco, che serve per ornamento nei
girata, sf. il muoversi o il far muovere in giro; voltata
cavalieri eseguono una mezza girata a sinistra o a destra. moravia, vii-353: diede
gerg. sgridata, rimprovero aspro. o. giorn. giro (v. giro
intervento sul pallone eseguito con il tacco o calcagno. -girata di testa: intervento
limita gli effetti della girata ordinaria o piena (ad es., girata a
es., girata a titolo di pegno o valuta in garanzia, girate per incasso
valuta in garanzia, girate per incasso o per procura). de luca,
ad uno, che fosse fallito, o prossimo alla decozione è valida, se
girata fatta ad uno, che fosse fallito o prossimo alla decozione, è valida,
girare1), agg. che ruota o è fatto ruotare su se stesso; mosso
è fatto ruotare su se stesso; mosso o spinto in giro; roteato; avvolto
. 5. modellato, costruito o disposto in forma circolare o ad arco
, costruito o disposto in forma circolare o ad arco. vasari, i-112:
sia ben girato con le sue volute o cartocci o viticci che ognuno se li chiami
girato con le sue volute o cartocci o viticci che ognuno se li chiami.
sulle altre, a forma di spirale o di chiocciola. 6. percorso
25: sopra una piattaforma alta sei o sette gradini dal pavimento e girata da una
riflettendosi in oltre al moto vorticoso, o sia giratorio, intrinseco del fuoco, principio
, dal basamento di un gruppo semaforico o semplicemente da una pedana).
un tronco di tubo a un altro o a una flangia per ottenere una giunzione
girautensili, sm. tecn. giramaschi o girafiliere (nell'uso comune).
quaglia e pigliarla talor poco da lungi o appresso, avendo fatto però, per fuggire
i delfini / per l'ionio scherzando o per l'egeo / fan giravolte e scorribande
se stesso per allontanarsi da un luogo o da una persona o per cambiare direzione
da un luogo o da una persona o per cambiare direzione (con riferimento a
cambiare direzione (con riferimento a persone o animali). verga, 4-155:
una meta stabilita; escursione. -dare o fare, pigliare una giravolta: deviare
forme dell'indic. pres. gimo o giamo, gite; imperf. givo,
gire ha queste voci: gite, giva o già, givi, giva o già,
, giva o già, givi, giva o già, givamo, givano o giano
giva o già, givamo, givano o giano; gisti, gì o gio,
, givano o giano; gisti, gì o gio, gimmo, giste; girò
. ne'preteriti ha: io son gito o gita, ec. nell'infinito gire
'gire ': il 'giamo 'o il * gendo 'per 'andiamo,
foscolo, 1-295: te, o libertà, se fra le gelid'onde /
-sostant. tausilio, 176: o stanchi piedi miei, già non mi duole
-usato nell'imperativo esprime esortazione, minaccia o sottolinea una affermazione decisa. varchi,
. sempronio, iii-210: gitene, o fonti, ornai; / gite, o
o fonti, ornai; / gite, o ruscelli. -transitare (un veicolo
voglia, / cui nulla è che ritenga o che l'aggravi, /..
, svolgersi; avere un esito buono o cattivo. cantari cavallereschi, 50:
8. unito con un aggettivo o con un participio: mostrarsi, apparire
la frequenza dell'azione espressa dal gerundio o semplicemente il suo svolgersi. - anche
volsimi immantenente, / né più chiare o serene / acque gir trascorrendo unqua vidi
locuz. -gire a (seguito da infinito o anche, per costruzione ellittica, da
a morte, a morire, al cielo o in paradiso, nelvaltra vita; gire
nelvaltra vita; gire fra i più o di questo secolo: morire.
dal fischio, quanto abbiano a fare, o a stare saldi, o gire avanti
fare, o a stare saldi, o gire avanti, o tornare indietro. b
stare saldi, o gire avanti, o tornare indietro. b. corsini, 17-18
fue ordinato dieci scale che cambia repentinamente opinione o partito. petrarca, 23-132: poi
, v-742: d'uno a cui voli o giri il cervello [non / degnò
legato le tirato alto con due o tommi, e spinse a girle appresso
avvolge per mare / per monti o piani o selve meco in traccia.
per mare / per monti o piani o selve meco in traccia. un
, disco; fetta rotonda (di carne o storia de troia e de roma,
furon fatti / girelle, mostacci o giacomo d'aquino o anonimo, 420:
, mostacci o giacomo d'aquino o anonimo, 420: ed io,
s'intendono quei piccoli giri di legno, o contro, attaccare, assalire. d'
. affrontare (un rischio). -rotella o stelletta dello sperone. tasso, 14-23
g. c. croce, 211: o zucconaccio da semente, in iscambio sassetti,
. chirurg. asportazione di una o nelle girelle riccamate, ma nella doppiezza
: mi potranno lasciare in pace o perseguitare, ed anche ammazzare se occorre,
quando ch'io ero a studio, o quivi quivi / si dava ben nelle
sono alcuni bastoncini intagliati di figure simili o a piccoli globetti, o baccelletti, o
di figure simili o a piccoli globetti, o baccelletti, o girellette; che si
o a piccoli globetti, o baccelletti, o girellette; che si frappongono per ornamento
: una soffitta dipinta a ritondi, o girellette disposte attorno attorno in cerchio.
, 8-2-94: d'uno a cui voli o giri il cervello [non si dice
vagando qua e là per lo più oziosamente o per passare il tempo; gironzolare,
sostant. giusti, 2-222: o senta il caso avvenuto di fresco, /
girellismo, sm. incostanza di propositi o di opinioni, opportunismo politico.
3. attrezzo agricolo costituito da uno o più dischi con bordo tagliente e munito
della ruota e la sala di un carro o di una carrozza (e serve a
5-31: arrivavi spesso camminando nel girello o tenuto, per le dande, sorretto a
corso. -scudo tondo di ferro o di cuoio, rinforzato al centro con
al centro con un disco più piccolo o con una sporgenza di metallo, che
in alcuni paesi mangiano i girelli, o sia la polpa carnosa de'talami di questi
che può girare intorno a un asse o a un punto. marino, 5-138
banda di fuori, hanno un rialto, o orlo, a guisa di battente che
dei falchi, ordine accipitres (falco o hierofalco rusticulus); è maggiore del
qual serpentina, qual girfalco, qual falcone o falconetto, e quale smeriglio. panzini
'n cielo e 'n terra, vuoi dentro o di fuori, / sa tutto quel
ticchio un girimeo, chi un capriccio o un ghiribizzo o un ribobolo. fagiuoli
girimeo, chi un capriccio o un ghiribizzo o un ribobolo. fagiuoli, iii-128:
, da yopoq 'cerchio '(o da yupó? 'rotondo '),
trottola (di legno, osso o avorio) con l'orlo sfaccettato in
sfaccettato in 6, 8, io o 12 facce, numerate o istoriate;
8, io o 12 facce, numerate o istoriate; mediante un'asticciola che lo
giro, sm. linea che circoscrive o delimita un corpo o uno spazio più
linea che circoscrive o delimita un corpo o uno spazio più o meno circolare;
delimita un corpo o uno spazio più o meno circolare; perimetro; circonferenza.
banda, / di tanto giro, o poco più o meno / quanto ha il
/ di tanto giro, o poco più o meno / quanto ha il mar maggior
avendo gli occhi di giro più di quindeci o venti piedi l'uno e più.
. onde dicesi manica troppo larga o troppo stretta di giro. verga,
una conoscenza, di una competenza, o di una attività, ecc. tolomei
certo giro, la società è noiosa o non esiste addirittura. bernari, 7-359
intorno al mesciroba, alla catinella, o altro vaso, nel limite della liquida superficie
lavato ogni volta. -forma tonda o sferica. tasso, 7-18: dall'
dell'esser mio frale, / qualche bene o contento / avrà fors'altri. onofri
dantesco: ciascuno dei cerchi e gironi o terrazze circolari o cornici in cui,
dei cerchi e gironi o terrazze circolari o cornici in cui, rispettivamente, si
dante, inf., 10-4: o virtù somma, che per li empi
. 6. ordine di persone o di cose disposte in circolo o intorno
persone o di cose disposte in circolo o intorno a qualcosa. s. agostino
sua elice, cioè il suo giro o dente, sia lenticolare e pulito.
... si muove a spiri o in giri. -torsione (del
8. curva, meandro; percorso o andamento tortuoso (di un fiume,
frecce. -figur. giro di parole o di frase: circonlocuzione. - in
dirà come ciascuna di loro ricevesse accrescimenti o mutamenti, e per chi se si sapranno
se si sapranno gli autori degli accrescimenti o de mutamenti. -ripetizione inconcludente.
non so se cerco anime da redimere o l'oro per redimere le anime, ed
col suo fallace e mobil giro / fortuna o 'nvidia altrui ti s'attraversi. tasso
limitano la libertà, inaspriscono le imposte o le pene, frenano gli acquisti,
generico: l'inasprirsi di provvedimenti disciplinari o restrittivi. g. bassani, 1-233
rubella / vada da noi discosto; / o fuor de i giri / stiasi,
giri / stiasi, e rimiri, / o s'innamori tosto. monti, x-2-272
sociale, economica, sul piano nazionale o internazionale o su ambedue. 16
economica, sul piano nazionale o internazionale o su ambedue. 16. cammino percorso
seguitava i giri come fuor di sé, o correva a rifugiarsi su la loggetta.
ai giri viziosi. -serie di esibizioni o spettacoli che una compagnia teatrale o un'
esibizioni o spettacoli che una compagnia teatrale o un'orchestra, un concertista, una
corrispondenza: quantità di lettere in arrivo o in partenza. e. cecchi,
di eventi; il corso della vita o di una parte di essa. -in
. pirandello, 5-281: siamo o non siamo... su un granellino
farci morire... dopo cinquanta o sessanta giri? -successione ricorrente, ciclo
nel gioco delle carte: tante partite o mani quanti sono i giocatori che vi partecipano
19. sport. corsa ciclistica o motociclistica, automobilistica, ecc. che
ecc. che si svolge a tappe (o anche in una prova unica) su
concorrente in una gara su pista (o, in genere, lungo un percorso
che il corridore di una gara automobilistica o motociclistica (o di motonautica a circuito
di una gara automobilistica o motociclistica (o di motonautica a circuito chiuso) compie
il vincitore di una gara ciclistica (o ippica) compie lungo la pista con
all'àncora senza trovare ostacoli in superficie o in profondità). -giro di sbarre
(ed è compiuto sulle navi a vela o per punizione o per esercizio fisico)
sulle navi a vela o per punizione o per esercizio fisico). -giro di bitta
: il modo di avvolgere una catena o un cavo intorno a una bitta per
a una bitta per poterli filare regolarmente o per fissarli definitivamente. -giro di boa
orizzonte allo scopo di eseguire la compensazione o la rettifica delle bussole magnetiche prendendo come
, essere, restare, mettersi in giro o a de sanctis, petr., 19
giom. rimando ad altra pagina della andare o essere fuori, lontano; visitare; mocontinuazione
registrazione di cassa. -partita di giro o giro contabile: registrazione all'attivo e
, senza che ci sia un esborso o un introito effettivi). cinelli,
originali e duplicati, che per consuetudine o per contratto sono necessari nei singoli tipi
tipi di vendita. -giro (o gioco) di polizze di carico: numero
come numero di esemplari firmati dal comandante o dall'armatore o dal raccomandatario.
esemplari firmati dal comandante o dall'armatore o dal raccomandatario. -trasferimento di crediti
dal raccomandatario. -trasferimento di crediti o di debiti, di titoli e diritti
l'eseguire le correzioni per minorazioni o accrescimento d'estimo... è un
a qual possessore venga l'estimo minorato o accresciuto. cattaneo, ii-1-237: molti.
banco del giro (anche semplicemente giro o bancogiro, v.): banco istituito
che non vada in giro per cingere o al tutto od in parte alcuno spazio,
limitata significazione. -essere portato o muoversi torno torno, in cerchio.
sorte viene, / e ciascun prima o poi sempre ha il suo giro.
-fare il giro di più persone o cose o luoghi: passare successivamente dall'
-fare il giro di più persone o cose o luoghi: passare successivamente dall'uno all'
porta ora detta di marengo, o alla vercellina, convenivano, con grave incomodo
, giro giro: con movimento rotatorio o circolare. dante, purg.,
-menare, mettere, portare in giro o a giro: far ruotare, far
perché ognuno se ne soddisfaccia. -accompagnare o inviare qua e là. g.
per la lieta illustrazione di certi quadri o affreschi, che il capo più ameno
altro giro affatto. -stringere uno o più giri: mettere alle strette.
finché lui, per scappare, o dice d'esser farabutto o dice d'esser
, o dice d'esser farabutto o dice d'esser un gran uomo.
detto anche indicatore giroscopico di rotta o indicatore azimutale giroscopico, girosco- insegnare a
. fis. frequenza di risonanza elettronica o ionica (detta anche frequenza giromagnetica)
frequenza di una delle onde è uguale o quasi alla girofrequenza del mezzo. =
né pure giacendo », in vita o girolando tra le lenzuola. =
sono... e chiamansi schiacciati o larghi; e sono... la
sansovino, 233: tagliando il girolo, o nizza, dal piè della carta,
isola vicina a napoli, girométta o ghirumetta. il suo principio è questo:
si muove con grazia ostentata. i gironi o zironi ne'castelli e nelle rocche. bresciani
2. agg. che si riferisce o appartiene ai membri di questo gruppo politico
a spingere la galea innanti, più o manco, secondo la forza con che
) che partecipano a un medesimo campionato o torneo (e tale suddivisione è adottata
/ dispiega l'ali. -andare o essere girone o a girone: girare.
ali. -andare o essere girone o a girone: girare. abati,
gironzano aiato. grossi, i-i7: quattro o cinque furfantoni armati gironzavano...
partic.: girare intorno a un luogo o a una persona (per lo più
). fis. che si riferisce o che appartiene al giroscopio. giroscòpio,
[s. v.]: parte o figura di danza: grancatena, galoppo
estens. il girare velocemente in tondo o intorno al proprio asse (con riferimento a
. 4. ordine di persone o di cose disposte in cerchio.
banderuola fissata alla sommità di un albero o di un'asta per indicare la direzione
. vagare qua e là senza mèta o senza uno scopo preciso; errare.
del cenobio per insofferenza della disciplina monastica o (special- mente a partire dal secolo
verso da essere onorato dal gesol- reutte o dal feffaute? = comp.
: la nigella, chiamata da dioscoride gith o vero melantio, è una erbetta che
sua festuchi sottili, lunghi dua palmi o più. mattioli [dioscoride], 431
con farina cruda, i semi del git o me- lampio,... mostrano
, 1-222: 4 git 'o 4 nigella '. qualche volta si fa
breve viaggio. iacopone, 24-179: o omo, or te pensa ch'è altra
rialti campestri, quelle gite in città o al mercato con l'asinelio carico di pomi
2. lunga passeggiata o escursione (a piedi o anche a
. lunga passeggiata o escursione (a piedi o anche a cavallo, in automobile,
una meta precisa, fatta per divertimento o per esercizio fisico o a scopo turistico,
fatta per divertimento o per esercizio fisico o a scopo turistico, ecc.;
territorio di competenza di un pubblico ufficiale o di un ministro. cantini, 1-6-49
soldato partirsi dal campo, comandato, o con licenza di gita fatta legittimamente dal
gli occhi bendati], dalle tre o quattro gite di alcuni pezzi in poi,
. -tose. tiro della ruzzola o della forma di cacio nei giochi che
via di rote mosse occultamente da controppesi o da molle, viene agevolata mirabilmente.
ginanni, 1-222: 'gitàgine ', o * gittone ', o 'nigel-
gitàgine ', o * gittone ', o 'nigel- lastro '. è in
pascoli, 566: ascolto voi [o rondini] parlar tra voi / nella
, che è proprio degli zingari spagnoli o del loro costume. = dallo spagn
f. chi partecipa a una gita o a un breve viaggio. b
/ e gettaion quanti possono avere. o. targioni tozzetti, ii-399: 'gettaione
molti chiamano gittone, overo ghittóne. o. targioni tozzetti, ii-399: 'gettaìóne
famiglia cariofillacee (melandrium album, bienne o perenne, dioica, con petali bianchi
targioni tozzetti, ii-398: violine di macchia o salvatiche. gittone salvatico. gittone delle
le fosse dei poderi e nelle macchie o siepi. vi è di fiore bianco e
]: 'gittone': la violina di macchia o salvatica. erba che trovasi lungo le
a, l'idea di moto da o a luogo, o, anche, di
idea di moto da o a luogo, o, anche, di stato in luogo
tomi a voi, lucenti stelle, / o tomi giù ne l'amorosa selva,
avverbi non sono mica allungatura, o paragoge, di 'su 'e
ma è nel centro de la sua mole o rotundità o gravità. -fra
nel centro de la sua mole o rotundità o gravità. -fra i mortali
si svolge dall'alto verso il basso, o, più genericamente, un movimento discendente
più genericamente, un movimento discendente, o un moto attraverso un luogo (anche
. per intimare a qualcuno di toglier via o di abbassare, di posare qualcosa o
o di abbassare, di posare qualcosa o di scendere dal posto dove si trova
per indicare uno stato di deperimento fisico o di scoraggiamento (e anche di decadenza)
basso in alto e viceversa, o anche da un capo a un altro
un punto e l'estremità di qualcosa o il suolo, il procedere del tempo
passato al presente, un'enumerazione crescente o decrescente. dante, inf.
anni in giù sia peccato, e però o vivo o morto lo tratta da semplice
giù sia peccato, e però o vivo o morto lo tratta da semplice e innocente
raso bianco corta ormai fino al ginocchio o poco più giù. -porre giù
e comincia ad andar giù. -buttare o gettare giù: v. buttare,
le stanzine eran dugent'ot- tantotto, o giù di lì. giusti, 3-135:
: scrive di discendere da gente patrizia o giù di lì. bontempelli, 19-51:
più facilmente portata a divenire amore, o giù di lì. -giù e
progressivo e continuo verso il basso, o comunque verso un punto lontano.
829: voi col guaio da capo o giù giù a le maniche. crudeli,
-per indicare una numerazione in ordine crescente o una serie o un ordine progressivo;
numerazione in ordine crescente o una serie o un ordine progressivo; in fila.
, sf. criniera del leone (o anche del cavallo o di altri animali
del leone (o anche del cavallo o di altri animali).
, che giunger sente / tra le coste o nel tergo acuto strale, / s'
d'essere somiere. -folta capigliatura o barba. pascoli, 1142: quegli
giuba), sf. veste da uomo o da donna di origine orientale, lunga
in un indumento lungo fino alla vita o altombelico, imbottito, guarnito di ricami
alla coscia 0 al ginocchio, aperta o abbottonata sul davanti, stretta in vita
, / che, di nugolo a guisa o di procella, / si condensa,
/ fianco esser deve / prolissa, o breve. landolfi, 3-64: ecco
giacca, ma che si distingue da essa o per eleganza e raffinatezza (marsina,
di rondine, ecc.), o per semplicità e rozzezza (giacca da
, da manovale, ecc.), o perché costituisce parte integrante di un particolare
di scena, ecc.), o perché ha una foggia che si adatta all'
, 156: la sottana rossa o nera delle donne, la giubba biancastra dei
divisero il nobile drappello. -spogliare o spogliarsi in giubberèllo: togliere a qualcuno
spogliarsi in giubberèllo: togliere a qualcuno o togliersi le vesti fino a restare soltanto
priva di maniche, anche da donna o da ragazzo, che termina alla vita
, i-9: esce alla mattina con tre o quattro cappellini in testa, scialli,
, 1-141: se il cominci ad usare o dilettarsi negli dorati panni, incincischiati vestimenti
testi contemporanei. la documentazione del fiore giubbone o armato e si offeriva di morir per la
e xvi, aveva forma di corpetto o di costume che scendeva fino a cingere
cotone e rinforzata con lamine di cuoio o di ferro. m. villani
che voi avessi in ordine qualche corazzina o giubbone di tela co'danari cuciti.
sorta di farsetto, 1 cui quarti o falde hanno maggior lunghezza che nel farsetto
lieta notizia. grazzini, 4-266: o che nuova è questa! da altro che
, 4-233: in giubboncin di tela, o in cami- ciuola / di taffetà rigato
: ambedue erano sempre vestite di nero o comunque di scuro, con certi giubboncelli
comunque di scuro, con certi giubboncelli o tuniche senza vita. -spreg. giubbonàccio
, marta e maddalena, n: o giubilante marta, io penso che il tuo
, 24-285: degli dei pura adomatrice [o natura], e fine / senza
udire ai giorni nostri l'annunzio giubilante o l'ammissione rassegnata o la lamentazione disperata
l'annunzio giubilante o l'ammissione rassegnata o la lamentazione disperata che la libertà abbia
. carducci, iii-20-253: ora, o che il forte sia detto oppresso o vinto
, o che il forte sia detto oppresso o vinto dal vino, o che esclami
detto oppresso o vinto dal vino, o che esclami ed esulti o giubili dal vino
dal vino, o che esclami ed esulti o giubili dal vino, o che sia
esclami ed esulti o giubili dal vino, o che sia inebriato, è, in
fontanella, iii-358: vieni, o saggia nerina, / pastorella gentil, musica
). collocare a riposo da una carica o da un impiego; mettere in pensione
, v-356: mi esentò dallo studio, o mi giubilò, come vogliam dire,
'giubbilare alcuno', dispensarlo dal servizio pubblico o privato, lasciandogli tutta la paga o
o privato, lasciandogli tutta la paga o buona parte di quella. non perché il
.): che ha abbandonato (o è stato costretto a lasciare) l'attività
è stato costretto a lasciare) l'attività o le occupazioni consuete (o anche un
l'attività o le occupazioni consuete (o anche un posto di privilegio, ecc
del mondo, lei che... o sorte, o numi, o scorno.
lei che... o sorte, o numi, o scorno. -figur
.. o sorte, o numi, o scorno. -figur. spacciato,
che tu m'hai fatti, fai o che farai, / laude ti rendo con
lazzaro, marta e maddalena, 138: o quante feste e iubilazioni faceva il signore
sf. collocazione a riposo di un impiegato o funzionario, con diritto alla pensione.
quale gli ecclesiastici titolari di una prebenda o di un beneficio, senza perderne i
, vengono dispensati dagli obblighi del coro o della residenza. l. bellini
servigio, il salario d'uffizio pubblico o privato, esercitato per certo tempo. de
l'anno (detto anno del giubileo o anno santo) in cui si celebra
chiesa romana si celebra il giubileo, o sia la remissione universale de'peccati, e
-indulgenza generale concessa a particolari regioni o città o promulgata in determinate circostanze e
generale concessa a particolari regioni o città o promulgata in determinate circostanze e ricorrenze solenni
: / e sa'tu che per ridere o parlare / non perde tempo; e
giorni mi sono paniti tredici anni, o pure tredici giubilei, che io non
cinquantennale) di un fatto, privato o pubblico, di particolare importanza. carducci
. bianco da siena, 145: o angel glorioso mio custode, /.
vede alcuna volta; / sì ch'arte o prieghi con lei non vai nulla.
berni, 153: non vadin più pellegrini o romei / la quaresima a roma alle
dall'ebr. jóbèl * capro '(o più propriamente shénat hayyobil 'anno del
e profonda, provocato da lieti eventi o da cir costanze propizie;
esultanza. iacopone, 76-1: o iubelo del core, che fai cantar
solenne manifestazione di una grande gioia individuale o collettiva; tripudio, celebrazione festiva.
3. ciò che è occasione o causa di gioia e di piacere;
... si accende di giubilo o s'accascia e spira in un lungo lamento
lazzaro, marta e maddalena, 48: o gloriosa, o giubilosa, o gaudente
maddalena, 48: o gloriosa, o giubilosa, o gaudente marta, chi potrebbe
: o gloriosa, o giubilosa, o gaudente marta, chi potrebbe narrare
gaudente marta, chi potrebbe narrare o scrivere la tua consolazione e la tua dolcezza
giuccata, sf. tose. atto o discorso stupido, da balordo.
alle domande che le venivano fatte, o rispondeva delle giuccherie. nigra, v-iii
soffici, v-2-58: non c'era giuccheria o giunteria letteraria,... che
meno goffaggine. segnatam. di bambino o di giovinetto. -giuccherèllo.
se'mostrata. frezzi, ii-16-36: o quanto tradimento! / quanti giani stan
affrontato immediatamente il giuda. -bacio o parola di giuda: atteggiamento o profferta
-bacio o parola di giuda: atteggiamento o profferta d'amore o di amicizia che
giuda: atteggiamento o profferta d'amore o di amicizia che nascondono il tradimento.
: giuda! -porco giuda! (o giuda porco!). -corpo di giuda
(exidia auricula-iudae). o. targioni tozzetti, iii-541: orecchio di
foglie caduche, fiori in racemi o pannocchie, frutto a legume, coltivato in
in italia come pianta ornamentale per siepi o per viali. = per antonomasia,
; che ne ha le caratteristiche (etniche o di lingua o di religione, ecc
le caratteristiche (etniche o di lingua o di religione, ecc.).
pittura così gentile e nobile ti affaticasti, o crudeltà giudaica, anzi tutte l'offese
il cristianesimo come semplice perfezionamento del giudaismo o sintesi del monoteismo giudaico col politeismo greco
-alla giudaica: secondo la legge o il costume degli ebrei. giovio
, detto in toscana nero di spalto o d'asfalto. 4. paleont
entrata dentro la buccia delle ghiande o di frutto simile e colà impietrata
cavalca, 18-176: dal paganismo o giudaismo si convertivano a cristo. bibbia
. 2. propensione per pratiche o credenze della religione giudaica; ritorno alla
è accusato di giudaismo, di sodomìa o altre lubricità di lingua [il tribunale
spreg.: avaro, avido, o anche formalista, amante della pura esteriorità
. sm. stor. cristiano che mantiene o adotta credenze o abitudini, costumi,
. cristiano che mantiene o adotta credenze o abitudini, costumi, riti propri del
in russia alla fine del secolo xv o ai giudeocristiani); ebreo convertito forzosamente
vivere secondo la legge mosaica; imitare o seguire i riti del giudaismo (con
adattare agli usi, ai costumi ebraici o imporne l'osservanza. = lat.
traditori, che tradiscono i loro benefattori o signori o minori o pari che si sieno
che tradiscono i loro benefattori o signori o minori o pari che si sieno. landino
i loro benefattori o signori o minori o pari che si sieno. landino [
127: so ca non se'tu retico o figlio di giudero. giamboni, 10-74
, 122: in decto tempo tucti o per maior parte li iuderi de la
giudeo. cino, iii- 95-1: o voi che siete ver me sì giudei,
la pipi- nara di campo dei fiori o i giudietti di via arenula o del
dei fiori o i giudietti di via arenula o del portico d'ottavia.
giudeàccio. grazzini, 4-494: o giudeaccia! odi parole ch'ella dice!
giudicàbile, agg. che può o deve essere sottoposto a un giudizio penale
si deve star pagatore del proprio fallo o obbligo, vi sia accusa o no.
proprio fallo o obbligo, vi sia accusa o no. tommaseo [s. v
. 2. che può o deve essere sottoposto a un esame,
è intelligibile, non che giudicabile civilmente o poeticamente. b. croce, iii-25-
avvenisse che tu fossi giudice sopra malfattori o in piati civili,... guardati
.. non avendo attaccamenti d'amici o parenti, possono più giustamente e dirittamente
paura, odio, né pietade o amore. e dove queste cose sono,
che senza giudicaménto a ciascuna parola o sillaba surge e grida, è veramente leggieri
può isce- gliere, quale vuole, o bene o male. 5.
gliere, quale vuole, o bene o male. 5. nel linguaggio
propri, e non lasciarsi aggirare o intimidire né da arroganza di giudicanti né da
, indipendentemente dalle opinioni di scuola, o da quelle divolgate dalle sette letterarie e
ii-6-61: spiriti più arguti che profondi, o più artisticamente impressionabili che razionalmente giudicanti.
la norma della legge a un fatto o atto particolare al fine di definirne,
, mediante la sentenza, la validità o l'imputabilità; amministrare la giustizia;
vi-1-112: nessun segreto fia chi copra o chiuda; / fia ogni conscienza, o
o chiuda; / fia ogni conscienza, o chiara o fosca, / dinanzi a
; / fia ogni conscienza, o chiara o fosca, / dinanzi a tutto 'l
de'cittadini / reai ministro, per lusinga o prezzo / da la via del dever
, senza chiedersi se questo sia giusto o meno. -intr. bartolomeo
, al fine di scoprirne la colpevolezza o l'innocenza, e, attraverso la
attraverso la sentenza, infliggergli la pena o concedergli l'assoluzione; processare.
a giudicare, con diritto di vita o di morte, i vassalli famelici tutto
-riconoscere e dichiarare qualcuno colpevole o innocente. bartolomeo da s. c
può peggio fare all'uomo che tormentarlo o giudicarlo a morte. anonimo, ix-818
che risoluzione venete a salvar la vostra, o togliere l'altrui persuasioni, per le
intelletto è giudicato e conosciuto internamente essere o poter essere tale qual si pronunzia.
mente è il giudicare, cioè paragonare due o più idee insieme e veder chiaramente i
chiaramente i loro rapporti di convenienza o repugnanza, di similitudine o dissimilitudine, di
convenienza o repugnanza, di similitudine o dissimilitudine, di proporzione. alfieri,
sussiste; poiché ogni cosa qualunque, o vista o sentita, dee cagionare nell'uomo
poiché ogni cosa qualunque, o vista o sentita, dee cagionare nell'uomo o
o sentita, dee cagionare nell'uomo o piacere, o dolore, o meraviglia,
dee cagionare nell'uomo o piacere, o dolore, o meraviglia, o sdegno,
uomo o piacere, o dolore, o meraviglia, o sdegno, od invidia
piacere, o dolore, o meraviglia, o sdegno, od invidia, od altro
indifferentemente, che pensare è concepire, o che pensare è giudicare, perché le due
chiama fantasia, e più volgarmente immaginativa o immaginazione, e ci rappresenta gli oggetti
6. formulare con la mente o esprimere esplicitamente un giudizio di merito su
esplicitamente un giudizio di merito su persone o cose; vagliare, ponderare, valutare
si possa / da te ancora, o reina, / nel giudicar del vin-
prova orrenda e quasi insuperabile, tesser madre o sorella di antonio. -rifl
indurre gli uomini ad estrema disperazione, o per farli a se medesimi odiosi,
ti farà giudicare se è da vendere o da tenere. pulci, 16-16:
dunque significhi poco essere persona a modo o sia pure essere il capo di molti
: non sempre gli uomini savi discernono o giudicano perfettamente: bisogna che spesso si
piuttosto giudicare e credere che le cose o prospere o dannose ci awenghino per avventura
giudicare e credere che le cose o prospere o dannose ci awenghino per avventura o per
prospere o dannose ci awenghino per avventura o per indotto di più o di meno
per avventura o per indotto di più o di meno senno, che per volontà di
movimento degli occhi e delle ciglia chinate o levate, da tristizia, da allegrezza,
nato figliuolo fu giudicato al boientis; o maschio o femina che nascesse a gian
fu giudicato al boientis; o maschio o femina che nascesse a gian maria.
, se stesso, la condotta propria o altrui). guido delle colonne,
'ntenzione. bibbia volgar., x-18: o tu uomo che giudichi altrui, come
mente di non bestemmiare te medesimo, o tu che leggi questo libro, e di
troppo è sozza cosa bestemmiare gli strani o giudicargli, come detto è sopra, non
non che giudicare e bestemmiare l'uomo o la femmina se medesimo. s.
9. esaminare attentamente un'opera artistica o letteraria per rilevarne i pregi e i difetti
saggio un che non è de la capella o del conserto. muratori, 5-i-86:
5-i-86: il non ben giudicare della bellezza o deformità degli scritti altrui...
illusione, cavan di tasca il pendolo o il compasso, per esaminarle freddamente e
trattare e giudicare anche i laici o non solamente i chierci, cioè i pittori
, dispute, discussioni; riconoscere (o no) l'idoneità di partecipanti a
si sa interpretare se la è arte o caso. doverallo giudicare lo effetto.
terra e non in cosa di rilievo o altezza, mi pare intendere ch'e detti
si dice che un cavo giudica bene o male a seconda che la sua azione
seconda che la sua azione sia più o meno efficace, relativamente alla via che
-a giudicare, a giudicarne da questa o quella cosa: in base alle prove e
prove e agli indizi forniti da questa o quella circostanza. carducci, iii-6-81:
approssimato, superficiale. -giudicare male (o non bene): esprimere un parere
degli albizzi, iii-300: chi ha parlato o dato incarico della inchiovatura della bombarda,
era scritto sopra lo stallo del priore o pretore o giudice, nel tribunale di
sopra lo stallo del priore o pretore o giudice, nel tribunale di lucignano)
ancora lungamente se si debba cominciare prima o dalla loica giudicativa ovvero risolutiva, cioè
il giudizio ed il vero, o dalla dialettica. guiducci, 1-53: quel
e in maestà della nostra vista, o pure obliquamente e in iscorcio. b.
-sf. facoltà di giudizio. o. rucellai, 8-2: la memoria somministra
, secondo che hanno insieme per congiunzione o per aspetti intra loro, o
o per aspetti intra loro, o vero per aspetto dal sito di sotto,
, revocate, ritrattate, corrette o altrimenti alterate dal magistrato predetto. romagnosi,
. sottoposto a un procedimento giudiziario penale o civile; imputato, convenuto. settembrini
davanzati, i-212: cameracce per li vili o scelerati o giudicati a morte. baldini
: cameracce per li vili o scelerati o giudicati a morte. baldini, 6-159:
che, a conclusione di un processo o di una sua fase, decide una
definitiva di una causa civile, penale o amministrativa mediante una sentenza non più soggetta
mezzi di impugnazione (una sentenza, o la controversia da essa decisa: sentenza
anni. -figur. diventare opinione o convenzione comune e consolidata, non più
verso la storia, di « antistoricismo » o « misosto- ricismo », fin dai
autorità che le reggeva era chiamata giudice o judex de logu). malispini,
castiglia. botta, 4-451: le giurisdizioni o giudicati così detti dall'amministrarvisi la ragione
, e non in cosa di rilievo o altezza, mi pare intendere ch'e'detti
verità la rettitudine del gran poeta o almeno la importanza storica che deve attribuirsi ai
virtù, che virtù avrà egli a premiare o che vizi potrà punire negli uomini?
libero, quando l'animo era lodato o ammonito, e siccome segreto cercatore e
. -con riferimento a cose materiali o a concetti astratti. alamanni,
del concorso napoletano. -commissione (o giunta) giudicatrice: organo collegiale istituito
scettici, argomentandosi di escludere ogni criterio, o ci aggradi chiamarlo giudicatorio, legitimo e
7-268: di qui pende tutta la verità o falsità dell'astrologia giudicatoria.
, 7-675: questo chiamano alcuni giudizio, o vero giudicatorio naturale. gioberti, 1-ii-228
. - anche: magistratura; luogo o edificio in cui si amministra la giustizia.
, e i giudici spesso erano complici o favoreggiatori de'rei. 3.
nel mio esordio propongo la giudicazióne una o più, cioè quella sopra che io
, e se noi proporremo la giudicazióne, o le giudicazioni se sono più. s
lo più professionalmente, funzioni giudiziarie (o ricopre un ufficio giudiziario o una carica
giudiziarie (o ricopre un ufficio giudiziario o una carica pubblica con esercizio di poteri
. tedaldi, 36-1 (69): o avvocati, o giudici e notari,
36-1 (69): o avvocati, o giudici e notari, / che aiutate
awenisse che tu fossi giudice sopra malfattori o in piati civili,... guardati
.. dimostra che egli sia giusto o che usi giustizia, e conviene che
, e conviene che egli sia dottorato o in civile o in canonica. bandello
conviene che egli sia dottorato o in civile o in canonica. bandello, 4-28 (
, purg., 31-39: se tacessi o se negassi / ciò che confessi,
reo, come è possibile che il giudice o assolva o condanni il reo, se
è possibile che il giudice o assolva o condanni il reo, se non sa i
un rappresentante nella persona del giudice- commissario o delegato, chiamato a sopravvegliare ogni operazione
.]. -giudice di primo grado o di prima istanza (disus. giudice
primario) e giudice di secondo grado o di seconda istanza o d'appello (disus
di secondo grado o di seconda istanza o d'appello (disus. giudice d'
primo grado (cioè nel primo giudizio) o in secondo grado (cioè nel secondo
istruttore (disus. giudice d'istruzione o inquirente): organo giudiziario individuale incaricato
individuale incaricato di istruire le cause civili o penali che saranno poi giudicate dal tribunale
penali che saranno poi giudicate dal tribunale o da altro organo giudiziario collegiale (e
, 1-15-1-51: il giudice militare dell'esercito o dell'armata... non procede
determinata causa (contrapposto ai giudici eccezionali o straordinari, appositamente costituiti per conoscere di
competenza, rispettivamente, in materia civile o penale; il magistrato che ricopre tale
popolo (nella corte d'assise) o come esperto (nel tribunale per i
sorte per giudicare se gl'imputati sono rei o no. decreto-legge 20 luglio 1934 (
essere uomini. -giudice secolare o temporale, giudice ecclesiastico: ufficio giudiziario
vendecta si per tiene a solo dio o a giudice secolare, ma non a te
nel comune medievale, nelle signorie rinascimentali o anche negli antichi stati monarchici).
d'argine. -giudice dei banditi o dei malesardi: a milano, ufficiale
ne uscissero. -giudice del doge o del palazzo o del proprio: magistrato
-giudice del doge o del palazzo o del proprio: magistrato veneziano competente per
del proprio. rezasco, 879: 'giudici'o 'corte del proprio 'o '
'giudici'o 'corte del proprio 'o 'di proprio '... tribunale
si nominassero ancora 'giudici del doge 'o 'del palazzo '; e prese
appositamente costituito per conoscere determinate cause, o solo per istruirle, e che esercitava
propria, ma delegatagli (dal sovrano o da un'autorità giudiziaria superiore: contrapposto
... per... lettera o giudice delegato in sua causa o questione
lettera o giudice delegato in sua causa o questione. guicciardini, i-186: non
loro. rezasco, 430: 'giudici'o 'corte del forestiero'. magistrato veneziano di
drago, dell'orso, del cervo o d'altro animale ', si disse il
e padova) ad insegna, scolpito o dipinto nel suo banco, uno di quegli
san michele. -giudice della comunità o del comune: il giudice incaricato,
250: 'giudice della comunità 'o 'del comune '. in milano,
esecuzione suddetta. -giudice della piazza o delle vettovaglie: funzionario preposto alla sorveglianza
della piazza. -giudice della ragione o delle ragioni: giudice criminale (in
, i giudici che tenevano ragione sommaria o giudicavano sommariamente. -giudice delle acque o
o giudicavano sommariamente. -giudice delle acque o dei dogali (o dugali):
-giudice delle acque o dei dogali (o dugali): ispettore dei fiumi,
dugali '. -giudice delle prede o del predante: magistrato competente circa le
compagne ricevute. -giudice del re o dell'imperatore: giudice palatino (nominato
muratori, 7-i-147: giudici del re o dell'imperatore... non erano
di panno pavonazzo. -giudice di giustizia o di legge: organo giudiziario che conosceva
, oltre al diritto dello stato (o invece di esso), criteri di
: giudice che tratta solo cause private o cause di secondaria importanza. muratori
4 pedaneo ', si disse il tribunale o giudice, e valse giudi
una delle funzioni fonda- mentali del re o reggitore del popolo). -anche:
popolo). -anche: autorità minore o locale (subordinata alla suprema autorità)
antico testamento detto libro dei giudici (o, più brevemente, i giudici),
giudicava sovranamente nelle cose puramente civili, o di ragione umana e positiva. d
giudizio col distinguere il vero dal falso o col dichiarare la convenienza di un predicato
inchiesta, una ricerca; chi indaga o stabilisce la natura morale di un'azione
stabilisce la natura morale di un'azione o esamina se stesso, la propria coscienza
tuo vicina / irrefragabil giudice condanni / o approvi di palladio i muri e gli
palladio i muri e gli archi / o di tizian le tele. proverbi toscani
delle opere di dio, e chiamar vano o superfluo tutto quello dell'universo che non
sul comportamento dei partiti contrapposti in esercitazioni o manovre militari. -anche al figur.
valore sostanziale e formale di opere artistiche o letterarie, sui loro pregi e difetti
che niuna specie di componimento potesse o privatamente o publicamente alle mani degli uomini
specie di componimento potesse o privatamente o publicamente alle mani degli uomini mandarsi,
testimoniassono della loro bontà, essendo buoni, o li dan- nassono, essendo cattivi e
e giudice severo e aborrente delle cose o giovanili o mediocri o postume degli scrittori
severo e aborrente delle cose o giovanili o mediocri o postume degli scrittori di vaglia
aborrente delle cose o giovanili o mediocri o postume degli scrittori di vaglia, se
rivolgersi a lui per dirimere una lite o una questione. ariosto, 27-98:
: presentarsi in tribunale (per promuovere o per subire una causa, per rendere
giudice e parte: giudicare una causa o una controversia in cui sono in gioco i
capisci? -sedere, entrare giudice o fra i giudici: far parte di
; e debbo appo li miei trovare o apposto o commesso peccato. p. del
debbo appo li miei trovare o apposto o commesso peccato. p. del rosso,
]: 4 giudicéssa ', per celia o familiarmente, donna che dà giudizi letterari
, la quale si ricerca nella sentenza o nel laudo, ma che basti d'
-compiuto a opera dell'autorità giudiziaria o per incarico di essa o davanti a essa
autorità giudiziaria o per incarico di essa o davanti a essa, con l'osservanza
in una tromba di giudiziale asta per isvegliare o i rimorsi del peccatore o il confessore
per isvegliare o i rimorsi del peccatore o il confessore che pisola. -che
suppellettili e gli oggetti usati nel processo o nel compimento degli atti processuali.
servì di campo ai duelli giudiziali, o sia ordinati dal giudice, in que'
3. volto a difendere o ad accusare (con riferimento a uno
, perché contiene in sé accusa, o domandagione, contradicimento e difensione: ed
giudicio ha in sé accusazione e dinfensione, o petizione e ricusazione. b. cavalcanti
.. nel giudiciale s'appartiene difendere o accusare, perché quegli che insieme contendono
, perché quegli che insieme contendono, o l'una o l'altra cosa fan sempre
che insieme contendono, o l'una o l'altra cosa fan sempre. pallavicino
.. si divise in esornativa o sia dimostrativa, in deliberativa e in giudiciale
una posizione di spirito impartecipe, critica o giudiciale. -medie. ant. diagnostico
-in senso generico: compiuto per ordine o incarico dell'autorità giudiziaria. zanobi
la esaminazione giudichi quello che la legge o talora l'equità vuole; e, dopo
alla giurisdizione. -potere giudiziario, autorità o potestà giudiziaria: uno dei tre poteri
nelle prime istanze ai iusdicenti posti da'feudatarii o a'corregidori de'luoghi. beccaria,
, sedenti prò tribunali, coll'urna o vaso giudiciàrio. roberti, vi-2-49:
. -autorità giudiziaria: organo pubblico (o complesso di organi pubblici) investito delle
. 4. che studia o tratta argomenti riguardanti l'amministrazione della giustizia
all'oratoria forense e alle discipline giuridiche o a verbali, resoconti, cronache o rubriche
o a verbali, resoconti, cronache o rubriche giornalistiche, pubblicazioni periodiche, ecc
periodiche, ecc.: cronaca giudiziaria o, anche semplicemente, giudiziaria, sf
le giudicesse; con fatterelli talvolta più comici o più tragici che i razzolati della cronaca
della cattolica fede. -astrologo (o matematico) giudiziario (anche semplicemente giudiziario
stralunato giudiziario. -libri giudiziari (o apotelesmatici): che trattano dell'influsso
ordine di giorni il moto dell'umore o della natura; onde ogni settimo è per
v.]: 'giorni giudiciari 'o 'critici 'son quelli ne'quali
si giudica del probabile esito, buono o cattivo, di esso morbo.
comunità sovrana, come lo stato o la chiesa) dirime una controversia, e
verità dei fatti, la loro conformità o contrarietà alla legge e le conseguenze giuridiche
può svolgersi (giudizio di primo grado o di prima istanza, giudizio di secondo
prima istanza, giudizio di secondo grado o di seconda istanza o giudizio di appello
di secondo grado o di seconda istanza o giudizio di appello, giudizio di cassazione,
giudizio di cassazione, giudizio di revisione o di revocazione, ecc.).
una norma di legge ordinaria sia conforme o no alle norme della costituzione. -giudizio
1-15-1-39: se... all'attore o veramente al creditore può competere il giudizio
ordinario ed il sommario ed esecutivo, o pure il petitorio ed il possessorio,
ebbero le formole secrete di ricevere le accuse o le denunzie, e di provarle per
per indi venire all'atto di riprendere o correggere i colpevoli. gioberti, 2-206
civili andar fortune, / o starsene il comune / censo in maggior frugalità
e sentirsi riconfermato l'invito al premio o al castigo eterno. giamboni,
difficile a comprendere quali siano più vive, o le genti che ammirano le figure,
le genti che ammirano le figure, o le figure che sono ammirate da le
grida guerra, /... / o abian diamanti per vivanda / pel tuo
: qual colpa, qual giudicio, o qual destino / fastidire il vicino / povero
iddio vuole versare uno giudicio di pistolenzia o d'aversità o di male sopra una
uno giudicio di pistolenzia o d'aversità o di male sopra una patria o sopra
aversità o di male sopra una patria o sopra una città o un popolo, o
sopra una patria o sopra una città o un popolo, o uno reggimento,
o sopra una città o un popolo, o uno reggimento, o una famiglia o
un popolo, o uno reggimento, o una famiglia o sopra una privata persona.
o uno reggimento, o una famiglia o sopra una privata persona. pulci, 16-n
privata persona. pulci, 16-n: o giudicio del ciel, tu vien sì tardo
iddio dia al genere umano in universale, o veramente in particolare. manzoni. ii-338
. bibbia volgar., vii-63: o signore, riprendimi e castigami, niente
fellonie. -oracolo. -razionale (o pettorale) del giudizio: doppia tasca
doppia tasca quadrata, di cm 22 o 25 di lato, sospesa con catenelle
reo, come è possibile che il giudice o assolva o condanni il reo, se
è possibile che il giudice o assolva o condanni il reo, se non sa i
un dato predicato a un dato soggetto o di valutare la realtà sotto i vari
contrarii, ciò è tesser senza ingegno o giudicio, tesser insensato, indisciplinabile e
così egli profferisce sentenza intorno alla verità o falsità dell'oggetto. segneri, iv-105:
che unisce una cosa coll'altra affermando o negando. b. croce, ii-5-57:
come giudizio importa un'immagine e la categoria o il sistema di categorie mentali, che
atto della mente con cui si afferma o si nega una cosa di un'altra o
o si nega una cosa di un'altra o con cui si riconosce che un dato
verità logica dicesi in due sensi, o per la conformità delle idee fra loro,
conformità delle idee fra loro, o per la convenienza delle nostre idee e de'
sussiste; poiché ogni cosa qualunque, o vista o sentita, dee cagionare nell'
poiché ogni cosa qualunque, o vista o sentita, dee cagionare nell'uomo o
o sentita, dee cagionare nell'uomo o piacere, o dolore, o meraviglia,
dee cagionare nell'uomo o piacere, o dolore, o meraviglia, o sdegno,
nell'uomo o piacere, o dolore, o meraviglia, o sdegno, od invidia
piacere, o dolore, o meraviglia, o sdegno, od invidia, od altro
, una forinola verbale. -giudizio affermante o affermativo e negante o negativo: a
-giudizio affermante o affermativo e negante o negativo: a seconda che il predicato convenga
: a seconda che il predicato convenga o non convenga al soggetto. genovesi,
è il giudicare, cioè paragonare due o più idee insieme, e veder chiaramente
veder chiaramente i loro rapporti di convenienza o repugnanza, di similitudine o dissimilitudine,
di convenienza o repugnanza, di similitudine o dissimilitudine, di proporzione, ec..
una realtà il cui opposto è impensabile o implica contraddizione. galluppi, 1-i-24:
indissolubilmente congiunte? -giudizio categorico o assoluto: quello dal quale è esclusa
.]: giudizio... categorico o assoluto, se positivamente afferma o nega
categorico o assoluto, se positivamente afferma o nega una cosa del soggetto.
contiene (anche solo implicitamente) due o più soggetti oppure due o più predicati
) due o più soggetti oppure due o più predicati. rosmini, xxii-180:
predicato è unico, ma l'uno o l'altro di essi, o tutt'e
l'uno o l'altro di essi, o tutt'e due hanno varie determinazioni.
oggetto infinito e universale (concreto) o un oggetto finito e particolare (astratto
co'verbi che esprimono cominciamento, continuazione o fine danno luogo a giudizi non complessi
di più giudizi, de'quali uno o più rimane implicito. -giudizio determinante
, principio, legge) al particolare o viceversa. -giudizio empirico, sperimentale,
che si percepisca come necessaria la convenienza o impossibile la sconvenienza del predicato al soggetto
si fanno intorno all'idea dell'essere o alle sue immediate applicazioni...
cose tutte che cadono nel sentimento o a conoscere con una riflessione superiore quelle stesse
sieno assensi erronei. -giudizio impossibile o assurdo: quello nel quale è evidente
prima premessa del sillogismo; giudizio dichiarante o applicativo: seconda premessa o termine medio
giudizio dichiarante o applicativo: seconda premessa o termine medio; giudizio dedotto: conclusione
il giudizio principio, il giudizio dichiarante o applicativo, ed il giudizio dedotto
applicativo, ed il giudizio dedotto o l'illazione. -giudizio reale e giudizio
che si riferisca a una realtà concreta o a una realtà concettuale (e,
rosmi- niana, a seconda che ottenga o non ottenga l'assenso dell'intelletto)
soggetto e da un solo predicato (o ridotto a un solo soggetto e a
giudizi semplici. -giudizio soggettivo (o personale o individuale): quello in
. -giudizio soggettivo (o personale o individuale): quello in cui si
alla mente l'essenza dell'uomo, o di qualunque altro ente, senza affermazione
medesimo. -giudizio vero e falso (o errato o erroneo): a seconda
-giudizio vero e falso (o errato o erroneo): a seconda che sia
): a seconda che sia conforme o non conforme alla realtà oggettiva.
che si giudica, il falso ne contiene o parte o nulla. massaia,
il falso ne contiene o parte o nulla. massaia, x-180: vuol far
. -etica. giudizio di valore o valutativo: atteggiamento dello spirito di fronte
a dei motivi conformi alla legge morale o a dei motivi opposti alla legge.
siano state portate a formare gli ordini o classi degli uomini utilitari e degli uomini
di parlare si verifica in quell'opinione o apprensione buona o sinistra, che
verifica in quell'opinione o apprensione buona o sinistra, che volgarmente diciamo giudizio
teoretica. 5. attitudine, naturale o acquisita, a dirigere saggiamente le attività
; ed è una parte, virtù o potenza dell'intelletto medesimo. borsieri, conc
mi tiene fra due giudizi sospeso. o che abbiate avuta la virtù di resistere,
che abbiate avuta la virtù di resistere, o che abbiate quella di saper fingere.
di saper fingere. manzoni, 41: o stranieri! sui vostri stendardi / sta
. significa... un prognostico o presagio che si faccia sopra l'evento
faccia sopra l'evento futuro, buono o cattivo, delle cose, conforme insegna la
suggerimento. bibbia volgar. vi-332: o morte, buono è il giudicio tuo
investigazione; stima, valutazione (favorevole o sfavorevole) circa persone, cose,
nel giu- dicio della tua mente comprendere o consentire che ciò fosse. nardi,
8. ragguaglio (dato a voce o per scritto) circa un'opera dell'
scritto) circa un'opera dell'ingegno o dell'arte, i suoi pregi e
intendere il magistero di chi la intaglia o dipinge, e di questi cotali ingegni
trovavano comune, e talor anche difettoso o disadatto. borsieri, conc.,
, i-5: né sembra ancora che, o versando sempre sull'argomento dell'antica letteratura
sull'argomento dell'antica letteratura patria, o per lo contrario recando senza scelta in
di concetti è, infine, sistema o filosofia. 9. decisione che
, 140: egli è sì forte, o albizotto, il grido / suto in
il giudizio ap- pruovi per vere o ripudii per false le cose rappresentate.
12. stor. giudizio di dio o divino o volgare, giudizio dell'acqua
. stor. giudizio di dio o divino o volgare, giudizio dell'acqua fredda,
la decisione giudiziaria di una causa civile o penale, in base al concetto che la
impresa sola eloquenzia sanza sapienzia fosse pare o talora più innanzi che quello che avea eloquenzia
ignorante può rimettersi al giudizio di un teologo o giuris- consulto che abbia nome di gran
avverre'. -avere giudizio', avere molto o buono o retto giudizio: essere saggio
-avere giudizio', avere molto o buono o retto giudizio: essere saggio, avveduto
-avere il giudizio nelle scarpe o nei gomiti, sotto la suola delle
avere il giudizio nelle scarpe 'o * nei gomiti ', a chi fa
nei gomiti ', a chi fa male o per ignoranza o per propria volontà
, a chi fa male o per ignoranza o per propria volontà, quasi tutte
< licesi in modo esclamativo e per rimprovero o disapprovazione, a chi operi o si
rimprovero o disapprovazione, a chi operi o si conduca non poco senno.
, porre, trarre qualcuno in giudizio o sotto giudizio: deferirlo all'autorità giudiziaria
, andare, sottoporsi, stare al o in giudizio: presentarsi a un tribunale;
novellino, 6 (20): o vuoli tu stare tre anni in inferno,
stare tre anni in inferno, o tre mesi nelle mani de'nemici suoi,
mani de'nemici suoi, cioè tuoi, o stare al giudicio delle mani del tuo
né il modo di allegare a sospetto o giudici o testimoni:... tutta
modo di allegare a sospetto o giudici o testimoni:... tutta la
. tutta la ragion consiste nell'arme o nella volontà de'prencipi. beccaria,
-dare, formare, formulare, portare giudizio o un giudizio: esprimere il proprio parere
. bianco da siena, 33: o fantastica mia mente, / men che
fia che la vegghi, / (o gran sciagura!) / eccetto se la
loro giudizio che si sarebbero accasati in paese o poco lontano. -decidere,
fortini, i-135: guardava or questa o quella donna volendo da se stesso fare
alcuno che abbia mira alla temporalità o che sia in qualche parte misto. parini
, tener sospeso un giudizio: rinunciarvi o rimandarlo a tempo più opportuno. montecuccoli
profondo, era accompagnato da quell'oscuramento o, se si preferisce, da quel silenzio
giudizio ', per lo più di bambini o di chi vogliasi trattare come piccino.
entrando dal cartolaio si levano il cappello. o giudizino! = voce semidotta,
via d'invettiva, introducendo alcuno uomo o ridicolo o maledico, o l'uno
invettiva, introducendo alcuno uomo o ridicolo o maledico, o l'uno o
alcuno uomo o ridicolo o maledico, o l'uno o l'altro insieme
o maledico, o l'uno o l'altro insieme, come giudiziosamente aveva fatto
giudiziosamente insieme, senza apparenza di sforzo o ricercatezza. gioberti, iii-78: la cognizione
7-419: di tutte le cose che furono o prodotte 'ab aatemo 'o generate
furono o prodotte 'ab aatemo 'o generate nel tempo, nessuna,..
se a voi piace questa esposizione, o giudiciosi, accettatela. -sostant.
4. figur. che esprime, rivela o muove da non comune intelligenza e sagacia
. 5. locuz. -poco o non giudizioso, tutt'altro che giudizioso
racconti ad un'altra ciò che da ambedue o neces sariamente o probabilmente si
da ambedue o neces sariamente o probabilmente si dovea già sapere.
nel tempo della vendemmia quando dimostrano rossezza o vaiezza, le quali sono assai dilettevoli
'iuiubae ', prosciugate e macinate, o siano i frutti del * rhamnus
. giuggiole!: per indicare sorpresa o ironica meraviglia. nievo, 79:
s'ha a dire * andare 'o * andarsene in brodo di succiole ',
modo * andare in brodetto 'o 'in guazzetto 'perché le giuggiole
non si lessano, come le castagne o marroni sbucciati, che si dicono *
, che si dicono * succiole 'o più comunamente * ballotte '. faldella
. e che quivi nasce il sesamo o giuggiolena. soderini, ii-341: il
si truova olio che di giur- giulena o d'altri semi, per logorarsi ne'lumi
d'altri semi, per logorarsi ne'lumi o da alcun povero nella cucina. targioni
dai turchi, latinamente 'sesama 'o * sesamum ', ed in italiano giuggiolena
veste] la fece tignere in giugiolino o leonato. vasari, i-131: mettendogli
mettendogli dentro terra rossa, ovvero cinabrio o minio la farà [la terra]
la farà [la terra] giuggiolina o di somigliante colore. p. de'
umore tenace di colore ordinariamente giuggiolino o rossigno cupo... si attacca alla
stella, riuniti in grappoletti -disgradarne o disgraziarne l'acqua delle giugascellari, e
di giuggiole *, all'orbacche o alle bocce delle rose. g. rucellai
giuggiole '. si fa per la tossa o infreddatura offeso / giuggiol negletto, che salubre
. -a). persona molto ingenua o sciocca, bietolone (e si dice in
da diverse traslazioni? come dall'erbe o frutti di esse, 'pastricciano,
l'intagliare in tavole di alberi di pera o mela, le quali sono liscie e
sono liscie e non hanno nodi, o di giuggiume, nelle quali incollano al
incollano al riverso il foglio di lettera o di pittura che vogliono intagliare.
più con un raggio spinoso e 4 o 5 molli. = voce dotta
', sottinteso * guerra 'o * storia '. del libro: *
/ non torni a far giulè, flusso o primiera. 2. figur. scherz
che si riduca alla consistenza di sapa o di giulebbe,... per poterne
giulebbe,... per poterne più o meno, secondo le loro qualità,
aggiunta di gomma, usata come emolliente o come veicolo di varie pozioni.
potesse bere a tutte l'ore; / o quei che stanno al governo con teco
con teco, / in luogo di giulèbbo o di stillato / ti dessin cotal volta
, 4-2-17: la tosse va sedata o coll'acqua pura o addolcita con qualche
la tosse va sedata o coll'acqua pura o addolcita con qualche conveniente giulebbe come di
con qualche conveniente giulebbe come di papavero o di pomi. rajberti, 2-203:
incapaci di lunga conservazione stavano nel giulebbe o nello spirito in grandi vasi di cristallo
.). ant. veste corta o farsetto per schiavi e galeotti.
curculion testa di becco / apprestate, o schiavacci al ponte a mare, / in
giuliano1, agg. che si riferisce o è dovuto a giulio cesare (con
(365, 25). -riforma o correzione giuliana: quella mediante la quale
ancora il calendario giuliano. -periodo o era giuliana: periodo inventato da giulio
-a). che è nato o abita nella venezia giulia. alvaro,
nel 1504 (in sostituzione del grosso o carlino papale); si diffuse anche in
giùlio2, agg. che si riferisce o fa parte della venezia giulia.
in qual vizio elli è più inchinato, o per natura, o per costomanza,
è più inchinato, o per natura, o per costomanza, di quello l'assale
, pago (seguito da un compì, o da una prop. causale).
, che dove volesse rallegrare alcun malinconico o sconsolato, avea per ciò fare una
togli un om fresco e giulivo, / o ultimo accidente destruttivo. prezzi,
del menagio. ungaretti, ii-27: o leggiadri e giulivi coloriti / che la
adorni, / torniti da soavità, / o seni appena germogliati. moravia, 12-215
, ed in molte altre simili, latine o no, che o si scrivono indifferentemente
simili, latine o no, che o si scrivono indifferentemente in ambo i modi,
scrivono indifferentemente in ambo i modi, o sempre senza il 'v 'che prima
certo da prima si disse 'restivo 'o 'restivus ', * giulìo '
: né ber con ogni gente / o mangiar d'ogni presente, / né sia
, 1-42: se v'arrivava giulare o buffone, / era vestito sanza addomandare
'ludiones ', cioè 'giocolatori 'o 'giullari ', dalla toscana.
. persona che si abbandona a buffonate o che ama scherzare o agisce in modo da
abbandona a buffonate o che ama scherzare o agisce in modo da far divertire gli
, porrà imprender d'uno mezzo cannone o di viuola o d'altro stormento onesto e
d'uno mezzo cannone o di viuola o d'altro stormento onesto e bello -e
, dei mimi, degli istrioni (o della loro arte, del loro linguaggio